Turismo d'Italia N° 16 2014

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turismo LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ ORGANO UFFICIALE FEDERALBERGHI

d’Italia

N. 16 Agosto 2014

L’hotel del futuro Scenari • Marketing • Web e Social Media Hotel Design • Tendenze • Highlights





BERNABÒ BOCCA Presidente Federalberghi

Editoriale

PRIMI SEI MESI A CORRENTE ALTERNATA

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embra di essere sulle montagne russe, con un andamento del settore a corrente alternata, che non consente alle imprese di comprendere se esista davvero una ripresa né se possano permettersi il lusso di avviare nuovi investimenti, che pure sarebbero necessari. Mentre la domanda internazionale continua a premiare l’Italia, che viene preferita anche grazie a un buon rapporto tra qualità e prezzo, il mercato interno continua a scontare le difficoltà economiche e la ridotta capacità di spesa che affliggono i nostri connazionali. Ciò accresce la sofferenza di quelle località e quei segmenti di mercato popolati in prevalenza da clientela italiana.

Il risultato si traduce in una partenza fiacca delle vacanze degli italiani, con un mese di giugno (meno 0,3% rispetto al 2013) che induce a guardare con cautela all’andamento dell’estate, che costituisce la stagione maggiormente attesa dall’intera filiera imprenditoriale dell’economia turistica nazionale.

La volubilità del mercato, oltre a erodere i margini aziendali, sempre più compressi tra un regime di costi e imposte crescenti e un bilancio di prezzi e ricavi calanti, si ripercuote inevitabilmente anche sull’occupazione, con le imprese costrette a privilegiare le assunzioni a tempo determinato, per contenere i costi fissi e inseguire una domanda altalenante. Nel complesso, dal 1° gennaio al 30 giugno si è confermata la prevalenza della componente estera su quella interna, con una quota di mercato che nel semestre si è attestata al 51,8% rispetto al 48,2% degli italiani. Più in generale, il primo semestre ha registrato un +2% di presenze complessive, con gli stranieri che si confermano in crescita (+ 2,3%) e un segnale di recupero dei clienti italiani (+1,8%), seppur non sufficiente a recuperare le contrazioni degli anni passati. Auspichiamo che luglio, agosto e settembre possano registrare quella inversione di tendenza attesa da tempo.

“Prevale la componente estera su quella interna, con una quota di mercato che nel primo semestre si è attestata al 51,8% rispetto al 48,2% degli italiani”



SOMMARIO Agosto 2014

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PRIMI SEI MESI A CORRENTE ALTERNATA

di Bernabò Bocca

Overview

turismo d’Italia

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In copertina: la hall del Move Hotel di Mogliano Veneto, progetto Marco Piva

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LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ

EDITORE

TTG Italia S.p.A. Presidente Gianni Piacenti

Novità in arrivo per i contratti a termine Consulenze mirate per ogni hotel Sempre più mobile Bookingsfree.com taglia le commissioni BTC 2014: aumentano gli espositori L’ospitalità a Firenze è “Arab Friendly” Il Piemonte in cifre Hospitality Social Awards

L’hotel del futuro

Amministratore delegato Paolo Audino audino@ttgitalia.com

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Introduzione

Via Nota, 6 - 10122 Torino Tel. 011.43994 Part. Iva 03343190405

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Unicità e tecnologia, con un’anima green di Elena Tarfanelli

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Persone, relazioni e condivisione di Antonia Zanardini

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Il futuro dei social media in hotel di Elena Tarfanelli

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10 tendenze per i prossimi anni di Armando Travaglini

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Ispirazione fusion e atmosfere vintage di Antonia Zanardini

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Leggera, nuova, flessibile di Silvana Piana

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Affiliazioni, un pianeta in movimento di Silvana Piana e Antonia Zanardini Best Western, La cooperativa degli albergatori 5in2 Hotels, Formula low cost: la riscossa dei 2 stelle SEH, Ogni hotel ha un concept che va rispettato Choice Hotels, Un efficace modello di business

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Ciak, si viaggia! di Alyosha Matella

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Destination wedding di Martina Manescalchi

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Soluzioni top level a cura di Antonia Zanardini

SCENARI

DIRETTORE RESPONSABILE

Paolo Audino COORDINAMENTO EDITORIALE

Antonia Zanardini zanardini@ttgitalia.com COORDINAMENTO FEDERALBERGHI

Emilio La Serra laserra@federalberghi.it

SOCIAL MEDIA

WEB MARKETING

COLLABORATORI

Vittoria Baleri, Nicola Delvecchio, Laura Ferriccioli, Giacomo Pini, Emma Sarzi Sartori, Elena Tarfanelli Armando Travaglini ART DIRECTION E GRAFICA

DESIGN

GESTIONE

Laura Ferriccioli mail@trademagazine.it MARKETING E COMUNICAZIONE

Sabina Fornasari fornasari@ttgitalia.com RESPONSABILE VENDITE

Gloria Armiri armiri@ttgitalia.com

TREND

PUBBLICITÀ

Rosaria Dimonte dimonte@ttgitalia.com Marina Orselli orselli@ttgitalia.com MATERIALI PUBBLICITARI

Catia Di Girolamo materiali.online@ttgitalia.com digirolamo@ttgitalia.com UFFICIO ABBONAMENTI

abbonamenti@ttgitalia.com AMMINISTRAZIONE

amministrazione@ttgitalia.com Registraz. Trib. Milano n. 693 del 8/11/1999 Pubblicità non eccedente del 45% TIRATURA PRESENTE NUMERO 15.000 copie STAMPA Stige Arti Grafiche

Via Pescarito 110 10099 San Mauro (TO

HIGHLIGHTS

Focus On 26 42 44 56 61 62 67 76 78

Valgarda Viessmann Iseo Quadriga Pedersoli Rivolta Carmignani Duka Indel B Lasersoft

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Aziende e inserzionisti


OVERVIEW

Novità in arrivo per i CONTRATTI A TERMINE La legge 16 maggio 2014, n. 78, di conversione del decreto legge n. 34 del 2014 (il cosiddetto Job act) ha apportato significative modifiche alla disciplina del contratto a termine, uno dei principali strumenti di mercato del lavoro utilizzato dalle imprese del turismo DI ANGELO CANDIDO E MATTEO MONETTI

a legge n. 78 rappresenta solo l’ultimo dei numerosi interventi correttivi (se ne contano quattordici) che dal 2001 hanno modificato questa tipologia contrattuale. La disciplina del contratto a termine che prende forma per effetto del recente intervento legislativo prevede: l’eliminazione dell’obbligo di specificare le causali a fronte delle quali è apposto un termine al rapporto di lavoro; un limite quantitativo del 20% sul totale dell’organico per l’assunzione di lavoratori con contratto a tempo determinato; un massimo di 5 proroghe, indipendentemente dal numero dei rinnovi, all’interno di un periodo di trentasei mesi.

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Al fine di ridurre l’impatto potenzialmente assai negativo di tali novità e di fornire alle imprese associate un quadro di riferimento operativo certo e condiviso, il 16 giugno 2014 Federalberghi ha stipulato con le organizzazioni sindacali dei lavoratori Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs un accordo per la trasposizione dei contenuti delle disposizioni legislative nel CCNL Turismo. L’accordo del 16 giugno chiarisce la portata dei limiti quantitativi introdotti dalla legge, individuando una modalità di applicazione dei limiti più favorevole per i datori di lavoro che occupano fino a 50 dipendenti.

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La base di computo per il calcolo dei limiti quantitativi, riferita all’unità produttiva, è stata ampliata includendo i lavoratori assunti con contratto di apprendistato e prevendendo che le frazioni di unità si computino per intero. L’accordo precisa inoltre che i suddetti limiti non si applicano ai contratti a tempo determinato stipulati per l’avvio di nuove attività, a quelli stipulati per sostituzione e affiancamento, a quelli stipulati per ragioni di stagionalità intesa in senso ampio, per intensificazioni dell’attività stagionali e/o cicliche anche in aziende ad apertura annuale, ai contratti stipulati per cause di forza maggiore nonché ai lavoratori extra. L’intesa raggiunta con le organizzazioni sindacali chiarisce inoltre i termini di applicazione dell’intervallo di tempo che deve obbligatoriamente intercorrere tra la conclusione di un rapporto a tempo determinato e la stipula di un successivo rapporto con il medesimo lavoratore (c.d. stop-and-go) prevedendo che tale intervallo sia azzerato in caso di contratti di lavoro riconducibili alla stagionalità in senso ampio, nei casi in cui il datore di lavoro conferisca al lavoratore la facoltà di esercitare il diritto di precedenza nella riassunzione, pur non essendo tale facoltà prevista da disposizioni di legge o contrattuali, nell’ipotesi in cui il secondo contratto sia stipulato per ragioni di carattere sostitutivo nonché per i contratti stipulati con percettori di forme di sostegno/ integrazione al reddito (ASPI, CIGO, CIGS, mobilità, etc.), con disoccupati con più di 45 anni e con lavoratori disabili iscritti negli elenchi della legge n. 68 del 1999. Per illustrare i contenuti dell’intesa e fornire alle imprese associate un utile supporto operativo gli uffici federali hanno realizzato una pubblicazione (disponibile per il download sul portale federalberghi.it) che compendia riferimenti normativi, commenti e una breve rassegna stampa. BASE DI COMPUTO 0-4 5-9 10-25 26-35 36-50 OLTRE 50

LAVORO A TERMINE 4 6 7 9 12 20%


Sempre più mobile

CONSULENZE MIRATE PER OGNI HOTEL Hotel protagonisti ai grandi saloni internazionali di Rimini Fiera dedicati al settore turistico, da quest´anno in contemporanea. Dal 9 al 12 ottobre sono infatti in programma SIA Guest (63° Salone Internazionale dell´Accoglienza), TTG Incontri e TTI Travel Trade Italia analizzato per fornire a ogni hotel risposte e consigli mirati, concreti e puntuali. Ogni albergatore avrà un tempo dedicato: venti minuti con ognuno dei quattro esperti del business turistico al termine dei quali una campanella segnerà il cambio del tavolo, come impone la regola degli speed date. Questi i temi dei quattro tavoli: Strategie di marketing Revenue management e commerciali; Budget, analisi dei costi e pianificazione economica Strategie di marketing digitale Social media marketing e comunicazione. Per iscriversi e ricevere informazioni scrivere a: zanardini@ttgitalia.com o a info@gpstudios.it.

er incrementare il business alberghiero arriva a SIA Guest lo “Speed Date del Turismo“, un evento molto atteso basato su consulenze personalizzate per migliorare la gestione, il marketing e la pianificazione strategica di ogni hotel. L´iniziativa è promossa da Turismo d´Italia, organo ufficiale Federalberghi, in collaborazione con Gp.Studios. Un appuntamento concreto e innovativo, che si svolgerà in tutte le giornate della fiera, nel quale l´albergatore riceverà suggerimenti e strumenti pratici per incrementare il proprio business tramite quattro consulenze personalizzate fornite dai consulenti di Gp.Studios. L’incontro diretto con gli esperti sarà anticipato da un questionario che verrà attentamente

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Carlson Wagonlit Travel ha da poco presentato Tap into mobile: managed travel in the digital economy, il nuovo studio dedicato al ruolo del mobile nella gestione del travel. La ricerca indica che le prenotazioni via mobile sono destinate a salire vertiginosamente nel prossimo decennio e che il mobile non solo influenzerà l’intera esperienza dei viaggiatori, ma modificherà anche il modo in cui i travel manager gestiscono i viaggi aziendali. Viaggiatori e travel manager, in particolare, si aspettano che le prenotazioni via mobile aumentino in quantità dignificativa, raggiungendo il 25% delle transazioni effettuate online entro il 2017. La ricerca CWT mostra anche che ci sono voluti 8 anni perché gli online booking tool raggiungessero il livello di attività che ci si attende venga raggiunto dagli strumenti mobile entro i prossimi tre anni. Lo studio mette quindi in luce le grandi aspettative che sia i viaggiatori sia i travel manager hanno riguardo ai servizi di viaggio disponibili via mobile e ai vantaggi che ne potranno derivare. Lo studio ha infine evidenziato che in media il 62% dei viaggiatori già possiede uno smartphone aziendale, mentre il 56% delle aziende ha già, o intende avviare, la politica del Bring your own device, che consente, cioè, ai dipendenti di utilizzare anche per lavoro i propri dispositivi personali.

Bookingsfree.com taglia le commissioni n arrivo Bookingsfree.com, il portale di prenotazioni alberghiere che offre a hotel, B&B e strutture ricettive una vetrina promozionale e un booking engine per gestire in autonomia la disponibilità di camere, non ha nessun costo di iscrizione e offre la fatturazione al raggiungimento della soglia prevista. Inoltre, nessun vincolo per l'inserimento

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delle camere e per le tariffe, assistenza in chat, interfaccia user friendly del pannello di amministrazione, totale autonomia nella gestione di prezzi, sconti e disponibilità. Tra le novità offerte dal portale spiccano anche l'offerta di viaggi e vacanze last minute, una sezione speciale dedicata alle notizie e agli eventi e una newsletter.

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OVERVIEW

BTC 2014, aumentano gli espositori A

BTC, la fiera italiana degli eventi, in programma presso la Fortezza da Basso di Firenze l’11 e 12 novembre, saranno presenti quest’anno numerosi nuovi espositori, ad attestare non solo l’interesse per il marketplace in sé, ma anche il rinnovato vigore dell’industria, verso la quale aumenta la domanda sia italiana che straniera. Tra le nuove presenze si segnalano la Repubblica Dominicana; il portale di prenotazione HRS; la catena alberghiera Choice Hotels; gli alberghi Holiday Inn Rimini e Romeo di Napoli. Quest’anno sarà presente con uno spazio ampliato anche la Svizzera, che non è nuova alla fiera ma che raddoppia la propria partecipazione con quattro nuove strutture: l’albergo Asotira Betriebs di Lucerna, l’Hotel Seepark e Interlaken Congress & Events (entrambi di Interlaken) e il Lugano Convention Bureau. La fiera si preannuncia quindi ricca di proposte ed eventi, grazie a un mercato vitale e a una domanda internazionale che risulta in netta crescita (+3,20%), ad attestare il gradimento degli stranieri verso la nostra offerta. Dagli Stati Uniti, in particolare, il Business Barometer di MPI (Meeting Professionals International) attestava nel terzo trimestre del 2013 un +42% di budget dedicato agli eventi

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rispetto al trimestre precedente, nonché l’intenzione di aumentare del 54% gli investimenti in meeting e convention per l’anno in corso. Non sorprende dunque l’interesse con cui numerosi nuovi espositori guardano a BTC, punto d’incontro per eccellenza della domanda italiana (un terzo) e straniera (due terzi). «Essendo BTC l’unica fiera italiana di settore, un trend positivo di mercato finisce giocoforza per riflettersi sul numero delle presenze» ha commentato l’Amministratore Delegato di Exmedia Paolo Audino. «Penso però che l’aumento degli espositori sia anche dovuto al ritorno a Firenze, piazza storicamente importante per la meeting industry italiana, già l’anno scorso teatro di un’edizione molto viva e apprezzata della nostra manifestazione. A ciò poi si aggiungano la costante crescita dei buyer internazionali e un polo d’interesse come il Politicians’ Forum, che abbiamo importato dalla fiera Imex di Francoforte, dove nacque nel 2003 in un ambiente politicamente ed economicamente diversissimo dal nostro, allora come oggi. Da noi il Politicians’ Forum richiede sforzi particolari, ma noi li sosteniamo volentieri perché crediamo nell’importanza del format e lo rafforzeremo sempre più, a cominciare proprio da quest’anno».


L’ospitalità a Firenze è “Arab Friendly” I nnovativa la scelta dell’Hotel Brunelleschi di Firenze, che da quest’anno propone un trattamento specificamente dedicato agli ospiti provenienti dai paesi del Medio Oriente. Claudio Catani, direttore della struttura, racconta: «Creare un’esperienza di viaggio unica per i nostri ospiti è una priorità e non può che essere un processo in continua evoluzione. Per questo motivo, in risposta al sempre maggiore afflusso di turisti provenienti dal Medio Oriente, abbiamo ideato una formula che venga incontro alle loro specifiche esigenze e renda il soggiorno indimenticabile». In particolare, il trattamento che l’hotel riserva ai clienti mediorientali garantisce ampie camere comunicanti (family room, suite con due camere da letto, attico); tappetino da preghiera disponibile in camera; indicazione della direzione in cui si trova La Mecca; colazione araba à la carte.

Il Piemonte in cifre Ancora in crescita il turismo in Piemonte: è quanto emerge da Piemonte in cifre 2014, l’annuario statistico regionale realizzato da Unioncamere Piemonte. Infatti, le imprese turistiche, nel 2013, rappresentavano il 6,5 per cento del totale delle aziende della Regione e, pur in un anno di forte contrazione per le aziende, sono state fra le poche a sviluppare segno positivo come nuove aperture: +0,8 per cento rispetto all’anno precedente. Un’analisi approfondita sul settore è stata realizzata anche dal servizio Studi e Ricerche di Intesa SanPaolo e i dati sono davvero significativi: il Piemonte fra il 2001 e il 2013 ha registrato una crescita del 46 per cento delle presenze turistiche, la migliore fram tuttele regioni italiane. A trainare la crescita sono i turisti italiani: nel 2013, a fronte di una diminuzione degli stranieri dell’1,4 per cento, i nostri connazionali sono cresciuti del 4,8 per cento, con un andamento in piena controtendenza rispetto al dato nazionale. Ancora debole, invece, il tasso di occupazione camere, con un 31,6 per cento a fronte di un 40,9 dell’Italia.

HOSPITALITY SOCIAL AWARDS Al via le candidature per gli Hospitality Social Awards, il concorso dedicato alle eccellenze del Social Media Marketing nel turismo e nell’ospitalità. Un premio ideato e organizzato da Teamwork, che in questa nuova edizione si svolgerà al Sia Guest, Salone Internazionale dell’Accoglienza, con molte novità. Il premio si apre infatti a catene e strutture ricettive aggregate e alle destinazioni turistiche; viene poi riproposta la categoria Miglior blog e la premiazione, sabato 11 ottobre, si svolgerà a Rimini, all’interno del Salone. La giuria sarà composta da consulenti e formatori nel settore del web marketing turistico, tra cui Mafe De Baggis, Elena Farinelli e Alfredo Monetti. Tra le categorie in concorso segnaliamo: Miglior pagina Facebook, Miglior account Twitter, Miglior account Instagram, Miglior account Pinterest, Miglior video e Miglior attività di social media marketing per le strutture ricettive aggregate e per le destinazioni turistiche. Per scaricare il regolamento: www.hospitalitysocialawards.it. Turismo d’Italia

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turismo d’Italia

L’hotel del futuro L’hôtellerie internazionale sta vivendo un cambiamento profondo, non solo strutturale, ma anche di visione dell’offerta. Il modello ospitale si evolve, punta su nuovi servizi e strategie di marketing, cercando di rispondere agli attuali stili di vita del cliente e a una domanda turistica che è sempre più alla ricerca di unicità ed esperienza. Partendo da queste premesse abbiamo realizzato un numero monografico che, attraverso il prezioso contributo di esperti e consulenti del settore, vuole provare a descrivere i prossimi scenari dell’industria alberghiera. Dalle strategie di marketing alla profilazione dei clienti, dalle tecniche di vendita ai social media, fino ai nuovi modelli gestionali, ai trend emergenti e alle eccellenze internazionali di hospitality design… Per scoprire insieme come sarà l’hotel del futuro.

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L’HOTEL DEL FUTURO

Scenari

Tecnologie hi-tech e hi-touch, hotel esperienziali e strategie di marketing taylor-made. I nuovi e sorprendenti scenari dell’hôtellerie secondo MAURO SANTINATO, tra i più affermati esperti in marketing e consulenza alberghiera DI ELENA TARFANELLI

Unicità e tecnologia,

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o scenario alberghiero internazionale sta vivendo un cambiamento profondo, non soltanto strutturale, ma anche di visione dell’offerta. Siamo di fronte a un’evoluzione generale del modello ospitale, che sempre di più punta su nuovi servizi, in grado di rispondere agli attuali stili di vita del cliente e capace di dialogare con il suo profilo sempre più esigente e selettivo. Come stupire, dunque, l’ospite? Quali le nuove strategie per distinguersi? Lo abbiamo chiesto a Mauro Santinato, presidente di Teamwork, società di consulenza specializzata nel marketing turistico-alberghiero che, dalla sua ultratrentennale esperienza di consulente, di cambiamenti e innovazioni ne ha visti avvicendarsi differenti e numerosi e ci ha fornito alcuni spunti e anticipazioni, proprio in fatto di nuove tendenze. Dove sta andando il mondo dell’hôtellerie? «Possiamo dire che l’ospitalità si sta evolvendo verso due direttrici contrapposte, ma che procedono in modo parallelo: da una parte il fenomeno sempre più diffuso della globalizzazione e della standardizzazione, mentre dall’altra si sta facendo strada il concetto dell’unicità e dell’insostituibilità. Dunque, il panorama

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dell’hôtellerie si muove fra questo divario, e a soffrirne maggiormente saranno gli hotel che si trovano fra queste due macro-tendenze, ovvero quelli indistinti, senza valore aggiunto, e che potranno fare leva solo sul prezzo. Assisteremo alla replica di modelli vincenti con la nascita di nuovi brand di catena, come è già accaduto con Even di Intercontinental e Moxy di Marriott. Analogamente saranno sempre più richieste le strutture originali e insolite,

Avremo sempre più un marketing taylor-made, che sfrutterà il web per gestire la relazione con l’ospite

dove trascorrere esperienze uniche». Quali saranno le prossime frontiere nel marketing degli hotel? «Avremo un marketing molto customizzato e a misura di ospite. CRM efficienti e altamente performanti, con un sistema automatico di sincronizzazione con il PMS alberghiero e nuove funzionalità: dall’invio personalizzato di email all’ospite alla comunicazione di guasti urgenti in camera, con informazioni condivise in tempo reale con ogni reparto, migliorandone l’operatività e ottimizzando i costi operativi. Con la possibilità di personalizzare il proprio soggiorno: dal check-in online prima dell’arrivo alla scelta della temperatura in camera, dalla tipologia di cuscino alle bibite del minibar. Sarà, dunque, un marketing taylor-made, che sfrutterà sempre di più il web per dialogare e gestire la relazione con l’ospite. Un vero e proprio “real time marketing” efficiente, capace di dare risposte e soluzioni immediate e di attuare strategie dinamiche». Come cambieranno le modalità di vendita? «Sicuramente il turismo, in fatto di novità e tipologie di vendita, è sempre stato un grande anticipatore di tendenze. Parlando di modalità di vendita sicuramente la fa da padrone


con un’anima green quella on-line. Pacchetti e camere di albergo rientrano, infatti, tra i beni più venduti e tra quelli che sfruttano maggiormente l’e-commerce. Nasceranno, senza dubbio, nuove realtà e soggetti, dai portali più generalisti (assimilabili alle tradizionali OTA) a quelli più di nicchia e circoscritti». E quali le formule che rivoluzioneranno il mercato? «Come anticipato all’inizio, le tendenze dell’ospitalità seguiranno strade differenti, pur mantenendosi corrispondenti. Se da una parte le nuove strutture ricettive dovranno saper offrire e garantire tecnologia e connessione wifi efficiente e rapida, dall’altra dovranno rappresentare anche luoghi dell’intimità, dell’anima. In un mondo sempre più connesso e denso di input, dove la privacy diventa quasi un miraggio, gli hotel dovranno essere un rifugio sicuro dover ritrovare la propria dimensione e intimità. Non a caso i nuovi alberghi dovranno essere sì Hi-Tech, ma anche HiTouch: così affermo di solito in occasione di HIT – Hotel Innovation Technolgy – il workshop itinerante gratuito che ha fatto tappa nelle principali città italiane ed è dedicato agli operatori del settore per sfruttare al meglio la tecnologia e migliorare l’esperienza dei propri ospiti. (www.hotelinnovationtechnology.com). Inoltre, sempre più spesso il new

entertainment farà capolino in albergo con nuovi dispositivi – postazioni internet, sistemi di room control, self check-in, letti hi-tech – che semplificheranno anche il lavoro dello staff nelle singole procedure quotidiane (gestione, pulizia, prenotazioni). Oltre a dare un interessante appeal alla struttura, infatti, le nuove tecnologie offrono un maggior comfort e contribuiscono a creare una guest experience memorabile».

Mauro Santinato gestisce programmi di formazione e consulenza per le più importanti catene internazionali e nell’arco della sua lunga carriera si è occupato di oltre 500 alberghi

Macro-tendenze in atto? In campo tecnologico e del design? «Accanto alla tecnologia, che la fa da padrone, sicuramente continuerà a farsi strada e ad affermarsi il concept della sostenibilità, dell’albergo green. Quello del rispetto per l’ambiente è un argomento molto attuale che porterà il mondo dell’hotellerie a osservare standard sostenibili, creando strutture capaci di ottimizzare gli sprechi, con minor dispendio energetico e in armonia con la natura. Sempre più hotel risponderanno alle esigenze di specifici target: dagli Ever Green hotel, quelli dedicati ai senior, fino a quelli più inusuali e innovativi che si rivolgono al target emergente dei Millennials, ovvero dei giovanissimi con abitudini di viaggio particolari, che preferiscono spendere le loro risorse in esperienze piuttosto che in beni materiali e che desiderano intraprendere spesso viaggi di piacere alla scoperta dell’anima delle destinazioni, vivendo “like a local”, a stretto contatto con le tradizioni locali. Gli hotel, per distinguersi, dovranno ricercare continuamente autenticità e originalità, non solo in fatto di design, ma anche in merito alla qualità del servizio, puntando a creare “l’effetto wow”. Hotel, in definitiva, che dovranno avere un’anima e una storia da raccontare».

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L’HOTEL DEL FUTURO

Scenari

Riscoprire il valore dell’esperienza e della relazione, offrire emozioni e unicità: saranno questi i trend emergenti secondo GIACOMO PINI, esperto di marketing e consulenza alberghiera con un respiro decisamente internazionale DI ANTONIA ZANARDINI

Persone, relazioni e condivisione

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iacomo Pini è un vero globetrotter dell’ospitalità: classe 1972, da oltre 20 anni è un esperto di ristorazione e marketing del turismo. Vive rimbalzando tra la Romagna – sua terra natale e sede del suo quartier generale – Siena, Barcellona e San Francisco. È consulente di hotel, aziende del settore, catene alberghiere e holding internazionali, per le quali, con il suo staff, cura startup, marketing strategico, formazione del personale e, più in generale, tutta l’attività di lancio e posizionamento commerciale. Ha al suo attivo libri, manuali, articoli e oltre 12.000 ore di aula. I suoi clienti sono sparsi in tutta Europa – in particolare in Spagna e Italia – e negli Stati Uniti. Questo suo

continuo girovagare l’ha quindi trasformato in un perfetto trendwatcher e anticipatore di tendenze. Tra una partenza e un arrivo sono finalmente riuscita a intercettarlo... per chiedergli come vede il futuro degli hotel. Veniamo subito al punto: come vedi gli hotel del futuro? «Innanzitutto come un luogo di aggregazione. Ma prima devo fare una distinzione: da uomo di marketing amo i modelli di business che partono dalla segmentazione, e in questo caso è ancor di più doveroso, perché la moltitudine di format alberghieri è davvero ampia e non ha nulla a che fare con la classificazione alberghiera. Ci sono molte strutture ricettive a gestione familiare che hanno già questa caratteristica, spesso fa parte del loro

“Siamo in piena era di relazioni e ogni cliente è un potenziale promoter del tuo hotel” “Dopo tanta tecnologia si riscopre il valore dell’esperienza e della condivisione” 14

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DNA, ma non sempre. C’è poi una grande fetta di strutture che non ha grandi ambizioni e non tende ad aggregare i clienti, e questo è un errore perché siamo in piena era di relazioni e ogni cliente è un potenziale promoter del tuo hotel. Aggregazione e condivisione saranno quindi le parole chiave del futuro, quelle capaci di generare un processo di marketing virale». Aggregazione, condivisione… Sono concetti complessi: puoi aiutarci a capire, magari facendo qualche esempio? «A prima vista sembra complesso ma non lo è. Ti faccio subito qualche esempio: a Las Vegas ci sono hotel nei quali puoi scegliere con chi fare colazione attraverso un gioco, in altri trovi dei telefoni da tavolo per conversare con gli altri… dopo tanti servizi e tanta tecnologia si riscopre il valore dell’esperienza e della relazione. Un approccio che sembra in apparenza più facile per i clienti leisure, ma pensalo anche per il business, pensa alla possibilità di fare networking e di instaurare potenziali contatti commerciali. Oggi il valore è tutto lì dentro. È banale pensare a un hotel del futuro che aumenti solo il numero dei servizi, Wi Fi, metri quadri della camera, la Spa, questo va bene, ma sempre più diventa un prerequisito. La vera sfida è legata alle persone, ai rapporti umani e anche a quanto saranno professionali


gli operatori del settore. Noi come esperti e consulenti stiamo già investendo in questa direzione e riposizionando i servizi in tal senso. Ad esempio stiamo formando figure professionali che operino come induttori di relazioni commerciali all’interno delle strutture, e proprio ora stiamo facendo un test da un cliente a Londra». Quali sono i trend emergenti nel marketing turistico? «Salirà notevolmente la profilatura dei clienti per poter proporre servizi sempre più personalizzati. Negli Stati Uniti ci sono già dei format nei quali il cliente può personalizzare tutto: dall’arredamento nella stanza a come

ama essere chiamato (in Italia un accenno a questo è dato dal servizio 892424 che all’atto della registrazione come cliente ti chiede come vuoi essere apostrofato: Dott, Cav, o altro). Ci sarà sempre più offerta e la domanda sarà molto evoluta, per questo una differenziazione per target sarà la base di tutte le strategie di marketing. Un altro approccio al marketing che sta emergendo in modo importante è lo scambio di clienti tra libere strutture. Stanno infatti nascendo reti di imprese che rimangono singole nella loro identità, piano commerciale, ma che condividono il portafoglio clienti per creare un circuito virtuoso nel quale il cliente può fare esperienze diverse ma

suggerite e garantite. Ti segnalo ancora un altro trend emergente, che prevede una strategia di Marketing Pull, ovvero una forte pressione sul mercato con una proposta aggressiva e mirata per attrarre il cliente e poi un buffet offerta di servizi così ricco e così ampio, di alto livello, al quale nessun cliente può dire no. È chiaro che per fare questo ci devono essere alcune condizioni essenziali: la struttura, i servizi all’altezza, i venditori». Passiamo al fronte dei servizi e della qualità: quali saranno i must? «Personalmente sono convinto che sul fronte della qualità ci sia ancora molto da fare. Mi piace affermare che la qualità è una questione di

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L’HOTEL DEL FUTURO

Scenari

percezione e su questo basiamo la sua quotazione economica. Detto questo, la qualità migra sempre più sulla tracciabilità se parliamo di prodotto, sulla identità se parliamo di esperienza, sulla reciprocità se parliamo di condivisione e qui penso al ruolo dei social. Guarda il caso di TripAdvisor che ultimamente si spacca il petto a forza di urlare che pubblica esperienze vere, che sono gli utenti a gestire, ma sai perché tutto questo darsi da fare? Perché da luogo di condivisione di esperienze (quello che i clienti cercano) è diventato luogo di regolamento di conti, tra cliente e hotel, e tra hotel e hotel e per questo ha perso la sua credibilità nei confronti degli utenti. Ma torniamo ai servizi: senza dubbio un must sarà quello di poter avere servizi a disposizione dei clienti 24 ore al giorno, è un trend internazionale di difficile fattibilità in Italia per questioni legate ai contratti di lavoro (lavoro notturno, straordinari, ecc.), ma la vera rivoluzione è questa. Immagina il nostro know-how, la nostra ricchezza in termini di proposta turistica e immagina di offrire tutto ciò con la massima libertà per il cliente: a tutte le ore e per tutta la giornata, la potenzialità di vendita sarebbe enorme». Parli di cambiamenti davvero radicali. Ma gli hotel sono pronti? O li trovi spesso arroccati su vecchi modelli di ospitalità? «In termini generali rispondo sì, perché settimanalmente registro un aumento di richieste di consulenza, in crescita rispetto anche al solo 2012. Credo però che sia una scelta che gli hotel fanno con la consapevolezza che non ne hanno un’altra. O meglio, credo che gli albergatori si rendano conto che il cambiamento e l’innovazione sono già in mezzo a noi, e che restare su modelli

sorpassati significa restare fuori dal mercato. Quindi non credo che ci sia una volontà specifica, ma piuttosto una necessità impellente, e tutto sommato lo trovo anche normale: se tutto va bene e la struttura è piena che ti importa di innovare e cambiare! Ti dico questo perché in generale l’hotel non

“Salirà notevolmente la profilatura dei clienti per poter proporre servizi sempre più personalizzati. La differenziazione per target sarà la base di tutte le strategie di marketing” 16

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ha mai pensato di innovare se stesso a prescindere da quello che è il suo contorno o la location. Ti faccio un esempio: pensa a Castrocaro Terme – località che conosco bene perché seguo alcune realtà – che per 30 anni è vissuta sul termalismo obbligatorio. Lì di fatto un albergatore era un partner dell’Inps, non faceva impresa. I clienti arrivavano in serie e nessuno si era mai preoccupato di fare azioni commerciali, marketing o semplicemente di rinnovare le strutture che oggi sono obsolete e faticano a competere su un nuovo mercato, nuovo perché per loro sconosciuto». Quindi, in sintesi, il vecchio è costretto a diventare nuovo? «Il vecchio e il nuovo nel mondo dell’hôtellerie si fondono continuamente.


“Gli albergatori si rendono conto che il cambiamento e l’innovazione sono già in mezzo a noi, e che restare su modelli sorpassati significa essere fuori dal mercato”

Credo che un hotel che intenda fare turismo nella vita – è una battuta per farti capire quanto è evidente – innovi semplicemente ascoltando il mercato: è da lì che si prendono le migliori informazioni. Innovare significa cogliere, leggere cosa cerca il tuo cliente e soddisfarlo al meglio». Quali sono gli errori che riscontri nel marketing attuato dagli hotel? «Beh, se penso alle strutture di medie dimensioni, ovvero agli hotel tre o quattro stelle, con una media di 40 camere, nelle quali l’imprenditore segue la gestione, i clienti, il personale e magari anche il ristorante, direi che l’errore è lampante: non c’è marketing. Ma ci sono anche strutture che invece fanno un marketing strepitoso, penso al caso

dell’Hotel Montemezzi che è diventato un caso nazionale. Se devo però focalizzarmi sugli errori più comuni che riscontro viaggiando di continuo per strutture ricettive direi che riscontro sempre una carenza di base: la comunicazione non è pensata per gli utenti che frequenteranno quella struttura ma si basa su una sorta di egocentrismo della struttura stessa». Mi stai dicendo che l’hotel pensa più alle sue esigenze che a quelle del cliente? «Non sempre, per fortuna, ma spesso è così. Talvolta trovo situazioni davvero incredibili, come ad esempio un hotel in centro a Torino che in ascensore ha appeso un cartello con scritto “Ricordiamo ai gentili clienti che il buffet

della sala colazioni è a disposizione per il solo consumo in loco, non prevediamo colazione da asporto!”. E già fino a qui mi pare disastroso, ma ora arriva il meglio: “A coloro che verranno visti dal nostro personale non attenersi a questa norma di collaborazione verrà addebitato un costo di 10 euro. Vi ringraziamo per la comprensione”. Lo definirei l’autogol per eccellenza del marketing, pensa che mi ha talmente colpito questa frase che ho fotografato il cartello e l’ho inserito nel mio libro Arte del Breakfast che presenterò a Rimini, durante il TTG. E questi errori, che sono a cavallo tra comunicazione e marketing, li trovo purtroppo spessissimo, e sono quelli che vanno a discapito del cliente. Ce ne sono poi altri, legati alla mancata pianificazione del marketing all’interno del budget previsionale, o l’errore di confondere il marketing con qualche sporadica azione di pubblicità o con l’iscrizione a un portale commerciale». Trovi errori ricorrenti anche nella gestione e nella pianificazione strategica? «Non particolarmente, o meglio non in modo ricorrente. Va anche considerato che oggi è molto complicato fare una pianificazione strategica chiara e uniforme, la rapidità dei flussi turistici e le migrazioni per destinazione rendono articolato pianificare obiettivi e strategie. Posso però affermare che un hotel non può pensare di navigare a vista come succedeva fino a qualche anno fa, ma deve sapere bene dove allocare gli investimenti e dove fare azioni commerciali e con che risultato atteso, questo è importantissimo. L’aspetto più critico in questo senso è legato all’analisi

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L’HOTEL DEL FUTURO

Scenari

dei costi, se poi c’è di mezzo anche la ristorazione il dato peggiora: trovo spesso negli hotel un travaso di ricavi a compensazione di centri di costo che perdono, ma senza averlo pianificato o analizzato, semplicemente seguendo la metrica del “conto della serva”. Tolgo da una parte e metto dall’altra: questo rende le gestioni incontrollabili, non si capisce più cosa fa margine e dove invece si possono limare i costi». All’estero intravedi trend o servizi da adottare anche in Italia? «Penso che dall’estero possiamo importare il rigore dell’organizzazione. Per tutto il resto abbiamo già ciò di cui abbiamo bisogno e anche di più, è necessario crederci e te lo dico da professionista che viaggia e risiede all’estero per periodi importanti durante tutto l’anno: tutti ci invidiano il senso dell’ospitalità, i prodotti che abbiamo, le nostre location, spetta solo a noi valorizzarle. Tutto quello che vedo in giro per il mondo, da Ibiza, che in questo momento è di grande tendenza, a Honk Kong, che vanta una clientela davvero intercontinentale, da noi in qualche modo esiste già, oppure è qualcosa che avevamo ma poi si è perso e gli altri paesi lo hanno copiato. Per questo penso che in campo alberghiero possiamo davvero competere a livello

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internazionale. Certo, il discorso non vale per le strutture che pensano ancora di vivere negli anni 50, per loro è finita». Il ruolo dei social media e di internet sarà fondamentale? «Sarà complementare, non voglio pensare di dover dipendere totalmente da una macchina digitale, mi fa pensare a Terminator! Diciamo che con l’avvento di internet e il modo che noi abbiamo di consumare i prodotti turistici è decisamente arduo pensare di non utilizzare questi strumenti. Magari l’utilizzo sarà meno selvaggio e ognuno farà il suo mestiere, per esempio i social saranno aggregatori e contenitori dove scambiarsi idee ma non necessariamente funzioni commerciali come qualcuno erroneamente pensa. Cito ad esempio: durante i miei seminari spesso mi chiedono cosa penso dell’acquisto di contatti o dei “Mi piace” su Facebook, ecco questo è sbagliato e chi persevera

su questa linea è perdente. Diversamente, l’essenza di internet, quella legata alla connessione globale e alla possibilità di accedere a dati e informazioni infinite, giocherà sempre un ruolo fondamentale, portando grande valore al turismo e offrendo anche a piccole realtà la possibilità di farsi conoscere». Un consiglio finale per gli hotel che si vogliono rinnovare e affrontare con successo le prossime sfide? «Ripartire dal cliente. È lui il centro di tutto, capire bene chi sono i clienti del tuo hotel, cosa vogliono, quale bisogno soddisfano, quale emozione, perché scelgono te e non la concorrenza, questo è il punto focale sul quale basare la propria strategia, in un’epoca dove tutto diventa standard e omogeneo, il cliente come “soggetto unico” diventa il tema centrale. Poi ci sono aspetti tecnico-gestionali imprescindibili, come un controllo di gestione corretto che permetta una sana gestione, sostenibile sia per gli investimenti che per le azioni di marketing. Credo poi che la più grande novità sia proprio la riscoperta delle tradizioni: un hotel che diventa la casa dei suoi ospiti opera una grande innovazione. Metteteci la faccia, siate presenti, questo cercano i clienti: rapporti personali. Mai come in questo particolare momento – storico, economico, politico – il concetto di network sta crescendo, è questa la vera chiave di lettura dei prossimi anni. Chiudo con una battuta: se poi in tutto questo vi sentite persi e confusi allora è il momento di affidarsi a un esperto del settore, quindi “Call me!”. A parte gli scherzi, anche un buon consulente gioca un ruolo fondamentale nell’innovazione, anticipando le tendenze e aiutando l’hotel a interpretarle e ad adattarle alla propria realtà.

“Dall’estero possiamo importare il rigore dell’organizzazione. Tutto il resto ce l’abbiamo già, e anche di più. Bisogna crederci. In ambito alberghiero possiamo competere internazionalmente”



L’HOTEL DEL FUTURO

Social Media

IL FUTURO DEI SOCIAL Cosa cambierà e come si svilupperanno le strategie di web e social media marketing nelle strutture alberghiere: previsioni e tendenze nell’intervista a NICOLA DELVECCHIO, consulente Teamwork, esperto del settore DI ELENA TARFANELLI

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arlando di hotel del domani e del futuro del turismo non si può non citare web e social media, croce e delizia di tutti gli operatori. Un ambito in continua evoluzione, che influenza con un peso sempre maggiore non solo il giudizio e la brand reputation, ma anche le vendite e dunque i profitti degli hotel. Fondamentale quindi scoprire le macro-tendenze verso cui si sta dirigendo il social media marketing, le nuove strategie, gli attori emergenti e i soggetti coinvolti oltre ai fattori determinanti. Ne abbiamo parlato con Nicola Delvecchio (nella foto), consulente di Teamwork e project manager degli Hospitality Social Awards, i premi dedicati alle eccellenze del social media marketing nel settore dell’ospitalità. Parlando di evoluzione del settore alberghiero in ambito di web e di social media marketing, dove si dirigono le strategie degli hotel? E come agiranno per migliorare il loro posizionamento? «A oggi, il web marketing nel settore turistico viene ancora considerato dalle aziende del settore in maniera molto diversa: ci sono strutture che investono ormai la quasi totalità del proprio budget marketing in campagne online, altre invece che lo vedono ancora solo come una strategia rapida ed economica. Quello che la maggior parte degli operatori alberghieri dovrebbe fare, in realtà, è valutare le azioni di web marketing in un’ottica di lungo periodo, senza ragionare nell’immediato. La presenza sul web di un hotel è un campo che va seminato e annaffiato

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Le recensioni hanno rimesso al centro del dibattito il concetto di qualità, uno dei più ampi e meno definiti in ambito turistico continuamente se si vogliono vedere i frutti. Durante i corsi di formazione che svolgiamo tutto l’anno vediamo gli operatori sempre più interessati e attenti alle dinamiche del web e alle persone che lo utilizzano. Ottica di lungo periodo, grande attenzione al prodotto e alle recensioni, costante aggiornamento e dinamicità del sito e delle informazioni online: ecco, questi per me sono gli ingredienti giusti per affrontare la sfida che il mercato impone». Come si trasformerà la comunicazione sui social media?


MEDIA IN HOTEL «Gli hotel devono capire se e in che misura includere i social media nel proprio media plan. È davvero necessario aprire tanti canali se poi non li si gestisce adeguatamente? Grazie all’esperienza degli Hospitality Social Awards – i premi dedicati ai casi di successo nelle strategie di social marketing, giunti alla terza edizione – vediamo, ad esempio, tante realtà anche di piccole dimensioni che ottengono risultati eccezionali. Non bisogna farsi prendere dall’effetto moda, ma capire su quali piattaforme è giusto puntare e su quali no. Inoltre, credo che la comunicazione social sarà sempre meno decisa dagli hotel bensì dagli ospiti: le strutture si dovranno attrezzare per ascoltarli e curare contenuti che già sono presenti online. E se nessuno parla dell’hotel significa che il problema è nel prodotto». Come dialogheranno hotel e cliente? L’hotel avrà ancora paura delle recensioni? «Chi non ha timore delle recensioni? È normale preoccuparsi, anche se ci si impegna e si fa di tutto per soddisfare l’ospite. Nei prossimi anni le recensioni si affermeranno, insieme al prezzo e alla destinazione, diventando tra le più forti motivazioni d’acquisto di una vacanza. Già oggi, anche nel caso in cui le vendite avvengano totalmente offline, le recensioni vengono quantomeno consultate. Non va poi dimenticato che le recensioni hanno avuto il grande merito di rimettere al centro della discussione il concetto di qualità, uno dei più ampi ma anche fra i meno definiti in ambito turistico, perché spesso condizionato dalla soggettività. Le piattaforme di recensioni quindi evolveranno, ma non scompariranno, insomma non si tornerà più indietro. Mentre il dialogo tra hotel e cliente sarà intermediato da “schermi”: tablet e smartphone soprattutto».

Sarà indispensabile avere un responsabile social media? E si dovrà formare personale competente? «Persone, passione, prove (tante) e profitto: racchiuderei in queste quattro parole il giusto approccio a ogni campagna marketing nel settore turistico. Senza uno o due responsabili appassionati che svolgano il ruolo di social media manager dell’hotel, sarà difficile vedere un risultato. Ma è importantissimo dare a queste figure la possibilità di sbagliare e di provare più e più volte, il mondo dei social media è in continua evoluzione e nessuno ha ancora il libretto delle istruzioni». Ci saranno altre professioni emergenti in questo ambito? «In futuro vedremo professioni trasversali con la capacità di gestire la presenza “globale” dell’hotel sul web: dai portali booking al sito, dai social media alle recensioni online. Certo, questo dipenderà molto dalle dimensioni della struttura e dalla volontà di investire».

Non bisogna farsi prendere dall’effetto moda ma è essenziale, piuttosto, capire su quali piattaforme è giusto puntare e su quali, invece, è meglio di no Turismo d’Italia

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L’HOTEL DEL FUTURO

Web Marketing

DIECI TENDENZE PER I PROSSIMI ANNI Il web marketing è in costante evoluzione e nei prossimi anni gli hotel dovranno confrontarsi con nuovi canali distributivi e con una nuova generazione di consumatori iperconnessi DI ARMANDO TRAVAGLINI

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ome si trasformerà il marketing turistico su Internet nei prossimi anni? Quali saranno i trend che caratterizzeranno lo scenario internazionale del web marketing turistico? Quali sono gli strumenti e le strategie di comunicazione che le strutture ricettive devono adottare per riuscire a emergere in un panorama sempre più digitale e interconnesso? Come riuscire ad attrarre l’attenzione dei consumatori di domani, sempre meno inclini a subire passivamente la comunicazione commerciale tradizionale? Le strategie di web marketing per il settore ricettivo sono in costante evoluzione e nei prossimi anni l’albergatore dovrà confrontarsi con nuovi canali distributivi e con una nuova generazione di consumatori iperconnessi. Il marketing sarà sempre più integrato e i contenuti saranno il vero elemento differenziante per riuscire ad avere successo nel mondo digitale. Vediamo quindi i dieci trend per il marketing turistico digitale per i prossimi anni.

Mobile Gli esperti di web marketing lo ripetono

da anni: il traffico da dispositivi mobile supererà quello da notebook e desktop. Finalmente è realtà: oggi possiamo dire che la maggior parte delle persone si collega a Internet da smartphone e tablet. Ciò significa che va completamente ripensata l’intera presenza online della struttura ricettiva, ponendo al primo posto le necessità del visitatore in mobilità (il paradigma da seguire è “mobile first”). Quindi il focus va posto primariamente sul sito web ufficiale dell’hotel che deve essere realizzato in ottica responsive, in modo da essere correttamente visualizzabile dai navigatori attraverso qualsiasi dispositivo. Oltre a ciò, è importante che anche le campagne di web marketing vengano progettate e realizzate pensando principalmente a coloro che navigano in mobilità e non sono dai dispositivi desktop.

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Wearable Technology Smartwatch, bracciali connessi a internet,

occhiali che registrano ogni attività: sarà la prossima rivoluzione della tecnologia? Probabilmente si. Sono in tanti a scommetterci, Google e Apple in testa. Il gigante della ricerca web ha già lanciato i Google Glass, ma attualmente sono disponibili solo per gli iscritti a un programma riservato a pochi selezionati. Gli occhiali di Google saranno disponbili per i consumatori europei durante il prossimo anno, quando si saranno risolte le problematiche relative alla privacy e alla raccolta dei dati. Sono tante le strutture ricettive in tutto il mondo che stanno proponendo offerte legate ai Google Glass: ad esempio l’Acme Hotel di Chicago offre la possibilità ai propri ospiti di indossare i Google durante il soggiorno, e questa si sta dimostrando una efficace strategia di marketing per attrarre nuovi clienti. Arriverà invece in autunno l’iWatch, l’orologio della Apple che secondo gli esperti diventerà il prossimo oggetto di culto tecnologico: si tratta di un dispositivo mobile piccolo e sofisticato che sicuramente avrà un impatto anche sulle strategie di web marketing per il settore turisticoricettivo. Ad esempio un hotel potrebbe inviare delle promozioni speciali a coloro che hanno installato sul proprio smartwatch l’app dedicata, oppure indicare eventuali servizi aggiuntivi disponibili in struttura.

Big Data

Esperienze

Quando si ha a che fare con grandi

Molti hotel hanno da tempo iniziato

quantità di dati, nell’ordine di miliardi di Terabyte, ci si trova davanti ai cosiddetti Big Data. Tali volumi sono analizzabili solo attraverso software specifici e provengono sia da fonti online che offline, come ad esempio tutti i dati relativi alle prenotazioni e transazioni effettuate in hotel nell’arco degli anni, i riscontri di Analytics sul comportamento dei visitatori all’interno del sito web della struttura, le informazioni presenti all’interno dei vari social media e tante altre fonti. Analizzando questi sconfinati database si possono capire gli orientamenti del mercato turistico e di conseguenza si possono adeguare le proprie strategie per offrire un prodotto più aderente alle aspettative degli ospiti, migliorare il Revenue e incrementare il tasso di fidelizzazione dei clienti. È interessate il caso di Hilton: da quando la catena ha lanciato l’iniziativa Balanced Scorecard hall of fame, dedicata alla misurazione delle varie performance degli alberghi, sono state individuate svariate correlazioni tra la soddisfazione dei clienti e la clientela più fidelizzata.

a studiare più approfonditamente nuove strategie di comunicazione e marketing per cercare di intercettare i consumatori più attenti all’aspetto esperienziale del soggiorno. Ad esempio, un recente studio ha indicato che il 40 per cento del mercato turistico è composto da segmenti di consumatori interessati a minimizzare l’impatto ambientale correlato al proprio soggiorno. Alcune strutture hanno prontamente fiutato le potenzialità di questo mercato e hanno deciso di investire in servizi eco-compatibili, proponendo ai propri ospiti pacchetti legati all’ecoturismo, con escursioni in aree di interesse naturalistico.

I Big Data contengono ad esempio tutti i riscontri inerenti al comporamento dei visitatori web sui siti degli hotel Turismo d’Italia

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L’HOTEL DEL FUTURO

Web Marketing L’obiettivo è quello di rendere l’annuncio pubblicitario meno intrusivo in modo che non interrompa la fruizione del contenuto che l’utente sta guardando, così da aumentare la percentuale di click e interazioni sull’annuncio. È una forma di marketing che, soprattutto relativamente al settore turistico-ricettivo, sta ottenendo buoni risultati in termini di click e conversioni.

Remarketing e Retargeting Conversazioni I social media sono ormai saturi

di contenuti commerciali. Per coinvolgere il proprio target è indispensabile trovare modi alternativi per farsi notare e ricordare. Il modo migliore per incrementare la brand awareness dell’hotel è quello di distinguersi dalla concorrenza cercando di instaurare conversazioni con i propri clienti. Tutto parte dall’ascolto attivo di quello che si sta dicendo in rete in merito alla propria struttura, poi è fondamentale rispondere sempre ai commenti e, quando possibile, facilitare la conversazione, ad esempio ponendo domande aperte o invitando le persone a dare la propria opinione su un determinato argomento. Un’altra utile strategia è quella di sviluppare una sorta di “portafoglio di contenuti” altamente verticalizzato in modo da mostrare la propria autorità su un determinato argomento, così da poter essere riconosciuti come esperti

e capitalizzare l’attenzione dei fan e follower. Per far ciò un hotel potrebbe attivare e gestire un blog con consigli e suggerimenti in merito agli eventi che si tengono nella propria destinazione, oppure la realizzazione di un e-book per aiutare i viaggiatori a pianificare le loro vacanze.

Native Advertising Negli ultimi anni si è assistito a un calo costante del CTR degli annunci sponsorizzati (ad esempio le campagne AdWords) e tanti publisher hanno iniziato a proporre contenuti editoriali sponsorizzati da un inserzionista. Si tratta della “Native Advertising”, ovvero una forma di advertising online dove i contenuti sponsorizzati assumono l’aspetto grafico ed editoriale del sito sul quale vengono ospitati, cercando di generare interesse negli utenti.

In questi ultimi anni il remarketing

è stato molto utilizzato dagli addetti ai lavori come strategia per ricontattare un potenziale cliente che in passato ha mostrato interesse verso l’hotel. Solo il 2% del traffico web converte alla prima visita, il restante 98% completa la conversione in successive sessioni di navigazione, spesso dopo aver reperito ulteriori informazioni online. Oltre ad aumentare le conversioni dirette, la semplice esposizione del brand dell’hotel contribuisce a creare familiarità e un clima di fiducia, due cose assolutamente indispensabili per far completare la prenotazione al cliente. Oggi con le nuove piattaforme, che sono sempre più semplici da utilizzare, anche le piccole e medie strutture possono lanciare autonomamente campagne di remarketing che possono essere perfettamente in grado di riscuotere ampio successo.

www.digitalmarketingturistico.it Armando Travaglini è consulente e formatore per il web marketing turistico, ha un’esperienza pluriennale nella progettazione e realizzazione di campagne pubblicitarie di web marketing per hotel e strutture ricettive e supporta decine di strutture italiane e internazionali nella definizione delle strategie più efficaci per la loro presenza online. Laureato a pieni voti presso l’Università degli Studi di Trento con una tesi sul Word-of-Mouth Marketing applicato al settore turistico, è stato consulente in Accenture e ha realizzato e

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collaborato all'avvio di numerose start-up Internet. Il suo progetto Digital Marketing Turistico è un punto di riferimento per il settore, con centinaia di gestori, titolari e responsabili marketing di hotel che interagiscono scambiandosi pareri e opinioni sui temi legati alla promozione delle strutture ricettive sul web. Inoltre, Armando è stato intervistato da Radio RAI e Ninja Marketing ed è relatore allo SMAU; collabora attivamente con WHR, Hospitality School, E-Tourism LAB, SicaniAsc e altre importanti realtà nazionali e internazionali.


La tecnologia cloud mette a disposizione per pochi euro al mese sistemi di marketing che quindi non devono essere acquistati

Strumenti in the Cloud Piuttosto che acquistare costosi server

Video Con la diffusione della banda larga

e dei siti di video hosting i contenuti video saranno un trend in ascesa anche per i prossimi anni. Solo su YouTube ogni mese vengono guardati oltre 6 miliardi di ore di video e ogni minuto vengono caricate oltre 100 ore di nuovi video. Come può un hotel sfruttare il video per trasmettere il proprio messaggio commerciale? Ad esempio si possono realizzare dei brevi video dove si raccontano i vari aspetti dell’hotel, un’intervista allo chef del ristorante oppure videointerviste agli ospiti della struttura. Non ci sono regole o strategie da seguire: l’importante è essere simpatici e diverenti, in modo da innescare un effetto virale di condivisione sui canali Social.

e pesanti pacchetti applicativi, gli strumenti cloud consentono all’hotel di usufruire di decine di utili tool di web marketing messe a disposizione in cambio di pochi euro al mese. Sempre più strutture ricettive stanno delegando all’esterno la gestione degli aspetti connessi alla promozione online, analisi dei dati, reporting, gestione delle mailing list e tanto altro. Gli strumenti che si trovano oggi online sono veloci, flessibili, sicuri e ricchi di funzionalità avanzate.

Contenuti I contenuti rappresentano già oggi

un elemento di vantaggio competitivo e saranno sempre più importanti nei prossimi anni. In qualsiasi forma essi siano, dovranno essere pensati, progettati e realizzati per informare il potenziale cliente, ma soprattutto per raggiungere il cosiddetto “engagement”, ovvero il coinvolgimento emotivo del visitatore. I contenuti devono essere di ottima qualità, approfonditi e possibilmente interattivi al fine di stimolare la conversazione con il cliente.

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Focus on

VALGARDA

ARÀ S A D R VALGA IMINI R 98 A TTG 3, stand , corsia 5 A . d a P

Soluzioni top-level per il breakfast Dopo il grande successo ottenuto nel 2013, Valgarda non può mancare l’appuntamento con la vetrina internazionale che TTG Incontri anche quest’anno promette agli espositori. Presso il quartiere fieristico di Rimini, dal 9 all’11 ottobre, l’azienda presenterà in gran stile le novità che la vedranno ancora una volta protagonista dei migliori breakfast-buffet

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o scorso 9 giugno Valgarda – creata da Paolo Ragazzi nel 1989 – ha festeggiato i 25 anni di attività. Cinque lustri passati al fianco dei clienti partendo dal Lago di Garda, zona in cui l’azienda ha da sempre sede, e arrivando negli anni a toccare ogni angolo del territorio nazionale, e non solo. Da qualche tempo infatti l’azienda si è affacciata al mercato iberico mettendo le basi in due città strategiche come Madrid e Barcellona e riscuotendo da subito un importante risultato in termini di visibilità e considerazione. Dal “sistematino” in voga il secolo scorso si è arrivati oggi ad attrezzature che portano sul buffet della prima colazione un vero e proprio espresso, alle taniche di concentrato di frutta si è aggiunta la

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possibilità di scegliere i pratici e igienici bag in box sottovuoto che garantiscono una perfetta conservazione del prodotto e bevande di qualità, con percentuali di frutta variabili. Valgarda nel corso degli anni ha sempre ricercato la perfezione, nel servizio proposto e nei prodotti impiegati. Alle attrezzature per l’erogazione delle bevande si sono aggiunte soluzioni innovative, uniche e rispettose dell’ambiente, come i dispenser per le confetture e la crema di nocciola, il dosatore per il miele, l’erogatore per lo yogurt e l’honeycomb. Ma la ricerca della perfezione, si sa, non finisce mai, e infatti Valgarda non si è fermata e invita i clienti a scoprire le ultime novità al prossimo TTG. Vediamole insieme in anteprima.

Prima colazione certificata Centinaia di clienti soddisfatti che possono ora godere di una conferma ulteriore: l’azienda ha ottenuto la Certificazione ISO 9001 che garantisce un elevato livello di qualità nelle procedure


PUBBLIREDAZIONALE

gestione interna finalizzato a focalizzare e organizzare ogni step di un processo che coinvolge quotidianamente oltre 30 collaboratori. Un modello organizzativo ancora più efficiente, l’ottimizzazione degli iter operativi, la definizione di responsabilità, ruoli professionali e flussi di lavoro costituiscono i punti di riferimento che consentiranno di garantire servizi e prestazioni ancora migliori. Un importante vantaggio competitivo che, oltre a trasmettere affidabilità e fiducia, pone Valgarda tra le poche aziende del settore che in Italia hanno segnato tale traguardo.

La differenza si misura in grammi

dell'attività aziendale. Già forte del pluriennale utilizzo di un sistema di gestione interno, Valgarda oggi si presenta perfettamente corrispondente anche ai parametri e ai requisiti che attestano la validità di un sistema di

Nuove tecnologie e prodotti che si avvicinano sempre di più al gusto del cliente e che garantiscono un ottimo rapporto qualità/prezzo. Lo slogan che troneggia nell’home page del sito internet, «La differenza si misura in grammi», riassume la competenza di Valgarda nel creare bevande calde e fredde partendo da attrezzature assolutamente top-level e da materie prime di ottima qualità che consentono un impiego corretto del prodotto, evitando sprechi e quindi limitando notevolmente i costi. Perché Valgarda garantisce il risparmio partendo dalla qualità. Durante il processo che ha portato l’azienda al conseguimento della certificazione ISO 9001 alcuni clienti sono stati chiamati a dare una valutazione dei servizi erogati. Ad esempio Luca B., responsabile f&b di un hotel in centro a Roma ha detto: «Il food Cost del mio breakfast è diminuito notevolmente senza intaccare la qualità dei prodotti»; mentre Laura F., albergatrice di Firenze, ammette: «Possiamo sempre contare su figure professionali che ci seguono e ci consigliano al meglio. Valgarda fa davvero gli interessi del cliente», e Dario F., responsabile acquisti di una struttura quattro stelle a Rimini, definisce Valgarda come «un’azienda che rispetta quel che promette e promette solo quello che può rispettare». Infine Sergio, figura di rilievo tra gli albergatori di Capri, ha trovato in Valgarda e nelle nuove proposte eco-sostenibili alcuni strumenti etici per risparmiare e stupire tutti i clienti dei suoi hotel sull’isola.

Seminari di formazione gratuiti Da sempre in prima linea al fianco del cliente per ricercare e proporre nuove

soluzioni, Valgarda può ora contare sulla collaborazione esclusiva dell’istrionico Artigiano del Breakfast, al secolo Gaetano Barbuto, dagli addetti ai lavori definito figura unica e vincente per raggiungere l’eccellenza in sala colazioni. Valgarda organizza seminari gratuiti di una giornata rivolti a proprietari d’albergo, direttori e maître di sala: un’esperienza entusiasmante grazie proprio all’atmosfera coinvolgente che Barbuto sa creare durante il corso. Gli eventi si svolgono mensilmente all’interno di hotel prestigiosi: per la fine dell’anno sono previsti corsi a Venezia, Roma e Firenze, per poi riprendere nel 2015 da Milano, e toccare poi Torino e Bari. Consapevoli dell’importanza che il breakfast sta assumendo all’interno di ogni hotel, Valgarda ha deciso di regalare un know-how nuovo ai partecipanti dei propri seminari. Ogni giornata si sviluppa attraverso due momenti differenti: al mattino la parte teorica dedicata all’accoglienza del cliente in sala colazioni e nel pomeriggio la parte pratica, durante la quale l’Artigiano del Breakfast crea cinque “gemme” che andranno a comporre un buffet di assoluta eccellenza, che nascerà sotto gli occhi e le mani dei partecipanti. I corsi sono gratuiti, previa prenotazione, fino a esaurimento dei posti disponibili. www.valgarda.it

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L’HOTEL DEL FUTURO

Design

Ispirazione fusion e atmosfere vintage


Medley stilistico e culturale con evidenti accenti nostalgici e retrò: sono questi i tratti salienti dell’attuale hotel design. Le atmosfere si fanno calde, seducenti, pronte ad accogliere il viaggiatore in uno spazio intimo e fortemente personalizzato. Il design smette di essere un puro esercizio stilistico e, finalmente, (ri)entra in una dimensione narrativa, capace di raccontare storie e di trasmettere un nuovo esprit multiculturale, universale e collettivo. Il progetto si evolve e, mixando storia e sperimentazione, riesce a dialogare con un turista evoluto, protagonista della modernità, ma sempre alla ricerca di un tempo perduto, capace di emozionare e stupire… di evocare ricordi, in quel continuo perdersi e ritrovarsi che è l’essenza stessa del viaggio. DI ANTONIA ZANARDINI

Il Luxury Boutique Hotel Brimstone a Langdale, nel Distretto dei Laghi (USA)


L’HOTEL DEL FUTURO

Design

Dall’alto in senso orario: la Penthouse dell’Hotel Baccarat a New York, la hall dell’Hotel Elan a Hong Kong, il lounge dello Scandic Gardermoen Airport Hotel a Oslo e l’ingresso del Das Stue a Berlino


Elegante e austera la lobby del Nobis Hotel di Stoccolma, raffinato 5 stelle progettato dal trio Claesson Koivisto Rune


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Design

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Nella pagina a fianco, due interni dell'esclusivo Croby Street Hotel a New York. In questa pagina, sempre a New York, l'insolita hall del Ganevoort Park Hotel

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L’HOTEL DEL FUTURO

Design

La lobby del Sofitel So a Bangkok. Pagina a fianco, dall’alto: Le Boheme Hotel a Mykonos, la junior suite del Public Hotel di Chicago, l’Eskisehir Spa & Thermal Hotel a Odunpazari (Turchia) e la Guerlain Spa del Waldorf Astoria a New York



L’HOTEL DEL FUTURO

Design

L’Hotel St. Regis a Osaka. In basso: una camera dell’Hotel Alaya a Bali e, a destra, l‘Ambassador Suite dell’Hotel Armani a Dubai

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L’imperial Suite dell’Avista Hideaway Resort and Spa a Phuket, in Thailandia L’Hotel Jen di Hong Kong. Sopra: una camera dell’Hotel Monaci delle Terre Nere a Catania

Una camera del Sofitel Plaza a Saigon, Vietnam

Ristorante The Jane ad Anversa, in Belgio

Il bar del Luxury Hotel Palazzo Victoria a Verona Turismo d’Italia

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L’HOTEL DEL FUTURO

Design

La Flying Room dello STUDIO MUSSAPI proporrà al Sia Guest i Rimini un nuovo modello di camera d’hotel, fuori da ogni stereotipo DI SILVANA PIANA

Leggera, nuova, flessibile

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rrompe sul palcoscenico del SIA Guest di Rimini Fiera (9-12 ottobre 2014) portando con sé un nuovo modello universale di camera d’hotel, un format contemporaneo capace di abbattere ogni genere di barriera, di mettere d’accordo clienti e aziende alberghiere. La Flying Room, firmata dallo Studio Mussapi, ha una lecita e logica ambizione: sedurre tutta la filiera dell’hôtellerie con un progetto che fa della flessibilità un valore fondante. «Se c’è un concetto dominante, è proprio quello della accessibilità e della fruibilità totali, e in fiera proporremo un’interpretazione di gusto contemporaneo, di semplice calda eleganza, ma faremo vedere anche altri otto possibili “mood intepretativi”, spiega in prima persona l’architetto Massimo Mussapi, un pioniere del settore alberghiero. Nel 1994 – si legge nella sua biografia – ha fondato, con Marco D’Auria, il primo centro in Italia di progetti sperimentali per l’ospitalità. Quali valori hanno ispirato

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il progetto e quali gli obiettivi? «Il concept della Flying Room considera tutti gli attori in gioco: il cliente dell’hotel, l’impresa alberghiera, il progettista, l’industria del contract. E non fa distinzione fra abili e disabili. Sono stati applicati principi che

L’architetto Massimo Mussapi ha fondato nel 1994 il primo centro di progetti sperimentali per l’ospitalità in Italia insieme a Marco D’Auria

rispettano qualunque condizione fisica o culturale e che rendono più facile fruire pienamente delle dotazioni della camera. La Flying Room propone una progettazione che guarda alle esigenze vere dell’ospite: massima igiene, capire subito e in modo intuitivo come funziona tutto, soluzioni pratiche alle esigenze del viaggiatore, e, ovviamente, dormire bene! Che poi l’ambiente debba essere bello e gradevole lo considero scontato…». Si può parlare di “stanza democratica“? «Non mi sento di chiamarla tale, penso piuttosto a valori come la leggerezza, “Flying” appunto, che nasce dal liberarsi da stereotipi di ospitalità che abbiamo adottato acriticamente, ma non ci appartengono per storia o per cultura, e che non hanno mai fatto davvero i conti con le esigenze reali dei viaggiatori. Nella nostra cultura c’è uno straordinario potenziale economico che va liberato». …E di hôtellerie low cost? «L’hôtellerie low cost è in crescita esponenziale, ed è molto giusto perché


favorisce la mobilità. E non penso solo alle catene, ma al milione e passa di camere del comparto alberghiero italiano, il numero più alto d’Europa, costituito per oltre l’85 per cento da alberghi da 1 a 3 stelle, in massima parte a gestione famigliare». Com’è la camera-tipo e che cosa offre all’ospite e all’albergatore rispetto ad altri modelli? «Abbiamo preso apposta la tipologia di camera più comune e diffusa: ingresso, bagno a destra o a sinistra, 14 metri quadrati di camera. Una seconda porta divide la camera dall’ingresso, che così diventa guardaroba/spogliatoio dove poter tenere anche una valigia aperta se non la si vuole disfare. Niente più armadi in camera, niente più tavolini, poltroncine, niente più mobili che contengano tv e minibar, ma un grande e comodo piano per appoggiare tutto quanto si vuole, o per lavorare. Niente più sommier e minibar rasoterra, che ostacolano la pulizia. Niente più cassaforte, ma un ampio vano con serratura di sicurezza per custodire anche oggetti ingombranti. Tutti gli elementi sono sospesi (da qui il nome Flying Room), per facilitare al massimo pulizia e rigoverno della camera e per liberare spazio utile per il cliente». Cos’altro nell’elenco della flessibilità...? «La possibilità di modificare l’assetto della camera da doppia a matrimoniale spostando velocemente anche i terminali elettrici a fianco del letto, cosa del tutto inedita. Impianti idraulici silenziosi e totalmente ispezionabili. Facile mobilità e fruibilità delle dotazioni della camera per ogni tipo di persona, senza barriere fisiche e culturali. Pochi lavori di muratura in caso di ristrutturazione, cantiere asciutto leggero e silenzioso, e gli albergatori sanno cosa significa. E abbiamo ripensato anche ogni singolo aspetto: dai rubinetti manovrabili anche senza l’uso delle mani alle tecnologie integrate negli arredi, a un minibar assolutamente rivoluzionario». Quali sono i vantaggi proposti alle imprese

La Flying Room è un modello di ospitalità made in Italy che considera tutti gli attori in gioco: l’ospite, l’hotel, il progettista e il contract alberghiere con il progetto Flying Room e in quale range sono i costi? «Si può avere una camera Flying Room a partire da 1.990 euro. Sia chiaro, però, che non si tratta di un format commerciale di arredamento “chiavi in mano”, bensì di un insieme di principi di progettazione e di prodotti da noi ideati o selezionati; ogni azienda partner del progetto agisce commercialmente in autonomia. Per l’albergatore i vantaggi economici in termini di risparmio iniziano con la costruzione o il rinnovo dell’hotel, e poi nella gestione quotidiana ordinaria e nella manutenzione periodica o straordinaria».

Quali possono essere le prospettive per le industrie di componenti per l’arredo alberghiero? «Entrare con i loro prodotti nel business nazionale e mondiale del contract alberghiero, nei progetti dei grandi studi e nei capitolati dei grandi contractor internazionali, forti delle prestazioni e dei prezzi competitivi che soltanto un processo industriale può garantire. Le aziende che hanno aderito condividono i principi del progetto e stanno investendo con noi in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti specifici per l’utilizzo alberghiero, che è quanto mancava…». Un prodotto standardizzato è sempre un prodotto affidabile? «L’affidabilità è la dote che preferisco, nelle persone come nelle cose, in teoria dovrebbe garantire la qualità, ma mi chiedo, che cos’è la qualità? È solo una cosa che non si rompe? La qualità più necessaria oggi è quella delle idee. E spesso lo standard è solo un comodo paravento che maschera la mancanza di idee, e gli esempi sono infiniti anche in ambito alberghiero. Se però parliamo di manufatti, non c’è dubbio che è soprattutto attraverso un processo industriale che si può sviluppare uno standard di qualità affidabile». Quali linee deve seguire una politica di diffusione e sviluppo della Flying Room a livello nazionale e internazionale? «Non sono geloso di questa mia proposta, anzi mi auguro che trovi il più ampio riscontro possibile anche nelle sedi istituzionali e che venga condivisa dai miei colleghi. Del resto, a parte i nuovi prodotti che abbiamo progettato, non abbiamo fatto altro che selezionare buone idee già in circolazione, mettendole insieme in modo organico e consapevole e dando loro le gambe per andare nel mondo».

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L’HOTEL DEL FUTURO

Design

Progettare un hotel in Italia dà libertà o lega a schemi? «La libertà è nella testa delle persone, ma di certo non in quella di molti burocrati, soprattutto nel settore dell’edilizia, che vivono in un mondo parallelo irreale, con l’unica preoccupazione di creare difficoltà a chi lavora sul serio. Progettare un albergo è affascinante, ma spesso ci si dimentica che prima di tutto è un’azienda. Il progetto deve mirare a favorire una gestione più razionale, ridurre i costi e produrre reddito, e anche questi sono gli obiettivi della Flying Room». Di quali novità avrebbe bisogno il nostro Paese per allinearsi ai migliori criteri internazionali di accoglienza e dare valore all’offerta turistica? «L’accoglienza alberghiera è solo un aspetto dell’offerta turistica, che è una faccenda molto complessa, perché richiede integrazione e sinergia fra

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Turismo d’Italia

attività diverse, tutte importanti a standard internazionali che sono e impegnative, dal rendere fruibile stati inventati a misura del viaggiatore l’offerta stessa sul web americano. Abbiamo ben ai trasporti, dal mettere altro da offrire! Tutto il I partner a sistema i tanti valori mondo non vuole altro del progetto del territorio alla che questo dall’Italia… promozione all’estero. Penso anche che questo BAMPI È essenziale che ci sia Paese abbia le migliori BTICINO CLEAF una cabina di regia aziende manifatturiere GRUPPO CONFALONIERI unica, dotata del mondo, ma tagliate INDEL B di cultura, intelligenza fuori dal business mondiale KNAUF e con una grande del contract alberghiero. METAL LUX visione. Come vede sto Le potenzialità esistono, NEW STORE EUROPE leggendo il libro ma bisogna saper ITALIA dei sogni, quindi sviluppare prodotti PROVEX INDUSTRIE RUBINETTERIE STELLA dobbiamo cominciare e tecnologie giuste». TP VISION PHILIPS “dal basso”, da chi Il suo credo? TEUCO GUZZINI opera ogni giorno «Rifuggo dagli stereotipi. sul campo. Noi La realtà pura e semplice progettisti insieme con albergatori, è infinitamente più ricca operatori del turismo, e sorprendente. È una questione fiere di settore, giornalisti, insegnanti, di libertà individuale, interiore, che nel momento in cui si confronta dobbiamo sviluppare un nostro con la collettività ingenera fiducia modello di ospitalità, totalmente e positività». Made in Italy, non dobbiamo allinearci




VIESSMANN

Focus on

Le soluzioni Viessmann sono altamente efficaci e consentono agli hotel di ridurre drasticamente i consumi di energia. Sistemi performanti, ideali per strutture particolarmente energivore, tra le quali gli hotel con SPA come il Trampolines di Riccione

Soluzioni per il risparmio energetico L’

hotel Trampolines di Riccione è un moderno 4 stelle realizzato secondo un concept di ispirazione nautica, con un punto di vista privilegiato sulla Perla Verde dell’Adriatico. La struttura include un ristorante, un bar e un Suite Hotel con 18 camere affacciate direttamente sul mare, a pochi passi da Viale Ceccarini e dalle terme di Riccione, e offre un accesso diretto allo splendido lungomare completamente pedonale. L’obiettivo della riqualificazione era quello di fornire calore e acqua calda sanitaria assicurando il massimo comfort, non solo agli ospiti dell’hotel,

ma anche a quanti usufruiscono degli altri ambienti della struttura.

La soluzione Viessmann Dopo la riqualificazione, a riscaldare e fornire acqua calda sanitaria all’intera struttura “Navale” è un impianto Viessmann composto da un microcogeneratore Vitobloc 200 EM18/36 e da due caldaie a condensazione Vitocrossal 200 CT2 da 115 kW ciascuna. Il gruppo termico con il bruciatore cilindrico MatriX e le superfici di scambio termico Inox-Crossal in acciaio inossidabile, autopulenti e resistenti alla corrosione, assicurano elevata sicurezza di esercizio e lunga durata

di utilizzo. Ne risulta un impianto dal funzionamento particolarmente silenzioso ed ecologico, che consente di realizzare un considerevole risparmio energetico. Il microcogeneratore Vitobloc 200 EM-18/36, della potenza di 18 kW elettrici e di 36 kW termici grazie alle elevate performance, è installato in assetto cogenerativo ad alto rendimento. Il risparmio di energia primaria, abbinato a lunghi intervalli di manutenzione, rende l’installazione di questo dispositivo un ottimo investimento con il fine di abbattere i costi di approvvigionamento energetico. www.viessmann.it

Turismo d’Italia

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Focus on

ISEO

La nuova gamma di chiusure elettroniche ISEO Zero1 garantisce massimo comfort e affidabilità nella gestione della sicurezza delle porte, anche negli hotel di piccole e medie dimensioni

Sicurezza e comfort, per ospiti e gestori I

nuovi sistemi di chiusura intelligenti ISEO Zero1 applicano la microelettronica alla sicurezza e forniscono un’alternativa alle chiavi tradizionali. Infatti, la maniglia elettronica Aries e il cilindro elettronico Libra sono due differenti sistemi di chiusura e di controllo accessi, che permettono di gestire in modo semplice e immediato tutti gli ingressi e le uscite tramite tessere che possono essere programmate e abilitate per l’accesso solo a determinati locali in diversi giorni e fasce orarie. Ad esempio: le tessere degli ospiti potranno essere programmate per accedere alle camere e alla zona della colazione solo nei giorni prestabiliti corrispondenti alla prenotazione, ma non saranno abilitate ad accedere alla sala riunioni o agli uffici della direzione. Gli addetti alle pulizie, invece, potrebbero avere libero accesso

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Turismo d’Italia

a ogni locale, ma solo in orari prestabiliti. La programmazione delle tessere avviene in modo semplice e immediato, sfiorando con le card il lettore posto sulla placca maniglia o sul cilindro.

Di facile installazione La maniglia elettronica Aries e il cilindro elettronico Libra rappresentano la soluzione ideale per la sicurezza e la gestione degli accessi nei bed and breakfast e nelle strutture alberghiere di medie e piccole dimensioni. L’installazione è semplice, rapida ed economica: grazie all’alimentazione a batteria (che garantisce mediamente oltre 3 anni di autonomia), non è necessario alcun cablaggio alla porta. Inoltre, Aries e Libra possono essere utilizzati non solo su porte nuove, in abbinamento a qualsiasi serratura, ma

anche su porte già esistenti, in sostituzione dei sistemi di chiusura precedentemente installati, senza cambiare la porta, garantendo massima flessibilità di installazione. La forma elegante e minimale, unita alle molte finiture disponibili, consente di inserire la placca maniglia Aries in qualunque ambiente, classico o moderno. Libra è la soluzione perfetta anche per installazioni all’esterno o dove sia richiesta un’alta resistenza all’effrazione e agli agenti atmosferici. Grazie al suo design e alla tecnologia con cui è stato realizzato, Libra ha vinto la Menzione d’Onore del XXIII Compasso d’Oro. Libra può essere abbinato anche alla placca maniglia elettronica Aries, costituendo una soluzione integrata che soddisfa ogni tipo di esigenza in qualsiasi ambito e contesto. www.iseoserrature.it



L’HOTEL DEL FUTURO

Gestione

AFFILIAZIONI, UN PIANETA IN MOVIMENTO Anche se il mercato italiano è ancora caratterizzato da un forte individualismo, la formula dell’affiliazione conquista ogni giorno nuovi hotel. Offrendo un efficace compromesso tra l’indipendenza del singolo e la forza del gruppo A CURA DI SILVANA PIANA E ANTONIA ZANARDINI

U

n patrimonio immobiliare da primato mondiale, una base granitica che sostiene l’offerta turistica nazionale, una capillarità rara e inimitabile. Il ricettivo alberghiero italiano è fatto di questi elementi: una rete di imprese che da sempre combattono in prima linea per vincere competizioni di mercato ogni giorno più ardue e che, sempre più spesso, devono fare i conti con la realtà di tempi poco generosi. Si fa strada la necessità di fare quadrato, di trovare strade che consentano di emergere, di creare business, di entrare in una dimensione imprenditoriale dai canoni contemporanei. Relegando al passato i principi dell’individualità o della diffidenza verso le forme di aggregazione, gli albergatori hanno compreso l’importanza di fare parte di una ‘catena’, di condividere e sfruttare a beneficio reciproco i vantaggi derivanti da un marchio conosciuto, diffuso e affidabile, che rispetti le caratteristiche territoriali esaltandole unicamente nella loro più positiva accezione. L’affiliazione sta contagiando il mercato alberghiero della Penisola e si allarga a macchia d’olio. L’hôtellerie si consorzia, si associa, si unisce per guardare con più forza alla prospettiva

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di diventare protagonista assoluta di un definitivo, potente rilancio turistico della destinazione Italia. Le società alberghiere, dal canto loro, non smettono di progettare e proporre soluzioni innovative per favorire il networking tra singole strutture, sostenendole con strumenti pratici, dalle centrali di prenotazione alle iniziative promozionali, dalla formazione alla consulenza, dalla tecnologia all’identificazione di standard internazionali per operare correttamente nel ricettivo. Il tutto a costi adeguati e conformi alle differenti caratteristiche e capacità di ogni diversa impresa.


Best Western

LA COOPERATIVA DEGLI ALBERGATORI

U

n sondaggio targato Doxa dice che il suo nome è conosciuto da tutti, e che è il secondo brand “top of mind“ per notorietà spontanea. Best Western si presenta con questo biglietto da visita. La sua carta d’identità, invece, dice che opera in Italia dal 1982 e cha ha all’attivo 176 hotel affiliati per un totale di 13.200 camere, in 120 destinazioni business e leisure. Gli uffici centrali, con uno staff di 60 addetti, sono a Milano, dove ha sede anche uno dei due centri di prenotazione mondiali di Best Western International. Numeri da capogiro, ma che Sara Digiesi (foto in alto a destra) riferisce e commenta con la massima naturalezza…

«Il numero, in realtà, è più o meno sempre lo stesso, perché c’è un ricambio continuo – puntualizza la chief marketing officer di Best Western Italia–. Accade che alcuni alberghi diventino difficili da sostenere, e l’eventuale cambio di proprietà non necessariamente implica che resti il nostro marchio sulla struttura». Ecco uno dei punti focali: l’insegna universalmente nota, che esercita appeal e trasmette affidabilità alla potenziale clientela. «In trent’anni di storia e attività ci sono stati cambiamenti, sono stati fatti molti passi avanti, sino ad arrivare a una brand identity più visibile – illustra

Digiesi –. Da quando il marchio ha iniziato ad apparire sulle insegne, con gli hotel veri e propri protagonisti della svolta, si è fatto strada uno spirito più corporativo, di superamento del concetto di individualità». Ora Best Western sa di essere conosciuta meglio, di saper garantire servizi, assistenza e comfort, sempre tenendo d’occhio la territorialità.

LA FORMULA Non chiamateci franchising! Tiene a precisarlo bene, Sara Digiesi, che la galassia mondiale Best Western «è un insieme di cooperative, in cui tutto quello che viene raccolto viene poi

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L’HOTEL DEL FUTURO

Gestione

reinvestito. Una logica pienamente condivisa». La formula di Best Western Italia è proprio quella della cooperativa, la cui gestione è affidata a un cda composto da dieci membri e un presidente (Gianfranco Castagnetti, in carica per il triennio 2014-2017), a cui gli albergatori si affiliano acquisendo il diritto di utilizzare il marchio, e, in qualità di soci, partecipando alle decisioni strategiche. In questo quadro, e nell’ottica di garantire un’offerta qualitativamente omogenea ma nel rispetto delle peculiarità locali, tutti gli alberghi ricevono la visita di ispettori qualificati Best Western e sono coinvolti in continui processi di miglioramento del comfort offerto. «Il costo di adesione è una percentuale sui ricavi dell’hotel calcolata su camera+colazione – precisa la chief marketing officer –. In questo modo si asseconda la capacità contributiva dell’albergo. Si consente, così, di seguire l’andamento del mercato senza esigere costi elevati in momenti difficili dal punto di vista economico». Le modalità per entrare nel circuito BW si ispirano alla segmentazione dell’offerta: «Insieme con gli albergatori – spiega Digiesi – studiamo l’accordo e l’inserimento in uno dei tre descriptor», ovvero Best Western (atmosfere caratteristiche e standard qualitativi internazionali), Best Western Plus (attenzione al design e al comfort) e Best Western Premier (personalizzazione del servizio e stile ricercato negli arredi). Con il principio della capillarità, invece,

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si distingue l’offerta tra leisure e business, e tra ospiti stranieri e italiani. «Molte piazze hanno componenti di turismo estero – puntualizza Digiesi –, quindi la presenza capillare ci consente di compensare le mancanze altrove».

I VANTAGGI Punte di diamante dell’offerta BW dedicata a chi aderisce sono i reparti Pricing & Online, che analizzano e definiscono la struttura dei programmi tariffari e delle piattaforme distributive per tutti gli hotel affiliati in Italia, ma che forniscono anche un servizio di gestione del revenue management e della distribuzione elettronica. I vincoli di appartenenza vanno intanto a braccetto con i miglioramenti costanti sotto ogni profilo, in primis quello relativo al personale che opera negli alberghi. «Lo staff deve essere in grado di rispondere alle richieste del cliente – sottolinea la manager –: anche questo fa parte dei requisiti». La formazione resta quindi un punto fermo nella politica di Best Western, che nel 2013, attraverso la divisione Training, ha organizzato 120 giornate formative rivolte a proprietà, direzione e staff degli hotel affiliati,

registrando, complessivamente, un migliaio di partecipanti. «Il personale viene formato, ad esempio, sul controllo qualità – aggiunge Digiesi –, ma ci sono corsi di training su ogni tema, oltre che di supporto generale». E di supporto si può parlare anche nel caso di Besteam, la centrale acquisti che consente di accedere a condizioni preferenziali stipulate con fornitori del settore. Controllata da Best Western Italia ma operativamente autonoma, Besteam ha la mission di stabilire rapporti di partnership a lungo termine sia con le strutture ricettive italiane, sia con fornitori convenzionati che attualmente sono circa 80, di diverse categorie merceologiche. Crescita e sviluppo tra gli obiettivi primari: un concetto scontato, certo, ma che ha bisogno delle leve giuste per funzionare. Entra in campo a questo punto la fidelizzazione, elemento cruciale per il Gruppo, che, con Best Western Rewards, premia i clienti più fedeli, ovvero circa 20 milioni di soci, attualmente, in tutto il mondo. «Il programma di fidelizzazione – rimarca Sara Digiesi – garantisce agli affiliati uno zoccolo duro di clientela». Preoccuparsi di ogni aspetto, di ogni azione, mantenendo ferma la barra nella direzione delle best practice. Best Western chiede che si operi nel rispetto, nella responsabilità e nell’impegno per l’ambiente, e non solo come concetto fine a se stesso, ma perché il risparmio energetico e le buone regole ambientali siano utili economicamente per tutti. Ed è per questo che Best Western si batte per fare in modo che i suoi albergatori si impegnino sempre di più applicando rigore e buoni principi. Nel 2012 BW ha aderito al progetto Stay for the Planet di LifeGate, avviando, tra i soci e gli ospiti, una cultura ambientale che promuove un corretto consumo di acqua, di conferimento dei rifiuti, di utilizzo di detergenti e biancheria. Il progetto ha l’obiettivo di ridurre del 20% le emissioni di CO2 entro dicembre 2014. «La politica “green“ si sta diffondendo – afferma la chief marketing officer –, e chiediamo sforzi continui su questo fronte. Inizialmente è stato molto difficile far capire che il risparmio energetico ed ecologico è anche risparmio aziendale, ma ora siamo sulla buona strada”.


5IN2 Hotels

FORMULA LOW COST: LA RISCOSSA DEI 2 STELLE

C’

è un pianeta che prende nuova vita nell’universo alberghiero. Il mondo dei 2 stelle accende i motori e corre la sua competizione per guadagnarsi una fetta di mercato che i circuiti turistici spesso trascurano in Italia, ben diversamente da quanto invece accade Oltralpe. La cenerentola dell’hôtellerie è al lavoro per darsi una nuova connotazione, per mettersi al passo con la marcia del fenomeno “no frills”. La strada, ancora una volta, è quella dell’aggregazione per uscire dall’impasse, per riemergere da una pressione economica e fiscale difficile da resistere. Nasce e cresce in un questo scenario 5IN2Hotels, che sembra avere le giuste premesse e promesse per dare, agli alberghi che si affiliano, le credenziali necessarie per cambiare l’offerta del segmento medio-basso. Il business model che propone ha tutto il sapore della

contemporaneità: l’obiettivo, infatti, è promuovere una nuova categoria, quella dei “Low Cost Boutique Hotel”. In termini concreti, la catena affilia strutture ricettive di fascia economica, e l’affiliazione avviene attraverso modalità che garantiscono ai singoli proprietari flessibilità sugli interventi da apportare per adeguarsi agli standard di design e di usufruire di vantaggi contrattuali e di marketing. «In Italia ci sono molte strutture a 2 stelle che non sanno o non riescono ad affrontare difficoltà di vario genere – ribadisce Walter Sbicca (nella foto in alto), presidente di 5IN2 Hotels –. Noi cerchiano di coinvolgere questi alberghi senza stravolgerli, modernizzandoli mantenendo le loro caratteristiche e lasciando l’indipendenza a cui sono abituati». Assecondare, quindi, la naturale vocazione degli hotel, sostenendoli con un appoggio concreto ma discreto

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L’HOTEL DEL FUTURO

Gestione

e anche con un pizzico di psicologia utile per convincerli a intraprendere nuove strade. Gli affiliati continuano a dirigere l’albergo e rimangono proprietari della loro struttura, ma promuovendola con il marchio 5IN2, quindi utilizzando gli strumenti messi a disposizione al contratto quali un design distintivo, strategie di marketing finanziate dalla catena, incontri formativi, consulenze e acquisti centralizzati per le forniture. Un punto di forza, quest’ultimo, che si accompagna alla flessibilità: «Abbiamo stipulato accordi con aziende di prim’ordine, come Flos, ad esempio – spiega Sbicca –, che hanno apprezzato la nostra idea e messo a disposizione articoli a prezzi ridotti. Una camera finita viene a costare circa 6mila euro, ma – chiarisce – non obblighiamo nessuno a scegliere la formula della stanza “chiavi in mano”, si può optare per una sola parte».

Per gli alberghi economy che necessitano di interventi il team di professionisti 5IN2 (architetti, esperti he seguono i bandi per i finanziamenti, studi legali, commercialisti, web designer, fotografi e stilisti) realizzano progetti personalizzati in funzione di un riposizionamento della struttura sul mercato. No a vincoli o clausole troppo rigidi… Per diventare un Low Cost Boutique Hotel «si paga un costo di affiliazione annuo – precisa il presidente – e una percentuale del 5-10 per cento sul venduto attraverso il nostro sito 5in2hotels.com». E proprio sul fronte web, la società è al lavoro sul secondo portale online, che metterà a disposizione nuove funzionalità permettendo, nel contempo, una differenziazione dell’offerta e del tipo di promozione.

MIGLIORARE LE PERFORMANCE DI OGNI HOTEL Gli affiliati 5in2 Hotels continuano a dirigere il loro albergo, rimanendone proprietari ma utilizzando una serie di strumenti tra cui: design distintivo, acquisti centralizzati, efficaci strategie di marketing, convegni formativi, consulenze e programmi di vendita aggiuntivi opzionali. Possono entrare a far parte di 5in2 strutture alberghiere che, previo sopralluogo, risultano essere già conformi agli standard del gruppo, oppure alberghi in fascia economica che necessitano di riqualificazione. In questo caso il team del gruppo realizza progetti personalizzati di interior design per il riposizionamento della struttura, garantendo alta qualità, flessibilità e prezzi concorrenziali in tutte le fasi, ovvero: studio di fattibilità e preventivo (gratuito); knowhow progettuale; realizzazione di una “camera tipo” custom-made; appalto chiavi in mano; flessibilità nella scelta degli interventi e delle forniture; consulenza erogazione mutui.

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Société Européenne d’Hôtellerie

OGNI HOTEL HA UN CONCEPT CHE VA RISPETTATO

U

n modello che seduce gli albergatori, un sistema capace di spingere l’Italia al primo posto tra i dieci mercati fuori dai confini naturali della Francia. Si chiama SEH, acronimo di Société Européenne d’Hôtellerie, ha 45 anni ed è un gruppo cooperativo alberghiero multimarchio con un portfolio complessivo di 550 strutture e 19.273 camere che nel 2013 hanno ospitato 3,8 milioni di clienti e con fatturato globale che nell’ultimo bilancio ha toccato i 58,8 milioni di euro, in

aumento del 7,1% sul precedente esercizio. «Sia giuridicamente, sia economicamente – sottolinea Enrico Ieri, country manager Italy di Société Européenne d’Hôtellerie –, la cooperativa è un modello particolarmente apprezzato, perché trasmette senso di appartenenza, garantisce mutualità di aiuto e mezzi per disporre di servizi estesi che da soli non si potrebbero avere». Una configurazione che mette tutti sullo stesso piano: «Ogni albergatore diventa azionista, e tutto

viene reinvestito annualmente», illustra il manager. Aver attecchito in Italia è già di per sé un risultato… Rispetto alla realtà d’Oltralpe, dove la propensione all’associazionismo è ben radicata, il Belpaese ha, invece, una tradizione tendente all’individualismo. o evidenzia lo stesso Ieri: «Mentre in Francia ci sono abitudine e orientamento al marchio e alle organizzazioni, qui c’è una cultura diversa. Tuttavia si sono superate molte barriere e si è compreso che restare da soli non serve a crescere».

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L’HOTEL DEL FUTURO

Gestione

La scheda SEH evidenzia un’offerta diversificata attraverso quattro linee di prodotto: Relais du Silence, che raggruppa alberghi d’atmosfera da 3 a 5 stelle; Qualys-Hotel, con strutture di alta gamma; Inter-Hotel, in cui convergono 2 e 3 stelle; e i P’tit Dej-Hotel, sotto la cui egida rientrano gli 1 e i 2 stelle. «Ogni brand ha un concetto che va rispettato e mantenuto con rigore – spiega il country manager Italy –, e per ogni marchio esiste una griglia di criteri». E mentre le specificità vengono salvaguardate singolarmente, sul fronte qualità non c’è scelta, ma solamente un diktat: «I criteri di qualità devono essere seguiti da tutti – aggiunge –, sono imprescindibili». Una rete che dunque appartiene ai suoi stessi componenti, tutti imprenditori indipendenti ma accomunati da spirito di solidarietà e mossi da senso di trasparenza e fiducia, e che eleggono democraticamente i propri

rappresentanti incaricati di partecipare alle stesura delle strategie della cooperativa, convalidandole e controllando che vengano attuate. Anche la fedeltà è un cardine: la carta Accent, programma di fidelizzazione multimarchio della SEH, nel 2013 ha

Qualys Hotel debutta a Milano Quattro stelle, location strategica, vocazione Mice. Il Qualys-Hotel Nasco è la novità di SEH, che ha scelto Milano per l’esordio italiano del suo top brand. Ubicato in corso Sempione, a poche centinaia di metri da Fiermilanocity, è dotato di 83 camere climatizzate e per non fumatori, con connessione wifi e con tv a schermo piatto via satellite. L’hotel mette a disposizione degli ospiti sala breakfast, bar, ristorante, dove si servono piatti della tradizione italiana, e una sala riunioni, oltre a una navetta gratuita per raggiungere il polo fieristico urbano. «È un albergo di atmosfera e ottima accoglienza». Parola di Enrico Ieri, country manager Italy di Société Européenne d’Hôtellerie.

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registrato circa 24mila nuovi clienti, raggiungendo la quota di 110mila aderenti e generando circa 30 milioni di fatturato. Tra i servizi proposti da SEH anche la piattaforma IDéHotel, che include una centrale acquisti con un centinaio di fornitori e una scuola di formazione continua con sede a Parigi. Non da ultimo, l’ufficio meeting dedicato all’offerta congressuale delle strutture. Ma intanto il focus, in questo momento, è concentrato sulla tecnologia. La scelta è di sviluppare in modo prioritario la strategia digitale nell’arco del prossimo biennio. Il pacchetto digitale targato Société Européenne d’Hôtellerie contempla un portale di prenotazione multimarchio, il restyling dei quattro siti web degli altrettanti marchi e una soluzione e-business e distributiva comune all’insieme della rete. «Equipaggiamo i nostri albergatori – spiega Enrico Ieri – di un sistema informatico, il SEH-Box, collegato ai Gds e a una piattaforma mondiale di tour operator che apre grandi prospettive di business. L’obiettivo è mettere in contatto hotel e tour operator». Un network in crescita costante, che lo scorso anno ha integrato 50 new entry: 41 in Francia e 9 nel resto d’Europa. Tre le novità italiane: due per la linea più conosciuta, ovvero Relais du Silence, in cui si sono aggiunti l’Hotel Pienzenau, a Merano, e il Relais Villa Margherita, a Oggebbio, mentre a Milano, con l’Hotel Nasco, ha debuttato Qualys-Hotel. «Ora – conclude il country manager per l’Italia – stiamo guardando ad altre città per sviluppare questo brand ed espandere il marchio Inter-Hotel».


Choice Hotels

UN EFFICACE MODELLO DI BUSINESS

(

Conosciamo molto bene le peculiarità del mercato alberghiero italiano e proprio per questo proponiamo un soft branding, ovvero pur chiedendo un adeguamento alla Corporate Identity del gruppo in termini di insegna e materiale istituzionale, non imponiamo all’hotel di rinunciare al proprio stile e alla propria identità. E anche nella gestione quotidiana l’hotel definisce sempre disponibilità e tariffe in totale autonomia. Perché il nostro obiettivo è dare valore aggiunto alla proprietà e massimizzarne i ricavi, senza prevaricare la natura della struttura». Come affiancate gli hotel, con quali servizi? «Mettiamo a loro disposizione tutto il nostro know-how, un team di supporto attento e competente e un’evoluta piattaforma di sales&marketing. Tengo infatti a sottolineare che negli ultimi anni abbiamo investito fortemente in

QUATTRO BRAND DI SUCCESSO Choice Hotels Europe si presenta al mercato attraverso i suoi quattro brand che hanno specifiche peculiarità e rappresentano una scelta sicura per alberghi e mercati diversificati. Comfort: è il marchio di riferimento per il viaggiatore che chiede qualità e affidabilità. Gli alberghi Comfort, nelle categorie a 2-3 stelle, propongono prezzi concorrenziali. Quality: sono hotel che offrono servizi completi ad altissimo livello. Nelle categorie a 3 o 4 stelle, risultano particolarmente interessanti per l’ospite

(

C

on oltre 6.300 strutture in più di 30 nazioni, Choice Hotels è uno dei più grandi gruppi alberghieri al mondo. In Europa è presente con circa 500 hotel, dei quali 20 in Italia, raggruppati sotto i marchi Comfort, Quality, Clarion e Clarion Collection, che insieme offrono le soluzioni ideali per viaggi leisure e business, meeting aziendali ed eventi privati. Ne abbiamo parlato con Vittorio Scarpello, manager franchise development per il mercato italiano. Cosa significa affiliarsi a Choice Hotels? «Affiliarsi a un prestigioso gruppo internazionale come Choice Hotels significa poter godere di servizi d’eccellenza, di una maggiore visibilità presso il consumatore e della professionalità del nostro staff di esperti, ma senza mai rinunciare alla propria identità e autonomia. Quindi l’affiliazione non si traduce in perdita di autonomia…

esigente, in viaggio di piacere o lavoro, anche grazie all’offerta di ristoranti, servizi business e strutture ricreative. Clarion e Clarion Collection: gli alberghi Clarion e Clarion Collection (ville e dimore storiche) rappresentano la soluzione ottimale per chi esige un servizio di prima classe e una cura minuziosa dei dettagli. Alberghi raffinati ed esclusivi, nella categoria 4+ stelle, caratterizzati da un’offerta di servizi e strutture ad altissimo livello, in grado di soddisfare sia il turista leisure sia chi viaggia per lavoro.

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L’HOTEL DEL FUTURO

Gestione

tecnologia e oggi, grazie al potenziamento della piattaforma di prenotazione on line, al restyling del sito web e alle varie applicazioni per iPhone, iPad e Android, Choice Hotels ha fortemente incrementato la commercializzazione degli hotel, raggiungendo un segmento maggiore di consumatori. Tra i servizi offerti non va poi dimenticata la nostra forte presenza nei canali distributivi, gli accordi centrali e preferenziali con le principali OTA e consortia (per usufruire di tariffe privilegiate o di servizi aggiuntivi), una convenzione con CartaSi per i sistemi di pagamento con carta e un call center anche in lingua italiana attivo 24 ore su 24, 365 giorni all’anno». Avete anche un piano di fidelizzazione della clientela? «Un nostro importante fattore strategico è rappresentato dal programma di fidelizzazione Choice Privileges che consente agli oltre 20 milioni di iscritti di accumulare punti per ricevere premi e vantaggi esclusivi in oltre 5.500 strutture in tutto il mondo. E devo dire che proprio l’Italia è la meta preferita dei viaggiatori che accumulano punti Choice Privileges durante tutto l’anno, e poi scelgono il Belpaese per trascorrere le loro vacanze, convertendo i punti fedeltà in soggiorni». In pratica, come avviene l’affiliazione? «Il processo è molto semplice: visitiamo l’hotel, verifichiamo che gli standard di prodotto e di servizio siano allineati alla nostra corporate identity e alle esigenze di un viaggiatore moderno ed evoluto. E se qualcosa può essere migliorato o implementato definiamo un piano graduale di intervento insieme all’albergatore, stabilendo sia le modalità che la tempistica di adeguamento. Una volta affiliato l’hotel riceve ogni anno la visita di un nostro consulente esterno che verifica gli standard e redige un report che successivamente Choice Hotels valuta e commenta insieme al proprietario, magari per definire di comune accordo possibili piani di perfezionamento del servizio».

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Turismo d’Italia

E come stabilite la quota di affiliazione? «Le nostre quote sono sempre personalizzate. Variano in relazione al mercato e al numero delle camere e anche al nostro particolare interesse per alcune città e destinazioni ancora scoperte. Ad esempio attualmente ricerchiamo hotel in particolare a Milano, Firenze, Napoli e Verona, mete per le quali il nostro network esprime già una forte richiesta che non riusciamo a soddisfare: ecco in questo caso siamo anche disposti a riconoscere una struttura tariffaria speciale, e allo stesso tempo garantiamo all’hotel le maggiori possibilità di vendita delle sue camere… Un vantaggio non da poco. E una quota pari almeno alla metà della fee mensile confluisce nel budget dedicato alle attività di marketing, come partecipazione a fiere internazionali, commercializzazione e pubblicità, e viene quindi completamente investita per promuovere l’hotel nei diversi canali. Inoltre, Choice Hotels Italia tende sempre una mano agli albergatori che sono ancora restii all’adesione a un brand, promuovendo dei costi di affiliazione ridotti nei primi anni di contratto. Siamo poi disponibili a supportare nuovi potenziali hotel, di dimensioni medio-grandi e situati nel centro delle città principali, anche (e non solo) per esigenze di ristrutturazione. Il tipo di supporto dipende dal singolo progetto. Infine, valutiamo opportunità su scala più ampia – gruppi alberghieri di tre o più hotel – se queste sono disponibili sul mercato». Contratti su misura, quindi… «Sì, in questi anni uno dei nostri fattori di successo è stato quello di cucire sempre un “vestito su misura” per ogni albergatore. Anche per questo alcuni hotel in Italia sono nostri affiliati da oltre 25 anni, durante i quali si è instaurato un rapporto di fiducia e fedeltà basato sull’ascolto e la soddisfazione delle esigenze degli albergatori e, ovviamente, consolidato dagli ottimi risultati raggiunti in termini di prenotazioni prodotte».




QUADRIGA

Focus on

Il nuovissimo SmartQubeTV di Quadriga è un piccolo box che si collega a qualsiasi televisore dotato di porta HDMI, trasformandolo all’istante in una Smart TV con connettività Wi-Fi

Così piccolo e così smart S

martQubeTV è un prodotto estremamente innovativo, che permette a ogni albergo di aggiornare in modo semplice e conveniente qualsiasi televisore (purché dotato di porta HDMI) per offrire agli ospiti un’esperienza “proprio come a casa“, ovvero quella che ormai tutti chiedono e si aspettano. Il tutto con costi contenuti, senza dover

( UN PICCOLO BOX CON GRANDI VANTAGGI Le più recenti funzionalità Smart

Non solo Smart TV Con SmartQubeTV gli ospiti interagiscono con il TV, ma anche con le app, le informazioni sull’hotel e i canali TV liberi e a pagamento, perché concentra una grande tecnologia ed elevate prestazioni in un piccolo box. SmartQubeTV rappresenta quindi un’interessante proposta commerciale per gli albergatori, in quanto non servono investimenti costosi in head-end:

l’installazione è semplice e in un’unica soluzione. Con un coinvolgimento minimo per la configurazione e l’eventuale aggiornamento, si possono anche sfruttare diverse soluzioni per promuovere i propri servizi alberghieri. Una soluzione semplice, veloce ed economica per aumentare la soddisfazione dell’ospite, offrendo all’hotel nuove e interessanti possibilità di business. www.quadriga.com/it

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TV e applicazioni Android Accesso immediato ai contenuti preferiti Interfaccia utente semplice e intuitiva Messaggio di benvenuto Navigazione multilingua (fino a 6 lingue) Accesso a Internet e navigazione attraverso il TV in camera Feed RSS e servizio meteo Streaming dei contenuti personali dal proprio dispositivo mobile al TV Access point in camera per una connessione ad Internet Wi-Fi senza problemi

acquistare nuove apparecchiature TV Smart. Disegnato appositamente per il mondo alberghiero, SmartQubeTV di Quadriga è un piccolo box che si collega a qualsiasi televisore dotato di porta HDMI trasformandolo all’istante in una Smart TV con funzionalità avanzate. L’esperienza di soggiorno dell’ospite diviene così uniforme in tutta la struttura, a prescindere dal mix di televisori installati.

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L’HOTEL DEL FUTURO

Trend

CIAK, SI VIAGGIA! Tra i fenomeni emergenti spicca quello del cineturismo, capace di muovere movie fan appassionati, alla ricerca di festival e, ancor di più, desiderosi di visitare i set dei film più celebri. Un’opportunità da sfruttare, con nuove idee e strategie di marketing mirate DI ALYOSHA MATELLA

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l fascino del cinema ha resistito nel corso dei decenni all’avvento delle nuove tecnologie e di nuovi stili di consumo dei prodotti audiovisivi. L’immersione completa nelle atmosfere riprodotte e trasmesse dal grande schermo e l’incanto che ciò esercita sugli spettatori sono alle radici di questa longevità, e spiegano anche la fortuna incontrata dai festival e dalle rassegne che, anche fuori dai grandi circuiti, riescono a spostare un numero rilevante e crescente di appassionati. Un fenomeno che non conosce crisi e che non si limita certo ai festival, ma che si estende anche a chi ama recarsi su set cinematografici o nei luoghi che hanno

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Turismo d’Italia

fatto da sfondo a film più o meno noti. In sintesi: emerge un nuovo interessante target, ovvero una folla di cinefili itineranti che alimenta un nuovo modello di turismo, trasformando la semplice attrazione indotta da film, personaggi e attori nel desiderio di conoscere un territorio e, quindi, nell’acquisto e nella fruizione di un prodotto turistico. Questo insieme articolato e diversificato di tendenze viene ormai definito Cineturismo, qui inteso nella sua accezione più ampia, capace cioè di includere tutte le attività turistiche legate- in forme e con modalità differenti- al pianeta cinema. Un trend

che – come era ovvio – ha attratto e stimolato una pluralità di soggetti che hanno visto nel cinema un ottimo strumento per la promozione e lo sviluppo economico del territorio, in grado di relazionarsi con molteplici ambiti e di delineare le caratteristiche di un nuovo modello di turismo, capace di attrarre un viaggiatore attento, colto e consapevole, ben disposto a spendere per rincorrere la sua passione.

A CACCIA DI LOCATION Qualche esempio di questo turismo per cinefili? È presto detto: la Santa Ynez Valley, regione della California meridionale, è nota per la sua produzione vinicola e per essere stata il “set naturale” di “Sideways” di Alex Payne. Proprio in virtù di ciò, la zona è diventata meta di un flusso consistente di cinefili, grazie al successo del film e, parallelamente, all’iniziativa della Film Commission e del Conference and Visitors Bureau di Santa Barbara che


All’Astoria 7 di San Sebàstian, in Spagna, gli ambienti sono dedicati agli attori che hanno fatto la storia del cinema

LONDRA DA STAR

Anche il Taj Hotels Resorts & Palaces ha dato vita a uno spazio ispirato alle pellicole internazionali, perfetto per i globetrotter cinefili o semplicemente per chi vuole vivere un soggiorno da vera star. Pensata da Sabyasachi Mukhejee, pluripremiato designer di moda e costumista in importanti produzioni cinematografiche indiane, la nuova Cinema Suite offre ai propri ospiti un viaggio sensoriale attraverso i film che hanno fatto la storia del cinema mondiale. 170 mq di elogio alla tradizione: a maestri come Francis Ford Coppola, Ingmar Bergman, Wong Kar-Wai e Almodovar, o a stelle dell’età dell’oro hollywoodiana: da Rita Hayworth a Marylin Monroe, ma anche a rinomati artisti indiani come Guru Dutt, Merchant Ivory e Bimal Roy. Le strumentazioni tecnologiche d’avanguardia sono perfettamente integrate in un design che abbina specchiere vintage, porcellane e soprammobili risalenti alla tradizione artistica asiatica degli anni ‘20 e tappeti antichi. Per un’esperienza cinematografica a tutto tondo, non poteva poi mancare anche uno schermo al plasma da 85 pollici con sistema home theatre 3D di ultima generazione, con un repertorio precaricato di 300 film internazionali, libri e musica selezionati da Sabyasachi stesso.

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Camilleri, nella Sicilia orientale, e in particolare nella provincia di Ragusa, il turismo è cresciuto al ritmo del 12-14% ogni anno. Un trend notevole, che ha messo in moto circuiti virtuosi animati da attori del settore sia pubblico che privato. Da segnalare, fra le altre, l’iniziativa dell’amministrazione ragusana che a sostegno delle strutture ricettive e delle singole località ha realizzato una movie map del Commissario, collocando totem con immagini e foto della fiction e del mitico Montalbano nei luoghi che hanno ospitato il set televisivo. Ma il fenomeno non si limita ai soli movie tour, proliferano anche premi e concorsi, festival, convegni, portali dedicati – come il Cineturista – e hotel a tema. Una moltitudine di soggetti di più

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hanno trasformato le location del film in strumenti di attrazione di turisti e viaggiatori. Se volgiamo lo sguardo altrove, non possono non saltare agli occhi le ricadute che ha avuto per il turismo in Nuova Zelanda il trionfo planetario della trilogia de Il Signore Degli Anelli. Qui, il fascino esercitato dai film e l’intensa iniziativa degli operatori pubblici e privati del settore hanno reso possibile un fenomeno che alimenta un volume di affari annuo che supera i 24 milioni di dollari neozelandesi. Ma veniamo a scenari a noi più vicini, come la Sicilia, che da alcuni anni ringrazia di cuore il celebre Commissario Montalbano. Infatti, dal 1998, anno in cui ha debuttato la serie tv ispirata al personaggio nato dalla penna di Andrea

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L’HOTEL DEL FUTURO

Trend

o meno recente fondazione, diversi per mission e natura sociale (film funds, film commission, enti e agenzie di promozione, privati e strutture ricettive), ha quindi individuato nel cineturismo uno strumento innovativo, capace di valorizzare e diversificare il proprio prodotto turistico. Un modello che trae direttamente origine dalla domanda di esperienza e di scoperta del viaggiatorespettatore, che si può facilmente intercettare con proposte a tema, in grado di intrecciare cinema e valorizzazione del territorio e delle sue peculiarità.

HOTEL A TEMA Di fronte a questo trend, alcuni operatori del settore alberghiero non sono stati a guardare e hanno adattato le loro strutture alle esigenze dei visitatori, offrendo un prodotto turistico appetibile per tutti gli amanti del cinema. Un esempio di indubbio interesse è l’Hotel Astoria 7 di San Sebastián, la città basca sede dal 1953 di un prestigioso Festival Internazionale del Cinema. Il proprietario della struttura, un appassionato di cinema, accoglie chi condivide il suo

Tra i movie hotel spiccano anche il Cinema Hotel di Tel Aviv e, in basso, l'Hotel Bulgari di Londra

interno, dotato di 47 posti a sedere. In questo caso, la fruizione di prodotti cinematografici affianca altri servizi di lusso tra cui Spa, hair and beauty clinic e centro fitness. Ma anche in Italia non mancano gli esempi creativi. È il caso dell’Hotel Charme Miramonti di Cogne, che, incastonato nel panorama della Val d’Aosta, con le sue 38 camere, centro benessere e sala congressi, ha deciso di convertire un suo ambiente in sala di proiezione con le tradizionali poltroncine per offrire ogni sera la visione di un film

stesso amore offrendo una moltitudine di esperienze e servizi connessi alla settima arte. Camere dedicate ai divi più celebri e amati. Un ricca collezione di DVD che è possibile prendere in prestito e vedere nella propria stanza. Locandine e foto ovunque, ovunque riferimenti alla storia del cinema, e ad accogliere gli ospiti anche una statua di Alfred Hitchcock, seduta su una delle vecchie poltrone in stoffa rossa che adornano la reception. In ultimo, proiezione di capolavori nella sala proiezioni riservata agli ospiti dell’albergo. Oltre al comfort e a servizi di alto profilo, l’Astoria 7 ha così saputo offrire ai propri clienti la sensazione della scoperta e dell’immersione nel mondo del grande schermo, coniugando il tema del festival a un prodotto turistico di eccellenza. Anche l’elegante Hotel Bulgari di Londra, collocato nel cuore del quartiere di Knightsbridge, manifesta curiosità e attenzione nei confronti di questo fenomeno. Nel quadro di una struttura sobria e raffinata, figlia dell’estetica di Bulgari, è infatti possibile scegliere un film – fra le centinaia disponibili – e proiettarlo nel confortevole salone

e la possibilità di tuffarsi per qualche ora nell’atmosfera onirica e coinvolgente dei cinema d’antan. In questo caso, l’attenzione ai seguaci del cineturismo si sposa con un intelligente utilizzo di una sala convegni, dando vita a un servizio esclusivo, capace di intrigare e sedurre gli ospiti e tutti gli appassionati del grande schermo.

Roma (ri)scommette sulla settima arte A Roma, ha aperto a fine luglio Cinecittà World, il parco tematico alle porte di Roma interamente dedicato al cinema. Il complesso si presenta con 20 attrazioni, 8 set cinematografici, 4 teatri, oltre a 4 film restaurant, il tutto grazie a un investimento da 250 milioni di euro. Realizzatrice la IEG, società che vanta tra i suoi azionisti nomi del calibro di Luigi Abete, Andrea e Diego Della Valle, Aurelio e Luigi De Laurentiis. Grandi le aspettative: per il 2015 sono previsti 1,5 milioni di visitatori e un fatturato di oltre 55 milioni di euro.

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PEDERSOLI

Focus on

Biancheria d’alta gamma La continua ricerca creativa e l’innovazione tecnologica sono alla base del successo di Pedersoli, leader nella fornitura e produzione di biancheria che quest’anno festeggia il 50 anniversario di impresa

uesto è un anno importante per Pedersoli, azienda leader nella produzione e distribuzione di biancheria esclusiva per l’hotellerie, che con orgoglio festeggia il suo 50° anniversario di impresa. Grande esperienza, un know how ineguagliabile e grandi successi al fianco degli hotel e delle catene più esclusive, come Starwood, Four Seasons, Hilton, Accor, NH Hotels, ATA Hotels e Villa d’Este. Successi importanti

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LINOVIVO, BELLO E SALUTARE Fiore all’occhiello della produzione Pedersoli è la collezione LinoVivo, marchio brevettato in esclusiva mondiale. Realizzata con tessuto di puro lino di eccellente qualità e certificata Uni En 14065-2004 per la qualità microbiologica dei processi di lavaggio tessile, la collezione è stata creata ad hoc per mantenere perfettamente integre le virtù della fibra nel tempo, migliorandone addirittura

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e forniture di prestigio come quella realizzata per l’Hotel La Gare di Murano, nella splendida Laguna di Venezia, oggi corredato di morbide spugne, accappatoi, e biancheria da letto della collezione esclusiva Pedersoli. Perché il lusso offerto da una struttura ricettiva non è solo legato a rivestimenti preziosi, ad arredi sartoriali, a una sofisticata domotica o a servizi quali spa o eleganti aree di ristorazione. Anche i dettagli, come spugne e lenzuola, contribuiscono ad assicurare un piacevole soggiorno e un comfort esclusivo all’interno di un complesso alberghiero, dotandolo di standard elevati a tutti i livelli. Ed è stata proprio la volontà di mettere a disposizione dei propri ospiti le migliori forniture in tutti i settori a spingere il LaGare Hotel ad adottare le forniture di biancheria firmate Pedersoli, azienda che con la propria produzione d’eccellenza è da 50 anni sinonimo di raffinatezza e qualità. www.pedersoli.com

il livello di comfort. Elegante e sapientemente trattato, LinoVivo, quando è a contatto con il corpo, produce una sensazione avvolgente gradevolissima e, inoltre, allevia la tensione muscolare, favorendo il riposo. LinoVivo è anche anallergico, traspirante, anti statico ed è dotato di naturali proprietà termoregolatrici. Fresco d’estate e caldo d’inverno.

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Focus on

RIVOLTA CARMIGNANI

Stile e qualità che si apprezzano nel tempo

Rivolta Carmignani è leader nella biancheria per hotel, apprezzata dalle strutture più esclusive grazie a uno stile unico e inconfondibile, a un’accurata selezione delle materie prime e alla cura dei dettagli

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ivolta Carmignani da oltre 150 anni offre agli hotel più prestigiosi biancheria e tessili di altissima qualità. Un successo convalidato da oltre 10.000 clienti in 63 Paesi nel mondo, anche se va sottolineato che il mercato italiano rimane primario per l’azienda, oggetto di particolare attenzione e vero fiore all’occhiello della sua attività. Un risultato che Rivolta Carmignani ha saputo ottenere grazie a una continua tensione verso l’innovazione, sapendo sempre rinnovare lo stile delle sue collezioni, arricchendole ogni volta con

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nuove esperienze materiche e originali proposte grafiche. Innovazione in primo piano, ma sempre affiancata da altissimi standard qualitativi: nella scelta delle materie prime, nella progettazione e nel controllo qualità, specifico per il solo settore alberghiero. Basti solo ricordare che Rivolta Carmignani utilizza esclusivamente cotone a fibra extra lunga di provenienza certificata Egitto e lino di provenienza esclusiva Fiandre, certificato Master of Linen Club, il tutto completato da trattamenti e finissaggi d’eccellenza, che prevedono: coloranti Indanthrene selezionati per la resistenza ai lavaggi industriali; utilizzo di appretti naturali, idrosolubili dopo pochi lavaggi, e di componenti chimici solo se aderenti alla normativa REACH. Perché anche l’attenzione all’ambiente in Rivolta Carmignani è un imperativo, tanto che è l’unica in Italia ad avere ottenuto la certificazione OEKO-TEX Standard 1000, un sistema di controllo, auditing e certificazione per siti produttivi ecocompatibili appartenenti alla filiera

tessile che permette una valutazione obiettiva del bilancio ambientale e della sostenibilità sociale di un’azienda nel suo sito di produzione, per migliorare costantemente sia l'impatto ambientale che le condizioni di lavoro.

Prodotti e servizi al top La gamma di Rivolta Carmignani è straordinariamente ampia e comprende 5 collezioni – Letto, Bagno, Tavola, Spa e Banqueting – in grado di soddisfare ogni richiesta. Il tutto affiancato da un'assistenza completa durante tutto il processo di allestimento del servizio di biancheria. Un servizio puntuale e competente, che ben conosce e esigenze degli hotel ai quali offre velocità di evasione degli ordini, nessun quantitativo minimo richiesto e capi sempre pronti per la spedizione. Per chi invece desidera l'esclusività a ogni costo, Rivolta Carmignani mette a disposizione il proprio Atelier nel quale è possibile progettare insieme al chief designer del cliente un nuovo concept, agendo su tutte le componenti del progetto, dal filato alle armature dei tessuti, dalle personalizzazioni applicate o tessute ai diversi finissaggi. www.rivoltacarmignani.it



L’HOTEL DEL FUTURO

Trend

DESTINATION WEDDING I matrimoni promuovono il territorio e generano un interessante indotto per gli operatori turistici. Focus sulla situazione italiana con numeri e curiosità DI MARTINA MANESCALCHI manescalchi@teamwork-rimini.com

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l movimento turistico che i matrimoni – e tutte le celebrazioni legate all’amore – creano, è in costante aumento e non sembra essere affatto influenzato dalla crisi economica. Ecco perché la pratica del destination wedding, ossia dei matrimoni celebrati lontani dal luogo di residenza, è sicuramente una pratica a cui gli operatori turistici guardano con interesse. Queste cerimonie portano infatti un notevole contributo economico alla destinazione, dato che vengono spesso celebrate inseguendo il lusso e l’esclusività. Anche se va detto che questo mercato non è necessariamente legato a prodotti lussuosi e rivolto a coppie con un’alta capacità di spesa. Esiste infatti anche una domanda di livello “medio” che è possibile soddisfare abbassando il livello dei servizi, ma offrendo comunque un’esperienza unica di viaggio.

ITALIA: DESTINAZIONE DELL’AMORE All’Italia viene riconosciuto il ruolo di destinazione dell’amore: forte di località esclusive, scenario di romanzi e film d’amore e scelta primaria di molti vip come location per i loro matrimoni da sogno, l’Italia riceve dal mercato nuziale una promozione rilevante e gratuita. L’importanza di queste cerimonie infatti è altissima, perché permettono di promuovere tutto il territorio in cui si svolgono, compresi i dintorni. Ma come si può intercettare questo mercato? Vediamo insieme alcuni punti fermi. Innanzitutto, una coppia di futuri sposi sarà sicuramente incoraggiata a scegliere una destinazione che sia in grado di integrare tutte le componenti necessarie al matrimonio: dal fotografo all’albergo, passando dai wedding planner e dal catering. È importante proporre pacchetti “all inclusive” comprensivi di tutti i servizi pre e post cerimonia, dal momento che le coppie apprezzano affidarsi a mani esperte e lasciare a loro l’intera progettazione dell’evento. Utile predisporre anche un’offerta “honey moon” con l’accoglienza e i servizi tipici dedicati alle coppie in viaggio di nozze. Inoltre, attrarre i matrimoni non è importante solo per l’indotto immediato, ma anche perché il tasso di ritorno è decisamente elevato. Chi sceglie una location speciale per celebrare le nozze ne conserverà la memoria, la terrà nel cuore e tornerà – più o meno frequentemente – a visitarla nel tempo. Senza poi dimenticare che il mercato del turismo matrimoniale è anche ampiamente influenzato dal passaparola: una destinazione interessante per il mercato nuziale avrà la possibilità di aumentare le presenze grazie a questa forma di promozione a costo zero.

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IL MERCATO IN NUMERI I numeri di questo mercato sono già molto interessanti e in costante crescita (fonte: JFC Tourism & Management). Nel 2012, infatti, sono state 1.221.168 le presenze in Italia indotte da questo segmento, generate da 6.180 matrimoni di cittadini stranieri. Ogni matrimonio è costato in media 51.000 euro e il totale speso per le cerimonie è stato di 87,8 milioni di euro. L’82% degli sposi si è poi fermato in Italia per la luna di miele, generando un ulteriore introito di 22,8 milioni di euro. L’indotto di questi particolari matrimoni si estende anche al guadagno dei wedding planner e dei tour operator specializzati. Tra tutti i bacini d’origine di questo turismo, il principale è quello inglese, con il 10,5% del mercato. Seguono poi russi e americani, con un 9,4% ciascuno. I giapponesi valgono il 7,8%, seguiti a ruota dai canadesi (7,6%), dagli scozzesi e dagli irlandesi (6,4% ciascuno). Sono importanti anche i numeri dei visitatori provenienti da Arabia Saudita (6,3%), Australia (5,2%), Cina (4,6%) e Brasile (4,2%). Tra le location preferite svetta incontrastata la Toscana (con il 43,5% delle nozze), seguita a debita distanza da Costiera Amalfitana, Umbria e Veneto. Con numeri molto minori, ma con trend in crescita, spiccano anche la Puglia, il Lago di Garda, quello di Como e il Friuli-Venezia Giulia. Per quanto riguarda il Veneto, i matrimoni sono concentrati quasi esclusivamente a Venezia e Verona. Gli invitati sono mediamente meno di 40, ma le location sono decisamente di alta qualità. Gli hotel di charme vengono scelti da quasi il 30% delle coppie, seguiti da ville, castelli, fortezze, agriturismi e palazzi storici. Si iniziano anche a vedere, a seguito dell’influenza statunitense, matrimoni all’aperto, in spiaggia e nei vigneti, così come su barche e yacht. L’immagine dell’Italia nel mondo è un fattore di straordinario impulso per questo tipo di turismo. Fortissimo è il richiamo – oltre a cultura e storia – della gastronomia e del romanticismo. Il passaparola è un fattore molto più importante di quanto si possa pensare. È stato infatti determinante per il 10,5% delle coppie che hanno scelto l’Italia per sposarsi.

UNA META IN CUI TORNARE È importante per gli operatori puntare anche sulla voglia di ritornare. Albergatori e ristoratori devono entrare nell’ottica che i clienti torneranno nella destinazione e dovranno trovare un modo per incentivarli a farlo. Non sono infatti solo i matrimoni a generare flussi turistici, ma tutti gli eventi legati all’amore: richieste di matrimonio, rinnovi delle promesse e anniversari sono l’occasione ideale per attrarre il target e per fare conoscere la destinazione come luogo per celebrare l’amore. Ma vediamo alcuni numeri. La pratica del Destination Wedding ha visto il suo picco di incrementi con la liberalizzazione dei cieli e il calo dei costi di trasporto, nel lontano 1978. Al giorno d’oggi, sono circa 6.000 l’anno gli sposi che scelgono l’Italia come luogo per pronunciare il fatidico “sì”. Inglesi, americani,

1.221.168 le presenze nel 2012 in Italia, generate da 6.180 matrimoni di cittadini stranieri Turismo d’Italia

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L’HOTEL DEL FUTURO

Trend Tra le location preferite svetta la Toscana (43,5%), seguita a debita distanza da Costiera Amalfitana, Umbria e Veneto neozelandesi e giapponesi in primis, sono le nazionalità su cui le destinazioni italiane dovrebbero focalizzarsi per cercare di sviluppare quello che in America è un tipo di turismo già consolidato.

IL CASO VICENZA Tra le località che si stanno muovendo molto in questo senso, spicca sicuramente Vicenza, definita dal Times una delle dieci destination wedding più cool. La sua posizione le permette infatti di inserirsi come parte dell’offerta sia di Venezia che di Verona, le due città dell’amore per antonomasia, essendo a una distanza ragionevole da entrambe. Entrando come “destinazione spalla”, la città si sta facendo conoscere e sta gettando le basi per diventare una vera e propria destinazione a sé stante, magari divenendo il vertice di un ipotetico triangolo romantico Venezia-Verona-Vicenza. A questo proposito il “Consorzio Vicenza è” ha già proposto la creazione di un vero e proprio Club di Prodotto e nel 2013 ha lanciato il progetto Riscrivi il finale di Giulietta e Romeo, ambientandolo nel castello di Montecchio Maggiore. L’obiettivo è ovviamente quello di fare conoscere la zona e di insignire Vicenza del ruolo di città romantica.

LA PAROLA ALL’ESPERTO Abbiamo infine chiesto l’opinione di una delle più autorevoli wedding planner italiane, Bianca Trusiani, manager e Ambasciatrice dell’Italy Destination Wedding nel mondo. «Innanzitutto – spiega Trusiani – il messaggio che dobbiamo cercare di far passare è quello che non ci rivolgiamo esclusivamente a un pubblico con un alto budget economico. L’organizzazione di un matrimonio in Italia può essere realizzata anche con un budget contenuto. La professionalità dei wedding planner sta anche in questo. Purtroppo gli alti costi delle nostre location fanno spesso sì che gli sposi stranieri preferiscano destinazioni vicine e più economiche, come la Grecia». «Il matrimonio è un prodotto che aiuta moltissimo le strutture turistiche a destagionalizzare – prosegue Trusiani – ed è per questo che tutti gli operatori dovrebbero puntarci con determinazione. E non mi riferisco soltanto al matrimonio tradizionale. Noi lavoriamo molto anche con matrimoni simbolici – ad esempio tra gay – o commemorativi, e aumentano sempre di più le richieste personalizzate. Ad esempio l’organizzazione della luna di miele con al seguito amici a quattro zampe. Insomma, le richieste non mancano. Sta a noi migliorare la qualità e la quantità dell’offerta per rendere l’Italia ancora più famosa – e accessibile – come destinazione d’amore. Magari posizionando il wedding, attraverso un’offerta più ampia, non solo nelle grandi città ma anche negli splendidi angoli romantici di cui il nostro Paese è ricchissimo».

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DUKA

Focus on

La vera tecnologia ha forme eleganti, pure, efficaci, definite: come quelle della cabina doccia Pura 5000 New di Duka. Perfetta per il contract alberghiero

Pura 5000 new: l’anima delle cose U

n’opera di precisione, di sofisticata tecnica e di forte impatto estetico, può migliorare la vita? Abitare in uno spazio attraente, ben organizzato e accogliente influisce senza dubbi in maniera positiva sulla sfera intima ed emotiva delle persone: tutto è possibile, dove tutto è perfetto. Duka, azienda leader nella produzione di cabine doccia, conosce questo segreto e rispetta il valore dei sensi, ed è per questo che profonde grande attenzione nel promuovere prodotti che appaghino chi li utilizza, oltre che nel dimostrare sempre la sua capacità di donare sensazioni uniche. Il progetto Pura riassume in sé tutti questi valori e si compone di due serie: Pura 5000 New, soluzioni per lo spazio doccia senza profili a parete, e Pura R 5000 New, soluzioni per lo spazio doccia con profili a parete.

completa sicurezza. Dotata inoltre di un meccanismo sali/scendi, essa fa sì che la porta si sollevi di pochi millimetri da terra al momento dell’utilizzo, impedendo il consumo della guarnizione. Il sistema soft close – un’altra innovazione Duka – assicura una mobilità della porta agevolata e una chiusura automatica negli ultimi centimetri. La maniglia ergonomica in alluminio, studiata per una presa comoda e sicura, è disponibile in tre differenti versioni, per integrarsi alla cerniere. Inoltre, nulla nelle cabine doccia Duka è lasciato al caso, tutto ha una sua ragion d’essere: progettate per durare nel tempo, sono perfette

per gli ambiti contract, dove spesso non vi è il tempo per la manutenzione e per i quali gli standard qualitativi sono davvero elevati. www.duka.it

La sapienza nei dettagli A fare di Pura una doccia ineguagliabile è la sua cerniera, composta da più di 50 componenti e ricoperta di un velo sottile di vetro, smaltato di bianco o nero, che la rende preziosa ed esteticamente mirabile. La cerniera Duka, unica sul mercato, permette l’apertura della porta sia all’interno sia all’esterno, senza limitazioni e in

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L’hotel del futuro

HIGHLIGHTS BENESSERE A CINQUE STELLE

La linea di rubinetteria firmata da Patricia Urquiola per il marchio Axor-Hansgrohe è caratterizzata da manopole particolarmente ergonomiche collegate in modo armonioso al corpo di miscelazione come da una "gemmazione". Nella foto la versione personalizzata per il Four Season Hotel di Milano con una speciale finitura in oro spazzolato. Un dettaglio che impreziosisce e insieme riscalda gli ambienti pensati per il relax grazie al servizio Axor Manufaktur che consente ai progettisti la massima personalizzazione di ogni linea di rubinetteria e docce.

Soluzioni top level LA QUALITÀ DELL’HÔTELLERIE DIPENDERÀ ANCHE DA UN’ATTENTA SELEZIONE DI SOLUZIONI E PRODOTTI CAPACI DI STUPIRE L’OSPITE E DI GARANTIRGLI ANCHE IN ALBERGO IL MASSIMO COMFORT E SERVIZI IMPECCABILI. MOLTE LE INNOVAZIONI E LE IDEE IN GRADO DI FARE LA DIFFERENZA, TUTTE FRUTTO DI UN’ATTENTA RICERCA MIRATA A SODDISFARE UN MERCATO SEMPRE PIÙ EVOLUTO ED ESIGENTE

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STILE MADE IN ITALY

CUSCINI IGIENIZZATI IN 6 MINUTI

Gli autori del progetto di Le Grill, a Nizhniy Novgorod in Russia, hanno voluto creare un unico spazio espressivo armonizzando ritmi fluenti, volumi e forme in uno spazio armonico e continuativo. Domitalia è stata scelta, tra le aziende di eccellenza italiane, per l’eleganza, la qualità e la funzionalità dei propri sistemi di arredo e ha allestit il ristorante con 240 pezzi tra sedie, tavoli e complementi.

Sanipill di Rack System è un brevetto innovativo, in grado di sanificare e deodorare i cuscini con una semplice operazione, che può essere svolta anche da personale non specializzato. Si tratta di una ventilazione forzata con l’ozono, che in soli 6 minuti rimuove virus, batteri e polvere, pollini e residui organici, risolvendo anche il problema delle allergie. Sanipill diventa così un plus della struttura, volto a indirizzare le valutazioni e le scelte dei clienti. Il prodotto ha vinto il “Rhex Innovation Award 2013”, cui è seguito il primo premio per l’innovazione dell’anno de “Il Sole 24 Ore Horeca 2014”.


COMFORT RICERCATO

WI FI PER OGNI HOTEL

Raffinato ed elegante, già alla vista richiama l’idea di un assoluto comfort: è Catun di Noctis. Le linee morbide e rotonde disegnano soffici volumi per un letto di grande fascino. La personalità senza tempo, che lo rende perfetto sia in ambienti contemporanei sia in quelli più classici, si esalta nell’accurata lavorazione dei dettagli, caratterizzata dalle cuciture che percorrono verticalmente la base e in diagonale i cuscini della testata, amplificando il senso di morbidezza.

ZyXEL, attiva sul mercato da oltre 25 anni, è uno dei principali produttori al mondo di apparati e sistemi per l'accesso a internet. Ha dedicato un sito (www.wifihotel.zyxel.it) per proporre le sue soluzioni wireless al settore hospitality, che ha iniziato a considerare la connettività WiFi come servizio distintivo e indispensabile per attirare e rispondere alle esigenze della clientela. Le soluzioni che ZyXEL ha progettato per il mondo degli hotel rispondono a ogni esigenza, sono economiche, facili da installare, affidabili, completamente personalizzabili e discrete, dal minimo impatto estetico.

SELF COOKING CENTER Ancora una volta Rational genera innovazione, migliorando significativamente sia i processi che la qualità di lavoro delle cucine professionali. Infatti, grazie a sensori di ultima generazione, il nuovissimo SelfCookingCenter 5 Senses sente le condizioni presenti in quel momento nella camera di cottura e la consistenza degli alimenti. Riconosce la dimensione, la quantità caricata e lo stato dei rispettivi prodotti, calcolando automaticamente la giusta doratura. Pensa e pianifica, calcolando il processo di cottura ideale per ottenere il risultato desiderato. Impara le abitudini di cottura preferite del cuoco e le mette in pratica. In più, comunica con il cuoco mostrandogli cosa sta facendo per eseguire le sue istruzioni.

L’ARTE DEL BUFFET Un buffet disposto con ordine, funzionale e funzionante in un ambiente igienicamente preservato, grazie ad attrezzature specifiche per la somministrazione e la distribuzione di prodotti genuini e selezionati con cura. È il nuovo servizio che Effedue intende fornire agli hotel attraverso il progetto Living Breakfast: non un “prefabbricato” replicabile nelle diverse strutture, ma un “vestito” su misura per ogni albergo attraverso la consulenza di un esperto del breakfast che lo realizza in base all’ambiente e alla tipologia della clientela, che parte dall’analisi degli spazi e arriva a migliorare la qualità dell’offerta, ottimizzare i costi e il personale. Turismo d’Italia

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L’hotel del futuro

HIGHLIGHTS

SPECIALISTI DEL TAYLOR-MADE La parola d’ordine per Braida&Ortolan Interni è personalizzazione: perché ogni hotel e ogni architetto ha suoi specifici punti di riferimento, ed è pertanto sempre più importante saper interpretare tali esigenze e trasformarle in prodotti, sempre fortemente personalizzati nei colori, nelle dimensioni, nei materiali e, ovviamente, nel design.

AROMATERAPIA IN HOTEL L’olio di Argan è utilizzato in campo cosmetico per le sue proprietà antiossidanti, emollienti, idratanti e fortemente elasticizzati. Estratto dai frutti della pianta di Argania Spinosa, è un ingrediente prezioso che troviamo nella linea ArganSource di Alfera, che anche grazie a un packaging elegante e satinato, porta con sé il vento caldo del deserto, ricco di profumi, spezie e antiche ricette di benessere.

BUFFET REVOLUTION La Tavola sconvolge la tradizionale concezione del buffet, sia nell’assemblaggio che nella presentazione del cibo, fornendo al cliente soluzioni sempre più funzionali, di classe e all’avanguardia. Infatti, le nuove Buffet Stations, che comprendono i rivoluzionari Magic Tables e i nuovissimi Mobile Bridges, rappresentano la soluzione perfetta per un’ ottimale presentazione del cibo, rendendolo un’opera d’arte. Una vasta gamma di tavoli di diverse dimensioni e tipologie di utilizzo, la cui superfice è composta da piastrelle tecniche all’avanguardia, intercambiabili con poche semplici mosse e disponibili in una vasta gamma di colori e materiali. Modulari nelle funzioni e nel layout si adattano facilmente a innumerevoli soluzioni buffet.

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ENERGY MANAGEMENT Il sistema Top Hotel di Interel è un sistema Bus a intelligenza distribuita, progettato per migliorare la gestione dell’impianto elettrico di una struttura alberghiera o similare. Il sistema si pone come obbiettivi principali due elementi fondamentali: risparmio economico (elettrico e condizionamento/riscaldamento) e la semplicità gestionale. Infatti con l’utilizzo di Unique Room Management System è possibile ottenere un risparmio di circa il 30% sul raffrescamento, del 20% sul riscaldamento e del 15% sull’energia elettrica. Per la semplicità gestionale il sistema consente di monitorare in tempo reale la struttura alberghiera. Dal software di supervisione è possibile ottenere tutte le informazioni del tipo di utilizzo della camera e delle parti comuni.

YOGURT SEMPRE FRESCO Speedy Cold Plus Valgarda è un dispenser per yogurt che si presenta sul buffet in modo discreto ma efficace, con un display chiaro e semplice che invita il cliente a servirsi di un prodotto naturale sempre fresco, prelevando la quantità desiderata con una semplice pressione dell’unico tasto posto sul frontale. Il distributore è in acciaio inox satinato, facile da pulire e al termine di ogni servizio è possibile estrarre la vasca e riporla in frigorifero per procedere poi con la sanificazione dell’erogatore attraverso una semplice operazione. Inoltre, ogni hotel può scegliere lo yogurt che preferisce, decidendo qualità e prezzo direttamente con il suo fornitore di fiducia. In caso di guasto, Valgarda provvede alla riparazione o sostituzione senza alcun costo aggiuntivo.

WIRELESS SHARE La maggior parte degli ospiti porta con se i propri contenuti preferiti, su tablet o smartphone. Date loro la possibilità di guardare quello che amano: Swisscom Wireless Share è stata disegnata per questo: per consentire ai clienti di poter utilizzare i propri contenuti, nella migliore qualità audio e video possibile, sul grande schermo in camera. E’ facile da attivare, semplice da utilizzare e sicura, e non richiede hardware aggiuntivo.

STILE ED ELEGANZA ANCHE PER L’OUTDOOR Il gazebo Novecento Prestige è una delle novità 2014 di Unosider. Nasce dal successo del Novecento, di cui riprende la decorazione del trave, e viene arricchito con migliorie tecniche quali il tensionamento del telo di copertura, il sistema di scarico dell’acqua piovana e la sezione maggiorata delle colonne. La struttura in ferro lavorato è sempre zincata a caldo e verniciata con polveri poliesteri, in linea con l’alto standard di tutti i prodotti Unosider.

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L’hotel del futuro

HIGHLIGHTS

LINEE ESSENZIALI MA CON CHARME SOLUZIONI GREEN Il grande specchio e la lucentezza dell’acciaio inossidabile AISI 316/L della rubinetteria CEA rendono unici i nuovissimi Chalet Ours Blancs sulle Alpi Francesi: pensati come una continuazione dell'ambiente, ne riflettono i colori in infinite sfumature. Il rispetto per la natura ha guidato i progettisti nella scelta delle collezioni Gradi e Free Ideas, dotate di aeratori con limitatore di portata del flusso per garantire il risparmio idrico e con questo la salvaguardia dell’ambiente e delle sue risorse.

La collezione Mosaico di Le Fablier coniuga tratti contemporanei con i pregi e l’eleganza del legno. I particolari inserti in pelle o in ecopelle impreziosiscono gli arredi donando eleganza e raffinatezza, mentre le linee semplici rendono la linea intramontabile, adatta sia a contesti moderni che classici. Uno stile, in definitiva, capace di mettere a proprio agio ogni ospite e di renderlo partecipe delle sensazione di calore e charme che solo un ambiente raffinato è in grado di offrire.

DESIGN SECONDO NATURA Il marmo, da sempre utilizzato in architettura e creato dalla natura attraverso un lento processo metamorfico, oggi è interpretato in chiave moderna dai designer Margraf per conferire anche all’ambiente bagno un carattere unico e distintivo. Linee morbide e sinuose, stile formale e minimale, colori luminosi, caldi o avvolgenti, sono alcune delle caratteristiche di questi prodotti “su misura” che vengono plasmati dalle sapienti mani di artigiani specializzati con l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia.

SEDIA, SGABELLO E POLTRONCINA HUG di Design You Edit racchiude tre sedute in una: uno sgabello, una sedia e una poltroncina. Estremamente comoda e versatile, si può personalizzare con tessuti multipli. Una soluzione per vivacizzare gli ambienti con un tocco di creatività e un insolito mix di sfumature ed effetti cromatici.

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ELEGANTE, LIBERO DAGLI SCHEMI Un nuovo modo di concepire il bagno come un ambiente libero dagli schemi: Free di Cerasa è infatti caratterizzato da una componibilità straordinariamente evoluta. Con il suo stile contemporaneo, ma di ispirazione retrò, è costituito da elementi personalizzabili che si articolano secondo uno schema libero, a cui si aggiungono i complementi su ruote, le panchette, i vani a giorno o i vassoi. Si ottengono così soluzioni estremamente originali, che soddisfano le più diverse esigenze di gusto e funzionalità. Ogni prodotto è personalizzabile e disponibile in un’ampia gamma di finiture.

QUALITÀ NEL CONTRACT Da oltre 50 anni, Pollini produce soluzioni di arredamento destinato al Contract Alberghiero, realizzando soluzioni ad hoc per le diverse tipologie di spazio. Attenta è anche la scelta dei materiali, come il tamburato di abete, che consente un ottimo rapporto qualità-prezzo e massima durata nel tempo. L’impiego di macchinari ad alta tecnologia permette poi di realizzare un prodotto curato nei minimi dettagli e qualitativamente eccellente, mentre l’ufficio tecnico dell’azienda progetta anche soluzioni di arredamento personalizzate, attente ai nuovi trend suggeriti dal mondo del design.

NUOVI CONCEPT PER L’ILLUMINAZIONE Luminous Textile di Philips arreda gli ambienti attraverso la luce. Un sistema unico che integra moduli LED RGB all'interno di pannelli bianchi o colorati. Il risultato è un "muro emozionale" in grado di integrare la luce nell'architettura e di enfatizzare un tema in tutta la stanza. Grazie alla gamma di tessuti disponibili e alla flessibilità dei contenuti, il suo potenziale creativo è straordinario, capace di regalare un'esperienza sensoriale unica.

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L’hotel del futuro

HIGHLIGHTS STILE, QUALITÀ E DURATA Diamond Collection di Frette è un programma completo di biancheria di elevata qualità che consente infinite possibilità di personalizzazione. La scelta maniacale delle materie prime e delle modalità di tessitura, come pure l’impiego di coloranti speciali, garantisce l’ineguagliabile durata dei capi e la solidità dei colori ai cicli di lavaggio industriale. Nella foto il modello Quarzo in raso liscio di puro cotone 300 fili.

UN ASSISTENTE VIRTUALE PER L’OSPITE Fra i prodotti più innovativi sviluppati da Evols spicca RammaR, un assistente virtuale multilingue, in grado di gestire le attività tipiche del ricevimento. Il cliente può rivolgersi a RammaR, parlando nella propria lingua e in modo assolutamente naturale, per richiedere informazioni, effettuare il check-in, prenotare la cena al ristorante o un trattamento in beauty farm, visualizzare o stampare un pre-conto del soggiorno, chiamare un taxi, effettuare il check-out.

FRESCO RIPOSO Bedding Italia, avvalendosi di centri ricerca e studi internazionali della holding svedese Hilding Anders di cui fa parte, propone nuove soluzioni per assicurare insieme a un corretto riposo anche una sensazione unica di freschezza. La tecnologia esclusiva adottata è Elasgel, un materiale ultrasensibile che riesce a compensare la pressione del corpo. E’ traspirante e offre una gradevole sensazione di freschezza per mezzo della sua struttura a celle aperte e intercomunicanti.

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FUNZIONALE, CON UN’ANIMA VINTAGE Arketipo presenta Inkiostro, uno scrittoio dalle forme lineari e adattabili, provvisto di un desk pad rivestito in cuoietto. L’inserto in metallo che interseca la base dona un tocco di modernità allo stile puramente vintage del complemento. L’apertura dei vani conferisce profondità e funzionalità. Non solo uno scrittoio da lavoro ma un complemento destinato a creare uno spazio privato e confortevole, anche nella camera d’hotel.


COMUNICARE IN ASCENSORE Vi è un unico luogo in cui si è certi che le comunicazioni raggiungano tutti gli ospiti e con la garanzia di essere viste: l’ascensore. Se state ancora utilizzando una scomoda bacheca cartacea, potete ora informarli professionalmente, con stile e soprattutto in tempo reale grazie agli schermi multimediali per ascensori The Lift Channel. Diverse soluzioni, per ogni esigenza: display da 10” a 32”, diverse finiture e modalità di installazione, aggiornamento tramite USB, SD Card,WLAN o Internet e un’ampia gamma di contenuti da proporre all’ospite, come immagini, video, presentazioni powerpoint e PDF, meteo, bacheca elettronica, data & feed live.

MAI PIÙ POLVERE Da oltre 40 anni General D’Aspirazione realizza sistemi di aspirazione polvere centralizzata di alta qualità. Una soluzione ideale per l’hôtellerie visto che l’aria aspirata nei vari ambienti viene filtrata ed espulsa direttamente all’esterno, garantendo l’eliminazione totale di odori, acari e micropolveri. Inoltre diminuisce il tempo necessario alle pulizie del 30%, grazie alla maggior praticità del leggero tubo flessibile, alla maggior forza aspirante e alla operatività 24 ore su 24 perché non crea nessun rumore, avendo la centrale aspirante lontana dal luogo di utilizzo.

HOTEL SEMPRE PIÙ MOBILE Passepartout Welcome, il software gestionale per hotel completo e flessibile, diventa sempre più mobile: Utilizzabile e consultabile tramite device mobile, è ottimizzato per smartphone e tablet con sistema operativo Android e Apple. Gli addetti al ricevimento hanno così a disposizione tutte le funzioni di front office da qualsiasi punto della struttura, sono in grado di consultare le disponibilità, inserire prenotazioni e accedere alle funzionalità di maggior utilizzo. Governanti, baristi e personale dell’hotel possono effettuare addebiti direttamente sul conto della stanza, indicare la manutenzione o lo stato di riassetto della camera in tempo reale. Il progetto mobile coinvolge anche il cliente che da qualsiasi dispositivo può effettuare una prenotazione e controllarne lo stato, effettuare il self check-in all’arrivo, verificare il proprio estratto conto durante il soggiorno e prenotare servizi aggiuntivi.

BREAKFAST D’ECCELLENZA Orangenius di AAT è il top tra le spremiagrumi automatiche professionali, dallo stile elegante e dai materiali plastici compositi ad alta resistenza, è caratterizzata dal gruppo di spremitura estraibile e di facile pulizia. Oggi ha un nuovo optional: un display LCD che permette di settare, di volta in volta, il numero di arance da spremere. Una comoda opzione consente l’erogazione continua del succo, ideale per riempire le caraffe nelle cucine o nei bar degli alberghi, che potranno dimezzare tempi di preparazione e servizio ma anche monitorare i consumi. Turismo d’Italia

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INDEL B

Focus on

Innovazione in camera Le nuove cantine a incasso di Indel B sostituiscono il tradizionale minibar e arredano con stile la camera d’hotel. Offrendo agli ospiti un servizio unico ed esclusivo

I

ndel B, da sempre, è in grado di valutare e soddisfare le più particolari esigenze dei propri clienti, in termini di estetica e funzionalità, realizzando prodotti altamente personalizzati e offrendo soluzioni innovative alle richieste del mercato. Ed è proprio seguendo i nuovi trend di mercato, il desiderio di innovazione, la richiesta di personalizzazione ed eccellenza, che un prodotto storico come le cantine a incasso, un tempo destinate solo all’uso domestico, incontrano il settore alberghiero. E da questo connubio nasce un prodotto unico.

del prodotto e non nel prodotto in sè. Si tratta infatti di cantine con funzione di minibar: i modelli, da 24 e 36 bottiglie, hanno impareggiabili prestazioni, componenti e rifiniture di altissima qualità e consumi estremamente ridotti. Entrambi i modelli sono in classe A di consumo nonostante la porta in vetro. Prodotti dal design elegante e accattivante che hanno come caratteristiche standard il display elettronico, la luce interna a led, vetrocamera caricata con azoto, fermaporta in acciaio, griglie estraibili o fisse, e sono inoltre disponibili in varie finiture ed essenze.

Diversi sono i dettagli personalizzabili di questi pezzi unici: compressore con Gas R134a (per mercati in cui l’R600 non è richiesto), mono o doppia temperatura, porta (serigrafia, materiale, logo, cornice), maniglia, display di controllo (stile grafico e colore) e griglie a scorrimento. Un’altra peculiarità che caratterizza le cantine Indel B è la facilità di installazione: non è necessario rimuovere la base del mobile e lo zoccolo, basta smontare l’anta e la cantina può essere posizionata nel modulo senza ulteriori difficoltà. www.indelb.it

Il prodotto Non più rivolte solo ai costruttori di elettrodomestici di alta gamma Indesit, Whirlpool, Baumatic, Best e Kitchenaid - ma anche a catene alberghiere a cinque stelle, quali Armani, Prada e Four Seasons, le nuove cantine da incasso a compressore di Indel B sono interamente prodotte in Italia, equipaggiate a seconda delle richieste con uno o più ripiani, perfetti per contenere anche bibite, mignonette e piccoli snack. L’innovazione sta nell’applicazione Turismo d’Italia

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Focus on

LASERSOFT

Si è svolto a giugno, a Rimini, l'evento più importante dell'anno per Lasersoft. Un grande successo e una splendida occasione per parlare di novità e soluzioni sempre più efficaci per il mondo dell’hôtellerie

Lasersoft Meeting Partner I

l Lasersoft Meeting Partner è un appuntamento annuale ormai consolidato, durante il quale l’azienda – leader nelle soluzioni software per hotellerie e retail – incontra i propri partner, condividendo idee, progetti e successi. Un’occasione davvero unica per anticipare il futuro con le ultime novità, che oggi come mai sono frutto dei preziosi input della clientela e della passione per il lavoro che svolge tutti i giorni. L’obiettivo che guida l’attività di Lasersoft è infatti mirato allo sviluppo di software gestionali completi, di qualità e allo stesso tempo semplici da utilizzare, intuitivi e immediati; soluzioni e sistemi che nascono sempre da un attento ascolto dei bisogni e delle esigenze del cliente. Cliente che viene

attentamente seguito e affiancato durante le fasi pre e post vendita grazie a una capillare rete di 430 concessionari competenti e sempre aggiornati.

MySelfOrder: una grande novità In occasione del meeting Lasersoft ha presentato MySelfOrder, un sistema innovativo che consente ai clienti di ristoranti, pizzerie, bar, pub e fast food di ordinare da soli con il proprio smartphone o tablet. Il funzionamento

è semplice: il cliente scarica l’App Lasersoft MySelfOrder, sceglie il ristorante, indica il tavolo dove è seduto se vuole consumare all’interno del locale, oppure l’indirizzo e l’orario per la consegna a domicilio o per il ritiro. A questo punto può concludere l’ordine pagando quanto ordinato con il proprio smartphone o tablet. La medesima App, senza la parte relativa al pagamento e quindi utilizzata come menù da consultare, può essere installata su un monitor o totem da interno o esterno. Inoltre, i contenuti della App, quali menù, eventi, serate particolari, foto dei prodotti e del locale, vengono alimentati e aggiornati automaticamente dal software gestionale. www.lasersoft.it

Nel DNA Lasersoft: la passione per il lavoro, la continua ricerca di soluzioni innovative e tecnologiche, l’affidabilità dei prodotti e la competenza di interpretare il futuro Foto in alto: al meeting erano presenti importanti partner tecnologici, fra i quali Orderman Italia, Epson Italia, Payleven, Ingenico Italia, Paypal, Gemm Informatica e MDR

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Turismo d’Italia


Turismo d’Italia è Organo Ufficiale di Federalberghi, l’associazione nazionale degli albergatori. È l’unica rivista specializzata che raggiunge in modo capillare tutte le strutture ricettive a 5, 4 e 3 stelle con una tiratura di 15mila copie e una readership online di oltre 75mila contatti. Il magazine si presenta con una grafica innovativa e accattivante, studiata per dare ampio spazio a nuovi contenuti di attualità, agli approfondimenti e alle tendenze ed eccellenze dei settori Contract e Horeca: dai prodotti alla tecnologia, dalla progettazione ai servizi, dal food&beverage al design.

turismo LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ ORGANO UFFICIALE FEDERALBERGHI

d’Italia

TIRATURA E DIFFUSIONE Turismo d’Italia è un bimestrale distribuito in 15mila copie. Ogni numero viene spedito a 6.000 hotel 4 e 5 stelle e a 9.000 3 stelle selezionati. Inoltre, la versione sfogliabile in pdf viene ogni volta inviata a una mailing list di oltre 75.000 nominativi (alberghi, catene, società di servizi, progettisti, giornalisti, ecc.), raggiungendo così una diffusione davvero straordinaria per l’editoria specializzata.

La rivista è sfogliabile anche online all’indirizzo www.turismoditalia.it


INDIRIZZI

INSERZIONISTI ARTMENU (p.43) www.artmenu.it CHOICE HOTELS (p.55) www.choicehotels.it ISEO (p.19) www.iseoserrature.it MOROSO (p.41) www.moroso.it PEDERSOLI (p.1) www.pedersoli.com RAI (p.2) www.rai.it RIVOLTA CARMIGNANI (p.57) www.rivoltacarmignani.com SIA GUEST RIMINI (p.10) www.siarimini.it SKY (IV cop.) hotel.sky.it SEH SOCIETÉ EUROPÉENNE D’HÔTELLERIE (p.45) www.seh-hotels.com SUN (p.77) www.sungiosun.it TORK-SCA (p.4) www.tork.it VIESSMANN (p.63) www.viessmann.it ZyXEL (II di cop.) wifihotel.zyxel.it

Iseo

Moroso

Pedersoli

ABBIAMO PARLATO DI...

Focus On

DUKA (p.67) www.duka.it INDEL B (p.76) www.indelb.it ISEO (p.44) www.iseoserrature.it LASERSOFT (p.78) www.lasersoft.it QUADRIGA (p.56) www.quadriga.com/it/ PEDERSOLI (p.61) www.pedersoligroup.com RIVOLTA CARMIGNANI (p.57) www.rivoltacarmignani.com VALGARDA (p.26) www.valgarda.it VIESSMANN (p.42) www.viessmann.it

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Turismo d’Italia

Sun

Viessmann

Highlights (p.68) AAT www.oranfresh.com ALFERA www.alfera.it AXOR-HANSGROHE www.hansgrohe.it ARKETIPO www.arketipo.com BEDDING ITALIA www.bedding.it BRAIDA & ORTOLAN www.contract-concepts.it CEA www.ceadesign.it CERASA www.cerasa.it DESIGN YOU EDIT www.designyouedit.com DOMITALIA www.domitalia.it EFEDUE www.effeduebonjour.com EVOLS www.evols.it FRETTE www.frette.com GENERALE D’ASPIRAZIONE www.generaledaspirazione.com INTEREL www.interel.it LA TAVOLA www.la-tavola.it LE FABLIER www.lefablier.it MARGRAF www.margraf.it NOCTIS www.noctis.it PASSEPARTOUT www.passepartout.net PHILIPS www.philips.it POLLINI www.pollinimobili.it RACK SYSTEM www.racksystem.it RATIONAL www.rational.it SWISSCOM www.swisscom.ch THE LIFT CHANNEL www.liftchannel.com UNOSIDER www.unosider.com VALGARDA www.valgarda.it ZyXEL wifihotel.zyxel.it

Alfera

CEA Frette

La Tavola

Philips




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