turismo LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ ORGANO UFFICIALE FEDERALBERGHI
d’Italia
N. 8 Aprile 2013
Marketing
INCREMENTARE LE VENDITE Gestione
IL PESO DELLA BUROCRAZIA
HOTEL DESIGN Enjoy Garda Hotel • 8piùHotel • The Hub Milano Intervista a Daniele Menichini • Trend: green hotel Guide contract: breakfast dispenser • Highlights
TIRATURA 15.000 COPIE
Editoriale A EDOARDO BONGIORNO Bisogna resistere. Questo editoriale nasce a pochi minuti dalla notizia tragica del suicidio del noto albergatore siciliano, Edoardo Bongiorno. Nella sua Lipari era stato protagonista di quella stagione isolana, e non solo, che oggi appare lontana anni luce. Vorremmo dedicare simbolicamente a lui questo numero di Turismo d’Italia. Bisogna resistere. I dati diffusi da Federalberghi in occasione delle recenti festività sono di quelli che fanno tremare i polsi. Lo scenario istituzionale del Paese rende l’atmosfera ancora più pesante e la spesa per una vacanza, anche breve, anche restando in Italia, sempre più complessa da mettere a budget. Siamo fermamente convinti che accanto al dovere di gestire al meglio le proprie imprese, facendo il necessario e ancora di più per salvaguardare quelli che spesso sono investimenti di una vita, quando non di più generazioni, salvaguardando posti di lavoro, tutelando i fornitori e la qualità che portano in dote, onorando gli obblighi di legge, siamo convinti, dicevamo, che quando tutto questo sia stato fatto, allora si possa e si debba passare a tutelare i propri sacrosanti diritti. Tutelarli in modo fermo, forte, deciso. Non possiamo lasciare che media distratti e disinformati sparino addosso a un’intera categoria proprio nei periodi in cui invece dovrebbero sostenerla. Non possiamo permettere che politici locali cavalchino l’ospitalità dei loro territori e poi si dimentichino degli albergatori quando viene il momento di prendere decisioni sulle politiche di sviluppo turistico dei territori medesimi. Allo stesso modo non possiamo pensare che aver aderito a un sistema di booking online ci abbia messo al riparo dalle dinamiche del mercato e che la nostra impresa non abbia più bisogno di altro. La resistenza deve essere attiva e condivisa, deve usare tutti i canali dell’informazione, della politica, delle associazioni di categoria. Deve usare tutti i “saperi”, quelli che abbiamo o quelli che andremo a cercare, nel marketing, nella gestione, nella comunicazione, nella strategia d’impresa, nel societario. Bisogna resistere. Gli economisti sostengono che questa crisi sia di quelle con il profilo a “elle”, vale a dire con una lunga coda e bassi segnali di ripresa per molti anni. Dalla Cina ci avvisano che ne usciremo tra una decina d’anni (e se lo dicono loro che hanno nelle mani quote enormi del debito pubblico d’occidente!). Dunque inutile sperare nei miracoli o in qualche “saggio”. Molto meglio guardarsi intorno, collaborare, condividere problemi e possibili soluzioni. Noi, nel nostro piccolo ci siamo. E siamo disposti a dare una mano. Mandateci proposte, idee, richieste. E resistiamo. Bernabò Bocca e Paolo Audino
SOMMARIO Aprile 2013
turismo d’Italia LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ
EDITORE
TTG Italia S.p.A.
3 6
Overview
Amministratore delegato Paolo Audino audino@ttgitalia.com
8
Paolo Audino
10 14
16
COORDINAMENTO FEDERALBERGHI
Emilio La Serra laserra@federalberghi.it COLLABORATORI
Vittoria Baleri, Federico Belloni, Roberto Negri, Simona Parini, Silvia Salvaderi, Emma Sarzi Sartori
Good Emotion al Fuori Salone Tourism Sales Management Albergatori ambasciatori d’Italia Marketing del territorio Hotel Zapping
RHEX Rimini 2013
COORDINAMENTO EDITORIALE
Antonia Zanardini zanardini@ttgitalia.com
UN 2013 INIZIATO IN AFFANNO
di Alessandro Nucara
7
DIRETTORE RESPONSABILE
A EDOARDO BONGIORNO
di Bernabò Bocca e Paolo Audino
Presidente Gianni Piacenti
Via Nota, 6 - 10122 Torino Tel. 011.4366300 Part. Iva 05464330488
RHEX Rimini: un debutto riuscito! di Silvana Piana L’insostenibile pesantezza della burocrazia di Emilio La Serra Protagonisti dell’innovazione di Vittoria Baleri
Hotel Design 18 26 32
ART DIRECTION E GRAFICA
40
Laura Ferriccioli mail@trademagazine.it
48
MARKETING E COMUNICAZIONE
Enjoy Garda di Silvia Salvaderi Urban Design Hotel di Antonia Zanardini 8piùHotel: il lusso accessibile di Vittoria Baleri Atmosfere Green di Antonia Zanardini A piedi nudi nel bosco di Vittoria Baleri Guide Contract Dispenser di Roberto Negri
Sabina Fornasari fornasari@ttgitalia.com
54
RESPONSABILE VENDITE
Hospitality
Gloria Armiri armiri@ttgitalia.com
60
PUBBLICITÀ
Rosaria Dimonte dimonte@ttgitalia.com Marina Orselli orselli@ttgitalia.com
65 68
MATERIALI PUBBLICITARI
Catia Di Girolamo materiali.online@ttgitalia.com digirolamo@ttgitalia.com UFFICIO ABBONAMENTI
abbonamenti@ttgitalia.com
72
74
AMMINISTRAZIONE
amministrazione@ttgitalia.com Registraz. Trib. Milano n. 693 del 8/11/1999 Pubblicità non eccedente del 45% TIRATURA PRESENTE NUMERO 15.000 copie STAMPA Stige Arti Grafiche
Via Pescarito 110 10099 San Mauro (TO
8
No look No book di Paolo Garlando Il marketing olistico di Giacomo Pini Incrementare le vendite: strumenti, idee e strategie di Mauro Santinato Giovani albergatori Il meeting europeo a Berlino di Francesco Filippi Nel turismo +8,4% di occupati dal 2008 di Emilio La Serra
Focus On 25 30 38 39 44 46
Moroso Schönhuber Franchi Choice Hotels Quadriga Miele Bertoldi
78
Aziende e inserzionisti
Turismo d’Italia
5
turismo LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ ORGANO UFFICIALE FEDERALBERGHI
d’Italia
UN 2013 INIZIATO IN AFFANNO I dati delle settimane bianche e dei week end sulla neve, più quelli di Pasqua sono l’ennesima conferma di come l’Italia stia purtroppo vivendo una crisi epocale. La perdita di oltre l’8% di italiani che hanno effettuato una vacanza sulla neve e del 14% per Pasqua costituiscono due percentuali senza precedenti per il nostro Paese. Nel dettaglio delle vacanze pasquali, sono stati 8,2 milioni (rispetto ai 9,5 milioni del 2012) gli italiani in vacanza che hanno dormito almeno una notte fuori casa. Tra tutti costoro, quasi l’88% è rimasto in Italia (rispetto al 90% del 2012), mentre il 12% (rispetto al 10% del 2012) è andato all’estero.
“LA PERDITA DI OLTRE L’8% DI ITALIANI CHE HANNO EFFETTUATO UNA VACANZA SULLA NEVE E DEL 14% PER PASQUA COSTITUISCONO DUE PERCENTUALI SENZA PRECEDENTI PER IL NOSTRO PAESE”
Per chi è restato in Italia è stato il mare la scelta privilegiata (34% delle preferenze, rispetto al 37% del 2012), seguita dalle località d’arte maggiori e minori che hanno toccato il 25,5% (rispetto al 21% del 2012). In leggera decrescita la montagna al 23% (rispetto al 24% del 2012), mentre il 5,5% si è recato in località lacuali (rispetto al 7% del 2012) ed un 3,5% in località termali e del benessere (rispetto al 2,3% del 2012). Per chi invece ha preferito l’estero, spiccano le capitali europee con il 53,4% dei consensi (rispetto al 65% del 2012), seguite dalle località di mare con il 20% (rispetto al 21% del 2012). Un’ultima annotazione riguarda la struttura prescelta per il soggiorno. Ebbene a Pasqua abbiamo registrato un altro record: il sorpasso storico sulle strutture alberghiere da parte delle case di parenti o amici con il 28,1% (rispetto al 26,1% del 2012), rispetto al 27,6% (28,4% del 2012) di coloro che sono andati in albergo. È l’ennesima conseguenza della crisi, della mancanza di liquidità, della pressione fiscale, dell’incertezza, che opprimono famiglie e imprese e deprimono il mercato. A questo punto è indispensabile che Imprese, Governo, Parlamento e Sindacati elaborino un piano di emergenza per salvaguardare i lavoratori e le aziende del settore. I dati Infocamere ci dicono che nel 2012 hanno cessato la propria attività più di duemila esercizi ricettivi, con un saldo negativo pari a quasi mille aziende. Occorre fare presto, se non vogliamo rischiare la chiusura di altre migliaia di imprese. Stare fermi, mentre i nostri competitor viaggiano a gran velocità, significherebbe abbandonare uno dei pochi settori che offrono al Paese una prospettiva di sviluppo. Alessandro Nucara Direttore Generale FEDERALBERGHI
6
Turismo d’Italia
OVERVIEW
Good emotion al Fuorisalone ood emotion: sarà questo il nuovo concept di Home Spa Design 2013 per il prossimo Fuorisalone milanese. Una mostra che si svolgerà dal 9 al 14 aprile 2013 all’interno degli spazi del Padiglione Visconti in Via Tortona 58 - in concomitanza con il Salone del Mobile - e nella quale cinque prestigiosi studi di architettura e designer italiani dialogheranno con i visitatori sul tema del “design emozionale” attraverso i progetti, la creatività e la cultura contemporanea. Fabrizio Batoni, Filippo Cannata, Marco Piva, Massimo Roj e Toti Semerano daranno forma alla propria idea di sostenibilità con
G
materiali, tecnologia e design per suscitare forti e “buone” emozioni attraverso i progetti che si contraddistingueranno, oltre che per l’altissima qualità progettuale ed espositiva, per il loro equilibrio tra innovazione, perfezione, eleganza e stile. La formula è quella già utilizzata anche in tutti gli altri eventi HS Design: una mostra espositiva itinerante dell’architettura e del design declinata in vari settori e concept. Una visione che si è rivelata vincente e che ha consentito a HS Design di conquistarsi, anno dopo anno ed evento dopo evento, il ruolo di leader di questo settore. «I nostri eventi - afferma
l’organizzatore Carlo Matthey - hanno modificato il modo di esporre e di proporsi al mondo dell’architettura e del design e hanno cambiato il modo di interagire tra i professionisti del progetto e le realtà industriali. Riusciamo a creare business, sviluppando contenuti che riescono a emozionare i visitatori dei nostri eventi che, ricordo, sono tutti operatori professionali. Il feedback positivo raccolto in questi anni dalle aziende, dai progettisti e dai visitatori, premia l'impegno e la dedizione del nostro team ed è il migliore stimolo per progettare le prossime edizioni dei nostri eventi».
8
Tourism Sales Management Gestire i rapporti con la clientela, identificare nuovi prospect, proporre soluzioni di viaggio innovative e predisporre accurate analisi di mercato. Queste sono alcune delle competenze che deve possedere un tourism sales manager, una figura che sta assumendo una crescente importanza all’interno delle società che operano nel settore viaggi e turismo. Al momento in Italia non esistono corsi universitari o di specializzazione appositamente dedicati alla formazione di questa figura e per colmare questo
vuoto formativo Università di Milano-Bicocca, CRIET (Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio), Federviaggio, Federalberghi e il Gruppo Uvet hanno lanciato il primo master universitario in Tourism Sales Management. Il master di primo livello partirà il prossimo 22 aprile, presso l’Università di Milano-Bicocca, con un percorso che prevede 420 ore di formazione in aula, uno stage in azienda e un project work finale. Per informazioni: www.unimib.it. Turismo d’Italia
7
OVERVIEW
Albergatori ambasciatori d’Italia DI MARCO LEARDINI* ssere italiani non è mai stato facile ed essere imprenditori non è mai stato così difficile. I tratti distintivi che connotano la nostra immagine all’estero hanno assunto nel tempo la valenza di uno stereotipo: chiassoso, compagnone, mai puntuale. Questa immagine si ripercuote sulla figura dell’imprenditore italiano: geniale ma approssimativo e talvolta non affidabile. A ben vedere, alla nostra professione di albergatore andrebbe associata una menzione speciale per l'alto valore sociale dell’attività che svolgiamo quotidianamente. L’albergo per sua natura è un “contenitore” di umanità, persone ed esperienze di vita. Gli alberghi Italiani dovranno in futuro essere sempre di più contenitori di eccellenze e di esperienze indimenticabili, più fluido sarà il passaggio di queste emozioni tra le persone a diverso titolo coinvolte, migliore sarà il ricordo che i nostri ospiti porteranno a casa al loro ritorno. L’albergo per sua natura è inserito in un contesto socio-economico complesso e di questa appartenenza deve farsi ambasciatore; il concetto di destinazione deve acquisire rilevanza centrale nella gestione delle nostre aziende a tutti i livelli. Cultura, gastronomia, territorio, manifattura sono manifestazioni di “italianità” prima ancora che eccellenze dell’economia. E questa italianità positiva, che rende affascinante e appetibile il viaggio nel nostro Paese, deve vivere ed essere avvertita fortemente nelle nostre case. Lontano dagli stereotipi con i quali si apre la mia riflessione, responsabilità e senso etico della professione devono essere il valore aggiunto che gli alberghi, nuovi ambasciatori di italianità, mettono in campo quotidianamente per una migliore qualità dell’ospitalità e della vita nelle nostre comunità.
E
* Presidente Comitato Nazionale Giovani Albergatori Federalberghi
8
Turismo d’Italia
MARKETING DEL TERRITORIO Il Consorzio Soloumbria scende in campo in difesa del patrimonio gastronomico e culturale del territorio annunciando - in occasione dell'inaugurazione del cinquantesimo anniversario della Mostra Nero Norcia la nascita della prima Accademia del Tartufo Nero al mondo e la creazione di una Carta Etica. Norcia, capitale italiana del tartufo nero, diviene così ente capofila di un movimento nato per difendere il "Re della tavola" e, più in generale, per tutelare tutte le risorse, enogastronomiche e non, del territorio della Valnerina. Il consorzio, infatti, riunisce enti pubblici, produttori locali e i principali attori del turismo per proporre, tutelare e valorizzare il gusto della tradizione e lo spirito di un territorio attraverso esperienze di viaggio uniche, come scuole di cucina per amici alle prime armi, amatori esperti e bambini, lezioni di norcinerie, lavorazioni dal vivo di cioccolato, visite agli eremi nascosti e alle antiche cantine dove stagionano i prodotti più prelibati, camminate nei boschi del Parco Nazionale dei Monti Sibillini alla ricerca del tartufo con cani addestrati e percorsi d'avventura. Iniziative nate per promuovere un vero paradiso gastronomico e i suoi luoghi, ideali per una vacanza in famiglia, per riscoprire se stessi e il valore autentico della tradizione.
Hotel Zapping
ELEGANTE E SOFISTICATO
RELAX PER TUTTI
AQUALUX HOTEL
Taj Hotels, il più grande gruppo alberghiero indiano, inaugura il proprio 100mo indirizzo con il Vivanta by Taj. A 30 km da New Delhi, l’hotel è stato disegnato dal celebre studio Warner Wong Design ed è la felice combinazione di elementi puri come pietra e vetro. La struttura, possente ed elegante, include 183 camere e 19 suite.
Il Ramada Plaza Milano inaugura la nuova spa firmata Angelo Caroli. Progettata da Francesco Bardelli negli anni 70, è oggi il nuovo indirizzo del relax per tutti, alla riscoperta dei quattro elementi. Aperta agli ospiti dell’hotel e all’esterno, si distingue per l'atmosfera calda e avvolgente e si estende su due livelli, per un totale di 550 mq.
La divisione contract di Presotto Industrie Mobili ha progettato e realizzato gli arredi per l’Aqualux Hotel sul Lago di Garda. Una struttura dotata di 113 camere dallo stile contemporaneo, con colori che ricordano le tonalità della natura. Nella zona notte delle 21 round suite, letti rotondi e vasche Jacuzzi offrono il massimo relax in ogni momento.
RHEX RIMINI 2013
RHEX RIMINI: un debutto riuscito! 53.115 visitatori, 7.000 business meeting e 357 giornalisti accreditati: questi i numeri di un successo annunciato DI SILVANA PIANA
10
Turismo d’Italia
I
dee, progetti, energia e sinergie. Rimini Fiera ha inaugurato RHEX, la nuova piattaforma di business per l'industria del “fuori casa”. Un debutto riuscito, che ha premiato la scelta di riunire in un'unica manifestazione, e rilanciare, due tra i più accreditati eventi di settore, SIA Guest e Sapore. «Un modello innovativo, che esalta le innovazioni e le tendenze del mercato», ha sottolineato Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera, aprendo l'era del nuovo salone professionale per l’industria
dell’ospitalità e della ristorazione. Due settori complementari per antonomasia, che dialogano e si confrontano per trovare le migliori strategie di successo, ma che cercano anche vie d'uscita da una crisi che sta indebolendo il business. «Rhex è nata da due nostre manifestazioni storiche, con oltre 100 edizioni in attivo - ha puntualizzato Cagnoni -, che si sono sintetizzate per offrire al mercato una soluzione in sinergia con l’evoluzione dei mercati internazionali di riferimento». Un format che, senza alcun dubbio,
si è dimostrato efficace e vincente, tanto che il secondo appuntamento con RHEX è già fissato: febbraio 2014, Rimini Fiera. Missione compiuta, dunque, per Rimini Horeca Expo, che archivia la prima edizione con indicatori interessanti: 53.115 visitatori professionali, 7mila business meeting con buyer internazionali, 357 giornalisti accreditati, un esercito di chef stellati, da Davide Oldani a Massimo Bottura, da Sergio Mei a Marco Sacco e Andrea Aprea, e una schiera di hospitality designer, da Simone Micheli
Turismo d’Italia
11
RHEX RIMINI 2013
( GREEN HOTEL
(
Alberi per alberghi e alberghi di alberi. Il green è d’obbligo nel mondo del contract, dell’arredo d’hôtellerie e della ristorazione, e per Rimini Horeca Expo un’occasione per ribadire l’urgente necessità di progetti a basso impatto ambientale e a elevato risparmio energetico. Un impegno che a fiera ha deciso di far suo sin dalla prima edizione, portando in scena Green Hospitality, sezione espositiva dedicata a soluzioni e servizi per strutture ricettive ecosostenibili, realizzata in collaborazione con l’Agenzia CasaClima. La sostenibile leggerezza anche della camera da letto… grazie al contributo dello Studio Giacomucci, che si è sbizzarrito a disegnare letti, comodini, lampade, scrivanie, poltrone, realizzati da Kubedesign, pioniere nel mondo delle architetture in cartone, specialista in materia. «Sostenibilità, ricerca e progetto si fondono in un materiale dalle grandi potenzialità - spiega l’azienda, che opera in partnership con Legambiente - attraverso impieghi sia tradizionali, sia innovativi».
12
Turismo d’Italia
a Ettore Mocchetti, da Massimo Roy a Maurizio Papiri. Parallelamente, una piazza affari ricca di prodotti innovativi e iniziative culturali, case history, best practice, mostre, seminari professionali, progetti commerciali, protocolli per la sostenibilità alberghiera, il tutto in nome dell'innovazione, delle soluzioni più funzionali da consegnare al mercato affinché ne faccia buon uso. Va poi sottolineato il respiro internazionale della manifestazione, dove il business si è affermato grazie alla presenza di centinaia di buyer stranieri, tutti a caccia di eccellenze del Made in Italy. Un Made in Italy che, ovviamente, non ha deluso le aspettative grazie al contributo delle migliori aziende del settore, tutte in prima linea per dare forma e sostanza al futuro. «Dal mondo imprenditoriale del fuori casa e dell’intrattenimento abbiamo ricevuto una risposta in termini di qualità dei partecipanti ha aggiunto Patrizia Cecchi, direttore di business unit di Rimini Fiera -, soprattutto dall’estero. RHEX è come l'hardware del sistema su cui poggia il comparto turistico,
settore in cui l’Italia gioca ancora un ruolo da protagonista e con margini di ripresa».
Contract, wellness, events & more RHEX è anche riuscita a raccogliere in un solo contesto non solo prodotti, ma anche e soprattutto iniziative culturali: casi di successo, mostre con nuovi format, concorsi e aggiornamenti professionali per tutte le categorie all´insegna di innovazione, soluzioni e trend di mercato. E ancora, degustazioni, dibattiti, convegni, tavole rotonde, avvincenti talk show, memorabili eventi internazionali. Presentazioni di nuove professioni e nuove associazioni di categoria, studi di best practices nel mondo, nuovi progetti commerciali, importanti protocolli per la sostenibilità alberghiera. In definitiva: una vera girandola di spunti e di idee per ripensare il proprio hotel o per ridefinirne l’offerta, magari allestendo la stanza ideale per il “sonno felice”, oppure creando nuovi spazi wellness e fitness per offrire agli ospiti anche preziosi momenti
di benessere e relax, perché non di solo lavoro è fatto un viaggio… Leisure e business travel sono quindi alla continua ricerca di soluzioni innovative in grado di rendere meno stressanti le trasferte e ancora più varie le vacanze. Un obiettivo a cui Rhex ha dedicato, oltre a una vasta sezione espositiva, anche una mostra ad hoc: I Love My Wellness
WellMotel. Pausa di benessere, allestita in collaborazione con Wellness Design, DPE+Architetti e l’architetto Marco Porri, dedicata a percorsi personalizzati. Un quartetto di firme celebri ha, invece, animato Unicità nel contract, mostra-laboratorio interattiva e vetrina sui recenti progetti di Simone Micheli,
Maurizio Papiri, Ettore Mocchetti e Massimo Roj. Una vera e propria reunion dei protagonisti dell’international hotel design, che a Rimini hanno proposto un nuovo tipo di approccio alla lettura, alla documentazione e alla proposizione di progetti, raccontando - come solo loro potevano fare - le loro opere in corso di realizzazione.
Focus Ristorazione In attesa che l’economia reale si rimetta in moto, il mondo della ristorazione si guarda allo specchio per correggere i difetti e ritrovare lo smalto di un tempo. In gioco c'è il buon nome di un comparto che ha nell’Italia il punto di riferimento mondiale. La nuova scommessa è iniziata a Rimini Fiera, con un confronto aperto tra protagonisti su un tema sempre più attuale, che ha messo in luce la necessità di cercare nuove strade, di ricreare un prodotto che negli anni ha perso punti e appeal. Chef stellati, esperti, autori di guide enogastronomiche, tutti a discutere attorno al tema Dal ristorante d’albergo al ristorante in albergo. Come un servizio può diventare una risorsa, tavola rotonda dedicata agli aspetti manageriali della ristorazione in hotel. Il ristorante gourmet
in albergo, infatti, è una realtà in crescita da tempo, in virtù del fatto che, oltre a essere un fattore importante per il ritorno d’immagine dell’hotel, è anche un traino economico in termini di indotto e di benefici per la struttura ricettiva che lo ospita. Motivo per cui, secondo gli operatori del settore, la materia andrebbe sviscerata alla luce delle nuove tendenze del comparto, ma anche sotto la lente della comunicazione e del marketing, il cui ruolo è sempre più rilevante per il successo. «Esiste una differenza tra ristorazione d’albergo e ristorazione in albergo - ha sottolineato Enzo Vizzari, direttore editoriale delle Guide de L’Espresso -. Il primo è un concetto riconducibile all’idea di servizio, di una ristorazione garantita al minimo necessario, mentre la seconda è sinonimo di qualità e ambizione e comporta investimenti e gestione autonoma».
Turismo d’Italia
13
RHEX RIMINI 2013
L’insostenibile pesantezza della burocrazia Nel convegno inaugurale organizzato da Federalberghi Emilia Romagna con il supporto della Federalberghi nazionale una fotografia del sistema nel quale vivono le aziende DI EMILIO LA SERRA laserra@federalberghi.it Alessandro Nucara, Direttore Generale Federalberghi nazionale
Alessandro Giorgetti, Presidente Federalberghi Emilia Romagna
L’
insostenibile pesantezza della burocrazia è il titolo del convegno, promosso da Federalberghi Emilia Romagna con il supporto di Federalberghi nazionale, che ha aperto RHEX, il salone di Rimini Fiera che dal 23 al 26 marzo ha messo in vetrina il comparto Hôtellerie-RestaurantCafè (HoReCa). Il convegno, al quale sono intervenuti Alessandro Giorgetti, Presidente Federalberghi Emilia Romagna, Patrizia Rinaldis, Presidente Associazione Italiana Albergatori di Rimini, e Alessandro Nucara, Direttore Generale Federalberghi nazionale, ha preso le mosse da uno studio che ha analizzato la miriade di
14
Turismo d’Italia
adempimenti richiesti alle imprese alberghiere in tutte le fasi di vita aziendale: dall’autorizzazione all’apertura alla sicurezza alimentare, dalla messa a norma degli impianti alle comunicazioni per la Pubblica Sicurezza, un panorama normativo che si traduce in un carico di lavoro e di costi che grava sugli imprenditori. La proposta di Federalberghi è stata che gli adempimenti possano essere alleggeriti anche con piccoli interventi operativi (tecnologia, unificazione degli interlocutori, ecc.), per i quali gli stessi albergatori coinvolti nello studio hanno formulato possibili soluzioni. Infatti si rileva come su alcuni
adempimenti ci sia una ridondanza di controlli che va a scapito del vero obiettivo, cioè la tutela del cittadino/cliente, mentre non si tiene conto degli aspetti peculiari delle strutture alberghiere, come la tipologia, la stagionalità, l’impiego di personale temporaneo, l’elevato turn over, la dimensione della struttura, la categoria. «Non si contestano i principi alla base delle normative analizzate - ha spiegato Federalberghi - si tratta piuttosto di aspetti che vanno presidiati e normati per fare al meglio il mestiere dell’albergatore. Per arrivare dunque a una semplificazione è necessario che tutte le parti interessate facciano
Patrizia Rinaldis, Presidente Associazione Italiana Albergatori di Rimini
la propria parte e Federalberghi, per esempio, con la sua struttura operativa in Emilia Romagna, ha deciso di svolgere un ruolo propositivo, che non prevede stravolgimenti ma solo miglioramenti». Uno degli esempi presenti nello studio ha riguardato la sicurezza, quella dei clienti, dei lavoratori e della struttura. Le imprese sono varie volte alle prese con una documentazione “fotocopia” e con la gestione non personalizzata dei contenuti. Documenti e registrazioni sono pensati ad hoc per i controllori, scoraggiano la gestione tecnologica dei documenti e la loro integrazione, con una produzione di carta esorbitante. Sul punto Federalberghi suggerisce fondamentalmente una gestione della documentazione sempre più orientata ai file e non alla carta e che gli aggiornamenti, in particolare le comunicazioni, non siano periodici ma che siano legati alle variazioni di stato significative. Federalberghi ha proposto quindi una formazione specifica on line e la definizione di semplificazioni che tengano conto della stagionalità, delle tipologie di funzioni (un receptionist non può essere omologato a un impiegato
Da destra: Alessandro Nucara (Direttore Generale Federalberghi), Andrea Babbi (Direttore Generale Enit), Lorenzo Cagnoni (Presidente Fiera Rimini), Alessandro Cianella (Direttore Centro Studi Federalberghi)
videoterminalista). Inoltre, la formazione sui rischi e sulla sicurezza legata alla funzione dovrà essere inserita come materia scolastica negli indirizzi professionali e la formazione di base per primo soccorso e antincendio andrebbe addirittura inserita in tutte le scuole superiori. In generale, i suggerimenti dello studio hanno riguardato l’opportunità di creare un coordinamento tra i vari controllori competenti, una sorta di piattaforma dove far confluire i risultati dei controlli, le date dei controlli, i feedback per le non conformità rilevate. Più tecnologia e meno burocrazia, con gli alberghi a far la parte del leone quanto a informatizzazione e l’amministrazione pubblica a far la parte di uno Stato sempre ritardatario nell’allinearsi alle esigenze dei tempi e del mercato, è in pratica il messaggio del convegno al quale sono intervenuti numerosi albergatori provenienti da tutta Italia. «La semplificazione negli adempimenti che noi chiediamo ha affermato Alessandro Giorgetti può essere fatta a costo zero da parte delle Amministrazioni, mentre
per gli albergatori rappresenterebbe un risparmio di tempo da poter meglio dedicare all’accoglienza dei clienti. Sottolineiamo inoltre l’esigenza di vedere predisposti piani urbanistici che permettano una reale riqualificazione delle zone ad alta valenza turistica, superando i limiti che il Decreto interministeriale n. 1444 del 1968 impone sulla densità edilizia, sull’altezza e sulla distanza fra i fabbricati». «Gli albergatori sono i soggetti più adatti e disponibili a svolgere un ruolo importante nella ricerca di soluzioni - ha sostenuto Patrizia Rinaldis - che possano portare a un coordinamento fra le varie competenze che gravano sulle imprese, tenendo conto in particolare della stagionalità e delle tipologie di funzioni». «L’incidenza dei costi amministrativi derivanti dai diversi livelli di governo è pari al 4,6% del PIL - ha concluso Alessandro Nucara per un costo complessivo di circa 70 miliardi l’anno. Questo fardello che grava sulle imprese, in specie su quelle di minori dimensioni, penalizza la capacità competitiva del turismo italiano e scoraggia gli investimenti».
Turismo d’Italia
15
RHEX RIMINI 2013
Protagonisti dell’innovazione Consegnati a Rimini i Rhex Innovation Award 2013 DI VITTORIA BALERI
N
ella mattinata inaugurale di RHEX è avvenuta la consegna dei premi dedicati alle imprese del mondo della ristorazione e dell´ospitalità che al salone hanno esposto i prodotti più innovativi. Una giuria specializzata ha quindi assegnato i RHEX Innovation Award, selezionando i vincitori fra oltre cento aziende coinvolte nelle categorie Hotel, Bar, Gdo e Ristorazione. Nella categoria “Hotel” due vincitori ex aequo. L´azienda Rack System ha vinto con il prodotto Sanipill, novità mondiale assoluta che permette la sanificazione e deodorazione
16
Turismo d’Italia
quotidiana dei cuscini di hotel e ospedali. Pari merito il progetto FIT Pocket dell´azienda Robotic Fitness Machines, una giovane azienda nata nel 2011 che ha proposto agli operatori alberghieri di offrire un servizio smartwellness, senza per questo destinare aree o personale specifico, grazie a un equipaggiamento fitness completo, versatile e compatto. Nella categoria “Bar”, vittoria del progetto Bar Sharing dell´azienda IFI: una nuova filosofia per progettare spazi di nuove generazioni di bar, con la possibilità di trasformare il locale in ogni momento della giornata. Nella categoria “GDO” ha vinto il Panificio Cremona Italia con i prodotti surgelati precotti senza glutine. Infine, nella categoria “Ristorazione” vittoria per l´azienda Campo d´Oro
con un pesto di pistacchi e gamberi Villa Reale Supreme. Il prodotto è innovativo perché per la prima volta vengono uniti in un connubio di gusti e profumi due prodotti principi della cucina siciliana, il pistacchio e i gamberi siciliani. Inoltre, anche il pubblico ha votato la novità 2013 più apprezzata tra quelle esposte ed è risultata vincente la camera per hotel Modello Tela proposta dall´azienda R.G.R. di Pollini, una linea che permette di personalizzare le superfici dei mobili attraverso l’utilizzo di tessuti. I prodotti premiati, tutte autentiche novità, per regolamento potevano essere sul mercato al massimo da sei mesi precedenti RHEX. Tutte le candidature sono comunque raccolte nell´Innovation Book, disponibile e scaricabile dal sito www.rhex.it.
HOTEL DESIGN
Enjoy Garda Nato sulle fondamenta di un quattro stelle dalla patina un po’ ingiallita l’ENJOY GARDA HOTEL è una struttura dal design versatile. Per famiglie, businessman e cicloturisti DI SILVIA SALVADERI
HOTEL DESIGN
ENJOY GARDA HOTEL Via Venezia, 26 Peschiera del Garda (Vr) Progetto architettonico CaberlonCaroppi Hotel&Design Arredo camere Le Fablier Illuminazione Flos Light Contract e Artemide Porte Zanini Porte Rubinetterie Hansgrohe Sanitari Duravit, Catalano Arredo hall Moroso e Varaschin Carte da parati Jannelli & Volpi Rivestimenti Laminam
L
a pelle scura dell’inverno, il legno bianco dogato dell’estate, quello venato dell’autunno, i tocchi di muschio verde della primavera si combinano negli ambienti versatili dell’Enjoy Garda Hotel, creando atmosfere congeniali alla famiglia, all’uomo d’affari e allo sportivo. Per un hotel accogliente tutto l’anno. Intriso di freschezza e luminosità, dettate da colori vivaci e materiali poliedrici, ma orientato
20
Turismo d’Italia
verso soluzioni intime e armoniche, prese in prestito dall’habitat domestico. Architettura e design rincorrono un equilibrio perfetto tra funzionalità ed estetica, valorizzando la filosofia del marketing - racchiusa nel nome - e rimandando a sensazioni di sobria, immediata, piacevolezza. Create, in poco più di sei mesi, dalla riqualificazione di un hotel a quattro stelle affacciato sul lago di Garda.
Stile fresco e disinibito L’accoglienza immediata e per nulla sofisticata si percepisce da numerosi dettagli: i grandi oblò con vista sul giardino, le postazioni internet ad accesso gratuito e illimitato, la vivacità delle camere e la luminosità degli spazi guidano l’ospite a una fruizione facile e disinibita degli ambienti. «In linea generale c'è stata la volontà
Camere vivaci e spazi luminosi guidano l’ospite a una fruizione facile e disinibita degli ambienti
di evidenziare la duttilità stagionale della struttura» conferma l’architetto Ermanno Caroppi dello Studio CaberlonCaroppi, artefice dell’interior design della struttura. Il verde mela e il rosso ciliegia degli armadi a giorno, la carta da parati della testata del letto, l’ecopelle degli arredi e il linoleum chiaro scaldano le camere senza appesantirle. D’altro canto, il camino a olio, le poltrone in pelle scura, le postazioni dell’internet
point contraddistinguono la hall con scorci dal sapore domestico, offrendo nicchie di privacy e intimità. «La zona che ha subìto i cambiamenti più rilevanti è sicuramente quella delle aree comuni. Originariamente divise tra il piano terra (hall, sala colazione e sala meeting) e il quarto piano (ristorante), sono state riunite tutte al piano terra, costruendo ex novo il blocco cucine/servizi e sfruttando così il quarto piano per la realizzazione delle
suite panoramiche - prosegue l’architetto Caroppi - tuttavia, nel caso di una ristrutturazione che impone anche un rinnovo radicale dell’immagine, il recupero dell’area reception diventa simbolo del nuovo stile di ospitalità. Così, pur avendo conservato la conformazione del banco esistente e l’intera pavimentazione in marmo, si è scelto di inserire un elemento fortemente caratterizzante come il dogato in wengé,
Turismo d’Italia
21
HOTEL DESIGN
Flashback sulla ristrutturazione
il camino a olio e le poltrone dal design accogliente. Nel ristorante, invece, il buffet quasi monumentale occupa un’intera parete. Le sue forme essenziali e pulite lasciano spazio alla ricercatezza del rivestimento in lastre ceramiche a effetto ossidato di Laminam e al gioco di riflessi del fondo in vetro laccato bruno, assumendo il ruolo di elemento qualificatore dell'intera area ristorante. Completano l'arredo alcuni mobili in wengè dall'aspetto più domestico, tavoli di diverse forme, poltroncine in pelle bicolore di Varaschin e la varietà dell'illuminazione. Per quest'ultima si è scelto per lo più Light Contract di Flos che, oltre a fornire prodotti da catalogo, ha personalizzato alcuni modelli e seguito la fase di installazione in cantiere in maniera veloce e dettagliata».
22
Turismo d’Italia
Restyling in tempi minimi «L’edificio presentava un aspetto già contraddistinto dalle grandi finestre circolari del piano terra e dalla colonna dell'ascensore esterno» spiega Ermanno Caroppi. «È bastato, quindi, un velocissimo restyling della facciata, mentre gli interni hanno subìto un processo di revisione totale. Da premiare l’apertura e la visione immobiliare della proprietà Lusitalia, che di fatto ha appoggiato con lungimiranza le scelte messe a punto dal team progettuale, e sicuramente la dinamica e competente società di gestione della famiglia Verdolin, ora in grado di mettere a reddito l’esperienza quasi ventennale nell’accoglienza di famiglie, cicloturisti e businessman».
La prima fase del progetto di riqualificazione ha visto la consulenza di Mauro Santinato di Teamwork nell'identificazione della nuova idea di marketing. Si è così individuata la vocazione leisure per le attrattive legate alla famiglia (Lago di Garda e Gardaland) e quella business per la clientela d’affari in cerca di un’alternativa agli alberghi standardizzati, fondendole in un prodotto che sapesse rispondere alle esigenze contemporanee. La fase successiva ha coinvolto Marco Pignocchi di Hospitality Project, che si è occupato sia di ridistribuire gli spazi attraverso lo sviluppo di un corretto layout funzionale, sia di sviluppare un budget cost di dettaglio, indispensabile per una attenta gestione dei costi sia in fase di progettazione che durante li acquisti. Forte di una mirata connotazione, l’interior design ha puntato subito a precisi obiettivi estetici e funzionali. La divisione dei piani camere è rimasta pressoché invariata, tranne he per l'ampliamento dei bagni la cui superficie è stata portata ad almeno quattro metri quadrati, sia per questioni legate alla categoria sia per una maggiore comodità del cliente. L’arredo camera, prodotto da LeFablier, è stato ottimizzato posizionando tutti gli elementi di servizio e un televisore lcd nella parete attrezzata di fronte al letto. Grazie a questo espediente tutte le stanze sono state dotate di un divano letto che permette di avere una piccola zona relax da “junior suite”.
FOCUS ON
Moroso
100% Design
Grande preview per Moroso, che al prossimo Salone del Mobile di Milano presenterà le sue nuove creazioni, come sempre firmate dai grandi protagonisti del design internazionale
C
onto alla rovescia per il prossimo Salone del Mobile, l’evento che trasformerà Milano nella capitale del design internazionale. Un grande happening e una straordinaria vetrina, che anche quest’anno Moroso interpreterà da vera protagonista, portando in scena le sue ultime creazioni. Tra queste la nuova e stupefacente collezione Bikini Island di Werner Aissingler, un'isola modulare e trasformista, con una morfologia variabile che ognuno può comporre e definire in base allo spazio e a differenti funzionalità. I volumi cambiano a seconda della composizione e la scenografia può anche essere arricchita da elementi e complementi - vasi portafiori, piccole librerie e tende - che ne definiscono uso, stile e personalità. Benjamin Hubert firma invece il progetto di Cradle, ovvero un mix fra due differenti tipologie di sedute: un'amaca in rete e una tradizionale
poltrona rivestita in tessuto. Lo schienale è realizzato in rete di tessuto non elastico che, grazie a un motivo realizzato con tagli a effetto tridimensionale, sostiene il corpo in modo confortevole e morbido. Non poteva poi mancare Patricia Urquiola, che per Moroso ha dato vita a due nuove forme: Mafalda, poltrona e poltroncina con base in legno e schienale in tessuto termoformato, e Wishbone, una seduta impilabile in legno con schienale in paglia. Ma non
solo: l'architetto spagnolo curerà anche l'allestimento di The Re-Volver Room, l'installazione ideata in collaborazione con Kvadrat presso lo show-room Moroso in via Pontaccio 8/10. Qui un particolare gioco di strutture triangolari rivelerà i nuovi tessuti di Kvadrat - ricamati con immagini digitali che rimandano a un'estetica wireframe - applicati ai nuovi prodotti disegnati per Moroso. Un altro evento da non perdere: Save the Date!! www.moroso.it
Turismo d’Italia
25
HOTEL DESIGN
Urban Design Hotel THE HUB HOTEL di Milano è stato pensato,
nell’organizzazione spaziale e nelle scelte materiche e cromatiche, come un urban design hotel dove il business e il leisure armonicamente convivono DI ANTONIA ZANARDINI
C
ome in ogni progetto l’idea generatrice deve essere limpida e definita: se possiede queste caratteristiche, le scelte tipologiche e formali si connotano coerentemente attraverso un processo di sintesi. È questa la premessa necessaria al racconto del progetto del The Hub Hotel, dove la scelta della fluidificazione spaziale degli ambienti e l’uso di uno specifico materiale come il Corten, con i suoi peculiari effetti materici e cromatici, derivano da una precisa lettura e interpretazione del “luogo” e sono stati quindi utilizzati come elementi fondanti nella grammatica dell’opera. Il tema progettuale era chiaro e al contempo insidioso: riconvertire una struttura, che si può a ragione definire archetipica del terziario anni ’80, per insediarvi una nuova funzione ricettiva e un importante centro congressi. Torre vetrata a pianta quadrata, 14 livelli fuori terra, grande piattaforma di base al piano terreno, nocciolo centrale per i collegamenti verticali: un edificio semplice, dichiaratamente a uso uffici, in una zona periferica di Milano, mai risultata emergente come polo del terziario, ma che oggi viene a trovarsi in posizione strategica per la sua centralità rispetto al nuovo sistema fieristico. Torre vetrata che come tante altre “sorelle” segna la periferia milanese nella cintura delle tangenziali; torri sempre più prive di funzioni, mentre oggi i nuovi centri direzionali si costruiscono con volumetrie abnormi nelle zone più centrali di Milano. Un sapore di “dismissione” che il Corten metaforicamente evoca, nelle sue ossidazioni materiche, come elemento generatore del progetto dell’Hub Hotel, ma sempre in assoluta coerenza con un concept dove l’eleganza, la sobrietà, il design e la reinvenzione sono state le parole chiave per la creazione di un ambiente indirizzato al target business.
Turismo d’Italia
27
HOTEL DESIGN
THE HUB HOTEL Milano Progetto e Interior Design arch. Stefano Giorgetti arch. Erol Arda per Prococi srl Principali fornitori Sedute e imbottiti Moroso Sala Ristorante Schönhuber Franchi Illuminazione Targetti
Memoria e innovazione Da un lato il progetto dei grandi spazi per i servizi comuni al piano terra (hall, reception, lounge, bar, ristorante, giardino) si pone in netta antitesi con l’ortogonalità e la rigidità dell’edificio preesistente proponendo complessivamente un ambiente “altro”, completamente destrutturato, caratterizzato da spazi dilatati e fluidi, disegnati da archi tesi e
28
Turismo d’Italia
dinamici. Dall’altro non si nasconde, anzi si dichiara, il riuso dell’edificio come scelta significativa e qualificante dove la trasformazione e il tempo vengono assunti a valore. La colorazione brunoaranciata del Corten, elemento di memoria e innovazione, è stata la nota cromatica iniziale attorno a cui si è dipanato il progetto che ha posto una grande attenzione all’uso ed alla selezione dei materiali e dei colori. Il Corten è utilizzato principalmente per racchiudere e definire il “nocciolo” dell’edificio, con pareti ad arco teso costituite da pannellature sospese, microforate e retroilluminate, alle quali si contrappongono specularmente, e con dinamismo accentuato, le superfici vetrate definite da profili in acciaio satinato che incorniciano i colori del giardino e delle sue stagioni. Il nero assorbente del pavimento è invece elemento unificante e palco per gli
elementi di arredo-design selezionati con cromie vivide e contrastanti, come il verde acido e il viola dei panni dei divani, i bianchi della pelle delle poltrone e del Corian del banco bar e della reception. Il Corten è stato utilizzato anche per le due importanti pareti semicircolari, scorrevoli su binario, che delimitano lo spazio bar, elemento perno della composizione e organizzazione spaziale del piano terra e delle funzioni accoglienza. La movimentazione delle pareti permette un uso flessibile degli ambienti inglobando il bar nella hall, o viceversa nello spazio lounge, offrendo uno spazio unico seppur ritmato dalle diverse funzioni. Realizzate con lastre di Corten posate a doghe sfalsate, le pareti mobili nella loro “matericità ossidata” e nel loro percepito (o intuito) movimento, evocano la memoria di una “meccanica pesante”, in un ricercato contrasto con uno spazio hitech tendenzialmente immateriale.
Intervista a Stefano Giorgetti, architetto Come è nato il progetto e cosa lo ha ispirato?
«Il progetto è nato dall’interpretazione del luogo, ovvero una periferia milanese fortemente caratterizzata dalla presenza di edifici del terziario anni ’80, simili alla struttura del The Hub Hotel. Una tipologia e morfologia che abbiamo reinterpretato ma senza mai tradirne le origini, anzi sfruttandone le peculiarità per dare vita a un urban hotel capace di integrare e armonizzare memoria e innovazione». Quale attenzione dedica alla scelta dei materiali? «I materiali, come le cromie, sono assolutamente centrali nelle nostre scelte progettuali e il progetto di The Hub credo possa ben rappresentare tale impostazione. La scelta di pochi e significativi materiali e di specifiche cromie sono infatti gli elementi caratterizzanti di questo progetto». Progettare per l’ospitalità: a suo avviso quali sono le caratteristiche proprie di questo tipo di strutture? «A questa domanda si può rispondere da diverse angolature. Io ora preferisco sottolineare come troppo spesso ormai si ecceda nel sopravvalutare gli “specialismi” che, seppur indispensabili, possono essere di per sé insufficienti a generare un valido prodotto. “Progettare l’ospitalità” ha molteplici palesi
obiettivi, ma sempre riconducibili all’idea di un’offerta di “benessere” che il progettista deve creare e organizzare con l’apporto di tutti i saperi tecnico-specialistici, i prodotti di design e le tecnologie oggi a disposizione. Ma ciò non basta, è necessario sottrarsi al rischio di essere prematuramente assorbiti dai dettagli e dai tecnicismi. “Leggere i luoghi” o gli edifici nei quali si deve intervenire, come nel caso di The Hub, volerli capire e interpretare, contestualizzare il progetto, ritengo sia il corretto e indispensabile atteggiamento culturale per produrre “buona architettura”, quindi un’architettura dove “si sta bene”, nel “posto giusto”, in una sola parola: un’architettura ospitale». Come è stato il rapporto con i committenti? «Il rapporto è stato certamente costruttivo, ed è giusto sottolinearlo. Fin dai primi contatti la committenza ha infatti fornito un brief preciso, sia in relazione alle proprie esigenze funzionali, operative e organizzative, sia in relazione al target di riferimento per il nuovo hotel. Queste sono le condizioni ottimali per un corretto ed efficiente approccio al progetto, e quindi alla necessaria condivisione delle scelte, sempre fatte nel rispetto delle reciproche competenze professionali».
Turismo d’Italia
29
FOCUS ON
Schönhuber Franchi
La filosofia del Total Look Schönhuber Franchi, leader nel settore dell’arredamento contract outdoor e indoor e dell’arredo tavola, ha presentato al RHEX di Rimini le sue nuove collezioni
G
rande successo per questa prima edizione di RHEX e grande riscontro di pubblico e di visitatori professionali anche per Schönhuber Franchi, che si è presentata a Rimini con un nuovo progetto che potenzia e amplia il concetto di Total Look. Nato nel 2007, il Total Look Schönhuber Franchi è stato il
precursore di una tendenza che a oggi è ampiamente affermata nel settore hospitality: concepire l’hotel come un mondo armonico in grado di esprimere anche nel particolare la sua personalità e il suo marchio. Una nuova filosofia dell’hotellerie caratterizzata da un’alta qualità che si compone di atmosfere raffinate ed esclusive,
con arredi che si armonizzano a ogni ambientazione e stile grazie a un’ampia scelta indoor e outdooor e a infinite possibilità di personalizzazione. Perché nel progetto architettonico e d’arredo contemporaneo la sintonia degli elementi gioca un ruolo essenziale per gli hotel d’eccellenza, nei quali la cura e la funzionalità dei dettagli sono parte integrante dell’arte dell’accoglienza. Grazie alla passione per la ricerca, a materiali ecocompatibili e a un’eccellente artigianalità, Schönhuber Franchi offre atmosfere d’autore uniche, il meglio del Made in Italy al servizio dell’hotellerie di alta gamma.
Le novità in fiera La grande capacità di interpretazione ed espressione di Schönhuber Franchi oggi si esprime con tutta la sua forza nei nuovi decori tavola. Colori, geometrie e forme raccontano la storia e il futuro di un’azienda che è simbolo di raffinata eleganza e prestigio. Proposte che parlano di desiderio e sogno, che escono dai canoni del decoro classico per esprimere a pieno tutte le loro potenzialità creative. L’utilizzo dei colori metallici si affianca a nuove tecniche decorative, per rendere sempre più preziosa e personalizzata ogni mise en place. Sempre a Rimini, lo chef stellato Davide
30
Turismo d’Italia
Oldani, ideatore della Cucina POP e recentemente incoronato Personaggio dell’anno da Italia a Tavola, ha presentato la sua collezione di “contenitori di design” per la tavola: linee per l’alta cucina, oggetti di design e accessori dalle caratteristiche particolari e uniche. Passando alla proposta outdoor, gli arredi sono stati vestiti con i tessuti da esterno coloratissimi firmati Missoni Home. Eleganti e di grande impatto visivo, Ophelia e Shafà rendono unico ogni tipo di spazio. Icone dello spirito MissoniHome, in esclusiva per l’outdoor Schönhuber Franchi. Parallelamente, nell’area Fai La Mossa Giusta, progettata dagli architetti Silvia Giannini e Alessio Cuzzolin, ha preso vita un vero e proprio hotel composto da reception, hall, ristorante, suite Spa, campo da golf, giardino e area meeting. Uno spazio in cui Schönhuber Franchi ha presentato alcune delle sue più famose icone, sottolineando ancora una volta
il concetto di Total Look. Nella stessa area l’azienda ha poi proposto numerosi seminari manageriali di approfondimento sui nuovi trend del mondo alberghiero dal titolo La Formazione de Luxe. Gli incontri, organizzati da Federalberghi e Iscom Emilia Romagna e tenuti da GpStudios, sono stati precisi e stimolanti momenti di riflessione dedicati alle nuove sfide del mondo dell’ospitalità, e hanno sottolineato ancora una volta la grande sensibilità di Schönhuber Franchi nel cogliere e interpretare le domande del mercato. “Abbiamo partecipato a Rhex perchè crediamo fortemente in questo progetto e riteniamo che sia fondamentale essere presenti a uno tra i più significativi appuntamenti del mondo Horeca in Italia” ha spiegato Federica Franchi, responsabile marketing – “In Schönhuber Franchi amiamo guidare il mercato, non
seguirlo, e la nostra presenza a Rhex è stata un segnale proprio in questa direzione, un’occasione per presentare le nostre novità e offrire momenti di formazione e consulenza ai visitatori”. Perché è questa la filosofia dell’azienda: anticipare le tendenze e intuire i cambiamenti. Schönhuber Franchi è l’espressione concreta di un nuovo modo di pensare e interpretare il mondo dell’accoglienza. www.schoenhuberfranchi.com
Turismo d’Italia
31
HOTEL DESIGN
È
nato a Lecce, primo centro culturale e turistico della penisola salentina, l’innovativo 8piùHotel, primo di una catena alberghiera dinamica e dal gusto cosmopolita che si rivolge a chi ama il design contemporaneo, la tecnologia amica e condivide il desiderio di avere un alto livello di comfort ma a un prezzo accessibile. Concept internazionale, dunque, ma uno stile tutto italiano che si manifesta nella storia del design come riferimento, nell’eleganza come mezzo, nella ricerca come evoluzione e tecnologia. Un concept moderno dove tutto è stato accuratamente studiato - la vocazione, il comfort, il design e la tecnologia - e, parallelamente, una formula di ospitalità dinamica, basata sull’offerta “camera-colazione”. Niente ristorante, quindi, ma un’ampia vendita a libero consumo: punti shop e banchi frigo sono infatti a disposizione della clientela più esigente, per comprare un quotidiano, uno snack o una bibita.
Il concept Un progetto inedito e innovativo, a partire dall’architettura, che si concretizza in un lineare volume parallelepipedo bianco con ampie vetrate dalle quali il sole del Salento invade le camere e la hall di luce naturale. All’interno spazi liberi da vincoli, fluidi ma al contempo avvolgenti, dove potersi incontrare, rilassare, lavorare, ascoltare, degustare tra pareti di muschio, sofà colorati, tessuti ricercati e tanta tecnologia. Al piano terra, infatti, un ininterrotto percorso di circa 70 metri è un forte segno, di indubbia personalità, che crea e definisce le aree della reception, il lounge bar, la sala per le colazioni, l’internet point, l’enjoy area, gli accessi agli ascensori, l’angolo del bookcrossing, quello dello shopping e, infine, le sale meeting. Cromaticamente, il bianco è il colore predominante
32
Turismo d’Italia
8piùHotel: il lusso accessibile Il Salento, ambiente ideale grazie alla straordinaria bellezza dei suoi luoghi, è stato scelto per la start up di un progetto imprenditoriale che vuole svilupparsi in tutto il territorio nazionale DI ANTONIA ZANARDINI
Turismo d’Italia
33
HOTEL DESIGN
8PIÙHOTEL Viale del Risorgimento Lecce Progetto architettonico arch. Debora Laganà Principali fornitori Illuminazione Artemide, Flos Materassi Simmons Arredi e tavola Schönhuber Franchi Porte Pietrelli Rivestimenti Liuni Finiture Sikkens Fitness Technogym Pay Tv Sky Prodotti cortesia Marie Danielle Dispenser Necta N&W Global Vending Condizionamento Daikin
34
Turismo d’Italia
L’hotel punta tutto su tecnologie di ultima generazione
della hall, valorizzato dalla presenza di pregiati tessuti dai colori caldi e accoglienti e da una parete di muschio verde che conferisce una nota di freschezza all’ambiente. E alla base del tutto una precisa filosofia “feel home”, che trasforma questo ampio open space in un ambiente funzionale e accogliente, nel quale ci si sente come a casa. Un living dove il comfort è anche la libertà di un buon cibo e di una buona bibita a qualsiasi ora, scegliendo liberamente tra un easy lunch, un pranzo veloce o uno spuntino a tarda ora, perché anche la ristorazione al “Self Risto” è fluida, disponibile 24/24h. Mentre business men e tecnology addicted possono intrattenersi all’internet point evidenziato da un tavolo a isola di colore bianco e da tre lampade di design a sospensione, che accoglie gli ospiti all’ingresso dell’hotel con un avanzato centro di intrattenimento multimediale dotato di tre computer da 20” touch screen, multifunzione laser per stampare, fotocopiare e inviare fax. Chi invece vuole passare del tempo in relax, può farlo nella enjoy room dove troverà anche una consolle per lanciarsi in una serie di giochi - tecnologici ovviamente - oppure nell’angolo bookcrossing, dove troverà molti volumi da leggere o consultare.
Color & Comfort Lasciata la hall ci addentriamo nelle stanze - 81 comfort room, 2 junior suite e una fitness room - caratterizzate da un design raffinato e di gusto
Turismo d’Italia
35
HOTEL DESIGN
EMOZIONE E MERAVIGLIA
8piùHotel è un luogo accogliente e ricercato - spiega l’architetto Debora Laganà - arredato con elementi di design dalle linee sinuose e avvolgenti, invaso dalla luce naturale, tra pareti di muschio, essenze profumate, sofà colorati e tessuti pregiati, con un’attenzione particolare per l’ambiente grazie all’utilizzo di materiali ecocompatibili. Il soggiorno è studiato per trasformarsi in un’emozione sensoriale, ogni suo dettaglio è concepito come un portatore di messaggi di emozione e meraviglia.
(
con diversi toni di luce soffusa, creando rilassanti e romantici scenari personalizzabili, perchè il colore del relax si sceglie grazie a un semplice touch control. Tutti gli interni sono stati interamente progettati, disegnati e pensati con la stessa misurata eleganza dall’interior designer architetto Debora Laganà e realizzati da importanti aziende italiane: il risultato è un’atmosfera
(
contemporaneo, sempre associato a soluzioni estremamente funzionali. Le camere sono ampie, luminose, insonorizzate e climatizzate, tutte arredate con mobili dalle linee sinuose e avvolgenti, disegnati su misura e realizzati artigianalmente, pronte ad accogliere l’ospite con insolite scenografie di luce. In ogni camera, infatti, una doccia cromoterapica di grandi dimensioni illumina l’ambiente
accogliente, ispirata a un lusso discreto ed essenziale, dove semplicità, funzionalità ed estetica si coniugano con le ultime tecnologie. Perchè anche qui dominano tecnologia e comfort, con una lista straordinariamente lunga di servizi e dotazioni tra i quali troviamo il menu cuscino, laundry e sciuscià service, Sky e pay Tv, collegamento internet gratuito, connessione hi fi, cavo dati, vimeo, music on demand, news reader, weather forecast e molto altro ancora.
36
Turismo d’Italia
FOCUS ON
Choice Hotels
Nuovi affiliati in destinazioni top Camera Clarion Collection Hotel Principessa Isabella, Roma
Spa AquaAura Quality Hotel Atlantic Turin Airport
Lobby Comfort Hotel Roma Airport Fiumicino
C
ome procede il vostro programma di affiliazione? «Lo sviluppo di Choice Hotels in Italia sta andando a gonfie vele: sei hotel affiliati tra il 2012 e inizio 2013 in destinazioni top. Strutture d’eccellenza come Clarion Collection Hotel Astoria di Genova, Clarion Collection Hotel Principessa Isabella di Roma, Clarion Collection Hotel Garden Lido di Loano (SV), Quality Hotel Continental di Brescia, Quality Hotel Green Palace di Monterotondo (Roma) e, infine, il Comfort Hotel Amadeus a Roma».
38
Turismo d’Italia
Choice Hotels prosegue con successo i suoi piani di affiliazione puntando sulla tecnologia e su nuove partnership internazionali. Intervista a Vittorio Scarpello, Manager Franchise Development Italia E che obiettivi vi ponete per il 2013? «Il nostro target principale è quello di espandere ulteriormente la nostra rete di hotel, e i recenti sviluppi di Choice Hotels sul mercato italiano, storicamente poco abituato alle soluzioni in franchising, danno ragione ai nostri obiettivi di crescita anche per il 2013. Quest’anno contiamo di arrivare con i nostri quattro brand - Comfort, Quality, Clarion e Clarion Collection in nuove location come Milano, Firenze, Napoli e Verona. In più, puntiamo a consolidare la presenza a Roma, Venezia, Bologna e Torino, con un obiettivo totale di sei nuove strutture nel 2013». Quali vantaggi e opportunità offrite agli hotel affiliati? «Lavorare con Choice Hotels significa poter beneficiare di servizi d’eccellenza e di un know how qualificato, ma senza mai rinunciare alla propria identità e indipendenza. Grazie all’efficace piattaforma di marketing, alla forza vendite attiva in tutto il mondo e al programma di fidelizzazione Choice Privileges, con oltre 16 milioni di soci in tutto il mondo, siamo in grado di fornire tutto il supporto necessario per massimizzare il business di ogni hotel. In particolare, il marketing di Choice Hotels sviluppa strategie sempre innovative per promuovere i propri marchi e generare prenotazioni per i propri affiliati, quali: campagne trade e consumer sulla stampa e online, campagne di marketing stagionali, promozioni a livello globale, SEO, SEM e marketing sui social media, oltre alla pubblicazione di directory europee
e mondiali e alle pubbliche relazioni». I vostri affiliati mantengono i loro margini di autonomia? «I nostri affiliati sono e rimangono assolutamente autonomi e indipendenti, ma al contempo beneficiano di un supporto globale con un team marketing e una forza vendite internazionali, e vengono assistiti attraverso uffici locali in modo personalizzato e individuale, secondo le specifiche esigenze del mercato». Avete implementato i servizi per il booking on line? «Il fattore tecnologico è per noi sempre più decisivo, per raggiungere il cliente ovunque e in qualsiasi momento: il nostro compito è quindi quello di estendere la raggiungibilità di Choice Hotels, e il recente lancio dell’app i-Pad fa parte di questa strategia distributiva, per rivolgerci a un segmento di clientela - in continua crescita - che utilizza cellulare e tablet. Le nuove app i-Pad e le app i-Phone e Android possono essere scaricate gratuitamente e permettono di prenotare camere d’albergo in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, anche utilizzando la tecnologia GPS. Uno strumento per prendere visione dei dettagli dell’albergo, dei comfort e delle foto; avere accesso al proprio account Choice Privileges o iscriversi al programma; visualizzare o cancellare le prenotazioni. Un servizio che mette a “portata di dito” gli oltre 6.100 alberghi del network Choice Hotels. E i risultati ci danno ragione, visto che nel 2012 i profitti ottenuti da questo canale sono aumentati di oltre il 250% rispetto al 2011». www.choicehotels.it
FOCUS ON
Quadriga
Internet Experience, anche in hotel Q
uadriga è il partner unico per il mondo dell'ospitalità globale, in grado di integrare piattaforme di comunicazione TV e mobile, soluzioni Internet, di rete e multimediali dedicate al settore dell'ospitalità. Offre efficienza operativa e nuove opportunità di reddito, consentendo agli albergatori italiani di essere maggiormente competitivi in un mondo sempre più interattivo, interconnesso e accessibile ovunque. E proprio per rispondere a nuove domande di tecnologia e comunicazione, Quadriga ha messo a punto QConnect, un’efficace soluzione Internet per gli ospiti dell’hotel che consiste in una offerta di navigazione in Internet
personalizzabile e in un hardware che soddisfa in pieno gli standard di settore, sia per ambienti Wi-Fi che via cavo. Una soluzione estremamente flessibile che consente a ogni hotel di definire le modalità di connessione degli ospiti, configurando il sistema in base alle proprie necessità, assicurando il supporto per le molteplici aree dell’hotel e i diversi dispositivi di ciascun utente. Le molteplici opzioni di pagamento per gli ospiti e la possibilità di personalizzare le pagine di accesso per location consentono inoltre all’hotel di offrire ai propri clienti un’esperienza Internet mirata. In più, grazie alle possibilità di gestione della banda, QConnect consente di definire strategicamente le opzioni di traffico Internet, garantendo un servizio equo e di qualità, in grado di rispondere alle diverse necessità di tutti gli ospiti. www.quadriga. com/it
Quadriga offre agli hotel QConnect, una soluzione efficace e flessibile per la connessione a Internet degli ospiti, che offre un accesso rapido e senza problemi alla rete in tutte le aree dell’hotel
QCONNECT: I VANTAGGI Supporta le diverse aree dell’hotel Molteplici opzioni di pagamento,
inclusa un’opzione “gratuita” Connessione Wi-Fi e via cavo Roaming: da via cavo a wireless
e tra diverse aree Scelta del layout della pagina
di accesso al servizio Opzioni di personalizzazione
delle pagine di accesso degli ospiti Integrabile con i sistemi
di gestione alberghiera Possibilità di configurare funzioni
e capacità a seconda di necessità specifiche
Turismo d’Italia
39
HOTEL DESIGN PROTAGONISTI
Atmosfere green Purezza delle linee, semplicità archetipica degli elementi, dei materiali e dei colori sono i tratti che connotano i progetti di DANIELE MENICHINI, in un’ottica da sempre attenta alla sostenibilità e all’ambiente DI ANTONIA ZANARDINI
L’
ho incontrato al RHEX di Rimini, dove ho visto in anteprima il progetto “green room”, nel quale sottolinea la vocazione ecosostenibile ed eco-compatibile che da sempre ha nei confronti dei progetti che sviluppa. Ogni concept di Daniele Menichini, infatti, è sempre declinato verso la ricerca di soluzioni e prodotti che abbiano il più basso impatto sull’ambiente e sul risparmio energetico, secondo una filosofia che però non esclude la presenza dello sviluppo, dell’innovazione e della tecnologia. È questo il segno inconfondibile della sua progettualità: la ricerca della purezza delle linee, la semplicità schematica e quasi archetipica degli elementi, dei materiali, dei colori, che ci riportano
40
Turismo d’Italia
al design nordico degli anni ‘50, ma senza mai indulgere nella nostalgia. Come ti rapporti con la progettazione “green”? «Direi che l’aspetto “green” del progetto è sempre stato uno dei punti fondamentali del nostro modo di progettare, ancor prima che diventasse un trend sul quale tutti oggi giocano. Proprio per questo abbiamo messo a punto il concept che abbiamo chiamato “green room”, per la progettazione di un interior design
Il progetto "green room" si distingue per la ricerca della purezza delle linee, la semplicità schematica e quasi archetipica degli elementi, dei materiali, dei colori, che ci riportano al design nordico degli anni ‘50, ma senza mai indulgere nella nostalgia
che tenga conto di tutti gli elementi della sostenibilità, sia nelle scelte impiantistiche che nella selezione dei prodotti e delle filiere di produzione. E anche per le imprese individuiamo quelle che sono il più vicino possibile al cantiere, anche se l’obiettivo km zero non è sempre facile da raggiungere. In generale, comunque, la sostenibilità è un argomento che meriterebbe un grande approfondimento, per non sembrare superficiali o figli della neo moda eco». È vero, tutti ne parlano… il green è di moda, ma nel tuo studio è invece un tema fondante fin dalle origini… «Progettare verde non è una questione modaiola come spesso in questo periodo sentiamo, ma una scelta fondata su solide basi di ricerca che partono dalla struttura, passano dai materiali, dall’impiantistica e arrivano fino al disegno dello spazio e degli oggetti che lo animano, una ricerca che sceglie prodotti di serie o su misura sempre certificati. Questo è il punto di partenza dal quale finalmente anche in Italia gli albergatori iniziano un nuovo progetto, sia negli interventi sulle nuove strutture che sul recupero di quelle esistenti».
Turismo d’Italia
41
HOTEL DESIGN PROTAGONISTI
Progettare un hotel: quali sono le caratteristiche proprie di questo tipo di strutture? «Ci sono molti aspetti che si concentrano in un progetto per il settore dell’ospitalità: si parte dalla conoscenza della funzionalità degli spazi e dei percorsi oltre che dagli input del cliente relativamente alla gestione, e il compito dell’architetto è quello di cucire un vestito su misura che tenga conto di tutte le eterogeneità di elementi che ne fanno parte. Il ristorante, la reception, il bar, il centro benessere, la sala convegni, le camere... i fattori da combinare sono molti e non credo che esista una ricetta valida per ogni luogo... la “personalità” di ogni struttura è forse l’elemento chiave di lettura prima di affrontare ogni progetto». E quali i must per una stanza d’hotel? «Spero di non cadere nella banalità, ma credo che nella parola “funzionalità” si possa sintetizzare lo spirito con cui si affronta il progetto di una camera d’hotel. La funzionalità dello spazio, dei colori, dei materiali, della materia, dell’atmosfera, della tecnologia, dell’illuminazione e di tanti altri elementi. E la capacità di combinarli in modo che forma e funzione non siano l’uno padrone dell’altro è il segreto per la riuscita del progetto».
42
Turismo d’Italia
Qual è il tuo approccio alla progettazione… Come nasce il progetto e cosa lo ispira? «Il progetto nasce sempre dalla ricerca di un tema da sviluppare e interpretare per raccontare una storia. Faccio l’esempio di due progetti recenti come “la locanda del buon formaggio” e “il bosco del Cadelach” in cui già dal nome si capisce lo sviluppo del tema. Vivere e capire lo spazio in cui si deve progettare è fonte di ispirazione, così come il luogo che lo circonda». Fra i tuoi progetti quale consideri maggiormente rappresentativo del tuo stile? «È una domanda alla quale è molto difficile rispondere, ma i nostri clienti non si arrabbieranno se non li cito tutti, perchè alla fine penso che ognuno è rappresentativo del nostro stile, altrimenti non porterebbe la nostra firma ... comunque quello che per adesso ci ha dato maggiori soddisfazioni e successo è l’Hotel Cadelach di Revine Lago, nel quale le 8 garden room sono davvero una favola raccontata». Ti occupi anche della realizzazione e come gestisci il progetto? «Siamo abbastanza maniaci e il concetto che meglio esprime il nostro modo di lavorare è quello del “close to perfection”. Proprio per questo il nostro studio è strutturato per poter
“Vivere e capire lo spazio in cui si deve progettare è fonte di ispirazione, così come il luogo che lo circonda”
dare al cliente un servizio a 360° nel quale si parte dalla progettazione e si va avanti nello sviluppo degli esecutivi, della direzione lavori e del project management. oltre a rivolgerci, per la realizzazione del progetto, ad aziende collaudate e che lavorano con noi come un vero team per la risoluzione dei vari aspetti e specifiche dei capitolati. Tutto questo per poter garantire al cliente un’opera di qualità e che rispecchi tutti i canoni e le aspettative, sia per noi che per lui». Passiamo ai committenti: li trovi disponibili all’innovazione? «Il committente che sceglie il nostro studio conosce il nostro lavoro e le caratteristiche funzionali ed estetiche che riusciamo a imprimere ai nostri progetti, e quindi dire che possono limitare la progettualità è impossibile. Inoltre sono assolutamente disponibili all’innovazione, alla tecnologia e al design... forse un limite c’è: non ci sono budget infiniti... e questo è un bene… una sfida nella sfida». Quali materiali prediligi e quali sono, secondo la tua esperienza, i margini di scelta del progettista? «Il legno è sicuramente uno dei materiali maggiormente utilizzato, sia per quanto riguarda l’uso a pavimento che nelle finiture dell’arredamento. Per esperienza, poi, direi che
il margine di scelta del progettista è sempre molto alto e quasi non si può mettere in dubbio ... non per presunzione, ma semplicemente perchè il cliente non sceglie “a scatola chiusa”… sceglie un progettista perchè ne condivide progettualità e stile». A quali progetti stai lavorando? «Il nostro studio in questo momento sta lavorando a diversi progetti nel settore dell’ospitalità, e incredibilmente tutti in Italia. Sono progetti di diverso tipo e taglio che vanno dal concept di un hotel di 30 camere basato sul design low-cost a un hotel di 150 camere per una società straniera che ha sposato la filosofia della “green room” e per il quale è prevista anche la riqualificazione energetica della struttura. Ci sono poi varie situazioni embrionali anche per grandi brand dell’ospitalità, ma siamo un po’ scaramantici e non ci piace parlarne prima di poter far vedere al pubblico i progetti». Per concludere: come sarà l’hotel del futuro secondo Daniele Menichini? «Per l’hotel del futuro è necessario riformattare tutti gli standard e ripartire verso una emozionalità 2.0, fatta di accoglienza e atmosfere intrise di contenuti sostenibili sotto tutti gli aspetti... credo che noi siamo già nel futuro!».
Turismo d’Italia
43
FOCUS ON
Miele
Nuovi essiccatoi a basso consumo Miele Professional, leader mondiale nella produzione di prodotti professionali di altissima qualità, ha introdotto sul mercato italiano dei nuovi essiccatoi ad acqua calda, che funzionano quasi a costo energetico zero
Principio di funzionamento dell’alimentazione ad acqua calda ricavata dallo sfruttamento del teleriscaldamento oppure dall’utilizzo di una centrale termoelettrica a blocco. Dall’acqua calda si sottrae calore mediante uno scambiatore. Questa quantità di acqua riscalda l’acqua di lavaggio delle lavatrici. Negli essiccatoi l’acqua calda può essere utilizzata direttamente per riscaldare l’aria di asciugatura
M
Miele Professional ha recentemente introdotto sul mercato italiano dei nuovi essiccatoi ad acqua calda, il cui riscaldamento può essere generato da diverse fonti: energia solare, teleriscaldamento, centrali termoelettriche oppure calore residuo di una lavanderia. Il principio di funzionamento è il seguente: mediante nuovi gruppi riscaldanti l’acqua calda riscalda
44
Turismo d’Italia
l’aria di asciugatura nell’essiccatoio H2O, i cui programmi sono stati ottimizzati per trattare delicatamente in modo specifico la biancheria con temperature dell’aria di asciugatura molto basse. Il nuovo tipo di riscaldamento, che garantisce un consistente risparmio energetico, è disponibile per essiccatoi di diverse dimensioni e le macchine possono trattare da 10 a 32 kg di biancheria a partire da 325 litri fino a 800 litri di volume del cesto. I nuovi essiccatoi H2O a consumi “quasi zero” rappresentano quindi il completamento ideale delle lavatrici Miele, che già oggi dispongono
di un allacciamento all’acqua calda. Quest’ultima può essere prodotta a costi ridotti anche grazie all’acqua estremamente calda proveniente dalla centrale termoelettrica mediante uno scambiatore di calore. Inoltre, la centrale termoelettrica non rappresenta una soluzione interessante solo per l’allacciamento delle macchine per lavanderia, anche la piccola centrale domestica può produrre energia a basso costo. Chi produce più energia rispetto a quella che consuma può convogliarla nella rete di un fornitore di energia pubblica, ottenendo da ciò persino rimborsi elevati. www.miele-professional.it
FOCUS ON
Bertoldi Aldo Bertoldi Aldo distribuisce carrelli e prodotti di altissima qualità e affidabilità per l’hôtellerie italiana. Soluzioni ideali per migliorare il servizio alla propria clientela
Una solida fama di affidabilità e serietà L
a filosofia della ricerca e sviluppo legati alla qualità e affidabilità dei prodotti e dei servizi offerti ha permesso all’azienda Bertoldi Aldo di proporsi sul mercato con soluzioni innovative e sempre all’avanguardia, per rispondere alle richieste dell’hôtellerie più esigente. Per saperne di più abbiamo intervistato Denis Deimichei, responsabile commerciale hotel. Signor Deimichei, quali prodotti offrite agli albergatori? «Una gamma ampia e completa di soluzioni, che comprende carrelli portabagagli, carrelli per il servizio ai piani e il room service, carrelli per barservice, carrelli ristorante e una linea dedicata alla segnaletica e all’accoglienza. Tutti prodotti specificamente progettati per un utilizzo professionale, quindi resistenti, affidabili, pratici e maneggevoli, studiati per facilitare il lavoro del personale di ogni hotel. Inoltre prodotti garantiti, grazie anche a
46
Turismo d’Italia
un’assistenza efficace e tempestiva e a ricambi sempre disponibili». Cosa vi distingue e vi caratterizza rispetto ai vostri competitor? «Innanzitutto la qualità dei prodotti, ma anche la nostra serietà e professionalità, oltre alla storicità della nostra azienda che nel tempo è riuscita a distinguersi nel mercato e ad acquisire un portfolio clienti davvero importante, oltre a catene di prestigio, tra le quali voglio ricordare NH, ATAHotels, Starwood e Accor». So che avete da poco presentato un nuovo carrello per il servizio ai piani… «Esattamente: a Equip’Hotel abbiamo
presentato la nuovissima e innovativa gamma Lotus, una linea caratterizzata da un telaio in acciaio con rivestimento plastico, e quindi in grado di abbinare leggerezza ed estetica, resistenza e massima maneggevolezza ed ergonomia. I carrelli della linea Lotus, infatti, sono sinonimo di efficacia, comfort e piacevolezza d’utilizzo, per rendere meno gravoso il lavoro degli addetti ai piani. Inoltre è estremamente modulare, grazie a una vasta scelta di accessori che permettono al carrello di adattarsi a diverse esigenze e modalità d’utilizzo, migliorando la produttività del personale e la qualità del servizio all’ospite dell’hotel. Il tutto senza mai dimenticare il design e l’estetica, perché Lotus è anche bello e discreto, capace di integrarsi piacevolmente con lo stile e le ambientazioni di qualsiasi struttura». www.bertoldialdosrl.it
HOTEL DESIGN
Bioarchitettura, benessere, e un occhio attento ai clienti con allergie: a un anno dall’apertura il TIRLER
DOLOMITES LIVING HOTEL conquista il Green Travel Award DI VITTORIA BALERI
A piedi nudi nel bosco
48
Turismo d’Italia
Nuovi trend
È
davvero “green” il Tirler Dolomites Living Hotel, tanto da aver vinto – per la categoria alberghi - la prima edizione dei Green Travel Awards, Premio GIST per le eccellenze del turismo sostenibile e responsabile. Un riconoscimento che l’hotel ha ampiamente meritato, perché costruito completamente in bioarchitettura e con materiali a km zero. Ma non è questa la sola motivazione: il Tirler, infatti, è anche stato pensato e progettato per clienti con allergie – ai quali dedica ambienti sicuri e menu personalizzati - ed è situato in un comprensorio che da tempo ha sposato la mobilità dolce. Niente traffico, quindi, perché all’Alpe di Siusi hanno accesso solo le macchine di chi ha prenotato un soggiorno e l‘hotel ha anche costruito un parcheggio sotterraneo, a tutela dello splendido paesaggio che circonda la struttura. Il Tirler è così la meta ideale per chi cerca un soggiorno piacevole e rilassante e per chi vuole vivere a stretto contatto con la natura. La montagna, infatti, qui si può davvero toccare con le mani… e se volete anche con i piedi, grazie a un insolito “sentiero di barefooting”, attraverso il quale si può passeggiare scalzi nel bosco ascoltando le sensazioni del proprio corpo. Il barefoot, infatti, è l’ultima tendenza per chi è alla ricerca di una vacanza in montagna all’insegna del benessere. Una sorta di ritorno alle origini: in silenzio e senza scarpe si percorrono sentieri immersi nella natura, entrando in contatto con la "madre terra". Si cammina su aghi di pino, ruvide cortecce, pigne, soffici muschi, foglie, erba e, per l’idroterapia, si immergono i piedi nelle tonificanti acque dei ruscelli. Una pratica che migliora l’equilibrio di tutto il corpo, allontana lo stress, riattiva la microcircolazione, aiuta a correggere la postura e infonde nuove energie vitali.
Una filosofia green L‘hotel si trova all’Alpe di Siusi, vicino a Saltria, ovvero in un punto strategico del famoso altopiano, ed è concepito come una struttura aperta verso la natura, tanto da consentire l’accesso alle camere
Turismo d’Italia
49
HOTEL DESIGN direttamente dai prati adiacenti. Il progetto ha seguito precisi ed elevati standard di edilizia biologica, al fine di creare un ambiente sano, anallergico e in perfetta sintonia con l’ambiente. Una filosofia green secondo la quale anche stanze e suite sono state arredate esclusivamente con materiali naturali, utilizzando legno di larice, di cembro e pietra naturale. Perchè forse non tutti sanno che gli oli eterici del legno sudtirolese tranquillizzano e abbassano la frequenza cardiaca, garantendo così un riposo migliore e una notte rigenerante. Le pareti, poi, sono realizzate con argilla decorativa, che sostituisce i tradizionali radiatori e crea un microclima ottimale. Tutto, anche il più piccolo dettaglio, è stato progettato dallo studio di architettura Demetz seguendo scrupolosamente i criteri dell’ecosostenibilità, supportato dalla consulenza scientifica del dottor Alfred Ruhdorfer, biologo edile e ingegnere, che ha fornito preziose indicazioni per ottenere un clima migliore degli ambienti e per evitare possibili cause di disturbi, come allergeni, oppressione energetica, cattiva qualità della luce e dell'aria.
Uno spazio sicuro, anche per gli allergici
(
(
BEST SLEEP HOTEL GOLD
Già inserito nella categoria Gold dal marchio riconosciuto Best Sleep Hotel, Hotel Tirler ha pensato anche alla qualità di piumoni e cuscini, che gli ospiti possono scegliere: il cuscino per il giorno, di latex naturale con sostegno elastico, oppure il sogni d’oro advanced, in schiuma viscoelastica che si adatta alle forme. O, ancora, il cuscino Pino, per mantenere testa e colonna vertebrale in posizione corretta, o quello specifico per vene e arterie. Infine, c’è anche il cuscino “cuor di ciliegia”, che dona calore benefico contro dolori muscolari, mal di testa o problemi digestivi.
50
Turismo d’Italia
La vacanza al Dolomites Living Hotel Tirler si svolge così all’insegna del massimo benessere, nel rispetto della natura e delle specifiche esigenze di ogni singolo ospite. Anche per questo tutti i piatti presenti nel menù sono privi di lattosio e glutine: una scelta per la quale l’hotel è stato anche certificato per i clienti che soffrono di allergie. L’European Centre for the Allergy Research Foundation, infatti, la scorsa primavera ha voluto premiare l'impegno dell’albergo a soddisfare le esigenze degli allergici secondo i criteri definiti dall’ente di ricerca, tra i quali il concetto di bio-edilizia, la tipologia di corredo nelle camere e la composizione del menu. Una strategia lungimirante se si pensa che i soggetti allergici in Italia sono circa 12 milioni. I portatori di bisogni speciali rappresentano quindi un mercato estremamente rilevante e costruire un’offerta turistica che risponda alle loro esigenze è sicuramente una mossa vincente.
GUIDE CONTRACT
Dispenser
VOGLIA DI BREAKFAST Tradizionali o creative, calde o fredde, standard o personalizzate. È virtualmente infinito il numero delle preparazioni che oggi le distributrici automatiche sono in grado di gestire, con una qualità eccellente e costante, in grado di competere col migliore barista DI ROBERTO NEGRI
I
l momento della prima colazione è da sempre cruciale nel giudizio della clientela e spesso definisce il livello di accoglienza di una struttura alberghiera. Varietà e qualità delle preparazioni, insieme ovviamente a un ambiente accogliente e un servizio impeccabile, sono al pari di altri elementi determinanti nel fissare il ricordo di un soggiorno. Non stupisce, quindi, che gli investimenti su questo fronte siano cospicui. Oggi però è un altro l’orizzonte che si apre: quello dell’automazione delle preparazioni che fanno parte di ogni breakfast menu che si rispetti. Dalle bevande calde, declinate secondo i molteplici gusti di una clientela internazionale, a quelle fredde, passando per indispensabili contorni come yogurt, cereali e spremute, oggi la tecnologia offre macchine e attrezzature capaci di rendere la loro preparazione rapida, qualitativamente eccellente e, quando si vuole, anche gestibile in tutta autonomia dall’ospite. Con le massime garanzie anche in termini di costanza dei sapori, igienicità, facilità di manutenzione, e gli intuibili vantaggi gestionali che tutto questo comporta.
NON SOLO ESPRESSO Le bevande calde, pezzo forte di ogni colazione che si rispetti, hanno visto scendere in campo le corazzate internazionali del caffè, che oltre a offrire miscele di eccezionale qualità e varietà hanno stretto accordi con i maggiori costruttori di macchine da bar in modo da proporre un’offerta variegata di preparazioni, ampiamente
54
Turismo d’Italia
personalizzabili, in grado di soddisfare sia i tradizionalisti amanti del classico espresso che la clientela in cerca di sapori e suggestioni nuove. È c la scelta compiuta da Nestlè con Viaggi, il nuovo programma creato da Nestlé Professional che mette l’esperienza e l’arte dei migliori baristi alla portata di tutti con la semplice pressione di un pulsante. Una selezione di GrandCru di caffè, esclusivamente realizzata da Nescafé, latte liquido concentrato, appositamente creato da Nestlé, cioccolata liquida concentrata della prestigiosa casa svizzera Cailler, e la tradizione tutta italiana di La Cimbali, che ha creato in esclusiva per Viaggi una nuova macchina completamente automatica. Viaggi permette così di scegliere tra oltre 40 differenti bevande, dal ristretto all’espresso e all’americano, dal cappuccino al latte macchiato. Facilità nel caricamento del prodotto, nella preparazione delle bevande e nella pulizia della macchina sono assicurate dal sistema tecnologico all’avanguardia, mentre l’igiene e la sicurezza alimentare sono garantite dal packaging asettico dei prodotti. Filosofia simile è quella sposata da Lavazza con Blue, il sistema pensato per la distribuzione automatica, composto da una serie di macchine e da un assortimento di cialde nati dalla centenaria passione dell’azienda per l'espresso. Una modalità di estrazione innovativa e le cialde monodose sigillate garantiscono, sempre e in ogni luogo, l'autentico espresso italiano cremoso e aromatico. Tre le formule: In room, con la macchina A Modo Mio Favola e una gamma selezionata di cialde;
Vivere il breakfast La prima colazione sta diventando un asset di primaria importanza sui comparatori online, sino a determinare il successo e il ritorno di clientela, oltre che economico, delle strutture alberghiere. È il principio emerso dal seminario ‘Vivere il Breakfast’, organizzato nell’ambito di Rhex 2013 da Living Breakfast in collaborazione con Effedue. Il ricordo di una buona colazione può dunque fare la differenza, generando altri clienti. Ma, avvertono gli esperti, attenzione a tenere sempre alto il livello qualitativo. Serve, in sostanza, un cambio di mentalità. «Si ha spesso la percezione del breakfast come un “tutto compreso”, invece deve passare l’idea di un prodotto che ha un suo proprio valore, che è al primo posto per quel che riguarda la customer satisfaction», sostiene Franco Migani, consulente breakfast di Effedue, che esorta a seguire un modello tailor made con l’obiettivo regolato su quattro punti. «Criticità, qualità percepita, personalizzazione e cura dei particolari - elenca Migani -. È fondamentale visionare l’attuale offerta breakfast e fare un progetto, individuando tutti i punti e i prodotti che permettano anche di ottimizzare i costi. Ma è anche sul piano tecnico che si gioca la partita, utilizzando in primo luogo la distribuzione automatica, che deve essere obbligatoriamente di qualità, con macchine e prodotti dalle elevate performance, supportate da un’assistenza tecnica valida e pronta a intervenire in qualsiasi momento».
Orangenius di Oranfresh: ideale per la produzione, in automatico e a ciclo continuo, di ottime spremute
Turismo d’Italia
55
GUIDE CONTRACT
Dispenser
Breakfast, con un’ampia offerta grani per il servizio tradizionale della caffetteria o capsule e macchine professionali; Catering, con macchine di piccole dimensioni e facilmente movimentabili e un’ampia gamma di caffè in capsula.
PAROLA D’ORDINE: VERSATILITÀ Puntano soprattutto su questo aspetto alcuni costruttori specializzati di macchine superautomatiche come HLF, oggi particolarmente attiva nell’area ho.re.ca. Al top della gamma dell’azienda troviamo la superautomatica 4600 MCG, che combina tutte le tecniche utilizzate dai baristi professionisti per offrire un’eccellente varietà bevande, ed è pensata soprattutto per le locazioni, come sale colazioni e buffet, dove la qualità e la velocità di servizio non possono essere lasciate al caso. Un aspetto interessante consiste nella disponibilità di una versione per le bevande fredde, la 4600 CD; grazie all’utilizzo di succhi concentrati di alta qualità e a un innovativo gruppo freddo interno della capacità di 20 l/h, questo modello è ideale per le sale colazioni. Breakfast è invece la proposta di SPM Hotellerie, che ha studiato una nuova linea di sistemi per la somministrazione di alta gamma. Si tratta di un distributore automatico in grado di preparare all’istante ogni tipo di bevanda calda, anche in dose caraffa,
( 56
Turismo d’Italia
che garantisce grande autonomia di erogazione grazie alla possibilità di collegarsi direttamente alla rete idrica ed è dotato di quattro contenitori per prodotti solubili. Punta sul gusto naturale della frutta fresca Oranfresh con la sua Orangenius, macchina automatica per la produzione di succo d’arancia in grado di produrre a ciclo continuo spremute con una resa tra il 35 e il 45% in peso dei frutti, secondo la varietà di arance impiegate. Interamente costruita in acciaio inox AISI 316, questo modello ha il suo punto di forza nel particolare processo di spremitura automatico: all’accensione della macchina le arance presenti nell’apposito scivolo di rifornimento vengono convogliate in automatico, singolarmente, nella zona di spremitura; qui l’arancia viene tagliata in due parti e quindi spremuta in modo tale da separare integralmente il succo dagli oli essenziali amari della buccia; le bucce vengono poi scaricate in un contenitore in plastica, di facile estrazione. Struttura e organi interni della macchina sono costruiti in acciaio inox che garantisce una lunga durata e, soprattutto, la massima igiene. Sempre al segmento bevande fredde è destinata Coldie di Effedue, distributore che eroga composti di frutta diluiti in modo proporzionale con acqua fredda. Possibilità di erogare due tipi di bevande contemporaneamente, tasto caraffa, regolazione della quantità erogata in base al volume del bicchiere utilizzato sono alcune delle opzioni offerte dalla
NECTA: LA PAUSA DAL CUORE ITALIANO Pochi momenti racchiudono in sé l’essenza di una terra come una pausa caffè all’italiana: minuti fatti di sapori autentici, profumi veri, passione per un prodotto sincero e versatile, cultura del gusto raffinato. Il caffè in Italia è un rito e un mito, combinato al latte fresco di qualità, premia il palato con una straordinaria possibilità di scelta fra differenti, cremose bevande calde. Grazie a Karisma di Necta questo mondo di piacere è ancora più accessibile, in ogni angolo del mondo, con
macchina, che permette anche di monitorare i volumi erogati e contabilizzare i consumi attraverso una stampante e un software da installare su pc.
E NON È TUTTO… Già, perché in un breakfast che si rispetti non possono mancare alcuni capisaldi della sana ed equilibrata colazione contemporanea. A questo ha pensato un marchio noto come Brandani, che per un prodotto oggi presente in ogni breakfast menu come i cereali ha creato un pratico e originale dispenser triplo girevole, che oltre ad arredare con discrezione il banco colazioni offre agli ospiti la possibilità di scegliere fra tre diverse tipologie di prodotto, così da soddisfare in maniera completa i gusti della clientela. A un altro protagonista della colazione come lo yogurt è invece dedicata Yogocream di Beverli, macchina che miscelando preparati in polvere consente di ottenere un prodotto di altissima qualità. Il prodotto base liofilizzato è meno delicato e con durata più lunga rispetto allo yogurt tradizionale, e il particolare processo di preparazione elimina tutte le complesse procedure di gestione dei prodotti freschi. E la produttività? Davvero notevole: una busta di polvere da 1 kg equivale a 50 vasetti di yogurt e la macchina è in grado di erogare fino a 390 dosi in autonomia.
(
un semplice tocco. Infatti, Karisma è stata studiata per il servizio caffetteria durante il giorno, e per le specifiche necessità di prima colazione al mattino negli alberghi di alta categoria. I suoi punti forti sono l’eccellente velocità di erogazione, una qualità costante delle preparazioni, una produttività fino a 200 tazze l’ora e una vasta gamma personalizzabile di bevande calde a base di autentico caffè espresso italiano in grani e latte fresco, oppure a base di prodotti
solubili come la cioccolata. Inoltre, la sua interfaccia touch screen permette di creare menù caffetteria personalizzati, facilmente utilizzabili sia dal personale che in modalità self-service grazie alle intuitive icone di selezione presenti in ogni schermata. Ma non solo, Karisma è anche il frutto del più puro design italiano: tutto è raffinato e curato nei minimi particolari in questa nuova superautomatica dalla personalità elegante. www.nwglobalvending.it
Turismo d’Italia
57
Hospitality / COMUNICAZIONE un mix di eccellenze uniche, tra location incomparabili, ristorazione al top, personale esperto, interior design e patrimonio storico culturale. Oggi però tutte queste impareggiabili risorse rischiano di essere vanificate da una comunicazione promozionale che riduce le caratteristiche di un hotel a semplici numeri, magari messi in ordine di prezzo “crescente". Mi riferisco ai grandi portali di booking, che senza alcun dubbio rappresentano un ottimo canale di vendita per gli hotel. Tuttavia, la fotografia del mercato online attuale - ricerche alla mano - ci descrive un cliente alla ricerca di informazioni molto specifiche sull’hotel, che però questi portali non sono in grado di offrire. Ad esempio: brand identity, informazioni sul territorio, offerte speciali, ecc. Infatti, il percorso del cliente alla ricerca di informazioni dettagliate sulla singola struttura parte spesso dai portali multi-hotel, e dopo aver scelto si dirige direttamente sul sito web dell’albergo.
NO LOOK, NO BOOK Per vendere non basta più un buon prezzo, ed è fondamentale saper dare il giusto look al proprio hotel. Per comunicarne la personalità, per stupire, coinvolgere ed emozionare DI PAOLO GARLANDO
U
na recente ricerca di TTG Italia sul turismo mondiale ci fornisce dati preziosi sul trend di mercato, mostrandoci un turista che considera l'Italia come il “paese del bello". Un “bello” che, inevitabilmente, viene ricercato anche nell’ospitalità italiana. Dai sondaggi internazionali emerge infatti che l’Italia gode di un ottimo riconoscimento nella memoria del turista (country brand awareness), e questo nonostante una scarsa attività di comunicazione. Gli hotel italiani quindi sono molto fortunati: possono contare su un settore alberghiero esclusivo e su un country brand - l’Italia - che tutti ci invidiano:
60
Turismo d’Italia
Social media: attraverso un’attività
mirata sulle pagine social è possibile migliorare la reputation online e comunicare lo stile e le attività del proprio hotel. Hotel digital signage: un sistema di monitor personalizzati da posizionare in hotel per la fidelizzazione del cliente indoor, per la comunicazione dell’immagine, la vendita dei servizi interni e l’indicazione delle diverse aree in hotel. Messaggio di attesa telefonico: un messaggio coordinato con il jingle del video dell’hotel e lo speakeraggio delle promozioni attive in un dato periodo, ovviamente in multilingua. Solo allora l’hotel potrà accendere la curiosità del cliente, affascinandolo con il proprio look e la propria personalità caratteristica, il vero “mood”. Ovviamente questa attività di comunicazione e persuasione deve essere fatta anche attraverso altri mezzi oltre al proprio sito internet: campagne pubblicitarie e di comarketing, social network e tutta la comunicazione off line. Solo grazie a queste attività, il look dell’hotel rimarrà impresso nella mente del consumatore. Perché oggi, per ripartire, gli hotel devono farsi notare rinforzando la propria immagine e non abbassando la propria tariffa. Diversamente, il rischio, a lungo termine, è una diminuzione dei ricavi e una scarsa fidelizzazione del cliente, che finirà per inseguire sempre e solo il prezzo più basso.
OSPITALI E CREATIVI Non voglio parlare di fantastiche soluzioni anti crisi, ma solo elencare le preziose frecce all’arco degli hotel italiani per distinguersi rispetto al resto del mondo, dal punto di vista dell’immagine e della comunicazione e, soprattutto, in che modo usarle. Con un pizzico di creatività e i contenuti giusti gli hotel possono facilmente comunicare il famoso “bello” tanto ricercato dagli ospiti, come: location, eventi culturali, prodotti tipici, vini, hospitality service, interior design. In
sostanza, basta saper arricchire la propria comunicazione inserendo contenuti che attingano (sia con immagini che con testi) al patrimonio che tutto il mondo ci invidia. Senza poi dimenticare un altro elemento fondamentale: ovvero ricordarsi che l’ospite ha bisogno di emozioni e di giustificare il proprio acquisto passando da un sogno che si realizzerà grazie all’ospitalità in hotel.
LA COMUNICAZIONE IDEALE Oggi abbiamo molti modi e mezzi per conquistare e sedurre il nostro ospite. Il primo passo è avere una strategia e una comunicazione integrata su vari mezzi, cioè rafforzare una data immagine reiterando gli stessi contenuti e lo stesso linguaggio. Sicuramente on line possiamo colpire un pubblico vasto, ma dobbiamo farlo con mezzi attuali e d’impatto. Qualche idea? Ecco alcuni mezzi e contenuti interessanti e di sicura efficacia: Video: permette di esprimere al meglio, in modo emozionale, il “mood” dell’hotel. Dove siamo: è possibile trasformare il link "Dove siamo" sul sito dell’hotel in un 3D Locator per illustrare i punti di interesse presenti nelle vicinanze della struttura. News ed Eventi: qui possiamo informare gli utenti sugli eventi culturali e sulle manifestazioni presenti in città.
PAOLO GARLANDO, ORANGE ARTCOM Orange Artcom, fondata da Paolo Garlando nel 1996 a Roma, è un’agenzia attiva nel campo della comunicazione visiva e pubblicitaria, web design e video. Tra i vari settori, Orange ha sviluppato soprattutto quello turistico, con particolare risalto all’hôtellerie, sia per singole strutture di prestigio sia per catene nazionali e internazionali, specializzandosi nella comunicazione dell’hôtellerie di lusso e nell’Hotel Digital Contents. Un servizio che va dalla progettazione della Brand Identity di hotel e catene al marketing, fino alla vendita di camere e pacchetti sul web. Da Orange nasce poi Sweet Rome TV, il primo network televisivo Out Door TV e Web TV del settore alberghiero, turistico e culturale. www.orange-artcom.it
Turismo d’Italia
61
Hospitality / HOTEL HUB
IL MARKETING OLISTICO Un nuovo approccio di marketing che mette il cliente al centro del business e non più il prodotto. Una strategia basata sull’esperienza che il cliente si aspetta di vivere nel momento in cui sceglie
T
utte le mattine mi sveglio con le stesse due domande: perché i clienti dovrebbero venire nella mia struttura ricettiva? E perché una volta venuti dovrebbero tornarci? Queste sono le due domande che guidano il mio modo di fare e interpretare la consulenza. Nei numeri passati ho parlato di qualità di servizio e questo apparentemente ha poco a che fare con il marketing, ma in realtà ne è la base, se pensiamo alla sua evoluzione. Il marketing, infatti, negli anni 60 era massificazione del prodotto sul mercato, dieci anni dopo sono comparsi i primi CRM (Customer Relationship Management) e le aziende hanno cominciato a capire quale fosse l’importanza del cliente, poi negli anni 90 abbiamo avuto le segmentazioni di mercato, il cliente fluido, mentre oggi parliamo solo di marketing olistico: ecco perché è così importante e centrale parlare di qualità e servizio come architettura di tutta la strategia che porta all’applicazione del piano di marketing. La madre di tutte le strategie di marketing è nata proprio da queste domande: perché un cliente
che passa una notte o più in un hotel dovrebbe scegliere proprio il tuo hotel rispetto a un altro? Tenete presente che siamo in un mercato con un’offerta ricchissima rispetto alla domanda, quasi il 30% in eccesso. E le modalità di acquisto di una notte o di un soggiorno, per business o per leisure, transitano ormai attraverso il web, che ha riportato il “poter” e nelle mani del consumatore.
IL RUOLO GIOCATO DALLA MOTIVAZIONE Ci sono diverse risposte a queste domande, la prima è senza dubbio la motivazione e su questo cominciamo già a fare una prima segmentazione della nostra domanda. Se la motivazione è ad esempio un viaggio di lavoro per una convention, la location più o meno comoda di una struttura giocherà un ruolo determinante e potrebbe avere un forte vantaggio competitivo. Lo stesso principio vale per una vacanza: una volta identificata la destinazione, la motivazione risulta chiara e ben definita, perché la location della struttura - più o meno vicino al mare o
Hotel Hub è una nuova rubrica di Turismo d’Italia che tratta di “Marketing e dintorni”. Nel titolo l’essenza e il taglio della rubrica: “Hub: il fulcro”, condotta con un piglio pratico e professionale da GIACOMO PINI, oltre vent’anni d’esperienza sul campo come esperto di marketing del turismo e della ristorazione. Consulente di strutture ricettive, catene alberghiere e holding internazionali, ha fondato GP Studios (www.gpstudios.it) e insieme al suo staff cura start up, marketing strategico, formazione del personale e attività di lancio e posizionamento commerciale. È anche formatore all’interno di aziende, università e istituti professionali di alta formazione, nonché autore di Il nuovo marketing del prodotto turistico (Franco Angeli), Il Marketing del Bed & Breakfast (Agra Edizioni), Il servizio d’eccellenza per gli operatori del fuori casa (Seac Editore) e di audiovisivi per la formazione a distanza: In&Out consigli per la ristorazione e Management dei Pubblici Esercizi.
Turismo d’Italia
65
Hospitality / HOTEL HUB
Il nostro hotel è come una vetrina sulla strada principale della città: dobbiamo attrarre il cliente e convincerlo a entrare alle piste da sci - giocherà di nuovo un ruolo determinante. Sappiamo che la motivazione guida le persone nello spostarsi e la location le condiziona fortemente, tuttavia se siamo in una situazione di parità di questi elementi cosa potrebbe succedere? Negli esempi citati sono rari i casi in cui troviamo il monopolio di una sola struttura. Di solito, invece, coesistono diverse strutture ricettive, tanta offerta e molto simile anche in termini
di classificazione alberghiera. In quel caso perché il cliente dovrebbe sceglierci? È questo il momento del marketing, che compare in tutta la sua forza e bellezza: con le informazioni di base che abbiamo a disposizione e con la segmentazione a cui ho accennato siamo in grado di cominciare a costruire il nostro piano di marketing che soddisfi i bisogni del cliente e che produca un’ottima redditività.
IL MARKETING OLISTICO Riprendiamo il piano proprio dalla definizione del marketing olistico. Il nome è mutuato dalla medicina olistica, che prende in considerazione l’essere umano nel suo insieme e non solo la specifica criticità o malattia. Nel marketing avviene la stessa cosa: il nuovo approccio mette il cliente al centro del business e non più il prodotto, anzi il prodotto diventa una conseguenza naturale dell’esperienza che il cliente si aspetta di vivere nel momento in cui sceglie, ed è li che si crea la motivazione che porterà alla scelta. Quello è il primo momento in cui possiamo cominciare a fare marketing.
CASE HISTORY
Il focus è sempre il cliente C’è una struttura a Castell’Arquato, vicino a Fidenza, gestita da una signora molto simpatica, che mi ricorda un po’ il nuovo Papa, buono ma non bonario. Rita Gibelli è così, un’imprenditrice molto affabile e sempre sorridente, ma attentissima a tutti i dettagli e sempre pronta a leggere i nuovi trend sul mercato; il suo focus è sempre il cliente, e la soddisfazione del cliente guida ogni sua azione. Qualche anno fa le abbiamo organizzato tutto lo start-up del Leon D’Oro di Castell’Arquato, un hotel, che però abbiamo identificato e posizionato sul mercato come casa di charme con 15 camere proprio sulla piazza principale della cittadina, con la rocca sullo sfondo. Ci siamo subito resi conto che sarebbe stato molto
66
Turismo d’Italia
difficile far quadrare i conti in quell’ambiente, le camere sono poche e c’è anche il ristorante che lavora a mercato. Le domande “perché sceglierci?” e “perché tornare?” ci hanno fin da subito fatto da guida per decidere la strategia da adottare e il taglio commerciale che la struttura avrebbe avuto fin dal giorno della sua apertura. Abbiamo analizzato bene il territorio, capito le potenzialità, cosa è visitabile nei dintorni, in quali circuiti internazionali è presente la destinazione, quali tipologie di clienti già visitano la zona, tutta l’analisi della parte business, le grandi autostrade vicine ma non vicinissime, gli alberghi associati alle directory, i concorrenti, la loro offerta e il prezzo di vendita medio della destinazione. Una volta definito il quadro
Nun Spa Museum, Assisi. Pagina a fianco: Astoria, San pietroburgo In apertura, Ti Sana Spa (Lecco)
Dobbiamo immaginare che il nostro hotel sia come una vetrina sulla strada principale della città e noi dobbiamo attrarre il cliente a entrare: cosa possiamo fare? Non sappiamo se il cliente farà un acquisto ma vogliamo che entri, per questo motivo riempiremo la vetrina con i prodotti migliori, lucideremo i vetri, toglieremo la polvere, daremo un’idea di qualcosa di vero e di personalizzato per lui. Ma non basta: per far si che il cliente venga attratto da noi, fondamentale è sapere chi è quel cliente, quali sono le sue caratteristiche, cosa gli piace, quanti soldi può spendere, in sostanza dobbiamo disporre di informazioni. E questo è il secondo pilastro che compone la strategia di marketing,
una corretta segmentazione della domanda porta a un’identificazione precisa dell’offerta. La prima parte del piano di Marketing può quindi essere così riassunta: Analisi di fattibilità: composta in ordine cronologico da studio del mercato e della situazione socio economica, definizione del target attraverso la segmentazione della domanda in funzione del prodotto (destinazione), offerta (struttura e/o pacchetto), analisi dei competitor diretti, potenziali, per tipologia e per destinazione. Definizione della strategia: composta da definizione degli obiettivi economici qualitativi e
1 2
abbiamo scelto la nostra identità e Rita si è immediatamente trasformata nel “Maestro di casa“ invece del direttore, figura troppo rigida nella percezione dei clienti per quel tipo di struttura, e con quella semplice idea abbiamo impostato tutta la struttura. Le figure professionali che cambiano abito e durante la giornata possono essere al bar e poi alla reception in perfetta armonia: dobbiamo farlo, con 15 camere non possiamo permetterci uno staff numeroso, ma vogliamo dare un ottimo servizio e in questo modo funziona. Il menù dei cuscini quando i clienti arrivano, una linea cortesia asciutta ma con prodotti di grande qualità, via le serigrafie che costano e non portano nulla nè in termini di brand nè in termini di valore aggiunto. Il breakfast d’autore al tavolo invece dello standard
quantitativi, e ancora di breve, medio e lungo periodo, allocazione delle risorse, mezzi e persone. Pianificazione delle attività: in questa fase sono comprese le azioni pratiche, la scelta di fare una fiera B2B piuttosto che una campagna di web marketing o un’azione social. Il tutto rimane sempre fortemente legato a una pianificazione e a un’analisi, è questa l’essenza del marketing. Gli strumenti sono strumenti e come tali vanno usati, diversamente è come navigare senza timone, diventa una questione di fortuna… una strategia un po’ troppo rischiosa per gestire una struttura nel terzo millennio!
3
buffet: questo lo abbiamo dovuto inventare perché non c’èra lo spazio fisico, quindi di necessità virtù, ma il tutto funziona in modo armonico proprio come se gli ospiti fossero in una casa, molto accogliente e con tutti i comfort e i servizi di una struttura ricettiva. Rita coccola i clienti, gli offre un drink quando arrivano, si siede sul divano con loro e chiede cosa faranno per la serata, in quel modo così affabile riesce a capire se c’è possibilità di vendere il ristorante. Perché l’obiettivo è quello di proporre tutti i servizi della struttura, su quelli il revenue e il margine sono al massimo visto che non paga commissioni, ma soprattutto ottimizza la gestione delle risorse e soddisfa il cliente. Davvero un bel modello di business, con tanto marketing olistico.
Turismo d’Italia
67
Hospitality / MARKETING
INCREMENTARE LE VENDITE: STRUMENTI, IDEE E STRATEGIE Consigli pratici da tradurre in azioni quotidiane per incrementare le vendite e fidelizzare la propria clientela DI MAURO SANTINATO santinato@teamwork.it
M
olti pratici consigli che ogni albergatore può tradurre immediatamente in azioni quotidiane per aumentare la spesa individuale degli ospiti e fare in modo di fidelizzarli facendoli ritornare più volte. Anche in questa seconda parte (la prima parte dell’articolo è stata pubblicata su Turismo d’Italia n. 7-2013), quindi, seguono tanti utili suggerimenti tra i quali ogni albergatore può trovare nuove idee che non ha mai sperimentato e che potrà introdurre e implementare nel proprio standard di servizio, in particolare nell’attività legata alla commercializzazione.
da raggiungere, delle tempistiche e di come raggiungerli. Questo ruolo di guida e coordinamento vi permetterà di interagire con loro, di conoscere anche le loro proposte e idee e di valutarle insieme.
3. Siate presenti in albergo e parlate con i vostri ospiti.
1. Insegnate ai collaboratori come richiedere i feedback degli ospiti. Un confronto vis à vis spesso supera ed è più utile di tanti questionari o frasi lasciate sul guest-book. Ma le domande devono essere poste nel momento e nel modo giusto, non devono risultare un interrogatorio, quanto piuttosto un dialogo vivace con l’ospite.
2. Gratificate i vostri collaboratori con incentivi, motivandoli e spronandoli a vendere di più e con più entusiasmo. Assicuratevi che siano consapevoli e informati degli obiettivi
68
Turismo d’Italia
Cercate di sapere se sono soddisfatti e cosa invece può averli delusi. Grazie ai loro feedback riuscirete non solo a capire dove migliorare, ma anche a stabilire un rapporto di maggiore familiarità e dunque a conoscerli meglio e vendere con più facilità proponendo offerte adatte a loro.
Cercate, però, di mantenere un equilibrio: la confidenza non deve diventare eccessiva trasformandosi in invadenza.
4. Chiedete sempre ai vostri clienti le loro impressioni all’inizio, durante il soggiorno e anche al momento della partenza. Annotate apprezzamenti e critiche e poi analizzateli insieme ai collaboratori per attuare azioni correttive, anche se potreste essere più o meno d’accordo con i vari giudizi che, come tali, sono a volte del tutto soggettivi e personali.
5. Fate qualcosa di eccezionale. Pensate alle cose che possono avere valore nel vostro albergo e colpire positivamente i vostri ospiti, ma che allo stesso tempo per voi non comportano grandi spese. Fate qualcosa che li sorprenda e che ricorderanno una volta tornati a casa, quando amici e conoscenti chiederanno loro della vacanza: sarà un buon pretesto per far parlare di voi e innescare un passaparola positivo. Per fare un esempio: sorprendeteli al momento della partenza, omaggiandoli con un cestino per il viaggio provvisto di acqua fresca e qualche biscotto fatto in casa; fate felici i bimbi dando loro un piccolo gadget, regalate alle signore una piantina tipica del vostro territorio, ecc.
soggiorno. Questo rafforzerà 6. Date ai clienti un buon motivo per tornare, riservando offerte esclusive e voucher convenienti che potranno sfruttare o, se vorranno, potranno regalare agli amici. Ovviamente studiate bene l’andamento delle prenotazioni in modo da limitare le offerte ai periodi di minor occupazione.
7. Promuovete per tempo gli eventi futuri in modo che gli ospiti possano conoscere in anticipo cosa state organizzando. Usate depliant e flyer che, chi vorrà, potrà portare via come promemoria per sé o per mostrarli ad amici e conoscenti, utilizzate newsletter per la promozione online.
8. Inviate i ringraziamenti (non solo questionari) ai vostri clienti pochi giorni dopo il loro
il rapporto con loro e sarà l’occasione per inviare la vostra nuova brochure: in questo modo avranno qualcosa di concreto a ricordo del loro soggiorno, ma anche del vostro albergo.
9. Costruite una lista di clienti attuali e stilate le prospettive di ampliamento. Istruite lo staff a raccogliere i contatti. Le informazioni sugli ospiti vi aiuteranno a segmentare meglio la clientela, come ad esempio la professione, gli hobby, gli interessi, i giornali preferiti. Annotatevi compleanni e anniversari nonché la data delle precedenti prenotazioni in modo da inviare per tempo le vostre offerte. Annotate anche la sorgente dell’iniziale forma di contatto (tramite il sito, social network, portali di prenotazione, agenzie viaggi, pubblicità su quotidiani, passaparola).
10. Rimanete in contatto costante con i vostri clienti in modo da mantenere vivi i rapporti. Portateli periodicamente a conoscenza di tutto ciò che fate e organizzate durante l’anno feste, eventi, meeting, ma anche ristrutturazioni, introduzione di servizi innovativi, nuove assunzioni con presentazione dei nuovi collaboratori, ecc.
11. Nei vostri strumenti di comunicazione scrivete ciò che potrà interessare i vostri ospiti, ma variate le tematiche per mantenere alta l’attenzione. Ad esempio, se sono amanti della vita attiva parlate di manifestazioni sportive, di alimentazione e benessere psicofisico. Allo stesso tempo, fate in modo che conoscano qualcosa in più sul vostro mondo, sui servizi e sulla vostra filosofia di ospitare. Suggerite luoghi e manifestazioni, arricchendo le notizie
MAURO SANTINATO, TEAMWORK Mauro Santinato, dopo una lunga carriera in hotel, dal 1998, anno di nascita di Teamwork srl di cui è presidente, si è occupato di formazione e consulenza per oltre 500 alberghi e per le più importanti catene internazionali come - solo per citarne alcune - Hilton, Marriott, Holiday Inn. Ha formato migliaia di albergatori, oltre 10.000 addetti del settore e realizzato piani di marketing per diversi Comuni, Province ed enti di promozione turistica. Nel 2001 apre Hospitality Marketing (progettazione e creazione di club di prodotto) di cui è coamministratore. Ha sviluppato consorzi locali e nazionali come Riccione Family Hotels, Riccione Bike Hotels, Riccione Turismo, Rimini Experience Hotel, All Inclusive Hotels e Italy Family. Dal 2009 fa parte del Tavolo sull’accoglienza per l’Expo 2015 della Camera di Commercio di Milano. È stato anche membro della Commissione Qualità della Regione Umbria dal 2008 al 2011, seguendo il progetto per lo sviluppo della qualità nelle imprese turistiche.
Turismo d’Italia
69
Hospitality / MARKETING più invasivi e in alcuni casi avrete bisogno dell’autorizzazione del cliente.
15. Aggiornate costantemente il vostro sito web. Promozioni
anche con il vostro personale consiglio e delle foto. Ad esempio, chiedete allo chef di raccontare un piatto del nuovo menu stagionale e descriverne la ricetta di preparazione.
12. Usate il direct mail. Non smettete di utilizzare le email, ma integrate la comunicazione con lettere, biglietti di auguri, cartoline con offerte. La carta stampata suscita sensazioni diverse e il cliente avrà tra le mani qualcosa di concreto che vi rappresenta. Le cartoline, avendo le immagini, rimangono più impresse rispetto a lunghe lettere con tanto testo. Dunque meno parole e più immagini: cartoline esteticamente belle di solito vengono conservate e magari anche attaccate in cucina per mantenere vivo il ricordo di una vacanza memorabile!
13. Fate in modo che gli utenti aprano e leggano le vostre email. Come? Prima di tutto l’oggetto deve incuriosire e interessare. Anche il corpo della email deve essere attraente dal punto di vista grafico e contenere un testo leggero e facilmente fruibile. Altra attenzione: assicurarsi che il mittente sia chiaro, altrimenti molti utenti cestineranno l’email ancor prima di averla aperta per evitare spam e virus.
14. Usate anche fax e telefono come mezzi alternativi. Questi sono strumenti ormai non più convenzionali, ma risulteranno utili per promuovere soprattutto offerte last minute. Quando tutto si risolve con email, newsletter e post sui social network, la vecchia e desueta telefonata potrebbe essere un mezzo alternativo per farsi notare e destare attenzione; quindi alzate la cornetta. Ma ricordate che usando questi canali siete un po’
70
Turismo d’Italia
ed eventi scaduti devono essere puntualmente eliminati e sostituiti, in quanto sono indice evidente di noncuranza da parte vostra agli occhi degli utenti. Passare tramite il web designer per ogni aggiornamento può comportare un gran lavoro e perdita di tempo (e soprattutto molti costi); dunque assicuratevi che voi o un vostro collaboratore siate in grado di aggiornare i contenuti facilmente e direttamente dall’albergo. Le nuove tecnologie lo permettono e ci sono numerosi programmi di facile utilizzo. Con questa flessibilità potrete aggiungere qualsiasi cosa anche all’ultimo minuto: offerte, eventi, disponibilità, tariffe, bollettini meteo e tanto altro ancora. Se la costruzione del vostro sito web non vi permette di fare questo, considerate seriamente la possibilità di farne realizzare uno nuovo con tutte le caratteristiche tecniche che desiderate e magari approfittandone per rinfrescare anche la parte grafica.
inviata sia filtrata al suo specifico target e personalizzata (con il nome del cliente se ne siete a conoscenza). Non raccontate tutto subito, mantenete un po’ di suspance: aspettate di spedire una email successiva in cui, proprio come in un racconto a capitoli, svelerete qualche altro dettaglio.
17. Usate i social media. 16. Individuate e inserite le promozioni a seconda dei clienti a cui volete rivolgervi. Poi assicuratevi che ogni comunicazione
Siate presenti su siti come Facebook, Twitter, Flickr, ma anche sui blog per continuare a costruire e consolidare la vostra brand reputation.
Il mio hotel
23. Abbiate un occhio di riguardo verso i clienti fedeli. Offrite loro
18. Fate sì che il vostro nome circoli sui media in modo che i clienti si interessino alla vostra struttura. Pensate come se foste un giornalista: cosa rende la comunicazione attraente, quali espedienti conferiscono validità a un test.
19. Utilizzate con moderazione le promozioni ultra-convenienti. Svendere le vostre camere tagliando i prezzi per incrementare l’occupazione non è la giusta risposta in grado di garantire, con il passare del tempo, una vendita più performante. Anzi, sortirà l’effetto opposto: non farete altro che svalutare le vostre offerte senza differenziarvi realmente e sarà poi difficile, una volta ribassati i prezzi, rialzarli nuovamente. Piuttosto cercate di circoscrivere le promozioni vantaggiose a un periodo di tempo limitato oppure a una particolare tipologia di soggiorno. Meglio creare offerte con valore aggiunto e che lascino a voi la flessibilità di offrire un ventaglio di servizi a basso prezzo, mentre altri (i più richiesti ed esclusivi) verranno proposti a prezzo intero.
20. Festeggiate i vostri clienti. Usate il data base dei clienti per individuare compleanni e anniversari, soprattutto se si tratta di bambini. Inviate un’offerta esclusiva come
omaggio da ritirare presso l’hotel (potrebbe trattarsi di un servizio fornito da voi, come una cena al ristorante, un trattamento presso il centro benessere, oppure - in accordo con altri operatori locali - l’ingresso all’impianto sportivo, a un parco naturale, ecc.). Invece per i clienti business, in prossimità del meeting, inviate la vostra proposta gastronomica a prezzi vantaggiosi per spingerli a comprare anche il vostro servizio ristorativo.
21. Create pacchetti creativi e dinamici accorpando strategicamente servizi e prodotti e collaborate con gli operatori locali per creare un’offerta variegata e completa; il segreto è combinare gli ingredienti proponendo un prodotto dall’alto valore aggiunto, dove anche il prezzo più alto sarà giustificato agli occhi dello stesso cliente.
22. Date il senso di scarsa disponibilità e di posti limitati. È una vecchia strategia, ma funziona sempre. Per esempio limitate delle offerte ai primi 10 clienti che prenoteranno, fornite il numero massimo di persone che potrete ospitare a un evento, fate sapere ai clienti che per una data richiesta vi sono rimaste solo 3 camere libere. Stabilite una deadline per le offerte e prenotazioni. Tempi più brevi stimolano una risposta più veloce.
bonus, proposte vantaggiose, una card fedeltà dove verranno annotati tutti i soggiorni e gli acquisti extra. Segnatevi di contattare i clienti quando stanno per raggiungere un premio per incoraggiarli a tornare. Date dei bonus di alto valore e qualità, ma allo stesso tempo assicuratevi che questi premi vi diano un ritorno vantaggioso, anche se non immediatamente in termini economici, ad esempio incrementando la vostra brand reputation.
24. Valutate il costo delle vostre promozioni. Prima di lanciarne una, assicuratevi di conoscere il vostro breakeven point (ovvero il punto di pareggio tra costi e ricavi in modo da non avere perdite). Una riduzione del 20% del vostro prezzo di vendita corrisponde addirittura fino a un 66% di perdita dei profitti. Dovete conoscere bene i vostri numeri.
25. Pianificate le vostre azioni. Agire senza alcun tipo di prospettive né di obiettivi vi porterebbe probabilmente a uno spreco inutile di tempo e di denaro causando frustrazioni e delusioni. Stabilite una strategia per promuovere le vostre vendite e incrementare i vostri affari e abbiate obiettivi chiari. Per che cosa lo devi usare? Tanti sono i piani su cui potete agire in base alla situazione contingente: avete un eccesso di scorte, comprate un prodotto di stagione a un prezzo vantaggioso, i vostri fornitori o partner possono indirizzare e promuovere le vostre offerte, ecc. Assicuratevi però di avere tutti i servizi e il personale per sostenere le promozioni. Turismo d’Italia
71
Hospitality / GIOVANI ALBERGATORI
IL MEETING EUROPEO A BERLINO
Si è svolto a Berlino lo scorso settembre l‘ottavo meeting Europeo dei Giovani Albergatori di Federalberghi DI FRANCESCO FILIPPI*
D
opo il successo dello scorso anno in Federazione Russa, a Mosca, non volevamo perdere appeal, ma anzi continuare a migliorare lo sforzo organizzativo per presentare un appuntamento sempre ad alto livello. La scelta della Germania è stata dettata da più fattori, primo fra tutti quello dell’essere il primo mercato turistico Italiano. La scelta di Berlino invece è stata una sfida, una missione imprenditoriale a scopo conoscitivo e di business nella capitale tedesca per poter testimoniare anche un diverso approccio urbano, una grande concentrazione di alberghi gestiti da grandi gruppi e molta storia passata e recente da approfondire. Otto lunghi mesi di preparazione e lavoro per raggiungere un risultato eccezionale, una tre giorni insieme a 50 amici e colleghi che hanno partecipato all’intero meeting cercando di cogliere quanti più spunti possibili per migliorare e migliorarsi, confrontandosi con la realtà associativa tedesca, con uno dei più grandi operatori del settore, la TUI, con la più importante organizzazione di gestione alberghiera presente nel Paese, con l’Hotrec e con la delegazione dell’ENIT presente in Germania. Dopo una visita al museo del vecchio “muro”, il primo appuntamento ci ha portati a visitare il back office del mitico Hotel Adlon Kempinski grazie al responsabile della formazione interna che ci ha fatto da guida per una visita approfondita Francesco con risposte a ogni singola Filippi domanda posta dai
72
Turismo d’Italia
presenti, e che ci ha permesso di vedere dalla fioreria interna alle suite presidenziali. Ci siamo quindi spostati all’Hotel Radisson Blu per gustare un aperitivo sotto l’acquario della lobby con circa un milione di litri d’acqua salata, pesci enormi e due sub che pulivano l’interno del vetro a mano. Non sono mancati ovviamente gli appuntamenti conviviali, ma la presentazione del pensiero TUI per i segmenti di mercato del futuro, la visione dell’Hotrec per lo sviluppo del nostro settore e le azioni dell’associazione di categoria tedesca nei confronti del loro Governo hanno costituito i momenti salienti del meeting. L’ENIT, infine, ha organizzato per noi un workshop con operatori tedeschi.
Oltre alla soddisfazione personale, il gradimento è stato generale e ho avuto modo di riscontrare sensazioni molto positive dai colleghi intervenuti. Il successo della manifestazione è stato possibile grazie al gran lavoro svolto dalla commissione Progetto Europa e dagli uffici Federali e dall’impegno di Elena e Giovanni Fregonese di Jesolo per il coordinamento del gruppo, insieme a me e ad Alessandro Pericolo di Bibione per le testimonianze fotografiche. In questi giorni la commissione Progetto Europa del Comitato Nazionale Giovani Albergatori di Federalberghi sta ancora lavorando al prossimo appuntamento, che si terrà orientativamente a fine settembre e che puntualmente comunicheremo tramite le nostre news Federali.
* Vice Presidente CNGA
Hospitality / LAVORO
NEL TURISMO +8,4% DI OCCUPATI DAL 2008 Dall’analisi dei dati ufficiali dell’Inps emerge un quadro in crescita dell’occupazione… fino alla crisi esplosa l’anno scorso DI EMILIO LA SERRA laserra@federalberghi.it
l sistema turismo in Italia mette a segno un +8,4% di persone occupate nel quadriennio 2008/2011. Si è passati, infatti, dagli 880.955 dipendenti nel settore del 2008, agli oltre 954 mila occupati del 2011, tra lavoratori a tempo pieno e a tempo parziale. Di questi quasi il 60% sono donne
I
74
Turismo d’Italia
mentre l’età media è risultata pari a 36 anni. I dati, estratti dal database dell’INPS degli anni 2008, 2009, 2010 e 2011, ed elaborati in esclusiva dalla Federalberghi e dalla Fipe, in partnership con l’EBNT (Ente Bilaterale Nazionale del Turismo), indicano come quasi il 5% della forza
lavoro dipendente del Paese sia occupata nel settore. «Una forza lavoro - commentano le tre organizzazioni artefici dell’indagine tra le più rilevanti a livello nazionale, che riteniamo debba ricevere maggior attenzione dal mondo politico e governativo». Lo studio analizza l’andamento dell’occupazione
l’intermediazione 30.528, il termale 8.114 e i parchi di divertimento 2.253.
LE AZIENDE Il numero delle aziende turistiche con lavoratori dipendenti è pari a 170.222 (media annua), di queste 24.653 appartengono al comparto ricettivo, 138.627 ai pubblici esercizi, 6.431 all’intermediazione, 304 al comparto termale e 207 ai parchi di divertimento.
LA DIMENSIONE MEDIA La consistenza media dell’organico nel settore turismo è risultata pari a 5,6 lavoratori dipendenti per azienda. In particolare, nel comparto ricettivo hanno lavorato 9,3 dipendenti per azienda e in quello dei pubblici esercizi 4,9 dipendenti per azienda. Nell’intermediazione, invece, i dipendenti per azienda sono stati 4,7, mentre nel comparto termale e nei parchi di divertimento sono stati rispettivamente 26,5 e 10,4 dipendenti per azienda.
I DIRIGENTI Nelle aziende dell’intero settore i lavoratori dipendenti inquadrati come dirigenti ammontano a 860 unità (media annua). Si evidenzia che nel comparto ricettivo se ne sono registrati mediamente 333, nei pubblici esercizi 305, nell’intermediazione 155, nel termale 54 e nei parchi di divertimento 13.
I QUADRI Sono stati 4.580 gli occupati inseriti nel turismo in qualità di quadri. Nei servizi ricettivi ne risultano 1.778 (media annua), nei pubblici esercizi 1.825, nell’intermediazione 852, nel termale 97 e nei parchi di divertimento 28. dell’intera filiera del turismo italiano e i dati di seguito riportati si riferiscono all’anno 2011.
GLI OCCUPATI Secondo il database dell’INPS i lavoratori dipendenti occupati in Italia nelle aziende del settore sono stati 954.850 (media annua), di cui
il 43% uomini e il 57% donne per un’età media di 36 anni. Il 59% risulta assunto a tempo pieno e il restante 41% a tempo parziale. Gli stranieri rappresentano il 24% della forza lavoro. Nel dettaglio, le imprese ricettive contano una forza lavoro dipendente pari a 233.262 dipendenti, i pubblici esercizi 680.693,
GLI IMPIEGATI I lavoratori registrati in questa categoria professionale sono risultati 111.710 di cui 44.709 unità hanno lavorato nel comparto ricettivo, 37.830 nei pubblici esercizi, 25.445 nell’intermediazione, 3.168 nel termale e 558 nei parchi di divertimento.
Turismo d’Italia
75
Hospitality / LAVORO GLI OPERAI Nel turismo hanno lavorato 774.218 operai (media annua), di cui 178.330 appartengono al comparto ricettivo, 588.077 ai pubblici esercizi, 1.485 sono occupati nell’intermediazione, 4.721 nel termale e 1.605 nei parchi di divertimento.
GLI APPRENDISTI Il numero degli apprendisti operanti nel turismo risulta pari a 62.246 unità. Nel ricettivo, nello specifico, si registrano 8.092 apprendisti, nei pubblici esercizi 51.473, nell’intermediazione 2.559, nel termale 75 e nei parchi di divertimento 46.
I DIPENDENTI CON CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO I lavoratori assunti a tempo indeterminato sono risultati 635.477 (il 67% del totale), la maggior parte 492.117 - nei pubblici esercizi, 110.352 nel comparto ricettivo, 26.604 nell’intermediazione, 5.508 nel termale e 897 nei parchi di divertimento.
I DIPENDENTI CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO I contratti a tempo determinato ono stati 262.899, di cui 83.716 sono relativi al comparto ricettivo, 172.064 ai pubblici esercizi, 3.746 all’intermediazione, 2.098 al termale e 1.275 ai parchi di divertimento.
I DIPENDENTI CON CONTRATTO STAGIONALE Gli stagionali sono stati nel 2011 pari a 56.474 unità, di cui 39.195 inseriti nel comparto ricettivo, 16.512 nei pubblici esercizi, 179 nell’intermediazione, 507 nel termale e 81 nei parchi di divertimento.
I DIPENDENTI CON CONTRATTO DI INSERIMENTO I lavoratori assunti con contratto di inserimento sono risultati 3.145, di cui 569 unità hanno lavorato nel comparto ricettivo, 2.424
76
Turismo d’Italia
LAVORATORI DIPENDENTI NEL SETTORE TURISMO RICETTIVO PUBBLICI ESERCIZI INTRMEDIAZIONE TERMALE PARCHI DIVERTIMENTO TOTALE
2008 233.662 602.598 34.549 8.286 1.860 880.955
2009 229.048 618.934 32.948 8.010 1.992 890.932
2010 229.048 652.512 31.052 8.195 2.056 926.230
2011 233.262 680.693 30.528 8.114 2.253 954.850
Elaboraz. Federalberghi-Fipe-EBNT su dati INPS
nei pubblici esercizi,117 nella intermediazione, 34 nel termale e 1 nei parchi di divertimento.
I DIPENDENTI CON CONTRATTO INTERMITTENTE I lavoratori assunti nel settore turismo con contratto intermittente sono stati in tutto 123.523, di cui 15.625 impiegati nel comparto ricettivo, 107.136 nei pubblici esercizi, 326 nell’intermediazione, 147 nel termale e 289 nei parchi di divertimento.
35.199 inquadrati come operai e 7.575 come impiegati. Nei pubblici esercizi gli occupati part-time sono stati 333.025, di cui 291.785 operai e 16.297 impiegati. Nell’intermediazione sono risultati in media 8.016 lavoratori a tempo parziale, di cui 689 operai e 6.697 impiegati. Nel termale i parttime sono stati in media 1.389, di cui 838 operai e 535 impiegati. Nei parchi di divertimento, infine, i lavoratori part-time sono stati 641, di cui 497 operai e 124 impiegati.
ETÀ I DIPENDENTI CON CONTRATTO PART-TIME Sono stati 387.363 i lavoratori parttime alle dipendenze delle imprese del turismo nel corso del 2011. Di questi 329.009 sono registrati come operai e 31.228 come impiegati. Nel ricettivo i lavoratori a tempo parziale sono stati 44.292, di cui
L’età media dei lavoratori del settore turismo è di 36 anni. In particolare nel ricettivo è pari a 39 anni, nei pubblici esercizi a 35, nell’intermediazione è pari a 37 anni, nel termale a 44 e nei parchi di divertimento a 36.
SESSO Nel settore turismo il numero
delle lavoratrici supera di gran lunga quello dei lavoratori. Dai dati risultano, infatti, 544.393 donne rispetto a 410.457 uomini, tanto che la percentuale relativa all’occupazione femminile è pari al 57%. Nel ricettivo è donna il 55% delle persone occupate (le lavoratrici sono in tutto 128.341 mentre i lavoratori sono 104.922), nei pubblici esercizi le donne rappresentano il 57% del totale (le donne sono 386.816 e gli uomini 293.877). Nell’intermediazione tale percentuale tocca addirittura il 76% (le donne sono 23.306 e gli uomini
7.223). Nel termale, infine, la percentuale delle donne occupate è pari al 62% (le lavoratrici sono 5.021 e i lavoratori 3.093), mentre nei parchi di divertimento è del 40% (910 donne e 1.343 uomini).
NAZIONALITÀ Nel settore turismo nel 2011 hanno lavorato in media 233.590 lavoratori stranieri (pari al 24% dell’occupazione dipendente complessiva). Di questi, 61.724 lavoratori sono occupati nel ricettivo (26%), 168.767 nei pubblici esercizi (25%), 2.260
L’andamento del 2012 II 2012 ha registrato una variazione del -2,5% di presenze alberghiere tra italiani e stranieri. Ciò ha significato una perdita unitaria di 7 milioni di pernottamenti alberghieri, che accomunati alla parallela flessione dell’indotto e alla generica frenata delle tariffe ha generato un calo stimabile per il settore in 3 miliardi di Euro per il giro d’affari e un decremento del 10% dei fatturati delle sole imprese ricettive. Il calo delle presenze alberghiere degli italiani registrato nei dodici mesi del 2012 (rispetto al 2011) è stato pari a un -5,4%. Per quanto invece riguarda la componente straniera si è registrata una crescita pari a un +1% di pernottamenti. Entrando nel dettaglio mensile gli italiani hanno fatto segnare indicatori negativi per nove mesi su dodici a eccezione di marzo (0%), novembre
(addirittura +8%) e dicembre (+0,1%). Gli stranieri hanno segnato solo tre mesi di trend negativo (aprile, giugno e settembre), inanellando invece incrementi record a febbraio (+9,7%), gennaio (+9,2%), marzo (+8,6%) e novembre (+6,6%). Sul fronte dei collaboratori alberghieri il discorso è più articolato. L’anno 2012 ha chiuso con una diminuzione del 3% di lavoratori occupati, quantificabile nel solo comparto alberghiero in 10 mila unità e in qualcosa come 60 mila a livello aggregato di settore. Nel segmento dei lavoratori alberghieri a tempo indeterminato il dato annuo è stato di -3,1% con picchi che sono andati dal -1,1% a gennaio al -4,8% di ottobre. Nel segmento dei lavoratori alberghieri a tempo determinato il dato annuo è stato di -2,8% con picchi che sono andati dall’0% di marzo al -6% di dicembre.
nell’intermediazione (7%), 540 nel termale (7%) e 300 nei parchi di divertimento (13%).
LA STAGIONALITÀ Il livello massimo di occupazione è stato registrato nei mesi estivi e in particolare a luglio, con 1.126.846 lavoratori occupati, e ad agosto con 1.120.032 dipendenti. Il numero più basso di occupati, invece, si è concentrato nei mesi invernali con 806.039 lavoratori registrati a febbraio e 824.983 rilevati a gennaio. Anche per quanto riguarda le aziende del settore, è nei mesi estivi che si sono registrati i numeri più alti con 187.274 realtà attive a luglio, seguito da agosto che ne ha contate 186.785. Nel mese di febbraio è stato registrato il dato più basso, con 154.442 aziende. Rispetto alla dimensione media, infine, è in giugno, luglio e agosto che sono state toccate le punte massime con 6 dipendenti per impresa. La punta minima è stata registrata a febbraio con 5,2 dipendenti.
LE REGIONI E LE PROVINCE CON PIÙ OCCUPATI Tra le prime cinque regioni italiane che hanno occupato più lavoratori dipendenti nel turismo è la Lombardia a far registrare il dato più alto con 170.107 dipendenti nel settore turismo su un totale nazionale di 954.850 occupati. La seconda regione è risultata l’Emilia Romagna che conta 100.295 dipendenti. A seguire la regione Veneto, terza con 96.733 lavoratori, il Lazio con 94.076 lavoratori e la Toscana che ne registra 73.297. La provincia con più occupati è risultata Milano con 93.703 lavoratori dipendenti nel turismo. Al secondo posto si è classificata Roma con 76.398 dipendenti. Terza è a provincia di Napoli con 31.706 lavoratori nel turismo. Quarta è risultata la provincia di Venezia, che ha registrato 28.105 dipendenti, e quinta la provincia di Bolzano con 26.211 dipendenti. Tutte hanno registrato un aumento rispetto agli occupati dello scorso anno.
Turismo d’Italia
77
INDIRIZZI
SELVA (II di cop.) www.selva.com SYSDAT TURISMO (p. 59) www.sysdat-turismo.it
INSERZIONISTI ARPA ITALIA (p. 53) www.arpaitalia.it ARTE BAGNO VENETA (p. 23) www.artebagnoveneta.com BERTOLDI ALDO (p. 73) www.bertoldialdosrl.it BEST WESTERN (p. 17) www.bestwestern.it DESIGN YOU EDIT (p. 2) www.designyouedit.com FAS ITALIA (p. 64) www.fas-italia.it FIERA DI RIMINI - SUN (p. 24) www.sungiosun.it KOSMOSOL (pag. 63) www.kosmosol.it LASERSOFT (p. 52) www.lasersoft.it MIELE PROFESSIONAL (p. 47) www.miele-professional.it MOROSO (p. 4) www.moroso.it NECTA - N&W GLOBAL VENDING (p. 1) www.nwglobalvending.it ORANFRESH AAT (p. 51) www.oranfresh.com ORANGE ARTCOM (p. 79) www.orange-artcom.it PEDERSOLI (III di cop.) www.pedersoligroup.com QUADRIGA (p. 9) www.quadriga.com/it RACK SYSTEM (p. 80) www.racksystem.it RAI (IV di cop.) www.rai.it RGR POLLINI (p. 45) www.pollinimobili.it SANTAROSSA (p. 58) www.santarossa.it SCHÖNHUBER FRANCHI (p. 37) www.schoenhuberfranchi.com
78
Turismo d’Italia
ABBIAMO PARLATO DI...
Urban Design Hotel (p. 26) MOROSO www.moroso.it SCHÖNHUBER FRANCHI www.schoenhuberfranchi.com TARGETTI www.targetti.it
Focus On
MOROSO (p. 25) www.moroso.it SCHÖNHUBER FRANCHI (p. 30) www.schoenhuberfranchi.com CHOICE HOTELS (p. 38) www.choicehotels.it QUADRIGA (p. 39) www.quadriga.com/it MIELE PROFESSIONAL (p. 44) www.miele-professional.it BERTOLDI ALDO (p. 46) www.bertoldialdosrl.it
Sanipill Rack System
Choice Hotels
Protagonisti dell’innovazione (p. 16)
Targetti
Moroso
RGR Pollini
SANIPILL - RACK SYSTEM www.racksystem.it ROBOTIC FITNESS MACHINES www.hida.it RGR POLLINI www.pollinimobili.it
Enjoy Garda (p. 18) ARTEMIDE www.artemide.com CERAMICA CATALANO www.catalano.it DURAVIT www.duravit.it FLOS LIGHT CONTRACT www.lightcontract.com JANNELLI & VOLPI www.jannellievolpi.it LAMINAM www.lefablier.it LE FABLIER www.lightcontract.com VARASCHIN www.varaschin.it ZANINI PORTE www.zaniniporte.com
8piùHotel: il lusso accessibile (p. 32)
ARTEMIDE www.artemide.com DAIKIN www.daikin.it FLOS LIGHT CONTRACT www.lightcontract.com LIUNI www.liuni.com MARIE DANIELLE www.mariedanielle.it NECTA - N&W GLOBAL VENDING www.nwglobalvending.it PIETRELLI PORTE www.pietrelliporte.it SCHÖNHUBER FRANCHI www.schoenhuberfranchi.com SIKKENS www.sikkens.it SIMMONS www.simmons.it SKY www.sky.it TECHNOGYM www.technogym.com
Guide Contract Breakfast Dispenser (p. 54)
BRANDANI www.brandani.it BEVERLI www.beverli.it EFFEDUE www.effeduebonjour.com HLF www.hlf.it LAVAZZA www.lavazza.it NECTA - N&W GLOBAL VENDING www.nwglobalvending.it NESTLÈ PROFESSIONAL www.viaggi-programme.com ORANFRESH AAT www.oranfresh.com SPM HOTEL www.spm-ice.it