Tutto_Misure n. 2 - 2019

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METROLOGIA LEGALE E FORENSE

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Rubrica a cura dell’Avv. Veronica Scotti (www.avvocatoscotti.com)

Revisione del SI e legislazione nazionale Nuovo SI e doppio binario

LEGAL AND FORENSIC METROLOGY This section intends to discuss the great changes on Legal Metrology after the application of the Dlgs 22/2007, the socalled MID directive. In particular, it provides information, tips and warnings to all “metric users” in need of organizations that can certify their metric instruments according to the Directive. This section is also devoted to enlighting aspects of ethical codes during forensic activities where measurements are involved. Please send all your inquiries to Ms. Scotti or to the Director! RIASSUNTO Questa rubrica intende discutere i significativi cambiamenti in tema di Metrologia Legale a seguito dell’entrata in vigore del Dlgs 22/2007, altrimenti detto Direttiva MID. In particolare, vuole fornire utili informazioni, consigli e ammonimenti a tutti gli “utenti Metrici” che si rivolgono per reperire informazioni su Enti e organizzazioni notificate per la certificazione del loro prodotto/strumento secondo la Direttiva. La rubrica tratta anche di aspetti etici correlati allo svolgimento di misurazioni legate ad attività in ambito forense (CTU, CTP). Scrivete all’Avv. Scotti o al Direttore, e verrete accontentati! Come noto agli addetti del settore, lo scorso 20 maggio, in occasione della Giornata della Metrologia, è entrato in vigore il nuovo SI che ha determinato una modifica sostanziale delle unità di misura in termini di loro definizione, più accurata e specifica, ferme naturalmente le unità stesse rimaste immutate. Cosa cambia per le attività che coinvolgono processi di misura? Una breve occhiata alle principali disposizioni normative del settore può fornire qualche spunto. In primis, va evidenziato che il SI è argomento di esclusiva pertinenza, quanto alla parte scientifica e di merito, della CGPM, che è figlia di una convenzione internazionale recepita e attuata dagli Stati firmatari i quali hanno dato esecuzione agli impegni assunti con tale Trattato, ciascuno all’interno dei propri territori, mediante appositi strumenti normativi attuativi. In Italia, i due preminenti provvedimenti normativi riguardanti il settore delle misure, con specifico riferimento alle unità di misura e loro uso, sono il DPR 802/19821 e la Legge 273/19912.

caso il legislatore, anziché utilizzare la tecnica del rinvio, è ricorso a quella dell’assorbimento nella legge (o atto equivalente da non intendersi in senso proprio) della norma tecnica o comunque di un contenuto di natura tecnica che, una volta superato a seguito del progresso maturato nel settore coinvolto, necessita di un nuovo intervento normativo tale da consentire il riconoscimento giuridico dei nuovi concetti tecnici e renderli quindi validi ed efficaci anche in termini legali. Nel caso di specie, il legislatore si dilunga nell’allegato a riportare dettagliatamente le definizioni delle unità di misura, così come identificate a livello internazionale dal SI, peraltro riproducendo pedissequamente il testo della direttiva europea cui ha dato esecuzione (Direttiva 80/181/CE e successive modifiche), con ciò garantendo una chiara individuazione dei riferimenti tecnici necessari al rispetto del provvedimento normativo ma, d’altra parte, determinando un immobilismo “pericoloso” in caso di variazione degli schemi tecnici, come recentemente avvenuto con l’evoluzione del settore delle misure. Al riguardo si può ragionevolmente ritenere che la modifica del SI dovrebbe essere a breve recepita in ambito UE, sia per ovvie ragioni di opportunità, sia in virtù della stessa direttiva 2009/3/CE che stabilisce, quale norma di chiusura, che “La Commissione segue l’evoluzione del mercato relativamente alla presente direttiva e alla sua attuazione per quanto concerne il regolare funzionamento del mercato interno e del commercio internazionale e presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione entro il 31

Il primo atto normativo impone espressamente l’utilizzo delle unità di misura elencate nell’allegato al decreto che, nell’ambito di una serie numerosa di attività volta a comprendere quasi tutti i settori rilevanti (economico in specie), devono essere tassativamente applicate agli strumenti di misura impiegati, alle misurazioni effettuate e alle indicazioni di grandezza espresse in unità di misura. Alla luce di tale disposizione pare non porsi alcun problema all’ingresso, anche nel panorama giuridico, del nuovo SI; tuttavia, il decreto precisa chiaramente che si devono usare esclusivamente le denominazioni, le definizioni e i simboli previsti nell’allegato. Sul punto si rende opportuno precisare che, come intuitivamente si può immaginare, il legislatore ancora non è intervenuto a modificare le definizioni delle unità di misura che sono rimaste immutate anche dopo l’entrata in vigore del nuovo SI (NdA: e comunque alla data Avvocato – Foro di Milano odierna per chi scrive). Come già ho avuto modo in altre occa- Professore a contratto al Politecnico di Milano sioni di evidenziare3, anche in questo veronica.scotti@gmail.com T_M

N.

T_M 135 2/19 ƒ ƒ135


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