Tutto_Misure n. 3 - 2019

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METROLOGIA... PER TUTTI

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Rubrica a cura di Michele Lanna

I requisiti metrologici per gli organismi d’ispezione Come costruire la competenza metrologica necessaria per conseguire l’accreditamento ISO/IEC 17020 METROLOGY FOR EVERYONE In this permanent section of the Journal our colleague and friend Michele Lanna, leading expert in metrology, calibration, accreditation of companies, will discuss topics of interest for the majority of industrial measurement users, in simple and immediate terms, with reference to the most recent Norms. Write to Michele to comment his articles and to propose other subjects!

RIASSUNTO In questa Rubrica il collega e amico Michele Lanna, esperto di metrologia, taratura, accreditamento industriale, discute aspetti d’interesse per la maggior parte degli utenti industriali delle misure, con terminologia semplice e immediata, e facendo riferimento alle più importanti e recenti Norme. Scrivete a Michele per commentare i suoi articoli e per proporre ulteriori temi di discussione! PREMESSA

L’ampia disamina, che abbiamo effettuato in diversi articoli pubblicati in questa stessa rubrica, della competenza del personale operante nei laboratori e dei requisiti che devono essere posseduti per poter svolgere il ruolo, ci hanno confermato ancora una volta (se pure ce ne fosse stato bisogno) che è necessaria una competenza sempre più estesa e completa per svolgere il ruolo assegnato all’interno di un’organizzazione. L’estensione della metrologia e l’esigenza di peculiari controlli dei prodotti a settori nuovi rispondono a esigenze diverse: da un lato, il mercato richiede prodotti sempre più rispondenti all’uso al quale essi sono destinati; dall’altro, anche i processi produttivi più accurati considerano l’esigenza della misurazione delle caratteristiche del prodotto o del servizio come imprescindibile per garantire il mercato relativamente alle sue caratteristiche. Il nostro tempo è caratterizzato dall’interconnessione tra sistemi, discipline, concetti diversi, utili per costruire un “sapere” organico e articolato, basato sulla conoscenza di discipline che richiedono percorsi formativi specifici e, nello stesso tempo, comple-

mentari ad altri. Inoltre, per quanto avviene in metrologia legale, la competenza necessaria per ricoprire i ruoli all’interno di un’organizzazione è la sintesi di un sapere variegato di conoscenze, che coniugano cogenza e volontarietà in un insieme armonico, utile per il ruolo da ricoprire. La disamina dei contenuti necessari a sviluppare la cultura metrologica per coloro che gestiscono organismi d’ispezione ci permette di far comprendere al lettore, interessato a progettare e rendere operativo un organismo d’ispezione, le peculiarità e le esigenze specifiche. In questo ci è di grande aiuto non solo la norma citata, ma anche il Decreto Ministeriale n° 93/2017 del MI.S.E., che definisce in modo chiaro le azioni da compiere perché un organismo d’ispezione possa essere competente. LA COSTRUZIONE DELLA COMPETENZA METROLOGICA NEGLI ORGANISMI D’ISPEZIONE

da per la formazione” definisce la competenza come: “Applicazione di conoscenze, abilità e comportamenti nelle prestazioni”. Innanzitutto, le conoscenze sono strumentali per l’acquisizione della competenza e non rappresentano l’essenza stessa della competenza; quindi un’organizzazione che voglia sviluppare le competenze deve applicare i principi di Bloom, che permettono di costruire la competenza come una piramide, attraverso tasselli diversi finalizzati a raggiungere obiettivi necessari a coinvolgere tutti i soggetti di un’organizzazione. Il livello più basso è quello del ricordare, per poi passare a comprendere, applicare, analizzare, valutare e creare. I diversi stadi corrispondono a ruoli diversi assunti da soggetti che operano con responsabilità diverse all’interno della stessa organizzazione. Al livello operativo basta semplicemente essere addestrati e ricordare i passaggi operativi da compiere per svolgere diligentemente l’attività assegnata; la comprensione richiede già un processo di “intelligenza” di ciò che si va a fare, quindi una sintesi logica di concetti e azioni; l’applicazione stimola, in chi svolge un’attività, un’attenzione alla conformità a quanto pianificato; l’analisi rappresenta un processo mentale complesso, che richiede da parte di chi la svolge una capacità critica e di confronto anche con altre attività effettuate; la valutazione è la logica conseguenza dell’analisi ed è un processo mentale, che porta naturalmente all’ultimo stadio: creare, cioè svolgere un’azione progettuale, adoperando come presupposto la propria capacità critica, ma anche un know-how strutturato e completo per esaminare, valutare, definire, mettere a punto.

Prima di addentrarci nelle specificità della norma e del decreto, definiamo cosa sia da intendere per “Competen- Studio Lanna & Associati – Roma za”. La norma UNI 10015: “Linee gui- info@studiolanna.it T_M

N.

3/19 ƒ 231


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