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LE SORTI DEL CNR
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Mario Rinaldi
Meminisse iuvabit Il declino del CNR
REMEMBERING ALWAYS HELPS The Italian National Research Council (CNR) played, in the recent past, an important role in fostering and supporting research projects in every field. Unfortunately, changes in the laws ruling its activity have adversely affected its capability of continuing its role, so that the CNR impact on nowadays research has become negligible in many fields. This article goes through these events in the hope it may help in avoiding similar errors in the future. RIASSUNTO Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha avuto, nel recente passato, un ruolo importante nel promuovere e sostenere progetti di ricerca in ogni campo. Purtroppo riforme succedutesi nel corso degli anni hanno avuto un impatto tragico sulle funzioni del CNR, il cui apporto sulle attuali ricerche è diventato pressoché nullo in moltissimi campi. Questo articolo si propone di ricordare tali eventi, nella speranza che tenerne viva la memoria possa aiutare a non ripetere, in futuro, gli stessi errori. IL CNR E IL SUO RUOLO
I professori e i ricercatori in attività un po’ di anni fa e quelli residui al maggio 2020, soffrono nel constatare che del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), che loro conobbero e nel quale anche operarono (con convinzione e, generalmente, anche in letizia), si stia perdendo memoria, in particolare riguardo a quanto, nell’interesse del Paese, il CNR si era impegnato a realizzare. Infatti si è potuto constatare come attualmente siano purtroppo pochi coloro che ricordano e apprezzano il glorioso passato di questo organo istituzionale, prima della riforma dei primi anni di questo secolo che gli tolse la funzione di “agenzia”; e ancora meno sono coloro i quali si chiedono chi possa svolgere una funzione propositiva nella ricerca nazionale, servizio fondamentale per lo sviluppo del Paese. Conoscere la storia è una cosa importante, ma ricordare l’esistenza di problemi importanti che restano irrisolti lo è assai di più. Il CNR, costituito nel 1923, primo presidente Vito Volterra, matematico, e secondo Guglielmo Marconi, dopo una serie di provvedimenti che ne avevano via via definito e precisato le fun-
scienza con legami internazionali e politici capaci di pensare in grande; successivamente hanno invece preso potere altri, con obiettivi diversi che forse non hanno consapevolezza di cosa hanno soppresso. Gli uomini di scienza di quei tempi, i non molti superstiti, e quelli già nella tomba devono soffrire almeno quanto soffrono nelle loro tombe Adenauer, De Gasperi e Schumann a proposito delle attuali vicende della UE. Il CNR era posto alle dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri. I suoi organi operativi erano il Presidente (nominato con decreto del Presidente della Repubblica su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri); il Consiglio di Presidenza composto dagli undici Presidenti dei Comitati di Consulenza e dal Presidente del CNR, assieme (suppongo) a qualche presenza istituzionale. Questo Consiglio costituiva l’organo deliberante. C’era poi la Assemblea Generale composta da tutti i membri dei Comitati, ovviamente dal Presidente Generale, e da qualche figura istituzionale, Il CNR amministrava consistenti fondi governativi e operava tramite i seguenti Comitati nazionali di consulenza: 1. Comitato nazionale per le scienze matematiche; 2. Comitato nazionale per le scienze fisiche; 3. Comitato nazionale per le scienze chimiche; 4. Comitato nazionale per le scienze biologiche e mediche; 5. Comitato nazionale per le scienze geologiche e minerarie; 6. Comitato nazionale per le scienze agrarie; 7. Comitato nazionale per le scienze d’ingegneria e di architettura;
zioni, era un organo dello Stato con questi compiti (legge n. 82 del 1 marzo 1945): promuove, coordina e disciplina la ricerca scientifica ai fini del progresso scientifico e tecnico; esercita la consulenza per ciò che attiene all’attività scientifico-tecnica dello Stato; provvede alla compilazione di norme tecniche di carattere generale; studia i problemi scientifico-tecnici inerenti alla ricostruzione del Paese. Per il raggiungimento dei fini indicati … il CNR: coordina le attività nazionali nei vari rami della scienza e delle sue applicazioni; … ; provvede all’attuazione e al finanziamento di ricerche d’interesse nazionale; concede assistenza e aiuto a istituti scientifici, a studiosi e a ricercatori, mediante il conferimento di contributi, borse e premi; … ; d’intesa con il Ministero degli Affari Esteri, cura la partecipazione agli or ganismi scientifici e tecnici di carattere internazionale. Sembrerebbe proprio lo strumento di cui il Paese necessita oggi. Allora però, per Università di Bologna crearlo, si erano mossi gli uomini di mario.rinaldi@unibo.it T_M
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