280 caratteri di Confcommercio
Carlo Sangalli - Presidente di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza
“Passato e futuro della nostra Organizzazione sono due tiranti della nostra identità associativa che non vanno mai disallineati. Senza memoria del passato, siamo senza radici. Senza proiezione al futuro, siamo senza ali”.
IL CINQUANTESIMO DI 50&PIU'. SANGALLI:
TANTI GLI OBIETTIVI RAGGIUNTI, TANTE LE SFIDE
CHE CI ATTENDONO - Mezzo secolo di attività e impegno per 50&Più che ha riunito a Roma circa 2.000 soci provenienti da tutta Italia organizzando l’evento dal titolo “Partecipare alla storia per costruire il futuro”. Messaggio anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Celebrare questo traguardo – ha dichiarato Carlo
Sangalli, presidente di 50&Più e di Confcommercio - è un segno importante di continuità che ci dà la forza per proseguire nel nostro cammino. ‘Esserci’
è stato il fondamento della nostra azione e lo sarà in futuro. Il nostro impegno continua nella tutela dei diritti delle persone anziane anche perché siamo ben consapevoli che l’età non è un limite, ma una risorsa. Tanti gli obiettivi raggiunti fino ad ora, tante le sfide che ci attendono”. A conclusione degli appuntamenti per celebrare il cinquantesimo di 50 & Più, l'udienza da Papa Francesco. (Vedi pagina 5 n.d.r.)
Masterclass e degustazioni da tutto esaurito per la sesta
edizione di “Happy Natale Happy Panettone”, la manifestazione a ingresso gratuito svoltasi a Palazzo Bovara, il Circolo del Commercio di Confcommercio Milano in corso Venezia 51, dedicata al dolce simbolo delle feste. “Happy Natale Happy
Sesta edizione a Palazzo Bovara, il Circolo del Commercio di Confcommercio Milano Happy Natale Happy Panettone Weekend
Panettone” è stata organizzata da Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza con il supporto di Fiera Milano, in collaborazione con AMPI (Accademia
Maestri Pasticceri Italiani); MNComm, Food Media Factory, APCI (Associazione Professionale Cuochi Italiani); Altoga (l’Associazione nazionale Torrefattori, Importatori di caffè e Grossisti alimentari) e l’Associazione Panificatori Milanesi di Confcommercio MiLoMB - Coordinamento Filiera
Agroalimentare; Ebipal (Ente Bilaterale Regionale Lombardia dei Panificatori) con il supporto di Fiera Milano e il contributo degli allievi del Capac Politecnico del Commercio e del Turismo.
La manifestazione è stata patrocinata da Comune di Milano, Regione Lombardia e Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi.
Quest’anno con AMPI per la prima volta il “Villaggio del Panettone” - nel cortile di Palazzo Bovaradove i visitatori hanno potuto incontrare i Maestri pasticceri ed
Partner di Happy Natale Happy Panettone
Alessandra Pirola Baietta, Altoga, Associazione
Panificatori Milanesi, Caffè Scala, Capac Politecnico del Commercio e del Turismo, Coordinamento Filiera
Agroalimentare Confcommercio MiLoMB, EBiPal, Ferrarelle, Fondazione Serena Onlus (Centro Clinico NeMo), Fondazione Umberto Veronesi, Le Manzane, Mokito, Promoter.
acquistare panettoni realizzati all’insegna dell’alta artigianalità. Oltre ai Maestri pasticceri di AMPI presenti nel Villaggio anche Dea Bakery Lab di Abbiategrasso (nella prima giornata) e l’Associazione Panificatori Milanesi con il “panettone dell’Associazione”. I panettoni sono stati venduti ad un prezzo fisso di 39€ (1 chilo) e 24€ (mezzo chilo).
Partner del Villaggio del Panettone
Consorzio del lievito madre da rinfresco, Molino Colombo, Club KAVÈ e Agrimontana
AMPI devolve 2 euro, per panettone venduto, a Fondazione Umberto Veronesi a sostegno della ricerca oncologica. Mentre l’Associazione Panificatori Milanesi, con il supporto di Ebipal, devolve l’intero ricavato a Fondazione Serena Onlus - Centro Clinico NeMo - che promuove la ricerca clinica e sostiene l’attività terapeutica rivolta a patologie neuromuscolari.
dicembre
ANatale, a casa, spazio alle grandi tradizioni. È questo il risultato emerso dal sondaggio realizzato da Confcommercio Milano, Monza, Lodi e Brianza per Milano Home, la manifestazione di Fiera Milano dedicata al mondo della casa, in programma dal 23 al 26 gennaio 2025. Panettone dolce simbolo del Natale: soprattutto (ma anche il pandoro) quello artigianale. E in casa è in particolare l’albero di Natale l’elemento che non può mancare durante le feste. Sono i due dati simbolo che emergono dal sondaggio, diffuso da Confcommercio MiLoMB attraverso i social, “Natale in famiglia” con le risposte di 653 persone e i cui risultati sono stati elaborati dal Centro Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza. Tra i due dolci simbolo del Natale a prevalere, come detto, è
I risultati del sondaggio, diffuso attraverso i social, di Confcommercio Milano Lodi, Monza e Brianza (dati elaborati dal Centro Studi) per Milano Home la manifestazione di Fiera Milano dedicata al mondo della casa, in programma dal 23 al 26 gennaio 2025
Natale in famiglia? Soprattutto con il panettone e l’albero
stato il panettone (65%, contro il pandoro al 35%). Preferita la produzione artigianale a quella industriale (per il panettone l’82% preferito il prodotto artigianale e il 18% il prodotto industriale; per il pandoro il 64% ha preferito il prodotto artigianale e il 36% quello industriale). Quali sono gli elementi natalizi che non possono mai mancare a casa? Per il 40% l’albero di Natale, per il 23% le lucine di Natale, per il 22% il presepe, per il 7% il centrotavola natalizio, per il 6% la stella di Natale. I colori dominanti nelle decorazioni e nelle tavole di Natale sono per il 52% il rosso e verde; per il 23% il bianco e l’oro; per l’8% il blu e l’argento; per il 4% l’oro e il rosso. Quest’anno per la tavola di Natale viene soprattutto utilizzata la tovaglia con decorazioni natalizie (56,5%), ma anche la tovaglia di tradizione (30%) e la tovaglia scozzese (12,1%).
Due-giorni a Roma: dall’evento “Partecipare alla storia per costruire il futuro” all’udienza con Papa Francesco
Per celebrare il suo mezzo secolo di storia
50&Più ha riunito a Roma circa 2.000 soci provenienti da tutta Italia organizzando l’evento dal titolo “Partecipare alla storia per costruire il futuro”. Una due giorni (il 12 e il 13 novembre) durante la quale diversi sono stati i momenti significativi: nel pomeriggio del 12 novembre, presso l’Auditorium della Conciliazione, l’evento “Partecipare alla storia per creare il futuro” con il presidente di 50&Più e di Confcommercio Carlo Sangalli che ha tracciato un bilancio dei primi cinquant’anni di attività ricordando alcuni dei traguardi più importanti, tra cui la firma della ‘Carta di Napoli’ con l’Ordine dei Giornalisti della Campania per contrastare ageismo e discriminazione a mezzo stampa, un Protocollo a tutela delle persone anziane mai firmato prima d’ora in Italia.
“Celebrare questo traguardo – ha dichiarato Carlo Sangalli - è un segno importante di continuità che ci dà la forza per proseguire nel nostro cammino. ‘Esserci’ è stato il fondamento della nostra azione e lo sarà in futuro. Il nostro impegno continua nella tutela dei diritti delle persone anziane anche perché siamo ben consapevoli che l’età non è un limite, ma una risorsa. Tanti gli obiettivi raggiunti fino ad ora, tante le sfide che ci attendono”.
Per 50&Più il traguardo dei 50 anni
Il pomeriggio è proseguito con la presentazione del volume "Partecipazione, fondamento per il benessere e la coesione sociale", realizzato da Fondazione 50&Più e Fondazione Leonardo, edito da Il Mulino, e ancora con l’esibizione di "La fabbrica di
Lampadine" e "Aria". Le celebrazioni si sono chiuse la mattina del 13 novembre, dopo l’udienza con Papa Francesco in piazza San Pietro. (MB)
Sangalli: segno importante di continuità che ci dà la forza per proseguire nel nostro cammino
In occasione del Cinquantennale dell’Associazione, anche un messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha ricordato i senior “che con passione civile intendono ancora costruire reti di solidarietà e partecipare attivamente alla crescita della società”.
Il punto dei lavori
dopo il nuovo Padiglione 1 Ortofrutta e gli obiettivi strategici complessivi nell’intervista al presidente di Sogemi
Cesare Ferrero
Foody 2025. E’ il nome del progetto con un piano di investimenti progressivo per il Mercato agroalimentare di Milano lanciato da Sogemi e dal Comune di Milano per due nuovi padiglioni ortofrutta, piattaforme logistiche e produttive, un rinnovato Palazzo
Affari e servizi di supporto. Questo 2024 che si sta per chiudere ha visto la nascita del nuovo Padiglione 1 dell’Ortomercato.
Abbiamo chiesto a Cesare Ferrero, presidente di Sogemi, il punto sullo stato di avanzamento delle opere del progetto complessivo.
Ortomercato:
avanza il progetto Foody 2025 per competere con i grandi mercati europei
“I lavori proseguono come da cronoprogramma, grazie ad un impegno profuso da parte di tutta la società. Se vogliamo parlare del progetto da un punto di vista tecnico possiamo dire che si tratta di un’operazione d’integrale rifacimento delle strutture della parte ortofrutta - che ricordiamo essere risalenti agli anni ’60 - con un piano di finanziamenti complessivi di 600 milioni di euro, tra risorse pubbliche e investimenti privati. Piano che entro il 2025 darà a Milano la più grande infrastruttura agroalimentare del Paese e un hub alimentare di livello europeo. Entro l’anno prossimo verrà completato il Padiglione 2 Ortofrutticolo, sarà conclusa la ristrutturazione del Palazzo Affari, la realizzazione della sede direzionale, del Centro cotture e del magazzino centrale di Milano Ristorazione, la realizzazione di una piattaforma logistica ittica e la riqualificazione dell’area di via Bonfadini. Sono 220 mila i metri quadrati di superficie nuova costruita su 350 mila mq. di superficie costruibile”.
Un intervento di grande impegno, ma anche un progetto che guarda alla sostenibilità.
“Un'operazione ingegneristica enorme: si tratta della più vasta area urbana attualmente cantierizzata a Milano con 2 padiglioni gemelli di 42mila mq. commerciali, 102 punti vendita e 160 baie di carico ciascuno. Saranno 9 le piattaforme logistiche con operatori specializzati nella logistica alimentare, con una superficie commerciale totale di 83 mila mq. e
292 baie di carico per tir e furgoni. In questo processo evolutivo, ci tengo a sottolineare che il tema della sostenibilità per noi è centrale. Sogemi ha sviluppato e messo a punto insieme ad A2A un’infrastruttura energetica per le nuove piattaforme logistiche e ortofrutticole del Mercato, con impianti fotovoltaici sulle ampie superfici dei nuovi edifici dell’ortofrutta, l’implementazione dei relativi servizi di raffrescamento a condensazione e di misurazione dei consumi, con interventi di riduzione e minimizzazione delle emissioni di carbonio. Complessivamente, l’intero impianto ha una potenza di 2,6 MWp e rappresenta un benchmark per la città di Milano”.
Ferrero, cosa rappresenta oggi il polo all’ingrosso milanese nel panorama italiano ed europeo?
“Il Mercato Alimentare di Milano rappresenta oggi il più
importante mercato all’ingrosso di ortofrutta, pesce, carne, gastronomia e fiori di tutta Italia con 1 miliardo di euro di merci scambiate all’anno, 8 milioni di quintali di prodotti commercializzati annualmente e 10 milioni di consumatori serviti. All’interno del mercato sono presenti 368 imprese con spazi di vendita in concessione, 141 grossisti con punto vendita (alcuni arrivati alla 3a generazione), 67 produttori locali che alimentano gli oltre 3 milioni di pasti al giorno che si consumano a Milano, attraverso ristoranti, negozi alimentari, mercati di quartiere e pasti quotidiani dei cittadini”.
Quali obiettivi vi ponete di sviluppo e competitività nei prossimi anni?
“A partire dal 2026 puntiamo a raddoppiare gli attuali volumi, passando a 2 miliardi di euro. L’obiettivo è portare Sogemi a competere con i grandi mercati europei come Parigi, Madrid e Barcellona proprio grazie agli investimenti fatti per rendere tutto il Mercato più moderno e competitivo. Quello che voglia-
Il nuovo Ortomercato?
“Sicuramente una conquista, dopo anni che i grossisti hanno combattuto per averlo. Lo abbiamo voluto fortemente, abbiamo accettato di realizzarlo in due fasi con una serie di problematiche sorte, che stiamo affrontando. Desidero innanzitutto sottolineare la bravura, l’orgoglio, la testardaggine di noi grossisti: gente veramente brava, volenterosa. Nel nostro Consiglio voglio, ad esempio, citare per il grande impegno la vicepresidente Elena Ciocio e Salvatore Musso che è il referente nei rapporti con gli associati: stanno dedicando tanto tempo all’impegno sindacale sottraendolo alla loro attività”: a parlare è Michele Colasuonno, presidente di Ago, l’Associazione dei grossisti ortofrutticoli. Colasuonno opera all’ingrosso da 50 anni: “Gli esperti commerciali che hanno vissuto il mercato siamo noi: viviamo la quotidianità” Sono un centinaio le società titolari di concessione che operano nell’Ortomercato milanese: Ago rappresenta l’ampia maggioranza di questi operatori. Grandi o meno grandi, sono aziende di radice familiare con un difficile ricambio generazionale, il 15% extracomunitari. La clientela dei grossisti dell’Ortomercato di Milano è composta prevalentemente dai cosiddetti “provinciali”, società intermediarie che hanno magazzini in Lombardia; dagli ambulanti; dai dettaglianti ortofrutta.
mo è essere un vero e proprio food hub che abbracci un concetto più ampio rispetto a quello di semplice Mercato Alimentare, pronto a dialogare con la città e mettersi a servizio della filiera agroalimentare del Paese, non solo del territorio. Vogliamo raccogliere e mettere a sistema tutto ciò che attiene alla dimensione pubblica del cibo nella città di Milano e non solo, con uno sguardo d’insieme. Da qui il coinvolgimento di realtà cittadine come Milano Ristorazione che presto si trasferirà nei nostri spazi, la collaborazione con ATM e Milano Sport. I risultati raggiunti in questi anni, e i progetti che stiamo completando, sono il frutto dell’impegno di Sogemi nello sviluppo di un vero e proprio ecosistema del cibo, sostenibile e inclusivo, che influenzi positivamente l’ambiente, la comunità e l’economia locale. Che abbia, cioè, l’ambizione e la capacità di diventare un modello di riferimento per il settore e per tutta la città”.
L’Associazione grossisti ortofrutticoli
Colasuonno, cosa rappresenta per voi operatori grossisti il progetto di sviluppo del nuovo Ortomercato?
“Per le imprese grossiste il progetto di sviluppo rappresenta un importante impegno dal punto di vista economico e imprenditoriale, ma anche l’orgoglio e il coraggio di vedere la piena realizzazione della nuova struttura con un ritorno che sia anche d’immagine per la nostra attività”.
Michele Colasuonno presidente di Ago
“Il nuovo Ortomercato dev’esserlo anche nella mentalità”
Non mancano i problemi da risolvere.
“Indubbiamente, come il problema, di lunga data, che i grossisti concessionari hanno, di venire di fatto bypassati da fornitori esterni.
E ciò naturalmente crea un danno. Come risolverlo?
Con le piattaforme private dell’area mercatale occorrono controlli più specifici sulle consegne del carico merce. Con il procedere delle nuove strutture rimangono, poi, temi aperti come la logistica, l’impiantistica anti-incendio e il possibile ulteriore aumento delle tariffe. Temi dei quali ci stiamo già occupando e che ci riserviamo di trattare nelle sedi competenti”.
Torniamo al futuro con il nuovo Ortomercato…
“Bene la prospettiva di sviluppo, ma per un nuovo Ortomercato serve soprattutto una nuova mentalità. Dobbiamo fare in modo di ampliare la clientela, di incentivarla. Vanno invitati i possibili utenti a vedere la struttura. Pensiamo all’utenza estera, alla grande distribuzione organizzata. In questo occorre migliorare molto e dev’esserci più collaborazione fra pubblico e privato”.
Con il Black Friday incrementi delle vendite soprattutto per gli specialisti online (beni e servizi): 222 milioni di euro per Milano, Monza Brianza, Lodi, + 9% rispetto al 2023. Lo ha rilevato l’analisi del Centro Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza (su dati Osservatorio Ecommerce B2c Netcomm - School of Management del Politecnico di Milano) mentre i risultati del sondaggio di Confcommercio MiLoMB (dati elaborati sempre dal Centro Studi) con le risposte di 300 imprese hanno indicato, fra i vari dati, gli sconti delle promozioni per il Black Friday fra il 15 e il 30% (per il 48%); fino al 15% (per il 31% delle imprese) e superiore al 30% per il 21%. Il 40% degli operatori ha valutato di poter avere da queste promozioni un incremento del fatturato (fra il 5 e il 10% per il 15% delle attività, oltre il
L’analisi del Centro Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza e il sondaggio fra le imprese
Black Friday: nell’online 222 milioni di euro
10% per il 4% e meno del 5% per il 21%). Nessun aumento, invece, per il 60%. Ma quanto sottraggono agli acquisti
natalizi le vendite effettuate con le promozioni Black Friday? Meno del 10% per il 36% delle attività commerciali; fra il 10 e il 20% per il 23% e tra il 20 e il 30% per il 17% delle imprese.
PREVISIONI NATALE - La previsione degli operatori commerciali sulle vendite del Natale di quest’anno è soprattutto di stabilità con il 2023 (per il 57% delle imprese). Per il 32% diminuiranno rispetto allo scorso anno mentre l’11% ritiene che aumentino. Per gli ottimisti con un incremento del 5%, per i pessimisti con un calo di circa il 15%.
In Confcommercio Milano 41° Meeting associativo di Federcomated Milano (l’Associazione dei distributori di materiali per l’edilizia) dal titolo “Bonus edilizia come e perché”. Durante il convegno si sono affrontate diverse tematiche: come definire il quadro normativo dei bonus edilizi, come fare chiarezza per assicurare stabilità agli operatori e ai proprietari, come individuare strumenti di incentivazione fiscale in grado di sostenere il percorso a lungo termine verso la sostenibilità del parco edilizio nazionale. Ha coordinato i lavori del convegno Luca Berardo, presidente Sercomated e Assoposa.
Distributori di materiali edili
Virginio Trivella, consigliere delegato efficienza energetica Assimpredil Ance e su "Gestire le informazioni per stabilizzare le incentivazioni. Il BIM è entrato nella fase operativa" con l'architetto Alberto Pavan, professore associato di Produzione Edilizia del Politecnico di Milano.
Successiva tavola rotonda con Antonio Misiani (senatore e responsabile economico PD); Luca Squeri (deputato e responsabile nazionale Dipartimento Energia Forza Italia); Alessandro Pa-
Al 41° meeting associativo Federcomated Milano il tema
“Bonus edilizia come e perché”
Con Giuseppe Freri (presidente Federcomated nazionale e milanese) interventi su “Bonus edilizia, come e perché?” da parte dell’ingegner
lumbo (presidente regionale Lombardia Confconsumatori); Andrea Pasqualino Talaia (presiden-
te del mestiere CNA Edilizia Piemonte); Cristiano Cremoli (presidente Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Milano). Conclusioni di Carmela De Masi (presidente AREA DE e vicepresidente Federcomated).
“I bonus – ecco alcuni dei passaggi del presidente di Federcomated Giuseppe Freri nel suo intervento – hanno certamente dato avvio a una modernizzazione e a una messa in sicurezza del patrimonio edilizio… Perché qualcosa, ad un certo punto, non ha funzionato? Perché è divenuto terreno di scontro tra le forze politiche, che addebitano gli uni agli altri la responsabilità del fallimento. I processi legati ai bonus non sono stati in grado di attivare economie collaborative, lasciando sole quindi le imprese con i crediti incagliati, i cittadini con le case a metà e un comparto con l’incertezza del futuro a cui abbiamo risposto e continuiamo a rispondere creando progetti di filiera che ci assicurino stabilità e che sappiano creare opportunità economiche, ma anche e soprattutto sociali”.
Federazione italiana pubblici esercizi
Lino Stoppani è stato riconfermato alla guida di Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana pubblici esercizi, per un nuovo mandato di 5 anni. Con 330 mila imprese e 1 milione e 400mila addetti, i pubblici esercizi costituiscono un settore di grande importanza, non solo dal punto di vista economico e occupazionale, ma anche culturale e sociale. Il nuovo mandato sarà dedicato a rafforzare ulteriormente la rappresentatività di Fipe tra le imprese della ristorazione, dell'intrattenimento e del turismo e il ruolo e valore di questi settori nel tessuto economico e produttivo italiano.
Fipe: Lino Stoppani confermato presidente
ALL’ASSEMBLEA FIPE LA PRESENTAZIONE DELL’INDAGINE IPSOS “I GIOVANI E IL CIBO” - In occasione dell’assemblea pubblica Fipe ha presentato i dati dell’indagine “I giovani e il cibo”, affidata a Ipsos, con l’obiettivo di esplorare valori e comportamenti dei giovani di età compresa tra 18 e 34 anni ed individuare i cardini di una nuova cultura del cibo. L’Assemblea pubblica Fipe ha visto, con Stoppani e il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, la partecipazione del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, del ministro del Turismo Daniela Santanchè, della vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno, del vicepresidente del Senato Gianmarco Centinaio, della presidente di Slow Food Barbara Nappini. Inoltre esponenti imprenditoriali come Andrea Illy, Mariella Organi e Riccarda Zezza ed accademici come il professor Andrea Segrè dell’Università di Bologna. “Per l’Assemblea di quest’anno abbiamo voluto volgere lo sguardo a un tema tanto importante quanto ancora spesso sottovalutato quando si parla di cibo, ovvero le abitudini ali mentari delle nuove generazioni” ha dichiarato il presidente
Fipe Stoppani. “Negli ultimi anni il rapporto delle persone con il cibo è profondamente cambiato per effetto dei processi demografici, delle mode, delle migrazioni, ma anche della pubblicità, Viviamo oggi un tempo di 'pluralismo alimentare', che non è tanto la convivenza di diversi stili alimentari o ricette gastronomiche, quanto piuttosto il differente modo di intendere e vivere il cibo, con i suoi valori e simbolismi. Ma il cibo è veicolo di cultura e valori e la cultura del cibo cambia non solo il modo in cui consumiamo, ma anche quello in cui viviamo. Per questo l’educazione alimentare dovrebbe essere una
materia che si insegna a scuola fin dai primi anni e i nostri ristoratori dovrebbero sentirsi sempre di più ambasciatori quotidiani di una nuova cultura del cibo”.
Da Stoppani un appello alla responsabilità collettiva per costruire un futuro migliore, unendo le forze per risolvere il
SANGALLI: FORMAZIONE INDISPENSABILE
PER SVILUPPARE LE COMPETENZE - L’intervento del presidente di Confcommercio Carlo Sangalli aveva aperto i lavori dell’Assemblea pubblica Fipe. Sangalli ha ricordato l’Assemblea elettiva di cinque anni fa, nel 2019, quando la situazione del settore era ben diversa. "Abbiamo attraversato una crisi sanitaria che si è presto trasformata in crisi economica e che non è diventata crisi sociale solo grazie all’incessante lavoro di corpi intermedi come Fipe e
paradosso dell'abbondanza e migliorare l’accesso al cibo in modo equo e sostenibile: "La ristorazione, con il suo ruolo educativo e culturale, è un motore di cambiamento verso una nuova cultura del cibo".
I DATI DELL’INDAGINE - Per il 44% dei giovani è in famiglia che si acquisisce una corretta educazione alimentare; seguono i social network (36%) e la scuola (30%). Ampio è il consenso su un’azione combinata casa-scuola: infatti, l’86% dei giovani ritiene che la scuola abbia un ruolo importante e per il 93% è fondamentale che percorsi educativi sul cibo siano introdotti già nella scuola primaria. L’indagine approfondisce anche l’evoluzione del rapporto dei giovani con il cibo. Per il 40% il cibo si lega al benessere, grazie alla freschezza degli ingredienti e alla semplicità delle preparazioni. Per il 35%, invece, cucinare è un modo per sperimentare, esprimere la propria creatività e divertirsi: 8 giovani su 10 cucinano almeno occasionalmente e la metà lo fa regolarmente. Oltre che agli insegnamenti ricevuti in famiglia - principalmente dalla mamma che, per il 64%, è la persona che più di tutti ha ispirato gusti e abitudini - si ricorre alla rete per scoprire e realizzare piatti e ricette (lo fa il 79%, di cui il 32% spesso). Il 67% dei genitori under 35 ritiene molto importante educare i figli a un'alimentazione varia e sana. Fondamentale in questo è dare il buon esempio: il 56% ritiene che i genitori dovrebbero essere un modello positivo per i propri figli. D’altronde, il cibo è considerato una leva essenziale per la salute e il benessere dei figli, oltre che un’opportunità per trasmettere valori come la convivialità e la centralità della quali-
Confcommercio" ha detto Sangalli, ricordando le difficoltà vissute da bar, ristoranti e attività di intrattenimento, spesso vessati da regole e divieti. Nonostante queste difficoltà, Sangalli ha sottolineato come la Fipe di oggi sia "più forte e solida rispetto a cinque anni fa. Ha rafforzato la propria credibilità, reputazione e base associativa, riuscendo ad attrarre realtà di rilievo che ne hanno riconosciuto l'autorevolezza e la competenza. Questo successo, ha aggiunto, è stato possibile grazie al contributo di tante persone e a un lavoro di squadra". "Questo non sarebbe stato possibile senza Lino Stoppani": il presidente di Confcommercio ha sottolineato la profonda amicizia e stima che lo legano a Stoppani, il quale ricopre un ruolo rilevante anche in Confcommercio come vicepresidente vicario. Sangalli ha poi continuato a parlare del tema centrale dell’incontro: l’educazione e la formazione, che sono essenziali per lo sviluppo del terziario di mercato, rappresentato da Confcommercio: "I nostri settori sono quelli che hanno più spazio di crescita per produttività e innovazione e la formazione è un carburante indispensabile per sviluppare le competenze".
tà di ciò che si mangia. Anche la ristorazione ha un ruolo importante nel rapporto dei giovani con il cibo. Mangiare fuori casa è una pratica diffusa e molto apprezzata perché ritenuta un modo per uscire dalla propria routine (35%), un’occasione per incontrare amici e persone care (32%) e per gratificarsi man-
giando qualcosa di diverso dal solito (32%), anche se il portafoglio non sempre consente di fare tutto ciò che si vorrebbe (lo pensa il 51% degli intervistati).
Gli stili alimentari, soprattutto dei più giovani, sono sensibilmente cambiati negli ultimi anni: il 63,7% dei bambini e ragazzi tra i 3 i 14 anni ha il pranzo come pasto principale della giornata, dato in calo rispetto al 75% del 2023. La cena è ora considerata il pasto più importante dal 20,7%.
Colazione in sofferenza: l'83,7% dei bambini la consuma in modo adeguato, ma era il 92,9% nel 2003. Insomma, i più piccoli vanno assumento i comportamenti alimentari dei genitori: buona colazione, pranzo importante, cena leggera è una modalità meno seguita.
Celebrare e consolidare il profondo legame tra La Scala e Milano premian-
do gli artisti che contribuiscono a rendere il teatro un'eccellenza culturale mondiale.
Nasce da quest'idea il
Premio Galleria-personaggio scaligero a Davide Livermore
Il Premio Galleria-personaggio scaligero è attribuito direttamente dal Consiglio direttivo del Premio, presieduto da Pier Galli e di cui fanno parte anche Elvio Giudici, Alberto Mattioli e Marco Vizzardelli. Il riconoscimento è stato assegnato a Davide Livermore.
Milano e il profondo legame con La Scala Al Ristorante Galleria i riconoscimenti del Premio Galleria
Premio Galleria, riconoscimento annuale che è stato assegnato a Milano nel corso di una serata-evento a inviti presso il Ristorante Galleria (Galleria Vittorio Emanuele II). Gestito dalla famiglia Galli, nel Ristorante Galleria l'amore per la musica, la letteratura e l'arte (insieme alla passione per la storia, l'attenzione agli sviluppi politici e dell'attualità cittadina) si intrecciano fin dal giorno della sua inaugurazione: 4 ottobre 1968.
Presidente del Premio Galleria è Pier Galli.
Tutti gli altri premi sono stati assegnati dalla giuria, tramite votazione online, per categorie.
Miglior spettacolo della stagione: Werther
Miglior direttore: Kirill Petrenko per Der Rosenkavalier.
Miglior regista: Damiano Michieletto per Médée:
Miglior cantante: Benjamin Bernheim per Werther.
Miglior debutto: Thomas Guggeis per Die Entfuehrung aus dem Serail.
Più equilibrio nel costo della vita Attenzione particolare sui prezzi
Il calo della domanda di consumi, associato a quello della produzione industriale che va avanti da ben 20 mesi, racconta di una situazione particolarmente precaria: a determinarla hanno concorso molti fattori in parte di origine interna, in parte estera. Le guerre in corso hanno animato forti tensioni-oscillazioni sulle materie prime, con gas e petrolio in testa, e il processo inflattivo che ne è seguito ha pesato ovunque nel globo evoluto per ben oltre un quinto sui portafogli delle famiglie. Il tentativo di recuperarne almeno parte ha dovuto far leva sugli aumenti salariali che, pur essendoci stati, non sono riusciti ad apportare un livellamento basato sui rapporti precedenti.
Adesso è indispensabile che la macchina dei rincari, pur essendo complessa e articolata come nessun’altra, si stabilizzi. Impossibile pensare ad un arretramento dei prezzi, ma è altrettanto impossibile pensare ad un continuo assestamento verso l’alto.
Milano in testa, seguita dai principali capoluoghi della Lombardia, continua a far lievitare i prezzi, soprattutto quelli legati all’attrattività turistica, ma anche agli insediamenti stabili. Il costo casa, connesso con quello degli affitti brevi, sta alimentando una corsa che pone le basi per una bolla
Il punto
immobiliare di rilevante importanza. Il rischio cresce in ragione di una domanda inevasa che, a a sua volta, va a pesare sulla spesa corrente.
Il periodo invernale in cui il turismo cede il passo, deve far ridisegnare un equilibrio per il costo della vita. Il turismo ha dato una svolta socioeconomica in termini di giro d'affari e occupazione i cui multipli sono stati da record, grazie alle innumerevoli aperture di nuove strutture alberghiere di elevato standing. La forza economica trainante in questi prossimi mesi, a partire da queste festività natalizie a cui fanno seguito i saldi invernali, si sposta in misura importante sul commercio: è importante che i consumatori, in ragione dei postumi inflattivi e delle spese invernali ordinarie, abbiano volontà e portafogli per poterci accedere.
Bruno Villois direttore Dipartimento alta formazione Confcommercio
Presentato al Circolo del Commercio di Confcommercio Milano
Presentato a Palazzo Bovara, il Circolo del Commercio di Confcommercio Milano, il Manifesto ANBC-Fipe (l’Associazione Nazionale Banqueting e Catering) “La Responsabilità delle Scelte”, un documento - in collaborazione con Fipe-Confcommercio – che vuole sensibilizzare operatori e istituzioni su scelte responsabili e di qualità per garantire la sicurezza e il successo di ogni evento.
Il Manifesto, sottoscritto anche Federcongressi&eventi e ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane), offre linee guida per garantire l'eccellenza degli eventi: ponendo al centro la qualità, la sicurezza e la legalità. La scelta accurata dei fornitori e l’adozione di pratiche rispettose delle normative rappresentano i pilastri su cui fondare il successo di ogni iniziativa, riducendo i rischi e migliorando l'immagine di un settore – quello del banqueting e catering – che continua a crescere: nel 2023 ha registrato un fatturato complessivo di oltre 2,2 miliardi di euro, con un aumento del 10% rispetto all'anno precedente. Più di 14.000 persone lavorano stabilmente nel comparto che arriva a impiegare oltre 100.000 addetti nei periodi di picco.
Banqueting e catering Il Manifesto di ANBC-Fipe “La Responsabilità delle Scelte”
Alla presentazione milanese sono intervenuti il presidente ANBC-Fipe Paolo Capurro, il vicepresidente e amministratore ANBC-Fipe Luca Legnani, la consigliera nazionale Ilaria Alzona; Barbara Mazzali, assessore a Turismo Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia; Gabriella Gentile, presidente Federcongressi&eventi,; Pietro Del Bono, vicepresidente Lombardia ADSI Associazione Dimore Storiche Italiane; Carlo Colopi, Direttore dell’Ispettorato del Lavoro Area Metropolitana di Milano; Carlo Squeri, segretario di Epam, l’Associazione pubblici esercizi di Confcommercio Milano.
Il roadshow di presentazione del Manifesto, dopo Milano (e prima Genova) continuerà nei prossimi mesi in altre città italiane, con l’obiettivo di diffondere i valori della legalità, della
sostenibilità e della formazione professionale.
Per il presidente di ANBCFipe Paolo Capurro il Manifesto “La Responsabilità delle Scelte” “è nato con l'obiettivo di sensibilizzare tutti gli attori del settore verso scelte responsabili, promuovendo la legalità e contrastando con forza l’abusivismo, un fenomeno che danneggia gravemente chi lavora in maniera corretta. Vogliamo creare una rete di fornitori e organizzatori che condividano i nostri valori, affinché il settore del banqueting e del catering continui a crescere nel rispetto delle norme e con elevati standard di eccellenza”.
“Il settore del banqueting e catering è un pilastro dell’offerta turistica e culturale lombarda – ha dichiarato l’assessore regionale Barbara Mazzali - che contribuisce a rafforzare l’immagine della nostra regione come eccellenza riconosciuta a livello internazionale. Sostenere pratiche virtuose e contrastare l’abusivismo significa valorizzare il nostro Made in Italy, sinonimo di qualità e professionalità. Regione Lombardia è al fianco di chi opera con trasparenza, per garantire esperienze di alto livello che siano motivo di orgoglio per tutti. La crescita del comparto deve andare di pari passo con l’attenzione alla sostenibilità e al lavoro di qualità, valori chiave per il futuro del turismo e degli eventi in Lombardia”.
All’assemblea la relazione del presidente
Fabio Primerano e la partecipazione dell’assessore di Regione Lombardia
Barbara Mazzali
Alla presenza dei presidenti delle varie associazioni provinciali albergatori aderenti, si sono svolte in Confcommercio
Milano le Assemblee straordinaria (rinnovo dello Statuto) ed ordinaria di Federalberghi Lombardia. Nella sua relazione il presidente di Federalberghi Lombardia Fabio Primerano ha espresso soddisfazione per i risultati finora raggiunti e per la collaborazione con l’Assessorato al Turismo di Regione Lombardia: al termine dei lavori è intervenuta come ospite l’assessore regionale Barbara Mazzali che ha aggiornato i presenti sull’ottimo andamento del turismo in Lombardia. Andamento che ha registrato un +11% rispetto al già eccellente 2023.
Federalberghi Lombardia Il traino del turismo per l’economia regionale
Il turismo in Lombardia si sta confermando come uno dei settori trainanti dell’economia e Regione Lombardia intende investire sempre di più nella realizzazione e promozione di eventi internazionali, specie sportivi, per amplificare l’effetto trainante sui flussi turistici. Tra i punti di forza, oltre alla qualità dell’offerta alberghiera, motivo per cui l’assessore si è complimentata con Federalberghi Lombardia ed i suoi associati, anche lo sviluppo turistico delle aree rurali dove buon cibo locale, sport, cultura e
informa
Unione
Mensile di informazione di ConfCoMMerCio iMprese per l'italia Milano, lodi, Monza e Brianza
www.confcommerciomilano.it
relax e tariffe più contenute offrono un’ottima alternativa al turismo metropolitano imperniato soprattutto su moda e shopping. L’assessore Mazzali ha terminato il suo intervento ringraziando gli albergatori per il loro proficuo lavoro e ricordando che, pur trattandosi di un momento di grande successo, il patrimonio della clientela turistica - che ora è attratto dalla Lombardia - va salvaguardato anche in vista di una competizione internazionale sempre più forte ed agguerrita. Il presidente di Federalberghi Lombardia Primerano, ringraziando la Regione, ha concluso l’incontro rappresentando alcune criticità incombenti come il possibile aumento della tassa di soggiorno e la non attuazione dei controlli sulla attività delle locazioni turistiche brevi.
direttore responsaBile
Marco Barbieri
editore proMo.ter Unione sede e amministrazione: corso Venezia 47/49 - 20121 Milano
redazione federico sozzani
corso Venezia 47/49 - 20121 Milano
fotoCoMposizione e staMpa
Graphiti srl - indUstria GrafiCa via newton 12 - pero (Milano)
per la pUBBliCità: marketing@unione.milano.it tel. 02 7750 372
aUtorizzazione triBUnale di Milano - n. 190 del 23 marzo 1996
Aquesto link https://linktr.ee/lasettimanarestart - accedendo poi alle varie piattaforme (Spotify, Apple Podcast, Amazon Music) - si possono ascoltare i podcast della Settimana Restart sui libri presentati in Confcommercio durante BookCity. Una scelta ampia con sei appuntamenti e molti argomenti.
BookCity: i podcast sui libri presentati in Confcommercio Milano
AMilano, a Palazzo Lombardia, e a Monza nella sede della Provincia, si sono svolte le premiazioni di Regione Lombardia delle imprese storiche con almeno 40 anni di attività. Oltre ai riconoscimenti, come ha ricordato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Guido Guidesi, ci sono le pubblicazioni recenti della graduatoria del bando di Regione Lombardia per le imprese storiche: a Milano ed Area metropolitana 71 attività beneficiarie per oltre 1,3 milioni di contributi e in provincia di Monza Brianza 28 attività per 380.447 euro.
Riportiamo in queste pagine i nomi delle imprese associate premiate negli appuntamenti di Regione Lombardia
Milano ed Area Metropolitana e Monza Brianza: le imprese storiche associate premiate negli eventi di regione Lombardia
Milano ed Area metropolitana
Abbiategrasso
FERRARI GIOIELLI, 1958, Negozio storico, Preziosi.
Binasco
NEGRI FERRAMENTA, 1911, Negozio storico, Attrezzature.
Bollate
CAZZANIGA ABBIGLIAMENTO, 1956, Negozio storico, Abbigliamento e accessori.
GALLI, 1972, Negozio storico, Abbigliamento e accessori.
Buccinasco
PANIFICIO BEDON, 1981, Bottega artigiana storica, Alimentari e specialità alimentari.
Cologno Monzese
COLORIFICIO MARIANI, 1937, Negozio storico, Attrezzature. LA BOUTIQUE DEL DOLCE, 1983, Bottega artigiana storica, Gelaterie pasticcerie e torrefazioni.
Corsico
OTTICA DELL'OSA, 1973, Negozio storico, Ottica e fotografia.
HOBBY SPORT - COPPE E TROFEI, 1981, Negozio storico, Sport e tempo libero.
Garbagnate Milanese
FOGLIA, 1959, Negozio storico, Abbigliamento e accessori. LA REFEZIONE, 1983, Locale storico, Ristorazione.
PASTICCERIA BORELLA, 1974, Bottega artigiana storica, Gelaterie pasticcerie e torrefazioni.
Legnano
FOSSATI ARREDA, 1945, Negozio storico, Casa e arredamento.
Milano
CALZATURE PAVESI, 1921, Negozio storico, Abbigliamento e accessori.
ELETTRONICA POBBIATI, 1971, Negozio storico, Attrezzature.
LATTERIA CARLON, 1951, Locale storico, Bar e tabaccheria.
MC SELVINI, 1977, Negozio storico, Casa e arredamento.
METALLO GIALLO, 1978, Bottega artigiana storica, Preziosi.
NUOVA ARENA, 1982, Locale storico, Ristorazione.
PASTICCERIA BERTI, 1954, Bottega artigiana storica, Gelateria pasticceria e torrefazione.
RISTORANTE PIZZERIA BEBEL, 1983, Locale storico, Ristorazione.
ROMANO DE ANGELI, 1975, Negozio storico, Attrezzature.
Morimondo
ALIMENTARI CERUTI FALLAVECCHIA, 1964, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.
Motta Visconti
GASTRONOMIA RAINERI, 1980, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.
Novate Milanese
LA CAMPANA DI VETRO, 1983, Locale storico, Bar e tabaccheria.
Rosate
ANTICA TRATTORIA CACCIATORI, 1927, Locale storico, Ristorazione.
Sesto San Giovanni
ACQUARO PARRUCCHIERI, 1977, Bottega artigiana storica, Cura della persona.
MACELLERIA COMO, 1957, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.
PASTICCERIA CAMOZZI, 1959, Bottega artigiana storica, Gelateria, pasticceria e torrefazione.
Trezzano sul Naviglio ARREDAMENTI VERDERIO, 1972, Negozio storico, Casa e arredamento.
Vimodrone
GIRONI 1958 OTTICA E FOTOGRAFIA, 1958, Negozio storico, Ottica e fotografia.
Monza e Brianza
Barlassina
ALEXANDERPLATZ BIRRERIA PANINOTECA, 1983, Locale storico, Ristorazione.
Bovisio-Masciago
FERRAMENTA MATTERAZZO, 1959, Negozio storico, Attrezzature.
JARDIN DI MAI 1960, Negozio storico, Casa e arredamento.
Brugherio
OROLOGERIA OREFICERIA E. PERABONI, 1962, Negozio storico, Preziosi.
TERUZZI, 1952, Bottega artigiana storica, Casa e arredamento.
TRATTORIA DEI CACCIATORI, 1967, Locale storico, Ristorazione.
Carate Brianza
ALICE MODA, 1963, Negozio storico, Abbigliamento e accessori.
ORTOPEDIA ROMANO', 1970, Negozio storico, Cura della persona.
TREZZI GIOCATTOLI, 1980, Negozio storico, Sport e tempo libero.
Cesano Maderno
CALZATURE MONTI, 1925, Negozio storico, Abbigliamento e accessori.
DA MARTA E VITTORIO, 1969, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.
Concorezzo
RUDY UOMO, 1983, Negozio storico, Abbigliamento e accessori.
Correzzana
MACELLERIA RIBOLDI – POLLERIA, 1970, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.
Giussano
ENOTECA ZANARDO GIUSSANO, 1973, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.
Lentate sul Seveso
IL MACELLAIO SALDARINI, 1961, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.
PANIFICIO BICE, 1923, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.
SELEZIONE VINI – ENOTECA, 1964, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.
Limbiate
LA PINETA, 1969, Locale storico, Ristorazione.
MARELLI CICLI , 1957, Negozio storico, Auto e Moto.
Lissone
DASSI ARREDAMENTI, 1973, Negozio storico, Casa e arredamento.
MARIO TERLER@ INFORMATICA UFFICIO
TELECOMUNICAZIONI, 1958, Negozio storico, Attrezzature.
Meda
CAIULI CARNI, 1978, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.
JUNIOR B, 1971, Negozio storico, Preziosi.
Monza
BAR TABACCHI RICEVITORIA LOTTO IL GIGLIO, 1981, Locale storico, Bar e tabaccheria.
FERRAMENTA BARZAGHI, 1973, Negozio storico, Attrezzature.
FRUTTETO SAN GIOVANNI, 1973, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.
ORTOPEDIA PIROLA, 1942, Negozio storico, Salute e benessere. VAMPE, 1968, Negozio storico, Casa e arredamento.
WOODY ROCK BISTROT, 1976, Locale storico, Ristorazione.
Muggiò
FERRAMENTA UTENSILERIA CERNUSCHI, 1981, Negozio storico, Attrezzature.
Seregno
BAR ZOEU, 1963, Locale storico, Bar e tabaccheria.
CASA DEL TAPPEZZIERE DELL'ORTO, 1965, Negozio storico, Casa e arredamento.
Seveso
CAMICERIA IBA, 1968, Negozio storico, Abbigliamento e accessori.
CHARLESTON, 1982, Negozio storico, Abbigliamento e accessori.
Sovico
OTTICA SIRTORI AB, 1979, Negozio storico, Ottica e fotografia.
Sulbiate
MINIMARKET LEONI, 1924, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.
Varedo
BAR PASTICCERIA PERTUSINI, 1947, Locale storico, Bar e tabaccheria.
BAR RISTORANTE GOLFETTO, 1963, Locale storico, Ristorazione.
CARROZZERIA RAVASI , 1957, Bottega artigiana storica, Auto e Moto.
CAVALLINI 1920, 1946, Negozio storico, Casa e arredamento.
CRUCITTI, 1946, Negozio storico, Abbigliamento e accessori.
Verano Brianza
CAFFE' PASTICCERIA RIZZI, 1970, Locale storico, Gelateria, pasticceria e torrefazione. EDICOLA, 1957, Negozio storico, Cartoleria e libreria.
Villasanta
MERCERIA ROVELLI, 1971, Negozio storico, Merceria.
Vimercate
FERRAMENTA REDAELLI, 1947, Negozio storico, Attrezzature.
IL PADELLONE, 1982, Locale storico, Ristorazione.
VERTEMARA ELETTRODOMESTICI, 1974, Negozio storico, Casa e arredamento.
AMilano si sviluppa “Per Porta Venezia”, il progetto di inclusione sociale e rigenerazione urbana, promosso dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi in collaborazione con Vesti Solidale Onlus e con Caritas Ambrosiana, con il coinvolgimento di Comune, Amsa, A2A, Confcommercio Milano, Associazione Commercianti Porta Venezia Milano Rainbow District e YesMilano. L’iniziativa, avviata alla fine del 2022 e rinnovata quest'anno, ha l’obiettivo di sperimentare un modello innovativo di intervento territoriale che coniuga la cura degli spazi pubblici e dell'ambiente con l’inclusione sociale. "Per Porta Venezia" prevede l’organizzazione di interventi di pulizia, raccolta differenziata e cura degli spazi urbani, complementari rispetto alle attività effettuate da Amsa, utilizzando piccole squadre di operatori individuati tra soggetti fragili in fase di reinserimento lavorativo.
Promosso dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi in collaborazione con Vesti Solidale Onlus e con Caritas Ambrosiana. Collaborazione di Confcommercio Milano e Associazione Commercianti Porta Venezia Milano Rainbow District
A Milano “Per Porta Venezia” progetto sperimentale con raccolta differenziata e cura degli spazi urbani
A distanza di un anno e mezzo di attività, la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi e i sostenitori, hanno voluto condividere i risultati raggiunti e raccogliere feedback, stimoli e proposte. In particolare, presso Raffles Milano, si è svolta una giornata di confronto e lavori sull'iniziativa (foto) con la presenza di tutti i partner e una selezione di rappresentanti del Comune di Milano, enti del terzo settore, soggetti locali e imprese che si occupano di rigenerazione urbana, insieme a a istituzioni di riferimento del quartiere, per discutere gli esiti delle
I risultati raggiunti
Con il progetto “Per Porta Venezia” la raccolta differenziata di plastica, lattine e vetro è aumentata: da marzo 2024 sono stati raccolti 6.068 kg di vetro e 2.902 kg di plastica e lattine. Con questo materiale, grazie ad Amsa ed A2A, è possibile ottenere 8.625 nuove bottiglie di vetro e realizzare 2.687 felpe in pile e 46 biciclette.
Utilizzo di piccole squadre d’operatori individuati tra soggetti fragili in fase di reinserimento lavorativo
attività svolte e raccogliere idee per il loro sviluppo. Dai lavori è emersa l'importanza di aumentare la platea di attori coinvolti nel progetto come le reti associazionistiche, culturali ed educative. C’è stato un momento di presentazione pubblica del progetto presso Leccomilano, locale situato nel cuore del Rainbow District (via Lecco 5), durante il quale sono stati presentati alla cittadinanza gli impatti ambientali e sociali dell’iniziativa. (AL)
Comune di Milano: aumenta per il Giubileo l'imposta di soggiorno nel 2025
La Giunta del Comune di Milano ha approvato l’adeguamento delle tariffe dell’imposta di soggiorno in vigore dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, in occasione della ricorrenza del Giubileo.
L’aumento massimo previsto, fino a 2 euro, interessa gli alberghi a 4 e 5 stelle con un incremento dagli attuali 5 euro a 7 euro. Le case per affitti brevi e vacanze salgono da 4,50 euro a 6,30 euro. Per gli hotel a 1, 2 e 3 stelle e le strutture ricettive non alberghiere gli aumenti sono a scalare da un minimo di 1 euro a un massimo di 1,80 euro. Qui sotto la tabella delle tariffe.
Aice: Riccardo Garosci confermato presidente
Conferma di Riccardo Garosci
alla presidenza di Aice, l’Associazione italiana commercio estero, per il mandato 20252029: lo ha rieletto per acclamazione l’Assemblea dei soci svoltasi in Confcommercio Milano.
Vicepresidente di Confcommercio (e Confcommercio MiLoMB) per l’internazionalizzazione, Garosci è imprenditore nel food e nel fashion.
In Confcommercio Milano l’Assemblea dell’Associazione italiana commercio estero ha eletto i nuovi Organi sociali in carica dal 1° gennaio 2025
Assemblea Aice: due foto di Giorgio Brugnoli
Rinnovato anche il Consiglio Direttivo di Aice (vedi box cariche sociali a pag. 21). I nuovi organi sociali di Aice entrano in carica dal primo gennaio 2025. Si è svolta anche l’Assemblea straordinaria per l’approvazione delle modifiche statutarie.
“In un periodo di difficoltà della rappresentanza d’impresa - ha dichiarato Garoscisono particolarmente orgoglioso di essere alla guida di un’Associazione in costante crescita per numero di aziende associate. Con Aice ci poniamo l’obiettivo di affiancare le nostre imprese con un’attenzione particolare ai mercati più lontani e difficili, in accordo con le linee strategiche indicate
Un nuovo ufficio di rappresentanza Aice in Cina
Riccardo Garosci, rieletto presidente di Aice
dalla Cabina di Regia per l’Internazionalizzazione dei ministeri degli Esteri e della Cooperazione internazionale e delle Imprese e del Made in Italy”.
Export in contrazione: diversificare i mercati di sbocco
Nel trimestre giugno-agosto 2024 (dati Istat) l’export italiano si è ridotto dell’1,5% rispetto al trimestre precedente, mentre l’import è rimasto sostanzialmente stabile (-0,1%). Ad agosto l’export è diminuito su base annua del 6,7% in valore e del 10,7% in volume. Continua a preoccupare la situazione della Germania a cui si aggiunge l’incognita Stati Uniti, con la concreta possibilità che si assista ad una stretta protezionistica (da parte della nuova Amministrazione Trump) con l’introduzione di nuovi dazi all’import. Sarà, pertanto, sempre più importante diversificare i mercati di sbocco andando a cogliere le opportunità per il Made in Italy in scenari meno tradizionali.
Aice, le cariche sociali
Presidente: Riccardo Garosci
Consiglio direttivo: Andrea Bonardi (Texere Advisors Pte Ltd); Gaetano Cavalieri (CIBJO – The World Jewellery Confederation); Daniele Chiappa (R.I.E. Royal Import-Export); Marco De Michelis (Soconomar SpA); Stefano De Paoli (De Paoli Associati Srl); Simonetta Flores (Marketing & Innovazione Italia Srl); Francesco Gabriele Lucchese (Intesa Sanpaolo SpA); Loredana Maiocco (Tazzetti SpA); Mariano Mercadante (Amarfood Srl); Remo Ottolina (Caffè Ottolina SpA); Guido Ruggeri (BPER Banca SpA); Alberto Savini (Claudio Savini & Figli Srl); Raffaella Scalvini (Georg Fischer SpA); Angelo Villa (Comavicola SpA); Costantino Volpe (New Transport Milan Srl); Franco Aprile (presidente Aice Poland).
Aice: ufficio di rappresentanza in Cina e il grazie dell’Ucraina
Uno degli obiettivi principali del nuovo mandato sarà l’espansione di Aice nel mondo con l’apertura di uffici di rappresentanza in aree geografiche strategiche. Inaugurato l’ufficio di rappresentanza Aice in Cina (a Nansha –Greater Bay Area).
Già operativo è l’ufficio Aice in Polonia (Varsavia) che segue i mercati dell’Europa centro-orientale e, in particolare, la situazione in Ucraina. Aice ha partecipato attivamente alla manifestazione Rebuild
Ukraine, tenutasi a Varsavia a metà novembre, avviando un dialogo diretto con le autorità governative del Paese. E dal Governo di Kiev è arrivato un ringraziamento per l’attività svolta da Aice – con Aice Poland a Varsavia e il suo presidente Franco Aprile - nel coinvolgimento delle imprese italiane per la futura ricostruzione dell’Ucraina.
UNA TARGA A CARLO DE MICHELIS - Durante l’Assemblea Aice una targa di ringraziamento a Carlo De Michelis (vicepresidente che non si è ripresentato dopo tre mandati).
Nella foto: stretta di mano di Carlo De Michelis con il presidente Aice Riccardo Garosci (alla destra di Garosci la vicepresidente Simonetta Flores)
Il grazie ad Aice dell’Ucraina per l’attività svolta - con Aice Poland a Varsavia - nel coinvolgimento delle imprese italiane per la futura ricostruzione del Paese
Piano Mattei
Nel 2025 particolare attenzione verrà dedicata ai Paesi del continente africano, in base agli sviluppi del Piano Mattei, nella cui Cabina di Regia, coordinata dalla Presidenza del Consiglio, Garosci siede in rappresentanza di Confcommercio.
L’Associazione
AssICC (l’Associazione italiana commercio chimico) ha partecipato a MakingCosmetics e InVitality, la fiera – svoltasi a Milano Allianz MiCo - che ha accolto oltre 7.000 professionisti dei settori cosmetico, della cura della persona e della nutraceutica, celebrando l’eccellenza del Made in Italy. Il nostro Paese ha il 55% della produzione mondiale di make-up e il primato europeo negli integratori alimentari (29% del mercato). AssICC, oltre a essere presente con uno stand, ha organizzato il Green Focus della manifestazione per parlare di sostenibilità: un compito accolto con grande impegno dall’Associazione e dal presidente di AssICC Marco Coldani (che è inoltre vicepresidente di Confcommercio MiLoMB su politica ambientale e sostenibilità).
La conferenza Green Focus “Sostenibilità: opportunità e strategie per le aziende”, moderata dalla professoressa Ada Rosa Balzan - docente universitaria e ceo di ARB, autrice del libro “L’impatto Zero non esiste”- ha visto il coinvolgimento di rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Evidenziate le opportunità delle imprese nella finanza sostenibile. Vi sono poi state tre testimonianze aziendali sui percorsi di sostenibilità intrapresi nelle rispettive realtà.
Sostenibilità: il Green Focus AssICC a Making Cosmetics e InVitality
L’iniziativa ha messo in luce come la sostenibilità sia ormai una priorità strategica per le imprese. Essa non solo rappresenta una condizione necessaria per accedere a finanziamenti e partecipare a bandi di gara, ma anche un elemento fondamentale per restare competitivi. Investire in sostenibilità significa ottimizzare risorse, ridurre sprechi, stimolare innovazione e generare valore, garantendo così vantaggi competitivi e continuità operativa in contesti di mercato in costante evoluzione.
Un driver che non deve limitare le imprese a considerare unicamente gli aspetti ambientali, ma che deve consentire di ingaggiare risorse economiche per promuovere investimenti sostenibili e spingere a focalizzare l’attenzione anche sull’impatto delle attività e delle scelte aziendali su società e persone.
Il nuovo Consiglio Direttivo e il Collegio dei Probiviri
Massimo Maria Molla è stato rieletto all'unanimità per acclamazione - per il mandato 2024-2029presidente di ItaliaProfessioni, l'Associazione dei professionisti aderente a Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, Lo ha riconfermato il nuovo Consiglio Direttivo di Italiaprofessioni, eletto dall'Assemblea in Confcommercio Milano.
"ItaliaProfessioni ha raggiunto il terzo mandato con la mia presidenza. Sono molto contento e soddisfatto del lavoro svolto in questi anni e, con il contributo di un valido e qualificato
ItaliaProfessioni: le cariche sociali per il mandato 2024-2029
Presidente
Massimo Maria Molla, avvocato
Consiglieri
Simone Bruno, commercialista
Leonardo Caruso, amministratore immobili
Giuseppe Ezio Cusumano, avvocato
Giuseppe De Carlo, avvocato
Marcello Guadalupi, commercialista
Giacomo Manoukian, consulente
Sergio Alfredo Marzi, intermediario assicurativo
Paolo Mendicino, avvocato
Paolo Spadacini, pubblicitario
Collegio dei Probiviri
Presidente:
Giovanni Battista Fumarola, avvocato
Membri effettivi:
Alexander Bell, avvocato
Alfio Valsecchi, avvocato
Membri supplenti:
Luciano Toma, libero professionista
Silvana Turri, avvocato
ItaliaProfessioni Massimo Maria Molla riconfermato presidente
Consiglio, confido di raggiungere risultati vieppiù ambiziosi - ha commentato Molla - in linea con i principi sempre in prospettiva all’evolversi dei tempi che la nostra casa madre si prefigge di perseguire. Ringrazio tutti i nostri
Confida, progetto RiVending
In un anno oltre 76 milioni di bicchierini riciclati
Lombardia la più virtuosa
Tassociati, la struttura, i membri del Consiglio e del Collegio dei Probiviri che hanno validamente contribuito a ciò”.
anta sostenibilità davanti ai distributori automatici d’Italia: in un anno (ottobre ’23 – ottobre ’24) infatti, sono stati riciclati oltre 76,5 milioni di bicchierini per un totale di più di 523 tonnellate di anidride carbonica risparmiate grazie a “RiVending”, il progetto di recupero e riciclo di bicchieri e palette in plastica (PS) e bottiglie in PET da distributori automatici voluto da Confida, l'Associazioåne Italiana Distribuzione Automatica, con Corepla e Unionplast. Sono 14.861 i cestini presenti a fianco dei distributori automatici di aziende, scuole e università per la raccolta e il riciclo della plastica degli imballaggi delle vending machine.
Ad aziende ed enti virtuosi che effettuano la raccolta viene attestato il risparmio in termini di CO2 derivante dal progetto. “I dati del monitoraggio del progetto RiVending – ha commentato Massimo Trapletti, presidente di Confida – ci restituiscono una fotografia che mostra come può essere semplice rendere sostenibile l’area break della propria azienda, scuola o ufficio, installando i cestini dedicati ed educando i propri dipendenti o utenti al riciclo. Peraltro, il progetto RiVending è stato precursore anche delle legislazioni italiana ed europea in quanto risponde concretamente e adeguatamente alle linee guida per il settore dettate dai Criteri Ambientali Minimi (CAM) del Servizi di Ristoro, entrati in vigore il 1° aprile di quest’anno e, nel contempo, risponde anche ai dettami della Direttiva Europea sulla Plastica Monouso (dal 2025 le bottigliette in PET immesse sul mercato debbono contenere un minimo del 25% di PET riciclato)”.
Tra le regioni italiane, la Lombardia si laurea ancora una volta la più virtuosa con 1.787.249 bicchieri raccolti nel mese di ottobre (+23% vs ottobre 2023). (SM)
Eletto dall’Assemblea in Confcommercio Milano
In Confcommercio Milano si è svolta l’Assemblea per eleggere il nuovo Consiglio Direttivo 2024-2029 del Club Imprese Storiche di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza. Al Club aderiscono attività operanti da almeno 25 anni.
I consiglieri eletti
Luigi Alemani
Club Imprese Storiche Confcommercio Milano
Lodi, Monza e Brianza Il nuovo Consiglio Direttivo
Forno Cooperativo Ambrosiano, a Magenta dal 1908; Giancarlo Cazzaniga
Publitrust, a Monza dal 1977; Sergio Cinicola
Megalink, a Milano dal 1992; Antonio Colombo
Colombo Tende, a Cornate d’Adda dal 1929; Chiara Aurora Demaldè Demaldè, a Milano dal 1943; Giuliano Frulio
Savigel, a Opera dal 1987; Marco Ghelfi
Asnaghi Tessuti, a Milano dal 1940; Giuseppe Legnani
Legnani Arredamenti, a Cassano d’Adda dal 1952; Cristina Luini
Luini, a Milano dal 1888; Stefano Marchino
Valigeria Vetra, a Milano dal 1962;
Marco Francesco Mola
Macelleria Mola, a Bertonico (Lodi) dal 1938; Giorgio Pellegrini
Macelleria Pellegrini, a Milano dal 1949;
Giorgio Giuseppe Spadoni
Omtra, a Milano dal 1956; Andrea Sangalli
Orologeria Oreficeria Sangalli, a Milano dal 1900; Teresa Valcasara
Ditta Walter, a Milano dal 1938.
Previsione di crescita del 4,6% nel 2025
Il mercato Ict italiano continua a crescere a ritmi superiori a quelli dell’economia nazionale, consolidando il suo ruolo strategico per lo sviluppo economico e l’innovazione delle imprese. In questo 2024 si evidenzia, in particolare, una crescita del 4,1% per il settore Ict business: con un valore complessivo di 42,4 miliardi di euro, e una previsione di crescita del 4,6% nel 2025. Questi i dati di sintesi che emergono dall’Assintel Report 2024, realizzato da Assintel (l’Associazione Confcommercio delle imprese Ict e digitali) insieme alle società di ricerca Tig e all’Istituto Ixé, con gli sponsor Aws, Grenke, Infocert, Intesa Sanpaolo, Tim e presentato a Roma nel corso di un evento alla Camera dei Deputati (vedi Unione Informa di ottobre a pg. 27 n.d.r.).
Assintel Report 2024 Ict
oltre i 42 miliardi ma servono risorse
e
più
competenze
Assintel Report mette in evidenza come le aziende italiane, sebbene si muovano in uno scenario economico complesso e in una cornice prudenziale di controllo dei costi, stiano dimostrando un forte interesse nell'adozione di tecnologie innovative come driver di competitività. Lo sviluppo è trainato dagli investimenti tecnologici delle grandi organizzazioni (imprese e Pa), che rappresentano il 53% del mercato Ict business e che crescono del 4,9%, pesando 22,5 miliardi di euro.
I settori verticali che nel 2024 hanno più investito in Ict sono la Pubblica amministrazione (+6%), fortemente sostenuta dai fondi PNRR, l’industria (+5,9%), le utilities (+5,7%) e il settore finanziario (+5,4%).
Il Nord-Ovest rimane il mercato principale per volume (+4,9%), mentre il Nord-Est segna il tasso più alto di crescita (+5,4%), trainato dall’innovazione delle imprese. Il comparto che cresce maggiormente è quello dei Servizi It (+8,6%), a cui segue quello del Software (+4,6%). Fanalino di coda l’Hardware, meglio dello scorso anno, ma a crescita zero.
“Per valorizzare il Made in Italy Digitale – ha commentato la presidente Assintel, Paola Generali - è vitale coltivare una partnership fra il mondo delle imprese e quello della politica a tutti i livelli: da quello territoriale a quello nazionale fino allo
sfondo più ampio dell’Unione Europea. Il Governo può e deve valorizzare maggiormente le peculiarità che caratterizzano il tessuto innovativo del nostro Paese, con politiche che premino l'aggregazione delle imprese Ict, investimenti che garantiscano una vera liquidità e normative che diano loro accesso e pari dignità ai mercati della Pubblica Amministrazione dominati esclusivamente dalle grandi aziende”. Il Report di Assintel rileva anche gli ostacoli che il mercato Ict italiano deve affrontare. Il 54% delle pmi Ict segnala la scarsità di risorse economiche come principale ostacolo alla crescita, a cui si aggiunge la difficoltà ad accedere a finanziamenti (30%). C’è poi l’aspetto culturale: per il 54% delle aziende fornitrici, un ostacolo alla crescita è anche una cultura aziendale dei clienti poco orientata al cambiamento, a cui si somma la loro difficoltà nel definire strategie digitali collegate ai propri modelli di business (40%). Questi valori trovano corrispondenza anche nelle rilevazioni sulle aziende utenti: le risorse economiche restano al primo posto per il 40,7% del campione, in crescita di quasi 10 punti rispetto allo scorso anno. Al secondo posto il tema della cultura aziendale e delle competenze, significativo per il 31,1%. Trasversale a tutti è il tema delle competenze digitali che nell’Ict diventa problematico: il 92% delle aziende prevede un’occupazione stabile o in crescita, ma il 39% lamenta difficoltà a trovare risorse con competenze specifiche. (SM)
L’evento in Confcommercio Milano
no quotidianamente nei diversi ambiti di applicazione. Esempi pratici, ad esempio, sono stati fatti in relazione al rapporto tra Seo e AI e, ancora, al modo in cui l’Intelligenza artificiale possa essere utilizzata nei diversi ambiti lavorativi e come viene percepita dalle aziende. Passaggi importanti sono stati compiuti in relazione al rapporto tra Esg ed AI nonché sulla normativa che la regolamenta e che ne definisce l’utilizzo.
Asseprim: “Tu cosa ci fAI?”
Casi reali e applicazioni pratiche dell’Intelligenza artificiale
In Confcommercio Milano “Tu cosa ci fAI? L'AI al servizio del terziario: impatto, casi reali e applicazioni pratiche”: convegno organizzato da Asseprim, la Federazione dei servizi professionali per le imprese.
Nel corso dell’evento si è parlato di come l’Intelligenza artificiale stia trasformando il modo di fare impresa offrendo nuove opportunità di innovazione e automazione. Questa nuova tecnologia sta infatti cambiando il mondo in cui viviamo, influenzando molti aspetti del business e della società. In questo scenario in continua evoluzione, è importante la formazione per imparare ad ottenere il massimo beneficio nel rispetto di un uso etico e responsabile. All’evento, che è stato moderato da Arturo Dell'Isola, vicepresidente Asseprim e founding partner SLED, sono intervenuti: Umberto Mottura, Business Transformation Senior Manager KPMG; Matteo Arnaboldi, Cmo & Co-founder Digital Code Agency – Morfeus; Sara Colnago, Strategic Division Tinexta Cyber; Massimo Ferri, Ceo –ESGmax; Marta Basso, Ceo – Brandplane; Laura Venturini, Ceo - Quindo; Manuele Chieppa, Managing Partner Nexylab; Philip Abussi, co-founder Mokastudio International Srl, Composer, AI Artist. L’iniziativa di Asseprim ha offerto una panoramica dell’impatto dell’AI attraverso le esperienze dirette di aziende che già la utilizza-
L’incontro è stato anche occasione per presentare alcuni dati di aggiornamento dell’Osservatorio Asseprim Focus, sviluppato in collaborazione con Format Research dal quale emerge che l’AI sta diventando sempre più rilevante nel settore dei servizi professionali. Il 42% delle imprese del comparto utilizza o intende adottare l’AI a breve termine (dato, questo, che registra un aumento del 40% rispetto a marzo).
Il 48% delle imprese la utilizza o intende usarla per la creazione di contenuti multimediali, il 35% la impiega per ottimizzare i processi aziendali, il 29% per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, il 25% per la traduzione e l’assistenza clienti, ma diversi sono gli ambiti di applicazione.
Più del 60% delle imprese ritiene che le figure più agevolate dall’AI saranno quelle con mansioni creative, tecniche e specialistiche. Emerge dunque dall’Asseprim Focus la necessità di una formazione continua e specifica: il 94% delle imprese, tra quelle che hanno già adottato l’AI (vedi qui sotto), ha fatto o farà formazione ai propri collaboratori su questo tema. (AL)
In Confcommercio a Roma la tredicesima edizione degli Stati Generali del Vending organizzati da Confida, l’Associazione Italiana Distribuzione Automatica, sul tema “Vending 5.0: innovazione, competenze e sostenibilità”. E’ intervenuto anche il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli. Nel corso dell’iniziativa è stato presentato uno studio sul settore della distribuzione automatica realizzato da Ipsos per Confida. Nel 2024 la distribuzione automatica in Italia ha subito una prima contrazione dopo due anni di crescita, con un calo del fatturato (-1,77%) e delle consumazioni (-3,4%) nei primi nove mesi dell’anno. Il ricavato è di 1,19 miliardi di euro, mentre le vendite ammontano a 2,9 miliardi. Diversi fattori spiegano questa flessione, tra cui inflazione e persistenza del lavoro da remoto che in Italia quest’anno –secondo recenti studi - è stabile con oltre 3,55 milioni di lavoratori che lo praticano, e con stime d’incremento per il 2025. Un fattore che influisce negativamente sul comparto della distribuzione automatica dato che le vending machine si trovano principalmente nelle pubbliche amministrazioni, negli uffici, oltre che nelle scuole e negli ospedali.
30% delle oltre 830mila vending machine d’Italia è dotato di app di pagamento; molte delle macchine di nuova generazione hanno schermi touch (+ 20% solo nell’ultimo anno), sono interconnesse con l’azienda di gestione e in grado di ridurre i consumi energetici sia attraverso l’utilizzo di gas più sostenibili sia con una migliore coibentazione della macchina. In questo contesto di mercato complesso Confida ha chiesto semplificazioni burocratiche per l'accesso ai fondi del Piano Transizione 5.0, che potrebbero essere cruciali per rilanciare l'innovazione nel settore.
Inoltre, nonostante la distribuzione automatica sia tra i settori che ha aumentato di meno i prezzi al consumo, i gestori si sono ritrovati ad affrontare da un lato la crescita dei prezzi delle materie prime (specialmente del caffè che rappresenta il 57% delle consumazioni del settore), e dall’altro il ridursi delle consumazioni a causa della contrazione del potere d’acquisto degli italiani per via dell’inflazione. Anche la vendita di vending machine è diminuita (-20,9%) nei primi sei mesi del 2024, nonostante un significativo sviluppo tecnologico: il
Confida e gli Stati Generali del Vending Distribuzione automatica frenata da inflazione e smart working
Si aggiunge anche la cronica mancanza di personale specializzato nel settore e in particolare di due figure professionali che rappresentano circa il 70% delle risorse umane impiegate in un’impresa di gestione del vending: gli addetti al rifornimento e i tecnici manutentori dei distributori automatici. Da un recente studio condotto da Confida in collaborazione con Randstad è emerso che la maggior parte di queste figure (56%) si ricercano al Nord.
Confida insieme a Randstad ha dato vita ad una campagna di recruiting in tutta Italia, seguita poi dall’organizzazione di corsi di formazione gratuiti finanziati dal Fondo Formatemp. (SM)
L’INCONTRO DELLA FILIERA DEL LIBRO CON IL MINISTRO DELLA CULTURA ALESSANDRO GIULI Confronto con il ministro della Cultura Alessandro Giuli (foto) per rivedere le carte Cultura e del Merito e riavviare il fondo speciale per le biblioteche. Queste alcune delle prime richieste dei rappresentanti di editori, librai e bibliotecari. Presenti Paolo Ambrosini, presidente dell’Associazione Librai Italiani Confcommercio (ALI) e Medardo Montaguti, presidente della Federazione Nazionale Cartolai Confcommercio. Al tavolo del ministro un documento che chiede un deciso cambio di rotta. Nei primi dieci mesi dell’anno il mercato trade (libri a stampa di fiction e non fiction venduti in librerie fisiche e online e sui banchi dei supermercati) ha perso 1,7 milioni di copie vendute. Guardando a una nuova legge di filiera, si chiedono il credito d’imposta per gli acquisti della carta (riconosciuto agli editori di giornali e periodici, ma non agli editori di libri), incentivi per l’innovazione, il rafforzamento dei fondi a disposizione del Centro per il libro e la lettura. (SM)
C’è poi un 27% che teme che l’impatto dell'IA possa mettere a rischio la propria professione: tra questi, quasi 5 su 10 lavorano nella comunica-
Professioni-Format Research
Il 62,4% dei professionisti non ordinistici utilizza strumenti di IA generativa, come chatbot, software di traduzione e assistenti virtuali. Oltre uno su due (58%) tra quelli che la utilizzano, ritiene che questa abbia migliorato la qualità del lavoro, soprattutto in termini di efficienza, produttività e riduzione degli errori.
Sono alcuni dei dati emersi dalla ricerca Confcommercio Professioni e Format Research su “I liberi professionisti alla prova dell’intelligenza artificiale”, presentata nell’ambito del convegno “Intelligenza artificiale e professionisti: alleati o nemici?”, svoltosi a Roma in Confcommercio.
Oltre il 62% dei professionisti non ordinistici utilizza strumenti di Intelligenza artificiale generativa
Sono circa 444 mila i professionisti non iscritti ad Ordini. Il 57,4% uomini e il 42,6% donne. Tra questi, il 33,4% ha un'età compresa tra i 45 ed i 54 anni e uno su due possiede un titolo di laurea o post-laurea. Le aree di attività sono prevalentemente tecnico-scientifiche (30%), economicolegali (25,5%), socio-sanitarie (21,9%) e, in misura minore, legate alla comunicazione (10,2%).
Indagine presentata nell’ambito del convegno “Intelligenza artificiale e professionisti: alleati o nemici?” svoltosi a Roma in Confcommercio
Il 42% ritiene che l’Intelligenza artificiale non abbia migliorato la qualità del proprio lavoro. In generale l'85% di tutti gli intervistati si dichiara comunque ottimista riguardo ai benefici dell'IA.
zione. Il 46% ritiene che rappresenti una minaccia per la qualità dei servizi offerti e i più preoccupati sono le donne e i giovani. La formazione rimane carente: solo il 16,6% dei professionisti ha ricevuto un addestramento specifico: con la fascia più giovane (18-24 anni) che mostra la percentuale più alta (40,3%) e quella oltre i 64 anni la più bassa. Sette professionisti su dieci ritengono che le associazioni di categoria debbano giocare un ruolo attivo nella formazione e nell'aggiornamento continuo sull'Intelligenza artificiale. Il 43,6% degli intervistati si aspetta che l'IA porterà all'automazione di attività ripetitive, permettendo di potersi concentrare su compiti più strategici e creativi. Il 52,4% del campione ritiene che l'Intelligenza artificiale creerà nuove opportunità di lavoro. Parallelamente, il 61,2% ritiene che genererà una maggiore personalizzazione dei servizi. (FG)
Con 125 voti Panificio Moia, eccellenza abbiatense nell'ambito della panificazione d'autore, è la vetrina più amata dal web, votata nell'ambito della gallery fotografica del portale di marketing territoriale ParCo Naviglio per la Mostra Concorso Vetrine di Abbiategrasso edizione 2024 (su Unione Informa di novembre a pagina 24 iriconoscimenti assegnati dalla Giuria tecnica n.d.r.). Il pubblico ha apprezzato l’accuratezza nella creazione di strumenti medico-sanitari con le sue rinomate farine, a tema con il fil rouge dell’edizione della kermesse, La Cura, per celebrare il trentennale di Hospice Abbiategrasso. (ID)
Mostra Concorso Vetrine di Abbiategrasso
Il premio web al Panificio Moia
CON LA FONDAZIONE MARIA CONSOLATRICE DI PADRE ARSENIO SOSTIENI I BAMBINI DELL’ISTITUTO DOSSO VERDE E PARTECIPA ALLA MILANO MARATHON (ANCHE SENZA CORRERE) - La Fondazione Maria Consolatrice di Padre Arsenio, ente no-profit che da anni opera per migliorare la qualità della vita di persone in difficoltà, con particolare attenzione ai minori, partecipa alla Milano Marathon Charity Program 2025 (6 aprile 2025) per supportare l’Istituto Dosso Verde di Milano.
L’obiettivo è raccogliere fondi per un parco giochi sensoriale e per un corso di formazione sulla terapia in acqua destinato agli operatori dell’Istituto. Non è necessario correre: si può partecipare come ambasciatore, sponsor o semplicemente sostenendo il progetto, contribuendo così al benessere dei bambini.
Per le aziende, la partecipazione alla Milano Marathon Charity Program rappresenta un'occasione per coinvolgere i dipendenti in un’attività di team building e wellbeing, rafforzando al contempo la propria Social Corporate Responsibility (CSR).
Per saperne di più o offrire il proprio supporto, è possibile contattare la Fondazione all’indirizzo email: fondazionepadrearsenio@ismc.it
Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza e Fidicomet (il Fondo di garanzia fidi del sistema Confcommercio MiLoMB), insieme ad altre associazioni di rappresentanza, enti e consorzi fidi, hanno siglato l’“Accordo Quadro per la prevenzione e il contrasto del fenomeno dell’usura”, promosso dalla Prefettura di Monza e Brianza, che sarà valido per tre anni. Tra i principali punti previsti nell’Accordo Quadro l’istituzione di un Osservatorio provinciale sul fenomeno dell’usura che, con la partecipazione attiva dei soggetti sottoscrittori dell’Accordo, promuoverà iniziative di informazione sull’utilizzo dei fondi di prevenzione dell’usura (contatto con i confidi, le associazioni di categoria e altri soggetti pubblici o privati impegnati nel settore).
Siglato da Confcommercio Milano Lodi, Monza e Brianza e Fidicomet
I sottoscrittori dell’Accordo Quadro si impegnano inoltre – nell’ambito delle rispettive competenze e attività - a promuovere la diffusione della conoscenza e della consapevolezza sull’utilizzo delle misure di sostegno alle famiglie e alle imprese e dei Fondi antiusura.
Prevenzione e contrasto all’usura
Accordo Quadro triennale con la Prefettura di Monza e Brianza
L’Accordo Quadro prevede inoltre il sostegno a iniziative di prevenzione del fenomeno dell’usura, del sovraindebitamento e della cattiva gestione del denaro, anche attraverso la promozione dell’educazione finanziaria; la promozione di attività di contrasto alla pubblicità ingannevole sulle concessioni di credito (dietro cessione di aliquote di retribuzione); la promozione di iniziative per incrementare l’attività di microcredito diffondendo un’informazione corretta sulle sue caratteristiche (attività finalizzata all’inclusione sociale e finanziaria delle fasce vulnerabili della popolazione).
Banche e confidi si impegnano ad aggiornare le convenzioni sottoscritte (se datate) rivedendo i moltiplicatori da applicare.
Istituzione di un Osservatorio provinciale sul fenomeno dell’usura. Impegno per promuovere iniziative di informazione sull’utilizzo dei fondi di prevenzione
L’Accordo Quadro prevede inoltre che confidi, associazioni e fondazioni antiusura svolgano in tempi rapidi l’iter successivo alla richiesta di affidamento per l’accesso ai fondi ed individuino all’interno delle proprie organizzazioni la figura del “facilitatore” antiusura, con il compito di promuovere, con incontri periodici informativi, la conoscenza degli strumenti di prevenzione e di solidarietà (previsti dagli articoli 14 e 15 della legge 108/1996).
Una data da ricordare con orgoglio quella di domenica 24 novembre per la Confcommercio di Binasco e tutti gli operatori: 75 anni dalla nascita dell’Associazione commercianti binaschina. Risale, infatti, al 24 novembre 1949 la costituzione (nel Castello Visconteo) dell’Associazione commercianti di Binasco. Una lunga storia fatta di impegno sindacale, iniziative, presenza e valorizzazione del territorio.
Nelle foto la sede di Confcommercio Binasco oggi e due immagini storiche dell'Assemblea dei commercianti binaschini presso il Castello Visconteo (1961)
Confcommercio Alto Magentino
Il progetto #nonseisola
Appuntamento formativo e presentazione per gli imprenditori che hanno aderito all’iniziativa #nonseisola di Confcommercio Alto Magentino finalizzata a dare corpo ad una vera e propria rete di ascolto e attenzione sul territorio a beneficio di tutte quelle donne che subiscono o potrebbero subire atti di violenza. Nel corso dell’incontro formativo, che ha visto quale formatrice la dottoressa Federica Dalla Rosa, psicologa, psicoterapeuta, referente del Progetto Raise e del Consultorio Fare Famiglia di Magenta, sono stati argomentati temi quali le diverse forme di violenza, i meccanismi di definizione ed origine di questi gravi episodi, ma, soprattutto, quelli che sono i segnali di allarme a cui porre la massima attenzione leggendo, interpretando e riconoscendo così, preventivamente,
potenziali episodi di violenza e disinnescando scenari successivi ben più gravi e pericolosi.
Nell’appuntamento, che ha riscosso un grande apprezzamento da parte degli intervenuti, sono stati anche argomentati episodi concreti che hanno ancor di più reso tangibile il livello di gravità di questa tematica, purtroppo sempre più all’ordine del giorno.
Il progetto ha poi visto il proprio clou quando presso la sede di Confcommercio Alto Magentino (con la partecipazione di numerose amministrazioni comunali del territorio, dei centri antiviolenza, imprenditrici e imprenditori) sono stati presentati tutti questi imprenditori che diventano riferimenti di valore cui potersi rivolgere in caso di necessità.