Arte on the road - Nizza e dintorni: la via degli artisti

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Arte on the Road NIZZA E DINTORNI: LA VIA DEGLI ARTISTI dott.ssa Sara Zugni



Nizza (Nice in francese, Niça o Nissa in dialetto nizzardo) è una città della repubblica francese affacciata sulla Costa Azzurra di cui è il maggior centro, vicino alla frontiera con l'Italia, nel dipartimento delle Alpi Marittime.


Ăˆ il quinto comune della Francia per popolazione (dopo Parigi, Marsiglia, Lione e Tolosa) con 343.629 (2012) abitanti. La sua area metropolitana (unitĂŠ urbaine de Nice) tuttavia, raggiunge 943.695 abitanti (2012).


Nizza nell’antichitĂ


Anche se alcuni scavi archeologici (sito di Terra Amata) fanno risalire i primi insediamenti addirittura a 400.000 anni fa, Nizza fu fondata circa 2.500 anni fa dagli abitanti di Marsiglia e ricevette il nome di Nikaïa in onore alla vittoria sui liguri (Nike è il nome in greco della dea della vittoria).


La città si trasformò velocemente in un importante porto commerciale della costa ligure. In età romana, ebbe una rivale molto importante, la vicina città di Cemenelum che continuò ad esistere fino all'invasione longobarda del territorio.






Tra Medioevo ed epoca Moderna


Nizza nel X secolo entra a far parte della contea di Provenza


.Nel 1388 il comune di Nizza si mise sotto la protezione della famiglia Savoia, guidata da Amedeo VII, in funzione antiprovenzale (contea di Nizza). Rimane sotto i Savoia fino al 1860.


Durante la parentesi Napoleonica (1792-1814), periodo in cui Nizza torna ad essere Francese, nasce in

Giuseppe Garibaldi (18071882) cittĂ


Nel 1860 Nizza fu nuovamente, e definitivamente, annessa alla Francia, assieme alla Savoia, in seguito agli Accordi di Plombières (1858) e al Trattato di Torino (1860), come compenso territoriale per l'aiuto dato dalla Francia al Risorgimento Italiano.



La cittĂ



La Collina du Chateau - Parc du Chateau



Parc du Château: è una formazione rocciosa alta 92 metri che si raggiunge tramite un ascensore o scale: il castello fu raso al suolo nel 1706 ma da lassù si gode una vista spettacolare sulla città e sulla Baie des Anges.






Tour Bellanda XVI sec




La cittĂ vecchia


La Collina du Chateau - Parc du Chateau


Vieux Nice


il Cours Saleya, la piazza del mercato di fiori di Nizza, offre un'ampia scelta di locali e ristoranti che rendono l'ambiente ancora pi첫 pittoresco.



Cours Saleya



Cappella della Misericordia

1740 progettata da Bernardo Vittone, custodisce all’interno le opere di un importante artista rinascimentale: Ludovico Brea


Le linee manifestano il passaggio dal gusto Barocco a quello Rococò



Cattedrale di Ste-Reparate 1650 in Place Rossetti


Facciate ocra, fontane, balconi fioriti, cattedrale barocca e terrazze di caffè abbelliscono questa piazzetta animata, considerata una delle piÚ pittoresche della città vecchia.



Ăˆ il piĂš grande santuario della vecchia Nizza


Chiesa di St-Jaques Detta chiesa del Ges첫, in stile Barocco, viene costruita a partire dal 1607 per volere di un ricco borghese nizzardo. La facciata si caratterizza per il particolare colore azzurro alternato al giallo. Interno decorazione molto ricca.


Palazzo Lascaris Costruito nella prima metà del Seicento in stile barocco genovese, appartenuto alla famiglia Ventimiglia-Lascaris di origine levantina è stato acquisito dal comune di Nizza nel 1942 diventando in seguito uno dei piÚ importanti spazi museali dedicato anche a mostre








Chiesa di St-Martin e St-Augustin (‘500-’600)


Place Garibaldi ->limite settentrionale cità vecchia Prima estensione della città Vecchia verso la città nuova(1773), la Place Garibaldi è costituita attualmente da edifici provvisti di eleganti facciate (matrice piemontese) colore giallo-ocra con persiane verde nizzardo.



Place Garibaldi

Al suo interno è presente una statua di Giuseppe Garibaldi, nativo di Nizza, rivolta verso l'Italia.


Monumento a Garibaldi


A Nizza vi sono numerose tracce dell'appartenenza sabauda: nella piazza si erge la statua di Giuseppe Garibaldi (oggi corredata da una iscrizione in francese dedicata "al nostro concittadino Giuseppe Garibaldi, eroe dei 2 mondi")


Casa Garibaldi ->vi nasce il 4 luglio 1807 -Quai Paolino


Verso la cittĂ nuova: Place Massena


Place Massena Costruita negli anni 1840 la Place MassĂŠna resta il gioiello di Nizza. Sul lato nord, degli eleganti mobili su arcate si ornano del celebre rosso pompeiano




sette statue immaginate dall’artista spagnolo Jaume Plensa e intitolate "Conversazione a Nizza", rappresentanti i sette continenti.




Jardin Albert I -> è il parco che congiunge Place Massena a la Promenade des Anglais


Monumento del Centenario Eretto nel 1893, il monumento del Centenario commemora il decreto relativo all’annessione della Contea di Nizza alla Francia e la creazione del dipartimento delle Alpi Marittime.




Promenade des Anglais Ăˆ l'elegante lungomare di Nizza,formata da due direttrici stradali, direzione est-ovest e ovest-est, e da una larga zona pedonale a ridosso della spiaggia.


Fu un Inglese, il Reverendo Lewis Way, a farla costruire a sue spese nel 1820. Nella sua forma definitiva, due carreggiate separate da un terrapieno piantato di palme, la "Prom" fu inaugurata nel 1931 dal Duca di Connaught, uno dei figli della Regina Vittoria.




Costruito nel 1912 da Niermans per il rumeno Henri Negresco, questo palazzo della “Belle Epoque” resta l’unico palazzomuseo di Nizza. Classificato Monumento Storico dal 2003, ospita numerose collezioni che espongono cinque secoli di storia dell’arte.


Le 121 camere e 24 suite hanno ciascuna la loro propria decorazione. Gli stili dei periodi più brillanti dell’arte francese vi sono rappresentati, da Luigi XIIIº all’arte moderna. Classificato con cinque stelle, s'iscrive fra i più begli alberghi del mondo.


Palais Massena sulla Promenade a due passi dal Negresco


Ospita il museo d’arte e di storia con opere del Canova BUSTO DEL MARESCIALLO MASSENA STATUA DI PAOLINA BORGHESE + Galleria di dipinti di scuola fiamminga, nizzarda, italiana e spagnola, + scultura medievale, oreficeria, ceramiche, armature e il mantello indossato da Giuseppe Bonaparte per l’incoronazione di Napoleone


Musee des arts Asiatiques -> al termine della Promenade des Anglais


Installato sul lago artificiale del Parco Phœnix, in un edificio di marmo bianco e di vetro progettato dall’architetto giapponese Kenzo Tange-> forme elementari tra cielo e terra-> secondo la simbologia orientale








Musée des Beaux Arts ->edificio neorinascimentale con opere dei primitivi italiani, ‘600,’700 e impressionisti


Chiesa russa ortodossa di San Nicola -> continuando verso ovest

Si tratta di una chiesa ortodossa realizzata nel 1912 su ispirazione della Cattedrale di San Basilio sulla Piazza Rossa a Mosca, per venire incontro alla grande affluenza di nobili russi che nel XIX secolo si recavano a Nizza per evitare i rigori dell'inverno russo.


La vista di questa cattedrale russa lascia letteralmente senza fiato Esotica, orientale, sembra quasi uscita da un libro di "Mille e una notte": Bellissime le cupole a bulbo e i numerosi mosaici che decorano la cattedrale.




MusĂŠe national Message Biblique Marc Chagall â—? Nel 1967 decide di donare allo stato francese diciassette tele monumentali del "Messaggio Biblico". â—? Nel 1973 nasce il nuovo museo a Nizza, il solo museo nazionale in Francia interamente consacrato ad un artista vivente.


temi tratti dall'Antico testamento, completato da svariati lavori di ispirazione profana o religiosa: piÚ di quattrocento dipinti, pitture a tempera, disegni, lavis e realizzazioni a pastello. Il museo offre al visitatore una prima sala che raggruppa dodici dipinti di grandi dimensioni illustranti i primi due libri dell'Antico testamento, la Genesi e l’Esodo.





Promenade Des Arts



Promenade Des Arts


Acropolis


Complesso Acropolis Grazie ad Acropolis, creata nel 1984, Nizza è divenuta la prima cittĂ di Francia, dopo Parigi, per il Turismo d’Affari ed uno dei primissimi centri congressi del mondo



Bibliotheque centrale de la Promenades des Arts


Tête carrée biblioteca Louis Nucera, realizzata dall'architetto Sacha Sosno nel 2002. L'opera è una vera e propria "scultura abitata" nel bel mezzo della città, dove l'aspetto esteriore del fabbricato rappresenta una testa umana stilizzata con fattezze quadrate. Si tratta di una struttura interamente realizzata in alluminio


Alta 30 metri e larga 14



Musee d’art Moderne et d’art Contemporain MAMAC 1990->quasi 400 opere, testimoniano del ruolo importante svolto da Nizza nello sviluppo dei movimenti innovatori dagli anni 60 e 70 ai nostri giorni



4 torri alte tre piani, collegate tra loro da una passerella a formare una sorta di corte ottagonale dedicata all’enfant prodige di Nizza: Ives Klein




Ives Klein -> Ives le Monochrome, in soli 7 anni realizza piu di 1000 dipinti Nasce a Nizza il 28 aprile 1928, infanzia nel soleggiato ambiente mediterraneo. E’ influenzato dal lavoro dei genitori entrambi artisti -> sceglie di esprimersi attraverso il colore puro Cresce con due amici: ArmandFernandez-> Arman e Claude Pascal, poeta Insieme programmano il futuro che prevede: Studi alchemici, suonare jazz, ballare il Bepop, imparare judo, girare il mondo a cavallo, visitare il Giappone


A 19 anni si sdraia sulla spiaggia di Nizza, guarda il cielo “Ho scritto il mio nome al confine del cielo”-> la sua pittura rappresenta il tentativo di raggiungere l’ infinito. Da questo momento parte l’avventura monocroma di Ives


Nel 1925 parte per il Giappone e pratica Judo come allenamento fisico e mentale, Judo è per lui sinonimo di autodisciplina, diventa cintura nera 4 livello Dan Torna in Europa, a Parigi dove incontra Pierre Restany, critico d’arte che comprende subito la grandezza del suo lavoro 1956: 1 mostra-> PROPOSITIONS MONOCHROME + SINFONIA MONONOTA


Pittura monocroma: una questione tecnica: lavora 1 anno per trovare l’ impasto perfetto che mantenga la brillantezza Lavora solo sul blu>unificazione di mare e cielo Viene brevettato l’IKB Un pigmento che genera una sensazione visiva di completa immersione nel colore -> citazione 2


1957 anno dell’affermazione, espone a Milano, incontra Fontana che acquista subito una sua opera


Sputnik- Gagarin afferma che dallo spazio la terra appare come una sfera blu-> ulteriore conferma


Antropometrie-> termine coniato da Pierre Restany: sono il canone delle proporzioni umane


Monocromia + mononota





1960 inizia a lavorare sull’oro> ancora legato all’idea di alchimia e di ricerca della pietra filosofale Da giovane aveva lavorato come doratore


Ex voto rosa, blu e oro-> Santa Rita da Cascia, rinvenuto negli anni ‘80-> è una preghiera rivolta alla Santa


1962 Ritratto di Nozze Klein + Christo


1962 Gessi degli amici Arman, Rausse e Pascal, effetto di contrasto tra il blu e l’oro, riprende tradizione bizantina, egizia


11 maggio 1962 al Festival di Cannes , 1 attacco di cuore, ne seguono altri 2 e muore.


Non si diventa pittori, un bel giorno si scopre soltanto di esserlo. Sempre consapevole, ma sostenuto da un entusiasmo incrollabile e dalla fiducia nell’ ineguagliabile bellezza dell’espressione creativa del genere umano-> l’ idea è l’aspetto più importante dell’opera


Cimiez -> Il museo Matisse, Avenue des Arènes de Cimiez 164, villa genovese del XVII secolo , nel cuore dell’oliveto dei giardini di Cimiez, un museo monografico permette di seguire l’ evoluzione artistica del pittore



Il pittore che visse a Nizza dal 1917 fino alla sua morte nel 1954.




MusĂŠe Matisse




Natura morta con Libri


Ritratto di Madame Matisse ● Usa grandi campiture di colore ● È il dipinto che inaugura la stagione più autenticamente fauve.


Tempesta a Nizza 1919-1920


Progetti per la cappella del Rosario di Vence


Cimiez -> Notre Dame de Cimiez connesso al monastero-> cimitero




I dintorni di Nizza: La via degli artisti




Cagnes Sur Mer

Cittadina di mare divisa in parte alta e parte bassa, la parte alta è la piÚ interessante con una cinta muraria risalente al XIII sec e un borgo che circonda il Castello costruito dai Grimaldi nel 1309.



A est dell’abitato moderno si trova il MusÊe Renoir, allestito nella villa in cui l’artista trascorse gli ultimi anni della sua vita


Renoir -> 1841 - 1919

a causa dei frequenti attacchi di reumatismi, si trasferÏ nel sud della Francia, per trovare un clima piÚ mite: fu costretto alla sedia a rotelle: continuò tuttavia a dipingere




Venere Vittoria bronzo 1915-16



Vence

cinta muraria duecentesca Passando fa rue Alsace-Lorraine si giunge in Place ClÊmenceau e alla cattedrale romanica al cui interno si trova il mosaico di Mosè realizzato da Chagall nel 1979.



Cappella del Rosario - Vence



La grande occasione di Matisse â—? Ormai anziano, lavora alla decorazione della piccola Cappella di Sainte-Marie du Rosaire a Vence, che esegue tra il 1947 e il 1951.


â—? Realizza molti

studi â—? Picasso non approva la scelta di dedicarsi a un opera religiosa


â—? Matisse realizza 2 vetrate disegnate con motivi fogliacei geometrici blu oltremare, verde bottiglia e giallo limone


L’ Albero della vita



â—? Pannelli in

ceramica con l’ immagine della Madonna col bambino


La via Crucis


Paramenti


Ispirazione

L’ispirazione deriva dai mosaici ravennati e dalle icone russe. Questa cappella è il risultato di un lavoro durato tutta la vita, frutto di uno sforzo immane, sincero e difficile “un lavoro scelto dal destino alla fine della mia strada, vorrei diventasse il mio capolavoroâ€?.



Saint-Paul de Vence -> vi hanno vissuto molti artisti, da Picasso a Chagall


Borgo fortificato, mura innalzate da Francesco I 1537






La Colombe d’Or








Chagall



Fondazione Maeght Nella pineta des Gardettes, vi è la sede della fondazione Maeght, opera di Josepi Luis Sert (1964) con opere di Chagall, Braque, Mirò + Sculture nel giardino + Giacometti, Arp, Leger








Antibes



Mercato



Chateau Grimaldi 1385, restaurato nel 1946, vi ha abitato Picasso che ha lasciato alla cittĂ molti dipinti e oggi ospita il MusĂŠe Picasso


generosa comprensione di Romuald Dor de La Souchèr, il conservatore del museo di Antibes, mette a disposizione di Picasso una sala del Castello Grimaldi che diventa così il suo atélier.




La gioia di vivere - Picasso 1946 la sabbia è d'oro, la luminosità del cielo e la calma del mare sono resi mediante le molteplici tonalità del blu. Il personaggio centrale è la donna rappresentata come un fiore e con le fattezze della sua compagna Françoise Gilot. La donna danza, in compagnia di due capretti, un balletto accompagnato da un centauro che suona il flauto e, a destra, da un fauno che suona. è un Eden, un Olimpo, è la "gioia di vivere"


Vallauris


Dopo il suo soggiorno ad Antibes l'artista risiede a Vallauris dal 1948 al 1955. Qui acquista una vecchia fabbrica di profumo dismessa e la trasforma in un laboratorio dove realizzerĂ numerosi dipinti, sculture, ceramiche, manifesti e incisioni.



fonda una scuola di artigianato dove si lavora la ceramica, dona i dipinti la Guerra e la Pace alla cittadina, che diventa il principale centro di lavorazione della ceramica della zona


Picasso nel 1949 è insignito della cittadinanza onoraria. festeggia i suoi settant' anni nella cappella del castello. Ăˆ in questa circostanza (1951) che decide di decorare la volta dell'anticamera attigua alla cappella.

Le due opere di Picasso La Guerra e La Pace sono installate nella cappella del castello di Vallauris nel 1959. è per Picasso l'ultima manifestazione del suo impegno politico: un manifesto per la pace.


La Guerra

La Guerra su un carro antico, accompagnata da un corteo di sagome nere armate, avanza prima di essere fermata dalla Giustizia con lo scudo ornato dall’immagine di una colomba.


La Pace

figure che richiamano allegoricamente la musica, la danza, la feconditĂ -creativitĂ (Pegaso, il cavallo alato). A destra, su un prato, sotto un grande sole-occhio con dei raggi di spighe, appaiono delle figure serenamente occupate in attivitĂ vitali e creative (l'allattamento, la scrittura, la lettura).


Museo Picasso Vallauris


Vauvernagues


Castello di Picasso, dove è sepolto



Mont Saint-Victoire


Aix-en-Provence -> antica capitale della Provenza





Atelier Cezanne



Verso Arles


Arles

La cittĂ ha un passato glorioso: emporio commerciale assunse caratteristiche propriamente urbane in etĂ romana, divenendo una delle metropoli piĂš fiorenti delle Gallie.


I suoi prestigiosi monumenti romani (l'Anfiteatro, il Teatro antico, Le Terme di Costantino, la necropoli degli Alyscamps) unitamente alla cattedrale romanica di Saint Trophime e ad altri insigni edifici antichi, medievali e moderni sono entrati a far parte del Patrimonio dell'UmanitĂ nel 1981 e hanno permesso alla cittĂ di fregiarsi del titolo di ville d'art et d'histoire (cittĂ d'arte e storica).


arles


cattedrale romanica di Saint Trophime





â—? Spinto dai soggiorni

bretoni di Gauguin, Van Gogh decide di lasciare Parigi alla ricerca di un ambiente solitario e rilassante, che nel suo immaginario doveva diventare un Giappone europeo, ovvero l’ immagine di un nuovo paradiso terrestre.








● -> Spettatori nell’arena 1888



necropoli degli Alyscamps







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