Arte on the road - Bruxelles

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Arte on the Road BRUXELLES dott.ssa Sara Zugni



Bruxelles è la capitale del Belgio. Amministrativamente costituisce uno dei 19 comuni della regione di Bruxelles-Capitale.



Il toponimo Bruxelles deriva da Bruocsella o Brucsella, che significa "casa (sel) nella palude (broek)". Tali termini vennero in seguito latinizzati in "Brucsella".


La cittĂ sorge su sette colli: St. Michielsberg, Koudenberg, Warmoesberg, Kruidtuin, Kunstberg, Zavel e St. Pietersberg.


La città ha il suo centro nel cosiddetto Pentagone ed è considerata capitale de facto dell'Unione europea -> alcune delle sue più importanti istituzioni


-Commissione europea -Consiglio dell'Unione europea - Parlamento europeo ha una camera parlamentare a Bruxelles (le sue sessioni plenarie si tengono però nella sede di Strasburgo).


Bruxelles ospita le commissioni del Parlamento europeo e il Comitato delle Regioni, ed è anche la sede politica della NATO.



Le origini


ll primo nucleo della cittĂ sarebbe sorto nel VI secolo d. C. per iniziativa del vescovo di Cambrai, come punto di collegamento strategico tra le cittĂ di Colonia e Bruges.


I primi documenti risalgono al X secolo, e fanno riferimento a chiese sorte sul Caudenberg, un'altura alle spalle della cittĂ .


Capitale del Ducato di Brabante

Divenne successivamente residenza dei duchi di Brabante, acquisendo cosĂŹ sempre maggiore importanza, tanto da essere cinta con una cerchia di bastioni lunga quattro chilometri, nel 1144.


XI-XII sec Eglise de Saint-Nicolas

Nasce insieme alla cittĂ Ăˆ dedicata a San Nicola, patrono dei mercanti



Su ogni lato pittoresche case si sono aggiunte nel tempo



XII sec d.C. Notre Dame de la Chapelle È una delle chiese più antiche della città Fonde aspetti dell’architettura romanica con quelli dell’architettura gotica Qui è sepolto il famoso pittore Bruegel il Vecchio



CathÊdrale SaintMichel et Saint-Gudule La Cattedrale di Bruxelles è un grandioso edificio gotico brabantino eretto a partire dal 1226 sui resti di una chiesa romanica e terminata solo 300 anni dopo. ricco di opere d'arte: La vetrata rinascimentale del Giudizio universale (1528) Pulpito ligneo barocco (1699)



Vetrata istoriata con Giudizio Universale 1528


Pulpito di Adamo ed Eva 1699


Medioevo -> Ilot Sacrè L’Ilot Sacrè (Isola Sacra) è il quadrilatero che si trova proprio alle spalle della Grand Place. Un intrigo di viuzze molto caratteristico anche se perennemente intasato di turisti, tavolini di caffè e ristoranti (soprattutto in Rue des Bouchers) e negozi di souvenir.




Notre Dame du Sablon uno dei maggiori monumenti cittadini e uno dei capolavori del gotico brabantino + elementi del gotico fiammeggiante Venne eretta fra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo. Cappella famiglia Tasso di Bergamo



Place du Sablon -> mercato dell’antiquariato e cioccolaterie


Place du Sablon



Leonidas



Marcolini




Godiva




Wittamer



Verso l’età d’oro


Hotel de Ville XV sec. Il protagonista principale della Grand Place di Bruxelles è l’Hotel de la Ville, con il San Michele che dall’ alto domina la città. Uno dei più affascinanti esempi di Palazzi pubblici in Europa, e uno dei più alti capolavori dello stile Gotico brabantino, eretto fra il 1402 e il 1455.


facciata->PIZZO INTAGLIATO NELLA PIETRA ADORNA DI 150 STATUE


Hotel de Ville gotico brabantino XIV -XV sec



Grand Place

La Grand Place è la piazza centrale e storica della città. Circondata dai maggiori monumenti cittadini e dalle belle case delle corporazioni (34 facciate), è ritenuta una delle più belle piazze del mondo. E’ stata iscritta nel 1998 nella lista del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.



Tutto intorno alla Piazza ci sono le Case delle corporazioni, che raccontano la storia dei mestieri che si sono succeduti in piazza e nell’ intera città Edifici in stile italo-fiammingo + barocco

si incontrano la Casa dei commercianti, l’Etoile con il memoriale a Everard Serclaes (pare che toccarlo porti fortuna).



Seguono la Casa dei Bouchers, quella dei Brassers (birrai, con annesso museo), la Casa dei Duchi di Brabant, la Casa dei sarti e quella dei pittori, dove Victor Hugo visse nel 1852.





Maison du Roi

Di fronte all’Hotel de la Ville c’è l’antica Casa del Pane, ribattezzata in seguito Maison du Roi. A dispetto del nome, non ci risiede nessun Re mentre c’è un Museo della storia di Bruxelles.


Alla fine del 1870 l'edificio è stato totalmente demolito e ricostruito in stile neo-gotico per volere degli allora sindaci Karel Buls e Jules Anspach. La ricostruzione dell'edificio venne affidata all'Architetto Pierre-Victor Jamaer, che lo progettò basandosi sui piani originali di Antoon II Keldermans, realizzando una ricostruzione fedele del palazzo cinquecentesco


Ospita il museo di storia nazionale



Manneken Pis 1619 chiamato in fiammingo “Mannequin pis” o in francese “l’enfant qui pisse”. Una delle leggende più conosciute sul piccolo Julien, quella che lo vuole come salvatore della città. La storia racconta che fece la pipì sulla miccia di una bomba/incendio, salvando così Bruxelles. Il “Mannequin pis” si trova all’incrocio tra Rue de l’Étuve/Stoofstraat e Rue du Chêne/Eikstraat


Nella zona dell’Ilot Sacré si trova “Jeanneke pis“, (“Jeanne qui pisse” in francese): la versione femminile del simbolo della città. Questa statua, ben più recente pare voglia simboleggiare la fedeltà: anche in questo caso si tratta di una bambina che fa la pipì.


all’angolo tra Rue de la Vieux marché aux Grains et de la rue des Chartreux, potete trovare anche il cane che fa la pipì.


Eglise Saint-Jean Baptiste du Beguinage Fine XVII -> capolavoro del barocco fiammingo, è una chiesa costruita per il beghinaggio: pio istituto per donne sorto già nel XII


Maison de la Bellona


Sontuosa dimora in stle italo fiammingo, cesellata tra il 1697 e il 1708 da Jean Cosyne, uno degli architetti della Grand Place

Busto di Bellona-> dea romana della guerra


Dal 1995 una vetrata ricopre la facciata e il cortile-> scenario perfetto per concerti, teatro e progetti artistici


Il Neoclassicismo


Place de Martyrs Piazza neoclassica risalente al XVIII secolo



La Bourse

Imponente edificio neoclassico. Eretto per diventare il centro commerciale della cittĂ .In facciata anche scultore di Auguste Rodin


Eclettismo ottocentesco


Palace Royal

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Il Palazzo Reale, residenza ufficiale del re del Belgio, venne costruito fra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo in stile neobarocco francese.





Palais de Justice-> 26.000 mq, 97 m h, 164r ampe, 5671 scalini-> edificio pomposo di Poelaert (XIX sec) Chimato Mammut -> grande vista sulla cittĂ






Eglise Royal Saint-Marie In fondo a Rue Royal, chiude la prospettiva Ăˆ una chiesa in stile neobizantino Con pianta centrale e alta cupola cosparsa di stelle oro




La Botanique



Ex giardino botanico reale con grandiosa serra di vetro e ferro, dal 1945 è il centro culturale della comunità francofona.




Parc de la Cinquantenaire


Immenso parco,voluto da Leopoldo II per il cinquantenario del regno nel 1880, Grande spazio verde + arco di trionfo e nelle vicinanze importanti musei



le Saint-Hubert Galleries sono una galleria coperta di 200 metri costruita a metà ottocento. Nei primi decenni dopo la costruzione la galleria divenne un centro letterario: al “Café de la Renaissance” (oggi “Taverne du Passage”), si incontravano artisti e letterati francesi, come Baudelaire, Alexandre Dumas, Victor Hugo, Apollinaire e Verlaine.




La rivoluzione Art Nouveau


Victor Horta

Precursore dell'Art Nouveau, Horta ha rivoluzionato il modo di concepire gli edifici di abitazione, allargando il compito dell'architetto dalla progettazione degli spazi, interni ed esterni, a una concezione che comprendeva anche lo studio e la realizzazione delle luci, degli arredi, della decorazione delle pareti, perfino dell'oggettistica. Per Hector Guimard, Horta è stato un architetto artista che concepiva la casa come opera d'arte "totale",


Casa Tassel 1893 considerata come il primo edificio promotore del nuovo stile, nuova tendenza artistica; la scalinata, che si sviluppa nell'ingresso della casa, non è modellata secondo forme classiche ma si compone di agili colonnine di ferro che, come steli di una rigogliosa vegetazione, si protendono verso l'alto in forme sinuose e ritorte.




Van Eetvelde 1895-1898 L'uso visibile di materiali industriali, quali acciaio e vetro, furono una novitĂ nelle tecniche edilizie usate per gli appartamenti di persone famose. Venne usato acciaio anche per la costruzione della facciata.


Gli interni ricevono ulteriore luce attraverso una reception centrale coperta con una cupola in vetro. Horta ampliò la casa nel 1898.



Casa Solvay La casa venne commissionata da Armand Solvay, figlio del ricco farmacista ed industriale Ernest Solvay. Per questo facoltoso cliente Horta spese una fortuna nell'uso di materiali preziosi.




Vennero usati marmo, onice, bronzo, legni tropicali,


Per la decorazione delle scale collaborò con il pittore Théo van Rysselberghe. Buona parte dell' "Hôtel Solvay" è rimasto intatto grazie alla famiglia Wittamer che lo acquistò nel 1950.



Casa Horta 1898 Il museo Horta è dedicato alla vita e ai lavori dell'artista belga. L'edificio, in passato, è stato adibito anche a residenza e studio dall'artista (1898).




Negli stupendi interni in stile Art Nouveau sono esposti in modo permanente mobili, arnesi, e oggetti progettati da Horta e dai suoi colleghi contemporanei, oltre a documenti riguardanti la sua vita.





Paul Hankar


Paul Hankar


Rue des Francs 5, maison Cauchie


Rue des Francs 5, maison Cauchie


Square Ambiorix n 11 Saint-Cyr Facciata di 4 matri famosa casa costruita da Gustave Strauven - allievo di Horta - per il pittore Georges de Saint-Cyr nel 1900.

è fra gli esempi piÚ originali e stravaganti del patrimonio Liberty della città .






Musée des instruments de musique Ha sede nel vecchio negozio di abbigliamento Old England 1899 Uno degli esempi più sontuosi di Art Nouveau in città Splendida vista panoramica dal ristorante all’ultimo piano




Custodisce una collezione di 1200 strumenti musicali, alcuni origialissimi, molti inventati da Alphonse Sax



Palazzo Stoclet progettato dall'architetto Josef Hoffmann tra il 1905 e il 1911 per il finanziere e mercante d'arte Adolphe Stoclet in Avenue de Tervueren/Terv urenlaan.



Grande importanza rivestono gli interni, quasi completamente decorati con materiali importati dall'Austria, che realizzano il sogno degli artisti della secessione viennese di una fusione tra arte e vita, resa possibile dalla professione del committente. La sala da pranzo fu decorata da Gustav Klimt con un fregio musivo (L'albero della vita) in una fantasmagoria di colori.



Il Novecento


Museo Magritte


Magritte

I suoi quadri sono realizzati in uno stile da illustratore, di evidenza

quasi infantile. Volutamente le sue immagini conservano un aspetto "pittorico", senza alcuna ricerca di illusionismo fotografico. Già in ciò si avverte una delle costanti poetiche di Magritte: l’insanabile distanza che separa la realtà dalla rappresentazione. E spesso il suo surrealismo nasce proprio dalla confusione che egli opera tra i due termini.


È il caso del quadro «Ceci n’est pas une pipe», dove una riproduzione perfetta di una pipa è accompagnata dalla scritta "questa non è una pipa". L’iniziale mistero di una simile incongruenza va ovviamente sciolto nella constatazione che un quadro, anche se rappresenta una pipa, è qualcosa di molto diverso da una pipa reale.




l Museo Magritte interamente dedicato all’autore delle pipe e delle bombette volanti. Il museo, un palazzo neoclassico nel cuore di Bruxelles, raccoglie la piÚ grande collezione al mondo del pittore belga, protagonista indiscusso della corrente del Surrealismo e dell’arte concettuale.


ospita 200 opere del maestro surrealista: tele, disegni, fotografie, sculture ma anche lavori pubblicitari e film. Il percorso inizia dal 3° piano e attraverso un viaggio cronologico nella vita dell’ artista, conduce alla scoperta della sua arte.


Musee Royal des Beaux Arts I Musei reali delle belle arti del Belgio I musei sono costituiti da quattro differenti collezioni; due che occupano gli edifici del museo (Museo di arte antica e Museo di arte), due situati in altri edifici.


I Musei ospitano 20000 tra dipinti, disegni e sculture provenienti da tutto il mondo e vanto dei Musei è la collezione di dipinti fiamminghi


David - La Morte di Marat


Gauguin - Il Cristo verde


Jean Delville -Les tresors de Satan


Fernand Khnopff L’art/ Le carezze


Dalì Le Tentazioni di Sant’Antonio


Christo - La Mastaba of Abu Dhabi


Goupil Le Fol Rue de la violette,22






Atomium

Costruito per l’Esposizione Internazionale del 1958, L’Atomium è una singolare struttura che si trova nel Parco Heysel, nella periferia nord di Bruxelles. Alta circa 102 metri, rappresenta un cristallo di ferro ingrandito 165 miliardi di volte. Ognuna delle 9 sfere che formano l’Atomium ha un diametro di 18 metri, che le rende adatte ad ospitare mostre, convegni, concerti, conferenze






Centro Belga del Fumetto e La Casa del Fumetto.


si trova negli splendidi magazzini in stile Liberty ed ospita di tutto: dalle tavole originali dei fumetti alla riproduzione della gabbia dove Gargamella imprigionò il suo primo Puffo, dalle ristampe dei primi fumetti a una biblioteca con 25.000 albi


tutta Bruxelles è un immenso museo del fumetto, con personaggi dipinti sui muri delle case o che spuntano all’ improvviso da dietro un angolo. C’è un vero percorso turistico chiamato “Percorso del Fumetto” che si snoda nel centro città che porta alla scoperta di 30 murales giganti con i più famosi eroi del mondo del fumetto.








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