Universitinforma

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U NIVERSITINFORMA www.universitinforma.it Mensile di informazione universitaria - settembre 2009 con il patrocinio di

E.R.S.U. Catania

ateneo NUMERO CHIUSO/ Un “sogno” per tante aspiranti matricole

città REPORTAGE/ Sulle strade di San Giorgio

La notte (bianca) della solidarietà

EASTPAK HOMEMADE FESTIVAL

Bugo: «La musica live non morirà mai» ALL’INTERNO / Teatro Stabile, stagione 2009/2010 nel segno del “doppio” / Energie Alter-native, il festival pulito / Womad, la world music si incontra a Taormina / Giuseppe Cucé: «“La mela e il serpente”? Inno al libero arbitrio»



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INFORMA

in questo numero... ateneo INCHIESTA / Sogni a numero chiuso

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FUORI SEDE / Un aiuto a cercar casa

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SIAMO IN...TESI / Passione football

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città REPORTAGE / Un’ora a San Giorgio

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diritto allo studio ERSU / Posti letto, presto le graduatorie

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lavorare CORSI / Grid School, un corso gratuito

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SEGNALAZIONI / Le opportunità del mese

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time out-time in TEATRO STABILE / Lo specchio della realtà pag 16/17 BLOW UP / Oltre la superficie

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ETNAFEST / La celebrazione del film-opera

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FESTIVAL / Catania celebra Vincenzo Bellini pag 22 INTERVISTA / Bugo: «Meno dischi più live» pag 24/25 CONCERTI / Dente: «Musica come terapia» pag 26 NOTTE BIANCA / Concerto di solidarietà

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EVENTI / Energie alter-native, festival pulito

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CANTAUTORE / Intervista a Giuseppe Cucè pag 30 ITALICA / Baby Blue, nel segno di Bob Dylan pag 32 CLUB&DJSET/ Vj Klat, l’immagine è ricerca pag 34 LISTEN / Golden Teeth alla Qubba

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BLOCK NOTES / Siti, libri, dischi

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agenda Gli appuntamenti del mese

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PREPARAZIONE UNIVERSITARIA. CATANIA, PIAZZA VERGA 25 tel 095 539927


unimix

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U NIVERSIT

ATENEO / Giovedì 17 settembre votazioni suppletive per designare un rappresentante dei docenti in Senato accademico e un direttore di dipartimento in CdA per lo scorcio del triennio 2008/09-2010/11

FARMACIA / Tutorato, il bando per dottorandi e studenti

GIURISPRUDENZA / Test di orientamento il 24 settembre le prove di autovalutazione

SERVIZI / Numero Verde dedicato agli studenti

La facoltà di Farmacia ha indetto le selezioni per attribuire assegni per l’incentivazione delle attività di tutorato e delle attività didattico-integrative, propedeutiche e di recupero (il testo integrale del bando è consultabile sul sito della facoltà di Farmacia www.fdf.unict.it). La domanda di ammissione va indirizzata al presidente del Cga della facoltà di Farmacia (c/o dipartimento di Scienze chimiche - viale Andrea Doria 6 - Catania) e deve essere presentata in busta chiusa entro le 12 di mercoledì 16 settembre. La valutazione dei titoli potrà essere integrata dalla commissione attraverso un un colloquio. A parità di merito verrà valutato lo studente con il reddito più basso.

L’accesso al primo anno del corso di studio è subordinato al sostenimento di un test di orientamento e autovalutazione volto a verificare le attitudini, le motivazioni e i “saperi minimi” dello studente. In questo senso, il test non è selettivo, ma viene considerato un requisito necessario per l’immatricolazione. Per i ritardadatari, il termine ultimo di preiscrizione per immatricolarsi al corso di laurea magistrale della facoltà di Giurisprudenza è martedì 15 settembre, il modulo per la domanda in formato elettronico è reperibile sul sito web dell’Università di Catania, “Portale studenti” (www.unict.it), oppure su www.lex.unict.it. Il test si svolge giovedì 24 settembre alle 15 (locali del dipartimento di Matematica e Informatica, Città universitaria, via Santa Sofia 64). La prova si articolerà in 40 quesiti a risposta multipla relativi a tre aree: logica e tecniche del discorso, competenze linguistiche, conoscenza e comprensione dei grandi eventi storici. Chi conseguirà un esito non positivo potrà comunque procedere all’iscrizione ma, per essere ammesso agli esami di profitto, dovrà partecipare obbligatoriamente entro il mese di dicembre 2009, ad alcune iniziative didattiche di sostegno che saranno programmate dalla Facoltà. Sono esonerati dalla partecipazione al test coloro che riprendono gli studi dopo un’interruzione e che chiedono il riconoscimento delle discipline superate, anche se è sopravvenuta la decadenza dello status di studente. Sono esonerati inoltre tutti coloro che provengono da corsi di studio di altre Università italiane.

L’Ufficio Relazioni con il Pubblico dell’Università si è “sdoppiato” per migliorare i servizi, dando vita a uno sportello interamente dedicato agli studenti. L’Ufficio fornisce infatti informazioni sui servizi erogati dall’ateneo, dall’orientamento sull’offerta formativa al supporto su immatricolazioni, iscrizioni e carriere, oltre a sedi, orari, strutture e recapiti, informazioni sull’attività didattica, sul diritto allo studio, sui bandi d’ateneo, sulla mobilità e sulle opportunità all’estero. Il numero verde rimane invariato, 800644590, nuova invece la sede dello sportello - in piazza Vincenzo Bellini 18 (piano terra) - dove il personale effettua il servizio di ricevimento al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 (Call Center attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30).

LINGUE / Quarta edizione del concorso di traduzione letteraria “William Sharp”. Al primo classificato un premio di 1.500 euro. Presentazione degli elaborati entro il 14 novembre

FARMACIA / Pronti due nuovi laboratori Saranno pronte per l’inizio del prossimo anno accademico 2009/10 le nuove strutture della facoltà di Farmacia dell’Università di Catania. Si tratta di quattro aule e di due strutture destinate a ospitare un laboratorio avanzato di Biotecnologie farmaceutiche per il corso di laurea in Chimica e Tecnologie farmaceutiche, e uno di Biologia molecolare. Entrambi saranno dotati di apparecchiature avanzatissime. La facoltà etnea è attualmente l’unica a ospitare un laboratorio di Biotecnologie farmaceutiche con esercitazioni individuali e di gruppo.

DIRITTO ALLO STUDIO / Borse, contributi agevolazioni, prestiti: on line i bandi Anche per l’anno accademico 2009/10 l’Ufficio Diritto allo studio eroga una serie di servizi a favore degli studenti universitari. Si tratta di varie forme di supporto tra cui il versamento di contributi straordinari a sostegno studenti in condizioni di dichiarato “stato di bisogno” per il pagamento di tasse e contributi (domande entro il 9 ottobre), di contributi per rimborso spese di trasporto urbano (richieste dall’1 al 30 settembre), dell’attribuzione di 96 borse di studio di incentivazione (scadenza 30 ottobre), della concessione di prestiti bancari agevolati con interessi a carico dell’Ateneo (domande dal 1° ottobre, il prestito può oscillare da un minimo di 516,46 euro fino ad un massimo di 1.549,37 euro annuali). Vengono riproposti, inoltre, gli sconti agli studenti sui libri di testo, in collaborazione con le librerie convenzionate, che garantisce una riduzione del 27% sull’acquisto tutti i libri di testo universitari. L’ateneo riserva anche un bando di concorso, con scadenza fissata per il 30 settembre, per la gestione dei fondi destinati alle iniziative e alle attività culturali e sociali proposte dalle associazioni studentesche e uno, con scadenza fissata per il 22 settembre, per la gestione annuale dei locali “Cittadella-Via Androne”. I testi integrali dei bandi di ciascuna attività sono disponibili sul portale Internet dell’Università www.unict.it, alla sezione “Orientamento > Servizi per gli studenti > Diritto allo Studio”.

ECONOMIA / Ufficio accoglienza attivo fino al 30 ottobre La facoltà di Economia e la segreteria studenti hanno attivato l’Ufficio Accoglienza che sarà operativo fino al 30 ottobre, nella sede di Palazzo Fortuna, in corso delle Province 36 (accanto al bar). Lo sportello fornisce informazioni sulle procedure per la preiscrizione al test di orientamento obbligatorio, l’immatricolazione e l’iscrizione, e inoltre informazioni sui corsi di studio attivati dalla Facoltà. L’ufficio riceve secondo il seguente orario: dal lunedì al venerdì, ore 9-13, dal lunedì al giovedì anche dalle 15 alle 18. Per informazioni consultare anche il sito Internet della Facoltà all’indirizzo www.economia.unict.it.



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L’INDAGINE / «I test per accedere alle facoltà ad accesso programmato? Difficili, scoraggianti, ingiusti». È il parere più diffuso tra i circa 300 aspiranti medici, ingegneri e architetti che quest’anno hanno frequentato i corsi di preparazione ai quiz organizzati dall’Ateneo

Sogni a numero chiuso di Liliana Rosano l sogno di diventare medico è in testa ai giovani studenti siciliani freschi di diploma che hanno deciso di trascorrere un’estate sui libri per prepararsi ai test di selezione per accedere ai corsi di laurea a numero programmato. Un sogno che si scontra con una realtà difficile: il superamento delle prove. Un’impresa assai ardua, spesso un terno a lotto. Fortuna, preparazione, determinazione: ingredienti necessari per continuare ad andare avanti. E sui corsi di preparazione e orientamento ai test di selezione è polemica tra gli studenti e anche tra i docenti dell’ateneo catanese che per tre settimane hanno tenuto alla Cittadella i corsi

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organizzati dal Cof (Centro di orientamento e formazione). Quest’anno il numero degli studenti è cresciuto, in tutto sono stati 306 coloro i quali hanno scelto di frequentare queste lezioni per poter meglio arricchire le proprie conoscenze, sperando magari di avere una chance in più di superare la prova. Massiccia l’iscrizione ai corsi per l’accesso alle facoltà di Medicina e Chirurgia (242 studenti) mentre per quelli di Ingegneria e Architettura, due degli altri due corsi di laurea dell’università di Catania a numero programmato, hanno registrato l’iscrizione di circa 30 studenti ciascuno. Alla base delle scelte di questi ragazzi c’è sempre la passione, il sogno che si portano dietro fin da bambini di diventare medico, ingegnere o architetto, lo

so di Ingegneria edile: «I stesso che non li fa corsi sono stati poco utiscollare dal libro li - dice Pier Francesco nonostante la ca- e l’idea del test non è lura di questa estaselettiva ma discrite. Sogni ma anche minante». speranze di una reale Un futuro incerto e possibilità di lavoro. complicato è quello che Così, in tempo di criimmagina Giuseppe Lo si, l’idea di scegliere Presti. Anche per lui la facoltà di Medicina sogna di diventare meè quella che “resiste” dico, neurologo, ma la difficoldi più e suscita sempre un certà dei test a volte lo scoraggia. to appeal nella speranza di una E sui test è unanime il coro degaranzia di lavoro. A pensarla gli studenti: richiedono conocosì è Fabio Caruso che spera scenze e competenze che i giodi superare i test e accedere alvani diplomati non possono la facoltà di medicina. Per Faavere e che neanche una prepabio, «l’università è fatta di sarazione estiva di due mecrificio e responsabilità e si e una frequenza di questi corsi sono utili questi corsi potrebperché non solo prebe fornire. parano al superaConcorda con quemento del test ma sta opinione Madanno un’idea prerio Furneri, docisa di quello che cente di Biologia si studierà». Diverdell’ateneo cataneso è il parere di Pier se, che ha tenuto le Francesco Nicotra, lezioni di Biologia nei che a settembre proverà il test per l’accesso al cor- Giuseppe Lo Presti corsi del Cof. «I test so-


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no difficili e fatti maUn’idea diversa di le, sono poco dedutquesti corsi di pretivi e a volte paraparazione ai test è dossali perché quella descritta spesso le domande dalla prof.ssa Agata Campisi, sono formulate docente di Biologia sulla base delle rialla facoltà di Farsposte e sono prive macia. «Sono utili di logica. È assurdo dice la docente fare una selezione con per entrare nel questo tipo di prova, dove complesso sialla fine potrebbe essere stema uniquella dose di fortuna a versitario, fare la differenza. In colmano alquesto modo - continua cune lacune Furneri - l’università die aiutano nel venta poco credibile. Ocprocesso di corre che l’università intransizione tervenga di più e insiedal liceo all’ume alle scuole superiori Sopra, il prof.Gaetano Giaquinta, niversità. Ho crei dei corsi cosicché sotto il prof. Pio Mario Furneri personalmengli studenti si trovino te constatato meno impreparati a due che i ragazzi che frequentano mesi dai test». questi corsi acquisiscono più No ai corsi a numero chiuso. velocemente il metodo di stuMa allora quale sarebbe l’alterdio universitario e già spesso nativa? riescono al primo trimestre a Per Furneri una buona ipotesi sostenere diversi esami». sarebbe quella di «unificare la Più complessa è la questione classe sanitaria (Medicina, Proper Gaetano Giaquinta, profesfessioni sanitarie), allargare il sore di Fisica all’ateneo di Canumero di iscrizioni a più stutania. «Il test in linea denti, predisporre un biendi principio non è nio in comune e permetda condannare, è tere agli studenti dopo il metodo attrail secondo anno di verso cui viene scegliere naturalelaborato che è mente il corso che sbagliato. Ed è più si addice alle losbagliato anche ro attitudini e prepail modo in cui razione». spesso si intendoPer Valentina Rapicano questi corsi. Non voli, che spera di superapossiamo inculcare re il test di Medicina, questi Paola Reitano nella testa di questi corsi sono sbagliati anche se ragazzi solo nozioni utili a livello nozionistico. ma dobbiamo formare indivi«Innanzitutto - dice Valentina dui responsabili in grado di afnon tutti possono permettersi frontare la vita reale». una spesa di circa 500 euro A qualche ragazzo abbiamo per frequentare questi corsi. chiesto di pensare anche a Così si rischia di tagliare fuori un’alternativa nel caso in cui in partenza chi non ha una la prova dovesse andare male. disponibilità economica». «È difficile e spesso frustrante Passione e determinazione - rispondono in coro - ripiegastanno alla base anche dei fure in altre facoltà che poco turi ingegneri e architetti. hanno a che fare con quello Paola Reitano e Desirée Peci che realmente abbiamo sempre amano la creatività e il disevoluto fare. Ma questo purgno, per questo sperano di ditroppo accade». ventare un giorno architetti. «I L’entusiasmo però test sono utili, ci aiutano a svidi queste future luppare un’attività logica - dice matricole è alle Paola - ma anche molto difficistelle. Le diffili». L’universicoltà ci sono e tà la imforse qualcumaginano con maturino come tà ne è consapeun monvole. Ma per ora do pieno c’è tutta una vita di sacrifidavanti e non si ci ma anpuò sin da subito che di sogni rinunciare ai proche si realizzapri sogni. U i no.

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di Gianluca Nicotra

do” e nasce dalla consapevolezza che molti studenti giungono all’interno del mondo universitario senza gli strumenti necessari per affrontare la dura realtà studentesca, fatta di ritardi, disagi e, in molti casi, di abbandoni prematuri della carriera universitaria. L’obiettivo della nostra iniziativa è quello di assistere i ragazzi fin dall’immatricolazione». Uno degli obiettivi principali dell’associazione è proprio quello di aiutare gli studenti fuorisede a reperire informazioni utili sull’ubicazione degli alloggi universitari presenti sul territorio, oltre che orientare i ragazzi non residenti a trovare case in affitto con un adeguato rapporto tra

già tempo per gli studenti fuorisede di cominciare a cercare un alloggio per il prossimo anno accademico. Il caro affitti è una questione a cui la popolazione studentesca deve far fronte da sempre, dato che ogni anno sembra più difficile trovare una sistemazione adeguata, in termini di qualità e di prezzo. Dove cercare allora? «Naturalmente gli studenti fuorisede preferiscono cercare un appartamento nei pressi della loro facoltà di appartenenza», dice Marco, studente della facoltà di Scienze politiche di Catania. «Quando sono arrivato a Catania per cercare il mio primo alloggio, tre anni fa, ho infatti preferito una ca-

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Un aiuto a cercar sa nei dintorni della facoltà. Prima di trovarne una decente, però, ne ho visto moltissime nella zona, ma ognuno di questi alloggi aveva qualche problema. A volte le stanze erano troppo piccole, altre volte troppo cadenti. Ma tutte avevano qualcosa in comune: il costo dell’affitto, molto oneroso nonostante non si trattasse di ambienti troppo “ospitali”. Credo comunque che i padroni di casa facessero leva sul fatto che le case si trovavano tutte in zone centrali della città e soprattutto nelle vicinanze delle facoltà. Ma vi assicuro che spesso non è sufficiente». Marco ci spiega che nella zona sud, quella più vicina alla sua facoltà, gli affitti si aggirano intorno ai 150/200 euro per stanza singola. Se invece ci spostiamo verso il centro della città, che ospita le facoltà di Economia, Scienze della Formazione e Scienze biologiche, il prezzo si alza, fino ad arrivare anche a 250 euro. La popolazione studentesca dell’Ateneo catanese raggiunge quasi settantamila studenti: di questi, circa la metà è fuorisede. Le singole facoltà sono dislocate in varie zone della città. Dalle già citate zone sud e centro si passa a quella nord, della Cittadella universitaria, che ospita le facoltà delle discipline scientifiche e matematiche. Anche qui gli affitti si aggirano sui 250 euro per stanza. «Nella mag-

casa

FUORISEDE / Stanze fatiscenti, affitti alle stelle, contratti inesistenti. Migliaia di universitari stanno facendo i conti con il problema dell’alloggio. Due progetti aiutano le matricole a orientarsi e a evitare le fregature

gior parte dei traverso uno casi, però, si sportello intratta di case formativo (via più nuove e Dusmet 163, quindi più abiaperto dal luAnche Viagrande ha il suo tabili - aggiunge nedì al venerMarco -. Ma alla dì dalle 9 alle Sportello Universitario. Lo fine il risultato 13 e dalle 15 Sportello fornisce informanon cambia, peralle 19 - info: zioni sulla carriera accadeché non c’è un voxpopumica, sui servizi dell’univeradeguato raplict@gmail.it), sità di Catania e si occupa porto tra qualità ormai attivo dell’accettazione delle pratie prezzo». da più di due che relative a immatricolaCifre molto simianni, che in zione, iscrizioni, richiesta di li sono conferpassato è ricertificati, il ritiro del libretto mate dai ragazzi uscito a forniuniversitario. Lo Sportello, che fanno parte re delle inforcollocato all’interno dell’Adell’associazione mazioni utili rea Servizi sociali e culturali culturale univeragli studenti del Comune di Viagrande, è sitaria Vox popufuorisede in aperto martedì dalle 15.30 li e del P.D.U. cerca di una alle 18.30, giovedì e venerdì (Progetto degli casa. dalle 9.30 alle 12.30. universitari), Danilo Musucon qualche picmeci, consicola differenza gliere d’ammi(120/150 euro per una stanza nistrazione di Ateneo, nonché singola nella zona sud). responsabile e collaboratore Da molto tempo ormai le due dell’associazione studentesca associazioni si battono contro P.D.U spiega come: «Il nostro il caro affitti universitario atprogetto si chiama “Orientan-

Uno sportello a Viagrande

qualità e prezzo. «Il progetto che abbiamo presentato mette a disposizione dei tutor volontari disposti ad assistere gli studenti - aggiunge Gaetano Ficicchia, consigliere di Facoltà a Scienze politiche, nonché rappresentante dell’associazione studentesca Vox Populi -. Tutti coloro che avranno bisogno di assistenza per la ricerca di un appartamento in affitto, ma anche per tutte le altre attività che riguardano il mondo universitario, possono venire da noi, presso l’aula studio di Scienze politiche». Anche l’Ente regionale per il diritto allo studio universitario (Ersu), ha disposto un proprio sportello informativo per accogliere le richieste degli studenti che hanno bisogno d’aiuto. Il rettore dell’Ateneo catanese, Antonino Recca, ne aveva già parlato durante la sua campagna elettorale. «In realtà questa “piccola agenzia informativa” è nata già da un anno - dice Nunzio Rapisarda, direttore dell’Ersu -. Si tratta di uno sportello online dove è possibile ricercare un alloggio e dove gli studenti possono scrivere i loro annunci. Il nostro ente mette a disposizione dei ragazzi dei tutor volontari che, a richiesta dello studente, intervengono dando un parere legale sul contratto stipulato, ma anche sul rapporto fra qualità e prezzo, rispetto alle locazioni proposte». U i in collaborazione con www.step1.it


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INFORMA

Siamo in...TESI?

ateneo La tesi? Un vero e proprio genere letterario, forse tra i più bizzarri. Noi gli diamo spazio. Segnalateci le vostre a info@universitinforma.it

di Rosalba Di Perna

Forse siamo davanti a tempi nuovi per il pallone e un giocatore non lo vedi più dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia. Il mondo del calcio è squadra, gioco, divertimento, ma adesso è anche business, giornalismo o perché no, tesi di laurea. Ha trattato l’argomento Ivano Pasqualino nella sua tesi di Laurea Triennale in Scienze per la Comunicazione internazionale dal titolo “When Football comes Home” Stampa sportiva e grandi eventi calcistici in Inghilterra: 1966 World Cup e Euro ‘96. Quando ti sei laureato? «La discussione è avvenuta il 30 giugno 2009. Come dimenticare quel giorno: emozioni fortissime e tanti sacrifici che finalmente ac-

Ivano Pasqualino, laureato in Scienze per la Comunicazione internazionale con una tesi dal titolo “Stampa sportiva e grandi eventi calcistici in Inghilterra: 1966 World Cup e Euro ‘96”

Passione football quistano un senso compiuto». Perché hai scelto questo argomento? «Da sempre ho sentito il sangue pulsare nelle vene in due occasioni: quando scrivo e quando pratico un qualunque sport. Così, unendo queste due mie passioni, è nato l’amore verso il giornalismo sportivo, che al giorno d’oggi è sempre più un racconto di “emozioni sportive” più che di mere cronache di match. Nello specifico, la mia tesi si focalizza sulla copertura e l’evoluzione della stampa sportiva inglese dal Mondiale di calcio del 1966 all’Europeo del 1996, entrambi svoltisi in Inghilterra». Quanto tempo hai impiegato per la tesi? «La stesura è durata all’incirca un mese e mezzo, ma è stata preceduta da un piano di studi e ricerche programmato già da diversi mesi, precisamente dall’estate 2008». Sei stato all'estero per la tesi? «Naturalmente, una volta scelto l’argomento assieme al mio relatore, il prof. Fabio Chisari, si presentò subito davanti un’esigenza: reperire fisicamente le copie dei quotidiani inglesi del 1966 e del 1996. Partii alla volta di Londra subito dopo aver conseguito l’ultimo esame, per circa 10 giorni mi ritrovai totalmente immerso nelle mie ricerche presso la British Li-

CLMA / I corsi multimediali per leggere, scrivere e parlare le lingue straniere

Il Clma (Centro Linguistico Multimediale d’Ateneo) è un Centro Universitario che ha lo scopo di promuovere tutte le lingue straniere avvalendosi di supporti multimediali d’avanguardia. L’attività del Centro non è rivolta soltanto alla città di Catania, bensì a tutto il territorio della provincia, e soddisfa le esigenze, oltre che degli studenti universitari di tutte le facoltà, anche dei privati, delle aziende, degli enti pubblici e privati e delle scuole di ogni ordine e grado. Centro di alta formazione linguistica, il Clma realizza un’ampia tipologia di corsi volta a sviluppare e/o potenziare le 4 abilità linguistiche: leggere, scrivere, ascoltare e parlare. A tal fine, organizza corsi multimediali, di conversazione e corsi di preparazione alle certificazioni linguistiche internazionali. Il Centro è infatti Test Center per gli esami Cambridge, Toefl e a breve lo sarà anche per il Trinity. La nuovissima sede in via di Sangiuliano 197 a Catania è dotata, tra l’altro, di laboratori ultramoderni con sofisticati pc e strumenti didattici altamente innovativi. I formatori, tutti madrelingua e accuratamente selezionati, specializzati nell’acquisizione delle tecniche e delle strategie formative più idonee all’apprendimento, creano percorsi di studio personalizzato rivolti a classi di max 15 studenti. Gli iscritti usufruiscono della possibilità di consultare il ricchissimo catalogo di cui è dotata la mediateca. Il multilinguismo rappresenta per noi uno dei valori chiave dell’Europa di oggi e costituisce il nostro punto di forza. L’apprendimento di nuove lingue permette di migliorare la propria vita, di aprirsi a nuove idee, di tenere la mente allenata e di beneficiare della diversità culturale europea. Imparare una lingua straniera nella nostra sede è una garanzia di qualità in termini di tradizione accademica e di innovazione didattica. Volete davvero migliorare le vostre prospettive di carriera? Rivolgetevi a noi! Saremo felici di offrirvi tutta la nostra competenza e professionalità con la massima dedizione ed entusiasmo. Le nostre tariffe, tra le più economiche e concorrenziali del mercato, variano a seconda della tipologia formativa, dei giorni di frequenza e delle ore di studio. Un’ulteriore iniziativa di cui siamo particolarmente orgogliosi è la prossima apertura di un servizio traduzioni che offrirà accurate traduzioni, revisioni e consulenza per le lingue europee più importanti, e anche per quelle extraeuropee che si sono ormai imposte sulla scena internazionale, quali l’arabo, il russo e il cinese.

brary Newspapers sita in Colindale (Londra), uno dei più grandi archivi internazionali in materia di giornalismo, con più di 14 milioni di fonti provenienti da tutto il mondo e risalenti agli albori dell’editoria: un vero paradiso dei cronisti…». Rifaresti questo lavoro? «Sarei pronto a ricominciare domani stesso. È stata un’esperienza unica, che mi ha fatto capire che il giornalismo è una passione, prima ancora che una professione. La collaborazione col relatore è stata infine davvero soddisfacente, elemento da non sottovalutare a mio giudizio per la buona riuscita di un lavoro di tesi». Hai avuto difficoltà con la bibliografia? «In Italia ho avuto parecchia difficoltà a reperire materiale bibliografico riguardante la stampa sportiva inglese, soprattutto per i testi in lingua madre. Così nel mio viaggio di studi a Londra, oltre a consultare i quotidiani inglesi, ho incluso diverse ricerche bibliografiche. Cercare un testo in una libreria di sette piani come la Waterstones non è impresa semplice, ma sicuramente è molto stimolante». Il calcio, secondo te, sta diventando sempre più un business e sempre meno uno sport? «Purtroppo è proprio così. La tendenza degli ultimi 40 anni è di trasformare il football sempre più in business. L’elemento scatenante di questo processo involutivo è senz’altro la pubblicità: marketing, sponsor, diritti televisivi costituiscono la rovina del calcio moderno». Hai scritto nelle conclusioni che il football è una nuova espressione di rituale religioso moderno. Cosa vuoi dire? «Ogni settimana allo stadio osservo i gesti, gli sguardi, i rituali scaramantici dei tifosi, la loro ritualità in ogni movimento, in ogni frase, quasi come se l’esito del match non dipendesse dalle azioni dei calciatori sul rettangolo di gioco ma dalla loro devozione alla squadra e al dio “calcio”. Tutto questo avviene perché il tifoso non è un semplice supporter, ma un adepto, un devoto che ha sposato la causa della propria squadra, e come ogni matrimonio giura di seguirla e sostenerla nella buona e nella cattiva sorte. E un matrimonio cosa è, se non un rituale religioso?». U i


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REPORTAGE / A sudovest di Catania, in uno dei quartieri satellite della città. Pochi servizi, spazi comuni quasi inesistenti, case a ridosso l’una dell’altra. Basta un giro per rendersi conto che questo luogo non è stato pensato, ma soltanto costruito

Un’ora a San Giorgio

Testi e foto di Rocco Rossito ono le 14.38 di mercoledì 26 agosto. Per la prima volta metto piede a San Giorgio. Per arrivarci taglio in due via Palermo e mi immetto su viale Carmelo Rosano. Subito mi lascio dietro le stradine strette. Proseguo. Un cavalcavia, una rotonda, un sali e scendi. Un po’ di giri e sono sulla Stradale San Giorgio. Sono in macchina e fa caldo. Il quartiere dorme, per strada c’è poca gente. È la prima volta che “visito” la parte sud-ovest di Catania. Qui, se non vieni a trovare qualcuno non hai motivo di venirci. Non c’è una posta, né una banca. Ci sono Istituti Comprensivi, piccole botteghe, qualche hard discount, tre chiese, di cui una in ristrutturazione. C'è la sede del Distretto Sanitario Ct2, la Usl. Di fronte all’ingresso, un alto traliccio dell’elettricità che emette un rumorino legagero ma costante, a confermare che la luce passa, scorre, è presen-

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te. Di questi tralicci, girando per il quartiere, se ne possono trovare alcuni. Sono alti, con una grande base, spesso sono poco protetti, i fili svettano da una parte all’altra. Più avanti uno slargo, un chiosco, qualche piccolo gioco per bambini. Poi le vie con nomi di uccelli: via del Passero, via dell'Airone, via dell'Usignolo, via della Rondine, via del Falco. E ancora: via della Fragola, via dell’Uva, via delle Noci e via del Nespolo. Del Rosmarino, del Bianco Spino, del Papavero. Vie che circondano i riquadri abitativi, formando un reticolo molto poco geometrico. Nel frattempo Silvia è salita in macchina. Mi guiderà per il quartiere. Vive qui da un po’, ma mi confida di non averlo mai vissuto, perché “nei quartieri” si vive in strada e la

strada, quando si è piccoli, può essere poco sicura. «In realtà - mi spiega - non c’è un centro, non c’è un posto che possa essere chiamato il centro, il cuore di San Giorgio». Procediamo, sempre in macchina: San Giorgio è su una collina, si sale e si scende di continuo, poi si spunta in campagna. Già, le stradine a senso unico che costeggiano il quartiere sbucano in campagna. Vicoli ciechi non segnalati. Le case, una a ridosso dell’altra, spesso non sono rifinite o lo sono a metà. È il segno, probabilmente, di una edificazione avvenuta nel tempo, senza per-

messi e in maniera abusiva. «San Giorgio, però, ha un sistema fognario, cosa che altri quartieri di Catania non hanno», mi dice Silvia sorridendo. Nel frattempo scattiamo qualche foto in un piccolo slargo. È una piazzetta, ha la forma di un anfiteatro con tanto di spalti. Non c’è un palco, ma delle panchine in legno e ferro: hanno solo lo schienale, la parte dove ci si siede è stata portata via. La piazzetta non ha un nome, almeno non c’è scritto. C’è solo il palo, l’insegna è stata portata via, anche questa. Poco dopo incrociamo l’autobus 925. «Di linee dell’autobus - continua Silvia qui a San Giorgio, ne passano due. Una è appunto la 925 che viene dal centro di Catania. È sempre strapiena e poco frequente. L’altra è la 810, ma è “interna”, nel senso che passa qui in zona, per Librino e per il villaggio Sant’Agata». Già, Librino. Da qui, da San Gior-


INFORMA gio, è proprio a un passo. Con la macchina ci mettiamo qualche minuto. Attraversiamo il confine e ritorniamo. Non che sia visibile o che ci sia una linea di separazione, però lo si capisce subito che ci si trova in un altro posto. In realtà San Giorgio ha tre anime, almeno dal punto di vista urbanistico. Una fatta di case e casette, costruite a pezzi e bocconi, tirate su in maniera abusiva e poi risanate negli anni; un’altra più vicina a Librino, fatta di casermoni, palazzi enormi, popolari, alcuni nuovi, altri vecchi, che portano evidenti tracce di deterioramento. Infine c’è la parte nord, fatta di piccole vil-

Alcune immagini catturate nel quartiere San Giorgio. Nella pagina a fianco, in alto, panchine senza la seduta; sotto, l’ingresso del circolo didattico San Giorgio. In questa pagina, uno dei tralicci che s’innalzano nel quartiere

lette singole più rifinite e curate della parte “vecchia”. Si vede che sono di recente costruzione. Girando in macchina per queste case, per queste strade e questi angoli, per questi slarghi, una cosa appare chiara, distinta: questo quartiere, come altri probabilmente, non è stato pensato. È stato solo costruito, cementificato. Senza nessun criterio abitativo. Solo mattoni tirati su. Non c’è nulla che faccia pensare a una forma di vita comune, alla possibilità di relazionarsi, di vivere in un luogo, non solo di dormirci. Solo case, una dietro l’altra, qualche negozio e nulla più. San Giorgio con gli occhi del fanciullo. La Periferica, mensile di informazione e cultura distribuito

11 gratuitamente a Catania nei quartieri Librino, Pigno, Zia Lisa, San Giorgio, Villaggio Sant’Agata, lo scorso giugno ha pubblicato “Il quartiere con gli occhi del fanciullo”, con gli scritti dei bambini dell’Istituto comprensivo statale Vitaliano Brancati, che si trova a San Giorgio. Scrive Desirè: «Sono una bambina che abita nel quartiere di San Giorgio, che si trova nella periferia sudovest di Catania. San Giorgio fa parte della IX municipalità che è nata con il piano di urbanizzazione portata avanti negli anni Sessanta e comprende una grandissima zona abitata da circa 8.000 abitanti. Questo quartiere man mano è andato a migliorare, anche se mancano infrastrutture essenziali e il paesaggio urbano si alterna a grandi spazi vuoti e degradati. [...] Secondo me nel quartiere mancano alcune cose: un ufficio postale e un corpo di Vigili urbani di cui gli abitanti avrebbero bisogno; invece per i bambini vorrei più spazi e magari un parco giochi, visto che ce ne è uno solo». Maria Giulia: «Il quartiere dove abito dalla nascita si chiama San Giorgio. Questo quartiere è abitato da circa 5.000 abitanti, si trova alla periferia di Catania. Come tanti quartieri anche San Giorgio ha una circoscrizione comunale, da circa un mese è in funzione il nuovo poliambulatorio della Usl, molto importante per il quartiere sia a livello d’immagine e anche economico. Ci sono tanti negozi, alimentari, calzature, abbigliamento… Da poco si è aperto anche un piccolo supermercato. A San Giorgio ci sono circa sei plessi scolastici (materna, elementare e media), mancano le scuole superiori». Maria Chiara: «Il mio quartiere è molto tranquillo, ci sono molte case private, sei scuole tra elementari e medie, cinque asili comunali, tre farmacie, tre chiese, un parco giochi chiamato Peter Pan; ci sono molti negozi, supermercati e lungo la strada principale ci sono bar, pizzerie e girarrosto. Vicino al bar S. Giorgio, da pochi mesi hanno aperto un grande poliambulatorio dove ci sono: una guardia medica, un centro vaccinazione e molti dottori specialisti, insomma un piccolo ospedale». Su www.laperiferica.it/Il-quartiere-con-gli-occhi-del è possibile leggere tutti i racconti dei bimbi su San Giorgio. U i

città Aut. Ministero dell’Istruzione presa d’atto decreto n° 9692

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U NIVERSIT

BANDO UNICO 2009-2010 / Massiccia la partecipazione degli studenti al Concorso unico per l’attribuzione di borse e alloggi. Entro settembre pronte le liste provvisorie degli assegnatari che potranno prenotare il posto letto on-lne

Presto pronte le graduatorie priorità ai posti letto di Maria Enza Giannetto l via un nuovo anno accademico. La macchina organizzativa dell’Ersu, in questi giorni, lavora a pieno ritmo per preparare le graduatorie relative al bando unico di concorso per i benefici per il diritto allo studio. Inutile sottolineare che la partecipazione degli universitari al bando, scaduto lo scorso 31 agosto, è stata massiccia: circa 13 mila richieste. Sin dallo scorso anno, in realtà, si registra una lieve flessione nel numero delle domande «da addebitare - spiegano dagli uffici dell’ente - all’efficienza del servizio “Parla con l’Ersu”, che permette agli studenti di ricevere assistenza on-line e richiedere chiarimenti direttamente al personale dell’Ersu prima di inoltrare le richieste che poi sarebbero comunque scartate». Sul “fronte contributivo”, ricordiamo, che le borse di studio permettono ogni anno agli studenti di affrontare con serenità le “spese” dello studio. Quest’anno gli indicatori economici hanno subito un significativo aumento rispetto agli anni precedenti, permettendo così una rimodulazione degli scaglioni di reddito. Per quanto riguarda gli

A

importi, quello massimo della borsa, comprensiva di servizi, è di 4.669 euro, per i fuori sede; di 2.574 euro per i pendolari e di 1.760 più pasto giornaliero gratuito per gli studenti in sede. Entro qualche settimana saranno disponibili le liste provvisorie degli assegnatari del posto letto, cosa che permetterà ai “vincitori” di trasferirsi nei propri alloggi entro l’inizio del semestre. Entro questo mese saranno disponibili le graduatorie e subito dopo si potrà procedere alla prenotazione on-line del proprio posto letto. Le modalità della procedura saranno dettaglia-

Tesserino mensa/

Le mense universitarie in funzione per l'anno 2009/2010 saranno: “Centro” (via Oberdan, 174 ); “Hotel Costa” (via Etnea, 551); “Cittadella” (v.le A. Doria). Le tariffe sono determinate in base al valore dell’Iseeu e così fissate: 1a fascia 1,50 euro 2a fascia 1,80 euro 3a fascia 2,50 euro 4a fascia 3,50 euro 5a fascia 6,00 euro

tamente esplicitate con un apposito avviso pubblico. Quindi occhio al sito e alle comunicazioni. In seguito ai lavori di manutenzione straordinaria della residenza Mensa, quest’anno gli alloggi messi a disposizione, in prima battuta, sono stati un po’ meno del solito. Naturalmente non appena i lavori finiranno e i posti saranno disponibili entreranno di nuovo nel pacchetto di alloggi a disposizione, ma per il momento, l’ente assicura che il minimo di 850 assegnatari potranno comunque contare su un posto letto o sul rimborso spese alloggio. Ui

I servizi on-line per gli studenti

www.ersu.unict.it: sito per le comunicazioni istituzionali dell’Ente. Nelle pagine del sito si trovano tutti i servizi, i benefici e le notizie utili agli studenti universitari. E sono presenti informazioni, costantemente aggiornate, sulle diverse forme di interventi, manifestazioni ed eventi, convegni e partecipazione ai saloni dello studente nazionali ed europei. www.ersuctalloggi.it: il sito si propone come punto di incontro tra domanda e offerta di posti alloggio per gli studenti. Il portale offre a tutti gli studenti dell’Ateneo la possibilità di inserire gratuitamente i propri annunci di “Cerco Alloggio” e di consultare tutte le offerte dei locatari, dettagliate con prezzi, zone geografiche e molto altro ancora. E da quest’anno anche assistenza legale per gli studenti. wap.ersuct.it: l’Ersu di Catania è disponibile anche sul cellulare. Grazie a questo servizio l’Ente offre un altro canale di comunicazione con lo studente accessibile in qualsiasi momento e in ogni luogo. Tutte le notizie, gli avvisi, le manifestazioni organizzate dall’Ente a portata di telefonino. Sms & mms list: iscriviti al servizio sms & mms list dell’Ersu di Catania. Questo servizio gratuito permette di ricevere “in tempo reale” tutte le novità che riguardano l’Ente, gli eventi e le iniziative, oltre che ottenere informazioni di prima mano sulle borse di studio, sulle scadenze e così via.


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INFORMA

Concerti, rassegne, festival un’estate di successi INIZIATIVE CULTURALI / Dopo i grandi consensi per l’Orchestra e il Coro dell’Ersu che sono stati impegnati in una serie di recital in tutta l’Isola, l’ente prepara la programmazione culturale per il nuovo anno accademico alle rassegne alla mobilità studentesca, dai concerti dell’Orchestra ai recital del Coro, fino al grande meeting culturale “Summer Festival”. L’estate 2009 è stata scandita da una vastissima programmazione di eventi culturali, organizzati e patrocinati dall’Ersu. I musicisti dell’Orchestra sono stati impegnati in circa 30 concerti in tutta la Sicilia e i cantanti del coro hanno partecipato a serate e rassegne in tutta l’Isola. Ed entrambe le formazioni hanno ottenuto grandi consensi, dando prova della maturità ormai raggiunta dalle due formazioni. «Il fiore all’occhiello dell’estate - spiega Nunzio Rapisarda, direttore dell’Ersu - è stato il 7° Etna Students Summer Happening. L’incontro internazionale con i gruppi folk di Turchia, Repubblica Ceca, Serbia, Bulgaria, Grecia, Ucraina, Sicilia, per una settimana, ha trasformato la città in un vero melting pot di culture. Circa 500 studenti sono stati ospiti nelle nostre residenze, creando tante occasioni di scambio tra i giovani che sono, poi, anche alla base dell’intento che da tempo perseguiamo anche a livello europeo: creare una piattaforma unica di dialogo tra gli studenti universitari». Insomma, visto il successo

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Coro / Audizioni il 15 settembre Relazione

Wurzburg / Relazione al Colloquium

Dal 24 al 28 agosto l’Ersu di Catania assieme ad altri enti e organizzazioni rappresentanti del diritto allo studio in Italia ha partecipato al XXXV Colloquium Franco Tedesco. Si tratta della terza volta per l’Italia, che è, ormai, riuscita a entrare in questo importante “asse” per il diritto allo studio in Europa. Al direttore dell’Ersu di Catania, Nunzio Rapisarda, quale rappresentante dell’Adisu è stato chiesto di intervenire con una relazione per la sezione cultura.

delle iniziative culturali, l’Ente è già impegnato nella programmazione per il prossimo anno accademico. Sicuramente, saranno riproposte le varie rassegne musicali come “Per vocem” e gli incontri al Musejon. Stesso discorso per i laboratori e i corsi. Non c’è ancora un calendario definitivo, ma è piuttosto certo che verranno riconfermati tutti i laboratori tradizionali: da quello di musica di insieme al corso di cinematografia, fino ai laboratori teatrali e di fotografia, fino a quelli di informatica per il conseguimento dell’Ecdl, che anche quest’anno saranno diversificati in vari livelli. (meg) Ui

Martedì 15 settembre, dalle ore 18 alle ore 19.30, la professoressa Antonina Castelluzzo, direttore del coro dell’Ersu, incontrerà i candidati che desiderano partecipare al laboratorio di attività coristica dell'Ente, nella Sala Museion di Via Verona n.25/A presso la Residenza Universitaria "Centro". Le iscrizioni potranno essere raccolte nella stessa circostanza, mentre per il calendario delle sedute e la distribuzione in gruppi, verranno date ulteriori comunicazioni. Gli studenti interessati, qualora non potessero essere presenti a detta audizione, dovranno segnalare la loro disponibilità, per essere sentiti in altra data, agli Uffici dell'Ersu - Attività Culturali Via Etnea, 570 - Catania tel.095 7517927 e-mail:aribattello@tiscali.it.

Per vocem, instrumenta et organum, prossimo concerto il 20 settembre

Dopo la pausa estiva, riparte il Festival organistico “Per vocem, instrumenta et organum”, organizzato dall'Ersu con la direzione artistica di Antonella Fiorino. Il prossimo appuntamento è previsto per domenica 20 settembre, alle ore 20 nella Chiesa Santa Maria di Gesù di Catania, dove si terrà il concerto d’organo e fisarmonica del duo Beppino Delle Vedove e Sebastiano Zorza. Ancora un’occasione per coniugare l’ascolto della musica con la scoperta di alcuni dei più rappresentativi gioielli architettonici dell’Isola. Il sito dove sorge la chiesa attualmente, nel Trecento era sede di una piccola cappella. La chiesa vera e propria di Santa Maria di Gesù sorse nel secolo successivo e fu gradatamente decorata con opere d’arte. La facciata è austera di gusto romanico, con la decorazione laterale tipica di molte chiese dell’aerea etnea, ad alternanza di pietre squadrate di basalto nero e pietra bianca. La chiesa, a navata singola, ai due lati presenta alcune cappelle edificate da famiglie della nobiltà catanese: come la cappella Paternò Castello sui accede attraverso un bel portale scultoreo opera di Antonello Gagini e della sua bottega. All'interno della Chiesa si potranno apprezzare le pregevoli sonorità dell'organo Inzoli e il brillante contrasto timbrico della fisarmonica in un singolare duetto incentrato su un repertorio del tutto nuovo articolato sulle improvvisazioni del fisarmoniscista.


master

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U NIVERSIT

ISTITUTO EUROPEO DI DESIGN / A Milano per studiare Design, Moda, Arti Visive e Comunicazione. Informazioni sul sito web: www.ied.it

FIRENZE / 20 posti per il master GRID SCHOOL / A Catania un corso gratuito in “Counseling psicologico”

Si svolge dal 21 al 30 settembre, alla facoltà di Ingegneria, la prima “Grid School”: un corso gratuito - organizzato dal Consorzio Cometa e dal Cea dell’Università di Catania (Centro per i sistemi di Elaborazione e le Applicazioni) - per fornire le informazioni necessarie all’accesso e all’utilizzo dell’infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni (basato sul paradigma Grid) realizzata dal Consorzio. Il corso è aperto a tutto il personale docente e ai ricercatori, oltre che a dottorandi, assegnisti, borsisti, contrattisti e studenti, limitatamente, però, a quelli che hanno in corso tesi di laurea per lo svolgimento delle quali è necessaria un’infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni dell’Università di Catania. La registrazione al corso è obbligatoria e gratuita e deve avvenire tramite il sito dell’Infn al seguente indirizzo: http://agenda.ct.infn.it/conferenceDisplay.py?confId=223. Referente per il corso è il prof. Salvatore Cavalieri.

È un master di secondo livello quello che propone l’Università di Firenze (facoltà di Psicologia) per specializzarsi nel “counseling”. Il master si propone di fornire gli strumenti concettuali, relazionali e tecnici necessari per effettuare interventi di consulenza psicologica-clinica rispetto alle problematiche di vita circoscritte e definibili - non invalidanti il senso di identità personale - che possano essere affrontate attivando/riattivando le competenze e le risorse adattative proprie della persona nonché interventi di orientamento e di career-counseling per il potenziamento della progettualità dello studente. Al corso, biennale, possono accedere 20 laureati (è richiesta inoltre l’abilitazione all’esercizio della professione, il superamento dell’esame di stato e l’iscrizione all’Albo degli Psicologi nella Sezione A. Il costo complessivo del master è di 2.900 euro, sono previste però 2 borse di studio. Il termine per candidarsi è il 25 settembre.

UNIVERSITÀ DI PARMA / Retail Management Seconda edizione per il corso di perfezionamento in “Retail Management” organizzato dalla facoltà di Economia dell’Università di Parma per formare una nuova generazione di manager della Distribuzione. I posti disponibili sono 20, il costo ammonta a 13.000 euro, le aziende partner però mettono a disposizione per ciascun partecipante una borsa corrispondente al 50% dell’importo. Il termine per presentare la domanda è il 9 ottobre. Informazioni su www.retail-master.com.

GENOVA / Ingegneri degli oceani Per colmare il gap relativo alla formazione dell’oceanic engineer in maniera da creare figure professionali funzionali al quadro di sviluppo armonico fra industria ed enti di ricerca che si è andato delineando nella Regione Liguria nel corso degli ultimi anni, l’Università di Genova propone il master in “Oceanic Engineering”. L’ingegneri “degli oceani” è un esperto nella raccolta e analisi dei dati per il monitoraggio ambientale marino; nella progettazione, installazione e manutenzione di sistemi, impianti, macchinari e strumentazione per attività industriali in mare oltre che per la protezione e la sicurezza di aree marine e costiere. Il master di secondo livello mette a disposizione 20 posti, il termine di presentazione delle domande è il 30 settembre. Altre informazioni su www.perform.unige.it.


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INFORMA

lavorare

le opportunità del mese dove

cosa

requisiti

info

FIGURANTI AD EURODISNEY Disneyland Resort Paris seleziona ragazzi e ragazze di età maggiore di 18 anni per interpretare in costume i ruoli dei suoi personaggi più famosi e/o partecipare alle parate come ballerini.

Requisiti: conoscenza fluente dell’inglese o del francese, altezza compresa tra 141 cm e 153 cm (per i ballerini sono richieste nozioni di danza classica e/o modern jazz). Selezioni il 30 settembre (ore 9), Cus Catania.

Le domande dovranno pervenire entro il 15 settembre via email a: massimo.floridia@regione.sicilia.it (la scheda di candidatura è scaricabile dal sito www.regione.sicilia.it/lavoro/uffici/eures).

PROGRAMMATORI WEB Business Media Web, società controllata da Il Sole 24Ore Business Media cerca programmatori e sviluppatori web da inserire con stage di 6 mesi remunerato per la sede di Bologna.

Neolaureati in Informatica, Ingegneria informatica e Scienze di Internet. Richieste conoscenze di programmazione object oriented su tecnologia client/server, conoscenza della lingua Inglese.

Per candidarsi occorre registrarsi sul sito www.almalaurea.it (sezione “laureati”) e indicare come riferimento “BMW SvilWeb”.

BRAND MANAGER La società Fater (joint-venture tra Gruppo Angelini e Procter&Gamble) cerca “Assistant brand manager” per la sede di Pescara, da inserire con contratto a tempo determinato.

Laureati (triennale o specialistica) in Economia, età massima 27 anni, con votazione minima di 100/110.

Per candidarsi occorre registrarsi sul sito www.almalaurea.it (sezione “laureati”) e indicare come riferimento “ABM_09” oppure consultare il sito www.fater.it (sezione Azienda > Lavora con noi).

SPETTACOLO L’Ecap di Caltanissetta seleziona cantanti e gruppi musicali, modelli, comparse, attori, animatori, per un’associazione del settore turismo e intrattenimento (contratto a progetto).

Titolo di studio: Scuola media superiore e/o laurea. Si richiede dinamismo, volontà, talento.

Per candidarsi (sede di lavoro: Sicilia, Italia, estero): www.ecapcl.it, clicca sull’offerta di lavoro nella home page o nella sezione “Job Zone”.

EDUCATORE ASILO NIDO Il Comune di Civitavecchia ricerca 3 Educatori per asilo nido da inserire con contratto a tempo indeterminato (Categoria C). Selezione per titoli ed esami.

È richiesto titolo abilitante alla mansione di educatore, per i dettagli consultare il bando (Guri del 14/09/2009).

Bando di concorso, allegato e domanda sono consultabili nella sezione “Concorsi” del sito del Comune di Civitavecchia www.civinet.net.

IMPIEGATI AL POLICLINICO L’Azienda Ospedaliero universitaria Policlinico “Rodolico” di Catania bandisce 16 posti a tempo indeterminato (varie qualifiche riservati ai lavoratori disabili legge n. 68/1999).

Si tratta di 1 posto per collaboratore amministrativo, 12 assistenti amministrativi, 3 posti di programmatore. I requisiti, i titoli di studio e le modalità di presentazione delle candidature sono indicate nel bando.

Per consultare il bando (scadenza 26 settembre 2009): Gurs n. 8 del 28/08/2009 - oppure www.policlinico.unict.it.

ATENEO / Il bando part-time

Avanti e indietro per gli uffici dell’amministrazione universitaria per consegnare documenti, atti e circolari, compilare moduli, fotocopiare, fotocopiare, fotocopiare, archiviare e rispondere al telefono. Chi non ha mai visto uno studente parttime all’opera? Di solito è questo uno dei “lavoretti” più gettonati tra gli universitari perché riesce a mettere d’accordo l’esigenza di frequentare le lezioni con quella di darsi da fare per non pesare troppo sul bilancio di casa. Il momento è quello giusto. Anche per quest’anno accademico infatti l’Ufficio Diritto allo studio dell’Università ha bandito le cosiddette forme di collaborazione part-time. Il bando in effetti non è ancora stato pubblicato, sarà disponibile a partire dal 1° ottobre (scadenza 30 novembre) sul portale Internet dell’Università www.unict.it, alla sezione “Orientamento > Servizi per gli studenti > Diritto allo Studio”. I requisiti però sono in genere sempre gli stessi e richiedono un numero minimo di crediti formativi ottenuti per l’anno accademico precedente e un reddito ridotto. L’Ufficio effettua il ricevimento in via Landolina 51 a Catania (tel, 095 7307244-248-214) dal lunedì al venerdì ore 10-12.30, martedì e giovedì anche dalle 15 alle 16.30, mercoledì esabato chiuso.


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TEATRO STABILE / Nove produzioni proprie, tre coproduzioni e tanti spettacoli ospiti nel cartellone 2009/10 Un cartellone diviso nei filoni Tradizione, Contemporaneo, Popolare, che tratterà il tema del “Doppio”

Teatro, specchio della realtà di Maria Enza Giannetto l tema del doppio, in una girandola estensiva di rimandi continui, è inteso nel senso più lato possibile: doppio, come duplicità, raddoppio, specchio, coppia, ambiguo». Così il direttore Giuseppe Dipasquale presenta il tema della stagione 2009/2010 del Teatro Stabile, intitolata “Il teatro e il suo doppio”. «Uno specchio - continua che tuttavia non riflette, o non assume in sé l’immagine pedissequa della realtà di fronte alla quale si pone, poiché esso è strumento per nulla catalogabile all’interno delle cosiddette scienze esatte. Il teatro non può determinare una riproduzione perfetta della realtà, anzi semmai prende le distanze dalla realtà che vuole che sia guardata, in un certo senso difformandola». «Il vedere del teatro è un vedere interpretante. Fatto di avvicinamenti, approssimazioni alla realtà concreta, a dispetto di ogni paradigma scientifico. Dunque uno specchio, il doppio, come metafora va bene se pensiamo a uno specchio incrinato; è un’immagine che prendo in prestito da Joyce. Poiché l’atto teatrale sceglie, decide, propone una visione del mondo. Non imita alcunché. L’attore è uno specchio di fronte al suo pubblico, come il teatro, secondo l’insegnamento di Amleto ai comici, deve esser “specchio della natura”». Ecco il senso del doppio che lega gli spettacoli scelti in questa stagione (inseriti all’interno dei filoni già segnati la scorsa stagione - Tradizione. popolare, contemporanea), e sdoppiati in Gallerie. Il cartellone, ricco di titoli e stelle del panorama teatrale europeo, distribuito nelle sale (Musco, Verga, Ambasciatori) gestite dallo Stabile e in altri luoghi e siti teatrali della città, sarà inaugurato il 20 novembre, al teatro Verga, con

«I

Come spiegare la storia del comunismo ai malati di mente e, a sinistra, Terra matta, entrambe produzioni dello Stabile; nell’altra pagina, dall’alto: L’anima buona del Sezuan, Amleto, Il gabbiano, Platanov, La menzogna, La triologia della villeggiatura

Abbonamenti

Al Botteghino del Teatro Verga prosegue la campagna abbonamenti per la stagione 20092010. Sarà possibile esercitare il diritto di prelazione con le seguenti scadenze: per i turni Prime – B – D – Lions fino al 27 settembre; per i turni Aziendali e Cineclub fino al 4 ottobre. Info: tel. 095363545, oppure sul sito www.teatrostabilecatania.it.

una prima assoluta: Diceria dell’untore di Gesualdo Bufalino. Una produzione del Teatro Stabile di Catania che torna a sottolineare la propria attenzione verso il patrimonio letterario siciliano, mettendo in scena grandi capolavori di scrittori isolani mai ridotti per la scena. La drammaturgia e la regia sono state affidate a Vincenzo Pirrotta. Protagonista l’attore palermitano Luigi Lo Cascio. L’allestimento è inserito nella “Galleria del Novecento” che comprende altre due produzioni dell’ente: L’aria del continente di Martoglio, regista e protagonista Pippo Pattavina; La lezione di Ionesco, regia Ezio Donato, sempre con Pattavina e Valeria Contadino. E ancora Il berretto a

sonagli di Pirandello, coproduzione realizzata dallo Stabile catanese con quelli di Palermo e del Veneto, regia Giuseppe Dipasquale, con Pino Caruso. Tante e variegate le produzioni ospiti: due Cechov, Platonov, regia di Nanni Garella, con Alessandro Haber, Susanna Marcomeni e lo stesso Garella; e Il gabbiano, regia Marco Bernardi, con Patrizia Milani, Carlo Simoni, Maurizio Donadoni; un secondo Pirandello, Enrico IV, regia Paolo Valerio, con Ugo Pagliai e Paola Gassman; L’anima buona del Sezuan di Bertolt Brecht, regia di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani, con Mariangela Melato. Anche la “Galleria del classico europeo” offre uno spaccato amplissimo di riflessioni. Ad aprire questo secondo percorso è una produzione dello Stabile etneo, La scuola delle mogli da Molière, la versione in dialetto siciliano di Turi Ferro; regia Federico Magnano San Lio, con Enrico Guar-


INFORMA neri. Due le coproduzioni goldoniane: L’impresario delle Smirne, in sinergia con lo Stabile veneto, regia Luca De Fusco, con Eros Pagni; La locandiera, in sinergia con il Teatro Biondo Stabile di Palermo, regia Pietro Carriglio, con Luca Lazzareschi e Galatea Ranzi. Il Tsc collabora anche alla produzione di Amleto realizzata dallo Stabile palermitano; la regia del capolavoro shakespeariano è di Pietro Carriglio, con Luca Lazzareschi, Nello Mascia, Galatea Ranzi, Luciano Roman. Spettacolo ospite di questa galleria è un terzo titolo goldoniano, La trilogia della villeggiatura, regia Toni Servillo, con Andrea Renzi, lo stesso Servillo, Paolo Graziosi, Gigio Morra. La “Galleria del contemporaneo italiano” prevede altre due produzioni dello Stabile: Sicilian tragedi di Ottavio Cappellani, regia Guglielmo Ferro, con Ida Carrara e Guia Ielo e Terra matta dall’autobiografia di Vincenzo Rabito, regista e protagonista Vincenzo Pirrotta. Spettacolo ospite La menzogna, ideazione e regia Pippo Delbono, che rende un tributo agli operai morti nell’incendio della Thyssen Krupp. La “Galleria del contemporaneo straniero” parte con una produzione dello Stabile, Come spiegare la storia del Comunismo ai malati di mente di Matei Visniec, regia Gianpiero Borgia, con Angelo Tosto. Allestimenti ospiti: La contessina Mizzi di Arthur Schnitzler, regia Walter Pagliaro, con Micaela Esdra, Luciano Virgilio, Roberto Bisacco; e Le signorine di Wilko dall’omonimo romanzo di Jaroslaw Iwaszkiewicz, regia Alvis Hermanis, con Laura Marinoni e Sergio Romano. Fuori abbonamento due spettacoli di culto prodotti dal Tsc: Pipino il Breve, commedia con musiche di Tony Cucchiara, regia Giuseppe Di Martino ripresa da Giuseppe Dipasquale, con Tuccio Musumeci, Pippo Pattavina, Anna Malvica, Ilaria Spada, Mirko Petrini e La concessione del telefono, dal romanzo di Andrea Camilleri, regia Giuseppe Dipasquale, con Tuccio Musumeci, Pippo Pattavina, Marcello Perracchio e Gian Paolo Poddighe, Angelo Tosto, Alessandra Costanzo, Mimmo Mignemi. Ui

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Autori e libri a confronto iprendono gli appuntamenti di “Libri in cortile” organizzati dal Teatro Stabile e dall’assessorato comunale alla Cultura, al Cortile Platamone. Lunedì 14 settembre, ore 20.30, ci sarà una sorta di incontro/scontro tra giovani leoni della letteratura contemporanea, con Ottavio Cappellani che presenta “Educazione siberiana” (Einaudi) di Nicolai Lilin e Nicolai Lilin che presenta “Chi ha incastrato Lou Sciortino?” (Mondadori) di Ottavio Cappellani. I brani saranno letti da Guia Jelo e Fulvio D’Angelo. Ottavio Cappellani, il geniale catanese tradotto in tutto il mondo, e Nicolai Lilin, talento russo scoperto da Einaudi, di mestiere tatuatore e dal passato da “criminale onesto”, si prestano a una presentazione incrociata dei rispettivi romanzi. Di ambientazione californiana, l’irresistibile “Chi ha incastrato Lou Sciortino?” è dramma e paro-

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LIBRI IN CORTILE / Il 14 settembre Ottavio Cappellani e Nicolai Lilin, il 21 Antonio Scurati dia della mafia siculo americana, è inno di controcultura trash ed è per il lettore esperienza sensoriale di lettura a più livelli; di ambientazione moldava. “Educazione siberiana” è la storia, molto chiacchierata proprio perché unica nel panorama letterario internazionale, di un ragazzino cresciuto tra pistole, coltelli e criminali, sostenuti da codici d'onore e rituali antichi. I due autori, molto diversi tra loro ma accomunati da un rapporto quasi fisico con la scrittura e da uno stile che passa dal tragico al comico nel breve tratto di una riga, racconteranno la loro storia e quelle dei loro personaggi. Il 21 settembre Piero Maenza, responsabile di Rai 3 nella sede di Catania, intervisterà Antonio Scurati sul suo libro “"Il bambino che sognava la fine del mondo” (Bompiani). Letture di Gian Paolo Poddighe. Secondo classificato al Premio Strega 2009, “Il bambino che sognava la fine del mondo”

Da sopra Ottavio Cappellani, Nicolai Lilin e Antonio Scurati

dell’elegante romanziere napoletano Antonio Scurati - editorialista de “La Stampa” e docente universitario- è un libro sospeso a metà tra la pura invenzione e il rimando alla cronaca contemporanea. Storia di bambini di trent'anni fa, terrorizzati ogni notte da incubi che hanno tutte le caratteristiche della premonizione; e di adulti di oggi, accusati e sospettati di crimini abietti, di molestie e


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BLOW-UP

Nuova generazione di fotografi siciliani di Rocco Rossitto

Oltre la superficie aniela Bramanti 29 anni, DiDi per gli amici gioca con il colore, con il bianco e nero e con la luce che sfrutta per dare forma e sostanza. Con che macchina scatti? «Da tre anni ho una reflex digitale semiprofessionale che mi permette di velocizzare i lavori, ma l’alterno sempre al mio primo amore, una Canon del 1973 che

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DANIELA BRAMANTI / DiDi, come la chiamano gli amici, gioca con il bianco e nero, il colore e la luce per dare forma

e sostanza ai soggetti che fotografa utilizzo per memorie immortali». B/n o colore? «Credo che dipenda molto dal soggetto. Nella fotografia tradizionale la scelta avviene prima dello scatto, in digitale invece il passaggio al b/n viene eventualmente fatto successivamente». Quando b/n e quando colore? «Colori per un tono descrittivo, bianco nero per un tono sognante». Pellicola o digitale? «Li utilizzo entrambi, anche se devo dire che con il digitale i costi si abbattono decisivamente e si dà più spazio alla ricerca». Un fotografo morto e uno vivo che ti piace. «Richard Avedon è da sempre uno dei mie ritrattisti preferiti. Con il suo stile minimale riesce a catturare l’anima delle persone con una tecnica tutta sua. Altro fotografo interessante per me è Michal Macku per le varie tecniche creative che utilizza. Immagini davvero straordinarie». Scatti per lavoro o per passione? «Per passione, in primis. Al

momento sto lavorando al progetto “Forgotten” che esplora e documenta luoghi abbandonati di Siracusa e provincia: ristoranti, alberghi, fabbriche». Se potessi scatteresti solo per arte, moda, giornalismo, o... «Sono attratta da tutti gli aspetti della fotografia. Preferisco in assoluto la fotografia artistica». Quando hai iniziato a scattare? «Mio padre mi regalò la prima compatta analogica a 13 anni, a 18 la mia reflex automatica». Che studi hai fatto? «Nel ‘98 sono andata a vivere in Inghilterra, New Castle, dove ho cominciato un corso generale di fotografia che non ho mai concluso. Nel 2005 mi sono iscritta all’Idep (Istituto superiore di disegno e immagine) di Barcellona. Ho frequentato il corso generale e poi la specialistica di Fotografia creativa». Dove possiamo vedere le tue foto? «Sul mio blog personale: puparock.blogspot.com. Inoltre sul blog abstraktamente.blogspot.com/». U i


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ETNAFEST/ Dal 12 al 16 settembre alle Ciminiere di Catania, per la sezione diretta da Sebastiano Gesù, una retrospettiva dedicata al melodramma al cinema. E fino al 30 settembre la mostra di manifesti “Dal palcoscenico allo schermo”

La celebrazione ✎ del film-opera tnafest rende omaggio al La Bohème di King Vidor film-opera con una retrospettiva cinematografica ad esso dedicata: dal 12 al 16 settembre alle Ciminiere “Il melodramma al cinema: il film-opera” aprirà il cartellone della sezione diretta da Sebastiano Gesù. La rassegna - inglobata, tra l’altro, anli; in serata “Follie per l’Opera” che nel programma del Bellini (Italia, 1948) di Mario Costa e Festival - s’inaugura sabato 12 “Aria” (Regno Unito, 1987), settembre alle 19 con l’apertura opere di Verdi, Lully, Korngold, della mostra “Dal palcoscenico Rameau, Wagner, Puccini, per allo schermo”, manifesti di film la regia di Altman, Beresford, tratti da opere liriche (aperta fiBryden, Godard, Roddam, no al 30 settembre). Seguirà alle Roeg, Temple. 20.30 la proiezione di “La bohèNon solo proiezioni. Il 16 setme” di King Vidor (Usa, 1926), tembre alle 16.30 Le Ciminiere con accompagnamento musicale ospiteranno il convegno sul dal vivo dell’ensemble Darshan. film-opera: ospiti con Maria RoDomenica 13 a partire dalle sa De Luca, Pier Marco De San18.30 si potrà vedere “Melodie ti, Fernando Gioviale, Anton eterne” (Italia, 1940), di CarmiGiulio Mancino, Alessandro ne Gallone e “I pagliacci” (Italia, Mastropietro, Pamela Parenti, 1948) di Mario Costa Alle 21.30 Graziella Seminara, Rita Verdi“Il flauto magico” (Svezia, 1975) rame. Alle 21.30, chiude la rasdi Ingmar Bergman. segna la proiezione di “CarLunedì 14 settembre restrospetmen” (Italia, 1983) di Francesco tiva tutta italiana. Si comincia Rosi. E il 20 settembre Etnafest alle 18.30 con “Divine armonie” cinema regala un altro appun(1938) di Carmine Gallone e tamento in musica: alle 21, ma “Cavalleria rusticana” (1982) di al Centro Zo, per la sezione Franco Zeffirelli, per chiudere, “Musica in sala” si terrà il film a partire dalle 21.30, con “Aida” concerto “Agonia sui ghiacci”, (1953) di Clemente Fracassi. di David Wark Griffith con l’atMartedì 15 “Avanti a lui trematrice Lillian Gish. L’accompava tutta Roma” (Italia, 1945) di gnamento dal vivo sarà anche Carmine Gallone; “I pagliacci” questa volta dell’Ensemble (Italia, 1982) di Franco ZeffirelDarshan. U i

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✎ Dal 24 settembre il festival dei trailer Per tre giorni, dal 24 al 26 settembre, Catania diventerà nuovamente capitale dei trailer con il Trailers FilmFest, diretto da Stefania Bianchi. Due le location di questa settima edizione: l’ex Monastero dei Benedettini, dove si svolgerà la sezione TrailersLab con i workshop, gli incontri sui mestieri del cinema, le rassegne di trailer; e il Teatro Metropolitan, dove si terranno le anteprime cinematografiche, le premiazioni e gli omaggi. Tutte le iniziative del festival, che prevede anche incontri con i professionisti del mondo del cinema e anteprime con ospiti illustri, sono a ingresso libero. Per informazioni: www.trailersfilmfest.com.

Musical Theatre Academy di Catania al via l’ottavo ciclo di studi Selezioni aperte fino al 10 ottobre

Partirà a ottobre l’ottavo ciclo di studi della Musical Theatre Academy (MTA) di Catania. Si concluderanno il 10 ottobre infatti le selezioni per essere ammessi al I anno di questa scuola di formazione per performer, che in pochi anni è riuscita ad imporsi sul territorio nazionale, vantando la presenza dei propri allievi nelle maggiori produzioni italiane di musical e di commedie musicali. Hanno infatti studiato presso questa struttura: Gaetano Caruso (protagonista di Giulietta e Romeo di Riccardo Cocciante, di Jesus Christ Superstar firmato Rancia, e di Hair con la direzione musicale di Elisa); Giovanna D’Angi (la protagonista Tracy in Hairspray e sorellastra in Cenerentola, diretti da Massimo Romeo Piparo); Dolores Diaz e Salvo Vinci (protagonisti di Highschool musical e Footloose); Valeria Panepinto (Marty in Grease); Salvo Barbagallo (Avenue Q) e i numerosi allievi, attualmente impegnati nei ruoli principali del nuovo musical di Tony Cucchiara e in molte altre produzioni siciliane e nazionali. Le materie di questo percorso triennale di studi spaziano dal canto al voice craft, dalla danza classica al tip tap, dalla dizione alla recitazione, ma soprattutto alla MTA si studia il vero musical theatre, sia dal punto di vista teorico che pratico, con seminari, stage, esami e viaggi studio a Londra, capitale dell’autentico “musical”. La MTA, che agevola l’inserimento dei propri diplomati nel mondo del lavoro, ha anche prodotto diversi spettacoli: My Fair Lady, Company, Sognando Broadway, Les Folies, Musical tonight!, che hanno riscosso notevoli consensi di pubblico e di critica, vincendo riconoscimenti come quelli per la Miglior Regia e la Miglior attrice caratterista in rassegne teatrali.




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BELLINI FESTIVAL / Dal 12 al 24 settembre il capoluogo etneo celebra il compositore con la prima edizione della kermesse. Direttore artistico Enrico Castiglione che firma anche l’originale allestimento di “Norma”

Catania celebra il suo Cigno di Mara Guerra atania festeggia il suo Vincenzo Bellini e lo fa con la prima edizione del Bellini festival promosso dalla Provincia Regionale, in collaborazione con il Comune l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali il Teatro Massimo Bellini e le maggiori istituzioni cittadine: Arcidiocesi di Catania, Università degli Studi di Catania e Facoltà di Lettere e Filosofia, Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania, Istituto musicale “Vincenzo Bellini” di Catania, Accademia di Belle Arti di Catania, Ufficio Scolastico Provinciale di Catania, Museo Diocesano, Teatro Stabile di Catania, Scam - Società Catanese Amici della Musica. Una manifestazione di rilievo internazionale, intitolata a un genio musicale, padre dell’opera romantica italiana, il Cigno etneo, l’Orfeo dorico, come lo definì D’Annunzio. Il festival si snoderà dal 12 al 24 settembre con una programmazione prestigiosa firmata da Enrico Castiglione. Protagonisti alcuni dei più grandi nomi della lirica, che hanno trionfato sui palcoscenici di tutto il mondo proprio nel segno della musica di Vincenzo Bellini. Il cartellone prevede non solo rappresentazioni operistiche e concerti, ma anche mostre, “itinerari belliniani”, conferenze, convegni filologici (come il “Bellini renaissance?”) e il ciclo “Il melodramma al cinema” (pagina 19). Queste le tappe principali del festival. Sabato 12 settembre l’apertura con il Bellini Gala affidato a stelle come il baritono Renato Bruson, il so-

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sicisti del Teatro Massimo Bellini. Norma, che sarà trasmessa da Rai in mondovisione (e successivamente su Rai Uno) vedrà in scena una star del belcanto come il soprano June Anderson, nell’impervio ruolo della sacerdotessa druidica, il tenore Gregory Kunde (Pollione), e altri nomi di rilievo, quali il basso Francesco Ellero A sinistra Montserrat Caballé, D’Artegna (Oroveso) e a destra June Anderson il soprano Lyubon Petrova (Adalgisa). Da prano Chiara sottolineare ancora la Taigi e il tenore scoperta, a opera di Gregory Kunde; Orchestra e Enrico Castiglione, di Coro del Teatro Massimo Belliun giovane, eccezioni, condotti dalla celebre bacchetnale soprano dramta Eve Queler. Il concerto verrà matico di agilità che trasmesso in differita da Rai canterà Norma nella Uno. recita del 24 settemIl 15 settembre, nella Chiesa di bre: Saioa Hernandez San Francesco all’Immacolata, Del Rio. Il 21 settemsi esibirà l’Orchestra da Camera bre, sempre al Teatro dei Berliner Philharmoniker, seRomano, il Bellini Festival ospita lezione della più celebre formalo spettacolo di danza Baccanti, zione orchestrale del mondo, dida Euripide, traduzione di Filipretta da Simon Rattle. po Amoroso: un omaggio alla Il 19, 22 e 24 settembre arriva la cultura classica del geniale Migrande lirica: con Norma, opera cha Van Hoecke che cura coreosimbolo della produzione belligrafia e regia di questa coproduniana, che inaugurerà la riaperzione realizzata Ravenna Festitura del Teatro Romano, millenaval- Teatro dei Due Mari; voci reria cavea restituita alla pubblica citanti Chiara Muti e Pamela Vilfruizione dopo un lungo restauloresi. Gran finale con la grande ro. Regia e scene sono di Enrico Montserrat Caballé, che sarà la Castiglione, il nuovo allestimencarismatica interprete del conto è realizzato in coproduzione certo del 23 settembre, giorno con la Carnegie Hall, l’Opera Ordel 174° anniversario dalla scomchestra di New York e il Festival parsa di Bellini. La fuoriclasse Euro Mediterraneo. Lo spettacolo spagnola canterà nella magnifiè impreziosito dai costumi diseca cornice del Duomo, accompagnati da Sonia Cammarata per gnata dal Coro e dall’Orchestra un cast di assoluto rilievo, guidel Teatro Massimo Bellini, diretdato dal direttore d’orchestra ti da José Collado. In programMarco Zambelli che dirige i muma la Messa in la minore. U i

TEATRO BELLINI / Dopo 15 anni Porgy and Bess

La Stagione Lirica del Teatro Massimo Bellini riparte il 7 ottobre. Dopo la pausa estiva, la scena del teatro lirico catanese si rianimerà con un’opera poco frequentata dai teatri italiani ma famosissima nel mondo: Porgy and Bess di Ira e George Gershwin, che al "Bellini" finora era stato proposto soltanto una volta, nel 1994. Porgy and Bess riapproda dunque a Catania dopo ben quindici anni, e con un allestimento "classico", proposto dal New York Harlem Theatre, uno dei pochi al mondo che è "abilitato" a rappresentare quest'opera corale con tanti protagonisti, che fu rappresentato per la prima volta nel 1935 a Boston e New York e che, per espresso volere dell'autore, deve essere cantata solo da cantanti negri americani. Nonostante la fama -chi non conosce il brano “Summertime” ad esempio?- la prima rappresentazione italiana risale soltanto al 1954 (Venezia). Al "Bellini" sarà in scena per otto sere, fino al 15 ottobre (con un turno "fuori abbonamento" proprio il 15 alle 20,30). Porgy and Bess sarà diretta da William Barkhymer, che firma anche la regia. Le scene sono di Michael Scott, i costumi di Christina Giannini, le luci di Reinhard Traub, le coreografie di Bayork Lee. Infoline 095 7150921, sito internet www.teatromassimobellini.it.



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INTERVISTA / Con il suo stile eclettico e anticonvenzionale, Bugo promette una performance travolgente all’Homemade Festival di Catania il 19 settembre. «Ciò che voglio è cantare dal vivo - dice - perchè andare ai concerti è un piacere che non morirà» ne, bisogna valutarla nella sua interezza. Io non capisco le definizioni, non mi interessano, non voglio essere definito, voglio essere indefinibile e sfuggente. Perche? Perche tutti un po’ lo siamo. Io ad esempio non so definire bene mio padre nonostante sia la persona che conosco meglio nella mia vita. Non mi interessano le etichette, sono come i libri di storia: ti danno date noiose, non dicono niente, non fanno riflettere, e soprattutto sono una forma di potere». “Contatti” è un disco molto elettronico. È dipeso dai tuoi ascolti del momento? «Non sono un grande ascoltatore di musica, ne

di Riccardo Marra ugo è Bugo, non ci sono paragoni. Musicista sfuggente, dai mille volti, prima folk, poi rock ora dance con l’album Contatti che lo ha reso ancora più unico nel panorama italiano. E Bugo è ironico, ma rivendica la sua serietà. È elastico, ma si irrigidisce quando qualcosa gli dà fastidio. Aveva la corona in testa in una vecchia copertina, ma lui stesso si è spodestato. Era un cantautore, ma si è messo a ballare. Perché? «Perché le definizioni sono come i libri di storia: noiose». Bugo sarà grande protagonista il 19 settembre per l’Eastpak Homemade Festival 2009 ai Mercati Generali. Bugo, torni a Catania a un anno dal Fru. Quella è stata la festa del nuovo modo di approcciarsi alla musica. Quello della svolta digitale… «Beh, io sono cresciuto con i vinili, sono del ‘73, e quindi ho potuto vedere bene il passaggio generazionale del supporto. Mi rendo conto che i ragazzi oggi sono meno disposti a spendere soldi per la musica, che non è così importante come una volta. Come vivo questo fenomeno? Con tranquillità. Non voglio salvare nulla perche non è detto che sia sbagliato quello che c’è oggi». Con il file sharing i negozi di dischi stanno chiudendo… «Eh sì! Mi ricordo quando vivivevo nel mio paese, vicino Novara, e mi facevo un’ora di motorino per andare in un negozio a vedere le novità. Purtroppo il mercato è questo, ma non lo si deve combattere. Il punto è che a perdere soldi sono soprattutto le multinazionali. E sono le multinazionali che stanno creando l’ansia e la paura nella gente. Non sono Bugo o Jovanotti a dire di non scaricare la musica. Abbiamo quello che ci meritiamo, questo è il mio pensiero». Pensi possa esistere il musicista senza il disco?

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«Il futuro della musica? Meno dischi e più live» «Certo! Per me il musicista non è il disco. Fosse per me neanche li farei i dischi, quello che mi interessa è fare musica dal vivo. Quindi chi è cresciuto sviluppando le proprie capacità live continuerà senza problemi. Andare a vedere i concerti è un piacere per tutti, è una pratica che non morirà mai. Ci sono un sacco di artisti che ti buttano in faccia il fumo del disco e che poi dal vivo non funzionano, non esprimono niente. Quindi vedo un futuro senza dischi, ma non senza musica live». La crisi è finita, l’ha detto Tremonti… «La politica è tutto un parlare, ma nessuno dice la verità. “C’è crisi” non è una canzone ironica come si pensa. Sembra che Bugo debba essere per forza sarcastico, in realtà so-

no gli altri che vogliono che io lo sia. Anzi quel pezzo l’ho scritto in un periodo difficile della mia vita. Forse sembra ironica perché è molto vitale, perché è musica leggera. Se l’avessi fatta “alla Baustelle” mi avrebbero preso per il nuovo Francesco Bianconi, ma purtroppo è sempre stato così per me, anche quando cantavo “Casalingo” che non aveva nulla di sardonico, anzi era lo specchio di un momento in cui ero veramente stanco. Giudicare in fretta una persona non va be-

ascolto tanta ma a pezzi. Non ho mai ascoltato un disco intero dei Beatles, mi annoio. Passo velocemente dai Beatles all’hip hop a Battisti. I dischi mi stufano, non ne ho in casa, così come non ho uno stereo e non ne voglio avere uno. Tanto con la Rete posso ascoltare qualsiasi cosa in qualsiasi momento. Quindi non sono stati gli ascolti che mi hanno portato alla musica elettronica. La maneggiavo anche in passato, la ascoltavo a tredici anni, nei primi Anni


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INFORMA 80, quando passava una musica dance favolosa. Contatti è il tentativo di scappare via dal precedente suono, molto rock, molto Giorgio Canali, di “Sguardo Contemporaneo”. Mi son detto: “Voglio provare a fare un disco molto elettronico” e infatti in Contatti non ci sono chitarre, neanche una! È stata una scelta estetica non concettuale. Le canzoni dell’album sono sincere al pari di quelle di “Sentimento Westernato”. Non c’entra nulla la chitarra acustica o il folk, io sono sempre lo stesso, anche se con vestiti diversi». Ti sarebbe piaciuto partecipare a Il Paese è Reale? "Assolutamente no! Pensa che già prima de Il Paese è Reale ero stato chiamato dal direttore di XL per partecipare alla copertina di febbraio con tutti i musicisti italiani, ma ho rifiutato. Non voglio far parte di nessun gruppo, mi agita essere associato a gente che si lamenta perchè non viene mandata dai media. Credo che quello sia stato un modo non artistico, ma giornalistico di

procedere. I giornalisti hanno strumentalizzato quei musicisti convincendoli del fatto che nessuno li cagava. Ed è una cazzata! Perché in copertina c’erano anche Il Genio, che con “Pop porno” sono andati in radio molto più di me, c’erano i Baustelle, i Subsonica. Parlando de Il Paese è Reale, poi, io non avrei partecipato assolutamente. Anzi, se avessi avuto l’occasione, avrei detto a Manuel: “Non capisco perché ti stai lanciando in questa roba, fai le tue cose e pensa solo a quelle”. In realtà l’ha fatto per interesse. La compilation infatti non ha aiutato artisti come ad esempio Dente ad emergere. È servita agli Afterhours a farsi pubblicità, così come Sanremo». Suonerai il 19 settembre per l’Eastpak Homemade Festival. I tuoi live sono una festa… «Con il pubblico ho un grande affiatamento. Poi con questo disco c’è più possibilità di ballare, anche se la gente fa baldoria sui miei palchi sin dai tempi in cui suonavo la chitarra acustica». U i

L’EVENTO / Il festival ideato e prodotto da Soda Elettrica dà spazio ai giovani artisti indipendenti

Qualità e talento tra rock band e djs mancheranno artisti arà la musica di catanesi come i We giovani artisti Love Mamas (Salvo italiani e straCoppola, batteria; nieri la cui produJohn Lui, voce e chizione rappresenta tarra; Blatta, chiuno spaccato realistiWe Love Mamas tarre, tastiere e co della frastagliata synth; Michele creatività e vivacità gioGiustolisi, vanile a dare vita sabato 19 basso) e i settembre ai Mercati GeneDog A Dog, rali all’Eastpak Homemade con il loro Festival. Ideato e prodotto Dog A Dog rock’n’roll da Soda Elettrica con il supspartano e senporto di Mercati Generali za fronzoli. A see Eastpak, tre realtà da guire i dj set della sempre attente a ciò Homemade Crew, il accade in campo artigruppo di dj e prostico, l’Homemade duttori che segue il Festival sarà dedicaprogetto Homemato a quelle realtà de. Tra loro i catanemusicali contemporasi Sonny Denja e Ricnee che sono state in Soggiu kie Snice. Special guest, grado di crearsi un pubSoggiu. Selezioni indie-amblico contando solo sulla quabient in giardino a cura di Relità artistica della propria munato Judoboy Mancini. Infine sica. Tra gli ospiti della serata gli spazi interni dei Mercati Bugo, il rappresentante più Generali saranno allestiti per importante della nuova scena la proiezioni di Zero Budget, indie-rock italiana, che prorassegna di corti realizzati a mette di far scatenare il pubbudget zero a cura di Emilio blico dei Mercati con uno dei Messina. suoi irresistibili live. Non

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time out di Biccardo Marra ente solleva il cappello dalla testa e una pioggia di coriandoli si libera al vento, quasi come un trucco di magia o come una di quelle trovate da giocoleria. Questa fotografia è una delle ultime che immortalano il musicista di Fidenza e ne è specchio fedele. Perché lui, Dente (all’anagrafe Giuseppe Peveri), nel panorama del cantautorato italiano, è apparso davvero quasi per sortilegio. Dopo una gavetta durissima fatta di mille lavori: «magazziniere, commesso, fotografo, salumiere, operaio, archivista, grafico, volantinista, facchino, veggente, mulettista, censore Istat» e il calpestio dei palchi di provincia, il suo magic moment è arrivato quest’anno grazie a Il Paese è Reale, compilation promossa dagli Afterhours. E poi naturalmente grazie all’ultimo disco L’Amore non è bello: un po’ Battisti, un po’ se stesso, con quella barba e quelle occhiaie da bohemien fallito, Dente canta l’a-

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Dente

U NIVERSIT co è crollato e i dischi si vendono molto meno di una volta. La cosa triste è che non solo è cambiato il modo di acquistare la musica ma anche il modo di ascoltarla è cambiato tanto. Oggi siamo abituati ad avere tutto quello che vogliamo nel giro di qualche secondo e dedichiamo meno tempo e meno attenzione a quello che ascoltiamo. Se una cosa non ci colpisce all’istante la cancelliamo, se una cosa ci piace possiamo averla gratis, possiamo avere una sola canzone di un artista e non tutto il disco. Fino a poco tempo fa questo era fantascienza, si leggevano le riviste, si usciva di casa, si andava al negozio, si comprava un disco intero e lo si ascoltava dall’inizio alla fine leggendo il libretto, i credit, i testi e tutto quanto. Io ho iniziato ad ascoltare la musica in questo modo. Tornando alla sfortuna della nostra generazione è vero che bisogna suonare tanto ma non è poi così male, dai». Nel frattempo come campi? Qual è il tuo curriculum ex-

«La musica? Ne faccio un uso terapeutico»

L’INTERVISTA / All’anagrafe Giuseppe Peveri, il cantautore di Fidenza è tra gli artisti della compilation Il Paese è Reale promossa dagli Afterhours. L’amore non è bello è il suo ultimo disco. Il 3 ottobre suonerà a Catania more deludente e «le canzoni coi finali tristi», rispettando la tradizione cantautorale, ma facendola totalmente sua. Live ai Mercati Generali il 3 ottobre, Dente ha chiacchierato con Universitinforma. Dente, L’amore non è bello, partiamo da questa frase. Un titolo impopolare? «Non credo... credo che piuttosto sia la verità ad essere impopolare». I cantautori italiani nei decenni sono sopravvissuti alle mode. Forse perché ci sarà sempre qualcuno che imbraccerà una chitarra scrivendo di sé? «Per me è una cosa naturale, è il modo più semplice e bello che conosco per esprimermi e credo che sia così per tanta gente». Tu scrivi quasi sempre di te. Una specie di psicanalisi? «Diciamo che faccio un uso terapeutico della musica. La utilizzo per dire quello che non riesco a dire in altro modo oppure per sdrammatizzare una situazione o ancora per levarmi di dosso un peso e far uscire quello che dentro non ci sta più». A me piace lei è un pezzo che ri-

corda molto Battisti. È vergogna svelare i propri riferimenti? Molti preferiscono dire che “suonano solo come se stessi”. «Lo diceva anche Battisti». Dente e Giuseppe. Differenze? «Dente è il soprannome che mi porto addosso da quando sono bambino e tutti mi chiamano così. È un nome che mi piace e che sento molto mio. Mi fa quasi strano essere chiamato con il mio nome di battesimo. Non ci sono più abituato». C’è un pezzo molto duro nel tuo repertorio, è Beato me. Canti: “comprati un mazzo di fiori, che poi ti do i soldi"”. Un’anti serenata? Ci racconti di questo brano che è entrato ne Il Paese è Reale? «Questo è il primo ed unico pezzo per ora che non parla di me o comunque non si riferisce a situazioni mie autobiografiche. Volevo scrivere qualcosa che riflettesse il modo di pensare di molti uomini, questi principi azzurri finti che dicono una cosa e ne pensano un’altra e sono felici di

essere così. È una canzone un po’ diversa dalle altre ed è stata registrata appositamente per Il Paese è Reale. L’idea degli Afterhours è stata sicuramente lodevole e coraggiosa. Sinceramente non so se ha funzionato e che risultati abbia dato. Io sono felice ed onorato di essere stato incluso nel disco». Parliamo di mercato. La tua generazione di musicisti pare destinata a vendere poco o nulla. Non pensarci troppo e suonare molto può bastare? «È l’unica cosa che possiamo fare, il mercato discografico classi-

tra musicale? «Ho deciso tre anni fa di fare solo il musicista con i sacrifici e le gioie che comporta». Come vedi internet? Hai messo in download gratuito l’album Le cose che contano. Non si ritorna indietro dalla rivoluzione digitale? «È difficile dirlo e forse non è neanche mio compito farlo. Credo che si stia passando una fase molto delicata con un futuro incerto e poco calcolabile, tutto va molto veloce e le cose cambiano in continuazione la rivoluzione digitale del cd di qualche anno fa sembra già preistoria. Le previsioni sono difficilissime da fare in questo momento». Suonerai a Catania il 3 ottobre. I tuoi sono spesso concerti infarciti di intermezzi ironici, surreali. Come prepari un live? «Il live è supportato da una band che suona con me e che ha anche partecipato alla realizzazione del disco, l’unica cosa che prepariamo sono le canzoni, il resto è improvvisazione, stato d’animo e cuore». U i



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La notte bianca della solidarietà 19 SETTEMBRE / Dalle 20 fino all’alba eventi di sport e musica animeranno Catania per offrire intrattenimento e divertimento ai visitatori e per raccogliere fondi per le associazioni benefiche. Grande concerto in piazza Università condotto da Paola Maugeri na notte di solidarietà. L’appuntamento è per sabato 19 settembre a Catania con la Notte Bianca della Soliderità un evento ideato e realizzato dalla Provincia Regionale di Catania, in collaborazione col Comune di Catania. La manifestazione è un’esperienza collettiva di suoni, arte e solidarietà a cui potranno partecipare gratuitamente cittadini e visitatori, che saranno trasportati dalla carica di energia, per le strade, piazze, monumenti, ville, musei, negozi, teatri e luoghi d’arte. Catania città aperta e capace di vivere una notte di emozioni e passioni. La Notte Bianca è un grande evento per tutta la provincia, improntato sulle note di grandi artisti, all’insegna di tradizione e sperimentazione, facendo confluire per una notte in un insieme sfaccettato e al tempo stesso armonico, capacità artistiche uniche e modi di intendere l'arte musicale e l’intrattenimento diversissimi tra loro. Scenario dell’evento saranno tre prestigio-

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Tinturia Lucio Dalla

se location: il Teatro Greco-Romano, piazza Università, piazza Duomo. Questi gli appuntamenti: dalle 20 alle

Paola Maugeri

Sugar Free

Mario Biondi

21, il prestigioso evento Basket e solidarietà esibizione sportiva team serie A in piazza Duomo; dalle 21 alle 23 Norma al Teatro GrecoRomano (già nel calendario del Festival Belliniano). E dalle 22.30

TAORMINA / Dal 25 al 27 settembren torna al Teatro Antico il festival ideato da Peter Gabriel. Tra i protagonisti: Vinicio Capossela, Stefano Bollani e Khaled

La world music s’incontra al Womad la rassegna di musica (multi)etnica più importanti del mondo. Fondato e voluto fortemente ogni anno da Peter Gabriel, il Womad è il festival internazionale itinerante di world music. Per il dodicesimo anno il Womad torna in Sicilia, e naturalmente nella splendida cornice del Teatro Antico di Taormina. L’appuntamento è dal 25 al 27 settembre. Una tre giorni in cui si esibiranno artisti italiani tra i più apprezzati del momento come Stefano Bollani e Vinicio Capossela, quest'ultimo sold-out non solo nel SoloTour teatrale della scorsa primavera ma anche in molte tappe delle date estive del medesimo tour a supporto dell'ultimo album. E poi una folta schiera di gran-

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Khaled

di nomi internazionali dimusica etnica: Mariem Hassan (Western Sahara), Khaled (Algeria), Syriana e Abdullah Chhadeh (Syria/United Kingdom), Eliades Ochoa (Cuba) · The Black Swan Effect (United Kingdom). Anche quest'anno, la manifestazione è suddivisa in due sessioni: i workshop e i concerti dal vivo. I biglietti possono essere acquistati on-line attraverso il circuito box office. U i

Vinicio Capossela

Stefano Bollani

un grande concerto condotto dalla giornalista e conduttrice televisiva Paola Maugeri, dove i più grandi artisti e interpreti catanesi si alterneranno in piazza Università all'insegna della solidarietà. Accompagnati dalla Mediterranean Night Orchestra si esibiranno: Mario Biondi, Denovo, Luca Madonna, Ivan Segreto, Sugarfree, Brigantini, Bottega Retrò, The Acappella Swinger, Francesco Cafiso e Dino Rubino Duo, Ali Babà, Tinturia, Agata Lo certo, Qbeta, Colorindaco, Francoise e Le Coccinelle, Giorgia Meli, Me Love Mamas, The Creeps, Toen, Gill & Co e tanti altri. Inoltre è prevista la partecipazione di Stelvio Cipriani e Lucio Dalla. E non ultimo l’impegno per la solidarietà. Organizzatori, artisti, sponsors, istituzioni, spettatori tutti insieme per raccogliere fondi per associazioni impegnate in progetti per il mondo dell’infanzia. U i

Estate in città appuntamento in centro

Dal tango alla musica live, dal teatro a momenti di intrattenimento nel cuore del centro storico. Il cartellone di “Estate in città” impaginato dal comune di Catania, offre anche in questi ultimi giorni d’estate un programma ricco di eventi. Il calendario, che ha come logo un liotru stilizzato, è disponibile sul sito www.comune.catania.it. Questi i prossimi appuntamenti: lunedì 14 settembre al Palazzo della Cultura “Libri in cortile”. Mercoledì 16 settembre alle ore 20.30 al Palazzo della Cultura il Club degli artisti organizza i Defilè Renato Balestra e Bruno. E ancora, fino al 26 settembre, al Palazzo della Cultura sono visitabili la Mostra entomologica “Insecta” (Ass. Spaziovitale) a cura di Vittorio Aliquò e la Mostra “Il martirio di Sant’Agata” del Maestro Dino Cunsolo (da lunedì a venerdì, ore 9-13).


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CENTRO ZO / Dal 2 al 4 ottobre a Catania la tappa finale della kermesse dedicata alle fonti rinnovabili

Energie alter-native il festival pulito M usica, teatro, danma nazionale ed è za e incontri inprodotto dal Fecentrati sulle stival energie energie pulite. Dal 2 al alter-native. 4 ottobre si tiene a CataTech No Trash nia, presso Zo - Centro nasce dal riciclo Culture Contemporanee di carta, vetro, Giovanni Zappulla di Catania, la tappa finale plastica. Il chitardel Festival energie alterrista palermitano native, primo e unico feGiuseppe Rizzo stival in Italia sui temi produrrà dal videlle energie rinnovabivo la musica rili. Giunto alla sua terza ciclando con la edizione, il Festival è tecnica del loouna grande carovana ping i suoni prodelle energie rinnovabili dotti da materiali DIS/accordo che tocca diversi comuni quali vetro, carta e in Sicilia. plastica. I suoni faLa tappa di Catania è ranno da cornice soorganizzata con il nora alle improvvisolo contributo di sazioni strutturate sponsor privati. La dai danzatori. Il manifestazione ha pubblico sarà coinanche il patrocinio volto perché scedi Ises Italia e del miglierà di volta in volnistero dell’Ambiente. ta i materiali da utilizTramuntana Idea portante del Festival, zare per “creare” insieme nato da un’intuizione di Dario agli artisti lo spettacolo. Le coFerrante, è: divulgare la cultura reografie sono di Giovanni Zapdelle energie rinnovabili come pulla, tra gli interpreti lo stesso fonti alternative già oggi utilizZappulla con Annachiara Trigizabili per usi civili attraverso il li, Raoul Tennerello e Claudia linguaggio universale della muCorbari. sica, della danza e del teatro. Il Festival energie alter-native Anche il programma musicale prevede prima degli spettacoli che accompagna il festival è incontri e dibattiti divulgativi espressione di una autoctonia coordinati da Dario Ferrante, “altra” e contemporanea. Ad direttore del Festival: venerdì aprire la tappa di Catania sarà ore 21, l’incontro sarà sul tema venerdì 2 ottobre l’Orchestra InPanorama sullo stato energetistabile DIS/accordo, da molti coco-ambientale e proposte di rinosciuta anche con l’acronimo sparmio energetico, con Marco O.I.D., un organico variabile D’Angelo (Università di Palerche scardina non soltanto la como), Luca Palmeri (Energica mune metodologia legata alla Srl), Giuseppe Rappa (Urbania pratica orchestrale, ma coinvolEnergia Srl); domenica ore ge emotivamente il pubblico nel21,30, incontro dal tema Eolico le performance. e Fotovoltaico, con gli interventi Sabato 3 ottobre sarà dedicato a di Vincenzo Massaro (InfraNuove energie sonore, mini festrutture Spa), Luca Palmeri e stival di musica rock con i Giuseppe Rappa. Depliant e brogruppi emergenti siciliani. In chure vengono stampati su mascaletta: Omosumo (Rock / Interiali cartacei con un processo dustrial / Elettronica), Iridyum a zero emissioni e su carta rici(alternative rock/metal), Traclata. Tutta l’energia necessaria muntana (Alternative / Indie / alle attività dal vivo del Festival Rock), Boilers (Garage). A chiuè prodotta da energia pulita. Il dere la serata il Dj set di TrinaFestival compensa inoltre le cria Beat Box. proprie emissioni di CO2 e per Infine domenica 4 ottobre il Fegli spettatori è possibile acquistival chiude con lo spettacolo stare un “biglietto verde” per asdi danza contemporanea e musi- sistere agli spettacoli ad “inca sperimentale Tech No Trash gresso ecologico”. Il biglietto a cura del Centro Coreografico verde è un modo concreto per l'Espace di Palermo. Lo spettacontribuire a riforestare zone colo sarà presentato in antepridegradate della Sicilia. U i

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time out di Benedetta Motta assionalità, sonorità mediterranee, eclettismo musicale, ricerca del particolare: sono questi gli ingredienti di “La mela e il serpente”, primo cd del catanese Giuseppe Cucè. L’album pubblicato il 26 giugno (Trp Music) è già al ventesimo posto nella classifica di Itunes Store Italia, e sta spopolando tra gli amatori della canzone d’autore anche all’estero. Parigi ha infatti adottato la sua musica e lo ha incoronato ufficialmente erede ad honorem di Luigi Tenco, quando lo scorso maggio è stato invitato a interpretare l’immortale artista sul palco parigino del Teatro Le Trianon. Il tributo a Tenco “Oltre le nuvole”, la diffusione del singolo “Farfalle” e, infine, la presentazione ai Mercati Generali dell’intero album, sono le tappe dell’escalation di una florida carriera per il cantautore trentasettenne. Giuseppe Cucè è il tuo nome reale, come mai non hai pensato a

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«La mela e il serpente? Inno al libero arbitrio»

INTERVISTA / Incoronato a Parigi erede ufficiale di Luigi Tenco, il cantautore catanese Giuseppe Cucè presenta il suo album. «Restare in bilico - dice - in armonia tra il bene e il male non è facile ma è possibile» coniare un nome d'arte? «Sono molto legato alle mie origini e penso che il nome sia un’eredità da tramandare, qualcosa che ti appartiene e ti rende un individuo diverso dagli altri». Come è nata la tua passione per la musica? Cos’altro avresti voluto fare? «La passione per la musica è nata fin da quando ero piccolo grazie a mio padre che faceva il musicista. Solo tre anni fa ho capito che sarebbe stata la mia ragione di vita. Non immagino una vita senza la musica. Dovrei rinascere per poter pensare a qualcos’altro. Forse avrei potuto fare lo scrittore o il pittore perché amo l’arte a 360 gradi». “La mela e il serpente” è un mix di suoni caldi e mediterranei amalgamati con la musica della tradizione siciliana. Quale formazione e che strumenti si fondono in questo album? «La formazione che mi accompagna è costituita da cinque straordinari musicisti: Francesco Bazzano (percussioni), Antonio Masto (chitarra classica e acustica), Adriano Murania (violino), Alessandro Longo (violoncello) e Marco Carnemolla (basso acustico). Inoltre, nella maggior parte dei brani è presente la chitarra classica (in “Offese” anche la voce) di Gabriella Grasso, con cui ho collaborato nella composi-

zione delle musiche». I testi sono tuoi? Come nascono? «Mentre nelle musiche ho collaborato anche con altri artisti come Emanuele Bassetta e Agata Lo Certo, i testi li ho sempre scritti da solo. Nascono da riflessioni che la vita quotidiana mi porta a compiere, dai fatti più banali a quelli più significativi. Mi piace filosofare su ciò che mi sta attorno e cambiare idea su cose e persone, mettendomi di continuo in discussione». Quali influenze musicali si celano nel tuo percorso artistico? «Ho sempre amato la musica del Brasile, Vinicius de Moraes e Jobim fra tutti. In Italia gli artisti che più stimo sono: Capossela, De Andrè, Modugno, Endrigo, Conte, Battiato e Tenco». A Luigi Tenco sei stato spesso associato, che rapporto ti lega a lui e ai suoi testi? «Nonostante lo ascoltassi da pic-

colo grazie a mio padre, ho scoperto i suoi testi solo da poco e ho riscontrato parecchie similitudini. Entrambi scriviamo con semplicità grandi significati». Qual è il tuo pezzo prefeto? «È scontato dire che ogni canzone per me contiene qualcosa di speciale. Se devo proprio sceglierne una direi “Verso l’Oriente” che racconta di un viaggio molto importante della mia vita fatto a Pechino, definito da alcuni “il viaggio della speranza”, perché accompagnavo mio papà per un trapianto di cellule staminali. Ho scoperto che in nome dell’amore dimentichi la tua vita e i tuoi bisogni per dedicarti totalmente a un’altra persona». Il motivo dominante dell’album è l’amore? «Più in generale, il motore di questo disco è il libero arbitrio, la facoltà che l’uomo ha di scegliere nel bene o nel male, perché un uomo si evolve soltanto quando ha il coraggio di fare le sue scelte che, giuste o sbagliate, lo condurranno verso il proprio cammino». Propendi più verso la mela o il serpente? O riesci a “restare in bilico in armonia”? «La mela e il serpente sono come i due piatti di una bilancia di cui l’uomo è il perno. La difficoltà sta nel trovare il giusto equilibrio senza propendere né da una

né dall’altra parte. Restare in bilico in armonia è difficile, ma possibile». I primi esiti dell’album sono positivi, considerando che si tratta di un disco indipendente. È già in vendita il cd? «Non ancora in Italia, mentre sarà distribuito in Francia a partire da ottobre e presentato ufficialmente il 16 novembre al Teatro Petit St. Martin di Parigi. In Italia purtroppo (o per fortuna), è stato considerato dalle major troppo difficile e di qualità per un esordiente, difficile da promuovere. Come succede per la musica di qualità, in Italia bisogna “uscire per poi rientrare”». La Francia ti ha adottato. Com’è stata l’esperienza a Parigi? «Parigi rappresenta il mio inizio, una città a cui sarò sempre grato per la grande possibilità concessami: un cantautore catanese catapultato nella realtà parigina, in un teatro importante, con un pubblico che alla fine fa una standing ovation. È stata un’esperienza incredibile e indimenticabile». E la presentazione del disco live ai Mercati Generali? «Ho apprezzato un’inaspettata presenza di un pubblico e di addetti ai lavori. Credo proprio che tornerò presto a “giocare in casa”». U i



time out a dove nasce il nome della band e perché questo nome. «Nasce da un pezzo di Bob Dylan, intitolato It’s all over now, baby blue. Oltre ad essere un omaggio a Dylan è un’espressione molto evocativa. ha un sacco di significati e tutti hanno a che fare con noi e con la musica che facciamo». Chi siete e quale strumento suonate. «Io sono Mirko Maddaleno, suono la chitarra canto. Serena Altavilla è la voce femminile del gruppo, Duccio Burberi suona il basso e Graziano Ridolfo la batteria». Età media? «L’età media dei Baby Blue è 27 anni». Da quanto suonate insieme? «Dalla fine del 2004». Quanti dischi all’attivo.

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ITALICA

Il nostro made in Italy musicale alza la testa!

Baby Blue

Nel segno di Bob Dylan «Un EP ed un disco, uscito il 10 aprile, dal titolo Come!». Quanta gente al primo concerto e dove. «Il primo concerto dei Baby Blue si è svolto a Prato al Caffè del Teatro. C’erano più o meno una trentina di persone». Come nascono le vostre canzoni: chi scrive i testi e chi la musica. «Di solito scrivo io sia testi che

musiche, poi ci lavoro su con Serena e infine arrangiamo il pezzo tutti insieme». Nascono prima i testi o la musica. «La maggior parte delle volte prima la musica, ma i pezzi migliori sono quelli nei quali musica e testo escono fuori insieme, come un flusso unico. In ogni caso non ci sono regole». Campate di musica o fate altro

nella vita, e cosa. «In Italia campare di sola musica è praticamente impossibile, e tuttavia portare avanti seriamente un gruppo è un impegno non da poco. Io cerco di arrangiarmi con vari lavoretti, principalmente il proiezionista cinematografico. Duccio gestisce un cineclub insieme a me e si occupa di video e di fotografia. Graziano fa l’odonto-

di Rocco Rossitto

tecnico e Serena sta per laurearsi». Il disco che vi sarebbe piaciuto fare. «The Velvet Underground and Nico». I-pod o stereo. «Assolutamente stereo». Il genere che proprio non riuscite ad ascoltare. «Il progressive». Quante ore passate davanti al pc al giorno. «Il meno possibile». Il posto più lontano dove avete suonato rispetto a casa vostra. «Bilbao, per il contest europeo Bilbo-Rock. In Italia Marsala». Un posto dove non avete suonato in Italia e vorreste invece «Catania». Una vostra canzone che consigliate a chi non vi conosce. «Far from home». Un programma in tv. «Fuori Orario». Una canzone per il mattino, una per il giorno e una per la notte. «All tomorrow’s parties dei Velvet Underground, Your pretty face is going to hell degli Stooges, Goodbye pork pie hat di Mingus». Il vostro myspace? «www.myspace.com/babyblue2004». U i

BAND / Antonio Scafidi e Mauro Felice sono i “Decabr: il veleno del popolo”. Un progetto insolito che accosta l’esecuzione dei brani alla lettura dal vivo di una “breaking news” che punta il dito contro le storture della società di Tania Bonsangue i chiamano “Decabr: il veleno del popolo”. Sono Antonio Scafidi e Mauro Felice, rispettivamente chitarra e voce e batteria. La loro musica è un misto tra punk, avant folk, blues, rock’n’roll, musica psichedelica e indie rock, ma il cuore della loro esibizione è costituito da quella che loro definiscono una “breaking news” dal vivo. Una rassegna stampa di notizie in un misto di musica e testi che punta il dito, dicono, «contro l’attuale retorica spettacolare». Uno sfogo, il loro, che si rinnoverà con l’esibizione di giovedì 17 settembre alla Vela di Acireale, nel corso della rassegna “Lunatik rock party” promossa da Antonio Vetrano. Com’è nata la vostra band? «La nostra band è nata circa un anno fa. Io precedentemente

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Una raffica di musica e notizie suonavo negli Spriggan mentre il batterista, Mauro, suona tutt’ora in un altro gruppo, i Suzanne S’Silver. Ci siamo incontrati proprio ad un loro concerto, chiesi a Mauro se gli andava di venire in sala prove e così nacque il nostro gruppo». Perché il nome “Decabr: il veleno del popolo”? «Mauro voleva chiamarlo “decabr”, io volevo chiamarlo il “veleno del popolo”. “Decabr” viene dalla rivoluzione decabrista che c’è stata in Russia agli inizi

dell’800, mentre il “veleno del popolo” ri riferisce ai momenti in cui creiamo una rassegna stampa di notizie per lanciare un messaggio di critica sociale, politica e culturale al periodo in cui viviamo». Da dove nasce quest’idea della rassegna stampa? «L’idea è mia ma anche Mauro mi dà una mano. È una sorta di “breaking news” in cui cerchiamo di dare non più di due o tre notizie tra un pezzo e l’altro». Come reagisce il pubblico a quest’incursione di informazioni?

«Il pubblico sulle prime rimane un po’ stordito, poi, però devo dire che ci segue abbastanza, soprattutto perché cerchiamo di non togliere più di un minuto, un minuto e mezzo». I testi delle vostre canzoni traggono ispirazione da queste notizie? «No, in realtà i testi sono molto intimisti e parlano più che altro di sogni, di stati d’animo, di considerazioni personali, della vita quotidiana». Progetti per il futuro? «Abbiamo già iniziato a incidere il nostro primo disco registrando 11 pezzi e adesso siamo in attesa di risposte da parte di alcune etichette sia straniere che italiane». U i



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CLUBBING & DJ / Fabio Pironti è uno dei primi e dei più attivi vj di Catania. «Il video - dice - accompagna la musica e la raggiunge in un luogo a lei parallelo. Sono agronomo... ma non professante»

VjKlat, l’immagine come ricerca di Rocco Rossitto abio Pironti aka vjKlat. Il suo nick, spiega, «viene dalla mia passione per la musica reggae, anche se in realtà è la musica meno adatta, a mio avviso, per fare visuals». È uno dei più attivi in città, e anche uno dei primissimi ad iniziare. Che vuol dire essere vj? «Considero il vj come un performer, che segue la musica a tempo, artistico o meno, originale o remixed. Nelle serate di clubbing la cosa più importante per un vj è il bpm ovvero il tempo. Nel caso dei live set la cosa cambia un po’. Non esiste un rapporto unidirezionale che parte dalla musica e finisce con i video; in questi casi, con chi fa la musica, si crea un’interazione che non c’è quasi mai durante una serata di clubbing. Fare il vj significa anche produrre. Spesso i video hanno le origini più disparate, ma la cosa importante è produrre materiale proprio. E po fare il vj significa anche fare tardi la notte, lavorare

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quando gli altri fanno festa, arrotolare tanti cavi, non prendersela quando ti accorgi che i video li guarda il 3% del pubblico, sentirsi dire “Fratello me lo dai un cd?”». Come fai tu il vj? «Ho accostato alla mia passione per la musica l’immagine. Il video accompagna la musica raggiungendo un luogo a lei parallelo. L’immagine è il risultato di una ricerca, di una scelta. Da un punto di vista tecnico, ovviamente uso il computer, per l’esattezza due, un mixer video, una tastiera midi e altro che adesso è inutile dire. Per quanto riguarda i software ne uso diversi, ma il più utilizzato è resolume». Quando hai iniziato? «Ho iniziato a casa, perdendo nottate intere nel 1998; pubblicamente dal 2000». Dove metti immagini e dove ne hai messe in passato? «Ho partecipato a parecchi festival e concorsi in giro per il mondo. Dall’Italia sino a Miami, Los Angeles, New York, passando per le principali città d’Europa. Lavoro come vj

resident al Sobha di Catania, al Marabù e al Taitù di Taormina, collaboro saltuariamente con altre realtà catanesi e siciliane in genere tipo Zo, Mercati Generali». Immagini che non mancano mai, tipo camei alla Hitchcock? «Ce ne sono diverse, a volte mi sforzo di non passarle, ma non sempre riesco. Per rimanere in tema Hitchcock, ho un paio di immagini dei suoi film, quello con la ragazza nella doccia e il pugnale. Quello è un capolavoro che da un bel po’ sto tenendo lontano dagli schermi dato che l’ho usato un po’ troppo in passato; ciò non esclude che lo passi la prossima volta». Che lavoro fai oltre il vj? «Sono agronomo, ma non professante. Ho iniziato a fare video quando ero ancora iscritto in Agraria; dopo la laurea ho continuato a fare il vj e adesso sono passati quasi 10 anni. Quando sarò troppo vecchio per fare serate mi ritirerò in campagna a coltivare l’orticello». U i


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INFORMA a cura di Kikko Solaris

CLUBBING & DJ / Appena tornati da un tour tra Messico, Usa e Canada. «Toronto città fantastica»

www.myspace.com/kikkosolaris - k_solaris@hotmail.com

clubbing del mese / Golden Teeth Continua con successo Golden Teeth, il party mensile organizzato da Doppiozero Booking, Sabotage e centro ZO, che riaprirà le danze Sabato 19 settembre ancora una volta al Qubba, residenza estiva del centro ZO, antica masseria immersa tra palme e agrumeti. Come Dirty Disco Youth sempre, a fare gli onori di casa i Sabotage, il duo resident della rassegna, affiancati da SKFD. A seguire, nella splendida cornice del “giardino elettronico” (area 1), si esibirà Dirty Disco Youth, progetto “electro” del giovanissimo Philip Speiser, viennese di nascita ma residente ad Amburgo, con due ore di set camaleontico e possente tra le migliori produzioni dell’electro-house contemporanea. Già all’età di 5 anni Philip cominciava a suonare il piano da autodidatta, poi il basso e la batteria, fino alla svolta all’età di 15 anni, partecipando ad un party che gli ha subito cambiato la vita. Adesso, appena diciottenne, Philip Speiser aka Dirty Disco Youth è considerato uno dei principali dj e producer del momento remixando un pò tutti quelli che contano, tra i tanti qualche nome: Bloody Beetroots e Crookers. Nel “giardino alternativo” (area 2) i djs Renato Gargiulo e Nico Style infiammeranno il dancefloor tra rock, patchanka, funk, reggae e drum’n’bass. Sabato 19 settembre Golden Teeth @ Qubba Ingresso: 5 euro fino a mezzanotte, 10 euro dopo

i 10 cd del mese/ 01. Tosca - No Hassle (G-Stone - !K7)

06. Henrik Schwarz, Âme & Dixon pres. The Grandfather Paradox (BBE)

02. Alland Byallo - Brick by Brick 07. Damian Lazarus - Smoke The (Nightlight Music)

03. Zwicker - Songs Of Lucid Dreamers (Compost)

04. Tom Trago - Voyage Direct (Rush Hour)

05. Minus 8 - Slow Motion (Compost)

Monster Out (Get Physical)

08. Compost Ambient Selection (Compost)

09. Dimitri From Paris - Night Dubbin’ - Mixed by The Idjust Boys (BBE)

10. Nathan Fake - Hard Islands (Border Community)

Agricantus e Qbeta, armonie mediterrenee Sabato 19 settembre gli storici e molto apprezzati Agricantus cantano in ensemble con i Qbeta, per una suggestiva unione di suoni mediterranei e colori orientali che tanto richiamano le più arcaiche tradizioni siciliane. Anche la location è molto azzeccata, il Castello Maniace di Siracusa, che restituisce la cornice perfetta per un evento unico nel suo genere. È l’ultima tappa della prima edizione del Festival “E’vento Mediterraneo 2009”, che ha esordito a luglio con Claudio Baglioni al Teatro Greco, e promette di rinnovarsi di anno in anno con edizioni via via sempre di maggior spessore musicale e culturale.

Blatta e Inesha:

l’America è rock’n’roll

ono appena tornati da un tour in Nord America che li ha visti impegnati dal 31 luglio al 29 agosto. Ignazio Aronica aka Inesha, ci racconta un po’ com'è andata. Dove avete suonato? «Messico, USA, Canada. Per quanto riguarda le città: Playa del Carmen, in Messico, Washington DC, New York, Austin, Houston e abbiamo chiuso a Toronto». In che situazioni? «È stato un tour parecchio, come dire... eclettico! Abbiamo suonato sia in piccoli club, da 200 persone, così come in mega locali da 2000 e oltre. Come sempre, ciò che più ci interessa è che siano i posti giusti. Per lo più abbiamo suonato da soli, ad eccezione di DC, dove c’era con noi Steve Aoki, e New York insieme ai tipi di Trouble & Bass crew - tra l’altro al nostro Mad in Sicily di sabato 12 settembre». Un dj che vi ha colpito? «Drop The Lime! Fortissimo come dj, fantastico umanamente e compagno ideale di bisboccia». Il posto che non dimenticherai? «Toronto, città fantastica, gente super amichevole e decisamente incline a far baldoria. Poi, gnocca a non finire». Che differenza con le nostre serate? «Credo che mediamente la

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gente sia più preparata in materia musicale da quelle parti e che si conservi ancora uno spirito da festa e “rock’n’ roll”, rispetto all’Europa - dove si sta man mano perdendo per via di una overdose generale di dj’s, musica dance (il più delle volte di qualità medio-bassa) e droghe sintetiche. Lì è ancora valida la “vecchia regola”: esco, bevo qualche drink, mi diverto a ballare e a far casino e possibilmente torno a casa con una bella signorina». Novità in ballo? «Abbiamo una valanga di release in arrivo... Urban Power ep sulla label inglese Jack Knife, una nuova traccia che si chiama Bite Your Lip in collaborazione con Rqm sull’italiana La Valigetta, già suonato a nastro dai Bloody Beetroots. Poi un brano con l’mc di Los Angeles Wiskey Pete su una compila per Sony Bmg ed un brano in collaborazione con il brasiliano Edu K che sarà fuori su una delle etichette più importanti e prestigiose che ci siano al momento ma della quale non posso ancora dire nulla. Sul fronte remix, stiamo lavorando ad un brano dei Pola-Riot che sarà la prima release della nuova etichetta di Tommie Sunshine e sul fronte italiano stiamo per remixare il primo singolo del nuovo album degli Amari». (rocco rossitto) U i


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di Rocco Rossitto

di Tiziana Lo Porto

Pan Per Focaccia www.panperfocaccia.eu Poche idee in cucina? Su Pane Per focaccia se ne trovano veramente tante. Inoltre, e sta qui la forza del sito, è un forum e quindi si discute. Ci sono le dritte giuste, le discussioni, i pro e i contro. C'è gente, non poca, che discute di cucina.

Deezer, Music on Demand www.deezer.com Semplice, semplice, semplice. Ci entri, scrivi l'autore o la canzone. Appare la lista o le liste in caso di omonimia, ci clicchi sopra e inizia a suonare. Se vuoi e se presenti ti vedi i video. Poi c'è tutto il lato "community" e quindi se vuoi ti iscrivi e hai tutta una serie di vantaggi. Non mancano news e altro.

FrizziFrizzi.it, cool giornaliero www.frizzifrizzi.it Vuoi stare un po' più in tiro e andare in giro in maniera un po' più decente? Fatti un giro su frizzifrizzi.it che tra i blog "fashion" è uno dei più in voga, dei più seguiti, dei più tenuti sott'occhio dai trend setter.

Ustation, il web va in tv www.ustation.it Ustation.it è il social media network dei media e dei producers di contenuti multimediali universitari. I video più interessanti uploadati sul portale potranno essere trasmessi su La7 all’interno del programma Universication, in onda dal 20 settembre nella nightline dell’emittente.

Il lato oscuro della luna

Il gioco delle rondini

Il titolo (Il lato oscuro della luna) è preso in prestito da un disco dei Pink Floyd (The Dark Side of the Moon, del 1973), e raccoglie trentanove storie di celebri crimini avvenuti nel mondo dello spettacolo. A scriverle è Carlo Lucarelli, abile intrattenitore specializzato in casi irrisolti. O meglio: casi in cui più che investigare per trovare l'assassino come gli amati Arthur Conan Doyle e Agatha Christie delle nostre letture adolescenziali ci avevano insegnato, Lucarelli sembra dilettarsi nel complicare ulteriormente la faccenda e lasciare ogni cosa irrisolta. Operazione che, non lo neghiamo, ha anch’essa il suo fascino. Dentro il libro c’è mezza scena rock (con alcune incursioni anche nel cinema) del Novecento: da John Lennon a Kurt Cobain, passando per la Dalia Nera, Nick Drake, Luigi Tenco, Brian Jones e tanti altri. Rimandiamo a un probabile volume secondo, o un’edizione aggiornata del libro, ogni immaginifico approfondimento sulle morte di David Carradine e Michael Jackson.

Beirut, 1984. Un condominio si riunisce nell’ingresso di un appartamento sulla linea di confine tra la cristiana Beirut Est e la musulmana Ovest. L’ingresso è quello di casa Abirached, dove abita la famiglia di Zeina Abirached, autrice di fumetti libanese approdata in questi giorni insieme al suo Gioco delle rondini. Bello in disegni e testi, Il gioco delle rondini è un graphic novel autobiografico che si svolge in una giornata di guerra. Papà e mamma Abirached sono andati dalla nonna, e Zeina e il fratellino sono in casa da soli. I genitori tardano a rincasare, e pian pianino l’ingresso di casa si popola di una galleria di personaggi che animeranno la storia e l’attesa dei due bambini. Efficace l’idea di limitare la storia all’ingresso di casa e a una sola serata, riuscendo a contenere il pubblico e il privato della vicenda e a fare dell’attesa il tema dominante del racconto. In quel “lì e allora” si riesce a leggere un Libano in attesa della fine della guerra, a cospetto di una Zeina bambina/ adulta che armata di memoria, carta e inchiostro ridisegna tutto quello che è necessario a ricordare per poi riuscire a dimenticare.

Carlo Lucarelli Il lato oscuro della luna Einaudi Stile Libero pp. 218; euro 17

Zeina Abirached Il gioco delle rondini BeccoGiallo pp. 192, euro 17,50


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listening di Rocco Rossitto

STREET SWEEPER SOCIAL CLUB / Per i nostalgici dei Rage Against the Machine questa è una boccata d'aria come un po’ di metadone per un tossico in astinenza. Chiaro: non è roba pura, ma fa sempre bene. Così ritroviamo Tom Morello che picchia sulla sua chitarra e Boot Riley a repparci sopra. I suoni e le tematiche sono quelle lì che conoscevamo ai tempi dei Ratm. Quindi, tutto fila liscio e potente: chissà dal vivo... www.myspace.com/streetsweepersocialclub

THE HERBALISER / Session2 Bello carico questo lavoro del duo londinese The Herbaliser che unisce abilmente beat hip-hop al jazz e al funk facendo diventare tutto molto “groovy” e stiloso e per alcuni versi “pop”. In questo caso, Session 2 arriva dopo 10 anni da Session 1: Jake Wherry e Ollie Teeba hanno suonato in studio come fossero dal vivo e questo durante l’ascolto viene fuori. Spontaneità e freschezza che traccia dopo traccia viene fuori, anche nei momenti più lenti che sono presenti nelle 11 tracce del disco. www.myspace.com/theherbz

KA MATE KA ORA / Thick as the summer stars Se state cercando qualcosa che possa scuotervi questo disco non fa per voi. Se invece vi interessano le sonorità “slow”, allora la cosa si fa interessante. L’album è uscito il giugno scorso e loro sono toscani: dentro ci trovate anche Samuel Katarro e il produttore Kramer che già mise le mani sulle cose dei Low, ad esempio. Suonano, dunque, freddi, rallentati, rareffati. Molto strumentali, molto pieni di vuoti, molto poco al passo con la velocità dei nostri giorni. www.myspace.com/kamatekaoraband

SARAH SCHUSTER / Rain from Mars Il rock dei Sara Schuster è molto femminile come approccio: determinato nella ritmica, più sensibile nelle parti cantate, seppur mai sotto tono. Ancora: niente basso e influssi blues e folk. Partecipazione di Amy Denio con sassofono e masterizzati da Bob Weston a Chicago. Sono in quattro e sono veneti. Rain from Marso si fa ascoltare da subito senza risultare banale: un post rock poco classico e abbastanza ibrido. www.myspace.com/sarahschuster1

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agenda 13/09 domenica SCUOLA DI RICERCA / Pragmatic 2009 Da domenica 13 settembre a sabato 2 ottobre si svolge, al dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania, la Scuola di Ricerca in Geometria algebrica “Pragmatic 2009”. Catania, Dipartimento Matematica e Informatica (Città Universitaria)

(Nuovo edificio didattica), ore 9

CONGRESSI / Aggiornamenti in Chirurgia dell’Apparato digerente Giovedì 17 e venerdì 18 settembre nell’Aula magna della facoltà di Medicina e Chirurgia, si svolgono due congressi dal titolo “Aggiornamenti e ricerche clinico-sperimentali in Chirurgia dell’Apparato digerente”, organizzati dall’American College of Surgeons Italian Chapter e dalla Società Italiana di Ricerche in Chirurgia. Catania, Aula magna, Medicina e Chirurgia (Policlinico)

16/09 mercoledì 21/09 lunedì CONVEGNO Sidra 09

Si terrà da mercoledì 16 a sabato 19 settembre, alla facoltà di Architettura di Siracusa, il convegno “Sidra09”. Organizzato dalla facoltà di Ingegneria e dal Diees dell’Università di Catania, il convegno nazionale riunisce tutti i docenti e ricercatori d’Italia che si occupano di automazione industriale, robotica e controllo dei sistemi complessi. Siracusa, Facoltà di Architettura

17/09giovedì WORKSHOP / Metodologie innovative per la sicurezza stradale

SEMINARI Experimental Nuclear Astrophysics Da lunedì 21 a domenica 27 settembre, al Santa Tecla Palace di Catania, summer school rivolta alla formazine di giovani ricercatori nel campo della nucleosintesi primordiale e stellare. Catania, Santa Tecla Palace, ore 11

SEMINARI Mirrors Lunedì 21 e martedì 22 settembre, si svolge alla Casa

✎ Si svolgerà giovedì 17 settembre alle 9, nell’Aula magna del Nuovo Edificio per la Didattica della facoltà di Ingegneria, il workshop sul tema “Tecniche e metodologie innovative per il miglioramento della sicurezza stradale”, organizzato dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (Dica) in collaborazione con Abesca (Associazione Barriere Elementi Sicurezza Cemento Armato). Catania, Aula magna, Ingegneria

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22/09martedì INCONTRI / Lingue accoglie le matricole Martedì 22 settembre alle 10, nell’auditorium “Giancarlo De Carlo” del Monastero dei Benedettini, il preside Nunzio Famoso, i docenti e i responsabili dell’ufficio Area Didattica incontrano le matricole dei corsi di laurea in Lingue e Culture europee e in Scienze per la Comunicazione internazionale. Catania, Auditorium, Monastero dei Benedettini, ore 10

01/10giovedì INCONTRI / Da Copernico a Newton Giovedì 1° ottobre, al Museo Diocesano di Catania (via Etnea 8), terzo appuntamento del ciclo “Scienza e Fede: verità a confronto”, organizzato dal Dipartimento di Fisica e Astronomia, dall’Osservatorio Astrofisico di Catania e dal Museo Diocesano. Il titolo dell’incontro è Da Copernico a Newton: il contesto scientifico e umano tra Cinquecento e Settecento”, relatore sarà Giuseppe Cutispoto (Inaf - Osservatorio Astrofisi-

Il Teatro Stabile seleziona sei attori

Il Teatro Stabile di Catania indice una selezione per 5 attori disabili e 1 attore non disabile che verranno impegnati nella produzione di uno spettacolo inserito nella rassegna Te.St 2009/2010. Alla selezione possono accedere tutti i cittadini italiani in possesso dei seguenti requisiti: età superiore ai 21 anni, esperienze teatrali documentate, eventuali altre esperienze nell’ambito della danza, musica e canto, che saranno valutate co-

me titolo preferenziale nella selezione. La selezione si baserà su una prova laboratoriale. La domanda di ammissione alla selezione va indirizzata al Teatro Stabile di Catania, via G. Fava 39, 95123 Catania.. Alla domanda dovrà essere allegato un breve curriculum e una fotografia formato tessera. Le domande dovranno essere inviate entro il 3 ottobre 2009. Per ulteriori informazioni www.teatrostabilecatania.it, infoline: 3283075538.

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Anno V - N.8 - settembre 2009 EDITORE: Katamedia S.r.l. viale Alcide De Gasperi, 54 Catania DIRETTORE RESPONSABILE Patrizia Mazzamuto DIRETTORE EDITORIALE Gianluca Reale REALIZZAZIONE EDITORIALE Blu Media V.le Andrea Doria, 69 - Catania tel. 095 447250 - 095 432304 redazione@blumedia.info REDAZIONE CENTRALE viale Alcide De Gasperi, 54 Catania info@universitinforma.it STAMPA: Litocon S.r.l. Zona Industriale - Catania TIRATURA: 15.000 copie DISTRIBUZIONE: Erremme Hanno collaborato a questo numero: Irene Alì, Maria Enza Giannetto, Rocco Rossitto, Tiziana Lo Porto, Riccardo Marra, Rita La Rocca, Benedetta Motta, Paola Pasetti, Liliana Rosano, Kikko Solaris, Tania Bonsangue CONCESSIONARIA PUBBLICITÀ Katamedia Srl v.le Alcide De Gasperi, 54 -Ct Responsabile commerciale Daniele Consoli info@universitinforma.it tel. 340 6943805 “Universitinforma” Copyright Katamedia Srl Tutti i diritti riservati

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