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QUINDICINALE DI INFORMAZIONE DELL’UNIONE AGRICOLTORI DI BRESCIA ANNO LXIII | n.10 | dal 16 AL 30 maggio 2015

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Codice ISSN 0515-6912

AGGREGAZIONE

PREMI PAC-LATTE

FILIERA AVICOLA

GRANA PADANO

Trend in crescita per le cooperative agroalimentari: “l’aggregazione è la sola arma a disposizione degli agricoltori”

Inaccettabili le disparità tra gli allevatori. Confagricoltura ricorre al Tar per chiedere la cancellazione dell'obbligo d’iscrizione ai Libri Genealogici

Roma, 1° Conferenza Semestrale 2015 International Poultry Council: il modello nazionale è un esempio per il mondo

L’importanza dei Piani Produttivi per il lattierocaseario, strumenti al servizio delle aziende per confrontarsi efficacemente con i mercati

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intervista al presidente Francesco martinoni

PREZZO LATTE

Al via un nuovo modello

P

er la prima volta a livello politico si è proposto nel settore del lattiero-caseario un criterio di indicizzazione del prezzo della materia prima legato al valore del prodotto finito. C’è la concreta volontà infatti di affermare un principio che dovrebbe essere già riconosciuto, ma che trova numerosi ostacoli: all'aumento del valore della Dop dovrebbe corrispondere l'incremento del prezzo alla stalla. All’incontro sul tema, oltre alle rappresentanze sindacali, tra cui Confagricoltura Lombardia, erano presenti Federdistribuzione, Confcooperative, Fedagri e i Consorzi del Grana Padano e del Parmigiano Reggiano. Assente ingiustificato, invece, il mondo industriale. “È stato un incontro positivo per tutti gli allevatori e per la tutela delle nostre Dop“, ha commentato Luigi Barbieri, vicepresidente dell’Unione Provinciale Agricoltori e presidente della Federazione Nazionale di Prodotto Lattiero-casearia di Confagricoltura. “Abbiamo l’occasione di trovare un modello che poi possa essere ripreso dalle altre Dop e contribuire così al giusto riconoscimento della qualità del nostro latte”. Pesante è l’assenza della controparte industriale, forte anche della grande quantità di latte in circolazione, ma per Barbieri questa è l’unica via per conferire il giusto valore ad un prodotto che rischia di essere svalutato: “I prossimi incontri saranno fondamentali per capire se le cooperative sono d’accordo nel fondare le future trattative sull’indicizzazione della materia prima legata al valore del prodotto e a questo punto – ha concluso Barbieri – si aspetterà solo la risposta del mondo industriale che, per il bene di tutto il comparto, non può continuare a mantenere questa posizione totalmente irragionevole”. a pagina 2

”Il futuro: un sindacato forte e vicino alle reali esigenze delle imprese” Il futuro dell’agricoltura a Brescia? Per il presidente Francesco Martinoni è sempre più legato all’appartenenza ad un sindacato forte e coeso, determinato a rappresentare in tutte le sedi nazionali ed estere gli interessi degli imprenditori, unico e vero obiettivo da perseguire. A quasi tre anni dal suo insediamento, Martinoni fa un bilancio della propria esperienza da presidente dell’Unione Provinciale Agricoltori di Brescia, una delle realtà di rappresentanza agricola più importanti d’Italia e certamente la più antica.

Presidente Martinoni come valuta questo suo primo mandato? A chi i meriti (ed eventuali demeriti) di quanto raggiunto? “Accolgo con piacere la possibilità di fare il punto di quanto realizzato in questi due anni e mezzo di presidenza in quanto ritengo che i risultati ottenuti in termini di servizi e supporto alle imprese associate siano positivi. Certo, di lavoro ce n’è

ancora tanto da fare ma il mio impegno, e non solo il mio, è massimo. Va infatti detto che il successo delle diverse iniziative è frutto di un gran lavoro di squadra che ha coinvolto, ciascuno con il proprio ruolo e competenza, diverse figure (dal direttore al singolo impiegato fino ai membri di Giunta e Consiglio) confermando quindi la validità di quella strategia di condivisione e coinvolgimento messa al centro del mio programma. Chiaramente, come sempre succede quando si cerca di rinnovare situazioni da anni statiche, ci sono state (e ci sono) resistenze, ma il tempo e l’evidenza dei risultati ottenuti avranno la meglio. Da parte mia, confermo la volontà a fare di questa Unione un’organizzazione nella quale ciascuno possa giocare un ruolo importante nel processo di rinnovamento della struttura e sempre nell’interesse delle aziende associate”. a pagina 2

gamba tesa - Il punto di vista dell’Agricoltore

focus azienda “LE CAMPAGNOLE”

DI PADRE IN FIGLIO, VINCERE CON IL CAMBIAMENTO a pagina 6

CLASSIFICA AIA

Latte bresciano, latte di qualità

FISCO

Nuova mazzata per il settore agricolo D

a troppo tempo si sente dire che il settore agricolo è l’unico ad aver retto i colpi della crisi, ma ciò non giustifica le numerose minacce (poi tramutate in fatti) che il comparto subisce da parte del governo e che non si esauriscono con l’assurda, anche se addolcita, tassazione dell’Imu. Tagli e nuovi “balzelli” rischiano di affondare il primario. E, a quanto pare, queste novità negative non sono ancora finite. a pagina 3

La nuova graduatoria di merito degli allevamenti pubblicata dall’Associazione Italiana Allevatori. a pagina 9


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