AV Speciale Meccanica luglio 2016

Luglio 2016 • n.3 anno XVI • Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/94 n.46), art. 1, comma 1, Aut. GIPA/C/VR • Iscrizione al Registro Giornali e Periodici del Trib. di Verona n. 773 del 27.1.1999 • Editore UPA Servizi srl

ARTIGIANATO

VERONESE

LUGLIO 2016

PECIAL s MECCANICA e

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SULLE BOLLETTE DELL´AZIENDA Il CAEM è il primo Consorzio italiano di aziende artigiane per l’acquisto di energia elettrica e gas alle migliori condizioni di mercato ed è sorto, grazie a Confartigianato, per cogliere le opportunità offerte dalla liberalizzazione dei servizi di pubblica utilità.

Il Consorzio si rivolge in particolare alle imprese artigiane e alle piccole e medie imprese, offrendo: • una sensibile riduzione dei costi energetici; • assistenza per la verifica della correttezza delle fatture emesse dai fornitori e l’intervento affinché questi riconoscano e correggano eventuali errori; • ottimizzazione e razionalizzazione dell’impiego delle fonti energetiche; • assistenza e formazione in campo energetico; • sviluppo di nuove tecnologie.

FAI UNA PROVA Basta inviare, oltre ai riferimenti di contatto dell’impresa, copia delle ultime bollette di gas ed energia elettrica all'indirizzo di posta elettronica energia@artigianiupa.vr.it per dare modo allo Sportello Energia di verificare quanto spendi ora e quanto potresti RISPARMIARE con il CAEM.

SPORTELLO

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SULLE BOLLETTE DI CASA Un risparmio di circa 110 euro all’anno sui consumi energetici medi di ciascuna utenza domestica: questo è quanto garantisce l’accordo tra Confartigianato e AIM Energy.

Una grande opportunità per le forniture di energia elettrica e gas.

L’opportunità riguarda tutte le famiglie che fanno riferimento alla compagine associativa, quindi, titolari d’impresa, soci, dipendenti e anche pensionati ANAP. Le condizioni sono molto articolate e partono da: • una base di riduzione del 15% sull’energia elettrica, • e del 10% sul gas, entrambe calcolate sul costo della materia prima con riferimento alle tariffe del mercato di maggior tutela.

QUANTO SI RISPARMIA È lo sconto sul prezzo dell’energia elettrica definito dall’autorità. La riduzione è applicata a tutte le fascie orarie. Il tuo risparmio dura tutto il giorno!

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s

ARTIGIANATO VERONESE & PICCOLE IMPRESE Periodico di informazione economica a cura di Confartigianato Verona - Unione Provinciale Artigiani

Editore - UPA Servizi s.r.l. - Via Selenia, 16 - 37135 Verona tel. 045.9211555 - fax 045.9211599 - email: info@artigianiupa.vr.it

Anno XVI n. 3 • Luglio 2016 - Speciale Meccanica

Direttore Editoriale - Roberto Iraci Sareri Direttore Responsabile - Roberto Chiavegato Redazione e grafica - Roberto Chiavegato (Ufficio Stampa Confartigianato Verona) Stampa - Litofilm di Zoccatelli Franco - Via della Tecnica 10/a - Sommacampagna (Verona) - tel. 045 8510791 - email: litofilm@litofilm.com Concessionaria pubblicità - Rasotto Pubblicità - Borgo Santa Lucia, 51 - 36100 Vicenza - tel. 0444 301628 - fax 0444 301629 - email: studio@ras8.it

Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/94 n.46), art. 1, comma 1, Aut. GIPA/C/VR Iscrizione al Registro Giornali e Periodici del Trib. di Verona n. 773 del 27.1.1999 Prezzo di copertina euro 0,5 (valido solo ai fini fiscali) Pagamento assolto con la quota associativa

www.confartigianato.verona.it

s ommario ommario

3 Editoriale

di Andrea Bissoli Presidente Confartigianato Verona Nuova iniziativa informativa. Gli speciali di Confartigianato Verona.

SPECIALE MECCANICA

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L'Artigianato della Meccanica in Italia Operano 49 mila imprese e 200 mila addetti. Export arrivato ad un valore di 64,7 miliardi di euro, il 16,3% del made in Italy.

Verso la METAlmeccanica

L´INTERVISTA - Stefano

Berti, Presidente di Confartigianato

Meccanica Verona,

appassionato di rugby

e impegnato nel

programma di attività in

favore delle imprese di

una categoria che... pesa.

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Bene il fatturato interno

Analisi di Confartigianato su Macchinari e Attrezzature.

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Come si ottiene la qualifica di saldatore

CARPENTERIE METALLICHE

Come si ottiene la

qualifica di saldatore

e qual è il ruolo del coordinatore

alla saldatura?

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Strutture di acciaio e alluminio: la norma EN 1090-1 CERTIFICAZIONI Entrata in vigore il 1° luglio 2014, la certificazione riguarda i prodotti strutturali in acciaio e alluminio.

NUOVO SERVIZIO

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Verifiche periodiche e straordinarie

degli impianti elettrici

Il titolare è obbligato a garantire la

sicurezza del luogo di lavoro.

Ci occupiamo delle richieste agli

organismi abilitati dal Ministero.

CONFARTIGIANATO VENETO

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Meccanica: Boin presidente regionale Concluso il 18 luglio il rinnovo cariche per le federazioni di categoria e per i gruppi di mestiere.

CONVENZIONE

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Confartigianato e Hoffmann Group

Utensili, attrezzature e servizi. Sconti e

agevolazioni per gli associati della Meccanica.

Artigianato Veronese & Piccole Imprese • Luglio 2016

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E

ditoriale DI ANDREA BISSOLI - PRESIDENTE CONFARTIGIANATO VERONA

nuova iniziativa informativa: gli speciali di confartigianato verona Da questo numero di “Artigianato Veronese & Piccole Imprese”, prende il via un’iniziativa di avvicinamento agli Associati, un’evoluzione del magazine, che verrà strutturata come un’implementazione delle occasioni promozionali e informative, con la realizzazione aggiuntiva, rispetto al giornale cosiddetto “normale”, di numeri speciali.

Tali pubblicazioni, come la presente che è dedicata alla Federazione della Meccanica, riguarderanno le categorie, il territorio e i gruppi sociali.

Si tratterà, dunque, di giornali, a fogliazione ridotta, redatti con contenuti interamente dedicati, per l’appunto, alla singola categoria, territorio o gruppo sociale, contenenti notizie, servizi, promozioni diretti esclusi-

vamente ad essi e inviati selettivamente ai soli Associati interessati.

Apriamo, dunque, con lo “Speciale Meccanica”, prendendo in considerazione una categoria che, grazie all’export, sta tentando di rialzare la testa, anche se i numeri della congiuntura rimangono ancora contraddittori.

Il recupero nella vendita all’estero di macchinari e attrezzature non è sufficiente a colmare il gap accumulato nei confronti dei competitor nel resto del mondo. Perché? Un solo dato esemplificativo: in Italia rimane alto il costo del lavoro per unità di prodotto, che in 15 anni è cresciuto di circa il 35%.

Come diciamo spesso a livello generale, gli artigiani, le piccole imprese, non chiedono aiuti, ma desiderano semplicemente che il

loro sia un mondo in cui non sia difficile, se non addirittura impossibile lavorare. Non ci servono soluzioni di emergenza, ma un habitat favorevole al fare impresa, al partecipare ad appalti, al ricevere il compenso dovuto nei tempi stabiliti dalla legge, all’aprire ogni giorno l’azienda senza il cruccio di dover affrontare un’iper-produzione burocratica che ci costa tempo e denaro.

Per il resto, siamo perfettamente in grado di far funzionare le nostre scommesse imprenditoriali e di vita, mettendoci in gioco e affrontando le sfide che via via ci vengono incontro.

Artigianato Veronese & Piccole Imprese • Luglio 2016

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L´ARTIGIANATO DELLA

MECCANICA IN ITALIA operano 49 mila imprese e 200 mila addetti Export arrivato ad un valore di 64,7 miliardi di euro, il 16,3% del made in Italy Il settore della Meccanica rappresenta un quinto (20,5%) dell’intero settore manifatturiero e la struttura imprenditoriale comprende 74.298 imprese e 764.373 addetti, di cui l’87,0%, pari a 664.940 unità, sono lavoratori dipendenti.

Questo rilevante settore del made in Italy viene esaminato nel report “Struttura imprenditoriale e trend nel settore della Meccanica” realizzato dall’Ufficio Studi per i Consigli Direttivi delle Associazioni di categoria di Confartigianato Meccanica riunitisi nel marzo scorso alla Fiera di Parma nell’ambito della manifestazione MecSpe 2016.

L’artigianato della Meccanica conta 49.423 imprese – di cui oltre la metà (57,3%) con dipendenti e 200.057 addetti, di cui il 61,9%, pari a 123.818 unità, sono dipendenti. L’artigianato della Meccanica rappresenta il 7,1% degli addetti del totale artigianato, ed oltre un quarto (26,2%) degli addetti dell’intero settore. Conside-

rando le Micro e Piccole imprese (MPI) con meno di 20 addetti della Meccanica l’artigianato assorbe il 72,8% delle imprese ed i due terzi (67,7%) degli addetti.

Per quanto riguarda la classe dimensionale le MPI rappresentano il 91,5% del settore e determinano il 39,1% degli occupati.

Il 46,0% delle Microimprese con 3-9 addetti della Meccanica ha innovato, valore superiore rispetto al 42,8% del Manifatturiero. Il 60,5% delle imprese della Meccanica ha realizzato innovazione di prodotto, la metà (50,9%) di processo, il 41,4% organizzativa e un terzo (33,4%) di marketing.

Nel 2015 la produzione della Meccanica torna a scendere segnando un calo dell’1,8% a fronte di un aumento dell’1,0% osservato per il Manifatturiero; in sette dei sedici comparti del settore, comunque, si registra un aumento della produzione. Nel 2015 i prezzi alla produzio-

ne della Meccanica sono sostanzialmente stabili (+0,3%) ed in linea con il +0,1% quelli del Manifatturiero ‘no energy’.

Le esportazioni relative ai 12 mesi tra dicembre 2014 e novembre 2015 ammontano a 64,7 miliardi di euro, pari al 16,3% delle esportazioni manifatturiere. In particolare si sono esportate Macchine di impiego generale per 23,5 miliardi di euro, pari ad un terzo (36,3%) delle esportazioni del settore, ed Altri prodotti in metallo (soprattutto contenitori in acciaio, imballaggi leggeri in metallo, prodotti composti da fili, catene e molle metallici e bulloneria) per 9,7 miliardi, pari al 15,0%.

Nei primi 11 mesi del 2015 le esportazioni sono sostanzialmente stabili (-0,1%); la frenata del commercio internazionale e il calo della domanda dei Paesi emergenti penalizza il made in Italy verso i Paesi extra Ue in calo del 2,0% mentre l’export cresce dell’1,6% sui mercati dell’Unione europea.

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SPECIALE MECCANICA

VERSO la METAlmeccanica L´INTERVISTA - Stefano Berti, Presidente di Confartigianato Meccanica Verona, appassionato di rugby e impegnato nel programma di attività in favore delle imprese di una categoria che... pesa Si può affermare che chi lavora un materiale così forte come il metallo sia, per sua natura, un uomo tenace… così come lo è un giocatore di rugby?

“Certo, anche se credo che, in generale, tutti coloro che fanno una scelta di vita coincidente con quella imprenditoriale o con lo sport, siano persone tenaci e forti. Noi artigiani e piccoli imprenditori lo dobbiamo essere, perché siamo convinti di poter contare solo sulle nostre forze, non tanto nel lavoro, ma nella gestione completa dell’azienda, in momenti positivi e anche durante le difficoltà. La realtà, invece, è che al nostro fianco si schiera anche una struttura come Confartigianato, sia come organo di rappresentanza, tutela e difesa, sia come contenitore dal quale scegliere tutti i servizi che servono alle nostre imprese, dalla nascita allo sviluppo. In particolare, in quest’epoca di grande incertezza, uno dei compiti dell’Associazione è quello 6

di informare ed aggiornare gli associati, fornendo tranquillità al cospetto di un’iperproduzione di norme e regole, che continuano a nascere o a cambiare, rendendo difficile restare sempre al passo”.

Quale pensa sia un aspetto da diffondere nel suo settore?

“La prima cosa che mi viene in mente è la consapevolezza che, oggi, non si possa più identificare un concetto specifico e chiaro di concorrenza, mentre gli uomini, noi, continuiamo a vedere concorrenti ovunque, anche tra colleghi che dovrebbero concorrere insieme in un mercato globale. Una cosa che viviamo spesso in maniera traumatica, se rimaniamo soli nelle nostre officine, è la concorrenza sleale di chi non applica le normative che noi, per cultura, riteniamo sacrosante. Tutto ciò è fonte di frustrazione e crea una situazione paradossale di mercato parallelo che, con costi inferiori, ci co-

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stringe a ridurre margini che ci permetterebbero di crescere e migliorare i nostri prodotti. Ecco, essere parte di un gruppo come quello che Confartigianato spinge a creare, permette di condividere anche questi problemi e, magari, trovare nuove strade o idee di sviluppo”.

Presidente, quali sono le caratteristiche principali, oggi, di un’impresa meccanica?

“Dipende dal settore, perché la categoria comprende fabbri, carpentieri meccanici, elettronici meccanici, meccanici di produzione e subfornitura, serramentisti e carpentieri meccanici per l’edilizia, mentre i settori produttivi della Chimica, Gomma, Plastica sono specializzati nella produzione di prodotti chimici quali vernici, colori per pittura, solventi, adesivi, carburanti per automezzi, preparati cosmetici, prodotti di polistirene, PVC, acrilico ecc. Comunque, se dovessi in-

SPECIALE MECCANICA dividuare una caratteristica diffusa, direi l’attenzione allo sviluppo tecnologico.

Una recente analisi di Confartigianato ha evidenziato come la quota di imprese digitali sia maggiore proprio nel comparto della Meccanica, con una percentuale del 47,7% sul totale”.

Se, invece, dovessimo parlare di una necessità?

“Fare squadra. Insieme si trova la forza di andare all’estero, di far conoscere i propri prodotti e di venderli, senza dover delocalizzare le produzioni. E’ la forza del progetto concreto sulle reti di impresa che Confartigianato Verona porta avanti da tempo, a sostegno di diversi settori e fra questi c’è anche la meccanica. L’internazionalizzazione non è un processo ad esclusivo appannaggio della grande impresa. La piccola dimensione, la sua flessibilità e l’alta specializzazione delle nostre aziende, sono elementi di forte competitività. Occorre allora incentivare processi di aggregazione e forme di coordinamento tra imprese. E’ il compito che si è data la Confartigianato provinciale di Verona: per le nostre aziende abbiamo istituito nuovi servizi e potenziato quelli tradizionali, come la consulenza di alto livello, i servizi ambientali e la formazione”.

Cos’altro fa Confartigianato Verona per le imprese della sua categoria?

“L’Associazione, come per tutte le al-

tre categorie, oltre a porsi l’obiettivo di determinare la politica sindacale per tutto il comparto e di rappresentarla nelle sedi istituzionali competenti, promuove ogni altra attività finalizzata alla crescita organica del settore ed a cogliere le esigenze e le opportunità del mercato mediante adeguate e conseguenti iniziative.

Per quanto concerne lo sviluppo delle aziende associate, Confartigianato promuove l’offerta di servizi innovativi, con lo scopo di tutelare e sostenere la qualificazione, la capacità imprenditoriale dell’azienda e l’innovazione tecnologica di processo e di prodotto. L’acquisizione di linee di finanziamento agevolato, le certificazioni, l’utilizzo delle nuove tecnologie, l’attenzione a sicurezza,

ambiente e formazione, l’offerta di soluzioni energetiche che permettano di risparmiare concretamente, sono servizi ritenuti attualmente strategici a supporto dell’attività dei colleghi associati”.

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SPECIALE MECCANICA

STUDIO - Analisi di Confartigianato su Macchinari e Attrezzature

BENE IL FATTURATO INTERNO Con bassi tassi e maxi ammortamenti, nel I trimestre 2016, il fatturato interno dei Macchinari sale a +1,3% mentre ristagna (-0,1%) l'estero.

Pesa il ritardo del credito in attesa degli effetti degli interventi Bce In questa prima fase del 2016 la ripresa degli investimenti in corso da un lato è sostenuta da bassi tassi di interesse e dagli incentivi fiscali previsti con i maxi ammortamenti, mentre dall’altro lato è frenata dalla stagnazione della domanda di credito, in particolare per le piccole imprese.

Ad aprile 2016 il tasso di interesse sui prestiti pagato dalle società non finanziarie per nuove operazioni è pari all’1,92%, è di 47 punti base

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più basso rispetto al valore di un anno prima anche se è tornato 16 punti base superiore al tasso medio dell’euro zona.

L’agevolazione sui nuovi investimenti in beni strumentali (maxi-ammortamento) previsto dalla Legge di stabilità 2016 ha messo in campo risorse di bilancio per 790 milioni di euro medi annui nel triennio 2016-2018. Le imprese beneficiarie sono il 24,8% dei totale dei contribuenti e la quota sale al 26,4% per

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micro e piccole imprese fino a 20 addetti.

I fattori di sostegno della domanda favoriscono la crescita del fatturato interno del settore Macchinari e apparecchiature (+1,3% nel primo trimestre 2016), a fronte di un ristagno (-0,1%) dei ricavi da vendite all’estero determinata dalla minore domanda dei Paesi emergenti utilizzatori dei macchinari made in Italy. In ripresa anche gli ordinativi interni di Macchinari e apparecchiature che nel

SPECIALE MECCANICA primo trimestre 2016 segnano una crescita dell’1,4% a fronte di un calo del 2,2% del mercato estero. Nel 2015 le vendite di Macchinari e apparecchiature – rilevante cluster del comparto della Meccanica – ammontano a 111.999 milioni di euro e nel settore operano 10.137 imprese artigiane con 59.183 addetti.

Ma questo trend di crescita delle vendite di beni strumentali appare ancora fragile, presentando una intensità nel primo trimestre del 2016 inferiore a quella del 2015, anche a causa del ritardo della ripresa del credito, in particolare alle piccole imprese. Per contrastare tali condizioni in queste settimane è in corso una intensificazione dell’espansione monetaria mediante acquisti di titoli da parte delle banche centrali dell’Eurosistema nell’ambito del QE-Quantitative easing allargati alle obbligazioni delle società non bancarie e il rafforzamento delle operazioni di rifinanziamento a lungo termine finalizzate (TLTRO

DINAMICA FATTURATO E ORDINI MACCHINARI E APPARECCHIATURE NEL PRIMO TRIMESTRE 2016 (Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

II, Targeted Longer-Term Refinancing Operations) finalizzate all’erogazione di credito all’economia reale.

L’annuncio dell’acquisto di obbligazioni emesse da società non bancarie ha determina-

FATTURATO INTERNO ED ESTERO MACCHINARI E APPARECCHIATURE 2009-2016 - Dicembre 2009 – marzo 2016; media 12 mesi (Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

to un intensificazione dei collocamenti, con un trend decrescente dei rendimenti offerti. A fronte di una consistenza delle obbligazioni emesse dalle imprese non finanziarie che in Italia nel 2015 è di 129.855 milioni di euro, le stime preliminari riportate nell’ultima Relazione annuale di Banca d’Italia indicano che “il valore nominale complessivo delle obbligazioni emesse da società italiane e acquistabili nell’ambito del programma si collocherebbe attorno a 70 miliardi di euro, pari a circa l’11 per cento di tutte le obbligazioni idonee emesse da società dell’area dell’euro.” Mentre “le obbligazioni si confermano una fonte di finanziamento rilevante solo per le grandi imprese”, in parallelo si osserva che le precedenti operazioni di rifinanziamento finalizzate (TLTRO I) hanno avuto effetti limitati del credito alle imprese: dal loro avvio, a settembre 2014, i prestiti lordi alle società non finanziarie – escluse le famiglie produttrici – sono scesi ad aprile 2016 di 40,0 miliardi di euro, pari al 4,9% in meno.

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SPECIALE MECCANICA

CARPENTERIE METALLICHE - Come si ottiene la qualifica di saldatore e qual è il ruolo del coordinatore alla saldatura?

Come si ottiene la qualifica di saldatore

Il patentino di saldatura è il riconoscimento della professionalità del saldatore (secondo la norma ISO 9606-1:2013); tale qualifica è necessaria per le aziende che vogliono essere in regola con le normative sulla qualità nella saldatura, attuando, presso l’azienda stessa, un controllo della produzione (FCP) conforme alla norma En 1090-1.

Per questo motivo è di fondamentale importanza qualificare il personale addetto all’attività di saldatura, prima di qualsiasi altro passo l’azienda voglia compiere in questo settore.

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Artigianato Veronese & Piccole Imprese • Luglio 2016

SPECIALE MECCANICA L’iter per ottenere la certificazione di saldatore è articolato in diverse fasi, così riassunte per semplicità: • il saldatore esegue una prova pratica di saldatura (su piastra o tubo) in presenza dell’ispettore incaricato; il saggio di prova dovrà essere saldato secondo una Specifica di saldatura (WPS: welding procedure specification), che ne identifica il campo di validità (spessori, modalità di saldatura, tipologie di giunti, …); • a seconda del tipo, il giunto saldato è sottoposto a prove distruttive e/o non distruttive (Prova di frattura, Radiografia, ecc.); • l’esito delle prove, e quindi il superamento dei requisiti richiesti dalle diverse normative UNI EN, determina il rilascio del Patentino.

La certificazione dei saldatori, o patentino dei saldatori, ha validità biennale; trascorsi i due anni, il saldatore dovrà procedere al rinnovo del patentino rieseguendo, alla presenza di un tecnico qualificato le stesse prove di saldatura realizzate in fase di certificazione.

Ad ogni patentino deve essere abbinata una Specifica di saldatura (WPS), documento di proprietà dell’azienda, che fornisce in modo dettagliato le variabili specifiche. Tale qualifica non ha validità se “utilizzata” al di fuori del contesto aziendale per la quale è stata rilasciata.

Il patentino appartiene sia all’azienda che al

il nostro servizio per tutte le imprese del settore meccanica

saldatore: qualora ad esempio il rapporto tra azienda e saldatore qualificato si dovesse interrompere, e ciò dovesse avvenire prima della scadenza del patentino, esso non avrà più valore né per l’azienda né per il saldatore.

Dal 1 luglio 2014, con riferimento alla norma EN1090-1, è definito il ruolo del Coordinatore della Saldatura (Welding Coordinator). Il coordinatore ricopre all’interno delle carpenterie metalliche, un ruolo molto importante, e rappresenta una garanzia per l’ottenimento di strutture integre e prive di difetti di fabbricazione.

Il produttore deve nominare almeno un coordinatore di saldatura autorizzato che deve coordinare il processo di fabbricazione delle strutture metalliche, prestando particolare attenzione a tracciabilità e certificati dei materiali d’apporto, redazione delle procedure di esecuzione dei giunti saldati, coordinamento del personale addetto alle operazioni di saldatura e preparazione, redazione del piano di controllo qua-

Per saperne di più sulla Norma EN 1090-1 e su tutto quanto necessario per accompagnare l’azienda nell’iter delle autorizzazioni e della formazione dei lavoratori, fino alla certificazione finale è possibile rivolgersi a

lità delle strutture metalliche.

Questa figura ha un ruolo chiave nella gestione del processo di saldatura e nella pianificazione dei controlli di qualità sui giunti saldati, finalizzato al rilascio della Marcatura Ce. Anche per questo ruolo è definito un percorso formativo specifico, i cui contenuti sono definiti dalla normativa europea, ed è previsto il superamento di un esame finale.

Pierpaolo Mileto tel. 045 9211516 pierpaolo.mileto@artigianiupa.vr.it

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SPECIALE MECCANICA

CERTIFICAZIONI - Entrata in vigore il 1° luglio 2014, la certificazione riguarda i prodotti strutturali in acciaio e alluminio

Strutture di acciaio e alluminio: la norma EN 1090-1 si richiede al produttore di acquisire informazioni indispensabili in fase di produzione, per poter realizzare un prodotto conforme La tua impresa realizza scale, soppalchi o altre opere strutturali in acciaio? Lo sai che devono essere certificate? Da circa due anni è entrata in vigore la norma UNI EN 10901 che interessa le imprese di carpenteria che realizzano componenti strutturali in acciaio o in alluminio da incorporare in opere di ingegneria.

Secondo questa norma europea tutti i prodotti strutturali (scale, mensole, soppalchi, ecc.) o parti di essi devono essere marcati CE. Per ottenere questa certificazione bisogna quindi essere in possesso di una serie di caratteristiche/requisiti di tipo formativo e documentale.

La norma armonizzata EN1090-1, volontaria già dal 1 dicembre 2010, è diventata obbli-

gatoria il 1° luglio 2014. Con l’introduzione dell’obbligo per i produttori di marcare Ce gli elementi strutturali metallici, sorge la necessità anche per i progettisti che lavorano con le carpenterie di comunicare alle officine una serie di informazioni utili e necessarie in fase di produzione.

La norma EN 1090-1 non entra nel merito del metodo di calcolo, la cui scelta rimane prerogativa esclusiva del progettista, in conformità alle norme nazionali, o internazionali, che quest’ultimo decide di applicare.

La norma richiede però al produttore di acquisire una serie di informazioni indispensabili in fase di produzione, per poter realizzare un prodotto conforme alla suddetta norma.

Le informazioni sono tanto più dettagliate

quanto più alta è la “classe di esecuzione” della struttura e/o del componente da produrre.

La norma è rivolta quindi ai produttori di componenti strutturali in acciaio o in alluminio, o parti di essi, da incorporare in opere di ingegneria civile.

Per poter rilasciare la Marcatura Ce dei componenti realizzati, le aziende devono introdurre un controllo della produzione (FPC) conforme alla norma EN 1090-1, e farsi certificare mediante l’intervento di un Organismo Notificato autorizzato.

La Marcatura Ce apposta, dovrà poi indicare la conformità all’uso previsto così come specificato nelle varie opzioni della norma stessa.

il nostro servizio per tutte le imprese del settore meccanica L’Associazione ha la soluzione per la tua impresa! Confartigianato Verona ti permette di ottenere in modo semplice, gestibile e a costi contenuti, la certificazione CE.

Pierpaolo Mileto tel. 045 9211516 pierpaolo.mileto@artigianiupa.vr.it 12

Artigianato Veronese & Piccole Imprese • Luglio 2016

SPECIALE MECCANICA

SICUREZZA - Nuovo servizio di Confartigianato Verona e UPA Servizi in favore degli Associati

verifiche periodiche e straordinarie DEGLI impianti elettrici Il TITOLARE è obbligato a garantire la sicurezza del luogo di lavoro ci occupiamo delle richieste agli organismi abilitati dal ministero Confartigianato Verona e UPA Servizi Srl mettono a disposizione di tutti gli Artigiani Associati interessati un nuovo servizio dedicato alle verifiche periodiche e straordinarie sugli impianti elettrici richiamate nel D.P.R. 462/01, ossia riguardanti: • installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche; • impianti di messa a terra di impianti alimentati fino a 1000 V; • impianti di messa a terra di impianti alimentati oltre i 1000 V; • impianti elettrici installati in luoghi di lavoro con pericolo di esplosione.

Il datore di lavoro è obbligato a garantire la sicurezza dell’ambiente di lavoro, quindi è tenuto a richiedere la verifica periodica di tutti gli impianti e postazioni sopra elencate.

PERIODICITÀ

Le verifiche dovranno obbligatoriamente essere eseguite ogni: • 2 ANNI per tutti gli impianti elettrici a servizio di: 1. Ambienti a maggior rischio in caso di incendio: attività produttive di qualsiasi settore e genere soggette al controllo e rilascio del CPI da parte dei Vigili del Fuoco, attività a rischi specifici ad esempio locali di pubblico spettacolo e di intrattenimento, alberghi, pensioni, autorimesse, ospedali, comuni, biblioteche, musei, gallerie, case di risposo per anziani; scuole, supermercati, centri commerciali, depositi, magazzini, etc.

2. Luoghi con pericolo di esplosione: sono così definiti gli ambienti nei quali avviene la lavorazione, il convogliamento, la manipolazione o il deposito di materiali esplosivi, fluidi/polveri infiammabili.

3. Cantieri edili: sono luoghi in cui vi siano impianti elettrici temporanei per lavori diì costruzione di nuovi edifici; opere di ristrutturazione, manutenzione, trasformazione, ampliamento o demolizione di edifici esistenti, lavori di movimentazione terra e cave.

4. Locali adibiti ad uso medico: sono gli ambienti destinati per scopi diagnostici, terapeutici, chirurgici, di sorveglianza o di riabilitazione, inclusi i trattamenti estetici.

• 5 ANNI per tutti gli altri casi.

Le verifiche degli impianti oggetto del D.P.R. 462/01 possono essere effettuate da Organismi abilitati dal Ministero dello Sviluppo Economico, in alternativa all’ASL/ARPA. Ai fini del D.P.R. 462/01, non sono valide le verifiche effettuate da professionisti o imprese installatrici.

Il datore di lavoro deve essere in possesso del verbale di verifica rilasciato dall’Organismo di Ispezione abilitato, in modo da poterlo esibire in caso di controllo da parte degli Enti preposti. Le sanzioni previste in caso di mancata ottemperanza agli obblighi di legge previsti dal DPR 462/01 sono: • Arresto sino a tre mesi o ammenda da € 258,23 a € 1.032,91, in caso di applicabilità dell’art. 9, comma 2 del DPR 462/01.

• Arresto da tre a sei mesi o ammenda da € 1.549,37 a € 4.131,66, in caso di applicabilità degli artt. 32 e 35 del D. Lgs. 626/94 e .s.m.i. (D. Lgs. 81/2008).

Tali sanzioni, essendo di carattere penale, si applicano a tutte le persone dell’azienda responsabili penalmente (es.: tutti i soci delle società in nome collettivo, tutti i soci accomandatari delle società in accomandita semplice e l’amministratore nelle società a responsabilità limitata, etc.).

UPA Servizi Srl, dunque, è a disposizione degli Artigiani Associati per ogni informazione in merito e per la predisposizione delle richieste di preventivo agli Organismi abilitati dal Ministero dello Sviluppo Economico, comprensive della documentazione necessaria.

Per informazioni e contatti, Ufficio Sicurezza (Erika Grinati): • tel. 045/9211502 • erika.grinati@artigianiupa.vr.it

Artigianato Veronese & Piccole Imprese • Luglio 2016

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SPECIALE MECCANICA

CONFARTIGIANATO VENETO - Concluso il 18 luglio il rinnovo cariche di categorie e mestieri

MECCANICA: BOIN PRESIDENTE REGIONALE Si è conclusa nella serata di lunedì 18 luglio la “maratona elettorale” per il rinnovo dei vertici di categoria e di mestiere della Confartigianato del Veneto.

Il nuovo presidente regionale della categoria Meccanica è il padovano Federico Boin, nato a Monselice nel 1975.

Quella che è stata definita come una vera e propria maratona a tappe forzate, ha visto rinnovare, a tempo di record, 12 federazioni, i 52 mestieri che le compongono ed il Gruppo Giovani Imprenditori. Molte le novità di questa tornata che ha visto eleggere i presidenti di mestiere in base al nuovo regolamento nazionale delle categorie, recepito dalla Confartigianato Imprese Veneto

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nell’ultimo consiglio Generale. I direttivi così costituiti resteranno in carica per i prossimi 4 anni sino al 2020.

Ben 8 su 12 le new entry alla guida delle Federazioni. Oltre a Federico Boin per la Meccanica, ci sono Maria Teresa Maroso all’Artistico, Tiziana Chiorboli al Benessere, Cristian Veller alla Comunicazione, Bruno Mazzariol al Legno e Arredo, Giuliano Secco alla Moda, Dario Dalla Costa agli Impianti, il veronese Eugenio Moro ai Servizi e Terziario.

I confermati al secondo mandato invece sono Paolo Bassani all’Edilizia, Nazzareno Ortoncelli ai Trasporti, Christian Malinverni per l’Alimentazione e Silvano Fogarollo per

Artigianato Veronese & Piccole Imprese • Luglio 2016

l’Autoriparazione.

Per il Gruppo Giovani il nuovo Presidente regionale è Andrea Bernardi. Novità importante per questo mandato è stata l’elezione anche dei Vice Presidenti che affiancheranno nel loro lavoro i presidenti.

Un grande augurio a tutti arriva dal Presidente della Confartigianato Imprese del Veneto, Luigi Curto: “Buon lavoro a tutti i 221 dirigenti artigiani che compongono il complesso sistema di rappresentanza sindacale delle categorie. Ed in particolar modo ai moltissimi colleghi alla loro prima esperienza che – prosegue Curto – sono certo sapranno portare una ventata di novità e gioventù”.

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