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POR TFO LIO selected works

2019

URBANO MATTIA LAMPIS Architect // M. Arch in sustainable architecture



POR TFO LIO selected works

2019

// ur-mattia@tiscali.it // 0039 3406934041

URBANO MATTIA LAMPIS

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Architect // M. Arch in sustainable architecture



INDICE

0 // CV

ATELIER DI PROGETTAZIONE

1 // PIAZZA VALLINO

2 // OUTSIDE - Campus Einaudi

3 // RICUCI-TO - Porta Nuova

TESI LAUREA MAGISTRALE

ATELIER DI DESIGN URBANO

ATELIER DI PROGETTO

PROGETTI IN INTERNSHIP

4 // IL DEPOSITO BISTROT arch. MASSIMILIANO FACCIOLO

5 // CASA PRT

STUDIO TRAMAS

6 // UFFICI SKYLINE

G4 GROUP





1 // PIAZZA VALLINO

Torino - Piemonte - Italia Tesi L.M. - Urbano Mattia Lampis/Giada Cossu La forte carenza di aree centrali di nuova edificabilità nella città porta alla luce il valore del tema della riqualificazione di quei vuoti urbani generati dalla dismissione di zone industriali e ferroviarie, che rappresentano, oggi, punti strategici per lo sviluppo e la trasformazione. Lo scenario su cui si basa il progetto di trasformazione dell’ex scalo ferroviario, affrontato nel percorso di tesi, è quello che vede la società cooperativa Nova Coop porsi, in seguito all’acquisto dell’area nel 2015, come promotore e finanziatore dell’intera operazione di riqua-

lificazione, che ha come nucleo principale di questa la realizzazione di un centro commerciale. Tale percorso ha così portato avanti la riqualificazione dello scalo Vallino, non soltanto dal punto di vista compositivo, ma anche da quello economico e finanziario. A questo scopo, il processo progettuale viene costantemente affiancato da una valutazione della fattibilità, criterio imprescindibile per l’innesco dell’intera operazione: il continuo confronto tra le due visioni mette in moto un circolo virtuoso portando alla definizione di un quadro più realistico e meno teorico.

L’intervento ha l’ambizioso obiettivo di costituire, all’interno di San Salvario, un nuovo polo attrattore, il cui punto nevralgico sarà un ampio spazio pubblico, una piazza commerciale su cui affacceranno le diverse funzioni in progetto, come residenza e terziario, che favorisca l’integrazione e l’aggregazione sociale, portando nuovi flussi di consumatori e visitatori, capaci di influenzare in modo positivo la vita del quartiere ed incrementandone la qualità ambientale.











2 // OUTSIDE - CAMPUS EINAUDI

Torino - Piemonte - Italia Atelier design urbano - Urbano Mattia Lampis/Giada Cossu/Mattia Turnu L’area di progetto situata in Vanchiglia, interessa tutti gli spazi pubblici e privati posti intorno al “Campus universitario Luigi Einaudi”. Questa porzione di città, allo stato attuale, risulta essere ricca di criticità e po­tenzialità non sfruttate. Le analisi preliminari hanno messo in luce le varie problematiche presenti evidenziando l’assenza di alcune funzioni specifiche quali aule studio, punti di ristoro e di sosta adeguati. Tramite la progettazione si è cercato di risolvere le problematiche presenti nell’area, valorizzarne le qualità intrinseche,

creando un nuovo ambiente unitario, più vitale e fruibile.

getto un carattere ed un’ide­ntità unitaria.

La grande frammentazione spaziale causata de numerosi tipi di pavimentazione attualmente presenti viene eliminata tramite la realizzazione di una continua in calcestruzzo, caratterizzata da giunti di dilatazione posti in maniera aleatoria a formare dei disegni poligonali di vario tipo e dimensione.

Vengono inoltre realizzate delle tettoie in ac­ciaio corten, che richia­mano le forme del campus universitario che vanno a rispondere alla carenza di alcune funzioni specifiche assenti nell’area e fortemente richieste da quella parte di cittadini e studenti che frequentano la zona nelle diverse ore della giornata.

Da questo disegno della pavimentazione prendono forma e posizione anche gli elementi dell’arredo urbano, come sedute e ap­ parecchi dell’illuminazione, nonché le aree verdi, che insieme alla pavimen­ tazione stessa, vanno a conferire all’area di pro-

Questi interventi mirano a riattivare questa porzione di città, migliorandone fruibilità e sicurezza, conferendogli un carattere univoco e riconoscibile.


AMBITI e CONFINI

GENESI








3 // Ricuci-TO - PORTA NUOVA

Torino - Piemonte - Italia Atelier design - Urbano Mattia Lampis/Andrea Ripari/Fabrizio Piva Il progetto si pone come obbiettivo primario la valorizzazione della memoria storica del luogo riqualificando le preesistenze e creando una forte connessione tra questi e il nuovo costruito, senza tralasciare la criticità fondamentale che caratterizza il contesto, ossia la forte cesura generata dall’asse ferroviario. Per ovviare a questo pro­blema, che ha diviso da sempre la città di Torino, è stata concepita una nuova configurazione di assi trasversali che permette il collega­ mento diretto fra gli estremi dell’area ferroviaria. Tali percorsi prevedono la sola fruizio­ne pedonale e ciclabile, garantendo

la qualità di un ambiente carbon free, eccetto in casi di emergenza.

varlo in differenti e più continui momenti della giornata.

Il nuovo costruito rappresenta uno degli aspetti rievocativi più forti. Esso ricorda, a livel­lo tipologico e compositivo, il sistema delle preesistenze e, come le storiche officine ferroviarie, richiama a se il sistema dei percorsi che, sotto forma di binari, man­ tiene intatto uno dei segni caratteristici di questa porzione di città.

Inoltre la forte coerenza con le funzioni già attive permette alle nuove di potenziarle e valoriz­ zarle aumentando la relazione che intercorre tra la proposta e il contesto.

Un altro aspetto portante del progetto è la presenza di una forte varietà delle funzioni che, collocate in modo omogeneo all’interno del sito, generano una forte centralità e la possibilità di atti-

L’assoluto protagonista sarà comunque il verde che irromperà nel tessuto cittadino a risanare un terreno per anni inaridito da un incessante attività umana.




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CHIUSURA VERTICALE 01 // rasante - 0.4 cm 02 // rete porta-rasante - 0.1 cm 03 // pannello Aquapanel Outdoor -1 .25 cm 04 // membrana impermeabi lizzante traspirante - 0.1 cm 05 // isolante termico in fibra di legno -15 cm 06 //isolante termoacustico in sughero riciclato - 5 cm 07 // barriera al vapore - 0.1 cm 08 // doppio pnnello in cartongesso -2 x 1 .25 cm 09 // rete porta-rasante - 0.1 cm 10 // rasante - 0.1 cm CHIUSURA ORIZZONTALE 01 // pavimentazione in legno -2cm 02 // sottofondo - 5 cm 03 // membrana impermeabiliz­zante traspirante - 0.1 cm 04 // pannello in legno di abete -2cm 05 // isolante termico in fibra di legno -25 cm 06 // isolante termoacustico in sughero riciclato - 5 cm 07 // barriera al vapore - 0.1 cm . 08 //doppio pannello in carton­gesso -2 x 1 .25 cm 09 // rete porta-rasante - 0.1 cm 10 // rasante - 0.4 cm



4 // IL DEPOSITO BISTROT

Torino - Piemonte - Italia Arch. Massimiliano Facciolo

Durante la collaborazione presso lo studio dell’architetto Massimiliano Facciolo a Torino ho partecipato, tra gli altri, al progetto per la ristrutturazione di un immobile con destinazione commerciale-ristorativa situato nello storico quartiere di vanchiglia, al piano terra di uno di quei palazzi che dalla via Lungo Dora Siena si affaccia direttamente sulla riva sud della Dora Riparia. I locali sono stati completamente ristrutturati per andare ad accogliere la nuova funzione, creando gli spazi necessari

a un’attività ristorativa. Il grande spazio senza interruzioni iniziale è stato suddiviso tramite la realizzazione di nuovi tramezzi definendo i locali relativi a cucina, deposito, spogliatoi e sala somministrazione, insieme ai nuovi servizi. Tutti gli impianti, idrico, di riscaldamento e riciclo dell’aria e elettrico sono stati riprogettati e realizzati ex-novo, ponendo particolare attenzione al recupero e ri utilizzo di alcune componenti preesistenti, come per esempio la pavimentazione della sala di somministrazione, composta da

antiche cementine ottagonali che sono state lucidate e riposizionate. Questa scelta, insieme all’utilizzo di mobili d’antiquariato e alla decisione di realizzare un impianto illuminante con i fili fuori traccia va a donare al ristorante quel carattere retrò richiesto dal committente.


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5 // CASA PRT

Cagliari - Sardegna - Italia STUDIO TRAMAS

Durante la collaborazione con lo STUDIO TRAMAS ho partecipato, tra gli altri, al progetto per la ristrutturazione di un appartamento posto nello storico palazzo Vivanet nella città di Cagliari. Questo è sito all’ultimo piano ed è costituito da due camere da letto, singola e matrimoniale, due servizi, cucina e salone. I primi lavori eseguiti hanno interessato il posizionamento di un cappotto interno, utile a diminuire il fabbisogno energetico diminuendo la dispersione termica e la ristrutturazione della

copertura, costituita da un tetto ligneo e capriate. Queste ultime sono state lasciate a vista nella zona living e nelle camere da letto, mentre è stato posizionato un controsoffitto in cartongesso nei restanti ambienti, andando cosi a costituire un vano tecnico in cui porre i vari impianti. Parte dei mobili è stata progettata e realizzata su misura cosi da ottimizzare lo spazio disponibile. Grande cura è stata dedicata alla scelta dei materiali e al loro accostamento, il pavimento è stato interamente ricoperto da un

parquet dai toni caldi che va ha richiamare quelli delle cariate, solo nel bagno si alternano piastrelle di gress porcellanato e lastre di travertino, il cui posizionamento e taglio è stato studiato minuziosamente in modo da far combaciare tutte le fughe a vista.


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6 // UFFICI SKYLINE

Torino - Piemonte - Italia G4 group

Con lo studio G4 group ho partecipato alla redazione di numerosi progetti destinati all’ambito retail (Puma, Missoni, La Perla, PRL, MIZUNO e altri) e ufficio; tra questi la progettazione degli uffici principali della Skyline che si occupa di amministrazione e consulenza immobiliare che diversamente dalla maggior parte dei marchi prima citati, ci ha coinvolti da zero nello svilupposviluppo dell’idea e del concept. Lo nuova sede dalla società si trova all’interno delle gallerie SNOS, ex sede di una prestigiosa società italiana di meccanica e carpenteria metallica.

L’ambiente, di carattere prettamente industriale è caratterizzato da l’assenza di divisioni interne, da una grande altezza, da un piccolo piano mezzanino e dalla presenza di una pavimentazione flottante al di sotto della quale sono presenti i vari tipi di impianti. Sono state presentate al cliente vari tipi di distribuzione degli spazi, con diverse tecnologie, finiture, colori e tipi d’arredo. La opzione scelta cerca di mantiene inalterato il carattere industriale dell’edificio, realizzando tre ambienti racchiusi da ampie vetrate disposte lungo le pareti, due uffici privati

e una sala riunioni, mentre il restante spazio è stato adibito a sala co-working. Particolare attenzione è stata posta nella scelta della pavimentazione, infatti ne sono state scelte due particolari tipi che, data la presenza del pavimento flottante permettessero che gli impianti sottostanti potessero essere ispezionati con semplicità. La scelta è ricaduta quindi su una particolare tecnologia che permette di posizionare sia il grès che il parquet scelti per i vari ambienti completamente a secco. Così da poter rimuovere le sezioni necessarie all’ispezione.


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