Nido d’Infanzia Orso Biondo Sezione Medi A.S. 2018/2019
MI GUARDO INTORNO E SCOPRO
quotidianità al nido tra il dentro e il fuori
E C
Premessa
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Le Foglie
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La Terra
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Tracce Naturali
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Semina
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La Pioggia
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I Sassi
I
N
D
I
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“Vogliamo avere anche un’attenzione particolare all’educazione “naturale”, a proporre cioè alle bambine e ai bambini l’esperienza dei ritmi e dell’imprevedibilità di una natura in cui la terra, le stagioni, le condizioni atmosferiche offrono opportunità di gioco e scoperta sempre nuove e inattese”. Tratto dal Progetto Pedagogico Unione delle Terre d’Argine
Offrire ai bambini la possibilità di utilizzare i materiali naturali stimola l’apprendimento, la creatività, le relazioni e le emozioni. Sono i materiali destrutturati, che non hanno una funzione definita, ma hanno quella che il bambino gli attribuisce, in relazione alla sua esperienza e al suo sentire. Questi materiali si possono trovare in giardino, ogni giorno in posti diversi; li portano dentro come tesori preziosi, trovando nuovi utilizzi e condividendoli nella quotidianità.
E I L G O F E L
Fin da subito i bambini, attenti osservatori, sono stati attratti dalle foglie in giardino . L’esplorazioni hanno scaturito l’avvio di un percorso basato sulle scoperte, come luoghi privilegiati di apprendimenti.
Conosco il mondo non solo con le mani ma con tutto il corpo …
R
“… La passione nasce dalla terra stessa tra le mani infangate dei più piccoli, viaggia lungo maniche sporche di erba e arriva diritta al cuore” .
A R
Il bambino scopre l’importanza di manipolare questo elemento e grazie alle infinite possibilità che offre, si lascia trasportare dalle emozioni e disegnando senza colori, lascia tracce dei propri movimenti..
L
A
T
E
Tratto da “L’ultimo bambino nei boschi” di Richard Louv
Quante volte il bambino si sarà sentito dire:“Non stare seduto per terra!.. È sporco..la terra è sporca, non si tocca!”: il bambino deve invece avere l’opportunità di esprimersi, anche sporcandosi.
L A P I O G G I A
Non esiste buono o cattivo tempo … la pioggia è un opportunità e la pozzanghera un mondo da esplorare: un giorno c’è, il giorno dopo la troviamo rimpicciolita e poi scompare... Non c’è più la paura di bagnarsi, al contrario c’è la gioia di vivere quest’esperienza.