A come... a scuola insieme 3 - discipline

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EMANUELA BRAMATI PIERLUIGI CIGOLINI MARINELLA MOLINARI

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IL LIBRO DELLE DISCIPLINE

come... a scuola insieme Per costruire le competenze disciplinari

STORIA GEOGRAFIA SCIENZE MATEMATICA


EMANUELA BRAMATI PIERLUIGI CIGOLINI MARINELLA MOLINARI

come... a scuola insieme STORIA GEOGRAFIA SCIENZE MATEMATICA

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INDICE STORIA IL LAVORO DELLO STORICO 4 Chi è lo storico? 6 Le fonti 7 La linea del tempo 8 Chi aiuta lo storico?

8 8 10 11

Il paleontologo L’archeologo

I miti MI METTO ALLA PROVA

LA STORIA DELLA TERRA 12 La Terra e i primi viventi 14 Il Big Bang 15 La Terra 16 I primi viventi: dall’acqua… 17 alla terraferma 18 I dinosauri 20 I fossili 22 Uccelli e primi mammiferi 23 Dai primati agli ominidi 24 Gli Australopitechi

25 26

Il ritrovamento di Lucy

MI METTO ALLA PROVA

LA PREISTORIA 28 L’evoluzione dell’uomo 30 L’Età della pietra

31 32 34 35 36 37 38 39 40 41 43 44 46 47 48 49

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Lo scavo archeologico

L’Homo Habilis L’Homo Erectus La scoperta del fuoco

L’Homo Sapiens L’uomo di Neanderthal

L’Homo Sapiens Sapiens Le abitazioni dell’Homo Sapiens Sapiens La tecnologia… e l’arte!

MI METTO ALLA PROVA Il Neolitico L’agricoltura L’allevamento Il villaggio Popoli nomadi oggi

50 50 51 52 53 54 54 55 55 56 57 58 58 59 60 62

L’artigianato La filatura e la tessitura Dall’argilla alla terracotta

La lavorazione dei metalli Otzi e i suoi oggetti I fiumi e le città Il caso di Catal-Huyuk

I luoghi della religione Il tempio di Gobekli Tepe

L’organizzazione sociale Il nostro Stato Dal commercio… I trasporti

alla scrittura MI METTO ALLA PROVA SPAZIO COMPETENZE

GEOGRAFIA IL LAVORO DEL GEOGRAFO 64 Chi è il geografo? 66 Chi aiuta il geografo? 68 La riduzione in scala

69 Carte geografiche e riduzione 70 La legenda 71 Carte geografiche e legenda 73 L’orientamento 74 Orientarsi con la bussola e sulla carta 75 MI METTO ALLA PROVA

I PAESAGGI 76 Una gita speciale 78 La montagna

79 79 80 81 82 82 83 84 86 86 87

La formazione delle montagne I vulcani

Flora e fauna in montagna L’uomo e la montagna La collina La formazione delle colline

L’uomo e la collina L’erosione dei rilievi La pianura La formazione della pianura

Flora e fauna in pianura


88 91 92 93 94 95

L’uomo e la pianura MI METTO ALLA PROVA Il fiume L’uomo e il fiume Il lago Acque pulite

96 Il mare 97 I movimenti del mare 98 Flora e fauna del mare 99 L’uomo e il mare 101 MI METTO ALLA PROVA 102 SPAZIO COMPETENZE

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE LEGENDA T Traguardi di competenza O Obiettivi di apprendimento

STORIA T Riconosce le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. pp. 62-63 O Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato. pp. 6, 20, 30, 31, 39-41, 50-53, 59 O Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato. pp. 7, 10, 14, 18, 20, 21, 23-25, 31, 35, 39-41, 45, 47, 50-53, 61 T Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, durate, periodizzazioni. O Comprendere la funzione e l’uso della linea del tempo e di strumenti convenzionali per la misurazione e la rappresentazione del tempo. pp. 7-9, 11, 14, 15, 24, 25, 42, 43 T Organizza le informazioni e le conoscenze usando concettualizzazioni pertinenti. pp. 62-63 O Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi e produrre testi scritti. pp. 11, 16, 18, 23, 25-27, 37, 43, 60, 61 O Usare il lessico specifico della disciplina. pp. 27, 33, 37, 61 T Riconosce e comprende aspetti fondamentali, fatti e fenomeni

del passato. Consulta le carte geo-storiche proposte. pp. 62-63 O Riconoscere relazioni di successione, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti nei fenomeni narrati. pp. 14-19, 22, 23, 30, 35

e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. p. 103 O Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane. pp. 66, 67, 81, 83, 88, 89, 93, 94, 98, 99

T Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato il nostro passato dalla comparsa dell’uomo all’inizio della storia. Individua relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali e consulta le carte geo-storiche. O Riconoscere relazioni di successione, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti nei fenomeni narrati. pp. 24, 25, 32-38, 44-47, 59 O Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo. pp. 23, 32-41, 44-47, 48, 50-56, 58, 59

T Individua i caratteri che connotano i paesaggi geografici. p. 103 O Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi. pp. 75, 78-83, 86-89, 91-94, 96-99, 101

GEOGRAFIA T Si orienta nello spazio e sulle carte geografiche usando riferimenti topologici e punti cardinali. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche. p. 102 O Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso i punti di riferimento e i punti cardinali. pp. 70, 72-74 O Leggere e interpretare piante e carte. pp. 67-72, 74, 75 T Coglie nei paesaggi le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale costituito da elementi fisici

T Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti. Riconosce e denomina i principali oggetti geografici fisici. O Conoscere il paesaggio attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione. pp. 65, 75, 78, 94, 101, 103 T Organizza le informazioni e le conoscenze usando le concettualizzazioni pertinenti. O Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi e produrre testi scritti. pp. 78, 79, 81, 91, 92, 97, 101

CITTADINANZA E COSTITUZIONE T Conosce e attua esperienze significative che consentono di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente, favorendo forme di cooperazione e solidarietà. pp. 49, 84-85, 95 T Conosce come è organizzata la nostra società e i valori sanciti dalla Costituzione. p. 57

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IL LAVORO DELLO STORICO

CHI E‘ LO STORICO? PER CONOSCERE MI, IL PA SSATO! SEGUITE VI MOSTRO ALTRE COSE!

STUDIO UN VA SO ANTICO. CHE COSA STAI FACENDO?

CHE BEI DISEGNI! CHI LI HA FATTI?

PERCHÉ?

GLI UOMINI PRIMITIVI!

E QUE STI SONO ALTRI RE STI DEL PA SSATO! WOW!

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MA QUE STA È L’IMPRONTA DI UN DINOSAURO!

MA CHE LAVORO FAI?

PROPRIO COSÌ!

. SONO UNO STORICO E ISC RU LA STORIA RICOST IL PA SSATO DELL’UOMO.


S T O R IA Lo storico si occupa di tutto ciò che proviene dal passato. Attraverso le fonti (oggetti, scritti, disegni e fotografie, racconti), lo storico tenta di ricostruire la storia, cioè la spiegazione di come si sono svolti i fatti del passato e in quale ordine sono avvenuti. Completa i cartellini scegliendo tra le seguenti parole.

vaso antico dinosauro uomini primitivi storico

______________________

______________________________ IMPRONTA DI

______________________

______________________ PITTURE DI ______________________

TOCCA A ME! Anche tu l’anno scorso hai ricostruito la tua storia personale. Quali oggetti o documenti hai utilizzato? Parlane con i compagni e con l’insegnante.

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IL LAVORO DELLO STORICO

LE FONTI L’anno scorso, attraverso fonti di vario tipo, hai ricostruito la tua storia personale. Hai usato ricordi, fotografie, oggetti, documenti, disegni… Allo stesso modo, lo storico ricostruisce ciò che è accaduto tanto tempo fa attraverso le tracce e i resti lasciati dagli animali e dagli uomini vissuti prima di noi. Le tracce raccolte sono le sue fonti di informazioni. Ci sono diversi tipi di fonti: visive, materiali, scritte, orali.

Fonti visive Sono dipinti, graffiti, disegni, sculture, mosaici, fotografie, filmati…

Fonti materiali Sono tutti gli oggetti o parti di oggetti: vasi, ossa, resti di edifici, gioielli, tombe…

Fonti scritte

Fonti orali

Sono scritti di ogni tipo e su ogni materiale (carta, pietra, muri, argilla)…

Sono racconti, leggende, canti popolari, registrazioni…

IO CONOSCO -VÀ Û Ã ÌÌ > V >ÃVÕ > v Ì }À>w> μÕ> i Ì « ` v Ìi À>««ÀiÃi Ì>°

_________________

6

_________________

_________________

_________________


S T O R IA

LA LINEA DEL TEMPO Dopo aver ricostruito i fatti attraverso le fonti, lo storico stabilisce quali avvenimenti sono venuti prima e quali sono avvenuti dopo, li mette cioè in ordine cronologico dal più antico al più vicino a noi. Per fare ciò, immagina di mettere i fatti su una linea, la linea del tempo. Come sulla linea dei numeri, sulla linea del tempo gli anni sono ordinati in successione. Sulla linea del tempo, però, gli storici hanno stabilito un punto di riferimento: la nascita di Cristo. Gli anni prima di questo evento si indicano con la sigla a.C. (avanti Cristo) e si contano all’indietro. Gli anni dopo la nascita di Cristo si indicano invece con la sigla d.C. (dopo Cristo). Per indicare un periodo di cento anni usiamo la parola secolo, mille anni formano invece un millenio.

NASCITA DI CRISTO anni avanti Cristo (a.C.) ……… ……… ……… 400

300

200

anni dopo Cristo (d.C.) 100

100

200

300

400 ……… ……… ………

IO CONOSCO Cerchia in rosso le fonti che, secondo te, appartengono al periodo avanti Cristo i ÛiÀ`i μÕi i dopo Cristo.

PER STUDIARE Che cosa fa lo storico? Quali tipi di fonti usa? A che cosa serve la linea del tempo? Qual è il punto di riferimento sulla linea del tempo?

La storia narra i fatti in ordine cronologico, cioè dal più lontano al più vicino.

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IL LAVORO DELLO STORICO

CHI AIUTA LO STORICO? Per ricostruire la storia dei primi uomini e dei viventi oggi scomparsi, lo storico può utilizzare soltanto le fonti materiali e visive, poiché non esistono fonti orali, né fonti scritte di quei tempi. Per compiere questo lavoro ha bisogno dell’aiuto di due specialisti: l’archeologo e il paleontologo.

Il paleontologo Il paleontologo ricerca e studia i fossili, cioè i resti di animali e piante vissuti in epoche antichissime, che si sono pietrificati e sono stati ricoperti dalla roccia. Attraverso i fossili ricostruisce la storia dei primi esseri viventi e la loro evoluzione nel tempo.

PAROLE NUOVE Evoluzione: Per “evoluzione dei viventi” si intende il loro cambiamento, nel corso di epoche lunghissime.

L’archeologo L’archeologo scava il terreno alla ricerca di testimonianze dell’uomo, che sono chiamate reperti. Si tratta di oggetti, scheletri, resti di abitazioni rimasti sepolti nel sottosuolo con il passare del tempo. Il terreno è infatti formato da vari strati: gli oggetti ritrovati più in superficie sono i più recenti, quelli in profondità sono più antichi. Osserva le fasi del suo lavoro.

1. L’archeologo individua la zona in cui pensa di trovare dei resti del passato.

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2. Inizia lo scavo: l’archeologo procede con cura per non rovinare i reperti.

3. I reperti sono ricostruiti e studiati per capire a quale epoca appartengono.

4. Infine, i reperti vengono catalogati, conservati ed esposti nei musei.


S T O R IA LABORATORIO IO ARCHEOLOGO!

Osserva gli strati di questa parte di terreno e immagina di scavare per cercare reperti del passato. Scrivi accanto a ogni strato i reperti che troverai, poi rispondi alle domande.

_______________________________ __________________________________ __________________________________ _______________________________ __________________________________ __________________________________ _______________________________ __________________________________ __________________________________ _______________________________ __________________________________ __________________________________

Quali sono i reperti più antichi? _________________________________________________ Perché? ______________________________________________________________________ E quelli più recenti? ____________________________________________________________ In quale strato si trovavano? ____________________________________________________

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IL LAVORO DELLO STORICO

I MITI Da sempre l’uomo si è fatto domande sull’origine del mondo, sui fenomeni naturali e sulla nascita di tutto ciò che lo circonda. Nell’antichità le sue conoscenze erano molto limitate e per dare risposta a queste domande inventò i miti, racconti fantastici tramandati a voce di padre in figlio, che avevano come protagonisti dei ed eroi. Oggi, grazie agli storici e ad altri studiosi, abbiamo potuto ricostruire il nostro passato e dare spiegazioni scientifiche a quelle domande.

PERCHÉ CI SONO I TUONI?

PERCHÉ GLI DEI SONO ARRABBIATI CON NOI!

RACCOLGO LE IDEE racconta fatti

del passato

disposti in ordine cronologico

STORIA

è ricostruita dallo storico

attraverso le fonti

visive

orali materiali

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scritte

con l’aiuto dell’archeologo e del paleontologo


MI METTO ALLA PROVA 1

Leggi le affermazioni e indica con una se sono vere (V) o false (F).

La storia è lo studio dei fatti accaduti nel passato.

V

F

Lo storico scava nel terreno alla ricerca di fossili.

V

F

L’archeologo ricostruisce il passato e colloca i fatti sulla linea del tempo.

V

F

Il paleontologo studia i fossili.

V

F

2 Completa la linea del tempo con le parole mancanti, poi colora in rosso

gli anni prima di Cristo e in verde gli anni dopo Cristo.

1000

500

nascita di ________ 0

anni avanti Cristo (___ . ___ .)

3

500

1000

anni dopo Cristo (___ . ___ .)

i}> > `iw â i > > «>À > iÃ>ÌÌ>°

Ricostruisce e studia i fatti del passato.

Mito

Spiega la nascita delle cose attraverso racconti fantastici.

Storia

4 Riordina le fasi del lavoro dell’archeologo e descrivile.

_________________ _________________ _________________

_________________ _________________ _________________

_________________ _________________ _________________

_________________ _________________ _________________

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE Comprendere la funzione e l’uso della linea del tempo; organizzare le conoscenze acquisite in schemi e testi scritti.

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LA STORIA DELLA TERRA

LA TERRA E I PRIMI VIVENTI CI RACCONTI COME SONO NATI LA TERR A E GLI ESSERI VIVENTI?

LE PRIME FORME DI VITA NACQUERO IN MARE.

CERTO! VENITE CON ME AL MUSEO E! DI STORIA NATUR AL

SEMBR ANO ALGHE E CONCHIGLIE.

L’UNIVER SO NO E POI LA TERR A SO DE N NATI DA UNA GRA ESPLOSIONE, IL BIG BANG!

CASPITA , CHE SCOPPIO!

…E POI SONO ARRIVATI I PE SCI. MA COS’È QUEL LUCERTOLONE?

È UN ANFIBIO!

E DOPO GLI ANFIBI SONO COMPARSI I DINOSAURI!

MA QUELLI CI SOMIGLIANO!

CHE PAUR A!

SONO I PRIMI IDI. UOMINI, GLI OMIN

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S T O R IA Nelle prossime pagine scoprirai come è nata la Terra e quali furono le prime forme di vita comparse sul nostro pianeta. L’uomo, gli animali e le piante che conosci, infatti, non sono sempre esistiti. I primi viventi furono piante e animali molto semplici, che lentamente, nel corso di miliardi di anni, si trasformarono per diventare quelli che conosciamo oggi. Rileggi il fumetto, poi riordina gli eventi dal più antico al più recente.

Una grande esplosione, il Big Bang, dà origine all’Universo.

Compaiono gli ominidi.

Compaiono i primi pesci.

Nascono le prime forme di vita: sono alghe e molluschi.

TOCCA A ME! Hai già sentito parlare del Big Bang? Sai che cosa sono gli anfibi? Conosci qualche specie di dinosauro? Parlane con i compagni e con l’insegnante.

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LA STORIA DELLA TERRA

IL BIG BANG Secondo diversi scienziati l’Universo si è formato in seguito a un’enorme esplosione, chiamata “Big Bang”, avvenuta circa 15 miliardi di anni fa. L’esplosione generò un’enorme nuvola di gas che, per moltissimi anni, si allargò senza sosta. Da questa nuvola, molto lentamente, si formarono le stelle, come il Sole, e i pianeti, come la Terra. Osserva gli avvenimenti sulla linea del tempo. 15 miliardi di anni fa

IL MITO RACCONTA PAN KU E L’ORIGINE DEL MONDO All’inizio dei tempi, c’era solo l’oscurità. Il mondo era un gigantesco uovo che conteneva il caos. Dentro l’uovo dormiva e cresceva il gigante Pan Ku, che un giorno improvvisamente si svegliò e ruppe il guscio. Le cose più leggere salirono in alto e formarono il cielo; le cose più pesanti scesero in basso e diventarono la Terra. Per migliaia di anni Pan Ku, temendo che i due elementi potessero riunirsi, li tenne separati spingendo in su il cielo

con la testa e schiacciando la Terra con i piedi. Quando, soddisfatto del suo lavoro, Pan Ku morì, il respiro si trasformò in vento, la voce in tuono, l’occhio sinistro divenne il Sole e il destro formò la Luna, i suoi capelli le stelle del cielo, mentre le sue braccia diventarono montagne, le sue vene sentieri e strade, la sua carne terreno per i campi e il suo sudore si trasformò in pioggia e rugiada. Così il gigante Pan Ku creò il mondo.

Mito cinese

IO SO FARE Indica se i cartellini si riferiscono al mito (M) o alla storia (S).

L’Universo nacque dal Big Bang.

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Pan Ku tenne su il cielo e giù la terra.

All’inizio il mondo era un grande uovo.


S T O R IA

LA TERRA La Terra nacque circa 4 miliardi e mezzo di anni fa. All’inizio il nostro pianeta era una massa di gas e polveri incandescenti, cioè molto caldi. Con il tempo si raffreddò e, in superficie, si formò la crosta terrestre. Sotto la crosta c’erano ancora materiali incandescenti che uscivano dai vulcani, sotto forma di lava, gas e vapore acqueo. Si formarono così grandi nubi e caddero lunghe piogge, che diedero origine a mari e oceani. 4,5 miliardi di anni fa

Dopo le grandi piogge, vi era un unico enorme continente chiamato Pangea (cioè “tutta terra”), circondato da un unico oceano, detto Panthalassa (“tutto mare”). Molto lentamente la Pangea si separò in grandi blocchi che, allontanandosi, formarono i continenti. Questo spostamento, chiamato “deriva dei continenti”, continua ancora oggi.

PER STUDIARE Come si è formato l’Universo? Sapresti raccontare come si è formata la Terra? E i continenti?

IO CONOSCO Completa il testo scegliendo tra le seguenti parole.

piogge gas e polveri oceani vapore acqueo nubi crosta La Terra, all’inizio, era una massa di __________________ incandescenti; poi in superficie si formò la __________ terrestre. Dalle sue spaccature uscì il _________________ , che formò grandi ___________ : poi caddero lunghe ___________ , che diedero origine agli ___________ .

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LA STORIA DELLA TERRA

I PRIMI VIVENTI: DALL’ACQUA... I primi esseri viventi nacquero nei mari e negli oceani circa 3 miliardi di anni fa: erano batteri e alghe, esseri minuscoli e molto semplici. Le piante acquatiche, cioè le alghe, divennero sempre più numerose e così aumentò l’ossigeno, che esse erano in grado di produrre. Circa 550 milioni di anni fa nacquero i primi animali invertebrati, cioè privi di scheletro, come le spugne, le meduse e i coralli. Comparvero in quest’epoca anche organismi con il corpo ricoperto da una corazza, i trilobiti, che vivevano nell’acqua. In seguito comparvero i pesci, i primi animali vertebrati, cioè provvisti di scheletro. IO SO FARE Metti in ordine cronologico con i numeri da 1 a 3 le prime forme di vita in base alla loro comparsa sulla Terra.

primi animali invertebrati

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circa 3 miliardi di anni fa

primi pesci

Fossile di trilobite, animale acquatico oggi scomparso. Aveva una corazza esterna e numerose zampe.

primi minuscoli esseri viventi

circa 550 milioni di anni fa


S T O R IA

ALLA TERRAFERMA Sulla terraferma, circa 400 milioni di anni fa, comparvero le prime piante e, grazie all’ossigeno che producevano, nacquero anche i primi insetti. Con il tempo, si formarono foreste di felci e di pini. Qualche milione di anni dopo i vertebrati conquistarono anche la terra. In alcuni pesci le pinne si trasformarono lentamente in zampe e si formarono i polmoni: erano nati gli anfibi, animali in grado di vivere sia nell’acqua sia sulla terraferma. Col passare del tempo comparvero gli insetti volanti; contemporaneamente alcuni anfibi si adattarono completamente alla terraferma: il loro corpo si ricoprì di squame e iniziarono a respirare solo con i polmoni. Si erano trasformati in rettili. Anche i dinosauri erano rettili.

PER STUDIARE Dove nacquero le prime forme di vita? Quali erano? Quali furono i primi animali? E i primi vertebrati? Che differenza c’è tra anfibi e rettili?

FACCIO UN NODO CON… SCIENZE! Ripassa le piante, la differenza tra vertebrati i ÛiÀÌiLÀ>Ì ] } > wL alle pp. 122, 124, 129.

400 milioni di anni fa

350 milioni di anni fa

280 milioni di anni fa

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LA STORIA DELLA TERRA

I DINOSAURI La parola “dinosauro” significa lucertola terribile. I dinosauri erano rettili che iniziarono a popolare la Terra 230 milioni di anni fa: in quell’epoca il mondo era in gran parte ricoperto da foreste. Alcuni dinosauri vivevano in acqua, altri volavano, ma la maggior parte si adattò alla terraferma. TOCCA A ME! Avevano forme e dimensioni diverse: alcuni camminavano su quattro zampe, altri, invece, avevano le zampe Conosci già i dinosauri? anteriori molto corte e camminavano su quelle posteriori, Hai visto documentari o film sui dinosauri? mantenendosi in equilibrio con la coda. Vi erano dinosauri Quali informazioni hai carnivori, come il tirannosauro, e dinosauri erbivori, ricavato? come il triceratopo. Nonostante vi fossero moltissimi tipi Parlane con i compagni di dinosauri e molto diversi tra loro, tutti questi animali e con l’insegnante. si estinsero circa 65 milioni di anni fa. IO CONOSCO i}} i > «>} > > w> V i ºV>ÀÌi `½ `i Ì ÌD» `i ` Ã>ÕÀ e riporta i loro nomi sul disegno nella casella corretta.

____________________ ____________________

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S T O R IA Le cause della scomparsa dei dinosauri sono ancora misteriose, ma gli scienziati hanno provato a fare delle ipotesi. Una pioggia di meteoriti caduti dal cielo provocò una nube di polvere che oscurò il sole: senza luce e calore morirono molte piante e animali, tra cui i dinosauri. Un cambiamento del clima impedì ai dinosauri di trovare il cibo necessario alla loro sopravvivenza. Violentissimi terremoti ed eruzioni vulcaniche sconvolsero la Terra. Osserva e leggi la descrizione di questi dinosauri. Nel disegno puoi vedere anche le loro dimensioni a confronto con quelle di un uomo.

Il tirannosauro aveva una testa enorme e denti lunghi, ricurvi e seghettati per lacerare le carni delle prede. Anche il velociraptor era carnivoro, ma era molto più piccolo del tirannosauro. Aveva denti affilati e poderosi artigli e cacciava in branco, per poter uccidere anche grosse prede.

Lo stegosauro era erbivoro. Aveva la testa piccola e il cervello non più grande di una noce. Sulla schiena una doppia fila di placche, cioè di “punte”, rendeva il suo aspetto spaventoso. Sulla coda aveva lunghe spine, con le quali si difendeva.

Il triceratopo usava come arma di difesa la sua enorme testa con tre corni. Le spalle e il collo erano protetti da una specie di collare. Aveva il becco, con cui macinava le erbe di cui si nutriva.

Il brontosauro era lungo più di 20 metri, aveva una testa piccola e un lungo collo, con cui raggiungeva le piante di cui si nutriva. Utilizzava la coda come una frusta per allontanare i predatori.

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LA STORIA DELLA TERRA

I FOSSILI Come hai già visto, i fossili sono i resti di piante e animali antichissimi, che sono rimasti sepolti sotto la roccia e si sono pietrificati o hanno lasciato la loro impronta. È compito dei paleontologi studiare queste fonti importantissime. Osserva come si forma il fossile di un animale marino.

L’animale muore e il suo corpo si deposita sul fondo del mare.

Le parti molli dell’animale si decompongono, resta intatto solo lo scheletro.

L’animale è lentamente ricoperto da strati di fango e sabbia, che diventeranno pietra.

IO SO FARE Scrivi da quale essere vivente potrebbero provenire questi fossili.

_________________________

_________________________

_________________________

LABORATORIO COSTRUISCI IL TUO FOSSILE Procurati il materiale e segui le istruzioni per costruire il tuo fossile.

Occorrente: un blocco di argilla (o plastilina) una conchiglia vernice trasparente Procedimento:

1. Stendi bene la plastilina o l’argilla.

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2. Appoggia la conchiglia e premi forte con la mano.

3. Solleva piano e vedrai comparire il tuo “fossile”.

4. Quando sarà asciutto, proteggi il fossile con la vernice.


S T O R IA

I paleontologi hanno ritrovato molti fossili di dinosauri: impronte, ossa, denti e scheletri. Da essi hanno ricavato preziose informazioni su come erano fatti, su ciò di cui si cibavano, su come camminavano e vivevano. Fossile di dinosauro ritrovato in Campania.

IO SO FARE "ÃÃiÀÛ> V i «> i Ì } À V ÃÌÀÕ ÃV ½>ëiÌÌ `i ` Ã>ÕÀ ] poi completa le didascalie scegliendo tra le seguenti parole.

scheletro pelle muscoli ossa

Ricompongono lo _______________ con le _________ .

Poi immaginano come dovevano essere i ___________ intorno allo scheletro.

Infine, per ricostruire la _________ , osservano i rettili ancora viventi.

IMPARO DALLE FONTI Per capire se un dinosauro era carnivoro o erbivoro, i paleontologi studiano i fossili dei suoi denti. Osserva questi fossili e collegali al cartellino giusto.

DINOSAURO ERBIVORO

DINOSAURO CARNIVORO

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LA STORIA DELLA TERRA

UCCELLI E PRIMI MAMMIFERI Circa 70 milioni di anni fa la Terra iniziò a popolarsi di nuove specie animali, anche grazie alla scomparsa dei dinosauri, che fino ad allora avevano dominato il regno degli animali. Si diffusero gli uccelli, che secondo alcuni studiosi discendono da un gruppo di rettili volanti. Apparvero anche i primi mammiferi: a quei tempi erano molto piccoli, agili e simili a topi; si cibavano di insetti, vermi e uova. Si svilupparono anche alberi di grandi dimensioni, piante con fiori e moltissime specie di insetti. Con il tempo i mammiferi diventarono più grandi e si diffusero su tutta la Terra, adattandosi ai diversi FACCIO UN NODO ambienti. CON… SCIENZE! Comparvero così orsi, lupi e cavalli: inizialmente questi Ricordi perché sono importanti animali erano molto diversi da come li conosciamo, ma, gli insetti per le piante? con una lenta evoluzione, divennero sempre più simili Ricordi perché i mammiferi a quelli di oggi. Non tutte le specie di animali di alllora si chiamano così? sono sopravvissute fino a oggi. Ripassa questi argomenti a p. 121 e a p. 128. I mammut e le tigri dai denti a sciabola, per esempio, si sono estinti.

Il mammut era il re dei mammiferi: poteva essere alto fino a 4 metri e possedeva due lunghe zanne ricurve. Il suo corpo era ricoperto da una folta pelliccia.

La tigre dai denti a sciabola era grande come un leone. I suoi canini potevano superare i 20 centimetri di lunghezza.

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S T O R IA

DAI PRIMATI AGLI OMINIDI Tra i mammiferi c’erano anche i primati, piccole scimmie che camminavano a quattro zampe, ma potevano anche salire sugli alberi per difendersi dai predatori. A differenza degli altri animali, i primati erano in grado di afferrare le cose grazie al pollice opponibile, cioè posizionato in maniera opposta rispetto alle altre dita. Circa 4 milioni di anni fa in alcune zone dell’Africa, a causa della siccità, la foresta fu sostituita dalla savana, una distesa di erbe alte con pochi alberi. In questo ambiente alcuni primati iniziarono a evolversi nelle scimmie antropomorfe, cioè “simili all’uomo”. Non trovando più cibo a sufficienza sugli alberi, iniziarono a vivere sulla terra, dove potevano nutrirsi di erbe, insetti e semi. Per poter vedere da lontano i predatori e allo stesso tempo avere le zampe anteriori libere di afferrare cibo o pietre, queste scimmie conquistarono la posizione eretta: impararono a stare in piedi appoggiandosi solo sulle zampe posteriori. Questi primi antenati dell’uomo sono chiamati “ominidi”. IMPARO DALLE IMMAGINI Osserva queste due illustrazioni e spiega a voce quali sono le principali differenze tra un primate e un ominide.

PRIMATE

OMINIDE

IO SO FARE Collega ogni causa al relativo effetto.

siccità poco cibo sugli alberi necessità di difesa da predatori

posizione eretta scomparsa foreste vita sulla terraferma

PER STUDIARE Quando si svilupparono i mammiferi? Quando e perché alcuni primati si adattarono a vivere sulla terra? Quali vantaggi portò la posizione eretta?

23


LA STORIA DELLA TERRA

GLI AUSTRALOPITECHI Gli Australopitechi furono fra i primi ominidi. Alti tra un metro e un metro e mezzo, questi ominidi avevano una testa più grande e un cervello più sviluppato rispetto a quello delle altre scimmie; camminavano in posizione eretta e sapevano maneggiare meglio pietre e bastoni perché avevano una presa più precisa. Si spostavano alla ricerca di cibo ed erano anche in grado di arrampicarsi sugli alberi per sfuggire ai predatori. Gli Australopitechi erano onnivori: si nutrivano di radici, erbe, bacche, frutti, carne di piccoli animali, pesci e uova. IMPARO DALLE IMMAGINI Osserva il cranio di un Australopiteco e quello di un uomo moderno e mettili a confronto.

AUSTRALOPITECO

UOMO

RACCOLGO LE IDEE

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15 miliardi di anni fa

4,5 miliardi di anni fa

3 miliardi di anni fa

550 milioni di anni fa

500 milioni di anni fa

Big Bang

Si forma la Terra

Primi esseri viventi (alghe e batteri)

Invertebrati marini e piante

Primi vertebrati, i pesci


S T O R IA

Il ritrovamento di Lucy Una delle più importanti scoperte per lo studio degli Australopitechi avvenne nel 1974 in un Paese africano, l’Etiopia: qui i paleontologi recuperarono buona parte dello scheletro fossilizzato di un australopiteco femmina vissuto circa 3 milioni di anni fa, cui diedero il nome di Lucy. Lucy era una donna alta poco più di un metro, che pesava tra i 29 e i 45 chilogrammi. Grazie a questa scoperta, gli studiosi hanno potuto ricostruire l’aspetto fisico e alcuni comportamenti degli Australopitechi. IO SO FARE Rileggi il testo su Lucy e recupera le informazioni V i } D « ÃÃ i` ÃÕ} åÕÃÌÀ> « ÌiV ] « V « iÌ> > V>ÀÌ> `½ `i Ì ÌD ` ÕVÞ°

Lo scheletro di Lucy e la ricostruzione del suo aspetto.

Nome: ____________________________________________ Epoca: ____________________________________________ Altezza: ___________________________________________ Peso: _____________________________________________ Posizione: _________________________________________ Nutrizione: ________________________________________

350 milioni di anni fa

300 milioni di anni fa

230 milioni di anni fa

70 milioni di anni fa

4 milioni di anni fa

Anfibi e piante terrestri

Rettili e insetti

Grandi foreste e dinosauri

Uccelli e mammiferi

Scimmie antropomorfe

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MI METTO ALLA PROVA 1

Riordina le fasi della formazione della Terra con i numeri da 1 a 7. Poi spiega con parole tue.

_____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 2 Leggi le affermazioni e indica con una se sono vere (V) o false (F).

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Le prime forme di vita nacquero in acqua.

V

F

I primi organismi erano molto semplici.

V

F

I pesci furono i primi invertebrati.

V

F

Dopo gli anfibi, comparvero sulla Terra i rettili e poi i pesci.

V

F

I dinosauri erano carnivori o erbivori.

V

F

I dinosauri scomparvero a causa dell’arrivo dei primi mammiferi.

V

F


STORIA

3 Riconosci i viventi rappresentati e mettili in ordine cronologico con i numeri

da 1 a 6 in base alla loro comparsa sulla Terra.

1

____________________

____________________

____________________

____________________

____________________

____________________

4 Colora solo le affermazioni che si possono riferire agli ominidi.

5

Camminavano su quattro zampe.

Stavano in posizione eretta.

Iniziarono a vivere sulla terra.

Potevano impugnare sassi e bastoni.

Vivevano sugli alberi.

Avevano un cervello più sviluppato di quello dei primati.

i}> } «>À > > ÃÕ Ã } wV>Ì °

Big Bang

resto pietrificato di un essere vivente

fossile

cambiamento graduale nel tempo

deriva dei continenti

grande esplosione con cui ebbe origine l’Universo

evoluzione

scimmia simile all’uomo

scimmia antropomorfa

spostamento dei continenti

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE Organizzare le conoscenze acquisite in schemi temporali e testi scritti; comprendere e usare il lessico specifico della disciplina.

27


LA PREISTORIA

L’EVOLUZIONE DELL’UOMO IN QUE STO PARCO E POTREMO SCOPRIR . MO LA STORIA DELL’UO

CHE COS’È?

È UNA PIETRA SCHEGGIATA S, DALL’HOMO HABILI I IM UNO DEI PR UTENSILI MAI COSTRUITI.

CHE BELLO!

QUI AVREMMO BISOGNO DI UNA TORCIA!

WOW! CHI LI HA FATTI?

O SAPETE CHE L’HOM PER SA A O IM ERECTUS FU IL PR ARE LL O TR ACCENDERE E CON IL FUOCO?

L’HOMO SAPIENS SAPIENS, QUELLO PIÙ EVOLUTO.

MURI! DISEGNAVANO SUI

28

E QUE STA CHE COS’È?

E POI CHE COSA È SUCCESSO?

È LA ZANNA DI UN MAMMUT! L’HOMO SAPIENS LI CACCIAVA IN GRUPPO.

ABBIAMO IMPARATO GLI AD ADDOMESTICARE E! AR IV LT ANIMALI E A CO


S T O R IA

Hai già capito che, come le piante e gli animali, anche gli uomini hanno subìto una lenta evoluzione, sviluppando sempre più l’intelligenza. I primi uomini iniziarono a costruire semplici manufatti, in seguito impararono ad accendere e controllare il fuoco, infine uomini sempre più simili a noi iniziarono a vivere in comunità più ampie e a costruire utensili sempre più sofisticati. Completa lo schema: scrivi negli ovali le parole scegliendole tra le seguenti.

Homo Habilis Homo Sapiens Sapiens Homo Sapiens Homo Erectus

Scheggia la pietra.

____________________ ____________________

Sa accendere e controllare il fuoco.

____________________

Caccia i mammut in gruppo.

____________________

____________________

____________________

TOCCA A ME!

Dipinge sulle rocce.

____________________ ____________________

Hai già visto immagini di uomini primitivi? Che cosa hai notato? Parlane con i compagni e con l’insegnante.

29


LA PREISTORIA

‘ DELLA PIETRA L’ETA L’Età dell’uomo ebbe inizio circa 2 milioni di anni fa. Gli storici hanno chiamato il suo primo periodo Età della pietra o Preistoria, che significa “prima della storia”; la Storia vera e propria, infatti, ebbe inizio con la nascita della scrittura, un evento avvenuto “soltanto” 5 000 anni fa. La Preistoria è stata suddivisa a sua volta in due periodi distinti. Una prima epoca, il Paleolitico (“età della pietra antica”), in cui gli uomini impararono a scheggiare la pietra per costruire semplici oggetti di uso quotidiano. Questo periodo terminò circa 12 000 anni fa. Un periodo successivo, il Neolitico (“età della pietra nuova”), in cui gli uomini migliorarono le loro abilità manuali e iniziarono a costruire oggetti più complessi usando altri materiali oltre alla pietra. Durante la Preistoria l’uomo, comparso inizialmente solo in Africa, si diffuse lentamente anche in Europa, Asia, Australia e America. Diffusione dell’uomo sulla Terra.

IMPARO DALLE IMMAGINI

Collega ciascun reperto al periodo in cui è stato realizzato.

STORIA

NEOLITICO

PALEOLITICO

PER STUDIARE Quando ebbe inizio la Preistoria? Quali sono i due periodi che compongono la Preistoria? Quando è iniziata la Storia? Con quale evento?

30


S T O R IA

Lo scavo archeologico Non esistono fonti scritte risalenti alla Preistoria, poiché la scrittura è un’invenzione “recente”. Gli storici quindi possono ricostruire tale periodo solo attraverso i reperti ritrovati dagli archeologi negli scavi. LABORATORIO IL LAVORO DELL’ARCHEOLOGO Insieme ai compagni, prova anche tu a fare il lavoro dell’archeologo scavando nel terreno alla ricerca di oggetti del passato. Occorrente: un vaso di terracotta un sacchetto una vaschetta di plastica abbastanza grande terra una paletta un pennello colla vinilica Procedimento:

1. Chiedi all’insegnante o a un adulto di mettere il vaso in un sacchetto e romperlo in cocci non troppo piccoli.

2. Riempi la vaschetta con la terra, inserendo ogni tanto i cocci del vaso. Poi ricopri tutto di terra.

4. Ricomponi il vaso avvicinando i pezzi. Quando sei sicuro di avere trovato due pezzi che combaciano, attaccali con la colla.

3. Ora inizia il lavoro dell’archeologo: scava nella terra alla ricerca dei cocci e ripuliscili con il pennello.

5. Hai ricostruito il vaso e hai imparato a lavorare come l’archeologo!

31


LA PREISTORIA

L’HOMO HABILIS L’Homo Habilis, comparso in Africa circa 2 milioni di anni fa, è l’ominide al quale è stato dato per primo il nome “homo”, cioè uomo. Per un certo periodo, quindi, Homo Habilis convisse con l’Australopiteco, ma era più evoluto: era più alto e aveva il cervello più sviluppato. Vicino ai suoi resti, gli archeologi hanno ritrovato alcuni semplici manufatti: l’Homo Habilis sapeva scheggiare le pietre da un lato per costruire piccoli utensili dai margini taglienti, chiamati chopper, che utilizzava per scavare nel terreno, tagliare le carni e le pelli degli animali e come armi da caccia. È proprio l’abilità manuale che permise a quest’uomo di progredire. Un chopper.

IO CONOSCO

« >ÛiÀ iÌÌ ÌiÃÌ ` μÕiÃÌ> «>} > i ` μÕi > > w> V ] scrivi in ogni didascalia una caratteristica dell’Homo Habilis aiutandoti con il disegno.

_________________ _________________

_________________ L’Homo Abilis stava _________________ in posizione eretta.

32

_________________ _________________


S T O R IA L’Homo Habilis viveva in piccoli gruppi ed era nomade, si spostava cioè da un luogo all’altro alla ricerca di cibo. Si nutriva di radici, bacche, semi, frutti, erbe spontanee e degli animali che cacciava: era onnivoro. Quando trovava cibo e acqua in abbondanza, si fermava FACCIO UN NODO nello stesso luogo per un certo periodo: trovava rifugio CON… SCIENZE! nelle caverne o in ripari costruiti con i rami. Ricordi che cosa vuol Piccoli gruppi familiari vivevano insieme: l’esigenza di dire “onnivoro”? comunicare favorì a poco a poco lo sviluppo del linguaggio Vai a p. 126 per ripassarlo. che, inizialmente, era costituito solo da gesti e semplici suoni. IO SO FARE

PER STUDIARE

-VÀ Û V i V Ã> Ã } wV> Ãi}Õi Ì ÌiÀ °

Quando comparve l’Homo Habilis? Perché viene chiamato così? In che cosa si differenziava dall’Australopiteco? Che cos’erano i chopper? Come viveva l’Homo Habilis?

Chopper: ______________________________________ ______________________________________________ Nomade: _____________________________________ ______________________________________________ Onnivoro: _____________________________________ ___________________________________

_________________ _________________

_________________ _________________

_________________ _________________

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LA PREISTORIA

L’HOMO ERECTUS

L’Homo Erectus fece la sua comparsa circa 1 milione e 800 000 anni fa in Africa. Come l’Homo Habilis, anche l’Homo Erectus camminava in posizione eretta, ma aveva un cervello più sviluppato e una corporatura più simile a quella dell’uomo di oggi: la sua altezza poteva variare da 150 a 180 centimetri. Era in grado di scheggiare le pietre su entrambi i lati producendo le amigdale, pietre a forma di mandorla più appuntite e taglienti dei chopper. Con le pietre e il legno, l’Homo Erectus costruiva semplici strumenti: raschiatoi, asce, coltelli rudimentali e punte di lancia, che utilizzava per cacciare gli animali. Anche l’Homo Erectus era nomade: si spostava da un luogo all’altro alla ricerca di radici e frutti selvatici e viveva Un’amigdala in caverne o costruiva capanne di legno e paglia. Si riparava realizzata dal freddo con le pelli degli animali. La vita in piccoli gruppi dall’Homo Erectus. favorì la nascita delle prime parole per comunicare.

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S T O R IA

La scoperta del fuoco L’Homo Erectus scoprì il fuoco probabilmente in modo casuale, osservando gli incendi provocati dai fulmini e dalle eruzioni vulcaniche. Inizialmente, infatti, l’uomo non sapeva accendere il fuoco, ma si limitava a raccogliere legnetti infuocati con i quali accendeva dei focolari. In seguito trovò il modo di accenderlo sfregando tra loro due bastoncini di legno o due pietre, le pietre focaie. Questo importante passo avanti gli consentì di spostarsi anche in luoghi più freddi, esplorando nuovi territori dell’Asia e dell’Europa. Ma il fuoco non serviva solo per scaldarsi: si potevano cuocere le carni, rendendole più tenere e digeribili e allontanare le bestie feroci. PER STUDIARE

L’Homo Erectus si diffuse anche in Europa e in Asia.

Quando comparve l’Homo Erectus? Quali erano le sue attività? Che cosa scoprì? Quali vantaggi ne ricavò? In quali luoghi visse l’Homo Erectus?

IL MITO RACCONTA PROMETEO E IL FUOCO Prometeo, un gigante di origine divina, voleva regalare il fuoco agli uomini perché potessero illuminare la notte e riscaldarsi. Ma Zeus, il padre degli dei, glielo impediva per timore che gli uomini diventassero troppo potenti. Un giorno Prometeo rubò una scintilla a Efesto, il dio del fuoco, la donò agli uomini e insegnò loro come usare il fuoco. Quando Zeus se ne accorse, andò su tutte

le furie e fece legare Prometeo a una roccia per sempre: lì un’aquila, ogni giorno, gli avrebbe mangiato un pezzettino di fegato che poi sarebbe ricresciuto per essere di nuovo mangiato il giorno seguente.

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LA PREISTORIA

L’HOMO SAPIENS

Durante la Preistoria si alternarono periodi con clima mite a periodi freddi, chiamati glaciazioni. Durante l’ultima glaciazione, buona parte dell’Europa e dell’Asia furono ricoperte da ghiacci. Questo provocò notevoli cambiamenti: molte foreste si trasformarono in praterie coperte dalla neve quasi tutto l’anno; alcune piante scomparvero e si formarono boschi di pini e abeti; alcuni animali svilupparono una folta pelliccia, come i mammut, i rinoceronti lanosi e gli orsi. Molti animali iniziarono a migrare periodicamente da Nord a Sud alla ricerca di un clima più caldo. Proprio in questo periodo, caratterizzato da un clima così poco ospitale per l’uomo, fece la sua comparsa tra i 200 000 anni fa e i 100 000 anni fa un nuovo uomo, l’Homo Sapiens (“sapiente”). Robusto e alto come l’Homo Erectus, l’Homo Sapiens aveva un cervello grande come il nostro e le difficoltà della vita legate all’ultima glaciazione stimolarono la sua intelligenza. Aveva una mascella forte e denti resistenti, poiché la sua dieta era basata prevalentemente sulla carne: la sua attività principale era infatti la caccia.

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S T O R IA L’Homo Sapiens costruiva utensili sempre più raffinati, oltre che con la pietra e il legno, anche con l’osso e il corno. Era nomade e viveva in clan, cioè gruppi di più famiglie. Si riparava in grotte naturali o in capanne costruite con tronchi, rami, ossa e pelli di animali. Dalla vita in gruppo nacque il bisogno di scambiarsi informazioni sempre più precise: per questo l’Homo Sapiens inventò un vero e proprio linguaggio verbale, cioè fatto di parole. L’Homo Sapiens fu forse il primo a seppellire i propri morti.

L’uomo di Neanderthal L’uomo di Neanderthal visse circa 100 000 anni fa e in seguito si estinse. È considerato un tipo di Homo Sapiens e deve il suo nome alla valle di Neander in Germania, dove furono ritrovati i suoi resti. Quest’uomo viveva infatti in Europa, dove le basse temperature avevano reso la vegetazione molto scarsa; proprio per questo si dedicava soprattutto alla caccia di grossi animali, come il mammut e l’orso. In questa attività sviluppò una nuova tecnica: con il fuoco spingeva le prede verso trappole o precipizi, per poi ucciderle più facilmente. IO CONOSCO , i}} μÕiÃÌi `Õi «>} i] « V « iÌ> i vÀ>Ã °

L’Homo Sapiens… comparve circa _____________________________ . viveva in gruppi detti _______________________ . si dedicava soprattutto alla __________________ . aveva un cervello grande come _______________ . realizzava manufatti di ______________________ . sviluppò un linguaggio ______________________ .

PER STUDIARE Che cosa sono e quando avvennero le glaciazioni? Quando comparve l’Homo Sapiens? Quali erano le sue caratteristiche? Quali erano le sue attività? Come viveva? Che cosa sai dell’uomo di Neanderthal?

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LA PREISTORIA

L’HOMO SAPIENS SAPIENS Circa 40 000 anni fa si diffuse in quasi tutti i continenti l’Homo Sapiens Sapiens, l’uomo moderno. I cambiamenti climatici permisero all’Homo Sapiens Sapiens di stabilirsi prima in Europa e poi anche in Australia e in America, un tempo collegate da strisce di terra oggi ricoperte dai mari. I resti di Homo Sapiens Sapiens sono stati ritrovati in Francia, nel villaggio di Cro-Magnon: grazie ad essi, sappiamo che aveva un aspetto molto simile al nostro. Viveva in grandi gruppi formati da più clan, le tribù, e si esprimeva con un linguaggio verbale più complesso di quello dell’Homo Sapiens. Gli uomini si dedicavano alla caccia e alla pesca e costruivano utensili; le donne accudivano i bambini, cucivano gli abiti, raccoglievano frutti spontanei, radici, uova e miele. Donne e uomini portavano gioielli fatti di conchiglie, denti e ossa di animali. Quando una persona della tribù moriva, veniva seppellita con accanto cibo e ornamenti.

Resti umani ritrovati a Cro-Magnon.

PER STUDIARE Quali sono le caratteristiche dell’Homo Sapiens Sapiens? In quali continenti si diffuse? Che cos’erano le tribù?

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S T O R IA

Le abitazioni dell’Homo Sapiens Sapiens Le caverne Anche l’Homo Sapiens Sapiens era nomade: si spostava per seguire le mandrie di animali da cacciare e per trovare territori più ricchi di frutti selvatici. Durante gli spostamenti si rifugiava in caverne naturali, dove dormiva su foglie secche o pelli di animali e si riparava dal freddo accendendo il fuoco. A volte, per impedire all’aria fredda di entrare, chiudeva l’ingresso della caverna con pelli o muretti di pietre.

Le capanne e le tende Nei suoi spostamenti l’Homo Sapiens Sapiens non trovava sempre rifugi naturali. In questo caso costruiva delle capanne di rami e foglie, oppure ossa, zanne di mammut e pelli di animali. Grazie ai ritrovamenti di antichi accampamenti, sappiamo come erano queste costruzioni. Quando gli uomini erano impegnati in una battuta di caccia e non potevano tornare all’accampamento, passavano la notte in tende simili a quelle che gli indiani d’America chiamano tepee. Le tende erano costruite con pali di legno legati in cima e poi ricoperti di pelli di animali.

Esempio di tenda tepee.

Esempio di capanna preistorica.

IMPARO DALLE FONTI , À` > i v>Ã ` V ÃÌÀÕâ i ` Õ > Ìi `> «À Ì Û> V Õ iÀ `> £ > {°

39


LA PREISTORIA

La tecnologia... L’Homo Sapiens Sapiens imparò a costruire armi e strumenti sempre più raffinati per svolgere le sue attività. Con la selce, una pietra dura che si rompe senza sgretolarsi, realizzava asce e lance, per la caccia, e raschiatoi e punteruoli, per forare e lavorare le pelli. Per catturare gli animali l’Homo Sapiens Sapiens usava le bolas, uno strumento formato da pietre legate tra loro con corde. Le bolas venivano fatte ruotare velocemente e poi lanciate sulle zampe dell’animale, che veniva immobilizzato.

Con gli ossi e il corno degli animali costruiva ami e arpioni per la pesca.

Da ossi e corno ricavava anche gli aghi per cucire. Tendini e crini di animali erano usati come filo. Con l’osso l’Homo Sapiens Sapiens realizzava il propulsore. Era una sorta di prolungamento del braccio: se vi si incastrava una lancia sopra, permetteva di lanciarla più lontano.

Il bastone da scavo era costituito da una pietra forata al centro in cui veniva infilato un bastone. Serviva per estrarre le radici dal terreno.

IO SO FARE Completa la tabella come nell’esempio.

40

STRUMENTI

asce e lance

ATTIVITÀ

caccia

bolas

propulsore

bastone da scavo

aghi

raschiatoi e punteruoli


S T O R IA

e l’arte! L’Homo Sapiens Sapiens ci ha lasciato anche le prime forme d’arte. Sulle pareti delle caverne, questi uomini realizzavano pitture e graffiti rupestri, cioè incisioni su roccia, che rappresentavano soprattutto animali (bisonti, cervi, mammut, cavalli selvatici…) e scene di caccia. Per colorare i disegni usavano polveri ricavate dalla terra rossa e dal carbone; successivamente impastavano le polveri con acqua e grasso di animali e stendevano le tinte con pennelli fatti di peli o, per le superfici più estese, con pelli di animali. Dai graffiti e dalle pitture rupestri gli storici hanno ricavato preziose informazioni sulla vita dell’Homo Sapiens Sapiens. Alcuni studiosi pensano che queste pitture avessero un valore magico: forse i cacciatori credevano che queste immagini favorissero una caccia abbondante.

PER STUDIARE Quali erano i tipi di abitazione dell’Homo Sapiens Sapiens? Che utensili realizzava? Con quali materiali? Che cosa raffiguravano i graffiti e le pitture rupestri? Quali erano le principali attività dell’Homo Sapiens Sapiens?

IMPARO DALLE FONTI >Û À> V i Õ ÃÌ À V ° "ÃÃiÀÛ> i >} i ÃVÀ Û μÕ> v À >â ricavi sulla vita e le attività degli uomini preistorici.

_________________________

_________________________

_________________________

_________________________

_________________________

_________________________

_________________________

_________________________

_________________________

41


LA PREISTORIA

VITA DI GRUPPO E LINGUAGGIO

ABILITÀ E ATTIVITÀ

CARATTERISTICHE

DOVE E QUANDO

RACCOLGO LE IDEE

42

HOMO HABILIS

HOMO ERECTUS

HOMO SAPIENS

HOMO SAPIENS SAPIENS

Compare circa Ó ` > v> åvÀ V>°

Compare circa 1 milione e 800 000 > v>] åvÀ V>° Raggiunge anche l’Europa e l’Asia.

Compare tra i 200 000 e i 100 000 > v>° ÕÀ «> c’è anche l’uomo di Neanderthal.

> {ä äää > v> è presente in quasi tutti i continenti.

È più alto e ha il cervello più sviluppato dell’Australopiteco: è il primo uomo.

È più alto e ha il cervello più sviluppato dell’Homo Habilis.

Fisicamente è simile > ½ ÀiVÌÕÃ] ma ha un cervello grande come il nostro.

È il primo uomo moderno] à i > v à V> i Ìi e nello sviluppo del cervello.

Sa scheggiare > « iÌÀ>] v> i chopper con cui Û> > V>VV >] ÃV>Û>] taglia le carni e le pelli degli animali.

Lavora meglio > « iÌÀ>\ v> i amigdale. Con « iÌÀ> i i} v> À>ÃV >Ì ] >ÃVi] coltelli e lance per cacciare. Usa il fuoco «iÀ VÕ ViÀi] ÃV> `>ÀÃ ] ` vi `iÀÃ °

Costruisce i suoi utensili più raffinati V « iÌÀ>] i} ] osso e corno. Mangia soprattutto V>À i] «iÀV ¢ Ûi Ì> tecniche di caccia in gruppo.

Costruisce utensili « Ù Ã v ÃÌ V>Ì «iÀ i ÃÕi >ÌÌ Û ÌD\ V>VV >] «iÃV>] VÕV Ì ] À>VV Ì> ` vÀÕÌÌ e radici. Realizza anche pitture] graffiti rupestri e gioielli.

È nomade] Û Ûi caverne o ripari in piccoli gruppi che si spostano alla ricerca di cibo. Comunica con gesti e semplici suoni.

Anche lui è nomade e vive in piccoli gruppi. Abita in caverne o in capanne di legno i «>} >° Ûi Ì> i prime parole.

È nomade e vive in clan. Dorme in grotte V>«> i ` i} >] ossa e pelli. Sviluppa un linguaggio verbale e seppellisce i morti.

Vive in tribù ancora nomadi. Vive in V>ÛiÀ i] Ìi `i e capanne. Usa un linguaggio verbale più ricco e seppellisce i morti.


MI METTO ALLA PROVA 1 ` V> V Õ > la conclusione corretta.

Paleolitico significa… età della pietra nuova.

prima della storia.

età della pietra antica.

La Preistoria finisce quando… l’uomo scopre il fuoco.

l’uomo inventa la scrittura.

l’uomo inventa la ruota.

I primi uomini comparvero in… Africa.

Europa.

America.

estrarre radici.

cacciare.

Bolas e propulsori servivano a… cucire.

2

« iÌ> > i> `i Ìi « ÃiÀi ` i `i Û>À Ì « ` ] poi collega a ciascuno la sua immagine e un’attività che lo caratterizza.

_________________ Homo Habilis

_________________

_________________

_________________

Circa 2 milioni di anni fa

Circa 1 milione e 800 000 anni fa

Tra i 200 000 e i 100 000 anni fa

40 000 anni fa

SCOPERTA DEL FUOCO

PITTURE E GRAFFITI

PRIME PIETRE SCHEGGIATE

LINGUAGGIO VERBALE

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE Organizzare le conoscenze acquisite in schemi temporali; rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi.

43


LA PREISTORIA

IL NEOLITICO Circa 12 000 anni fa, il clima divenne a poco a poco più mite: i ghiacci si sciolsero, sulla Terra crebbero foreste di latifoglie (querce, castagni, noccioli…) e si diffusero piante selvatiche di cereali. Alcuni grossi animali, come il mammut e il rinoceronte lanoso, si estinsero. Altri, come l’orso, l’alce e la renna si spostarono a Nord, alla ricerca degli ambienti freddi in cui erano abituati a vivere. Anche gli uomini cambiarono le loro abitudini di vita: iniziarono a coltivare i campi e ad addomesticare e allevare gli animali. Perfezionarono anche le tecniche di lavorazione della pietra: Una lampada in pietra dopo averla scheggiata, riuscivano a levigarla sino a renderla scavata e decorata, liscia e a costruire oggetti sempre più sofisticati. rinvenuta nelle Grotte Era iniziato il Neolitico, cioè l’“età della pietra nuova”. di Lascaux, in Francia. IMPARO DALLE FONTI Scrivi accanto a ciascun reperto se risale al Paleolitico o al Neolitico e spiega la tua scelta.

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S T O R IA Ecco un mito africano che racconta l’origine dell’allevamento e dell’agricoltura, le due grandi conquiste dell’uomo del Neolitico. IL MITO RACCONTA TERE E IVORO Il dio Tere era solo sulla Terra. Un giorno Ivoro, l’essere supremo, gli tese un tranello e lo portò in cielo. Qui i due vissero felici fino a che Tere non ebbe nostalgia della Terra. Allora Ivoro gli disse: – Vuoi dunque tornare al tuo inospitale deserto? Ebbene, prendi con te un po’ di tutto quello che abbiamo qui e il tuo deserto si trasformerà in un paradiso. Allora Tere fu rifornito di ogni sorta di semi, piante e animali, e gli furono dati anche un uomo e una donna per servirlo. Tutto venne messo dentro un enorme tamburo e poi Ivoro disse: – Ora ti caleremo sulla Terra, entra nel tamburo colmo delle tue ricchezze. Quando un colpo di tamburo ci darà il segnale del tuo arrivo, taglieremo la corda con la quale sei disceso. Tere scese e si allontanò parecchio dai suoi amici. D’un tratto un animaletto che stava

aggrappato alla corda cadde sul tamburo e l’urto produsse un rumore che si propagò oltre le nubi. Ivoro pensò che quello fosse il segnale dato da Tere e tagliò la corda; così il tamburo precipitò a terra, rovesciandosi da ogni parte. I semi furono in balia del vento, gli uccelli presero il volo e gli animali si diedero alla fuga. Invano Tere cercò di trattenerli: il tamburo arrivò a terra quasi vuoto. Le piante e gli animali che si dispersero nella caduta sono quelli che ora popolano la boscaglia; gli altri, trattenuti da Tere, sono quelli che oggi si vedono nei villaggi, cioè gli animali domestici e le piante coltivate. R. Petazzoni, Miti e leggende. Africa e Australia, Utet

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LA PREISTORIA

L’AGRICOLTURA

Quasi sicuramente furono le donne a capire come coltivare le piante. Mentre raccoglievano frutti spontanei e cereali selvatici, probabilmente osservarono che dai chicchi caduti nel terreno crescevano nuove piantine. Una volta compreso il ciclo di vita delle piante, cominciarono a conservare una parte dei semi raccolti e a seminarli al momento opportuno. Impararono anche a preparare il terreno alla semina e a bagnare le piante perché crescessero. Nacque così l’agricoltura. Le prime piante a essere coltivate Le donne utilizzavano i semi di cereali per preparare delle zuppe furono cereali (grano, orzo, farro oppure li macinavano e, con e avena) e legumi. la farina, cuocevano specie di La scoperta dell’agricoltura non avvenne focacce. Per meglio svolgere contemporaneamente su tutta la Terra, i lavori agricoli, l’uomo iniziò ma riguardò, in principio, le tribù vicino ai fiumi, a fabbricare attrezzi come il falcetto, la zappa e l’aratro. la cui acqua permetteva di irrigare le piante.

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S T O R IA

L’ALLEVAMENTO

PER STUDIARE Come venne scoperta l’agricoltura? Da chi? Quali furono le prime piante coltivate? Quali animali vennero allevati per primi? Quali vantaggi ebbe l’uomo dall’allevamento degli animali?

Nel Neolitico gli uomini cominciarono a conoscere meglio gli animali che cacciavano, le loro caratteristiche e abitudini. Con il tempo impararono ad addomesticare e allevare i meno feroci: capre, pecore, maiali e mucche, che fornivano carne, ma anche latte e formaggio in ogni momento dell’anno. Tuttavia, il primo animale addomesticato fu probabilmente il cane, un prezioso aiutante per l’uomo: radunava gli animali, proteggeva i recinti e le abitazioni, stanava le prede durante la caccia. Anche la caccia, infatti, continuava a essere praticata. IO SO FARE

` V> V Õ > Ãi i Ãi}Õi Ì vÀ>Ã v> À viÀ i Ì > > -Ì À > ­S® > Ì ­M).

Le donne videro che dai semi nascevano nuove piante.

S

M

Tere portò sulla Terra piante e animali.

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Gli uomini impararono ad addomesticare animali docili.

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M

Semi, piante e animali raggiunsero la Terra dentro a un grande tamburo.

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Gli uomini iniziarono a conservare parte dei semi raccolti.

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47


LA PREISTORIA

IL VILLAGGIO L’agricoltura e l’allevamento cambiarono profondamente la vita degli uomini. Da nomadi, divennero sedentari: per lunghi periodi di tempo vivevano nello stesso posto, poiché la coltivazione dei campi e l’allevamento del bestiame fornivano loro il cibo necessario. Per questo gli uomini impararono a costruire abitazioni stabili, vicine tra loro: nacquero così i villaggi. La vita nel villaggio era più sicura: gli abitanti potevano aiutarsi l’un l’altro e difendersi meglio dai pericoli. All’interno delle abitazioni era sempre presente il focolare, intorno al quale si radunava la famiglia. Le case erano diverse a seconda del luogo in cui erano costruite, poiché diversi erano i materiali a disposizione e diverse le condizioni del clima.

Dove c’erano laghi, si costruivano palafitte, capanne di legno e paglia sostenute da pali e collegate alla terraferma con ponti mobili, che potevano essere ritirati per difesa.

Le capanne di pelli di animali furono sostituite da capanne di legno e, talvolta, mattoni di argilla e paglia o blocchi di pietra.

IO CONOSCO

48

« iÌ> i vÀ>Ã V i}> ` > «>À > } ÕÃÌ>°

L’uomo da nomade divenne…

allevatore

Da raccoglitore di piante spontanee, divenne…

sedentario

Da cacciatore, divenne…

agricoltore


POPOLI NOMADI OGGI Ancora oggi, vi sono popolazioni che, per diverse ragioni, sono nomadi. Nell’Asia centrale vi sono i Mongoli, popolazioni organizzate in famiglie e tribù, che vivono in tende. Praticano soprattutto la pastorizia, per questo si spostano alla ricerca di nuovi pascoli.

Il deserto del Sahara, nell’Africa del Nord, è abitato dai Tuareg, tribù dedite alla pastorizia e al commercio. Vivono in tende di pelli e si spostano in carovane attraverso il deserto con i dromedari, da cui ottengono anche il latte. I Beduini vivono nella Penisola Araba. La loro attività principale è l’allevamento del bestiame, con cui si spostano. Durante le soste le donne raccolgono erbe, radici e bacche, mentre gli uomini si dedicano alla caccia. I Rom, i Sinti, i Gitani… sono tutte popolazioni nomadi che vivono in Europa e sono accomunate dall’uso di una lingua molto antica, il romani. Oggi molti di loro si sono fermati e vivono in case stabili. La loro cultura è ricca di tradizioni e dedicano particolare attenzione alla musica e alla danza. , ë ` > i ` > `i] « Ài> ââ> à i i > V «>} Õ V>ÀÌi i V i v À >â À>VV Ìi°

In classe ci sono bambini che provengono da culture diverse dalla tua? Sai quale lingua parlano in famiglia? Conosci i loro giochi e le loro usanze? Pensi che sia importante conoscere come vivono gli altri popoli? Perché? PER COSTRUIRE LE COMPETENZE Conoscere e rispettare culture diverse dalla propria, favorendo forme di cooperazione e solidarietà.

49


LA PREISTORIA

L’ARTIGIANATO L’agricoltura e l’allevamento garantivano al villaggio abbondanza di cibo. Con il tempo, ciò permise a qualche abitante di dedicarsi all’artigianato, cioè alla produzione di oggetti utili a tutta la comunità.

La filatura e la tessitura Le donne impararono a filare la lana delle pecore e le fibre ricavate da alcune piante, come cotone e lino. Impararono poi a tessere questi fili per realizzare stoffe, con cui confezionare abiti. Osserva le diverse fasi della lavorazione della lana.

Per prima cosa le pecore vengono tosate, viene cioè tagliato loro il pelo.

Nella cardatura si “pettina” il pelo per renderlo morbido e senza nodi.

Con il fuso si pratica la filatura: i peli corti vengono uniti a formare un filo.

La tessitura è realizzata con un telaio per intrecciare i fili.

LABORATORIO IO TESSITORE *À VÕÀ>Ì >ÌiÀ > i i V ÃÌÀÕ ÃV Õ Ìi > «iÀ v>Ài ÌiÃÃÕÌ °

Occorrente: un quadrato di cartoncino da 20 cm di lato un paio di forbici un righello una matita due matassine di lana Procedimento:

1. Disegna dei triangolini uguali lungo il lato superiore e inferiore del cartoncino, poi ritagliali.

50

2. Avvolgi il primo filo di lana al cartoncino facendolo passare nei tagli e fermalo con due nodi. Lega l’altro filo alla matita.

3. Ora, con l’aiuto della matita e del righello, passa il filo in orizzontale sopra e sotto il filo verticale. Hai fatto un tessuto!


S T O R IA

Dall’argilla alla terracotta Già nel Paleolitico l’uomo conosceva l’argilla, un tipo di terra facilmente modellabile che veniva fatta seccare al sole. Solo nel Neolitico si giunse alla fabbricazione della terracotta, poiché si scoprì che con la cottura l’argilla diventava più dura e impermeabile all’acqua. Si iniziarono quindi a fabbricare vasi per conservare e cuocere i cibi. Osserva le diverse fasi della lavorazione dell’argilla.

L’argilla viene raccolta sulle rive dei fiumi e “ripulita” con acqua.

L’argilla è impastata con sabbia o conchiglie perché resista alla cottura.

All’argilla viene data la forma desiderata e poi è fatta seccare all’aria.

Il vaso viene cotto: all’inizio direttamente a contatto con il fuoco, poi nei primi forni.

LABORATORIO IO VASAIO Procurati il materiale e realizza il tuo vaso “neolitico”.

Occorrente: argilla o das una spatolina una spugna Procedimento:

1. Stendi un po’ di argilla e ritaglia con la spatolina un cerchio. Poi modella con le mani dei rotolini.

2. Avvolgi un rotolino sulla base e continua così aggiungendo un rotolino sopra l’altro.

3. Liscia le pareti del vaso con una spugna umida o con le mani bagnate. Poi rifinisci il tuo vaso.

51


LA PREISTORIA

LA LAVORAZIONE DEI METALLI L’ultimo periodo del Neolitico viene chiamato “Età dei metalli”. Circa 8 000 anni fa, infatti, l’uomo fece una scoperta molto importante: alcune pietre con il calore del fuoco fondevano, cioè si scioglievano, e poi raffreddandosi tornavano dure. Ciò accadeva perché contenevano metalli. Inizialmente l’uomo fondeva e lavorava il rame, un metallo poco resistente ma lucente, da cui ricavava utensili e ornamenti. Punte di lancia Con il passare del tempo, circa 5 000 anni fa, si scoprì in metallo. che mescolando il rame con un altro metallo, lo stagno, si otteneva un materiale più resistente: il bronzo. Solo molti anni più tardi (circa 3 500 anni fa) PER STUDIARE l’uomo imparò a lavorare il ferro. Con questo metallo costruiva armi e attrezzi Quali nuove attività svolgevano più resistenti di quelli in bronzo. gli uomini nel Neolitico? Ricordi quali strumenti utilizzavano Lavorare i metalli era molto difficile e solo i fabbri e i procedimenti di lavorazione? sapevano farlo. Quali vantaggi offrivano i nuovi I passaggi della lavorazione di questi materiali manufatti? rimasero a lungo segreti. IMPARO DALLE IMMAGINI "ÃÃiÀÛ> i >} i i}} i ` `>ÃV> i] « À À` > V Õ iÀ `> £ > Î i v>Ã ` >Û À>â i `i viÀÀ °

Quando il metallo diventa solido, il fabbro lo toglie dallo stampo e lo lucida.

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Il metallo fuso viene versato in uno stampo di pietra della forma desiderata.

Il fabbro introduce nel forno le pietre sminuzzate per fonderle. Il metallo fuso fuoriesce.


S T O R IA

OTZI E I SUOI OGGETTI Otzi, noto anche come l’“uomo venuto dal ghiaccio”, è un uomo mummificato ritrovato in un ghiacciaio sulle Alpi nel 1991. Secondo gli studiosi Otzi, vissuto 5 000 anni fa, aveva circa 45 anni quando morì. Era alto 160 centimetri e aveva una corporatura snella. Questo ritrovamento è stato molto importante per gli storici, perché accanto al corpo di Otzi c’erano anche numerosi reperti, che hanno consentito di capire com’era la vita degli uomini neolitici. Osserviamo alcuni di questi reperti.

La lama dell’ascia di Otzi è di rame ed è molto ben lavorata. Solo i capi villaggio e i guerrieri possedevano questi oggetti. Ricostruzione dell’aspetto di Otzi.

Il pugnale di Otzi aveva la lama di pietra e il manico di legno; era custodito in un fodero di fibre vegetali.

Otzi possedeva un arco in legno ancora da completare e una faretra (il contenitore delle frecce) di pelle, con dentro due frecce pronte per l’uso e altre in lavorazione. L’arco, più alto di Otzi stesso, permetteva di raggiungere prede a 50 metri di distanza.

Otzi portava le scarpe! La loro struttura era di corde vegetali e all’interno vi era del fieno, per riparare i piedi dal freddo; fuori erano ricoperte da pelle di cervo, mentre la suola era di pelle di orso. Una striscia di cuoio intrecciata sotto la scarpa impediva di scivolare sulla neve.

IMPARO DALLE FONTI "ÃÃiÀÛ> } }}iÌÌ ` "Ìâ ] « «À Û> > >} >Ài μÕ> >ÌÌ Û ÌD si svolgevano nella sua comunità e scrivile sul quaderno.

53


LA PREISTORIA

‘ I FIUMI E LE CITTA Nel Neolitico l’uomo costruiva i villaggi vicino alle rive dei fiumi, poiché qui c’era abbondanza d’acqua e il terreno era fertile. L’acqua favoriva molte attività: irrigare i campi, pescare, trasportare le merci e spostarsi da un luogo all’altro. La scelta di questa posizione e lo sviluppo delle tecniche agricole garantirono raccolti sempre più abbondanti. Con più cibo a disposizione, la popolazione aumentò, i villaggi si ingrandirono e divennero città. Sorsero le prime case di mattoni d’argilla e furono costruiti granai per conservare le scorte di cibo, botteghe per gli artigiani, templi dedicati agli dei e mura per difendere la città.

PER STUDIARE Perché i villaggi sorgevano vicino ai fiumi? Quali sono le principali differenze tra città e villaggio?

Il caso di Catal-Huyuk In Turchia gli archeologi hanno ritrovato i resti di un’antica città neolitica che risale a circa 8 000 anni fa: Catal-Huyuk. Qui non c’erano strade e le case erano addossate le une alle altre: l’entrata si trovava infatti sui tetti, attraverso i quali si passava da una casa all’altra. Erano abitazioni molto semplici, con al centro un focolare circondato da sedili e piattaforme più alte, per dormire. Nei cortili tra le case erano custodite pecore e capre.

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La pianta di Catal Huyuk dipinta sulla parete di un tempio.


S T O R IA

I LUOGHI DELLA RELIGIONE Gli uomini del Neolitico pensavano che i fenomeni naturali, come la pioggia, il vento o il tuono, dipendessero dagli dei, esseri superiori all’uomo. Affinché gli dei fossero sempre favorevoli, gli uomini iniziarono a dedicare loro preghiere e riti, cerimonie in cui offrivano in sacrificio animali e frutti. Nacquero così la religione e i sacerdoti, gli uomini che di essa si occupavano. I riti si svolgevano soprattutto all’interno di grandi edifici: i templi.

Il tempio di Gobekli Tepe A Gobekli Tepe, in Turchia, gli archeologi hanno ritrovato i resti del più antico tempio in pietra, risalente all’inizio del Neolitico. Era composto da una grande struttura e quattro recinti circolari. Secondo gli studiosi, la sua costruzione coinvolse centinaia di uomini e durò più di 3 secoli. Sul luogo sono state anche ritrovate molte pietre a forma di T alte fino a 3 metri e decorate con le immagini di diversi animali (gru, tori, leoni, formiche…), probabilmente legate al culto degli spiriti animali. In molte religioni preistoriche il sacerdote, chiamato sciamano, si travestiva da animale e, attraverso i suoi riti, assicurava alla tribù una buona caccia. Altri ritrovamenti sul sito sembrano testimoniare che questo tempio risalga addirittura a un periodo precedente alla nascita dei villaggi. Secondo alcuni storici, ciò testimonia che la costruzione di templi avvenne prima della nascita delle città.

Pietra decorata con immagini di uccelli. A destra, il sito archeologico di Gobekli Tepe.

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LA PREISTORIA

L’ORGANIZZAZIONE SOCIALE Nelle città vivevano molti abitanti. Per stare insieme era necessario suddividersi i compiti e seguire delle regole: gli agricoltori e gli allevatori si occupavano di coltivare i campi e allevare gli animali, mentre gli artigiani si specializzavano sempre di più nella produzione di particolari oggetti. Accanto a loro nascevano anche altre figure, come i mercanti, i guerrieri e i sacerdoti. Presto, all’interno della comunità, questi gruppi si differenziarono anche per potere e ricchezza e nacquero così le classi sociali. Si andava dalla più bassa e numerosa, quella di allevatori e agricoltori, a quella meno numerosa, degli anziani. Osserva. Gli anziani o il re prendevano le decisioni per l’intera comunità. I guerrieri dovevano difendere gli abitanti della città. I sacerdoti si occupavano dei riti e del tempio. I mercanti si occupavano dello scambio delle merci. Gli artigiani producevano attrezzi, armi e altri oggetti per tutti. Allevatori e agricoltori producevano cibo per tutti.

IO CONOSCO Collega ciascun abitante della città al suo compito.

Commerciante

Celebrazione dei riti

56

Sacerdote

Artigiano

Soldato

Anziano

Agricoltore e allevatore

Produzione di cibo

Scambio delle merci

Difesa della città

Produzione di oggetti

Governo della comunità


IL NOSTRO STATO Anche noi viviamo in una comunità organizzata, in cui ciascuno ha un ruolo e deve rispettare leggi e regole. La nostra comunità però è molto più grande della città neolitica, è uno Stato. L’Italia, lo Stato in cui viviamo, è costituito: dal popolo italiano, cioè da tutte le persone nate in Italia o che vi si sono trasferite, diventando cittadini italiani; da un territorio, la penisola italiana, delimitato da confini e suddiviso in 20 regioni. La Costituzione è la legge fondamentale dello Stato italiano. Essa afferma che “la sovranità appartiene al popolo”, ciò vuol dire che i cittadini maggiori di 18 anni possono eleggere i propri rappresentanti in Parlamento. Il Capo dello Stato italiano è il Presidente della Repubblica, che viene eletto ogni 7 anni. La bandiera è il simbolo del nostro Stato.

La Costituzione dice: “La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.”

Il confine tra Italia e Svizzera. L’Italia confina con la Francia, la Svizzera, l’Austria e la Slovenia; per la maggior parte è circondata dal mare.

Il Parlamento è il luogo in cui i rappresentanti eletti dal popolo propongono, discutono e approvano le leggi.

Sai chi è l’attuale Presidente della Repubblica? Conosci l’inno italiano? Quando hai avuto modo di ascoltarlo? Rispondi alle domande, poi discutine con i compagni e con l’insegnante. PER COSTRUIRE LE COMPETENZE Conoscere la Costituzione della Repubblica italiana e l’organizzazione dello Stato italiano.

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LA PREISTORIA

DAL COMMERCIO... La divisione dei compiti e la comparsa di nuovi mestieri favorì la nascita del baratto, cioè lo scambio di oggetti: infatti inizialmente le merci non venivano vendute in cambio di denaro, come oggi. Per esempio, quando i contadini producevano più cibo di quello necessario alla loro famiglia, lo cedevano agli artigiani, i quali davano loro in cambio attrezzi e altri oggetti. Il baratto fu quindi il primo tipo di commercio.

I trasporti Con lo sviluppo delle nuove attività, aumentarono anche gli scambi tra villaggi. Per questo nacque un nuovo mestiere, il mercante, cioè colui che trasportava le merci anche in luoghi molto lontani, per scambiarle. Per gli spostamenti via mare o via fiume furono realizzate vere e proprie imbarcazioni a remi. Per il trasporto via terra i commercianti si servivano di animali domestici, come gli asini e i buoi. Con l’invenzione della ruota vennero realizzati anche i primi carri.

IMPARO DALLE FONTI Questa è un’immagine della più antica ruota mai trovata dagli archeologi. "ÃÃiÀÛ> >] `iÃVÀ Û > e prova a immaginare come poteva essere usata.

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S T O R IA

ALLA SCRITTURA Con il passare del tempo gli scambi aumentarono e divenne impossibile ricordare a memoria tutti i prodotti barattati: per questo, circa 5 000 anni fa, i mercanti iniziarono a registrarli attraverso le prime forme di scrittura. Inizialmente si trattava di disegni o segni incisi su tavolette d’argilla, che rappresentavano il tipo e la quantità di prodotti barattati. In seguito, per rendere più veloce il lavoro, i disegni divennero più semplici: nacque così la scrittura. L’invenzione della scrittura segna la fine della Preistoria e l’inizio della Storia. Da questo momento in poi gli storici hanno avuto a disposizione anche documenti scritti per poter ricostruire il passato in modo più sicuro e completo.

Su questa tavoletta è rappresentato un elenco di sacchi di grano e capi di bestiame.

Con il tempo si sviluppò una scrittura basata su semplici segni, come questi.

RACCOLGO LE IDEE £Ó äää > v>\ â > Neolitico

Nascita di agricoltura e allevamento

Formazione dei villaggi

x äää > v>\ â > > Storia

Specializzazione dell’artigianato

Ûi â i del baratto

Ûi â i della scrittura

Nascita delle città

59


MI METTO ALLA PROVA 1

À> Ã V>ÀÌi V v À >â V i À }Õ>À`> } Õ `i i Ì V °

Erano solo cacciatori Praticavano il baratto

Fondevano i metalli

Scoprirono il fuoco

Vivevano in villaggi

2 +ÕiÃÌ ` Ãi} À>««ÀiÃi Ì> Õ Û >}} `i i Ì V ]

ma contiene ben 6 errori! Trovali e cerchiali.

60

Allevavano gli animali

Facevano riti religiosi Erano solo nomadi


STORIA

3 Scrivi da quali attività provengono i prodotti indicati. Osserva l’esempio.

PRODOTTO

grano

ATTIVITÀ

agricoltura

4

tessuti

carne

vasellame

frutta e verdura

armi

« iÌ> i vÀ>Ã V À> ` i «>À i V ÀÀiÌÌi°

I villaggi neolitici sorgevano vicino a fiumi / strade . Con il passare del tempo i villaggi si trasformarono in stati / città .

Nel Neolitico comparvero nuovi mestieri. Gli uomini impararono a lavorare l’argilla, i tessuti e i metalli: nacquero i commercianti / gli artigiani .

La scrittura nacque circa 12 000 / 5000 anni fa per registrare gli scambi. Inizialmente si trattava di segni incisi su tavolette di bronzo / d’argilla .

L’invenzione della scrittura segna l’inizio / la fine della Preistoria: da questo momento gli storici hanno a disposizione fonti scritte / fonti orali .

5

i}> } «>À > > ÃÕ Ã } wV>Ì °

Neolitico

Persona che vive sempre nello stesso luogo

Nomade

Scambio di merci

Sedentario

Età della pietra nuova

Palafitta

Persona che si sposta spesso da un luogo a un altro

Baratto

Capanna sostenuta da pali piantati in acqua

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi e testi scritti; ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato; comprendere e usare il lessico specifico della disciplina.

61


SPAZIO COMPETENZE

62

1

Collega ogni animale allo scenario corretto.

2

iÀV > à i v Ì V i > > ` ë à â i «iÀ À V ÃÌÀÕ Ài > ÃÌ À > `i ½Õ i > Preistoria.


STORIA

3 ÃiÀ ÃV i ÃV i > Ãi}Õi Ì iÛi Ì °

nascita città vita sedentaria allevamento agricoltura nascita villaggi

______________________________ agricoltura

______________________________

______________________________

______________________________

______________________________

TRAGUARDI DI COMPETENZE Individua la relazione tra popolazioni e contesti spaziali; riconosce ed esplora le tracce storiche; organizza le conoscenze usando concettualizzazioni pertinenti.

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IL LAVORO DEL GEOGRAFO

CHI E‘ IL GEOGRAFO? CIAO! CHE COSA STAI LEGGENDO?

E A CHE COSA SERVE?

MA QUINDI TU CHE VO LA RO FAI?

64

UNA CARTA GEOGRAFICA!

SERVE A STUDIARE IL PAESAGGIO E A ORIENTARSI. OSSERVATE .

SONO UNA GEOGRAFA…

CHE COSA C’È SOPR A?

ECCO IL FIUME!

C’È DISEGNATO IL TERRITORIO INTORNO A NOI.

ED ECCO LE CA SE! E LE STRADE!

ENTI …STUDIO GLI ELEM FIUME, NATUR ALI, COME IL CI, COME E QUELLI ANTROPI ! LE CA SE E LE STRADE


GEOGRA FIA Quest’anno scoprirai la geografia, la scienza che studia i paesaggi e come l’uomo li ha modificati per i propri bisogni e le proprie attività. Tutti i paesaggi sono infatti composti: da elementi naturali, cioè che sono sempre esistiti e sono stati modificati solo dalla natura; da elementi antropici, cioè realizzati dall’uomo. Sulle carte geografiche sono rappresentati i territori con tutti questi elementi. "ÃÃiÀÛ> μÕiÃÌ> v Ì }À>w> i ViÀV > V ÛiÀ`i } elementi naturali i V À ÃÃ μÕi antropici.

TOCCA A ME! Hai mai visto una carta geografica? Sai che cosa vuol dire “orientarsi”? Parlane con i compagni e l’insegnante.

65


IL LAVORO DEL GEOGRAFO

CHI AIUTA IL GEOGRAFO? Il geografo è lo scienziato che osserva, studia e descrive gli elementi naturali e antropici del paesaggio e li mette in relazione con gli uomini che lo abitano. Collaborano con il geografo altri scienziati, specializzati nello studio degli elementi naturali del paesaggio. Eccone alcuni.

Il geologo studia la composizione del terreno e delle rocce. Il suo lavoro è molto importante, perché viene consultato prima di progettare ogni tipo di costruzione.

Il meteorologo studia le caratteristiche del clima, cioè l’insieme dei fenomeni atmosferici (pioggia, neve, venti…) che influiscono sulla vita delle piante, degli animali e dell’uomo.

Vi è poi il cartografo, che disegna piante e carte geografiche con l’aiuto di fotografie aeree, cioè scattate dall’alto, o satellitari, cioè realizzate dai satelliti intorno alla Terra.

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Il biologo si dedica allo studio della flora (le piante) e della fauna (gli animali) nei vari ambienti.


GEOGRA FIA Altri scienziati studiano gli aspetti antropici dei paesaggi, cioè gli interventi dell’uomo sul territorio e le sue attività. Ecco alcuni di questi studiosi. Il sociologo, attraverso indagini, studia la popolazione di un certo territorio, i suoi comportamenti e le sue abitudini. L’economista studia le risorse e le attività degli uomini in un determinato territorio.

L’architetto, l’ingegnere e l’urbanista organizzano lo spazio in cui vive l’uomo, progettando edifici, strade e anche interi quartieri delle città.

IO CONOSCO

i}> } V >L À>Ì Ài `i }i }À>v > > ÃÕ> >ÌÌ Û ÌD°

cartografo

Studia il clima.

biologo

meteorologo

geologo

urbanista

Analizza la composizione dei terreni.

Organizza gli spazi in cui viviamo.

Studia la flora e la fauna.

Disegna le carte geografiche.

IO SO FARE >} > ` iÃÃiÀi Õ V>ÀÌ }À>v ° +Õ> i ` Ãi} À>««ÀiÃi Ì> μÕiÃÌ Õ } Û ÃÌ `> ½> Ì ¶ ` V> V Õ > .

67


IL LAVORO DEL GEOGRAFO

LA RIDUZIONE IN SCALA Quando disegni un oggetto molto grande, come un’automobile o una casa, lo rimpicciolisci. Se usassi le sue misure reali, infatti, dovresti avere fogli enormi. Allo stesso modo il cartografo, quando disegna una carta geografica, deve rimpicciolire tutti gli elementi. Perché questo lavoro sia corretto, deve tenere conto delle proporzioni, deve cioè ridurre tutti gli elementi allo stesso modo. Se, per esempio, disegna una casa 100 volte più piccola della realtà, anche le strade, i parchi e le piazze devono essere rimpiccioliti di 100 volte. Questo procedimento si chiama riduzione in scala. Su ogni carta viene riportata la scala di riduzione utilizzata: se la scala è “uno a cento” significa che le misure sono state ridotte di 100 volte Il cartografo usa e quindi 1 centimetro sulla carta corrisponde particolari strumenti a 100 centimetri (cioè 1 metro) nella realtà. per misurare con “Uno a cento” si scrive 1 : 100. precisione le distanze sul territorio.

IO SO FARE

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1 : 5 000

1 : 500

1 : 50

uno a cinquecento

uno a cinquanta

uno a cinquemila

FACCIO UN NODO CON…

MATEMATICA! 1 centimetro sulla carta corrisponde a 5 000 centimetri (50 metri) nella realtà

68

1 centimetro sulla carta corrisponde a 500 centimetri (5 metri) nella realtà

1 centimetro sulla carta corrisponde a 50 centimetri (mezzo metro) nella realtà

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GEOGRA FIA

Carte geografiche e riduzione Esistono tanti tipi di carte geografiche: le carte hanno nomi diversi in base al tipo di riduzione che è stata usata per disegnarle. Osserva.

Le piante o mappe sono poco ridotte poiché rappresentano zone piccole, come il quartiere di una città o un paese.

Le carte geografiche vere e proprie rappresentano regioni, stati o continenti, perciò sono molto ridotte.

Nelle carte topografiche si usa una riduzione maggiore perché rappresentano una zona più vasta, come un’intera città.

Si usa una riduzione ancora maggiore per disegnare tutta la Terra. Il planisfero rappresenta la Terra su una superficie piatta, il mappamondo, invece, ne rispetta la forma sferica.

IO CONOSCO -VÀ Û μÕ> i Ì « ` V>ÀÌ> ÕÃiÀiÃÌ «iÀ À>««ÀiÃi Ì>Ài ÌiÀÀ Ì À ` V>Ì °

_____ Quartiere __________________

_______ Mondo __________________

_________ Stato __________________

_________ Città __________________

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IL LAVORO DEL GEOGRAFO

LA LEGENDA Per rappresentare gli elementi del territorio i cartografi utilizzano simboli e colori convenzionali, cioè uguali per tutti. Il significato dei simboli e dei colori viene sempre spiegato nella legenda. Se, per esempio, il cartografo vuole rappresentare gli elementi naturali di un territorio, utilizza i colori: il marrone per indicare le montagne, il giallo per le colline, il verde per le pianure e l’azzurro per fiumi, laghi e mari. IMPARO DALLE IMMAGINI "ÃÃiÀÛ> i i}i `i i ViÀV> ÃÕ i V>ÀÌi } i i i Ì ` V>Ì °

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GEOGRA FIA

Carte geografiche e legenda Le carte geografiche hanno nomi diversi a seconda del tipo di informazioni che forniscono. Utilizzando legende diverse, si ottengono carte completamente differenti. Osserva alcuni tipi di carte dell’Italia con legende diverse.

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Le carte fisiche riportano solo gli elementi naturali: montagne, colline, pianure, fiumi, mari. La legenda è composta da alcuni colori convenzionali.

Le carte tematiche rappresentano un particolare aspetto del territorio, in questo caso le coltivazioni. PER STUDIARE Che cos’è la scala di riduzione? A che cosa serve? Che cos’è la legenda? Quali tipi di carte conosci e che cosa rappresentano?

Le carte politiche raffigurano solo gli elementi antropici di un territorio: paesi, città, regioni, stati... La legenda è composta da simboli e scritte.

LEGENDA frumento mais patate pomodoro uva olive agrumi mele-pere cereali

71


IL LAVORO DEL GEOGRAFO LABORATORIO IO CARTOGRAFO! "ÃÃiÀÛ> > « > Ì> ` μÕiÃÌ «>ÀV ] V « iÌ> > Ì>Li > V > i}i `> i ÃVÀ Û μÕ> Ì i i i Ì ` } Ì « V Ã ° "ÃÃiÀÛ> ½iÃi « °

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La scala di riduzione è _______________ , quindi 1 centimetro sulla pianta corrisponde a __________ centimetri nella realtà. CENTIMETRI SULLA PIANTA

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72

CENTIMETRI NELLA REALTÀ


GEOGRA FIA

L’ORIENTAMENTO Orientarsi vuol dire capire in quale luogo ci troviamo e quale direzione dobbiamo prendere. Fin dall’antichità gli uomini impararono a orientarsi osservando la posizione del Sole. Essi notarono infatti che il Sole: alla mattina sorge sempre dallo stesso punto, a Est (Oriente o Levante); alla sera tramonta dalla parte opposta, a Ovest (Occidente o Ponente); a metà giornata raggiunge la sua massima altezza e indica il Sud (Meridione o Mezzogiorno); non si trova mai nel punto opposto al Sud, cioè il Nord (Settentrione o Mezzanotte).

PAROLE NUOVE Orientarsi: Significa trovare l’Oriente, e quindi capire di conseguenza la posizione degli altri punti cardinali.

NORD EST

OVEST

Oggi sappiamo che non è il Sole a muoversi, ma la Terra. Eppure i punti di riferimento sono rimasti quelli degli antichi: Est, Ovest, Sud e Nord, cioè i punti cardinali.

SUD Una volta individuato uno dei punti cardinali, è possibile stabilire tutti gli altri. Immagina di veder sorgere il Sole: quel punto sarà l’Est. Se indichi l’Est con il tuo braccio destro, il sinistro indicherà l’Ovest, di fronte a te avrai il Nord e dietro di te avrai il Sud.

Per orientarsi di notte, invece, gli uomini sin dall’antichità impararono a osservare la posizione delle stelle nel cielo. Scoprirono infatti che la Stella Polare indica sempre il Nord. IO SO FARE >} > ` iÃÃiÀi Õ >À > i ` >ÛiÀ ` Û `Õ>Ì > -Ìi > * >Ài° /À Û> } > ÌÀ «Õ Ì V>À` > °

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IL LAVORO DEL GEOGRAFO

Orientarsi con la bussola e sulla carta

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Quando non è possibile vedere né il Sole né le stelle, per orientarsi si usa la bussola. La bussola è formata da un quadrante che riporta i punti cardinali e da un ago calamitato che può ruotare. In qualsiasi luogo ci si trovi, l’ago indica sempre il Nord, e da qui si può capire la posizione degli altri punti cardinali. Sulle carte geografiche, i punti cardinali sono sempre segnati nello stesso modo: il Nord in alto, il Sud in basso, l’Est a destra e l’Ovest a sinistra.

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carte geografiche

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Rappresenta il quartiere di una città.

Carta politica

Riporta solo gli elementi naturali del territorio.

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Rappresenta la Terra su una superficie piatta.

Carta fisica

Raffigura solo gli elementi antropici del paesaggio.

Carta tematica

Rappresenta una zona più vasta intorno alla città.

Planisfero

Dà informazioni su un particolare aspetto del territorio.

Carta topografica

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I punti cardinali sono: ___________ , ___________ , ___________ , ___________ . Di notte ci si può orientare con la __________________________ . Quando c’è la nebbia si può usare la __________________________ . Sulla carta geografica l’Ovest è a __________________________ . PER COSTRUIRE LE COMPETENZE Conoscere il territorio attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta; individuare elementi fisici e antropici; leggere e interpretare diversi tipi di carte.

75


I PAESAGGI

UNA GITA SPECIALE SOPR A M LE ONTAGNE. VEDI LA NEVE? CERTO! CHE BELLO!

VOLETE FARE UN VIAGGIO CON ME? QUANTO VERDE! SEMBR A NON FINIRE MAI…

ECCOLA!

SEGUIAMO IL SUO CORSO.

SIAMO IN PIANUR A.

E LÀ C’È UN FIUME!

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SÌ, È O PR FONDO!

76

VI È PIACIUTO IL VIAGGIO?

BELLISSIMO! ABBIAMO VISTO DEI PAESAGGI STUPENDI!


GEOGRA FIA La geografia è anche lo studio dei paesaggi della Terra. Nelle pagine che seguono conoscerai meglio quelli che ti circondano e che hai già incontrato l’anno scorso. Osserva l’immagine e inserisci nei riquadri giusti le seguenti parole.

fiume mare montagna pianura

__________________

__________________

__________________

__________________

TOCCA A ME! Osserva nel disegno i diversi paesaggi e prova a descriverli. Vedi elementi costruiti dall’uomo? Quali sono invece gli elementi naturali? E tu, in che paesaggio vivi? Parlane con i compagni e con l’insegnante.

77


I PAESAGGI

LA MONTAGNA Si chiamano montagne i rilievi che superano i 600 metri di altitudine. Il punto più alto della montagna si chiama cima; in questa zona possono esserci ghiacciai, la cui neve non si scioglie mai. I fianchi della montagna sono i versanti: i più ripidi sono rocciosi e spogli, gli altri sono ricoperti da boschi. Una serie di montagne, una accanto _____________ all’altra, forma una catena montuosa. Il valico è il punto più basso tra una montagna e l’altra: qui si può oltrepassare la catena. Il piede è il punto in cui finisce la montagna e inizia la valle, _____________ la zona pianeggiante alla base della montagna.

_____________

_____________

_____________

PAROLE NUOVE

_____________

Altitudine: È l’altezza sul livello del mare, che viene considerato “alto” 0 metri.

IO SO FARE Rileggi il testo e scrivi sui cartellini corretti le seguenti parole.

cima versante piede valle ghiacciaio valico

78

Le valli a U sono ampie, perché sono state formate dalla lenta discesa dei ghiacciai.

Le valli a V sono strette, poiché sono state scavate dai fiumi.


GEOGRA FIA

La formazione delle montagne Quando la Terra si è formata, era una palla di fuoco. Con il tempo, la sua superficie si è raffreddata e ha iniziato a “spaccarsi” in grandi zolle che si muovevano e si scontravano, a causa delle forze provenienti da sotto la superficie. Per questo motivo, milioni di anni fa, sono sorte le montagne. Osserva i disegni e scopri i diversi tipi di montagne.

FACCIO UN NODO CON… STORIA! Ti ricordi come si è formato il nostro pianeta? Vai a ripassarlo alle pp. 14 -15.

PER STUDIARE

Quando le zolle iniziarono a scontrarsi, si formarono pieghe che si sollevarono: nacquero così le montagne da corrugamento. Per capire come avvenne, avvicina due quaderni fino a farli scontrare: vedrai le pagine piegarsi e sollevarsi.

Quando le forze della Terra sollevarono i fondali marini spingendoli verso l’alto crearono le montagne da sollevamento. Su questi rilievi, un tempo “sott’acqua”, si trovano fossili di conchiglie, pesci e alghe.

Che cos’è la montagna? Quali sono le sue parti principali? Come si sono formate le montagne?

I vulcani Il vulcano è una montagna con un’“apertura” sulla cima, il cratere. Al suo interno c’è il magma, un materiale costituito da rocce fuse proveniente dal centro della Terra. Durante le eruzioni il magma risale lungo il camino, un canale al centro del vulcano, ed esce dal cratere sotto forma di lava. Una volta uscita, la lava si solidifica e, eruzione dopo eruzione, si accumula facendo crescere la montagna.

_____________

_____________

_____________

IO SO FARE Rileggi il testo e scrivi sui cartellini corretti le seguenti parole.

magma cratere camino lava

_____________

79


I PAESAGGI

FLORA E FAUNA IN MONTAGNA In montagna la flora (le piante) e la fauna (gli animali) cambiano secondo l’altitudine, poiché più si sale, più fa freddo. Oltre i 3 000 metri il terreno è roccioso e ricoperto di neve e ghiacci. La temperatura molto bassa consente di sopravvivere solo a muschi e licheni.

Tra i 2 000 e i 3 000 metri crescono arbusti, come il rododendro e il ginepro, e fiori resistenti al freddo, come le stelle alpine e le genziane. Qui vivono il camoscio, lo stambecco, la marmotta, il falco e l’aquila.

Tra i 1 000 e i 2 000 metri ci sono boschi di aghifoglie, come pini, abeti e larici. Tra gli animali, vivono il cervo, l’orso, il ghiro, il gufo e lo scoiattolo.

Fino a 1 000 metri crescono boschi di latifoglie, come querce, castagni e faggi. Qui vivono la volpe, il lupo, la lepre, il riccio, il cinghiale.

FACCIO UN NODO CON… SCIENZE!

IO CONOSCO Scrivi sul quaderno, per ciascuna fascia di altitudine `i > Ì>} >] μÕ> Ã > ÃÕ> y À> i > ÃÕ> v>Õ >°

80

Ricordi le strategie di adattamento di piante e animali? Vai a p. 123 e p. 130.


GEOGRA FIA

L’UOMO E LA MONTAGNA La montagna è un ambiente poco favorevole all’uomo a causa del clima freddo e del terreno ripido e roccioso, che non facilita gli spostamenti e le coltivazioni. Tuttavia, questo ambiente offre alcune risorse naturali importantissime. In alta montagna si costruiscono piste da sci, alberghi, ristoranti e rifugi per i turisti, attirati dalle bellezze del paesaggio sia in estate sia in inverno.

I terreni più in basso sono destinati al pascolo di mucche, capre e pecore. Nelle baite e nelle malghe, i pastori producono il formaggio.

Sui versanti della montagna ci sono le cave, da cui viene estratta la pietra. Dai boschi si ricava il legname, usato per i mobili.

Per attraversare le montagne sono stati costruiti gallerie e trafori, mentre per risalire i pendii più ripidi vi sono strade con curve e tornanti.

Ai piedi della montagna ci sono coltivazioni di mele, pere, patate, grano e orzo. Con l’acqua dei torrenti si produce energia nelle centrali.

IO SO FARE Collega ogni risorsa naturale della montagna alla corrispondente attività.

legname

pascoli

allevamento

produzione mobili

PER STUDIARE

paesaggi naturali

turismo

Descrivi la flora e la fauna della montagna. Quali attività svolge l’uomo in montagna?

81


I PAESAGGI

LA COLLINA La collina è un rilievo con un’altitudine compresa tra i 200 e i 600 metri. I versanti sono meno ripidi di quelli della montagna e le cime più arrotondate. Tra una collina e l’altra vi sono ampie valli dove spesso scorrono dei fiumi. Sui versanti soleggiati ci sono campi coltivati, mentre i versanti esposti a Nord sono spesso ricoperti da boschi.

La formazione delle colline Anche le colline, come le montagne, hanno avuto origini diverse.

Le colline da sollevamento si sono formate dal sollevamento dei fondali marini in tempi antichissimi.

Le colline vulcaniche sono antichi vulcani ormai spenti e abbassati e arrotondati dai fenomeni atmosferici.

Le colline strutturali sono montagne abbassate ed erose dagli agenti atmosferici, come pioggia, neve e vento, nel corso di milioni di anni.

Le colline moreniche sono formate da ghiaia, sassi e rocce (morene) trasportati da antichi ghiacciai montani scivolati a valle.

IO CONOSCO Leggi le affermazioni e indica con una se sono vere (V) o false (F).

82

La collina supera i 600 metri di altitudine.

V

F

Le colline hanno avuto tutte la stessa origine.

V

F

Alcune colline sono nate dal sollevamento dei fondali marini.

V

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Alcune colline sono antichi vulcani ormai spenti.

V

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Le colline moreniche sono montagne arrotondate dall’erosione.

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GEOGRA FIA

L’UOMO E LA COLLINA La collina offre un ambiente favorevole alla vita dell’uomo, poiché solitamente il terreno è fertile e il clima è mite, cioè né troppo caldo né troppo freddo. Osserva e leggi. Diffuso in collina è l’allevamento di pecore, capre, maiali, mucche e animali da cortile (galline, oche e tacchini).

Sulle cime delle colline vi sono antichi paesi. La collina era abitata anche in passato, poiché dall’alto si potevano avvistare i nemici.

Dai prodotti dell’agricoltura e dell’allevamento le aziende alimentari ottengono olio, vino, salumi, formaggi e marmellate.

L’attività principale è l’agricoltura: si coltivano viti, olivi, alberi da frutto e cereali (avena, grano e orzo). Dove il terreno è ripido, vengono costruiti terrazzamenti, “gradini” di terra sostenuti da muretti.

Molte aziende agricole ospitano turisti per una vacanza a contatto con la natura e offrono loro cibi genuini: è l’agriturismo.

PER STUDIARE TOCCA A ME! Sei mai stato in collina? Ricordi il nome della località? Com’era il paesaggio?

Qual è l’altitudine massima delle colline? È un ambiente favorevole alla vita dell’uomo? Perché? Quali sono le attività principali? Che cosa sono i terrazzamenti? Perché le colline sono state abitate sin dall’antichità?

83


L’EROSIONE DEI RILIEVI Montagne e colline ci offrono risorse molto utili, eppure non sempre l’uomo le rispetta come dovrebbe. Spesso, con il suo comportamento, rischia di danneggiare seriamente questi ambienti. I maggiori danni sono provocati dal disboscamento, cioè dal taglio senza controllo degli alberi per ricavare legname e per fare spazio a coltivazioni e costruzioni. Talvolta i boschi sono distrutti anche dagli incendi causati dall’uomo. La prima conseguenza del disboscamento è l’erosione eccessiva dei rilievi. Come hai visto, gli agenti atmosferici (pioggia, vento, neve) “modellano” montagne e colline, ma gli alberi, con le loro radici, “frenano” quest’azione. Quando non ci sono più alberi, troppa acqua penetra nel terreno e causa le frane. Osserva.

1. Dopo il disboscamento il terreno non è più ombreggiato e le piante non trattengono più la terra.

2. La pioggia trascina a valle la terra e scopre le rocce: il terreno non è più fertile per le piante.

3. I torrenti, privi di ostacoli, scendono a precipizio dai monti: frane e valanghe sono più frequenti.

LABORATORIO L’EROSIONE DEI RILIEVI Per comprendere meglio il fenomeno dell’erosione, esegui questo esperimento.

Occorrente: terra, sabbia, sassi un innaffiatoio acqua un metro un telo impermeabile Procedimento: 1. Stendi il telo impermeabile sul pavimento e costruisci sopra una montagnetta con terra, sabbia e sassi.

84

2. Con il metro misura l’altezza della montagnetta e scrivila sul quaderno.


Per limitare i danni provocati dall’uomo, sono stati creati i parchi naturali, luoghi dove sono consentite solo le attività che non danneggiano l’ambiente e dove gli elementi antropici sono molto pochi. Il più antico in Italia è il Parco Nazionale del Gran Paradiso, che si trova tra il Piemonte e la Valle d’Aosta, in un territorio soprattutto montuoso. Il parco ospita tantissimi tipi di piante: dal faggio nelle zone con un clima più mite, ai pini nelle zone più fredde. Tra marzo e agosto è possibile vedere la fioritura di diverse piante erbacee. Nel parco vivono anche stambecchi, camosci, marmotte e aquile reali.

3. Con l’innaffiatoio versa sulla montagna molta acqua. Poi misurane nuovamente l’altezza.

Dopo aver misurato nuovamente la montagnetta, che cosa hai notato? ____________________________ ____________________________ ____________________________ Che cosa è successo, secondo te? ____________________________ ____________________________ ____________________________

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE Riconoscere nel proprio ambiente di vita gli interventi negativi dell’uomo; conoscere e salvaguardare il patrimonio naturale.

85


I PAESAGGI

LA PIANURA La pianura è una vasta distesa di terreno pianeggiante che non supera i 200 metri di altitudine sul livello del mare. È l’ambiente più favorevole alla vita dell’uomo, che ha iniziato a modificarla sin dall’antichità, per adattarla alle sue esigenze. In pianura vi sono due tipi di paesaggio: il paesaggio urbano, cioè la città e la zona industriale, e il paesaggio rurale, cioè la parte coltivata.

La formazione della pianura Anche le pianure hanno avuto origini diverse.

Le pianure alluvionali sono state formate dai fiumi che, scendendo a valle e poi nel mare, hanno trascinato con sé terra, pietre, ghiaia e sabbia. Col passare del tempo, questi materiali hanno riempito i fondali marini e dato origine alle pianure.

86

Altre pianure sono di origine vulcanica: in seguito alle eruzioni, lava e ceneri si sono depositate ai piedi dei vulcani, dando origine a pianure molto fertili.

Altre ancora sono pianure da sollevamento: in questo caso i fondali marini si sono “alzati” a causa delle forti spinte provenienti dalle profondità della Terra.


GEOGRA FIA

FLORA E FAUNA IN PIANURA Un tempo le pianure erano ricoperte da paludi ed estese foreste di latifoglie, oggi invece la vegetazione spontanea è più scarsa. Per ottenere terreni da coltivare e fare posto a centri abitati e industrie, negli anni l’uomo ha abbattuto gli alberi e bonificato le zone paludose. In pianura vivono piccoli mammiferi, come il ghiro, il riccio, la lepre e il topo, e molte specie di uccelli, come la rondine, l’airone cinerino, il merlo e il fagiano. Nelle zone protette ci sono boschi popolati da cinghiali e volpi; negli stagni, vivono bisce d’acqua, rane e rospi, libellule e piccoli pesci. La vegetazione spontanea è costituita da tigli, pioppi, salici, robinie e canneti. PAROLE NUOVE Bonificare: Prosciugare una palude, aspirando l’acqua stagnante e scavando canali per far defluire le acque.

IO CONOSCO

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FLORA

FAUNA

PER STUDIARE Che cos’è la pianura? Quali paesaggi la caratterizzano? Quali origini hanno avuto le pianure? Descrivi la flora e la fauna della pianura.

87


I PAESAGGI

L’UOMO E LA PIANURA Il terreno pianeggiante e la presenza di fiumi e laghi hanno favorito l’insediamento dell’uomo in pianura. Questo è infatti l’ambiente migliore per le attività umane, che possono essere di diverso tipo. Osserva il disegno e leggi.

Il paesaggio urbano è costituito dalle città e dalle zone industriali, situate alla periferia delle città. Qui vi sono industrie alimentari, che trasformano le materie prime (cereali, ortaggi, frutta, latte) in prodotti finiti (pasta, conserve, formaggi…); industrie meccaniche, che fabbricano veicoli, elettrodomestici, macchinari; industrie chimiche, che producono medicinali, detersivi, fertilizzanti e altre sostanze.

Il paesaggio rurale è costituito da campi, destinati all’agricoltura e all’allevamento. Qui sorgono cascine e vi sono canali per irrigare. Grazie alle macchine agricole, vengono coltivate grandi estensioni di terreno, che producono cereali (grano, mais e riso), ortaggi, alberi da frutto e foraggio, cioè erbe per il bestiame. Nelle fattorie si allevano mucche, pecore, maiali e galline, da cui si ricavano carne, latte, pellame e uova.

88


GEOGRA FIA

La città è un luogo del tutto antropizzato, cioè costruito dagli uomini. È un centro abitato, dove vivono e lavorano molte persone, in buona parte impiegate nei servizi (banche, uffici, negozi, scuole, ospedali). All’interno della città si distinguono: il centro storico, la parte più antica; le zone residenziali, cioè quelle abitate; gli spazi verdi, con giardini e parchi. I vari punti della città sono collegati da mezzi di trasporto: autobus, tram, metropolitana.

Gli spostamenti di merci e persone sono facilitati da una fitta rete di vie di comunicazione (strade, autostrade, ferrovie e aeroporti).

PAROLE NUOVE

PER STUDIARE

Materie prime: Sono materiali o prodotti agricoli che vengono lavorati e trasformati per ottenere altre merci.

Quali attività vengono praticate in pianura? In quali zone? Che cosa facilita gli spostamenti di merci e persone?

89


I PAESAGGI

RACCOLGO LE IDEE rilievo oltre 600 m

che cos’è?

MONTAGNA

da corrugamento da sollevamento

attività

origini

turismo estrazione di pietra e legno allevamento agricoltura

vulcanica

rilievo tra 200 e 600 m

che cos’è?

strutturale morenica

COLLINA

attività

origini

agricoltura allevamento industria alimentare turismo

da sollevamento vulcanica

terreno pianeggiante sotto i 200 m

che cos’è?

PIANURA

alluvionale da sollevamento vulcanica

90

origini

attività

agricoltura allevamento industria servizi


MI METTO ALLA PROVA 1

Inserisci al posto giusto i numeri relativi alle parti della montagna.

1. cima

3. valle

5. ghiacciaio

2. versante

4. valico

6. piede

2 Completa lo schema sulla formazione delle colline.

COLLINA sollevamento fondali marini

accumulo di ghiaia, sassi e rocce

erosione di antiche montagne

antichi vulcani

Origine: _____________ Origine: _____________

Origine: _____________ Origine: _____________

3 Collega ciascun elemento al paesaggio rurale o al paesaggio urbano.

cascine

banche

bestiame

scuole

macchine agricole

uffici

negozi

campi coltivati

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE Utilizzare il lessico specifico della disciplina; individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano il paesaggio.

91


I PAESAGGI

IL FIUME Il fiume è un corso d’acqua dolce che nasce in montagna PAROLE NUOVE da un ghiacciaio o da una sorgente. All’inizio è un piccolo Sorgente: Punto del ruscello, poi, scendendo a valle, incontra altri ruscelli e suolo da cui fuoriesce forma un torrente. A causa della pendenza, il torrente scorre acqua, che proviene impetuoso e scava un solco, chiamato letto. Le sue acque da raccolte di acqua trascinano a valle i detriti (terriccio e pietre) e, se incontrano sotterranee, le falde acquifere. un salto, formano una cascata. Quando arriva in pianura, il torrente diventa fiume: qui scorre più lento, formando curve ampie, dette anse, e deposita i detriti sul letto o lungo le pareti laterali, chiamate argini. Lungo il percorso, il fiume riceve le acque di altri fiumi, gli affluenti. Quando entra in un lago, il fiume diviene il suo immissario, quando ne esce è un emissario. Arrivato alla foce, il fiume si getta nel mare.

Lungo le rive dei fiumi sono diffusi la pesca e l’allevamento di pesci d’acqua dolce, come trote, carpe, lucci e tinche.

In campagna, l’acqua viene utilizzata per abbeverare il bestiame e per irrigare i campi, attraverso i canali.

IO SO FARE Riordina i nomi `i wÕ i V numeri da 1 a 4.

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torrente

fiume

ruscello

1 sorgente


GEOGRA FIA

L’UOMO E IL FIUME I primi villaggi preistorici sorsero proprio sulle rive dei fiumi, poiché gli uomini hanno da sempre bisogno dell’acqua per vivere, lavorare la terra e allevare gli animali. Ancora oggi l’acqua è importantissima e l’uomo cerca di sfruttarla in vari modi. Osserva.

Ricordi quanto fu importante wÕ i «iÀ «À Û >}} ¶ Vai a p. 54 per ripassarlo.

PER STUDIARE

Talvolta l’acqua del fiume viene raccolta in bacini artificiali, le dighe, e inviata alle centrali idroelettriche per la produzione di energia.

Che cos’è il fiume? Sai descrivere il suo corso? In che modo l’uomo utilizza l’acqua dei fiumi?

Grazie agli acquedotti, l’acqua dei fiumi viene distribuita alle case, dopo essere stata depurata.

Dove il fiume è navigabile, le sue acque vengono utilizzate per il trasporto di merci e persone.

FACCIO UN NODO CON… STORIA!

Alla fine del suo corso il fiume può formare tanti piccoli isolotti: in questo caso si parla di foce a delta.

Quando la foce ha un unico ramo a forma di imbuto è una foce a estuario.

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I PAESAGGI

IL LAGO Il lago è una distesa di acqua che riempie una cavità del terreno. La sua acqua può provenire da una sorgente sotterranea, da un fiume o dal mare. I laghi hanno origini diverse, che ne determinano la forma.

I laghi glaciali hanno una forma stretta e allungata, poiché occupano le conche scavate dai ghiacciai in passato. L’acqua giunge loro dai fiumi.

I laghi vulcanici sono circolari, poiché si sono formati nei crateri di vulcani spenti, riempiti dalla pioggia o dall’acqua di sorgenti sotterranee.

IO CONOSCO Inserisci i numeri nelle caselle corrette.

1. lago 2. immissario 3. emissario

4. coltivazioni 5. porticciolo 6. albergo

Vicino al mare ci sono i laghi costieri, distese di acqua salmastra, cioè salata, racchiuse da un cordone di sabbia trasportata dalle onde.

I laghi artificiali sono costruiti dall’uomo: con sbarramenti (dighe) viene “fermato” un fiume. Le sue acque sono usate per le centrali idroelettriche.

Anche il lago è una risorsa importante per l’uomo. Le sue acque assorbono il calore del Sole in estate e lo restituiscono poco per volta in inverno: questo garantisce un clima mite che permette la coltivazione di viti, ulivi, agrumi (arance e limoni), alberi da frutto e fiori. Il clima e la bellezza del paesaggio favoriscono poi il turismo: sorgono qui alberghi e strutture per praticare attività sportive. PER STUDIARE Che cos’è il lago? Quali origini può avere? Quali sono le attività nelle sue vicinanze?

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ACQUE PULITE L’inquinamento dell’acqua è un problema molto serio, poiché mette in pericolo la vita di tante specie animali e vegetali e la nostra salute. Oggi fiumi, laghi e mari sono inquinati soprattutto: dagli scarichi delle industrie che non depurano le acque e dall’uso eccessivo di detersivi e altri prodotti chimici nelle abitazioni; dalle sostanze chimiche usate in agricoltura, che inquinano le acque sotterranee da cui nascono le sorgenti; dal petrolio riversato in mare dalle navi petroliere in seguito a incidenti. Per proteggere la flora e la fauna dei paesaggi di fiume, lago e mare, sono nate molte aree protette. Scopriamone alcune.

Il Parco del delta del Po, situato tra il Veneto e l’Emilia Romagna, è nato nel 1988 per proteggere l’area in cui il fiume Po si getta nel mare Adriatico. Questo parco è ricco di specie diverse di uccelli (ben 300!) e di piante.

L’Area marina protetta delle Cinque Terre si trova in Liguria. L’obiettivo di questa riserva, nata nel 1997, è di proteggere il territorio e le specie animali e vegetali che ci vivono. Qui ogni estate passano moltissime balenottere, delfini e capodogli per nutrirsi in vista dell’inverno.

Come hai visto l’acqua è un bene prezioso. Prepara insieme ai compagni un elenco di regole per non inquinarla. PER COSTRUIRE LE COMPETENZE Riconoscere nel proprio ambiente di vita gli interventi negativi dell’uomo e progettare soluzioni.

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I PAESAGGI

IL MARE Il mare è una distesa di acqua salata; i mari molto vasti si chiamano oceani. Mari e oceani ricoprono gran parte della Terra che, per questo motivo, è chiamata “pianeta blu”. Il colore del mare dipende dalla sua profondità: più è profondo, più il blu è scuro. Osserviamo insieme alcune caratteristiche del mare.

Il promontorio è una sporgenza di terra che si allunga nel mare; se è esteso, prende il nome di penisola. L’Italia è una penisola.

Il punto in cui il mare incontra la terra si chiama costa. Quando il terreno è pianeggiante, la costa è bassa e sabbiosa; quando è montuoso, la costa è alta e rocciosa.

L’isola è un territorio completamente circondato dall’acqua. Più isole vicine formano un arcipelago.

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GEOGRA FIA

I movimenti del mare Talvolta in spiaggia puoi vedere il mare molto mosso. I mari e gli oceani, infatti, si muovono in continuazione. Osserva e leggi.

Le onde sono provocate dal vento: se è forte, le onde sono alte e il mare è mosso, se è debole il mare è calmo e si formano solo piccole onde che increspano la sua superficie.

Le correnti marine sono delle specie di “fiumi” di acqua calda o fredda che attraversano il mare, in profondità. Grandi correnti possono anche avere effetti sul clima delle coste che toccano.

Le maree sono innalzamenti e abbassamenti dell’acqua marina, che si ripetono ogni giorno, a intervalli regolari. Quando l’acqua si innalza, si ha l’alta marea, quando si abbassa si ha la bassa marea.

IO SO FARE Collega in modo logico.

onde

Lungo la costa vi sono delle insenature, rientranze scavate nella roccia dalle onde: quelle piccole si chiamano baie, quelle più ampie golfi.

innalzamento dell’acqua

maree

cambiamenti nel clima

correnti

mare mosso

PER STUDIARE Che cos’è il mare? Come possono essere le coste? Che cosa sono le isole? E le penisole? Quali sono i movimenti del mare?

TOCCA A ME! Hai mai visto l’alta o la bassa marea? Parlane con i compagni e con l’insegnante.

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I PAESAGGI

FLORA E FAUNA DEL MARE Le prime forme di vita comparvero in mare dove, ancora oggi, vivono molte specie vegetali e animali. Anche la flora e la fauna delle coste sono molto ricche. Osserva e leggi.

Lungo le coste italiane c’è la macchia mediterranea, una vegetazione spontanea costituita da arbusti, come l’oleandro, il fico d’india e il mirto, e da alberi, come i pini marittimi.

LEGENDA DELLE DIDASCALIE animali e piante marine animali e piante sulla costa attività umane

Dove la vegetazione è più fitta, vivono cinghiali, lepri e faine. Lungo le coste vivono uccelli (gabbiani, cormorani, fenicotteri), che si cibano di pesci e molluschi.

Vicino alla superficie dell’acqua e sino a una profondità di 200 metri, crescono le alghe.

Il mare è abitato anche da molluschi, come polpi, seppie, cozze e vongole, e crostacei, come gamberi, granchi e aragoste.

In mare vivono molti tipi di pesci, tra cui sogliole, tonni, sardine, pescispada, squali. Convivono con loro alcuni grandi mammiferi, come delfini, balene e orche.

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GEOGRA FIA

L’UOMO E IL MARE Il mare ha rappresentato da sempre una risorsa importante per la vita e le attività dell’uomo: la pesca, lo scambio delle merci e l’estrazione del sale dall’acqua marina in apposite vasche, le saline, venivano già praticati nell’antichità.

Nei golfi, l’uomo ha costruito porti per le navi: mari e oceani sono utilizzati come vie di comunicazione per il trasporto di merci. Vicino ai porti sorgono cantieri navali, per costruire navi, e industrie che lavorano le materie prime giunte nei porti (metalli, petrolio). Sia vicino alla costa, sia in alto mare si pratica la pesca, con piccole barche o pescherecci più grandi.

Il mare è una delle mete preferite dai turisti, per il clima mite e le bellezze del paesaggio. Per questo l’uomo ha costruito alberghi e spiagge attrezzate.

IO SO FARE PER STUDIARE

Collega gli elementi naturali alle attività umane.

pesci

turismo

bellezza del paesaggio e clima

costruzione di porti

acqua marina

pesca

insenature

saline

Descrivi la flora e la fauna del mare e della costa. Quali attività umane caratterizzano il paesaggio di mare?

99


I PAESAGGI

RACCOLGO LE IDEE corso d’acqua

che cos’è?

FIUME

attività

ghiacciaio sorgente

distesa d’acqua

origini

che cos’è?

glaciale vulcanica

agricoltura allevamento pesca energia trasporto di persone e merci

LAGO

attività

agricoltura pesca turismo

origini

costiera artificiale

che cos’è?

flora e fauna

distesa d’acqua salata

macchia mediterranea alghe pesci mammiferi molluschi crostacei uccelli

MARE onde correnti maree

100

movimenti

attività

pesca saline trasporto di persone e merci cantieri navali turismo industria


MI METTO ALLA PROVA 1

Colora di verde i cartellini con gli elementi che si riferiscono al wÕ i, in blu quelli che si riferiscono al >Ài.

golfo

sorgente

penisola

letto

emissario

costa

ruscello

cascata

lago costiero

lago glaciale

2 "ÃÃiÀÛ> i v Ì }À>wi i V i}> i > V>ÀÌi } ÕÃÌ °

lago vulcanico

lago artificiale

3 Osserva l’immagine e inserisci nei riquadri giusti le seguenti parole.

ghiacciaio lago immissario emissario isola foce

_____________ _____________

_____________

_____________ _____________

_____________ PER COSTRUIRE LE COMPETENZE Utilizzare il lessico specifico della disciplina; individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano il paesaggio.

101


SPAZIO COMPETENZE 1

Osserva la mappa del centro di Firenze e cerchia i seguenti luoghi.

Stazione Duomo Santa Maria Novella Ponte Vecchio Galleria degli Uffizi

PALAZZO MEDICI RICCARDI

Piazza della SS. Annunziata

Via de ’S erv i

ino ton n A S.

Via d e’

Piazza della Stazione

Via de lla Sc ala

Gino ri

nto rie ll’A de Via

STAZIONE

Via dei Calzaiuoli

Via de’ Tornabuoni

Via de’ Cas tella ni

Via S. M aria

Via Maf fia

Serr agli

Via de ’F os si

Via Po rce lla na

B.go S. Lorenzo Via de’ Mar telli Via Ric aso li

ia Piazza Piazza V SANTA MARIA Brunelleschi dell’Unità S AN LORENZO NOVELLA Italiana OSPEDALE SANTA Via MARIA NUOVA de Piazza Via ’P Via an Santa Maria Novella de za Pa lB ni laz uff zol alin Via de’ Ba o i tan nchi rre Ce de’ i Via DUOMO Via OGNISSANTI S. BATTISTERO Via Eg idio de Via dell’O lS r iu ole olo Via dei Tosighi Piazza Lun Ognissanti PALAZZO gar Piazza della no Am RUCELLAI Via del Corso Via Strozzi Repubblica erig oV esp ucc Piazza Fiu Via de’ Pandolfini PALAZZO i Goldoni me Via di Parione STROZZI BARGELLO Via Ghibellina Lun gar Via Ponte P. della Via Porta Rossa no Sod alla Carraia Co erin Signoria V ia rsin delle i LEGENDA i Term GALLERIA Ar n e o Via S Lun DEGLI PALAZZO chiese . Fre Lun gar diano garn no G U FFIZI V ECCHIO o Ac Ponte monumenti ucc ciai iard uoli ini S. Trinità Via e palazzi S. S pirito stazione SANTO PONTE ferroviaria SPIRITO VECCHIO

2 Osserva la carta dell’esercizio precedente e rispondi con le .

102

edifici di interesse turistico

Se ti trovi a Palazzo Rucellai, che direzione devi prendere per arrivare a Piazza Santa Maria Novella?

NORD

SUD

EST

OVEST

Se ti trovi a Palazzo Medici Riccardi e devi recarti in Piazza della Repubblica, in che direzione devi andare?

NORD

SUD

EST

OVEST

Da Santa Maria Novella devi raggiungere il Duomo. In che direzione devi muoverti?

NORD

SUD

EST

OVEST


GEOGRA FIA

3 Immagina di essere un pubblicitario e di dover preparare un volantino per invitare

i turisti in una località di montagna. Indica con le i v Ì }À>wi V i ÕÃiÀiÃÌ °

4 Immagina di essere un agricoltore e di possedere questa collina. Poi rispondi.

A

B

Su quale versante è meglio coltivare la frutta? A

B

Perché? _______________ ______________________ ______________________ ______________________ 5 Immagina di essere un urbanista. Scrivi sui cartellini dove costruiresti un porto

e dove una spiaggia attrezzata.

_____________________

_____________________

TRAGUARDI DI COMPETENZE Si orienta sulle carte geografiche utilizzando i punti cardinali; individua i caratteri che connotano i paesaggi; si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati tra loro.

103


INDICE SCIENZE

LA MATERIA 106 Il metodo scientifico 108 Gli scienziati 109 La materia 110 I tre stati della materia 112 I materiali

113 114 116

Naturale o artificiale?

Come si ricicla? MI METTO ALLA PROVA

I VIVENTI E L’AMBIENTE 118 Gli animali e le piante 120 Le piante si nutrono… 121 e si riproducono 122 La respirazione delle piante

122 123 124 124 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134

Come si muovono gli animali? Gli animali si nutrono Anche noi ci nutriamo Gli animali si riproducono… e respirano Gli animali e l’ambiente Gli ambienti naturali Gli ecosistemi Equilibri a rischio MI METTO ALLA PROVA

136

SPAZIO COMPETENZE

La traspirazione

Le piante si adattano Gli animali

Gli animali invertebrati Gli animali vertebrati

MATEMATICA

RELAZIONI, DATI, MISURE 138 Organizziamo un torneo! 140 Classificare 142 Combinazioni 144 Relazioni 145 Probabilità 146 Statistica 148 Misurare 150 La lunghezza 152 Le equivalenze 153 Il peso 154 Lavoriamo con i pesi 155 Peso lordo, netto, tara

104

156 La capacità 158 Il tempo 160 MI METTO ALLA PROVA NUMERI 162 Numeri e realtà 164 Il sistema decimale… 165 e posizionale 166 Numeri da 0 a 999 168 Le migliaia 170 Scomponi e confronta 171 MI METTO ALLA PROVA 172 Le frazioni 174 L’unità frazionaria 175 Le frazioni decimali 176 I numeri decimali 178 Euro e decimali 180 Al lavoro con i decimali 182 Indovina chi è 183 MI METTO ALLA PROVA 184 L’addizione

185 Le proprietà dell’addizione 186 Addizioni in colonna 188 La sottrazione 189 La proprietà della sottrazione 190 Sottrazioni in colonna 192 La moltiplicazione 194 Le proprietà della moltiplicazione 196 Moltiplicazioni in colonna 198 La divisione 199 La proprietà della divisione 200 Divisioni in colonna 202 Ancora divisioni 203 Operazioni inverse 204 10, 100, 1 000 205 Catene di operazioni 206 MI METTO ALLA PROVA 208 Risolvere un problema 209 I dati e la domanda 210 Dati inutili 211 Dati mancanti 212 Dati nascosti 213 Problemi con due domande 214 La domanda nascosta 215 Problemi con gli euro 216 Dal costo unitario al costo totale 217 Dal costo totale al costo unitario 218 Problemi con le misure 219 MI METTO ALLA PROVA


229 Retto, piatto, giro 230 Angoli acuti e ottusi 231 I poligoni 232 Il perimetro 233 L’area 234 I solidi 236 MI METTO ALLA PROVA

SPAZIO E FIGURE 220 A casa del matematico 222 Il piano cartesiano 223 Simmetrie 224 Traslazioni 225 Rotazioni 226 Retta, semiretta, segmento 227 La posizione delle rette 228 Gli angoli

238

SPAZIO COMPETENZE

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE LEGENDA T Traguardi di competenza O Obiettivi di apprendimento

SCIENZE T Esplora i fenomeni con un approccio scientifico. pp. 107, 108, 109, 111, 136 T Individua nei fenomeni somiglianze e differenze. Individua aspetti qualitativi e quantitativi nei fenomeni e produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato. O Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai solidi, ai liquidi e ai gas. pp. 109, 110, 116 T Sviluppa atteggiamenti di curiosità che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede. O Analizzare, seriare e classificare oggetti e materiali in base alle loro proprietà. pp. 112, 113, 117 T È a conoscenza di alcuni sistemi di trasformazione di risorse. (Tecnologia) pp. 113, 114, 115 T Riconosce le caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. p. 137 O Osservare i momenti significativi della vita di piante e animali; individuare somiglianze e differenze nei loro percorsi di sviluppo. pp. 121, 124, 128, 130-131, 132, 134-135 O Riconoscere negli organismi viventi, in relazione ai loro ambienti, bisogni analoghi ai propri. pp. 120, 122, 123, 125, 126, 129 T Ha consapevolezza della struttura del proprio corpo e ha cura della sua salute. O Osservare il funzionamento del corpo. p. 127

MATEMATICA T Sa costruire tabelle e grafici. Ricava informazioni da tabelle e grafici. O Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà. pp. 140, 141 O Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. pp. 142-144, 146, 147, 160, 239, 240 T Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. pp. 145, 160 T Utilizza i più comuni strumenti di misura. O Misurare grandezze utilizzando unità e strumenti convenzionali. pp. 148-158, 161, 239 T Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali. O Confrontare, ordinare, leggere e scrivere numeri naturali in notazione decimale, avendo consapevolezza della notazione posizionale. pp. 164-171 O Contare mentalmente in senso progressivo e regressivo, anche per salti. pp. 166, 170 O Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali. pp. 184, 185, 188, 189, 192, 194, 195, 198, 199, 203-205, 207, 239 O Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali. pp. 186, 187, 190, 191, 196, 197, 200-202, 206 O Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione. p. 193 T Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici. O Leggere, scrivere e rappresentare frazioni; leggere, scrivere e confrontare numeri decimali, rappresentarli

sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni. pp. 172-183, 238 T Riesce a risolvere facili problemi mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. pp. 209-219 T Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. pp. 208, 210-218, 238-240 T Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio. Descrive, denomina e classifica figure, ne determina le misure e costruisce modelli concreti. O Riconoscere, descrivere e denominare figure e trasformazioni geometriche. pp. 223, 226-231, 234, 236, 237, 240 O Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali. pp. 222, 223-229, 235, 236 O Misurare grandezze con unità arbitrarie. pp. 232, 233, 237, 240

CITTADINANZA E COSTITUZIONE T Conosce e attua esperienze significative che consentono di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente, favorendo forme di cooperazione e solidarietà. O Acquisire consapevolezza del proprio ruolo nella tutela e nella protezione dell’ambiente. p. 114 O Acquisire comportamenti corretti per la propria salute. p. 127 O Adottare atteggiamenti responsabili nei confronti dell’ambiente naturale. p. 133

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LA MATERIA

IL METODO SCIENTIFICO Gli scienziati osservano i fenomeni e si pongono delle domande. COME SI FORMANO LE NUVOLE?

Formulano ipotesi, cioè cercano di dare risposte possibili alle loro domande. FORSE SI FORMANO QUANDO…

Fanno esperimenti per vedere se le loro ipotesi sono corrette.

Raccolgono e confrontano i dati ricavati dagli esperimenti.

PROVIAMO A FAR SCALDARE DELL’ACQUA!

Se gli esperimenti confermano le ipotesi, traggono delle conclusioni e formulano leggi che spiegano perché avvengono i fenomeni.

Se gli esperimenti non funzionano, devono proporre altre ipotesi e ricominciare il loro lavoro.

HO CAPITO! ER A COME IMMAGINAVO!

NO! È TUTTO DA RIFARE .

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SCI E N Z E Da sempre l’uomo è curioso di sapere perché in natura accadono alcuni eventi, detti fenomeni. Osservare e studiare i fenomeni per darne una spiegazione è compito della scienza. PAROLE NUOVE Gli scienziati hanno elaborato proprio per questo Fenomeno: nel linguaggio un metodo, il metodo scientifico. scientifico si chiamano Dopo l’osservazione, lo scienziato formula delle ipotesi, “fenomeni” tutte le cose cioè prova a spiegare perché avviene il fenomeno osservato. che sono osservabili con Per vedere se le sue ipotesi sono esatte, prova a fare i cinque sensi. L’origine di un esperimento: se questo conferma l’ipotesi, lo scienziato questa parola è greca e significa “ciò che si vede”. formula una legge, cioè una regola sempre valida. Rileggi il fumetto e completa lo schema.

Lo scienziato: osserva un ________________ e si fa delle domande.

Prova a fare delle __________________ .

Prova a fare un _______________ per capire se la sua idea è giusta.

L’esperimento funziona?

NO

Lo scienziato formula una _______________

Deve fare un’altra ________________

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LA MATERIA

GLI SCIENZIATI I fenomeni da osservare in natura sono molti e molto diversi tra loro. Per questo gli scienziati, nel corso del tempo, si sono specializzati in diversi campi. Possiamo immaginare che la scienza sia come un grande albero i cui rami corrispondono alle diverse discipline.

L’astronomia studia le stelle e i pianeti. Niccolò Copernico e Galileo Galilei sono i “padri” di questa disciplina.

La fisica studia e spiega i fenomeni come la velocità o l’elettricità. Il fisico Isaac Newton, per esempio, scoprì la forza di gravità.

IO HO SCOPERTO IA! COME È FATTA L’AR

IO HO STUDIATO LA OTI! FORZ A DEI TERREM

Le scienze della Terra studiano l’interno e la superficie della Terra. Se ne occupò, fra gli altri, anche Giuseppe Mercalli.

La chimica studia le sostanze e che cosa avviene quando le mischiamo o le separiamo. Antoine Lavoisier fu uno dei primi chimici.

La biologia studia i viventi e comprende molte specializzazioni. Anche Leonardo si dedicò a questa scienza.

IO HO STUDIATO IL CORPO UMANO!

108

Quale tipo di scienziato vorresti essere? Spiega ai compagni e all’insegnante la tua scelta.

NOI ABBIAMO CENTRO DIMOSTRATO CHE AL A C’È DEL NOSTRO SISTEM A! RR IL SOLE, NON LA TE

HO CAPITO PERCHÉ LE COSE CADONO!

Per condurre le loro indagini gli scienziati usano alcuni strumenti.

TOCCA A ME!

Il microscopio ingrandisce oggetti invisibili a occhio nudo.

Con il telescopio si possono vedere stelle e pianeti lontani.


SCI E N Z E

LA MATERIA L’aria, l’acqua, i sassi, il legno… Tutto ciò che ci circonda è composto da materia. Gli scienziati definiscono materia ciò che occupa uno spazio e ha una massa, cioè un peso. Con i prossimi esperimenti vedrai che sostanze anche molto diverse tra loro occupano comunque uno spazio: ciò avviene perché sono fatte anch’esse di materia. LABORATORIO LA MATERIA OCCUPA UNO SPAZIO Esegui gli esperimenti, poi rispondi alle domande con una .

Occorrente: un bicchiere acqua un sasso Procedimento:

Che cosa succede? Un po’ di acqua esce dal recipiente. L’acqua resta tutta nel recipiente. Il livello dell’acqua si abbassa.

1. Riempi il bicchiere d’acqua fino all’orlo.

2. Immergi ora un sasso nell’acqua.

Occorrente: una bottiglia di plastica senza tappo una bacinella acqua Procedimento:

La pietra ha occupato uno spazio che prima era occupato dall’acqua. Questo vuol dire che sia la pietra, sia l’acqua occupano uno spazio.

Che cosa succede? Non succede nulla. L’acqua non entra nella bottiglia. Dalla bottiglia escono bolle d’aria.

Riempi la bacinella di acqua, poi immergi nell’acqua la bottiglia vuota.

L’acqua è entrata nella bottiglia spingendo via l’aria, che è uscita sotto forma di bolle. Lo spazio dentro la bottiglia prima era occupato dall’aria.

109


LA MATERIA

I TRE STATI DELLA MATERIA La materia si può presentare in tre diversi stati, cioè in tre diversi modi: può essere allo stato solido, allo stato liquido o allo stato gassoso. Osserva.

I solidi hanno una forma definita, quindi non cambiano forma e occupano sempre lo stesso spazio.

I liquidi prendono la forma del contenitore in cui sono posti, ma occupano uno spazio ben preciso.

I gas non hanno una forma propria e occupano tutto lo spazio a disposizione.

IO CONOSCO Osserva gli elementi illustrati e collegali alla casella corretta.

LIQUIDO

SOLIDO

Possiamo capire se la materia sia allo stato solido, liquido o gassoso studiando la sua forma: i solidi non cambiano forma; i liquidi prendono la forma del contenitore; i gas non hanno forma e occupano tutto lo spazio a disposizione.

110

GAS

PER STUDIARE Che cos’è un fenomeno? Quali sono le fasi del metodo scientifico? Quali sono le caratteristiche della materia? E i suoi stati?


SCI E N Z E LABORATORIO LA FORMA DI SOLIDI, LIQUIDI E GAS Esegui gli esperimenti, poi completa le frasi colorando la casella corretta.

Occorrente: un temperamatite tre contenitori diversi Procedimento:

Prova a modificare la forma del temperamatite mettendolo in diversi contenitori.

Il temperamatite non cambia forma, quindi è solido / liquido . Occorrente: un po’ d’acqua i contenitori dell’esperimento precedente Procedimento:

Prova a modificare la forma dell’acqua mettendola in diversi contenitori.

L’acqua prende la forma del recipiente, quindi è liquida / gassosa . Occorrente: un palloncino Procedimento:

1. Gonfia il palloncino (ma non completamente!), poi prova a schiacciarlo e a cambiare la sua forma.

2. Ora apri il palloncino e lascia uscire l’aria.

L’aria non ha forma e tende a occupare tutto lo spazio, quindi è gassosa / solida .

111


LA MATERIA

I MATERIALI Se osservi la tua casa o la tua aula ti renderai conto di quanti oggetti ti circondano. Ognuno è fatto di materiali diversi. Per costruire questi oggetti sono state studiate le diverse proprietà dei materiali, cioè le caratteristiche che li rendono unici. Vediamone alcune. Molto resistente, il legno galleggia sull’acqua ed è infiammabile, cioè prende fuoco facilmente.

Morbidi e lisci, i tessuti sono di origine vegetale, come il cotone, o animale, come la seta.

La gomma è elastica, cioè può cambiare forma e poi tornare alla forma iniziale.

La plastica è impermeabile (cioè non lascia passare l’acqua) e galleggia sull’acqua.

I metalli sono rigidi e resistenti, ma il calore li rende modellabili.

Il vetro è un materiale duro, ma fragile. È trasparente, cioè lascia passare la luce.

IO CONOSCO Collega gli oggetti al materiale di cui sono fatti e alla relativa caratteristica.

PLASTICA

ELASTICO

112

VETRO

INFIAMMABILE

GOMMA

METALLO

LEGNO

IMPERMEABILE

TRASPARENTE

RESISTENTE


SCI E N Z E

Naturale o artificiale? L’uomo utilizza vari materiali per costruire gli oggetti di cui ha bisogno. Questi materiali possono essere di origine diversa.

Origine naturale

Origine artificiale

Sono i materiali che l’uomo trova nel mondo naturale. Possono essere di origine vegetale, come il legno, ma anche di origine animale, come la lana e la pelle, o di origine minerale, come il ferro e il marmo.

Sono i materiali prodotti dall’uomo mischiando e trasformando le sostanze naturali. Plastica, vetro, ceramica, cemento… sono tutti materiali artificiali.

IO SO FARE Osserva gli oggetti nell’aula, scegline alcuni e fai una tabella sul quaderno scrivendo il materiale di cui sono fatti e la sua origine.

IMPARO DALLE IMMAGINI Osserva il processo di produzione del vetro e inserisci nelle didascalie il numero corretto.

1

Una volta raffreddato, il vetro viene tagliato in grandi lastre e immagazzinato.

2

I minerali sono portati alla fornace da rulli: qui vengono fusi insieme attraverso il calore.

3

1

Dopo il passaggio sullo stagno, il vetro, ormai solido, entra in un altro forno grazie a dei rulli.

4

Uscito dalla fornace, il vetro “galleggia” sullo stagno liquido, in modo che la sua superficie diventi liscia.

113


COME SI RICICLA? Se abbandoni i tuoi rifiuti nell’ambiente inquini la natura. Attraverso la raccolta differenziata puoi limitare questi danni: separando i materiali che getti, darai loro una “nuova vita”. I materiali riciclati, infatti, sono riutilizzati come materie prime per produrre nuovi oggetti. COME SI RICICLA… LA CARTA?

LA PLASTICA?

La carta usata viene macinata, passata attraverso un filtro e ripulita dai residui di inchiostro. A questo punto viene schiacciata e poi lavorata come la carta normale.

La plastica usata viene ridotta in granelli finissimi e nuovamente fusa, cioè scaldata e resa liquida, per la produzione di nuovi oggetti.

L’ALLUMINIO?

IL VETRO?

L’alluminio usato viene separato da residui di altre sostanze (come la carta o la plastica) e viene poi fuso. Da questo processo si ricavano “lingotti” di alluminio nuovamente utilizzabile.

Il vetro usato viene ridotto in polvere e riutilizzato nelle fabbriche che producono vetro. Questo materiale infatti può essere fuso moltissime volte.

Osserva gli insiemi, leggi che cosa dice la freccia e collega gli oggetti in modo corretto. SE LO RICICLO PUÒ DIVENTARE…

E tu fai la raccolta differenziata? Hai già visto oggetti fatti con materiale riciclato?

114

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE Acquisire consapevolezza del proprio ruolo nella tutela e nella protezione dell’ambiente.


SCI E N Z E LABORATORIO RICICLIAMO LA CARTA! Puoi riciclare tu stesso la carta in casa. Procurati il materiale e realizza l’esperimento.

Occorrente: giornali vecchi e fogli usati una bacinella acqua un frullatore colla vinilica un piccolo telaio da ricamo un fazzoletto un mattarello Procedimento:

1. Spezzetta la carta e mettila nella bacinella, poi coprila d’acqua e lasciala macerare per alcuni giorni.

2. Con l’aiuto dell’insegnante frulla l’impasto che hai ottenuto e aggiungi un po’ di colla.

3. Sistema l’impasto ottenuto sopra il telaio, coprilo con il fazzoletto e stendilo con il mattarello.

4. Ora fai asciugare il foglio di carta. Quando sarà pronto, staccalo delicatamente dal telaio.

RACCOLGO LE IDEE occupa uno spazio e ha un peso

costituisce tutti i materiali che usiamo

MATERIA materiali di origine naturale

può presentarsi in tre stati

solido

liquido

materiali di origine artificiale

gassoso

115


MI METTO ALLA PROVA 1 , À` > i v>Ã `i iÌ ` ÃV i Ì wV ÃiÀi ` Õ iÀ `> £ > {°

Lo scienziato osserva un fenomeno e si fa delle domande. Prova a verificare la sua ipotesi con un esperimento. Se l’esperimento conferma l’ipotesi, può trarre una legge. Cerca una spiegazione al fenomeno: fa un’ipotesi. 2 Alcune sostanze sono state trasferite da un contenitore a un altro.

Osserva i disegni e completa le frasi colorando le caselle giuste.

Il succo cambia / non cambia forma. Il succo è un solido / liquido / gas .

Il libro cambia / non cambia forma. Il libro è un solido / liquido / gas .

Il vapore ha / non ha forma. Il vapore è un solido / liquido / gas .

3 Leggi le affermazioni e indica con una se sono vere (V) o false (F).

116

Tutto ciò che occupa uno spazio e ha un peso è materia.

V

F

La materia si trova in natura in tre stati: lo stato solido, lo stato acquoso e lo stato gassoso.

V

F

I liquidi prendono la forma del recipiente in cui sono.

V

F

I gas non hanno una forma propria.

V

F

I solidi non occupano uno spazio.

V

F


SCI E N Z E

4 Individua i materiali da cui è composta la bicicletta e completa.

I pomelli del manubrio sono fatti di ____________

Il sellino può essere di plastica o di ____________

Il telaio è di ___________

I parafanghi sono di ______________

Gli pneumatici sono di _______________

5 Correggi le frasi riscrivendole correttamente.

FRASI

CORREZIONI

Il legno non prende fuoco facilmente. La plastica è impermeabile, cioè lascia passare l’acqua. Il vetro è elastico e trasparente. I metalli possono essere modellati con l’acqua. La gomma è fragile. 6 Osserva questi oggetti e cerchia con il verde quelli costituiti da materiali

di origine naturale e con il rosso quelli di materiali di À } i >ÀÌ wV > i.

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE Descrivere semplici fenomeni legati ai liquidi, ai solidi e ai gas; individuare la struttura di oggetti semplici; analizzare e classificare le proprietà di materiali differenti.

117


I VIVENTI E L’AMBIENTE

GLI ANIMALI E LE PIANTE JACK VIENI QUI!

CERTO! IO A CA SA HO DUE PE SCI E UN GAT TO!

MA GLI INSETTI ET TONO SONO UTILI! PERM ALLE PIANTE DI FARE I FRUTTI!

IO AMO TUTTI GLI ANIMALI! ANCH’IO! PERÒ LE API MI FANNO PAUR A!

ANTE E POI ANCHE LE PI RCHÉ PE , SONO IMPORTANTI O EN E CIBO PRODUCONO OSSIG ANIMALI! PER NOI E PER GLI È VERO!

118

VI PIACE IL MIO CANE?

DAVVERO?!?

LE PIANTE, RR A, GLI ANIMALI, LA TE ANO RM L’ACQUA , L’ARIA FO MO IA L’AMBIENTE! DOBB ! RA CU E AVERN


SCI E N Z E La vita sul nostro pianeta dipende dall’acqua e dall’aria, ma anche dalla presenza di piante e animali. In questo capitolo studieremo le loro funzioni vitali, cioè le loro attività fondamentali, che svolgiamo anche noi. Scopriremo anche che in ogni ambiente naturale piante e animali dipendono gli uni dagli altri e formano un equilibrio che l’uomo deve proteggere. Osserva le immagini e collegale alla didascalia con la corretta funzione vitale.

Piante e animali si nutrono.

Piante e animali respirano.

Piante e animali si muovono.

Piante e animali si riproducono.

TOCCA A ME! Che cosa conosci già sulle piante e sugli animali? Che cosa è, secondo te, un ambiente? Parlane con i compagni e con l’insegnante.

119


I VIVENTI E L’AMBIENTE

LE PIANTE SI NUTRONO... Come tutti i viventi, anche le piante si nutrono per ricavare l’energia di cui hanno bisogno per vivere e crescere. A differenza degli animali, le piante riescono a fabbricarsi il nutrimento da sole, grazie alla luce del Sole, all’aria e all’acqua. Questo processo si chiama fotosintesi clorofilliana. Osserva come avviene.

3. Nelle foglie, attraverso piccoli fori, penetra l’anidride carbonica presente nell’aria.

4. La luce del Sole attiva nella foglia una sostanza, la clorofilla: questa trasforma l’acqua, i sali e l’anidride carbonica in zuccheri, che nutrono tutta la pianta.

2. L’acqua e i sali, attraverso piccoli tubicini nel fusto, salgono fino alle foglie.

OS SIG EN O

IDECA R ID NI ANRBO CA

5. Questo processo produce anche ossigeno, che la foglia immette nell’aria.

TOCCA A ME! 1. Le radici assorbono acqua e sali minerali dal terreno.

120

Ti è mai capitato di dimenticare di bagnare una pianta? Che cosa è accaduto? Parlane con l’insegnante e con i compagni.


SCI E N Z E

E SI RIPRODUCONO Come sai già, oltre a radici, fusto e foglie, molte piante hanno anche fiori e frutti: si tratta di parti indispensabili perché permettono alla pianta di riprodursi, cioè di generare altre piante a partire dai semi, contenuti nei frutti. Perché dal fiore si formi il frutto, devono prima avvenire l’impollinazione e la fecondazione. Osserva.

Grazie agli insetti e al vento il polline, presente sugli stami del fiore, si stacca e viene portato via.

Il polline raggiunge un altro fiore: qui scende attraverso il pistillo sino nell’ovario.

Nell’ovario avviene la fecondazione: il polline incontra gli ovuli e li trasforma in semi.

L’ovario si ingrossa e diventa un frutto: dai suoi semi nasceranno nuove piante.

IO CONOSCO

i}> V>ÀÌi > i «>ÀÌ `i w Ài V ÀÀiÌÌi°

STAMI

POLLINE

PISTILLO

OVARIO

PER STUDIARE

TOCCA A ME!

Come si nutre la pianta? A che cosa servono i fiori e i frutti? Descrivi l’impollinazione.

Perché le piante sono così importanti per l’uomo e per gli animali? Parlane con i compagni e con l’insegnante.

121


I VIVENTI E L’AMBIENTE

LA RESPIRAZIONE DELLE PIANTE Oltre a nutrirsi, le piante hanno bisogno di respirare, cioè di introdurre ossigeno ed emettere anidride carbonica. Questo scambio è esattamente opposto a quello che avviene durante la fotosintesi. Tuttavia, mentre la fotosintesi avviene solo di giorno perché ha bisogno della luce del Sole, la respirazione continua anche durante la notte. Questi scambi di gas avvengono grazie agli stomi, i piccoli fori presenti sulle foglie e visibili solo attraverso il microscopio. Osserva lo schema a fianco. FOTOSINTESI

Gli stomi sulla foglia

RESPIRAZIONE

La traspirazione Le piante eliminano attraverso le foglie anche l’acqua in eccesso: dai loro stomi esce infatti vapore acqueo. Osserva il fenomeno della traspirazione con un esperimento.

ANIDRIDE CARBONICA

O EN G I S OS

OSSIGENO

A CARNIDRI BO DE NIC A

LABORATORIO LA PIANTA TRASPIRA Esegui l’esperimento e rispondi alla domanda.

Occorrente: una pianta acqua un sacchetto di plastica trasparente uno spago Procedimento: Bagna la pianta, poi capovolgile il sacchetto sopra e fissalo con lo spago, infine esponi la pianta al Sole.

122

Che cosa accade dopo qualche ora? _______________________________ _______________________________ _______________________________ _______________________________


SCI E N Z E

LE PIANTE SI ADATTANO Molte piante hanno sviluppato forme di adattamento all’ambiente, cioè dei sistemi per poter sopravvivere nell’ambiente in cui si trovano.

Adattarsi al freddo

Stella alpina

Le piante che vivono in montagna devono resistere al freddo e alla neve. Le stelle alpine, per esempio, sono protette da una leggera peluria. I pini di montagna e gli abeti hanno invece delle foglie a forma di ago (“aghiformi”), protette da una specie di patina, e rami elastici, che non si spezzano sotto il peso della neve.

Abete

Adattarsi al caldo

Agave

Cactus

Nei climi caldi le piante hanno radici molto sviluppate per trovare acqua anche in profondità. L’acqua immagazzinata viene conservata nelle foglie, come nelle agavi, o nel fusto, come nei cactus, le cui foglie sono spine.

Adattarsi ai cambiamenti stagionali Negli ambienti in cui le temperature cambiano al variare delle stagioni, crescono le latifoglie, che hanno foglie larghe e piatte. In inverno queste piante, a causa della scarsità dei raggi solari, smettono di produrre la clorofilla: senza clorofilla, le foglie passano dal verde, al giallo, al marrone e poi cadono. In questo modo l’acqua e le sostanze nutritive sono conservate all’interno della pianta e le permettono di superare l’inverno.

123


I VIVENTI E L’AMBIENTE

GLI ANIMALI Esistono moltissime specie di animali. Gli studiosi li hanno classificati in gruppi, tenendo conto delle loro differenze e somiglianze. La prima grande divisione è quella tra animali vertebrati e invertebrati.

Gli animali invertebrati Gli animali invertebrati si distinguono perché non hanno uno scheletro interno, né una colonna vertebrale.

Fanno parte degli invertebrati i vermi.

I molluschi hanno un corpo “molle”.

Gli invertebrati più numerosi sono gli artropodi, come gli insetti, i crostacei e i ragni.

Gli animali vertebrati Gli animali vertebrati si distinguono perché hanno uno scheletro interno e una colonna vertebrale. Osserva come vengono raggruppati.

Pesci

Anfibi

Rettili

IO CONOSCO Osserva le immagini e cerchia con il verde gli animali invertebrati e con il rosso quelli vertebrati.

124

Uccelli

Mammiferi


SCI E N Z E

COME SI MUOVONO GLI ANIMALI? Ogni animale si muove in modo diverso. Osserva.

Volare Gli uccelli hanno le ali e le loro ossa sono vuote per renderli leggeri. Questa struttura permette loro di volare. Il pinguino non sa volare, ma cammina e nuota.

Nuotare

Esistono anche piccoli insetti che “camminano” sul pelo dell’acqua.

Tutti i pesci nuotano grazie alle loro pinne. Molti anfibi e molti invertebrati, come alcuni mammiferi e uccelli, si spostano in acqua nuotando.

Camminare e saltare Molti animali si spostano sulla terra camminando, correndo o saltando. Gli animali che poggiano su quattro zampe sono quadrupedi, quelli che, come l’uomo, poggiano su due zampe sono bipedi.

Arrampicare

Strisciare

Alcuni animali hanno zampe molto sviluppate che permettono loro di arrampicarsi su tronchi e rami.

I serpenti, i vermi e le chiocciole si muovono strisciando. PER STUDIARE In quali grandi gruppi sono stati divisi gli animali? Che differenze ci sono? Come possono muoversi gli animali?

125


I VIVENTI E L’AMBIENTE

GLI ANIMALI SI NUTRONO Anche gli animali devono nutrirsi per vivere, devono cioè procurarsi tutte le sostanze che forniscono al corpo l’energia necessaria per crescere quando sono cuccioli e per muoversi. Gli animali sono stati divisi in gruppi anche in base al loro tipo di alimentazione.

Carnivori Come dice la parola, gli animali carnivori si nutrono di carne di altri animali. Hanno denti e becchi aguzzi e taglienti così da poter strappare e masticare la carne. Fanno parte di questo gruppo il lupo e il leone, ma anche l’aquila e lo squalo.

Erbivori Gli animali erbivori si nutrono di piante e di ciò che le piante producono (frutti o semi). Hanno denti e becchi molto robusti adatti a sminuzzare rami e radici, ma anche a triturare l’erba e i frutti. Sono erbivori le mucche, le giraffe, le tartarughe, ma anche molti insetti e molluschi e alcuni pesci, che mangiano alghe.

Onnivori Sono onnivori quegli animali che mangiano sia carne, sia piante: con i loro denti e becchi possono sia strappare la carne, sia masticare a lungo le fibre vegetali. Sono onnivori il maiale, l’orso, la volpe, il ratto e molti uccelli. IO SO FARE Individua il gruppo di cui fanno parte gli animali indicati e scrivilo sotto.

126

mucca, coniglio, zebra

leone, coccodrillo, giaguaro

cane, volpe, maiale

_____________________

___________________________

_____________________


ANCHE NOI CI NUTRIAMO Anche l’uomo si procura l’energia necessaria attraverso il cibo. Nutrirsi in modo corretto è fondamentale: non bisogna soltanto mangiare nella giusta quantità, ma anche seguire una dieta variata, cioè che comprenda diversi tipi di cibi. L’uomo in generale è onnivoro, ma alcune religioni proibiscono di mangiare carne o certi tipi di carne. Alcune persone, inoltre, ritengono che il consumo di carne sia dannoso per la salute o che sia ingiusto verso gli animali. È possibile non mangiare carne, se si assumono più legumi, uova, latte e formaggio. Osserva l’immagine della piramide alimentare: alla base della piramide ci sono i cibi che vanno mangiati in grande quantità e tutti i giorni. Mano a mano che si sale, incontriamo i cibi che vanno mangiati in quantità minore e più raramente.

Realizza l’attività proposta e rispondi alle domande con l’aiuto dell’insegnante e dei compagni.

Porta in classe le immagini dei cibi che consumi di solito e costruisci con i compagni un cartellone con una “piramide alimentare di classe”, inserendo in basso i cibi che consumate di più e in alto quelli che mangiate meno. Seguite una dieta equilibrata? Manca qualche alimento o consumate troppo di qualche cibo? PER COSTRUIRE LE COMPETENZE Acquisire comportamenti corretti per la propria salute.

127


I VIVENTI E L’AMBIENTE

GLI ANIMALI SI RIPRODUCONO... Come già sai, gli animali hanno un ciclo vitale che va dalla nascita alla morte. Tuttavia, non tutti nascono nello stesso modo. Noi umani, per esempio, come quasi tutti i mammiferi e alcuni altri animali, siamo vivipari. Tutti gli uccelli sono invece ovipari. Esistono infine alcuni animali ovovivipari. Scopri attraverso l’esercizio che cosa vogliono dire queste parole. IMPARO DALLE IMMAGINI

i}> i `iw â > i

>} i V ÀÀiÌÌi°

Negli ovovivipari l’uovo rimane nel corpo della femmina fino alla formazione del piccolo. Quando l’uovo si schiude il piccolo esce dal corpo della madre.

La femmina degli ovipari depone uova che contengono le sostanze necessarie al piccolo per crescere; una volta formato, il nuovo individuo è in grado di uscire dall’uovo.

Negli animali vivipari il piccolo si sviluppa e viene nutrito nel ventre della femmina. Alla nascita è ben formato e viene allattato o nutrito dalla madre.

128


SCI E N Z E

E RESPIRANO Oltre a mangiare, gli animali per vivere hanno bisogno anche di respirare. Non tutti, però, respirano allo stesso modo. Osserva.

Polmoni Tutti i rettili, gli uccelli e i mammiferi respirano con i polmoni, due organi spugnosi a forma di sacco attraverso i quali l’ossigeno viene introdotto e l’anidride carbonica espulsa.

Anche noi respiriamo con i polmoni. Lo puoi notare quando hai il “fiatone”: i polmoni lavorano velocemente per dare più ossigeno al corpo.

Branchie I pesci e alcuni invertebrati, così come gli anfibi nella prima parte della loro vita, respirano attraverso le branchie. Nei pesci l’acqua ricca di ossigeno entra attraverso la bocca ed esce dalle branchie, che sembrano delle “fessure”.

A ICC O R A N QU GE AC OSSI DI

IC ACQUA CON ON ANIDRIDE CARB

A

Pelle Alcuni invertebrati e gli anfibi adulti respirano attraverso la pelle. Anche se da adulti gli anfibi sviluppano i polmoni, questi organi sono per loro ancora troppo piccoli e quindi si riforniscono di ossigeno soprattutto attraverso la pelle.

Stigmi Alcuni insetti respirano grazie a dei piccoli tubicini posti sull’addome, chiamati “stigmi”. Attraverso gli stigmi l’aria entra ed esce dal loro corpo. PER STUDIARE Di che cosa possono nutrirsi gli animali? Che cosa vogliono dire le parole “viviparo”, “oviparo” e “ovoviviparo”? In quali modi respirano gli animali?

129


I VIVENTI E L’AMBIENTE

GLI ANIMALI E L’AMBIENTE Per poter sopravvivere alle condizioni dell’ambiente che li circonda, gli animali hanno adottato diverse strategie.

Adattarsi al clima Nelle zone fredde e ricche di neve gli animali hanno una folta pelliccia bianca per proteggersi dal freddo e per non essere visti dai nemici o dalle prede. Nel deserto alcuni animali, come lo sciacallo, vanno a caccia nelle ore più fresche. Il dromedario e il cammello, invece, possono rimanere senza acqua per parecchi giorni, poiché la accumulano nelle gobbe, sotto forma di grasso. Nelle zone temperate alcuni animali combattono il freddo Sciacallo invernale andando in letargo, altri infoltiscono la pelliccia; molti uccelli, infine, migrano in zone più calde. Ghiro in letargo

Volpe artica

Difendersi dai predatori

Puzzola

Molti animali hanno adottato modi particolari per difendersi. Alcuni, come la coccinella e molte rane, hanno colori accesi per avvisare i predatori che sono velenosi. Altri, come la puzzola, emettono cattivi odori. Ci sono poi gli animali che si mimetizzano, cioè assumono La rana dorata è l’animale colori e forme speciali per non farsi vedere. più velenoso sulla Terra.

IMPARO DALLE IMMAGINI Osserva le immagini e cerchia gli animali mimetizzati.

130


SCI E N Z E

GLI AMBIENTI NATURALI Come hai potuto vedere, piante e animali si adattano all’ambiente in cui vivono. Con la parola “ambiente” si intende il luogo in cui stanno insieme elementi viventi (animali, piante) e non viventi (aria, acqua, luce, terreno). Sul nostro pianeta esistono diversi tipi di ambienti naturali. Scopriamone alcuni.

La foresta pluviale La foresta pluviale è un ambiente molto umido: le continue piogge e la luce favoriscono una vegetazione rigogliosa. Nella foresta ci sono anche moltissime specie di animali, dai pappagalli, alle scimmie, ai serpenti, alle tigri.

La savana La savana è il tipico ambiente delle zone calde, con scarse precipitazioni. Questi luoghi sono caratterizzati da ampie distese erbose con alcuni arbusti e pochi alberi. Nella savana vivono grandi erbivori, come zebre, gazzelle, gnu, elefanti e i loro predatori, cioè leoni, ghepardi, iene, avvoltoi.

La taiga La taiga è un ambiente che si trova nelle zone fredde del Nord del mondo. È caratterizzata da terreni umidi su cui crescono foreste di pini e abeti. È popolata da renne, visoni, alci ed ermellini. IMPARO DALLE IMMAGINI Osserva l’immagine e prova a descrivere gli elementi viventi e non viventi di questo ambiente. ___________________________________

___________________________________ ___________________________________

131


I VIVENTI E L’AMBIENTE

GLI ECOSISTEMI I viventi e i non viventi che convivono in un ambiente naturale formano un ecosistema, cioè un sistema in equilibrio in cui ogni elemento è collegato agli altri. Ogni popolazione di piante o animali dipende dalle altre e dal fatto che acqua, luce e aria restino nelle stesse condizioni.

Le catene alimentari In ogni ecosistema, gli esseri viventi si devono procurare il cibo per sopravvivere. Questo dà origine a una catena alimentare che mantiene l’ecosistema in equilibrio: basta infatti che venga a mancare un solo anello della catena per mettere a rischio l’intero ecosistema. Osserva lo schema che illustra i ruoli all’interno di una catena.

Produttori Grazie al sole e all’acqua le piante producono da sé il proprio nutrimento.

Decompositori Funghi, batteri e insetti si nutrono di sostanze di scarto degli altri animali e le trasformano in sostanze utili per le piante.

132

IMPARO DALLE IMMAGINI Spiega che cosa avviene in una catena alimentare aiutandoti con il disegno.

Consumatori primari Gli animali erbivori si nutrono delle piante e dei loro prodotti.

Consumatori secondari I carnivori mangiano a loro volta gli erbivori.


EQUILIBRI A RISCHIO Come hai visto, gli ecosistemi sono degli equilibri perfetti: se viene a mancare un elemento, anche gli altri ne subiranno le conseguenze. L’inquinamento dell’acqua, del terreno e dell’aria può modificare questi equilibri. Immagina che, a causa dell’inquinamento, muoiano gli uccelli che si nutrono di insetti: in questo caso l’equilibrio si romperebbe, perché aumenterebbero gli insetti che, alla ricerca di cibo, devasterebbero le piante. Per eliminare questi problemi, talvolta, l’uomo usa pesticidi che inquinano ancora di più l’ambiente. Tuttavia, oggi si tenta di ristabilire gli equilibri con armi biologiche, cioè naturali: per esempio si usano le coccinelle, che si nutrono di afidi, per eliminare questi parassiti che infestano gli orti. PER COSTRUIRE LE COMPETENZE Adottare atteggiamenti responsabili nei confronti dell’ambiente naturale.

RACCOLGO LE IDEE ambiente si nutrono si riproducono respirano si adattano all’ambiente

piante non viventi

viventi animali

vertebrati

invertebrati

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE Xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

133


MI METTO ALLA PROVA 1

Completa le frasi scegliendo tra le seguenti parole e aiutandoti con il disegno.

tronco anidride carbonica zuccheri acqua ossigeno sali Sole a. Le radici assorbono l’___________ e i ________ , che risalgono lungo il __________ fino alle foglie. b. Le foglie prendono l’__________ ______________ dall’aria; il ________ attiva poi la clorofilla che trasforma le sostanze giunte alle foglie in __________ , il nutrimento della pianta. c. Durante la fotosintesi, le piante rilasciano __________ nell’aria.

2 Riordina le fasi della fecondazione della pianta usando i numeri da 1 a 4.

3 Leggi le affermazioni e indica con una se sono vere (V) o false (F).

134

I vertebrati hanno la colonna vertebrale e lo scheletro.

V

F

Esistono mammiferi che vivono in acqua.

V

F

I piccoli dei vivipari nascono dalle uova.

V

F

I carnivori mangiano solo frutta, ma non verdura.

V

F

Gli insetti respirano con i polmoni.

V

F

Gli erbivori mangiano solo vegetali.

V

F

Non tutti gli uccelli volano.

V

F


SCI E N Z E

4 Leggi le seguenti descrizioni e collegale alla categoria corretta.

Quando nascono respirano con le branchie, poi attraverso la pelle e con i polmoni.

UCCELLI

Hanno penne, piume e un becco. Generalmente volano.

RETTILI

Sono animali vivipari. Dopo la nascita, i piccoli vengono allattati.

ANFIBI

Hanno il corpo ricoperto di squame e i polmoni.

PESCI

Non hanno uno scheletro, ma possono avere una corazza esterna o un guscio.

MAMMIFERI

Vivono in acque dolci o salate e sono ottimi nuotatori.

INVERTEBRATI

5 Osserva questo ecosistema marino e completa le didascalie con i seguenti termini.

produttore consumatore primario consumatore secondario decompositori La salpa è un pesce erbivoro, è un ____________________ __________________ .

I batteri trasformano le sostanze di scarto, sono __________________ .

Il rombo è un pesce carnivoro, è un _____________________ __________________ .

L’alga è una pianta, quindi è un __________________ .

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE Osservare e descrivere momenti significativi nella vita di piante e animali; individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali.

135


SPAZIO COMPETENZE 1

Completa lo schema descrivendo le fasi di un esperimento che ti è piaciuto.

OSSERVAZIONE: _______________ ______________________________ ______________________________ ______________________________

IPOTESI: ______________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________

ESPERIMENTO: ________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________

FUNZIONA?

SÌ LEGGE: _______________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________

136

NO FAI UN’ALTRA IPOTESI


SCI E N Z E

2 Immagina di essere la guida di un parco: completa le schede che illustrano

alcuni animali e piante, poi rispondi alla domanda.

cicogna NOME: _____________________________________________________ uccello È UN ______________________________________________________ volando SI SPOSTA __________________________________________________ attraverso i polmoni RESPIRAZIONE: ______________________________________________ RIPRODUZIONE: _____________________________________________ in inverno migra STRATEGIE DI ADATTAMENTO: ________________________________ NOME: _____________________________________________________ È UN ______________________________________________________

sia , sia SI SPOSTA __________________________________________________ attraverso , poi usa RESPIRAZIONE: ______________________________________________ è un oviparo RIPRODUZIONE: _____________________________________________ luccio NOME: _____________________________________________________ È UN ______________________________________________________ SI SPOSTA __________________________________________________ RESPIRAZIONE: ______________________________________________

è un oviparo RIPRODUZIONE: _____________________________________________ salice piangente NOME: _____________________________________________________ È UNA _____________________________________________________ RESPIRAZIONE: ______________________________________________ ____________________________________________________________ ALIMENTAZIONE: ____________________________________________ ____________________________________________________________

In quale ambiente si trova il parco? BOSCO

MARE

LAGO

TRAGUARDI DI COMPETENZE Esplorare i fenomeni con approccio scientifico; osservare e descrivere i fatti e realizzare semplici esperimenti; riconoscere le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

137


RELAZIONI, DATI, MISURE

ORGANIZZIAMO UN TORNEO! RAZIONI! OGGI NIENTE OPE TORNEO ORGANIZ ZIAMO UN DI PALL AVOLO!

ORA FATE LE SQUADRE!

FACCIAMO I LATI DEL CAMPO TUTTI UGUALI! EV VIVA! IO PREPARO IL CAMPO!

POSSIAMO FARE CHI HA IL CAPPELLO CONTRO CHI HA GLI OCCHIALI!

POSSIAMO CONTARE LA LORO LUNGHEZZ A CON I PA SSI!

CON IL METRO SARETE PIÙ PRECISI! E IO IN CHE SQUADR A SONO?

COSÌ NON VA!

E IO? E SONO: ALLORA LE SQUADR HIALI, OCC BAMBINI CON GLI PPELLO, BAMBINI CON IL CA CAPPELLO, HIALI E BAMBINI CON OCC HIALI BAMBINI SENZA OCC . NÉ CAPPELLO

138

GIOCARE O È M LTO MEGLIO CHE STUDIARE!

EPPURE ANCHE OGGI AVETE FATTO MATEMATICA…


MATEMATICA 1

Scrivi i nomi dei bambini nell’insieme corretto. Osserva l’esempio.

ABDUL

STEFANO

PAOLA

ERIBERT

GIACOMO

RITA

SOFIA

SILVIA

FEDERICO

ARIANNA

BAMBINI DI CLASSE TERZA

Abdul

BAMBINI CON OCCHIALI

BAMBINI CON OCCHIALI E CAPPELLO

BAMBINI CON CAPPELLO

BAMBINI SENZA OCCHIALI NÉ CAPPELLO 2 Completa le frasi collegandole al cartellino giusto.

Per sapere quanto è lungo il campo uso…

la bilancia.

Per sapere quanto dura la partita uso…

il metro.

Per sapere quanto pesa il pallone uso…

l’orologio.

139


RELAZIONI, DATI, MISURE

CLASSIFICARE L’insegnante ha chiesto ai bambini di classe terza quali attività svolgono, poi ha scritto i loro nomi in un diagramma in base alle risposte. Osserva. CLASSE TERZA

ALESSIA FATIMA DAVIDE

PIETRO

PAOLA ELISA

AGNESE

FA MUSICA E FA SPORT

FA MUSICA

1

MARCO

FA SPORT

Osserva il diagramma e completa la tabella. Aiutati con i colori e con l’esempio.

FA SPORT FA MUSICA

NON FA SPORT

Paola

NON FA MUSICA

2 Rappresenta la situazione con un diagramma ad albero. Osserva l’esempio.

CLASSE TERZA

FA MUSICA

140

NON FA MUSICA

FA SPORT

NON FA SPORT

FA SPORT

NON FA SPORT

________________ Paola

________________

________________

________________

________________

________________

________________

________________


MATEMATICA 3 Osserva i blocchi logici e disegnali al posto giusto nei due diagrammi.

BLOCCHI LOGICI

ROSSO E QUADRATO

ROSSO

QUADRATO

BLOCCHI LOGICI

ROSSO QUADRATO

NON ROSSO

NON QUADRATO

QUADRATO

NON QUADRATO

IO SO FARE Rappresenta sul quaderno questa situazione con due diagrammi e rispondi.

Alcune bambine si preparano per il saggio di danza: 7 hanno solo il tutù azzurro;

5 hanno il tutù azzurro e le scarpe bianche;

8 hanno solo le scarpe bianche;

3 non hanno né il tutù azzurro, né le scarpe bianche.

Quante sono in tutto le bambine che fanno il saggio? ________

141


RELAZIONI, DATI, MISURE

COMBINAZIONI Al ristorante di Gabriele i clienti possono comporre il proprio menù scegliendo un primo e un secondo piatto. Osserva e leggi.

1

I PRIMI

I SECONDI

Spaghetti al pomodoro Gnocchi al pesto Minestra di verdura

Bistecca di vitello Orata al vapore BUON APPETITO!

Scrivi in tabella tutte le possibili combinazioni di primo e secondo piatto, poi completa il diagramma ad albero.

SPAGHETTI

GNOCCHI

MINESTRA

____________________ ____________________ ____________________ Spaghetti ____________________ ____________________ ____________________ e bistecca

BISTECCA

____________________ ____________________ ____________________ ____________________ ____________________ ____________________

ORATA

MENÙ

SPAGHETTI

GNOCCHI

BISTECCA

ORATA

BISTECCA

ORATA

BISTECCA

ORATA

__________ Spaghetti

__________

__________

__________

__________

__________

e__________ bistecca

__________

__________

__________

__________

__________

Quanti sono i primi? _______ Quanti sono i secondi? _______ Quante sono le possibili combinazioni? _______

142

MINESTRA

TOCCA A ME! Con quale operazione potresti calcolare le combinazioni?


MATEMATICA Martino confeziona camicie. I suoi clienti possono scegliere diversi tipi di stoffe e bottoni. 2 Completa la tabella colorando i disegni in modo corretto, poi rispondi.

QUADRETTI GIALLI

PALLINI ROSSI

RIGHE VERDI

BOTTONI NERI BOTTONI ROSSI BOTTONI BLU Quanti sono i tipi di stoffa? _______ Quanti sono i tipi di bottone? _______ Quante sono le combinazioni di stoffe e bottoni? _____ x _____ = _____ combinazioni

Per trovare tutte le possibili combinazioni si esegue una moltiplicazione.

IO SO FARE

Salvatore il prestigiatore ha una formula magica per scomparire, ma si è dimenticato l’ordine con cui dire le 3 parole magiche: sesamo origano zenzero Aiuta Salvatore completando il diagramma con tutte le possibili formule. Osserva l’esempio.

zenzero

________ origano

_________________________ Sesamo, zenzero, origano!

origano

________ zenzero

_________________________

sesamo

________

_________________________

origano

________

_________________________

zenzero

________

_________________________

sesamo

________

_________________________

sesamo

zenzero

origano

143


RELAZIONI, DATI, MISURE

RELAZIONI 1

Osserva lo schema e le frecce, poi riporta le relazioni in tabella con le . GIOCA A…

BIANCA

CALCIO

LUIGI EMMA

PALLAVOLO

GIACOMO BASKET

SERENA

GIOCA A…

CALCIO

PALLAVOLO

BASKET

BIANCA LUIGI EMMA GIACOMO SERENA

IO SO FARE Leggi che cosa dice la freccia e collega gli elementi secondo la relazione.

La freccia dice:

24

43 15

È PIÙ GRANDE DI…

2 37

144


MATEMATICA

‘ PROBABILITA Come hai visto l’anno scorso, ci sono eventi impossibili, altri possibili o probabili, altri certi. Quest’anno vedrai che alcuni eventi sono più probabili di altri. 1

Completa le frasi scegliendo tra le seguenti parole. certo probabile impossibile

Se pesco al buio in questo cassetto… è ________________ che prenda un calzino. è ________________ che prenda un calzino a fiori. è ________________ che prenda un calzino con i pallini.

2 , « ÀÌ> > ÃVÕ > i V>À> i i° - w> «iÃV> Õ > V>À> i > > VV V ÕÃ °

Osserva e completa come nell’esempio.

Quante probabilità ha Sofia di… prendere una

6 su ___ 20 . ? ___

prendere una

? ___ su ___.

prendere una

? ___ su ___.

IO SO FARE Alla ruota della fortuna si vince un pupazzo se la ruota si ferma sull’immagine di una stella. Osserva il disegno, completa le frasi e rispondi.

Le probabilità di vincere il pupazzo sono ___ su ___ . Le probabilità di non vincere il pupazzo sono ___ su ___ . È più facile vincere il pupazzo o non vincerlo? ________________________________________

145


RELAZIONI, DATI, MISURE

STATISTICA SÌ! CHIEDIAMOLO A ! CIASCUN BAMBINO

SCOPRIAMO QUALE NO DOLCE PREFERISCO I BAMBINI DI TERZ A!

7 BAMBINI PREFERISCONO IL GEL ATO.

Per svolgere un’indagine statistica bisogna definire la domanda, cioè ciò su cui si vuole indagare, e le persone a cui va posta.

1

Poi è necessario registrare i dati, cioè il numero di preferenze ottenuto da ogni risposta, su una tabella di frequenza.

L’insegnante svolge un’indagine sul colore preferito dagli alunni di terza e realizza un istogramma. Completa la relativa tabella di frequenza e rispondi. Ricorda: ogni bambino ha dato una sola preferenza.

= 1 preferenza

LEGENDA:

TABELLA DI FREQUENZA

AZZURRO VERDE ROSA AZZURRO

VERDE

ROSA

GIALLO

GIALLO

Quanti bambini hanno partecipato all’indagine? ______ Quale dato ha la maggior frequenza? _________________________________ Quale colore costituisce la moda? ____________________________________

146


MATEMATICA

IO HO FATTO UN ISTOGRAMMA!

A LA MODA È LA TORT È RCHÉ AL CIOCCOLATO, PE TATO! VO Ù IL DOLCE PI

IO HO FATTO UN IDEOGRAMMA!

Con i dati si possono elaborare grafici a colonne (istogrammi) o con i disegni (ideogrammi).

È possibile poi individuare alcuni dati particolari, come la moda, cioè il dato che ha ottenuto più preferenze.

2 La cuoca della scuola ha chiesto a tutti i bambini che frequentano la mensa

qual è il loro piatto preferito. Ogni bambino ha dato una sola preferenza. Osserva la tabella, realizza l’ideogramma seguendo l’esempio e rispondi. Fai attenzione alla legenda!

TABELLA DI FREQUENZA LEGENDA:

PIZZA

PATATINE

LASAGNE

GELATO

BUDINO

25

15

20

30

10

= 5 preferenze

PIZZA PATATINE LASAGNE GELATO BUDINO

Quale piatto costituisce la moda? ______________________________ Quale piatto è stato votato meno? ______________________________ Quanti bambini hanno partecipato all’indagine? ______

147


RELAZIONI, DATI, MISURE

MISURARE VORREI UN PO’ DI STOFFA.

1

2

MI DIA UN POCHINO DI LATTE!

3

SONO TROPPO PE SANTE!

4

ARRIVO! CI ABBIAMO MESSO TROPPO! SIAMO ULTIMI!

8

10

In base alla situazione in cui ci troviamo, usiamo tipi diversi di grandezze. Quest’anno scoprirai che è possibile dire con precisione quanto valgono queste grandezze, cioè che sono misurabili. 1

Scrivi accanto a ciascuna grandezza il numero del fumetto corrispondente.

PESO

LUNGHEZZA

TEMPO

CAPACITÀ

Come già sai, misurare vuol dire confrontare una grandezza con un’unità di misura. Il Sistema Internazionale di Misura ha individuato delle unità di misura convenzionali, cioè uguali per tutti. Scoprile alla pagina seguente.

148


MATEMATICA Ogni tipo di grandezza ha la sua unità di misura fondamentale. 2 Completa le frasi con le parole mancanti scegliendole tra le seguenti

e impara le unità di misura fondamentali.

peso lunghezza tempo capacità Il metro (m) è l’unità di misura della _________________ .

Il litro (l ) è l’unità di misura della _________________ .

Il chilogrammo (kg) è l’unità di misura del _________________ .

Il secondo è l’unità di misura del _________________ .

Per poter misurare con più precisione esistono poi unità di misura molto più grandi o molto più piccole delle misure fondamentali. Osserva lo schema. MULTIPLI unità di misura 10, 100, 1 000 volte più grandi dell’unità fondamentale

UNITÀ DI MISURA FONDAMENTALE

SOTTOMULTIPLI unità di misura 10, 100, 1 000 volte più piccole dell’unità fondamentale cm

m km

3 Cerchia con i colori indicati gli strumenti che usiamo per misurare

i diversi tipi di grandezze.

lunghezza

peso

capacità

tempo

149


RELAZIONI, DATI, MISURE

LA LUNGHEZZA Osserva la tabella con l’unità di misura fondamentale della lunghezza, il metro, i suoi multipli, i suoi sottomultipli e le loro marche. MULTIPLI

Unità di misura fondamentale

SOTTOMULTIPLI

chilometro ettometro decametro

metro

decimetro centimetro millimetro

km

1

hm

dam

m

dm

cm

mm

Collega ogni elemento all’unità di misura adatta.

METRI

ETTOMETRI

DECIMETRI

CENTIMETRI

2 Per ogni oggetto colora la misura possibile.

150

4m

40 m

4 mm

4 km

40 cm

4 dm

4m

4 dm

4 mm

4 hm

4 dam

40 m


MATEMATICA

3 Osserva la tabella a p. 150, poi collega correttamente e completa.

MULTIPLI

SOTTOMULTIPLI

Un dam vale...

1 000 metri.

In 1 m ci sono _______ decimetri.

Un hm vale...

10 metri.

In 1 m ci sono _______ centimetri.

Un km vale...

100 metri.

In 1 m ci sono _______ millimetri.

Come hai visto, ogni unità di misura è indicata da alcune lettere, che costituiscono la sua marca. La marca si riferisce sempre alla cifra delle unità. Osserva.

2 5 7 cm

2 m, 5 dm, 7 cm

4 Scomponi le misure in tabella partendo sempre dalle unità, come nell’esempio.

km

48 cm

hm

dam

m

dm

cm

4

8

mm

105 m 164 dm 57 hm 2 356 mm 567 dam 7 km 3 000 m

151


RELAZIONI, DATI, MISURE

LE EQUIVALENZE Fare un’equivalenza vuol dire esprimere la stessa misura con due marche diverse. Prova a misurare il lato di due regoli da 1 con il tuo righello e osserva. 1 cm EQUIVALENZA 1

10 mm 1 cm = 10 mm

Completa le tabelle come negli esempi.

x 10

m 5 40

x 100

dm 50

m 3 52

cm 300

60 : 10

x 1 000

m 7

mm

MATEMATICA! 2 000 4 000

700 : 100

FACCIO UN NODO CON… Sai già moltiplicare e dividere velocemente per 10, 100, 1 000? Vai a p. 204 e scopri come si fa.

: 1 000

2 Completa lo specchietto, poi esegui le equivalenze.

1 dam = ____ 10 m 1 hm = ____ m

3 dam = ____ m

5 000 m = ____ km

7 000 m = ____ hm

1 km = ____ m

5 hm = ____ m

20 m = ____ dam

8 km = _______ m

IO SO FARE Forma in diversi modi la misura scritta sul righello.

152

1m

1 dm + ____ dm

50 cm + ____ cm

700 mm + ____ mm

1 km

4 hm + ____ hm

80 dam + ____ dam

500 m + _______ m


MATEMATICA

IL PESO Osserva la tabella con l’unità di misura fondamentale del peso, il chilogrammo, i suoi multipli, i suoi sottomultipli e le loro marche. Unità di misura fondamentale

MULTIPLI Megagrammo 100 kg

Mg

/

10 kg

chilogrammo

/

kg

Per pesare oggetti molto leggeri usiamo i sottomultipli del grammo. Osserva.

SOTTOMULTIPLI ettogrammo decagrammo

hg

dag

g

SOTTOMULTIPLI DEL GRAMMO grammo

decigrammo centigrammo milligrammo

g

dg

cg

mg

Collega ogni oggetto alla misura possibile. ZU CC HE RO

1

grammo

5g

6 hg

1 Mg

1 kg

3 mg

2 Leggi le equivalenze e scrivi su ogni sacchetto il peso che manca per fare 1 kg.

1 kg = 10 hg

1 kg = 100 dag

1 kg = 1 000 g

1 kg

1 kg

1 kg

2 hg

____ hg

70 dag

___ dag

400 g

_____ g

153


RELAZIONI, DATI, MISURE

LAVORIAMO CON I PESI 1

Scomponi le misure in tabella come nell’esempio.

Mg

10 kg 100 kg

kg

hg

dag

1

8

1 8 dag

g

dg

cg

mg

2 164 kg 51 hg 2 Mg 567 g 1 050 dg 3350 mg 29 cg x 10

2 Completa le tabelle

come nell’esempio.

g 7 30

x 100

dg 70

kg 3 46

80

dag

Mg 1

kg 5 000 9 000

8 000

: 10

IO SO FARE

x 1 000

: 100

: 1 000

Completa le addizioni, poi fai le equivalenze.

PA STA E TIN A T PA

154

E TIN A T PA

PA STA

PA STA

PA STA

7 dag + 7 dag = ____ dag

500 g + 500 g + 500 g + 500 g = ______ g

______ g

______ kg


MATEMATICA

PESO LORDO, NETTO, TARA Spesso ciò che acquistiamo è riposto in un contenitore che ha un suo peso.

500 g

1

450 g

50 g

PESO LORDO

PESO NETTO

TARA

peso della merce e del contenitore

peso della sola merce

peso del solo contenitore

Completa con i disegni, le parole e i numeri.

tara 4 hg

+ +

___________________ __________

= =

peso lordo 54 hg

peso lordo 150 kg

– _

___________________ __________

= =

peso netto 135 kg

peso lordo 450 g

– _

___________________ __________

= =

tara 50 g

2 Colora allo stesso modo l’operazione e il suo risultato.

tara + peso netto

peso lordo – tara

peso lordo – peso netto

tara

peso lordo

peso netto

155


RELAZIONI, DATI, MISURE

‘ LA CAPACITA Osserva la tabella con l’unità di misura fondamentale della capacità, il litro, i suoi multipli, i suoi sottomultipli e le loro marche. Unità di misura fondamentale

MULTIPLI

1

SOTTOMULTIPLI

ettolitro

decalitro

litro

decilitro

centilitro

millilitro

hl

dal

l

dl

cl

ml

iÀV> V>Ã> L ÌÌ } i] >ÌÌ i i y>V ` «À ` ÌÌ μÕ ` i Ài} ÃÌÀ> in tabella la loro capacità. Poi rispondi.

PRODOTTO CAPACITÀ Quali unità di misura hai trovato? ___________________________________________________

2 Scrivi sotto ogni oggetto l’unità di misura adatta

scegliendola tra le seguenti.

da l h l l c l

______

156

______

______

______


MATEMATICA 3 Scomponi le misure in tabella come nell’esempio.

hl

da l

l

dl

3 5 ml

cl

ml

3

5

258 c l 57 dal 2 356 dl 7 hl

4 Completa le tabelle come nell’esempio.

x 10

l

x 100

dl 20

2 71

l

x 1 000

cl

l

18 5

2 3 000 6 000

800

400 : 10

ml

: 100

: 1 000

5 Leggi le equivalenze, poi scrivi quanti contenitori di ogni tipo servono per fare 1 litro.

PER FARE UN LITRO SERVONO…

1 l = 1 000 ml

1 l = 100 c l

1 l = 10 dl

____ contagocce da 10 ml

____ misurini da 25 c l

____ bottigliette da 5 dl

157


RELAZIONI, DATI, MISURE

IL TEMPO Come già sai dall’anno scorso, anche il tempo si può misurare. Le misure di tempo che usiamo sono l’ora, il minuto e il secondo. 1

Completa le equivalenze, poi colora allo stesso modo i cartellini con durate uguali.

1 giorno = ____ ore

1 ora = ____ minuti

1 minuto = ____ secondi

180 secondi

120 minuti

2 minuti

48 ore

120 secondi

3 minuti

2 giorni

2 ore

2 Osserva gli orologi, completa e impara a indicare le parti dell’ora. 11 12 10

1

9 8

7

6

5

2

11 12 10

3

9

4

8

Sono le ore 12:00.

7

1

5

6

2

11 12 10

3

9

4

8

Sono le _______ . È passato un quarto d’ora, cioè ____ minuti.

7

1

5

6

2

11 12 10

3

9

4

8

Sono le _______ . È passata mezz’ora, cioè ____ minuti.

1

2 3

7

6

5

4

Sono le _______ . Sono passati tre quarti d’ora, cioè ____ minuti.

3 Scrivi sotto gli orologi che ora indicano, poi collegali al cartellino giusto.

PRIMA DI MEZZOGIORNO 11 12 10

1

9 8

7

6

5

2

11 12 10

3

9

4

8

_____________

7

6

5

2

11 12 10

3

9

4

8

_____________

Sono passati 20 minuti.

158

1

DOPO MEZZOGIORNO

7

6

1

5

2

11 12 10

3

9

4

8

_____________

1

2 3

7

6

5

4

_____________

È passata un’ora e mezza.


MATEMATICA

RACCOLGO LE IDEE per rappresentare le caratteristiche degli oggetti si usano…

insiemi

diagrammi ad albero

tabelle

combinazioni

per rappresentarle si usano…

tabelle

per calcolarle si usa…

diagrammi ad albero

la moltiplicazione

indagini

per rappresentare i dati si usano…

tabelle di frequenza

Misurare significa confrontare una grandezza con l’unità di misura fondamentale, un suo multiplo o un suo sottomultiplo.

la moda è il dato più frequente.

ideogrammi

istogrammi

misure

lunghezza

metro (m)

peso

chilogrammo (kg)

capacità

tempo

litro ( l )

secondo

159


MI METTO ALLA PROVA 1

Osserva l’armadio di Ilaria e completa.

Quante sono le camicie? _______ Quante sono le gonne? _______ Quante sono le combinazioni possibili di camicia e gonna? _____ x _____ = _____

2 La nonna di Luca ha portato un vassoio di dolci. Osserva il disegno e completa.

Se Luca pesca ad occhi chiusi, quante probabilità ha di… prendere un

? _____ su _____

prendere un

? _____ su _____

prendere una

? _____ su _____

3 Il club “Amici degli animali” ha chiesto ai bambini di classe terza qual è

il loro animale preferito. Ogni bambino ha dato una sola preferenza. Osserva l’ideogramma e rispondi.

LEGENDA:

CANE GATTO CANARINO CRICETO

160

= 1 preferenza

Qual è l’animale con meno preferenze? ___________________ Quale dato costituisce la moda? ___________________ Quanti sono i bambini di classe terza? _______


MATEMATICA

4 Colora allo stesso modo il cartellino con l’elemento e quello con la sua misura.

peso di un pacco di pasta

distanza tra due città

20 km altezza di una porta 5 hg

2m

9 ore

150 c l

capacità di una vasca

150 l

90 minuti

capacità di una bottiglia

peso di una cassetta di frutta

5 kg

durata di una partita

durata di un lungo viaggio 5 Colora il cartellino con l’equivalenza corretta.

700 m 70 dam

30 c l

8g

7 000 dam

80 dg

80 dag

300 dl

300 ml

6 Calcola e scrivi il valore mancante.

peso netto 700 g

peso lordo _______ g

peso netto 15 kg

peso lordo 18 kg

tara ___ kg

tara 150 g

ESERCIZIO COMPETENZE Osserva le bilance e riordina gli oggetti dal più pesate al più leggero.

primo secondo 278 g

2 hg

23 dag

terzo

_____________ _____________ _____________

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle; riconoscere e quantificare, in casi semplici, situazioni di incertezza; misurare grandezze utilizzando unità e strumenti convenzionali.

161


NUMERI

‘ NUMERI E REALTA TUTTI QUE STI NUMERI MI FANNO PAUR A!

I NUMERI A NO 1, 2 E 3 CIFRE SERVO LI G RE PER INDICA INDIRIZZI.

EPPURE I! LI USI TUTTI I GIORN ! RO ST O ORA TE LO DIM

I NUMERI A 4 CIFRE SI USANO SPESSO NELLE DATE .

CHE FAME! PRENDIAMO UNA PIZZ A!

MEZ ZA IO, MEZ ZA TU?

È VERO! SO IO NO NATA NEL 2008!

QUE ST ’ANNO E IMPARERETE ANCH I! I NUMERI DECIMAL SI USANO NEI PREZ ZI.

162

HO CAPITO! SONO I NUMERI CON LA VIRGOLA!

AVETE VISTO? I NUMERI NON FANNO PAUR A!

“UN MEZ ZO” SI PUÒ SCRIVERE CON I NUMERI: È UNA FR AZIONE!


MATEMATICA Come sai già, le cifre del nostro sistema di numerazione sono: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Con queste 10 cifre si possono formare infiniti numeri. 1

Componi tutti i numeri possibili utilizzando le cifre 4, 7 e 8.

478 Quest’anno imparerai a scrivere anche nuovi tipi di numeri: le frazioni e i numeri decimali. Come hai visto nel fumetto, li usi già tutti i giorni. 2 Collega le immagini tratte dal fumetto al tipo di numero corretto.

NUMERO A 4 CIFRE

NUMERO DECIMALE

NUMERO A 2 CIFRE

FRAZIONE

3 Prova a scrivere alcune occasioni in cui usi i diversi tipi di numeri.

NUMERI A 2 CIFRE

NUMERI A 4 CIFRE

____________________________________

____________________________________

____________________________________

____________________________________

NUMERI DECIMALI

FRAZIONI

____________________________________

____________________________________

____________________________________

____________________________________

163


NUMERI

IL SISTEMA DECIMALE... Il nostro sistema di numerazione è decimale perché usiamo 10 cifre e le quantità vengono registrate a gruppi di dieci. Osserva.

10 unità = 1 decina 1

164

10 decine = 1 centinaio

Scrivi i numeri rappresentati come scomposizione e poi in cifra e in parola. Osserva l’esempio.

____ 100 + ____ 30 + ____ 9

____ + ____ + ____

_____ 139 _______________________ centotrentanove

_____ _______________________

____ + ____ + ____

____ + ____ + ____

____ ________________

____ ________________


MATEMATICA

E POSIZIONALE Il nostro sistema è anche posizionale, infatti il valore di ogni cifra dipende dalla posizione che occupa all’interno del numero. Osserva come cambia il valore della cifra 4. 1

h

da

u

h

da

u

h

da

u

1

8

4

8

4

1

4

1

8

Osserva gli abachi rappresentati sopra e completa le frasi come nell’esempio.

4 unità. In 184 il 4 vale ___

In 841 il 4 vale 4 da, cioè _____ unità.

In 418 il 4 vale 4 h, cioè _____ unità.

2 Completa gli abachi con i numeri in cifra e in parola.

h

da

u

h

_________________

da

u

h

_________________

La cifra 0 all’interno di un numero ha la funzione di “segnaposto”, cioè indica che in quella posizione non c’è nessuna quantità. Non serve quando il valore del numero non cambia. Osserva.

da

u

_________________

h

da

u

h

da

u

h

da

u

1

5

0

1

0

5

0

1

5

Il nostro sistema di numerazione è decimale e posizionale.

165


NUMERI

NUMERI DA 0 A 999 1

Osserva il numero rappresentato con il materiale, poi completa la scomposizione i ½>L>V ° w i ÃVÀ Û Õ iÀ V vÀ> i «>À >°

h

____ h, ____ da, ____ u

da

u

_________________

h

____ h, ____ da, ____ u

da

u

_________________

2 Scrivi il valore della cifra colorata. Osserva l’esempio.

875

247

728

450

959

122

581

___ 70

___

___

___

___

___

___

3 Scopri la regola e completa la catena.

410

166

430

____ 450

____

____

____

____

550


MATEMATICA 4 Completa con i numeri e con i segni > o <.

h

da

u

h

da

u

h

da

u

___

h

da

h

da

u

h

da

u

___

u

h

da

u

h

da

u

___

___

5 Completa con i segni >, < o =.

615 ___ 561

272 ___ 722

493 ___ 493

626 ___ 662

601 ___ 601

342 ___ 634

712 ___ 721

241 ___ 141

6 Completa con un numero adatto.

547 > _____

730 > _____

367 < _____

642 = _____

222 < _____

Riscrivi i numeri in ordine crescente.

8 Riscrivi i numeri in ordine decrescente.

698 345 689 191 908 765

450 540 281 756 587 800

___ 191

___

7

___

___

___

___

___

___

___

___

___

___

167


NUMERI

LE MIGLIAIA Un gruppo da 10 centinaia forma un migliaio (k ). Osserva.

10 centinaia = 1 migliaio 1

Scrivi i numeri rappresentati come scomposizione e poi in cifra e in parola. Osserva l’esempio.

______ 1 000 + _____ 300 + ____ 40 + ___ 6 ______ 1 346 _______________________ milletrecentoquarantasei

_____ + _____ + ____ + ___ _____ _______________________

_____ + _____ + ____ + ___ _____ _______________________

_____ + _____ + ____ + ___ _____ _______________________

168


MATEMATICA

Osserva che cosa accade sull’abaco quando a 999 aggiungi 1.

h

u

da

h

da

u

k

h

da

u

k

h

h

da

u

da

2 Completa gli abachi con i numeri in cifra e in parola.

k

h

da

u

_______________________ Milletrecentonovantadue

k

h

da

u

_________________________

k

h

da

u

_________________________

k

h

da

u

_________________________

k

u

_________________________

k

h

da

u

_________________________

169


NUMERI

SCOMPONI E CONFRONTA 1

Componi.

2 Scomponi.

4 k, 3 h, 5 da, 2 u

_______

2 527

____ k, ____ h, ____ da, ____ u

2 k, 8 h, 1 da, 3 u

_______

7 851

____ k, ____ h, ____ da, ____ u

6 400

____ k, ____ h, ____ da, ____ u

3 k, 7 da, 8 u

_______

3 Scrivi il numero precedente e quello successivo.

PRECEDENTE

SUCCESSIVO

PRECEDENTE

1 523 1 869 1 630

SUCCESSIVO

PRECEDENTE

3 648 2 720 5 010

SUCCESSIVO

8 567 4 499 5 000

4 Completa con il segno >, < o =.

2 745 ___ 2 749

4 561 ___ 4 761

1 889 ___ 9 881

3 800 ___ 3 694

8 462 ___ 8 492

5 000 ___ 3 897

7 568 ___ 7 568

4 251 ___ 2 541

5 Scopri la regola e completa la catena.

2 370

2 360

_____ 2 350

_____

_____

_____

_____

_____

2 290

RACCOLGO LE IDEE decimale 10 u = 1 da 10 da = 1 h 10 h = 1 k

170

Il nostro sistema di numerazione è…

posizionale 4 444 4 000 + 400 + 40 + 4


MI METTO ALLA PROVA 1

Completa con la scomposizione e il numero in parola.

358

_______________________

__________________________________________

3 294

_______________________

__________________________________________

2 Scrivi quanto vale 6 nei seguenti numeri. Osserva l’esempio.

_____ 6 da

267

_____

386

623

_____

_____

6 238

3 465

_____

3 Completa con il segno >, < o =.

462 ___ 632

268 ___ 264

2 689 ___ 621

3 642 ___ 2 841

153 ___ 87

429 ___ 429

1 576 ___ 1 576

1 635 ___ 1 682

4 Riscrivi i numeri in ordine crescente.

5 Riscrivi i numeri in ordine decrescente.

3 167 1 176 2 110 7 195 4 142

4 903 5 286 2 314 1 452 7 681

____

____

____

____

____

____

____

____

____

____

ESERCIZIO COMPETENZE Leggi la tabella con l’altezza di alcune montagne, poi riordina le montagne dalla più alta alla più bassa e scrivi i loro nomi nei cartellini.

MONTE ROSA

MONTE BIANCO

CERVINO

4 609 m

4 810 m

4 476 m

__________

__________

__________

GRAN SASSO GENNARGENTU

2 912 m

__________

1 834 m

ADAMELLO

3 539 m

__________ __________

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE Confrontare, ordinare, leggere e scrivere numeri naturali in notazione decimale avendo consapevolezza della notazione posizionale.

171


NUMERI

LE FRAZIONI Un intero è qualcosa di completo, a cui non manca niente. Osserva. Questi oggetti sono interi.

Questi oggetti non sono interi.

La torta è frazionata.

La torta non è frazionata.

Quando un intero è diviso in parti uguali è frazionato. Osserva.

1

Cerchia gli elementi frazionati.

IO SO FARE À>â > i w}ÕÀi μÕ> Ìi «>ÀÌ ÛÕ ° "ÃÃiÀÛ> ½iÃi « °

172


MATEMATICA Osserva e leggi. In matematica è possibile esprimere questa situazione con una frazione. Osserva. numeratore: indica le parti considerate.

4 6 La mamma taglia la pizza in 6 fette uguali.

I bambini ne prendono 4 fette.

linea di frazione denominatore: indica in quante parti è stato diviso l’intero.

2 Completa la tabella come nell’esempio.

SITUAZIONE

FRAZIONE

3 parti Sono colorate ___ 4 . su ___

__ 3 __ 4

________________ tre quarti

Sono colorate ___ parti su ___ .

__ __

________________

Sono colorate ___ parti su ___ .

__ __

________________

Sono colorate ___ parti su ___ .

__ __

________________

Frazionare vuol dire dividere un intero in parti uguali. Una frazione indica in quante parti è stato diviso l’intero e quante ne sono state prese in considerazione.

173


NUMERI

‘ FRAZIONARIA L’UNITA 1

Completa la tabella e rispondi alla domanda.

SITUAZIONE

FRAZIONE

È colorata ___ parte su ___ .

__ __

________________

È colorata ___ parte su ___ .

__ __

________________

È colorata ___ parte su ___ .

__ __

________________

Quante parti sono state colorate in ciascuna di queste figure? ________

Ognuna delle parti in cui è frazionato l’intero si chiama unità frazionaria. 1 , 1 , 1 sono tutte unità frazionarie. 2 4 6 2 -VÀ Û Õ iÀ ½Õ ÌD vÀ>â >À > V ÀÀ ë `i Ìi > > «>ÀÌi V À>Ì>°

__ __

__ __

__ __

3 } w}ÕÀ> V À> ½Õ ÌD vÀ>â >À > ` V>Ì>°

1 5

174

1 4

1 10


MATEMATICA

LE FRAZIONI DECIMALI Le frazioni che al denominatore hanno i numeri 10 e 100 si chiamano frazioni decimali. Osserva.

1 10

1 100

L’intero è diviso in 10 parti uguali. Ogni parte è un decimo.

L’intero è diviso in 100 parti uguali. Ogni parte è un centesimo.

1

Questo è un intero.

1

In ogni intero colora la frazione decimale indicata e scrivila in parola. Osserva l’esempio.

3 10

________________ tre decimi

4 10

________________

8 10

________________

5 100

________________

25 100

________________

90 100

________________

175


NUMERI

I NUMERI DECIMALI Le frazioni decimali si possono scrivere sotto forma di numeri decimali. Incontri questi numeri nella vita di tutti i giorni, si tratta infatti dei numeri che hanno la virgola dopo le unità e si usano per indicare prezzi o misure.

1 unità L’intero vale 1 unità.

1

1 di unità 10

0,1

Se dividi l’unità in 10 parti uguali, ogni parte è un decimo di unità.

0,01

Se dividi l’unità in 100 parti uguali, ogni parte è un centesimo di unità.

Completa la tabella come nell’esempio.

FRAZIONE

176

1 di unità 100

NUMERO DECIMALE

Sono colorate ___ 3 parti su ___ 10 .

__ 3 __ 10

Sono colorati ___ 3 decimi di unità.

______ 0,3

Sono colorate ___ parti su ___ .

__ __

Sono colorati ___ decimi di unità.

______

Sono colorate ___ parti su ____ .

__ ___

Sono colorati ___ centesimi di unità.

______

Sono colorate ___ parti su ____ .

__ ___

Sono colorati ___ centesimi di unità.

______


MATEMATICA Un numero decimale può essere composto anche da una parte intera. Osserva e impara a registrare i numeri decimali sull’abaco.

È colorata 1 unità.

1u

1

Sono colorati 1 unità e 4 decimi.

1 u, 4 d

1,4

u

u

d

1

1 , 4

Sono colorati 1 unità, 4 decimi e 6 centesimi.

1 u, 4 d, 6 c

u

1,46

d

c

1 , 4

6

u

d

c

d

c

2 -VÀ Û Õ iÀ `iV > i i À>««ÀiÃi Ì> ÃÕ ½>L>V i μÕ> Ì ÌD°

__ u, __ d, __ c

____

,

u

__ u, __ d, __ c

____

,

177


NUMERI

EURO E DECIMALI Come già sai, la nostra moneta è l’euro, che indichiamo anche con il simbolo €. Per esprimere valori in euro usiamo anche i numeri decimali, infatti alcune monete valgono decimi e centesimi di euro. 1

Osserva e completa come negli esempi.

1 euro = 100 centesimi di euro

€ _____ 0,01 __________________ un centesimo di euro

€ _____ __________________ di euro

€ _____ 0,10 __________________ dieci centesimi di euro

€ _____ __________________ di euro

€ _____ __________________ di euro

€ _____ __________________ di euro

2 Forma un euro con le monete che vuoi e scrivi l’addizione che fai.

_____ 0,50 + ______________________ = € 1

_____ 0,20 + ______________________ = € 1

3 Calcola gli euro nei portamonete e scrivi l’addizione.

_____ + _____ + _____ + _____ = € _____

178

_____ + _____ + _____ + _____ + _____ = € _____


MATEMATICA 4 Completa come nell’esempio.

2 € _____

€ _____

€ _____

€ _____

€ _____

€ _____

€ _____

€ _____

5 Calcola gli euro nei portamonete e scrivi l’addizione.

_____ + _____ + _____ + _____ = € _____

_____ + _____ + _____ + _____ = € _____

6 Immagina di avere gli euro nei riquadri: cerchia il denaro che serve per comprare

l’oggetto disegnato e scrivi la sottrazione con cui calcoli il resto che otterresti.

€ 20,50

€ 10,20 € 20,10

_____ 21,60 – 20,10 = € _____ 7

_____ – 10,20 = € _____

_____ – 20,50 = € _____

Confronta i prezzi degli oggetti dell’esercizio 6 e colora in arancione quello maggiore e in verde quello minore.

179


NUMERI

AL LAVORO CON I DECIMALI Osserva: sulla linea lo spazio tra 0 e 1 è stato diviso in 10 parti. Poi è stato diviso in 10 lo spazio tra 0 e 0,1. Completa le linee con i numeri mancanti.

1

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

0

___ 0,1

___ 0,2

___

___

___

___ 0,6

___

___

___

1 0,10

_____ 0,01

0

_____ 0,02

_____

_____

_____

_____

_____

_____ 0,08

_____

0,1

2 Ripassa la parte di linea dei numeri indicata. Osserva l’esempio.

0,3 0

1

0

1

0

1

0

1

0

1

0

1

0,4 0,7

0,07

0,13

0,65

180


MATEMATICA 3 Completa con il numero in frazione e in parola. Osserva gli esempi.

0,2

__ 2 __ 10

______________________ due decimi

0,14

__ 14 ___ 100

______________________ quattordici centesimi

0,4

__ __

______________________

0,56

__ ___

______________________

0,9

__ __

______________________

0,08

__ ___

______________________

4 Completa la tabella.

numero decimale

scomposizione

frazione

parola

0,7

___ u, ___ d, ___ c

__ ___

_____________________________________

0,14

___ u, ___ d, ___ c

__ ___

_____________________________________

0,37

___ u, ___ d, ___ c

__ ___

_____________________________________

0,81

___ u, ___ d, ___ c

__ ___

_____________________________________

5 Completa gli abachi con il numero o con le palline.

u

d

,

u

d

7

, 2

u

d

,

c

u

d

c

4

, 2

3

181


NUMERI

INDOVINA CHI E‘ IO SO FARE Andrea, Dario, Massimo, Luca e Davide sono molto alti. iV ` ` iÌÌiÀÃ w > `> « Ù > Ì > « Ù L>ÃÃ ° Osserva il foglio su cui hanno scritto le loro altezze e riconoscili.

ANDREA DARIO MASSIMO LUCA

_________

_________

_________

2,03 m 1,95 m 1,79 m

DAVIDE _________ Dario

1,80 m

1,86 m

_________

RACCOLGO LE IDEE Frazionare significa dividere un intero in parti uguali. FRAZIONI 2 5

NUMERI DECIMALI

numeratore denominatore Frazioni decimali: hanno 10 o 100 al denominatore e si possono scrivere come numeri decimali.

182

Sono i numeri con la virgola, spesso usati nei prezzi e nelle misure.


MI METTO ALLA PROVA 1 } w}ÕÀ> V À> > vÀ>â i ` V>Ì>°

1 3

2 3

3 5

4 9

2 Trasforma le frazioni decimali in numeri decimali.

3 10

_____

9 10

_____

75 100

_____

29 100

_____

3 Inserisci sulle linee i numeri indicati al posto giusto.

0,1 0,3 0,6 0,9

0

1

0,1 0,08 0,30 0,64 0,86

0

1

ESERCIZIO COMPETENZE Calcola il denaro di Giacomo e di Stefano sul quaderno, completa e rispondi.

€ 0,90 Chi possiede meno denaro? ________________________ Chi potrà acquistare le caramelle? ________________________

GIACOMO € _____

STEFANO € _____

Quanto denaro gli resterà? € _______

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE Leggere, scrivere e rappresentare frazioni; leggere, scrivere e confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni.

183


NUMERI

L’ADDIZIONE 1

Leggi con attenzione, individua i dati e la domanda, poi risolvi e rispondi.

Il fioraio del negozio “Buonprofumo” ha esposto un vaso con 14 tulipani e un altro con 23 margherite. Quanti fiori ci sono in tutto? DATI:

OPERAZIONE:

14

_________________ tulipani

23

_________________

in riga

____ + ____ = ____

in colonna

da

u

+

DOMANDA:

?

=

_________________________ numero totale dei fiori

RISPOSTA: __________________________

2 Puoi risolvere i problemi anche con

un diagramma. Osserva e completa il diagramma con i dati del problema precedente.

DATO

DATO

SEGNO DELL’OPERAZIONE

3 Calcola a mente.

a. 65 + 3 = ____ 82 + 7 = ____ 36 + 8 = ____ 54 + 7 = ____

b. 78 + 5 = ____ 36 + 7 = ____ 49 + 4 = ____ 57 + 6 = ____

4 Calcola in colonna sul quaderno.

a. 22 + 41 = 37 + 51 = 45 + 24 =

b. 336 + 63 = 428 + 71 = 52 + 136 =

RISULTATO 5 Ripassa i termini dell’addizione.

6 + 9 = 15 ADDENDO

184

ADDENDO

SOMMA O TOTALE

L’addizione serve per mettere insieme due o più quantità o aggiungere una quantità a un’altra.


MATEMATICA

Le proprieta‘ dell’addizione 1

Leggi, calcola e rispondi con una .

Il fioraio vuole preparare un mazzo con 3 rose gialle e 4 rosse. Prova 2 composizioni. Osserva. 3 + 4 = ___ 4 + 3 = ___ Il risultato delle due addizioni è lo stesso?

NO

Nell’addizione vale la proprietà commutativa: se cambi l’ordine degli addendi, la somma non cambia. Puoi usare questa proprietà per fare la prova dell’addizione.

2 Esegui le addizioni applicando la proprietà commutativa.

4 + 7=

30 + 60 =

20 + 50 =

400 + 500 =

__ 7 + __ 4 = ___

___ + ___ = ___

___ + ___ = ___

____ + ____ = ____

3 Osserva, calcola e rispondi con una .

4 + 2 + 5 = ___

6 + 5 = ___

Il risultato delle due addizioni è lo stesso?

NO

TOCCA A ME!

Nell’addizione vale la proprietà associativa: se sostituisci a due addendi la loro somma, il risultato non cambia.

Quando ti sembra più comodo usare la proprietà commutativa? E l’associativa?

4 Esegui le addizioni applicando la proprietà associativa.

5 Calcola, poi rispondi a voce.

3+7+8=

9 + 1 + 10 =

15 + 9 + 5 =

___ 10 + 8 = ___

___ + 10 = ___

___ + 9 = ___

8 + 0 = ____ Che cosa succede a un numero se aggiungi 0?

185


NUMERI

ADDIZIONI IN COLONNA Ricordi? Per eseguire le addizioni con i numeri grandi devi metterli in colonna. Quando la somma della colonna è maggiore di 9, fai il riporto. Osserva. h

da

u

h

da

u

h

1

2 1

4 3

9 + 7 =

2 1

4 3

da

u

h

1

9 + 7 = 16

2 1

4 3 8

da

u

1

9 + 7 = 6

2 1 3

4 3 8

9 + 7 = 6

Esegui le addizioni in colonna.

1

SENZA RIPORTO

135 + 234 =

462 + 327 =

350 + 337 =

526 + 42 =

h

da

u

h

h

h

1 2

3 3

5 + 4 =

da

u

da

u

da

u

+

+

+

=

=

=

CON UN RIPORTO

145 + 127 =

264 + 118 =

306 + 125 =

h

h

h

da

u

da

u

da

W LE ADDIZION I!

u

+

+

+

=

=

=

2 Esegui le addizioni sul quaderno.

SENZA RIPORTO

a. 342 + 136 = 134 + 251 = 405 + 294 = 332 + 263 =

186

b. 632 + 124 + 43 = 23 + 541 + 214 = 461 + 23 + 315 = 242 + 13 + 540 =

CON UN RIPORTO

c. 235 + 148 = 327 + 109 = 423 + 259 = 134 + 426 =

d. 403 + 358 = 528 + 46 = 265 + 543 = 236 + 673 =


MATEMATICA

Anche per le addizioni con più riporti, segui lo stesso procedimento. Per controllare se il calcolo è esatto, fai la prova con la proprietà commutativa. k

h

da

u

k

1

2 1

2 3

7 6

3 + 8 = 11

2 1

h

da

1

1

u

k

2 3

7 3 + 6 8 = 14 1

2 1 3

h

da

1

1

2 3 6

7 6 4

u

k

3 + 8 = 1

1 2 3

h

da

1

1

3 2 6

6 7 4

u

8 + 3 = 1

3 Esegui le addizioni in colonna e controlla con la prova.

CON UN RIPORTO

1 381 + 2 409 =

3 647 + 2 236 =

PROVA

k

h

da

u

k

h

da

u

k

1 2

3 4

8 0

1 + 9 =

2 1

4 3

0 8

9 + 1 =

h

da

u

PROVA k

h

da

u

+

+

=

=

CON DUE RIPORTI

2 487 + 1 346 = k

h

da

u

4 672 + 2 059 =

PROVA k

h

da

u

k

h

da

u

PROVA k

h

da

u

+

+

+

+

=

=

=

=

4 Esegui le addizioni sul quaderno e fai la prova.

SENZA RIPORTO

CON UN RIPORTO

a. 2 413 + 3 274 = 5 204 + 1 391 = 2 680 + 2 316 = 1 135 + 2 743 =

b. 1 035 + 2 929 = 3 223 + 2 427 = 4 251 + 3 668 = 5 185 + 1 570 =

CON DUE RIPORTI

c. 2 427 + 3 294 = 2 687 + 2 216 = 5 205 + 1 398 = 384 + 1 539 =

d. 1 559 + 2 528 = 3 860 + 4 347 = 1 987 + 5 106 = 2 262 + 4 773 =

187


NUMERI

LA SOTTRAZIONE 1

Leggi con attenzione, individua i dati e la domanda, poi risolvi e rispondi.

A Giacomo ha 28 figurine dei calciatori. Giocando ne perde 12. Quante figurine gli restano? DATI:

OPERAZIONE:

28

_____________________ figurine di Giacomo

12

_____________________

in riga

____ – ____ = ____

in colonna

da

u

DOMANDA:

?

_____________________ figurine rimaste

=

RISPOSTA: __________________________

B Paola e Sara giocano con le loro figurine. Paola ne ha 45, Sara 33. Quante figurine di differenza ci sono? DATI:

OPERAZIONE:

45

_____________________

33

_____________________

in riga

____ – ____ = ____

in colonna

u

DOMANDA:

?

da

_______________________ figurine di differenza

=

RISPOSTA: __________________________

2 Ripassa i termini della sottrazione.

13 – 7 = 6 MINUENDO

188

SOTTRAENDO

RESTO O DIFFERENZA

La sottrazione serve per togliere una quantità da un’altra, calcolare quanto manca per raggiungere una quantità, sapere qual è la differenza tra due quantità.


MATEMATICA

La proprieta‘ della sottrazione 1

Osserva, calcola e rispondi.

7 – 3 = ___ +2

+2

9 – 5 = ___ Aggiungendo 2 a minuendo e sottraendo il risultato è cambiato?

NO

NO

8 – 3 = ___ –1

–1

7 – 2 = ___ Togliendo 1 a minuendo e sottraendo il risultato è cambiato?

Nella sottrazione vale la proprietà invariantiva: se aggiungi o sottrai uno stesso numero a minuendo e sottraendo il risultato non cambia.

TOCCA A ME! Prova a spiegare quando la proprietà invariantiva rende il calcolo più facile.

2 Esegui le sottrazioni applicando la proprietà invariantiva.

37 – 17 = +3

+3

___ – ___ = ___

29 – 6 = +1

+1

45 – 15 = –5

___ – ___ = ___

63 – 9 =

–5

–3

___ – ___ = ___

–3

___ – ___ = ___

3 Calcola, poi rispondi a voce.

5 – 0 = ____ Che cosa succede se a un numero togli 0?

5 – 5 = ____

5 – 8 = ____

Che cosa succede se minuendo e sottraendo sono uguali?

Riesci a fare la sottrazione se il minuendo è minore del sottraendo?

189


NUMERI

SOTTRAZIONI IN COLONNA Ricordi? Per eseguire le sottrazioni con i numeri grandi devi metterli in colonna. Se la cifra del minuendo è minore di quella del sottraendo, chiedi il prestito. h

da

u

h

da

u

h

6

3 2

7 3

1 – 7 =

3 2

7 3

da

u

h

6 11

7 = 4

3 2

7 3 3

da

u

6 11

7 = 4

3 2 1

7 3 3

11

7 = 4

Esegui le sottrazioni in colonna.

1

SENZA PRESTITI

789 – 245 =

578 – 242 =

952 – 631 =

879 – 832 =

h

h

h

h

da

u

da

u

da

u

da

u

=

=

=

=

CON UN PRESTITO

345 – 127 =

764 – 215 =

456 – 329 =

h

h

h

da

u

da

u

da

ATTENZIONE AI PRESTITI!

u

=

=

=

2 Esegui le sottrazioni sul quaderno.

SENZA PRESTITI

a. 87 – 52 = 59 – 34 = 99 – 81 = 47 – 17 =

190

b. 842 – 721 = 985 – 253 = 639 – 324 = 594 – 73 =

CON UN PRESTITO

c. 871 – 246 = 563 – 429 = 782 – 425 = 674 – 268 =

d. 751 – 324 = 893 – 366 = 775 – 748 = 960 – 158 =


MATEMATICA

Anche per le sottrazioni con più prestiti, segui lo stesso procedimento. Per fare la prova esegui un’addizione. k

h

da

u

k

3

1

8 3

4 7

15

1

9 = 6

h

da

7

13

8 3

4 7 6

u

15

k

9 = 6

1 1

h

da

7

13

8 3 4

4 7 6

u

15

k

1

9 = 6

1

h

da

1

1

4 3 8

6 7 4

u

6 + 9 = 5

3 Esegui le sottrazioni in colonna e controlla con la prova.

CON UN PRESTITO

7 591 – 2 575 =

8 854 – 1 605 =

PROVA

k

h

da

u

k

7 2

5 5

9 7

1 – 5 =

h

da

u

k

h

da

u

PROVA k

h

da

u

+

+

=

=

=

CON DUE PRESTITI

4 568 – 2 179 = k

h

da

3 253 – 1 196 =

PROVA

u

k

h

da

u

k

h

da

PROVA

u

k

h

da

u

+

+

=

=

=

=

4 Esegui le sottrazioni sul quaderno e fai la prova.

SENZA PRESTITI

CON UN PRESTITO

CON DUE PRESTITI

a. 3 456 – 2 136 = 8 679 – 8 221 = 9 484 – 4 472 = 6 598 – 3 056 =

b. 4 782 – 2 425 = 7 746 – 1 327 = 3 860 – 3 544 = 5 485 – 1 207 =

c. 6 724 – 2 265 = d. 8 636 – 5 727 = 8 823 – 4 294 = 6 671 – 3 195 = 7 726 – 1 347 = 9 575 – 3 846 = 8 853 – 4 194 = 9 781 – 6 890 =

191


NUMERI

LA MOLTIPLICAZIONE 1

Leggi con attenzione, individua i dati e la domanda, poi risolvi e rispondi.

Durante il suo spettacolo, il mago Luciano estrae da ciascuno dei suoi 3 cappelli 4 colombe bianche. Quante colombe fa comparire in tutto Luciano?

DATI:

OPERAZIONE:

3

_____________________ cappelli

4

_____________________

___ 4 + ___ 4 + ___ 4 = ____ ___ x ___ = ____

DOMANDA:

?

______________________________ numero totale delle colombe

RISPOSTA: __________________________

2 Rispondi e completa.

Uscite dal cappello, le colombe volano sui fili. Osserva. Quanti sono i fili? ____ Quante colombe su ogni filo? ____ Quante colombe in tutto?

___ x ___ = ___

3 Impara i termini della moltiplicazione.

4 x 3 = 12 MOLTIPLICANDO

MOLTIPLICATORE

FATTORI

192

PRODOTTO

La moltiplicazione è un’addizione ripetuta.


MATEMATICA 4 Calcola e ripassa le tabelline.

2x0= 2x1= 2x2= 2x3= 2x4= 2x5= 2x6= 2x7= 2x8= 2x9= 2 x 10 =

3x0= 3x1= 3x2= 3x3= 3x4= 3x5= 3x6= 3x7= 3x8= 3x9= 3 x 10 =

4x0= 4x1= 4x2= 4x3= 4x4= 4x5= 4x6= 4x7= 4x8= 4x9= 4 x 10 =

5x0= 5x1= 5x2= 5x3= 5x4= 5x5= 5x6= 5x7= 5x8= 5x9= 5 x 10 =

6x0= 6x1= 6x2= 6x3= 6x4= 6x5= 6x6= 6x7= 6x8= 6x9= 6 x 10 =

7x0= 7x1= 7x2= 7x3= 7x4= 7x5= 7x6= 7x7= 7x8= 7x9= 7 x 10 =

8x0= 8x1= 8x2= 8x3= 8x4= 8x5= 8x6= 8x7= 8x8= 8x9= 8 x 10 =

9x0= 9x1= 9x2= 9x3= 9x4= 9x5= 9x6= 9x7= 9x8= 9x9= 9 x 10 =

10 x 0 = 10 x 1 = 10 x 2 = 10 x 3 = 10 x 4 = 10 x 5 = 10 x 6 = 10 x 7 = 10 x 8 = 10 x 9 = 10 x 10 =

193


NUMERI

Le proprieta‘ della moltiplicazione 1

Leggi, osserva, calcola e completa la frase colorando la casella giusta.

Il mago Luciano presenta due giochi di prestigio: per il secondo usa 4 mazzi da 5 carte

per il primo usa 5 mazzi da 4 carte

5 x 4 = ___ carte

4 x 5 = ___ carte

Il totale delle carte cambia / non cambia . 2 Calcola applicando la proprietà commutativa.

Nella moltiplicazione vale la proprietà commutativa: se cambi l’ordine dei fattori, il prodotto non cambia.

4 x 3 =

7 x 6 =

8 x 3 =

__ 3 x __ 4 = ___

__ x __ = ___

__ x __ = ___

3 Leggi, osserva, calcola e rispondi.

Luciano si fa dare da uno spettatore i suoi calzini e fa una magia: prima li moltiplica per 2 e poi ancora per 3.

Il mago chiede a un altro spettatore i calzini e fa un’altra magia: li moltiplica prima per 3 e poi per 2.

2x3x2=

2x2x3=

6 x 2 = ___

4 x 3 = ___

Il risultato delle due moltiplicazioni è lo stesso?

Nella moltiplicazione vale la proprietà associativa: se sostituisci ai fattori il loro prodotto, il risultato non cambia.

194

NO

4 Calcola applicando la proprietà associativa.

1x3x8=

2x5x9=

4x8x2=

__ 3 x 8 = ___

___ x 9 = ___

___ x 8 = ___


MATEMATICA 5 Leggi, osserva e calcola.

Il mago Luciano riceve 3 mazzi da 12 rose ciascuno. Osserva.

12 x 3

10 x 3

+

2x3

___ 30

+

___ = ___

Nella moltiplicazione vale la proprietà distributiva: se scomponi un fattore, moltiplichi ciascuno dei due numeri ottenuti per l’altro fattore e sommi i due prodotti, il risultato sarà lo stesso della moltiplicazione di partenza.

6 Calcola applicando la proprietà distributiva. Osserva l’esempio.

15 x 3 ___ 10 x ___ 3

12 x 5

___ 5 x ___ 3

____ 30 + ____ 15 = ____ 45 14 x 2 ___ x ___

___ x ___

____ + ____ = ____

___ x ___

___ x ___

___ x ___

___ x ___

____ + ____ = ____

___ x ___

____ + ____ = ____

13 x 6

____ + ____ = ____ 7

___ x ___

11 x 7

18 x 4 ___ x ___

___ x ___

____ + ____ = ____

Calcola, poi rispondi a voce.

7 x 0 = ____

Che cosa succede se moltiplichi un numero per 0?

9 x 1 = ____

Che cosa succede se moltiplichi un numero per 1?

195


NUMERI

MOLTIPLICAZIONI IN COLONNA Ricordi le moltiplicazioni in colonna? Osserva e fai attenzione ai riporti. h

da

u

h

da

u

h

+2

1

1

2

8 x 3 =

1

2

da

u

h

+2

8 x 3 = 24

1

2 8

da

u

+2

8 x 3 = 4

1

2

3

8

9 x 3 = 4

Esegui le moltiplicazioni sul quaderno.

SENZA RIPORTO

CON UN RIPORTO

a. 123 x 3 = 432 x 2 = 142 x 2 =

b. 137 x 2 = 123 x 4 = 236 x 2 =

CON DUE RIPORTI

c. 133 x 9 = 124 x 6 = 145 x 4 =

d. 248 x 3 = 257 x 2 = 552 x 8 =

Impara ora a eseguire le moltiplicazioni con il moltiplicatore a due cifre. 2 1 x 1 3 = 6 3

PRIMO PRODOTTO PARZIALE

1. Scrivi i numeri in colonna e moltiplica il moltiplicando per le unità del moltiplicatore: hai il primo prodotto parziale.

2 1 x 1 3 = 6 3 2 1 0

SECONDO PRODOTTO PARZIALE

2. Metti uno 0 segnaposto sotto le unità del primo prodotto e moltiplica il moltiplicando per le decine del moltiplicatore.

2 1 6 2 1 2 7

1 x 3 = 3 0 3

3. Ora somma i due prodotti parziali e ottieni il risultato della moltiplicazione.

2 Esegui le moltiplicazioni sul quaderno.

a. 14 x 12 = 23 x 23 = 22 x 22 =

196

b. 12 x 23 = 21 x 12 = 35 x 11 =

c. 42 x 21 = 32 x 32 = 44 x 12 =

d. 332 x 23 = 212 x 31 = 124 x 12 =


MATEMATICA

Anche le moltiplicazioni a due cifre possono avere dei riporti. Osserva. +2

+2

+2

3 4 x 1 5 =

3 4 x 1 5 =

3 4 x 1 5 = 1

1

7

20

1 7 0 3 4 0

1 7 0 3 4 0 5 11 0

Moltiplica il moltiplicando per ognuna delle due cifre del moltiplicatore tenendo conto dei riporti, come fai con le moltiplicazioni a una cifra. Alla fine somma i due prodotti parziali.

3 Esegui le moltiplicazioni e applica la proprietà commutativa per fare la prova.

PROVA

1 7 x 5 7 = __ __ __ __ __ __ __ __ __

__ 5 __ 7 x __ 1 __ 7 = __ __ __ __ __ __ __ __ __

PROVA

6 2 x 1 5 = __ __ __ __ __ __ __ __ __

PROVA

2 3 x 3 5 = __ __ __ __ __ __ __ __ __

__ __ x __ __ = __ __ __ __ __ __ __ __ __

__ __ x __ __ = __ __ __ __ __ __ __ __ __ PROVA

__ __ x __ __ =

5 3 x 1 4 = __ __ __ __ __ __ __ __ __

__ __ __ __ __ __ __ __ __

c. 52 x 18 = 28 x 35 = 38 x 16 = 84 x 17 =

d. 67 x 56 = 63 x 35 = 79 x 19 = 87 x 33 =

4 Esegui le moltiplicazioni sul quaderno.

a. 16 x 17 = 28 x 27 = 14 x 53 = 51 x 34 =

b. 47 x 18 = 26 x 25 = 37 x 26 = 29 x 32 =

197


NUMERI

LA DIVISIONE 1

Leggi con attenzione, individua i dati e la domanda, poi risolvi e rispondi.

A Il pasticciere ha a disposizione 15 confetti colorati per decorare 3 torte. Vuole distribuire i confetti in parti uguali. Quanti confetti metterà su ogni torta? DATI:

15

______________________ confetti

OPERAZIONE:

3

______________________

___ : ___ = ____

DOMANDA:

?

RISPOSTA: _____________________________

________________________ confetti su ogni torta

______________________________________

B Il pasticciere prepara anche 24 uova di zucchero e le confeziona in scatole da 6. Quante scatole preparerà?

DATI:

24

___________________________

OPERAZIONE:

6

___________________________

___ : ___ = ____

DOMANDA:

?

RISPOSTA: _____________________________

___________________________

______________________________________

2 Impara i termini della divisione.

18 : 9 = 2 DIVIDENDO

198

DIVISORE

QUOTO O QUOZIENTE

La divisione serve per distribuire e raggruppare in parti uguali una quantità.


MATEMATICA

La proprieta‘ della divisione 1

Raggruppa come indicato dalle operazioni, poi calcola e rispondi con una .

18 : 6 = ___ :2

:2

I risultati delle due divisioni sono uguali? SÌ

NO

9 : 3 = ___

6 : 3 = ___ x2 x2

I risultati delle due divisioni sono uguali? SÌ

12 : 6 = ___

NO

TOCCA A ME!

Nella divisione vale la proprietà invariantiva: se dividi o moltiplichi il dividendo e il divisore per lo stesso numero, il risultato non cambia.

Prova a spiegare quando la proprietà invariantiva rende il calcolo più facile.

2 Esegui le divisioni applicando la proprietà invariantiva.

12 : 4 = :2

:2

___ : ___ = ___

16 : 8 = :4

8 : 2 =

:4

___ : ___ = ___

x3

x3

___ : ___ = ___

10 : 5 = x4

x4

___ : ___ = ___

3 Calcola aiutandoti con i disegni, poi rispondi a voce.

8 : 1 = ____

Che cosa succede se dividi un numero per 1?

5 : 5 = ____

Che cosa succede se dividendo e divisore sono uguali?

199


NUMERI

DIVISIONI IN COLONNA Per fare le divisioni con i numeri grandi, devi seguire una procedura. 9 8 7 1

9 8 7 –7 1 2

9 8 7 –7 14 2 8

7x1=7

RESTO PARZIALE

1. Considera le decine del dividendo. Il numero della tabellina del 7 più vicino a 9 è 7 (cioè 7 x 1), scrivi 1 al quoto.

2. Ora moltiplica 7 per 1 e scrivi il risultato sotto le decine del dividendo. Poi sottrai: 9 – 7 fa 2, ottieni il resto parziale.

1

7 x 4 = 28 3. Abbassa le unità del dividendo e considera il numero ottenuto (28). Il numero della tabellina del 7 più vicino è proprio 28 (7 x 4), scrivi 4 al quoto.

9 8 7 –7 14 2 8 –2 8 0

1 4 x 7 = 9 8

4. Ora fai 7 x 4 e scrivi il risultato sotto il 28. Poi sottrai: se il resto è 0, la divisione è esatta. Per fare la prova moltiplica il quoto per il divisore, se ottieni il dividendo il calcolo è corretto.

Esegui le divisioni in colonna aiutandoti con le tabelline, poi fai la prova.

x4

9 2 4 – 8 2 __ __ __ – __ __ __

PROVA

__ __ x __ = __ __

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

x3 4 8 12 16 20 24 28 32 36 40

5 7 3 __ __ – __ __ __ – __ __ __

PROVA

__ __ x __ = __ __

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

3 6 9 12 15 18 21 24 27 30

2 Calcola sul quaderno e fai la prova. Aiutati con le tabelline a p. 193.

a. 64 : 2 = 96 : 3 = 85 : 5 =

200

b. 91 : 7 = 96 : 8 = 84 : 6 =

c. 966 : 3 = 844 : 4 = 686 : 2 =

d. 595 : 7 = 736 : 8 = 693 : 9 =


MATEMATICA

Quando le divisioni non hanno resto 0, non sono esatte. Osserva. 8 2 3 2

8 2 3 2 –6 2

8 2 3 27 –6 2 2

Procedi nella divisione come hai imparato. Per fare la prova, moltiplica il quoziente per il divisore; poi aggiungi al risultato il resto della divisione. Se la somma è uguale al dividendo, il calcolo è corretto. Ricorda: il resto non può mai essere uguale o maggiore del divisore!

8 2 3 27 –6 2 2 –2 1 1

QUOZIENTE

2 7 x 3 = 8 1

1 + 81 = 82

3 Esegui le divisioni in colonna e controlla con la prova.

4 3 3 __ __ – __ __ __ – __ __ PROVA __ __ __ x

8 2 5 __ __ – __ __ __ – __ __ PROVA __ __ __ x

6 1 4 __ __ – __ __ __ – __ __ PROVA __ __ __ x

__ =

__ =

__ =

__ __ ____ + ____ = ____

__ __ ____ + ____ = ____

__ __ ____ + ____ = ____

4 Esegui le divisioni in colonna sul quaderno e fai la prova.

a. 47 : 3 = 54 : 4 = 32 : 6 = 87 : 7 =

b. 895 : 4 = 739 : 6 = 538 : 9 = 733 : 7 =

c. 843 : 2 = 937 : 4 = 930 : 8 = 637 : 5 =

d. 5 962 : 4 = 7 321 : 6 = 9 656 : 7 = 4 247 : 3 =

201


NUMERI

ANCORA DIVISIONI Osserva che cosa accade se la prima cifra del dividendo è minore del divisore. 295 4 7

295 4 –2 8 7 1

295 4 –2 8 7 3 1 5

295 4 –2 8 7 3 1 5 –1 2 3

3 + 292 = 295

Quando non puoi considerare solo la prima cifra del dividendo, perché è troppo piccola, osserva le sue prime due cifre. Poi procedi nel calcolo come hai imparato.

1

73 x 4 = 292

Esegui le divisioni in colonna e controlla con la prova.

4 8 3 8 – __ __ __ __ __ __ PROVA – __ __ __ __ x __ __ =

3 2 1 7 – __ __ __ __ __ __ PROVA – __ __ __ __ x __ __ =

__ __ __ ____ + ____ = _____

7 4 5 9 – __ __ __ __ __ __ PROVA – __ __ __ __ x __ __ =

__ __ __ ____ + ____ = _____

__ __ __ ____ + ____ = _____

2 Esegui le divisioni in colonna sul quaderno e fai la prova.

SENZA RESTO

a. 165 : 3 = 390 : 5 = 476 : 7 = 664 : 8 =

202

CON IL RESTO

b. 1 570 : 2 = 3 032 : 4 = 2 748 : 6 = 7 722 : 9 =

c. 747 : 5 = 557 : 8 = 614 : 7 = 845 : 9 =

d. 7 432 : 9 = 6 125 : 4 = 7 894 : 3 = 8 563 : 6 =


MATEMATICA

OPERAZIONI INVERSE Ricordi? Addizione e sottrazione sono operazioni inverse. Anche moltiplicazione e divisione lo sono. Osserva. Una scatola contiene 5 confezioni.

x5

Ogni confezione contiene 3 biscotti.

3

In una scatola ci sono 15 biscotti.

15 :5

TOCCA A ME! Usi già le operazioni inverse quando fai le operazioni. Ricordi in quale fase? Parlane con i compagni e con l’insegnante.

5 amiche bevono il tè e prendono ciascuna un numero uguale di biscotti.

1

Osserva gli operatori sulle frecce e completa come negli esempi.

x8

6

x4

48

5

x3

8

x6

7

:8

:4

: __

: __

:3

:7

: 10

:9

18

6 x3

63

90 x7

54 x __

x __

203


NUMERI

10, 100, 1000 Osserva che cosa accade quando moltiplichi o dividi per 10, 100, 1 000. 176 x 10 = 1 760

23 x 100 = 2 300

k

k

1

h

da

u

1

7

6

7

6

0

1 760 : 10 = 176

2

h

3

da

u

2

3

0

0

2 300 : 100 = 23

2 x 1 000 = 2 000 k

h

da

u

2 0

2

0

0

2 000 : 1 000 = 2

Per moltiplicare un numero per 10, 100 o 1 000 basta aggiungere uno, due o tre zeri alla destra del numero. Per dividere un numero per 10, 100 o 1 000 basta togliere uno, due o tre zeri partendo da destra. 1

Esegui le moltiplicazioni e le divisioni in riga.

a. 6 x 10 = ___ 567 x 10 = _____ 783 x 10 = _____ 4 x 100 = ____

b. 9 x 100 = ____ 11 x 100 = _____ 2 x 1 000 = _____ 8 x 1 000 = _____

c. 50 : 10 = __ 290 : 10 = ___ 5 670 : 10 = ____ 700 : 100 = ___

d. 300 : 100 = __ 1 400 : 100 = ___ 8 000 : 1 000 = __ 2 000 : 1 000 = __

2 Completa le tabelle facendo attenzione agli operatori. Osserva l’esempio.

x 10

7

x 100

70 190

x 1 000

5 32

8 4 100

3 010 : 10

: 100

3 000 : 1 000

3 Completa le operazioni con i numeri mancanti.

a. 5 x _____ = 5 000 27 x ____ = 2 700 567 x ___ = 5 670

204

b. __ x 100 = 800 ___ x 10 = 260 __ x 1 000 = 7 000

c. 60 : ___ = 6 1 700 : ____ = 17 6 000 : _____ = 6

d. _____ : 100 = 81 _____ : 10 = 600 _____ : 1 000 = 7


MATEMATICA

Catene di operazioni x3

x 10

_____

7

– 10

_____

: 10

:8

_____

400

+ 1 000

_____ + 35

_____

: 100

_____ x 100

_____

12 : 1 000

_____

4

RACCOLGO LE IDEE addizione

Proprietà: commutativa associativa Per fare la prova uso la proprietà commutativa.

In colonna: faccio il riporto quando la somma di una colonna è maggiore di 9.

moltiplicazione

Proprietà: commutativa associativa distributiva Per fare la prova uso la proprietà commutativa.

è l’operazione inversa della

sottrazione

Proprietà: invariantiva Per fare la prova uso l’operazione inversa.

è l’operazione inversa della

In colonna: faccio il riporto quando un prodotto è maggiore di 9.

Proprietà: invariantiva

Per fare la prova uso l’operazione inversa e sommo il risultato al resto della divisione.

In colonna: chiedo un prestito quando in una colonna la cifra del minuendo è minore di quella del sottraendo.

divisione In colonna: considero la prima cifra (o le prime 2) del dividendo e calcolo quante volte vi è contenuto il divisore. Poi moltiplico il divisore per il numero trovato, calcolo il resto parziale e faccio scendere la seconda cifra del dividendo e proseguo così.

205


MI METTO ALLA PROVA 1

Esegui le operazioni sul quaderno e fai la prova.

SENZA RIPORTO

CON UN RIPORTO

CON DUE RIPORTI

a. 145 + 233 = 262 + 27 = 234 + 152 + 111 =

b. 225 + 139 = 185 + 170 = 655 + 82 =

c. 499 + 87 = d. 1 138 + 2 785 = 2 345 + 1 476 = 244 + 158 = 7 206 + 1 098 = 127 + 573 =

SENZA PRESTITO

CON UN PRESTITO

CON DUE PRESTITI

e. 875 – 422 = 698 – 145 = 736 – 525 =

f. 795 – 337 = 881 – 344 = 672 – 137 =

SENZA RIPORTO

CON UN RIPORTO

i. 113 x 3 = 201 x 4 = 343 x 2 =

l. 23 x 14 = 15 x 13 = 22 x 18 =

o. 78 : 6 = 96 : 8 = 84 : 7 =

p. 1 808 : 4 = 4 295 : 5 = 7 776 : 9 =

DIVISIONI ESATTE

206

g. 724 – 266 = 510 – 145 = 845 – 289 =

h. 3 542 – 1 934 = 1 766 – 1 287 = 2 756 – 1 838 =

CON DUE RIPORTI

m. 54 x 46 = 45 x 34 = 35 x 72 =

n. 76 x 32 = 58 x 23 = 73 x 54 =

q. 477 : 8 = 698 : 3 = 589 : 4 =

r. 7 536 : 9 = 2 791 : 5 = 6 753 : 7 =

DIVISIONI NON ESATTE


MATEMATICA

2 Completa le tabelle delle operazioni.

Attenzione! Quando non puoi eseguire l’operazione barra la casella con una .

+

4

8

30

100

300

13 10 100 150

20

1

0

10

5

5

6

1

8

7

70 15 100 250

x

4

8

9

5

7

3 1 10 0

:

12 20 42 50

3 Completa le tabelle delle operazioni.

x 10

x 100

9

x 1 000

700 560

9

21

7 840

2 000 1 000

800 : 10

: 100

: 1 000

x ____

7 14 370

70 140 3 700 : ____

ESERCIZIO COMPETENZE Nella città dei numeri, i numeri civici sono operazioni. Luca cerca Via dei Calcoli in riga, 56. A quale porta deve bussare?

50 + 16

7x8

70 – 4

48 : 8

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali; eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali.

207


NUMERI

RISOLVERE UN PROBLEMA Nella nostra vita ci troviamo spesso di fronte ad alcuni problemi. Per risolverli dobbiamo seguire una procedura, cioè alcune azioni in un certo ordine. Osserva questo diagramma di flusso, che rappresenta la procedura per risolvere un problema.

INIZIO

Giacomo non ha scritto sul diario i compiti

telefona a un compagno

scrive su un foglietto i compiti

esegue i compiti

FINE

1

Ora scrivi nel diagramma le azioni che compi per risolvere un problema matematico. Sceglile dall’elenco.

leggo il problema eseguo i calcoli scrivo la risposta capisco le operazioni da fare trovo i dati e la domanda

ONI? 10 MELONI + 4 MEL VA DE MA CHE COSA CHIE ? DA AN LA DOM

LA DOMANDA ZA , CHIEDE LA DIFFEREN QUINDI USO LA… DIVISIONE?

INIZIO _____________________ Leggo il problema

________________________________

________________________________

________________________________

________________________________

FINE

208


MATEMATICA

I DATI E LA DOMANDA 1

Leggi, osserva e completa.

Il negozio Sportissimo ha venduto 24 palloni da calcio, 8 palloni da basket e 12 palloni da pallavolo. Quanti palloni sono stati venduti in tutto? DATI:

OPERAZIONE:

24

__________________ palloni da calcio

8

__________________

12

__________________

___ 24 + ___ 8 + ___ 12 = ____

in riga

in colonna

u

+ +

DOMANDA:

?

da

=

__________________ palloni in tutto

Sono stati venduti palloni. RISPOSTA: ________________________________ 2 Sottolinea in verde i dati e in rosso la domanda, poi risolvi i problemi

sul quaderno con la procedura che hai imparato.

A Sugli scaffali del negozio sono allineate 35 magliette a maniche lunghe e 28 a maniche corte. Quante magliette sono esposte in tutto?

B Oggi iniziano gli sconti sulle tute. A inizio giornata la commessa conta 58 tute; a fine giornata le tute rimaste sono 13. Quante tute sono state vendute?

C Bisogna fare l’inventario. La commessa conta 34 scatole di scarpe da ginnastica. Ogni scatola contiene 2 scarpe. Quante sono le scarpe in tutto?

D Inizia l’estate e bisogna esporre i costumi. La commessa deve distribuire in numero uguale 48 costumi su 3 ripiani. Quanti costumi ci saranno su ogni ripiano?

209


NUMERI

DATI INUTILI In alcuni problemi ci sono dati in più, inutili per la soluzione. Quando leggi il problema, devi considerare solo i dati necessari per risolverlo e cancellare quelli che non servono. 1

Sottolinea in verde i dati, in rosso la domanda, poi rispondi. w i À Ã Û ÃÕ μÕ>`iÀ °

Stefano invita alla sua festa 23 amici. La mamma prepara 25 panini al prosciutto e 18 panini al formaggio. Quanti panini in tutto? Tutti i dati del problema sono necessari?

NO

Qual è il dato inutile? ___________________________ 2 Sottolinea in verde i dati e in rosso la domanda, poi cancella i dati inutili

e risolvi i problemi sul quaderno. Osserva l’esempio.

210

A Federico ha 3 album di figurine. Giocando con gli amici vince prima 17 figurine, poi altre 21 figurine. Quante figurine vince in tutto?

B Nella scuola di Marco ci sono 15 insegnanti e 180 bambini distribuiti in numero uguale in 9 classi. Quanti bambini ci sono in ogni classe?

C Paola ha 35 biglie, Nidal ne ha 26 e Luca 25. Quante biglie ha in più Paola rispetto a Nidal?

D L’insegnante ha ordinato 2 scatole da 33 pennarelli ciascuna e 12 righelli nuovi. Quanti pennarelli in tutto?


MATEMATICA

DATI MANCANTI In alcuni casi possono mancare dei dati, senza i quali non è possibile risolvere il problema. Quando leggi il problema devi capire bene quali dati ti servono. Se il testo è incompleto, non puoi risolvere il problema. 1

Sottolinea in verde i dati, in rosso la domanda, poi rispondi. w i À Ã Û ÃÕ μÕ>`iÀ °

La mamma di Giulia ha comprato 12 quaderni a righe e alcuni quaderni a quadretti. Quanti quaderni ha comprato in tutto? Hai tutti i dati necessari per risolvere il problema?

NO

Quale dato ti manca? ___________________________________ 2 Sottolinea in verde i dati e in rosso la domanda, poi individua

il dato mancante e scrivilo. Per risolvere i problemi sul quaderno, inventa ogni volta il dato che manca.

A Ludovico ha molti francobolli. Li riordina in un album che può ospitare 8 francobolli in ogni pagina. Quante pagine dell’album riempirà Ludovico? DATO MANCANTE

________________________________ numero dei francobolli

B Jacopo colleziona animali di plastica. In tutto ne ha 148, ma alcuni sono dai nonni. Quanti sono gli animali che Jacopo ha a casa? DATO MANCANTE

_____________________________

C Silvia sta per finire il suo album di figurine. Ne ha già 47. Quante figurine le mancano? DATO MANCANTE

________________________________

211


NUMERI

DATI NASCOSTI In alcuni problemi ci possono essere dei dati nascosti, cioè dati che non sono scritti in numero ma con delle parole speciali. 1

Sottolinea in verde i dati e in rosso la domanda, poi rispondi. w i À Ã Û ÃÕ μÕ>`iÀ °

Ogni giorno nonna Mimma compra 8 uova. Quante uova compra in una settimana? Quale parola è un dato anche se non è scritto in numero? ___________________________________ 2 Collega ogni parola con il dato o l’operazione che nasconde.

METÀ

7 giorni

SETTIMANA

dividere per 2

DOZZINA

moltiplicare per 3

DOPPIO

12

TRIPLO

moltiplicare per 2

3 Sottolinea in verde i dati e in rosso la domanda, poi individua

`>Ì >ÃV ÃÌ i ÃVÀ Û ° w i À Ã Û ÃÕ μÕ>`iÀ °

A Nel pollaio di zia Teresa ci sono 24 galline. I tacchini sono la metà. Quanti tacchini ci sono nel pollaio? DATO NASCOSTO

______________________

C Le galline del pollaio depongono ogni giorno una dozzina di uova. Quante uova in 10 giorni? DATO NASCOSTO

212

______________________

B Il gatto Tobia ieri ha rincorso per il cortile 14 galline. Oggi ne ha rincorse il doppio. Quante galline ha rincorso oggi? DATO NASCOSTO

______________________

D L’anno scorso nel pollaio sono nati 17 pulcini, quest’anno il triplo. Quanti pulcini sono nati quest’anno? DATO NASCOSTO

______________________


MATEMATICA

PROBLEMI CON DUE DOMANDE I problemi possono avere due domande e richiedere, quindi, più di una operazione. 1

Sottolinea in verde i dati e in rosso la domanda, poi calcola ÃÕ μÕ>`iÀ i V « iÌ>° w i À ë ` > i ` > `i°

Cosimo ha 37 macchinine rosse e 28 blu. Quante macchinine ha in tutto? Regala 12 macchinine a suo fratellino. Quante macchinine rimangono a Cosimo? DATI (PRIMA PARTE):

DATI (SECONDA PARTE):

___

___________________ macchinine rosse

___

__________________ macchinine totali

___

___________________ macchinine blu

___

_____________________ macchinine regalate

PRIMA DOMANDA:

?

__________________ macchinine totali

SECONDA DOMANDA:

?

_____________________ macchinine restanti

Quante operazioni hai fatto per rispondere alle domande? ________ Potevi rispondere alla seconda domanda senza rispondere alla prima?

NO

2 Sottolinea in verde i dati e in rosso la domanda, poi risolvi sul quaderno.

A La ludoteca acquista 21 confezioni da 6 pennarelli. Quanti pennarelli in tutto? Dopo un mese, 24 pennarelli sono esauriti e vengono buttati. Quanti pennarelli restano?

B Claudia ha 64 perline arancioni e 53 perline verdi. Quante perline in tutto? Per un mercatino, prepara braccialetti da 9 perline ciascuno. Quanti braccialetti riesce a preparare?

213


NUMERI

LA DOMANDA NASCOSTA In alcuni problemi a due domande, la prima non viene scritta. Devi capire questa domanda nascosta e rispondervi per poter risolvere tutto il problema. 1

Sottolinea in verde i dati e in rosso la domanda, poi rispondi e completa calcolando sul quaderno.

Luigi il pasticciere ha a disposizione 90 fragole. Decide di decorare le sue tortine con 9 fragole ciascuna. Mette poi in vendita le sue tortine decorate. A fine giornata restano ancora 2 tortine. Quante tortine ha venduto? Qual è la domanda nascosta del problema?

Quante tortine ha preparato Luigi?

Quanti clienti ha Luigi?

DATI (PRIMA PARTE):

DATI (SECONDA PARTE):

___

_______________________ fragole a disposizione

___

_____________________

___

_______________________ fragole su ogni torta

___

_____________________ tortine avanzate

DOMANDA NASCOSTA:

?

_______________________

DOMANDA FINALE:

?

_____________________ tortine vendute

2 Sottolinea in verde i dati e in rosso la domanda, poi individua la domanda nascosta

i ÃVÀ Û >° w i À Ã Û ÃÕ μÕ>`iÀ °

A Al cinema 250 spettatori guardano un cartone animato e 180 un film. 190 spettatrici sono femmine. Quanti spettatori maschi ci sono al cinema?

B La mamma ha ricevuto una scatola che contiene 12 file da 9 cioccolatini ciascuna. 28 di questi cioccolatini sono fondenti. Quanti sono i cioccolatini non fondenti?

__________________ ________________________________________

__________________ ________________________________________

DOMANDA NASCOSTA

214

DOMANDA NASCOSTA


MATEMATICA

PROBLEMI CON GLI EURO 1

Leggi, osserva, calcola sul quaderno e completa. Poi spiega a voce come hai fatto a risolvere i problemi.

A Ecco gli acquisti fatti da 2 classi della scuola Italo Calvino: CLASSE TERZA A

CLASSE TERZA B

€ 75

€ 80

€ 150

€ 200 € 110 € 65 TOTALE € _________ ACQUISTO PAGATO CON

RESTO

€ _________

€ _________ TOTALE ACQUISTO PAGATO CON

RESTO

€ _________

B Alessio ha comprato alcuni libri. Tornato a casa ha controllato lo scontrino, che però si è macchiato… Riesci a capire quanto ha speso per il libro “Tesori nascosti”? LIBRERIA

I TOPI DI LIBRERIA La scarpa bucata € 17 Tesori nascosti € Mostri matti € 25 Ricette schifose € 14 TOTALE € 75 Il libro “Tesori nascosti” è costato € ____________

215


NUMERI

DAL COSTO UNITARIO AL COSTO TOTALE Per costo unitario si intende il costo di un oggetto, per costo totale il costo di più oggetti con lo stesso prezzo. 1

Osserva e completa, poi rispondi con una .

costo unitario

€ ___ 2

numero di bottiglie costo totale

€2

€ ____

COSTO UNITARIO

COSTO TOTALE

_______

€ _______

Che cosa hai fatto per calcolare il costo totale? Il costo totale si ottiene moltiplicando il costo unitario, cioè di un solo oggetto, per il numero degli oggetti.

COSTO UNITARIO X COSTO TOTALE COSTO UNITARIO X NUMERO DI BOTTIGLIE

2 Completa con i numeri e le operazioni.

€7

€4

costo unitario

_______ 7 x 3 = € ____

costo totale

costo unitario

_________ = € ____

costo totale

€9

costo unitario

_________ = € ____

costo totale

3 Risolvi i problemi sul quaderno.

A La nonna compra per ciascuno dei suoi 3 nipoti una maglietta da 15 euro. Quanto spende in tutto?

216

B La mamma compra 18 vasetti di miele. Ogni vasetto costa 5 euro. Quanto spende in tutto?


MATEMATICA

DAL COSTO TOTALE AL COSTO UNITARIO È possibile anche calcolare il costo unitario di un oggetto partendo dal costo totale. 1

Osserva e completa, poi rispondi con una .

costo totale

€ ____ 18

numero di dolcetti € 18

€ ____

COSTO TOTALE

COSTO UNITARIO

costo unitario

_______

€ _______

Che cosa hai fatto per calcolare il costo unitario? Il costo unitario si ottiene dividendo il costo totale per il numero degli oggetti.

COSTO TOTALE : NUMERO DI DOLCETTI COSTO TOTALE X NUMERO DI DOLCETTI

2 Completa con i numeri e le operazioni.

€ 20

€8

costo totale

_______ = € ____

costo unitario

costo totale

_______ = € ____

costo unitario

€ 13

costo totale

_______ = € ____

costo unitario

3 Risolvi i problemi sul quaderno.

A L’allenatore di nuoto compra 7 costumi uguali pagandoli 217 euro. Quanto costa un costume?

B Una confezione da 5 palloni da pallavolo costa 75 euro. Quanto costa un pallone?

217


NUMERI

PROBLEMI CON LE MISURE 1

Risolvi i problemi sul quaderno.

A I 10 tavoli dell’Osteria di Marco sono occupati da 4 clienti ciascuno. Marco serve una pagnotta da 80 grammi a ogni cliente. Quanti grammi di pane in tutto? Quanti ettogrammi? B Marco ha deciso di sostituire le tovaglie e i tovaglioli dei suoi 10 tavoli. Per ogni tovaglia ordina 200 centimetri di stoffa e altri 50 centimetri per i tovaglioli coordinati. Quanti metri di stoffa ordina Marco in tutto?

RACCOLGO LE IDEE INIZIO

Attenzione! I dati possono anche essere inutili, nascosti o mancanti!

leggi il problema

trova i dati e la domanda

individua le operazioni da fare Nei problemi con i costi: x numero oggetti

costo unitario

costo totale

esegui i calcoli

scrivi la risposta

: numero oggetti

FINE

218

Le domande possono anche essere due, oppure una scritta e una nascosta!


MI METTO ALLA PROVA 1

Sottolinea in verde i dati e in rosso la domanda, poi risolvi sul quaderno. Se incontri dati inutili, cancellali.

A La nonna ha cucinato 55 frittelle, 38 sono al miele, le altre allo zucchero. Quante frittelle allo zucchero ha preparato? B Camilla ha 8 anelli e 54 perline, con cui vuole fare 6 collane composte dallo stesso numero di perline. Quante perline userà per ogni collana? C Sofia compra un paio di stivali da € 140 e un paio di ballerine che costano € 95. Quanto spende in tutto? Consegna alla cassiera € 300. Quanto riceve di resto? 2 Sottolinea in verde i dati e in rosso la domanda. Sul quaderno scrivi

la domanda nascosta e risolvi.

Per raggiungere la cima di una torre occorre salire una scalinata formata da 6 rampe da 15 gradini ciascuna. Marta ha già fatto 55 gradini. Quanti gradini deve ancora salire?

Un parcheggio può ospitare in tutto 450 auto. Oggi al primo piano sono parcheggiate 230 auto e al secondo 110. Quanti posti restano liberi?

SPAZIO COMPETENZE Completa la tabella.

OGGETTI

€ 0,50

COSTO UNITARIO COSTO TOTALE

€ 14

€ 24 PER COSTRUIRE LE COMPETENZE Risolvere facili problemi mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

219


SPAZIO E FIGURE

A CASA DEL MATEMATICO CIAO BAMBINI! BENVENUTI A CASA MIA!

QUE STI DUE RITR AT TI SONO IDENTICI!

CIAO! NO! SONO SIMMETRICI. TO E QUELLO È RUOTA ALL’INCONTR ARIO! APRITE IL BAULE: CI SONO I GIOCHI DI QUANDO ERO PICCOLO!

MA QUE STI SONO I SOLIDI!

220

MA QUALE DEI DUE BAULI DEVO APRIRE?

QUELLO CON E, LE LINEE PARALLEL SI N O N CIOÈ CHE INCONTR ANO MAI!

ALLORA N OGGI SI GIOCA CO LA GEOMETRIA!


MATEMATICA Quest’anno imparerai molti nuovi argomenti di geometria. Alcune cose le conosci già, altre sono nuove. Rileggi il fumetto e prova a completare gli esercizi. 1

Cerchia i disegni secondo le indicazioni.

Cerchia le forme simmetriche.

Cerchia i tessuti con linee parallele, cioè che non si incontrano mai.

Cerchia le forme che ti ricordano i solidi.

221


SPAZIO E FIGURE

IL PIANO CARTESIANO Come sai già, usiamo il reticolo per individuare la posizione degli oggetti. In geometria il reticolo è chiamato piano cartesiano ed è delimitato da due linee: l’asse delle ascisse (orizzontale) e l’asse delle ordinate (verticale). Per individuare un punto sul piano cartesiano, si usano due numeri, le coordinate: il primo numero indica la posizione sull’asse delle ascisse, il secondo la posizione sull’asse delle ordinate. Incrociandoli trovi il punto. Segna i punti indicati, collegali in ordine e scopri dove vuole andare Salvatore l’esploratore. Osserva l’esempio.

1

10 9 ASSE DELLE ORDINATE

8 7 6 5 4 3

A

2 1 1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13 14

15

16

ASSE DELLE ASCISSE

Osserva le coordinate del punto A: A (3, 2) ASCISSA

222

ORDINATA

A (3, 2) B (3, 4) C (5, 5)

D (6, 3) E (5, 1) F (9, 4)

G (8, 6) H (10, 8) I (10, 10)


MATEMATICA

SIMMETRIE Ricordi? L’asse di simmetria può essere interno o esterno alla figura. Osserva.

ASSE DI SIMMETRIA INTERNO 1 "ÃÃiÀÛ> i w}ÕÀi i ÌÀ>VV > ½>ÃÃi ` Ã

Asse di simmetria ___________

ASSE DI SIMMETRIA ESTERNO

iÌÀ >] « ÃVÀ Û Ãi m ÌiÀ iÃÌiÀ °

Asse di simmetria ___________

L’asse di simmetria non sempre è verticale, può anche essere orizzontale o obliquo. Osserva.

2

« iÌ> i w}ÕÀi ` Ã

iÌÀ V À ëiÌÌ > ½>ÃÃi°

223


SPAZIO E FIGURE

TRASLAZIONI In geometria lo spostamento di una figura si chiama traslazione. Osserva.

LABORATORIO SPOSTIAMO LE FIGURE! Occorrente: un foglio bianco un foglio di carta trasparente matite colorate Procedimento:

1. Disegna su un foglio bianco ciò che vuoi e poi coloralo.

1

Ãi} > i w}ÕÀi ÌÀ>Ã >Ìi V i ` V>Ì `> i vÀiVVi°

A

224

2. Appoggia la carta trasparente sul disegno che hai fatto e ricopialo con cura.

A

3. Ora muovi il foglio trasparente senza farlo ruotare: ecco la traslazione di una figura!


MATEMATICA

ROTAZIONI Le figure possono anche essere ruotate: si ha così una rotazione. Osserva.

LABORATORIO RUOTIAMO UNA FIGURA! Occorrente: un foglio bianco una bandierina una matita Procedimento:

1. Appoggia la bandierina sul foglio e ripassa i suoi contorni tenendola ben ferma.

1

2. Ora tieni ferma la base dell’asta con un dito e fai ruotare la bandiera verso destra, poi ripassala.

3. Ora alza la bandierina e osserva: la figura ha compiuto una rotazione.

Ãi} > i w}ÕÀi ÀÕ Ì>Ìi V i ` V>Ì `> i vÀiVVi°

225


SPAZIO E FIGURE

RETTA, SEMIRETTA, SEGMENTO 1

Ricordi le linee rette? Cerchia il bambino che ha tracciato una linea retta.

Possiamo considerare solo parti della linea retta. Osserva e leggi.

A

O La linea retta è una linea infinita, cioè non ha un inizio, né una fine. Inoltre non cambia mai direzione.

Una parte di retta che ha un punto di origine, ma non ha una fine, è una semiretta.

B Una parte di retta compresa tra due punti è chiamata segmento.

2 Ripassa con il verde le linee rette, con il rosso le semirette e con il blu i segmenti.

3 Rette, semirette e segmenti possono seguire direzioni diverse.

Osserva e leggi, poi scrivi accanto a ciascuna linea dell’esercizio precedente Ãi m ÛiÀÌ V> i ­V®] À ââ Ì> i ­O® L μÕ> ­OB).

SEGMENTO VERTICALE

226

SEGMENTO ORIZZONTALE

SEGMENTO OBLIQUO


MATEMATICA

LA POSIZIONE DELLE RETTE Due rette possono avere posizioni diverse una rispetto all’altra. Leggi le storie e osserva le immagini. Abdul e Luca pedalano uno accanto all’altro: tracciano due rette parallele.

Due rette parallele mantengono sempre la stessa distanza tra di loro, perciò non si incontrano mai.

1

Ilaria e Sara tornano ognuna a casa sua: hanno tracciato due rette incidenti.

Isa e Ivo attraversano l’incrocio: formano due rette perpendicolari.

Due rette incidenti si incontrano in un punto.

Due rette perpendicolari sono rette incidenti che formano 4 angoli uguali.

Ripassa con il viola le rette parallele, con il verde le rette incidenti, con l’arancione le rette perpendicolari.

2 Disegna le linee indicate.

UNA SEMIRETTA

DUE RETTE PARALLELE

DUE RETTE PERPENDICOLARI

227


SPAZIO E FIGURE

GLI ANGOLI L’angolo è una parte di piano compresa tra due semirette, chiamate lati. L’origine dei lati è il vertice. Lo spazio compreso tra i lati è l’ampiezza dell’angolo.

LATO AMPIEZZA VERTICE LATO

LABORATORIO COSTRUIAMO UN ANGOLO! Occorrente: due cartoncini colorati forbici un fermacampione Procedimento:

1. Dal cartoncino ritaglia due listarelle.

1

228

2. Uniscile alla base con un fermacampione.

3. Ora fai ruotare una listarella e forma tutti gli angoli che vuoi.

À> ÌÕÌÌ } > } V i ÌÀ Û μÕiÃÌi w}ÕÀi° "ÃÃiÀÛ> ½iÃi « °


MATEMATICA

RETTO, PIATTO, GIRO L’angolo retto è un angolo speciale. Impara a riconoscerlo e costruisci il suo modello.

ANGOLO RETTO

LABORATORIO L’ANGOLO RETTO Occorrente: un foglio anche strappato Procedimento:

1. Piega a metà il foglio.

1

2. Piega di nuovo a metà il foglio facendo combaciare i due lati già piegati.

3. Ora sovrapponi il tuo angolo retto agli angoli che trovi e scopri gli angoli retti.

Impara a riconoscere l’angolo piatto e l’angolo giro. 1Ã> ½> } ÀiÌÌ «iÀ ÃÕÀ>Ài μÕiÃÌ > } i V « iÌ> i vÀ>Ã V Õ iÀ V ÀÀiÌÌ °

ANGOLO PIATTO

ANGOLO GIRO

TOCCA A ME!

L’angolo piatto è formato da ____ angoli retti.

L’angolo giro è formato da ____ angoli retti.

Osserva le rette perpendicolari a p. 227: che tipo di angoli formano? Parlane con i compagni e con l’insegnante.

229


SPAZIO E FIGURE

ANGOLI ACUTI E OTTUSI Esistono anche angoli diversi dall’angolo retto. Si tratta dell’angolo acuto e dell’angolo ottuso. 1

vÀ Ì> μÕiÃÌ > } V ½> } ÀiÌÌ V> « i i V « iÌ> i vÀ>Ã V i «>À i maggiore o minore.

ANGOLO ACUTO

ANGOLO OTTUSO

L’angolo acuto ha un’ampiezza _______________

L’angolo ottuso ha un’ampiezza _______________

dell’angolo retto.

dell’angolo retto.

2 Osserva questi angoli, leggi le indicazioni e scrivi nella casella la lettera corretta.

Aiutati, se vuoi, con il tuo angolo retto campione.

Scrivi: R

angolo retto

P

angolo piatto

G

angolo giro

A

angolo acuto

O

angolo ottuso

Gli angoli sono formati da due semirette (lati) che iniziano dallo stesso punto (origine). In base alla loro ampiezza, gli angoli possono essere: retti, piatti, giri, acuti o ottusi.

230


MATEMATICA

I POLIGONI 1

Osserva questi poligoni che già conosci e colora le caselle corrette.

I poligoni sono figure piane / solide . I poligoni sono formati da una linea semplice, chiusa e spezzata / mista / curva . 2 Colora di verde i poligoni.

In un poligono: i lati sono i segmenti che, insieme, formano una linea spezzata; i vertici sono i punti d’incontro di due lati; gli angoli sono le parti di piano delimitate dai due lati; la superficie è la parte di piano racchiusa da tutti i lati. In base al numero di lati, i poligoni hanno nomi diversi: triangolo 3 lati 4 lati quadrilatero pentagono 5 lati 6 lati esagono

VERTICE

A SUPERFICIE

E

D LATO

3 In questi tre poligoni ripassa di viola i lati] v> Õ «Õ Ì >À> V i

sui vertici e colora di azzurro gli angoli interni.

B

C ANGOLO

TOCCA A ME! Osserva il numero dei lati, dei vertici e degli angoli in ognuno di questi poligoni. Noti qualcosa di particolare?

231


SPAZIO E FIGURE

IL PERIMETRO Il perimetro (P) di un poligono è la misura del suo contorno, cioè la somma delle lunghezze di tutti i lati. Osserva. +

+

= PERIMETRO

1 ÃÕÀ> μÕ> Ì >Ì ` μÕ>`ÀiÌÌ ­

® m Õ } } >Ì `i « } ] poi calcola quanto vale il perimetro.

D

C

AB = ___

CD = ___

BC = ___

DA = ___

AB + BC + CD + DA = PERIMETRO A

B H

E P

P

G EF = ___

GH = ___

FG = ___

HE = ___

EF + FG + GH + HE = PERIMETRO ___ + ___ + ___ + ___ = ____ P

F

O N

I

___ + ___ + ___ + ___ = ____

IL = ___

MN = ___

OP = ___

M

LM = ___

NO = ___

PI = ___

L

IL + LM + MN + NO + OP + PI = PERIMETRO ___ + ___ + ___ + ___ + ___ + ___ = ____

IO SO FARE Misura con il righello i lati di questa w}ÕÀ>] « V> V > i ÃVÀ Û quanto vale il perimetro in centimetri.

____ cm

____ cm

____ cm

____ cm ____ cm

____ + ____ + ____ + ____ + ____ = ______ cm

232

P

P


MATEMATICA

L’AREA L’area (A) di un poligono è la misura della sua superficie. Osserva. +

1

+

+

Ì> μÕ> Ì μÕ>`ÀiÌÌ ­

) misura ogni poligono e scrivi quanto vale la sua area.

_____

_____

A

A

_____

A

_____

= AREA

A

IO SO FARE Disegna un poligono inventato da te e calcolane il perimetro e l’area con l’aiuto dei quadretti.

P = ______ A = ______

233


SPAZIO E FIGURE

I SOLIDI Ricordi le figure geometriche solide che hai studiato l’anno scorso? 1

Collega ogni oggetto al solido a cui somiglia.

CUBO

PARALLELEPIPEDO

CONO

CILINDRO

PIRAMIDE

SFERA VERTICE

In un solido: le superfici piane si chiamano facce; la linea di incontro di due facce è lo spigolo; il punto in cui si incontrano due spigoli è il vertice. Osserva. SPIGOLO FACCIA 2 Completa le schede di questi solidi.

Nome del solido: ___________________ Numero di facce: _____ Numero di spigoli: _____ Numero di vertici: _____

Nome del solido: ___________________ Numero di facce: _____ Numero di spigoli: _____ Numero di vertici: _____

234


MATEMATICA LABORATORIO COSTRUIAMO UN CUBO! Occorrente: stuzzicadenti plastilina (o pongo) Procedimento:

1. Fai delle piccole palline di plastilina: saranno i vertici del tuo cubo.

2. Gli stuzzicadenti saranno gli spigoli del cubo: inseriscili nei vertici di plastilina.

3. Forma le diverse facce e uniscile: hai ottenuto un cubo.

RACCOLGO LE IDEE FIGURE PIANE

FIGURE GEOMETRICHE

SOLIDI

i v }ÕÀi « > i v À >Ìi da una linea semplice, chiusa e spezzata sono poligoni.

Perimetro: misura del contorno. Area: misura `i > ÃÕ«iÀv V i°

Hanno: v>VViÆ Ã« } Æ vertici.

L’angolo m Õ > «>ÀÌi ` « > delimitata da due semirette con la stessa origine.

Può essere: ÀiÌÌ Æ « >ÌÌ Æ } À Æ >VÕÌ Æ ottuso.

Hanno: >Ì Æ > } Æ vertici.

235


MI METTO ALLA PROVA Segna sul piano cartesiano i punti indicati e uniscili in ordine, poi ripassa ½>ÃÃi ` à iÌÀ > ÌÀ>ÌÌi}} >Ì i ` Ãi} > > w}ÕÀ> à iÌÀ V> À ëiÌÌ > ½>ÃÃi° w i À ë ` °

ASSE DELLE ORDINATE

1

7

A (6, 2)

F (3, 4)

6

B (5, 1)

G (5, 4)

5

C (4, 2)

H (4, 5)

4

D (5, 3)

I (5, 6)

3

E (3, 3)

L (6, 5)

2

L’asse di simmetria è interno o esterno? _________________

1 1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

ASSE DELLE ASCISSE 2 Scrivi sotto ogni angolo il suo nome.

______________

_____________

_______________

_____________ _____________

______________

_____________

_______________

_____________ _____________

3 Ripassa le linee con i colori indicati.

236

segmento

semiretta

rette parallele

rette incidenti

rette perpendicolari


MATEMATICA

4

> V > «iÀ iÌÀ `i i w}ÕÀi ÕÃ> ` V i Õ ÌD ` ÃÕÀ> >Ì ` Õ μÕ>`ÀiÌÌ ­ * V> V > ½>Ài> ÕÃ> ` V i Õ ÌD ` ÃÕÀ> Õ μÕ>`ÀiÌÌ ­ ).

P = ______

P = ______

A = ______

A = ______

).

SPAZIO COMPETENZE Osserva il disegno e indica con le le conclusioni corrette.

Gli angoli retti in totale sono... 9

13

16

Gli angoli acuti in totale sono... 0

10

15

Gli angoli ottusi in totale sono... 0

2

4

Marco ha costruito questa panchina con i cubetti. Quanti cubetti ha usato?

23

25

27

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE Riconoscere, descrivere e denominare figure e trasformazioni geometriche; disegnare figure geometriche; misurare grandezze con unità arbitrarie.

237


SPAZIO COMPETENZE Marco e Paola sono appena rientrati dal supermercato. Osserva la loro spesa, poi completa gli esercizi.

1

Indica con una la conclusione possibile.

La spesa peserà… circa 5 chilogrammi.

circa 5 grammi.

circa 5 milligrammi.

2 Dove metteranno i prodotti acquistati Marco e Paola?

Indica con una la risposta possibile.

comodino, frigorifero, cassettiera dispensa, lavatrice, scrivania frigorifero, dispensa, mobile dei prodotti per la pulizia 3 Marco e Paola si accorgono di aver speso troppo.

Osserva lo scontrino, calcola sul quaderno e rispondi alle domande.

Quanto hanno speso Marco e Paola? __________ Quale prodotto è stato inserito per sbaglio nella spesa di Marco e Paola? ________________________________ Quale cifra avrebbero dovuto spendere? __________ Quanto hanno speso in più? __________

238

SUPERMERCATO

COMPRABENE

Uova Formaggio Pomodori Biscotti 2 pacchi di pasta 3 barattoli di fagioli Sapone Fazzoletti di carta Olio

€ 2 € 3 € 4 € 2,50 € 2 € 2 € 2,50 € 3 € 8

TOTALE

TRAGUARDI DI COMPETENZE Leggere e comprendere testi che coinvolgono aspetti logici e matematici; eseguire semplici addizioni e sottrazioni con i numeri decimali; stimare misure.


MATEMATICA

I bambini della scuola elementare Roberto Denti si sono iscritti in piscina. 4 å ½ }ÀiÃà `i > « ÃV > m ië ÃÌ> μÕiÃÌ> >Û>} iÌÌ>° i}} i v À >â

V i v À ÃVi] V> V > ÃÕ μÕ>`iÀ ] « À ë ` ° PISCINA ACQUA AZZURRA

PISCINA ONDINE

LUNGHEZZA: 25 METRI ALTEZZA: 180 CENTIMETRI

LUNGHEZZA: 13 METRI ALTEZZA: 60 CENTIMETRI

Quale tra le due piscine è più lunga? ________________________ Quanti metri di differenza ci sono tra le lunghezze delle due piscine? ____________ Misura la tua altezza. In quale delle due piscine non “tocchi”? ______________________ 5 Ogni bambino ha scelto un solo corso. Osserva la tabella preparata dalle insegnanti,

riporta i dati sull’ideogramma con i disegni, calcola e rispondi.

TUFFI

STILE LIBERO

RANA

DELFINO

DORSO

12

18

21

15

9

LEGENDA:

= 3 bambini

TUFFI

Quanti sono in tutto gli iscritti ai corsi? _______________ Quale dato è la moda? ___________________________ Qual è il corso meno frequentato? _______________ 6

STILE LIBERO RANA DELFINO DORSO

i} ë } >Ì V à > VÕ >À >` iÌÌ V i m « Ãà L i V Õ`iÀi > V >Ûi° Collega ogni chiave all’armadietto corrispondente.

50 – 13

7x8

37

56 8

48 : 6

73 – 23

50

TRAGUARDI DI COMPETENZE Comprendere testi che coinvolgono aspetti logici; misurare grandezze con unità convenzionali; leggere e rappresentare dati con diagrammi e tabelle; eseguire mentalmente semplici operazioni.

239


SPAZIO COMPETENZE Bianca va al lavoro: è una brava ricamatrice e sta studiando alcuni nuovi ricami. Osserva i ricami di Bianca, poi scopri l’asse di simmetria in ognuno e disegnalo.

7

RICAMO A

RICAMO B

RICAMO C

RICAMO D

8 In negozio Bianca ha a disposizione due tipi di tovaglie diverse, da abbellire con i suoi ricami.

"ÃÃiÀÛ> i V> V > i V L >â « Ãà L ` ÃÌ vv> i À V> ] « À ë ` °

RICAMO A TOVAGLIA ROSA

RICAMO B

RICAMO C

RICAMO D

Tovaglia rosa con ricamo A

TOVAGLIA AZZURRA

Tipi di ricamo 9

____

Tipi di tovaglia

____

Combinazioni

______________ = ____

> V> > À Ì>} >Ì Î «iââ ` ÛiÀÃ ` ÃÌ vv>° > V > V μÕ>`ÀiÌÌ «iÀ iÌÀ e l’area di ciascuno e rispondi alle domande.

B

C

P = ______

P = ______

P = ______

A = ______

A = ______

A = ______

A

Qual è il pezzo di stoffa con il perimetro maggiore? _____ Ci sono due pezzi di stoffa con la stessa area? _____

240

TRAGUARDI DI COMPETENZE Leggere e comprendere testi che coinvolgono aspetti logici; riconoscere e denominare trasformazioni geometriche; calcolare combinazioni; misurare grandezze con unità arbitrarie.


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