INSIDE VMAG
M G
PHOTOGRAPHY-ART-BEAUTY NATURE-LIFESTYLE TRAVEL-HOTELS NUMBER 6// 2020 Free Pubblication
Acqua Aura Capsule Scintillation
DESTINATIONS Arte Sella // The contemporary mountain HOTELS Bergman Mountain Hotel // A pochi passi dal Paradiso DANZA Viola Scaglionel // Balletto Teatro Torino WELLBEING Sapore di sale, cura di tutto
PORTRAIT Nicola Bolla - La mia opera come ricostruzione parallela della realtà ART Silvia Beccaria // Luci In fondo al mare PHOTOGRAPHY Aqua Aura // La natura è il mio assoluto altrove DESIGN Enrica Borgh // Gioielli d’acqua
BRAINSTORMING
Vivace
VIVO
VERSATILE
VISSUTO
Vita
Verità Veemenza
VERDE
VASTITÀ
Varietà
isione NUMERO 6 // 2020 In copertina: “Opera” di Nicola Bolla Published by Lav Solution Ltd Creative Design Lav Solution Ltd Graphic Designer Martina Turigliatto Contributors Vicky Faber, Cinzia Galletto, Francesca Chiappero Special thanks to: Nicola Bolla Viola Scaglione Aqua Aura Silvia Beccaria Enrica Borghi Address & Contact VMAG – Fore Royal Gorley Road Ringwood – Hampshire BH24 3LD
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Vetta
VINCENTE
Variegato
VULNERABILITÀ
VIAGGI, INCONTRI E IDEE
editoriale
Oggi siamo fragili, vulnerabili, impauriti Ma siamo stati arroganti. Ciechi, nella nostra cinica e inarrestabile cavalcata verso il “progresso. Non abbiamo saputo fermarci, capire che forse la situazione ci era sfuggita di mano. La nostra corsa inesorabile al consumo ci ha resi indifferenti di fronte alle enormi diseguaglianze sociali che ciò comportava e, soprattutto alla ferita che veniva arrecata al nostro magnifico pianeta Terra. Ed ecco inevitabile la battuta d’arresto. Tutti chiusi in casa da Barcellona a Codogno, da Seul a Loano. Stop anche per Londra, Parigi e la Grande Mela. E non è un film di fantascienza. E’ la realtà. Una realtà che ha lasciato vittime sul campo, e non solo chi ha chiuso gli occhi per sempre senza un ultimo abbraccio, ma anche chi non ce l’ha più fatta e ha dovuto soccombere alla burocrazia e supponenza di chi avrebbe dovuto tutelarci, il nostro STATO. E poi la ripartenza. Forse una rinascita. E la consapevolezza che è giusto non mollare. Che è giusto aprire gli orizzonti ad una nuova umanità. Sappiamo che possiamo farcela, ma dobbiamo imparare a darci una mano uno con l’altro. E l’invito oggi più che mai è quello di scegliere il Made in Italy per supportare il nostro artigianato, espressione di eccellenza e qualità. Serve coraggio, lungimiranza. Serve una VISIONE. Non è ancora arrivato il tempo alzare bandiera bianca.
Today we are fragile, vulnerable, scared. But we have been arrogant. Blind, in our cynical and unstoppable ride towards “progress”. We have not been able to stop and understand that the situation had got out of control. Our relentless race for consumption has made us indifferent to the enormous social inequalities that it entails and, above all, to the injury we were causing to our magnificent planet Earth. The stop was inevitable. Everybody locked at home, from Barcelona to Codogno, from Seoul to Caserta. Stop also in London, Paris and the Big Apple. It’s not a science fiction movie. It is reality. A reality that has left victims on the field - not only those who have closed their eyes forever without a last hug, but also those who have not been able to face the situation and have succumbed to bureaucracy and the arrogance of those who should have protected us, our STATE. And then the restart. Maybe a rebirth. And the awareness that it is right not to give up. That it is right to open horizons to a new humanity. We know we can make it, but we must learn to help each other. And the invitation today more than ever is to choose Made in Italy products, to support our craftsmanship, expression of excellence and quality. Courage and foresight are needed. A VISION is needed. The time has not come yet to raise the white flag. Vic
Un abbraccio Vic
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PREIDLHOF
La prima Spa certificata nel cuore dell’Alto Adige Cinzia Galletto
Nel cuore dell’Alto Adige, fra colline di vigneti, frutteti e piante d’ulivo, domina il paesaggio un resort che coniuga lusso e relax. Il Dolce Vita Hotel Preidlhof, nelle immediate vicinanze di Merano, è un luogo nato nel rispetto della natura e pensato per una vacanza benessere esclusiva. Ai piedi del Parco Naturale Gruppo di Tessa, il resort offre la tranquillità dell’ambiente e i programmi unici di una Spa pensata per il benessere del corpo ma anche della psiche e dell’anima dei suoi ospiti. Proprio la Spa, che rappresenta il cuore pulsante del Preidlhof, da ottobre 2019 si ispira a una nuova filosofia, con due percorsi virtuali che si intersecano alla ricerca di un benessere autentico e profondo. Da una parte la ricerca del piacere e della bellezza per una gratificante realizzazione esteriore, dall’altra esperienze emozionali per un viaggio alla conoscenza di se stessi, attraverso le proprie radici verso il prorpio “daimon” interiore. Edonico e eudemonico, per dirla con Aristotele, due sentieri che convergono verso una piena e appagante realizzazione di sé e la riscoperta di una nuova energia interiore. A febbraio 2020 il Preidlhof è diventata la prima spa certificata ISO a livello internazionale. Un passo importante verso la garanzia e la tutela della salute all’interno delle spa e la creazione di parametri e standard condivisi da tutte le spa a livello internazionale. Una spa certificata è infatti sinonimo di attenzione all’ospite, tutela della salute e rispetto dell’ambiente circostante. Gli standard di certificazione fissano precisi parametri per la perfetta accoglienza del cliente sin dal suo primo accesso; il costante controllo sulla pulizia e disinfezione di tutti i locali e degli strumenti utilizzati; l’aggiornamento continuo del personale e la verifica delle sue credenziali curriculari e professionali; l’attenzione al risparmio energetico, con consulenza personalizzata per gli ospiti sugli accorgimenti per ottimizzare i consumi di acqua e luce;
LA SUA SOSTENIBILITÀ IN ACCORDO CON LE ESIGENZE TERRITORIALI ED AMBIENTALI. In the heart of South Tyrol, among hills of vineyards, orchards and olive trees, there is a resort that combines luxury and relaxation. Dolce Vita Hotel Preidlhof, nearby Merano, is designed for an exclusive wellness holiday in total respect of nature. At the foot of the Gruppo di Tessa Nature Park, the resort offers the tranquility of an amazing environment together with the unique programs of a Spa totally dedicated to the well-being of body, mind and soul. Precisely the Spa, which represents the beating heart of the Hotel Preidlhof, is since October 2019 inspired by a new philosophy, with two virtual intersecting paths in search of the authentic well-being. On the one hand, the search for pleasure and beauty towards a gratifying external realization, on the other, emotional experiences along a journey towards self-knowledge, following one’s roots up to one’s own internal “daimon”. Aristotelian hedonic and eudemonic paths converge here on the full and satisfying self-awareness
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and the rediscovery of new inner energy. In February 2020 the Spa at Hotel Preidlhof became the first ISO certified spa worldwide, an important step towards the formalization and standardization of parameters for the health safeguard shared by all Spas at an international level. As a certified spa, Preidlhof guarantees the perfect welcome to all Guests since their very first access to its premises; sanitization and health constant control, including the ongoing cleaning and disinfection of all rooms and tools; continuous staff training; the application of energy saving measures, including personalized advice on the measures to optimize water and light consumption; finally it guarantees its sustainability in accordance with territorial and environmental needs.
ARTE SELLA
VMAG DESTINATIONS
The contemporary MOUNTAIN
www.artesella.it
Arte Sella è un processo creativo unico, che nell’arco di un cammino trentennale ha visto incontrarsi linguaggi artistici, sensibilità e ispirazioni diversi accomunati dal desiderio di instaurare un continuo dialogo tra la creatività e il mondo naturale.
Arte Sella is a unique creative process, which over a thirty-year journey has seen different artistic languages, sensitivities and inspirations come together, united by the desire to establish a continuous dialogue between creativity and the natural world.
Arte Sella nasce in forma sperimentale nel 1986, quando un gruppo di amici residenti a Borgo Valsugana si ritrova in Val di Sella, nel giardino di Villa Strobele, a immaginare di coniugare arte contemporanea e natura. Inizia così un periodo di contatti con istituzioni culturali locali, con la popolazione e con artisti, principalmente stranieri. Uno dei principi cardine che tuttora ispirano le attività di Arte Sella: le opere sono collocate in un hic et nunc e sono costruite privilegiando materiali naturali. Inoltre, l’artista non è protagonista assoluto dell’opera d’arte ma accetta che sia la natura a completare il proprio lavoro.
Arte Sella was started as an experimental form in 1986, when a group of friends living in Borgo Valsugana (Trento, Italy) met in the garden of Villa Strobele - Val di Sella, Italy, wondering how contemporary art and nature might combine. Thus a period of contacts began with local cultural institutions and population as well as with artists, mainly foreigners. The activities of Arte Sella are inspired by some cardinal principals: the works are placed here and there and are made of natural materials. The artist is not the absolute protagonist of the artwork but leaves nature complete it.
Giuliano Mauri - Cattedrale Vegetale - Ph Giacomo Bianchi Copyright Arte Sella
L’Associazione Arte Sella nasce formalmente nell’ottobre 1989, sotto l’egida di Emanuele Montibeller, attuale direttore artistico. A partire dal 1996 il progetto Arte Sella si sviluppa lungo un sentiero forestale sul versante meridionale del monte Armentera: si definisce così il percorso ArteNatura, un sentiero di grande fascino che si snoda nel bosco. Dal 1998 si aggiunge l’Area di Malga Costa, struttura un tempo dedicata all’alpeggio degli animali, che col tempo è diventata dapprima luogo espositivo e quindi spazio dedicato a incontri, eventi e concerti. Il 2001 rappresenta per Arte Sella un anno importante, con la realizzazione della Cattedrale Vegetale di Giuliano Mauri. Questa imponente architettura naturale è oggi quasi completata grazie al paziente “intervento della natura”. Da allora Arte Sella è continuamente cresciuta, grazie anche ad importanti collaborazioni con i maestri dell’Art in nature quali, per citarne alcuni, Nils-Udo, Arne Quinze, John Grade e Michelangelo Pistoletto.
NEL TEMPO ARTE SELLA È DIVENTATA UN MERAVIGLIOSO LUOGO DI CONTAMINAZIONE CREATIVA,
The Arte Sella Association was formally founded in October 1989, under the aegis of Emanuele Montibeller, current artistic director. Since 1996 the Arte Sella project has developed along a forest path on the southern slope of Mount Armentera, the so-called Percorso ArteNatura, a highly charming trail winding through the woods. In 1998, the Malga Costa Area was added, a structure once dedicated to the pasture of animals, which over time has first become an exhibition site and then a space dedicated to meetings, events and concerts. The year 2001 represents an important landmark for Arte Sella, with the creation of the Three Cathedral of Giuliano Mauri. This imposing natural architecture is now almost completed thanks to the patient “intervention of nature”. Since then Arte Sella has continuously grown, thanks also to important collaborations with the masters of Art in nature such as, just to name a few, Nils-Udo, Arne Quinze, John Grade and Michelangelo Pistoletto. Over time Arte Sella has become a wonderful place of creative contamination, where music, dance, architecture and education find their way in new and innovative projects, under the supervision of Mario Brunello, artistic musical director, Roberto Casarotto, artistic director of the dance sector, Marco Imperadori, scientific manager of Arte Sella Architettura and Ugo Morelli, scientific manager of Arte Sella Education.
dove la musica, la danza, l’architettura e l’educazione sono declinate in progetti inediti ed innovativi, sotto la supervisione di Mario Brunello, direttore artistico musicale, Roberto Casarotto, direttore artistico del settore danza, Marco Imperadori, responsabile scientifico di Arte Sella Architettura ed Ugo Morelli, responsabile scientifico di Arte Sella Education. John Grade - Reservoir - 2018 - Ph Giacomo Bianchi - Copyright Arte Sella
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VMAG HOTELS
BERGMAN MOUNTAIN HOTEL A pochi passi dal Paradiso
INAUGURATO QUEST’ANNO IL RELAIS DALLA RAFFINATA ATMOSFERA FAMILIARE AI PIEDI DEL MAESTOSO CERVINO.
Breuil-Cervinia (2,050 m.) Is the undisputed ski capital. The winter season lasts over 6 months (the longest in the Aosta Valley) and even during the summer one can ski on the Plateau Rosà glacier (3,500 m.). Modern and fast systems guarantee the connection with Valtournenche and Zermatt, electing the “Cervino Ski Paradise” area as a true Eden for ski lovers. In Cervinia everything is close and within walking distance, even the lifts. The country is a small agglomeration of houses and hotels, modern and often equipped with spa and wellness area, so to offer guests unforgettable moments of relaxation. There are many opportunities offered for the après-ski, from shopping in the central Via Carrel to an aperitif from the Aosta Valley, from a visit to the Alpine Guides museum to a typical dinner in the many restaurants. The summer offer is also wide, with suggestive trekking itineraries, articulated mountain bike routes in a splendid scenario on which the Matterhorn stands out, which is reflected in the famous blue lake. The Bergman Mountain Hotel is located in this wonderful setting, 400 m from the Plateau Rosà cable car. Recently opened, the property boasts direct access to the ski slopes, a large terrace and a wellness center and spa with hammam, sauna and hot tub. Numerous are the sports that can be practiced starting from Bergman Mountain Hotel: winter and summer skiing, given the proximity to Plateau Rosà, but also mountain biking, hiking, horseback riding and golf. The Cervino Golf Club is only 3 km from the hotel. The hotel has twelve rooms of pure comfort, with an essential design with attention to the smallest detail, with free wifi, private terrace, soundproofed and equipped with parquet flooring. Numerous other services complete an offer that combines innovation with charm and mountain comfort. The restaurant offers original variations of the Aosta Valley cuisine with very particular contaminations of the Mediterranean cuisine.
EVERYTHING CONTRIBUTES TO EXPERIENCE A HOLIDAY OF PURE RELAXATION AND PLEASURE IN A NATURALISTIC SCENARIO UNIQUE IN THE WORLD. 6
Breuil-Cervinia (2.050 m.) è la capitale indiscussa dello sci. In inverno la stagione dura oltre 6 mesi (la più lunga della Valle d’Aosta) e anche in estate si può sciare sul ghiacciaio di Plateau Rosà (3.500 m.). Impianti moderni e veloci garantiscono il collegamento con Valtournenche e Zermatt, eleggendo il comprensorio del “Cervino Ski Paradise” a vero eden per gli amanti dello sci. A Cervinia tutto è vicino e raggiungibile a piedi, anche gli impianti. Il paese è un piccolo agglomerato di case e alberghi, moderni e spesso dotati di spa e area wellness, così da offrire agli ospiti di momenti indimenticabile relax. Il luogo ideale anche per una breve fuga dalla quotidianità. Tante sono le opportunità offerte per il doposci, dallo shopping nella centrale via Carrel ad un aperitivo valdostano, da una visita al museo delle Guide Alpine ad una cena tipica nei tanti ristorantini. Ampia anche l’offerta estiva, con suggestivi itinerari di trekking, articolati percorsi per mountain bike in uno splendido scenario sul quale svetta magnifico il Cervino che si specchia nel celebre lago blu. Il Bergman Mountain Hotel si trova in questo meraviglioso contesto, a 400 m dalla funivia del Plateau Rosà. Di recentissima apertura, la struttura vanta accesso diretto alle piste sciistiche, un’ampia terrazza e un centro benessere e spa con hammam, sauna e vasca idromassaggio.
DAVVERO NUMEROSE LE ATTIVITÀ SPORTIVE CHE È POSSIBILE PRATICARE PARTENDO DA BERGMAN MOUNTAIN HOTEL: sci invernale ed estivo, vista la vicinanza con Plateau Rosà, ma anche mountain bike, trekking, equitazione e golf. Il Golf Club Cervino è a soli 3 km dall’hotel. L’hotel dispone di dodici camere di puro comfort, dal design essenziale curato nel minimo dettaglio, con wifi gratuito, terrazza privata, insonorizzate e dotate di pavimento con parquet. Numerosi altri servizi completano un’offerta che coniuga innovazione a charme e confort montano. Il ristorante dell’albergo offre inedite variazioni della cucina valdostana con estrose contaminazioni della cucina mediterranea.
A GATEWAY TO CULTURE Almar Jesolo Resort & Spa, l’hotel a 5 stelle sulla dorata Costa Adriatica che coniuga l’eleganza italiana contemporanea a un servizio indimenticabile. Il resort è una miscela unica di ospitalità genuina, cucina fresca e innovativa e strutture termali eccezionali, situato in una delle regioni più ricche di offerta culturale d’Europa. L’hotel è uno spazio dal design moderno e minimal con vista indimenticabile direttamente sul mare Adriatico, sulla spiaggia sabbiosa lunga 15 km e sulla rigogliosa pineta e la campagna circostante.
Almar Jesolo Resort & Spa, the 5-star hotel on the golden Adriatic coast combining contemporary Italian elegance with unforgettable service.
Questa posizione strategica offre agli ospiti un’affascinante varietà di siti e meraviglie culturali del Veneto da scoprire nelle vicinanze. Venezia - l’incantevole La Serenissima, è a soli 50 minuti di distanza. Imperdibili e altrettanto vicine le splendide Ville Venete del Palladio, Padova e Treviso, e Asolo, considerato uno dei borghi più belli d’Italia. I percorsi enogastronomici del Veneto - una delle zone vitivinicole più importanti d’Italia, tra cui il Prosecco - sono assolutamente da esplorare.
This strategic position affords guests a mesmerising variety of sights and cultural wonders of the Veneto region to discover close by. Venice - the enchanting La Serenissima, is merely 50 minutes away. Equally fascinating and also less than an hour from the hotel are the splendid Venetian Villas of Palladio, Padua and Treviso, and Asolo, considered one of the most beautiful villages in all of Italy. The food & wine trails of Veneto - one of Italy’s most important winegrowing areas including Prosecco - are terrifically exciting to explore.
Sono certamente il mare ricco e la terra fertile della regione l’ispirazione per i menu dello chef Salvatore Pullara, nel Ristorante Mediterra del resort. Le sue interpretazioni innovative e il rispetto per i piatti classici sono esaltati dagli abbondanti e genuini ingredienti locali e stagionali. Un pasto in questa suggestiva location, abbinato ai migliori vini, è una celebrazione delle meraviglie culinarie venete arricchite da un tocco creativo unico. Infine Almablu Spa, premiata oasi di benessere, guidata da Anastasia Goncharenko, Spa Manager. Duemila metri quadrati su due piani, è il luogo perfetto per il relax e la rigenerazione grazie ai sensazionali trattamenti e servizi personalizzati.
Treviso, la Venezia della terraferma
The resort is an unique blend of genuine hospitality, fresh innovative cuisine and exceptional spa facilities all set in one of the Europe’s most culturally rich regions. The hotel is a light modern space with unforgettable view directly facing either the Adriatic sea and 15 km sandy beach or towards the lush pine forest and surrounding countryside.
Asolo, uno dei borghi più belli d’Italia
Indeed, the region’s rich sea and fertile land are the inspiration for Chef Salvatore Pullara’s menus in the resort’s Mediterra Restaurant. His innovative interpretations as well as respect for classics make the most from the abundant local, seasonal ingredients. Paired with the finest wines, a meal in this fascinating location is a celebration of the Veneto’s culinary wonders enhanced by a unique creative touch. Finally, Almablu Spa, the awarding-winning oasis led by Anastasia Goncharenko, Spa Manager. Set over 2,000 square metres and two floors, it’s the perfect spot for relaxation and regeneration thanks to the sensational treatment menu and facilities.
L’eleganza e l’armonia delle Ville Palladiane
Relais et Châteaux Villa Crespi, Orta San Giulio Immersa nel verde con vista panoramica sul Lago d’Orta, Villa Crespi nasce come abitazione privata e diventa nei secoli soggiorno esclusivo di poeti, nobili e regnanti. Antonino Cannavacciuolo è lo chef patron del ristorante 2 stelle Michelin, dove propone una cucina sempre sorprendente, coinvolgente ed emozionante.
Surrounded by its park overlooking the Lake Orta, Villa Crespi was at first a private residence and became over the centuries the exclusive residence of poets, nobles and rulers. Antonino Cannavacciuolo is the patron chef of the 2-star Michelin restaurant wich offers extraordinary tasting experiences.
www.villacrespi.it - Tel +39 0322 911902 – info@villacrespi.it
Turin Palace Hotel Un luogo dove vivere un indimenticabile soggiorno immersi in un’atmosfera unica. L’Hotel si trova nel centro della città di cui si può ammirare una vista spettacolare dal meraviglioso terrazzo. I luminosi ambienti all’interno dello storico palazzo del 1870, recentemente ristrutturato, emanano fascino ed eleganza.
A place where you can live live an unforgettable stay immersed in a unique atmosphere. The Hotel is located in the city center, you can admire a spectacular view of the city from a wonderful terrace. The bright rooms inside the historic building of 1870, recently renovated, emanate charm and elegance. www.turinpalacehotel.com – Tel +39 11 0825321
Grand Hotel Savoia, Cortina d’Ampezzo Situato nel centro di Cortina d’Ampezzo, l’Hotel benessere 5 stelle è inserito in un edificio prestigioso, elegante e completamente rinnovato. E’ dotato di un’ampia terrazza con giardino d’inverno aperto sulle splendide montagne delle Dolomiti e di un grande centro benessere con piscina coperta.
Located in the centre of Cortina d’Ampezzo, the 5-star wellness hotel is set in a historical prestigious building, recently fully renovated. A large terrace with winter garden opens onto the wonderful scenario of the Dolomite mountains. Its wellness centre has a large covered pool.
Hotel Langhe Cherasco & Spa Nel cuore delle Langhe, per trascorrere una vacanza dal vero sapore piemontese tra visite ai tanti borghi medievali e degustazioni di vini, formaggi e carni. In questo paesaggio Patrimonio UNESCO dell’Umanità, è il vino il protagonista di uno stimolante percorso tra storia, arti e tradizioni.
In the heart of the Langhe, gateway of a holiday with a true Piedmontese flavour, including visits to the many medieval villages, and wine, cheese and meat tastings. In this UNESCO World Heritage landscape, wine is the fil rouge of a stimulating journey through history, art and traditions.
Hotel Villa e Palazzo Aminta, Stresa Sulle rive del Lago Maggiore, questo gioiello dell’ospitalità si affaccia sul Golfo delle Isole Borromee. Concepito come una casa privata nella quale il tempo ha stratificato stili e tradizioni dell’arte italiana, vi si respira un’atmosfera delicata e preziosa.
On the banks of the Lake Maggiore, overlooking the enchanting Gulf of the Borromean Islands, this hotel, conceived as a private home in which time has stratified styles and traditions of the Italian art, is characterised by a delicate and precious atmosphere.
Excelsior Palace Hotel, Rapallo In un palcoscenico naturalmente carico di magia, affacciato sul Golfo del Tigullio, a breve distanza da Portofino, l’Hotel è l’emblema di una storia raffinata, immutata nel tempo. Hotel dall’eleganza discreta, con terrazze sul mare, piscine panoramiche, Spa, palestra, piscina coperta riscaldata vista mare.
In the magic scenario of the Gulf of Tigullio, a short distance from Portofino, l’Hotel, narrates a refined history, unchanged over time: an elegant sophisticated hotel, with terraces overlooking the sea, panoramic swimming pools, Spa, gym, heated indoor pool with sea view.
Laqua Charme & Boutique, Meta Nel cuore della penisola Sorrentina, questo piccolo gioiello di sole 6 camere è un luogo eletto dove il fascino del Sud incontra la passione del Nord. Materiali naturali, colori dalle tonalità morbide e avvolgenti che si coniugano agli aromi della costiera e al suono del mare, creando atmosfere suggestive ed indimenticabili.
Preidlhof Luxury Hotel, Naturno Meraviglioso Hotel 5 stelle dove lusso e design incontrano l´autentica ospitalitá altoatesina. E’ incastonato in un paesaggio mozzafiato, ai piedi del Parco naturale Gruppo di Tessa. Vanta la pluripremiata Preidl Spa, che si estende su 5000 m2. Il medical center offre dei trattamenti MedSPA professionali con check-up per la salute.
Enchanting 5-star Hotel where luxury and design meet with the authentic South Tyrol hospitality. It is located in a breathtaking landscape, at the foot of the Gruppo di Tessa Natural Park. Its awarded Preidl Spa covers over 5000 sqm. The medical center offers professional MedSPA treatments with health check-ups.
In the heart of the enchanting Sorrentine peninsula, this small jewel of only 6 rooms is a cosy place, a unique mix of hospitality and relaxation: natural materials and colours, soft and enveloping tones blending perfectly with the aromas of the coast and the sounds of the sea and creating warm, unforgettable atmospheres.
VMAG DANZA
VIOLA SCAGLIONE
www.ballettoteatrotorino.it
Balletto teatro TORINO Il Balletto Teatro Torino, 40 anni di storia. Festeggiamo con Viola Scaglione questo importante traguardo. Fondato da Loredana Furno nel 1979, il Balletto Teatro di Torino, che nel 2019 ha festeggiato 40 anni di attività, continua il suo originale percorso artistico e di ricerca riconosciuto ormai dalla critica più attenta. Nel 2009 il BTT vince il bando per la creazione di un Centro di Eccellenza per la Danza alla Lavanderia a Vapore di Collegno, in quegli anni raro caso di Centro Coreografico in Italia. Ristrutturata dal Comune dopo anni di abbandono, la fascinosa struttura fu affidata al BTT che ne assume la direzione per i primi sei anni di attività, rimanendovi oggi in residenza nell’ambito delle iniziative della Fondazione Piemonte dal Vivo. A partire dal 2014 il BTT allarga il suo percorso artistico aprendo ad importanti autori internazionali, in particolare all’israeliano Itzik Galili che è tornato a produrre per la compagnia con “L’Ombra della Luce” dopo “Quasi una Fantasia” del 2014. Da sempre, nel formulare il proprio programma il BTT rivolge particolare attenzione ai giovani coreografi e alle musiche originali, comprendendo un numero significativo di novità ed esecuzioni dal vivo, in collaborazione con l’importane istituzione musicale Rivolimusica. Dal 2017, accanto alla figura di Loredana Furno, si affianca quella della figlia Viola Scaglione, come Direttrice della Compagnia.
Viola, cos’è per te la danza?
E’ ENERGIA, È FORMA, È UN MODO PER ESPRIMERE QUELLO CHE ABBIAMO DENTRO. Noi produciamo energia quasi spirituale, siamo prima di tutto esseri umani e poi danzatori, voglio che questa umanità e fragilità traspaiano nella danza. La danza è una disciplina molto ferrea che impone dei sacrifici, ma per me deve essere anche e soprattutto libertà, creatività, emozione. Credo nelle forme espressive diversificate, nella versatilità dell’artista, del suo saper cogliere e capire il contesto in cui è e lavora. Cerco di stimolare un coinvolgimento totale dei ballerini, rispettandone totalmente l’autonomia e l’interiorità, anzi desidero che per quanto possibile, le diversità traspaiano nella loro danza. La danza per me è apertura, umanità, un modo di essere, un approccio totalizzante. Ho respirato anche aria di teatro, mio padre era regista (Massimo Scaglione ndr), per questo mi sento quasi più affine a lui, al suo mestiere, in questa mia esigenza di coordinare, dirigere e stimolare gli artisti che lavorano con me. A dicembre 2020 festeggiamo 40 anni di attività, un lungo e appassionante cammino da raccontare in condivisione con dei guest, con degli artisti provenienti da diverse Compagnie a livello internazionale: un evento per testimoniare la nostra assoluta e totale apertura verso nuovi mondi espressivi e creativi.
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Founded by Loredana Furno in 1979, Balletto Teatro Torino, which in 2019 celebrated 40 years of activity, continues its original artistic and research path recognized by the most attentive critics. In 2009 BTT won the tender for the creation of a Centre of Excellence for Dance at the Lavanderia a Vapore in Collegno, in those years a rare case of Choreographic Centre in Italy. Renovated by the Municipality after years of neglect, the fascinating structure was entrusted to BTT which took over its management for the first six years of activity and then remained there within the framework of the initiatives of the Fondazione Piemonte dal Vivo. Since 2014 BTT has broadened its artistic path by opening up to important international authors, in particular to Itzik Galili, the Israeli choreographer who produced for the dance company “L’Ombra della Luce” (The Shadow of Light) in 2016, after “Almost a Fantasy” in 2014. In creating its programs BTT has always paid particular attention to young choreographers and original music, including a significant number of live performances in collaboration with the important musical institution Rivolimusica. In 2017 Loredana Furno was joined by her daughter, Viola Scaglione, as the Director of the Company.
Viola, what is dance for you? It is energy, it is form, it is a way of expressing what we have inside. We produce almost spiritual energy, we are first of all human beings and then dancers, and I want this humanity and fragility to shine through in the dance. Dance is an iron discipline that imposes great sacrifices, but to me it must also and above all be freedom, creativity, emotion. I believe in diversified expressive forms, in the versatility of the artists, in their ability to grasp and understand the context in which they live and work. I try to stimulate the dancers’ total involvement, completely respecting their autonomy and interiority, indeed I wish their differences show through in their dance as much as possible. To me, dance is openness, humanity, a way of being, a totalizing approach. In my life I have also absorbed the atmosphere of theatre - my father was a director (Massimo Scaglione, ed). That’s why I feel so akin to him, to his profession, in my need to coordinate, direct and stimulate the artists who work with me. In December 2020 we will celebrate 40 years of activity, a long and exciting journey to be shared with guest artists coming from different international companies: an event which again will witness our absolute and total openness to new expressive and creative worlds.
VIOLA SCAGLIONE nasce a Torino e studia alla scuola di Perfezionamento del Balletto Teatro di Torino con Pasi Nieminem, Jaqueline De Min, March de Bouais, Deborah Weaver e molti altri dove termina i suoi studi accademici. Si perfeziona in seguito alla scuola “High On Dance” di Washington D.C ( USA ) diretta da Morren Basta, alla “London Contemporary School” e al Conservatorio di Boulogne di Parigi sotto la guida di Rouxandra Racovitza. Entra a far parte del Balletto Teatro di Torino, lavorando con Nina Viroubova, Loris Gai, James Urbain che la scelgono per ruoli solistici. Interpreta ruoli principali in “Romeo e Giulieta” di Loris Petrillo, “There is the time” di Josè Limon, “Mirra” di Fabrizio Monteverde, “Casanova” di Karole Armitage, ed il ruolo della “ragazza” nel “Mandarino Meraviglioso” creato da Gigi Caciuleanu. Si trasferisce a Madrid dove lavora con la Compagnia La Piel di Josè Reches per un anno. Dal 2002 entra a far parte del Balletto Teatro di Torino dove, nel 2017, è nominata Direttrice della Compagnia. Nel 2019 prende la direzione artistica e didattica della Youth Company, insieme a Raphael Bianco – EgriBiancoDanza e lo Scottish Ballet di Glasgow, nell’ambito dei progetti di residenza trampolino ideati da Piemonte dal Vivo per la Lavanderia a Vapore di Collegno, centro Regionale della Danza. VIOLA SCAGLIONE was born in Turin and studied at Balletto Teatro Torino with: Pasi Nieminem, Jaqueline De Min, March de Bouais, Deborah Weaver among others. Her academic training continued in Washington DC (USA) at the High On Dance School under the direction of Morren Basta. In London, she studied at the London Contemporary School and later at the Conservatoire de Boulogne in Paris guided by Rouxandra Racovitza. She joined Balletto Teatro Torino and worked with Nina Viroubova, Loris Gai, James Urbain, who chose her for solo roles. She was first role in Loris Petrillo’s “Romeo and Juliet”, Josè Limon’s “There is the time”, Fabrizio Monteverde’s “Mirra”, Karole Armitage’s “Casanova”, and she played the principal female role in the “Wonderful Mandarin” created by Gigi Caciuleanu. She moved to Madrid where she worked with Josè Reches’ La Piel Company for a year. In 2002 she returned to Balletto Teatro Torino where, in 2017, she was appointed Director of the Company. In 2019 she took on the artistic and didactic direction of the Youth Company, together with Raphael Bianco - EgriBiancoDanza and the Scottish Ballet of Glasgow, as part of the springboard residence projects conceived by Piemonte dal Vivo for the Lavanderia a Vapore, Collegno, the regional centre of dance.
VMAG WELLBEING
Sapore di SALE, cura di Tutto.
Sali di rocca, saline di mare. Potere tonificante. Gusto e cura in un unico rimedio. Nella formula del cristallo di sale, vibrano elementi vivi ed energie arcaiche, lì condensati sin dall’alba della vita. Le nonne, nel sale cucinavano ottime pietanze; con le torte, quel pizzico messo quasi di nascosto, aiutava l’albume a diventare morbida spuma di neve. Mescolando con il miele, preparavano una formidabile crema esfoliante e, a Natale, ecco un’allegra pasta per fare le statuine del presepe. Quando eri più sfortunato, il sale serviva nell’impacco per il mal d’orecchie. E la sera, per efficaci pediluvi dopo una lunga camminata. Allora torniamo là, in alta montagna, superata la scarpata morenica, fino ad arrivare sotto alla cascata con i nostri passi affaticati… Quel luogo di ristoro dove ti va di togliere le scarpe e stare a piedi scalzi. Ci hai fatto caso? Se ascolti quell’acqua che precipita dall’alto e ci entri dentro con tutto il tuo essere, in quel gorgoglìo sembrano esserci tutti gli altri. A un tratto si confonde e, in un ascolto più ‘presente’, ora diventa risacca, temporale, ruscello, leggera pioggia di marzo. Ichinen Sanzen è un insegnamento di antichi Maestri orientali e, riassunto, significa: Tremila regni (dell’essere) in un solo istante. In fondo è proprio vero, la potenza dell’universo vibra in ogni atomo che lo compone. Ora, nell’attimo presente. Bello immaginare questo concetto e attribuirlo ai tanti elementi del nostro mondo naturale perché sì, noi siamo tutt’uno con l’ambiente. Il fuoco, la linfa, i fiori: il principio su cui si basa l’omeopatia e tutta la cura olistica, è proprio quello dell’informazione contenuta nella materia. Oggi si è perso il contatto energetico con gli elementi primari che guariscono profondamente, quando li sappiamo riconoscere nella loro essenza. L’abbraccio a un grande leccio, la carezza alla terra, la luce calda di un cristallo di rocca. E allora, torniamo al sale e prendiamone un pizzico dalla piccola saliera d’argento. Ma forse ne basta anche meno… In un unico granulo sono contenute infinite virtù benefiche: delle rocce, del mare, della luce. Ma anche di quella creatività e saggezza chiamate, a ragione, il sale della vita. Arguzia mordace e gustosa, oculatezza e buon senso. Simpatia. Lacrime, a volte. Sì, dinanzi a tanta benevola energia, c’è davvero da restare…di sale. Prendiamo quel granello e accogliamolo con amore nell’incavo della mano. Una molecola densa come l’istante dall’infinito potenziale evocato in mantra antichi. Tutto quello, siamo noi. Universo e forza vitale concentrati in una potente formula di consapevolezza.
Rock salt, sea salt. Toning power. Taste and therapy in a single remedy. In the formula of the salt crystal, living elements and archaic energies vibrate, condensed since life dawn. Our grandmothers used to cook excellent dishes with salt; in cakes, an almost hidden pinch made the egg white become soft snowy foam. Salt was mixed with honey to prepare an extraordinary exfoliating cream and, at Christmas, the salt paste was there to make the little statues for the nativity crib. Sometimes, when needed, salt compresses would heal earache. And in the evening, after a long walk, salt would go into the water of effective foot baths. So, let’s go back to the high mountains, past the moraine escarpment, until we get under the waterfall … A place of refreshment where one would like to take one’s shoes off and remain barefoot. Did you notice? If you listen to the water falling from above and let all your being enter it, then you will perceive everybody else in that gurgling. Suddenly it gets confused and changes and becomes undertow, storm, stream, drizzle... Ichinen Sanzen is a doctrine of ancient Oriental Masters. It means: Three thousand realms in a single life moment. After all, it’s true, the power of the universe vibrates in its every atom. This is happening now, in this very moment. It’s wonderful to think of this concept and apply it to the many elements of our natural world because yes, we are intrinsic part of it. Fire, sap, flowers: the very principle, on which homeopathy and holistic care are based, is precisely that of the information contained in the matter. Today we have lost the energetic contact with the primary elements and their deep healing properties; we need to learn how to recognize them in their essence: hugging a large holm oak, caressing the ground, gazing the warm light of a rock crystal. But let’s go back to the salt, let’s take a pinch from the small silver salt shaker. Even less than that would be enough ... One grain has infinite beneficial virtues, taken from rocks, sea, light, up to inspire creativity and wisdom, wit, prudence and common sense. Sympathy. Tears, sometimes. So much benevolent energy… Let’s take that grain and welcome it with love in the hollow of our hand. A molecule as dense as the instant with infinite potential evoked by ancient mantras. All that is us. Universe and life force concentrated in a powerful formula of awareness.
Alessandra Chiappero Narrazioni, Coaching e percorsi evolutivi www.alessandrachiappero.it
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NICOLA BOLLA
VMAG PORTRAIT - ARTE
La mia OPERA come ricostruzione parallela della REALTÀ Credits immagini Sergio Alfredini
Figlio d’arte? Mia madre se vogliamo è stata un’artista. Scenografa ha lavorato solo per un breve periodo, perché poi sono nato io. Aveva anche una capacità pittorica eccezionale, riusciva a realizzare un quadro simile all’antico in pochi minuti. Mio padre invece, faceva proprio di mestiere il pittore. Poco conosciuto perché per suo principio non ha voluto frequentare il mondo dell’arte, ma è passato attraverso tutti i meccanismi della storia dell’arte Italiana avendo lavorato dagli anni ’50 all’anno scorso, quando è mancato, con un percorso eterogeneo ma molto serio. Gli studi in medicina, perché? Perché a casa mia c’è sempre stata una certa precarietà dell’esistere. Per cui oggi si vendevano dei quadri ed era tutto meraviglioso, poi magari per una settimana non si accendeva neanche il riscaldamento. E poi, alla fine forse anche per amicizia dei miei genitori con molti medici. Di fatto c’è molta sensibilità in chi ha studiato medicina con il mondo dell’arte, ci sono tantissimi collezionisti che sono medici e molti artisti sono stati medici, per citarne alcuni De Maria qui a Torino, Burri, lo stesso Ruggeri aveva studiato per i primi anni medicina, poi aveva abbandonato, era amico di mio padre. Immagino che per creare e realizzare le tue opere occorra del tempo, difficile da conciliare con la professione medica. Si occorre del tempo, ma io ho un vantaggio (che può essere anche uno svantaggio). Io ho sempre dormito poco, sono un insonne cronico e invece di angosciarmi per l’insonnia produco. Parliamo della tua opera. Essenzialmente nasco collezionista oltre a nascere pittore. La mia opera scaturisce come ricostruzione parallela della realtà. In particolare le mie opere fatte con gli Swarovski, che mi hanno dato la notorietà, nascono proprio su quest’idea del collezionismo, dalla mia passione per le Wunderkammer. Ho sempre raccolto oggetti curiosi fin da quando ero bambino e il mondo antiquariale mi ha sempre appassionato. Sono andato in tutti i musei a vedere le Wunderkammer, ho sempre voluto costruire una mia personale “Camera delle meraviglie”, quindi il progetto scultoreo iniziale nasceva proprio da quest’idea. Quello che ho capito fin da bambino che gli oggetti che non trovavo per la mia personale Wunderkammer me li potevo creare e mi affascinava l’idea di potermi costruire i giocattoli da solo. Emblematici i tuoi teschi. I miei teschi sono nati nel ‘96 con l’idea appunto di riprodurre nella mia “Camera delle meraviglie” un memento mori contemporaneo. Il teschio veniva sempre rappresentato insieme a dei beni voluttuari, così per me il cristallo è stato funzionale a estremizzare l’idea dell’effimero che ci circonda e sottolinea il senso di caducità della ricchezza e l’inutilità del lusso. Una doppia ironia, sul tema della morte. Tutti gli oggetti creati con i cristalli partono dal concetto di Vanitas: Vanitas degli oggetti, Vanitas di situazioni, Vanitas di comportamenti. Dalla Kalashnikov (che riproduce quelle in oro dei figli di Sadam Hussein), al microfono di Michael Jackson lasciato solo sul palco durante il concerto di commiato. Tutte Vanitas che ho voluto rappresentare per ironizzare la vanità del nostro tempo, anche oggetti a cui in apparenza non diamo alcuna importanza, dal piccone, alla cazzuola, oltre al teschio con le orecchie e il cappello, oppure il teschio asino. Ma l’importanza delle tue sculture non sta tanto negli oggetti rappresentati o nell’invenzione del teschio in cristalli, nonostante sia diventato l’icona del nostro secolo, (il teschio adesso è rappresentato dappertutto…) Si, è vero l’importanza dell’invenzione sta nell’aver utilizzato un materiale nuovo, fatto essenzialmente di luce e trasparenza, che viene captata negli ambienti che ci circondano. Quindi la mia opera scultorea ha un’idea che è l ’antitesi totale di quello che è la scultura,
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perché la scultura è fatta di volumi, di peso, di assenza di trasparenza. Le mie sculture vengono create proprio come i gioielli, quindi ogni singolo Swarovski viene incastonato così da garantirne la totale trasparenza attraverso il passaggio della luce. Credo che il segno che lascerò nel tempo sarà proprio questo: Il senso della trasparenza e della leggerezza che perde in peso specifico, conducendo all’idea della “non scultura”.
SCULTURE FATTE DI LUCE – LA COSA CHE PIÙ MI HA INTERESSATO, LA GRANDE INTUIZIONE DI AVER UTILIZZATO QUEL MATERIALE. E le carte? Ho subito capito che il lavoro con i cristalli sarebbe stato il lavoro che mi avrebbe caratterizzato come l’artista degli Swarovski, ho voluto quindi inserire anche altri codici, perché io l’arte la amo davvero e la faccio per passione vera. Mi sono così posto il problema di fare qualcosa di diverso che mi rappresentasse allo stesso modo. Mentre lo Swarovski ha avuto un successo immediato le carte sono venute molto dopo. Nelle opere con le carte la precisione si basa sull’idea ossessiva della ripetizione, ed è ascrivibili ai Mandala Tibetani che vengono fatti quasi per raggiungere uno stato spirituale evocativo nei confronti del Mandala, affermando migliaia di volte lo stesso rito: monito e incantesimo al tempo stesso. Domanda scontata, più medico o artista? Mi sento a metà strada di tutto, medico artista. Mi sento un ibrido. Cerco di prendere il meglio di tutto ciò che sto facendo. Dalla medicina ho preso molto la serietà e l’etica che ho trasposto nella sfera artistica. Nel mondo della chirurgia degli occhi ogni gesto, anche il più piccolo, porta a un risultato, e devi sempre ripetere lo stesso gesto per raggiungere il risultato migliore. Questa idea della ripetizione che c’è anche nei miei quadri diventando quasi un’operazione ossessiva. Tra l’altro, casualmente sono diventato l’oculista di molti artisti importanti, e mi lusinga molto che l’artista mi affidi i sui occhi che sono l’organo vitale che insieme alle mani e al cervello usa di più. Il mondo dell’arte è oggi forse un po’ sovrappopolato? E’ molto cambiato il meccanismo, con l’estremizzazione dell’arte concettuale è diventato molto difficile riconoscere i bluff da quelli che bluff non sono. Fa molto la galleria in cui tu vieni esposto. Se la galleria ha forti crediti, di riflesso anche tu guadagni crediti anche se magari non sei all’altezza. Di fatto ci sono tantissimi artisti che sono diventati molto famosi e poi spariti. Per questo ho sempre pensato di dare priorità alla produzione piuttosto che andare a parlare alle mostre e inaugurazioni… non mi è mai importato molto. Ho una forte urgenza del fare continuo. Molti hanno gli occhi ma non sanno vedere. Bisognerebbe guardare meno e vedere di più Progetti futuri? Recupero di un progetto che avevo realizzato tempo fa. Sono delle sculture in fusione di bronzo. Ho già fatto dei prototipi che vorrei proporre. E anche un lavoro pittorico utilizzando cover di vinili. Dopo un po’ mi annoio a fare sempre le stesse cose, mi piace sperimentare, differenzio molto la produzione.
Family tradition? My mother was an artist in a certain way. She was a scenographer, though she worked only for a short time, because then I was born. She had an exceptional pictorial ability, she managed to recreate a picture similar to the original in few minutes. My father, on the other hand, was a painter by profession. Little known because in principle he did not want to mix with the world of art, but went through all the mechanisms of Italian art history following, ever since the 1950s until his death, a heterogeneous but very serious personal path. Medicine studies, why? Because my family has always been pervaded by a certain precariousness of existence. Sometimes we Everything seemed wonderful at times when paintings were sold, then at other times we had no money to turn heating on. And maybe also because many friends of parents were doctors. In fact people who have studied medicine have great sensitivity for art, many collectors are doctors and many artists have been doctors, to name a few De Maria in Turin, and Burri. Ruggeri, as well, had studied medicine for a while; he was friends with my father. I assume that it takes time to create your works, something difficult to reconcile with the medical profession. It takes time, but I have an advantage (which actually can also be a disadvantage) - I don’t sleep that much, indeed I am a chronic insomniac and instead of worrying, I work. Tell us something about your work. Essentially I was born as a collector and a painter. My work is a parallel reconstruction of reality. In particular, my works made with Swarovski crystals precisely refer to this idea of collecting, and my passion for Wunderkammer. I have always collected curious objects and the antique world has always fascinated me. I have visited all the museums with Wunderkammer, and I always wished to build my own, so the initial sculptural project grew precisely out of this idea. As a child I understood that those objects, which I could not find for my personal Wunderkammer, I could create myself, and I was so fascinated by the idea of being able to build my own toys. Your skulls are emblematic My skulls were conceived in 1996 with the idea of reproducing a contemporary memento mori in my “Chamber of Wonders”. The skull was always accompanied by luxury goods. Crystals were functional to express the ephemeral that surrounds us and underline the transience of wealth and the uselessness of luxury. A double irony, on the theme of death. All objects created with crystals are a reference to the concept of vanitas: vanitas of objects, vanitas of situations, vanitas of behaviours. From the Kalashnikov (which reproduces the gold arms of Sadam Hussein’s boys), to Michael Jackson’s microphone left on the stage during his farewell concert. All these vanitas symbolize the character of our times, appearing in objects which apparently have no real importance to us, from the pickaxe, to the trowel, besides the skull with ears and hat, or the donkey skull. Though the importance of your sculptures does not lie so much in the objects represented or in the invention of the crystal skull, despite this has become an icon of our century (the skull
is now pictured everywhere ...) Yes, it is true. The innovation of the invention lies in the materials used, made of light and transparencies, captured by the surrounding environments. So my sculptural work is the total antithesis to sculpture, because sculpture is made of volumes, weight, absence of transparency. My sculptures are created just like jewels, so every single Swarovski crystal is placed in a way to guarantee total transparency through the passage of light. I believe that the sign that I will leave over time will be precisely this: the sense of transparency and lightness that loses in specific weight, leading to the idea of “non-sculpture”.
SCULPTURES MADE OF LIGHT – what interested me most, the great intuition to use that material. What about cards? I immediately understood that the work with crystals would have characterized me as the artist of the Swarovski crystals. So I inserted other codes, because I really love art and practice it out of true passion. So I wondered about other ways to express my artistic inclination. While Swarovski works had immediate success, the cards came much later. With cards, precision is in the obsessive idea of repetition, and is attributable to the Tibetan Mandalas that are aimed to achieve an evocative spiritual state by repeating the same ritual thousands of times: warning and spell at the time same. Predictable question, more doctor or more artist? I feel halfway through everything, medical artist. I feel like a hybrid. I try to take the best of everything I do. From medicine I take seriousness and ethics that I convey into the artistic sphere. In eye surgery, every gesture, even the smallest one, leads to a result, and the same gesture must be repeated and repeated to achieve the best result. This idea of repetition is also in my paintings and becomes almost an obsessive operation. By the way, I accidentally became the ophthalmologist of many important artists, and I am very flattered that an artist might entrust me with his eyes, which, together with hands and brain, are the vital organs he uses more. The world of art is perhaps a little overcrowded today? The mechanism has changed a lot. With conceptual art brought to the extreme, it has become very difficult to recognize bluffs. The gallery where works are exposed matters a lot. If the gallery has strong credits, the artist also earns credits even if he is not up to them. In fact many artists have become very famous and then have disappeared. This is why I have always given priority to production rather than attending exhibitions and inaugurations ... I never cared much. I have a strong need for continuous doing.
Future projects? The recovery of a project made long ago - bronze cast sculptures. I have already made prototypes that I would like to propose. And also a pictorial work using vinyl covers. After a while I get bored, I like to experiment, I really want to differentiate the production.
MANY HAVE EYES BUT CANNOT SEE. WE SHOULD LOOK LESS AND SEE MORE. Nicola Bolla nasce nel 1963 a Saluzzo, attualmente vive a Torino dove si divide fra il lavoro di medico e la sua passione per la creazione artistica. Ha collaborato con importanti gallerie quali la Sperone Westwater Gallery e la Nohra Haime Gallery di New York e ha esposto alle Biennali di Venezia del 1995 e del 2009, affermandosi a livello nazionale ed internazionale e conquistando grandi collezionisti come Calvin Klein in America e Yoko Ono e George Michael a Londra. Nicola Bolla was born in 1963 in Saluzzo, and currently lives in Turin where he divides his time between his work as a doctor and his artistic passion. He has collaborated with important galleries such as the Sperone Westwater Gallery and the Nohra Haime Gallery in New York and has exhibited at the Venice Bienniale in 1995 and 2009, becoming nationally and internationally renowned and fascinating great collectors such as Calvin Klein in America and Yoko Ono and George Michael in London.
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LUCI in fondo AL MARE Pianeti del mare
VMAG ARTE www.silviabeccaria.it
Un viaggio per esplorare il significato del doppio La ricerca di Silvia prende vita dal senso dell’arte dell’intreccio che contiene, nel suo significato più intrinseco, il concetto della scrittura e del racconto. Intrecciare è infatti la nobile arte del realizzare una trama: le trame sono i suoi colori e i suoi pennelli, “dipinge” con materiali che trasforma in filamenti quali gomma, plastica, carta, quelli che meglio, di volta in volta, le permettono di esprimere il concetto dell’opera. L’incanto della natura, il visibile e l’invisibile, i luoghi della memoria, la bellezza del linguaggio e della poesia, le connessioni tra tessitura e scrittura, diventano parte integrante dei suoi racconti creati filo dopo filo dando vita a installazioni magiche e suggestive. Luci in fondo al mare è un progetto che Silvia Beccaria inizia nel 2014 e che porta avanti ed elabora nell’arco di alcuni anni. Un progetto di ricerca che tende a rappresentare il concetto del doppio degli esseri umani, ciò che mostriamo e ciò che nascondiamo, la nostra esteriorità e la nostra interiorità. Per poterlo rappresentare l’artista si immerge con la fantasia in un’altra dimensione, quella delle meravigliose creature dei fondali marini che, grazie al fenomeno della bioluminescenza, si trasformano, mutano magicamente il loro modo di apparire. Anellidi di mare, piante marine, diatomee, alghe, organismi viventi degli abissi marini sono liberamente reinterpretati, dando vita a quadri tridimensionali in cui forme e colori cambiano nel passaggio dalla luce al buio: un mondo naturale che rappresenta il visibile e l’invisibile del nostro essere.
THE ART OF WEAVING INSPIRES SILVIA’S RESEARCH rt of weaving which also includes, in its more intrinsic meaning, the concept of writing and storytelling. Warp and weft replace colors and brushes in her hands She “paints” with thin fibers of materials - rubber, plastic, paper – chosen among those which allow her to express the concept of the work at its best. The enchantment of nature, the visible and the invisible, the places of memory, the beauty of language and poetry, the connections between weaving and writing… become integral parts of her stories, which develop into magical and suggestive installations created thread by thread. Lights at the bottom of the sea is a project that Silvia Beccaria began in 2014 and which she has carried out and elaborated over a few years. A research project that tends to represent the concept of duality in human beings, what we show and what we hide, our exteriority and our interiority. To do this, the artist let her fantasy expand into another dimension, the one of the wonderful creatures at the bottom of the sea, which bioluminescence magically transform. Squids, marine plants, diatoms, seaweeds, living organisms of the marine abysses are freely reinterpreted, and create three-dimensional paintings in which shapes and colours change in the transition from light to dark: a natural world that represents the visible and invisible of our being. “From this refined and cultured approach and from an execution accuracy, which becomes an indispensable element to conscious poetic communication, in this thematic cycle, a series of extraordinary works is born characterized by a magnetic beauty, captivating attention from the first glance. Works capable of capturing light and returning it in dark situations with fluorescent and unexpected effects. A natural transformation process borrowed by the artist to symbolically explore the meaning of duality in its most noble and profound aspect “. (From the critical text of Silvana Nota)
“Dal raffinato e colto approccio di pensiero, e da un rigore esecutivo praticato come elemento indispensabile alla comunicazione poetica consapevole, nasce, in questo ciclo tematico, una serie di straordinarie opere contraddistinte da una bellezza magnetica e catturante fin dal primo sguardo. Opere capaci di catturare la luce e riconsegnarla in situazioni di buio con effetti fluorescenti e inaspettati. Un processo naturale di trasformazione preso a prestito dall’artista per esplorare simbolicamente il significato del doppio nel suo aspetto più nobile e profondo”. (Dal testo critico di Silvana Nota)
Silvia Beccaria vive e lavora a Torino. Dopo una Laurea in Filosofia e un Master in Arte Terapia presso l’Università di Torino, ha iniziato un percorso di studi sotto la guida dell’artista olandese Martha Nieuwenhuijs. Per molti anni ha elaborato progetti didattici utilizzando l’arte come strumento di riabilitazione ed educazione e ha collaborato con il Dipartimento Educazione del Museo di Arte Contemporanea Castello di Rivoli. Silvia realizza installazioni e sculture. Le sue opere sono presenti in collezioni permanenti, altre hanno partecipato a mostre nazionali e internazionali presso: Bookshop Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino); Triennale Design Museum (Milano); Palazzo Carignano (Torino); Casina delle Civette–Musei di Villa Torlonia (Roma); Spazio Culturale Ratti-Ex Chiesa di San Francesco (Como); La Cour des Arts (Tulle, Francia); Città della Scienza (Napoli); Center for the Arts Casa Colombo (Jersey City,NJ,USA); Museo delle Mura Aureliane (Roma); Palazzo Collicola–Arti Visive (Spoleto ,Pg).
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AQUA AURA
VMAG PHOTOGRAPHY
“La Natura è il mio ASSOLUTO altrove” L’aqua aura è una contraffazione generata da azioni umane compiute su un semplice quarzo. Dopo il procedimento di esposizione ai vapori di oro in ebollizione, il quarzo si presenta di un bel colore blu intenso, si traveste da pietra preziosa.
Aqua aura is a counterfeit generated by human actions performed on a piece of quartz. After being exposed to boiling gold vapours, the quartz takes a beautiful intense blue colour, and disguises itself as a precious stone.
La natura è un elemento centrale della ricerca dell’artista Aqua Aura. Il suo lavoro mira a costruire un ritratto iperbolico del mondo, paragonabile a quello rappresentato dal Web. Il Web, una foresta di immagini e dati “mobili”, a cui abbiamo accesso tramite computer, smartphone o tablet. Afferma l’artista: “La natura è il mio assoluto altrove: tanto nella mia vita privata come nella mia vita intellettuale. La natura è il grande assente della nostra epoca. Nonostante il vasto clamore dell’ultimo periodo, a livello internazionale, causato dal tema del cambiamento climatico e dalla mobilitazione di Greta Thunberg nei vertici internazionali (che spesso finiscono nel nulla), continuo ad avere l’impressione che la Natura, nel panorama delle nostre priorità, sia sempre sullo sfondo…”
Nature is a central element in the research of the artist Aqua Aura. His work aims at building a hyperbolic portrait of the world, comparable to the world of the Web, a forest of “mobile” images and data, accessible via computers, smart phones or tablets. The artist says: “Nature is my absolute elsewhere: both in my private life and in my intellectual life. Nature is the great absentee of our age. Despite the vast international uproar of the recent period on the theme of climate change following the mobilization called by Greta Thunberg at the major international summits (which has often ended up in nothing), I continue to feel that Nature, in the panorama of our priorities, is always in the background ... “
Scintillation. Scintillation è un termine prevalentemente scientifico il cui significato, e in qualche modo la cui traduzione, vanno cercati in diversi campi della ricerca scientifica. Lo si può trovare in uso in astronomia e nell’ambito della fisica delle particelle, nella rilevazione radar così come in medicina, fino a incontrarlo in studi nell’ambito della psicologia della percezione. Scintillazione si riferisce, in larga misura, alle dinamiche dello sguardo e ai fenomeni distorti della percezione di entità labili o inconsistenti. È il confine instabile tra realtà e illusione. “Questo ciclo di lavori parte da un assunto magrittiano, ovvero che la profonda natura dell’arte sia quella di incarnare un enigma che lo spettatore è chiamato a risolvere. Le domande che orientano la mia ricerca sono sempre: quello che sto osservando cos’è? Quale il soggetto profondo che traspare dalla superficie dell’immagine?” racconta l’artista. Continua, in queste opere, la riflessione sull’opera come “assoluto altrove”, un meta-luogo tanto veridico e convincente quanto parossistico e paradossale. Il contesto e, in qualche modo, il clima delle immagini hanno invece subito un’evoluzione, nei termini di una maggiore sospensione dell’atmosfera, di una maggiore lucidità del dettaglio allo scopo di ottenere un iper-realismo quasi straniante. Una cura speciale è stata dedicata alla scelta delle carte e degli inchiostri di stampa. Scintillation is mainly a scientific term, the meaning of which can be sought in different fields of the scientific research. It is used in astronomy and in particle physics, in radar detection as well as in medicine, and in the field of perception psychology. Scintillation refers, to a large extent, to gaze dynamics and the distorted phenomena of transient or labile perceptions. It is the unstable border between reality and illusion. “This cycle of works starts from a Magrittean assumption, namely that the very scope of art is its embodying an enigma that the viewer is asked to solve. My research is always guided by these questions: what am I exactly observing? Which is the real subject shining through the surface of the image? “ says the artist. In these works, the reflection on the work as “absolute elsewhere” continues, a meta-place as truthful and convincing as it is paroxysmal and paradoxical. The context and, in some way, the climate of the images have however evolved, in terms of a greater suspension, and a greater clarity of details in order to obtain an atmosphere of almost alienating hyper-realism. Special attention is paid to the choice of papers and printing inks.
Dissolving Landscape
L’OPERA RIMANE PER ME IL LUOGO DELL’ESTREMA MERAVIGLIA, COSÌ COME IN EPOCA BAROCCA VENIVA CONCEPITA QUALE “MACCHINA DELLE MERAVIGLIE”. The work remains to me a place of extreme wonder, just as the Baroque era conceived it as the “WONDER MACHINE”. www.aquaaura.it La Gallerie di riferimento dell’artista sono: Luisa Catucci Gallery, Berlino VV8 Arte Contemporanea, Reggio Emilia
Winter Motel 16
Tutto nasce 80 anni fa dal genio di Achille Gaggia che, depositando il brevetto 365726/1938, rivoluzionò il modo di estrarre il caffè. Oggi come ieri la missione di Gaggia rimane la stessa: diffondere in tutte le abitazioni e nel mondo la tradizione dell’Espresso italiano fatto come al bar. Questi valori di tradizione e professionalità si ritrovano nella nuova gamma Carezza Gaggia, che combina una tecnologia di ultima generazione, un design dalle linee morbide e vintage e dettagli professionali. Tradizione in continua evoluzione.
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Immergersi in un ambiente naturale ha effetti molto benefici sulla salute, non solo a livello psicologico e mentale, ma anche fisico. La semplice visione d’immagini di natura agisce come calmante e riequilibrante del sistema nervoso centrale, incrementa la vitalità e il senso di benessere, stimola la creatività, la concentrazione, le capacità relazionali.
The immersion in a natural environment has very beneficial effects on health, not only at a psychological and mental level, but also at a physical level. The simple vision of nature images has a calming and rebalancing impact on the central nervous system, increases vitality and the feeling of well-being, stimulates creativity, concentration, relational skills.
E.N.CARE© è un metodo che consente di vivere la natura in spazi indoor mediante filmati - quadri viventi iconografici, accompagnati dai suoni naturali del paesaggio - che ne diffondono l’essenza, nei suoi aspetti più benefici. I principi fondamentali della naturopatia, espressi attraverso la poetica bellezza e la forza vitale della natura. Frequenze pure di colori, elementi, ambienti, stagioni, piante e fiori officinali... trasmesse attraverso filmati certificati come terapia non farmacologica. I video sono realizzati secondo una precisa tecnica per agire sulla percezione cerebrale: infondono uno stato di benessere che porta a trasformazioni profonde a livello fisico, mentale, emozionale, spirituale.
E.N.CARE© is a method which allows people to experience nature in indoor spaces through videos - iconographic living paintings - accompanied by of the natural sounds of the projected landscape. The fundamental principles of naturopathy are expressed through the poetic beauty and vital force of nature. Pure frequencies of colors, elements, environments, seasons, medicinal plants and flowers ... transmitted through videos certified as non-pharmacological therapies. The videos are made following a specific technique in order for them to act on brain perception and instill a state of well-being that leads to profound transformations at a physical, mental, emotional and spiritual level.
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“GIOIELLI D’ACQUA” Forme e frammenti di materiali di RICICLO Un poetico e sensibile riutilizzo di poveri e inutilizzati materiali di riciclo. Un ridonare loro una vita, “una dignità”, una nobile operazione di rigenerazione. Questa la missione e la filosofia dell’eclettica artista Enrica Borghi, che si traduce in una denuncia e sensibilizzazione su tematiche che diventano di giorno in giorno sempre più urgenti. Enrica Borghi da quasi trent’anni, utilizzando materiali di scarto del nostro vivere quotidiano, indaga con le sue opere i temi del ri-uso, dell’ambiente, del territorio e della femminilità. Racconta l’artista: “Lo sguardo vivace intravede anemoni di mare e fossili primordiali, la materia di cui sono composti sembra apparentemente senza valore e forse vorremmo dimenticarne la sua esistenza. Raccontano uno per uno come dallo scarto possono nascere preziose emozioni, spetta a noi lasciarci sedurre.” Ed ecco come buste di plastica tagliate e intrecciate si trasformano in arazzi, unghie posticce e pagliette metalliche da cucina rivestono Veneri classiche,
BOTTIGLIE DI PLASTICA ASSEMBLATE SI TRASFORMANO IN UN ELEGANTE ABITO DA SERA CON LUNGO STRASCICO. A work of regeneration, a poetic and sensitive reuse of poor recycled materials, which brings them back to life and gives them new dignity. Raising awareness on issues which are becoming more and more urgent day by day - this is the mission and philosophy of the eclectic artist Enrica Borghi. For almost thirty years, Enrica Borghi, using waste materials from our daily lives for her works, has been investigating the themes of re-use, environment, territory and femininity. “A lively gaze glimpses sea anemones and primordial fossils; materials seem apparently worthless and one might want to forget about their existence. Though, one by one, they tell that precious emotions can arise from waste – we just need to let them seduce us”, says the artist. And here is how cut and braided plastic bags turn into tapestries, false nails and kitchen steel wools cover classic Venuses, assembled plastic bottles turn into an elegant evening dress with a long train.
Per Casa Fantini (un concept hotel di 11 suite sul Lago d’Orta) Enrica ha realizzato una collezione di gioielli, tutti pezzi unici, tagliando, sminuzzando e plasmando con il fuoco frammenti di materiali di riciclo, ricomponendoli in oggetti magici e meravigliosi. Sicuramente l’ispirazione nasce anche dai giochi di luce e acqua del Lago d’Orta: si ricreano così i colori, turchese, blu e sfumature azzurrine e poi trasparenze e punte condensate di nero. I gioielli non hanno incastonate pietre preziose ma evocano vetri di Murano e cristalli di rocca. Dentro quegli sbuffi deformati dal calore, dentro quelle frange tentacolari si nascondono mondi vegetali e onde che si scagliano sugli scogli. Generare bellezza attraverso il design e l’arte lungo il file rouge dell’acqua sono il fattore distintivo e identificativo del brand Fantini Rubinetterie, la sua specificità e la sua cifra internazionale. Oggi Daniela Fantini, proprietaria e padrona di Casa Fantini, insieme a Enrica Borghi, lo declina in questo nuovo progetto che ancora una volta interpreta l’amore per lo spirito del lago. enricaborghi.com e casafantinilaketime.com For Casa Fantini (a concept hotel with 11 suites at Lake Orta) Enrica has created a collection of unique jewels, by cutting, chopping and shaping fragments of recycled materials, and reassembling them into magical and wonderful objects. Surely, she took inspiration from the plays of light and water of Lake Orta - turquoise, blue and light blue shades and then transparencies and black tips evoking Murano glass and rock crystals. Those puffs deformed by heat, those sprawling fringes hide plant worlds and waves crashing on the rocks. Beauty through design and art following the fil rouge of water is the distinctive element of the brand Fantini Rubinetterie, its specificity and internationally renowned style. Today Daniela Fantini, owner of Casa Fantini, together with Enrica Borghi, elaborates it further with this new project that once again interprets her love for the spirit of the lake. enricaborghi.com e casafantinilaketime.com
Enrica Borghi è nata a Macugnaga (Verbania), ai piedi del Monte Rosa. Attualmente vive e lavora sulle colline del lago d’Orta. Nel 1990 si diploma, con specializzazione in scultura, presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove ha studiato sotto la direzione di Alik Cavaliere. Nel 2008 è stata selezionata per il progetto di ricerca “The Planetary Collegium” in collaborazione con l’Università di Plymouth e la NABA Nuova Accademia Belle Arti di Milano. Nel 2005 fonda Asilo Bianco, un centro culturale dedicato allo sviluppo del territorio di Ameno attraverso la letteratura e l’arte.
Enrica Borghi was born in Macugnaga (Verbania), at the foot of the Monte Rosa massif. Currently she lives and works on the hills of Lake Orta. In 1990 she was awarded an MA degree, with a specialisation in sculpture from the Brera Fine Arts Academy in Milan, where she studied under the direction of Alik Cavaliere. In 2008 she was selected for “The Planetary Collegium” Ph.D. M-node in collaboration with the University of Plymouth and the NABA Nuova Accademia Belle Arti of Milan. In 2005 she founded and became the president of Asilo Bianco, a Cultural Centre dedicated to the development of the territory surrounding Ameno through literature and the arts.
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L’ARTE di fare CULTURA in Italia
Tra Oriente e Occidente, da Nord e a Sud, a cielo aperto e sotterranei, in cima al monte o nel cosmo digitale, i nostri musei rappresentano un’offerta culturale variegata e preziosa. Ecco alcuni suggerimenti.
FORTE DI BARD Da castello medievale a fortezza sabauda, Il Forte di Bard, rimasto pressoché intatto dal momento della sua costruzione, rappresenta uno dei migliori esempi di fortezza di sbarramento di primo Ottocento. La sommità della rocca è facilmente raggiungibile grazie agli ascensori panoramici che dal Borgo di Bard, consentono l’accesso all’Opera Carlo Alberto, al Museo delle Alpi, alle sale dedicate alle mostre temporanee, alle piazze, alla caffetteria e al Bookshop. From a medieval castle to a Savoy fortress, the Forte di Bard, which has remained almost intact since its construction, represents one of the best examples of a barrier fortress of the early Nineteenth Century. The top of the fortress is easily accessible thanks to the panoramic elevators that from the Borgo di Bard allow access to the Opera Carlo Alberto, the Museum of the Alps, the rooms dedicated to temporary exhibitions, the squares, the cafeteria and the Bookshop.
CASTELLO DI RIVOLI, COSMO DIGITALE Cosmo digitale, la nuova piattaforma virtuale del Castello di Rivoli. Non si tratta di una semplice trasposizione online delle opere altrimenti non raggiungibile, ma una piattaforma museale complementare a quella classica. Le opere che compongono la collezione di questa nuova sede virtuale sono infatti appositamente ideate per questa nuova e particolare soluzione espositiva. Cosmo digitale, the new virtual platform of the Castello di Rivoli. It is not a simple online transposition of the otherwise unreachable works, but a museum platform complementary to the classical one. The works that make up the collection of this new virtual location are specially conceived for this new and particular digital solution.
TORINO MAO Il Museo d’Arte Orientale di Torino è il luogo perfetto per tutti coloro che provano interesse nei confronti del mondo asiatico e della sua produzione artistica. L’obiettivo per cui è nato un tale spazio espositivo è la volontà di avvicinare un numero sempre maggiore di persone ad una forma d’arte così diversa dalla nostra e, per questo, spesso sconosciuta. Lo spazio espositivo è allestito all’interno di Palazzo Mazzonis, costruzione seicentesca ubicata nel pieno centro di Torino. The Oriental Art Museum of Turin is the perfect place for all those who are interested in the Asian world and its artistic production. The goal for which such an exhibition space was born is the desire to bring an increasing number of people closer to an art form so different from ours and, therefore, often unknown. The exhibition space is set up inside Palazzo Mazzonis, a seventeenth-century building located in the center of Turin.
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MUSEO GUCCI FI Si trova nel cuore di Firenze, in Piazza della Signoria nel trecentesco Palazzo di Mercanzia, è stato inaugurato nel settembre 2011 il Museo Gucci, in occasione dei 90 anni dalla nascita del marchio a Firenze. Progettato dal Direttore Creativo di Gucci Frida Giannini, si sviluppa su una superficie di 1.715 metri quadrati disposti su tre piani in cui si riassume tutta la storia della Maison fiorentina. It is located in the heart of Florence, in Piazza della Signoria in the 14th century Palazzo di Mercanzia, the Gucci Museum was inaugurated in September 2011, on the occasion of the 90th anniversary of the birth of the brand in Florence. Designed by the Creative Director of Gucci Frida Giannini, it is spread over an area of 1,715 square meters on three floors which summarizes the whole history of the Florentine Maison.
IL GIARDINO DEI TAROCCHI Il Giardino dei Tarocchi è un parco artistico situato in Toscana, nei pressi di Capalbio, ideato dall’artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle, popolato di statue ispirate alle figure degli arcani maggiori dei tarocchi. Dal 1979, Niki de Saint Phalle si dedica alla realizzazione delle ventidue imponenti figure in acciaio e cemento ricoperte di vetri, specchi e ceramiche colorate, per più di diciassette anni, affiancata da operai specializzati e famosi nomi del panorama artistico contemporaneo. The Tarot Garden is an artistic park located in Tuscany, near Capalbio, conceived by the FrenchAmerican artist Niki de Saint Phalle, populated with statues inspired by the figures of the major arcana of the tarot. Since 1979, Niki de Saint Phalle dedicated more than seventeen years to the creation of twenty-two imposing figures in steel and concrete covered with glass, mirrors and colored ceramics,flanked by skilled workers and famous names from the contemporary art scene.
NAPOLI SOTTERRANEA Partecipare all’escursione significa compiere un viaggio nella storia lungo ben 2400 anni, dall’epoca greca a quella moderna, a 40 mt di profondità tra cunicoli e cisterne. Durante l’escursione oltre ad ammirare i resti dell’antico acquedotto greco-romano e dei rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale, si possono visitare il Museo della Guerra, gli Orti Ipogei la Stazione Sismica “Arianna” e tanto altro ancora. Taking part in the excursion means taking a 2400-year journey through history, from Greek to modern times, 40 meters deep between tunnels and cisterns. During the excursion, in addition to admiring the remains of the ancient Greco-Roman aqueduct and the air-raid shelters of the Second World War, you can visit the War Museum, the Hypogeal Gardens, the “Arianna” Seismic Station and much more.
RAVELLO Ravello, il tesoro nascosto della costiera amalfitana. Un piccolo e magico borgo, su una collina a 350 metri di altezza dal mare, una terrazza sul mare, “Il Belvedere dell’Infinito”. Definita un “Museo all’aperto”, grazie ai suoi paesaggi ed ali suoi monumenti, Ravello possiede testimonianze artistiche di rara bellezza, quali il Museo del Duomo, La Chiesa dell’Annunziata, l’incantevole borgo, Villa Cimbrone, per citarne alcune. Ravello, the hidden treasure of the Amalfi coast. A small and magical village, on a hill 350 meters high from the sea, a terrace overlooking the sea, “Il Belvedere dell’Infinito”. Called an “open-air museum”, thanks to its landscapes and its monuments, Ravello has artistic testimonies of rare beauty, such as the Cathedral Museum, the Church of the Annunciation, the enchanting village, Villa Cimbrone, to name a few.
GOLF E AMBIENTE,
VMAG GOLF
un ESEMPIO da SEGUIRE
Testo di Akim Hassan e Monica Sozzi www.greenable.it
E’ opinione condivisa che l’attività sportiva aumenti la consapevolezza sui temi ambientali e porti con sé una forte valenza ecologica e sociale, candidandosi come valido alleato della sostenibilità. Proprio per questo motivo l’ONU sostiene l’importanza del ruolo dello sport per raggiungere gli obiettivi globali di sviluppo sostenibile stabiliti dall’Agenda 2030 (SDGs, Sustainable Development Goals). Ogni attività, impianto e manifestazione sportiva ha un impatto significativo sull’ambiente, e numerose sono le modalità per contenerlo. Ogni circolo sportivo è un microcosmo ed un ecosistema. Ed è proprio dal micro che possiamo e dobbiamo partire, per sperimentare ed esercitarci ad affrontare il macro. L’evento sportivo coinvolge e si confronta con numerose tematiche ambientali: emissioni climalteranti, salvaguardia delle biodiversità, consumo del suolo, riqualificazione dell’edilizia ed efficienza energetica, mobilità sostenibile, produzione di energia da fonte rinnovabili, consumo della materia (riduzione, riuso, riciclo, Eco-innovazione). Da oltre 30 anni il mondo del golf, rappresentato dalla Federazione Italiana Golf, tiene in grande considerazione il tema del rapporto tra golf e ambiente, sviluppando e sostenendo numerosi progetti atti alla sensibilizzazione di tutti gli operatori coinvolti in questo sport, storicamente immerso nel green. Il primo passo è stato fatto nel 1989, con l’istruzione della Sezione Tappeti Erbosi, che molto ha lavorato in direzione del risparmio di acqua e di prodotti chimici nella manutenzione dei campi. L’Europa vanta comunque leggi più severe di quelle americane sull’uso di agenti chimici e fito-sanitari. E in particolare l’Italia ha recepito la normativa europea fin dal 2014 con il Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. In Stati Uniti e Canada, dove la situazione è molto diversa, il tappeto erboso, anche privato, rappresenta il primo mercato per le industrie di pesticidi e fa tutt’ora uso in parte di prodotti particolarmente tossici, proibiti in Europa da oltre 50 anni Impegnati nel Verde è invece l’iniziativa federale di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali che, attraverso diversi step distinti in categorie di intervento, accompagna i Circoli verso il raggiungimento della certificazione ambientale GEO, Golf Environment Organisation, il programma obbiettivo di certificazione ambientale internazionale..
A TASTE OF ITALIAN LIFESTYLE La it collection CUP
Golf and environment, an example to follow. It is a shared opinion that sports activities increase awareness of environmental issues and help to strengthen a strong ecological and social value, applying as a valid ally of sustainability. For this reason, the UN supports the importance of the role of sport to achieve the global sustainable development goals set by the 2030 Agenda (SDGs, Sustainable Development Goals). Every activity, facility and sporting event has a significant impact on the environment, and there are many ways to contain it. Every sports club is a microcosm and an ecosystem. And it is precisely from the micro that we can and must start, to experiment and practice facing the macro. The sporting event involves and deals with numerous environmental issues: climate-changing emissions, biodiversity protection, soil consumption, building requalification and energy efficiency, sustainable mobility, production of energy from renewable sources, consumption of matter (reduction, reuse, recycling, Eco-innovation). For over 30 years the world of golf, represented by the Italian Golf Federation, has been taking the issue of the relationship between golf and the environment with great consideration, developing and supporting a lot of projects aimed at raising awareness among all operators involved in this sport, historically immersed in the green. The first step has been taken in 1989, with the institution of the Turf Section, which has worked a lot in the direction of saving water and chemicals in the maintenance of the fields.
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“Le piccole cose sono responsabili dei grandi cambiamenti” Paulo Coelho
Infine, se alla sostenibilità ambientale aggiungiamo anche quella turistica e, non da ultima, quella economica, atterriamo sull’ultimo nato, il Progetto BioGolf. Una vera e propria sfida che punta alla opportunità di conciliare investimenti economici e sostenibilità ambientale, salvaguardando, anzi valorizzando, l’habitat che ospita e impreziosisce il campo da gioco. Partendo dal presupposto che il Territorio Nazionale è ricco di storia e natura, la scommessa è riuscire a rispettarlo, e contemporaneamente, adeguatamente fruirne. La prima missione? Il progetto 50 Ryder Compact BioGolf: realizzare 50 strutture golfistiche multifunzionali a impatto ambientale basso o nullo in aree urbane fortemente degradate. Come? Quello che possiamo fare noi è cominciare a parlarne; creare consapevolezza e render partecipi quanti più golfisti possibile, quanti più sportivi, quanti più lettori.
PARTIRE DAL MICRO PER SPERIMENTARE ED ESERCITARCI AD AFFRONTARE IL MACRO. Una competizione che si rinnova da cinque anni sui più prestigiosi circuiti golfistici d’Italia. Un evento imperdibile che annovera tra gli sponsor selezionate aziende rappresentanti l’eccellenza del Made in Italy. #eccellenzaitaliana #solomadeinitaly However, Europe boasts stricter laws than the American ones on the use of chemical and phyto-sanitary agents. And specifically, Italy has implemented European legislation since 2014 with the National Action Plan for the sustainable use of plant protection products. In the United States and Canada, where the situation is very different, turf, even private, represents the first market for the pesticide industries and still makes use in part of particularly toxic products, which have been banned in Europe for over 50 years. On the other hand, the federal initiative to raise awareness on environmental issues is Engaged in Green which, through several distinct steps in categories of intervention, accompanies the clubs towards the achievement of the environmental certification GEO, Golf Environment Organization, the program which is the objective of international environmental certification. Finally, if we add to environmental sustainability tourism sustainability and, not least, economic sustainability we will land on the latest addition, the BioGolf Project. A realchallenge that points to the opportunity to reconcile economic investments and environmental sustainability, safeguarding, or rather enhancing, the habitat that hosts and enhances the playing field. Assuming that the National Territory is rich in history and nature, the challenge is to be able to respect it, and at the same time, adequately enjoy it. The first mission? The 50 Ryder Compact BioGolf project: to create 50 multifunctional golf structures with low or zero environmental impact in highly degraded urban areas. How? What we can do is start talking about it; create awareness and involve as many golfers as possible, as many sportsmen, as many readers. Starting from the micro to experiment and practice facing the macro.
Ugo Ricciardi Cretto #2, Sicily
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