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DOLOMITI DI BRENTA BIKE DESCRIZIONE
Dolomiti di Brenta Bike Expert! Sterrati impegnativi, il cielo sopra, l’aprirsi d’un tratto la maestosità delle Dolomiti, vette, dossi, pascoli. Discese a picco, mani e braccia salde al manubrio, dischi freni roventi. Spruzzi d’acqua, torrenti e cascate, ancora salite, di nuovo vette, ghiacciai! Ed ancora campi coltivati, meli in fiore, testa bassa sotto gli avvolti ed ancora su... il DBB non molla mai! L’itinerario Expert è l’itinerario per lo sportivo esigente: 164 km di puro MTB e 9500 metri di dislivello totale. In Val di Non il percorso DBB proviene da Andalo e scende a Spormaggiore. Il percorso su strada asfaltata raggiunge il vicino Sporminore e giunti a pochi metri da Lover inizia una salita impegnativa che porta i bikers ad immergersi in uno splendido tratto di percorso interamente disegnato lungo strade di campagna. Poco sopra l’abitato di Campodenno il tracciato passa a filo della parete strapiombante di San Pancrazio che, messa in sicurezza, offre un panorama unico sulla bassa Val di Non, sul biotopo della Rocchetta e sulla vicina Valle dell’Adige. Si prosegue seguendo il corso dell’acquedotto irriguo tra boschi e meleti. Sopra Terres il SCHEDA TECNICA
Partenza Arrivo Lunghezza Dislivello s Dislivello t Durata Difficoltà Condizione Tecnica 2
Spormaggiore Spormaggiore 164 km 9.500 m 9.500 m 3 o 4 giorni
percorso scende ripido verso il torrente Tresenga e poi risale fra i frutteti fino a Tuenno. In alternativa si può optare di percorrere la gallerie ciclopedonale di Terres che porta rapidamente in Val di Tovel. Da Tuenno il percorso DBB Expert imbocca la strada di Cles che porta al Monte Peller: una salita importante per sviluppo e dislivello che dai 780 m di Mechel porta ai 2.022 m del Rifugio Peller. Il DBB scende in Val di Sole per poi risalire la fresca ed emozionante Val Meledrio e raggiungere il Rifugio Graffer, meta storica dei numerosi appassionati che ogni anno percorrono la “TransAlp”, a monte di Madonna di Campiglio. La divertente discesa dal Rifugio porta al Lago di Valagola e alla panoramica Malga Movlina. Attraversando il Passo Daone si entra nelle Giudicarie Centrali prima e si attraversano i suoi graziosi paesi par raggiungere Stenico e San Lorenzo in Banale. Il Lago di Molveno è ormai vicino ed una ripida salita porta i bikers al paese di Andalo da dove poi una discesa cementata da affrontare con attenzione porta a Spormaggiore in Val di Non. www.dolomitibrentabike.it
PISTA CICLABILE DELL’ALTA VAL DI NON
Provincia autonoma di Trento
DESCRIZIONE
La nuovissima pista ciclabile dell’Alta Val di Non è uno splendido itinerario che si sviluppa su strade asfaltate e pavimentate e che collega tra loro i paesi di Malgolo, Romeno, Salter, Cavareno, Sarnonico, Ronzone, Malosco e Fondo. Il tracciato è dotato di segnaletica ed è per lo più pianeggiante sul lato ovest e presenta invece più salite nella parte est. Provenendo da sud la pista ciclabile ha inizio dal centro abitato di Malgolo dove si trova un comodo parcheggio di interscambio pensato per lasciare l’auto e proseguire in sella alla propria bicicletta. Lungo la strada provinciale urbana si raggiunge il primo tratto della nuova ciclabile che costeggia la strada statale SS43 ripercorrendo il vecchio tracciato della ferrovia “Trento - Malè”. Con una salita leggera e costante si raggiungono i prati a valle di Romeno ed il ponte in legno che sovrasta la strada statale e che funge da raccordo di congiunzione per l’anello della pista ciclabile. Proseguendo sulla destra si attraversa una zona all’ombra del bosco per sbucare nella piccola e frazione di Salter. La ciclabile attraversa il centro abitato e lungo strade urbane e interpoderali raggiunge il vicino paese di Romeno. Qui il tracciato porta alla caratteristica chiesa di SCHEDA TECNICA
Partenza Arrivo Lunghezza Dislivello s Dislivello t Durata Difficoltà Condizione Tecnica 4
Malgolo Malgolo 23 km 560 m 560 m 2h
S. Antonio famosa per il bellissimo ciclo di affreschi dedicati alla “Leggenda dell’Impiccato”. La pista prosegue inoltrandosi tra i meleti e raggiungendo i campi all’ingresso di Cavareno. Da qui, è possibile arrivare fino ai centri di Amblar e Don da dove hanno inizio due ulteriori piccoli circuiti su strade sterrate e tecnicamente più impegnativi. Proseguendo invece lungo il tracciato ufficiale si raggiunge il centro sportivo “Tennis Halle” di Cavareno e il centro storico del paese. Usciti da Cavareno ci si trova nuovamente immersi nel verde e si attraversano i paesi di Sarnonico, Ronzone e Malosco. Da Malosco il tragitto scende per un breve tratto ripido e raggiunge il vicino paese di Fondo, famoso per il suo percorso nei canyon di roccia. Ora ha inizio uno dei tratti più caratteristici dell’itinerario, quello del paesaggio verdissimo della zona dei Pradiei, una bellissima distesa incontaminata dove sorge anche il nuovissimo Bicigrill. La ciclabile prosegue ora tra i prati per lo più pianeggianti fino a fare ritorno a Romeno e al già ricordato ponte sulla statale che chiude l’intero anello. Una volta attraversato il ponte si prosegue in discesa fino al vicino centro di Malgolo dove si rientra al parcheggio d’interscambio.
PISTA RAMPI-PEDONALE RANKIPINO
Provincia autonoma di Trento
DESCRIZIONE
Nuovissimo itinerario su strade sterrate dal fondo curato che attraversa a mezza montagna il tratto di Val di Non compreso tra il Passo Palade, in provincia di Bolzano, e Mostizzolo, all’imbocco della Val di Sole. La Pista rampi pedonale “RankiPino” si sviluppa nel cuore del territorio delle Maddalene e collega il Passo delle Palade alla località Mostizzolo, che corrisponde all’imbocco della pista ciclabile della Val di Sole. Per lunghi tratti sterrata, è accessibile a tutti e non presenta difficoltà tecniche; sono presenti solo alcuni brevi tratti ripidi che richiedono attenzione per i meno esperti. Il percorso “Rankipino” attraversa cinque centri abitati compresi nell’area delle Maddalene: Senale, Rumo, Preghena, Bresimo e Cis.
SCHEDA TECNICA
Partenza Arrivo Lunghezza Dislivello s Dislivello t Durata Difficoltà Condizione Tecnica 6
Passo Palade Mostizzolo 57 km 2050 m 2970 m 5h
Il tratto compreso tra il paese di Cloz e la località “Frari” tra Revò e Rumo si presenta perfettamente pianeggiante poiché segue un vecchio canale irriguo e può essere percorso con facilità nelle due direzioni da tutti. Nei pressi di Cloz si trova anche Maso Plaz, il Giardino della Biodiversità che organizza visite guidate con degustazioni e nei fine settimana estivi mercatino delle piante e feste tematiche. Il parcheggio presso il campo sportivo di Cloz è stato pensato proprio per le famiglie che vogliono pedalare con i bimbi su questo tratto. Sopra il paese di Castelfondo la pista Rankipino passa presso il Rifugio Arnica, un punto ideale per fare sosta che è anche stazione di ricarica per le biciclette elettriche Movelo!
QUICK TOUR PREDAIA MTB
Provincia autonoma di Trento
DESCRIZIONE
Tour ad anello breve e ben segnalato trai i paesi dell’Altopiano della Predaia. Partendo da Palazzo Nero a Coredo si seguono le indicazioni per il percorso “Predaia MTB Numero 4” che sale leggermente in Loc. Dossi per raggiungere il parco giochi di Tavon e prosegue fino al bivio per il Santuario di San Romedio dove si separano gli itinerari 1 e 2. Seguendo le indicazioni del percorso n. 4 si prosegue pianeggianti fino alla segheria veneziana in Loc. Due Laghi dove inizia la salita di 2 km che porta a Loc. Merlonga. Da
SCHEDA TECNICA
Partenza Arrivo Lunghezza Dislivello s Dislivello t Durata Difficoltà Condizione Tecnica 8
Coredo Coredo 14,5 km 560 m 560 m 1h
Merlonga si seguono le indicazioni “Predaia MTB 4” che coincidono con il pianeggiante “Sentiero Panoramico” e che porta a due terrazze con punto veduta sui Due Laghi e sul Santuario di San Romedio. Un ultima breve salita porta in cima al bosco per raggiungere poi in piano gli abitati di Smarano e Sfruz. Qui il percorso n. 4 si separa del percorso n. 3 e in discesa raggiunge il centro di Coredo. Il percorso è molto ben segnalato ed è facilmente individuabile seguendo appunto la segnaletica “Predaia MTB 4”.
SHORT TOUR PREDAIA MTB
Provincia autonoma di Trento
DESCRIZIONE
Itinerario ad anello non molto impegnativo per lunghezza e dislivello e di nessuna difficoltà tecnica. Il percorso proposto attraversa l’intero Altopiano della Predaia passando tra boschi, paesi e punti panoramici dove sono numerosi i punti di ristoro. Partendo da Palazzo Nero a Coredo si seguono le indicazioni per il percorso “Predaia MTB Numero 3” che sale leggermente in località Dossi per raggiungere il parco giochi di Tavon e prosegue fino al bivio per il Santuario di San Romedio da dove si separano gli itinerari 1 e 2. Seguendo le indicazioni si prosegue pianeggianti fino alla segheria veneziana che sorge in località Due Laghi, bell’esempio delle antiche segherie costruite in Trentino a partire dal XIII secolo. Da qui inizia una salita di circa 2 km che porta in località Merlonga. Proseguendo lungo le indicazioni si percorre il pianeg-
SCHEDA TECNICA
Partenza Arrivo Lunghezza Dislivello s Dislivello t Durata Difficoltà Condizione Tecnica 10
Coredo Coredo 27 km 1030 m 1030 m 2,30 h
giante Sentiero Panoramico che porta a due terrazze con punto veduta sui Due Laghi e sul Santuario di San Romedio, uno dei simboli della Val di Non e uno degli eremi più caratteristici d’Europa con le sue cinque chiesette inerpicate sulla roccia. Un’ultima breve salita porta in cima al bosco per raggiungere poi in piano gli abitati di Smarano e Sfruz. Qui il percorso n. 3 si separa dal percorso n. 4 e procede in salita fino alla località Lovere dove si unisce ai percorsi n. 1 e 2 e raggiunge in discesa l’abitato di Vervò. La discesa continua fino alla località 3 Confini dove seguendo l’apposita segnaletica si imbocca sulla destra la salita finale che, dopo aver affiancato l’affascinante figura di Castel Bragher, riporta nel paese di Coredo. Il percorso è molto ben segnalato ed è facilmente individuabile seguendo la segnaletica “Predai MTB 3”.
MEDIUM TOUR PREDAIA MTB
Provincia autonoma di Trento
DESCRIZIONE
Tour ad anello e ben segnalato sull’Altopiano della Predaia con possibilità di ristoro presso laghi, rifugi e paesi. Da non perdere il famoso Santuario di San Romedio e il panorama mozzafiato sulle Dolomiti di Brenta lungo la strada che collega Vervò a Tres. Partendo da Palazzo Nero a Coredo si seguono le indicazioni per il percorso “Predaia MTB Numero 2” che sale leggermente in località Dossi per raggiungere il parco giochi di Tavon e prosegue fino al bivio per il Santuario di San Romedio. Qui il tracciato si separa dai percorsi n. 3 e 4 e scende fino al ponte sul Rio Verdès. Imboccando la sterrata pianeggiante sulla sinistra si raggiunge in pochi minuti il famoso Santuario di San Romedio, uno dei simboli della Val di Non e uno degli eremi più caratteristici d’Europa con le sue cinque chiesette inerpicate sulla roccia. Dal Santuario si ripercorre in senso inverso la sterrata e arrivati al ponte sul rio si prosegue diritti per risalire la lunga Val di Verdès, aggirarla e raggiungere sul versante opposto la tranquilla località Sette SCHEDA TECNICA
Partenza Arrivo Lunghezza Dislivello s Dislivello t Durata Difficoltà Condizione Tecnica 12
Coredo Coredo 32 km 1400 m 1400 m 3h
Larici. Qui si imbocca per un breve tratto la strada asfaltata che conduce velocemente al Predaia Park, un simpatico parco divertimenti adiacente alle piste da sci dedicato ai bambini, per poi svoltare a destra e scendere in località Credai. Seguendo la segnaletica del percorso n. 2 si prosegue nel bosco pianeggiante per poi risalire il pendio e ricongiungersi alla strada asfaltata che riporta al Predaia Park e poi scende fino al Sores Park, un divertente parco avventura costruito sugli alberi adatto a tutta la famiglia. Seguendo sempre l’apposita segnaletica si procede in discesa fino alla località Lovere dove il percorso si sovrappone per un tratto all’itinerario “Predaia MTB Numero 3” e raggiunge in discesa l’abitato di Vervò. La discesa continua fino alla località 3 Confini dove seguendo l’apposita segnaletica si imbocca sulla destra la salita finale che dopo aver affiancato l’affascinante figura di Castel Bragher riporta nel paese di Coredo. Il percorso è molto ben segnalato ed è facilmente individuabile seguendo la segnaletica “Predai MTB 2”.
GRAND TOUR PREDAIA MTB
Provincia autonoma di Trento
DESCRIZIONE
Tour ad anello e ben segnalato sull’Altopiano della Predaia con possibilità di ristoro presso laghi, malghe o rifugi. Da non perdere una sosta lungo il percorso per fare visita al famoso Santuario di San Romedio e a Castel Thun! Questo itinerario è impegnativo per la lunghezza e il dislivello ma non presenta difficoltà tecniche. Partendo da Palazzo Nero a Coredo si seguono le indicazioni per il percorso “Predaia MTB Numero 1” che inizialmente sale leggermente in località Dossi poi scende fino al ponte sul Rio Verdès e raggiunge in pochi minuti il famoso Santuario di San Romedio, uno dei simboli della Val di Non e uno degli eremi più caratteristici d’Europa con le sue cinque chiesette inerpicate sulla roccia. Dal Santuario si ripercorre in senso inverso la sterrata fino alla località Sette larici e seguendo ancora le in-
SCHEDA TECNICA
Partenza Arrivo Lunghezza Dislivello s Dislivello t Durata Difficoltà Condizione Tecnica 14
Coredo Coredo 51 km 2740 m 2740 m 5h
dicazioni “Predaia MTB Numero 1” si imbocca ora la strada in direzione Malga di Coredo fino al panoramico Rifugio Predaia “Ai Todes Ci”. Da qui inizia una ripida discesa cementata e si raggiunge in discesa l’abitato di Vervò. Si procede su falsopiano per poi imboccare una ripida discesa che offre vedute panoramiche su Castel Thun, l’altro simbolo culturale della valle, e porta all’ingresso dello stesso dove naturalmente è consigliabile sostare per una visita. Abbandonato il castello si raggiunge l’abitato di Vion e si prosegue fino alla località Tre Confini dove l’itinerario 1 si sovrappone nuovamente agli itinerari 2 e 3 imboccando sulla sinistra la salita finale che dopo aver affiancato l’affascinante figura di Castel Bragher riporta nel paese di Coredo. Il percorso è molto ben segnalato ed è facilmente individuabile seguendo la segnaletica “Predai MTB 1”.
ANELLO ATTRAVERSO LA PINETA DEL CONTA’ NELLA BASSA VAL DI NON DESCRIZIONE
Il percorso si sviluppa attraverso strade e sentieri sterrati sopra i paesi di Terres, Flavon, Cunevo fino all’abitato di Lover per poi ritornare attraverso la strada provinciale poco trafficata. Il giro non presenta difficoltà, è divertente nella guida e suggestivo per l’ambiente che percorre. Nella parte alta segue l’andamento di un canale irriguo chiamato “Lec” in dialetto, attraversa pinete e boschi di latifoglie mantenendosi al limite superiore dei frutteti; nella parte bassa segue invece la strada provinciale che, con percorso vario ma mai impegnativo, tocca direttamente i paesi della zona (Contà). Dall’abitato di Terres si sale verso nord-ovest per una strada interpoderale piuttosto ripida di circa 1km fino ad incontrare il sentiero del canale irriguo “passeggiata del Lez”. Si prosegue sempre in piano in direzione sud fino a raggiungere un bacino artificiale, lo si supera e si continua sempre in piano su sentiero. Si arriva ad
SCHEDA TECNICA
Partenza Arrivo Lunghezza Dislivello s Dislivello t Durata Difficoltà Condizione Tecnica 16
Terres Terres 20 km 725 m 725 m 2h
un secondo bacino (Lago Corona) e più avanti si incrocia la strada asfaltata che sale da Cunevo verso Malga Arza. Si attraversa e si imbocca una strada sterrata sempre in direzione sud (segnaletica Dolomiti di Brenta bike). Nei pressi dell’eremo di San Pancrazio si supera un suggestivo passaggio sotto delle rocce ma ben protetto da una staccionata in legno. Si continua quindi su strada sterrata fino a raggiungere la zona sportiva di Lover, da dove si scende su strada interponderale asfaltata fino al paese. Si ritorna verso nord su strada provinciale poco trafficata, si oltrepassano i paesi di Lover, Campodenno e Termon fino a Cunevo. Qui si lascia la strada provinciale, si entra in paese e lo si attraversa in direzione nord fino al Ristorante Il Ciclamino. Si prosegue quindi in direzione nord su strada asfaltata interpoderale fino al paese di Flavon che si attraversa in discesa per raggiungere la strada provinciale. Ancora 1 km circa e si è di nuovo a Terres.
ANELLO TRA LE MALGHE E I PRATI DEL MONTE ROEN DESCRIZIONE
Questo percorso attraversa la zona delle malghe e dei prati del Monte Roèn con una salita su strada in ottime condizione (misto asfalto sterrato) e presenta una divertente discesa interamente su sterrato. Dal centro sportivo Conca Verde di Amblàr si prende la direzione Nord verso la segheria e il maneggio Ranch Roen su strada asfaltata comunale. La strada è asfaltata fino alla località “Bocca delle Valli” e prosegue poi
SCHEDA TECNICA
Partenza Arrivo Lunghezza Dislivello s Dislivello t Durata Difficoltà Condizione Tecnica 18
Amblar Amblar 20 km 1110 m 1110 m 2,30 h
con ampi tornati e su fondo sterrato fino all’accogliente Malga di Romeno. Si segue poi la strada sterrata con segnavia 537 fino alla Malga di Amblar, per toccare la Malga di Don e poi la Malga di Sanzeno. Dalla Malga di Sanzeno si lascia il segnavia 537 e si prosegue su strada sterrata in discesa fino all’abitato di Don. Da Don per strade asfaltate si giunge di nuovo ad Amblàr.
ANELLO DA RUMO ALLE MALGHE DELLE MADDALENE DESCRIZIONE
Il percorso si snoda su strade asfaltate e sterrate nella parte alta della Valle di Non a ridosso della catena delle Maddalene e tocca tre caratteristici paesi di montagna: Rumo, Proves e Tregiovo. Da Marcena di Rumo si segue la strada provinciale in direzione est e dopo 1 km circa si devia in direzione nord su strada secondaria asfaltata (segnavia n.147). Si prosegue su strada asfaltata sempre in salita in direzione Proves/Proveis dove si giunge dopo aver attraversato alcuni masi. Si oltrepassa il paese di Proves e al primo tornante in discesa si devia in direzione nord verso i Masi di MatzlaunPergheri. Da questi si prosegue su mulattiera, sentiero e poi traccia (segnavia 7) fino all’alpeggio della Malga di Cloz. In prossimità della stessa si devono superare alcuni cancelli di contenimento per il bestiame. Dalla Malga si scende per strada sterrata fino alla strada provinciale. Si segue la strada provinciale in discesa verso
SCHEDA TECNICA
Partenza Arrivo Lunghezza Dislivello s Dislivello t Durata Difficoltà Condizione Tecnica 20
Marcena di Rumo Marcena di Rumo 41 km 1830 m 1830 m 4h
Proves e al secondo tornante, immediatamente dopo il ponte che attraversa il torrente, si devia a sinistra su strada forestale sterrata. Al primo bivio prendere direzione sud-est verso Forcella di Brez/ Brezner Joch . Una lunga strada sterrata prevalentemente in piano conduce fino alla forcella di Brez dove incrocia la strada provinciale che sale da Lauregno. Si attraversa la strada e su strada sterrata in direzione sud si arriva alla forcella di Cloz dove si piega in maniera decisa verso ovest e si scende rapidamente verso Lauregno (segnavia A 43). Appena prima di alcuni masi si devia nuovamente su strada asfaltata (segnavia a 31) verso sud e si arriva comodamente al paese di Tregiovo. Si prosegue poi sulla strada provinciale fino a raggiungere la strada dei Frari che da Revò sale verso Rumo, Lauregno e Proves. In località Schmieden si attraversa a sinistra il rio Pescara e si risale a Mione di Rumo e quindi a Marcena.
ANELLO TRA I MONTI DELL’ALTA VAL DI NON CON SALITA AL MONTE PENEGAL DESCRIZIONE
Un anello in alta Val di Non, con passaggio al Passo della Mendola ed in vetta al panoramico Monte Penegal. Il percorso non presenta difficoltà tecniche se non per pochi tratti nella discesa dalla cima del Penegal. Panoramico ma impegnativo dato il notevole dislivello in salita da affrontare. Dal centro di Cavareno si imbocca la strada pianeggiante che porta al vicino paese di Amblar. Si oltrepassa il maneggio Ranch Roen e poco oltre la strada da asfaltata si fa sterrata e sale per circa 10 km alla Malga di Romeno. Dopo una piacevole pausa alla Malga e una visita alla vicina chiesetta si prende la sterrata sulla sinistra che prosegue pianeggiante e termina su un dosso. Inizia ora la discesa tecnica in direzione Passo della Mendola fino ad arrivare alla base degli impianti di risalita. Da qui si procede diritto lungo la strada asfaltata che porta al Passo della Mendola. Giunti al passo si scende a sinistra in direzione Ruffrè per circa 150 metri dove si trova un bivio con una stradina asfaltata che sale sulla destra e che porta le indicaSCHEDA TECNICA
Partenza Arrivo Lunghezza Dislivello s Dislivello t Durata Difficoltà Condizione Tecnica 22
Rumo Rumo 38 km 1725 m 1725 m 3,30 h
zioni per il Panorama Hotel Penegal. La salita al Penegal è a tratti molto ripida ma il fondo è perfettamente asfaltato e le fatiche sono ripagate dall’’incredibile panorama sulla Val d’Adige e sulle Dolomiti del territorio altotesino. L’itinerario prosegue lungo il sentiero SAT 500 in direzione Bait del Prinz e Monte Macaion che dopo una breve e comoda discesa si restringe a single track dove può essere necessario spingere la bici. Con piacevoli sali scendi si raggiunge una radura e tenendosi sulla sinistra si imbocca la strada che porta alla località Regole di Malosco, famosa per i suoi verdi prati ed i ristoranti tipici che offrono sempre un valido motivo per una sosta! Da qui si prosegue inizialmente lungo la strada asfaltata che scende dalle Regole di Malosco e porta a Ronzone. Al secondo tornante nei pressi di un capitello si abbandona la strada per imboccare il sentiero SAT 508 che attraversando i boschi porta al paese di Malosco. Lo si attraversa e si imbocca l’evidente pista ciclabile dell’Alta Val di Non che in poco tempo riporta al centro di Cavareno.
SUL TRACCIATO DELLA GARA “VAL DI NON BIKE” DESCRIZIONE
La ValdiNon Bike è un appuntamento ormai fisso per gli appassionati di MTB. Si sviluppa su di un tracciato di 43 km e oltre 1200 metri di dislivello fra meleti e canyon dell’Alta Val di Non ed è un percorso ideale per esaltare le doti dei bikers più allenati! E’ adatto anche per chi ha meno allenamento nelle gambe e vuole prendersela con un po’ più di calma poiché il tracciato è pedalabile in ogni sua parte. Inizio e partenza della ValdiNon Bike sono nell’ampia radura di Cavareno presso la Tennis Halle. Dal paese subito si attacca la zona del Passo della Mendola, con 3 km di salita e 250 metri di dislivello da non sottovalutare. In altri 4 km o poco più si giunge in Località Waldheim abbassandosi
SCHEDA TECNICA
Partenza Arrivo Lunghezza Dislivello s Dislivello t Durata Difficoltà Condizione Tecnica 24
Cavareno Cavareno 43 km 1250 m 1250 m 3:30 h
a 1200 metri di altitudine. Comincia ora un divertente saliscendi in quota, fino al punto più alto del Monte Arsen a 1300 metri. Segue una discesa in picchiata di 3 km e poi ancora giù fino al Lago Smeraldo nei pressi di Fondo. Siamo quasi a metà percorso. Ora la ValdiNon Bike cambia registro diventando molto più veloce e meno tecnica. Si passano i paesi di Sarnonico, Romeno e Don, prima di ritornare a Cavareno e chiudere il circuito dopo 43 km e 1250 metri di dislivello. La settima edizione della ValdiNon Bike svoltasi il 3 maggio 2015 è stata vinta da Paulissen Roel Tony che ha tagliato il traguardo a 01:40:47.40. La prima donna è stata Sosna Katazina con il tempo di 1:58:28.60.
SUL TRACCIATO DELLA GARA “OZOL BIKE” DESCRIZIONE
Appassionante circuito su strade sterrate caratterizzato da pendenze interessanti e difficoltà dovute al fondo stradale non perfetto che necessita di capacità tecniche. Il percorso dell’OzolBike ha la partenza presso il campo sportivo di Revò e per i primi 8 km collega gli abitati di Romallo e Cloz fino a giungere al campo sportivo di Cloz, dove inizia la parte più impegnativa. Costeggiato il campo sulla sinistra si prende la strada che porta al monte Ozolo. Qui in circa 4 km si giunge al Passo Giovat con un dislivello di circa 600 m. La strada nei primi 3 km è bella. L’ultimo invece presenta un terreno soffice dove è possibile cadere se la velocità è bassa. Al passo si
SCHEDA TECNICA
Partenza Arrivo Lunghezza Dislivello s Dislivello t Durata Difficoltà Condizione Tecnica 26
Revò Revò 24 km 1190 m 1190 m 2h
prosegue per la strada piana per alcune centinaia di metri poi si svolta a sinistra per una strada in discesa. La discesa impegnativa giunge all’abitato di Tregiovo (15 km dalla partenza). Qui si prende la strada a sinistra che sale e che riporta verso il monte. In corrispondenza di un capitello si prende la strada a destra che inizialmente scende e poi risale per un centinaio di metri proseguendo poi lungo l’acquedotto e attraversando una zona che porta ancora i segni di un grande incendio avvenuto qualche anno fa. Si incrocia poi la bella strada bianca che da Revò conduce al Monte Ozolo immettendosi poi nuovamente nella strada fatta all’andata fino a giungere al campo sportivo di Revò.
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BICICLETTE ELETTRICHE A PEDALATA ASSISTITA MOVELO Le biciclette elettriche a pedalata assistita sono mezzi di trasporto pratici ed ecologici, semplici da utilizzare e permettono a tutti di raggiungere i luoghi più suggestivi e panoramici della valle. Il piacere di pedalare non viene annullato poiché le e-bikes aiutano il ciclista nella pedalata riducendo lo sforzo necessario senza sostituirlo! Il loro sistema di funzionamento infatti consiste in un motore elettrico
che entra in azione nel momento in cui si pedala aiutando con una spinta del 25% (modalità ECO), del 50% (modalità STANDARD) o del 100% (modalità HIGH). Gli ospiti delle seguenti strutture ricettive troveranno le e-bikes Movelo direttamente in hotel. Tutti gli altri possono noleggiare una bici elettrica presso il Bicigrill Tandem di Sarnonico che si trova sulla pista ciclabile dell’Alta Val di Non.
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Coredo
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Coredo
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Rumo
ALBERGO CAVALLINO BIANCO, Fraz. Marcena
0463 531040
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CLASSICO ANELLO DA RUMO DESCRIZIONE
Questo itinerario ad anello è un classico della zona di Rumo. Si svolge interamente su strade asfaltate dove il traffico è molto limitato. Particolarmente piacevole è la strada che da località Frari porta verso Revò: un falso piano in discesa su strada molto ampia ideale per le biciclette e attrezzata con curate aree di sosta e barbecue dotate di fontana. L’itinerario inizia con una divertente discesa su piccoli tornanti da Rumo fino a Località Frari, al confine con la provincia di Bolzano, per poi proseguire lungo una piacevole strada ampia a bordo bosco che scende lentamente nel paesaggio dominato dalla coltivazione dei meleti e dalla vista sull’ampio lago di Santa Giustina. La risalita
SCHEDA TECNICA
Partenza Arrivo Lunghezza Dislivello s Dislivello t Durata Difficoltà Condizione Tecnica 30
Rumo Rumo 25 km 1000 m 1000 m 2h
verso Rumo non raggiunge mai pendenze troppo elevate e in molti tratti è ombreggiata. Da Rumo si scende in direzione Val d’Ultimo passando per la frazione Mione fino al ponte sul torrente in località Frari (Schmieden). Al ponte si svolta a destra e si prosegue per più di 7 km lungo un’ampia strada in leggera discesa che raggiunge i paesi di Revò e Cagnò. Da Cagnò si prosegue lungo la statale mantenendosi sulla destra all’incrocio con la strada che a sinistra porta a Cles. Il percorso si fa più ripido e a tornanti fino al ponte sul torrente Pescara. Qui inizia la risalita tra i meleti al Paese di Rumo passando per i paesi di Livo e Preghena.
DA CLES A CASTEL THUN DESCRIZIONE
L’itinerario si svolge interamente su strade asfaltate ma secondarie e permette di raggiungere il famoso Castel Thun senza dover affrontare problemi di parcheggio! Dal centro di Cles si prosegue in direzione Tuenno lungo la strada principale che per un tratto fino al campo sportivo è affiancata da pista ciclabile. Prima di raggiungere Tuenno si seguono le indicazioni per il vicino paese di Nanno da dove poi si prosegue in discesa alla vicina frazione di Portolo. Dal centro del paese di svolta a sinistra lungo la strada che continua a scendere nel canyon scavato dal torrente Noce fino ad attraversarlo su un piccolo ponte. Ora il percorso risale l’altro lato del canyon fino a raggiungere il paese di Segno. Da Segno si segue la segnaletica stradale che porta a Torra prima e a Dardine poi. Prima di raggiungere il
SCHEDA TECNICA
Partenza Arrivo Lunghezza Dislivello s Dislivello t Durata Difficoltà Condizione Tecnica 32
Cles Cles 36 km 1340 m 1340 m 3h
centro del paesino di Dardine si imbocca una strada su un’ampia curva che scende in una piccola valletta e risale poi a monte del paese di Toss. Al bivio si prosegue diritto in leggera discesa per 100 metri e si prende poi la strada sulla sinistra che in un chilometro di dolce salita raggiunge in castello. Il rientro avviene lungo lo stesso tragitto dell’andata fino al paese di Nanno. Qui invece di salire verso Pavillo si prosegue diritto e si attraversano i paesi di Tassullo e Rallo. Nei pressi della scuola materna si svolta a sinistra in Via de San Zorz per imboccare poi la via Strada Romana sulla destra che prosegue attraverso meleti fino a Via Trento che va attraversata con attenzione. Si prosegue diritti in salita sempre fra i meleti fino alla frazione di Maiano per poi svoltare a sinistra e fare ritorno al centro storico di Cles.
DA CLES AL LAGO DI TOVEL DESCRIZIONE
Itinerario senza alcuna difficoltà tecnica e che dal capoluogo della Val di Non porta ad uno dei punti più famoso delle Dolomiti di Brenta Dolomiti UNESCO, il Lago di Tovel. La salita al Lago di Tovel è un classico per i ciclisti della zona e non è raro che dopo la fatica si tuffino nelle acque turchesi di questo spettacolare specchio d’acqua! L’itinerario si svolge interamente su strada asfaltata e l’utilizzo della bicicletta rappresenta una valida alternativa in estate quando la strada di accesso al lago è chiusa ai veicoli e percorribile solo con bus navetta. Dal centro di Cles si attraversa Piazza Granda sulla sinistra e si prosegue in via Tiberio Claudio che ad un incrocio presso una fontana curva leggermente a sinistra per immettersi poi in via Armando Diaz. Si prosegue lungo questa via pianeggiante fino al bivio per il paese di Mechel e si imbocca la salita a destra che porta a questo
SCHEDA TECNICA
Partenza Arrivo Lunghezza Dislivello s Dislivello t Durata Difficoltà Condizione Tecnica 34
Cles Cles 32 km 1275 m 1275 m 2,30 h
piccolo borgo. Si attraversa il paese lungo la via principale e dopo il cimitero si prosegue diritto lungo la strada pianeggiante tra i meleti. Giunti ad un incrocio alle porte del bosco si prosegue diritti per la strada che comincia a scendere verso Tuenno. Giunti nel centro del paese si imbocca sulla destra via Stradone Vecchio e si prosegue diritto lungo via Tovel che va ad immettersi sulla strada asfaltata che scende fino a toccare il fondo della valle per poi risalire costantemente fino a raggiungere le sponde del lago. Il tratto finale arriva a delle pendenza del 15% ma il fondo perfettamente asfaltato facilita la salita. Sulle sponde del lago si trovano 2 hotel ristoranti che rappresentano un ottimo punto di sosta e un motivo in più per raggiungere questo spettacolare angolo della Val di Non! Il ritorno avviene per la stessa via dell’andata.
SALISCENDI TRA COREDO, SMARANO E DINTORNI DESCRIZIONE
Itinerario bello e divertente che con continui saliscendi si snoda tra paesi, boschi e laghi dei dintorni di Coredo e Smarano. Il percorso si svolge su piacevoli saliscendi che permettono di riprendere fiato dopo le brevi salite. L’itinerario si alterna tra strade asfaltate ma poco trafficate all’interno dei paesi e strade pedonali e sterrate che si addentrano nei freschi boschi ombreggiati che costeggiano i Due Laghi di Coredo. Partendo dal centro del paese di Coredo si imbocca la passeggiata Viale dei Sogni in direzione Due Laghi. Prima di raggiungere i laghi si attraversa a destra la strada sterrata passando per l’area pic nic e per portarsi così sulla sponda est dei Due Laghi. Si costeggiano i laghi e si prosegue lungo la sterrata che sale leggermente in direzione Tavon. Non si entra nella frazione di Tavon e si prosegue invece sempre in salita tra i boschi fino a raggiungere quasi il paese di Coredo con una breve di-
SCHEDA TECNICA
Partenza Arrivo Lunghezza Dislivello s Dislivello t Durata Difficoltà Condizione Tecnica 36
Coredo o Smarano Coredo o Smarano 16,5 km 630 m 630 m 1,30 h
scesa. Qui invece di dirigersi in paese si svolta a sinistra imboccando una breve salita di poco più di un chilometro che si trasforma poi in divertente discesa riportando ai Due Laghi di Coredo. Si fa ritorno alla sponda est dei laghi sfruttando il passaggio che separa un lago dall’altro e una volta raggiunta la Vecchia Segheria si prosegue diritto lungo la sterrata che con una salita di 3 km taglia il bosco e raggiunge località Merlonga. Qui comincia la discesa su strada asfaltata secondaria che attraversa il centro del paese di Smarano e raggiunge il centro di Coredo con un ultimo brevissimo tratto di salita. Itinerario alternativo: dopo aver costeggiato i Due Laghi di Coredo dirigendosi verso Tavon troverete le indicazioni per il famoso Santuario di San Romedio: una strada sterrata dal fondo un po’ sconnesso scende a questo caratteristico eremo che merita certamente una visita. La strada è lunga 1,3 km e si abbassa di 170 m.
ALLA SCOPERTA DEL PASSO MENDOLA E DEI MASI DI RUFFRE’ DESCRIZIONE
Itinerario vario e divertente alla scoperta del Passo della Mendola alternando boschi, paesi, fattorie e punti panoramici. Il percorso si svolge lungo strade poco trafficate e non presenta tratti impegnativi a parte la salita finale che vale la pena di affrontare per raggiungere la cima del Monte Penegal con il suo panorama a 360° su Bolzano, il Lago di Caldaro, la Val d’Adige, lo Sciliar, il Catinaccio, la Roda de Vaèl. Dal Passo Mendola si imbocca la stradina seguendo le indicazioni per il Rifugio Genzianella. La strada si fa sterrata e con una leggera salita porta al Rifugio. Al bivio nei pressi del rifugio si prosegue per la sterrata di destra e si raggiunge Località Campi Golf e la partenza della seggiovia del Monte Roen. Si fa ritorno al Passo Mendola lungo la strada asfalta e giunti al passo si scende a sinistra lungo la statale fino al bivio per il paese di Ruffrè. Si imbocca la discesa e si arriva sopra il centro del paese dove si seguono le indicazioni per il maneggio Coflari Ranch. Si attraversa il maneggio per ritrovarsi su una comoda sterrata che porta al SCHEDA TECNICA
Partenza Arrivo Lunghezza Dislivello s Dislivello t Durata Difficoltà Condizione Tecnica 38
Passo Mendola Passo Mendola 19 km 840 m 840 m 1:30 ore
Maso Michei. Raggiunto il maso si scende a sinistra per la sterrata che aggira i Laghetti ai Masi di Ruffrè passando nei pressi della fattoria Mas da la Val. Si prosegue mantenendosi sulla strada asfaltata che sale al centro del paese e al bivio in cima alla salita si prosegue a destra passando davanti ad un piccolo supermercato fino a raggiungere l’incrocio nei pressi del cimitero. Si svolta a destra per la stessa strada percorsa all’andata e poco oltre si imbocca la salita sulla sinistra con l’evidente indicazione “Villini dell’Alpe”. In cima alla salita ci si ritrova presso il Garnì Biancaneve e sfruttando il sicuro marciapiede si prosegue lungo la statale in direzione del Passo della Mendola. Poco prima del passo si nota sull’altro lato della strada l’indicazione per il Panorama Hotel Penegal: qui ha inizio la strada ripida ma asfaltata che sale alla panoramica cima del Monte Penegal. La discesa dalla cima avviene per la stessa via dell’andata e una volta raggiunta la statale in pochi minuti si raggiunge il vicino Passo Mendola.
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