PORTFOLIO 2012 Valeria Cozzarini

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Come ci si sente ad abitare in una zona di transito? Ad avere come armadio una valigia e come casa un mezzo di trasporto? Che cosa accade nell‘attesa? […] I disegni, schizzati su una moleskine e poi utilizzati per realizzare delle sequenze video, sono appunti veloci di dipartite fisiche e mentali e di oggetti che formano un giardino di simboli composto da telefoni, computer, valige. O ancora da bagni pubblici, scale e sale d‘aspetto. Ambienti che rappresentano non solo le zone di passaggio ai margini del visibile, divenute la nuova abitazione dell‘uomo contemporaneo, ma anche i “non luoghi” che evocano la perdita di uno stato e di uno spazio, legati alla storia e all‘infanzia. Il concetto di viaggio diviene pertanto inteso non solo come esperienza esistenziale volta alla ricerca del sè, quanto come traslazione nello spazio. Come esperienza che parte dai riti del quotidiano, dagli automatismi omologati della ripetizione, per cercare un tempo nuovo attraverso il racconto del vissuto o del semplicemente visto. Eva Comuzzi (dal catalogo di “In alta quota FVG – premio di pittura”, p.18)

Le immagini che creo sono partenze e arrivi di percorsi progettuali che riflettono su aspetti della realtà quotidiana. Nei segni della geografia umana del presente, cerco quella linea sottile tra l‘abitudine che stabilizza e i sintomi di trasformazione sociale. I dettagli del quotidiano incontrano lo spazio interno di riflessioni e memorie: da questo dialogo scaturiscono composizioni e narrazioni visive fatte di accostamenti spaesanti. A partire da un nucleo tematico e conflittuale, raccolgo appunti, schizzi, referenze, per poi tradurre il tutto in una rielaborazione finale. La sfida è quella di accompagnare un ipotetico visitatore nel set di un film immaginato, il cui finale non chiude né soddisfa, ma apre dei canali di pensieri ed emozioni.

Reflections on some aspects of daily life, are departure and arrival points for projects paths, developed through different media. Fleeting details of reality underline the border between stability and transitiveness, habits and extraordinariness. Experiences of the external world meet the inner landscape of feelings and memories; this encounter generates unusual visual compositions. Starting from references and sketches, the projects lead to a final output. The challenge is to accompany the virtual audience in the set of an imaginary film, that doesn’t satisfy with its end or bring to a conclusion, but generates a channel to emotions and reflections.

Valeria Cozzarini

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Spaces of Solitude

2011 Progetto Multimediale | Multimedia project sviluppato presso | developed at ZKM | Zentrum für Kunst und Medientechnologie Karlsruhe (Germania | Germany)

Dettaglio di | Detail from Sketchbook for Spaces of Solitude matita e acquerello su carta graphite and watercolour on paper Sketchbook 13 × 21 cm

Il progetto Spaces of solitude è una ricerca sul linguaggio inconscio del corpo in spazi pubblici, sviluppata attraverso disegni, foto e video. I gesti documentati vanno a delineare una mappa di segni corporei delle persone nei momenti di attesa e di passaggio. Partendo dal materiale girato in luoghi pubblici, ne è stata ricavata una coreografia di gesti, montati in un flusso continuo, che un’attrice ha ripetuto come se fosse di fronte ad uno specchio. Una retro-proiezione in una stanza buia mostra un collage di gesti e posture di persone in attesa o in transito, l’attrice ripete i movimenti visualizzati come se fosse diretta dall’inconscio quotidiano delle persone riprese a loro insaputa.

Spaces of solitude is a visual research on unconscious body language in public spaces, carried out through drawings, photos and video footage. The documented gestures, draw a map of body movements as signs that people convey unintentionally in their waiting time of when passing by. The collected footage of people in public spaces has been edited into a flow of movements that creates choreography of gestures, which an actress imitated as in front of a mirror. In a dark room, a back-projection displays the collage of gestures and postures of people waiting or transiting, the actress repeates those movements as if she was directed by the unconscious of people in their daily life. Nella pagina a fianco | Opposite page: Sketchbook for Spaces of Solitude matita e acquerello su carta graphite and watercolour on paper Sketchbook 13 × 21 cm

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In questa e nella pagina a fianco | This and opposite page: Spaces of Solitude, Gestures foto digitale a colori | digital picture, color 7 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


Sketchbook for Spaces of Solitude matita e acquerello su carta graphite and watercolour on paper Sketchbook 13 Ă— 21 cm 8 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


Studio per il setting di | Setting design for Spaces of Solitude collage digitale | digital collage 9 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


Spaces of Solitude Durata/Duration: 7 min 25 sec Tecnica/Technique: HD Digital video Formato/Format: 16:9, col Audio: stereo 2.0 Regia di/Directed by: Valeria Cozzarini Musica di/Music by: Esther Alzate Romero and Juan Alzate Romero Camera: Valeria Cozzarini and Eleonora Sarasin Performer: Sara Giannini

Stills da | Stills from Spaced of Solitude digital video HD 16:9, color 10 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


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Cerchi 2010 Performance e installazione multimediale Multimedia installation with performance The Exchange Gallery, Penzance (UK) Non poter uscire da circoli di pensiero: cerco di trasmutare questa dinamica mentale in gesto tangibile attraverso il segno. I pensieri circolari nascono da ciò che segna dentro, io cerco (e cerchio) segnando fuori, con un gesto che è fisico. La sua traccia rimane come testimonianza e apre la possibilità allo spettatore di sbirciare dentro al processo stesso. Questo progetto mette in discussione la funzione statica del luogo espositivo come contenitore di forme estetiche date, il processo creativo entra nella galleria nei panni di rituale dove il risultato è ciò che rimane di un’azione circolare ossessiva. Cerchi fa parte di una serie di atti creativi che riconducono il gesto del segnare alla dimensione arcaica del rituale. Attraverso l’interazione consequenziale di diversi supporti, dalla carta al monitor, il disegno si trasforma in immagine digitale proiettata in loop e poi ripresa su nastro magnetico.

Drawing circles becomes a metaphor for the irrational process of the mind going back ever and ever again on the same thought: so does the hand that draws circles. The internal obsessions find a pathway to get out, through a physical gesture. Repetition in our mind is provoked by something painful that leaves a trail insides, the action of drawing circles exports this outside in a concrete movement and in a sensorial perception. Through the pencil trace, the audience get an opportunity to look into the process of expression. Involving different media, from drawing to video, this project wants to cross the border of the art space as content of given aesthetical shapes, by transferring the creative process to the territory of rites where the aesthetic aspects comprehend a social dimension.

Nella pagina a fianco | Opposite page: dalla serie | from the series Cerchi matita su carta | graphite on paper 14,85 × 21 cm 12 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


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„E’ normale che la concentrazione si distacchi dalla mano e la mente si perda nel vuoto.“ The rational focus is detached from the drawing hand and reaches somehow a place of emptiness.

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Tracciare Con una matita appuntita traccio linee circolari concentriche su un foglio bianco liscio 70×100 cm, fino a che la punta della matita non si è consumata. Tempero la matita e passo al foglio successivo. Ripeto l’operazione fino all’esaurimento delle energie. Risultano 121 fogli tracciati.

Tracing The performance consists of tracing circular lines with a sharpened pencil on a 70x100 white sheet, until the graphite cannot trace anymore. The gesture will be repeated, sheet-by-sheet and pencilby-pencil until the physical and mental resistance allows it. The result consists of 121 sheets of circles.

Registrare Fotografo tutti i fogli tracciati posizionando i fogli sempre sullo stesso riquadro, vengono fotografati secondo la sequenza cronologica di realizzazione.

Documenting All the drawn paper with the circular traces are photographed one by one, positioned in the same spot, following a chronological sequence of realisation.

In questa e nella pagina a fianco | This and opposite page: Documentazione di | Documentation of Performance 2 - 6 febbraio/february 2010 The Exchange Gallery, Penzance (UK) foto digitali a colori | digital photos, color

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Rielaborare Monto in sequenza le 121 immagini digitali creando un loop di 5 minuti con un numero di fps crescente e poi decrescente. Con un proiettore e un dvd player, proietto le immagini dei cerchi montate in loop.

Elaboration The images are cut together creating a video loop that last 5 minutes, by increasing and decreasing the fps. This loop is projected on a wall.

Ritornare Riprendo la proiezione digitale con una videocamera vhs, la cassetta ha una durata di 45 minuti e per tutta la durata sullo stesso foglio appoggiato sopra ad un bancale, traccio linee circolari concentriche producendo il suono che va ad accompagnare la ripresa della videoproiezione. Un monitor collegato ad un videoregistratore per vhs mostra la sequenza ripresa con il suono dell’atto del tracciare.

FInal Output The final act of the performance consists of tracing circles on the same sheet for the all length of a VHS camera. The result is the recording of the digital projection and the sound of the tracing gesture. This is presented to the audience in a TV monitor.

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La stanza dei Tic

2010 Installazione multimediale

I personaggi in perenne attesa, scandita dalla lancetta imperterrita di un orologio, e una goccia che continua a riformarsi, rivelano tic, lapsus del corpo, che divengono i reali atti della recitazione. Nella gestualità inconsapevole del tic si lasciano intravedere messaggi che il corpo cerca di reprimere ma non può contenere, vi si riflette il conflitto tra la volontà di non mostrare e la presenza fisica imprescindibile nel mondo esterno. La stanza dei Tic è fatta di azioni molto piccole, fragili dove l’accento si posa sulla minutezza dei gesti.

Giacca e cravatta | Suit and tie modellino di carta | paper model 30 × 7 × 1,5 cm 18 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


A clock beats each second, a water tab keeps leaking, four characters in this room of tickings, are waiting: nothing happens except of their twitches, inconsistent movements of the body becoming performing actions. “Tics” are unconscious movements of some parts of the body and they reveal something, hidden in the internal state of mind of people, which slips form control. The body itself is speaking and expressing a necessity of communication, these movements reflect a conflict between the individual the external world. The atmosphere is tense and defined by small and fragile movement of the body that are repeated endlessly and obsessively.

Fototessere foto b/n | b/w photo 7 × 5 cm 19 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


Giacca e cravatta - Tic | Suit and tie - Tic collage digitale | digitale collage 20 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini

Nella pagina a fianco | Opposite page: Still da Prove tecniche per La Stanza dei Tic Still from a video sketch for La Stanza dei Tic video digilale | digital video


9 | La stanza dei Tic | Valeria Cozzarini 21 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


Animazione personaggi | Characters animation matita su carta da fax | graphite on fax-paper 20 Ă— 21 cm 22 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


Prove di Tic | Twich rehearsal fotocopia | photocopies 21 Ă— 29,7 cm

Installazione di | Installation of La stanza dei Tic disegni e video su monitor | drawings and video display Galleria Care of/Viafarini, Milano, Gennaio | January 2010 23 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


La Stanza dei Tic Durata/Duration: 1 min Tecnica/Technique: animazione 2D/2D Animation Formato/Format: 16:9, col Audio: stereo 2.0 Animazione/Animated by: Valeria Cozzarini Sound mixing: Atej Tutta

Stills da | Stills from La stanza dei Tic animazione 2D | 2dD animation HD 16:9 24 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini

Nella pagina a fianco | Opposite page: Studio di composizione | Study for the Composition matita su carta, Adobe Photoshop graphite on paper and digital collage


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India del Sud 2010 Carnet di viaggio | Travel Journal due set fotografici | photo series disegni | drawings

I luoghi di sosta, un tavolo di ristorante, la finestra della camera d’albergo, il sedile di un treno, diventano postazioni di ripresa temporanea da cui catturare i colori a pigmenti puri, gli odori scolpiti nell’aria, il suono denso e sincopato della realtà. The places to have a break, such as a restaurant table, the window of an hotel room, the train seat, became view points for capturing and recording the intensity of impressions from reality: the pure colors, the deep smells condensed in the air, the harsh soundscape.

Nella pagina a fianco | Opposite page: Linkin Road, Mumbai foto b/n | b/w picture 5 × 7 cm 26 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


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Prague Airport foto digitale a colori | digital picture, color 90 Ă— 68 cm

Chapati Beach, Mumbai foto digitale a colori | digital picture, color 68 Ă— 68 cm 28 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


Walls foto digitale a colori | digital picture, color 75 Ă— 68 cm 29 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


Morning, Hampi foto digitale a colori | digital picture, color 90 Ă— 68 cm 30 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


Paulo Travels foto digitale a colori | digital picture, color 68 Ă— 68 cm

MIrror foto digitale a colori | digital picture, col. 90 Ă— 68 cm 31 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


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Le emozioni sono in attesa di entrare al porto della coscienza, come navi ferme all’orizzonte, bigie sagome che ritagliano pezzi di cielo. Come dentro ad un quadro miniato vivente, mi sembra di leggere storie in ogni particolare, quei minuscoli edifici fatti di pezzi di stoffa, biciclette, un sorriso, la postura delle donne, una stretta di mano, i vasi di plastica per portare l‘acqua a casa. Emotions are still waiting in the middle of the irrational see as ships standing off; their outline cuts out a shape from the sky and dips it into the water. The landscape becomes a living miniature; I read stories coming out from any detail, a piece of fabric, the rust on a bicycle, the teeth in a smiling mouth, the posture of women carrying the vases for water, a handshake…

In questa pagine e nella pagina a fianco: This and opposite page: Pagine di Diario di viaggio | Pages from Travel journal matite su carta | graphite and coloured pastels on paper Moleskine, 14 × 9 cm 33 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


C’era una volta 2009 Stampa digitale su carta Digital Print on paper Libro d’artista / Artbook 15 × 175 cm

C‘era una volta ha come protagonisti negozi e locali in disuso, a Venezia, sospesi da una funzione nel presente. Nelle vetrine impolverate i cartelli che implorano un passaggio a nuova vita - affittasi, vendesi, cedesi attività - smentiscono lo stereotipo di una città museo, immune ai cambiamenti e al contatto con la contemporaneità.

C’era una volta/once upon a time collects images of public premises in Venice such as shops, bars and so on, that are empty and abandoned. The dusty windows, through the announcement “To Rent”, “On sale”, beg for a new life. These clues contradict the image of a museum-city that is not affected by the passage of time.

Nella pagina a fianco | Opposite page: Dai Carminati monotipo | monotype 14 × 20 cm 34 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


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Negozi Chiusi a Venezia | Abandoned premices in Venice foto digitali a colori | digital photos, color 36 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


dalla serie | from the series Posti Chiusi acquarello e matita su carta graphite and watercolor on paper 15 Ă— 9 cm 37 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


dalla serie | from the series Posti Chiusi acquarello e matita su carta graphite and watercolor on paper 15 × 9 cm

C‘era una volta stampa digitale su carta | digital print on paper Libro d‘artista | Artbook 15 × 175 cm 38 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


dalla serie | from the series Posti Chiusi acquarello e matita su carta graphite and watercolor on paper 15 Ă— 9 cm 39 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


Via Molini 79/b 2008 cortometraggio animato | animation short film prodotto presso | produced at International Academy of Media and Arts, Halle (Germania | Germany)

Lottare contro i mulini a vento è un’espressione che descrive il folle tentativo di opporsi a qualcosa che è impossibile da sconfiggere. Don Chisciotte al femminile, la protagonista di Via molini 79/b è una sognatrice che tenta di lottare, con la sua matita gialla, contro ciò che ha fatto irruzione nel suo mondo d’infanzia, portandole via la spensieratezza del disegno di bambina e intrappolandola in un mondo grigio.

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Fighting against windmills is an italian idiom that refers to the insane effort of fighting against something that is impossible to defeat. A little girl with a red dress is busy giving shape to her innocent world, when something suddenly breaks in. As a modern Don Chisciotte she decides to fight against this abruption that interrupted her childhood, her naivety, her dreamlike world.


Schizzi | Sketches matita su carta | pencil on paper 10 Ă— 10 cm

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Via Molini 79/b Durata/Duration: 2 min 55 sec Tecnica/Technique: animazione 2D/2D Animation Formato/Format: 16:9, col Audio: stereo 2.0 Prodotto/Produced by: International Academy of Media and Arts e.V., Halle (Saale), Germany Animazione/Animated by: Valeria Cozzarini Sound mixing: Christian Schunke

Uccellino | Little bird modellino di carta | paper model 10 x 15 cm

Nella pagina a fianco | Opposite page: Still da | Still from Via Molini 79/b animazione 2D | 2D animation HD 16:9

Mulini a vento | Windmill colllage digitale | digital collage 42 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


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Nella pagina a fianco | Opposite page: Braccio di macchina | Machine‘s arm tecnica mista su carta | mixed media on paper 25 x 35 cm

Still da | Still from Via Molini 79/b animazione 2D | 2D animation HD 16:9 45 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


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Still da | Still from Via Molini 79/b animazione 2D | 2D animation HD 16:9 47 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


Stay or go, work

2007 cortometraggio animato | animation short film A(irpo)RT-Reloaded 2007, Artist in residence Hahn (Germania | Germany) Stay or go, work racconta la contraddittorietà di un luogo, l’aeroporto Frankfurt Hahn, destinazione e punto di partenza di voli con collegamenti in tutta Europa, situato in una zona rurale del sud della Germania. La presenza di un tale snodo di spostamenti “low cost”, fa oscillare il paesaggio attorno tra il ritmo lento della natura e la velocità degli spostamenti dell‘era moderna. Le situazioni animate si riferiscono a sette interviste fatte a persone che lavorano nell’aeroporto: i loro racconti tradotti in brevi situazioni, creano un percorso che si svolge nell’arco di una giornata, dal risveglio degli aerei, i loro primi movimenti, alla fase di decollo. Emerge il punto di vista di chi vive l’aeroporto non come luogo di arrivi/partenze ma come parte della propria vita quotidiana.

Stay or go, work questions the identity of a place such as the Frankfurt Hahn Airport, located in a rural area in the south of Germany. As a main connection point for flights to all over Europe, the airport, as phisical and social place, creates a surreal impression in the middle of the countryside. The opposition between the slow rythm of nature and the high speed of airplanes is overall present in the region, on a social, economical and cultural level. The short animated video is based on and inspired by interviews with 7 people working in the airport. The interviews have been translated into situation, where something or nothing happens, as a “tipical day” in this area. The interviews happened to be a filter of vision, to discover and feel the soul of this area, giving depth and humanising the perception of it.

Flyer One Restaurant matita su carta | pencil on paper 21 x 29,7 cm 48 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini

Nella pagina a fianco | opposite page: Airplane acrilico e collage su acetato acrylic and collage on transparent foil 13 × 18 cm


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Nella pagina a fianco | Opposite page: Storyboard di Stay or go work tecnica mista su carta | mixed media on paper 14,85 Ă— 21 cm

Terrazza Belvedere | Viewpoint terrace foto digitale a colori | digital picture, color 51 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


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Nella pagina a fianco | Opposite page: Storyboard di Stay or go work tecnica mista su carta | mixed media on paper 14,85 Ă— 21 cm

Storyboard di Stay or go work tecnica mista su carta | mixed media on paper 14,85 Ă— 21 cm 53 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


2007 Durata/Duration: 3 min 54 sec Tecnica/Technique: animazione 2D/2D Animation Formato/Format: 4:3, col Audio: stereo 2.0 Prodotto come risultato di A(irpo)RT reloaded, un progetto di residenza per artisti in Hunsrueck (Germania) nel 2007 / Produced as final output of A(irpo)RT reloaded, an artist in residence project in HunsrĂźck (Germany) in 2007 Animazione/Animated by: Valeria Cozzarini Musica/Music by: Roland Unger

Storyboard di Stay or go work tecnica mista su carta | mixed media on paper 14,85 Ă— 21 cm 54 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini

Nella pagina a fianco: Stills da | still from Stay or go work animazione 2D | 2D animation SD pal 4:3


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Maschera da Viaggio 2005 cortometraggio animato | animation short film

Maschera da viaggio si ispira alle pagine iniziali di Opinioni di un clown di Heinrch Böll, trasformando il testo in una di trama su cui tessere le proprie personali evocazioni. Una sequenza d’azioni semplici come salire o scendere le scale si ripete in maniera sempre più ossessiva fino ad essere invasa da immagini oniriche autobiografiche. Basta un errore di percezione per far cadere la struttura del quotidiano che svuotata di senso si riduce ad azioni senza anima. E’ lo scollamento tra realtà e visione che si ha nel momento in cui i luoghi comuni divengono proiezioni di personali fissazioni e frustrazioni. Maschera da Viaggio is inspired by the first lines of Boell`s novel “Ansichtes eines Clown”. It translates the written words into sequences of actions such as walking up and down the staircases. The repetition of simple and common passages creates a sense of automatism, suddenly floated by dreamlike images. This surreal scene will get populated by objects that take the role of main characters and link the story to unravelled personal memories on travelling.

Nella pagina a fianco | Opposite page: Stazioni | Train stations Foto b/n | b/w pictures 56 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


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Nella pagina a fianco | Opposite page: Storyboard china e grafite su carta graphite and ink on paper 25 × 35 cm

Storyboard china e grafite su carta graphite and ink on paper 25 × 35 cm

Storyboard china e grafite su carta graphite and ink on paper 25 × 35 cm 59 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


Scenario 7 | Background 7 acrilico, caffè e grafite su carta acrylic, coffee and graphite on paper 123 × 150 cm

Scenario 3 | Background 3 acrilico caffè e grafite su carta acrylic, coffee and graphite on paper 109 × 150 cm 60 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini

Nella pagina a fianco | Opposite page: Scenario 8 | Background 8 acrilico caffè e grafite su carta acrylic, coffee and graphite on paper 125 × 150 cm


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“Era già buio quando arrivai a Bonn. Feci uno sforzo per non dare al mio arrivo quel ritmo d’automaticità che si è venuto a creare in cinque anni di continuo viaggiare: scendere le scale della stazione, risalire altre scale, deporre la borsa da viaggio, levare il biglietto dalla tasca del soprabito, consegnare il biglietto, dirigersi verso l’edicola dei giornali, comperare le edizioni della sera, uscire, far cenno al tassì. Per cinque anni quasi ogni giorno sono partito da qualche luogo e sono arrivato in qualche luogo, la mattina ho disceso e salito scale di stazioni, il pomeriggio ho disceso e risalito scale di stazioni, ho chiamato un tassì, ho cercato la moneta nella tasca della giacca per pagare la corsa, ho comprato giornali della sera alle edicole e in un angolo riposto del mio io, ho gustato la scioltezza perfettamente studiata di questo automatismo.”

Titolo/Title: Maschera da viaggio Durata/Duration: 3 min Tecnica/Technique: stop motion Formato/Format: 4:3, col Audio: stereo 2.0 Animazione/Animated by: Valeria Cozzarini

da “Opinioni di un clown” di Heinrch Böll

Stills da | Still from Maschera da Viaggio stop motion 63 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


Camere della Memoria

2004 - 2005 Grafica

Nei trasferimenti da una casa all’altra si perdono non solo oggetti fisici ma anche immagini, frammenti visivi che instaurano legami d’appartenenza ai luoghi. Cosa ricordiamo di luoghi che hanno fatto parte della nostra vita in un contatto così quotidiano e personale? La serie di grafiche è uno scavo archeologico dentro alla stratificazione di ricordi; avviene in parallelo alla pratica meditativa delle fasi di stampa per portare sulla superficie immagini sbiadite di quelle stanze lontane nel tempo e nello spazio interno.

Moving from one place to another, something gets lost: not only physical objects but also memories and images of those rooms that have been part of our previous private life. What does our mind keep and retain of the ambient of intimacy for long? Camere della memoria consists of a series of lithography and etchings where the trace is dig into the metal plate as well as into the pool of memories of the bedrooms, to get to the surface of visibility those images that have been lost in the passage of time.

Camera mia V | My bedroom V litografia | lithography 33,5 × 48 cm 64 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


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Prime camere II | Frist bedrooms II incisione a tecnica mista | Etching 29,2 × 49,4 cm

Prime camere I | First bedrooms I incisione a tecnica mista | etching 29,7 × 48,8 cm 66 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini

Nella pagina a fianco | Opposite page: Prime camere III | First bedrooms incisione a tecnica mista | Etching 29,7 × 48,8 cm


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Il Mondo in Città

2011 Installazione multimediale /Multimedia installation Progetto di/ Project by Elisa Pantano, Valeria Cozzarini ed Estevan Bruno

IL MONDO IN CITTA’ | Volti e voci della Venezia che cambia è il titolo di una raccolta illustrata di fiabe narrate da persone che provengono da diversi luoghi del mondo e, attraverso svariati percorsi esistenziali, hanno scelto di vivere a Venezia. Questa città-palafitta magica e labirintica da sempre ha ospitato genti provenienti dai luoghi più disparati, disegnando un mappamondo umano che mostra una città vissuta e condivisa fin dall’antichità. Il libro „in costruzione“ si è trasformato per l‘occasione espositiva, in un‘installazione multimediale. I visitatori dell‘esposizione hanno avuto modo di ascoltare dentro a pentole sospese, la voce dei protagonisti del progetto che narrano la propria storia personale in relazione con la città di Venezia e una fiaba in lingua originale tipica del paese da cui provengono. Per ascoltare questa trama di suoni che narrano, è necessario avvicinarsi, chiedersi cosa c‘è dentro, cosa si nasconde nel fondo. L‘installazione nel suo complesso crea una coralità di voci diverse, restituendo un‘impressione acustica che ricorda quella delle calli veneziane, dove vivono i suoi cittadini.

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“IL MONDO IN CITTA’ | Volti e voci della Venezia che cambia” is the title for an illustrated children storybook. The stories have been collected in Venice asking people living here, but coming from al lover the world, to tell us a fairy tale from their country/their childhood. Venice has always been a multicultural city, from his foundation in the early age, and this project aims to highlight how multiple cultures enriches a place and its citizens. The project for this book, still in progress, was presented in an exhibition. The result consisted of a multimedia installation with 4 old pots, where the spectator can hear the real voice of the new citizens of Venice who tell their stories and a fairy tale from their country (in the original language). To listen carefully, the audience has to get closer, show curiosity about what there is inside, what is hidden in the bottom of the pot. The installation in the whole creates an acoustic atmosphere that reminds the soundscape in the little calli (streets) in Venice, where people live.


Il vecchio e la vecchia | The old couple stampa digitale su tela digital print on canvas diametro 25 cm 71 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


Il mondo in cittĂ Installazione multimediale | Multimedia installation 4 pentole sospese con audio interno, video a monitor 4 hunged pots with sound installation, video display 72 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


Mappa immaginaria di Venezia |Imaginary map of Venice stampa digitale su tela | digital print on canvas 90 x 160 cm 73 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


Il Mondo in CittĂ - Trailer Durata/Duration: 2 min Tecnica/Technique: animazione 2D/2D Animation Formato/Format: 16:9, col Audio: stereo 2.0 Animazione/Animated by: Valeria Cozzarini Musica/Music by: Moulaye Niang Sound mixing: Atej Tutta

Stills da | Stills from Il mondo in cittĂ - trailer animazione 2D | 2D animation HD 16:9 74 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


Un pesciolino della laguna scopre una pentola piena di fiabe e voci diverse: la destinazione di questo bagaglio di fiabe provenienti da diverse culture sarĂ un libro che le pesca dal fondo della memoria per riportarle alla luce nelle sue pagine.

A little fish in the Venice lagoon discovers a pot full of stories. As he gets closer, the voices come out from the pot and get to the surface of the water, where a book fishes them, and become our children story book.

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Die drei kleinen Schweinchen 2009 cortometraggio animato | animation short film Commissionato da/Commissioned by EU Sems project Weilerbach (Germany)

La favola tradizionale dei tre porcellini si rinnova affrontando l’odierna sfida del cambiamento climatico. A minacciare i tre porcellini, anzi le tre porcelline, Susi, Sibbi e Semsi, è ora il gigante dell’energia che riscuote gli esosi costi di gas ed elettricità. Mentre le case di pietra e di legno hanno dispersioni di calore, la casa di paglia, isolata termicamente, ad emissioni zero, produce da sola energia sufficiente per sconfiggere il nemico. Per un pubblico di adulti e bambini Die drei kleinen Schweinchen promuove uno stile di vita ecosostenibile che guarda al futuro.

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The old story of the Three little pigs, in the age of the Climate Change, needs to be reviewed: the little pigs, Semsi, Susi and Sibbi, have to face the Energie Riese (the giant of Energy) who ask for more and more money for the energy bills. Susi and Sibbi will be defeated by the Giant of Energy because their houses, made of stones and wood, are not well insulated. But Semsi, who built a Zero Emission Home made of straw, managed to find a way to solve the problem. For an audience of both children and adults, it is a promotion of a sustainable way of living.


Stills da | Stills from Die drei kleinen Schweinchen Animazione 2D | 2D animation SD, pal 4:3 77 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


Die drei kleinen Schweinchen Durata/Duration: 3 min Tecnica/Technique: animazione 2D/2D Animation Formato/Format: 4:3, col Audio: stereo 2.0 Commissionato da/Commissioned by: EU Sems project Weilerbach (Germany) Animazione/Animated by: Valeria Cozzarini Soggetto/Screenplay: Teresa Karayel Musica/Music by: Hanno Guthke Sound mixing: Benjamin Schulte Sottotitoli/Subtitles: Bettina Wenzel

Susi, Sibbi, Semsi Matita e pennarello su carta | Mixed media on paper 78 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


Stills da | Stills from Die drei kleinen Schweinchen Animazione 2D | 2D animation SD, pal 4:3 79 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


Storie di donne e sapori dal mondo

2008 libro a copertina flessibile/ Book with flexible cover 210 x 148 mm 125 pagg./pages 16 illustrazioni b/n / illustrated pages b/w, Illustrazione in copertina, Col. / Cover Illustration Col. scritto da/written by Elisa Cozzarini commissionato da / commissioned by Cinampa

In occasione dei suo primi dieci anni, la vitale associazione interculturale Cinampa ha deciso di realizzare una pubblicazione per raccontare, attraverso ritratti in parole e immagini, le storie delle donne che ne fanno parte e le loro deliziose ricette.

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The lively intercultural organization Cinampa celebrates with a cook book its 10th anniversary from the foundation. The book collects 15 delicious recepies told by the extraordinary women who are part of the organization.


Copertina | Book Cover Illustrazione | Illustration: collage digitale | digital image 15 Ă— 21 cm 81 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


Emma Mata Vara collage digitale | digital image

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Cinampa […]: siamo un intreccio di persone, donne con il nostro proprio bagaglio culturale, linguistico, di tradizioni, di esperienze, di vissuto, di religioni, di pensiero, di formazione diversa. Donne che vogliono “intrecciarsi”, che vogliono lavorare per obiettivi comuni, ma anche creare delle nuove opportunità per se stesse e le altre. Mónica Vila Palomino, prima presidente di Cinampa

Giuliana Gandini e Ziazan Mirascian collage digitale | digital image

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Due Storie Vere Due storie vere racconta il difficile vissuto familiare di due ragazzi minorenni, Mario e Madlene, nell’intrecciarsi delle loro storie con l’intervento dei servizi sociali. Le animazioni, integrate nella struttura narrativo-simbolica del film, si sviluppano sulla base dei racconti scritti. Ogni segno custodisce il tentativo di toccare senza ferire, scavare in un terreno che nasconde ciò che non si vorrebbe vedere. Rimane la consapevolezza di immaginare senza la possibilità di conoscere mai davvero.

Due storie vere is a video project, commissioned by Social Assistance Council of Pordenone (North-east of Italy), which aimed to tell the true stories of Mario and Madlene, two disadvantaged young people. The animated clips are integrated with the video footage, in a symbolic and narrative structure. The film deals with the lack of consciousness around some covered social issues that are difficult to be recognised in their deep importance.

Durata/Duration: 22 min Tecnica/Technique: digital video, animazione 2D/2D Animation Formato/Format: 4:3, col Audio: stereo 2.0 Commissionato dai Servizi Sociali del commune di Pordenone (Italia)/ Commissioned by the Social Council of the Municipality of Pordenone (Italy) Regia/Directed by: Enrico Zanetti Animazione/Animated by: Valeria Cozzarini Musica/Music by: Teho Teardo

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ĂŹBackground 03 Storia Madlene acrilico e matita su carta | acritilc and watercolor on paper dimensioni variabili 85 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


Nella pagina a fianco | opposite page: Stills da | Stills from Due Storie Vere SD video, pal 4:3‘

Comunità 01 acrilico e matita su carta acrylic and graphite on paper 17 × 12 cm

Comunità 02 acrilico e matita su carta acrylic and graphite on paper 17 × 12 cm

Comunità 03 acrilico e matita su carta acrylic and graphite on paper 17 × 12 cm

Comunità 04 acrilico e matita su carta acrylic and graphite on paper 17 × 12 cm

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Comunità 05 acrilico e matita su carta acrylic and graphite on paper 17 × 12 cm


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Fogne 01 acrilico e matita su carta acrylic and graphite on paper 15 Ă— 18 cm

Fogne 02 acrilico e matita su carta acrylic and graphite on paper 15 Ă— 18 cm

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Fogne 04 acrilico e matita su carta acrylic and graphite on paper 15 Ă— 18 cm

Fogne 03 acrilico e matita su carta acrylic and graphite on paper 13 Ă— 18 cm

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Imparare a guardare

2006 Depliant di promozione di Laboratori didattici sulla multimedialità Booklet for the promotion of Educational Multimedia Workshops libro a copertina flessibile | book with flexible cover 210 x 148 mm, 32 pagine | pages commissionato da | commissioned by Cinemazero, Pordenone (Italia | Italy)

Copertina | Cover stampa tipografica | Publishing print 14,85 × 21 cm Nella pagina a fianco | Opposite page: Giocare a guardare tecnica mista su carta | mixed media on paper 25 × 35 cm 90 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


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La bottega dei generi tecnica mista su carta mixed media on paper 25 Ă— 35 cm

Melies tecnica mista su carta mixed media on paper 25 Ă— 35 cm 92 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


“Immagino gli spazi attorno a me come palcoscenici in cui accade che gli oggetti comincino a parlare... disegnare è il mio modo per raccontare ciò che mi dicono.” “I imagine that the room around me becomes a theatre stage where objects get a role and start to play… drawing allows me to translate those scenes onto paper!”

Dettaglio di | Detail from Spegnere la luce tecnica mista su carta mixed media on paper 25 × 18 cm

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CV 95 | PORTFOLIO 2012 | Valeria Cozzarini


Formazione /Education

2008 European Animation Masterclass 2008 - Advanced Training Course, International Academy of Media and Arts e.V., Halle (Saale) (Germania /Germany) 2001 – 2006 Diploma accademico con indirizzo Pittura / BA in Fine Art, Department of Painting, Accademia di Belle Arti, Venezia (Italia) / Fine Arts Academy, Venice (Italy) 2003 – 2004 Borsa di Studio Erasmus / Erasmus scholarship Universität der Künste, Berlino / Berlin (Germania /Germany) 2001 Disegno Industriale - Interni / Interior Design Facoltà di Architettura, Milano (Italia) /, Faculty of Architecture, Polytechnic of Milan, Milan (Italy) 2000 Diploma di Maturità Scientifica / High Level Standard Liceo Scientifico M. Grigoletti, Pordenone (Italia/Italy)

Workshop e Residenze

2011 Borsa di studio Leonardo / Leonardo Training Program ZKM | Zentrum für Kunst und Medientechnologie, Karlsruhe (Germania / Germany) 2009 Studio d’artista / Artist in Residence Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (Italia) / Venice (Italy) 2008 Puppet Animation Workshop Hafan Film Studio, Praga (Repubblica Ceca / Czech Republic) 2007 A(irpo)RT Reloaded Project 2007 – Artist in Residence, Art Square, Hirschfeld (Germania / Germany) 2006 Da cosa nasce cosa... su cosa cooperare? Workshop di Progettazione interdisciplinare partecipata / Interdisciplinary workshops on creative methods Love Difference e Modidi, Gorizia e Nova Gorica (Italia e Slovenia) 2003 GARBA - Residenza Internazionale per Giovani Artisti / International Residence for Young Artists Montescaglioso (Italia / Italy)

Mostre collettive / Group exhibition 2011 Il mondo in città, SG Gallery, Scuola Internazionle di Grafica, Venezia (Italia) / Venice (Italy)

Insolite Parentele / Unusual affinities, Sala Dogana, Palazzo Ducale, Genova (Italia) / Genoa (Italy) 2010 Carnet de Voyage Treviso Comic Book Festival, Spazio Benetton, Treviso (Italia / Italy) Transition 9 The Exchange Gallery, Penzance (UK)

Opera 2009 Galleria Care/of, Milano (Italia) / Milan (Italy) 2009 In Alta Quota FVG Galleria d’Arte Moderna E. de Cillia, Treppo Carnico (Italia / Italy) Disagi Immagini dal Manicomio di San Servolo Galleria di Piazza San Marco - Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (Italia) / Venice (Italy) Open Studios and Artists Talk, Palazzo Carminati, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (Italia) / Venice (Italy) 2008 Devozioni Domestiche Galleria Contemporaneo, Venezia (Italia) / Venice (Italy) A(irpo)RT Reloaded Project 2007 - Artist in Residence Aeroporto Frankfurt-Hahn, Hahn (Germania / Germany) 2005 IV^ Premio Internazionale Biennale d’Incisione / Internation Biennale of graphic arts Mac,n – Museo d’Arte Contemporanea e del Novecento, Monsumanno Terme (Italia / Italy)

Premi e concorsi / Prizes

2011 Borsa di studio Leonardo / Leonardo Training Program ZKM | Zentrum für Kunst und Medientechnologie, Karlsruhe (Germania / Germany) 2010 Premio Teardo (primo premio / first prize), Scuola Internazionale di Grafica, Venezia (Italia) / Venice (Italy) 2009 Assegnazione di uno Studio d’artista / contest for Artist Studio Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (Italia) / Venice (Italy)

Festival e Screenings

2010 PKN Pechakuchanight, organizzato da / organised by Mpgdstudio Padiglione D, Pordenone (Italia / Italy) Videocinema e scuola, Casa dello Studente, Pordenone (Italia / Italy) 2009 Piccolo Festival dell’Animazione, CEC Visionario, Udine (Italia / Italy) Partenze Arrivi, Studi Boston University & Scuola Internazionale di Grafica, Venezia (Italia) / Venice (Italy) 2008 Abschluss-Präsentation - EAP 2008, Halle (Saale) (Germania / Germany) Concorso Corto Moak (Finalista) Centro di Formazione e di iniziative Culturali ed Ambientali, Modica (Italia / Italy) Lago Film Festival, Revine Lago (Italia / Italy) CyBorg Film Festival - cortometraggi e nuovi territori, Anghiari (Italia / Italy) 2007 Presentazione di “Due storie vere” / Public screening of “Due storie vere” Cinemazero, Pordenone (Italia /Italy)

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2006 Cortí Cortó in Arte - Festival di Video Arte presso esercizi pubblici / screening at public premises di Dueville (Italia / Italy)

Commissioni / Commissions

2010 Montaggio del cortometraggio / Editing of the short film “Il fabbricante dei sogni” commissionato da / commissioned by Progetto Giovani di Prata, Pordenone (Italia / Italy) 2009 Realizzazione del cortometraggio / Realisation of the short film “Die drei kleine Schweinchen” commissionato da / commissioned byEU-Projekt SEMS, Weilerbach (Germania / Germany) 2008 Illustrazioni / Illustrations “Storie di Donne e sapori dal mondo” commissionato da / commissioned by Cinampa e dalla Regione Friuli Venezia Giulia, Udine (Italia / Italy)

CV 2012 VALERIA COZZARINI nata il | born on the 26/06/1981, Maniago (PN), Italia | Italy Santa Croce 1133, 30135 Venezia, Italia | Italy +39 340 3927339 info@valeriacozzarini.net www.valeriacozzarini.net

2006 Illustrazioni/ Illustrations “Imparare a guardare - guida ai laboratori didattici” commissionato da / comissioned by Cinemazero, Pordenone (Italia / Italy) Animazioni del cortometraggio / 2D animation in the short film “Due Storie Vere” commissionato da / comissioned by Servizi Sociali, Pordenone (Italia) Work Experience 2011 Tirocinio professionale Leonardo / Leonardo Professional Training ZKM | Zentrum für Kunst und Medientechnologie, Karlsruhe (Germania / Germany) 2010 Laboratori Creativi sui linguaggi multimediali / Creative workshops in youth clubs Associazione L’Angolo, Sacile (Italia / Italy) Docente del corso Realizzazione Elementi Grafici / Teacher of Graphic design - basic fundamentals Corso di formazione primaria / Professional Training “Addetto alla Prestampa”, C.F.P., Pordenone (Italia / Italy) Laboratorio di Video Animazione / Animation Workshop Spafford Children’s Centre, Gerusalemme (Israele) / Jerusalem (Israel) 2008 Coordinamento del Progetto/ Facilitatetor for project “Dipingiamoci diversi” C.F.P., Pordenone (Italia / Italy) 2007 Videoanimation Workshop Lost in Translation Youth Exchange, Olsztyn (Polonia / Poland) Creative workshops, Art departure project - EU Networking Project Newcastle upon Tyne e Istanbul (UK e Turchia / UK and Turkey)

Competense Linguistiche /Language skills Italiano Madrelingua Inglese Ottimo Tedesco Molto buono Spagnolo Conoscenza di base

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www.valeriacozzarini.net

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