CON VANIA ELETTRA TAM IN AZIONE
P O R T F O L I O
Vania Elettra Tam Vania Elettra Tam nasce a Como nel 1968. Vive e lavora a Milano. L’ironia e la seduzione delle sue sceneggiature si sovrappongono ad una velata critica sociale ma dallo sguardo sempre lieve, divertito e surreale. Lo spettatore è invitato a giocare con le unità di tempo, di luogo e di spazio, con la consapevolezza che niente è come sembra. Ultimamente, a seguito di una personale che ha messo in luce le tante contaminazioni presenti nel suo modus operandi, giocando inoltre sul suo cognome, è nato “ConTAMinAzione”, un ciclo pittorico che si rifà ai grandi maestri del passato. Dopo gli studi alla NABA e alla Scuola di Grafica Pubblicitaria del Castello Sforzesco di Milano, lavora come designer nel settore tessile comasco, ma poi lo abbandona per dedicarsi esclusivamente all’arte. La sua scelta viene presto premiata dal Comune di Como, che nel 2005 le organizza al Chiostrino di Sant’Eufemia la prima mostra personale. Numerose le mostre realizzate in seguito in Gallerie d’Arte e in luoghi istituzionali, tra le più importanti va ricordata la sua partecipazione alla 54° Biennale di Venezia - Padiglione Italia diffuso di Sgarbi a Palazzo Te di Mantova. Sempre nel 2011 viene invitata da Edoardo di Mauro alla selezionatissima collettiva “Un’altra storia. Arte italiana dagli anni Ottanta agli anni Zero” a San Carpoforo a Milano. L’anno successivo le sue opere volano oltre oceano raggiungendo Cuba alla mostra “Perturbaciones” al Museo Nacional de Bellas Artes a L’Habana. Nel 2013 Ferdinando Creta la invita come esponente della migliore arte al femminile a “Iside Contemporanea” al Museo Arcos di Benevento. Nel 2016 Franca Marri cura la sua personale “Kanon Regole Ferree” a Trieste, mostra presentata dal critico di fama
internazionale Edward Lucie-Smith. Nel 2016 il Šibenik City Museum le dedica una personale come special guest dell’International Children’s Festival Croato. Nel 2017 al Palazzo della Ragione il Comune di Mantova realizza la sua antologica «conTAMinAzione» a cura di Carlo Micheli. Ha partecipato alle edizioni 2016 e 2017 di Wopart - Works on Paper Art Fair a Lugano per Frattura Scomposta. Nel 2019 “ConTAMinAzione” viene presentata a Palazzo Ducale di Genova a cura di Virginia Monteverde. Sempre a cura della Monteverde partecipa a “Leonardesca” nelle prestigiose sedi del Museo di Sant’Agostino di Genova e poi del Castello dei Duchi di Pomerania di Stettino in Polonia. Ha realizzato lo stendardo per il Palio di Montagnana del 2019, esposto a Castel San Zeno. Nel 2020 partecipa alla prima edizione di “Figurabilia - piccolo festival dell’arte iconica” ideato da Antonella Cinelli, presso lo Spazio Menomale di Bologna. Nel 2021espone in Olanda alla Biennale “Le latitudini dell’arte - water and light” a cura di Virginia Monteverde al Pulchri Studio de l’Aia e in Grecia alla collettiva “Canone Doppio” curata da Francesco Piazza presso The Project Gallery di Atene, poi riallestita al Museo Riso di Palermo. Sempre in Sicilia la bipersonale con Evita Andùjar, a cura di Giuseppe Carli, alla Galleria Palazzo Nicolaci di Noto. Nel 2022 è presente alla mostra “The Matilda Effect” a cura di Francesco Piazza tenutasi a Palermo a La Piana Arte Contemporanea, indi partecipa alla seconda edizione di “Figurabilia al Menomale di Bologna. Le sue opere fanno parte della collezione del Museo Parisi Valle di Maccagno (VA), del Museo di Palazzo Te di Mantova, della Direzione nazionale Cgil di Roma e della collezione CAB Art Gallery di Amman in Giordania.
“La donna moltiplicata”
L’opera “donna moltiplicata”, è stata realizzata in memoria di Anna Connelly e Rosalind Franklin. L’una inventrice della scala antincendio, l’altra tra gli scopritori della struttura molecolare del DNA. In un giorno qualunque di ordinaria lotta quotidiana, una moglie, madre, casalinga, scienziata, sale agilmente una scala esterna a forma di doppia elica, zavorrata, nell’estenuante salita, dai tanti simboli della sua poliedricità. Un’immagine che sintetizza le difficoltà che comporta, ancora oggi, l’essere donna, tra mancati riconoscimenti, mortificazioni e sperequazioni, ma anche l’innata capacità di fare con disinvoltura più cose contemporaneamente. In questo microcosmo tutto al femminile, non poteva inoltre mancare l’inserimento di un’opera di Carla Accardi, ironicamente riprodotta sulla sporta della spesa: un ammiccante auspicio di rivalsa. Carlo Micheli . “La donna moltiplicata” è stata dipinta per “The Matilda Effect”, un progetto espositivo al femminile che prende spunto dalla “Giornata internazionale delle donne nella scienza”. Presentata alla Galleria La Piana di Palermo, ideata e curata da Francesco Piazza, la mostra ha messo in rilievo come già tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 si sviluppò un sistematico processo di “cancellazione” delle donne di scienza e del loro operato dalla memoria storica, favorita anche dal fatto che, quasi sempre, per essere prese in considerazione, dovevano pubblicare col nome dei mariti o spesso firmare con degli pseudonimi maschili... La donna moltiplicata 2022 120x100 cm acrilico su tela
“Canone inverso”
Nauseata dalle immagini stucchevoli di gemellini pasciuti vestiti in modo identico e dai lineamenti ricalcati, poiché io ho per gemelli l’ironia e il paradosso, invece delle scontate affinità, nel mio dipinto ho privilegiato l’inconfessata necessità di “uccidere” il doppio di sé per affermare la propria individualità. Due gemelle, nella stessa barca/vasca, remano in direzioni opposte, a rimarcare quanto sia improbo e frustrante il loro tentativo di opporsi ad un destino segnato, che incombe su di loro sotto forma di costellazione. Questo “remare contro” si traduce in uno stallo senza sbocchi, uno spreco di energia che provoca la rottura della vasca. Opera realizzata per la collettiva “Canone doppio” curata da Francesco Piazza e coordinata da Vassilis Karampatsas, che si è tenuta presso The Project Gallery di Atene e in seguito al Museo d’Arte Moderna di Palazzo Riso a Palermo nel 2021. La mostra era composta da 12 dittici in cui ogni artista era il contrappunto dell’altro e ogni tema come una “partitura musicale” era affrontata da due punti di vista diversi e complementari. Questo mio dipinto riguarda il tema dei gemelli.
Canone inverso 2021 70x70cm tecnica mista su carta cotone
“Esuli Pensieri”
La mente umana è paragonabile ad una boccia di vetro circondata da pensieri che vagano confusamente all’interno o all’esterno, relegati in compartimenti stagni, senza trovare una via di fuga o un ingresso, da cui il titolo del ciclo “esuli pensieri”. Pensieri sotto forma di pesci in quanto muti, ora prigionieri di una mente che non sa aprirsi al mondo circostante, ora provenienti dall’esterno e vaganti tutt’attorno alla ricerca di un pertugio. Ma in queste bocce trasparenti non si insinuano solamente pensieri incontrollabili, ma anche ricordi, ossessioni, speranze e premonizioni. Le menti vitree lasciano intravedere porzioni di realtà futura, come specchi di ricordi appartenenti al passato. Una sorta di metafora della Storia: la conoscenza del passato ci induce a cogliere la realtà del futuro come risultato delle azioni del presente. Vania Elettra Tam ha in parte rinunciato all’ironia giocosa di molte sue opere, indirizzando la propria ricerca verso una dimensione surreale, dove il disagio è rappresentato da una ridda di pensieri insistenti quanto sfuggenti. EXIT inteso come evasione, ovvero come fuga di pensieri negativi dalla mente. Carlo Micheli .
Open mind 2021 70x70 cm acrilico su tela
Assenza 2021 50x50 cm acrilico su tela
Evasione 2021 50x50 cm acrilico su tela
Fuori dal branco 2021 70x50 cm acrilico su tela
Fluttuante 2021 70x70 cm acrilico su tela
Fra le braccia di Morfeo 2021 70x70 cm acrilico su tela
Fluttuante 2021 70x70 cm acrilico su tela
Natural-mente 1 2020 60x50 cm acrilico su carton plume
Natural-mente 2 2020 60x50 cm acrilico su carton plume
“Kimere”
Vi sono animali che vivono in società organizzate, dove ogni individuo ha un ruolo prestabilito e lavora per il bene comune: le termiti, le formiche, le api... no, inutile cercare l’uomo nell’elenco, l’uomo non sa ragionare in termini di sacrificio personale, bene comune, crescita collettiva... Tanto meno lo sanno fare i politicanti di mestiere. Vania Elettra Tam ha un dono raro: sa vedere oltre la barriera dei comunicati ufficiali, sa cogliere la realtà del momento, spesso volutamente offuscata e, ancor più, sa intuire ciò che sarà, attraverso l’infallibile sfera di cristallo della sua arte. Così, fluttuando tra lo stato onirico, la razionalità e la creatività, Vania ha immaginato una società matriarcale, ispirata al sistema organizzativo proposto dagli insetti sociali, (contrapposti alla dannosità degli inutili parassiti) e in sostituzione del fallimentare modello maschile. Il messaggio si fa sorridente e giocoso allorché la cacciatrice di utopie si trova al cospetto degli uccelli tessitori, mimetizzata con un copricapo a forma di nido, in perfetta armonia con la natura e nel rispetto delle diversità. Un richiamo alla responsabilità di ognuno, alla necessità di ricostruire al meglio, di ripartire nella consapevolezza che “l’arte lo dice prima, l’arte lo dice meglio...” Carlo Micheli
Kimere tessitrici 2021 70x100 cm acrilico su tela
Kimere api - Kimere formiche - kimere termiti 2021 60x50 cm ognuna acriclico su tavola
Kimere termiti e Kimere costruttrici 2021 50x50 cm acriclico su tavola
“Insolita-Mente”
Passato presente e futuro, suturati col filo sottile e intrigante dell’ironia, costituiscono l’affresco ideato da Vania Elettra Tam per queste ultime proposte .Il “contagio” sorridente e veniale dell’intuizione artistica, vuole competere con la cupezza della pandemia in corso, regalandoci momenti di complicità compiaciuta, di autoironia salvifica. Avviene con i ritratti delle dame rinascimentali del Pollaiolo nelle cui teste (menti) sono innestati vari elettrodomestici, dando vita ad un palese anacronismo. Sempre all’insegna di una visione biotecnologica al limite dell’assurdo, gli uomini-elettrodomestico, tristi anti eroi dei “talent show” di cucina o le donne futuribili caratterizzate da mutazioni cerebral-tecnologiche. Con “a muso duro”, poi, Vania Elettra Tam propone un atteggiamento non solo di difesa, ma di prepotente contrattacco nei confronti della pandemia, con l’utilizzo di mascherine a forma di mezzi pesanti. Infine la rappresentazione di pesci immersi all’interno o all’esterno della “boccia” cranica di donne contemporanee, un chiaro invito a liberare i propri pensieri e a non rimanere schiavi della paura o delle costrizioni. Carlo Micheli
Tecnologiga-mente Anacronismo e ConTAMinAzione Pollaiolo 1/2/3/4 2019 40x35 cm ognuno acrilico su carta
SERGENTi DI FERRO 1/2/3 2020 40x35 cm ognuno acrilico su poliplat
MECCANICA-MENTE 1/2/3 2020 40x35 cm ognuno acrilico su poliplat
WHITE SCRAPER 2020 90x80 cm acrilico su carton plume
WHITE TRUCK 2020 90x80 cm acrilico su carton plume
“conTAMinAZIONE leonardesca”
è uno sguardo sinottico, a volo d’uccello, sull’intera produzione di Vania. Sono scorribande nel mondo dell’enigmistica, della psicanalisi, del fumetto, della satira, ecc. condotte sempre con eleganza e autoironia. Ma mi piace pensare che la parola si spezzi a formare una frase: “con Tam in azione”, un’esortazione a mettere in moto le cellule grigie, per godere non solo visivamente delle preziosità di Vania, delle sue qualità artistiche, ma anche del suo sense of humor, della sua corrosiva leggerezza, della sua soave crudeltà… Terreno di scontro: il piano alto della testa. La contaminazione si estende alle opere “leonardesche” Così, trasformatasi in una sorta di “reporter atemporale” in vena di scoop, ha dipinto alcune tele immaginando di trovarsi nell’atelier di Leonardo, mentre i personaggi dei suoi quadri si apprestano a posare per il Maestro, circondati da un esercito di sarti, parrucchiere, manicure che ne curano maniacalmente il look. Dapprima, intimorita dall’arduo compito, ha realizzato opere che si richiamavano ai colori di un’ipotetica tavolozza rinascimentale, ma col tempo si è allontanata il più possibile da quel tipo di citazionismo, approdando ad una visione più contemporanea, dal sapore vagamente “pop”, dove le figure sono inserite in campiture geometriche di vari colori, quasi si trattasse dei modelli in carta utilizzati nelle sartorie per realizzare le proprie creazioni. Carlo Micheli ConTAMinAZIONE ESPRESSO 2018 50x40 cm tecnica mista su tela
veni vidi vi(n)ci 2018 150x100 cm tecnica mista su tela
GOD SHAVE THE QUEEN 2018 100x120 cm tecnica mista su tela
Occhio alla penna 2018 100x150 cm tecnica mista su tela
L’ULTIMA SCENA 2018 80x60 cm tecnica mista su tela
“Aspirazioni al CUBO”
Per un eccesso di zelo, o per la spropositata potenza del proprio aspirapolvere, Vania Elettra Tam ha risucchiato un’opera di Picasso (o forse ne è rimasta risucchiata) ed ora vi si trova immersa, intrappolata. Sbuffa, attonita e inerme... Da quella situazione cubista non si può evadere, se non trovando un varco illogico e fantasioso... Come Alice Vania è rapita ed estasiata da questa improbabile situazione... certo avrebbe preferito un ruolo da principessa cattiva, che le si confà maggiormente, ma pure l’idea di fare la colf per il signor Picasso non è da disprezzare, se non fosse per quel mal di schiena pungente e fastidioso... Vania è un’artista e gli artisti sanno disattendere e mischiare le unità di luogo, di tempo e di spazio e così avverrà per l’evasione dal cubo picassiano. Utilizzando una tecnica iperrealista ritroverà la propria tridimensionalità e potrà tornare nel mondo reale, creando un proprio doppio condannato a rimanere all’interno del dipinto. Carlo Micheli Quest’opera è stata realizzata per Orizzonti Arte Contemporanea come evento collaterale della mostra “Picasso e l’altra metà del cielo” tenutasi presso il Comune di Ostuni nel 2018.
Aspirazione al cubo 2018 100x80 cm acrilico su tela a)
“conTAMinAZIONE”
è l’opera che ha dato il titolo alla mostra personale tenutasi nel 2017 presso il duecentesco Palazzo della Ragione di Mantova. Il concetto si è esteso in seguito anche ai lavori dedicati a Leonadro e al Pollaiolo. (...) Mi piace pensare che la parola si spezzi a formare una frase: “con Tam in azione”, un’esortazione a mettere in moto le cellule grigie, per godere non solo visivamente delle preziosità di Vania, delle sue qualità artistiche, ma anche del suo sense of humor, della sua corrosiva leggerezza, della sua soave crudeltà… Terreno di scontro: il piano alto della testa. Carlo Micheli
conTAMinAZIONE 2016 250x160 cm matita e acrilico su tela (Collezione Museo Civico di Palazzo Te Mantova)
“Kanon– regole ferree”
L’artista rielabora ritratti di epoca rinascimentale sovrapponendo ai loro volti nuovi marchingegni di ferro volti a correggere eventuali loro difetti: labbra troppo sottili, nasi un po’ adunchi, occhi troppo piccoli, fronti o menti troppo sporgenti. Il canone di bellezza, di classica memoria, ancora una volta intende porre ordine in una natura che sembra rassegnata a subire qualsiasi artificio in nome di un dogma senza più significato, in nome di un qualcosa che non appare più quale aspirazione ma soltanto una forma di coercizione, un’assurda convenzione. Il tutto filtrato sempre attraverso il variegato universo femminile che nell’intera opera di Vania Elettra Tam è protagonista assoluto di un immaginario al tempo stesso reale e irreale, ironico e onirico, straniante e rivelatore, capace di smascherare con intelligenza e leggerezza le molteplici sfaccettature delle proprie insicurezze e fragilità. Franca Marri
FAME DARIA 2015 70x70 cm acrilici su tela
LA BUONA VENTURA 2015 40x40 cm acrilico su tela
ELEONORA DI TOLEDO 2015 40x40 cm acrilico su tela
Margaret Wyatt 2016 36,5x31,5 acrilico su tela
Jane Seymour 2016 34,5x39,5 cm acrilico su tela
“Origami Clitoridei”
Hanno il capo avvolto da un “soggolo bianco”, copricapo utilizzato dalle nobildonne dell’alto medioevo, che nelle singole opere, grazie alla ribellione concettuale dell’artista, assume concretamente strane forme, ora di uccello, ora di pesce, ora in qualcosa che vuole fuggire lontano. Gli effetti tridimensionali che Vania Elettra Tam imprime alle sue opere sono il risultato dell’applicazione dell’antica arte giapponese del piegare la carta, denominata appunto, origami. Vania Elettra Tam è un’artista che affronta il contemporaneo armata di seduzione, ironia e sagacia. Chi la segue da anni ha certezza che nulla è scontato e prevedibile poiché l’artista rende visibile l’invisibile: il disagio femminile ed al contempo la ribellione all’essere delimitate da un cliché che varia a seconda degli interlocutori, per il misero e non ancora superato preconcetto di controllo sociale. Amelì Lasaponara
PUNTO G 2016 60x40 cm tecnica mista su carta
SPOSA 2016 70x50 cm tecnica mista su carta
Maddalena 2016 70x50 cm tecnica mista su carta
“DoppiaMentis”
Doppia mentiS (anagramma di ‘sdoppiamenti’), rimanda alla creazione di un’atmosfera ben lontana da quella mitologica di Narciso ma vicina a quella del sogno lucido. Il mondo reale è separato (e unito) a quello alternativo da una linea immaginaria, quella dell’orizzonte. L’immagine del disopra, nella riflessione speculare, non corrisponde esattamente a quella del disotto, è una forma di protesta, un cosciente segno di ribellione e disobbedienza alle regole del gioco. Eppure, quella linea che le unisce e le separa, sembra parlarci di una forza superiore, che costringe i due mondi a restare uniti nonostante in loro vi sia il palese desiderio di andare in direzioni opposte. Dal punto di vista iconografico si avverte l’urgenza dell’artista, di sintetizzare l’immagine e ridurre la tavolozza cromatica per non cedere alla tentazione di colmare i vuoti e raggiungere non la semplicità, ma una segreta complessità. Flavia Lanza
SE STIAMO ASSIEME CI SARÀ UN PARQUET 2014 170x170 cm tecnica mista su tela
EQUILIBRATAMENTE 2014 120x100 cm tolio su tela
LEGGERMENTE 2014 100x120 cm olio su tela
“Rhodiola Rosea”
La Rhodiola Rosea è una pianta usata nella medicina naturale dalle proprietà straordinarie che, se assunta regolarmente, ridona equilibrio emotivo. Vania Elettra Tam ha intitolato così questo ciclo pittorico in cui raffigura strane creature ancestrali e tentacolari che si avvinghiano a figure femminili in una sorta di danza rituale, intessendo un rapporto di commistione. Quello che l’artista vuole rappresentare è un atto di rinascita e di ricostruzione. In seguito al ritrovamento di alcune cartelle di un’azienda tessile comasca, contenenti disegni fatti a mano, Vania ha pensato di inserire quei lavori all’interno dei suoi. Così, manufatti destinati al macero perché considerati ormai inutili, hanno recuperato una nuova validità e restituito senso ai quei simboli di origine indiana, erroneamente considerati decorativi, che rappresentano la vita e l’eternità. Sergio Curtacci
Rhodiola diesis PAISLEY CIPRIA RHODIOLA Rosea ROSEA in IN Fa MEDUSA 2013 120x100 cm 76x56 cm olio su tela inchiostro su carta
Rhodiola Rosea in meduse paisley celeste 2013 76x56 cm inchiostro su carta
Rhodiola Rosea in medusa paisley cipria 2013 76x56 cm inchiostro su carta
“Ombre”
Una pittura Pop, di chiara ascendenza illustrativa, è quella di Vania Elettra Tam, che usa l’autoritratto come pretestuoso leit motive per indagare tic e ossessioni del femminino contemporaneo. L’artista ritrae i suoi alter ego impegnati in banali azioni quotidiane, come truccarsi, farsi il bagno o cucinare, proiettando sulle mura domestiche ombre fantastiche, che non collimano con i gesti e le movenze reali dei protagonisti. Costruisce una narrazione ironica, che scorre parallelamente alle vicende rappresentate in primo piano, come una sorta d’ipertesto visivo. La sua è, dunque, una figurazione che mescola mimesi realistica e trasfigurazione fantastica, disseminando le immagini di dettagli indiziari, che suggeriscono una chiave d’interpretazione. Ivan Quaroni
LACRIME DI COCCODRILLO 2012 50x70 cm olio su tela
NEL BOSCO NON C’É CAMPO 2012 150x100 cm olio su tela
voglia di leggerezza 2012 50x50 cm olio su tela
“SOSpesa”
Nella serie SOSpesa - estremamente ironica quanto esemplificativa a partire dal titolo - figure femminili sono ritratte come acrobate sui fili della vita, ognuna nello scorrere delle proprie giornate, delle attività quotidiane, del proprio lavoro. Ogni singola opera sta a dirci quanta fatica svolgano le donne. Non è poi così difficile tentare di identificarsi con loro. In fondo, ancora oggi, o forse più che mai, per una donna arrangiarsi in questa società - talora violenta - diventa un’impresa funambolica. Le figure femminile che l’artista dipinge non sono mai sole, c’è qualcuno dietro, qualcuno che la fantasia dell’artista, come in un gioco di ombre cinesi, sa trasformare in particolari sagome, compagne di una solitudine che fa trapelare una certa malinconia. Loredana Barillaro
SOSpesa 1 2011 265x190 cm olio su tela
SOSpesa 3 2011 100x80 cm olio su tela
SOSpesa 7 2011 70x100 cm olio su tela
“Cronaca rosa”
Vania Elettra Tam è una filosofa del nostro tempo che con un tono leggero, quasi da talk show, riesce a dire cose davvero terribili. Condita di un’ironia sagace e crudele è questa solitudine che si respira – affogata nel rosa. Da dentro i suoi dipinti, dove si autoritrae insieme alle amiche più care, oppure da fuori, con i suoi occhioni spalancati sul mondo, osserva tutto quanto con un sorriso indecifrabile stampato sul viso. Insomma, se il suo sventolante vessillo rosa sia la bandiera di una solitudine disperata o di una libertà affermata sta a noi deciderlo. Alessandra Redaelli
I WANT TO RIDE MY BYKE 2010 100x100 cm tecnica mista su tela
adventures in wonderland 2010 70x50 cm tecnica mista su tela
MINIPENER 2010 100x50 cm tecnica mista su tela
“Casalinghe disperate”
Difficilmente si trova un artista con tali qualità tecniche e attenzione al particolare che scelga di metterle al servizio di un linguaggio ironico ed irriverente. Mi ha ricordato l’atteggiamento di alcuni artisti che, all’indomani della promulgazione delle norme sull’arte stabilite dal Concilio di Trento, si sbizzarrirono con irriverenza nelle committenze private, creando dei veri e propri capolavori. La cucina, il bagno, il salotto, la camera da letto, e gli strumenti quotidiani che accompagnano la casalinga nella ripetitiva ritmicità dei lavori domestici, si trasformano per dar vita ad una plausibile irrealtà, dove ogni scena acquista un sapore epico, poetico e teatrale. Un mondo, quello immaginato da Vania Elettra Tam, dove è concesso a chiunque, con pochi mezzi e molta fantasia, di sentirsi dea o diva, santa o peccatrice, popolana o regina. Igor Zanti
ASPIRAZIONI AL SUCCESSO 2008 100x100 cm olio su tela
sailing away 2008 80x80 cm olio su tela
CHI FA DA Sé FA PER TRE 2008 120x100 cm olio su tela
“Luci.A”
Luci.A è l’acronimo che vorrebbe simboleggiare sia una serie di opere pittoriche dedicate alle luci artificiali, sia rappresentare uno stereotipo di donna immersa nella sua quotidiana solitudine domestica. Computer, televisione, cellulare, navigatore satellitare ed ogni comodissimo oggetto tecnologico offre sì innumerevoli vantaggi, ma provoca anche isolamento, rendendo ogni individuo prigioniero delle mode. Le luci che si scorgono in queste opere non hanno la funzione di agevolare, ma sono emanate da oggetti elettrici o elettronici, che una volta entrate nel nostro quotidiano, a poco a poco se ne impossessano con la loro invasività, fino a divenire indispensabili, irrinunciabili, compagni “artificiali” della nostra fragile e solitaria esistenza. Sergio Curtacci
17 POLLICI 2007 700x100cm cm 70x100 olio su tela
48 CM 2007 100x120 cm olio su tela
15 WAR 2007 100x50 cm olio su tela
Bibliografia: “Figurabilia – Exit” 2022 – six Italian fiugurative painters - texts by Carlo Micheli - Centro Stampa Regione ER “Esuli pensieri” 2022 – paintings V.E.T. 2021 – texts by Carlo Micheli “Le latitudini dell’arte - water and light” 2021 Art book in Pulchri Studio - Aia NL - Editor ArtCommission “Canone Doppio” 2021 Art book for exhibition in The Project Gallery Athen and Palazzo Riso in Palermo “Ex Voto – Per arte ricevuta” by Angelo Crespi with Fondazione Maimeri – Editor: Mondadori “60x60x60” 2020 by Arianna Beretta - Art book for exhibition in CircoloQuadro - Milano “Il libro della neve” 2019 by Franco Brevin with the painting “Story-One” 2014 Editor: Il Mulino “Palio in Arte” 2019 Art book for exhibition in Castel San Zeno – Montagnana (PD) “ConTAM in Azione nell’Atelier di Leonadro” 2019 Art book for Solo Show – text Carlo Micheli “5° CAB International Symposium” 2019 Art book for exhibition in CAB Art Gallery in Amman Editor CAB ART “Premio Casciaro” 2019 – selected artists of the IV edition – Edizione Esperidi “Leonardesca” 2019 Art book for exhibition in Sant’Agostino Museum – Editor: Liberodiscrivere “Il grande racconto della Guerra di Troia” 2018 by Giulio Guidorizzi with the painting “Invano Veritas” Editor: Il Mulino “Il grande racconto delle Religioni” 2018 by Giovanni Filoramo with the painting “#Ereshkigal” Editor: Il Mulino “15x15/20x20 | Collezione Punto sull’Arte 2018” Art book for exhibition in Varese – Editor Punto Sull’Arte “Il grande racconto della Bibbia” 2017 by Piero Stefani with the painting “Addolorata” Editor: Il Mulino “Viaggio nella terra dei sogni” 2017 by Maurizio
Bettini with the painting “LeggerMente” Editor: Il Mulino “ConTAMinAzione” 2017 Art Book for solo show in Palazzo Ragione Mantova – Editor: PubliPaolini “Vania Elettra Tam” 2017Art Book for solo show in M.A.C.R.O. testaccio Roma - by Frattura Scomposta “Angeli e Artisti - nella Iglesia de Los Angeles” 2017 – Editor: Bellavite “Il grande racconto di Ulisse” 2016 by Piero Boitani, with the drawing “Circe App” 2016 - Editor: Il Mulino “Seconda Biennale d’Arte Contemporanea di Salerno” 2016 Art book – Editor: Paguro “Origami Clitoridei” 2016 Art Book for WopArt Fire Lugano by Frattura Scomposta “C&F” 2016 Art Book by Kauffmann Sossella – Editor: EmmegiContemporary “Artists 4 Rhino” 2016 Art book - exhibition in Vigevano “Il grande racconto dei miti classici” 2015 by Maurizio Bettini, with the painting “La nascita di Venere” V.E.Tam ‘08 – Editor: Il Mulino “Aliens - Le forme alienanti del contemporaneo Casa Ariosto – Ferrara” 2014 - Art book by Frattura Scomposta Art Mag “Femminile Plurale” 2014 Art book - texts by Alessandra Alessandra Redaelli – Editor: Biffi Arte Piacenza “Iside Contemporanea” 2014 Art book - texts by Ferdinando Creta for Arcos Museum in Benevento “Aliens - Le forme alienanti del contemporaneo PALAZZO Vernazza - Lecce” 2013 Art book by Frattura Scomposta Art Mag “Aliens - Le forme alienanti del contemporaneo PALAZZO Pirola - Milano” 2013 Art book by Frattura Scomposta Art Mag “Coexist - Eight different kind of fantastic art” 2012 Art book - texts by Ivan Quaroni for E-lite studiogallery Lecce
“Cielo, cielo… mi manca - Vania Elettra Tam” 2012 Art book - texts by Laura Angelone for AFI Gallery in Milan “Lo stato italiano dell’Arte - Torino” 2012 Art book - texts by Vittorio Sgarbi – Editor: INC “Asta Disco - Sotheby’s” 2012 Art book (non-profit organization) curated by Francesco Zanuso for Sotheby’s Milan “10 ragazze per Freud” 2012 Art book curated by Lori Adranga for Nu Factory Rome “Lo stato italiano dell’Arte” 2011 Art book 54° Venice Biennale - curated by Vittorio Sgarbi - Editor: Skira “Un’altra storia – arte italiana dagli anni 80 agli anni 0” 2011 Art book curated by Edoardo Di Mauro - Editor: EMB “La vita in una battuta” 2011 Art book (non-profit organization) by Christie’s Milan “Discorsi Visivi – idee in Arte” 2011 Art book curated by Augusto Ozzella and Francesco Farachi – Gangelmi Editor “Arte a Sud” 2011 Art book curated by Francesca Londino – Ferrari Editor “Più arte meno in disparte” 2011 Art book (non-profit organization) curated by Giorgio Barassi e Erica Rivolta “Locus Animae – Biennale Out Off” 2011 Art book curated by Stefano Momentè “Cronaca Rosa – Vania Elettra Tam” 2010 Art book - texts by Alessandra Redaelli for Wannabee Gallery Milan “Acquisizioni – collezione del Museo Parisi Valle di Maccagno” 2010 Art book curated by Claudio Rizzi – Silvia Editor “Mangia le prugne – costa poco fare molto” 2010 Art book (non-profit) curated by Luigi Cavadini e Tina Mallia “Another break in the wall” 2009 Art book curated
by Sivia Pettinicchio for Wannabee Gallery Milan “Sguardi multipli – contemporary art” 2009 Art book curated by Francesca Londino – Ferrari Editor “Love Nest” 2009 Art book by Shamir Chala and Silvia Pettinicchio for Wannabee Gallery Milan “NMB New Media Design – Le nuove forme dell’arte” 2008 Art book by Alberto Cecchi – Editor: Sonetti “La Fenice et des Artistes 9” 2008 Art book curated by Giacomo Pellegrini for La Fenice Venice “Arte Contemporanea Moderna Roma” 2008 Art book curated by Daniela Yasmin for Art Fire Rome “Sex Toys” 2008 Art book curated by Sivia Pettinicchio – Wannabee Gallery Milan “Dance with me” 2008 Art book curated by Sivia Pettinicchio – Wannabee Gallery Milan “1000 Artisti a Palazzo” 2008 Art book curated by Luciano Caramel – Editor: Giorgio Mondadori “Un giorno di ordinaria pulizia – solo show Vania Elettra Tam” 2008 Art book curated by Igor Zanti for Wannabee Gallery Milan “Male di miele” 2008 Art book curated by Silvia Pettinicchio and Marco Pozzi for Wannabee Gallery Milan “Skull return to sender” 2008 Art book curated by Sivia Pettinicchio for Wannabee Gallery Milan “Luci.A – solo show Vania Elettra Tam” 2007 Art book by Frattura Scomposta Art Mag “La Fenice et des Artistes 8” 2007 Art book curated by Giacomo Pellegrini for La Fenice Venice “Aliens – Le forme alienanti del contemporaneo - COLLATERALE DELLA BIENNALE DI VENEZIA” 2007 Art book by Frattura Scomposta Art Mag “Milano Flash Art Show” 2005 Art book - Editor: Giancarlo Politi “L’altro Lario – Narratori e artisti alla scoperta di Como e del suo territorio” 2004 by V. Guarracino and P. Aquilini – Editor: Como srl
2011 54ª Biennale di Venezia Padiglione Italia diffuso - Palazzo Te - Mantova a cura di Vittorio Sgarbi
2016 OKO10 - Vania Elettra Tam Šibenik City Museum - Croazia a cura di Iva Körbler
2016 Kanon – Regole ferre Woland Art - Trieste a cura di Franca Marri e presentazione di Edward Lucie-Smith
2017 ConTAMinAzione - Vania Elettra Tam Palazzo della Ragione - Mantova a cura di Carlo Micheli
2017 Vania Elettra Tam per Nuvola Creativa MACRO Testaccio - Roma a cura di Antonietta Campilongo
2019 ConTAMinAzione - Vania Elettra Tam Palazzo Ducale - Genova a cura di Virginia Monteverde
18 Maggio – 24 Giugno 2018 Scuderie del Castello di Vigevano Leonardo da Vinci dall’Antico al Moderno a cura di Gian Ruggero Manzoni
27 aprile - 31 maggio 2019 Museo di Sant’Agostino di Genova LeonardESCA Omaggio a Leonardo Da Vinci nel Cinquecentenario a cura di Virgini Monteverde
Per l’editoria Dal 2015 è iniziata una collaborazione con la casa editrice Il Mulino di Bologna che ha portato all’inserimento di alcune opere di Vania Elettra Tam all’interno di pubblicazioni di prestigio. Nel 2019 l’opera “Circe App” qui sotto pubblicata è stata inoltre utilizzata dalla Casa Editrice Zanichelli nel volume scolastico di letteratura italiana Caro Immaginar. 2015: L’opera “La nascita di Venere” del 2008 su Il grande racconto dei miti classici di Maurizio Bettini
2016: L’opera “Circe App” del 2016 su Il grande racconto di Ulisse di Piero Boitani
2017: L’opera “Addolorata” del 2016 su IL GRANDE RACCONTO DELLA BIBBIA di Piero Stefani
2017: L’opera “LeggerMente” del 2014 su Viaggio nella terra dei sogni di Maurizio Bettini
2018: L’opera “#Ereshkigal” 2018 Su IL GRANDE RACCONTO DELLE RELIGIONI di Giovanni Filoramo.
2018: L’opera “Invano Veritas” del 2018 su Il grande racconto della guerra di Troia di Giulio Guidorizzi
2019: L’opera “StoryOne” del 2004 su IL LIBRO DELLA NEVE di Franco Brevini
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