Pallacanestro Varese vs Trento Digital Match Program 29-12-19

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Match Program Ufficiale - edito da Sunrise Media - numero 916 del 29 dicembre 2019 - www.varesesport.com


ALL’ENERXENIA ARENA ARRIVA TRENTO

Grande attacco poca difesa... di Matteo Gallo

In molti avranno strabuzzato gli occhi quando, sul finire dell'estate, è comparsa la notizia della firma di Alessandro Gentile per Trento. Eppure, anche stavolta, il lungimirante Trainotti c'ha visto lungo: ottimo l'impatto della guardia italiana che è diventato uno degli uomini chiave per coach Brienza e la squadra trentina ha centrato il primo obiettivo stagionale, ovvero la qualificazione alle top 16 di Eurocup. Squadra dotata di tanto talento offensivo negli esterni, non riesce sempre a tramutarlo in punti con il cammino esterno che, finora, ha dimostrato qualche zoppia in più rispetto alle gare interne. Non risparmiato dalle critiche dei propri tifosi, coach Brienza ha portato a casa un buon credito proprio col già citato capolavoro del passaggio del turno in Europa colto contro Malaga. Per il coach canturino si tratta della seconda esperienza lontano dalla sua terra natìa dopo la stagione 2016/17 in Serie A svizzera alla guida dei Lu2

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Trento è una squadra dalla nervatura a stelle e strisce con cinque giocatori di passaporto americano. Il dato più eclatante è quello difensivo: è una delle difese più perforate della nostra serie A

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gano Tigers con cui ha accarezzato il sogno della finale scudetto. A fermarlo, quando ormai sembrava lì, una tripla a 4 decimi di secondo in gara 4 del BBC Monthey con cui i vallesani forzarono la serie alla decisiva gara 5 che fu loro appannaggio. Come affrontare Trento? E' squadra dalla nervatura a stelle e strisce con cinque giocatori di passaporto americano, ma il dato più eclatante è il dato difensivo. Trento è una delle difese più perforate della nostra serie A con più di 80 punti subiti a gara. Questo certamente è uno dei punti deboli dei trentini che Varese deve far emergere nel clima della Enerxenia Arena dove i biancorossi sanno esaltarsi. Un'altra delle chiavi di lettura di questa gara sarà tra il fosforo di Craft e la lucida follia di Josh Mayo. Cervello fino il primo, spesso guidato dall'istinto il folletto biancorosso: attaccare Craft deve essere un obiettivo 4

per sfiancarlo pur sapendo che il play avversario è anche un ottimo difensore. Risulta chiaro che una delle sfide della gara passa dai due piccoli grandi eroi. Altra sfida interessante sarà quella tra il pistolero Blackmon e mani di velluto Clark: due giocatori con molto talento con il nostro che predilige i colpi di fioretto e di precisione mentre l’ex pesarese è giocatore da randellate continue col suo continuo volere il canestro. Dove l'ago della bilancia pende nettamente verso Varese è in posizione pivot: la coppia Simmons Cervi offre nettamente più garanzie di quella Knox Lechthaler (quest'ultimo, a dir la verità non entra quasi mai). Se Jeremy compirà il fatto suo come praticamente sempre e se Varese saprà anche attivarlo come con Pesaro, Simmons può essere il grimaldello col quale sfaldare la difesa trentina.


Gli Arbitri Dirigeranno Lanzarini, Vita e Di Francesco Saverio Lanzarini, Marco Vita (nella foto) e Guido Federico Di Francesco sono gli arbitri che si occuperanno di dirigere il match tra la Pallacanestro Openjobmetis Varese e la Dolomiti Energia Trentino, valido per la sedicesima giornata del campionato di LBA. Il primo, lo scorso anno, ha diretto i biancorossi in quattro occasioni: Pistoia-Varese (71-65), Trento-Varese (74-71), Avellino-Varese (76-71) e Varese-Milano (84-94).

Il secondo, nel corso di questa stagione, ha già incrociato la Openjobmetis in occasione del ko casalingo al debutto contro Sassari (74-52 in favore dei ragazzi di coach Pozzecco). Di Francesco, infine, quest’anno ha diretto Ferrero e compagni nel successo casalingo contro la Fortitudo Bologna, gara terminata 83 a 60 in favore dei biancorossi.


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Agosto - Dicembre i primi cinque mesi di Pallacanestro Varese

Bilancio positivo, ma... di Massimo Turconi Quattro mesi, centoventi giorni di Openjobmetis Varese, da narrare l’uno accanto all’altro in un susseguirsi di emozioni, avvenimenti, sensazioni e stati d’animo “su e giù” che, così, come immagine riflessa, mica per niente ti rimandano alla “sky line” delle montagne della Val D’Aosta. L’estate dei biancorossi corre via in fretta percorrendo in lungo e in largo lo stivale tra risultati altalenanti e momenti comunque largamente positivi considerando i tanti volti nuovi inseriti nel roster. Il mese di settembre che, come noto, ti porta il dono usato delle perplessità (cit.), ti porta anche una Pallacanestro Varese che, nella gara d’esordio a Masnago contro Sassari e coach Gianmarco Pozzecco si presenta stranamente abulica, balbettante, schiacciata dalla tensione e nessun giocatore da salvare. Il “Poz”, visibilmente commosso prima del match, lo è ancor di più alla fine quando, in SEGUE >

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Inizia il mese di ottobre ed il primo a capirne la sua grande bellezza (cit.) è Ingus Jakovics < SEGUE

maniera inaspettata (52-74 per Sassari), si rende conto di aver portato nell’isola due punti facili facili. Con la mosca al naso e uno zaino pieno di dubbi Varese viaggia verso Trieste per affrontare nel secondo turno la formazione allenata da coach Dalmasson. Diversi giocatori varesini hanno qualcosa da farsi perdonare ed il 29 settembre, data della gara in Friuli, Josh Mayo guarda il mondo che gira intorno a lui (cit.), lo ferma e ci si siede sopra da protagonista: vittoria ridondante - 62-92 -, con Mayo che mette il primo trentello italiano (32 per l’esattezza) e chiude con 43 di valutazione.

OTTOBRE Inizia il mese di ottobre ed il primo a capirne la sua grande bellezza (cit.) è Ingus Jakovics, l’ultimo SEGUE >

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Il mese di ottobre si chiude con un… brindisi alla faccia di Brindisi: la Pallacanestro Varese per la prima volta in stagione abbatte infatti il muro dei 100 punti < SEGUE

“assunto” in casa Openjobmetis. Il lettone contro la Fortitudo Bologna (netto successo 83-60) mette in scena la prima prestazione importante della sua avventura: 19 punti e il 4/6 da 3 che vale l’allungo buono per mettere in cassaforte la gara. A dargli una mano c’è anche Sim “Sandro” Vene, anch’egli 19 con quattro triple a bersaglio. Dopo il famigerato turno di riposo, Varese rende visita all’altra formazione felsinea: la Virtus. Contro le “V Nere”, Ferrero e compagni fanno una bellissima figura, Mayo (27) e ancora “Jack” Jakovics dominano a lungo la scena finchè Teodosic decide all’improvviso di

scrollarsi di dosso quel velo di apatia e, nei fatti, monopolizzando tutti gli ultimi possessi con canestri, assist e falli subiti va a vincere la partita da solo illuminando gli occhi dei suoi tifosi. Il mese di ottobre si chiude con un… brindisi alla faccia di Brindisi, vittima designata della prima tracimazione varesina. Pallacanestro Varese per la prima volta in stagione abbatte infatti il muro dei 100 punti (vittoria 102-78) e fa la “ganza” con il solito Mayo (26 punti e 8 rimbalzi) e il primo “picco” di Peak. Darryl Leon Peak, più noto come “LJ”, fino a quel moSEGUE >


Galliate Lombardo via della Vigna d’Oro 4

Ricevimenti nuziali Meeting aziendali Sfilate di moda Riprese cinematografiche



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mento quasi un oggetto misterioso legge bene le onde dell’Adriatico e le cavalca con forza: 24 punti con pochissimi errori e una gara molto sostanziosa. A sostenere il volo di Peak c’è, ancora una volta, OJ Mayo che ne mette 26 piazzando anche una bella striscia ai tiri liberi: 12 su 12, mentre coach Vitucci, da ex poco amato, a Varese raccoglie solo disapprovazione e, per usare un eufemismo, commenti poco educati.

NOVEMBRE Ad inizio mese Varese ha la sfortuna (poi c’è qualcuno che ancora dice che il cu…ore, in tutte le sue varie forme, non c’entra) di affrontare l’Olimpia Armani Milano nel momento vicino al suo massimo splendore tecnico e mentale, quello che, nel periodo aveva prodotto una striscia vincente anche in Eurolega. Con queste premesse, e vista la stragrande differenza di valori tecnici e fisici, la trasferta meneghina non inizia nemmeno: 27-14 alla fine del primo, 47-30 alla pausa lunga e, come usa dire in dialetto, ciao Pep, è già ora di pensare all’impegno successivo contro Brescia. Ma, se contro Milano non ce n’è, contro la Leonessa dovrebbe essercene, almeno sulla carta. In-

Per la conferma che la OJM in casa è fatta di pasta buona, di “grano duro”, potete chiedere pure a coach De Raffaele, Daye, Stone e De Nicolao vece, dopo un buon primo quarto (18-21 per Varese), arriva un secondo periodo durante il quale i varesini permettono al team bresciano di scappare in avanti. Al termine è un -17 (91-74) per i padroni di casa che brucia e inizia ad accendere i riflettori su un gruppo che, lo dicono i numeri, lontana da Masnago perde molte delle sue certezze. Per la conferma che la OJM in casa è fatta di pasta buona, di “grano duro”, chiedere pure a coach De Raffaele, Daye, Stone e De Nicolao. In poche parole chiedere ai Campioni d’Italia della Reyer Venezia che sul parquet del “Lino Oldrini” infilano un referto giallo assi più pesante di quanto non faccia supporre il 93-91 finale maturato dopo un supplementare. OJ Mayo, 25 punti con un paio di classici canestri salvavita è l’eroe SEGUE >

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Contro Venezia OJ Mayo segna 25 punti, con un paio di classici canestri salvavita, e diventa l’eroe dei momenti decisivi < SEGUE

dei momenti decisivi, ma in realtà l’hombre del partido è Simmons. “Geremia” con 17 punti + 13 rimbalzi e una produzione di energia che nemmeno una centrale nucleare, scaraventa tutti i superlunghi veneti nel loro canestro esaltando il popolo biancorosso. Esaltando se stesso. Ma siccome l’altalena piace troppo ai “bambini” OJM, ecco che sette giorni più tardi Varese, in quel di Reggio Emilia, butta alle ortiche una buonissima occasione (81-74 alla fine, ma 61-61 al 30°) con Mayo che, per la prima volta dall’inizio del campionato, “floppa” clamorosamente una gara. Il leader varesino fa 0/9 da 3 e non brilla nemmeno in cabina di regia. Sperare di vincere con OJ antiprotagonista è oggettivamente difficile.

DICEMBRE Fortunatamente il mese di dicembre si apre con la torrenziale vittoria (99-69) contro i “turisti” romani in piovosa trasferta al Nord. Roma, umida fino alle ossa, concede a Varese ben 34 punti nel primo quarto e non è mai in partita, mentre la coppia Peak-Jacovics, fattura per 40 punti totali in un successo davvero “easy” con Josh Mayo che, curiosità, per la prima volta in stagione non tenta nemmeno un tiro da 2 punti. Il roboante divario tra Varese e Roma sembra galvanizzare Varese in vista del derby contro Cantù. Invece l'OJM che scende sul parSEGUE >

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GuARDA IL VIDeO 15



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quet al PalaDesio è solo una brutta copia di quella vista contro la compagine capitolina. Una copia discontinua, accettabile solo a tratti, brillante mai, più spesso sottotono, monocorde e senza alcun guizzo individuale. Cantù, semplicemente più energica, atletica e reattiva la mette alle corde con un terzo quarto molto positivo e va a vincere in controllo. L'andamento sinusoidale di Varese prosegue e non potrebbe essere altrimenti anche nelle gare successive. Il successo casalingo contro Pesaro, bagnato dal secondo centello stagionale in una partita nella quale i biancorossi danno spettacolo nella metà campo offensiva, ma in difesa giocano in maniera distratta per almeno trenta minuti. Per fortuna dalla panchina esce Capitan Ferrero che fin dalle prime battute conquista i gradi di protagonista assoluto e salvifico (27 punti) di una vittoria non esattamente brillante che, col

senno di poi, sembra tirare la volata alla pessima prestazione prodotta sabato scorso a Cremona. Contro la Vanoli, Varese rivela ancora una volta la sua doppia

GuARDA IL VIDeO

personalità: bellina nel primo tempo, evanescente e impalpabile quando l'atmosfera al PalaRadi si è fatta più ruvida. Poi, nella gara di Santo Stefano contro Pistoia, l’atmosfera dell’Enerxenia Arena ringalluzisce i biancorossi che rifilano 31 punti ai toscani. 17


Roster

N° 3 5 6 7 8 9 10 11 12 14 15 18 21

ATLETA

PEAK L.J. CLARK Jason DE VITA Gianmarco JAKOVICS Ingus NATALI Nicola VENE Siim-Sander CERVI Riccardo SIMMONS Jeremy SECK Omar MAYO Josh TAMBONE Matteo GANDINI Luca FERRERO Giancarlo

PALLACANESTRO VARESE Ruolo

Ala Guardia Ala Playmaker Ala Ala Centro Centro Guardia Playmaker Playmaker Centro Ala

Anno Nasc.

02/02/1996 16/01/1990 04/08/1997 18/04/1993 01/09/1988 12/11/1990 19/06/1991 11/08/1989 25/05/2001 15/07/1987 14/05/1994 07/11/1985 29/08/1988

Organigramma Presidente Vicepresidente Consigliere Consigliere General Manager Direttore sportivo Resp. operativo Prima Squadra CFO Responsabile amministrazione Direttore commerciale Resp. marketing ed eventi Resp. stampa e comunicazione Resp. segreteria e relazioni esterne Resp. biglietteria e merchandising

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Marco VITTORELLI Giuseppe BOGGIO Antonio BULGHERONI Riccardo POLINELLI Andrea CONTI Mario OIOLI Massimo FERRAIUOLO Giorgio PELLEGATTA Luana LATINI Marco ZAMBERLETTI Luca PIONTINI Marco GANDINI Raffaella DEMATTÈ Luca MAFFIOLI

Alt. (cm)

196 188 190 185 202 203 215 203 188 181 192 206 198

Peso (kg) Naz. Sport 98 82 90 82 95 97 115 104 83 79 87 112 97

USA USA ITA LAT ITA EST ITA USA ITA USA ITA ITA ITA

Staff

Capo Allenatore Assistente Assistente Resp. scouting Preparatore Atletico Medico sociale Medico ortopedico Osteopata Fisioterapista Fisioterapista

Attilio CAJA Vincenzo CAVAZZANA Alberto SERAVALLI Matteo JEMOLI Silvio BARNABÀ Michele DE GRANDI Mauro MODESTI Angelo VETRALLA Davide ZONCA Matteo BIANCHI


I NUMERI Classifica 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17

Virtus Bologna Sassari Milano Brescia Brindisi Cremona Fortitudo Bologna Varese Venezia Cantu Roma Treviso Trento Reggio Emilia Pistoia Trieste Pesaro

Punti

1 2 3 4 5

Banks Adrian Mayo Josh Barford Jaylen Happ Ethan Petteway Terran

Brindisi Varese Pesaro Cremona Pistoia

del campionato P 24 20 20 18 16 16 16 14 14 14 14 12 12 12 10 6 0

PG 14 13 14 14 14 14 14 14 14 14 15 13 14 14 15 14 14

MEDIA 20,9 17.5 17.2 16.8 16.1

Turno odierno 29 dicembre - 12:00 29 dicembre - 15:30 29 dicembre - 17:15 29 dicembre - 17:30 29 dicembre - 18:00 29 dicembre - 18:30 29 dicembre - 19:00 30 dicembre - 20:30 Riposa: Pistoia

Cantu – Brescia Virtus Bologna – Milano Varese – Trento Trieste – Fortitudo Bologna Venezia – Pesaro Reggio Emilia – Roma Brindisi – Treviso Sassari – Cremona

Prossimo turno 4 gennaio - 20:45 5 gennaio - 12:00 5 gennaio - 17:00 5 gennaio - 17:30 5 gennaio - 18:00 5 gennaio - 18:30 5 gennaio - 19:00 5 gennaio - 20:15 Riposa: Roma

Pistoia – Sassari Cremona – Brindisi Milano – Cantu Trento – Virtus Bologna Brescia – Venezia Pesaro – Trieste Treviso – Varese Fortitudo Bo – R. Emilia

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Jeremy Simmons

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Gli Avversari

Dopo il passaggio del turno nella settimana prenatalizia in EuroCup, Trento ha fatto una sonora iniezione di autostima

Fasi alterne per le Aquile

Dopo l'impresa con Malaga che è valsa il passaggio del turno nella settimana prenatalizia, Trento ha fatto una sonora iniezione di autostima. Qualità che non manca ai due elementi trainanti della Dolomiti Energia ovvero James Blackmon e Alessandro Gentile. Il primo è giocatore che dà del tu al SEGUE >

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canestro da qualunque posizione: attaccante puro, ha dimostrato al primo anno in Europa di avere caratteristiche per poter recitare una parte importante nei prossimi 20 anni nel nostro basket. Uscito da Indiana – 16,3 punti di media con gli Hoosiers – poi un anno di GLeague e la scorsa annata a 19,7 punti di media a Pesaro fanno di lui un giocatore importante da limitare. Colpo di coda a sorpresa del mercato trentino, AleGent sta dando un forte impatto offensivo a Trento coi suoi 15 punti in poco più di 20' a gara: sfrutta il fisico per andare nell'area a fare razzie mentre il tiro da 3 continua a essere il suo tallone d'Achille. Discontinuo con poco più del 30%, ma si sta trasformando anche in buon passatore con quasi 2,5 assist a gara. Detto dei due dioscuri, il leader, però, è Aaron Craft. Ha già detto che sarà la sua ultima stagione per poi diventare medico a tutti gli effetti – disse lo stesso anche Bobby Jones alla soglia dei trentanni e oggi gioca ancora a Roseto in A2... - ma la sua capacità di far girare la squadra, di leggere le partite e capire i

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Andrea Mezzanotte sta dimostrando di avere le carte in regola per recitare un ruolo importante in questa serie A

Occhio a...

Si parla tanto della penuria di lunghi italici e del poco spazio che trovano in questa serie A. O anche che la pallavolo ne prende tanti. Ebbene, a Trento c'è un 208 che potrebbe presto far parlare di sé. Già, perchè Andrea Mezzanotte sta dimostrando di avere le carte in regola per recitare un ruolo importante in questa serie A. Dopo la scorsa annata con sole 15 gare a referto e 6,5' di media sul parquet, qualcuno aveva iniziato a dubitare delle possibilità di successo del lungo bergamasco. Invece Andrea, grazie anche alla fiducia accordatagli da

ANDREA MEZZANOTTE

coach Brienza, sta ripagando appieno l'Aquila: presenza offensiva – unico della Dolomiti Energia con OER superiore a 1 che evidenzia l'efficacia in attacco – e percentuali di tiro super con ben più del 40% da oltre l'arco in poco meno di 20' di gioco. Insomma, dopo i positivi anni di Treviglio in A2, Mezzanotte necessitava di pratica, ma anche di pesi – struttura fisica ancora da definire – ma anche il lavoro sui fondamentali sta pagando. Giocatore che deve migliorare in difesa e a rimbalzo, ma se prosegue così nella crescita può essere solo un bene per il nostro movimento. 25



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momenti in cui la squadra ha bisogno di lui e dei suoi punti è strepitosa. Giocatore nel pieno della sua maturità e molto pericoloso. A completare il quintetto ci sono altri due americani: Kelly e il pivot Knox. Il primo è un'ala forte più interna che perimetrale le cui caratteristiche si coniugano bene con quella di Mezzanotte, mentre Knox è un centro trentenne alla terza esperienza in A dopo Capo d'Orlando e Trieste. Buon giocatore, ma senza picchi: il classico mestierante.

e la sua difesa. Troviamo poi Dada Pascolo che sembra finalmente in fondo al tunnel di alcuni malanni fisici che non lo lasciano in pace da un anno abbondante. Altro giocatore ben conosciuto sotto il Sacro Monte è Fabio Mian: poco più di 10' di media per lui che non è ancora riuscito a trovare il giusto feeling con Trento. Infine, George King: vero minipimer di punti con oltre 6 punti in poco più di 15' di utilizzo, ma con una mano freddina dalla lunga distanza. Completa il roster Lechtaler, finora quasi mai utilizzato in campionato.

Dalla panchina, oltre a Mezzanotte di cui parliamo a parte, c'è capitan Toto Forray: legato ormai a vita all'Aquila, l'italo argentino dà la scossa con la sua garra

Roster N° 0 1 4 5 7 9 10 13 14 20 23 24 25 34

ATLETA Rashard Kelly James Blackmon Aaron Craft Alessandro Gentile Davide Pascolo Fabio Mian Toto Forray Justin Knox Andrea Mezzanotte Alessandro Voltolini Maximilian Ladurner George King Luca Lechthaler Matteo Picarelli

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO Ruolo Ala Guardia Playmaker Guardia Ala Guardia/Ala Playmaker Centro Ala Guardia Centro Ala Centro Guardia

Anno Nasc. 22/08/1995 25/04/1995 12/02/1991 12/11/1992 14/12/1990 07/02/1992 20/03/1986 13/01/1989 08/04/1998 29/12/2001 06/12/2001 15/01/1994 23/01/1986 26/05/2001

Alt. (cm) 203 196 188 200 202 196 187 206 208 190 206 198 207 190

Peso (kg) 102 91 85 100 88 88 83 110 98 80 95 100 115 78

Naz. Sport USA USA USA ITA ITA ITA ITA USA ITA ITA ITA USA ITA ITA

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Varese Academy Formazione Under 14 in primo piano

Passione per il basket ed educazione al lavoro “Fare crescere i miei ragazzi con la passione della pallacanestro educandoli al lavoro” è questo l’obiettivo di Raimondo Diamante, capo allenatore dell’Under 14. Diamante, classe 1988, ha deciso di rimettersi in gioco sposando l’ambizioso progetto di Varese Academy. Dopo una pluriennale esperienza nelle giovanili e nel minibasket, le ultime tre stagioni ha ricoperto il ruolo di assistente allenatore nello staff tecnico di coach Attilio Caja. Da quest’anno è tornato alle sue origini, a quel settore

giovanile per cui ha sempre dato tanto. L’Under 14, tutti atleti classe 2006, partecipa al campionato regionale “Elite”. “Con l’arrivo di Stefano Bizzozi come nuovo responsabile abbiamo cambiato i metodi di lavoro, un aspetto molto positivo” racconta coach Diamante, “ha portato parecchie novità, i miei ragazzi per entrare ed assimilare la nuova filosofia di lavoro hanno impiegato due o tre mesi”. “Va tenuto conto” spiega sempre Raimondo Diamante, “che in SEGUE >

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Educare i giovani atleti allo sport ed alla vita, è chiaro l’obiettivo di Varese Academy un luogo di crescita personale, che propone uno stile di vita sano ed equilibrato SEGUE >

questa fascia d’età gli equilibri soprattutto fisici cambiano spesso drasticamente anche di anno in anno”. “Sono molto contento del gruppo che dimostra giorno dopo giorno la voglia di lavorare e di fare bene, basti pensare che ciascun ragazzo investe nella pallacanestro quattro allenamenti e tre ore di lavoro fisico a settimana. Alcuni dei mie atleti inoltre sono stati convocati ad uno stage di selezione regionale per capire e tenere monitorata la loro crescita sotto le mani esperte dell’allenatore della Lombardia Guido Saibene”. Educare i giovani atleti allo sport ed alla vita. E’ chiaro quindi l’obiettivo di Varese Academy e dei suoi allenatori, un luogo di crescita personale, che propone uno stile di vita sano ed equilibrato, stimola lo sviluppo di competenze individuali, quali la leadership e di gruppo, come la cooperazione ed il rispetto per gli altri. Gli atleti che fanno parte di Varese Academy, indipendentemente dalla loro provenienza, devono essere consapevoli che indossare la maglia

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Staff

UNDER 14 ELITE

Raimondo DIAMANTE Tommaso GERGATI Antonello MARUCA Fabio LENOTTI Matteo BIANCHI

Capo Allenatore Assistente Allenatore Accompagnatore Preparatore Fisico Fisioterapista

Roster

UNDER 14 ELITE

#2

Davide SCHIAVINI

#5

Giulio POLONI

#4 #8

#10 #11

#16 #17

#18

Alessandro PRADERIO Edoardo COPPA

Mattia GANDINI

Matteo LUNARDI Filippo REMONTI

Exaucè Roland BROGGINI Cristian SARTORI

#20

Giulio NATOLA

#22

Christopher ROSSI

#21

#26 #43 #45

#58

Boris ZHELEZNOV Alessandro PINZI

Davide PETRUCCIANO

Tommaso Andrea FEDELI Asheber MIGLIORI

biancorossa significa diventare parte dei successi del passato della società dieci volte campione d’Italia ed impegnarsi a contribuire ai successi del futuro. Benedetta Lodolini


LA VOCE DEL TRUST

Il bene della passione per... Il Basket Siamo Noi

“L’anno vecchio è finito ma qualcosa qui... VA” Un altro anno di Trust è passato e possiamo dire con orgoglio che il bilancio è per noi davvero molto positivo, nei numeri (100 iscritti in più rispetto al 2018, 200 in più rispetto al 2017), nei progetti conclusi ma soprattutto in una crescita costante nella scala dei nostri valori principali: quello del valore sportivo, della partecipazione, del senso di appartenenza. Quello del fare rete anche al di fuori del palazzetto favorendo relazioni, orientandosi al territorio, mostrando capacità di giocare un ruolo tattico ma anche strategico. Quello della passione, il bene più prezioso, che non SEGUE >

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può e non deve rimanere isolato. Questo è ciò in cui crediamo e che cerchiamo di divulgare in tutte le occasioni in cui abbiamo la possibilità e la fortuna di poterlo raccontare: in trasferta, in

campagna abbonamenti, al palazzetto, nelle serate con i campioni di oggi e di ieri, in occasione degli eventi organizzati con il sostegno del Comune e della Camera di Commercio.


Valori, idee e cose concrete, a tal proposito il momento forse più bello di questo 2019 è stata l’inaugurazione della nostra sede situata alla porta 8 del Palazzetto, risultato di un lavoro sconosciuto per molti che ha richiesto infinite ore di lavoro da parte di un gruppo numeroso di volontari che hanno sacrificato tempo e risorse nel silenzio e senza le luci della ribalta, ripagati dall’orgoglio di poter essere utili “per la causa”: quella di riconoscersi attraverso le vicende sportive della nostra squadra del cuore in una comunità che ha necessità di ritrovare coralità , voglia di mettersi in gioco e soprattutto la componente che manca di più , una rinnovata ambizione, da troppo tempo nascosta e dimenticata. Per questo vorrei fare un appello a tutti gli appassionati in vista del nuovo anno: scriveteci, veni-

“Vedi caro amico cosa si deve inventare… per continuare a sperare” (cit. Lucio Dalla)

te a trovarci, aiutateci a creare occasioni per poterci confrontare insieme, sosteneteci se avete fiducia in noi, criticateci se lo ritenete giusto e utile, fate uno sforzo per conoscerci più da vicino. Abbiamo una casa, la porta è aperta, facciamola vivere tutti insieme. Buon anno a tutti i cuori biancorossi! Umberto Argieri, Presidente de Il Basket Siamo Noi


FESTA DI NATALE

LA FELICITÀ DEI TIFOSI DAVANTI A TUTTO

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Sorrisi e buon umore lunedì 17 dicembre alle Ville Ponti, luogo in cui si è tenuta la consueta cena di Natale tinta di biancorosso per lo scambio di auguri tra squadra, collaboratori della società, consorziati, sponsor, giornalisti e qualche tifoso. Sorrisi e buon umore enfatizzati dal buon periodo e dalla super prestazione del giorno prima contro Pesaro di Giancarlo Ferrero, il capitano: “E’ stato un caso, una prova come quella capita una volta all’anno, va bene così. Sono contento più per il successo che per quello che ho fatto io. È bello essere tutti riuniti per una festa in famiglia e per questo colgo l’occasione per fare gli auguri a tutti a nome della squadra“. Coach Caja si tiene strette le sue vittorie all’enerxenia Arena e precisa: “Anche tutte le volte che giochiamo fuori casa proviamo a vincere la partita. Tutti danno sempre il massi-


Vittorelli ha voluto ringraziare tutti: “Un momento di festa e di auguri. Voglio inviare un grazie particolare a tutti quelli che lavorano dietro le quinte con infinita passione”

mo, poi se gli altri sono più bravi… Inoltre non è così scontato che si vinca sempre in casa e diciamo che è bello vincere di fronte ai propri tifosi rendendoli felici e facendoli divertire”. Ad aprire la serata era stato il presidente Vittorelli che ha voluto ringraziare tutti: “Un momento di festa e di auguri. Voglio inviare un grazie particolare a tutti quelli che lavorano dietro le quinte con infinita passione“. Michele Marocco

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