Il Corsaro Biancorosso WW W.V AR ESE SPO RT. CO M
VARESE CALCIO
NUM ERO 782
VARESE SARONNO
9a giornata 1 novembre 2015 ore 14.30 Edi
SUNRISE i
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IL VOLO BIANCOROSSO SOMMARIO
p.5 La rosa
p.6-7 Il personaggio p.9 Il poster p.11 I numeri p.13 Gli avversari p.15 La trasferta ANNO XXXV - numero 782 30 ottobre 2015 aut. del trib. di Varese n. 345 del 09-02-1979 Prodotto da Sunrise Media Direttore Responsabile: Michele Marocco Caporedattore: Ulisse Giacomino In redazione: Elisa Cascioli Laura Paganini Fotografie: Domenico Ghiotto Scaringi - Varesepress Redazione e ufficio commerciale: Sunrise Media Via Caracciolo 29 - Varese Tel. 0332 821033 info@sunrisemedia.it Direttore marketing: Fabrizio Pizzullo Art Director: Giuliana Galeotti Stampa: Essezeta - Varese Suggerimenti, critiche e lettere al direttore: redazione@varese-sport.com
Spiega le ali e se ne va. Vincendo lo scontro diretto con l’Arconatese, la capolista Varese ha innescato la prima fuga. Un successo netto sul campo, una prova di superiorità, un 2-1 che vale molto, frutto dell’impegno, del sacrificio e anche del sostegno dei tifosi. Già perché quando al “Chinetti” di Solbiate Arno gli avversari hanno accorciato le distanze, il popolo biancorosso ha alzato la voce guidando i propri beniamini verso la vittoria: ecco il vero significato di incoraggiare la propria squadra nel momento del bisogno. Adesso i biancorossi guidano la classifica del girone a +3 sul Lazzate e a +4 sui gialloblù di Arconate. Mister Melosi dice che il campionato è lungo e che per i verdetti è presto, ma il cammino del Varese parla chiaro e sembra inarrestabile. Nessuno finora è riuscito a batterlo e anche se mancano un gran numero di partite, l’esito del campionato pare già scontato. La rotta del Varese punta a dritta verso la Serie D e lo sguardo, in società, è già rivolto oltre. Ma di questo se ne parlerà più avanti. È il caso di entusiasmarsi così tanto per queste vittorie? In fondo siamo solo in Eccellenza e si sapeva già in partenza che il Varese
avrebbe “stracciato” tutti. La risposta è si, che lo è. È il caso di riempire ogni centro sportivo con mille tifosi, è il caso di festeggiare tutte le domeniche come se si fosse vinto lo scudetto. Era di questo che la città aveva sete e gli avversari di Eccellenza non tolgono nulla, anzi danno qualcosa. Domenica, per esempio, torna una sfida storica: al “Franco Ossola” arriva l’Fbc Saronno, rinato quest’anno dopo diverse stagioni di assenza dai radar del calcio. Le due squadre si sono incontrare molte volte, l’ultima nel ’98-’99 in C1 con il Varese neopromosso e i biancocelesti che al termine di quel campionato retrocessero in C2. Entrambi gli incontri finirono 1-1. C’è poi chi questa partita l’ha già giocata, come Mavillo Gheller, in campo nel ’93-’94, in Serie D: 1-1 a Masnago e vittoria biancorossa per 20 nel saronnese con il Varese promosso tra i professionisti a fine anno. Il presente parla di un Varese che vola e di un Saronno che lotta per salvarsi. Come andrà come sempre sarà il campo a dirlo, nel frattempo tutto il popolo biancorosso è il caso che continui a godersi il primato. Elisa Cascioli 3
PORTIERI
Claudio Bordin Varese 29/6/95
Andrea Scapolo Cittiglio 20/11/98
DIFENSORI
Andrea Azzolin Tradate 14/3/95
Francesco Luoni Varese 9/4/88
Gabriel Dani Gallarate 19/7/98
Davide Pacifico Varese 5/1/94
Jonathan Ferrara Gallarate 26/4/97
Matteo Simonetto Luino 20/2/96
Daniel La Marca Luino 25/2/97
Francesco Viscomi Domodosola 22/9/91
Mavillo Gheller Busto A. 3/8/75
LA ROSA
CENTROCAMPISTI
Alessandro Balconi Varese 15/11/97
Francesco Gazo Varese 29/2/92
Daniele Capelloni Federico Zazzi Orzinuovi 28/3/87 Milano 9/6/97
Maicol Cavalcante Samuele Piccinotti Giussano 29/1/94 Varese 16/6/94 ATTACCANTI
Andreas Becchio Como 19/7/92
Inacio PiĂ Brasile 22/3/82
Leonardo Brasile 8/3/96
Lorenzo Lercara Luino 11/8/96
Marco Giovio Como 5/7/90
Carmine Marrazzo Nocera Inf. 26/7/82
ORGANIGRAMMA Presidente: Gabriele Ciavarrella
Vice Presidente: Piero Galparoli
PRIMA SQUADRA Resp. Area Tecnica: Enzo Rosa General Manager: Paolo Basile Direttore Sportivo: Giorgio Scapini Team Manager: Danilo Vago Dir. Accompagnatore: Pietro Frontini Allenatore: Giuliano Melosi
Vice Allenatore: Davide Belotti Preparatore portieri: Dimitri Bianchi Preparatore Atletico: Ciro Improta Fisioterapista: Luigi Bandista 5
Il PERSONAGGIO Con il Varese la prima volta nel calcio italiano
«Sono sceso di categoria perchè ho deciso di sposare un progetto»
al volo. Nemmeno «In un colpo solo spalle una struttuper un minuto ho ra da professonisti l’opportunità pensato alla catefa la differenza». goria che andavo di coronare due Come hai vissuto i ad affrontare, la sogni: il calcio primi mesi in chiamata di Varese biancorosso italiano, in una quando non poteva essere il transfer rifiutata. In un col- piazza importante non arrivava e po solo l’opportunon potevi scencome quella nità di coronare dere in campo? di Varese» due sogni: il calcio «Decisamente maitaliano, in una piazza impor- le, dopo aver fatto tutta la pretante come quella di Varese». parazione avevo una voglia Scelta di vita ed anche di pro- matta di giocare una partita vegetto? ra. La più grossa ‘rosicata’ l’ho «Hai centrato in pieno la que- fatta in Coppa Italia contro il Tradate, era l’esordio, una gara particolare con un’atmosfera unica e io sono dovuto andare in tribuna. Ma ora tutto è alle spalle, posso giocare e spero di farmi sempre trovare pronto quando il mister avrà bisogno di me». Ultimamente stai giocando dal primo minuto con davanti a te due ‘extra categoria’ come Giovio e Marrazzo. Come ti trovi? «Ho la fortuna di giocare con dei compagni veramente super. Becchio esulta dopo il gol con l’Arconatese Tanti non c’entrano nulla con Poi è arrivata la chiamata di stione. Varese è Varese e la nuo- l’Eccellenza ma sono qui per il Varese, come sono andate le va società sta creando un pro- mio stesso motivo, aver sposato cose? getto che potrebbe permettere a un progetto. In ogni allenamen«Il mio sogno è sempre stato tanti di noi di raggiungere to c’è qualcosa da imparare da quello di poter giocare in Italia. obiettivi importanti. Lavorare qualcuno e questo è molto imQuesta estate, appena mi è stata sereni, potendo pensare solo al portante. Nelle ultime gare venofferta l’opportunità l’ho presa calcio e sapendo di avere alle go utilizzato come esterno alto Andreas Becchio, nato a Como il 19 luglio 1992, ha alle spalle un passato calcistico completamente ‘elvetico’ che, per un italiano, è abbastanza inusuale. «Mio padre ha giocato a calcio nel Chiasso e si era trovato benissimo. Le strutture sono ottime ed anche gli istruttori sono molto validi, per questo mi ha voluto portare lì fin da piccolo. Ho fatto tutta la trafila delle giovanili sino ad arrivare alla prima squadra a 17 anni nella Challenge League, la nostra serie B».
6
ANDREAS BECCHIO nel 4-4-2 ed è un ruolo che mi piace molto perchè mi permette di sfruttare tutta la fascia. Quando arrivi in fondo e la butti in mezzo sai che se lì ci sono Giovio e Marrazzo qualcosa succede, l’importante è metterla li». Domenica hai segnato un gol importante, cosa hai provato? A chi vorresti dedicarlo? «Sono felice del gol, ma lo sono di più per la vittoria e per il gioco espresso dalla squadra. L’obiettivo finale è quello di vincere, di arrivare primi e conta poco chi va in gol. Come sempre voglio dedicare questa rete ai nostri tifosi che sono veramente la nostra arma in più. I cori, le coreografie ci fanno sentire importanti e ci danno una marcia in più». Il sogno nel cassetto di Becchio? Pensi di poter arrivare
ancora nel mondo del calcio che conta? «Penso che in generale, nella vita, nessuno dovrebbe precludersi di sognare, di ambire a tra-
I PREFERITI di ANDREAS
guardi importanti. Non so cosa potrò fare nel mondo del calcio e dove potrò arrivare, ma so che sono venuto a Varese per giocarmi le mie carte, per dimostrare il mio valore. L’asticella qui è alta, i traguardi da raggiungere sono di quelli che cambiano la vita a chi riesce a contribuire a farcela. Faccio parte del Varese e sogno di poterlo fare a lungo...».
«I nostri tifosi sono veramente l’arma in più. I cori, le coreografie ci fanno sentire importanti e ci danno una marcia in più» Michele Marocco
programma TV
... basta che sia sport
piatto
Pizza
vacanza
Formentera
giocatore
David Beckham
mare o montagna
Mare
bibita film
Tè alla pesca Il Gladiatore
animale
segni particolari
Cane
Un po’ di tatuaggi
carne o pesce
Carne
colore
squadra
Inter
il compagno più casinista
stadio
San Siro
bionda o mora
Verde Mora
Marrazzo 7
MARCO GIOVIO
I NUMERI DEL CAMPIONATO
Il Legnano attende l’Arconatese, Verbano in casa
LA CLASSIFICA Eccellenza Girone A
(e.c.) – Fischio d’inizio alle 14.30 di domenica primo novembre sui campi di Eccellenza in cui, oltre alla sfida tre le due storiche realtà Varese e Saronno, spicca la sfida tra Legnano e Arconatese. I gialloblù, terzi in classifica e reduci dalla sconfitta contro il Varese, saranno impegnati al “Mari” contro la formazione lilla che in casa ha vinto le ultime due sfide, mentre nelle ultime due trasferte ha impattato contro Union Villa Cassano e Sestese. Queste ultime due formazioni saranno avversarie domenica a Sesto Calende. I padroni di casa sono penultimi dopo la sconfitta di Mariano; la squadra di Barban invece sta andando a gonfie vele ed è al quarto posto.
Squadra
VARESE CALCIO 1910 ARDOR LAZZATE ARCONATESE UNION VILLA CASSANO VERBANO CALCIO LEGNANO TREZZANO CALCIO FC TRADATE LOMELLINA CALCIO ACCADEMIA CALCIO VITTUONE FENEGRÒ FBC SARONNO 1910 MARIANO CALCIO ACCADEMIAPAVESE S.GENESIO SESTESE CALCIO PRO VIGEVANO SUARDESE
PT G
22 19 18 14 13 12 12 11 11 11 9 7 7 6 5 2
8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8
V
7 6 6 4 4 3 3 3 3 3 2 2 2 2 1 0
N
1 1 0 2 1 3 3 2 2 2 3 1 1 0 2 2
P
0 1 2 2 3 2 2 3 3 3 3 5 5 6 5 6
Nelle zone alte della classifica, all’inseguimento del Varese c’è la sorpresa Ardor Lazzate, seconda a -3, che nel turno odierno ospita il Tradate, squadra che ha trovato la continuità di risultati, reduce da due buoni pareggi con Trezzano e Fenegrò, seguiti al successo in trasferta contro l’Accademia Pavese, squadra che domenica fa visita al Verbano. I rossoneri di patron Barbarito vogliono restare attaccati al treno playoff e l’obiettivo è di non fallire la prossima sfida. Completano il turno lo scontro diretto tra Lomellina e Trezzano, e le sfide Pro Vigevano-Vittuone e Mariano-Fenegrò. Quest’ultima gara aprirà il nono turno sabato pomeriggio alle 14.30. GF GS DR Pen
20 15 19 15 13 13 9 8 12 8 8 4 7 6 13 2
2 5 6 11 20 7 4 13 11 8 9 11 16 16 20 13
18 10 13 4 -7 6 5 -5 1 0 -1 -7 -9 -10 -7 -11
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
9^ GIORNATA 1/11 h 14.30 Mariano – Fenegrò (31/10 h. 14.30) Ardor Lazzate – Tradate Legnano – Arconatese Lomellina – Trezzano Pro Vigevano – Vittuone Sestese – Union Villa Cassano VARESE – SARONNO Verbano – Acc. Pavese San Genesio
10^ GIORNATA 8/11 h 14.30
VITTUONE – VARESE Acc. Pavese San Genesio – Pro Vigevano Arconatese – Sestese Saronno – Legnano Tradate – Lomellina Fenegrò – Ardor Lazzate Trezzano – Verbano Union Villa Cassano – Mariano 11
GLI AVVERSARI: FBC SARONNO 1910
Cinque anni senza calcio, arriva il risorto Saronno
Petrone: «Venire a Varese è come scalare l’Everest... qualcuno ce l’ha fatta» (e.c.) – Una squadra rinata dopo cinque anni di assenza dal panorama calcistico grazie al titolo della SolbiaSommese, l’Fbc Saronno è stato costruito in fretta durante la scorsa estate e l’obiettivo è quello di mantenere la categoria. La partenza è stata in salita, la squadra ha ottenuto 7 punti, gli stessi del Mariano, e il cammino parla di due vittorie, un pareggio e cinque sconfitte. Nell’ultima giornata è arrivata
una vittoria importante contro la Pro Vigevano. A guidare il gruppo c’è Luca Petrone: «Ho a disposizione tanti giovani, bravi, disponibili e volenterosi. Sono sempre presenti a tutti gli allenamenti e siamo consapevoli che dobbiamo migliorare. Hanno una grande dedizione al lavoro. Siamo una squadra completamente nuova – aggiunge –, nata in ritardo a luglio insieme alla
società. Stiamo cercando di amalgamarci». Il modulo utilizzato dai biancocelesti è il 4-4-2, lo stesso adottato dal Varese, prossimo avversario, nelle ultime sfide. «Il Varese è una squadra di categoria superiore e sta confermando le aspettative. Questa è la partita che ogni giocatore vorrebbe giocare. Per loro è una soddisfazione, ma anche un motivo in più per tirare fuori gli attributi. Ci ritroveremo in uno
stadio vero, dove sono passati avversari importanti. Andremo là col massimo rispetto, ma nessuna paura. La palla è rotonda, non si sa mai cosa può succedere. Nella vita ci sono mille esempi che nulla è possibile. Scalare l’Everest per alcuni è impossibile, invece c’è chi è riuscito a raggiungere quella cima. Per noi il Varese è come l’Everest». Che ambiente si respira invece
a Saronno? «Qui ho trovato la tifoseria più bella che abbia mai incontrato nei miei anni da giocatore. È l’ambiente più intelligente che potevamo avere in questo momento. Anche nelle sconfitte i nostri tifosi sono sempre stati i primi a sostenerci. Speriamo di regalare loro una bella gioia». LA ROSA PORTIERI Seitaj Mateo Giacometti Andrea DIFENSORI Abati Alessandro Aiello Domenico Balzaretti Paolo Sacchini Alberto Serao Giovanni Luca Giudici CENTROCAMPISTI Pisoni Stefano Martegani Thomas Greco Riccardo Colaci Kristian Sposito Riccardo Valsecchi Michele Deservi Jacopo Bartesaghi Federico ATTACCANTI Hoxha Fabio Banfi Simone Moro Marco Scavo Giuseppe Scavo Michele STAFF TECNICO Allenatore: Luca Petrone Accompagnatori: Riccardo Callegaro Carlo Mantegazza
‘96 ‘96
‘94 ‘90 ‘92 ‘89 ‘77 ‘96
‘95 ‘93 ‘93 ‘97 ‘97 ‘94 ‘96 ‘97
‘93 ‘96 ‘84 ‘89 ‘87
13
9 sale - Aria Condizionata - Dolby Stereo - Cinema Bar Coca cola & Popcorn - Ristorante & Pizzeria VIA BERNASCONE, 13 - VARESE - TEL. 0332 284004
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LA PROSSIMA: VITTUONE "Vitam tibi dono", “Ti donerò la vita”: potrebbe essere latina l'origine del nome Vittuone, riferendosi alle terme che si trovavano nella zona. Secondo altri storici invece la cittadina milanese Vicus Todonius, ossia villaggio di Todone, si chiama così per ricordare un importante personaggio della zona vissuto nel periodo longobardo. Vittuone si trova a 20 km da Milano e le sorgenti d'acqua che in passato hanno favorito lo sviluppo di una economia agricola oggi costituiscono una particolare attrazione per il turismo. Il villaggio esisteva già in epoca romana, probabilmente di origine gallico-celtiche. Nel Medioevo il nucleo della città era molto compatto costituito da poche corti che si trovavano attorno alle ville principali. È nel '700 che si realizzano edifici e strutture utili per l'agricoltura. Lo stemma municipale adottato nel 1919 vede i simboli di antiche famiglie nobili proprieta-
rie di vaste terre. Le bande rosse in campo oro ricordano lo stemma dei Venini, il castello sormontato da una colomba gli Annoni, il cavallo e la ruota le famiglie Destriero e Resta. La prima squadra di calcio di Vittuone nasce subito dopo la guerra, quando un gruppo di amici si organizzano nel Circolo Sportivo Vittuone e iscrivono una squadra alla Seconda Divisione FIGC. Nobile lo scopo dell'iniziativa: migliorare la relazione fra i giovani e lo sport del calcio, dal punto di vista fisico e morale. Nel 1997-98 parte il “progetto giovani” che porta la squadra Juniores ’81 a partecipare per la prima volta al campionato nazionale. Nel 2010 il Vittuone debutta nel campionato in Eccellenza. La cucina è quella tipicamente lombarda. Da queste parti si può assaporare dell'ottimo brasato, carne cotta lentamente nel vino (per la sua bassa acidità si utilizza spesso il Barolo), insaporita con spezie e salsa, accompagnata a polenta. Simona Romaniello 15