Varese vs Tortona 20_11_2021

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9A GIORNATA ANDATA Enerxenia Arena Sabato 20 novembre ore 20:00

vs

Match Program Ufficiale - Edito da Sunrise Media - numero 944 del 18 novembre 2021 Aut. del trib. di Varese n. 345 del 09-02-1979 - Direttore Responsabile: Michele Marocco


ARRIVA TORTONA: UNA SFIDA DAL PESO ELEVATISSIMO

Per battere Wright e Cain servono compattezza e difesa di Alessandro Burin Sfida dal peso elevatissimo quella tra Openjobmetis Varese e Bertram Tortona nel saturday match delle 20:00 della 9a giornata del campionato LBA. Le due squadre si giocano due punti di capitale importanza per le proprie stagioni sul parquet dell’Enerxenia Arena. Maggior pressione la ha ovviamente la squadra di coach Adriano Vertemati che cerca con voglia e con ardore di dare continuità a quanto di ottimo fatto a Trieste e punta a centrare un’altra vittoria che sarebbe fondamentale per la classifica e per l’umore. Si sa che in partite come questa, che arriva prima della pausa Nazionali, un successo è ciò che ci vuole per vivere due settimane in serenità, per dare una gioia al pubblico biancorosso e soprattutto per preparare al SEGUE >

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I bianconeri piemontesi sono una mina davvero impazzita, capace di fornire prestazioni fuori dalla norma, come lo storico record di punti segnati in un solo quarto, 40, contro la Dinamo domenica scorsa. < SEGUE

meglio un mese di dicembre cruciale per la stagione. Di fronte i biancorossi però si troveranno il Derthona Basket, squadra dall’altissimo potenziale anche se molto volubile nel rendimento fornito fino ad oggi in campionato. Grande con le grandi e piccola con le piccole, verrebbe da dire, visti gli scalpi di Virtus Bologna e Dinamo Sassari portati a casa dai ragazzi di coach Ramondino, al pari della sconfitta con la GeVi Napoli e di una prestazione non certo di primissimo livello contro Pesaro, fanalino di coda del torneo. I bianconeri piemontesi sono ad oggi una mina davvero impazzita, capace di fornire prestazioni fuori dalla norma, come lo storico record di punti segnati in un solo

quarto, 40, contro la Dinamo domenica scorsa, dimostra. Una partita frutto del grande potenziale offensivo del Derthona, in un mix tra esperti e giovani davvero pericoloso. Varese affronta la sfida ripartendo da quelli che sono i capi saldi delle ultime settimane, primo fra tutti una compattezza e una organizzazione difensiva ritrovati, che sia con un’impostazione a zona oppure a uomo, data la rinnovata voglia di sacrificarsi e sudare tutti insieme, messa in mostra non solo a Trieste, quanto anche con Treviso e Brindisi. Questo è un punto di partenza determinante per una squadra che, aumentando l’efficacia difensiva, trova molte più soluzioni in transizione. È guidata da uomini che amano penetrare palla in maSEGUE >

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Compattezza e organizzazione sono due punti di partenza determinante per una squadra che, aumentando l’efficacia difensiva, trova molte più soluzioni in transizione

no quali Gentile, Beane e Kell, capaci di sfruttare la massimo i recuperi palla ed il ribaltamento rapido d’azione, come mostrato a Trieste. Sarà fondamentale per la Openjobmetis cercare di replicare la prova fornita sotto i ferri da parte di Sorokas e Jones settimana scorsa, sfidando una coppia come Cain-Cannon di tutto rispetto, che fa della capacità di cogliere SEGUE >

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Gli Arbitri Saverio Lanzarini, Alessandro Nicolini ed Andrea Valzani (nella foto) sono gli arbitri che si occuperanno di dirigere il match tra Varese e Derthona, valido per la nona giornata del campionato di LBA 2021-22. Il primo, nel corso di questa stagione, ha già arbitrato i biancorossi in occasione della sconfitta maturata sul campo di Cremona in Supercoppa (80-70) e in quella casalinga contro Milano in campionato (79-82). Due precedenti anche per il secondo: Cremona-Varese di Supercoppa ed il ko della Enerxenia Arena contro Reggio Emilia. Per quanto riguarda il terzo si tratta del primo incrocio stagionale con la Openjobmetis; lo scorso anno, però, era presente nelle sconfitte contro Milano e Virtus Bologna ma anche nel successo varesino sul campo di Treviso.

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numerosi rimbalzi offensivi il suo punto forte, offrendo tanti secondi e terzi tiri ai compagni, quali ad esempio Sanders, Machiura e Daum, pericolosissimi tiratori. La sfida nel pitturato fa il pari con quella in regia, con De Nicolao e Beane chiamati ad una prova difensiva di grande attenzione contro Mascolo, rivelazione del campionato, ed il giovane Tavernelli, sugli scudi nelle ultime settimane. A loro si aggiunge Chris Wright che se la vedrà faccia a faccia con Kell, in una sfida dove il 3 biancorosso può far valere la propria forza fisica a patto di contenere le qualità tecniche e balistiche di un Wright che in passato ha già fatto

vedere al pubblico del Lino Oldrini di cosa può essere capace se in giornata. Non sarà però solo un incrocio sul campo quanto anche in panchina, con i due coach, Ramondino e Vertemati, esponenti massimi di quella ventata di novità e gioventù che sta provando ad insediarsi nel basket nostrano e che, con risultati diversi, stanno vivendo la loro prima avventura da capo allenatore in Serie A. Idee di gioco e filosofie alla ricerca di un basket sempre più moderno, dinamico e spettacolare, con un unico intento finale comune, la vittoria, che poi è ciò che dà colore, forma e contenuto a tutto quanto. 9



A TU PER TU CON TREY KELL, MIGLIOR MARCATORE A TRIESTE

Il baseball prima del basket a Varese mi trovo bene di Alessandro Burin Con i suoi 24 punti è stato il miglior marcatore di Varese nella vittoriosa trasferta di Trieste, nella quale ha messo in mostra tutto il suo potenziale tecnico e ha guidato la squadra alla vittoria. Stiamo parlando di Trey Kell. Il numero 3 biancorosso sta ritrovando forma e smalto dopo un inizio di stagione reso davvero complicato da un brutto infortunio alla tibia destra che gli ha fatto saltare tutta la parte più importante di preparazione, condizionandolo nel rendimento al rientro in squadra. Il suo arrivo a Varese quest’estate è stato tanto improvviso quanto pe-

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I miei vicini a volte si lamentavano perché rimanevo fino a tardi a giocare fuori, però questo faceva parte non solo di me stesso ma anche della mia famiglia. sante, avendo ricevuto la piena investitura di vero e proprio ago della bilancia del sestetto. Una missione importante per un ragazzo che non ha certo paura di nascondersi, né al di fuori del campo né sul parquet, dove, passato tra il College, il Canada, la Polonia ed ora Varese, sta vivendo una crescita continua, umana e professionale. Quando è nata la tua passione per la pallacanestro? “Fin da piccolo. Mio papà era un grande appassionato di basket, ne ho sempre sentito parlare in casa così come in televisione. Questo sport è tornato in tante occasioni della mia infanzia e quindi questo mi ha portato quasi in maniera naturale ad avvicinarmici”. Com’era la tua famiglia? Che tipo di bambino eri? “Ho avuto un’infanzia molto segnata dalla vita sportiva. Il primo sport che ho fatto è stato baseball, ma negli USA capita spesso che si comincino a praticare diverse discipline, soprattutto visti i tanti campi all’aperto che ci sono. I miei vicini a volte si lamentavano perché rimanevo fino a tardi a giocare fuori, però questo faceva parte non solo di me stesso ma anche della mia famiglia” Poi è arrivata l’esperienza al College. Questa avvenSEGUE >

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Uscire dal College e vivere un’esperienza al di fuori degli USA molti pensano sia un passo facile ma non è così. Il coach dell’High School mi ha fatto prendere confidenza con l’idea che io potessi diventare un professionista. < SEGUE

tura ti ha cresciuto più come uomo o come giocatore? “Come persona sicuramente è un grande passo, perché è il primo momento vero in cui sei chiamato a prendere tutte le decisioni da solo. Devi decidere come organizzare la tua giornata, se andare ad allenarti da solo, se studiare, se riposarti, al di là degli impegni fissi. Dal punto di vista della pallacanestro, mi ha aiutato molto a concentrarmi sui dettagli del gioco, mi ha insegnato ad essere molto più playmaker che tiratore, cercando di giocare anche per i compagni piuttosto che solo per me stesso”. Hai vissuto un’importante esperienza in Canada prima del salto in Europa. Com’è stato l’approccio con il mondo europeo, completamente diverso da quello americano, sia come vita che come modo di giocare a basket? “Uscire dal College e vivere un’esperienza al di fuori degli USA

molti pensano sia un passo facile ma non è così. In America si è molto più focalizzati su una pallacanestro fatta di corsa ed atletismo; da questa parte dell’oceano invece c’è molta più attenzione al gioco tattico, ai dettagli, alla fisicità ed all’utilizzare il proprio quoziente intellettivo. Ho cercato di sfruttare questo, perché non sono dotato magari di grandissime qualità atletiche, ma ho un’alta conoscenza del gioco e quindi mi sono servito di questo per farmi strada”. C’è un allenatore che ha segnato più di altri il tuo percorso professionale? “Sicuramente quello dell’High School. Mi ha fatto prendere confidenza con l’idea che io potessi diventare un professionista, diventando un giocatore di pallacanestro a tutti gli effetti. Ci sentiamo ancora molto, soprattutto la sera quando torno a casa dopo l’allenamento e quando ritorno in America non perdo occasione per SEGUE >

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La città di Varese e l’ambiente mi piacciono molto, penso si adatti tutto perfettamente al mio carattere. Una realtà piccola che però dà possibilità anche di vivere esperienze in città più grandi come Milano. < SEGUE

andare a trovarlo ed allenarmi con lui”. Se ripensi alla parentesi Summer League di quest’estate cosa ti rimane? “E’ stata un’esperienza importante perché mi ha aiutato a rafforzare la fiducia in te stesso. Ho incontrato giocatori che sono stati scelti al primo giro e quindi l’anno prossimo giocheranno in NBA ed altri che hanno già un contratto garantito. Si lavora molto, soprattutto nel periodo del training camp e questo aiuta parecchio a crescere”. Dopo i primi mesi a Varese,

c’è un compagno in particolare con cui hai legato di più? Ti stai trovando bene in città? “Per quanto riguarda la città e l’ambiente mi piacciono molto, penso si adatti tutto perfettamente al mio carattere. Una realtà piccola che però dà possibilità anche di vivere esperienze in città più grandi come Milano, Como e tutta la valle dei laghi. Il compagno con cui ho più legato è Beane. Parliamo molto, ci sentiamo spesso anche al di fuori del campo, giochiamo insieme alla Playstation, soprattutto a Call of Duty e NBA 2K e ci diamo diversi consigli su come cucinare”.


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PRATICHE DI SDOGANAMENTO MAGAZZINAGGIO TRASPORTI INTERNAZIONALI

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Roster

N° 3 5 6 7 9 10 11 13 15 18 21 22 30 45

ATLETA Trey Kell Alessandro Gentile Andrea Amato Anthony Beane Paulius Sorokas Giovanni De Nicolao Elijah Wilson Matteo Librizzi John Egbunu Nicolò Virginio Giancarlo Ferrero Jalen Jones Guglielmo Caruso Marcus Keene

PALLACANESTRO VARESE Ruolo Playmaker Ala Playmaker Guardia Ala Playmaker Guardia Playmaker Centro Ala Ala Ala Centro Playmaker

Anno Nasc. 05/04/1996 12/11/1992 12/03/1994 06/05/1994 25/08/1992 10/06/1996 14/05/1994 06/04/2002 31/10/1994 18/03/2003 29/08/1988 27/05/1993 03/07/1999 06/05/1995

Organigramma Presidente Vicepresidente Consigliere Consigliere Amministratore delegato Direttore sportivo Resp. operativo Prima Squadra CFO Responsabile amministrazione Direttore commerciale Resp. marketing ed eventi Resp. stampa e comunicazione Resp. segreteria e relazioni esterne Resp. biglietteria e merchandising

Marco VITTORELLI Giuseppe BOGGIO Antonio BULGHERONI Thomas VALENTINO Luis SCOLA Mario OIOLI Massimo FERRAIUOLO Giorgio PELLEGATTA Luana LATINI Marco ZAMBERLETTI Luca PIONTINI Marco GANDINI Raffaella DEMATTÈ Luca MAFFIOLI

Alt. (cm) 193 200 190 188 200 191 193 181 208 205 198 201 208 175

Peso (kg) 95 100 78 87 90 79 93 74 114 87 97 100 90 80

Naz. Sport USA ITA ITA USA LIT ITA USA ITA NIG ITA ITA USA ITA USA

Staff

Capo Allenatore Assistente Assistente Resp. scouting Preparatore Atletico Medico sociale Medico ortopedico Osteopata Fisioterapista Fisioterapista

Adriano VERTEMATI Vincenzo CAVAZZANA Alberto SERAVALLI Matteo JEMOLI Silvio BARNABÀ Michele DE GRANDI Mauro MODESTI Angelo VETRALLA Davide ZONCA Matteo BIANCHI

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I NUMERI Punti

N. Perkins A. Della Valle N. Mitrou-Long K. Weems A. Gentile

Rimbalzi

J. Egbunu T. Cain N. Perkins T. Jones H. Sims

Assist

A. Cinciarini J. Durham S. Rodriguez M. Teodosic N. Mitrou-Long

del campionato

Brindisi Brescia Brescia Bologna Varese

18,8 18,0 17,8 17,7 16,3

Classifica 1

Milano

3

Brindisi

2 4 5

Varese Tortona Brindisi Pesaro Treviso

Reggio Emilia Bologna Milano Virtus Bo Brescia

10,6 9,7 8,7 8,7 7,8

10,4 7,3 7,3 5,8 5,7

Turno odierno

6 7 8 9

10 11

12 13 14

15 16

Punti 16

Virtus Bologna

12

12

Treviso

10

Trento

10

Trieste

10

Venezia

8

Tortona

8

Napoli

8

Reggio Emilia

6

Brescia

6

Cremona

6

Fortitudo Bologna

4

Sassari

6

Varese

4

Pesaro

2

Prossimo turno

20 Novembre 20:00

Varese – Tortona

4 Dicembre 20:00

Brescia – Venezia

21 Novembre 17:30

Milano – Treviso

5 Dicembre 17:00

Brindisi – Milano

21 Novembre 17:00

21 Novembre 18:00 21 Novembre 18:30

Venezia – Trieste

Trento – Fortitudo Bologna Reggio Emilia – Brescia

21 Novembre 19:00

Sassari – Napoli

21 Novembre 20:45

Cremona – Pesaro

21 Novembre 20:00

Virtus Bologna – Brindisi

5 Dicembre 16:30 5 Dicembre 17:30

Trieste – Trento

Virtus Bologna – Sassari

5 Dicembre 18:30

Treviso – Reggio Emilia

5 Dicembre 19:45

Napoli – Cremona

5 Dicembre 19:00

5 Dicembre 20:45

Pesaro – Varese

Tortona – Fortitudo Bologna

Clicca qui per le statistiche complete 21


TORTONA, UNA NEOPROMOSSA CON AMBIZIONI E POSSIBILITÀ

Giocatori esperti e giovani: un mix che funziona di Matteo Gallo

Tortona è una neopromossa molto particolare per ambizioni, capacità economiche e mire future, vedasi il proprio palazzetto in costruzione e l'aspirazione a partecipare alle coppe europee nel prossimo futuro. Da questa summa nasce una squadra che rispecchia in pieno tali peculiarità ed è un mix molto intrigante tra vecchie volpi dei parquet europei ed italiani e stranieri alla ricerca di un avvenire brillante. Nella prima categoria possiamo certamente inserire i due playmaker dei piemontesi: Chris Wright e Ariel Filloy. L'ex varesino disputò con Varese la seconda parte di stagione che portò alla FiSEGUE >

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Gli Avversari

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Roster

TORTONA

1

Christopher Mortellaro

-

25/03/1982

0

0

Ita

5

Jalen Cannon

Ala/Centro

05/05/1993

198

109

Usa

3 8 9

12 14

18

20 22 24

30

55

Chris Wright

Guardia

04/11/1989

185

Riccardo Tavernelli

Guardia

16/03/1991

190

Ariel Filloy

Guardia

11/03/1987

190

Riccardo Cattapan

Centro

05/07/1997

213

M. Velloso Semeghini Bruno Mascolo

-

Guardia

Luca Severini

Ala

Mike Daum

Ala

Jamarr Sanders Tyler Cain

Jp Macura

21/05/2003 04/08/1996

30/06/1988

Guardia/Ala

05/06/1995

Ita

85

206

Centro

85

190

30/10/1995

02/08/1988

Ita

0

204

Usa

0

0

20/06/1996

Guardia/Ala

91

103

95

Ita Ita

Ita

Ita

193

95

Usa

105

107

Usa

196

107 93

Usa

Usa

< SEGUE

nal Four indimenticata e sanguinosa di Chalon nel maggio 2016. Giocatore di cuore, ma anche capace di far girare molto bene la squadra come evidenziano i 4,6 assist che dispensa in questa stagione. Di Filloy sappiamo praticamente tutto: 34 anni e dodicesima stagione in serie A per l'italo argentino che vanta uno scudetto e una Coppa Italia con la maglia della Reyer Venezia e una Eurochallenge con Reggio Emilia oltre a 46 presenze con la maglia della nostra Nazionale e la presenza ai Mondiali cinesi del 2019. All'interno della sovra citata categoria rientra anche Tyler Cain, pivot molto amato sotto il Sacro Monte

per la sua capacità di chiudere ogni varco in difesa e di giocare con molta intelligenza nei pressi del ferro avversario. Ultimo degli esperti, il 33enne Sanders torna in Italia dopo l'esperienza al Gaziantep lo scorso anno: 7,7 punti col 44% da 3 sono il suo biglietto da visita. Ci sarebbe anche Chris Mortellaro, 39 anni vissuti spesso e volentieri in A2, ma il centro preso per supplire al grave infortunio del nostro Cattapan – che aveva trovato spazio in precampionato – finora non è mai sceso in campo. Alla voce giovani speranze troviamo Mascolo, Mike Daum e JP Macura. Giovani sui generis SEGUE >

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Tyler Cain è un pivot molto amato sotto il Sacro Monte per la sua capacità di chiudere ogni varco in difesa e di giocare con molta intelligenza nei pressi del ferro avversario < SEGUE

avendo già tutti compiuto i 25 anni. Bruno Mascolo esce dal settore dell'Auxilium Torino e ha dimostrato una crescita costante negli anni smentendo sempre chi lo dava già al suo massimo. Giocatore di carattere, ma anche di talento: gli 8,8 punti di media in A in poco più di 20' di media lo testimoniano appieno. In ala troviamo Macura mentre Daum è l'ala forte di Tortona: entrambi americani bianchi, Daum è giocatore dalla doppia dimensione interna ed esterna e al college si è permesso anche il lusso di realizzare 51 punti in una partita oltre che di battere vari record di South Dakota State. Macura ha fatto il suo

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percorso universitario a Xavier, poi due anni dentro e fuori dalla Nba per approdare l'anno scorso in Turchia all'Afyon Belediye: la sua specialità è il tiro da 3 anche se finora in A non ha brillato (31% finora). A completare il roster bianconero vi sono Luca Severini, pivot col compito di dare minuti di fiato ai titolari, Riccardo Tavernelli, playmaker partito dai nostri lidi e specificatamente dalla Sangiorgese che sta dimostrando di valere appieno la serie A, e Jalen Cannon, concupito da Varese in passato che sta però faticando al contatto con la A: 4,4 punti e 3,4 rimbalzi finora in stagione.


Occhio a...

CHRIS WRIGHT Citiamo lui perchè la sua storia ha quel qualcosa di commovente e di insegnamento per tanti ragazzi. A 23 anni, in Turchia nella sua prima stagione da professionista, ad un certo punto dell'allenamento sente qualcosa che non va. Stramazza a terra. Poi riparte. Il mattino dopo si ritrova completamente bloccato a letto. Esami su esami. La diagnosi è terrificante: sclerosi multipla, ma la sua idea è semplice quanto determinata: continuare ad essere un giocatore di basket. E, difatti, sarà il primo giocatore professionista malato di sclerosi a segnare un canestro in Nba: come dice lui in un'intervista, in pieno garbage time, ma le statistiche sono sempre statistiche. In Italia arriva nel 2015 a Pesaro, poi, dopo la doccia gelata in Israele dove viene tagliato per motivi... burocratici, arriva la chiamata di Varese. Una cavalcata indimenticabile: sette vittorie nelle ultime undici giornate e i playoff sfiorati con una rimonta incredi-

bile. E poi Chalon: Wright è fenomenale in semifinale dove ne mette 12 con 9 assist per battere i padroni di casa. Si supera in quella finale amarissima di Fiba Europe Cup: 19 punti su 62 totali di squadra portando Varese quasi alla vittoria che Theodore e Voigtmann scippano via. Poi l'antidoping contro Cantù, le carte per dimostrare che sono i farmaci indispensabili per curarsi e il rinnovo scivola via tra la rabbia e l'amarezza di un giocatore che, spesso, è più forte di tutto e tutti. Chris Wright non lo si può non amare per ciò che fa in campo. 27


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LA PALLACANESTRO VARESE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

In campo con Viva Vittoria di Alessandro Burin

Un progetto enorme, lodevole e con un chiaro intento: portare una protesta pacifica ma significativa, che possa smuovere le coscienze ed aiutare tante, troppe donne, che ogni giorno sono vittime di violenza. Questo è l’intento dell’iniziativa Viva Vittoria, che andrà in scena il 28 novembre in Piazza della Repubblica a Varese dalle ore 9 alle 19. L'evento porterà migliaia di coperte nella piazza centrale di

Varese, come simbolo di questa presa di posizione. A capo del coordinamento di tutto ciò c’è Antonia Calabrese di “Varese in Maglia” e dell’Associazione I Colori del Mondo che da ben nove mesi ormai sta gestendo l’organizzazione di questa kermesse che sarà realizzata con la partnership della Città Giardino e con il prezioso sostegno delle Corti di Varese. SEGUE >

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< SEGUE

Le coperte, grido di protesta di tantissime donne italiane, stanno arrivando a Varese grazie all’aiuto di tante associazioni e volontari. Realizzate a ferro, uncinetto, filato o con tecnica del colore, sono ad oggi più di 1300 le coperte 50x50 centimetri già prodotte e che sono collegate quattro alla volta da un filo rosso, consegnato a Brescia alla signora Calabrese, che deve essere il collante tra tutti questi prodotti. L'iniziativa è nata nel 2015 a Brescia e anche la Pallacanestro Varese è al fianco di Vivi Vittoria. Per questo motivo domenica 28 novembre sarà presente con alcuni suoi giocatori e rappresentanti in Piazza Repubblica a Varese per aiutare la causa e darle ancora più forza. Ognuna di queste coperte sarà oggetto di una raccolta fondi a favore di progetti delle associazioni varesine, nello specifico ICORE, DONNA SICURA, AMICO FRAGILE ed EOS che si occupano del sostegno alle donne vittime di violenza. L’offerta minima è di 20 euro per ciascuna coperta. “Stiamo raggiungendo numeri davvero straordinari – spiega con gioia ed emozione la signora Antonia Calabrese -. Il progetto sta assumendo proporzioni enormi. Mi ero prefissata l’obiettivo di fare 30

1500 coperte; ad oggi siamo già a 1300 e stanno continuando ad arrivare. Per questo devo ringraziare in primis le Corti, che stanno sostenendoci in tutto e per tutto, i volontari e le volontarie, le associazioni coinvolte e tutti coloro che si stanno spendendo per Vivi Vittoria. Il 28 novembre saremo in piazza e mi auguro che venga tanta gente a partecipare a questa nostra protesta pacifica ma forte, che vuole urlare a tutti il nostro NO alla violenza sulle donne. Su ogni coperta ci sarà il nome di 4 donne diverse che urlano questo loro NO, collegate da un filo rosso che unisce tutte le province d’Italia. L’intento di questa giornata è quello di sostenere, tramite l’acquisto di una coperta, tutti i centri anti violenza del territorio che supportano e aiutano le donne vittime di violenza”.



#10 Giovanni De Nicolao




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