La Voce di Induno Olona - Aprile 2020

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DI INDUNO OLONA PECIALE EDIZIONE Sente digitale m a esclusiv anche tu! Condividila l’intervista Attilio Fontana

capigruppo in riunione skype teMpo liBero

Mondo social l’intervista Teodora Gandini

lettera al direttore i consigli della psicologa attività fisica a casa serviZi utili c’era una volta induno olona Buona pasQua

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APRILE

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la voce di induno olona | aprile

coronavirus: aMara reltà Editoriale a cura di Michele Marocco

04 l’intervista 08 capigruppo in riunione skype 10 teMpo liBero Attilio Fontana

Le Ricette Cosa vedo stasera Cosa leggo stasera

13 Mondo social 14 l’intervista 17 lettera al direttore 18 della i consigli psicologa 20 attività fisica a casa 24 serviZi utili 26 induno c’era una volta olona 28 Buona pasQua

Induno Olona su Facebook Teodora Gandini

la voce di induno olona Supplemento a Varese Sport n. 918 del 27 febbraio 2020 periodico sportivo a diffusione gratuita Aut. del trib. di Varese n. 345 del 09-02-1979 Direttore responsabile: Michele Marocco ufficio commerciale: Laura Rizzo - Sunrise Media Foto copertina di Luca Leone è un prodotto Sunrise Media Varese via Caracciolo 29 - Tel. 0332.226239 e-mail: lavocediinduno@gmail.com

nessuno avrebbe mai pensato ad una situazione come quella che stiamo vivendo. Solo poco più di un mese parlavamo del coronavirus come di una ‘influenza’, molto contagiosa, ma che avremmo sconfitto molto velocemente. Oggi l’amara realtà è di fronte agli occhi di tutti noi che quotidianamente stiamo a casa con la speranza che tutto si risolva... anche se non velocemente. Ogni comune piange i suoi ‘caduti’ e anche Induno Olona è stata colpita da questa tragedia. Il primo nostro pensiero va proprio a loro e alle famiglie che hanno perso i loro cari in situazioni inimmaginabili. Ci stringiamo a voi e cerchiamo di dare conforto e incitamento a chi sta ancora lottando. La gioia e la speranza che #andràtuttobene ce la dà chi è riuscito a vincere il virus. un numero speciale de ‘La Voce di Induno’, completamente digitale, alla portata di tutti per portare un po’ di informazione e un po’ di sollievo alle nostre famiglie che, come ci ha detto il Governatore della Lombardia Attilio Fontana, con diligenza e ordine stanno rispettando le norme e le restrizioni imposte. Sarà una Pasqua diversa, ci ha detto Don Franco. una festa da vivere in famiglia con la speranza che presto si potrà tornare alla normalità. LA VOCE DI InDunO OLOnA | 3


l’intervista attilio fontana a cura di Michele Marocco

SOnO RIMASTO 15 GIORnI InInTERROTTI nEL PALAzzO DELLA REGIOnE LOMbARDIA A MILAnO. DORMIVO Lì.

il governatore della loMBardia pensa anche alla ‘sua’ induno hO PASSATO IL GIORnO DEL MIO COMPLEAnnO A CASA COn LA FAMIGLIA. nOn bISOGnA MAI AbbASSARE L’ATTEnzIOnE.

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Pochi giorni fa attilio fontana, Governatore della Lombardia, ha compiuto 68 anni e mai avrebbe pensato di festeggiare in una situazione come questa. Si era preso una giornata di riposo, da trascorre a casa con i suoi famigliari e ci ha


dedicato un po' del suo tempo per una video chiamata whatsapp per l'intervista. un grazie particolare a Stefano Cavallin, abbonato e grande tifoso della Pallacanestro Varese, che ci ha supportato in questa chiacchierata.. che compleanno è? "Sicuramente diverso dal solito. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare uno sce-

CI SOnO RIMASTO MALE quAnDO MI hAnnO DERISO DOPO IL VIDEO COn LA SCEnETTA DELLA MASChERInA. VOLEVA ESSERE un MESSAGGIO... OGGI è STATO CAPITO, MA PREFERIVO SE TuTTI AnDAVAnO AVAnTI A COnSIDERARMI STuPIDO

nario del genere. Sono però a casa, con la mia famiglia e mi godo questo momento, consapevole che non bisogna mai calare l'attenzione. La vita di tutti noi è cambiata in modo radicale in pochissimo tempo, bisogna fare dei sacrifici per poter tornare alla normalità". tra l'altro oggi è il compleanno anche di una delle tue tre figlie: 18 anni. "Il mio pensiero più grande infatti va a lei che avrebbe voluto festeggiare in maniera diversa. La maggiore età è un traguardo importante che avrebbe voluto condividere con le amiche e gli amici. Sono tappe che non si dimenticano, le resterà un ricordo diverso dagli altri". Quindici giorni in isolamento, come e dove hai vissuto la tua quarantena personale? "Sono rimasto sempre nella sede della Regione Lombardia. C'è una cameretta sopra il mio ufficio e sono rimasto a dormire lì. A dire il vero è cambiato poco rispetto agli altri giorni. Gran parte della giornata la

il momento più difficile che hai dovuto affrontare? "Quando ho fatto il video con la scenetta della mascherina che voleva essere semplicemente un modo per far capire alla gente la gravità del momento. Mi hanno deriso, preso in giro, hanno detto che ero la rovina dell'Italia e che avevo fatto perdere di credibilità il paese. In realtà poi si è verificato quello che temevo, anche se ti confesso che era meglio se tutti andavano avanti a considerarmi uno stupido perché avevo visto cose che in realtà non esistevano. Tutti oggi staremmo meglio. Ecco, in quel momento ci sono rimasto male, molto male...". invece ora le tue decisioni, le tue misure adottate per la lombardia fanno da apripista per l’italia e vengono poi seguite da tutta l’europa. "Magra consolazione, anche se nella sostanza è così. Dico magra consolazione proprio perché avrei preferito passare per quello che ha fatto scelte sbagliate, troppo rigide".

trascorrevo comunque a Milano e tornavo a Varese a notte fonda solo per dormire. Per alcuni giorni ho evitato quel passaggio".

c’è stato un momento di sconforto? "Sconforto no, di angoscia sì, quando una LA VOCE DI InDunO OLOnA | 5


Foto Alessandro Zepponi


AI MIEI InDunESI DICO DI TEnERE DuRO, DI RISPETTARE LE REGOLE COME hAnnO SEMPRE FATTO. I LORO SACRIFICI SERVIRAnnO A TuTTI.

sera mi dissero che erano finiti i posti letto di rianimazione e ho temuto che se quella notte fosse successo qualcosa a qualcuno non avrebbero potuto curarlo. Fortunatamente il giorno dopo l'allarme è rientrato. Ecco, quella notte ho tremato". il momento di rivedere la luce è ancora lontano, possiamo però dire che è già il momento della discesa? "Secondo quello che dicono gli esperti nelle valutazioni statistiche ora siamo nella fase di stasi. Sono passate due settimane da quando sono in vigore le restrizioni rigide e tra poco dovremmo iniziare a vedere la discesa". arrivi da una famiglia di medici e farmacisti, un pensiero per loro. "Ho imparato molto dai miei genitori in questo senso. Mio padre era medico, ha dedicato tutte le energie a curare i suoi pazienti. Ricordo che nel periodo delle crisi influenzali, quando io ero bambino, lui non si svestiva nemmeno per andare a letto, era già pronto a rispondere alla telefonata e a correre a casa del malato. Credo che chi fa attività rivolta al prossimo debba essere così, mi stupisco del contrario di chi scappa di

fronte alle difficoltà e alle proprie responsabilità. A tutti quelli che oggi lottano in prima linea va il mio grazie sincero, persone che mettono a rischio la loro incolumità e dei loro cari per aiutare il prossimo". un messaggio per il tuo paese, induno olona, dove ci sono state anche vittime del coronavirus. "Ai miei indunesi dico di tenere duro, si sono sempre dimostrati rispettosi delle regole e dei consigli che venivano dati loro. Oggi più che mai è il momento di seguire le indicazioni, di restare a casa, di fare qualche sacrificio, perché tutto questo servirà a salvarli e a salvare le altre persone". Michele Marocco LA VOCE DI InDunO OLOnA | 7


capigruppo in riunione skype a cura di andrea Breanna

IL 31 DI MARzO VIDEOCOnFEREnzA DEI CAPIGRuPPO

coMe sta affrontando l’eMergenZa induno? LA RIunIOnE è SERVITA PER METTERE A COnFROnTO L’AMMInISTRAzIOnE COMunALE E LA MInORAnzA PER FARE IL PunTO DELLA SITuAzIOnE SuL nOSTRO COMunE

Il 31 marzo 2020, dopo una formale richiesta delle minoranze è stata convocata la conferenza dei Capigruppo, tenutasi con modalità telematica, poiché le opposizioni hanno ritenuto indispensabile ricevere informazioni ufficiali dall’Amministrazione e non apprendere le notizie solo dalla pagina Facebook del Sindaco. In rappresentanza delle minoranze hanno partecipato il capogruppo Andrea brenna e Carlo Riva, nella sua qualità di Vicepresidente del consiglio comunale, nonché per la maggioranza il Sindaco Marco Cavallin, il Presidente Mirko Sandrini e Maurizio Tortosa. La riunione è stata fortemente richiesta e voluta dalle minoranze poiché hanno ritenuto doveroso poter avere un confronto diretto con l’Amministrazione per poter meglio comprendere lo stato di diffusione del Virus ad 8 | LA VOCE DI InDunO OLOnA

Induno nonché per assicurarsi che siano state adottate tutte le azioni necessarie a tutela della popolazione. La riunione, inoltre è stata anche l’occasione per portare all’attenzione del Sindaco tutte le numerose richieste che alcuni nostri concittadini hanno rivolto direttamente ai consiglieri del Centro Destra per Induno. Infatti, sono stati chiesti chiarimenti in merito all’attivazione di uno sportello di assistenza psicologica, dedicata solo a Induno, servizio che le minoranze ritengono di assoluta importanza in questo momento di crisi. Ma non solo, brenna e Riva hanno anche insistito affinché si provveda quanto prima alla distribuzione di mascherine alla popolazione, osservando come Induno Olona, purtroppo, sia uno dei pochi paesi ove questo servizio non sia stato ancora adottato dall’Amministrazione Comunale. Inoltre, i due Consiglieri di minoranza hanno anche chiesto al Sindaco di voler studiare delle modalità per permettere ai cittadini di poter accedere alla piattaforma ecologica, quantomeno per poter gettare gli sfalci del “verde” ricordando che è stata proprio questa Amministrazione ad aver tolto il prezioso


servizio del ritiro del verde porta a porta, come invece avveniva sino a pochi anni fa, nonostante il costante aumento delle imposte. Su questo punto le minoranze non si sono limitate ad effettuare la richiesta ma hanno anche proposto alcune modalità per poter accedere alla piattaforma ecologica in sicurezza una volta terminata la fase acuta dell’emergenza.

L’Avv. brenna e il Geom. Riva, inoltre, hanno ricordato che l’Amministrazione Comunale ha chiesto che venissero interrotte le richieste di accesso agli atti da parte delle minoranze per non gravare eccessivamente sugli uffici Comunali. Le minoranze hanno accettato la richiesta pur facendo notare che nessun Comune, tranne Induno, ha mai chiesto alle minoranze di limitare il proprio operato e che una simile pretesa denotava una forte limitazione del diritto di rappresentanza e controllo dei Consiglieri che hanno accettato di sospendere temporaneamente le loro legittime

richieste garantite dallo Statuto comunale solo per spirito di collaborazione in questo momento emergenziale. è stato comunque fatto notare che pur accettando tale richiesta era stato chiesto che venissero evase almeno alcune delle domande pendenti (alcune sin dal mese di gennaio) ma ad oggi nessuna di queste ha trovato risposta. Pertanto, ci auguriamo che il Sindaco e la sua amministrazione, terminata l’emergenza, vogliano provvedere ad una migliore organizzazione degli uffici così da permettere alla cittadinanza di poter avere delle risposte in tempi celeri, cosa che ad oggi, con tutta evidenza non avviene. Infine, i Consiglieri brenna e Riva hanno chiesto che venga convocato quanto prima un consiglio comunale, così da poter ridare voce ai rappresentanti dei cittadini poiché da troppi mesi il Consiglio non viene convocato, pur potendo convocarlo in videoconferenza. Le minoranze hanno comunque ribadito che il Centro destra per Induno, continuerà a lavorare per il bene del Paese e come ha dato prova anche in questo momento di emergenza, continuerà a vigilare e presentare proposte per migliorare le condizioni di vita degli Indunesi, i Consiglieri, inoltre, ribadiscono la loro piena disponibilità ad ascoltare e confrontarsi con tutti gli Indunesi che vorranno prendere contatti con loro. LA VOCE DI InDunO OLOnA | 9


teMpo liBero LE RICETTE

TORTA DI MELE SENZA BURRO

Ingredienti: 1 kg di mele 1,25 hg di zucchero semolato 1,5 hg di farina 00 1 uovo intero 1 bustina di lievito per dolci 1/5 bicchiere di latte 1,5 bicchiere di rum (facoltativo sostituire con latte) Mettete in una terrina l’uovo con lo zucchero e un pizzico di sale, lavorate gli ingredienti fino a quando saranno omogenei. Aggiungete poi la farina e il lievito che avrete precedentemente setacciato, quindi aggiungete il latte e il rum. Lasciate riposare l’impasto e nel frattempo tagliate le mele a fette non troppo sottili e una volta tagliate aggiungetele all’impasto. Versate il composto in una teglia (diametro 22/24) precedentemente imburrata e infarinata e

cospargete la superficie dell’impasto della torta con un po’ di zucchero di canna. Fate cuocere in forno preriscaldato a 150° per circa 45 minuti. una volta raffreddata a piacimento potete spolverare la torta con un po’ di zucchero a velo e servire con una pallina di gelato alla vaniglia o per i più golosi con cioccolato caldo.

SALAME DI CIOCCOLATO Ingredienti: 300 g di biscotti secchi tipo oro saiwa 150 g di burro 200 g di cioccolato fondente 2 uova 100 g di zucchero 1 tazzina di rum ambrato 10 | LA VOCE DI InDunO OLOnA


Il salame di cioccolato, detto anche salame turco, salame inglese o salame del re. è un dolce a base di cioccolato e biscotti che assomiglia ad un salame. L’appellativo turco, non si riferisce all’origine del dolce, ma bensì al colore che ricorda quello della pelle dei Mori. Si tratta di una preparazione casalinga rapida e divertente da realizzare, un dessert che è una vera e propria tentazione, amato sia dai grandi che dai bambini. Fate fondere a bagnomaria il cioccolato fondente spezzettato grossolanamente, quindi fate ammorbidire, ma non sciogliere, il burro. Nel frattempo tritate con le mani tutti i biscotti e metteteli in una ciotola. In un’altra ciotola a parte, lavorate, con l’ausilio del cucchiaio di legno, il burro ammorbidito insieme allo zucchero e alle uova. Mescolate bene il tutto fino ad ottenere un impasto ben amalgamato. A questo punto, sempre lavorando il composto, aggiungete anche il cioccolato fuso e il liquore. Ad operazione conclusa unite i biscotti tritati in precedenza e preventivamente tenuti da parte. Dunque impastate bene il tutto fino ad ottenere un preparato sodo. Ottenuta una massa ben compatta prendete un foglio di carta forno e con le mani distribuitevi l’impasto nel senso della lunghezza. Concludete il dolce avvolgendolo con cura in modo da ottenere la forma del salame. Una volta avvolto nella carta da forno, provvedete ad avvolgere anche nella carta stagnola. Mettetelo quindi in frigo a riposare per almeno un’ora. Passato il tempo prelevate dal frigo il dolce preparato e liberatelo dell’alluminio, tagliate a fette di salame di cioccolato e servitelo freddo.

cosa vedo stasera Ben is Back (2018) di Peter Hedges con Julia Roberts e Lucas Hedges Il film e del 2018, Le vicende si snodano attorno al complesso rapporto tra una madre e il figlio tossicodipendente. Il Film affronta in maniera diretta il tema della tossico dipendenza. La vicenda si concentra in ventiquattr’ore, la vigilia e la notte di natale, raccontando di un ragazzo tossicodipendente che torna a casa, inatteso, cercando di convincere la madre e gli altri di essere pulito. Il Film rappresenta la toccante sfida di una madre che deve ricostruire l’amore materno e la fiducia in un figlio che l ha illusa troppe volte. Racconta il difficile percorso che i protagonisti condividono per trovare di nuovo un equilibrio tra madre figlio e contemporaneamente la pacificazione con se stesso da parte di ben. Il finale del film arriva a suggellare questo ardito cammino con un cenno di speranza, proprio nel momento in cui il peggio sembra ormai inarrestabile e ben ha praticamente messo da parte le sue speranze di affermare il suo processo di rinascita. Rappresenta inoltre una madre pronta a tutto per salvare il figlio da se stesso. quella che chiude ben Is back , è un’immagine di speranza un’ icona che afferma il pietismo materno in senso positivo come prova dell’emozione e della consistenza sentimentale che lega holly e ben.

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cosa leggo stasera shantaraM

Il libro può essere definito uno slice of life, una fetta di vita, che fotografa puntualmente alcuni anni della vita di una persona. una vita sicuramente complicata ma altrettanto affascinante. Che parte dalle prigioni australiane e si conclude a bombay, Città tanto amata dal protagonista della storia, attraverso uno spaccato di guerra in Afghanistan.

gregory david roberts

A questo punto solo due righe di trama per incuriosirvi e indurvi in tentazione alla lettura di questo libro bellissimo. “India, inizio anni 80. Robert arriva a bombay come fuggiasco, dopo essere evaso dal carcere di massima sicurezza in Australia, dove era stato condannato per reati connessi al traffico di stupefacenti. La megalopoli gli garantisce un anonimato proprio per il suo essere enorme, caotica, priva di regole. Inizia a vivere nella baraccopoli, poi si avvicina alla malavita organizzata. nel frattempo però si innamora follemente del paese che lo sta ospitando e tra una malefatta e l’altra si ritrova addirittura in Afghanistan a combattere una guerra di cui sa davvero poco.

Ho scelto questo libro per voi, anche se datato, è infatti un libro del 2003, perché nelle lunghe giornate della nostra quarantena questo libro ci fa compagnia facendoci attraversare la vita del grande slum di Bombay, partecipando alla storia, vera, del protagonista che ci racconta nei minimi dettagli ciò che significa vivere un universo difficile ricco di una umanità vera e poverissima.

Il libro è ricco di minuziose e dettagliate descrizioni di colori, odori, situazioni e personaggi che anche chi non è stato in India può, chiudendo gli occhi, immaginare e sentire sulla propria pelle. Chi invece ha frequentato il grande paese, riesce a cogliere e ritrovare le profonde emozioni che solo una nazione così vasta e complicata riesce a trasmettere. buona lettura a tutti voi e fatemi sapere se vi è piaciuto!

autore

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Mondo social induno olona in faceBook

In un mondo sempre più social, daremo spazio in questa rubrica ai post che mettono in evidenza diversi aspetti che coinvolgono la nostra comunità.

tile post u nità omu alla c

post one rmazi d’info

tile post u nità mu allaco

post lgico nosta

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l’intervista teodora gandini a cura di ambrogio Baj

MEDICI E InFERMIERI: unA PROFESSIOnE IMPOSSIbILE In quESTO PERIODO

il Medico di Base: reperiBili h24 “GIuRO DI ATTEnERMI AI PRInCIPI MORALI DI uMAnITà E SOLIDARIETà nOnChé A quELLI CIVILI DI RISPETTO DELL'AuTOnOMIA DELLA PERSOnA”. La frase è una delle regole contenute nel giuramento di Ippocrate, medico dell’antica Grecia a cui si fa risalire il giuramento che i medici declamano prima di iniziare la professione... professione: attività intellettuale o manuale esercitata in modo continuativo e a scopo di guadagno (cfr Dizionario Treccani). Pensare di questi tempi che quella del medico ma anche degli infermieri e in generale di tutti gli operatori sanitari, sia una professione, risulta francamente difficile, anzi impossibile! quello che succede negli ospedali ci viene giornalmente documentato con immagini sconvolgenti che rimarranno scolpite nella mente di tutti. In un mondo che si nutre di immagini è difficile comunicare quel che giornalmente vivono i medici di base nei loro ambulatori. Subito il pensiero non può che correre a Roberto Stella, loro presidente pro14 | LA VOCE DI InDunO OLOnA

vinciale, vittima lo scorso 10 marzo di questo stramaledetto virus. teodora gandini è una di loro, 1500 assistiti nel Comune di Induno Olona, alcuni con positività conclamata, altri in quarantena fiduciaria. "Certamente il primo caso che ormai risale al 13 febbraio, è stato sottovalutato; su questo si sentono polemiche che francamente ritengo molto sterili. Nessuno si aspettava tutto quel che poi è successo. Ora il momento è delicatissimo e noi medici di base siamo il primo punto di riferimento per coloro che riscontrano i primi sintomi (tra quelli più frequenti febbre, tosse, perdita dell’olfatto e del gusto). Le indicazioni sui comportamenti da tenere in caso di sospetto di infezione sono chiare e conosciute (salute.gov.it ndr)". Quello dei tamponi è oggi argomento molto dibattuto. "In effetti è così, si stanno scatenando polemiche anche politiche nelle quali non mi sento di entrare. Personalmente quando ho il sospetto che il mio assistito possa aver contratto l’infezione, prescrivo un esame radiografico o una TAC, indagini che rilevano la presenza di una eventuale lesione polmonare ascrivibile al virus.


Foto freepik

quAnDO hO IL SOSPETTO ChE IL MIO ASSISTITO POSSA AVER COnTRATTO IL VIRuS PRESCRIVO IMMEDIATAMEnTE unA TAC E unA RADIOGRAFIA

In base alla gravità della situazione vi è la segnalazione alla ATS che attiva le susseguenti azioni di sua competenza (tampone, ecc.). Nel caso invece i sintomi rilevati non fossero così significativi, ovvero vi sia una presunzione (il caso tipico è un parente convivente) indico un isolamento fiduciario che tengo monitorato con

costanti contatti telefonici. Sono reperibile h 24, sabato e domenica compresi. Voglio anche sottolineare il delicatissimo aspetto psicologico di questa terribile situazione, a cominciare da chi è stato colpito dal virus che vive un notevole disagio che lo porta a sentirsi alla stregua di un untore, ai margini della Società. Stare vicino a chi ha vissuto questo disagio sarà uno degli impegni che tutti ci dovremo prendere quando saremo fuori da questo incubo". altro argomento sulla bocca di tutti è legato ai dpi (dispostivi di protezione individuale) a vostra disposizione.

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un PEnSIERO LO VOGLIAMO RIVOLGERE A TuTTI I MEDICI DI bASE COLPITI DAL VIRuS ChE SEGuOnO I PAzIEnTI AnChE DAL LORO ISOLAMEnTO

quanto detto è a tutti noto che i Medici di Medicina Generale hanno pagato un tributo altissimo in termini di vite umane e di contagi che non ha eguali su tutto il territorio nazionale".

"E’ vero, questa è una nota dolente. Non si può stare in prima linea e lottare a mani nude. Io personalmente agli inizi ho ovviamente utilizzato quanto avevo a disposizione. Dopo di che ATS mi ha fornito 10 mascherine… Fortunatamente io e i miei colleghi di Induno abbiamo avuto dei significativi aiuti che ritengo giusto ricordare, a cominciare dal dottor Ciatti che ci ha fornito mascherine e guanti monouso, Gianni Spartà che con la sua associazione ci ha fatto pervenire dell’abbigliamento monouso. Siamo inoltre supportati da ASFARM, l’azienda Speciale della Municipalità di Induno Olona che si occupa dei servizi sociosanitari sul territorio e che non finirò mai di ringraziare. Sicuramente la maggior parte dei miei colleghi non ha questa fortuna e vive con paura e angoscia la quotidianità. A riprova di 16 | LA VOCE DI InDunO OLOnA

Quali le terapie? "Come dicevo questo virus ci ha colto alla sprovvista e come tutti sanno non esistono vaccini in grado di contrastarlo e chissà quanto tempo sarà necessario per averne uno. Ritengo opportuno sottolineare che a Varese abbiamo un importante punto di riferimento nella figura del professor Paolo Grossi, primario del reparto di malattie infettive del nostro ospedale di Circolo. Il professor Grossi è un infettivologo di grande esperienza e capacità, da lui traiamo importanti indicazioni che al momento si orientano sulla somministrazione di antimalarici, mentre si sta aspettando l’autorizzazione all’utilizzo di antivirali normalmente prescritti per l’HIV". un ultimo pensiero lo vogliamo rivolgere a tutti quei medici di base colpiti dal virus, molti dei quali in isolamento ma sempre in attività per stare vicini ai loro assistiti. Medico di base, se volete ancora chiamarla professione fate pure… per noi è una vocazione! ambrogio Baj


lettera al direttore

un GRAzIE PARTICOLARE A TuTTI quELLI ChE SI PRODIGAnO PER IL PROSSIMO

Gentile Direttore, mi sono permesso un piccolo e modesto contributo per la prossima edizione online de "La voce di Induno". Se lo riterrà opportuno e consono mi farebbe piacere potesse essere considerata meritoria di pubblicazione. A presto.

Chi lo avrebbe mai pensato? Nell'epoca dei confort e della libertà (vera o presunta) in una società per lo più nichilista, una paradossale tragedia ha sconvolto il mondo intero. La mano dell'uomo, armata dall'ignoranza, sta tentando di distruggere secoli di progresso e di conquiste sociali ottenute anche con l'estremo sacrificio dai nostri antenati. Noi, timidi e impauriti spettatori di un piccolo comune della Valceresio, viviamo nella Regione che, ahimè, ha fatto da apripista al mondo occidentale in una escalation di persone contagiate, ricoverate e decedute. Viviamo però, per fortuna, in una Regione condotta sapientemente con tenacia e pragmatismo, da un nostro concittadino illustre, l'Avvocato Attilio Fontana. Un momento storico dove tutti i medici, gli infermieri, il personale sanitario in genere, le forze dell'ordine, le cassiere e tutti coloro che appartengono a quella forza lavoro indispensabile per la sopravvivenza di tutti noi, sono considerati degli eroi. Un momento storico in cui vari capi di Governo chiedono solidarietà incondizionata tra i vari Stati e soprattutto all'interno della Comunità Europea; il Presidente della Repubblica che chiede al Capo del Governo di lavorare in un tavolo

comune con le opposizioni e tutti i Governatori delle Regioni, mettendo da parte i colori politici. Richiesta che da troppi Sindaci italiani purtroppo non viene accolta a causa del loro orgoglio o per cercare visibilità. Con la ferma convinzione che prima o poi usciremo vittoriosi da questa immane sfida, confido che questa situazione ci serva come un importante insegnamento. Stiamo imparando tutti come la nostra vita era colma di cose futili; stiamo riscoprendo i valori della famiglia, della casa, del lavoro che quasi mai apprezzavamo; stiamo cercando di non sprecare il cibo per non dover andare troppo spesso a fare la spesa, apprezziamo quella lontana sensazione di libertà mentre facevamo una semplice passeggiata. Stiamo persino imparando cos'è la solidarietà reciproca. In conclusione mi permetto di porgere un ringraziamento mai banale a tutti i medici, partendo da quelli di base fino ad arrivare ai dirigenti ospedalieri, infermieri, O.S.S. e personale vario degli ospedali che ogni giorno mettono a disposizione la loro vita per curarci. Un ultimo ricordo a chi ora non è più con noi e ai loro cari che non hanno avuto la possibilità di stare loro vicino negli ultimi istanti di vita. Aster Faedda

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i consigli della psicologa a cura di alessandra e francesca

LA PAuRA Può ESSERE GESTITA In DuE DIVERSI MODI

impariamo a gestire la paura da coronavirus Foto freepik

un'EMERGEnzA SAnITARIA, è un'EMERGEnzA PSICOLOGICA: buOnE PRATIChE PER InIzIARE A COCCOLARE IL nOSTRO uMORE L'emergenza sanitaria dovuta all'epidemia da COVID-19 è iniziata da circa un mese, ma ha già attraversato diverse fasi. Inizialmente i messaggi erano tranquillizzanti, in un secondo tempo si è diffusa la consapevolezza della portata della nostra ignoranza del virus e dunque abbiamo cercato di contenere da un punto di vista 18 | LA VOCE DI InDunO OLOnA

fisico l'infezione. I cittadini italiani si sono quindi arresi ad un comportamento responsabile che vede l'isolamento come misura principale, ma che rappresenta in sé una nuova sfida. Ed ecco che i responsabili della gestione della crisi da qualche giorno (un po' in ritardo rispetto a noi psicologi) si stanno preoccupando dei risvolti psicologici delle giornate che stiamo vivendo: paura, stress e ansia. La paura è un’emozione fondamentale. una delle più potenti tra quelle che abbiamo. è un’emozione molto utile perché ci permette di prestare attenzione e convergere tutti i nostri sensi e le nostre energie in una situazione specifica, per aiutarci a superarla.


Diventa controproducente quando è troppa, perché ci limita nella nostra capacità di reagire alle situazioni. quando nasce la paura? quando siamo di fronte a eventi che non riusciamo a spiegare, situazioni sconosciute o che ci colgono all’improvviso, eventi inquietanti o rischiosi. coMe si può gestire paura? La paura si può gestire in due modi: • eliminando l’incertezza. una riduzione dell’incertezza si ottiene quando riusciamo a capire cosa sta succedendo e perché. questo porta ad una riduzione della paura. • trovando una causa alla nostra paura. Dare un senso al perché proviamo questa emozione. la paura del covid19. cosa fare? Gli eventi di questi mesi, la paura per la malattia, l’incertezza del futuro, le preoccupazioni legate al “non sapere cosa accadrà” o per “quanto tempo durerà questa complessa situazione”, stanno creando terreno fertile per uno sviluppo di un profondo senso di paura e, in alcuni casi, un grande immobilismo e senso di smarrimento dovuto al non sapere cosa fare.

Come anticipato è fondamentale, per gestire al meglio la paura, trovare cause e motivazioni del perché la proviamo. Ecco qualche buona pratica da seguire: 1. Fermati e valuta con obiettività sensazioni e preoccupazioni. Comprendi in che modo la paura nasce e risiede in te. 2. Ricerca informazioni scientifiche affidabili e dati oggettivi. è controproducente affidarsi a fonti non sicure, possono alimentare un senso di smarrimento e ansia ancora più forti. Limita nel tempo la ricerca di informazioni, non spendere tutto il giorno a cercare notizie. 3. Il coronavirus riguarda la collettività. Il senso di responsabilità personale in questo momento diventa comune. Le nostre azioni, comportamenti, atteggiamenti e parole influenzano gli altri. E viceversa. Scegliamo con cura le informazioni da condividere e valutiamo con attenzione il potere delle nostre azioni sugli altri. Dare il buon esempio inizia da noi. Proprio perché parte di una comunità è importante sentire il supporto della cittadinanza e alla cittadinanza. Avere un appoggio e uno spazio condiviso online sotto forma di uno sportello di ascolto potrebbe essere uno strumento utile e funzionale per aiutare le persone in difficoltà ad aprirsi sentendo di non essere sole. alessandra grassi francesca cilento

Su questo canale youtube trovate 9 video per aiutare le persone a gestire lo stress da quarantena, pratici, veloci e funzionali (dal nostro punto di vista) https://www.youtube.com/playlist?list=pls3rwtawetsus-hW81of ed5aeZgrwcy38

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attività fisica a casa a cura di alberto sottocasa

LA nECESSITà E IL PIACERE DI MAnTEnERE LA COnDIzIOnE FISICA

sportivi in Quarantena

L’ATTREzzATuRA RIChIESTA è MOLTO SEMPLICE: MATERASSInO, quALChE PESO, bOTTIGLIE D’ACquA E COMPILATIOn PREFERITA

20 | LA VOCE DI InDunO OLOnA

Senza andare a scomodare gli atleti professionisti, i quali sicuramente possono disporre di palestre casalinghe, sono davvero tanti i praticanti dei vari sport dilettantistici a livello agonistico, che hanno la necessità, oltre che il piacere, di


Foto freepik

mantenere il più possibile una condizione fisica accettabile durante questo periodo, in vista di una, speriamo non troppo lontana, ripresa dell'attività agonistica. Certo, specie negli sport di squadra, viene a mancare la preparazione di gruppo, e la tecnica specifica, ma non è impossibile, mantenere un tono fisico accettabile. Gli esercizi che si possono praticare tra le mura domestiche sono essenzialmente di due tipi: di forza muscolare ed esercizi cardio, ovvero di fiato e movimento.

unA REGOLA FOnDAMEnTALE è ChE L’ESERCIzIO è DAVVERO EFFICACE quAnDO IL CORPO VA In ‘FATICA’

Con la costanza e la determinazione nel praticarli, questi possono risultare inaspettatamente efficaci. Oggi giorno, con l'aiuto di internet, è posLA VOCE DI InDunO OLOnA | 21


20 MInuTI no-running cardio Blast

Fermati 2 minuti poi ripeti

sibile scaricare numerosi programmi di allenamento e tutorial. Il nostro intento è quello di dare una spiegazione di massima invitando anche coloro che normalmente sono piÚ pigri, ad occupare dai trenta ai sessanta minuti della loro giornata, alla prova di qualche esercizio.

L'attrezzatura richiesta è semplice, difatti la gran parte del lavoro la fa il nostro peso corporeo, servono solo: un materassino, qualche peso, anche bottiglie di plastica di acqua possono aiutare, e per gli appassionati, la propria compilation di musica preferita di sottofondo.


quESTI ESERCIzI, SI ESEGuOnO, LAVORAnDO COn DELLE SERIE O RIPETuTE, ALTERnATE A PAuSE DI RIPOSO

Gli esercizi di forza ebbi modo di conoscerli personalmente quando mi occupai del recupero fisico di un giovane atleta, a seguito di una operazione al menisco, il tono muscolare era la prima cosa da recuperare, non potendo ancora uscire a correre e men che meno aggregarsi alla squadra. La condizione era quindi molto simile a quella odierna, costretto ad allenarsi per conto proprio e tra le mura domestiche. questi esercizi, come detto in precedenza, si eseguono, lavorando con delle serie o ripetute, alternate a pause di riposo, per consentire al corpo di riprendersi. E' importante fissarsi un programma, non cedere alla stanchezza, e portare alla fine sempre l'attività. una regola fondamentale da ricordare è che l'esercizio serve ed è efficace solo nel momento in cui il corpo va in "fatica" e si richiede allo stesso uno sforzo supplementare. nelle illustrazioni, qualche esempio di ciò che si può facilmente eseguire e trovare su internet Gli esercizi di tipo "cardio" invece, sono gesti più dinamici, a volte accompagnati da musica, con la quale si deve stare a tempo. Vanno per la maggiore in tutti i centri fitness, e sono adatti, nelle loro varianti a tutte le età. Lo scopo deve essere quello di aumentare i battiti cardiaci, come durante una corsa, e danno nel tempo, elasticità e capacità polmonare.

Di questo tipo di esercitazioni le pagine virtuali ne sono davvero piene, adatte a tutti i gusti ed a tutti i ritmi. Ricordo che dopo aver scaldato il muscolo, un opportuno esercizio di strectching, consente, oltre che prevenire infortuni, di aumentare graduatamente la prestazione. Lo considero pertanto fondamentale, personalmente sconsiglio di eseguirlo a freddo, ma solo dopo una prima fase di riscaldamento.

Stiamo attraversando un momento davvero difficile, inutile ripetere frasi dette e stradette in tutte le salse, c'è un vecchio detto che dice "mente sana in corpo sano", non importa a che livello si è, la cosa che conta è sentirsi bene. Invito a provare, dal momento che il tempo a disposizione non manca, a cimentarsi ognuno secondo le proprie possibilità, nell'effettuare qualche esercitazione. Può essere un momento di sfogo, ma anche un momento di aggregazione famigliare. buoni esercizi a tutti Alberto Sottocasa Responsabile settore giovanile agonistico A.S.D. Solbiatese Calcio 1911 Istruttore F.I.G.C. - C.O.N.I.


serviZi utili al tempo del coronavirus

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c’era una volta induno olona ricordi dei tempi che furono

aBitanti di induno a passeggio per le vie

Via Porro, all’epoca sterrata, vista dall'ex passaggio a livello con lo sguardo rivolto al centro del paese, notare sulla destra la contadina con la gerla sulle spalle

EDICOLA - CARTOLERIA

induno olona

a consegn io il ic M o d a

alisa InDunO OLOnA - VIA PORRO 75 - 0332 200213 26 | LA VOCE DI InDunO OLOnA


Lungo la via Porro con i paracarri in pietra ed il fondo sterrato un uomo ed un bambino camminano da Arcisate verso Induno

Via Valganna attuale via Tabacchi: degli eleganti signori in lungo con cappello e due bambini vestiti da marinaretto

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Buona pasQua a cura di don franco Bonatti

la nostra pasQua, vissuta più in casa che in chiesa Cari amici, nessuno di noi pensava fino a qualche mese fa che dire buona Pasqua quest’anno ci avrebbe portati a comprendere maggiormente il contenuto di questo augurio. Pasqua = passaggio - dell’Angelo sterminatore per le strade d’Egitto che risparmiava le case che ave-

28 | LA VOCE DI InDunO OLOnA

Foto freepik

L’AuGuRIO è ChE quESTA PASquA COSì PARTICOLARE CI AVVICInI AnCORA DI PIù A GESù

vano segnato gli stipiti e l’architrave delle porte d’ingresso con sangue dell’agnello


- dalla schiavitù (Egitto) alla libertà (Cammino verso la terra promessa) - dalla morte (di Gesù) alla Vita (la Risurrezione di Gesù) - dal peccato (che ci stacca da Dio) alla vita di Grazia (che ci rende ancora una volta “gente di casa sua”, suoi famigliari). Ma tutti noi quest’anno sentiamo forte il desiderio del passaggio da questa situazione in cui ci costringe la pandemia ad una riconquistata libertà. questa epidemia ci ha messo dinanzi tutta la nostra impotenza, ha ridotto la nostra possibilità di movimento, ci impedisce di esprimere assieme la nostra fede in chiesa nella festa più grande per noi cristiani che è la S. Pasqua. L’Arcivescovo si esprime così: “Desidero che giunga a tutti l’augurio per la santa Pasqua di quest’anno. Siamo costretti a una celebrazione che assomiglia più alla prima Pasqua che a quelle solenni, festose, gloriose alle quali siamo abituati. La nostra Pasqua, vissuta più in casa che in chiesa, è la cena secondo Giovanni: i suoi segni espressivi sono la lavanda dei piedi, la rivelazione intensa agli amici dei

pensieri più profondi, la preghiera più accorata al Padre. La nostra Pasqua quest’anno rivive quella sera: «La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: “Pace a voi!”» (Gv 20,19). Incomincia così una storia nuova. Perciò posso invitarvi ancora a orientare il nostro cammino di Chiesa, con quanto ho scritto: «Siate sempre lieti nel Signore!» (Fil 4,4)” Il mio augurio, insieme a i miei confratelli, è che questa Santa Pasqua così particolare ci faccia passare da una vita religiosa tiepida ad una convinta sequela di Gesù, da una presuntuosa fiducia in noi stessi ad un umile obbedienza dei Comandamenti di Dio, dal pensare solo a se stessi ad aprire il cuore a chi più è nel bisogno.

buon passaggio, buOnA PASquA!

Don Franco Bonatti Parroco

Ciao Bruna, il virus maledetto ti ha portato via senza nemmeno poterti salutare. Ti ricorderemo sempre per il tuo impegno nella nostra sezione Lega di Induno e per il tuo grande amore per gli animali per i quali ti sei tanto prodigata. Ci mancheranno il tuo sorriso e la tua semplicità che ti avevano reso benvoluta ed amica di tutti.

LA VOCE DI InDunO OLOnA | 29



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