Euro 0.01 numero 717 - 28 marzo 2014
LA BUSSOLA SCOMMESSE SPORTIVE
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Varese - Palermo
Stadio “F. Ossola” - Sabato 29 marzo ore 15.00
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Varese - P.zza Podestà 4 (corso Matteotti) - 0332282294 - fax 0332498007 - cell. 3296193680
IL puntO... vItO
Il cuore del Varese torna a battere
Poste Italiane S.p.A. - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 numero 46) articolo 1 comma 1, DCB Varese
di Vito Romaniello
Il cuore è tornato a battere. Si questo è il Varese che conosciamo. Due frasi, uno scambio di sms con il presidente Laurenza qualche ora dopo la fine della partita con l’Empoli. Considerazioni che descrivono alla perfezione gli effetti che sta avendo il ritorno di mister Sottili in casa biancorossa. E pensare che il trittico che lo aspettava era di quelli peggiori, per la caratura dell’avversario e le scelte tecniche da rivedere ogni volta a causa di infortuni e squalifiche. Invece dopo la trasferta di Trapani e la gara contro la seconda in classifica il Varese ha raccolto 4 punti. Bottino che permette di affrontare il Palermo con la mente sgombra e il cuore leggero.
Continua a pagina 7
Il gioco è vietato ai minori 18 anni, giocare troppo può causare dipendenza patologica
Viale Belforte 18 - VA
Qui puoi trovare i biglietti del Varese
In prImO pIanO
GLI eX “varese”
“Un capitano, c’è solo un capitano”. I tifosi del “Franco Ossola” l’hanno sempre saputo e non hanno mai digerito il fatto che la loro fonte di ispirazione, colui che è stato uno degli artefici delle glorie del Varese da cinque anni a questa parte, potesse essere rilegato in panchina. Per il classe ’79 quella di quest’anno non è stata una stagione facile.
LaZaar, pIsanO e sOrrentInO
CAPITAN NETO SI RILANCIA
Cascioli a pagina 4
Neanche il tempo di godersi il ritorno alla vittoria davanti ai propri tifosi che per il Varese è già il momento di scendere di nuovo in campo, a Masnago, e l’avversario è dei peggiori: all’Ossola infatti arriva la capolista indiscussa Palermo, con 60 punti in classifica, a dieci punti dalla seconda. La prova convincente contro l’Empoli ha rigenerato l’ambiente biancorosso, che ha ritrovato l’entusiasmo e la consapevolezza nei propri mezzi. La vittoria contro i toscani vale infatti più dei 3 punti che allontanano il Varese dalla zona pericolosa: morale e autostima sono accresciuti, le paure sono state scacciate ed ora si può affrontare il Palermo con la spinta del pubblico, una #bolgiabiancorossa che funge da dodicesimo uomo in campo e che trasmette ai giocatori uno spirito da battaglia, per giocare le prossime gare come se fossero delle finali: da Trapani si parla di #13finali per raggiungere il prima possibile la salvezza. Continua a pagina 3
Cascioli a pagina 13
GLI avversarI I rosanero mancano al Franco Ossola da 31 anni. L’ultima fu 2-0.
Gandini a pagina 12
settOre GIOvanILe mario Belluzzo, un cuore biancorosso che batte forte
pagina 14
Nuova Trebicar Viale Aguggiari, 138 - Tel. 0332 238561 - Varese
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Venerdì 28 marzo 2014
Biancorosso Ufficiale del A.S. Varese 1910
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Varese - Palermo ai raggi x
CanaLe
215
Con lo spirito guerriero... si va lontano La FOrmaZIOne semBra rIGenerata DaLLa Cura “sOttILI”
contro i siciliani, imbottiti di ex, neto & c. devono sfoderare un’altra prestazione maiuscola di Stefano Ferré
Il Varese contro l’Empoli ha giocato con lo spirito guerriero, come se si trattasse davvero di una finale: un match preparato con attenzione, con i biancorossi ben organizzati, capaci di limitare la qualità del centrocampo toscano, con un pressing asfissiante sui portatori di palla e un difensore centrale pronto ad alzarsi sul trequartista empolese in possesso di palla. Il tecnico biancorosso ha schierato un 4-4-2, con, davanti a Bressan, Fiamozzi, che sta ritrovando la forma migliore, riacquisendo sicurezza nelle proprie capacità: per lui due assist decisivi nelle ultime partite. Rea ed Ely, coppia centrale, concentrati e decisi, che hanno concesso solo poche opportunità in area di rigore al temibile attacco empolese; sulla sinistra Grillo, che, di partita in partita, appare in crescita fisica e in miglioramento. Il centrocampo a 4 ha previsto lo schieramento di Corti e Blasi in mezzo: attualmente i due mediani sono il punto fermo del Varese; la loro esperienza, determinazione e grinta agonistica garantiscono l’equilibrio tanto ricercato in questi mesi. Sugli esterni la scelta è ricaduta su Di Roberto e Oduamadi, schierati a piedi invertiti, bravi sia ad andare sul fondo, che ad accentrarsi per cercare il tiro con il loro piede preferito: decisivo il taglio di Oduamadi, su cross di Fiamozzi, che è valso il gol partita. In attacco è tornato titolare il capitano Neto Pereira, autore di una prova encomiabile, all’insegna del sacrificio
Formazione palermo in palermo - siena (1-1)
Formazione varese in varese - empoli (1-0) 33
Grillo
4
22
Ely
Bressan
19
Rea
13
Fiamozzi
14
Stevanovic
30
Oduamadi
6
Blasi
8
Corti
Vazquez
10
18
Neto
Lafferty
Maresca
15 7
Di Roberto Stefano Sottili
25
Bolzoni
16
al servizio della squadra; al suo fianco Bjelanovic, che ha messo in difficoltà i fisici centrali toscani. Il Palermo è una corazzata che utilizza il 3-5-2: davanti a Sorrentino, Iachini può disporre di tre centrali lusso per la categoria: Munoz, Terzi e Andelkovic, dotati di forza fisica, abilità nel gioco aereo e rapidi, che permettono ai rosanero di essere la miglior difesa della cadetteria. Folto centro-
Il varese esulta dopo l’1-0 con l’empoli
20
11
Bjelanovic
8
Barreto
Lazaar All.
Giuseppe Iachini
varese paLermO arBItra marCO DI BeLLO
6
Munoz
19
(e.c.) - al “Franco ossola” torna marco
1
Terzi Sorrentino
di bello. sarà l’arbitro della sezione di brindisi a dare il fischio d’inizio a Varese-Palermo. Il direttore di gara ha già incontrato i biancorossi in cinque occasioni in campionato coincise con due
4
Andelkovic
campo, con Maresca, a dettare i tempi di gioco e Barreto e Bolzoni, interditori. Sulle fasce Iachini chiede un lavoro duro agli esterni, chiamati sia a dover fornire cross per le due punte, sia a supportare la fase difensiva: nell’ultima gara, contro il Siena, la scelta è ricaduta su Stevanovic e Lazaar, preferiti a Pisano e Daprelà. Ampia scelta in attacco: uno fra Vazquez, Lafferty e Dybala, con la propria classe e fantasia, sarà chiamato ad ispira-
pareggi, due sconfitte e una vittoria. le
prime
due
nella
stagione
2011/2012: Gubbio-Varese 0-0 e Varese-reggina 2-0. lo scorso anno invece ha arbitrato i biancorossi in due occasioni: cesena-Varese, prima di campionato finita 2-0 per i padroni di casa, Verona-Varese terminata con lo stesso risultato in favore dei gialloblù. Infine quest’anno ha arbitrato Varese-Juve stabia finita 2-2, pareggio ottenuto dal Varese in extremis grazie al gol di bjelanovic di testa.
re Belotti, giovane talento, rivelazione del campionato, che ha dimostrato di essere già un centravanti completo. I rosanero sono una squadra completa, proiettata e pronta al salto di categoria. Una rosa ben attrezzata, con solidità in difesa, qualità e interdizione in mezzo al campo, gamba sulle fasce, fantasia e senso del gol in attacco, che appare senza punti deboli. Il Varese non ha speranze? Niente affatto. I rientranti Laverone, Trevisan, Zecchin e Pavoletti potranno garantire a Sottili un’ampia scelta. Se i biancorossi saranno capaci di tenere i ritmi alti e alzare il pressing sul portatore di palla, sfruttando la superiorità numerica sulle fasce grazie alle sovrapposizioni dei terzini, allora potranno giocare alla pari della capolista. Il pubblico poi, può fare la differenza e, con il ritrovato entusiasmo e la propria energia, potrà spingere il Varese verso ciò che quasi nessuno pronostica.
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Venerdì 28 marzo 2014
capitan neto si rilancia, mister sottili s’inchina di Elisa Cascioli
segue dalla prima pagina
Alcune scelte tecniche evidentemente sono dipese da una sua non perfetta forma, ma è bastato poco per farlo tornare a danzare il campo. Dategli Masnago di sera, mettetelo di fronte all’ostico Empoli secondo in classifica, ridategli il 4-4-2 e vi farà vedere che è acora il Neto che tutti conoscono. È stato così per Leonidas che ha illuminato la notte biancorossa, lo scorso martedì. È vero, non ha trovato il gol ma è stato capace di creare pericoli, di inventarsi tocchi e di ispirare il gioco offensivo. Il Neto che tutti conosciamo non è dunque perduto, esiste ancora. Forse andava solo stimolato e adesso che si è ritrovato deve essere lui a cercare gli stimoli giusti. «Contro l’Empoli non ho giocato da solo - dice -. Tutta la squadra ha disputato un'ottima partita a livello fisico. Sapevamo di affrontare una grande squadra e siamo scesi in campo dall'inizio con carattere e giusta mentalità». Partire molto spesso dalla panchina e giocare sottotono non è stato facile per lui e ripartire titolare dopo un lunghissimo tempo «Non nego che è stato un po' emozionante per me. Ho ritrovato un entusiasmo particolare. Era tantissimo che non giocavo dal primo minuto e avevo voglia di mettermi in mostra perché mi sono sempre allenato bene. Ritornare a calcare il campo di Masnago, inoltre, è stata una grandissima emozione che non ero più abituato a percepire. Il Franco Ossola ci ha sostenuto e noi abbiamo creduto in noi stessi. Le ultime prestazioni – aggiunge – hanno fatto in modo che i tifosi non fossero contenti, ma questo gruppo può fare cose importanti. Dentro di noi lo sappiamo e speriamo che la partita contro l’Empoli sia la svolta, però – precisa – è meglio non pensare ai playoff.
Piuttosto iniziamo a pensare alla gara contro il Palermo e poi a quella successiva. Solo poi alzeremo la testa e vedremo
L’inchino... un must!
dove siamo arrivati. In classifica non guardiamo né davanti né dietro. Questo campionato ha dimostrato che può succedere di tutto».
Il momento "no" dell'attaccante è coinciso con il 4-3-3 di Gautieri, modulo non propriamente adatto per lui: «A Varese ho sempre giocato con il 4-4-2 e mi viene più naturale anche se devo dire che con Gautieri ho imparato tante cose nuove riguardo ai movimenti». Su Sottili aggiunge: «E’ tornato con tanta voglia in più. Vuole dimostrare che è capace e preparato per questa categoria». Che indicazioni ha dato al brasiliano per la partita? «Mi ha chiesto di stare più basso rispetto a Bjelanovic quando gli avversari avevano la palla per limitare la giocata di Valdifiori». Per sua sfortuna la prestazione del brasiliano non è stata impreziosita dal gol, soltanto per la bravura del portiere sul suo colpo di testa: «Gli faccio i complimenti per la bella parata» dice Neto che è dovuto uscire dal campo anzitempo per un affaticamento muscolare. Sabato contro il Palermo, di nuovo in casa, si spera di rivederlo in campo in una bolgia.
Oramai il suo inchino sotto la Nord è diventato famoso. Lo aveva rivolto ai tifosi in occasione di Varese-Crotone, ultima sfida in casa prima dell’esonero arrivato dopo la trasferta a Lanciano qualche giorno dopo, lo ha rifatto martedì sera al termine di Varese-Empoli, prima partita casalinga dopo il suo rientro in panchina. Stefano Sottili spiega così il suo gesto: «È un segno di riconoscenza per chi ci è sempre stato vicino anche nei momenti più difficili. Era doveroso farlo, adesso vogliamo continuare a meritarci il sostegno dei nostri tifosi. La cosa più bella di questa vittoria è stata l’umiltà e la totale disposizione che i ragazzi hanno messo per i propri compagni - ha detto il tecnico biancorosso -. Desideravo ardentemente una prestazione così, ma mai e poi mai avrei pensato che si potesse realizzare e subito». Sottili non ha ritrovato solo il suo popolo biancorosso che lo ha acclamato come un Re, ma anche la sua squadra che ha espresso il meglio a livello di collettivo. Ottime le prove di Fiamozzi e Neto Pereira, oltre che del centrocampista Blasi, degno del suo valore da diverse giornate. «Fiamozzi è stato bravissimo a sfruttare le occasioni che gli ho concesso nelle due partite – commenta il mister toscano -, soprattutto perché ha giocato in due ruoli diversi tra di loro; questa capacità che lo rende un jolly del quale non si può fare a meno. Neto, lo conosciamo tutti, è dotato di grandissima qualità. Voglio che si riabitui a giocare titolare. Per voi è normale vederlo così, spero che non si faccia andare via l’entusiasmo che ha ritrovato. Blasi credo andasse semplicemente aspettato. Io stesso credo di aver sbagliato a gestirlo buttandolo subito in mezzo fin dalla prima partita in campionato. Forse andava dosato. Nel 4-2-3-1, però, ora è perfetto. Infine, porrei l’accento anche su Barberis, un giovane di grande prospettiva che merita il rispetto e il sostegno della piazza».
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Tipi da stadio
L’abile “clic” di Domenico Ghiotto, titolare dell’Agenzia Blitz con Angelo Puricelli, ha immortalato il pubblico dello stadio Franco Ossola. Li abbiamo definiti “tipi da stadio”...
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Tifosi in trasferta
tifosi biancorossi in trasferta a trapani
VIENI E VINCI con Oro in Euro Nicola Di Giorgio è il settimo estratto
Nicola Di Giorgio di Arcisate è il settimo estratto di “Vieni allo Stadio Vinci!”. Nicola, abbonato nel settore Distinti, ha partecipato al concorso promosso da Oro in Euro in collaborazione con A.S. Varese 1910, sabato 15 marzo in occasione di Varese - Padova. Durante la premiazione, avvenuta nel negozio Oro in Euro di Varese Viale Valganna, Nicola ci ha raccontato di come in famiglia il calcio giochi un ruolo da protagonista: “Mia figlia ha giocato nel CSI ed io l’ho sempre seguita in ogni trasferta e sostenuta in ogni sua scelta. Da un anno è passata in Prima Squadra e quindi possiamo trascorrere i sabati insieme sulle tribune del Franco Ossola a tifare per i nostri campioni biancorossi”. Nicola è legato al territorio varesino e tifare Varese è stata per lui una conseguenza naturale. “Mi piaceva
molto veder giocare Lazaar, ora il mio giocatore preferito è Pavoletti, lui sì che ci mette l’anima! Tutti i giocatori dovrebbero prendere lui come esempio!”. La vera vincitrice di questa estrazione in realtà è la moglie: “Le regalerò lo splendido gioiello Oro in Euro e anche il biglietto per la partita, così passeremo un sabato tutti insieme allo stadio!”. Questa settimana, dopo l’appuntamento di martedì in occasione della gara Varese-Empoli, “Vieni allo Stadio e Vinci!” vi aspetta sabato 29 marzo la seconda chance in occasione di Varese-Palermo. Partecipare è semplice, basta compilare la cartolina all’ingresso dello Stadio e consegnarla presso i punti di raccolta. Regolamento completo su www.oroineuro.it e www.varese1910.it
(e.c.) - Lontanissima trasferta in quel di Trapani per i tifosi del Varese che non sono voluti mancare sugli spalti dello stadio Polisportivo Provinciale. Hanno raggiunto la Sicilia in aereo e adesso si apprestano ad affrontare un’altra sfida fuori casa molto lontana, quella a Castellammare. La squadra giocherà sabato 5 aprile alle 15 in casa della Juve Stabia e i tifosi del Club Passione Biancorossa stanno organizzando i pullman. La partenza è fissata alle 2 del mattino di sabato dal piazzale del “Franco Ossola” e il costo è di 85 euro.
FACCI UN GOL
(s.f.) Consueto appuntamento con l’iniziativa “Facci un gol” che permette ai fortunati abbonati selezionati di scendere in campo al “Franco Ossola”, nell’intervallo delle partite casalinghe, per calciare un rigore sotto la curva Nord “Peo Maroso”.
Dopo Francesco Mazzitelli e Omar Taino, abbonati del settore “Tribuna” che hanno calciato nell’intervallo di Varese-Empoli, ci saranno due fortunati tifosi che sabato tireranno un calcio di rigore nell’intervallo di Varese-Palermo al secondo portiere biancorosso.
Francesco Mazzitelli e Omar Taino rigoristi nella partita Varese-Empoli. Tra i pali Damiano Milan
I numeri del Varese Il Corsaro House Organ
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LA CLASSIFICA
IL CAMMINO DEL VARESE
GIRONE DI ANDATA
GIRONE DI RITORNO
24/08 cesena - Varese
1-0
25/01 Varese - cesena
31/08 Varese - modena
1-1
1/02
modena - Varese 4 - 1
8/09
Varese - latina
latina - Varese
1-3
0-3
8/02
14/09 Varese - Pescara
3-2
15/02 Pescara - Varese 1 - 2
21/09 avellino - Varese
1-1
22/02 Varese - avellino 1 - 1
24/09 Varese - reggina
1-0
1/03
reggina - Varese 3 - 4
28/09 Varese - ternana
2-1
8/03
ternana - Varese 2 - 0
5/10
Padova - Varese
3-2
15/03 Varese - Padova
13/10 Varese - trapani
0-0
22/03 trapani - Varese
1-1
19/10 empoli - Varese
2-0
25/03 Varese - empoli
1-0
26/10 Palermo - Varese
0-0
29/03 Varese - Palermo
1/11
Varese - Juve stabia2 - 2
9/11
bari - Varese
5/04
2-1
12/04 Varese - bari
2-0
17/04 crotone - Varese
23/11 lanciano - Varese
2-0
26/04 Varese - lanciano
30/11 Varese - cittadella
2-1
3/05
7/12
carpi - Varese
0-0
0-3
Juve stabia - Varese
17/11 Varese - crotone
corti: mi piego ma non mi spezzo
cittadella - Varese
1-0
10/05 Varese - carpi
14/12 Varese - spezia
4-0
13/05 spezia - Varese
21/12 brescia - Varese
4-2
17/05 Varese - brescia
26/12 Varese - novara
1-1
25/05 novara - Varese
29/12 siena - Varese
1-1
31/05 Varese - siena
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VenerdĂŹ 28 marzo 2014
Pt Palermo 60 empoli 50 trapani 49 crotone 49 lanciano 48 cesena 47 siena 46 avellino 45 latina 45 Pescara 44 spezia 43 modena 41 ternana 40 brescia 40 varese 40 carpi 40 bari 37 novara 35 cittadella 29 Padova 27 reggina 26 Juve stabia 16
G 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31
V 17 13 12 14 13 11 13 11 11 12 11 10 9 9 10 11 10 8 6 6 6 2
N 9 11 13 7 9 14 14 12 12 8 10 11 13 13 10 7 10 11 11 9 8 10
11a DI rItOrnO
P 5 7 6 10 9 6 4 8 8 11 10 10 9 9 11 13 11 12 14 16 17 19
GF 46 40 40 44 30 34 46 34 29 41 33 43 42 38 39 34 29 30 29 26 29 26
GS 22 23 32 38 26 25 31 32 27 36 38 31 38 41 43 39 33 39 40 46 51 51
sabato 29 marzo h. 15.00 avellino - cittadella empoli - Juve stabia latina - carpi modena - spezia Padova - Virtus lanciano Pescara - reggina siena - brescia trapani - bari varese - paLermO h. 18.00 cesena - novara Domenica 30 marzo h. 12.30 crotone - ternana
12a DI rItOrnO venerdĂŹ 4 aprile h. 20.30 Palermo - avellino sabato 5 aprile h. 15.00 brescia - Pescara carpi - trapani cittadella - siena Juve staBIa - varese novara - crotone reggina - latina spezia - Padova ternana - cesena Virtus lanciano - modena Domenica 6 aprile h. 12.30 bari - empoli
Varese-empoli 1-0: saluti finali
oduamadi, nascosto dal pallone, insacca
la gioia di rea e di roberto
Il punto Vito Varese Sport
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Segue dalla prima pagina
IL CUORE DEL VARESE TORNA A BATTERE TARPARE LE ALI PER FERMARE IL PALERMO
(...) Neto e compagni (finalmente possiamo dirlo visto che il capitano è tornato titolare ed ha finalmente indossato la sua fascia) stanno dimostrando compattezza, comunità di intenti, spirito di sacrificio. Rispondono colpo su colpo all’avversario rialzandosi quando finiscono al tappeto. Il nostro conteggio dice: -10 a undici giornate dal termine del campionato. Il futuro comincia a sorridere. Certo che il destino cambia in modo incredibile nel giro di poche ore. Pensate all’aria che si respirava in casa biancorossa la scorsa settimana e all’entusiasmo che c’è ora. Il Varese ha battuto l’Empoli con tanti ringraziamenti da Palermo che ha guadagnato un punto sulla squadra di Sarri. Il pareggio dei siciliani in rimonta contro il Siena di Beretta è stato fortunoso per il gol di Lafferty su errore di Lamanna. I rosanero giocano sfruttando al massimo le corsie laterali, quelle dove scorazzano i “nostri” Lazaar e Pisano (quando trova spazio). Bloccarle potrebbe rappresentare la chiave di volta della partita. Il calcio è sempre stato la sua passione, da mezzala della Trevigiana a presiden-
ecco il vero blasi in campo
te del Pordenone, al Venezia-Mestre portato in A partendo dalla C2. Le società di calcio di Maurizio Zamparini sono sempre state avversarie del Varese, provincia dove ha costruito la sua fortuna. Nato in provincia di Udine, all'età di ventuno anni apre a Vergiate la sua prima “fabbrichetta” di caloriferi. Nel 1972 la grande intuizione: inaugurare un grande magazzino, anzi, un “Mercatone”. In tre decenni sviluppa una catena di diciotto “Emmezeta” (le iniziali del suo nome), che nel 2002 vende ai francesi. È l'anno in cui rileva dalla famiglia Sensi il pacchetto di maggioranza dell'Unione Sportiva Palermo, squadra che arriva oggi a Masnago con altre tinte di colore biancorosso. Ha da poche ore compiuto 35 anni, si dà ancora un lustro per giocare, anzi per “chiudere la carriera in serie
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A”. Niente male come proposito per il portiere del Palermo Stefano Sorrentino che fa gli scongiuri ed esorcizza lo spettro di ogni problema fisico. Ha esordito da professionista proprio a Varese, dopo essere passato dai settori giovanili di Juventus e Torino e non avere trovato spazio a Castellammare di Stabia. Era il periodo in cui il direttore sportivo biancorosso Stefano Capozucca pescava parecchio dalla città della Mole, dalla punta Sergio Pellissier al fantasista Andrea Gasbarroni. Si è dovuto aspettare la nascita del Varese 1910 per ripercorrere con successo la politica dei giovani. Due dei quali oggi sono in rosanero. Sean Sogliano, la cui avventura a Palermo è durata poco, lancia il difensore Eros Pisano e nel 2011 se lo porta sull'isola, facendosi accompagnare anche da Devis Mangia (che per qualche tempo si è pure seduto sulla panchina rosanero proprio come Beppe Sannino). Nell'unico
sottili e oduamadi
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A cura di Vito Romaniello - Direttore AGR
anno in cui Mangia ha guidato la “Primavera” del Varese ha raggiunto la semifinale del Torneo di Viareggio, sfiorando anche il titolo di campione d'Italia. In quel gruppo si è messo in mostra l'esterno marocchino Lazaar, anche lui da gennaio a Palermo. Beppe Iachini guida i siciliani dopo avere preso il posto di Gattuso. Non lo si vedeva da queste parti dalla sciagurata finale playoff per la A persa contro la Sampdoria: «Ci prepariamo tutte le settimane per fare del nostro meglio e portare a casa punti importanti nella costruzione di un progetto di calcio preciso. Siamo una delle squadre più giovani del torneo ma dobbiamo lo stesso avere una mentalità propositiva in ogni campo. Ci prepariamo ad ogni avversario con grande rispetto», le sue parole.
neto Pereira “is back”
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Istantanee dal Varese
Oduamadi esulta
L’applauso del terzino mancino
Contrasto tra Hysaj e Di roberto
ely “placca” l’avversario
“L’allungo di neto”
pavoletti - Fair play
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del A.S. Varese 1910
WALTER BRESSAN 1 - Portiere
DAMIANO MILAN 12 - Portiere
ELIA BASTIANONI 22 - Portiere
Nato a Ponte di Piave (TV) il 26-1-1981
Nato a Mirano (VE) il 1-10-1983
Nato a S. Margherita Ligure (GE) il 18-5-1991
www.varesesport.com 11
A.S. VAreSe 1910 OrGANIGrAMMA Presidente:
Nicola Laurenza
Direttore Generale:
Vincenzo Montemurro
RODRIGO ELY 4 - Difensore
RICCARDO FIAMOZZI 13 - Difensore
ANGELO REA 19 - Difensore
TREVOR TREVISAN 25 - Difensore
Nato a Lajeado (BRA) il 3-11-1993
Nato a Trento il 18-5-1993
Nato a Pomigliano d'Arco (NA) il 16-6-1982
Nato a Cassino (FR) il 21-12-1983
Segretario Generale: Giuseppe D'Aniello Dir. Accompagnatore: Pietro Frontini
LORENZO LAVERONE 27 - Difensore
LUKAS SPENDLHOFER 29 - Difensore
LUCA RICCI 31 - Difensore
FABRIZIO GRILLO 33 - Difensore
Nato a Bagno a Ripoli (FI) il 19-4-1989
Nato a Neunkirchen (AUT) il 2-06-1993
Nato a Bibbiena (AR) il 13-03-1989
Nato a Roma il 2-2-1987
Team Manager: Silvio Papini Dir. Commerciale: Fabio Lorenzi Dir. Marketing: Paola Frascaroli Dir Com. e Stampa: Michele Marocco Fotografo Ufficiale: Domenico Ghiotto
LORIS DAMONTE 5 - Centrocampista
MANUELE BLASI 6 - Centrocampista
CAETANO CALIL 7 - Centrocampista
Nato a Savona il 5-8-1990
Nato a Civitavecchia (RM) il 17-08-1980
Nato a Guaxupé (BRA) il 20-05-1984
DANIELE CORTI 8 - Centrocampista
ANDREA CRISTIANO 15 - Centrocampista
LUIGI FALCONE 17 - Centrocampista
LUCA TREMOLADA 18 - Centrocampista
Nato a Cantù (CO) il 16-5-1980
Nato a Chivasso (TO) il 15-07-1984
Nato a Mesagne (BR) il 26-5-1992
Nato a Milano il 25-11-1991
ANDREA BARBERIS 21 - Centrocampista
GIANPIETRO ZECCHIN 24 - Centrocampista
Nato a Genova il 11-12-1993
Nato a Camposampiero (PD) il 5-5-1983
STAFF TECNICO Allenatore: Stefano Sottili Allenatore in seconda: Massimiliano Bongiorni Preparatore dei Portieri: Maurizio Rollandi Preparatore Atletico: Diego Gemignani
Preparatore atletico recupero infortuni: Giuseppe Carluccio Responsabile Sanitario: Marco Salvucci NETO PEREIRA 10 - Attaccante
SASA BJELANOVIC 11 - Attaccante
LEONARDO PAVOLETTI 14 - Attaccante
Medico Sociale: Giulio Clerici
Nato a General Carneiro (BRA) il 4-1-1979
Nato a Zara (HR) il 11-06-1979
Nato a Livorno il 26-11-1988
Ortopedico: Carlo Montoli, Alessandro Fagetti
NUNZIO DI ROBERTO 16 - Attaccante
LUCA FORTE 20 - Attaccante
MATTEO MOMENTÉ 23 - Attaccante
NNAMDI ODUAMADI 30 - Attaccante
Fisioterapista: Francesco Smargiassi Marco Donelli
Nato a Napoli il 21-09-1985
Nato a Trieste il 28-07-1994
Nato a Jesolo (VE) il 26-02-1987
Nato a Lagos (NG) il 17-10-1990
Magazziniere: Alessandro Botta Aldo Cunati
Gli avversari: Palermo Il Corsaro House Organ
12 www.varesesport.com
di Mario Ferrini
Al “Franco Ossola” di Masnago arriva la capolista del campionato di Serie B Eurobet. Ai piedi del Sacro Monte giunge il Palermo, guidato da Mister Giuseppe Iachini, reduce del pari casalingo contro il Siena (1-1 rete di Rossetti al 20’ e Lafferty pareggia al 27’). I rosanero mantengono saldamente la vetta della cadetteria e anzi guadagnano un punto sulla seconda ovvero l’Empoli, battuto proprio dal Varese. «Abbiamo fatto tutto per cercare di vincerla questa partita davanti ai nostri tifosi – afferma a termine della gara Mister Iachini - ma il calcio è fatto di episodi e non ci siamo riusciti. Nessuno ha vita facile in questo campionato, e lo dimostra la vittoria del Varese contro l'Empoli. La mentalità è quella giusta, cerchiamo i tre punti in casa e fuori casa». «Sono molto felice per il gol – dichiara l’autore della rete per i rosanero Lafferty - era molto importante in quella fase della partita riuscire a pareggiare. È un buon pareggio contro una squadra forte. Guadagniamo un punto sulla seconda e non perdiamo terreno sul terzo posto». «Non abbiamo perso punti sulle squadre inseguitrici – sostiene il forte difensore Ezequiel Munoz anzi abbiamo guadagnato un punto. Ora dobbiamo andare a Varese per vincere». Grazie a questo risultato ottenuto al “Renzo Barbera”, la squadra del presidente Maurizio
Punti Vittorie Pareggi Sconfitte Reti fatte Reti subite
In casa 34 10 4 2 24 10
In trasferta 26 7 5 3 22 12
Biancorosso Ufficiale del A.S. Varese 1910
Totali 60 17 9 5 46 22
Zamparini agguanta il dodicesimo risultato utile consecutivo. Unico neo per mister Iachini è la squalifica del capitano Barreto che salterà la trasferta di Varese. I biancorossi, tornati alla vittoria casalinga, sperano di bissare il risultato anche contro la squadra siciliana. Mister Sottili ha riportato entusiasmo e convinzione nei propri mezzi tra le fila dei campioni varesini. La vittoria contro l’Empoli (1-0 con rete di Oduamadi al 59’) ha ridato slancio a Pavoletti e compagni. La possibilità di raggiungere una posizione utile per i play-off non sembra più tanto remota, soprattutto se si torna ad essere un fortino inespugnabile, anche contro le grandi squadre come il Palermo. Di certo non sarà facile considerato che le Aquile, nelle ultime tre gare in trasferta, hanno battuto il Pescara (1-2), vinto contro la Juve Stabia (0-3) e pareggiato a Cesena (0-0). I tifosi biancorossi non faranno mancare il consueto supporto ed incoraggiamento ai propri beniamini e vorranno sicuramente tributare un caloroso saluto a due grandi ex come Pisano e Lazaar.
Varese Sport
Venerdì 28 marzo 2014
PALERMO LA ROSA
Il cammino del Palermo
Modena - Palermo Palermo - Empoli Padova - Palermo Palermo - Cesena Spezia - Palermo Bari - Palermo Palermo - Juve Stabia Brescia - Palermo Palermo - Pescara Siena - Palermo Palermo - Varese Avellino - Palermo Palermo - Trapani Reggina - Palermo Palermo - Latina Palermo - Novara Virtus Lanciano - Palermo Palermo - Cittadella Carpi - Palermo Palermo - Ternana Crotone - Palermo Palermo - Modena Empoli - Palermo Palermo - Padova Cesena - Palermo Palermo - Spezia Palermo - Bari Juve Stabia - Palermo Palermo - Brescia Pescara - Palermo Palermo - Siena
1-1 1-2 0-3 2-1 1-0 2-1 3-0 1-1 1-0 2-3 0-0 0-2 3-0 0-2 1-2 2-1 1-1 3-1 1-0 1-0 1-2 0-0 1-1 1-0 0-0 1-1 2-1 0-3 2-0 1-2 1-1
24/08/2013 31/08/2013 08/09/2013 13/09/2013 20/09/2013 24/09/2013 28/09/2013 05/10/2013 13/10/2013 21/10/2013 26/10/2013 03/11/2013 09/11/2013 16/11/2013 24/11/2013 30/11/2013 07/12/2013 14/12/2013 21/12/2013 26/12/2013 29/12/2013 25/01/2014 03/02/2014 08/02/2014 15/02/2014 22/02/2014 01/03/2014 10/03/2014 15/03/2014 22/03/2014 25/03/2014
I precedenti: rosanero all’Ossola dopo 31 anni sulla panchina della Sampdoria in occasione della finale playoff della stagione 2011-2012. Tra biancorossi e rosanero sono ben 11 i precedenti in campionato disputati in Lombardia dalla stagione 1964-1965. Le statistiche sorridono ai padroni di casa, vittoriosi in 7 occasioni a fronte di 3 pareggi e un solo successo per gli ospiti.
ph archivio Corsaro Biancorosso
Dopo la bella ed importantissima vittoria contro l'Empoli, il Varese è chiamato ad un altro match di lusso al “Franco Ossola”. Ospite nella Città Giardino, sarà la capolista Palermo, corazzata di alto livello che punta a ritrovare la Serie A grazie all'enorme valore della propria rosa, ben allenata da un tecnico, Iachini, che ha già dato un grande dolore a Varese
Domenica 12 maggio 1974: VARESE-PALERMO 1-1
a cura di Marco Gandini
Stagione Data 1966-1967 1968-1969 1973-1974 1975-1976 1976-1977 1977-1978 1978-1979 1980-1981 1981-1982 1982-1983 1983-1984
30 Aprile 1967 23 Marzo 1969 12 Maggio 1974 19 Giugno 1976 24 Ottobre 1976 28 Marzo 1978 14 Aprile 1979 18 Aprile 1981 25 Aprile 1982 15 Maggio 1983 18 Dicembre 1983
Il primo match tra le due compagini risale alla stagione 1966-1967, gara valida per la trentunesima giornata del campionato di Serie B; il Varese allenato da Bruno Arcari ha la meglio con il risultato di 2 a 1 grazie alle reti di Cipollato e Dellagiovanna, inframezzate dal momentaneo, inutile, pareggio di Bercellino. Dopo lo 0 a 0 dell'annata 1968-1969, altro pareggio il 12 maggio 1974, stavolta per 1 a 1, grazie ai gol di Magistrelli per i siciliani ed Andena per i padroni di casa. Ottimo 3 a 0 del Varese durante la stagione 1975-1976 che hanno la meglio su un Palermo inerme grazie alle segnature di
Gara Varese-Palermo Varese-Palermo Varese-Palermo Varese-Palermo Varese-Palermo Varese-Palermo Varese-Palermo Varese-Palermo Varese-Palermo Varese-Palermo Varese-Palermo
Ris. 2-1 0-0 1-1 3-0 0-1 1-0 0-0 1-0 3-1 2-1 2-0
Dal Fiume, Manueli (su rigore) e Muraro. Vittoria degli ospiti la stagione successiva (gol di Magistrelli), subito vendicato la stagione successiva grazie all'1 a 0 firmato da Russo. Dopo il pareggio ad occhiali nel 1978-1979 arrivano solo vittorie per il Varese: 1 a 0 nella stagione 1980-1981, 3 a 1 nell'81-82 (reti biancorosse di Di Giovanni, Mauti ed Auteri), 2 a 1 il 15 maggio 1983 grazie all'autogol di Violini e alla rete finale di Auteri, e 2-0 nell'ultimo precedente risalente alla stagione 1983-1984 in virtù delle reti di Auteri (che si conferma bestia nera dei rosanero) e Turchetta su rigore.
POrTIerI
1 Sorrentino Stefano
28/03/1979
12 Fulignati Andrea
31/10/1994
22 Ujkani Samir
05/07/1988
2 Struna Aljaz
04/08/1990
3 Pisano Eros
31/03/1987
4 Andelkovic Sinisa
13/02/1986
5 Milanovic Milan
31/03/1991
6 Muñoz Ezequiel Matias
08/10/1990
7 Lazaar Achraf
22/01/1992
17 Morganella Michel
17/05/1989
19 Terzi Claudio
19/06/1984
28 Daprelà Fabio
19/02/1991
29 Vitiello Roberto
08/05/1983
8 Barreto Edgar Osvaldo
15/07/1984
10 Di Gennaro Davide
16/06/1988
13 Troianiello Gennaro
21/03/1983
14 Stevanovic Alen
07/01/1991
15 Bolzoni Francesco
07/05/1989
20 Vazquez Franco
22/02/1989
21 Bacinovic Armin
24/10/1989
23 Verre Valerio
11/01/1994
25 Maresca Enzo
10/02/1980
27 Ngoyi Granddi
17/05/1988
33 Embalo Carlos Apna
25/11/1994
9 Dybala Paulo
15/11/1993
11 Hernández
08/08/1990
18 Lafferty Kyle
16/09/1987
24 Malele Cephas
08/01/1994
30 Belotti Andrea
20/12/1993
DIFeNSOrI
CeNTrOCAMPISTI
ATTACCANTI
STAFF TeCNICO
Allenatore : Giuseppe Iachini
Allenatore in Seconda: Giuseppe Carillo Preparatore Atletico: Fabrizio Tafani Preparatore dei Portieri: Franco Paleari Recupero Infortunati: Alberto Andorlini
Il Corsaro Biancorosso
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Lazaar, Pisano e Sorrentino
Varese Sport
Venerdì 28 marzo 2014
House Organ Ufficiale
del A.S. Varese 1910
eX BIANCOrOSSI CHe HANNO TrOVATO FOrTUNA A PALerMO
Palermo è terreno fertile per gli ex biancorossi. In maglia rosa ci sono ben quattro giocatori che hanno vestito la casacca del Varese. La partita di sabato Varese-Palermo vedrà tre di loro tornare al “Franco Ossola” per la prima volta da avversari: il portiere Stefano Sorrentino, il terzino destro Eros Pisano e il terzino sinistro Achraf Lazaar. Non sarà del match invece Kiki Struna, passato da Varese lo scorso anno in prestito proprio dalla società di Zamparini, che non sta trovando spazio in campo. Gli occhi saranno puntati principalmente su Lazaar, figlio del Sacro Monte, che ha da poco lasciato la casa in cui è cresciuto non solo calcisticamente. Nato in Marocco, si è trasferito da bambino a Venegono ed è sbocciato in biancorosso dopo la trafila nel settore giovanile. È uno dei “Mangiaboys” che dalla Primavera è passato in prima squadra, migliorando di partita in partita al punto da diventare desiderio di numerosi club anche di serie A. Il Palermo lo ha fortemente voluto ed è riuscito ad accaparrarselo nell’ultimo giorno del mercato di gennaio. Sabato, il classe ’93, torna da ex in quella che è stata la sua casa fino a due mesi fa «Naturalmente è per me una grande emozione. Non sono spaventato, ma anzi contento di tornare e di ritrovare i tifosi biancorossi che spero non mi guarderanno con occhi diversi. Varese è casa mia, ho tanti amici e mi arrivano sempre molti messaggi di chi fa il tifo per me da lontano. Ma ti confesso che anche io, pur pensando a me e al Palermo, faccio il tifo per il Varese. La squadra si deve salvare – aggiunge –. È in un periodo positivo e non sarà facile affrontarla. Ci ha appena fatto un favore bloccando l’Empoli».
Che ambiente hai trovato a Palermo? «Mi sono inserito benissimo nel gruppo e sta andando tutto alla stragrande, mi sono conquistato la maglia da titolare e ora devo dimostrare sempre di più, abbiamo un obiettivo ambizioso e vogliamo raggiungerlo prima possibile. I tifosi sono innamorati della squadra anche se hanno vissuto male la retrocessione, stanno tornando allo stadio sempre più numerosi e speriamo di festeggiare... quello che vogliamo ottenere». Ti senti pronto per la Seria A? «È il mio sogno. Sono voglioso di dimostrare e pronto a migliorare». Cosa ricorderai per sempre della tua esperienza a Varese? «Sicuramente il mio esordio in Serie B ad Ascoli con mister Castori. Ero contentissimo. Non dimenticherò neanche il mio gol di testa in Coppa Italia contro il Pontisola. E poi come non ricordare quella finale del Campionato Primavera contro la Roma con Mangia in panchina. Siamo andati ad un passo dallo Scudetto. Lì siamo cresciuti tutti capendo che il calcio può dare e togliere nel giro di 90’».
a cura di elisa Cascioli
Come il suo collega di reparto Lazaar, Pisano, nato a Busto Arsizio nel 1987, è cresciuto nel Settore Giovanile biancorosso e ha fatto parte di quel Varese che ha compiuto la scalata dall’Eccellenza alla Serie B. Giocatore molto amato dai varesini, torna anche lui per la prima volta al “Franco Ossola” perché da quando ha lasciato la squadra ha sempre giocato in Serie A. «Sarà strano soprattutto andarsi a cambiare nell’altro spogliatoio. Varese non è stata una parentesi e rappresenta molto per la mia carriera. Credo di aver lasciato un bel ricordo e sarò contento di rivedere qualche faccia amica. I ricordi più belli sono legati alle feste-promozione: giornate genuine che è difficile scordarsi. Abbiamo festeggiato con i nostri tifosi che erano anche amici. Varese per me rappresenta solo gioia». E Sannino? «Ha tirato fuori il meglio da ognuno di noi. Dopo il suo esonero da Palermo, mi è capitato di sentirlo qualche volta, lo seguo e sta facendo bene anche in Inghilterra. Sono contento per lui perché ha fatto un passo importante e coraggioso come quello di andare all’estero. Per lui deve essere una grande soddisfazione personale, senza dimenticare che conoscendo ambienti diversi ci si arricchisce molto».
Se il passato di Lazaar a Varese è recentissimo, quello di Sorrentino invece risale a oltre dieci anni fa. Era il 2000-2001, il portiere aveva 20 anni, in panchina c’era Beretta e la squadra militava in Serie C1. Sfiorò i playoff per la B. Ha trascorso a Varese proprio il suo primo anno da titolare nel cosiddetto “calcio dei grandi”. Che ricordo hai di Varese? «È stata una tappa fondamentale della mia carriera che mi ha insegnato molto. La stagione fu bella e importante, e per me è coincisa con il primo anno da titolare nel mondo dei professionisti, all’inizio ho trovato qualche difficoltà, poi sono cresciuto tantissimo. Ero un ragazzo di neanche 20 anni che ha vissuto un anno emozionante». Che formazione era? «Un mix di giovani come me, Gasbarroni e Balzaretti e di giocatori d’esperienza come Gheller, Gorini, Bandirali e Borghetti. Quel gruppo mi ha lasciato molto sotto il profilo umano. Anche fuori dal campo ho trovato persone uniche e speciali». Ricordo più bello e più brutto in biancorosso? «Diciamo che il periodo iniziale non fu semplice, pagai un po’ di inesperienza e mi ricordo che mi arrivarono delle critiche. Anche perché mi ritrovavo a sostituire un giocatore come Maurizio Brancaccio. Ho fatto fatica a smaltirle, ma poi quelle stesse critiche si trasformarono in applausi a fine stagione e questo è il ricordo più bello». Torniamo al presente, torni a Varese da avversario per la prima volta… «Sono passati tanti anni e ciò significa che sto invecchiando. Lazaar e Pisano mi hanno parlato molto bene di Varese e questa è una cosa positiva. Vuol dire che si continua a lavorare per il verso giusto. I biancorossi ha sfiorato la serie A e sfornato giocatori di un certo calibro. Pisano e Lazaar sono molto importanti per noi». Che avversario ti aspetti? «Il Varese è una squadra complicata da affrontare, che può farci pagare caro anche un solo errore. In questi anni la società ha saputo confermarsi ai piani alti e ciò vuol dire che c’è una buona organizzazione. È una squadra molto temibile». Il Palermo ha un unico obiettivo: tornare in Serie A… «Un solo e unico traguardo e dobbiamo centrarlo prima possibile. Una piazza come Palermo merita di stare in Serie A».
Che avversario ti aspetti sabato? «Conosco l’ambiente del “Franco Ossola” e la ritengo una partita tosta contro una squadra difficile da battere, che viene da un periodo positivo fatto di risultati importanti. Il campionato non è ancora chiuso. Abbiamo fatto qualcosa di importante dopo un inizio turbolento, ma adesso dobbiamo mantenere la retta via fino alla fine». Che presidente è Zamparini? «Uno che si vede poco, non viene molto al campo, ma quando c’è è sempre positivo e parla alla squadra. Sappiamo tutti che a volte fa le sue uscite sui giornali, ma fa parte del gioco».
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Varese Sport
Dagli Spalti del Franco Ossola con il Settore Giovanile
Venerdì 28 marzo 2014
Belluzzo, quando il cuore batte biancorosso
A tu per tu con il coordinatore tecnico del Settore Giovanile mentre assiste dagli spalti a una gara della Prima Squadra
Mario Belluzzo è uno dei personaggi storici del Varese che attualmente ricopre la carica di coordinatore del Settore Giovanile. Il braccio destro della società non si perde neanche una partita dei più piccoli, ma è sempre presente anche al “Franco Ossola” per seguire la prima squadra, questo perché il suo obiettivo, come quello della società, è di avere ogni anno almeno un giovane promosso nella formazione maggiore. È successo tempo fa a Pisano, poi a De Luca; in seguito a Lazaar e poi a Fiamozzi. Infine, questa estate a fare il salto sono stati Forte e Barberis. Al termine di ogni stagione si allunga l’elenco dei giovani che diventano professionisti. Una vera e propria soddisfazione per il Settore Giovanile? «Lavoriamo per questo. Fiamozzi in prima squadra sta facendo ottime prestazioni. Si è dimostrato duttile e ha firmato due assist nelle ultime due partite. Per di più può ancora crescere tanto. Forte ha grande potenzialità e spero di rivederlo presto in campo anche se c’è da dire che nel reparto offensivo ha tanta concorrenza». Cosa rappresenta il Settore Giovanile per una società come il Varese? «È la sopravvivenza. Una scuola di vita con tanti sogni nel cassetto e soprattutto un investimento societario. In questi anni siamo riusciti a coltivare talenti e ad avere delle plusvalenze. Quello biancorosso è da sempre una fucina di giovani promesse. Sono tanti i calciatori che hanno dato lustro al panorama calcistico nazionale ad essere usciti dal nostro settore giovanile». A gennaio c’è stato un ringiovanimento della Primavera… «È stata fatta una scelta di prospettiva. Abbiamo mandato a maturare altrove alcuni giovani come Zamparo e Scapinello per un motivo preciso. Dal prossimo anno ci sarà l’eliminazione della Seconda Divisione e dunque sarà più difficile trovare posto nelle squadre. Le possibilità si ridurranno. Con que-
sta scelta i nostri giovani hanno potuto mettersi in mostra con sei mesi d’anticipo, avendo la possibilità di farsi le ossa per essere già pronti alla stagione successiva. Questo ci ha permesso di far esordire qualche ’97 in Primavera. Il prossimo anno vogliamo fare una formazione con tanti ’97 e qualche ’96 composta quasi interamente da nostri ragazzi. Tre anni fa abbiamo fatto la scelta di iscrivere gli Allievi al campionato contro le formazioni di A e B, una decisione che sta dando frutti». Gli Allievi ’97 sono partiti con il botto… «Lo scorso anno si sono fatti le ossa e hanno avuto qualche difficoltà; proprio questo ha permesso alla squadra di crescere e di maturare. È in lotta per i playoff, vedremo come andrà a finire». Domenica scorsa invece è arrivata la prima vittoria degli Allievi ’98. Che significato ha? «Questi ragazzi giocano contro avversari più grandi di un anno ed è normale che facciano fatica, ma questo permetterà loro di rinforzarsi e di essere estremamente competitivi il prossimo anno. La vittoria sicuramente sarà da stimolo al loro percorso». I giovani approdati altrove sono tenuti d’occhio? «Assolutamente sì. Non sono abbandonati, né tantomeno persi di vista. Proprio sabato a Verona contro il Chievo mi sono confrontato con il direttore sportivo del Real Vicenza dove sta giocando Scapinello. Siamo costantemente informati e inoltre mandiamo apposta gli osservatori a guardare come si comportano». Parliamo del Varese di quest’anno… «Non chiedermi se si salva, a questa domanda non risponderò mai». Perché? «Semplice: chi come me è partito da Parabiago e si ricorda certi campi, non può minimamente pensare ad una retrocessione, ma stiamo scherzando? Vedrete che finale di stagione farà il Varese». A Parabiago nacque un sogno, cosa è rimasto del Varese di allora?
Il programma del Weekend
La Primavera attende il Pescara
(e.c.) - Archiviato lo scorso weekend Calendario del prossimo turno con due vittorie, due sconfitte e un VARESE - PESCARA 29/03/2014 h. 11.00 C.S. DI GAVIRATE-VIA DELLO SPORT pareggio, è tempo di tornare in campo Primavera: per il Settore Giovanile. Sabato la Berretti: PERGOLETTESE - VARESE 29/03/2014 h. 14.30 C. COM. 1-AGNADELLO (CR) Primavera di Ganz, reduce dalla scon- All. Naz. 97: VARESE - ATALANTA 30/03/2014 h. 15.00 C.S. DI ISPRA-P.LE OLIMPIA fitta di misura per 1-0 sul campo del All. Naz. 98: SOSTA CAMPIONATO Chievo, ritorna a giocare in casa al “Vittore Anessi” di Gavirate ospitando Giov. Naz.99: SOSTA CAMPIONATO PAVIA - VARESE 30/03/2014 h. 10.00 C.S. “MASCHERPA”-PAVIA il Pescara, formazione al quartultimo Giov. Reg.00: posto che è a dieci punti dai biancorossi. Il fischio d’inizio è stato anticipato alle 11 del campo gli Allievi ’97 che domenica alle 15 a Ispra mattino per favorire il rientro in pullman degli sono chiamati ad affrontare il big match contro avversari. Anche l’andata si giocò alla stessa ora e l’Atalanta. Domenica mattina alle 10 invece i terminò con un rotondo 4-0 del Varese. La Berretti Giovanissimi Regionali sono attesi a Pavia. Sosta di scende invece in campo alle 14.30 sfidando la campionato invece per Allievi Nazionali ’98 e Pergolettese in trasferta. La squadra di Pistone Giovanissimi Nazionali. Domenica scorsa tutte e due le viene dal pareggio contro la capolista Pro Vercelli. formazioni hanno incontrato i pari età del Pavia, i primi Dopo il rinvio del match contro il Milan, tornano in hanno vinto 3-1, mentre gli altri sono stati sconfitti.
«Siamo rimasti in due, il sottoscritto e Papini. Sogliano ha fatto una scelta di vita differente. Peo Maroso è volato in cielo a darci forza e ispirazione. Per noi è rimasta la voglia di soffrire, di rimettersi in gioco e di mangiare ancora la polvere, trasmettere il messaggio di non darsi per vinti. Questi eravamo noi di Parabiago. Approfitto per ringraziare tutti quei tifosi fedelissimi che ci stanno seguendo da allora in questa avventura e che ci danno la voglia di proseguire».
Martedì il Varese è tornato a vincere in casa con una grande prestazione contro l’Empoli… «Forse è esagerato dirlo, ma a me sembra di aver rivisto il Varese di Sannino. La squadra ha vinto perché ha messo in campo grinta e carattere mescolati a giocate di classe come quelle di Neto e di Oduamadi, il suo stesso colpo di testa valso l’10 è stato un bel guizzo». Elisa Cascioli e Claudio Ferretti
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ANNO XXXIV - numero 717 del 28 marzo 2014 aut. del trib. di Varese n. 345 del 09-02-1979
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