La risalita

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Il salto del Varese dall’Eccellenza alla Serie D Il racconto della stagione 2015-2016

Indice La storia

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I protagonisti

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La dirigenza racconta Il poster

L’organigramma La rosa

I tabellini

La cena di Natale

SolidarietĂ Varese

20 marzo: Varese in D

Isolino Virginia in festa Le classifiche

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Autore: Elisa Cascioli Fotografie: Domenico Ghiotto Angelo Puricelli Roberto Genuardi Progetto grafico: Giuliana Galeotti Commerciale: Fabrizio Pizzullo Supplemento al N. 815 di Varese Sport aut. trib. di Varese n. 345 del 9-2-1979 Direttore responsabile: Michele Marocco

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Finito di stampare nel maggio 2016



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La storia È un’estate 2015 rovente quella tra gli uffici di Palazzo Estense, sede del Comune di Varese, dove c’è un gran via vai di persone: l’ex Ricky Sogliano, l’imprenditore con attività in svizzera Paolo Sudanti con Salvo Zangari, l’improbabile Massimo Trainito, e poi sfilano anche Stefano Ragazzoni e Nazareno Tiburzi; in tanti bussano alla porta del sindaco Attilio Fontana per vedersi consegnare le chiavi del Varese Calcio. 30 luglio 2015: c’è la fumata bianca. Nasce ufficialmente il Varese Calcio presieduto da Gabriele Ciavarrella e finanziato da tanti amici varesotti: Piero Galparoli, Enzo Rosa, Michele Marocco, Fabrizio Pizzullo, Franco Vitella, Claudio Milanese, Paolo Maccecchini, Mauro Fontana, Paolo Orrigoni e Sarah Maestri. Panchina affidata a Giuliano Melosi, ritorno in biancorosso di Giorgio Scapini come direttore sportivo. La neonata società si iscrive al campionato di Eccellenza. E la squadra? Prende forma nel giro di 15 giorni. Resta Luoni, si punta sui giovani biancorossi Lercara, La Marca, e Simonetto, tornano Gheller e Giovio, arrivano Gazo e Viscomi. Poi, da Brescia, ecco che si accasano Capelloni e Marrazzo; per ultimo arriva il “colpo” Pià. Il primo allenamento al “Franco Ossola” avviene in un vero e proprio bagno di folla. Il popolo biancorosso ha voglia di tornare a sorridere dopo due brutte stagioni e davanti a sé cerca uomini con la stessa fame di vittorie. Apre la campagna abbonamenti, sale la febbre Varese e l’esordio serale in casa contro il Tradate è davvero magico. Coppa Italia è il 26 agosto, la tribuna è stracolma e i biancorossi si presentano con

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la bellezza di sei reti. Il biglietto da visita di Carmine Marrazzo è pazzesco: un poker di gol che fa ben sperare. In Coppa è tutto semplice, la fase a gironi una passeggiata. Indimenticabile la sfida in casa del Manara: il tempo regge per tutti i primi 45’, poi si scatena il diluvio universale; nella tribunetta, quando piove sempre più forte, è pura magia con i tifosi che si spogliano sotto l’acqua, sempre più fradici, sempre più felici. Parte il campionato. Domenica 6 settembre 2015 il Varese fa il suo esordio alla Bombonera di Besozzo contro il Verbano dove il tifo è di quelli mai visti in Eccellenza. Gli spettatori superano le duemila unità e la squadra non delude piazzando un rotondissimo 6-0 con altre quattro reti di Marrazzo. Sarà la prima vittoria di una lunga serie. Si avvicina il debutto casalingo con la Pro Vigevano che coincide con la prima festa biancorossa: Tribuna e Distinti fanno il pienone, c’è la presentazione ufficiale di staff e rosa e arriva un altro successo firmato Viscomi e Giovio. A fine partita una vera e propria festa con l’inaugurazione del Terzo Tempo. Il 23 settembre è di nuovo Coppa Italia: ottavi di finale a Cisano Bergamasco, il Varese passa il turno. Col Fenegrò, dopo un palo e una traversa, ci pensa Capelloni a far conquistare alla squadra i tre punti. La giornata dopo coincide col derby in trasferta a Legnano, un qualcosa di meraviglioso per questa categoria. Mille tifosi biancorossi al “Mari” di fronte a oltre 500 sostenitori lilla; è una partita tosta, vera e il Varese la spunta con sacrificio grazie a Marrazzo, già diventato bomber nel giro di quattro giornate. Nel turno successivo, contro la Sestese, arriva uno dei gol più belli della stagione, palla a Giovio che si accentra e dal limite dell’area di rigore lascia partire un bolide che 5

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toglie le ragnatele all’incrocio dei pali. Pazzesco! Finisce 4-2 per i biancorossi. Siamo alla sesta giornata di campionato, i numerosi tifosi del Varese sono troppi per Mariano Comense. La Questura di Como vieta loro la trasferta e la squadra sembra risentirne. Il risultato non va oltre lo 0-0 con la squadra che resta in dieci per l’espulsione di Luoni. Poi c’è la serataccia del 14 ottobre, quando in Coppa Italia il Varese viene severamente punito dall’Ardor Lazzate che passa il turno con un gol irregolare allo scadere. I biancorossi si rimettono subito in pista concentrandosi sul campionato: arrivano gli scontri diretti con Union Villa Cassano e Arconatese, quest’ultima chiede di giocare al “Chinetti” di Solbiate Arno. Il Varese vince facile: 4-0 coi cassanesi, 2-1 contro i milanesi di Arconate. Nelle tre giornate successive arrivano altre tre vittorie, tutte con lo stesso risultato di 3-0: un gol di Capelloni, uno di Lercara e ben sette di Marrazzo, impressionante! Nel frattempo il club fa nascere il Consorzio del Varese Calcio e i supporter si unisco sotto l’Associazione dei Tifosi che poi troverà spazio all’interno dello stadio in quella che era la vecchia casa del custo-

de. L’impianto di Masnago si abbellisce grazie ai volontari guidati da Sergio Visentin, responsabile della sicurezza: spogliatoi rinnovati, angoli bui ripuliti, una nuova area hospitality. Contro Trezzano e Tradate arrivano due pareggi di fila per 1-1, il Varese dunque rallenta, ma le avversarie non riescono ad essere una minaccia concreta. Il girone d’andata si conclude con due vittorie: a Solbiate, oramai seconda casa dei biancorossi, contro l’Ardor Lazzate (1-0 di Giovio) e in casa contro la Lomellina, un 4-1 in una delle partite più belle della stagione in cui arriva anche il primo gol dell’eterno Mavillo Gheller. Si arriva al giro di boa, Varese Campione d’inverno senza sé e senza ma. Il 2016 riprende dal “Franco Ossola” dove il 24 gennaio spunta un nuovo personaggio, un tal Carminetor, nient’altro che il bomber Carmine Marrazzo, che festeggia la 7

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sua ennesima tripletta indossando una speciale maschera realizzata dai compagni. Sarà la prima di una lunga serie di esultanze fenomenali. E poi? E poi via, una maratona lunga e senza ostacoli, una marcia martellante senza il minimo scossone: saranno solo vittorie sino alla fine, saranno solo sorrisi, applausi e anche lacrime, di pura emozione, di gioia immensa, di quella che viene da dentro ed esplode al sol pensiero. A Vigevano si presentano in tantissimi, i tifosi cantano, colorano la piccola tribuna scoperta, la domenica dopo a Solbiate succede lo stesso contro il Fenegrò, una vittoria simboleggiata da tanti palloncini bianchi e rossi. Il 7 febbraio è la data crocevia: a Masnago è in programma il derby col Legnano, squadra che o rientra in gioco oppure saluta definitivamente ogni speranza di aggancio. La seconda. La pioggia è battente, il campo pesante e la giornata è di quelle tristi. Il Varese scende in campo in onore di Erika Gibellini, figlia quindicenne dello steward Max scomparsa la notte precedente per colpa di quel maledetto cancro. I biancorossi potranno mai perdere una partita del genere? La sfida è di quelle belle, arrivano cinque gol, tre del Varese e due dei lilla. Becchio, entrato dalla panchina è il match winner. Alla fine tutti sotto la Curva a guardare il cielo verso la “Guerriera”. Negli incontri seguenti, a Sesto Calende e poi contro il Mariano, Luoni e compagni risultano perfetti: netto 3-0 contro i biancocelesti di Rovellini, mentre in casa con i comaschi i gol sono addirittura cinque, due reti di Giovio e tre di Marrazzo che gli valgono la fascia da Sindaco messagli al collo dal fido Capelloni. Sette giorni dopo ci si ritrova sempre a Solbiate Arno, stavolta contro il Cassano neopromosso che si trova nelle zone nobili della classifica. L’ex di turno Gheller viene premiato e al 2-0 finale negli spogliatoi è festa grande perché a questo punto, con il Legnano lontanissimo, la promozione in Serie D è dietro l’angolo. La matematica vittoria del campionato potrebbe arrivare la domenica successiva, ma il Varese è costretto ad aspettare. La neve blocca il campionato e dunque si riparte dallo spettacolare derby col Saronno, altra partita giocata al “Chinetti”. Le emozioni più grandi? Prima del fischio d’inizio con l’ingresso in campo in gran stile delle due tifoserie gemellate tra di loro. Il tricolore del Settore Distinti toglie il fiato, sul terreno di gioco i biancorossi non sbagliano e adesso manca veramente pochissimo al salto; serve un pareggio. Domenica 20 marzo 2016, una data da cerchiare in rosso sul calendario. Il Varese festeggia i suoi 106 anni di storia ottenendo la pro-

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mozione in Serie D. Tornei dei bambini, intrattenimento, inno nazionale, maglia speciale con i nomi sulle spalle dei giocatori, Marrazzo viene incoronato Re, la vittoria è netta e la giornata speciale culmina con una grande festa sul verde di Masnago. La magia continua ad essere nell’aria a la sera del 23 aprile è di nuovo festa, stavolta nella gara di recupero contro l’Arconatese: 1-0 del bomber che si laurea campione indiscusso. Voto 30 e lode per i suoi 30 centri (30!) in campionato. In trasferta contro l’Accademia Pavese mister Melosi dà spazio a chi ha giocato meno sino a quel momento. Cambiano gli uomini, ma non il risultato: a firmare la vittoria è il trio delle meraviglie Piraccini-Giovio-Marrazzo. Si torna in casa, si torna al “Franco Ossola”, è una domenica di sole quella del 10 aprile, terzultima giornata del campionato. Cosa accade? Manco a dirlo. Il Varese piazza la quindicesima vittoria di fila. A rimetterci è il Trezzano che risultava sino a quel momento l’unica imbattuta dalla truppa biancorossa che si conferma inarrivabile. Il finale si avvicina; il 17 aprile si gioca l’ultima trasferta dell’anno. Ad ospitare i biancorossi è il Tradate dell’ex Ulisse Raza che riserva agli avversari un’accoglienza super con tanto di applauso e striscione ai vincitori. Il Varese trionfa anche lì: vanno in gol Lercara e Piraccini, Marrazzo all’intervallo si prende lo sputo del portiere avversario che viene espulso. Nella ripresa succede poco, ma la giornata è ugualmente bella. 24 aprile 2016: ci siamo, è l’ultima volta che i biancorossi scendono in campo. Al “Franco Ossola” arriva una giovane Ardor Lazzate già sicura dei playoff. Gli avversari passano in vantaggio, ma i padroni di casa ribaltano la situazione e concludono il campionato con diciassette vittorie di fila. La stagione del Varese si chiude con 27 vittorie, zero sconfitte e tre pareggi; 88 gol segnati e una differenza reti di +71: numeri che fanno girare la testa, cifre che resteranno nella storia, una storia bellissima, una storia indimenticabile, una storia vera.

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GABRIELE CIAVARRELLA - PRESIDENTE

Il Comune di Varese, rappresentato dal sindaco Attilio Fontana e dal consigliere Piero Galparoli, ha lavorato per diverse settimane, durante l’estate, con lo scopo di non far sparire il calcio in città. Ad essere decisivo «è stato un aperitivo» racconta il presidente Gabriele Ciavarrella. «In un pomeriggio d’agosto mi ritrovai al Pirola con il sindaco, con l’amico Galparoli e col mio socio Beppe Armocida. Le parole del primo cittadino mi colpirono e decisi di buttarmi nel progetto biancorosso». Fondatore del Gruppo Life, che comprende il poliambulatorio, il centro fitness e il Dental Life, cosa l’ha spinta a sposare il Varese? «L’amore per questa città e anche per i varesini – la sua risposta –. Queste due cose mi hanno dato tanto. Vengo dal mondo della cura della persona e del benessere e ho voluto prendermi cura di giocatori e tifosi. Queste due cose si sposano benissimo. La mia volontà era quella di un calcio nuovo e pulito con il presupposto che dettassi io le linee guida, ed eccoci qua». Non sarà stato tutto rose e fiori. «L’ostacolo più grande è stato costruire la struttura da capo. Paradossalmente avevamo presidenti e dirigenti, ma mancavano la sede, i dipendenti, le segretarie che mandassero avanti tutte le attività. Abbiamo lavorato al contrario: pian piano abbiamo messo insieme le risorse umane». Cosa significa essere il presidente del Varese Calcio? «Significa far parte di un progetto che vivi in prima persona e che senti tuo. Mi sento carico di responsabilità e voglioso di arrivare lontano». Per Ciavarrella la partita più bella del suo Varese è stata «l’ultima del girone d’andata in casa con la Lomellina. La squadra ha giocato alla perfezione dimostrando tutta la sua crescita. La gara più emozionante e sentita è stata quella in casa del Legnano». Parlando di gol invece, «Io mi emoziono quando vedo battere le punizioni – racconta il presidente -. Il gol più bello per me lo ha segnato Capelloni su punizione. Penso che trovare la concentrazione e capire quale sia il punto giusto stando sottopressione non sia mai facile».

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«Essere il presidente del Varese Calcio significa far parte di un progetto che vivi in prima persona e che senti tuo. Mi sento carico di responsabilità e voglioso di arrivare lontano»

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Iniziative, ricerca delle risorse, marketing, organizzazione di eventi, la passione per il Varese Calcio di Piero Galparoli si è trasformata in un vero e proprio lavoro. Il vicepresidente biancorosso si è rivelato un vero e proprio tornado di idee occupandosi a 360 gradi di promuovere l’immagine del Varese. «Non solo visioni, ma anche realtà. Abbiamo messo in pratica ciò che in estate ci eravamo prefissati . È nato il consorzio, è stata fondata l’Associazione dei Tifosi, che ci sono sempre più vicini, e abbiamo costruito una squadra vincente, non solo in campo – riassume –. In tanti, compresi anche personalità e sponsor, si sono avvicinati a noi per darci una mano. Li ringraziamo tutti». Buttatosi a capofitto in quest’avventura tutta nuova per lui, si è reso conto della potenza biancorossa «durante la prima partita di campionato in trasferta a Verbano - dice-. I nostri tifosi sono arrivati come uno tsunami, in tantissimi e numerosissimi. Hanno dato una carica incredibile alla squadra che si è presentata con sei gol. È stato meraviglioso, è stata l’emozione più indescrivibile provata in questa annata. Se penso alla partita più bella invece mi viene in mente quella giocata nel fango in casa contro il Legnano. Ricordo che tutti speravamo nel sole per riempire lo stadio, invece il tempo è stato pessimo, ma la lotta in campo è stata memorabile, soprattutto perché abbiamo vinto contro un avversario che si è dimostrato all’altezza». Il bilancio? «Abbiamo ottenuto tutto ciò che volevamo. L’obiettivo era vincere e abbiamo stravinto, volevamo riavvicinare la gente ed è nato un legame fortissimo. Più di così non potevamo chiedere».

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PIERO GALPAROLI - VICE PRESIDENTE

«È nato il consorzio, è stata fondata l’Associazione dei Tifosi, che ci sono sempre più vicini, e abbiamo costruito una squadra vincente, non solo in campo. In tanti si sono avvicinati a noi per darci una mano. Li ringraziamo tutti» 15

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Enzo Rosa, da quest’anno è direttore dell’area tecnica del Varese, ma della famiglia biancorossa ne fa parte da sempre. Storico tifoso della squadra ha dato il suo contributo a far rinascere la società dopo il fallimento di quella precedente nell’estate scorsa. «La rinascita mi piace pensare che sia partita dal mio post su facebook di fine luglio in cui ho chiesto ai tifosi e ai miei amici di dare una mano economica per rifondare la squadra – le sue parole –. Da lì è ripartito tutto; i tifosi, anche se solo virtualmente, hanno dato disponibilità e sono arrivate tante offerte. Sinceramente non me l’aspettavo e credo che, della nostra recente storia, questa sia una delle pagine più belle. Ho capito che, come me, c’era qualcuno che aveva la necessità viscerale che il Varese non sparisse, che continuasse a esistere e che soprattutto fosse vittorioso». Accanto a lui, il presidente Gabriele Ciavarrella e il suo vice Piero Galparoli. «Li conoscevo già da prima – racconta –, ma lavorarci insieme è stata una sorpresa in positivo. In questi mesi ho potuto apprezzare il loro costante impegno e la loro determinazione. Piero è un moto perpetuo, ha tanta energia ed è instancabile. Gabriele è un organizzatore, una persona per bene che ha deciso di sposare il calcio nonostante suo figlio giochi a rugby». Quale l’emozione più forte? «Senza dubbio la prima giornata di campionato in casa del Verbano – risponde Rosa – . Vedere tutta quella gente, la tribuna che straboccava è stato fantastico. Tutti noi ci siamo guardati esterrefatti capendo che avevamo toccato le corde giuste dei tifosi e che quella intrapresa era la giusta direzione. Quella è stata la prova che la gente aveva capito che per noi il Varese è sopra ad ogni cosa e ci apprezza per questo». La partita più bella invece? «Quella in casa, nel girone di ritorno, contro il Legnano. Sotto la pioggia, in mezzo al campo, 22 gladiatori si sono sfidati in una gara che sembrava d’altri tempi. Gli avversari ci hanno dato filo da torcere, abbiamo vinto nel modo più bello con un gol del neo entrato Becchio, che goduria!».

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ENZO ROSA - DIRETTORE AREA TECNICA

«Ho capito che, come me, c’era qualcuno che aveva la necessità viscerale che il Varese non sparisse, che continuasse a esistere e che soprattutto fosse vittorioso» 17

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I protagonisti GIULIANO MELOSI - ALLENATORE Un passato da giocatore per il saronnese ex Varese, Chievo, Vicenza e Pescara che è tornato in biancorosso come allenatore; l’estate scorsa ha accettato ad occhi chiusi l’incarico di dirigere una squadra che non esisteva ancora. «Come potevo dire di no ad una piazza come questa che con l’Eccellenza non c’entrava nulla e lo ha dimostrato ad ogni singola giornata. Abbiamo riempito tutti gli stadi e tanti avversari hanno deciso di giocare nell’impianto di Solbiate Arno in modo da poter ospitare il nostro numeroso popolo». Melosi si aspettava «una stagione bella e positiva. Siamo partiti per vincere, ma un campionato del genere non era pronosticabile. Siamo stati tutti bravi, dai ragazzi allo staff, dalla società ai tifosi, compiendo una cavalcata incredibile. Una stagione fantastica, un gruppo meraviglioso. L’emozione più bella l’ho vissuta il giorno della festa, vedere tutta quella gente allo stadio è stato davvero pazzesco. La mia dedica? A mia mamma Maria che non c’è più».

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DAVIDE BELOTTI - VICEALLENATORE Per il vice di Melosi «è stato tutto perfetto. Tra società, staff, giocatori e tifosi si è creato un legame solido che si è subito trasformato in grande entusiasmo. Abbiamo stravinto meritandocelo largamente e la mia dedica va proprio a noi dello staff perché, la squadra era sì forte, ma vincere non è mai scontato. Abbiamo lavorato come fossimo professionisti».

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CIRO IMPROTA PREPARATORE ATLETICO Allenamenti duri, fatti di corsa e sforzi fisici, quelli diretti da Improta. «Puoi allenarti quanto vuoi, ma se non ci metti il cuore è tutto vano. La vera forza di quest’anno non sono stati gli schemi e i tatticismi, ma il gruppo. Sono fiero di questi ragazzi, partiti favoriti hanno superato ogni pronostico dando l’anima ad ogni partita. Dedico la vittoria alla mia famiglia, a mia moglie Stefania e ai miei figli Gaia e Vittorio».

DIMITRI BIANCHI - PREPARATORE PORTIERI «Una stagione ricca di soddisfazioni, il risultato finale parla chiaro. Per me è stato un piacere tornare a lavorare con Melosi e Improta dopo qualche anno. I portieri? Ragazzi tutti molto disponibili, impegnati nel lavoro di tutti i giorni e pronti quando son stati chiamati in causa. Bordin ha risposto bene sul campo; occasioni per mettersi in mostra non le ha fallite». Sul campionato commenta: «La partita chiave è stata quella a Legnano; lì ci siamo resi conto di che squadra eravamo. L’emozione più bella l’ho vissuta il giorno della promozione; festeggiare di fronte a tutta quella gente non l’avevo mai provato». 19

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GIACOMO SERUGHETTI PORTIERE «Ho imparato tanto dai ragazzi più grandi; Mavillo, Marrazzo e Luoni su tutti, ma anche i compagni giovani mi hanno dato molto. Credo che Bordin possa fare bene perché è bravo e anche intelligente; sa cosa significa giocare a calcio. Sono felice perché mi sono tolto qualche soddisfazione giocando con la Juniores. I miei sogni? Volo basso, sogno di migliorare».

ANDREA SCAPOLO PORTIERE «È stata una stagione bellissima a livello di squadra – dice –. Mi ha dato molto e so di dover crescere ancora tanto. L’emozione più bella è stata vincere il campionato. Vivere una festa del genere è stato stupendo».

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CLAUDIO BORDIN PORTIERE Titolare inamovibile, ha giocato dalla prima all’ultima partita, molto spesso da spettatore in campo. «La mia prova migliore credo sia stata quella a Mariano, finita 0-0, dove ho parato un rigore. La miglior partita della squadra invece è stata quella di ritorno contro il Legnano. Vincere il campionato è stato qualcosa di fantastico, farlo in questo modo con numeri importanti e tifosi mai visti in queste categorie mi rimarrà impresso per sempre. L’emozione più grande l’ho provata il giorno della festa promozione, mi tremavano le gambe prima della partita e dopo. È stato bellissimo. Dedico la vittoria ai tifosi, alla mia ragazza Claudia e ai miei genitori Giuliano e Lauretta».

GIANLUCA MONTANARI PORTIERE Vive lontano dalla famiglia, i suoi genitori abitano a Tenerife, ed è arrivato in corsa. «Sono arrivato a dicembre e mi sono subito trovato bene con compagni e mister. L’emozione più bella l’ho provata quando abbiamo vinto in casa con il Legnano mettendo un distacco importante in classifica. Posso dire di aver imparato tanto dai miei colleghi portieri». 21

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FRANCESCO LUONI DIFENSORE Una sola parola: capitano. Ha salutato la Serie B e il mondo dei prof. per restare in maglia biancorossa. Non tutti lo avrebbero fatto, lui sì: «La mia è stata una scelta d’amore per questi colori. Ho sposato subito il progetto sapendo che non me ne sarei pentito». Per lui è stata la quarta stagione al Varese: la carriera del classe 1988 è partita proprio dalla Città Giardino. «Quella di quest’anno è stata senza dubbio la più bella di tutte, sia dal punto di vista dei risultati che dell’entusiasmo e della serenità. Attorno a noi c’è un clima favoloso, una cosa che un anno fa non avrei mai immaginato». Per il terzino destro «un cammino così era proprio ciò che serviva per dimenticare le delusioni della passata stagione». Da vero capitano dedica la vittoria «a tutti i tifosi». MAVILLO GHELLER DIFENSORE All’età di 40 anni si è rimesso in gioco e in campo ha dato tutto se stesso. È tornato ragazzino dimostrando corsa e tenacia, ha tirato fuori il carattere nei momenti giusti e ha messo a disposizione di tutto lo spogliatoio la sua esperienza. «L’emozione più forte che ho provato quest’anno è stata il primo giorno di allenamento al “Franco Ossola”. Era talmente bello che non mi sembrava vero. Una volta tornato a casa ero ancora incredulo. Non avrei mai pensato, a questa età, di tornare in quella che è la mia casa. Ringrazio tutti e in particolare Olgher che mi ha riempito di “Ti amo” dalla Tribuna. Per me è stato un anno indescrivibile. La partita più bella? L’andata contro l’Arconatese. Il gol più bello? Quello di Giovio con la Sestese». 23

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FRANCESCO VISCOMI DIFENSORE Il perno della difesa. Colui che ha giocato da grande ogni singola partita. Attento agli attaccanti avversari, ma anche un vero pericolo, sui calci piazzati, per le retroguardie avversarie. «La cosa più bella e che ricorderò sempre di questa meravigliosa stagione è l’attaccamento dei tifosi che ci hanno fatto capire dal primo istante l’amore per questi colori – dice –. Sono felicissimo della mia stagione, sia per il gioco che per i gol. È stata davvero esaltante. La nostra miglior partita secondo me è stata quella all’andata contro l’Arconatese, lì abbiamo capito che potevamo arrivare dove volevamo. Il gol più bello? Dico il mio contro il Vigevano, eravamo 0-0 e ho sbloccato la partita. La vittoria del campionato la dedico a tutta la mia famiglia, in particolare al mio nipotino José Luis che non è più con noi».

DANIEL LA MARCA DIFENSORE Ha dato il suo contributo tutte le volte che è stato chiamato in causa: «Aver giocato con gente di grande esperienza mi ha insegnato molto sia in campo che fuori – le sue parole –. Rimpiango un po’ di aver giocato poco, ma mi sono allenato sempre al massimo e sono migliorato molto. Dedico la vittoria a tutti i miei amici e alla mia famiglia: mamma Giuliana, papà Maurizio e a mio fratello Cristian».

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MATTEO SIMONETTO DIFENSORE Si è ricavato il suo spazio dimostrando di essere all’altezza dei compagni di reparto più esperti di lui. «Penso di aver dimostrato le mie qualità e sono contento della stagione. Mi porto a casa tante cose positive. Sono qui da otto anni e il Varese è la mia seconda famiglia. L’emozione più grande l’ho provata al mio esordio contro il Verbano. Sensazioni uniche che resteranno sempre parte di me».


GABRIEL DANI

DIFENSORE

DIFENSORE

Dalla Primavera alla prima squadra, un bel salto di qualità per lui che in campo ne ha dimostrata da vendere. Non a caso Melosi ha fatto raramente a meno di lui; Azzolin è tra coloro che hanno collezionato più presenze di tutti. «Sono felicissimo del mio percorso e so che devo ancora crescere tanto. La gara più bella per me è stata quella a Legnano perché è stata una vittoria sofferta. Il gol più bello? Dico il mio contro il Saronno, una rete che penso difficilmente riuscirò a ripetere. Ho lottato sempre e dedico la vittoria del campionato ai miei genitori, Rosaria e Rodolfo, e alla mia ragazza Linda».

Prodotto del vivaio biancorosso, «essere in prima squadra è stato un onore per me. Ho trovato un gruppo eccezionale con i più grandi che ci hanno sempre aiutato e i più giovani che hanno sempre lottato. Restare qui, per me, sarebbe bellissimo».

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ANDREA AZZOLIN

JONATHAN FERRARA DIFENSORE

Crescere grazie ai compagni: «Fare parte di un gruppo del genere è stata la cosa più bella di questa stagione. Mi hanno insegnato tanto e mi sento arricchito. Li ringrazio tutti perché per me è stata un’esperienza importante per maturare».

DANIELE FIORI DIFENSORE

Un anno di crescita per lui: «È stata una bella opportunità potermi allenare e confrontare con giocatori di categoria. Quando abbiamo vinto il campionato e festeggiato è stata un’emozione incredibile, la più bella».

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FEDERICO ZAZZI

CENTROCAMPISTA

CENTROCAMPISTA

Avanti e indietro da Brescia tutti i giorni per il Varese senza rinunciare al lavoro. «Non avrei mai potuto rifiutare un’opportunità del genere. Qui ho vissuto emozioni mai provate nella mia carriera. Ho vinto il mio primo campionato e per questo ringrazio la mia famiglia, i miei genitori e i miei fratelli Enrico e Mirella. È stato un anno di sacrifici, ma ne è valsa la pena. Ho conosciuto persone splendide e di quest’anno ricorderò ogni minimo dettaglio». Quali i momenti che hanno suscitato più emozioni? «Sicuramente la prima partita in casa col Tradate, poi la trasferta a Legnano con lo stadio pieno da una parte e dall’altra e anche le sfide a Solbiate Arno, quella più bella è stata contro l’Arconatese, una partita perfetta, la nostra». E i gol? «I più belli sono stati quello di Giovio contro la Sestese e quello di Marrazzo contro il Cassano».

Il giovane che ha impressionato tutti. Ha messo in campo grinta, personalità e ha anche trovato il suo primo gol, tra l’altro bellissimo, sul campo della Lomellina. «Sono contentissimo di come sia andata la mia

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DANIELE CAPELLONI

stagione, ma ancor di più sono fiero della mia squadra. Ho provato emozioni uniche, quella più forte contro il Vittuone, giorno in cui abbiamo festeggiato la vittoria del campionato e il compleanno del club. La mia dedica va a mamma Elisa, papà Giovanni e a mia sorella Giulia». Cosa gli lascerà una stagione del genere? «È stato tutto unico, talmente bello da non sembrare vero. Mi sono trovato benissimo con i tifosi, con la società e con un gruppo unito davvero: forse proprio questo mi ha stimolato».

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FRANCESCO GAZO CENTROCAMPISTA

Ha rinunciato al professionismo pur di vestire la maglia biancorossa, la stagione però è iniziata male con un infortunio che lo ha visto lontano dal campo per quasi tutto il girone d’andata. «L’emozione più bella, infatti, è stata proprio al mio rientro a Solbiate contro l’Arconatese. Stare fuori dal campo mi ha caricato ancora di più e ogni volta ho dato il massimo. La mia partita migliore credo sia stata quella in casa contro il Legnano, quella della squadra invece, sempre in casa, contro il Verbano alla prima del girone di ritorno. Il gol più bello? Lo scavino di Marrazzo al Cassano». Cosa si porterà per sempre dietro da questa stagione? «Una placca al perone! Scherzi a parte, lo spirito di squadra di quest’anno mi rimarrà nel cuore. La vittoria del campionato la dedico alla mia ragazza Claudia, ai tifosi e ai compagni». MAICOL CAVALCANTE CENTROCAMPISTA

Ha dimostrato tanto, ma sperava di giocare di più. «Purtroppo la mia stagione è stata condizionata anche dall’infortunio alla caviglia. Sono contento degli assist, meno dei gol. Speravo di fare meglio, ma sono comunque felice di aver vissuto una stagione così bella per i compagni, l’ambiente e i tifosi. Non dimenticherò mai la mia doppietta messa a segno contro la Sestese. A chi dedico la vittoria? A mio papà Vincenzo che mi segue sempre e alla mia fidanzata Marta».

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ALESSANDRO BALCONI CENTROCAMPISTA Ha esordito da titolare sul campo dell’Accademia Pavese. «Sono soddisfatto; ho cercato di dare tanto in allenamento e sono contento di aver avuto possibilità. Le mie caratteristiche? Buon posizionamento in campo e anche un bel tiro. Il gruppo? Lo scorso anno ho giocato con Lercara, Simonetto e Serughetti, mi sono trovato bene con tutti».

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ANDREAS BECCHIO CENTROCAMPISTA La sua emozione più forte l’ha vissuta «nella sfida in casa contro il Legnano quando, entrato dalla panchina, ho realizzato il 3-2 che è valso la vittoria: è stato pazzesco. Quella per me è stata anche la vittoria più bella». E la partita più bella della squadra invece? «Non saprei sceglierne una sola – risponde –. Abbiamo dominato il campionato giocando bene tutte le volte, di gare perfette ce ne sono state parecchie». Cosa ti lascerà una stagione del genere? «Mi sento cresciuto e maturato anche

SAMUELE PICCINOTTI CENTROCAMPISTA

grazie all’aiuto dei compagni. Agli allenamenti e alle partite ho dato sempre tutto, sono certo che questa stagione non me la dimenticherò mai. Dedico la vittoria alla mia famiglia che mi ha sempre seguito in questi anni, anche se mi sono spostato per andare a giocare in Svizzera. Quest’anno è stato bello vederla spesso presente allo stadio, non smetterò mai di ringraziarla».

«L’emozione più grande di quest’anno l’ho provata in tribuna durante la prima partita in casa, di sera, in Coppa Italia contro il Tradate. Lo stadio era pieno e io non potevo ancora giocare, ma è stato pazzesco lo stesso. Non ho giocato tantissimo, ma mi sono allenato sempre con gioia e impegno. La partita più bella della squadra è stata quella a Solbiate Arno contro l’Arconatese. Il gol più bello? L’ho visto in amichevole l’estate scorsa: Lercara da 30 metri».

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I protagonisti


La risalita Il poster

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33 La risalita



La risalita

MARCO GIOVIO ATTACCANTE È tornato sui suoi passi, aveva già vestito la maglia biancorossa, per rilanciare la sua carriera. Ha chiuso con 17 gol «Varese ha rappresentato la mia rinascita. La vittoria del campionato la dedico alla mia famiglia che mi è stata sempre vicina, ma anche a me stesso. Ho voluto rimettermi in discussione, dimenticarmi il passato e ripartire. Ho scelto di farlo dal basso ma con una squadra grande. È stata una stagione magica, come non mi aspettavo. L’emozione più forte l’ho provata il giorno in cui abbiamo festeggiato la Serie D, ma è stato bello tutto. La prestazione migliore della squadra, secondo me, c’è stata in casa contro il Legnano. Cosa non dimenticherò mai di quest’anno? Il mio bel gol contro la Sestese».

LUCA PIRACCINI ATTACCANTE Arrivato a dicembre per rinforzare un attacco già atomico, non ha trovato tantissimo spazio, ma «ne ero consapevole ed è stato giusto così – dice –. Abbiamo vinto, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo superandoci ed è stato tutto bello. Mi sono inserito in un gruppo già forte e non ho sofferto la panchina. Alla fine mi sono ricavato i miei spazi e li ho sfruttati al meglio. La giornata più bella è stata quella delle festa promozione; dedico la vittoria alla mia famiglia e a me stesso». 35

I protagonisti



La risalita

LORENZO LERCARA ATTACCANTE Scuola e calcio, anno indimenticabile per lui che, all’ultimo anno di Ragioneria, è anche impegnato sul fronte maturità. «Non mi immaginavo una stagione del genere. Sono arrivato in estate per mettermi in gioco e il mister mi ha sempre dato fiducia. Ne sono orgoglioso e questa stagione mi è servita molto per crescere. La giornata più emozionante, per me, è stata la trasferta a Legnano. Lì mi sono davvero reso conto di far parte di qualcosa di grande. La gara di ritorno del derby coi lilla è stata la nostra migliore prova, mentre a livello personale credo di aver fatto meglio in casa con la Lomellina quando mi sono sbloccato. Segnare per questi colori è una sensazione inimmaginabile per chi non si trova nei nostri panni. Dedico la vittoria alla mia famiglia e agli amici che mi seguono sempre».

CARMINE MARRAZZO ATTACCANTE Bomber, Sindaco, Carminetor, chiamatelo come volete, lui è l’uomo copertina di questa stagione; con i suoi 33 gol in campionato (6 in Coppa Italia) ha letteralmente trascinato la squadra in Serie D. «È stato tutto bellissimo, quasi indescrivibile. L’emozione più forte l’ho provata dopo il gol in trasferta a Legnano che è valso tre punti. Lì i tifosi mi hanno fatto sentire un vero eroe. Li vorrei ringraziare uno ad uno perché in realtà il merito è tutto loro. Piazze come queste mi esaltano e quando mi sento importante e stimolato dando tutto me stesso. Stupenda poi la festa in casa il giorno della matematica promozione. Ricevere l’abbraccio dei tifosi in campo è stata tutta un’altra storia. Spero di averli resi fieri di me perché io per questa maglia ho dato tutto». Quale la partita migliore e quale il gol più bello? «A Solbiate contro l’Arconatese, nel girone d’andata, abbiamo capito che avremmo vinto il campionato. Il gol indimenticabile è lo “scavino” contro il Cassano». E la dedica? «Be’ il mio pensiero va sempre ai miei tre bimbi: Anthony, Kevin e Michelle».

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I protagonisti


La risalita

ORGANIGRAMMA STAGIONE 2015/2016

Presidente: Gabriele Ciavarrella Vicepresidente: Piero Galparoli Responsabile area tecnica: Enzo Rosa Membri Cda: Andrea Donnini e Alessio Costa Direttore sportivo: Giorgio Scapini Consulente di mercato: Alessandro Merlin General Manager: Paolo Basile Presidente Sett. Giovanile: Paolo Maccecchini Ambasciatore: Luca Alfano Team Manager: Danilo Vago Dirigente Accompagnatore: Pietro Frontini Responsabile Marketing: Sarah Maestri Resp. Comunicazione: Michele Marocco Ufficio stampa: Francesco Pagano Responsabile di segreteria amministrativa e commerciale: Valentina Benzi Responsabile biglietteria: Daniel Bravin Resp. di segreteria sportiva: Omar Valentini Responsabile steward: Sergio Visentin Magazziniere: Aldo Cunati Aiuto Magazziniere: Dario Galparoli Consulente medico: Carlo Montoli Medico sociale: Giulio Clerici Medico prima squadra: Luca Monestier e Ilaria Morandi STAFF PRIMA SQUADRA Allenatore: Giuliano Melosi Vice Allenatore: Davide Belotti Preparatore portieri: Dimitri Bianchi Preparatore Atletico: Ciro Improta Fisioterapista: Luigi Bandista

Organigramma

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PORTIERI Claudio Bordin, Varese 29/06/95 Andrea Scapolo, Cittiglio 20/11/98 Gianluca Montanari, Tradate 11/01/97 Giacomo Serughetti, Gallarate 22/03/97

La risalita

STATISTICHE CAMPIONATO 2015/2016 Presenze: 30 Minuti: 2.697 Presenze: 1 Minuti: 3 Presenze: 0 Presenze: 0

DIFENSORI Francesco Viscomi, Domodossola 22/09/91 Presenze: 30 Andrea Azzolin, Tradate 14/03/95 Presenze: 28 Francesco Luoni, Varese 9/04/88 Presenze: 27 Mavillo Gheller, Busto Arsizio 3/08/75 Presenze: 26 Matteo Simonetto, Luino 20/02/96 Presenze: 11 Daniel La Marca, Luino 25/02/97 Presenze: 6 Davide Pacifico, Varese 5/01/94 Presenze: 6 Gabriel Dani, Gallarate 19/07/98 Presenze: 0 Jonathan Ferrara, Gallarate 26/04/97 Presenze: 0 Daniele Fiori, Cagliari 15/05/96 Presenze: 0

Minuti: 2.528 Minuti: 2.455 Minuti: 2.349 Minuti: 2.090 Minuti: 530 Minuti: 327 Minuti: 315

Gol: 3 Gol: 1 Gol: 1 Gol: 2 Gol: 1

CENTROCAMPISTI Federico Zazzi, Milano 9/06/97 Daniele Capelloni, Orzinuovi 28/03/87 Francesco Gazo, Varese 29/02/92 Maicol Cavalcante, Giussano 29/01/94 Samuele Piccinotti, Varese 16/06/94 Alessandro Balconi, Varese 15/11/1997

Presenze: 29 Presenze: 27 Presenze: 16 Presenze: 22 Presenze: 16 Presenze: 9

Minuti: 2.386 Gol: 1 Minuti: 2.197 Gol: 6 (3r) Minuti: 1.129 Minuti: 1.060 Gol: 3 Minuti: 667 Minuti: 297

ATTACCANTI Carmine Marrazzo, Nocera Inf. 26/07/82 Marco Giovio, Como 5/07/90 Lorenzo Lercara, Luino 11/08/96 Andreas Becchio, Como 19/07/92 Luca Piraccini, Novara 25/02/87 Leonardo Bicalho Albanesi, Brasile 8/03/96 Inacio PiĂ , Brasile 22/03/82

Presenze: 28 Presenze: 28 Presenze: 21 Presenze: 27 Presenze: 15 Presenze: 10 Presenze: 1

Minuti: 2.164 Minuti: 2.065 Minuti: 1.554 Minuti: 1.163 Minuti: 920 Minuti: 241 Minuti: 11 39

Gol: 33 (3r) Gol: 17 Gol: 7 Gol: 3 Gol: 10

La rosa


La risalita

1a 06/09/15

VERBANO - VARESE 0-6

Reti: pt: 10′ Giovio (V), 15′ e 34′ Marrazzo (V); st: 19′ e 23′ Marrazzo (V), 27′ Cavalcante (V). VERBANO 4-3-3: De Bernardi; Hamataj, Bratto, Favero, Napoli; Malvestio, Dal Santo, Verde F.; Amelotti (1′ st Nardiello), Giangaspero (1 st Dabroi), Raimondo (1′ st Marku). A disposizione: Grazioli, Quadrelli, Martella, Lo Piccolo. All. Celestini. VARESE 4-3-1-2: Bordin; Pacifico, Luoni, Viscomi, Azzolin; Zazzi, Gheller (30’ st BalMarco Giovio, primo marcatore a Besozzo coni), Cavalcante; Lercara; Giovio (28’ st Simonetto), Marrazzo (24′ st Leonardo). 2a 13/09/15 A disposizione: Scapolo, Ferrara, Dani, Capelloni. VARESE-PRO VIGEVANO All. Melosi. Arbitro: Caporale di Abbiategrasso.

2-0

Reti: st: 19′ Viscomi (V), 43′ Giovio (V). VARESE 4-3-1-2: Bordin; Pacifico, Luoni, Viscomi, Azzolin; Cavalcante, Gheller, Zazzi (32′ st Balconi); Lercara; Giovio (44′ st Leonardo), Marrazzo (35′ st Becchio). A disposizione: Scapolo, La Marca, Simonetto, Capelloni. All. Melosi. PRO VIGEVANO: Bognetti, Procopio, Bossi (27′ st Iaquinta), Di Lauro, Rabi, Logoluso, Panin, Gambuto, Maugeri, Brundu (34′ st Sacchi), Falsone (20′ st Degli Espositi). A disposizione: Colombo, Tummarello, Fornasino, Pace. All. Andolfo. Arbitro: Renzullo di Torre del Greco. L’esultanza di Viscomi

I tabellini

40


VARESE - FENEGRÒ 1-0

La risalita

3a 20/09/15

Reti: st: 27′ Capelloni su rig. (V). VARESE 4-3-1-2: Bordin; Luoni, Pacifico, Viscomi, Azzolin; Cavalcante (14′ st Piccinotti), Capelloni (38′ st Gheller), Zazzi; Lercara (38′ st Leonardo); Giovio, Becchio. A disposizione: Scapolo, La Marca, Simonetto, Balconi. All. Melosi.

Capelloni realizza il calcio di rigore

4a 27/09/15

LEGNANO - VARESE

FENEGRÒ 4-5-1: Ghirardelli; Torriani, Dallera, Bello, Candolini; Schiavano, Giambrone (38′ st Di Stefano), Nocciola, Kate, Bertocchi (25′ st Cortese); Sow (29′ st Lagzir). A disposizione: Frigerio, Dolce, Gandolfo, Maugeri. All. Pilia.

0 - 1 Arbitro: Cadirola di Milano.

Reti: pt: 22’ Marrazzo (V). LEGNANO 4-3-3: Houehou; Ortolani, Salvigni, Sorrentino, Castroflorio; Comani (25′ st Hazah), Rovrena, Provasio; Lillo, Asiedu Ofosu, Benloukilia (13′ st Valtulina). A disposizione: Vavassori, Oppici, Paroni, Virili, Busi. All. Di Gioia. VARESE 4-3-1-2: Bordin; Piccinotti, Luoni, Viscomi, Azzolin; Gheller (16′ st Becchio), Capelloni, Zazzi, Lercara, Giovio (43′ st Cavalcante), Marrazzo (42′ st Leonardo). A disposizione: Scapolo, La Marca, Simonetto, Balconi. All. Melosi. Arbitro: Bergamin di Bergamo.

Invasione a Legnano, il Varese esulta dai tifosi

41

I tabellini



VARESE - SESTESE 4-2

La risalita

5a 04/10/15

Reti: pt: 33′ Cavalcante (V); 44′ Scaglia (S); st: 16′ Giovio (V), 19′ Cavalcante (V), 28′ Capelloni su rig. (V), 45′ Sciannamea (S). VARESE 4-3-1-2: Bordin; Piccinotti, Luoni, Viscomi, Azzolin; Cavalcante (33′ st Gheller), Capelloni, Zazzi; Lercara; Giovio (33′ st Leonardo), Marrazzo (26′ st Becchio). A disposizione: Scapolo, La Marca, Simonetto, Balconi. All. Melosi. SESTESE 4-1-4-1: Martignoni; Robustellini (18′ st Fiori), Mantegazza, GiCavalcante apre le marcature contro la Sestese belli, Cagnetta; Lo Bello; Broggi, Crimaldi, Giordano, Scaglia (29′ st Sciannamea); 6a 10/10/15 Guarda (10′ st Fioroni). disposizione: Didoni, Del Vitto, NalesMARIANO - VARESE A sio, Ballgjini. 0 - 0 All. Ranoia. MARIANO COMENSE 4-3-3: Carlotti; Tri- Arbitro: Sala di Milano. podi, Zago, Bottini, Citron; Loew (44′ st Fontana), Segale, Ingribelli; Cavallari, Fall (46′ st Corno), Giglio (1′ st Tagliabue). A disposizione: Milano, Mauri, Arnaboldi, Quitadamo. All. Ronchetti. VARESE 4-3-1-2: Bordin; Piccinotti (29′ st La Marca), Luoni, Viscomi, Azzolin; Cavalcante, Capelloni, Zazzi; Lercara (28’ st Simonetto); Giovio (20′ st Becchio), Marrazzo. A disposizione: Scapolo, Gheller, Balconi, Leonardo. All. Melosi. Primo pari per il Varese a Mariano

Arbitro: Modesto di Treviso. 43

I tabellini


La risalita

7a 18/10/15

VARESE - UNION VILLA CASSANO 4-0

Reti: pt: 5′ e 25′ Marrazzo (V), 44′ Giovio (V); st: 5′ Giovio (V). VARESE 4-4-2: Bordin; La Marca, Gheller, Viscomi, Azzolin; Becchio, Capelloni, Zazzi (20′ st Balconi), Cavalcante; Giovio (23′ st Lercara), Marrazzo (33′ st Piccinotti). A disposizione: Scapolo, Simonetto, Piccinotti, Ferrara, Lercara, Leonardo. All. Melosi. UNION VILLA CASSANO 4-3-3: Rossi; Razzari, De Dionigi (16′ st Di Dio), Motta, Brivio; Berardi, Puricelli (17′ st Bianchi), Doppietta per Marrazzo contro il Cassano Martucci, Petruzzelis (23′ st Fusco); Colombo, Dell’Aera. 8a 25/10/15 A disposizione: Gandola, Cobianchi, Bianchi, Lamperti, Maneggia. ARCONATESE - VARESE All. Barban.

1-2

Arbitro: Pinchetti di Sesto San Giovanni. Reti: pt: 39′ Becchio (V); st: 12′ Giovio (V), 42′ Bejenaru (A). ARCONATESE 4-3-3: Mainini; Decio (34′ st Gorla), Borghesi, Volpini, Coppola; Gnaziri (1′ st Bejenaru), Balacchi, Appella; Ferré, Panigada, Di Gennaro (34′ st Ravasi). A disposzione: Guzzetti, Locatelli, Tollardo, Baldelli All. Livieri. VARESE 4-4-2: Bordin; Luoni, Gheller (26′ st Pacifico), Viscomi, Azzolin; Becchio, Capelloni, Zazzi, Lercara (24′ st Leonardo); Marrazzo, Giovio (31′ st Cavalcante. A disposizione: Scapolo, La Marca, Balconi, Piccinotti. All. Melosi. Becchio in gol a Solbiate contro l’Arconatese

I tabellini

44

Arbitro: Peletti di Crema.


VARESE - SARONNO 3-0

La risalita

9a 01/11/15

Reti: st: 16′ Capelloni (V), 30′ Lercara (V), 33′ Marrazzo (V). VARESE 4-4-2: Bordin; Luoni, Gheller, Viscomi, Azzolin; Becchio (34′ st Pià), Capelloni (36′ st Piccinotti), Zazzi, Lercara; Giovio (1′ st Cavalcante), Marrazzo. A disposizione: Scapolo, La Marca, Pacifico, Balconi. All. Melosi.

La grinta di capitan Luoni

10a 08/11/15

VITTUONE - VARESE 0-3

Reti: pt: 3′ (rig.) e 23′ Marrazzo (V); st: 25′ Marrazzo (V).

SARONNO 5-3-2: Seitaj; Pisoni, Sacchini, Serao (21′ st Scavo), Balzaretti, Colaci (15′ st Valsecchi); Sposito, Martegani, Greco; Babatunde (31′ st Aiello), Moro. A disposizione: Giacometti, Deservi, Hoxha, Banfi. All. Petrone. Arbitro: Piatti di Como.

VITTUONE 4-3-1-2: Tacchella; Bianchi, Benardi, Becchi, Secci (30′ st Bollini); Lazzaroni (39′ st Pepe), Campolongo, Ghidoli; Villa (22′ st Corda); Sessa, Fulciniti. A disposizione: Rampoldi, Picone, Masperi, Innamorato. All. Canova. VARESE 4-4-2: Bordin; Luoni, Gheller, Viscomi, Azzolin; Becchio (6′ st Piccinotti), Zazzi, Capelloni, Cavalcante (9′ st Leonardo); Lercara (40′ st La Marca), Marrazzo. A disposizione: Scapolo, Pacifico, Simonetto, Balconi. All. Melosi. Arbitro: Limonta di Lecco.

A Vittuone Marrazzo firma una tripletta

45

I tabellini


15% SCONTO nati o agli abb Calcio Varese


VARESE - ACCADEMIA PAVESE 3-0

La risalita

11a 15/11/15

Reti: st: 15′ , 30′ e 48′ Marrazzo (V). VARESE 4-4-2: Bordin; Luoni, Gheller, Viscomi, Azzolin (42′ st Simonetto); Piccinotti (26′ st Pacifico), Capelloni, Zazzi, Leonardo (35′ st Balconi); Lercara, Marrazzo. A disposizione: Scapolo, La Marca, Dani, Ferrara. All. Melosi.

Altra tripletta per ‘Carminetor’

12a 22/11/15

TREZZANO - VARESE 1-1

ACCADEMIA PAVESE 4-4-2: Migliari; Dragoni (1′ st Castelli), Pezzotti, Mezzadri (35′ st Vecchio), Comi; Orlandini A. (22′ st Castellazzi), Gaudio, Casorati, Orlandini L.; Caputo, Buscaglia. A disposizione: Marchesotti, Maggi, Laboranti, Vernocchi. All. Falsettini. Arbitro: Pileggi di Bergamo.

Reti: st: 5′ Corona (T), 24′ Marrazzo (V). TREZZANO 4-3-1-2: Abbate; De Lucia, Contini, Genovese, Allegretti; Filadelfia, Monetti, Giunti; Azzarone (14′ st De Feudis); Colombo (24′ st Varenna), Corona (43′ st Checchi). A disposizione: Angeleri, Spinelli, Balzarini, Cataldo, De Feudis, Varenna. All. A. Abbate. VARESE 4-4-2: Bordin; Luoni, Gheller, Viscomi, Azzolin; Becchio (15′ st Leonardo), Zazzi, Capelloni, Lercara, Giovio (39′ st Piccinotti), Marrazzo. A disposizione: Scapolo, La Marca, Pacifico, Simonetto, Balconi. All. Melosi. Arbitro: Ermal di Brescia.

Secondo pari stagionale a Trezzano

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I tabellini


La risalita

13a 29/11/15

VARESE - TRADATE 1-1

Reti: pt: 34′ Loo Speziali su rig. (T); st: 45′ Giovio (V). VARESE 4-4-2: Bordin, Luoni, Azzolin, Gheller, Viscomi, Zazzi, Becchio (18′ st Piccinotti), Capelloni, Marrazzo (st 33′ Balconi), Giovio, Lercara (18′ st Leonardo). A disposizione: Scapolo, La Marca, Simonetto, Pacifico. All. Melosi.

Giovio esulta con il prof. Improta

14a 08/12/15

ARDOR LAZZATE - VARESE

0-1

TRADATE 4-3-1-2: Lucca; Chiappucci (49′ st Maggi), Cozzi, Colnago, Di Carluccio; Carrara, Fiore, Dama; Cankaya; Loo Speziali (26′ st Mainardi), Amato (18′ st Emiliano). A disposizione: Nidoli, Gariboldi, Quadrelli, Fabiano. All. Raza. Arbitro: Catanoso di Reggio Calabria.

Reti: st: 20′ Giovio (V). ARDOR LAZZATE 4-3-3: Mauri, Bernello, Sala, Borlina, Grassi; Tremolada, Taroni, Malaspina (28′ st Galli); Iacovelli, Campo (28′ st Turchi), Carrafiello (18′ st Marzorati). A disposizione: Arrivabeni, Meroni, Vitale, Rinaldi. All. Campi. VARESE 4-4-2: Bordin; Piccinotti, Gheller, Viscomi, Azzolin; Becchio, Zazzi (4′ st La Marca), Capelloni, Lercara; Marrazzo (39′ st Pacifico), Giovio (22′ st Gazo). A disposizione: Scapolo, Simonetto, Balconi, Leonardo. All. Melosi. Arbitro: Tiraboschi di Bergamo. I tabellini

48

Francesco Gazo torna in campo


16a 17/01/16

VARESE - LOMELLINA

VARESE - VERBANO

4-1

4-2

La risalita

15a 13/12/15

Reti: pt: 4′ Gheller (V), 12′ Lercara (V), 13′ Reti: pt: 2′ Lercara (Va), 27′ Giovio (Va), 42′ Buscaglia (L), 26′ Viscomi (V), 29′ Giovio Luoni (Va); st: 1′ Marrazzo (Va), 22′ (V). Martella (Ve), 24′ Amelotti (Ve). VARESE 4-3-1-2: Bordin (43′ st Scapolo); Luoni, Viscomi, Gheller, Azzolin; Piccinotti (32′ st Becchio), Capelloni, Zazzi; Lercara; Pirracini, Giovio (25′ st Gazo). A disposizione: La Marca, Simonetto, Balconi, Marrazzo. All. Melosi.

VARESE 4-3-1-2: Bordin; Luoni, Gheller, Viscomi, Azzolin; Zazzi, Capelloni, Gazo (14′ st Piraccini); Lercara (4′ st Balconi); Giovio (29′ st Becchio), Marrazzo. A disposizione: Scapolo, La Marca, Simonetto, Cavalcante. All. Melosi.

LOMELLINA 4-3-3: Gaione; Hajrullai, Camussi, Re (1′ st Radaelli), Bonvivi; Fautario (23′ st Dodaj), Mercuri (9′ st Baratto), D’Aniello; Zanellati, Berberi, Buscaglia. A disposizione: Facchin, Zanellati, Gobetto, Siguenza. All. Giacomotti.

VERBANO 4-4-2: De Bernardi; Rossi (4′ st Scurati), Bratto, Cariglino, Napoli; Verde, Malvestio (4′ st Dabroi), Caputo (20′ st Martella), Dal Santo; Giangaspero, Amelloti. A disposizione: Grazioli, Lo Piccolo, Verde, Quadrelli. All. Celestini.

Arbitro: Ceriello di Chiari.

Arbitro: Catani di Fermo.

LA CLASSIFICA Eccellenza Girone A

al termine del girone di andata Squadra

VARESE ARCONATESE VERBANO LEGNANO FENEGRO UNION VILLA CASSANO ARDOR LAZZATE FC TRADATE LOMELLINA ACCADEMIA CALCIO VITTUONE TREZZANO SESTESE SARONNO MARIANO ACCADEMIAPAVESE S.GENESIO PRO VIGEVANO

PT G

39 28 28 26 25 24 23 22 22 21 20 16 11 11 11 5

15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15

V

12 9 8 7 7 7 7 6 6 6 4 4 3 3 3 0

N

3 1 4 5 4 3 2 4 4 3 8 4 2 2 2 5

P

0 5 3 3 4 5 6 5 5 6 3 7 10 10 10 10

GF GS DR Pen

35 32 26 21 25 28 21 13 25 16 17 24 14 19 14 5

6 20 25 11 20 24 16 20 19 17 14 28 30 32 30 23

29 12 1 10 5 4 5 -7 6 -1 3 -4 -16 -13 -16 -18

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

49

I tabellini


La risalita

La cena di Natale Ăˆ un Natale biancorosso quello al TourlĂŠ di Gazzada Schianno. Il 15 dicembre il Varese festeggia in compagnia di tutti: squadra, staff, giocatori, dirigenti, tifosi, ragazzi e bimbi di Settore Giovanile e Scuola Calcio. Si radunano al tavolo oltre 500 persone: giropizza, risate, mega torta, brindisi e karaoke: il successo è assicurato.

La cena di Natale

50


PRO VIGEVANO - VARESE 1-4

La risalita

17a 24/01/16

Reti: pt: 9′ e 36′ Giovio (V), 42′ Marrazzo (V); st: 19′ Gheller (V). PRO VIGEVANO 3-5-2: Bognetti; Lagonigro (28′ st Borrelli), Procopio, Mattioli; Bossi, Rabi, Coppini, Richard, Tumarello (39′ st De Nunzio); Sidonio (24′ st Savone), Ragusa. A disposizione: Colombo, Chisari. All. Garbagnoli.

Piraccini titolare a Vigevano

18a 31/01/16

FENEGRÒ - VARESE 0-3

VARESE 4-3-1-2: Bordin, Luoni, Simonetto, Gheller (32′ st Viscomi), Azzolin; Gazo, Capelloni (22′ st Cavalcante), Zazzi; Giovio (15′ st Becchio), Marrazzo, Piraccini. A disposizione: Montanari, Ferarra, Balconi, Lercara. All. Melosi. Arbitro: Fichera di MIlano.

Reti: pt: 39′ Giovio (V); st: 8′ e 11′ Marrazzo (V). FENEGRÒ 4-2-3-1: Di Graci; Dolce, Dallera, Bello, Torriani; Nocciola, Kate (21′ st Giambrone); Scavone, Schiavano (26′ st Galli), Lagzir (12′ st Maugeri); Bertocchi. A disposizione: Cortese, Castelli, Di Stefano, Sow. All. Pilia. VARESE 4-3-1-2: Bordin; Luoni, Gheller, Viscomi, Azzolin; Gazo (30′ st Becchio), Capelloni, Zazzi; Lercara; Marrazzo (18′ st Piraccini), Giovio (31′ st Cavalcante). A dipsosizione: Scapolo, Simonetto, Piccinotti, Balconi. All. Melosi. Arbitro: Alessio Caporale di AbbiategrasContro il Fenegrò si gioca a Solbiate so. 51

I tabellini



VARESE - LEGNANO 3-2

La risalita

19a 07/02/16

Reti: pt: 8′ Pinelli (V), 9′ e 14′ Marrazzo (V), 32′ Castroflorio (L); st: 32′ Becchio (V). VARESE 4-3-1-2: Bordin; Luoni, Gheller, Viscomi, Azzolin; Gazo (40′ st Piccinotti), Capelloni (1′ st Becchio), Zazzi; Lercara; Giovio (22′ st Piraccini), Marazzo. A disposizione: Montanari, Simonetto, Balconi, Cavalcante. All. Melosi.

Becchio sigla il gol vittoria con il Legnano

20a 14/02/16

SESTESE - VARESE 0-3

LEGNANO 4-3-3: Houhou; Ortolani, Bianchi, Salvigni, Sorrentino (38′ st Magnoni); Provasio (1′ st Hazah), Rovrena, Castroflorio; Valtulina, Pinelli, Laraia (1′ st Pelucchi). A disposizione: Zaffardi, Paroni, Ceci, Virili. All. Monza. Arbitro: Peletti di Crema.

Reti: pt: 25′ Lercara (V), 29′ Capelloni (V); st: 41′ Piraccini (V). SESTESE 5-3-2: Martignoni; Robustellini, Giani, Gibelli, Favero (33′ st Del Vitto), Scaglia (35′ st Broggi); Nalesso, Lo Bello, Giordano (21′ st Madeo); Guarda, Fioroni. A disposizione: Didoni, Barbagallo, Rosenwirth, Ballagjini. All. Rovellini (squalificato). VARESE 4-3-1-2: Bordin; Luoni, Viscomi, Gheller, Azzolin; Gazo (23′ st Becchio), Capelloni, Zazzi; Lercara (35′ st Simonetto); Giovio, Marrazzo (31′ st Piraccini). A disposizione: Scapolo, La Marca, Piccinotti, Ferrara. All. Melosi. Arbitro: Bonacina di Bergamo.

Capelloni in gol su punizione a Sesto Calende

53

i tabellini


La risalita

Solidarietà Varese In questa stagione il Varese Calcio si è distinto per la sua solidarietà. A novembre, in occasione della partita con l’Accademia Pavese la squadra ha ricordato il piccolo Martino Colombo, angelo biancorosso volato in cielo due anni prima. Giro di campo per tutti i bimbi e poi partita con i grandi della prima squadra sul sintetico Speroni. Il 20 dicembre invece si è disputata l’amichevole contro la Nazionale Artisti Tv per raccogliere fondi da donare a Telethon. Infine, con la scomparsa di Erika Gibellini, tifosi e società hanno messo in piedi numerose raccolte fondi in favore della Fondazione Giacomo Ascoli e in memoria della dolce quindicenne.

Solidarietà Varese

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VARESE - MARIANO 5-1

La risalita

21a 21/02/16

Reti: pt: 3′ Marrazzo (V), 19′ Giovio (V); st: 20′ Fall (M), 34′ Giovio (V); 41′ e 48′ Marrazzo (V). VARESE 4-3-1-2: Bordin; La Marca, Luoni, Viscomi, Azzolin; Gazo, Capelloni (23′ st Becchio), Lercara (23′ st Zazzi); Piraccini; Giovio (35′ st Cavalcante), Marrazzo. A disposizione: Montanari, Simonetto, Piccinotti, Fiori. All. Melosi.

Tripletta di Marrazzo contro il Mariano

22a 28/02/16

UNION VILLA CASSANO - VARESE

0-2

MARIANO 3-5-2: Carlotti; Zago (13′ st Cavallari), Quitadamo, Di Lauro; Tripodi, Loew (13′ st Castejon), Segale, Crimaldi (39′ st Citron), Ballabio; Giugliano, Fall. A disposizione: Artesani, Mauri, Casartelli, Tettamanti. All. Marcarini. Arbitro: De Angeli di Milano.

Reti: st: 17′ Piraccini (V); 33′ Marrazzo (V). Union Villa Cassano 4-3-3: Rota; Bianchi, Motta, De Dionigi, Brivio; Martucci (37′ st Maino), Puricelli, Di Dio (41′ st Berardi); Colombo, Dell’Area, Petruzzellis (39′ st Fusco). A disposizione: Rosso, Bianchi, Genovese, Razzari. All. Barban. VARESE 4-3-1-2: Bordin; Luoni, Simonetto, Viscomi (37′ Piccinotti), Azzolin; Gazo, Capelloni (22′ st Cavalcante), Zazzi; Piraccini (22′ st Becchio); Giovio, Marrazzo. A disposizione: Scapolo, La Marca, Balconi, Lercara. All. Melosi. Arbitro: Vitelli di Milano.

L’esultanza nello spogliatoio di Solbiate

55

I tabellini



VARESE - ARCONATESE 1-0

La risalita

23a 30/03/16

Reti: st: 3′ Marrazzo (V). VARESE 4-3-1-2: Bordin; Luoni, Gheller, Viscomi, Azzolin; Gazo, Capelloni (31′ st Cavalcante), Zazzi; Lercara; Piraccini (35′ st Giovio), Marrazzo (27′ st Becchio). A disposizione: Scapolo, Simonetto, Piccinotti, Balconi. All. Melosi. ARCONATESE 4-5-1: Mainini; Gorla, Borghesi, Volpini, Pedotti; Coppola, Appella (18′ st Mombrini), Balacchi, Prandini (34′ st Bellin), Decio (27′ st Anelli); Panigada. Marrazzo sigla la trentesima rete stagionale A disposizione: Guzzetti, Locatelli, Criscuoli, Robbiati. 24a 13/03/16 All. Livieri.

SARONNO - VARESE 1-4

Arbitro: Conti di Seregno.

Reti: pt: 14′ Lercara (V), 28′ e 45′ Marrazzo (V); st: 19′ Martegani su rig. (S), 23′ Azzolin (V). SARONNO 4-3-1-2: Seitaj; Panzeri, Pacifico, Balzaretti, Rivaletto; Greco, Martegani, Valsecchi (1′ st Farcas); Scavo (1′ st Sposito); Oddo, Babatunde (36′ st Pisoni). A disposizione: Bianchi, Becheroni, De Servi, Giudici, Bettinelli. All. Antonelli. VARESE 4-3-1-2: Bordin; Luoni, Gheller, Viscomi, Azzolin (25′ st Cavalcante); Zazzi, Capelloni, Gazo (23′ st Becchio); Lercara; Giovio, Marrazzo. A disposizione: Montanari, Simonetto, Piccinotti, Balconi, Piraccini. All. Melosi. Arbitro: Ceriello di Chiari.

Saronno-Varese, tifosi abbracciati in campo

57

I tabellini


La risalita

25a 20/03/16

VARESE - VITTUONE 5-1

Reti: pt: 22′ Marrazzo (V), 29′ Viscomi (V); st: 12′ Lercara (V); 14′ Gabaglio (A), 33′ Giovio (V), 37′ Becchio (V). VARESE 4-3-1-2: Bordin; Luoni, Gheller, Viscomi, Azzolin (37′ st Cavalcante); Gazo (34′ st Becchio), Capelloni, Zazzi; Lercara; Giovio (37′ st Piraccini), Marrazzo. A disposizione: Scapolo, Simonetto, Piccinotti, Balconi. All. Melosi.

20 marzo: il Varese è promosso in Serie D

26a 03/04/16

ACCADEMIA PAVESE - VARESE

0-3

Reti: st: 22′ Piraccini (V); 37′ Marrazzo (V); 44′ Giovio (V).

ACCADEMIA VITTUONE 4-3-1-2: Dall’Omo; Becchi, Longo, Benardi, Bianchi; Fulciniti (34′ st Dell’Acqua), Monguzzi, Bongiasca; Ghidoli (35′ st Corda); Gabaglio, Lazzaroni (13′ st Pepe). A disposizione: Tacchella, Granata, Innamorato, Galvagno. All. Villa. Arbitro: Bracconi di Brescia.

ACCADEMIA PAVESE 4-4-2: Migliari; Comi, Bottini, Aiello, Castelli; Maggi, Laboranti (34′ st Malcovati), Orlandini (41′ st Pischedda), Zingari; Farina, Casorati. A disposizione: Rossignoli, Condello, Ficarelli, Gagliardi, Rota. All. Maggi. Varese 4-4-2: Bordin; Luoni, Simonetto, Viscomi, Azzolin; Becchio, Gazo, Balconi (32′ st Zazzi), Cavalcante (13′ st Marrazzo); Giovio, Piraccini (25′ st Capelloni). A disposizione: Montanari, La Marca, Gheller, Lercara. All. Melosi. Arbitro: De Martino di Napoli. I tabellini

58

Applauso dei giocatori per i tifosi


La risalita

20 marzo: è Serie D 20 marzo 2016, la giornata perfetta. Il Varese celebra i 106 anni di storia e i festeggiamenti coincidono con la matematica promozione in Serie D. Contro il Vittuone arriva la vittoria per 5-1, poi tutti si scatenano: cori, applausi, in campo c’è l’invasione dei tifosi e quel che era un sogno diventa realtà.

59

20 marzo: è serie D



VARESE - TREZZANO 4-0

La risalita

27a 10/04/16

Reti: pt: 31′ Piraccini (V), 35′ La Marca (V); st: 25′ Piraccini (V), 30′ Marazzo (V). VARESE 4-3-1-2: Bordin; La Marca, Gheller, Viscomi, Azzolin; Gazo (21′ st Becchio), Capelloni (27′ st Piccinotti), Zazzi; Giovio; Piraccini (27′ st Cavalcante), Marrazzo. A disposizione: Scapolo, Luoni, Balconi, Lercara. All. Melosi.

Doppio Piraccini contro il Trezzano

28a 17/04/16

TRADATE - VARESE 1-2

TREZZANO 4-3-1-2: De Santis; Ranieri (40′ pt Cataldo), Torrisi (18′ st Di Pace), Foresti, De Lucia; Filadelfia, Monetti, Spinelli (26′ st Cozzi); Giunti; Checci, Corona. A disposizione: Abbate, De Feudis, Cifarelli, Azzarone. All. Abbate. Arbitro: Marra di Mantova.

Reti: pt: 21′ Piraccini (V), 28′ Lercara (V), 31′ Loo Speziali (T). TRADATE 4-4-2: Lucca; Di Carluccio, Ceriani, Colnago, Maggi; Chiappucci (26′ st Trainito), Fiore, Mainardi (9′ st Quadrelli), Cankaya; Loo Speziali (1′ st Sabatino), Amato. A disposizione: Gariboldi, Carrara, Verna, Rossi. All. Raza. VARESE 4-3-1-2: Bordin; Luoni, Gheller, Viscomi, Cavalcante; Gazo, Zazzi, Becchio (22′ st Marrazzo); Lercara (18′ st Simonetto); Giovio, Piraccini (33′ st Piccinotti). A disposizione: Scapolo, Azzolin, Balconi, Capelloni. All. Melosi. Arbitro: Agostini di Milano.

Sedicesima vittoria di fila a Tradate

61

I tabellini


La risalita

29a 24/04/16

VARESE - ARDOR LAZZATE 4-1

Reti: pt: 17′ Giglio (A), 39′ Marrazzo (V); st: 8′ Grassi aut. (V), 28′ e 44′ Piraccini (V). VARESE 4-3-1-2: Bordin; Luoni, Gheller, Simonetto, Azzolin (14′ Cavalcante); Gazo (5′ st Becchio), Capelloni, Balconi; Giovio, Piraccini, Marrazzo (23′ st Viscomi). A disposizione: Scapolo, Piccinoti, Zazzi, Lercara. All. Melosi.

Abbraccio tra Piraccini e Viscomi

30a 26/03/16

LOMELLINA - VARESE 1-5

ARDOR LAZZATE 4-2-3-1: Arrivabeni; Meroni, Bernello, Borlina, Grassi; Tremolada, Cicola; Ferrario (8′ st Perdicchizzi), Campo, Galli S. (16′ st Vitale); Giglio (28’ st Migliore). A disposizione: Mauri, Carafiello, Galli N., Azzimonti. All. Campi.

Reti: pt: 11′ e 44′ Piraccini (V); st: 7′ Arbitro: Brognoli di Chiari. Capelloni (V), 11′ Dodaj (L), 24′ Marrazzo (V), 33′ Zazzi (V). LOMELLINA 4-3-3: Gaione; Harullai, Radaelli, Camussi, Bonvini; D’Aniello (22′ st Zanellati), Mercuri (37′ st Cani), Baratto; Buscaglia (27′ st Crotti), Berberi, Dodaj. A disposizione: Facchin, Di Giacomo, Pistorino, Gobetto. All. Giacomotti. VARESE 4-4-2: Bordin; Luoni, Gheller, Viscomi (27′ st Lercara), Simonetto (33′ st Balconi); Becchio, Capelloni, Zazzi, Cavalcante; Giovio (18′ st Marrazzo), Piraccini. A disposizione: Montanari, La Marca, Azzolin, Fiori. All. Melosi. Arbitro: Guerra di Gubbio. I tabellini

62

Zazzi cala il pokerissimo a Lomellina


La risalita

Isolino Virginia in festa Serata biancorossa all’Isolino Virginia dove il Varese Calcio si congeda celebrando la trionfale stagione. Tifosi, squadra, società e sponsor (quasi 150 persone) si radunano al ristorante la Tana dell’Isolino e c’è un momento che toglie il fiato. Il lancio delle lanterne biancorosse in riva al Lago, tutti esprimono il loro desiderio. Quello del Varese? Vincere ancora.

63 Isolino Virginia in festa


LA CLASSIFICA Eccellenza Girone A

La risalita

al termine della stagione Squadra

VARESE Legnano Ardor Lazzate Arconatese Vittuone Trezzano Verbano Union Villa Cassano Fenegrò Saronno Lomellina Tradate US Sestese Mariano Accademia Pavese Pro Vigevano Suardese

PT G

84 59 52 49 47 46 46 44 42 33 33 30 30 30 25 18

30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30

V

27 17 15 15 14 12 13 13 12 9 8 8 8 7 6 4

CLASSIFICA MARCATORI 33 reti: Marrazzo (Varese, 3rig.) 23 reti: Berberi (Lomellina, 8rig.) 20 reti: Panigada (Arconatese, 3rig.) 18 reti: Giangaspero (Verbano, 2rig.) 17 reti: Giovio (Varese) 16 reti: Colombo M. (Cassano, 3rig.) Fall (Mariano, 3rig.) 15 reti: Guarda (Sestese) 14 reti: Di Gennaro (Arconatese, 3rig.) 12 reti: Amelotti (Verbano) 11 reti: Dell’Aera (Union Cassano) Corona (Trezzano) Ghidoli (AC Vittuone) 10 reti: Piraccini (Varese) Loo Speziali (Tradate, 2rig.) Bertocchi (Fenegrò) Moro (Fbc Saronno) La classifica finale

64

N

3 8 7 4 5 10 7 5 6 6 9 6 6 9 7 6

P

0 5 8 11 11 8 10 12 12 15 13 16 16 14 17 20

GF GS DR

88 58 39 56 41 40 57 55 46 31 40 24 38 43 33 17

17 26 29 43 37 36 56 52 46 48 46 42 51 57 58 62

+71 +32 +10 +13 +4 +4 +1 +3 0 -17 -6 -18 -13 -14 -25 -45

CLASSIFICA MARCATORI VARESE Carmine Marrazzo Marco Giovio Luca Piraccini Lorenzo Lercara Daniele Capelloni Andreas Becchio Maicol Cavalcante Francesco Viscomi Mavillo Gheller Andrea Azzolin Francesco Luoni Daniel La Marca Federico Zazzi

33 (3 rig.) 17 10 7 6 (3 rig.) 3 3 3 2 1 1 1 1




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