Match Program Uf ficiale - edito da Sunrise Media - numero 825 del 18 novembre 2016 - www.varesesport.com
FACCIAMO IL PUNTO Dopo la sconfitta contro Rosa Radom in Europa, contro Brescia è fondamentale ritrovare la prestazione e i due punti per ridare serenità all’ambiente. Pag. 3
IL PROTAGONISTA Aleksa Avramovic, alla sua prima stagione con la maglia biancorossa, è la vera rivelazione della stagione. Vuole i playoff con Varese e sogna la nazionale e l’NBA. Pag. 5
FIBA CHAMPIONS Cade tra le mura amiche la Pallacanestro Varese, quarta sconfitta consecutiva in Europa. Passaggio del turno difficile ma ancora possibile. Pag. 15
ph Legabasket
PALA2A - ore 20.30
19 novembre 2016
VARESE
BRESCIA
Venerdì 18 novembre 2016
ph LegaBasket
Eyenga
ph LegaBasket
FACCIAMO IL PUNTO
3
UNA VITTORIA PER IL MORALE Serve un successo per ridare serenità all’ambiente
La trasferta nelle Marche, per la Openjobmetis di Paolo Moretti, ha rappresentato una sorta di quiete dopo la tempesta. Troppo numerose le sconfitte consecutive (5) accumulate dai biancorossi prima di domenica scorsa e troppo pesanti i passivi delle precedenti tre gare esterne (-92 complessivo). Per questo, la vittoria su Pesaro permette alla squadra di ritrovare fiducia e morale. In vista, oltretutto, di una serie di partite che almeno sulla carta dovrebbe concedere a Varese qualche possibilità in più di respirare. Da domenica scorsa Paolo Moretti può estrarre diversi aspetti positivi. Considerando il periodo da cui arrivava la Openjobmetis, difficile soffermarsi troppo a lungo su qualche nota che è stata ancora una volta dolente. Maynor ha inciso solo a sprazzi, Johnson ha faticato pur trovando due canestri fondamentali nel momento più importante. Campani, dopo i buoni segnali dati a Pesaro, non ha convinto in Champions, anche per i problemi
fisici spiegati da Coldebella. Varese ha poi potuto festeggiare il rientro in campo di un Anosike subito solido (10 punti in 21 minuti con 5/6 dal campo) e il ritorno ad una certa pericolosità dal perimetro. Non tanto dal punto di vista del numero di realizzazioni, perché i biancorossi avevano segnato 8 o più triple in campionato in altre tre occasioni, quanto da quello delle percentuali: Varese non superava il 40% dalla prima giornata. Un ultimo aspetto positivo è quello legato alla tenuta mentale: la Openjobmetis è andata sul +15 ed è stata rimontata, ma questa volta ha saputo reagire e in un finale concitato ha conquistato i due punti. Passi in avanti, che dovranno essere confermati nel match casalingo contro una Leonessa che ha trovato a Brindisi il secondo successo stagionale. Due squadre che sono in cerca della definitiva svolta: un ingrediente che, da solo, basta per rendere la partita degna di nota. Filippo Antonelli
Campani in difesa
ARBITRI Biggi, Di Francesco e Paglialunga fischieranno al PALA2A Maurizio Biggi, Guido Federico Di Francesco (in foto) e
Fabrizio Paglialunga saranno gli arbitri che dirige-
ranno il match tra la Openjobmetis Varese e la Germani Basket Brescia.
Il primo, lo scorso anno, ha incrociato i bian-
corossi in due occasioni, ossia nei match in-
terni contro Cremona e Pistoia, entrambi
conclusisi in favore dei ragazzi di coach Mo-
retti, rispettivamente per 87 a 82 e 91 a 78. Il se-
condo ha arbitrato la Openjobmetis nel corso
della stagione 2015-2016 solo nella gara ad Avellino
(irpini vincenti per 89 a 71), mentre Paglialunga ha già incontra-
to Cavaliero e compagni quest’anno, ossia nella partita interna contro Brindisi (9181 in favore dei varesini).
Venerdì 18 novembre 2016
IL PROTAGONISTA Il mercato estivo della Openjobmetis non ha portato in città solo veterani solidi ed esperti. Coldebella e Moretti hanno puntato anche su due giovani come Avramovic e Pelle. Due giocatori da costruire e su cui puntare non solo in ottica presente. Avramovic ha sorpreso tutti fin dalle sue primissime apparizioni, dimostrando il piglio giusto per non soffrire il salto di livello. Immarcabile quando riesce a dare sfogo alla sua velocità in campo aperto, il serbo ha un’ottima tecnica di base ed è stato protagonista del successo esterno su Pesaro una settimana fa (21 punti in 21 minuti). Quando è in campo, è spesso in grado di
Com’è stata la transizione dal basket serbo a quello italiano?
«Il campionato italiano è uno dei mi-
gliori d’Europa e non può essere con-
frontato con quello serbo, che è di li-
vello più basso. All’inizio, lo ammetto,
non è stato molto facile. Io sono di
Čačak, sono nato e cresciuto lì. Prima
di arrivare a Varese avevo giocato quasi
esclusivamente in squadre della mia
città, per cui avevo amici e familiari che
mi seguivano sempre. Non avevo mai
giocato al di fuori della Serbia. Sono
passato dal conoscere tutti all’avere
Avramovic: «Rendimento altalenante, siamo un buon gruppo» Il nostro obiettivo sono i playoff, miglioreremo di partita in partita dare una scossa alla squadra e di portare un’energia che, dalla panchina, è linfa vitale per la formazione di coach Moretti. Col tempo miglioreranno le scelte e le letture, senza dubbio, ma il materiale di base fa pensare che Varese abbia in casa un grande talento del presente e del futuro. Una caratteristica che di certo ad Avramovic non manca è l’ambizione: «Quali sono gli obiettivi per la mia carriera? Voglio giocare in Eurolega, con la speranza di poter sbarcare in NBA, e anche in nazionale». Questo è Aleksa: un ragazzo gentile ed educato, che però non ha paura di nulla. Quali sono i segreti della scuola serba? «Quando ero giovane non sono mai riuscito a giocare in nazionale e non ero tra i migliori 25 prospetti della nazione perché sono cresciuto un po’ tardi, sia dal punto di vista tecnico sia da quello fisico. Per cui non ho avuto grande possibilità di confrontarmi con gli altri talenti della mia generazione. Mi viene difficile riuscire ad estrarre una regola generale per quanto riguarda lo sviluppo dei cestisti serbi, ma posso dirvi che per me è stata decisiva la voglia di non mollare mai. La nostra mentalità è questa: vogliamo sempre migliorarci e andare avanti. Questo è il motore che mi spinge a dare tutto ogni giorno in allenamento e in partita».
solo qualche amico che mi viene a tro-
vare, oltre a qualche persona che co-
nosco in Lombardia. Lo staff della
squadra mi sta aiutando molto in que-
sto e mi sto trovando bene, anche sul
campo. Mi piace molto la città e anche
il modo in cui i tifosi seguono la squa-
dra. Penso che in questi primi mesi in I-
talia per me stia andando tutto nel modo migliore».
Come giudichi l’inizio di campionato e le potenzialità della squadra?
«Non è sempre facile leggere il nostro rendimento, neanche per noi. Abbiamo
alternato buonissime partite a pessime
partite. Però penso che la squadra sia
veramente buona. Dobbiamo conti-
nuare a lavorare e sono sicuro che
tutto andrà nella giusta direzione. Il no-
stro obiettivo stagionale deve essere il
raggiungimento dei playoff: è per que-
sto che è stata costruita la squadra. Se
continuiamo a comportarci nel modo
giusto, giocheremo sempre meglio
partita dopo partita e ce la faremo. In
campo ci servono solo le energie adat-
te ad affrontare ogni impegno perché
come caratteristiche siamo un ottimo
gruppo e tutti possono segnare punti».
5
Venerdì 18 novembre 2016
ROSTER OPENJOBMETIS 2016.2017
1
ODERAH ANOSIKE USA 1991 - 203 cm CENTRO
6
MASSIMO BULLERI ITA 1977 - 188 cm PLAY/GUARDIA
10
MATTEO CANAVESI ITA 1986 - 204 cm ALA
21
20
3
ERIC MAYNOR USA 1987 - 190 cm PLAYMAKER
4
ALEKSA AVRAMOVIC Serbia 1994 - 192 cm PLAYMAKER
5
DANIELE CAVALIERO ITA 1984 - 188 cm PLAY/GUARDIA
12
LUCA CAMPANI ITA 1990 - 208 cm ALA/CENTRO
14
KRISTJAN KANGUR ESTONIA 1982 - 202 cm ALA
GIANCARLO FERRERO ITA 1988 - 198 cm ALA
31
CHRISTIAN EYENGA CONGO 1989 - 204 cm ALA
32
MELVIN JOHNSON USA 1993 - 191 cm GUARDIA
ORGANIGRAMMA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente Marco Vittorelli
Presidente Marco VITTORELLI Vicepresidente Monica SALVESTRIN Amministratore delegato Fabrizio FIORINI Consigliere Antonio BULGHERONI Consigliere Riccardo POLINELLI
STAFF SOCIETARIO
Direttore generale Claudio COLDEBELLA Team Manager Massimo FERRAIUOLO Area Sportiva e Organizzativa Mario OIOLI
VARESE SPORT ANNO XXXV - numero 825 del 18 novembre 2016 aut. del trib. di Varese n. 345 del 09-02-1979
Prodotto da Sunrise Media Direttore Responsabile: Michele Marocco Caporedattore: Ulisse Giacomino
Log. PALA2A
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SETTORE GIOVANILE E CENTRO MINIBASKET
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Squadra Ospite
Marco GANDINI
e Minibasket
Dirigente Addetto agli Arbitri
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Ufficio Stampa
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Capo allenatore Paolo Moretti
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Suggerimenti, critiche e lettere al direttore: redazione@varese-sport.com
Fotografie: Ciamillo&Castoria Simone Raso Alberto Ossola
NORVEL PELLE Antigua e Barbuda 1993 - 211 cm CENTRO
STAFF TECNICO
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In redazione: Filippo Antonelli Elisa Cascioli Laura Paganini
7
Redazione e ufficio commerciale: Sunrise Media Via Caracciolo 29 - Varese Tel. 0332 821033 info@sunrisemedia.it
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Capo Allenatore Paolo MORETTI Vice Allenatore Stefano VANONCINI Assistente Paolo CONTI Assistente Raimondo DIAMANTE Preparatore Atletico Marco ARMENISE Medico Sociale Mario CARLETTI Staff Medico Matteo BELTEMACCHI Mauro MODESTI Daniele MARCOLLI Fisioterapista Mauro BIANCHI Matteo BIANCHI Davide ZONCA
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DISTRIBUITO GRATUITAMENTE
in occasione delle partite casalinghe della Pallacanestro Varese
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ph Simone Raso
#1 ODERAH ANOSIKE
VenerdĂŹ 18 novembre 2016
Venerdì 18 novembre 2016
Cantù - Caserta
I TURNI 8a GIORNATA di andata 20 novembre 2016 – 18:15
9a GIORNATA di andata 27 novembre 2016 – 18:15
Varese-BresCia (19/11, 20.30) Sassari-Avellino (20/11, 12.00) Reggio Emilia-Pesaro Cremona-Milano Pistoia-Trento Caserta-Capo d’Orlando Torino-Venezia (20/11, 20.45) Brindisi-Cantù (21/11, 20.45)
Sassari-Cremona (26/11, 20.30) Pesaro-Trento (27/11, 12.00) Milano-Pistoia Avellino-Brindisi Venezia-Caserta Cantù-Torino Capo d’orLando-Varese Brescia-Reggio Emilia (27/11, 21.00)
DEL CAMPIONATO
Il match tra openjobmetis Varese e Germani Basket Brescia è il primo di una giornata che si preannuncia ricca di scontri interessanti. Alle 12 di domenica, per esempio, c’è l’ottimo antipasto tra Banco di sardegna sassari e sidigas avellino: gli irpini cercano riscatto dopo aver perso, settimana scorsa, lo scontro diretto con Reggio Emilia. Di scontro diretto ai piani alti si può parlare anche per quanto riguarda pasta reggia Caserta contro Betaland Capo d’orlando: le due compagini sono state fino ad ora le autentiche sorprese del campionato e voglio continuare a sognare in grande. Da tenere d’occhio, nel pomeriggio di domenica, anche la gara tra la the Flexx pistoia e la dolomiti energia trentino: i toscani settimana scorsa sono riusciti ad impensierire la Reyer Venezia nonostante le assenze degli americani Hawkins e Boothe. La capolista ea7 emporio armani milano va in trasferta sul campo dell’ultima in classifica: la Vanoli Cremona è
LA CLASSIFICA 2016.2017 Squadra
PT
G
V
P
F
S
Dif
EA7 Emporio Armani Milano Grissin Bon Reggio Emilia Sidigas Avellino Pasta Reggia Caserta Umana Reyer Venezia Banco di Sardegna Sassari Betaland Capo d'Orlando Enel Brindisi openjoBmetis Varese Fiat Torino Dolomiti Energia Trentino Germani Basket BresCia Consultinvest Pesaro Red October Cantù The Flexx Pistoia Vanoli Cremona
14 12 10 10 8 8 8 6 6 6 6 4 4 4 4 2
7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7
7 6 5 5 4 4 4 3 3 3 3 2 2 2 2 1
0 1 2 2 3 3 3 4 4 4 4 5 5 5 5 6
620 588 562 568 554 555 565 563 555 578 529 551 504 527 515 546
551 553 534 564 541 534 535 562 571 594 523 590 534 581 532 581
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reduce dalla sconfitta esterna contro Capo d’Orlando, ma ha mostrato qualche timido segno di miglioramento ed inserirà in rotazione l’ultimo arrivato Paul Harris. La Consultivest pesaro sarà invece impegnata sul campo della Grissin Bon reggio emilia, una sfida sulla carta impossibile da cui però i marchigiani dovranno provare a tirar fuori i due punti per smuovere una classifica complessa. Il posticipo della domenica prevede l’incontro tra Fiat torino e Umana reyer Venezia, una partita tra una squadra che punta tutto sull’attacco e una abituata invece a gestire i ritmi della gara: il talento del quintetto torinese sta emergendo domenica dopo domenica e potrebbe condurre la squadra di Frank Vitucci a più alti livelli. A chiudere la giornata ci penseranno lunedì sera la enel Brindisi e una red october Cantù che, dopo la sconfitta casalinga contro Caserta, appare in crisi. Filippo antonelli ph Legabasket
ph Legabasket
I NUMERI DI VARESE E...
11
Trento - Torino
Venerdì 18 novembre 2016
BresCiani in serie a dopo 28 anni
i nostri avversari
Franko Bushati (9.3 minuti), mentre tra gli americani ci sono altri due giocatori già visti in Italia: jared Berggren (7.7 punti e 4.9 rimbalzi), centro ex Cantù e Trento, e il lungo Christian Burns (20 punti totali nelle sue prime due gare con Brescia), che giocò a Montegranaro durante la stagione 2012/2013. I due elementi più talentuosi sono il tuttofare Lee moore (17 punti, 6.7 rimbalzi e 2.6 assist), rookie di appena 21 anni, e l’esperto marcus Landry (18.6 punti e 4.6 rimbalzi). La Leonessa ha giocatori in grado di portare sul campo un basket ragionato e di sistema, ma non ha un roster particolarmente profondo e ha quindi grande bisogno dei punti di Moore e Landry nei momenti in cui l’attacco fatica a girare. Filippo antonelli
ph Legabasket
Una squadra di Brescia nella massima serie mancava dalla stagione 1987/1988. Per affrontare la Serie A1, la Leonessa ha scelto di puntare principalmente su veterani del basket italiano. C’è anche un ex di Varese, marco passera (5.5 minuti di media), che svolge il ruolo di playmaker di riserva. Volti noti della pallacanestro tricolore sono anche i fratelli Luca Vitali (9 punti e 6.4 assist) e michele Vitali (9.5 punti), così come il centro alessandro Cittadini (5.7 minuti) e l’ala americana david moss (10.1 punti e 5.4 rimbalzi). Proprio Moss, che a Siena e Milano si fece apprezzare per le abilità in difesa e al tiro dagli angoli, è stato il maggiore protagonista del successo del club durante gli scorsi playoff di A2. A completare il gruppo degli italiani ci sono davide Bruttini (8.7 minuti) e
OCCHIO A
MARCUS LANDRY
(f.a.) - È nato a Milwaukee l’1 novembre del 1985 ed è il fratello più giovane di Carl Landry, che ha giocato per dieci stagioni in NBA. Marcus ha mosso i primi passi nel basket alla Harold S. Vincent High School e ha poi frequentato la prestigiosissima University of Wisconsin. Ha giocato con i Badgers per quattro stagioni, collezionando traguardi su traguardi: ha disputato quattro edizioni del torneo NCAA e ha vinto i playoff della Big Ten nel 2008. Dopo l’università ha tentato la carta NBA: è riuscito a giocare 18 partite con le maglie di New York Knicks e Boston Celtics. Dal 2010 ha iniziato a girare il mondo: Porto Rico, Francia, Spagna, Cina, Venezuela e di nuovo Spagna. Nella penisola iberica ha trovato stabilità ed è rimasto in Liga per tre stagioni consecutive, corredate da una doppia cifra complessiva di media e dal 40% dall’arco. All’estate 2016 risale l’approdo a
Brescia. Landry è un grande attaccante e un buon tiratore da tre punti, anche se tende ad essere piuttosto solista ed accentratore. ph Legabasket
GERMANI BASKET BRESCIA
13
FRANZI'S MEMORIES
ROSTER atLeta 2 moore Lee 3 passera Marco 4 Berggren Jared 5 Cittadini Alessandro 6 Bruttini Davide 7 Vitali Luca 8 Landry Marcus 23 Burns Christian (dal 3/11/’16) 31 Vitali Michele 34 moss David 70 Bushati Franko nyonse Berthol Bolis Alessio
rUoLo Guardia Playmaker Centro Pivot Ala Playmaker Ala Guardia Ala Guardia
Allenatore: andrea diana
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nato iL 09/08/1995 18/02/1982 02/04/1990 02/01/1979 18/02/1987 09/05/1986 01/11/1985 04/09/1985 31/10/1991 09/09/1983 05/07/1985 29/04/1998 06/07/1997
aLt. 193 181 208 207 203 201 201 196 196 190
kG naz. USA 74 ITA 107 USA 103 ITA 100 ITA 87 ITA 104 USA ITA 89 ITA 95 USA 86 ITA ITA ITA
Varese e Brescia non furono le uniche tappe della sua carriera di raffinato cultore del basket e di galantuomo nella vita. Nella storia di entrambe queste società lombarde, però, la figura di Riccardo Sales ha un posto di rilievo. In terra prealpina il “Barone” - così era soprannominato, a sottolinearne la gentilezza nei tratti e un certo carattere aristocratico, evidenziato anche dai baffoni eleganti - fu voluto fortemente da Toto Bulgheroni. Siamo nell’estate del 1983 e la Pallacanestro Varese, ormai allontanatasi la stagione dei trionfi targati Ignis e Mobilgirgi, stava costruendo le basi per un futuro tecnico nuovamente solido. Dopo i primi passi compiuti con Elio Pentassuglia e poi Richard Percudani, la nuova proprietà cercava un allenatore che potesse far compiere un salto di qualità. La scelta cadde su un uomo, Sales appunto, che già aveva fatto bene a Brescia: qui, partendo dalla serie B, non solo aveva rimesso la squadra ai vertici del basket tricolore, ma anche saputo scovare dei giovani Usa come Marc Iavaroni e soprattutto Bill Lambeer destinati a una carriera Nba di successo. E in più, aveva affinato le doti tecniche e atletiche dei giovani Ario Costa e Marco Solfrini. Un modello che poteva essere ripetuto a Varese? «Riccardo è la persona giusta» pen-
sarono il presidente Toto Bulgheroni e il gm Marino Zanatta. Quest’ultimo aveva già testate su di sé le doti da allenatore di Sales quando, tra le fine degli anni ’60 e l’inizio del decennio successivo, giocava nell’All’Onestà Milano. Non si sbagliavano: con il “Barone” Varese fece di anno in anno sempre meglio. I suoi capolavori? Sapete chi scelse Corny Thompson nel mare magnum del basket oltreoceano? Sì, proprio Riccardo Sales. E con quale coach i tifosi bosini poterono riassaporare, per la prima volta dopo i mitici anni Settanta, il piacere di vedere il proprio quintetto disputare la finale di una competizione europea? Risposta facile: sempre lui, che nel frattempo aveva inserito Meo Sacchetti nell’ingranaggio della sua Ciaocrem. La Coppa Korac, nell’atto conclusivo disputato in una palestrina di Bruxelles, andò a una Simac Milano arricchita dalla coppia di lunghi Meneghin-Carroll e con uno Shoene da 33 punti. Eppure da quell’insuccesso, ma soprattutto dal gran lavoro in palestra di Riccardo Sales, nacque quel capolavoro che fu la Divarese, portata da Joe Isaac e quindi da Giancarlo Sacco a un passo dal trionfo tricolore. antonio Franzi
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14
FIBA CHAMPIONS LEAGUE IN TURCHIA PER REAGIRE
(f.a.) - Continua ad essere amara l’esperienza della Openjobmetis nella Basketball Champions League. I biancorossi, dopo la disfatta di Ventspils, sono usciti sconfitti anche dal match casalingo contro i polacchi del rosa radom. Una partita in cui le percentuali dal campo hanno ripreso a farsi allarmanti dopo i buoni numeri della trasferta di Pesaro: Varese ha tirato con il 31.8% (22/69), di fatto precludendosi la possibilità di costruire parziali e di sfruttare i pochi momenti di blackout degli ospiti. Il Rosa ha vinto grazie ad una buona organizzazione di gioco e agli spunti vincenti del talentuoso playmaker tyrone Brazelton. Poco il materiale di qualità a disposizione di coach Kaminski, ma gli effettivi capaci di farsi trovare nel posto giusto al momento giusto hanno fatto la differenza. I polacchi sono stati soprattutto più cinici di Varese nello sfruttare le opportunità concesse dalla difesa avversaria. Ne è un esempio il dato della conversione dei rimbalzi offensivi: solo uno di differenza tra le due compagini, ma il Rosa da quelle situazioni ha prodotto 11 punti contro i 4 dei biancorossi. E 7 punti sono stati proprio quelli che sul tabellone sono mancati alla Openjobmetis per pareggiare i conti. Di buono da questa gara Varese può prendere il primo
tempo di un Maynor che ha avuto lampi degli antichi splendori e la solidità di un anosike capace di catturare 10 rimbalzi in 18 minuti sul parquet. C’è ancora tanto su cui lavorare, soprattutto per essere competitivi in una competizione in cui le squadre non arretrano mai di un centimetro. Il talento può contare fino a un certo punto laddove la formazione avversaria riesce a non avere quasi mai cali di concentrazione e di intensità. E in questo gli uomini di coach Moretti hanno dimostrato qualche carenza: subiscono pesanti parziali (come lo 0-13 di inizio terzo quarto) più spesso di quanti ne riescano a creare. La classifica del girone, eccezion fatta per un Klaipeda da cinque vittorie in altrettante gare, è ancora abbastanza equilibrata. Varese, però, è l’unica squadra assieme ai turchi dell’Uşak ad aver portato a casa un solo risultato positivo. La scossa deve arrivare e in fretta. Anche perché i prossimi avversari di Kangur e compagni sono proprio i turchi. Il Muratbey sta pagando le assenze di due giocatori visti nel nostro campionato: il realizzatore Jeremy Hazell e il velocissimo shaquielle mckissic. La squadra turca, comunque, ha elementi di qualità e la Openjobmetis dovrà fare grande attenzione.
GIRONE DI ANDATAGroup C 1a GIORNATA - Regular Season - Varese
openjoBmetis Varese - asVeL LYon ViLLeUrBanne 83 - 82 (16-25; 23-19; 22-14; 22-24)
2a GIORNATA - Regular Season - Klaipeda
neptUnas kLaipeda - openjoBmetis Varese 94 - 60 (24-17; 29-14; 14-17; 27-12)
3a GIORNATA - Regular Season - Varese openjoBmetis Varese - paok 70-75 (12-17; 23-19; 20-14; 15-23)
4a GIORNATA - Regular Season - Ventspils VentspiLs - openjoBmetis Varese 91-66 (27-19; 28-19; 13-16; 23-12)
5a GIORNATA - Regular Season - Varese openjoBmetis Varese - rosa radom 62-69 (19-18; 18-14; 11-21; 14-16)
6a GIORNATA - Regular Season - Usak
mUratBeY Usak sportiF - openjoBmetis Varese Martedì 22 novembre 2016
7a GIORNATA - Regular Season - Varese openjoBmetis Varese - eWe Baskets Mercoledì 30 novembre 2016
LA CLASSIFICA Group C Squadra
G
8
5
3
5
3
NEPTUNAS KLAIPEDA
10
EWE BASKETS
8
ASVEL LYON-VILLEURBANNE ROSA RADOM VENTSPILS PAOK
MURATBEY USAK SPORTIF openjoBmetis Varese
Eric Maynor
PT
Daniele Cavaliero
8 7 7
6
6
5
5
V
5
0
3
2
5
2
5
1
5
5
P
2 1
2 2 3 3
4
4
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DOCTOR STRANGE 17.40 (SAb, DOM) 20.00 (NO LUN, MART, MERC)
22.30
KUbO E LA SPADA MAGICA 15.20 (SAb, DOM) 17.40 (NO SAb, DOM) A SPASSO CON bOb 16.15 (SAb, DOM) 17.40 (NO SAb, NO DOM) FAI bEI SOGNI 15.00 (SAb, DOM)
20.00
GENIUS 17.40 (SAb, DOM)
22.40
20.30
PETS – VITA DA ANIMALI 10.30 (SAb, DOM) 14.15 (SAb, DOM) 16.15 (GIO, VEN, MART)