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Il gioco è vietato ai minori 18 anni, giocare troppo può causare dipendenza patologica
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Stadio F. Ossola - Sabato 25 ottobre 2014 - ore 15.00 IL PUNTO... VITO IL VARESE NON DEVE SPARIRE
Varese - P.zza Podestà 4 (corso Matteotti) - 0332282294 - fax 0332498007 - cell. 3296193680
IL NUOVO DS
Spartaco Landini si presenta a pagina 7
di Vito Romaniello
Su quel campo ha giocato una delle squadre più forti che il calcio italiano abbia mai espresso nella sua storia, il Bologna “che tremare il mondo fa”. Quello stadio fino a pochi mesi fa ha ospitato i migliori giocatori del nostro campionato. segue a pagina 5
EX DI TURNO
Mangia: «A Varese ho amici che mi vogliono battere». La Zanzara De Luca per la prima volta da ex a Masnago
a pagina 13
IL PERSONAGGIO
KING ARTHUR Da Londra a Varese Cascioli a pagina 4
LA GARA AI RAGGI X
Varese-Bari all’Ossola: il 4-4-2 di Bettinelli contro il 4-3-3 di Mangia
a pagina 3
DAGLI SPALTI
Si rivede Ferreira Pinto allo stadio: «Il Varese sa soffrire e si salverà». a pagina 6
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Varese - Bari AI RAGGI X MATCH PROGRAM UFFICIALE
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Monito per Neto & C: fare leva sul fattore campo DOPO LA SCONFITTA DI BOLOGNA IL VARESE INCONTRA UN’ALTRA “BIG”
Un Bari carico di ex che conosce molto bene il Varese e la forza che i biancorossi riescono a trovare tra le mura dell’Ossola
di Stefano Ferré e Roberto Mocchetti
Dopo la trasferta di Bologna, è tempo di tornare a Varese. Per i biancorossi è imperativo fare leva sul fattore campo in un momento difficile come questo, dopo una settimana caldissima per le vicende che hanno portato all’esonero del ds Ambrosetti e l’arrivo di Spartaco Landini, in concomitanza con il ritorno in città di due ex come Mangia e De Luca. Se il Varese in questo campionato ha raccolto ben 8 dei 9 punti totali in classifica in casa, il Bari lontano dal San Nicola ha messo in cassaforte più di metà del proprio bottino: 8 punti in trasferta contro i 7 casalinghi; è quindi importantissimo mantenere alta l’attenzione, con la consapevolezza che i pugliesi non avranno paura e cercheranno di tenere sotto controllo la partita. I ragazzi di Bettinelli vengono come detto dalla sconfitta di Bologna, un 3-0 che avrebbe potuto essere meno pesante se alcune occasioni, soprat-
tutto nel primo tempo, fossero state sfruttate meglio. In porta Bastianoni ha agito sicuro tra i pali, ma ha mostrato un’incertezza sul gol di Cacia, che lo ha infilato da 40 metri sfruttando un rilancio impreciso.
era stato convocato insieme al compagno di squadra Barberis. Il Dall’Ara ha poi ospitato l’esordio di Luoni, disimpegnatosi sicuro e senza fronzoli come terzino sinistro al posto di De Vito, mentre la coppia
Formazione VARESE
Formazione BARI
in Bologna-Varese 3-0
2
Luoni
22
25
Simic
Bastianoni
19
2
17
Scapinello
28
9
10
De Luca
Capezzi
Neto
8
Lupoli
Rea
Corti
13
Falcone
Fiamozzi
in Bari-Avellino 4-2
29
11
Allenatore
Sulla corsia di destra Fiamozzi ha spinto a lungo uscendo acciaccato, tanto da non aver potuto partecipare allo stage della selezione B Italia cui
Il Varese esce sconfitto da un Dall’Ara gremito
Caputo Stevanovic
7
STEFANO BETTINELL I
18
8
Sciaudone
25
Defendi
4
Romizi
Sabelli
13
Ligi
15
22
Donnarumma
Contini
3
Salviato
DEVIS MANGIA
centrale Rea-Simic ha dovuto far fronte alla grande qualità del reparto offensivo rossoblù: bastino i nomi di Acquafresca e Cacia. La linea mediana, composta ancora una volta da Corti e Capezzi, ha assicurato quantità e qualità, con il primo uscito malconcio e il secondo apparso sempre più padrone delle chiavi del gioco. Sugli esterni Falcone e Scapinello hanno regalato poche sortite. Per quanto riguarda le punte, i collaudati Neto e Lupoli sono apparsi meno ispirati del solito e poco precisi sotto porta, mentre nell’ultimo quarto d’ora si è rivisto Petkovic, il quale però ha avuto poco tempo per pungere. Il Bari di Mangia invece è in gran salute, reduce dalle vittorie a Catania e contro la capolista Avellino: il 4-3-
3 è il modulo di quella che è forse l’avversaria più pericolosa da affrontare in questo momento. Tra i pali il titolare è Antonio Donnarumma, in prestito dal Genoa, con cui ha già esordito in Serie A; I due difensori centrali sono Contini e Ligi, mentre sulle fasce si disimpegnano Stefano Sabelli, autore di una rete contro l’Avellino, e uno tra il jolly Salviato, Calderoni e Camporese (molte presenze per lui in A con la Fiorentina). In mediana Romizi, Sciaudone e Defendi sono abili tanto in interdizione quanto a proporsi negli spazi per creare la superiorità numerica e inserimenti pericolosi a supporto degli attaccanti; non va inoltre dimenticato Donati, l’elemento con più esperienza della rosa. Le punte, oltre al già citato De Luca, sono Caputo e Stevanovic: i tre hanno totalizzato finora 9 dei 14 gol totali di squadra, con Caputo capocannoniere con 5 marcature. Un reparto offensivo rapido, imprevedibile, che non dà punti di riferimento: il Varese dovrà perciò fare particolare attenzione ai movimenti difensivi e alle diagonali per far fronte alle micidiali ripartenze dei pugliesi. Una squadra corta e stretta potrebbe limitare il punto di forza dei Galletti. È stata una settimana complicata e la classifica, pur essendo ad ottobre, non piace: da chi scende in campo a chi occupa gli spalti, questo è il momento di dimostrare a tutti cosa significa davvero amare il Varese, ora più che mai, per i nostri colori, per la nostra città, per la nostra squadra.
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Arbitra MANGANIELLO
Varese-Bari, decima giornata in programma sabato alle 15, sarà arbitrata da Gianluca Manganiello di Pinerolo, arbitro che ha già incontrato i biancorossi lombardi in cinque occasioni. Il bilancio parla di una vittoria, due pareggi e due sconfitte del Varese. L’ultima risale all’anno scorso: Crotone-Varese terminata 3-2. In quella stagione Manganiello ha arbitrato anche VareseAvellino 1-1 e Latina-Varese 03. Il fischietto piemontese ha incrociato il Varese anche nella stagione 2012/2013: Reggina-Varese 1-1 e VareseLanciano 1-2. Ad assisterlo ci saranno Valentino Paiusco di Vicenza e Pasquale Cangiano di Napoli. Il quarto uomo designato è Riccardo Baldicchi di Città di Castello. e.c.
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«Le difficoltà ci rendono più forti. Voglio la salvezza» A TU PER TU CON ARTURO LUPOLI
«L’esperienza in Inghilterra mi ha fatto crescere. Indosso il 29 in onore di Pazzini mio compagno ai tempi della Fiorentina»
L’attaccante del Varese Arturo Lupoli è conosciuto oltremanica come “King Arthur”, soprannome che gli hanno dato durante gli anni in cui ha maturato esperienza in Inghilterra. A soli 17 anni, dagli Allievi Nazionali del Parma, si è ritrovato ad allenarsi con la prima squadra dell’Arsenal, giocando poi con le riserve e debuttando nelle Coppe. All’Arsenal è rimasto due anni per poi andare in prestito al Derby Country. Da non dimenticare poi le esperienze al Norwich e allo Sheffield United. L’ultima esperienza estera c’è stata da gennaio a giugno scorso all’Honved, in Ungheria. Cosa hanno rappresentato queste esperienze per te? «Quelli vissuti in Inghilterra sono stati anni bellissimi. Non ero ancora maggiorenne e ho fatto un grande salto. Non è stato facile per me perché non parlavo la lingua e non conoscevo nessuno. Per i primi due anni sono stato
ospitato da una famiglia inglese che mi ha trattato come un figlio e non smetterò mai di ringraziare. Sono cresciuto tanto perché dovevo badare da solo a me stesso e inoltre ero concentrato 24 ore su 24 sul calcio. Col Derby ho vinto il campionato facendo 11 gol e sono stato il più giovane e anche l’unico italiano nella storia del club a realizzare una tripletta. Ho anche ricevuto il premio come miglior giovane del campionato. Lo Sheffield invece lottava per andare in Premier League e giocare la finale di fronte a 80mila spettatori è stato straordinario. Purtroppo abbiamo perso». Venendo al presente, con 3 reti in 6 partite di campionato, come giudichi la tua stagione finora? «Il mio bilancio è positivo sia per il campionato che per la Coppa. Spero che questo buon inizio sia uno slancio e un incentivo per il prosieguo della stagione. I due mesi successivi saranno decisivi. La pausa invernale decreterà già chi può lottare per cosa».
Sono in calendario tre partite nel giro di una settimana: Bari, Frosinone e Modena. Cosa deve raccogliere il Varese? «Tre partite di fila sono dispendiose sia dal punto di vista fisico che mentale. Sarà una settimana importante, ma pensiamo solo al Bari che arriva da una serie di risultati positivi. Ci teniamo a fare bene». Con Cittadella e Bologna ci sono stati due buonissimi primi tempi, poi due riprese da dimenticare… «Spesso succede che gli episodi possono condizionare e così è stato in tutte e due le gare dove abbiamo preso dei gol evitabili, nati da alcune disattenzioni su calci da fermo. Con il Cittadella meritavamo di più di un pareggio e da Bologna siamo usciti con un risultato troppo pesante». Il -4 quanto influisce sul morale? «Purtroppo ho già vissuto due volte questa situazione, ad Ascoli e a Grosseto, e per questo mi sento più preparato. Purtroppo non dipende da noi e siamo dispiaciuti. Tutti vorrebbero partire alla pari con gli altri, se così non può essere allora dobbiamo essere ancora più bravi e rimettere in classifica quei punti». Lupoli in campo: come ti trovi con Neto? «Tra me e lui c’è sempre più affiatamento. Più si gioca insieme e più si oliano meccanismi e movimenti. Con il passare delle partite si migliora ulteriormente. Anche Miracoli e Petkovic li reputo due attaccanti fortissimi. Miracoli in ogni allenamento ce la mette tutta dimostrando che ci darà una grossa mano». Sulle spalle indossi il numero 29, c’è un motivo particolare? «In realtà avrei voluto il 19 che è la data di nascita della mia bambina, ma era già il numero di Angelo (Rea ndr). Allora ho scelto il 29 che gli somiglia e che inoltre mi ricorda Pazzini con la maglia della Fiorentina, sono stato lì sei mesi nel 2007 e con lui ho instaurato un bellissimo rapporto». Lupoli fuori dal campo: hobby e passioni? «Il mio hobby principale è quello di occuparmi di mia figlia Ginevra. Passo molto tempo con la mia famiglia e amo viaggiare. Con mia moglie Letizia giriamo molto la zona con gite fuori porta e quando possiamo
andiamo anche all’estero». Un auspicio per questa stagione? «Salvezza. Non desidero altro».
“
Tra me e Neto c’è sempre più affiatamento. Più si gioca insieme e più si oliano meccanismi e movimenti. Anche Miracoli e Petkovic li reputo due attaccanti fortissimi.
“
di Elisa Cascioli
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IL PUNTO VITO VARESE SPORT
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Segue dalla prima pagina
In quegli stessi spogliatoi è entrata gente del calibro di Tevez e Totti. Sul quel terreno ha fatto sognare con le sue magie Roberto Baggio, uno degli ultimi poeti del calcio moderno. Sarà stata una di queste componenti, o forse tutte insieme, a condizionare la prestazione del Varese che al “Dall'Ara” è stato battuto 3-0. I ragazzi di Bettinelli hanno affrontato la gara senza la giusta cattiveria. Qualche bella manovra l'hanno anche costruita in apertura di match (come quella capitata a Neto, che si è visto parare da Coppola un “rigore in movimento”), ma poi sono crollati sotto i colpi di Abero, Acquafresca e Cacia. La situazione è difficile. Non solo per la classifica, ma per quello che sta accadendo in società. Il nervosismo è palpabile. Il diesse Ambrosetti non fa più parte dell'organigramma dopo l'animata e violenta discussione con il collega Cannella. Quest'ultimo è stato ridimensionato nei suoi incarichi. Bettinelli non è stato lasciato solo in panchina, la
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società ha incaricato Spartaco Landini. Quella panchina dura e scomoda, per chiunque ma non per Bettinelli. Ha bisogno di un sostegno forte, un po' come accaduto alle origini del Varese 1910, quando Sean Sogliano si affidò a Devis Mangia per la ricostruzione del calcio in
città. E a Masnago arriverà da avversario l'ex CT della Under 21, con il suo “pupillo” De Luca, lanciato proprio dal vivaio biancorosso. Il Varese sta giocando due campionati, uno sul tappeto verde, l'altro sulle scrivanie dei dirigenti. Bettinelli tenta di recuperare al sabato le
Il presidente Laurenza con il DG D’Aniello
A c ur a d i Vi t o R om a ni el lo - Di r e tto r e A GR
penalizzazioni inflitte alla classifica durante la settimana. Il presidente Laurenza sta cercando nuovi compagni d'avventura ma deve stare attento ai mercenari che si presentano all'uscio. Entro un mese sono attese novità. Almeno così sperano i tifosi. Il mercato di riparazione si avvicina e si vorrebbero vedere arrivare rinforzi, non partire giocatori per ripianare le perdite di bilancio. Mister Bettinelli è la persona giusta al posto giusto. Con quella sua frase, «Un punto si recupera, l’umanità no», ha tagliato corto con chi voleva alimentare polemiche sulla necessità di correre il doppio degli altri per non restare sul fondo della classifica. Qualche giorno fa ho recuperato una vignetta alla quale sono molto legato. Il gol di Papis al Catania, il primo disegno pubblicato sul quotidiano “La Prealpina” nel giorno in cui mi piace pensare sia cominciata l'avventura nel mondo del giornalismo. Da allora a oggi sono passati trent'anni, ho visto il fallimento del Varese Calcio di Colantuoni e vissuto l'eroica salvezza dei ragazzi di
Soldo, compatti con il curatore fallimentare Caramella nel conservare la C2 a Novara. C'ero quando è nato il Varese Football Club e quando è sparito in seguito ai playout persi a Reggio Emilia. Ho in piccola parte contribuito a mettere insieme il gruppo di persone che hanno dato origine al Varese 1910 prima di consegnarlo nelle sapienti mani della famiglia Sogliano. Insomma, gran parte della mia vita (non solo professionale) è legata ai colori biancorossi. Non voglio neppure pensare che fra qualche mese questa squadra non possa più restare in una categoria raggiunta a fatica dopo un quarto di secolo. Il Varese sembra ripercorrere le stesse orme del Siena nella passata stagione. I toscani di Beretta fecero un campionato straordinario ma alla fine servì a poco l'impresa sportiva di fronte al fallimento societario. Attenzione a paragoni azzardati. Quella era una squadra allo sbando, senza dirigenza. animata solo da orgoglio e carattere (scusate se è poco). A Varese un presidente c'è.
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DAGLI SPALTI DEL FRANCO OSSOLA W W W . V A R E S E S P O R T . C O M
Ferreira Pinto: «Il Varese sa soffrire e si salverà»
Nell’ultima sfida casalinga, il posticipo tra Varese e Cittadella, ad assistere al match dalla tribuna c’era uno spettatore particolare, ovvero Adriano Ferreira Pinto che a quanto pare non ha dimenticato il Sacro Monte. Il brasiliano è arrivato in biancorosso nel gennaio del 2013 e durante l’estate successiva è approdato al Lecce. Attualmente gioca nel Pontisola in Serie D. Come mai questo gradito ritorno al Franco Ossola? «Ogni tanto torno volentieri in questa bellissima città e sono ospite di alcuni amici. Mi piace farmi un giro in centro, passo a trovare Yvonne Rosa, grandissima tifosa che ha un negozio di moda poi avevo voglia di rivedere il Sacro Monte. Mi sento ancora molto legato a questa città e a questo ambiente molto tranquillo e sempre rispettoso».
Che ricordo ti ha lasciato questa piazza? «Sono veramente contento di essere stato qui e di aver conosciuto i varesini, dai tifosi, ai dirigenti, ai compagni di squadra. Li porto tutti nel mio cuore. Ognuno mi ha lasciato un bellissimo ricordo». Qual è la tua impressione sul Varese? «Si sta puntando sui giovani, c'è un allenatore come Bettinelli che sa motivare i ragazzi, le colonne portanti Corti, Zecchin e “mio fratello” Neto sono sempre presenti e più carichi che mai. Avete visto che numeri riesce a fare il capitano con il pallone? È instancabile. Direi che stanno venendo fuori buoni talenti come Lupoli, che ha ritrovato fiducia in se stesso, ed ha ritrovato la via del gol. Poi ci sono altri astri nascenti come Capezzi, Petkovic e
Forte che state aspettando. Tutti sanno che Varese non ha grandi disponibilità economiche, ma non è l'unica società di calcio che soffre finanziariamente». Riuscirà la squadra a salvarsi? «Bettinelli punta molto sul gioco aperto, ma purtroppo, quando il Varese cessa di pressare l'avversario, avviene sempre qualche distrazione e subisce gol. Credo che sia anche frutto dell'inesperienza dei giovani. La serie B è molto dura e il campionato è lungo. Ci sono squadre forti, si deve giocare con la mentalità vincente in ogni gara. I tifosi e la curva devono sostenere questo gruppo perché deve centrare l'obiettivo di arrivare a metà classifica. Quando questi ragazzi avranno preso le giuste misure ne combineranno delle belle». Claudio Ferretti
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Tifosi verso Frosinone
Reduce dal 3-0 a Bologna, il Varese è ancora alla ricerca del primo successo in trasferta. Finora le ha perse tutte ad eccezione di Brescia, dove ha strappato un punto in extremis. Il prossimo impegno lontano da casa è contro l’attuale capolista Frosinone. Si giocherà di martedì sera alle 20.30 e i tifosi di
Passione Biancorossa sono pronti a partire. Vista la distanza hanno optato per il noleggio di pulmini a nove posti. La partenza è fissata alle 9 di martedì mattina dal piazzale dello stadio. Gli interessati posso contattare Livio Saccani, presidente del Club Passione Biancorossa, al 335.6438254.
Lo stadio avversario: il Matusa
(e.c.) - La prossima trasferta biancorossa sarà allo stadio Matusa di Frosinone, impianto con una capienza di 9.680 posti costruito nel 1932. Sorto in una zona allora periferica della città, un po’ come il “Franco Ossola”, oggi si ritrova ad essere nel cuore della parte bassa del capoluogo, completamente inglobato nel tessuto urbanisti-
co. Il nome all'impianto "Matusa" è stato dato dal giornalista locale Luciano Renna per via della vetustà della struttura. Nel giugno del 2006, con la storica promozione in Serie B del Frosinone, da 5.600 posti, si è passati a una capienza di 9.680 posti ampliando la tribuna centrale coperta, i distinti e le due curve.
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Il nuovo ds Landini: «Sfida emozionante» W W W . V A R E S E S P O R T . C O M
SETTIMANA IMPEGNATIVA PER IL VARESE
Dopo i fatti di Bologna che hanno portato all’esonero di Ambrosetti e al ridimensionamento di Cannella, ecco il nuovo ds mandato da Sogliano
Spartaco Landini è il nuovo direttore sportivo del Varese. Questo è il finale della storia iniziata durante la scorsa stagione quando, con l’esonero di Mauro Milanese, coinciso con il rientro in panchina di Stefano Sottili, l’ex dg Enzo Montemurro affida l’incarico al varesino Gabriele Ambrosetti. È proprio l’ex biancorosso ad optare per il subentro di Stefano Bettinelli in panchina. Durante i playout e prima di lasciare il club, Montemurro ingaggia anche Beppe Cannella, direttore sportivo che viene presentato durante l’estate dalla società come consulente del mercato in uscita e che poi, con la chiusura del calciomercato, diventa responsabile dell’area tecnica. La convivenza tra Cannella e Ambrosetti è difficoltosa e le tensioni culminano con una brutta lite al termine dell’ultima sfida, Bologna-Varese terminata 3-0. Nel tunnel che porta dagli spogliatoi del Dall’Ara al pullman c’è stato un chiarimento accesso tra i due su discorsi tecnici. Erano presenti il medico sociale Marano e il collaboratore Vaccalluzzo. Lì non c’è stato contatto fisico, ma qualche minuto dopo, quando Cannella ha raggiunto il pullman della squadra Ambrosetti lo ha raggiunto scendendo dal veicolo, gli si è avvicinato cercando lo scontro e togliendosi l’orologio dal polso. A quel punto c’e stata
una sorta di colluttazione e il Varese ha preso la decisione di sospenderli entrambi. La notizia della “rissa” è stata resa nota soltanto nella serata di lunedì, due giorni dopo, e a raccontarla ad un giornalista di Mediaset è stato lo stesso Ambrosetti. Il club non ha gradito e nella stessa sera ha comunicato il suo esonero tramite un comunicato sul sito ufficiale. Il giorno
dopo il dg D’Aniello e il presidente Laurenza hanno fatto chiarezza: «Lo scontro fisico in sé non è stato il motivo dell’esonero – ha spiegato il primo - ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso. L’esonero di Ambrosetti non è dovuto all’episodio di sabato sera in sé, ma alla gestione tecnica che per noi non è stata soddisfacente. L’incompatibilità tra i due era chiara, ma abbiamo cercato di far coesistere due persone che per noi erano importanti. Secondo noi potevano essere complementari».
«In questa società chiunque antepone gli interessi personali a quelli del club è fuori. L’interesse del club deve essere anteposto all’io e all’egoismo» sono state le parole del numero uno biancorosso. Il club ha così voltato pagina optando per Spartaco Landini, nuovo direttore sportivo del Varese. Ex difensore di Inter, Palermo e Napoli (dal 1962 al 1976) e in seguito dirigente a Catanzaro, Genoa, Lucchese e Spezia (lo scorso anno). Laurenza ha spiegato così la scelta «Landini ha un ricco passato come calciatore e anche come dirigente. Non spendo altre parole, dico solo che sono onorato. Ricky Sogliano ci ha parlato molto bene di lui spendendo parole importanti, ma il suo nome era già nelle nostre teste. Il curriculum parla per lui e non servivano parole per sponsorizzarlo. Prendiamo atto dall’episodio increscioso che è successo e abbiamo tanto da imparare dall’esperienza del nuovo ds». Landini si è presentato così «Sono contento e mi ha fatto piacere che Ricky ci abbiamo messo quel qualcosa. Siamo grandi amici e non mi fa specie se ha caldeggiato il mio nome. Spero di far bene e spero sia un anno di soddisfazioni. Ho avuto un colloquio con il mister che mi ha soddisfatto in pieno. Sono emozionato perché non ero abituato. Adesso pensiamo a salvare il Varese». Elisa Cascioli
TUTTI DAL POZ
I baby del Varese in visita al PalaWhirlpool
Pomeriggio alternativo per i Piccoli Amici del Varese 1910 e per la Pozzecco’s band. Durante la seduta d’allenamento pomeridiana di merccoledì, infatti, la Openjobmetis ha salutato al PalaWhirlpool i baby biancorossi che, scortati dall’instancabile Marco Caccianiga, hanno potuto conoscere di persona una realtà sportiva diversa dalla loro.
«L’idea -ha raccontato il Responsabile del Settore Giovanile del Varese 1910- era di fare incontrare le due realtà che hanno nel cuore l’amore per la nostra città. Una mattina sono passato davanti al palazzetto e ho pensato che sarebbe stato bello portare ulteriore entusiasmo. Inoltre era importante spiegare ai bambini che a 100 passi da noi c’è una squadra che gioca a pal-
lacanestro e che è in Serie A. Ho parlato dell’idea a Bruno Bianchi e l’abbiamo organizzata grazie anche al fondamentale aiuto di Massimo Ferraiuolo». Dopo aver “invaso” il parquet di Masnago, i circa 30 bambini hanno sfruttato l’occasione per le foto di rito, tra l’entusiasmo e la curiosità di giocatori e staff della Openjobmetis.
Marco Gandini
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FOTO DOMENICO GHIOTTO
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FILIPPO PERUCCHINI 1 - Portiere Nato a Bergamo il 06/10/1991
FRANCESCO LUONI 2 - Difensore Nato a Varese il 09/04/1988
COSIMO LA GORGA 12 - Portiere
Nato a Vallo della Lucania (Sa) il 01/11/1994
Nato a Santa Margherita Ligure (GE) il 18/05/1991
ANDREA DE VITO 3 - Difensore
NICCOLO’ DONDONI 4 - Difensore
Nato a Pavia il 27/11/1991 MARTINO BORGHESE 5 - Difensore
Nato a Budapest (Ungheria) il 18/04/1995
MANUELE BLASI 6 - Centrocampista Nato a Civitavecchia (RM) il 17/08/1980
EMANUEL RIVAS 11 - Centrocampista Nato a Quilmes (Argentina) il 17/03/1983
ANDREA BARBERIS 21 - Centrocampista Nato a Genova il 11/12/1993
LUCA MIRACOLI 9 - Attaccante Nato a Genova il 31/03/1992
BRUNO PETKOVIC 27 - Attaccante Nato a Metković (Croazia) il 16/09/1994
Nato a Perugia il 14/04/1995
RICCARDO FIAMOZZI 13 - Difensore
Nato a Basilea (Svizzera) il 05/06/1987 KRISZTIAN TAMAS 14 - Difensore
ELIA BASTIANONI 22 - Portiere
Nato a Trento il 18/05/1993
ANGELO REA 19 - Difensore
Nato a Pomigliano D’Arco (NA) il 16/06/1982
LUIGI FALCONE 7 - Centrocampista
Nato a Mesagne (BR) il 26/05/1992
ANDREA CRISTIANO 15 - Centrocampista
Nato a Chivasso (TO) il 15/07/1984
GIANPIETRO ZECCHIN 24 - Centrocampista
Nato a Camposanpiero (PD) il 05/05/1983
LEONIDAS NETO PEREIRA 10 - Attaccante Nato a Cameiro (Brasile) il 04/01/1979 ARTURO LUPOLI 29 - Attaccante Nato a Brescia il 24/06/1987
STEFAN SIMIC 25 - Difensore Nato a Praga (Rep. Ceca) il 20/01/1995
DANIELE CORTI 8 - Centrocampista
Nato a Cantù (CO) il 16/05/1980
DENNIS SCAPINELLO 17 - Centrocampista
Nato a Varese il 23/11/1995
LEONARDO CAPEZZI 28 - Centrocampista
Nato a Sangiovanni (FI) il 28/03/1995
LUCA FORTE 20 - Attaccante Nato a Trieste il 28/07/1994
NICOLA CORNACCHIA 30 - Attaccante
Nato a Forte dei Marmi (LU) il 13/08/1996
Organigramma Presidente: NICOLA LAURENZA
Vice presidente: PAOLO VITIELLO Direttore generale: GIUSEPPE D'ANIELLO Amministratore delegato: MICHELE LO NERO Direttore sportivo: SPARTACO LANDINI Consulente esterno di mercato: GIUSEPPE CANNELLA Resp. Area commerciale: FABIO LORENZI Area commerciale: ROBERTO PISONI Direttore marketing e comunicazione: MARCELLO VITELLA Area marketing: PAOLA FRASCAROLI Area comunicazione: STEFANO FERRÉ Addetto stampa: MICHELE MAROCCO Segreteria generale, biglietteria, sicurezza: ENRICA BIANCHI Segreteria organizzativa: FEDERICA PACCHETTI Travel and logistics: MASSIMILIANO VACCALUZZO Amministrazione contabilita’: ANNA ZANFARDIN, MAURA NOVI, ROMINA NAPPA Responsabile scouting: ALESSANDRO ANDREINI Fotografo ufficiale: DOMENICO GHIOTTO
Area tecnica
Allenatore: STEFANO BETTINELLI
Vice Allenatore: OLIVIERO DI STEFANO Preparatore dei Portieri: STEFANO CIUCCI Preparatore Atletico: IVAN LUIGI FERRARESI Preparatore atletico recupero infortuni: LUCA CAVAGGIONI Dirigente addetto agli arbitri: FRANCO VITELLA Team Manager: SILVIO PAPINI Direttore Accompagnatore: PIETRO FRONTINI Magazziniere: ALESSANDRO BOTTA Magazziniere: ALDO CUNATI
Area medica
Responsabile Sanitario: GIULIO CLERICI Medico Sociale: MARCO MARANO Ortopedico: CARLO MONTOLI Ortopedico: ALESSANDRO FAGETTI Fisioterapista: FRANCESCO SMARGIASSI Fisioterapista: ROBERTO CONSONNI
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Gli avversari: BARI MATCH PROGRAM UFFICIALE
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VENER DÌ 24 OTT OBRE 2014
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di Franco Vanetti
Il Bari ha militato per 30 stagioni nella Serie A a girone unico risultando così la prima formazione della Puglia e la terza del Mezzogiorno d'Italia, dopo il Napoli e il Cagliari, per numero di partecipazioni nel massimo campionato di calcio. Al termine della passata stagione, in cui è fallito e rinato, si sono dimessi il direttore sportivo Guido Angelozzi assieme agli allenatori Roberto Alberti e Nunzio Zavettieri e il 7 luglio 2014 è stato ufficializzato l’ingaggio del nuovo allenatore Devis Mangia (già CT della nazionale Under 21 e poi alla guida dello Spezia) e del direttore sportivo Stefano Antonelli. La carriera di mister Mangia è iniziata proprio al Franco Ossola nel 2004 dal Varese in Eccellenza che nel giro di due stagioni è arrivato in Serie C2. Devis Mangia di scuola “sacchiana” utilizza i moduli tattici 4-4-2 e 4-3-3 in modo dinamico, ovvero con possesso palla, fraseggio corto, palla quasi sempre bassa e squadra molto corta. In campionato la squadra è reduce dal successo per 4-2 sull’Avellino. La squadra è quarta in classifica e il suo cammino parla di quattro vittorie, tre pareggi e due sconfitte. Uno dei colpi di mercato (in prestito dall’Atalanta che
gli ha fatto assaggiare la serie A in diverse occasioni) è il giocatore che a Varese ha lasciato ottimi ricordi: Giuseppe De Luca , la zanzara del Montello, cresciuto nelle giovanili biancorosse. Nel Varese Primavera ha anche militato con buonissime prestazioni il terzo portiere Alessandro Micai, classe 1993 proveniente dal SudTirol; mentre è varesino Matteo Contini (1980), difensore centrale mancino, colonna della difesa in prestito dall’Atalanta che ha anche ben figurato in serie A nel corso della sua carriera. In porta il Bari schiera l’esperto pararigori Guarna (quasi il 30% in carriera) e Antonio Donnarumma,
1990 di scuola Milan proveniente dal Genoa, mentre per rinforzare la difesa sono arrivati dal Novara, Salviato e dalla Fiorentina il centrale del 1992 Michele Camporese, uno dei migliori prospetti del calcio italiano insieme al compagno di reparto Michele Sabelli, classe 1993 di scuola Roma e nazionale Under 21. A completare ci sono Alessandro Ligi arrivato dal Crotone, il terzino sinistro Marco Calderoni e lo svizzero Jonathan Rossini. Stella del centrocampo e altro colpo estivo è il serbo ‘91 Alen Stevanovic proveniente dal Torino, impiegato all’ala o come trequartista, ma attenzione anche a Romizi, di solito schierato davanti alla difesa nel centrocampo a tre; a completare Marino Defendi di scuola Atalanta, l’esperto Massimo Donati autore di buone prove in serie A con le maglie di Palermo e Verona e abile nell’impostare il gioco d’attacco, a Daniele Sciaudone e al nazionale rumeno Stojan in prestito dal Chievo. In avanti oltre alla “zanzara” De Luca, il Bari schiera il capitano Francesco Caputo, tornato in campo in questa stagione dopo la squalifica e autore di un’ottima prova contro l’Avellino, il nazionale Under 21 in prestito dalla Lazio, Antonio Rozzi, e l’altro prospetto Partipilo (classe 1994) cresciuto nelle giovanili della società pugliese.
I precedenti: Equilibrio perfetto tra i segni 1 x 2 di Marco Gandini
Ben undici sono i precedenti disputati tra Varese e Bari al “Franco Ossola”, con un bilancio di tre vittorie in favore dei padroni di casa, altrettante per gli ospiti e cinque pareggi. Il primo incontro risale alla stagione 1972/1973 e si conclude con un pareggio a reti bianche. Ai lombardi va meglio nella seconda partita, quando, nella stagione 1973/1974, riescono a sconfiggere alla seconda giornata i pugliesi con il risultato di 1 a 0. Due pareggi nei successivi due incontri; il primo per 2 a 2 in occasione della decima giornata del campionato di Serie B della stagione 1977/1978. Il secondo, la stagione successiva, per 1 a 1. Altra vittoria per i biancorossi lombardi nella quinta gara tra le due compagini nella stagione 1980/1981 grazie al risultato di 1 a 0, mentre, la stagione successiva, si registra la vittoria più larga del Varese contro i “gal-
letti”: Strappa, Braghin e Turchetta sono gli autori delle reti del 3 a 1 finale. Durante la stagione 1982/1983 altro pareggio per 0 a 0 tra le due formazioni. Il terzultimo confronto tra le due squadre risale alla stagione 1984/1985, quando un Bari corsaro, riesce ad espugnare il “Franco Ossola” con il risultato di 2 a 3 grazie ai gol di Bivi (doppietta per lui) e Cupini, vanificando così le reti lombarde di Strappa e Bongiorni. Tre anni fa i pugliesi riescono ad ottenere una preziosa vittoria sul Varese di Maran grazie alle reti di Caputo e Stoian per lo 0-2 finale. Rocambolesco 2 a 2, invece, due stagioni fa, con il Varese che prima si porta sul 2 a 0 con Ebagua e Kone, salvo poi farsi recuperare dai pugliesi, abili, in 3 minuti, ad impattare con Caputo e Borghese. Altra sconfitta varesina il 12 aprile scorso, quando la compagine di Sottili viene superata per 1 a 0 in virtù della rete di Defendi.
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Sconfitta del Varese nella scorsa stagione
LO STAFF
ALLENATORE
DEVIS MANGIA
ALLENATORE IN 2ª
PAOLO COZZI
COLLABORATORI TECNICI
CESARE BEGGI
DAVIDE MAZZOTTA
GIOVANNI LOSETO
PREPARATORE PORTIERI
LUCA RIGHI
RESPONSABILE PREPARATORI
ANDREA AZZALIN
PREPARATORE ATLETICO
MIRCO SPEDICATO MATCH ANALYST
LA ROSA
FILIPPO LORENZON
PORTIERE
ENRICO GUARNA
ALESSANDRO MICAI
ANTONIO DONNARUMMA DIFENSORI
STEFANO SABELLI
SIMONE SALVIATO MASSIMO DONATI
JONATHAN ROSSINI ALESSANDRO LIGI MATTEO CONTINI
LORENZO FILIPPINI SALL DEMBEL
Stagione
1972/1973 1973/1974 1977/1978 1978/1979 1980/1981 1981/1982 1982/1983 1985/1985 2011/2012 2012/2013 2013/2014
Data
8 Ottobre 1972 7 Ottobre 1973 9 Aprile 1978 7 Gennaio 1979 30 Novembre 1980 30 Maggio 1982 13 Febbraio 1983 28 Aprile 1985 14 Gennaio 2012 17 Settembre 2012 12 Aprile 2014
Gara
Varese - Bari Varese - Bari Varese - Bari Varese - Bari Varese - Bari Varese - Bari Varese - Bari Varese - Bari Varese - Bari Varese - Bari Varese-Bari
Risultato
0-0 1-0 2-2 1-1 1-0 3-1 0-0 2-3 0-2 2-2 0-1
MICHELE CAMPORESE MARCO CALDERONI CENTROCAMPISTI MARCO ROMIZI
DANIELE SCIAUDONE ALEN STEVANOVIC JOSEPH MINALA ADRIAN STOIAN RAFAL WOLSKI
MARINO DEFENDI
TOMISLAV GOMELT ATTACANTI
GIUSEPPE DE LUCA CRISTIAN GALANO
ANTHONY PARTIPILO
FRANCESCO CAPUTO ANTONIO ROZZI
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Mangia: «A Varese tanti amici che vogliono battermi» W W W . V A R E S E S P O R T . C O M
A MASNAGO ARRIVA UN BARI IMBOTTITO DI EX
a cura di Elisa Cascioli
Beppe De Luca torna nella sua Masnago per la prima volta da avversario: «Emozionato e felice di riabbracciare il mio passato»
Devis Mangia torna a casa. L’allenatore del un passo avanti. «Alcune vanno migliorate ma Bari domenica sarà ospite in quello che è stato sono soddisfatto della squadra – ha detto – ora il suo stadio. Mangia è approdato in biancoros- dobbiamo essere bravi a non fermarci. Partite so nel lontano 2004 come allenatore della Ber- come questa con l’Avellino bisogna chiuderle retti. Poi è passato in prima squadra, in Eccel- prima altrimenti, considerato il valore dell’avlenza, che nel 2005-2066 è stata ripescata in versario, possono mettersi male. Godiamoci i Serie D e che ha vinto la massima serie dei tre punti». dilettanti approdando in C2. L’avventura di Squadra che vince non si cambia direbbe qualMangia è terminata con la salvezza nella stagio- cuno. «I problemi di abbondanza non sono prone 2006-2007. Dopo tre stagioni di lontananza, blemi. Abbiamo tanti interpreti che al momento è tornato nel 2010 per guidare la Primavera del giusto daranno una mano». Un’ennesima ottima prestaVarese nel Devis Mangia sulla panchina della Primavera zione che frattempo torcoincide nato in Serie con un camB. Con i giobio di rotta vani del club di tutto varesino ha l’ambiente. figurato bene «L’autostial Viareggio ma fa tanto ed è arrivato – spiega – in in finale del certe situacampionato di zioni, quincategoria, dici giorni venendo sconfa, avremfitto dalla mo faticato. Roma ai tempi Invece, si è supplementacreato un ri. La sua carriera ha preso il volo proprio lì. Con Sean filo diretto con i tifosi, con l’ambiente che ha Sogliano è approdato alla Primavera del Paler- fatto cambiare qualcosa in me e nei miei ragazmo dove poi è passato in prima squadra. Poi c’è zi. Dobbiamo coltivare questo buon clima e stata l’esperienza alla guida dell’Under 21 e il saperlo gestire al di là che si vinca o perda». Il subentro, la scorsa stagione, sulla panchina gol mancato di Defendi lo commenta così. «Segnerà la prossima volta. Ha segnato Sabelli dello Spezia. Questa estate gli è stato affidato il Bari, squadra (sorride), che è già un evento». reduce dal successo per 4-2 sull’Avellino: Tornare a Varese sarà sicuramente speciale per «Sono soddisfatto della squadra, dobbiamo il tecnico: «Ritrovo tanti amici che vorranno sicuramente battermi. Non sottovalutiamo il essere bravi a non fermarci». Nell’ultimo turno ha aggiunto tre punti alla Varese anche se viene da una sconfitta. Loro si classifica ma soprattutto ha dimostrato ancora auto ricaricano da queste situazioni negative».
Contini, Cozzi, Righi e Mazzotta
Non solo Mangia e De Luca. Nel Bari ci sono tanti altri ex e diverse personalità che conoscono bene Varese. Primo tra tutti Paolo Cozzi, attuale allenatore in seconda dei galletti, ed ex collaboratore di Mangia ai tempi della Primavera del Varese. Ha un passato in biancorosso anche Davide Mazzotta, attuale collaboratore del tecnico ed ex biancorosso ai tempi della Serie D. Da non dimenticare poi i due varesini Luca Righi, cittigliese ex Pro Patria che è il preparatore dei portieri e il giocatore Matteo Contini, difensore classe 1980 nato a Varese, con un ricco passato in Serie A (Parma, Napoli, Real Zaragoza in Spagna, poi Siena e Atalanta).
Luca Righi
Paolo Cozzi
Matteo Contini
Prima volta da ex per Giuseppe De Luca, la zanzara del Montello cresciuta nelle giovanili del Varese, squadra della sua città. L’attaccante ha esordito in prima squadra nella stagione 2010-2011, in Serie B, il 9 novembre contro il Grosseto.
Con Sannino in panchina, tutti si ricordano ancora il memorabile gol che ha segnato contro il Padova nella semifinale playoff. Al termine della stagione successiva, dopo la finale playoff con Maran in panchina, approda in Serie A, all’Atalanta. Fa il
Borghese e De Luca al Franco Ossola a”maglie” invertite
suo esordio in A il 15 settembre 2012 in Milan-Atalanta 0-1. Nella massima serie segna la sua prima rete il 4 novembre contro la Sampdoria che vale il 2-1. Questa estate viene girato in prestito al Bari: il suo cammino parla di 3 reti in 8 presenze.
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Il derby Livorno-Spezia match clou della decima giornata LA CLASSIFICA L’incontro clou della decima giornata è Livorno-Spezia: i granata vivono un grande momento di forma, che ha trovato il suo massimo nella straripante vittoria di Terni. Con Cutolo e Vantaggiato sugli scudi, gli uomini di Gautieri sono riusciti a sbloccarsi in trasferta e cercheranno ora il quarto successo consecutivo contro un avversario imprevedibile. Interessantissima anche la sfida di Vercelli: la Pro ospiterà il Perugia, in una partita che promette spettaco-
lo e impedisce qualsiasi pronostico. I piemontesi sono reduci da una sconfitta per 2-1 a Brescia, squadra che fa visita al Latina per una sfida che in questo particolare momento ha il sapore amaro della lotta per la sopravvivenza in B. Con la vittoria sul Modena ottenuta nel finale di partita grazie ai gol di Carlini e Dionisi, la capolista Frosinone vuole confermarsi in trasferta contro la Virtus Entella, formazione con l’entusiasmo a mille dopo aver
IL CAMMINO DEL VARESE
GIRONE DI ANDATA
30-08-14
07-09-14
13-09-14
20-09-14
23-09-14
27-09-14
04-10-14
12-10-14
18-10-14
25-10-14
28-10-14
01-11-14
08-11-14
16-11-14
22-11-14
29-11-14
6-12-14
13-12-14
20-12-14
24-12-14
28-12-14
Varese-Spezia
Carpi-Varese
Varese-Lanciano
Pro Vercelli-Varese
Livorno-Varese
Varese-Trapani
Brescia-Varese
Varese-Cittadella
Bologna-Varese
Varese-Bari
Frosinone-Varese
Varese-Modena
Catania-Varese
Varese-Perugia
Avellino-Varese
Varese-Vicenza
Varese-Virtus Entella
Latina-Varese
Varese-Crotone
Pescara-Varese
Varese-Ternana
GIRONE DI RITORNO
2-1
17-01-15
Spezia-Varese
1-1
31-01-15
Virtus Lanciano-Varese -
4-2
24-01-15
4-0
7-02-15
5-2
14-02-15
1-0
1-1
2-2
Varese-Carpi
Varese-Pro Vercelli
14-02-15
Varese-Livorno
21-02-15
Trapani-Varese
28-02-15
Bari-Varese
Varese-Brescia
-
-
-
-
3-0
03-03-15
Cittadella-Varese
-
21-03-15
Varese-Frosinone
-
02-04-15
Varese-Catania
-
18-04-15
Varese-Avellino
-
7-03-15
-
29-03-15
-
11-04-15
-
-
-
-
-
25-04-15 28-04-15
02-05-15
Varese-Bologna
Modena-Varese Perugia-Varese
Vicenza-Varese
Virtus Entella-Varese Varese-Latina
-
09-05-15
Crotone-Varese
-
22-05-15
Ternana-Varese
-
16-05-15
Varese-Pescara
espugnato Cittadella e abbandonato l’ultimo posto. Il Bologna cercherà conferme nel derby emiliano contro il Modena: i rossoblù sono nettamente favoriti. Infine l’Avellino, dopo i quattro gol subiti a Bari, trova l’ostacolo Lanciano: se i campani vogliono davvero essere protagonisti fino alla fine, l’unica alternativa è tornare subito alla vittoria contro una possibile avversaria diretta nella lotta per i playoff. Omar Valentini
PROSSIMO TURNO
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Frosinone Livorno Bologna Bari Carpi Perugia Avellino Trapani Virtus Lanciano Pro Vercelli Spezia Modena Ternana Brescia Vicenza Pescara Virtus Entella Cittadella Varese (-1) Latina Catania Crotone
La curva di tifosi del Bologna
P.ti 18 17 17 15 15 15 15 15 14 13 13 11 10 10 10 9 8 8 8 7 6 6
10^ giornata
24 ottobre 2014 - 19:00 Ternana – Trapani 24 ottobre 2014 - 21:00 Modena – Bologna 25 ottobre 2014 - 15:00 Avellino – Virtus Lanciano Crotone – Cittadella Latina – Brescia Livorno – Spezia Pescara – Carpi Pro Vercelli – Perugia Varese – Bari Virtus Entella – Frosinone Catania – Vicenza
G 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 8 9 9 9 8 9 9 9 9 9
V 5 5 5 4 4 4 4 4 3 4 4 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1
PROSSIMO TURNO
N 3 2 2 3 3 3 3 3 5 1 1 5 4 4 4 3 2 2 3 4 3 3
P 1 2 2 2 2 2 2 2 1 4 4 2 2 3 3 4 4 5 4 4 5 5
11^ giornata
27 ottobre h 20.30 Bologna – Trapani 28 ottobre 2014 - 20:30 Bari – Pescara Brescia – Crotone Carpi – Ternana Avellino – Virtus Entella Cittadella – Livorno Frosinone – Varese Perugia – Avellino Spezia – Latina Virtus Lanciano – Pro Vercelli Vicenza – Modena
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SETTORE GIOVANILE
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La Berretti di Russo in primo piano
Bene i Giovanissimi
Cadono Primavera, Berretti e Allievi
Fine settimana senza mezze misure per il Settore Giovanile del Varese che non ha registrato pareggi. La Primavera gioca benissimo, portandosi per due volte in vantaggio contro il Parma di Crespo, prima di cadere sotto la maggiore qualità dei biancoscudati. Cianci e Romani (quest'ultimo su punizione) gli autori delle marcature. La partita termine 4-2. La Berretti non riesce a contenere i pari età del Torino, corsari a Cerro Maggiore. Kosovan sigla il goal della bandiera con una splendida punizione: 4-1 il finale. Due sconfitte anche per gli Allievi: i Nazionali A e B perdono contro il Cesena, dopo
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essere passati in svantaggio per 2-0 e aver comunque provato a raddrizzare la gara, non riuscendoci per poco. Alla rete di Greselin fa seguito uno slancio tardivo che non è sufficiente a trovare il pari. A Cremona, contro la capolista, gli Allievi Nazionali Lega Pro perdono dopo aver arginato in parte gli avversari. Il primo tempo si conclude sull'1-0, ma nella ripresa i biancorossi non possono nulla contro un'avversaria molto ben organizzata che segna altri due gol. Sorridono invece i Giovanissimi. Grande vittoria quella dei Giovanissimi Nazionali, che battono la Pro Vercelli 3-0 graRISULTATI PRIMAVERA Parma-Varese 4-2 BERRETTI Varese-Torino 1-4 ALLIEVI NAZIONALI A e B Varese-Cesena 1-2 ALLIEVI NAZIONALI LEGA PRO Cremonese-Varese 3-0 GIOVANISSIMI NAZIONALI Varese-Pro Vercelli 3-1 GIOVANISSIMI REGIONALI Varese-Pergolettese 3-0
«Soddisfatto del gruppo che può crescere»
Il cammino della Berretti del Varese è iniziato in salita, ma il morale di tecnico e giocatori è alto perché il gruppo è concentrato sulla crescita. «Sono moderatamente soddisfatto – dice l’allenatore Erminio Russo -. Siamo partiti il 4 agosto e numericamente eravamo pochi, ma siamo cresciuti con il passare delle settimane. Considero questa categoria molto importante. È un passaggio tra gli Allievi e la Primavera. La qualità dei ragazzi è buona tecnicamente e il gruppo è composto da ragazzi provenienti sia dal Varese che da fuori. Abbiamo due classe 1998, tanti nati nel ’97 e c’è anche qualche ’96. Il nostro compito principale è quello di formare i giovani prima di tutto a livello umano per poi prepararli al mondo del calcio vero». La squadra è reduce da una pesante sconfitta con il Torino ed è alla ricerca della prima vittoria in stagione: «Dal punto di vista dei risultati non siamo contenti – commenta il mister – perché abbiamo raccolto molto meno rispetto a ciò che meritavamo in base alle prestazioni. Le prime sfide le abbiamo giocate contro le favorite, adesso cercheremo di inver-
zie a Modu e alla doppietta di De Rosa. Successo per 3-0 anche per i Giovanissimi Regionali che con le reti di Rocchino, Campello e Menzaghi superano la Pergolettese. Il prossimo turno vedrà la Primavera impegnata in anticipo venerdì alle 15.30 al Silvio Piola contro i pari età della Pro Vercelli. La Berretti invece scenderà in campo sabato a Bergamo contro l’Albinoleffe. Domenica sfide fuori casa per gli Allievi A e B (a Udine), Giovanissimi Nazionali (contro la Juvenuts) e Giovanissimi Regionali (Atalanta). Infine gli Allievi di Lega Pro attendono l’Inter. PROSSIMO TURNO PRIMAVERA Pro Vercelli-Varese (25/10) BERRETTI Albinoleffe-Varese (26/10) ALLIEVI NAZIONALI A e B Udinese-Varese (27/10) ALLIEVI NAZIONALI LEGA PRO Varese-Inter (27/10) GIOVANISSIMI NAZIONALI Juventus-Varese (27/10) GIOVANISSIMI REGIONALI Atalanta-Varese (27/10)
tire la tendenza. La società non ha ambizioni e non abbiamo nessun tipo di pressione, però per i ragazzi è importante fare bene il sabato perché i risultati positivi stimolano di più». Sul gioco della squadra commenta: «Giochiamo palla a terra e forse qualche volta siamo anche leziosi. Dobbiamo essere più attenti e più cinici, ma siamo solo all’inizio e l’inesperienza fa parte del gioco. Tutti siamo qua per crescere. L’obiettivo? Mettere in luce i ragazzi. La Berretti è un crocevia importante che può dare la possibilità di diventare un calciatore professionista». Dopo i due anni di collaborazione con l’Aldini Bariviera, la formazione è rinata l’estate scorsa cambiando quartier generale. I baby di Russo si allenano e giocano a Cerro Maggiore. «Ho smesso di giocare da poco e lo scorso anno ho allenato la Juniores dell’Aurora Cantalupo – spiega il mister –. Mi ha contattato Andreini e lo ringrazio per la possibilità insieme a Belluzzo e Ambrosetti. Spero di ripagare la società fornendo futuri giocatori alla prima squadra».
Programmazione dal 23 al 29 ottobre
9 sale Aria Condizionata Dolby Stereo Cinema Bar Coca cola & Popcorn Ristorante & Pizzeria
The Judge 16.10 (sab dom) 19.30 - 22.20
I guardiani della Galassia
15.10 (sab dom)
17.40 - 20.10 - 22.40 Disney Junior Party
14.30 (sab dom)
15.25 (sab dom) Il Giovane Favoloso
15.00 (sab dom)
18.00 - 21.00
VARESE SPORT ANNO XXXV - numero 732 del 24 ottobre 2014 aut. del trib. di Varese n. 345 del 09-02-1979
Prodotto da Sunrise Media Direttore Responsabile: Michele Marocco Caporedattore: Ulisse Giacomino
Collaboratori: Vito Romaniello Franco Vanetti Stefano Ferrè Claudio Ferretti
22.30 (no lun) 22.50 (lun)
La Ricostruzione
(Lunedì) 5 euro – Menù
d’essai
17.00 - 21.00
18.20 - 21.40
15.00 (sab dom) Tutto può Cambiare
I Guardiani della Galassia
15.00 (sab dom)
17.00 - 19.30 - 22.00
22.45 (no lun)
3D
Redazione e ufficio commerciale: Sunrise Media Via Caracciolo 29 - Varese Tel. 0332 821033 info@sunrisemedia.it
15.20 (sab dom)
16.40 (sab dom)
18.40 - 20.40 - 22.40
Fotografie: Domenico Ghiotto
Maze Runner – Il Labirinto
Boyhood
Suggerimenti, critiche e lettere al direttore: redazione@varese-sport.com In redazione: Elisa Cascioli Marco Gandini Laura Paganini
17.40 - 20.00 (no lun)
Soap Opera
14.40 (sab dom)
VIA BERNASCONE, 13 VARESE TEL. 0332 284004 www.multisalaimpero.com
E Fuori Nevica
Direttore marketing: Fabrizio Pizzullo Impaginazione: Cristina Crotti Stampa: Tipre s.r.l. Busto Arsizio (VA)
17.00 (no lun sab dom)
The Equalizer
Il Vendicatore
17.15 (sab dom)
20.00 (no lun) 22.40
I due Foscari
20.15 (lun) Box Trolls
14.30 (sab dom) Tutto Molto Bello
16.40 (sab dom) 20.40 Lucy
18.40
Dovecitrovi
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in occasione delle partite casalinghe dell’ A.S. Varese 1910
EDICOLA BELFORTE Viale Belforte, 99 - Varese (a fianco Carrefour) - Tel. 0332 331101 Effettua servizio a domicilio EDICOLA D’ADDARIO Via Manin - Varese (di fronte Palawhirlpool)
EDICOLA DI MASNAGO Via Caracciolo, 36 - Varese Tel. 0332 223495 Effettua servizio a domicilio
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