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VARESE / SCAFATI 19 NOVEMBRE / 17:00 Match Program Ufficiale - Edito da Sunrise Media - numero 976 del 17 novembre 2023 Aut. del trib. di Varese n. 345 del 09-02-1979 - Direttore Responsabile: Michele Marocco
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CON SCAFATI UNA PARTITA MAI BANALE
SERVE IL CALORE DELL’ITELYUM ARENA
Il pubblico sarà il sesto uomo in campo fondamentale per vincere
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i campani arrivano con uno scalpo di pregio come quello dell'Olimpia Milano, mentre Varese è reduce dalla bruciante sconfitta all’ultimo secondo contro Napoli
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di Matteo Gallo
arese-Scafati, ultimamente, non è mai una partita banale. L'anno scorso fu l'ultima gara casalinga della stagione in cui l'Openjobmetis si giocava la salvezza: fu vittoria in un palazzetto tutto esaurito con conseguente permanenza in A, dopo la durissima botta della penalizzazione, che la squadra biancorossa superò magistralmente. Quest'anno i campani arrivano sotto il Sacro Monte con uno scalpo di pregio come quello dell'Olimpia Milano, scon-
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fitta nell'ultimo turno di campionato al PalaMangano mentre Varese è reduce dalla bruciante sconfitta all’ultimo secondo contro Napoli, arrivata dopo un’ottima prestazione dei ragazzi di coach Bialaszewski. Il calore del pubblico dell’Itelyum Arena sarà un fattore in più per spingere una Varese che, indubbiamente, sta migliorando col passare dei giorni. Per battere la formazione del bravo coach Sacripanti serviranno organizzazione difensiva e capacità di togliere i vari punti di riferimento della Givova dal centro del gioco.
A partire dalla cabina di regia dove troviamo due giocatori super come Gerald Robinson e Janis Strelnieks. Il lettone è arrivato a Scafati a campionato in corso e in 3 gare ha prodotto 10,3 punti di media con un roboante 63% da 3 punti e 4,3 assist. La carriera parla per lui dove dopo gli inizi in patria al Ventspils ha girato l'Europa con 3 anni al Bamberg di Trinchieri (3 scudetti, 1 coppa e 1 supercoppa), due all'Olympiacos e altri due al Cska: tante Eurolega per un'aggiunta di super lusso pur a 34 anni. Robinson è ormai un veterano della nostra serie A essendo arrivato
Per battere la formazione del bravo coach Sacripanti serviranno organizzazione difensiva e capacità di togliere i vari punti di riferimento della Givova dal centro del gioco
gli arbitri Lorenzo Baldini (nella foto), Mark Bartoli e Gianluca Capotorto sono gli arbitri che dirigeranno il match tra la Openjobmetis Varese e la Givova Scafati, valido per l’ottava giornata del campionato di LBA 20232024. Il primo, lo scorso anno, ha diretto i biancorossi nel ko di Brescia (88-83) e in quelli casalinghi contro Virtus Bologna
e Milano (108-100 e 87-75). Il secondo ha già “fischiato” i biancorossi quest’anno (Varese-Derthona 7880) mentre il terzo, la passata stagione, era presente nelle vittorie in trasferta maturate sui campi di Scafati e Napoli, ma anche nella sconfitta sul parquet della Reyer Venezia (92-81).
a Pesaro nel 20/21, disputato due anni in quel di Sassari e ora l'esperienza scafatese. Giocatore dal fisico solido, buon difensore sul perimetro e con un'ottima visione di gioco.
cui ha dimostrato di valere ampiamente un posto in serie A si sta confermando come una delle certezze di Scafati. In ala piccola c'è la coppia Rivers-Gentile. Ben fisicati, entrambi sopra i 2 metri, Rivers è anche l'uomo più utilizzato da Sacripanti con 30,3' medi sul parquet. Come Gentile sono due giocatori che possono giocare anche da 4, l'americano ha atletismo, dinamismo e sa andare bene in aiuto a rimbalzo in attacco oltre ad avere nelle sue corde sia la penetrazione che il tiro da fuori. Gentile sta disputando una stagione intelligente e anche contro Milano ha disputato una partita accorta punendo i meneghini sui cambi di-
In guardia troviamo l'eterno Logan, attualmente secondo marcatore dei campani con 12,7 punti di media e il 41,5% di media dall'arco. Lo Stivale l'ha girato in lungo e in largo e le sue caratteristiche sono note: occhio a lasciargli spazi per il suo tiro mortifero. Insieme a lui in posizione 2 c'è Rossato. L'italiano è partito molto bene anche quest'anno con 10,4 punti di media e un superbo 65% da 3 su 3 tentativi a gara. Dopo l'anno scorso in
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fensivi usando il proprio fisico vicino a canestro. 7 punti col 57% da 2 il suo biglietto da visita.
dopo una lunga gavetta in serie A2 e si è guadagnato la conferma con un rendimento costante quando chiamato in causa. Nunge è un lungo bianco di 2,13 dal fisico imponente e dotato di una buona mano oltre ad essere un più che buono stoppatore. Capace di giocare sia fronte che spalle a canestro e un lungo moderno capace di giocare sia dentro che fuori area.
Spostandoci sotto i tabelloni c'è l'ala forte Kruize Pinkins di cui parliamo in “Occhio a”, l'ala-centro John Nunge e gli azzurri Quirino De Laurentiis e Giovanni Pini. De Laurentiis è approdato in A l'anno scorso alla soglia dei 30 anni
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NUOVA DIRIGENZA IN CASA BIANCOROSSA
sogolow e horowitz al servizio di varese Vi presentiamo i nuovi General Manager biancorossi
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di Alessandro Burin
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tamente da lui), mentre Horowitz sarà General Manager of Basketball Strategy, più incentrato sulla gestione delle analytics.
all’America a Varese, dalla NBA al basket italiano, insieme, per scrivere una nuova pagina di storia della Pallacanestro Varese. Andiamo insieme alla scoperta dei due nuovi dirigenti biancorossi: Zach Sogolow e Maksim Horowitz.
Un grande passato NBA per entrambi, dicevamo, con Sogolow che ha lavorato dal 2014 al 2017 negli uffici della NBA come Coordinatore delle Basketball Operations per poi passare, fino a quest’estate, ai Philadelphia 76ers con il ruolo di Direttore delle Basketball Operations societarie.
Sogolow avrà il ruolo di General Manager of Basketball Operations, molto più concentrato ed operativo sul lato campo, mercato, gestione della squadra (non dimentichiamoci il “caso” CauleyStein quest’estate, gestito e risolto diret-
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Horowitz, invece, ha lavorato per due anni per gli uffici NBA come Basketball Strategy Analyst, per poi ricoprire il ruolo di Director of Basketball Strategy & Analytics agli Atlanta Hawks.
collaborando con tutti i membri dello staff. Vogliamo essere attrattivi per i tifosi ma anche per gli agenti ed i giocatori quando poi operiamo sul mercato”. “Quello che vogliamo fare a livello di pallacanestro qui è cercare di costruire una chiara identità legata alla nostra squadra nel modo di giocare, utilizzando tecniche e tecnologie che abbiamo a disposizione, collaborando con il resto dello staff – replica Horowitz -. Dal punto di vista del business, cerchiamo di dare ai nostri tifosi una nuova visione della pallacanestro che si fa a Varese, cerchiamo di sfruttare il nostro palazzetto ed il Campus e portare questo modello ad una nuova visione, cercando d’innovare”.
Ruoli e mansioni apparentemente differenti ma che in realtà vedono i due nuovi dirigenti biancorossi uniti in un lavoro in team basato in maniera costante sulla collaborazione e condivisione d’informazioni. “Al di là di quello che sarà il nostro specifico lavoro qui, ci tengo a dire che io e Maksim ci conoscevano già dai tempi NBA ed abbiamo sempre avuto una costante comunicazione per quanto riguarda il rapporto tra l’area sportiva e quella business in generale – esordisce Sogolow -. Abbiamo una visione comune al di fuori della NBA, ovvero la pallacanestro giocata nel resto del mondo e questo ci unisce molto. Guardando più nello specifico, invece, mi occuperò molto di mantenere i rapporti con lo staff tecnico e con i giocatori, per cercare di portare la visione che Luis ha iniziato ad avere qui dallo scorso anno facendola crescere,
LA SCELTA DI LASCIARE L’NBA PER VENIRE A VARESE Sogolow: “L’opportunità di lavorare con Luis, l’attrattività di questa sfida in un posto ottimale sia a livello sportivo che umano mi ha spinto a venire qui. A Varese c’è una visione specifica di quello che si deve fare, una visione differente, un modo nuovo di approcciarsi ai giocatori. C’è una grandissima passione per la
Ruoli e mansioni apparentemente differenti ma che in realtà vedono i due nuovi dirigenti biancorossi uniti in un lavoro in team basato in maniera costante sulla collaborazione e condivisione d’informazioni 12
pallacanestro, vogliamo portare avanti un’idea di pallacanestro completamente innovativa e diversa da tutto quello che abbiamo visto finora, cambiando la visione della pallacanestro europea. Inoltre, per me a livello familiare, è bellissimo poter offrire una nuova avventura ai miei tre figli in un contesto ideale per crescere come Varese. Vedo l’attaccamento del pubblico alla squadra, l’attenzione che abbiamo internamente tutti per aiutarci, per risolvere giorno per giorno i problemi che si palesano e questi sono passi fondamentali per crescere”. Horowitz: “Le mie ragioni non sono molto differenti da quelle di Zach. Anche prima di poter cominciare a lavorare qui, quello che Luis stava facendo era conosciuto, si parla molto del modello Varese. Quando mi è stata proposto di lavorare qui ho accettato molto volentieri. Vogliamo costruire una società di alto livello in Europa. La città è bellissima, i tifosi sono caldissimi”. L’APPROCCIO AL BASKET EUROPEO E L’IMPRINTING CHE VOGLIONO DARE AL CLUB Horowitz: “Qui non è tutto applicabile quello che abbiamo visto in NBA. Il livello nell’area business e sportiva in NBA è più alto, ci sono risorse inimmaginabili. Quello che vogliamo fare, però, è capire se effettivamente possiamo applicare tante delle idee che abbiamo in mente, in base a
leggi e regole che ci sono. Abbiamo delle idee e dobbiamo vedere se è tutto applicabile”. Sogolow: “Ciò che vogliamo provare a fare qui è cercare d'investire molto sulle risorse umane, su tutte le persone che lavorano in società, persone che dedicano molto a Pallacanestro Varese, cercando di portare le nostre proposte dal mondo NBA per continuare a crescere. La stessa cosa vale per i giocatori, alcuni di loro li conoscevamo già come McDermott e Brown: cerchiamo di utilizzare metodi di lavoro NBA per farli crescere e in due anni portarli ad un livello che, in una realtà differente, avrebbero raggiunto in 4-5 anni”. SOGOLOW E IL SUO RUOLO NEL MERCATO “Sia io che Maksim abbiamo lavorato con Luis, con Matteo Jemoli, con Luca Cappelletti, ma questa stagione è la prima per noi ed abbiamo iniziato tardi a lavorare. In futuro però, lavoreremo d’insieme nello stesso gruppo per scegliere i giocatori, portando le conoscenze che abbiamo in America a livello di giocatori, agenti ed agenzie”.
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COS'È GIÀ STATO ESPORTATO DALL’NBA A VARESE Horowitz: “Sicuramente l’elaborazione di dati e l’uso di statistiche. C’era già un’impronta dallo scorso anno e la stiamo implementando. Questo vale per i giocatori, per il settore giovanile, per la gestione di partite ed allenamenti. Tutto questo è poi
Horowitz: “Siamo focalizzati sul processo non sulla singola situazione di risultato. Abbiamo una costante comunicazione con tutti quelli che lavorano in società, abbiamo tantissimi dati da analizzare e più si gioca e ci si allena, più aumentano questi dati ed a livello statistico questo fa sì che le decisioni da prendere siano più semplici perchè il campione si amplia ed i riscontri sono più precisi. All’inizio non ci sono stati i risultati che ci aspettavamo ma vediamo che il trend è quello giusto. Abbiamo una fiducia illimitata verso l’utilizzo di queste tecnologie che sicuramente porteranno risultati”.
applicabile al resto della gestione societaria, dal marketing alla gestione della comunicazione, dei social, al ticketing”. Sogolow: “Dal punto di vista gestionale, quello che farò e che sto incominciando a fare è lavorare sulla gestione operativa, come strutturare il lavoro tenendo sotto controllo i costi, questo può dare maggiori risorse alla società per operare in vari settori. Dal punto di vista sportivo, vedo molto utile saper gestire i momenti in cui andare a contattare determinate figure, ovvero giocatori e agenti, ma soprattutto avere contatti con tante persone che lavorano in NBA per avere informazioni sui giocatori non solo per la loro vita in campo ma anche per quello che c’è al di fuori”. INTEGRARE QUESTA CULTURA CESTISTICA IN UN BASKET CHE VIVE DI PRESENTE E DI RISULTATI Sogolow: “Noi crediamo in questa visione, nella visione e nei giocatori e nel nostro staff. E’ vero che si valuta molto quello succede giorno per giorno, però alla fine ciò che non si può negare sono i numeri, quelli non mentono. Noi alla fine dell’anno giocheremo 30 partite e tutto quello che si può valutare gara dopo gara è un segnale a come si può intervenire per arrivare ad un risultato migliore e questo lo stiamo già vedendo. Nelle prime partite non siamo andati nella direzione che volevamo, al di là del risultato, però stiamo vedendo che questi dati stanno migliorando".
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IL LORO RUOLO NELL'ACQUISTO DI CAULEY-STEIN Sogolow: “Lui ha parlato con molte persone in questa società prima di arrivare: noi due, Luis, il coach. Ha spiegato in conferenza i motivi della sua scelta, io penso che la nostra esperienza in NBA ci abbia dato credito in questa operazione e ce ne dia quando andiamo a parlare con agenti e giocatori, come per Brown e McDermott. Io penso che sia molto importante per un giocatore, soprattutto per lui che ha girato molte squadre, essere sicuro che venendo a Varese avrebbe trovato una società attenta e competente, in una città che vive di pallacanestro, con persone pronte a stare vicino alla squadra. Sono caratteristiche molto importanti per i giocatori”.
roster N° 0 2 6 8 10 11 13 18 21 22 24 37 44
Atleta Vinnie Shahid Willie Cauley-Stein Scott Ulaneo Tomas Woldetensae Wei Lun Zhao Davide Moretti Matteo Librizzi Nicolò Virginio Olivier Hanlan Sean McDermott Elisee Assui Leonardo Okeke Gabe Brown
Ruolo Playmaker Centro Centro Guardia Playmaker Playmaker Guardia Ala Guardia Ala / Centro Centro Centro Ala
Data Nascita 13/05/1998 18/08/1993 27/06/1998 30/04/1998 08/09/2005 25/03/1998 06/04/2002 18/03/2003 15/02/1993 03/11/1996 03/01/2006 16/07/2003 05/03/2000
Altezza Peso 180 85 213 109 208 98 196 89 182 74 190 81 181 74 205 87 193 86 198 88 191 105 212 108 201 94
ORGANIGRAMMA
STAFF
Presidente Antonio Bulgheroni Vicepresidente Gianpaolo Perego Consigliere Mario Vernazza Amministratore Delegato Luis Scola Assistente Amministratore Delegato Federico Bellotto General Manager Basketball Operations and Chief Operating Officer Zachary Sogolow General Manager Basketball Strategy and Chief Strategy Officer Maksim Horowitz Direttore Sportivo Mario Oioli Responsabile Operativo Prima Squadra Massimo Ferraiuolo Cfo Marta Poretti Responsabile Marketing ed Eventi Francesco Finazzer Flori Responsabile Stampa e Comunicazione Marco Gandini Responsabile Relazioni Esterne e Csr Raffaella Demattè Responsabile Biglietteria e Merchandising Luca Maffioli
Allenatore Tom Bialaszewski
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Assistente Allenatore Marco Legovich Assistente Allenatore Herman Mandole Responsabile Scouting Matteo Jemoli Preparatore Atletico Silvio Barnabà Medico Sociale Michele De Grandi Medico Ortopedico Mauro Modesti Fisioterapista Davide Zonca Fisioterapista Matteo Bianchi
Naz. Usa Usa Ita Ita Ita Ita Ita Ita Can Usa Ita Ita Usa
Si rinnova il Pallacanestro Varese Store, lo store online gestito direttamente dal club biancorosso, che si affianca al negozio fisico presente all’Itelyum Arena, come marketplace ufficiale dei prodotti biancorossi.
I sostenitori del club avranno quindi la possibilità di consultare in ogni momento, senza alcun vincolo legato al luogo e allo spazio, i prodotti disponibili online e procedere in modo autonomo con gli acquisti.
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scafati 2
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-
02/04/2005
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17/06/2006
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12/11/1992
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Guardia/Ala
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10 Aristide Mouaha 12 Kruize Pinkins
Ala
25/01/1993
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13 Quirino De Laurentiis
Centro
30/10/1992
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18 Riccardo Rossato
Guardia
18/09/1996
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19 David Logan
Playmaker
26/12/1982
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Pol
22 Gerald Robinson
Playmaker
10/02/1989
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23 Demetre Rivers
Ala
07/12/1995
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24 John Richard Nunge
Ala/Centro
20/02/1999
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25 Giovanni Pini Janis Strelnieks
Centro
25/07/1992
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Play/Guardia
01/09/1989
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Lva
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SCAFATI: OCCHIO A...
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Kruize Pinkins coi tedeschi di Hanau, formazione nata solo nel 2013, con cui resta due anni. Poi resta sempre in Germania e firma col Mitteldeutscher prima di arrivare a Casale nel 2018/19. In A2 con la Novipiù viaggia in doppia-doppia di media a 16,6 punti e 10,5 rimbalzi. Le sue prestazioni gli valgono la chiamata da Torino dove resta due anni andando sempre in doppia cifra di realizzazioni. Da qui arriva l'occasione francese in A con Limoges dove chiude a 5,6 punti di media prima di arrivare a Scafati dove disputa un'ottima stagione a livello di rendimento che gli vale conferma.
di Matteo Gallo inkins è un'ala forte alla seconda stagione in quel di Scafati e alla quinta complessiva in Italia dopo le esperienze a Casale Monferrato e a Torino. Giocatore di buon talento offensivo e mano educata dai 6,75 come dimostra il suo 39,5% da oltre l'arco nella scorsa annata, va forte a rimbalzo ed è certamente giocatore importante nello scacchiere tattico campano. Uscito dal College di San Francisco Don's, la sua prima esperienza europea avviene
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I numeri del campionato PUNTI C. Moore T. Zubcic J. Varnado N. Mirotic K. Hervey
CLASSIFICA
Pistoia Napoli Pistoia Milano Reggio E.
18,7 18,0 17,8 17,4 17,3
RIMBALZI W. Cauley-Stein T. Owens D. Ogbeide M. Bilan M. Daum
Varese Napoli Pistoia Brescia Tortona
9,3 8,6 8,1 8,0 7,1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
Brescia Virtus Bologna Venezia Trento Napoli Reggio Emilia Scafati Milano Pesaro Cremona Tortona Varese Pistoia Sassari Treviso Brindisi
12 12 12 10 10 10 8 8 6 6 6 4 4 4 0 0
TURNO ODIERNO
PROSSIMO TURNO
18/11/2023 - 20:30 Trento - Brindisi 19/11/2023 - 12:00 Pistoia - Sassari 19/11/2023 - 16:30 Treviso - Napoli 19/11/2023 - 17:00 Varese - Scafati 19/11/2023 - 17:30 Reggio E. - Derthona 19/11/2023 - 18:15 Milano - Venezia 19/11/2023 - 19:30 Cremona - Pesaro 19/11/2023 - 20:30 V. Bologna - Brescia
25/11/2023 - 20:30 Sassari - Scafati 26/11/2023 - 16:30 Venezia - Reggio E. 26/11/2023 - 17:00 Milano - Pistoia 26/11/2023 - 17:30 Brindisi - V. Bologna 26/11/2023 - 18:00 Napoli - Cremona 26/11/2023 - 18:15 Brescia - Varese 26/11/2023 - 19:00 Pesaro - Treviso 26/11/2023 - 19:30 Derthona - Trento
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fiba europe cup
ITELYUM VARESE KERAVNOS BC 97-90
S
enza Hanlan e Moretti da inizio partita, tenuti a riposo per acciacchi fisici dopo la gara con Sassari, i biancorossi perdono anche Librizzi nel primo quarto per una probabile lussazione alla spalla sinistra che terrà il 13 biancorosso lontano dai campi probabilmente per un mese. Nessun problema però per Varese
che trova verve, punti e grande linfa nelle giocate degli altri suoi giovani, ovvero Zhao e Assui, con il primo che in particolare ha la personalità di prendersi la squadra sulle spalle e guidarla al successo con 12 punti. Ottima prova anche per Brown, così come per Woldetensae che, in versione uomo assist, chiude a quota 7.
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IL TABELLINO
ITELYUM VARESE – KERAVNOS BC 97-90 (28-22; 49-42; 70-61; 97-90) Varese: Shahid 17, Cauley-Stein 12, Ulaneo 7, Woldetensae 13, Zhao 12, Librizzi 3, Virginio, McDermott 14, Assui 5, Brown 14. Coach: Bialaszewski Keravnos: Spencer 24, Thorthon 10, Pasiali, Gonatas ne, Chrostodoulides, Stylianou 7, Koumis, Tigkas F. 16, Tigkas S., Reynolds 23, Taylor 10. Coach: Kakiouzis
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fiba europe cup
BG GOTTINGEN ITELYUM VARESE i04-i09
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fida quasi cruciale per il passaggio del turno per una Itelyum Varese chiamata a ribaltare il -12 dell’andata per centrare il primo posto che significa passaggio del turno. Nonostante l’assenza di Cauley-Stein fermo per un problema a un piede, i biancorossi vincono una partita abbastanza pazza, con un supplementare e
senza esclusioni di colpi, trovando il primo vantaggio al 43′ se si esclude l’effimero 0-2 iniziale. 104-109 dopo 45′ di battaglia, con Varese che può esultare per un successo che ha il sapore di qualificazione. Da sottolineare la prova del capitano, Olivier Hanlan, condottiero dell’Itelyum con 29 punti e 10 assist.
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IL TABELLINO
BG GOTTINGEN – ITELYUM VARESE 104-109 d.t.s. (23-15, 46-41, 70-67, 91-91) Gottingen: Burns 12 (2/9, 2/3), Ensminger 17 (5/6, 1/3), Gibson 15 (3/4, 2/6), Rich 2 (1/2), Hemschemeier ne, Anticevich 9 (0/3, 3/5), Hume (0/1, 0/2), Hartwich, Monninghoff 2 (1/1, 0/3), Zugic 16 (3/6, 3/8), Silins 31 (12/15, 1/3), Boakye ne. All. Foucart. Varese: Shahid 10 (4/6, 0/3), Ulaneo 11 (5/5), Woldetensae 5 (1/2, 1/4), Moretti 17 (1/3, 3/8), Virginio 2 (1/1, 0/2), Hanlan 29 (8/12, 1/4), McDermott 13 (1/5, 2/7), Assui, Brown 22 (3/3, 5/12), Zhao ne. All. Bialaszewski.
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A TU PER TU CON ELISEE ASSOUI
SOGNO L’EUROLEGA CON VARESE
Ha iniziato a 12 anni con la Pallacanestro che ora rappresenta la sua vita
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di Alessandro Burin
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ell'ultimo anno è sicuramente uno dei prospetti in maggior sviluppo del nuovo settore giovanile di Varese Basketball. Di chi stiamo parlando? Di Elisee Assui. Nato il 3 gennaio 2006, italiano ma figlio di genitori con origine della Costa d'Avorio, Assui si sta prendendo partita dopo partita, allenamento dopo allenamento, punto dopo punto, la scena non solo a livello giovanile e Senior in Serie B Interregionale con il Campus, ma anche sulla scena di LBA, visto che spesso e volen-
tieri viene aggregato alla prima squadra di Pallacanestro Varese. Uno sviluppo tanto rapido quanto dirompente per lui che a ancora 18 anni da compiere, ha già esordito in Serie A ed FIBA Europe Cup ma nonostante questo ha davanti a sé un grandissimo futuro, eppure il suo percorso nel basket inizia relativamente tardi: "Inizio a giocare a basket a 12 anni, volendo seguire le orme di mio fratello Sofo, il mio modello e colui che mi ha ispirato a giocare a basket", ci racconta Elisee.
per papà la scuola veniva prima di tutto e visto che non andavo molto bene, voleva che smettessi, Con l'appoggio di mamma siamo riusciti a convincerlo e alla fine gli ho dimostrato che sarei stato in grado di andare bene a scuola e di poter giocare a basket allo stesso tempo Raccontaci un po' di più di come avviene il tuo approccio con la pallacanestro "Come dicevo, ho iniziato a giocare a basket per la passione che mi ha trasmesso mio fratello Sofo per questo sport, ho provato e mi è piaciuto subito. Ero ancora piccolo però e per mio papà la scuola veniva prima di tutto e visto che non andavo molto bene, voleva che smettessi per concentrarmi solo sullo studio. Con l'appoggio di mamma, però, siamo riusciti a convincerlo che potessi fare entrambe le cose e alla fine gli ho dimostrato che sarei stato in grado di andare bene a scuola e di poter giocare a basket allo stesso tempo".
Condividiamo molte passioni, come quella per la pallacanestro, abbiamo un bel rapporto, io so che posso contare sempre su di loro". Mi dicevi che hai iniziato a giocare a basket tra gli 11 ed i 12 anni, dove? "Alla Robur Et Fides, poi quando due anni fa ormai c'è stata l'unione dei settori giovanili, sono passato più sotto l'ala Pallacanestro Varese". E' cambiato molto il modo di allenarsi da quando eri in Robur ad adesso con il settore giovanile congiunto? "Sì, è cambiato parecchio. Ora c'è molto più lavoro anche a livello individuale, tanta attenzione alla preparazione ed al mantenimento fisico, con attività che prima non facevo".
Di dove sono originari mamma e papà? "Della Costa d'Avorio. Lì non c'è un grande movimento cestistico però, quasi per nulla direi". Mi raccontavi di tuo fratello e del rapporto che hai con lui e anche con l'altro tuo fratello, sono un esempio per te? "Assolutamente sì, siamo molto uniti.
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Nell'ultimo anno hai avuto una crescita esponenziale, quanto ha influito anche il fatto di aver giocato in un torneo come la Next Gen? "Sicuramente la possibilità di confrontarsi con i migliori talenti del nostro basket è un
qualcosa che mi ha fatto crescere. Mi ha permesso di capire quanto sia alto il livello di basket anche negli altri settori giovanili, mi ha fatto vedere tanti aspetti sui quali poter lavorare per migliorare". Non solo settore giovanile ma anche Serie B, con l'avventura con il Campus iniziata già lo scorso anno.. "Ti dirò la verità, l'anno scorso non mi sentivo pronto per esordire e giocare in Serie B, pensavo di essere ancora parecchio indietro per quel livello. Poi, con l'aiuto di Herman Mandole in particolare, ho acquisito e sto acquisendo sempre maggior consapevolezza di me, oltre a crescere allenamento dopo allenamento e quest'anno mi sento decisamente più a mio agio".
rivare un giorno ad allenarmi con un giocatore che ha fatto più di 400 partite in NBA. Cerco di rubare a lui, così come a tutti gli altri giocatori della serie A, il più possibile durante ogni singolo allenamento. Sono momenti di crescita assoluta e sono davvero fortunato a viverli". Sei più un lungo o un esterno? "Quando ero in Robur spesso giocavo da lungo, da quando sono arrivato in Pallacanestro Varese però l'idea è quella di farmi giocare da esterno e devo dire che mi piace come cosa. Ovviamente ho molto da lavorare ma come posizione mi sento nettamente più a mio agio". Cosa ti piace fare al di fuori del campo da basket? "Tutti mi dicono che sono molto simpatico, quindi penso che questa sia una mia qualità. Amo far ridere la gente, i miei amici, sto bene insieme a loro. Mi piace molto ascoltare musica, che sia italiana, americana o francese e giocare alla Play-Station".
Questo si nota in campo dove sei un punto fisso della tua squadra. Che obiettivo vi siete dati per questa stagione dove le vittorie stanno arrivando con continuità? "Il nostro obiettivo è quello di vincere tutte le partite. Sicuramente l'ultima gara, il derby vinto con Gallarate, ci ha dato un'iniezione di fiducia fortissima. Non era facile battere una squadra così forte ed averlo fatto ci dà grande consapevolezza". Dalla Serie B alla Serie A. Com'è allenarsi con un giocatore del calibro di Cauley-Stein? "Sinceramente non avrei mai pensato di ar-
Dove ti vedi tra qualche anno? "Il sogno e l'obiettivo è sicuramente quello di giocare in Eurolega, però bisogna fare un passo alla volta. Sicuramente il primo step da fare sarà quello di giocare in Serie A, ci proverò con tutto me stesso".
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Con la maglia di Varese? "Sarebbe bellissimo".