Varese Fenegro match program ufficiale

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Il Corsaro Biancorosso

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VARESE CALCIO

NUM ERO 775

WW W.V AR ESE SPO RT. CO M

Francesco Viscomi dedica la rete contro la Pro Vigevano al padre Giovanni

VARESE - FENEGRĂ’

settembre 2015 ore 15.30 Edi

SUNRISE i

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1997

3a giornata 20

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UNA GIORNATA DI FESTA SOMMARIO

p.5 Il personaggio p.8-9 Il poster p.11 I numeri p.13 La Rosa p.15 Gli avversari ANNO XXXV - numero 775 18 settembre 2015 aut. del trib. di Varese n. 345 del 09-02-1979 Prodotto da Sunrise Media Direttore Responsabile: Michele Marocco Caporedattore: Ulisse Giacomino In redazione: Elisa Cascioli Laura Paganini Luca Mastrorilli Fotografie: Domenico Ghiotto Scaringi - Varesepress Redazione e ufficio commerciale: Sunrise Media Via Caracciolo 29 - Varese Tel. 0332 821033 info@sunrisemedia.it Direttore marketing: Fabrizio Pizzullo Art Director: Giuliana Galeotti Stampa: Essezeta - Varese Suggerimenti, critiche e lettere al direttore: redazione@varese-sport.com

Dopo due settimane di campionato, ci è chiaro cos’è l’Eccellenza? Magari non del tutto, ma abbiamo quantomeno schiarito le idee. Di sicuro, dopo la trionfale partita di apertura della Bombonera, siamo stati scaraventati davanti alla cruda realtà: vincere non sarà mai così facile. E la partita contro la Pro Vigevano ne è stato un esempio lampante. Quando non si riesce a trovare la via del gol con il bel gioco e i passaggi ordinati, bisogna usare altre armi. Come dire: se non si riesce a sfondare con il fioretto, si tira fuori la sciabola. E questa è una della caratteristiche che la squadra di Melosi deve ancora affilare per bene. Quando nel primo tempo di domenica il Varese non girava, i ragazzi si stavano spazientendo. Per fortuna che poi ci ha pensato Viscomi – il nostro bomber di scorta ormai -, che la sciabola la sa usare eccome. Per il resto, per Luoni e soci sono solo applausi, come certificato dai tifosi a fine gara, anche perché non è facile scendere in campo con il reparto cruciale per una squadra plasmato su due giocatori – Gazo e Capelloni – che non ci sono mai stati del tutto. Questa è la vera forza dei biancorossi: fare un passo in più in campo per aiutare l’altro. Poco più di trenta giorni fa non si conoscevano neppure, ora sembra che giochino assieme da secoli. Tutti, nessuno escluso. Dal più giovane al più esperto. Una soave armonia senza motivi dissonanti. Ma ricordiamo di tirar fuori la sciabola quando serve. Luca Mastrorilli

Carmine Marrazzo con l’accompagnatore Pietro Frontini 3



LA ROSA CENTROCAMPISTI PORTIERI

Claudio Bordin

Andrea Scapolo

DIFENSORI

Alessandro Balconi

ORGANIGRAMMA Presidente: Gabriele Ciavarrella

Francesco Gazo Vice Presidente: Piero Galparoli

Daniele Capelloni Mavillo Gheller

PRIMA SQUADRA Resp. Area Tecnica: Enzo Rosa General Manager: Paolo Basile

Andrea Azzolin

Gabriel Dani

Jonathan Ferrara

Francesco Luoni

Davide Pacifico

Maicol Cavalcante

ATTACCANTI

Andreas Becchio

Matteo Simonetto Leonardo

Daniel La Marca

Federico Zazzi

Inacio PiĂ

Lorenzo Lercara

Direttore Sportivo: Giorgio Scapini Team Manager: Danilo Vago

Dir. Accompagnatore: Pietro Frontini Allenatore: Giuliano Melosi

Vice Allenatore: Davide Belotti

Preparatore portieri: Dimitri Bianchi

Preparatore Atletico: Ciro Improta

Francesco Viscomi Marco Giovio

Carmine Marrazzo

Fisioterapista: Luigi Bandista 5


Il PERSONAGGIO IL CENTRALE CON IL VIZIO DEL GOL

«Vestire la maglia del Varese è un onore. Un sogno realizzato»

Francesco Viscomi, classe 1991, compirà 24 anni martedì prossimo 22 settembre: auguri! Un centianio di presenze in Serie D con le maglie di Solbiatese (lo allenava Ernestino Ramella), Vigevano, Verbania, Santhià, Borgomanero (lo allenava Melosi) e Bellinzago. Con il Verbania ha vinto anche il campionato di Eccellenza. Come tutti i bambini ha inziato a tirar calci a un pallone da piccolo e a 5 anni era già

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nella Scuola Calcio della Juve Domo. Como, Pro Patria e Novara le altre squadre che lo hanno formato a livello di Settore Giovanile.

«La passione e la voglia di giocare a calcio sono ancora quelle di un bambino»

Da bambino sognavi di fare il calciatore? «Come tutti. Correvo dietro alla palla ogni volta che potevo e ho iniziato molto presto con la Juve Domo. La passione è la voglia sono ancora quelle di allora».

Ce l’hai fatta? «Beh, direi proprio di no anche se qualche soddisfazione me la sono tolta e l’ho regalata a mio papà che è il mio primo tifoso con mia sorella Valentina. Ha fatto tantissimi sacrifici per me nel portarmi ovunque ad allenarmi e a giocare e, domenica contro la Pro Vigevano, sono stato felice di dedicargli il mio gol».

Più volte nelle tue interviste hai detto che giocare a Varese è un onore. «E’ vero, perchè Varese è Varese. Non sono frasi fatte, per uno come me che ha giocato al massimo in Serie D poter vestire la maglia di una squadra che ha giocato in Serie A e fino allo scorso anno in B è come coronare un sogno. Vogliamo poi parlare dei nostri tifosi? Di solito si dice che una giocata di Maradona vale il prezzo del biglietto ecco io ti dico che per noi giocatori un coro dei tifosi vale il prezzo di una partita».


FRANCESCO VISCOMI I tifosi sono di indossare que«Giovanni quindi l’arma sta maglia. A Bee Valentina in più di quesozzo, ed eravai miei primi tifosi, mo fuori casa, sto Varese? «Senza ombra Angela e Rebecca avevamo con noi di dubbio. Avegioie della vita» 1500 persone a tire 1000 abbofarci. Napoli, dinati, giocare in casa di fronte fensore del Verbano che coa 1500-2000 persone è uno nosco, quando siamo scesi in stimolo grandissimo. Ti cari- campo mi ha detto: ‘in casa ca di responsabilità, ti fa ca- giocate voi’. Questo è molto pire l’onore importante per un gruppo come il nostro».

Hai citato il gruppo, è il vero punto di forza del Varese? «Una squadra non potrà mai vincere solo con i nomi. Noi abbiamo in rosa giocatori che per la categoria sono un lusso, ma da soli non farebbero nulla. Il mister, la società e tutto l’ambiente ci ha messo nelle condizioni di diventare subito un vero gruppo unito. Così potremo andare lontano».

Dove può arrivare questo Varese? «Siamo venuti qui con l’obiettivo di vincere. La società lo ha dichiarato ed è quello che ci ha chiesto. Non è facile, non è mai facile vincere in nessuna categoria, ma ritengo che abbiamo le carte in regola per dare delle soddisfazioni ai nostri tifosi e alla dirigenza».

Convivi con Angela con cui sei fidanzato da sei anni e il frutto del vostro amore si chiama Rebecca:  «Rebacca ha tredici mesi ed è la gioia più grande della mia vita. In Coppa Italia con il Tradate sono venuti a vedermi ed Angela si è emozionata nel sentire chiamare papà quando mi vedeva in campo». Cosa farà Viscomi da grande? «Per ora penso a fare quello che più mi piace: tirare calci ad un pallone, con l’obiettivo immediato di portare ‘su’ il Varese. Poi si vedrà». Michele Marocco 7


13 settembre 2015

Il presidente Gabriele Ciavarrella Prima Squadra, staff e dirigenti posano per la foto di gruppo

Maccechini e Scapini 8

Il Sindaco Fontana riceve la maglia n.1 ‘Attila’ da Galparoli


FESTA BIANCOROSSA

Luca Alfano nominato ‘Ambasciatore’ del Varese Calcio

Carmine Marrazzo

Francesco Viscomi

Giovio, Gheller e Gazo con Galparoli

Sarah Maestri 9


TIME MOTORS

s.r.l.

Viale Valganna, 85 - 21100 Varese - T. 0332 265887


I NUMERI DEL CAMPIONATO

Lazzate-Cassano il match clou della terza

LA CLASSIFICA

(l.m.) - Dopo una seconda giornata non senza sorprese, l’Eccellenza ritorna in campo. Sfida ad alta classifica fra Ardor Lazzate e Union Cassano, entrambe reduci da un gran momento di forma con due vittorie consecutive. A sei punti anche l’Arconatese, che se la vedrà contro un Tradate in cerca di riscatto. Imperdibile il derby di provincia fra Verbano e Sestese, che sono in cerca di conferme dopo la gran prestazione di domenica. Il Legnano ha iniziato male: cerca di ripartire dalla Pro Vigevano. Da Trezzano e Saronno ci si aspettava di più: entrambe a zero, ogSquadra

VARESE CALCIO UNION VILLA CASSANO ARCONATESE ARDOR LAZZATE ACCADEMIA CALCIO VITTUONE FENEGRO SESTESE CALCIO VERBANO CALCIO FBC SARONNO 1910 FC TRADATE LOMELLINA CALCIO LEGNANO TREZZANO CALCIO ACCADEMIAPAVESE S.GENESIO PRO VIGEVANO SUARDESE MARIANO CALCIO

PT G

6 6 6 6 4 4 3 3 3 3 1 1 0 0 0 0

2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

V

2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0

N

0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0

P

0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2

gi si sfidano. Match di fondo classifica anche per il Lomellina che chiede punti ad un Mariano ancora a secco di gol segnati. Mentre il Varese attende il Fenegrò, chiude il programma Accademia Pavese-Vittuone.

GF GS DR Pen

8 8 5 3 3 2 5 1 2 3 5 2 1 1 0 0

0 1 1 0 1 1 5 6 2 6 7 3 3 6 3 4

8 7 4 3 2 1 0 -5 0 -3 -2 -1 -2 -5 -3 -4

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

3^ GIORNATA 20/9 h 15.30 Acc. Pavese San Genesio - Vittuone Ardor Lazzate - Union Villa Cassano Tradate - Arconatese Lomellina - Mariano Pro Vigevano - Legnano Trezzano - Saronno VARESE - FENEGRÒ Verbano - Sestese

4^ GIORNATA 27/9 h 15.30 Vittuone - Trezzano Arconatese - Ardor Lazzate Saronno - Tradate Fenegro - Acc. Pavese San Genesio LEGNANO - VARESE Mariano - Verbano Sestese - Pro Vigevano Suardese Union Villa Cassano - Lomellina 11



GLI AVVERSARI: FENEGRÒ

GIOVANI PRONTI A STUPIRE

Pilia: «Mi piace come lavora la squadra. Gruppo unito»

(l.m.) - Giovani e con voglia di stupire. È questo l’identikit del Fenegrò che arriva oggi all’Ossola. La squadra di mister Pilia ha iniziato con quattro punti nelle prime due sfide e non ha la minima intenzione di fermarsi. «Siamo soddisfatti di come siamo partiti – ha detto il mister -, abbiamo avuto un buon approccio al campionato. Vogliamo fare il meglio possibile, non ci mettiamo obiettivi prestabiliti». Il Fenegrò non ha una vero e proprio modulo base: Pilia domenica ha schierato la squadra con un 4-4-1-1, ma non è detto che sarà lo schieramento che

vedremo oggi. «Quest’anno – commenta - dipende molto da chi ho a disposizione». Nonostante la giovane età – tutti sono nati dopo il 1990 – i ragazzi di Pilia non hanno paura di nessuno, neppure del Varese. «Vedo benissimo i biancorossi, d’altronde sono già in alto nella classifica. Parliamo di una società blasonata dalla storia importante, che vorrà essere sicura protagonista questa stagione». In generale, mister Pilia è davvero contento dei suoi: «Mi piace come lavora la mia squadra, il suo atteggiamento. Che cosa cambierei? Vorrei avere due punti in più…».

E guai a chiedere al tecnico se c’è qualche ragazzo in particolare che spicca. «Il nostro punto di forza – conclude – è la squadra. Possiamo fare un buon campionato solo se siamo uniti». LA ROSA

Ghirardelli Matteo Carlotti Luca Galli Giacomo Bello Giovanni Candolini Matteo Torriani Marco Dallera Andrea Di Stefano Niccolò Castelli Matteo Galluzzo Davide Borgoni Manuel Gandolfo Mattia Frigerio Aaron Kate Thoma Nocciola Davide Giambrone Simone Napolitano Alessandro Gliro Antonio Dolce Daniel Schiavano Daniele Clerici Elia Bertocchi Davide Maugeri Lorenzo Pietro Sow Seydou

‘97 ‘97 ‘90 ‘91 ‘90 ‘96 ‘91 ‘95 ‘97 ‘97 ‘98 ‘95 ‘96 ‘94 ‘92 ‘95 ‘98 ‘98 ‘97 ‘91 ‘95 ‘92 ‘96 ‘93

STAFF Allenatore: Claudio Pilia 13



LA PROSSIMA: LEGNANO IL LILLA CHE INVOGLIA...

Legnano si trova in provincia di Milano ed è la tredicesima per numero di abitanti della Lombardia. Il nome potrebbe derivare dal gallico o dal germanico, a testimoniare una importante storia. E' attraversata dal fiume Olona e le colline circostanti sono state abitate dal III millennio a .C. Legnano è l’unica città dopo Roma ad essere citata nell’inno di Mameli, un riconoscimento alla storica battaglia che vide i Comuni riuniti nella Lega Lombarda sconfiggere l'imperatore Federico Barbarossa il 29 maggio del 1176. La vicinanza con Milano ha influenze anche nel campo del buon mangiare. Tradizione della città è il panettone milanese, qui chiamato “panetton candìo”. Il panettiere Massimo Grazioli ci parla anche del Pane di Carlo Alberto: «E' stato un piatto unico per le truppe sabaude. Composto da due farine differenti. Nell'impasto si aggiungono noci, acciughe, strutto, olio, pepe, acqua e lievito naturale. A lievitazione avvenuta è modellato in filoni e fatto cuocere in forni a legna. Lo ripropongo a Legnano perché si tratta di una tradizione che il Cavalier Mario Rivolta ha voluto non si

dimenticasse. Mi ha cresciuto nella professione, ha alimentato la passione per questo tipo di mestiere, nel rispetto della storia e del grande patrimonio culturale che abbiamo in Italia. Anche e soprattutto in questo settore». Lo sviluppo industriale di Legnano è legato all'industria del tessile e meccanica. Fra gli imprenditori più importanti nella storia della città troviamo Giovanni Mari che a 32 anni divenne il presidente dell'Associazione Calcio Legnano, il più giovane mai avuto da una società sportiva italiana. A lui è intitolato lo stadio. Nel 2010 il Legnano è escluso da tutti i campionati nazionali per gravi inadempienze finanziarie, duro colpo per una società che ha partecipato per tre stagioni anche alla serie A. Un anno senza calcio e poi l'annuncio tanto atteso, quello della nascita dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Legnano 1913 Calcio che si iscrive al campionato di Prima Categoria Lombardia e che nel 2013 approda in Eccellenza. Respinta la domanda di ripescaggio in serie D, il Legnano è partito per il suo terzo campionato consecutivo di Eccellenza. Simona Romaniello 15



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