Varese-Legnano

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Il Corsaro Biancorosso Edito da Sunrise Media - n. 850 del 31 marzo 2017 - www.varesesport.com

29^ Giornata - Stadio Franco Ossola

2 aprile 2017 ore 15.00

VARESE - LEGNANO

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SUNRISE media



STRADA IN SALITA SOMMARIO p. 5 Il personaggio p. 8 Il poster p. 11 La rosa p. 12 I numeri p. 13 Gli avversari p. 15 Prossima trasferta ANNO XXXV - numero 850 31 marzo 2017 aut. del trib. di Varese n. 345 del 09-02-1979 Prodotto da Sunrise Media Direttore Responsabile: Michele Marocco In redazione: Elisa Cascioli Laura Paganini Fotografie: Domenico Ghiotto Luca Mutti Redazione e ufficio commerciale: Sunrise Media Via Caracciolo 29 - Varese Tel. 0332 821033 info@sunrisemedia.it Direttore marketing: Fabrizio Pizzullo Impaginazione: Giuliana Galeotti Stampa: Essezeta - Varese Suggerimenti, critiche e lettere al direttore: redazione@varese-sport.com

Occasione sprecata, l’ennesima. Il Varese aveva la possibilità di tornare in vetta al campionato (da solo) e non è stato capace di sfruttarla. A Masnago è passato l’ennesimo treno, ma anche stavolta la squadra lo ha perso. Già, perché nel recupero di mercoledì scorso con la Pro Settimo a caccia di punti salvezza, la prestazione dei biancorossi è stata incolore contro una squadra che si è chiusa in difesa; gli errori sottorete sono pesati moltissimo; il risultato è rimasto bloccato sullo 0-0 e il pubblico del “Franco Ossola” non è potuto tornare ad esultare. Quando mancano sei giornate alla fine, Luoni e compagni si ritrovano ancora a dover inseguire, secondi a -1 da Cuneo e

Inveruno e a pari merito con la Caronnese. La vittoria in casa non è mai arrivata in questo 2017, domenica sarà la volta buona? L’avversario di turno è il Legnano fanalino di coda della classifica e allenato dall’ex Paolo Tomasoni. Il Varese deve obbligatoriamente ottenere tre punti e a questo punto sperare in un altro inciampo del Cuneo, impegnato nello scontro diretto col Chieri, e in una contemporanea flessione dei lanciatissimi gialloblù che non sembrano avere la pancia piena. Insomma, il cammino è in salita, ma a Bettinelli piace raccogliere le sfide e quella del Varese non è certo una mission impossibile. La rosa ha tutte le qualità per potercela fare: «Il problema è che da qui alla fine troveremo molto squadre come la Pro Settimo, formazioni che si chiuderanno nella loro metà campo - dice il tecnico Bettinelli -. Dobbiamo essere più veloci di testa. In questo tipo di partite bisogna far girare la palla velocemente e andare sugli esterni per cercare l’uno contro uno e arrivare sul fondo per andare a crossare». Elisa Cascioli 3



IL PERSONAGGIO: STEFANO BETTINELLI «COME SE NON ME NE FOSSI MAI ANDATO» «Baraldi è la persona giusta per far ‘tornare’ il Varese»

La sua ultima panchina alla guida del Varese era stata quella del Libero Liberati di Terni, era il 23 maggio 2015 e la squadra era già retrocessa dalla Serie B. Dopo innumerevoli anni al settore giovanile del Varese, la sua esperienza come capo allenatore della prima squadra, dopo essere stato il vice con Sannino e nello staff tecnico con Castori, è iniziata il 18 maggio 2014 all’indomani della settima sconfitta consecutiva dei biancorossi con in panchina Sottili. Due partite di campionato e i playout da giocare per salvarsi, questo il miracolo chiesto al mister Stefano Bettinelli che adesso è stato richiamato per portare il Varese in Lega Pro: «Mi chiamano sempre quando il mare è in tempesta – dice –, ma io sono pronto a navigare».

Quali sono le tue sensazioni? «La mia non è stata una scelta facile. È stata presa in poco tempo, sì, ma ponderata per il mio vissuto e per

quello che rappresenta. È destino che questo cordone ombelicale non si voglia spezzare. C’erano dei motivi per dire di no, ma hanno prevalso il cuore, la voglia di ri-

cominciare e la voglia di rimettermi in gioco. Inoltre mi è stato presentato un progetto al quale credo. Sono state proprio le parole di Baraldi a convincermi».

Cosa ti ha detto? «Che non sarà più la

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«Sarà la società a trascinare la squadra squadra a dover trascinare la società, ma viceversa ed è la prima volta che lo sento dire a Varese. Noi dobbiamo fare la nostra parte, ma la società ci aiuterà. Vincere deve essere un piacere e non un obbligo perché poi si perde il punto di vista dello sport. Questa è la strada giusta: non si morirà ogni volta che si perderà una partita».

Cosa significa il Varese per te? «Questo è il 12esimo cam-

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pionato che mi vede partecipe, e pensare che ero sicuro che quella a Terni sarebbe stata la mia ultima apparizione; ho sofferto tanto in quella annata che mi ha segnato molto, mi ha prosciugato anche l’anima, ma sono rimasto sempre un grande tifoso del Varese; non l’ho seguito da vicino, ma mi sono sempre informato. Quando mi hanno chiamato mi sono corsi i brividi lungo la schiena. Sono conscio delle responsabilità,

ma una sfida va sempre accettata e non voglio avere rimpianti».

L’esordio è stato positivo, l’obiettivo è più vicino… «Vogliamo e dobbiamo vincere il campionato; non mi è stato chiesto esplicitamente, ma io lo voglio. Qualunque altro risultato non sarebbe ottimale. Non sono presuntuoso, non è facile perché il gruppo di testa è agguerrito, ma non lesinerò impegno e dedizione».


Mi piace il 4-4-2, ma quando l’arbitro fischia...» Esordio con vittoria, poi il pari deludente con la Pro Settimo e ora il fanalino di coda Legnano... «Pensiamo una partita alla volta. A Sesto abbiamo fatto molto bene nel primo tempo, mentre nella ripresa siamo andati in difficoltà. Mercoledì non abbiamo giocato bene contro una squadra chiusa. Serviva essere più veloci di testa».

“Senza ali non si vola” è il tuo credo, il 4-4-2 il tuo modulo… «Dal punto di vista tattico ho le mia preferenze, ma maturando ho imparato che non ci si può legare a niente. Il 4-42 è solo una filosofia, è la disposizione quando l’arbitro fischia, poi non esiste più».

ventati la mia seconda famiglia. La cosa più bella di questi giorni è stata ricevere l’affetto della gente e dei miei ex ragazzi».

Che idea ti sei fatto del campionato di Serie D? «Non lo conoscevo e ho fatto una full immersion di video in questi giorni. È molto equilibrato, ma adesso dipende tutto da noi». Elisa Cascioli

Che gruppo hai trovato? «Conoscevo già Luoni, Gazo, Giovio, Lercara, chi è passato qui negli ultimi 12 anni, nel bene o nel male, ha avuto a che fare con me. La squadra sta bene fisicamente e sta seguendo tutti i miei dettami, sono molto soddisfatto. I ragazzi sono già di-

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LA ROSA BIANCOROSSA PORTIERI

‘95 ‘97 ‘98 Claudio Bordin Giulio Grillo Marco Pissardo DIFENSORI

‘97

Claudio Bonanni

‘81

‘98

‘88

‘97

‘91

‘97

Michele Ferri Andrea Granzotto Francesco Luoni

‘96

Matteo Simonetto Devis Talarico Francesco Viscomi Federico Ortolani CENTROCAMPISTI

‘92 Andreas Becchio

‘96

Lorenzo Lercara

‘90

Marco Giovio

‘86 ‘97 ‘92 ‘89 Davide Bottone Giacomo Cusinato Francesco Gazo Giacomo Innocenti

‘97

‘98

‘92

‘96

‘90

‘83

‘87

‘83

Federico Zazzi Massimiliano Benucci Mattia Rolando Umberto Vingiano ATTACCANTI

Niccolò Gucci

Simone Moretti

Luca Piraccini

Matteo Scapini 11


I NUMERI DEL CAMPIONATO

A Cuneo e Inveruno i big match della ventinovesima

LA CLASSIFICA

(e.c.) - Meno sei giornate alla fine del campionato e tutto ancora può succedere. La 29^ giornata però potrebbe essere quella della svolta per il Varese chiamato a tornare alla vittoria al “Franco Ossola”. L’avversario di turno è il Legnano ultimo spianato in classifica. Occhio anche alle due capolista a +1 da Varese e Caronnese: l’inarrestabile Inveruno dovrà vedersela con una Pro Sesto in emergenza e reduce dal ko interno contro i biancorossi; scontro diretto quello tra Cuneo e Chieri entrambe reduci da uno stop. La Caronnese cerca il riscatto casalingo e affronta la Pro Settimo che mercoledì ha strappato

Squadra

INVERUNO CUNEO CARONNESE VARESE CHIERI BORGOSESIA PRO SESTO GOZZANO FOLGORE CARATESE CASALE BRA OLTREPOVOGHERA VARESINA VERBANIA PINEROLO PRO SETTIMO BUSTESE LEGNANO Promossa

Playoff

PT

52 52 51 51 49 48 48 44 39 38 37 33 27 26 23 23 21 15

un punto da Masnago. La squadra di Gaburro ha rallentato la sua corsa e non vince da tre partite: dopo il successo al “Franco Ossola” sono arrivati un pareggio e due sconfitte. In zona playoff c’è il Borgosesia che ospita una Varesina ferita dopo il pokerissimo subito al Comunale da parte dell’Inveruno. La squadra di Spilli continua ad inseguire la salvezza diretta e spera di recuperare ter-

G

28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28

Playout

V

15 14 14 15 14 12 12 12 11 9 9 8 6 6 5 4 4 3

N

7 10 9 6 7 12 12 8 6 11 10 9 9 8 8 11 9 6

P

6 4 5 7 7 4 4 8 11 8 9 11 13 14 15 13 15 19

Retrocessa

GF

61 41 46 40 53 37 34 43 40 29 38 34 34 33 31 25 27 22

GS

38 25 29 24 34 17 26 33 37 31 35 46 52 47 49 45 46 54

reno sull’OltrepoVoghera che invece affronta il Casale in casa. Il Bra va a Pinerolo con l’obiettivo di archiviare il discorso salvezza; mette in palio tre punti importanti lo scontro diretto di bassa classifica tra Verbania e Bustese, mentre hanno invece poco da chiedere Caratese e Gozzano che si sfidano a metà classifica. Il finale di stagione è tutto da vivere.

TURNO ODIERNO Pinerolo – Bra Cuneo – Chieri Oltrepovoghera – Casale Caratese – Gozzano VARESE – LEGNANO Inveruno – Pro Sesto Caronnese – Pro Settimo Borgosesia – Varesina Bustese – Verbania

13a di ritorno - 9/4 h 15.00 Verbania – Borgosesia Pro Sesto – Caronnese Bustese – Cuneo Bra – Caratese Gozzano – Inveruno Varesina – Oltrepovoghera Legnano – Pinerolo Casale – Pro Settimo CHIERI – VARESE

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GLI AVVERSARI: LEGNANO STAGIONE TORMENTATA

Tre allenatori e due società per i lilla

(e.c.) - È un Legnano semi spacciato quello che domenica sarà ospite al “Franco Ossola”. Quando mancano sei partite, i lilla sono ultimi in classifica con solo 15 punti racimolati in 28 giornate e sono distanti di sette lunghezze dalla zona playout. La stagione dei legnanesi è stata abbastanza turbolenta con due cambi di allenatore e soprattutto un rinnovamento societario con il saluto definitivo da parte della famiglia Paolillo; inoltre nel

mercato invernale c’è stata una vera e propria rivoluzione della rosa cambiata da cima a fondo con tanti addii e numerosi volti nuovi. I mutamenti però non hanno modificato il trend della squadra che è sempre rimasta ultima e che è prossima a salutare la categoria ottenuta ai playoff la scorsa stagione. A guidare il gruppo c’è Paolo Tomasoni, ex giocatore e allenatore del Varese, subentrato a Salvigni che è rimasto nello staff tecnico come vice.

Domenica scorsa la formazione ha racimolato un punto contro l’OltrepoVoghera, compagine che ha agguantato il risultato dopo essere passata in svantaggio. Nelle tre partite precedenti la squadra aveva subito 12 gol, quattro a partita, le stesse che all’andata ha inflitto anche il Varese in un “Mari” desolatamente vuoto con i tifosi ospiti rimasti ad incitare fuori. Dopo l’autogol arrivarono i centri di Bottone, Viscomi e Zazzi. Quella che arriverà domenica non sarà per Tomasoni una partita come le altre: l’allenatore dei lilla ha avuto lunghi trascorsi nel Varese come giocatore e come allenatore: «Sono emozionato perché in quello stadio ci sono cresciuto: da giocatore ho fatto la trafila dai 15 anni fino alla prima squadra e poi sono tornato da allenatore, vincendo anche il campionato Primavera. Forse ci si ricorda poco di me, non vengo nominato quasi mai, ma sono un varesotto che al Varese ha passato tanti anni». I lilla non hanno intenzione di arrendersi a priori: «Vogliamo migliorare ancora. Domenica sarà difficile – conclude il mister – perché giochiamo contro una pretendente al titolo, ma noi vogliamo continuare il nostro percorso. A me personalmente farà molto piacere rivedere il Franco Ossola».

LA ROSA PORTIERI

Di Graci Emanuele

‘94

Houehou Rhydje

‘93

DIFENSORI

Cochis Davide

‘96

Paroni Edoardo

‘98

Mele Roberto

‘91

Perucca Riccardo

‘94

Testini Christian Tomei Vincenzo

‘96

CENTROCAMPISTI

‘95

Balconi Alessandro

‘97

Cantarella Josè

‘96

Bolis Andrea

De Cesare Marco

‘97 ‘98

Hazah Mohamed

‘96

Marcolini Brian

‘98

Magistrelli Niccolò Pelucchi Francesco Provasio Ettore Rovrena Fabio

ATTACCANTI

Giussani Marco

‘98 ‘95 ‘92 ‘84 ‘98

Ianni Basilio Felipe

‘91

Lodi Lorenzo

‘99

Laraia Giovanni

‘94

STAFF TECNICO Allenatore:

Paolo Tomasoni 13



LA PROSSIMA TRASFERTA: CHIERI

Freisa e fustagno. Azzurri come il Gualdo

In latino “Carrea Potentia”, “Cher” in piemontese, cittadina piemontese bagnata dal fiume Po, tra la collina di Torino e il Monferrato. E’ rinomata a livello europeo per la produzione del fustagno, tessuto resistente utilizzato all’epoca dei romani nella produzione delle armature. Da queste parti si coltiva il gualdo, pianta di un particolare colore azzurro utilizzata come tintura naturale per indumenti. È infatti l’industria tessile uno dei settori maggiormente sviluppati a Chieri. Il colore azzurro è quello della divisa che indossa la squadra di calcio locale. L’Associazione Sportiva Di-

lettantistica Chieri Calcio è fondata nel 1955, dopo mezzo secolo di attività calcistica non organizzata. A cavallo fra il primo e il secondo conflitto mondiale, nell’annata 1926-27 e nel 1933-34 la squadra di Chieri si trova nella massima serie regionale. Nel 1960 c’è la promozione in serie D. Nel 1982 il Chieri è in Promo-

zione, qualche tempo dopo riesce nel doppio salto che porta in Interregionale. E’ del 2008 la fusione con la Rivarolese, della quale eredita il campionato di Serie D. Nel 2014 il Chieri è campione d’Italia con la squadra della categoria Juniores. Una festa bagnata con delle buone bottiglie di Freisa, vitigno storicamente inserito fra le uve nere piemontesi di prima qualità. Particolare è la focaccia di Chieri, dolce tipico composto da ingredienti semplici e genuini come farina, latte, zucchero, uova. Si consuma di solito a fine pasto, accompagnata dai “baci chieresi” e dalle “genzianelle”, deliziosi bocconcini di cioccolato ripieni di creme. Simona Romaniello 15



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