Varese-Oltrepovoghera 9 febbraio 2018

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SOMMARIO p. 5 Il personaggio p. 8-9 Il poster

p. 10 I precedenti p. 11 Gli avversari p. 12-13 Fotostoria

p. 14 I numeri

p. 15 Prossima trasferta ANNO XXXV - numero 880 9 febbraio 2018 aut. del trib. di Varese n. 345 del 09-02-1979 Prodotto da Sunrise Media Direttore Responsabile: Michele Marocco In redazione: Elisa Cascioli Laura Paganini Fotografie: Domenico Ghiotto Ezio Macchi Redazione e ufficio commerciale: Sunrise Media Via Caracciolo 29 - Varese Tel. 0332 226239 info@sunrisemedia.it Direttore marketing: Fabrizio Pizzullo Impaginazione: Giuliana Galeotti Stampa: Grafica Esse Zeta - Varese

PAURA E INCERTEZZA FUORI DAL CAMPO

Parlare di campo, di avversari, di campionato e di punti risulta estremamente difficile se non impossibile in questo momento dove in casa Varese c’è un grande punto interrogativo sul futuro. Il club attualmente guidato da Sauro Catellani, ma ancora totalmente nelle mani di Paolo Basile, deve fare “i conti” con gravissimi problemi economici. Il debito è elevato, alla squadra mancano le mensilità di novembre e dicembre e all’orizzonte incombono i punti di penalizzazione nel caso in cui il club non provveda a saldare le vertenze presentate in commissione accordi economici da alcuni tesserati della passata stagione. Come il tutto si possa risolvere è difficile dirlo e il rischio che l’agonia possa finire salutando il calcio a Varese dopo 118 anni di storia gloriosa è alto. In tutto questo, la squadra spronata dal tecnico Paolo Tresoldi

scenderà in campo al “Franco Ossola” nello scontro con l’OltrepoVoghera, squadra che ha due punti in più dei biancorossi ed è reduce da due pareggi intramezzati da un successo. Il Varese invece non vince dalla trasferta di Castellazzo, era il 3 dicembre e il successo casalingo non arriva addirittura dal primo novembre (2-0 al Pavia). È anche vero che Ferri e compagni non perdono da tre giornate in cui hanno collezionato tre punti. Tra le notizie positive c’è il fatto che i giocatori Palazzolo e Monacizzo sono tornati in gruppo e sono vicini al rientro. Si tratta di due recuperi fondamentali per il centrocampo biancorosso che potrebbero finalmente mettere Tresoldi nelle condizioni di decidere la formazione e non di dover fare scelte obbligate come ha dovuto fare finora. Saranno ancora out gli infortunati Fratus e Ba. Elisa Cascioli

Suggerimenti, critiche e lettere al direttore: redazione@varese-sport.com

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IL PERSONAGGIO: BATTISTELLO a cura di Elisa Cascioli

«NELLE DIFFICOLTÀ SI CRESCE, COMBATTEREMO CON TUTTI»

«Varese è una grande piazza e una vetrina importante»

Arrivato al Varese per inseguire un grande sogno, il classe 1998 Andrea Battistello, come tutti gli altri biancorossi, ha dovuto fare i conti con una realtà sportiva in enorme difficoltà. I rimborsi spese mancano da mesi, i debiti sono venuti a galla, la squadra è stata ridimensionata e i vertici societari sono

cambiati senza però che cambiasse la proprietà. Insomma, l’attenzione è tutta concentrata sulle vicende extra calcistiche e giocare in una situazione simile non è facile… «Anche nelle difficoltà si cresce e tutte le esperienze servono – dice il centrocampista ex Inveruno –. Purtroppo non

mi sarei mai immaginato una situazione del genere. Sapevo più o meno delle difficoltà riscontrate l’anno scorso, ma non mi aspettavo un’annata simile. Nonostante ciò continuiamo a fare il nostro dovere, purtroppo non possiamo far altro che cercare di farci valere in campo». La tua stagione è iniziata in salita e le prestazioni sono migliorate una volta trovata la continuità… «Mister Tresoldi mi ha aiutato molto, lo sento vicino e mi dà tanti consigli. Credo di essere cresciuto molto, ma posso fare di meglio». Quali sono i tuoi punti di forza e in cosa devi invece migliorare? «Sicuramente devo crescere tecnicamente, penso di avere una buona fisicità per essere un centrocampista e anche un po’ di testa. Preferisco giocare nel centrocampo a tre». Le assenze di Monacizzo e Palazzolo hanno pesato segue... 5


molto nell’ultimo periodo… «Giocare senza due elementi così ha inciso tantissimo; in campo si fanno sentire parecchio e la loro qualità fa la differenza in questa categoria; ci siamo comunque adattati e non abbiamo fatto male, chi è sceso in campo ha dato il massimo. Sono vicini al rientro e ci daranno una mano importante».

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Qual è il tuo giocatore preferito? «Attualmente mi piace molto Pogba, il mio idolo da ragazzino era Kakà, tifo il Milan e lo seguivo sempre». Obiettivi personali? «Ho scelto Varese come vetrina, come trampolino di lancio. Mi aspettavo un’esperienza importante in un gruppo vincente; la squadra invece si è indebolita, ma

il gruppo si è rafforzato. Come tutti sogno di fare il salto di categoria, vedremo quello che succederà». Il Varese è reduce dal terzo pareggio di fila… «Da Tortona siamo tornati con qualche rammarico perché, come con l’Inveruno, siamo passati in vantaggio e speravamo in meglio. Anche dopo il pareggio eravamo convinti di poterla portare a casa perché abbiamo fatto meglio noi. L’espulsione ci ha condizionato e a quel punto abbiamo preferito portare a casa un punto piuttosto che zero». Il prossimo avversario è l’OltrepoVoghera che arriva a Masnago… «Sicuramente una buona squadra. Sarà una partita difficile; all’andata ci hanno messo in difficoltà, ma sono convinto che daremo il meglio». Guardando la zona calda della classifica, quale inseguitrice temi di più? «Dietro di noi ci sono tutte buone squadre. Dico il Seregno perché ha fatto un paio di acquisti importanti sul mercato; ha giocatori in forma che possono fare bene. Si combatterà con tutti sino alla fine».


LA SCHEDA: ANDREA BATTISTELLO

NATO A: Gallarate IL: 21 aprile 1998 VIVE A: Samarate RUOLO: centrocampista NUMERO MAGLIA: 8 CARRIERA: cinque anni di scuola calcio alla Fulgor Cardano, poi settore giovanile alla Soccer Boys di Turbigo, due stagioni alla Reggiana (Allievi e Beretti), poi una anno in prestito a Inveruno (Serie D) e infine l’approdo al Varese. In D ha collezionato 49 presenze con 4 gol LA PARTITA PIÙ BELLA: la finale di Coppa Lombardia a Sesto San Giovanni contro l’Alcione quando ero ragazzino SEGNI PARTICOLARI: tre tatuaggi; una frase di una canzone sul braccio, un bracciale sulla caviglia col mio segno zodiacale e due ali in memoria delle persone care che ho perso

I PREFERITI

CIBO: BIBITA: FILM: PROGRAMMA TV: MUSICA: STADIO: SQUADRA: GIOCATORE: IDOLO: COLORE: ANIMALE: VACANZA:

pizza Coca Cola d’azione o thriller non la guardo reaggeton e latino americano Old Trafford (Manchester) Milan Pogba Kakà verde cane Maldive

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FEDERICO ZAZZI #97



VS

I PRECEDENTI

UNA PARTITA INIZIATA NEL 1929

L’OltrepoVoghera torna a Masnago sedici mesi dopo l’incontro d’andata della scorsa stagione: il 2 ottobre 2016, davanti al pubblico amico, i biancorossi conquistarono il successo grazie a un’incornata di Matteo Scapini. L’attaccante andò in rete al 42’ della ripresa e il suo gol permise al Varese, reduce da due sconfitte casalinghe consecutive (una in

nel campionato di serie C2 1992/93: alla trentesima giornata, la squadra pavese riuscì a pareggiare nei minuti di recupero, con l’ex biancorosso Lele Bongiorni, la rete segnata tre minuti prima da un altro grande Lele, Ambrosetti. Numerosi invece gli incroci tra la compagine della Città Giardino e il Voghera, già Vogherese e, per una sola stagione -

campionato e l’altra in coppa), di tornare in testa alla classifica. Quello dello scorso campionato fu il primo doppio incrocio con la società fondata solo quattro anni fa per risollevare le sorti del calcio oltrepadano. Con l’Oltrepò (senza Voghera) il Varese aveva giocato a Masnago l’ultima volta

1942/43 - Visa Voghera. I confronti sono avvenuti prevalentemente nel terzo e quarto livello dei campionati nazionali ma in due occasioni, nelle stagioni 1946/47 e 1947/48, nella più prestigiosa serie B. L’ 8 dicembre del 1946, a Masnago, il successo arrise ai biancorossi (2-0) e l’anno

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dopo, il 23 novembre del 1947, il Varese prevalse per tre reti a uno. Il primo confronto tra Varese e Voghera risale però al lontano 1929. Per venire a tempi a noi più vicini, possiamo ricordare gli incroci nei campionati di serie C2 1986/87 (doppio successo del Varese) e 1987/88 (doppio successo del Voghera) e, dopo quattro anni di intervallo, i confronti nello stesso torneo di C2 durante le stagioni 1996/97 (successo per 20 dei biancorossi a Masnago) e 1997/98 (vittoria per 2-1 del Varese sul terreno amico). L’ultima doppia sfida tra le due squadre risale al campionato di serie D 2005/06). Il Varese ricevette il Voghera a Masnago alla diciassettesima giornata: i pavesi andarono in vantaggio con Enow al 9’ ma si fecero raggiungere al 34’ complice un’autorete di Riboldi. Nella ripresa, alla rete di Sanel Sehic (20’) rispose dopo soli 5’ il vogherese Mariani. I biancorossi riuscirono a far propria la vittoria “in zona Cesarini”. Era il 47’ quando Gay trasformò un tiro dagli undici metri. Fausto Bonoldi


GLI AVVERSARI

L’UNIONE DI STRADELLA E VOGHERA...

(f.b.) - Reduce dal pareggio interno con il Borgaro (1-1), l’OltrepoVoghera arriva a Masnago con due punti in più del Varese, avendone totalizzati 30, frutto di 7 vittorie e 9 pareggi a fronte di altrettante sconfitte. Gli oltrepadani occupano l’11° posto in graduatoria dopo un avvio di campionato che li aveva proiettati al vertice del campionato grazie a 7 risultati utili consecutivi, una partenza sprint vanificata da un prosieguo del torneo in cui i prossimi avversari del Varese hanno inanellato otto sconfitte su dieci incontri e sono tornati alla vittoria, dopo aver sconfitto il Varese alla settima giornata, solo nel 21° turno, quando hanno sconfitto (2-1) il Borgosesia. Prima del pareggio casalingo di domenica scorsa con il Borgaro, l’OltrepoVoghera aveva ottenuto il secondo successo esterno della stagione andando a violare il campo del Casale (2-1). Un po’ di storia: l’OltrepoVoghera non è il risultato di una classica fusione ma il prodotto della volontà dei calciofili di Stradella e di Voghera di unire le forze per far salire di grado il calcio della terra della Bonarda, della Croatina e del Buttafuoco. L’OltrepoVoghera è stata fondata nel 2013, dopo aver rilevato la preesistente S.B.B.Oltrepò del 1920, quando venne costituita la sezione calcio della Società Ginnastica Stradellina. Nel 1943 disputò il Torneo misto di Serie C- Prima Divisione. Nella seconda metà degli anni Ottanta troviamo l’Oltrepò in serie C2. In quel periodo indossò la maglia un gioca un centrocampista molto amato dai tifosi del Varese: Lele Bongiorni, in biancorosso ai tempi della B con Fascetti. Nel nuovo millennio l'Oltrepò si unisce al Football Club Bronese. Nel 2006 la società fallisce e il titolo è rilevato dalla Ginnastica Stradellina.

LA ROSA PORTIERI

Antonio Baldaro Edoardo Cizza Guglielmo Re DIFENSORI Alessandro Mignoni Alexandru Sabau Francesco Allodi Marco Aramini Marco Di Placido Matteo Colombini Mattia Tresca Samuele Bettoni Simone Brega CENTROCAMPISTI Alessandro Belluzzo Andrea Bertelli Bryan Zhuri Davide Guasconi Edoardo Duca Giancarlo Ghidini Manuele Maione Marco Chimenti Mattia Monopoli Roberto D'Aniello ATTACCANTI Alessandro Bondi Alex Romano Ivan Di Palma Joseph Marrulli Martino Giovanni Cominetti Riccardo Coccu Samuele Pozzi Simone Alessi STAFF TECNICO Allenatore: Andrea Balestra Vice: Mauro Guaraldo Prep. portieri: Sergio Casali Prep. Atletico: Stefano Tomarchio 11


LA FOTOSTORIA

Alessandro Balconi

Mirko Bizzi

della curva Gli striscioni

Abbraccio dopo un

L’infortunio di Ru di

12


LA ROSA

Azione di gioc o

a Tortona

Marco Morao

n gol

Derthona-Va rese Tresoldi es

pulso

PORTIERI #1 ALESSANDRO FRIGIONE ‘99 #22 MIRKO BIZZI ‘99 #98 ANDREA SCAPOLO ‘98 DIFENSORI #2 VITTORIO GHIDONI ‘99 #3 PAOLO ARCA ‘97 #5 MICHELE FERRI ‘81 #6 MATTEO SIMONETTO ’96 #13 ROBERTO RUDI ‘87 #62 ANDREA ZECCHINI ‘00 #73 SIMONE FRATUS ‘98 #77 LORENZO LONARDI ‘99 #89 MOHAMED M’ZOUGHI ‘00 CENTROCAMPISTI #7 MARCO MUCA ‘99 #8 ANDREA BATTISTELLO ‘98 #14 CHRISTIAN MONACIZZO ‘91 #20 NICOLÒ PALAZZOLO ‘94 #21 ALESSANDRO BALCONI ‘97 #30 MARCO MORAO ‘94 #97 FEDERICO ZAZZI ‘97 ATTACCANTI #9 MANUEL DE CAROLIS ‘96 #10 COSIMO LA FERRARA ‘98 #11 LORENZO LERCARA ‘96 #16 LORIS MELESI ’98 #17 FABIEN BA ‘94 #24 THOMAS PEDRABISSI ‘95 ALLENATORE PAOLO TRESOLDI PREPARATORE ATLETICO MASSIMILIANO GIOIA PREPARATORE PORTIERI OSCAR VERDERAME

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I NUMERI DEL CAMPIONATO IL COMO PREPARA L’ASSALTO ALLA VETTA

(e.c.) - Se il Varese, sempre a +1 dai playout continua a soffrire, per le squadre di vertice il campionato si fa sempre più avvincente. La scorsa giornata ha del tutto sorriso al Como che, battendo la Caronnese nello scontro diretto, ha anche accorciato sulla capolista Gozzano sconfitta di misura dal Chieri. In questa 26esima giornata di campionato i lariani, a -2 dalla vetta, puntano al sorpasso: mentre i piemon-

tesi saranno in trasferta a Inveruno, i biancazzurri affronteranno il Seregno terzultimo. La Caronnese invece è rimasta dietro di sei lunghezze dal vertice e dopo tre pareggi e due sconfitte di fila vuole ritrovare i tre punti sfidando la vicina di casa Arconatese, sconfitta 3-2 dalla Pro Sesto, quarta forza del campionato che fa visita al Borgosesia. Passando alla zona calda, mentre il Varese cercherà di battere

TURNO ODIERNO 26a - 11/2

LA CLASSIFICA 2017-2018 SQUADRA

Gozzano Como Caronnese Pro Sesto Chieri Bra Caratese Inveruno Borgosesia Pavia OltrepoVoghera Borgaro Olginatese VARESE Varesina Casale Arconatese Seregno Derthona Castellazzo

Promossa

14

PT

Playoff

56 54 50 47 45 40 39 34 34 31 30 30 29 28 27 26 23 20 17 14

G

25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25

V

18 17 14 14 12 11 11 9 9 8 7 7 6 6 6 5 6 2 3 3

Playout

N

2 3 8 5 9 7 6 7 7 7 9 9 11 10 9 11 5 14 8 5

P

5 5 3 6 4 7 8 9 9 10 9 9 8 9 10 9 14 9 14 17

Retrocessa

GF

43 35 42 47 40 35 35 30 28 39 26 24 23 32 20 30 20 25 14 21

in casa l’OltrepoVoghera che gli è avanti di due punti, la Varesina, affidata all’ex biancorosso Stefano Bettinelli, va a far visita al fanalino di coda Castellazzo con l’obiettivo di portare a casa i tre punti. In zona playout c’è poi il Casale che sfida il Bra sesto in classifica. Un altro scontro diretto è quello tra Pavia e Derthona, completano la giornata Borgaro-Olginatese e Chieri-Caratese.

GS

18 18 18 27 23 30 27 36 25 40 33 31 26 35 30 33 37 38 36 48

Caronnese – Arconatese Casale – Bra Pavia – Derthona Seregno – Como Chieri – Caratese Inveruno – Gozzano Borgaro – Olginatese VARESE – OLTREPOVOGHERA Borgosesia – Pro Sesto Castellazzo – Varesina 27a GIORNATA 18/02/18 ore 14.30

Bra – Borgaro Como – Borgosesia Olginatese – Chieri Derthona – Caronnese Gozzano – Casale Caratese – Castellazzo Oltrepovoghera – Inveruno Pro Sesto – Pavia Varesina – Seregno ARCONATESE – VARESE


LA PROSSIMA TRASFERTA AD ARCONATE PER LA POLENTA E I BRUSCIT UNA STORIA LUNGA OLTRE 90 ANNI CORONATA CON LA D

Arconate è una cittadina dell'Alto Milanese che gli abitanti chiamano in dialetto “El Conaa”, mentre a Milano è conosciuta come “Arconaa”. Ci hanno vissuto i Liguri, è stata conquistata dai Celti e rivoluzionata dall'organizzazione dei Romani nel III secolo. Con la caduta dell'Impero Romano il territorio diventa desiderio di molte popolazioni barbariche, fino all'assedio dei Longobardi nel 568. Il nome Arconate compare per la prima volta nel 1027 su un documento del Monastero Maggiore di Milano. Alla fine del Medioevo, Arconate è una cittadina indipendente con 250 abitanti e dominata dalle famiglie Arconati e De Capitano. Nel 1868 con la costituzione del Regno d'Italia e la

soppressione dei piccoli comuni, avviene la fusione di Arconate, Dairago e Busto Garolfo. A far sviluppare l'economia arconatese è la realizzazione del Canale Villoresi, che permette la diffusione di acqua nella zona e l'incremento della produttività agricola. Ogni anno si rinnova l’appuntamento con “la Fiera autunnale di

Santa Teresa”, tra storia e tradizione è proposto un menù di antica memoria dove dominano i Bruscitt accompagnati dalla polenta. Nel Piazzale delle Vittorie si trova il campo sportivo dell'Arconatese 1926. La stagione dei 90 anni è stata strepitosa e storica, non solo per il compleanno importante della società oroblù, ma anche per il sorprendente salto in serie D. L’Arconatese ha sempre dato del filo da torcere al Varese, sin dai tempi dell’Eccellenza. Squadra grintosa, ostica, che all’andata venne piegata in inferiorità numerica con un gol di Palazzolo. I biancorossi sbagliarono un rigore con Molinari. Simona Romaniello 15



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