SOMMARIO
p. 5 Il personaggio p. 8-9 Il poster p. 11 La rosa p. 13 I numeri p. 14 I precedenti p. 15 Gli avversari
ANNO XXXV - numero 860 15 settembre 2017 aut. del trib. di Varese n. 345 del 09-02-1979 Prodotto da Sunrise Media Direttore Responsabile: Michele Marocco In redazione: Elisa Cascioli Laura Paganini Fotografie: Domenico Ghiotto Redazione e ufficio commerciale: Sunrise Media Via Caracciolo 29 - Varese Tel. 0332 821033 info@sunrisemedia.it Direttore marketing: Fabrizio Pizzullo Impaginazione: Giuliana Galeotti Stampa: Grafica Esse Zeta - Varese
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INIZIO SHOCK Un inizio di stagione così da incubo era davvero inaspettato. Metti insieme un allenatore che ha stravinto la Serie D, due attaccanti con una valanga di gol sulle spalle (Longobardi e Molinari), tanti centrocampisti di qualità (Zazzi, Monacizzo, Magrin e Palazzolo) ed è fatta. Invece il calcio non è un’equazione matematica e oltre ai numeri, al passato e all’acume tecnico serve altro. È vero che c’è un grave problema nel giovanissimo reparto difensivo che è rimasto privo del giocatore più d’esperienza, Ferri, squalificato per tre giornate per quel rosso in finale playoff col Gozzano che in questo inizio di Serie D il Varese ha pagato a caro prezzo, ma non basta puntare il dito contro l’errore dei singoli, «I giovani dovrebbero giocare se sono bravi e non solo perché sono giovani», il parere di mister Iacolino sul regolamento in vigore, ed eventualmente anche contro chi ha deciso di puntare su di loro commettendo qualche errore di valutazione, i due portieri non hanno dato un minimo di garanzia e la retroguardia è a corto di
giocatori (Careccia è adattato a causa dell’infortunio di Ghidoni, sostituito sul mercato da Fratus che non ha impressionato in positivo, oltre al fatto che è del tutto assente un quarto centrale), ma il problema sta anche da un’altra parte. «A questa squadra mancano le palle e quelle non si allenano» la sentenza di Iacolino, un mister che «non si tocca» come dice il vicepresidente Basile. «Il Varese è grinta, cattiveria e battaglia. Dobbiamo cambiare registro, farlo per i tifosi che sono venuti a sostenerci a Casale nonostante aver perso il derby. Da qualunque altra parte sarebbe stata contestazione». Dopo tre giornate, il Varese è inchiodato a un punto in classifica e domenica affronta la lanciatissima Pro Sesto che è a punteggio pieno. La partita si giocherà a porte chiuse, questo il provvedimento in seguito ai tafferugli nel derby col Como, perso 1-0. Poi sono arrivati altri quattro gol a Casale, quattro schiaffoni che devono scuotere e non abbattere. Elisa Cascioli 3
IL PERSONAGGIO: MOLINARI A cura di Elisa Cascioli
«DOBBIAMO SVOLTARE, PER I TIFOSI E PER NOI» «Pro Sesto? Abbiamo solo un risultato a disposizione»
Gli sono bastati pochi giorni, il tempo di un’amichevole estiva, per diventare l’idolo dei tifosi. A luglio, il 35enne Hernan Molinari si è subito presentato coi suoi gol accompagnati dalla sua simpatia che hanno conquistato immediatamente. L’attaccante argentino ha ricevuto una
grande accoglienza e in questo momento di estrema difficoltà della squadra, complice anche le sue prestazioni negative, ha dimostrato di metterci la faccia. È stato lui a parlare coi tifosi al termine del 4-2 subito a Casale. Cose vi siete detti? «Era doveroso. Abbiamo
detto loro che possiamo e dobbiamo fare meglio e ce la faremo. Dobbiamo trovare la via d’uscita per rispetto loro, della società e dell’allenatore. Spesso nel calcio i tecnici si prendono tutta la colpa, ma la responsabilità è solo nostra».
segue...
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I numeri parlano per te: 246 gol in 311 partite, campionato vinto con la Fermana, eppure l’inizio in biancorosso è stato un disastro… «Lo so, lo ammetto con sincerità. Non mi sto piacendo per niente. Non sto facendo quello che posso, non solo per i gol ma anche sull’aiutare la squadra. Darò tutto per dare una mano e uscire pure io da questo incubo che stiamo vivendo. Sono felicissimo di essere qui, quando ti chiama una squadra come il Varese non puoi rifiutare. Questo ambiente è proprio quello che cercavo, volevo una grande piazza che voleva vincere e insieme ce la faremo». Nell’ultima gara sono emersi diversi problemi della squadra… «A Casale abbiamo fatto una pessima figura, nella ripresa siamo tornati in campo senza testa, avevamo più voglia di fare che di costruire e gli avversari sono stati cinici approfittando dei nostri errori. Abbiamo cercato di raddrizzarla, ma dobbiamo sederci a parlare tutti insieme per uscire da questa cosa. La rosa è molto importante e già domenica la ruota deve girare». 6
Inizio negativo anche per Cristian Longobardi, altro bomber di razza coi tuoi stessi anni, che si è sbattuto tantissimo, ma ha trovato la porta con difficoltà… «Siamo i vecchi del gruppo e dobbiamo caricarci la squadra sulle spalle. Lo conoscevo solo di nome, in tanti mi avevano parlato bene di lui. Ora lo conosco anche come una
“Sono felicissimo di essere qui, quando ti chiama il Varese non puoi rifiutare. È proprio l’ambiente che cercavo, volevo una grande piazza che voleva vincere, insieme ce la faremo”
persona stupenda. Tutti e due abbiamo tanti campionati sulle spalle e abbiamo gli occhi addosso. La piazza ci chiede tanto, ma siamo qui consapevoli di cosa ci giochiamo. Siamo pronti a rimboccarci le maniche». Il tuo idolo è Bruno Marioni… «In pochi lo conoscono, ma è il mio modello da seguire da quando ho 17 anni. Ero in Argentina per la prima volta in
prima squadra con l’Estudiantes e mi ricordo ancora il primo giorno in cui arrivò. Giocammo insieme e resterà sempre il mio preferito».
Un punto in tre partite era impensabile come inizio… «In estate abbiamo lavorato tanto e bene, magari
adesso non siamo brillanti, ma abbiamo disputato due partite ravvicinate. Nelle prime due gare, con Borgaro e Como, non abbiamo giocato male, qualcosa si è visto; col Como l’abbiamo tenuta sempre noi la palla. Mercoledì invece non è stato così e dobbiamo analizzare la situazione. Sederci tutti insieme e trovare la via d’uscita». Il prossimo avversario è la lanciatissima Pro Sesto… «Abbiamo un solo risultato a disposizione, se vinciamo domenica usciremo dal momento negativo. Con un successo, mentalmente cambierà tutto, serve la scintilla».
LA SCHEDA
NATO A: La Plata, Argentina IL: 11/09/1982 SOPRANNOME: Nani RUOLO: attaccante NUMERO DI MAGLIA:9 CARRIERA: 246 gol in 311 partite SEGNI PARTICOLARI: un tatuaggio SPOSATO CON: Florencia PAPÀ DI: Isabella PORTAFORTUNA: un bracciale coi nomi della famiglia
I PREFERITI
CIBO: BIBITA: ATTORE: CANTANTE: STADIO: SQUADRA: GIOCATORE: COLORE: VACANZA:
carbonara - asado Coca Cola Al Pacino Leo Mattioli Ciudad de La Plata Estudiantes Bruno Marioni rosso casa dei miei genitori
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ANDREA REPOSSI
LA ROSA
Numero Nome Maglia 1 ALESSANDRO FRIGIONE 12 ANDREA SCAPOLO 22 MIRKO BIZZI
Ruolo
Luogo di nascita
Data
portiere portiere portiere
Milano Cittiglio (VA) Segrate (MI)
18/08/1999 20/11/1998 18/08/1999
2 3 5 6 24 30 62 73 77 89
VITTORIO GHIDONI PAOLO ARCA MICHELE FERRI MATTEO SIMONETTO ANDREA GRANZOTTO MATTEO BRUZZONE ANDREA ZECCHINI SIMONE FRATUS LORENZO LONARDI MOHAMED MZOUGHI
difensore difensore difensore difensore difensore difensore difensore difensore difensore difensore
Torino Sassari Busto Arsizio (VA) Luino (VA) Treviso Milano Varese Calcinate (BG) Cittiglio (VA) Como
05/04/1999 20/01/1997 29/05/1981 20/02/1996 24/02/1998 30/05/1994 22/03/2000 21/03/1998 28/06/1999 11/02/2000
7 9 10 11 17
ANDREA REPOSSI HERNAN MOLINARI MATTIA ROLANDO LORENZO LERCARA CRISTIAN LONGOBARDI
attaccante attaccante attaccante attaccante attaccante
Magenta (MI) La Plata (ARG) Cuorgne (TO) Luino (VA) Pomigliano D'Arco (NA)
15/07/1996 11/09/1982 05/11/1992 11/08/1996 18/06/1982
4 8 14 16 20 21 97
MICHELE MAGRIN ANDREA BATTISTELLO CHRISTIAN MONACIZZO LORIS MELESI NICOLÃ’ PALAZZOLO SAMUELE CARECCIA FEDERICO ZAZZI
centrocampista centrocampista centrocampista centrocampista centrocampista centrocampista centrocampista
Bergamo Gallarate (VA) La Spezia Como Torino Bergamo Milano
06/11/1985 21/04/1998 05/04/1991 14/03/1998 29/11/1994 20/05/1998 09/06/1997
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I NUMERI
SCONTRO DIRETTO CARONNESE. IL COMO RISALE
(e.c.) - Quella tra Varese e Pro Sesto della quarta giornata poteva essere il big match di giornata tra due formazioni che vogliono vincere il campionato. A partire col botto è stata invece solo la Pro Sesto. Ai biancorossi dunque serve necessariamente vincere per non inasprire la crisi che si è aperta dopo il 4-2 subito a Casale. Un’altra squadra in crisi è la Varesina che nel turno infrasettimanale ha subito il poker di reti (con rigore sbagliato) da parte della Caron-
nese, altra compagine in testa alla classifica a punteggio pieno. La squadra di Spilli ha l’obbligo di riscattarsi domenica sul campo della neopromossa Arconatese, reduce dalla sconfitta col Como. Corno e compagni invece scenderanno in campo nello scontro di alta classifica contro la Folgore Caratese, altra squadra che ha vinto tutte e tre le prime gare. Nel gruppo di testa c’è poi il favorito Gozzano che fa visita al Seregno, mentre il Como va a far
4a GIORNATA
LA CLASSIFICA 2017-2018 SQUADRA
Gozzano Caronnese Folgore Caratese Pro Sesto Inveruno OltrepoVoghera Chieri Como Casale Bra Borgosesia Varesina Borgaro Olginatese Arconatese Seregno VARESE Castellazzo Bormida Derthona Pavia
Promossa
PT
Playoff
9 9 9 9 7 7 6 6 4 4 4 3 2 1 1 1 1 1 0 0
G
3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3
V
3 3 3 3 2 2 2 2 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0
Playout
N
0 0 0 0 1 1 0 0 1 1 1 0 2 1 1 1 1 1 0 0
P
0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 2 1 2 2 2 2 2 3 3
Retrocessa
GF
7 7 6 6 7 4 5 3 7 4 1 1 2 1 1 4 3 2 2 2
visita al fanalino di coda Derthona, con 0 punti collezionati. A secco di risultati c’è poi il Pavia, ultimo in classifica, che ospita un’altra formazione che arranca, l’Olginatese ferma a quota 1. Scontro dal pronostico difficile quello tra Chieri e Inveruno che vogliono entrambe ritrovare la vittoria. Le piemontesi si scontrano tra loro: i torinesi del Borgaro attendono il Casale così come il Borgosesia aspetta il Bra. Completa il turno Castellazzo-OltrepoVoghera.
GS
0 1 2 2 4 1 3 2 7 4 1 6 3 3 4 7 6 7 5 7
Arconatese – Varesina Borgaro – Casale Borgosesia – Bra Chieri – Inveruno Derthona – Como Caronnese – Caratese Castellazzo – Oltrepovoghera Pavia – Olginatese Seregno – Gozzano VARESE – PRO SESTO 5a GIORNATA 24-9-17 ore 15.00
Bra – Chieri Derthona – Arconatese Como – Pavia Caratese – Seregno Gozzano – Borgaro INVERUNO – VARESE Olginatese – Castellazzo Oltrepovoghera – Casale Varesina – Borgosesia Pro Sesto – Caronnese
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VS
I PRECEDENTI
UNA RIVALITÀ CHE NASCE DA LONTANO
(f.b.) – Varese e Pro Sesto si sono affrontate al massimo livello nei due campionati di Serie B 1946/47 e 1947/48. Il 30 marzo del ’47, il Varese vinse 2-0 allo stadio di Masnago con le reti di Giovanni Calveri (20’) e di Piero Trapanelli, che raddoppiò dopo soli quattro minuti. Un gol ad inizio di ripresa di Guido Mollica diede il successo ai biancorossi anche nella stagione successiva, al termine della quale però, mentre i biancoblù sestesi riuscirono a mantenere la categoria, i varesini furono
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retrocessi e dissero addio alla serie cadetta per quasi un ventennio. Negli Anni Cinquanta, le due squadre che saranno di fronte domenica a Masnago incrociarono le armi in ben tre stagioni (1953/54, 1955/56 e 1956/57) del campionato di quarta serie per ritrovarsi di fronte solo dopo trent’anni, in quattro successivi campionati di serie C2 e C1. A Masnago le prime tre sfide si conclusero con due pareggi a reti inviolate e una col risultato di 1-1. Il 4 maggio 1989, alla rete del biancoblù
Roberto Mazzeo (19’) replicò all’inizio della ripresa il biancorosso Riccardo Pecchi, appena subentrato a Tonino Modica. Al termine della stagione successiva, entrambe le compagini furono promosse in C1 e il 6 gennaio 1991 il Varese trovò nella calza della Befana... una sconfitta casalinga, determinata da una rete di Tommaso Porfido al 21’ del secondo tempo. Lo stesso bomber segnò la rete del successo sestese nella partita di ritorno, contribuendo a ricacciare i biancorossi di Peo Maroso nella categoria inferiore. In C2 finirono qualche anno dopo anche i biancoblù, poi sconfitti in due successivi campionati sul terreno di Masnago. Il 15 settembre del 1996, il Varese prevalse per 20 con una rete dal dischetto di Edoardo Gorini (21’) e il raddoppio di Curti (68’); il 3 maggio 1998, i biancorossi passarono in vantaggio al 9’ della ripresa con Massimo Sala, subirono la rete del pareggio di Adriano Alex Taribello al 16’ ma riuscirono a conquistare il successo grazie a una marcatura, al 28’, dal dischetto del solito ri(Gorini).
GLI AVVERSARI: PRO SESTO L’EX VISCOMI: «EMOZIONI FORTI»
Non è passato un anno da quando la Pro Sesto è scesa in campo per l’ultima volta a Masnago. Era il 13 novembre del 2016 e il Varese agguantò in “zona Cesarini” un pareggio ormai insperato. I biancoblù erano passati in vantaggio all’11’ della ripresa con una rete dell’ex Luca Scapuzzi che, appena subentrato a Gobbi, girò in rete da pochi passi un bel cross di Battaglino. Contro i biancorossi ci si misero anche i legni, che respinsero due tiri a colpo sicuro di Becchio e Giovio. La sconfitta fu evitata a 1’ dal novantesimo grazie a un gol di Luca Piraccini, lesto a sfruttare una sponda di Matteo Scapini. Oggi Varese e Pro Sesto si ritrovano al “Franco Ossola” accomunate dalle stesse ambizioni, quelle di vincere, ma la classifica è ben diversa. Se, infatti, i milanesi sono primi a punteggio pieno, l’inizio dei biancorossi è stato da incubo con un pareggio alla prima giornata seguito da due brutte sconfitte. L’ultimo successo della Pro Sesto lo ha firmato un certo Francesco Viscomi, l’ex difensore biancorosso che ha cambiato casacca
mantenendo il vizio del gol. Nel turno infrasettimanale ha segnato uno dei suoi soliti gol inserendosi in area su un calcio d’angolo…. al 95’. «È stata una delle emozioni più incredibili che poche altre volte ho provato in vita mia. Sono contento soprattutto per aver dato continuità alla squadra. Siamo un gruppo di lavoratori, di bravi ragazzi e puntiamo a vincere». Domenica ci sarà il suo ritorno al “Franco Ossola” da avversario. Amatissimo dal pubblico biancorosso, l’ex di turno tornerà però in uno stadio vuoto: «Da un lato è meglio così perché conoscendomi mi sarei fatto prendere dall’emozione. Varese è stata casa mia per due anni e rivedere lo stadio pieno mi avrebbe potuto fregare. Dall’altro lato c’è dispiacere perché è sempre bello giocare in uno stadio con tanti tifosi anche se sei ospite. Ricevo ancora tanti messaggi dai tifosi e significa che qualcosa di buono l’ho fatto». E in caso di suo gol? «Non mi pongo il problema. Di certo ho massimo rispetto della maglia, della gente e della Curva». Elisa Cascioli
LA ROSA
PORTIERI Francesco Caccia Diego Faccioli Mikel Sangalli
DIFENSORI Alessio Bernardi Fabio Ficco Luca Ghidoni Nicolò Guanziroli Francesco Raffaglio Andrea Sana Matteo Viganò Francesco Viscomi CENTROCAMPISTI Daniele Corti Marco Croce Gilles Duguet Andrea Fumagalli Gabriele Martino Mattia Pozzati Davide Spriano Davide Urbano
ATTACCANTI Mbarick Fall Vincenzo Alfiero Davide Campanella Alessandro D'Antoni Luca Di Renzo Filippo Guccione Luca Scapuzzi
STAFF TECNICO Allenatore: Francesco Parravicini Viceallenatore: Stefano Di Gioia Preparatore atletico: Carmine Baglieri Preparatore portieri: Andrea Pansera 15