(Lanciano 1960) architetto, viaggia sui territori al limite tra la concretezza del pensiero e l’astrazione della materia. Vive e prende appunti a Pescara
Lúcio Rosato
(Lanciano 1960) Architect, travels in territories between the concreteness of thought and abstraction of the substance. Lives and takes notes in Pescara.
Lúcio Rosato
Lúcio Rosato
OIONOSOSICRAN Restauri
Manifestazioni musicali
Infrastrutture culturali
Premio internazionale Nord-Sud
labirinto di Narciso: Narciso e Minotauro 2003, legno laccato verde RAL 6423 e specchio cm 50x50xh36 foto: Ermano Flacco
Lúcio Rosato
Vario ART
narcisosonoio e nella realtà riflessa continuo a ricercare il mio tempo
NARCISOERRANTE discontinuità continue in sequenza regolare / 2008 72 cubi cm24x24x24
Posso dichiarare di essere Narciso solo ora che sono consapevole di non essere più Narciso, ora che porto la morte di Narciso in me come memoria per un progetto di un nuovo mito, forse un altro Narciso: più Minotauro. Narcisosonoio e ponendo uno specchio davanti a Narciso l’immagine riflessa si fa più vera del reale perché lo specchio non lascia spazio all’idea come alla memoria dell’immagine.
specchio cemento acrilico verde stucco bianco marmo nero acqua zinco
Solo quando il viaggio finisce, e le distanze sembrano definitivamente stabilite, è possibile percepire la provvisorietà di ogni equilibrio. Gli egoismi di chi non è mai stato Narciso sono il dramma dell’incomunicabilità tra gli uomini. Solo Narciso è in grado di avvicinarsi all’altro fino a toccarlo riuscendo a cogliere nelle simmetrie dei desideri la chiave del labirinto. Solo Narciso è capace di donare all’altro tutto se stesso senza mai rinunciare alla propria essenza. Marciso è il padre dell’equilibrio: il suo occhio è allenato a rispettare le regole dell’avvicinamento comprendendo e apprezzando l’arbitrio di ogni immagine. Lúcio Rosato da la città negata - identità e modificazione Franco Angeli, 2008 I can only claim to be Narcissus now that I’m aware that I’m no longer Narcissus, now that I carry Narcissus’s death within me as a memory to create a new myth, maybe another Narcissus - more like the Minotaur. Imnarcissus. And when I place a mirror before Narcissus, the reflection is more real than the real thing because a mirror leaves no space for an idea, like the memory of an image. It is only when the journey is over and the distances seem fixed forever that it is possible to perceive the temporariness of every equilibrium. The drama of man’s inability to communicate is the egotism of those who have never been Narcissus. Only Narcissus is capable of reaching out to touch others, while grasping the key to the labyrinth in the symmetry of desires. Only Narcissus is able to give himself utterly to others without forsaking his own existence. Narcissus is the father of equilibrium, his eye is trained to respect the rules of closeness while comprehending and appreciating the free will of all images.
da gli errori di Narciso 2004, legno e specchio
annaffiamento di narcisoerrante, sequenza dinamica 1-2 Cagliari, cortile del Lazzaretto, febbraio 2008
Soveria Mannelli (CZ) Lanificio Leo foto: Ermano Flacco
Lúcio Rosato from The denied city - identity and modification Franco Angeli, 2008
Il bosco di Narciso architettura/uomo/natura (a Lina Bo Bardi) 2002, acrilico verde RAL 6423 e specchio su legno 9 elementi cm 45x45xh180
(traduzione Barbara Elizabeth Lewis)
in copertina: Lúcio Rosato in stanzialità di Narciso (installazione temporanea) 2008 / Castiadas (CA), foto Matteo Veleno
VARIO ART 48X67 POSTER L ROSATO.indd 1
dai tracciati di dismissione, 2009 semi / sequenza 1-49 quadro 1
Guardiagrele (CH) ex chiesa di San Giuseppe foto: Tommy Della Frana
14/04/11 10:31
(Lanciano 1960) architetto, viaggia sui territori al limite tra la concretezza del pensiero e l’astrazione della materia. Vive e prende appunti a Pescara
Lúcio Rosato
(Lanciano 1960) Architect, travels in territories between the concreteness of thought and abstraction of the substance. Lives and takes notes in Pescara.
Lúcio Rosato
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labirinto di Narciso: Narciso e Minotauro 2003, legno laccato verde RAL 6423 e specchio cm 50x50xh36 foto: Ermano Flacco
Lúcio Rosato
Vario ART
narcisosonoio e nella realtà riflessa continuo a ricercare il mio tempo
NARCISOERRANTE discontinuità continue in sequenza regolare / 2008 72 cubi cm24x24x24
Posso dichiarare di essere Narciso solo ora che sono consapevole di non essere più Narciso, ora che porto la morte di Narciso in me come memoria per un progetto di un nuovo mito, forse un altro Narciso: più Minotauro. Narcisosonoio e ponendo uno specchio davanti a Narciso l’immagine riflessa si fa più vera del reale perché lo specchio non lascia spazio all’idea come alla memoria dell’immagine.
specchio cemento acrilico verde stucco bianco marmo nero acqua zinco
Solo quando il viaggio finisce, e le distanze sembrano definitivamente stabilite, è possibile percepire la provvisorietà di ogni equilibrio. Gli egoismi di chi non è mai stato Narciso sono il dramma dell’incomunicabilità tra gli uomini. Solo Narciso è in grado di avvicinarsi all’altro fino a toccarlo riuscendo a cogliere nelle simmetrie dei desideri la chiave del labirinto. Solo Narciso è capace di donare all’altro tutto se stesso senza mai rinunciare alla propria essenza. Marciso è il padre dell’equilibrio: il suo occhio è allenato a rispettare le regole dell’avvicinamento comprendendo e apprezzando l’arbitrio di ogni immagine. Lúcio Rosato da la città negata - identità e modificazione Franco Angeli, 2008 I can only claim to be Narcissus now that I’m aware that I’m no longer Narcissus, now that I carry Narcissus’s death within me as a memory to create a new myth, maybe another Narcissus - more like the Minotaur. Imnarcissus. And when I place a mirror before Narcissus, the reflection is more real than the real thing because a mirror leaves no space for an idea, like the memory of an image. It is only when the journey is over and the distances seem fixed forever that it is possible to perceive the temporariness of every equilibrium. The drama of man’s inability to communicate is the egotism of those who have never been Narcissus. Only Narcissus is capable of reaching out to touch others, while grasping the key to the labyrinth in the symmetry of desires. Only Narcissus is able to give himself utterly to others without forsaking his own existence. Narcissus is the father of equilibrium, his eye is trained to respect the rules of closeness while comprehending and appreciating the free will of all images.
da gli errori di Narciso 2004, legno e specchio
annaffiamento di narcisoerrante, sequenza dinamica 1-2 Cagliari, cortile del Lazzaretto, febbraio 2008
Soveria Mannelli (CZ) Lanificio Leo foto: Ermano Flacco
Lúcio Rosato from The denied city - identity and modification Franco Angeli, 2008
Il bosco di Narciso architettura/uomo/natura (a Lina Bo Bardi) 2002, acrilico verde RAL 6423 e specchio su legno 9 elementi cm 45x45xh180
(traduzione Barbara Elizabeth Lewis)
in copertina: Lúcio Rosato in stanzialità di Narciso (installazione temporanea) 2008 / Castiadas (CA), foto Matteo Veleno
VARIO ART 48X67 POSTER L ROSATO.indd 1
dai tracciati di dismissione, 2009 semi / sequenza 1-49 quadro 1
Guardiagrele (CH) ex chiesa di San Giuseppe foto: Tommy Della Frana
31/08/16 09:57
(Lanciano 1960) architetto, viaggia sui territori al limite tra la concretezza del pensiero e l’astrazione della materia. Vive e prende appunti a Pescara
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labirinto di Narciso: Narciso e Minotauro 2003, legno laccato verde RAL 6423 e specchio cm 50x50xh36 foto: Ermano Flacco
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narcisosonoio e nella realtà riflessa continuo a ricercare il mio tempo
NARCISOERRANTE discontinuità continue in sequenza regolare / 2008 72 cubi cm24x24x24
Posso dichiarare di essere Narciso solo ora che sono consapevole di non essere più Narciso, ora che porto la morte di Narciso in me come memoria per un progetto di un nuovo mito, forse un altro Narciso: più Minotauro. Narcisosonoio e ponendo uno specchio davanti a Narciso l’immagine riflessa si fa più vera del reale perché lo specchio non lascia spazio all’idea come alla memoria dell’immagine.
specchio cemento acrilico verde stucco bianco marmo nero acqua zinco
Solo quando il viaggio finisce, e le distanze sembrano definitivamente stabilite, è possibile percepire la provvisorietà di ogni equilibrio. Gli egoismi di chi non è mai stato Narciso sono il dramma dell’incomunicabilità tra gli uomini. Solo Narciso è in grado di avvicinarsi all’altro fino a toccarlo riuscendo a cogliere nelle simmetrie dei desideri la chiave del labirinto. Solo Narciso è capace di donare all’altro tutto se stesso senza mai rinunciare alla propria essenza. Marciso è il padre dell’equilibrio: il suo occhio è allenato a rispettare le regole dell’avvicinamento comprendendo e apprezzando l’arbitrio di ogni immagine. Lúcio Rosato da la città negata - identità e modificazione Franco Angeli, 2008 I can only claim to be Narcissus now that I’m aware that I’m no longer Narcissus, now that I carry Narcissus’s death within me as a memory to create a new myth, maybe another Narcissus - more like the Minotaur. Imnarcissus. And when I place a mirror before Narcissus, the reflection is more real than the real thing because a mirror leaves no space for an idea, like the memory of an image. It is only when the journey is over and the distances seem fixed forever that it is possible to perceive the temporariness of every equilibrium. The drama of man’s inability to communicate is the egotism of those who have never been Narcissus. Only Narcissus is capable of reaching out to touch others, while grasping the key to the labyrinth in the symmetry of desires. Only Narcissus is able to give himself utterly to others without forsaking his own existence. Narcissus is the father of equilibrium, his eye is trained to respect the rules of closeness while comprehending and appreciating the free will of all images.
da gli errori di Narciso 2004, legno e specchio
annaffiamento di narcisoerrante, sequenza dinamica 1-2 Cagliari, cortile del Lazzaretto, febbraio 2008
Soveria Mannelli (CZ) Lanificio Leo foto: Ermano Flacco
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Il bosco di Narciso architettura/uomo/natura (a Lina Bo Bardi) 2002, acrilico verde RAL 6423 e specchio su legno 9 elementi cm 45x45xh180
(traduzione Barbara Elizabeth Lewis)
in copertina: Lúcio Rosato in stanzialità di Narciso (installazione temporanea) 2008 / Castiadas (CA), foto Matteo Veleno
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dai tracciati di dismissione, 2009 semi / sequenza 1-49 quadro 1
Guardiagrele (CH) ex chiesa di San Giuseppe foto: Tommy Della Frana
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(Lanciano 1960) architetto, viaggia sui territori al limite tra la concretezza del pensiero e l’astrazione della materia. Vive e prende appunti a Pescara
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labirinto di Narciso: Narciso e Minotauro 2003, legno laccato verde RAL 6423 e specchio cm 50x50xh36 foto: Ermano Flacco
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NARCISOERRANTE discontinuità continue in sequenza regolare / 2008 72 cubi cm24x24x24
Posso dichiarare di essere Narciso solo ora che sono consapevole di non essere più Narciso, ora che porto la morte di Narciso in me come memoria per un progetto di un nuovo mito, forse un altro Narciso: più Minotauro. Narcisosonoio e ponendo uno specchio davanti a Narciso l’immagine riflessa si fa più vera del reale perché lo specchio non lascia spazio all’idea come alla memoria dell’immagine.
specchio cemento acrilico verde stucco bianco marmo nero acqua zinco
Solo quando il viaggio finisce, e le distanze sembrano definitivamente stabilite, è possibile percepire la provvisorietà di ogni equilibrio. Gli egoismi di chi non è mai stato Narciso sono il dramma dell’incomunicabilità tra gli uomini. Solo Narciso è in grado di avvicinarsi all’altro fino a toccarlo riuscendo a cogliere nelle simmetrie dei desideri la chiave del labirinto. Solo Narciso è capace di donare all’altro tutto se stesso senza mai rinunciare alla propria essenza. Marciso è il padre dell’equilibrio: il suo occhio è allenato a rispettare le regole dell’avvicinamento comprendendo e apprezzando l’arbitrio di ogni immagine. Lúcio Rosato da la città negata - identità e modificazione Franco Angeli, 2008 I can only claim to be Narcissus now that I’m aware that I’m no longer Narcissus, now that I carry Narcissus’s death within me as a memory to create a new myth, maybe another Narcissus - more like the Minotaur. Imnarcissus. And when I place a mirror before Narcissus, the reflection is more real than the real thing because a mirror leaves no space for an idea, like the memory of an image. It is only when the journey is over and the distances seem fixed forever that it is possible to perceive the temporariness of every equilibrium. The drama of man’s inability to communicate is the egotism of those who have never been Narcissus. Only Narcissus is capable of reaching out to touch others, while grasping the key to the labyrinth in the symmetry of desires. Only Narcissus is able to give himself utterly to others without forsaking his own existence. Narcissus is the father of equilibrium, his eye is trained to respect the rules of closeness while comprehending and appreciating the free will of all images.
da gli errori di Narciso 2004, legno e specchio
annaffiamento di narcisoerrante, sequenza dinamica 1-2 Cagliari, cortile del Lazzaretto, febbraio 2008
Soveria Mannelli (CZ) Lanificio Leo foto: Ermano Flacco
Lúcio Rosato from The denied city - identity and modification Franco Angeli, 2008
Il bosco di Narciso architettura/uomo/natura (a Lina Bo Bardi) 2002, acrilico verde RAL 6423 e specchio su legno 9 elementi cm 45x45xh180
(traduzione Barbara Elizabeth Lewis)
in copertina: Lúcio Rosato in stanzialità di Narciso (installazione temporanea) 2008 / Castiadas (CA), foto Matteo Veleno
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Guardiagrele (CH) ex chiesa di San Giuseppe foto: Tommy Della Frana
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labirinto di Narciso: Narciso e Minotauro 2003, legno laccato verde RAL 6423 e specchio cm 50x50xh36 foto: Ermano Flacco
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Posso dichiarare di essere Narciso solo ora che sono consapevole di non essere più Narciso, ora che porto la morte di Narciso in me come memoria per un progetto di un nuovo mito, forse un altro Narciso: più Minotauro. Narcisosonoio e ponendo uno specchio davanti a Narciso l’immagine riflessa si fa più vera del reale perché lo specchio non lascia spazio all’idea come alla memoria dell’immagine.
specchio cemento acrilico verde stucco bianco marmo nero acqua zinco
Solo quando il viaggio finisce, e le distanze sembrano definitivamente stabilite, è possibile percepire la provvisorietà di ogni equilibrio. Gli egoismi di chi non è mai stato Narciso sono il dramma dell’incomunicabilità tra gli uomini. Solo Narciso è in grado di avvicinarsi all’altro fino a toccarlo riuscendo a cogliere nelle simmetrie dei desideri la chiave del labirinto. Solo Narciso è capace di donare all’altro tutto se stesso senza mai rinunciare alla propria essenza. Marciso è il padre dell’equilibrio: il suo occhio è allenato a rispettare le regole dell’avvicinamento comprendendo e apprezzando l’arbitrio di ogni immagine. Lúcio Rosato da la città negata - identità e modificazione Franco Angeli, 2008 I can only claim to be Narcissus now that I’m aware that I’m no longer Narcissus, now that I carry Narcissus’s death within me as a memory to create a new myth, maybe another Narcissus - more like the Minotaur. Imnarcissus. And when I place a mirror before Narcissus, the reflection is more real than the real thing because a mirror leaves no space for an idea, like the memory of an image. It is only when the journey is over and the distances seem fixed forever that it is possible to perceive the temporariness of every equilibrium. The drama of man’s inability to communicate is the egotism of those who have never been Narcissus. Only Narcissus is capable of reaching out to touch others, while grasping the key to the labyrinth in the symmetry of desires. Only Narcissus is able to give himself utterly to others without forsaking his own existence. Narcissus is the father of equilibrium, his eye is trained to respect the rules of closeness while comprehending and appreciating the free will of all images.
da gli errori di Narciso 2004, legno e specchio
annaffiamento di narcisoerrante, sequenza dinamica 1-2 Cagliari, cortile del Lazzaretto, febbraio 2008
Soveria Mannelli (CZ) Lanificio Leo foto: Ermano Flacco
Lúcio Rosato from The denied city - identity and modification Franco Angeli, 2008
Il bosco di Narciso architettura/uomo/natura (a Lina Bo Bardi) 2002, acrilico verde RAL 6423 e specchio su legno 9 elementi cm 45x45xh180
(traduzione Barbara Elizabeth Lewis)
in copertina: Lúcio Rosato in stanzialità di Narciso (installazione temporanea) 2008 / Castiadas (CA), foto Matteo Veleno
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dai tracciati di dismissione, 2009 semi / sequenza 1-49 quadro 1
Guardiagrele (CH) ex chiesa di San Giuseppe foto: Tommy Della Frana
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(Lanciano 1960) architetto, viaggia sui territori al limite tra la concretezza del pensiero e l’astrazione della materia. Vive e prende appunti a Pescara
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labirinto di Narciso: Narciso e Minotauro 2003, legno laccato verde RAL 6423 e specchio cm 50x50xh36 foto: Ermano Flacco
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NARCISOERRANTE discontinuità continue in sequenza regolare / 2008 72 cubi cm24x24x24
Posso dichiarare di essere Narciso solo ora che sono consapevole di non essere più Narciso, ora che porto la morte di Narciso in me come memoria per un progetto di un nuovo mito, forse un altro Narciso: più Minotauro. Narcisosonoio e ponendo uno specchio davanti a Narciso l’immagine riflessa si fa più vera del reale perché lo specchio non lascia spazio all’idea come alla memoria dell’immagine.
specchio cemento acrilico verde stucco bianco marmo nero acqua zinco
Solo quando il viaggio finisce, e le distanze sembrano definitivamente stabilite, è possibile percepire la provvisorietà di ogni equilibrio. Gli egoismi di chi non è mai stato Narciso sono il dramma dell’incomunicabilità tra gli uomini. Solo Narciso è in grado di avvicinarsi all’altro fino a toccarlo riuscendo a cogliere nelle simmetrie dei desideri la chiave del labirinto. Solo Narciso è capace di donare all’altro tutto se stesso senza mai rinunciare alla propria essenza. Marciso è il padre dell’equilibrio: il suo occhio è allenato a rispettare le regole dell’avvicinamento comprendendo e apprezzando l’arbitrio di ogni immagine. Lúcio Rosato da la città negata - identità e modificazione Franco Angeli, 2008 I can only claim to be Narcissus now that I’m aware that I’m no longer Narcissus, now that I carry Narcissus’s death within me as a memory to create a new myth, maybe another Narcissus - more like the Minotaur. Imnarcissus. And when I place a mirror before Narcissus, the reflection is more real than the real thing because a mirror leaves no space for an idea, like the memory of an image. It is only when the journey is over and the distances seem fixed forever that it is possible to perceive the temporariness of every equilibrium. The drama of man’s inability to communicate is the egotism of those who have never been Narcissus. Only Narcissus is capable of reaching out to touch others, while grasping the key to the labyrinth in the symmetry of desires. Only Narcissus is able to give himself utterly to others without forsaking his own existence. Narcissus is the father of equilibrium, his eye is trained to respect the rules of closeness while comprehending and appreciating the free will of all images.
da gli errori di Narciso 2004, legno e specchio
annaffiamento di narcisoerrante, sequenza dinamica 1-2 Cagliari, cortile del Lazzaretto, febbraio 2008
Soveria Mannelli (CZ) Lanificio Leo foto: Ermano Flacco
Lúcio Rosato from The denied city - identity and modification Franco Angeli, 2008
Il bosco di Narciso architettura/uomo/natura (a Lina Bo Bardi) 2002, acrilico verde RAL 6423 e specchio su legno 9 elementi cm 45x45xh180
(traduzione Barbara Elizabeth Lewis)
in copertina: Lúcio Rosato in stanzialità di Narciso (installazione temporanea) 2008 / Castiadas (CA), foto Matteo Veleno
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dai tracciati di dismissione, 2009 semi / sequenza 1-49 quadro 1
Guardiagrele (CH) ex chiesa di San Giuseppe foto: Tommy Della Frana
31/08/16 09:57
(Lanciano 1960) architetto, viaggia sui territori al limite tra la concretezza del pensiero e l’astrazione della materia. Vive e prende appunti a Pescara
Lúcio Rosato
(Lanciano 1960) Architect, travels in territories between the concreteness of thought and abstraction of the substance. Lives and takes notes in Pescara.
Lúcio Rosato
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labirinto di Narciso: Narciso e Minotauro 2003, legno laccato verde RAL 6423 e specchio cm 50x50xh36 foto: Ermano Flacco
Lúcio Rosato
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narcisosonoio e nella realtà riflessa continuo a ricercare il mio tempo
NARCISOERRANTE discontinuità continue in sequenza regolare / 2008 72 cubi cm24x24x24
Posso dichiarare di essere Narciso solo ora che sono consapevole di non essere più Narciso, ora che porto la morte di Narciso in me come memoria per un progetto di un nuovo mito, forse un altro Narciso: più Minotauro. Narcisosonoio e ponendo uno specchio davanti a Narciso l’immagine riflessa si fa più vera del reale perché lo specchio non lascia spazio all’idea come alla memoria dell’immagine.
specchio cemento acrilico verde stucco bianco marmo nero acqua zinco
Solo quando il viaggio finisce, e le distanze sembrano definitivamente stabilite, è possibile percepire la provvisorietà di ogni equilibrio. Gli egoismi di chi non è mai stato Narciso sono il dramma dell’incomunicabilità tra gli uomini. Solo Narciso è in grado di avvicinarsi all’altro fino a toccarlo riuscendo a cogliere nelle simmetrie dei desideri la chiave del labirinto. Solo Narciso è capace di donare all’altro tutto se stesso senza mai rinunciare alla propria essenza. Marciso è il padre dell’equilibrio: il suo occhio è allenato a rispettare le regole dell’avvicinamento comprendendo e apprezzando l’arbitrio di ogni immagine. Lúcio Rosato da la città negata - identità e modificazione Franco Angeli, 2008 I can only claim to be Narcissus now that I’m aware that I’m no longer Narcissus, now that I carry Narcissus’s death within me as a memory to create a new myth, maybe another Narcissus - more like the Minotaur. Imnarcissus. And when I place a mirror before Narcissus, the reflection is more real than the real thing because a mirror leaves no space for an idea, like the memory of an image. It is only when the journey is over and the distances seem fixed forever that it is possible to perceive the temporariness of every equilibrium. The drama of man’s inability to communicate is the egotism of those who have never been Narcissus. Only Narcissus is capable of reaching out to touch others, while grasping the key to the labyrinth in the symmetry of desires. Only Narcissus is able to give himself utterly to others without forsaking his own existence. Narcissus is the father of equilibrium, his eye is trained to respect the rules of closeness while comprehending and appreciating the free will of all images.
da gli errori di Narciso 2004, legno e specchio
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Soveria Mannelli (CZ) Lanificio Leo foto: Ermano Flacco
Lúcio Rosato from The denied city - identity and modification Franco Angeli, 2008
Il bosco di Narciso architettura/uomo/natura (a Lina Bo Bardi) 2002, acrilico verde RAL 6423 e specchio su legno 9 elementi cm 45x45xh180
(traduzione Barbara Elizabeth Lewis)
in copertina: Lúcio Rosato in stanzialità di Narciso (installazione temporanea) 2008 / Castiadas (CA), foto Matteo Veleno
VARIO ART 48X67 POSTER L ROSATO.indd 1
dai tracciati di dismissione, 2009 semi / sequenza 1-49 quadro 1
Guardiagrele (CH) ex chiesa di San Giuseppe foto: Tommy Della Frana
31/08/16 09:57
VARIO ART 48X67 POSTER L ROSATO.indd 2 31/08/16 09:57
Lúcio Rosato
dismissione di settembre, 2010. / Foto: Massimo Camplone “archivio Rollin”
Vario ART
VARIO ART 48X67 POSTER L ROSATO.indd 2 31/08/16 09:57
Lúcio Rosato
dismissione di settembre, 2010. / Foto: Massimo Camplone “archivio Rollin”
Vario ART
(Lanciano 1960) architetto, viaggia sui territori al limite tra la concretezza del pensiero e l’astrazione della materia. Vive e prende appunti a Pescara
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Lúcio Rosato
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Lúcio Rosato
Vario ART
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NARCISOERRANTE discontinuità continue in sequenza regolare / 2008 72 cubi cm24x24x24
Posso dichiarare di essere Narciso solo ora che sono consapevole di non essere più Narciso, ora che porto la morte di Narciso in me come memoria per un progetto di un nuovo mito, forse un altro Narciso: più Minotauro. Narcisosonoio e ponendo uno specchio davanti a Narciso l’immagine riflessa si fa più vera del reale perché lo specchio non lascia spazio all’idea come alla memoria dell’immagine.
specchio cemento acrilico verde stucco bianco marmo nero acqua zinco
Solo quando il viaggio finisce, e le distanze sembrano definitivamente stabilite, è possibile percepire la provvisorietà di ogni equilibrio. Gli egoismi di chi non è mai stato Narciso sono il dramma dell’incomunicabilità tra gli uomini. Solo Narciso è in grado di avvicinarsi all’altro fino a toccarlo riuscendo a cogliere nelle simmetrie dei desideri la chiave del labirinto. Solo Narciso è capace di donare all’altro tutto se stesso senza mai rinunciare alla propria essenza. Marciso è il padre dell’equilibrio: il suo occhio è allenato a rispettare le regole dell’avvicinamento comprendendo e apprezzando l’arbitrio di ogni immagine. Lúcio Rosato da la città negata - identità e modificazione Franco Angeli, 2008 I can only claim to be Narcissus now that I’m aware that I’m no longer Narcissus, now that I carry Narcissus’s death within me as a memory to create a new myth, maybe another Narcissus - more like the Minotaur. Imnarcissus. And when I place a mirror before Narcissus, the reflection is more real than the real thing because a mirror leaves no space for an idea, like the memory of an image. It is only when the journey is over and the distances seem fixed forever that it is possible to perceive the temporariness of every equilibrium. The drama of man’s inability to communicate is the egotism of those who have never been Narcissus. Only Narcissus is capable of reaching out to touch others, while grasping the key to the labyrinth in the symmetry of desires. Only Narcissus is able to give himself utterly to others without forsaking his own existence. Narcissus is the father of equilibrium, his eye is trained to respect the rules of closeness while comprehending and appreciating the free will of all images.
da gli errori di Narciso 2004, legno e specchio
annaffiamento di narcisoerrante, sequenza dinamica 1-2 Cagliari, cortile del Lazzaretto, febbraio 2008
Soveria Mannelli (CZ) Lanificio Leo foto: Ermano Flacco
Lúcio Rosato from The denied city - identity and modification Franco Angeli, 2008
Il bosco di Narciso architettura/uomo/natura (a Lina Bo Bardi) 2002, acrilico verde RAL 6423 e specchio su legno 9 elementi cm 45x45xh180
(traduzione Barbara Elizabeth Lewis)
in copertina: Lúcio Rosato in stanzialità di Narciso (installazione temporanea) 2008 / Castiadas (CA), foto Matteo Veleno
VARIO ART 48X67 POSTER L ROSATO.indd 1
dai tracciati di dismissione, 2009 semi / sequenza 1-49 quadro 1
Guardiagrele (CH) ex chiesa di San Giuseppe foto: Tommy Della Frana
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