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DRAMATICALLY DIFFERENT
Summary
Sommario FAIRS 4
INTERNET OF THINGS
NEW AT T-GOLD
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T-GOLD 4 MIDO
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FINISHES & TREATMENTS
TOOLS 28 14
TECH International n. Gennaio/January 2016 Direttore Responsabile/Publisher Director: Isabella Morpurgo
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VICENZAORO JANUARY: “THE GOLDEN VOICES”
VICENZAORO January, in scena dal 22 al 27 gennaio 2016, è la Manifestazione di riferimento per il comparto orafo e gioielliero internazionale con cui Fiera di Vicenza inaugura il calendario dei Trade Show Internazionali e consolida il suo ruolo di aggregatore globale di networking e acceleratore per lo sviluppo del business. Il tema centrale “The Golden Voices” sarà il filo conduttore di tutta la manifestazione che darà voce agli aspetti più
significativi del mondo del gioiello e dell’oro con particolare attenzione alle novità di VICENZAORO e alla sua evoluzione a livello internazionale. Molteplici le voci protagoniste nell’edizione di gennaio a partire da “The Voice of the Heart” per l’impegno di VICENZAORO come portavoce a livello mondiale della Corporate Social Responsibility intesa come commercio etico, tutela dell’ambiente,
With VICENZAORO January, on stage January 22 to 27 2016, the exhibition for the international gold and jewelry sector, Vicenza Fair opens the calendar of the International Trade Shows and consolidates its role as a global networking aggregator and accelerator for business development. The central theme “The Golden Voices” will be the leitmotif of the whole event that will give voice to the most significant aspects of the world
of jewelry and gold with a focus on the news of VICENZAORO and its international development. Multiple entries in the January protagonists starting from “The Voice of the Heart” for the commitment of VICENZAORO as worldwide spokesperson of Corporate Social Responsibility intended as ethical trade, environmental protection, protection of the Right, traceability and health advocacy. “The Voice of Gold” instead will be en-
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salvaguardia del diritto, tracciabilità e difesa della salute. “The Voice of Gold” invece sarà racchiusa nella rivista VO+. “The Voice of Innovation” darà spazio ad artigiani e designer per illustrare gli stili, le tecniche e i nuovi trend del mercato del gioiello contemporaneo. Infine “The Voice of Soul”, l’anima di VICENZAORO January, che caratterizzerà i sei giorni di manifestazione. “The Golden Voices” si tradurrà in un calendario fitto di eventi, workshop, seminari e incontri che daranno la parola a esperti internazionali, una piattaforma di networking per designer, buyer e visitatori che favorirà incontri di business grazie al consolidato format espositivo VICENZAORO The Boutique Show. Nato da uno studio approfondito sui nuovi scenari della produzione e della di-
stribuzione della gioielleria a livello globale, VICENZAORO The Boutique Show prevede la presenza di comunità omogenee (Icon, Look, Creation, Expression, Essence ed Evolution) di aziende chiaramente riconoscibili per valori di riferimento, posizionamento, tipologia di produzione, sistemi di distribuzione e immagine complessiva, permettendo di soddisfare le esigenze e le istanze più dinamiche della domanda internazionale del settore. Un progetto unico nel panorama dei Trade Show mondiali del comparto orafo-gioielliero, che sta riscontrando un crescente giudizio positivo confermando la manifestazione come acceleratore per lo sviluppo di nuove tipologie di business, anche grazie alle straordinarie collezioni presentate da oltre 1.500 brand provenienti da tutti i distretti
closed in the magazine VO +. “The Voice of Innovation” will give space to artisans and designers to illustrate styles, techniques and trends in the market of contemporary jewelery. Finally, “The Voice of Soul”, the soul of VICENZAORO January, which will feature the six-day event. “The Golden Voices” will result in a calendar full of events, workshops, seminars and meetings that will give the word to the international experts, a networking platform for designers, buyers and visitors that will promote business meetings thanks to the consolidated exhibition format VICENZAORO The Boutique show. VICENZAORO The Boutique Show is born from a comprehensive study on new scenarios of production and distribution of jewelry at global level. It provides the presen-
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ce of homogeneous communities (Icon, Look, Creation, Expression, Essence and Evolution) of companies clearly recognizable by reference values, positioning, type of production, distribution systems and overall image, allowing to meet the needs and the most dynamic requests of the sector international demand. A unique project in the world of the trade shows devoted to gold and jewelry, which is having an increasingly positive assessment confirming this event as an accelerator for the development of new types of business, thanks to the extraordinary collections presented by over 1,500 brands from all Italian gold districts and more than 31 foreign countries. Do not miss the important appointment with the jewelery trends identified by
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orafi italiani e da oltre 31 Paesi esteri. Da non perdere l’Importante l’appuntamento con le tendenze della gioielleria e oreficeria individuate da TRENDVISION Jewellery + Forecasting, l’Osservatorio indipendente di Fiera di Vicenza, che afferma VICENZAORO come punto di riferimento per i forecast del mercato del gioiello contemporaneo. Confermato anche per il 2016 T-GOLD, all’interno del Distretto Evolution, la più importante vetrina interna-
zionale dedicata al mondo della tecnologia applicata alla lavorazione dei metalli preziosi, che vede la presenza delle più importanti aziende italiane e di una selezione delle eccellenze del mercato internazionale. La presenza nei mercati strategici sarà marcata dopo VICENZAORO January con la seconda edizione di VICENZAORO DUBAI. La manifestazione, organizzata da DV Global Link, joint-venture costituita tra Fiera di Vicenza e il Dubai World Trade Centre, si terrà dal 14 al 17 Aprile 2016 a Dubai.
TRENDVISION Jewellery + Forecasting, the independent Observatory of Fiera di Vicenza, which states VICENZAORO as a reference point for the forecast of the market of contemporary jewelery. Also confirmed for 2016 TGOLD, within the Evolution District, the most important international showcase dedicated to the world of technology applied to precious metals processing, that sees the presence of the most important Italian companies and a selection of the excellences of the international market. The presence in strategic markets will be marked after
VICENZAORO January by the second edition of VICENZAORO DUBAI. The event, organized by DV Global Link, a joint venture between the Fair and the Dubai World Trade Centre, is held from 14 to 17 April, 2016 in Dubai.
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MIDO 2016 Dopo il successo senza precedenti dell’ultima edizione, MIDO, il più grande evento internazionale dedicato al settore mondiale dell’eyewear ritorna a Milano dal 27 al 29 febbraio 2016 con più di 1.200 espositori. Da oltre 45 anni Milano è il cuore degli affari e delle tendenze nel campo dell’occhialeria: qui si incontrano
tutti gli attori della filiera, dai produttori di montature, lenti e macchinari, ai designer, le grandi multinazionali e le piccole aziende innovatrici, per definire nuove strade, confermare partnership e siglare accordi commerciali. La prossima edizione di MIDO vedrà l’introduzione di una nuova area: More!,
Following the success of the last edition, MIDO returns from February 27 to 29, 2016 in Milan with more than 1,200 exhibitors. For over 45 years Milan has become the world center of business and eyewear trends; here the entire supply chain - from the manufacturers of frames, lenses and machinery to designers, big
multinationals and small, innovative companies - meet to define new paths, confirm relationships and sign business agreements. The next edition of MIDO will introduce a new area: More! - a space for the trends and future of the eyewear world, a place for amazing creativity, vision and innovation. A laboratory of ideas, concepts
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uno spazio per presentare le tendenze e il futuro del mondo dell’eyewear, un luogo di straordinaria creatività, progettualità e innovazione, un laboratorio di idee, concetti e sperimentazioni contaminato da altre forme di espressione artistica, come la musica e altre arti performative. Oltre alla nuovissima More!, area satellite del famosissimo Design Lab, che ospita aziende innovative ed emergenti, MIDO sorprenderà i suoi visitatori con altre aree tematiche: Fashion District - uno spazio esclusivo che ospiterà i principali player mondiali e le piccole e medie imprese
che traggono ispirazione dal mondo della moda; Lenses - per i leader nel settore delle lenti Tech - la più grande area espositiva al mondo dedicata a macchinari, materie prime e componentistica FAIR East Pavilion - area esclusiva per le più importanti aziende asiatiche Otticlub - pensata per i professionisti dell’ottica, con un’area dedicata a seminari, conferenze, corsi e incontri di formazione.
and experimentation infected by other forms of artistic expression like music and the performing arts. In addition to the ultra-new More! - a satellite area of the world-famous Design Lab, which hosts innovative and emerging companies, MIDO will present other themed areas: Fashion District – for the world’s top players and the small and medium companies that get inspiration from the world of fashion Lenses – for the leaders of
the lens sector Tech – the world’s largest exhibition area dedicated to machinery, raw materials and components FAIR East Pavilion – the exclusive area for the most important Asian companies Otticlub, dedicated to eye care professionals, with seminars, conferences, courses and educational meetings.
Nel 2016 MIDO è più social. La strategia di comunicazione prevede iniziative che coinvolgono le community e
In 2016 MIDO is more social. The communication strategy includes initiatives that involve the communities and
grandi sorprese per visitatori ed espositori, affinché la loro esperienza MIDO sia unica sia in fiera che sul web. MIDO utilizzerà 8 profili social: Facebook, Twitter, Instagram, YouTube e Pinterest più Google+, Linkedin e Flickr.
STAND AWARD permette ai visitatori di MIDO di scegliere lo stand più interessante della fiera per originalità, innovazione e interazione.
Il BESTORE Award: questo prestigioso riconoscimento è assegnato al negozio che offre la migliore shopping experience. Una giuria internazionale, composta da leader del settore e trendsetter, esperti di marketing e visual merchandising, sceglierà “il migliore negozio di ottica del mondo”. Ora alla terza edizione, il BE-
big surprises for visitors and exhibitors, so that their MIDO experience is unique both at the exhibition and on the web. MIDO will feature 8 social profiles: Facebook, Twitter, Instagram, YouTube and Pinterest will be joined by Google+, Linkedin and Flickr. The BESTORE Award: this prestigious award is assigned to the store providing the best shopping experience. An international jury composed of industry leaders and trendsetters, experts in marke-
ting and visual merchandising, will choose “the finest optical store in the world”. Now at its third edition, the BESTAND AWARD allows MIDO visitors to choose the most interesting booth in the exhibition in terms of originality, innovation and interaction.
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IOT - INTERNET OF THINGS
Internet of Things, Internet of Everything o… Semplicemente l’inizio della vita “interconnessa”
Oggetti “interconnessi” che possono comunicare tra loro senza alcuna necessità di intervento da parte dell’uomo: il letto dialoga con le tapparelle e la macchinetta del caffè – con un semplice gesto, la discesa dal letto, le tapparelle si alzano e il fuoco si accende! Tutto questo non fa più parte di uno scenario futuristico ma di quella che potremmo definire una reale e concreta “smart home”. Ma non solo, oggetti che comunicano in modo seamless con le persone. E ci comunicano a tal punto che internet è destinata a… sparire semplicemente per essere ricompresa nel tutto. Lì stiamo andando e lì finiremo, e nel cammino tante cose, tante abitudini ma soprattutto tanti modelli di business, organizzativi e di consumo cambieranno in modo epocale. Già molti oggetti nati per dialogare con la Rete esistono e sono sul mercato: pratica-
mente tutto ciò che di consumer è connesso ad una rete elettrica è ormai collegabile anche a Internet, e da qui ad altri oggetti con cui costruire routine e configurazioni di utilizzo sempre più sofisticate, personalizzate e in autoapprendimento rispetto al contesto in cui esistono. Questa è la nuova mecca degli investimenti da parte di big names della tecnologia come Apple, Microsoft, Google e Qualcomm. Ma l’IoT non è solo un vezzo per aumentare la lista, quasi infinita, delle nostre comodità. Quando, ad esempio, ada investire nell’Internet delle Cose è la startup Cyrcadia Health, che ha sviluppato un sistema per identificare, tramite un dispositivo wearable, le cellule tumorali del seno, la portata rivoluzionaria degli oggetti connessi diventa lampante. Anche Doug Oberhelman, CEO dell’azienda statunitense Caterpillar Inc.,
storica produttrice di veicoli pesanti, giustifica così il suo interesse nello sviluppo della tecnologia IoT: “Abbiamo poco più di 3 milioni di macchine in funzione in qualche parte del mondo ogni giorno. Quello che ancora non abbiamo è che tutte queste macchine siano connesse in un sistema in grado di prevenire i guasti“. Non si tratta solo di funzionalità e benessere: quello dell’Internet of Things è un ecosistema tanto affascinante quanto profittevole, e gli studi in merito si sono moltiplicati negli ultimi anni: La ricerca pubblicata a giugno dalla International data Corporation (IDC) evidenzia che nel 2014 questo mercato ha generato un fatturato di 655.8 miliardi di dollari, ed entro il 2020 la cifra crescerà fino a 1.7 mila miliardi. Le stime però sono ancora molto indefinite, si pensi che secondo il rapporto realizza-
to dal McKinsey Global Institute entro il 2025 il potenziale impatto economico di questo settore sarà addirittura compreso fra i 4 mila e gli 11 mila miliardi di dollari. In una intervista a Fortune, Raj Talluri – vice presidente del settore product management della Qualcomm – afferma che “nessuno ha ancora capito quanto questo mercato diventerà grande, perché le possibilità sono davvero infinite.” Lo scenario dell’IoT è del tutto nuovo ed è per questo che in molti evidenziano come si debbano ancora definirne i confini e individuare eventuali criticità, ad esempio la gestione coordinata dei dispositivi. Basti pensare che ogni casa produttrice sta sviluppando i propri oggetti “connessi” in maniera autonoma, perciò è necessario capire come far comunicare il frigorifero Samsung, la lavatrice Whirlpool, il termostato
IOT - INTERNET OF THINGS
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Internet of Things, Internet of Everything or more simply… The beginning of an “interconnected” life
Connected objects that can communicate with each other without any need for human intervention: a bed that talks to the blinds and the coffee machine – so that with a simple gesture, getting out of bed, the blinds roll up and the fire rises! All this is no longer part of a futuristic scenario, but what we might call a real and concrete “smart home”. And not just that: objects can communicate seamlessly with people too. They communicate to the extent that the Internet is going to… disappear and be incorporated into the Internet of Everything. That will be our destination, and on our way there many things will change completely – especially our consumption habits and related business models. Many objects have been created to interact with the network and are already on the
market. Today, virtually every commodity that is connected to a power grid can also be connected to the Internet, and from there to other objects with which it builds increasingly sophisticated configurations, which can be self-learning and customized to their context. This is the new mecca of investments by big technology names such as Apple, Microsoft, Google and Qualcomm. But the IoT is not just a means to increase the almost infinite list of our comforts. When, for example, “Cyrcadia Health”, a startup that has developed a system to identify breast cancer cells through a wearable device, invests in the Internet of Things, the revolutionary impact of connected objects becomes blatant. Doug Oberhelman, CEO of Caterpillar Inc., the renowned American producer of heavy vehicles, explains his interest in the
development of IoT technology in these terms: “We have slightly over 3 million machines running somewhere in the world every day. What we don’t have today is all of those [machines] hooked into a system that can predict failures.” However, it is not just a question of functionality and comfort. The Internet of Things is a fascinating and most of all profitable ecosystem, which is why studies about it have multiplied in recent years. Research published in June by the International Data Corporation (IDC) shows that the IoT business generated 655.8 billion dollar sales in 2014, and this figure is expected to grow to 1,700 billion by 2020. Estimates, though, are still very vague: for instance, according to a report by the McKinsey Global Institute, this sector will have a potential economic impact of between 4,000 and 11,000 billion dol-
lars by 2025. In an interview with Fortune, Raj Talluri – Qualcomm senior vice president of product management – says, “I don’t think anyone really knows yet how big it’s going to get because the possibilities are really endless.” The IoT scenario is utterly new and that is why many analysts urge for a definition of boundaries and an identification of potential critical issues, such as the coordinated management of devices. Indeed, every manufacturer is developing its “connected” objects independently, so one main challenge will be to understand how to connect our Samsung refrigerator to our Whirlpool washing machine, Nest thermostat, Sears dishwasher and ADT security system. To this end, thanks to the levers of venture capital, the first intermediary devices were born – I’m thinking for instance of IFTTT (if this then that) –
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Nest, la lavastoviglie Sears e il sistema di sicurezza ADT: in questo senso, e grazie di nuovo alle leve del venture capital, sono nati i primi layer intermedi, come IFTTT (if this then that), attraverso cui qualsiasi utente finale può coordinare e collegare un gran numero di dispositivi connessi e consumer. Forse un tema ancora da risolvere davvero è quello riguardante la privacy. Infatti, l’IoT è prima di tutto una rete di informazioni: per funzionare i dispositivi devono sapere tutto o quasi della nostre abitudini, dagli spostamenti quotidiani alle medicine che prendiamo. Inoltre, alcuni analisti sostengono che il vasto pubblico non sia poi così interessato ad avere oggetti interconnessi. Altro aspetto da non sottovalutare, e se vogliamo qui in Italia questo vale doppio, è relativo alla disponibilità di banda. Questo tipo di Internet è infatti esponenziale in ter-
mini di consumo di banda, la cui capacità è alla base della stessa possibilità di dialogare in modo efficace tra gli oggetti e le persone connesse. Entrare in casa e trovare il riscaldamento spento, la televisione disattivata e il congelatore staccato perché la nostra rete non è riuscita a sostenere tutti gli scambi di dati necessari sarebbe quantomeno sgradevole… Ma questa è una storia vecchia: vale anche per l’internet che già conosciamo, quindi non ci resta che sperare che in Italia il problema sia affrontato con il rilievo che merita. In ogni caso, le grandi realtà del settore sembrano ottimiste e stanno cercando di aggiudicarsi una fetta della torta, e in tempi brevi, perché secondo Gartner il 50% delle soluzioni interconnesse per le aziende arriveranno sul mercato entro la fine del 2017 grazie a start-up non più vecchie di tre anni. La ricerca di Tata Consultancy Services ha rilevato
che 26 tra le più importanti aziende di tutto il mondo, di cui 14 negli Stati Uniti, prevedono di spendere entro la fine dell’anno almeno 1 miliardo di dollari nel settore IoT. Samsung, per esempio, ha acquistato Smart Things, un’azienda che sviluppa soluzioni per la casa intelligente, e ha annunciato che entro il 2020 tutti i suoi prodotti, dai telefoni ai frigoriferi, saranno interconnessi. Google sta lavorando a Brillo, un sistema operativo che i realizzatori di dispositivi IoT possono utilizzare sui propri smart objects, oltre ad aver acquistato per 3,2 miliardi di dollari Nest Labs, la startup che produce termostati intelligenti. Anche Facebook sta investendo sulla propria piattaforma software, Parse, che permette lo sviluppo di applicazioni per la domotica e l’Internet of Things. Apple ha da alcuni mesi rilasciato HomeKit, piattaforma che consente agli oggetti intelligenti di dialogare con IPhone e IPad. Intel e Qualcomm hanno crea-
to dei chip in grado di donare un’intelligenza informatica a qualsiasi oggetto inanimato, e persino Netflix ha lanciato il suo aggeggio smart – un prototipo di dispositivo allin-one in grado di accendere il televisore, accedere a Netflix, abbassare le luci e anche ordinare la cena con la semplice pressione di un tasto. Ma la stessa nostra Enel grazie ai suoi smart meter è oggi l’utility con il maggior numero – oltre 60 milioni – di apparati connessi e attivi. Tanti progetti che dimostrano ancora una volta come, tra tutti i trend legati al mondo della tecnologia, il più influente sia l’Internet of Things, che sta diventando sempre più pervasivo, uscendo dal settore digital per conquistare potenzialmente ogni altra porzione del mercato. Di certo, questo fenomeno è quello che nel corso dei prossimi anni offrirà le opportunità di disruption più significative.
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through which any end user can coordinate a large number of connected devices and consumer applications from one single station. Another still unresolved issue is the question of privacy. In fact, the IoT is primarily an information network: it must know everything about us – our habits, our daily commute, even the medicines we take. In addition, some analysts argue that the general public is not so interested in having interconnected objects. Another aspect we should not underestimate, especially in Italy, is bandwidth availability. With the IoT, bandwidth usage will grow exponentially and so should its capacity, which lays at the basis of a smooth communication between connected objects and people. To go back home and find that heating, television and freezer are off because our network was unable to support the required data
exchange would be very unpleasant… However, this is an old story: it also applies to the internet we already know, and we can only hope that in Italy this problem will be finally and seriously solved. In any case, technology’s big names are optimistic: they are trying to grab their slice of the pie, and quickly. According to Gartner, 50% of interconnected solutions for companies will hit the market by the end of 2017. In addition, Tata Consultancy Services found that 26 of the most important companies around the world, of which 14 come from the United States, plan to invest at least $1 billion in the IoT industry by the end of the year. Just to mention some: Samsung has bought Smart Things, a company that designs smart home solutions, and has announced that by 2020 all its products, from phones to refrigerators, will be interconnected. Google has bought Nest
Labs, a start-up that makes smart thermostats, for $ 3.2 billion, and is about to launch Brillo, an operating system that works on any smart object and IoT device; Facebook too is investing in its software platform, Parse, which allows the development of applications for home automation and the Internet of Things. A few months ago, Apple released HomeKit, a platform that allows smart objects to communicate with the iPhone and iPad. Intel and Qualcomm have created chips that can confer computer intelligence to any inanimate object. Even Netflix has launched its smart object – an all-in-one prototype that can switch the TV on, access Netflix, dim the lights and even order dinner at the simple push of a button. In Italy, Enel’s smart meter is now the utility with the largest number – 60 million – of connected devices. All these projects prove that, among all the trends related
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to the world of technology, the most influential is the Internet of Things, which is becoming more and more pervasive, starting from the digital industry and spreading to virtually any other corner of the market. In the coming years, this phenomenon will offer the most significant opportunities for technological disruption.
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FINISHES & TREATMENTS
Le tendenze nella tecnologia del rivestimento decorativo Trends in Decorative Coating Technology di Pascal Evers e Chinmay Trivedi of Pascal Evers and Chinmay Trivedi I rivestimenti decorativi sono influenzati da molte tendenze, alcune collegate alla moda, altre alla funzionalità e ai metodi di produzione. In questo articolo, i componenti del team che si occupa dei rivestimenti decorativi alla IHI Hauzer Techno Coating, Pascal Evers e Chinmay Trivedi, ci danno alcune informazioni sulle attuali tendenze che influenzano lo sviluppo delle tecnologie di rivestimento decorative. Convenzionalmente, il mercato del rivestimento decorativo è alla ricerca di un miglioramento della durata del rivestimento, della resistenza ai graffi e della brillantezza del colore. I tempi stanno cambiando e anche se questi fattori sono ancora importanti, altri elementi sono spesso presi in considerazione. Decorative coatings are influenced by many trends, some regarding fashion, others regarding functionality and production methods. In this article IHI Hauzer Techno Coating’s decorative coatings product team members; Pascal Evers and Chinmay Trivedi, will give you some insight in the current trends that influence the development of decorative coating technologies. Conventionally, the decorative coating markets are looking for an improvement of lifespan, scratch resistance and brilliant colours. Times are changing and although these factors are still of importance, other elements are often taken into account as well.
Pascal Evers and B Chinmay Trevedi
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Sostituire la galvanizzazione
Replacement Electroplating
Una tendenza importante nell’industria del rivestimento in generale è la necessità di evitare l’uso del Cr+6 nei processi di produzione perché è cancerogeno e sarà vietato da sempre più Paesi nel prossimo futuro. Alcune normative come la REACH (Registration, Evaluation and Authorization of Chemical Substances, 2007), la direttiva 2011/65/EU sulla restrizione all’uso di alcune sostanze pericolose nelle attrezzature elettriche ed elettroniche e la direttiva 2012/19/EU sullo smaltimento delle attrezzature elettriche ed elettroniche hanno un grande impatto sui nuovi investimenti in attrezzature per il rivestimento. La galvanizzazione, la tecnica convenzionale di tempra dei substrati, dovrà trovare alternative più ecologiche e più salutari. La Deposizione Fisica da Vapore (PVD) è una di queste alternative. Poiché i rivestimenti vengono applicati in una camera a vuoto, la tecnologia è pulita e senza rischi. Un numero sempre maggiore di produttori nel settore della gioielleria e occhialeria si dedica alla ricerca di tecnologie alternative che salvaguardino i loro mercati.
An important trend in the coating industry in general is the need to avoid the use of Cr+6 in production processes, because it is carcinogenic and will be banned by more and more governments in the near future. Regulations such as REACH (Registration, Evaluation and Authorization of Chemical Substances, 2007), directive 2011/65/EU on the restriction of the use of certain hazardous substances in electrical and electronic equipment (2011) and directive 2012/19/EU on waste electrical and electronic equipment (2012) have a great impact on new investments in coating equipment. Electroplating, the conventional way of hardening substrates, will have to change into environmentally friendlier and healthier alternatives. Physical Vapour Deposition (PVD) coatings is one of those alternatives. Because the coatings are deposited in a vacuum chamber, the technology is clean and without risks. More and more manufacturers in the jewellery and eyewear industry initiate the search for alternative technologies that will safeguard their markets.
Alternative alla placcatura su plastica
Alternatives Plating on Plastics Ideally the industry wants to use plastics and still retain a shiny metallic look. What are the options? Electroplating is traditionally the deposition of a copper-nickel-chromium layer with a thickness of about 30 µm and a typical hardness of up to 600 HV. If the industry is serious about getting away from plating because of its carcinogenic nature, it should critically judge how important is to maintain such hardness for products that do not have to withstand rough weather conditions. Electroplating also levels the plastic substrate to ensure the surface will be smooth and the colour will be bright and shiny. PVD coatings have no levelling capacity, the coating will always exactly follow the substrate material. A possibility is leveling by a primer base coat before depositing the PVD coating. Using the traditional method, a UV thermal topcoat is necessary to obtain a good coating system. An alternative is Cromatipic®, an environmentally-friendly technology that does not need a topcoat. Due to only two layers, the yield will be maximized. The coating is applicable on aluminium alloys and a wide variety of plastics and results in hardness of 500 HV. Cromatipic® is available in the colours bright chrome and satin chrome and can be finished with a hydrophobic silicon oxide (SiOx) coating.
Idealmente l’industria vuole usare la plastica e conservare al tempo stesso un aspetto metallico brillante. Quali sono le opzioni? La galvanizzazione è tradizionalmente la deposizione di uno strato di rame-nichel-cromo con uno spessore di circa 30 micron e una durezza tipica fino a 600 HV. Se l’industria è seriamente intenzionata a rinunciare alla placcatura per la sua natura cancerogena, dovrebbe valutare criticamente quanto sia importante mantenere tale durezza per i prodotti che non devono resistere a condizioni ambientali avverse. La galvanizzazione livella il substrato in plastica rendendo la superficie liscia e il colore lucido e brillante. La Deposizione Fisica da Vapore non ha capacità di livellamento, il rivestimento seguirà quindi sempre la superficie del materiale del substrato. Una possibilità è livellare con una mano di fondo il substrato prima di depositare il rivestimento PVD. Utilizzando il metodo tradizionale, sarà necessaria una mano di finitura termica UV per ottenere un buon rivestimento. Una valida alternativa è Cromatipic®, una tecnologia eco-compatibile che non necessita della mano di finitura. Grazie ai soli due strati, il rendimento sarà ottimizzato. Questo rivestimento è applicabile su leghe di alluminio e a una grande varietà di materie plastiche e permette di ottenere una durezza di 500 HV. Cromatipic® è disponibile nei colori cromo lucido e cromo satinato e può essere rifinito con un ossido di silicio idrofobico (SiOx). Colori scuri I consumatori amano i colori scuri e brillanti, come nero, cromo scuro, antracite o bronzo lucidato a olio. Tutti questi
Dark Colours Consumers loves dark, shiny colours, such as piano black, dark chrome, anthracite, or oil rubbed bronze. All of these colours can be made with PVD coatings. Diamond like carbon (DLC) coatings, deposited by either magnetron sputtering or plasma assisted chemical vapour deposition (PACVD) are
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FINISHES & TREATMENTS
colori possono essere ottenuti tramite i rivestimenti PVD. I colori antracite e nero possono essere ottenuti con la tecnica Diamond like carbon (DLC) a polverizzazione catodica o a deposizione chimica da vapore assistita da plasma (PACVD). La polverizzazione TiCN è un’altra possibilità. La maggior parte dei colori saranno ottenuti con rivestimenti metallici di nitruro di carbonio, in cui il metallo può essere Cr, Zr, Ti o alcuni tipi di leghe. E, naturalmente, la riproducibilità di questi colori è possibile mediante PVD. Strati Idrofobi La resistenza ai graffi è sempre stata un ragione importante per il rivestimento con strati decorativi PVD, ma c’è anche qualcosa di simile alla percezione dei graffi. Quando un rivestimento PVD, che da un certo colore a un prodotto, è completato da uno strato di finitura trasparente con la tecnologia PECVD, questo strato di finitura assicura che i graffi saranno meno visibili e la superficie più facile da pulire. La mano di finitura è depositata mediante PECVD utilizzando un precursore HMDSO. Il rivestimento con ossido di silicio (SiOx) ha una bassa energia di superficie che porta a forti proprietà idrofobiche e suoi angoli di contatto superano i 90 gradi come visibile in figura 1. Ossido di Alluminio Gioielli, occhiali e moda, parole che vanno di pari passo. Le industrie di gioielli, orologi e occhiali seguono molto la moda, il che significa che i colori, le geometrie e gli stili dureranno solo fino a che la tendenza successiva diventa visibile. Per questi settori, ottone, zama e altri materiali di base hanno bisogno di proprietà di protezione dal nichel e dalla corrosione. Gli strati di ossido di alluminio possono fornire una barriera al nichel e resistenza alla corrosione, mentre i colori dei rivestimenti PVD applicati su questo strato trasparente di finitura possono essere un fattore distintivo. Nella figura 2 la gamma di colori può essere visto nello spettro L*a*b*.
Fig 1 Angolo di contatto, goccia d’acqua su rivestimento idrorepellente/ Contact angle, water droplet on top of hydrophobic coating
solutions to produce anthracite and black-like colours. Sputtered TiCN is also a possibility. Most colours will be made by metal carbon nitride coatings, in which the metal can be Cr, Zr, Ti or some kinds of alloys. And of course reproducibility of these colours is possible by PVD. Hydrophobic Layers Scratch resistance has always been an important reason for coating with decorative PVD layers, but there is also something like perception of scratches. When a PVD coating, giving a product a certain colour, is complemented with a transparent top layer by PACVD technology, this top layer ensures that the scratches will be less visible and the surface will be easier to clean. The topcoat is deposited by PACVD using an HMDSO precursor. The silicon oxide (SiOx) coating has a low surface energy leading to strong hydrophobic properties and its contact angles exceed 90 degrees as can be seen in figure 1. Aluminium Oxide Jewellery, eyewear and fashion, words that belong together. The jewellery, watch and eyewear industries are very fashionable, which means that colours, geometries and styles will last only so long before the next trend becomes visible. For these industries, brass, zamak and other base materials need nickel and corrosion protection properties. Aluminium Oxide layers can provide a nickel barrier and corrosion resistance, while op top of this transparent layer the colours of PVD coatings can be a distinguishing factor. In figure 2 the range of colours can be seen in L*a*b* spectrum.
Fig 2 Gamma di colori di rivestimento PVD in spettro L*a*b* Range of PVD coating colours in L*a*b* spectrum
FINISHES & TREATMENTS
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Fig 3 Metalliner® con 10 camere per la massima produttività. La piattaforma in linea è anche disponibile nella versione a tre camere anch’essa in grado di aumentare notevolmente la produttività. Metalliner® with 10 chambers for maximum productivity. The inline platform is also available in three-chamber version and will still substantially increase productivity.
Produttività
Productivity
Forzati da fattori economici e dalla globalizzazione, vi è ora la necessità di aumentare il ciclo di vita di molti prodotti. In pratica questo significa che i prodotti diventeranno sempre più standardizzati, i volumi aumentano e prodotti saranno riutilizzati. I rivestimenti PVD possono aggiungere funzionalità ai prodotti, ma questi rivestimenti devono essere prodotti in massa per rimanere economici. La produzione in linea è la risposta di Hauzer a questa tendenza. Metalliner® è una piattaforma di produzione in linea adatta per molti prodotti e tipi di rivestimenti differenti. Il primo Metalliner® sul mercato è costituito da dieci sezioni e ha un’enorme produttività, ma anche le versioni più piccole hanno successo. Anche con solo tre camere Metalliner® aumenterà sostanzialmente la produttività rispetto alla produzione in serie e dà la possibilità di integrare la macchina in un impianto di produzione completamente automatizzato.
Forced by economic factors and globalization, there is a need to increase the product life cycle of many products. In practice this means that products will become more and more standardized, volumes increase and products will be reused. PVD coatings can add functionalities to the products, but these coatings need to be mass produced to remain economical. Inline production is Hauzer’s answer to this trend. The Metalliner® is an inline production platform suitable for many different products and types of coatings. The first Metalliner® in the market consists of ten chambers and has a huge productivity, but smaller versions are popular as well. With as little as three chambers the Metalliner® will increase productivity substantially compared to batch production and it gives the possibility to integrate the machine into a fully automated production plant.
Caratteristiche di Metalliner®
Metalliner® Characteristics
Numero di camere Produttività
3, 5 e sino a 10 camere 3 camere – tempo di lavorazione da 8 a 15 minuti 5 camere – tempo di lavorazione da 3 a 5 minuti 10 camere – tempo di lavorazione da 1 a 2 minuti
Number of chambers 3 chambers, 5 and up to 10 chambers Productivity 3 chambers – 8 to 15 minutes process time 5 chambers – 3 to 5 minutes process time 10 chambers – 1 to 2 minutes process time
Formato della rastrelliera
altezza 1.5 m, larghezza 1.2 m, profondità 0.2m
Rack size della rastrelliera
altezza 1.5 m, larghezza 1.2 m, profondità 0.2m
Altre caratteristiche PVD con opzione SiOx Carico automatico Posizione di carico supplementare Rotazione del mandrino sì o no
Other characteristics PVD option SiOx Automatic loading Extra loading position Spindle rotation yes or no
Conclusione
Conclusion
Nei mercati dei rivestimenti decorativi le tendenze sono guidate dalla necessità di metodi di produzione salubri e rispettosi dell’ambiente, nonché dalla moda. I colori vivaci e attraenti rimarranno sempre una caratteristica importante dei rivestimenti PVD in questi campi. Inoltre, i mercati dei rivestimenti decorativi sono guidati dalla produttività e la necessità di automazione.
In decorative coating markets the trends are driven by the need for healthy and environmentally friendly production methods as well as by fashion. Bright, attractive colours will always remain an important feature of PVD coatings in these markets. Furthermore the markets for decorative coatings are driven by productivity and the need for automation.
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Riacetech TWIN: un nuovo concetto di iniezione! Riacetech TWIN: a new concept of injection! Al prossimo T-Gold di Vicenza, la Riacetech Srl di Civitella in Val di Chiana, Arezzo, sarà presente con una interessante novità.
At the next T-Gold in Vicenza, Riacetech Srl of Civitella in Val di Chiana, Arezzo, will be present with an interesting novelty.
Abbiamo chiesto al General Manager Giovanni Lejkowski di darci maggiori dettagli.
We asked the general manager Giovanni Lejkowski to give us more details.
Quando abbiamo cominciato a pensare al nuovo progetto TWIN, avevamo due obiettivi in mente: creare un iniettore in cera che andasse ad aumentare non solo la produttività delle aziende ma anche la qualità dei pezzi iniettati. Per fare questo abbiamo radicalmente cambiato l’approccio al processo di iniezione; non più un singolo sistema di iniezione che inietta un solo stampo alla volta, come negli iniettori tradizionali, ma un nuovo sistema di iniezione in parallelo capace di iniettare contemporaneamente da due direzioni, in una sola parola: TWIN! Questo nuovo approccio crea un notevole vantaggio in termini di produttività: se si utilizzano speciali stampi siliconici doppi, cioè con un sistema di alimentazione a doppi canali, con una singola operazione di carico/scarico di uno stampo si ottengono non più 1, ma 2 pezzi iniettati contemporaneamente. Siamo andati a concretizzare questo vantaggio calcolando la produttività ipotetica in termini di numero di pezzi iniettati al giorno; i risultati sono stati a dir poco stupefacenti: con il nuovo iniettore TWIN si riescono ad ottenere il doppio di pezzi iniettati rispetto ad un iniettore in cera tradizionale a singola postazione!
When we started thinking about the new TWIN project, we wanted to achieve two goals: we wanted to create a wax injector that could increase productivity but at the same time also increase the quality of casted pieces. In order to do that, we radically changed the approach to the injection process; not just an injection system which injects one mold at time, as the in the traditional wax injectors, but a new parallel injection system that can inject in two directions simultaneously, in simple words: TWIN! This new approach generates great advantages in productivity terms: when using special “twin” molds (molds with double injection channels) with a single mold loading/unloading operation, we can obtain not just 1, but 2 casted pieces at the same time. We calculate the productivity by looking at the hypothetical injected pieces/ day; results are stunning: with the new TWIN injector we can obtain the double of injected pieces with respect to a traditional wax injector with a single working station! Not only: we could verify that the increase in productivity does not come at the expense of an increase in productional costs,: with Riacetech TWIN you save up to 50% of productional costs!
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Non solo: abbiamo potuto verificare che l’aumento di produttività non va a discapito di un aumento dei costi produttivi, anzi: con Riacetech TWIN si ha un risparmio fino al 50% dei costi di produzione! La particolare geometria dell’iniettore fa si che si abbiano vantaggi notevoli anche in ambito qualitativo: il nuovo sistema pinza TWIN riesce ad impartire allo stampo una pressione più omogenea su tutta la superficie e questo fa si che si possano iniettare stampi di notevole larghezza e di geometria complessa senza sbavature o difetti di riempimento. Questo porta anche ad un notevole miglioramento in termini di ripetibilità in peso rispetto ai tradizionali iniettori. Ma con il nuovo iniettore TWIN siamo andati anche oltre! Sfruttando la doppia iniezione, si possono iniettare anche singoli pattern alimentati da due canali: questo fa si che se abbiamo pezzi grandi e filigranati, impossibili da realizzare con un iniettore tradizionale per problemi di mancato riempimento, con la nuova TWIN non sono più un problema, perché l’apporto di cera per il singolo pezzo arriva non più da una, ma bensì da due direzioni. TWIN: il nuovo iniettore che rivoluziona il tradizionale processo di iniezione…maggiore produttività e massima qualità!!
The particular geometry of this injector allows amazing advantages also in quality terms: the new TWIN clamp system is able to impart to the mold a more uniform pressure all over the entire mold surface and this allows to inject molds of considerable width and of complex geometry without flashes or uncomplete fillings. This also leads to a considerable improvement in terms of repeatability in weight compared to traditional injectors. With the new injector TWIN we went even further! Taking advantage of the double injection, we were able to inject also single patterns fed by two channels. This means that if you have large filigrees, impossible to complete with a traditional injector for problems of uncomplete filling, with the new TWIN are no longer a problem, because the piece is fed with wax no more from one, but from two directions simultaneously. TWIN: the new injector that revolutionizes the traditional injection process... increased productivity and highest quality!!
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Lavatrici ad ultrasuoni Novagum Novagum Ultrasonic Cleaners La Novagum Srl di Schio (VI), nota azienda specializzata nella produzione di macchinari per il mondo orafo, in occasione di T-Gold 2016 presenta anche una serie di lavatrici ad ultrasuoni di elevata potenza e qualità e ripetibilità di lavaggio. Dotati di regolazione digitale di temperatura, tempo e potenza, questi macchinari permettono una costante qualità del lavaggio indipendentemente dalle condizioni di lavoro. Il funzionamento è controllato da microprocessore e i programmi di lavaggio sono memorizzabili. Le lavatrici ad ultrasuoni Novagum sono realizzate in acciaio inox e dotate di rubinetto di scarico. Numerosi i settori di applicazione: oreficeria, occhialeria, orologeria, meccanica di precisione, industria automobilistica, elettronica e aerospaziale.
Novagum Srl, Schio (VI), well-known company specialized in the production of machinery for the gold industry, presents at T-Gold 2016 also a series of high power ultrasonic that offer quality and repeatability of washing. Equipped with digital control of temperature, time and power, these machines allow a constant cleaning quality regardless of the working conditions. The operation is controlled by the microprocessor and the washing programs are stored. The Novagum ultrasonic are made of stainless steel and equipped with drain tap. The areas of application are numerous: goldsmith, eyewear, watch, precision engineering, automotive industry, electronic and aerospace.
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Vediamo ora le caratteristiche tecniche settore per settore.
Let us see now the technical characteristics sector by sector.
Gioielleria, bigiotteria, occhialeria e orologeria
Jewelry, watches and eyewear
V Rimozione completa di paste di pulitura ed abrasive, olii di lavorazione e residui carboniosi di fusione durante le fasi di lavorazione, prima del trattamento galvanico.
V Complete removal of cleaning pastes and abrasive, processing oils and carbon residues of fusing during the processing steps, before the galvanic treatment.
V Pulizia di prodotti finiti e campionario prima della consegna e dopo le fasi di riparazione presso i laboratori orafi.
V Cleaning of finished products and samples before delivery and after the phases of repair at the goldsmiths.
Meccanica di precisione ed industria automobilistica
Precision Engineering and Automotive
V Accurata pulizia di tutti i particolari meccanici, semilavorati o prodotti finiti da residui di lavorazione di macchine utensili. V Rimozione mediante soluzioni acquose e detergenti di residui oleosi, grassi, carboniosi e calcarei da qualsiasi componente meccanico o automobilistico. V Processi di decarbonizzazione per particolari applicazioni su richiesta. Elettronica V Pulizia di precisione di schede elettroniche, testine di stampa plotter, cartucce di stampanti, microchip, filtri induttivi, trasduttori elettromeccanici, etc. V Rimozione di residui di grassi e polveri da scocche plastiche e metalliche. Filtri V Completa pulizia di filtri elettrostatici, filtri condizionatori aria, filtri olio , filtri acqua e gas , etc.
V Thorough cleaning of all mechanical parts, semi-finished or finished products from processing machine tools waste. V Processes of decarbonization for particular applications on demand. V Removal using aqueous solutions and detergents of oily, fatty, calcareous and carbonaceous residues by any mechanical or automotive components. Electronic V Precision cleaning of electronic cards, plotter printheads, printer cartridges, microchip, electromechanical transducers, etc. V Removal of grease and dust residues from plastic and metal shells. Filters V Complete cleaning of electrostatic filters, air conditioner filters, oil filters, water and gas, etc.
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EOS M 100: Un Sistema per il Direct Metal Laser Sintering (DMLS) ® EOS M 100: System for Direct Metal Laser Sintering (DMLS) ®
EOS, leader nella tecnologia e qualità dei sistemi AM di alto livello, ha presentato EOS M 100 – un nuovo sistema per la Direct Metal Laser Sintering (DMLS)® - al Formnext di Francoforte in Germania. Il Dr. Adrian Keppler, CMO della EOS: “La EOS M 100 impressiona per la qualità della DMLS , ed è anche la scelta ideale per coloro i quali stanno considerando di entrare nel mondo della manifattura additiva. Con il suo volume produttivo ridotto, basato su di una piattaforma circolare con un diametro di 100 mm, il sistema si focalizza sulla produzione efficiente di piccoli quantitativi.” E aggiunge: “Inizialmente, la M 100 può processare due tipi differenti di materiali: il CromoCobalto EOS SP2 (certificato CE, CE 0537) e l’acciaio inox EOS 316L, a seconda delle specifiche applicazioni industriali. Il titanio EOS Ti64 è ancora in sviluppo e sarà comunque il prossimo materiale disponibile per questo sistema.”
EOS, technology and quality leader for high-end AM solutions, presented EOS M 100 - a new system for Direct Metal Laser Sintering (DMLS) ® - Formnext in Frankfurt/Germany . Dr. Adrian Keppler, CMO at EOS: “The EOS M 100 system impresses with the proven DMLS quality, and is also the ideal choice for those considering an entry into additive manufacturing. With its small build volume, which is based on a round build platform with a diameter of 100 mm, the system focuses on the cost-efficient production of small quantities.” And he adds: “Initially, the EOS M 100 system can process two types of materials, specifically EOS CobaltChrome SP2 (CE-certified, CE 0537) and EOS StainlessSteel 316L, depending on the specific industry application. EOS Titanium Ti64 is still in the development stage, and will be the next material to be made available for this system.”
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Michael Keane, Manager del Technical Process Development presso il cliente pilota Boston Scientific, aggiunge: “La EOS M100 si aggiunge alla nostra gamma di sistemi per lo sviluppo della manifattura additiva con metalli. Abbiamo trovato la semplicità della gestione del materiale e dei componenti molto utile.” Il sistema ha un laser a 200 Watt che, grazie alla qualità del suo raggio ed alla stabilità nelle prestazioni, assicura delle ottime e consistenti condizioni di processo, che risultano in una qualità finale facilmente riproducibile. Questa caratteristica, insieme ad un punto laser con una eccellente risoluzione di dettaglio, rende possibile la produzione di componenti complessi, di elevata complessità, qualità e delicatezza. Il sistema, inoltre, reduce i periodi di non produttività e contribuisce alla produzione efficiente di piccoli quantitativi. Grazie alla sua struttura modulare interna, il sistema può essere velocemente preparato e smontato, cosi come i materiali possono essere facilmente sostituiti e le attività di manutenzione condotte rapidamente.
Michael Keane, Manager of Technical Process Development at pilot customer Boston Scientific, adds: “The EOS M100 adds to our portfolio of Metal Additive development systems and equipment. We have found the ease of material handling and component change overs very beneficial.” The system features a 200-Watt fiber laser, which due to of its beam quality and performance stability ensures optimum and consistent processing conditions, resulting in reproducible parts qualities. This feature, plus a smaller laser spot with excellent detail resolution, makes it possible to produce high-quality, highly-complex and delicate components on the EOS M 100 system. The systems reduces non-productive time periods, and also contributes to the efficient production of smaller quantities. Due to its modular interior structure, the system can be quickly set up and dismantled. Materials can be easily replaced, and maintenance activities can be performed quickly.
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Un iniettore totalmente automatico A fully automatic injector Masterix è un’azienda giovane, costituita nel 2012, che sta crescendo costantemente in tutto il mondo, grazie al supporto dei suoi partner, tramite i quali molte grandi firme dell’oreficeria e della moda hanno introdotto i macchinari della serie MASTERINJECT all’interno delle loro aziende per la realizzazione di modelli in cera ad alta definizione.
Masterix is a young company, established in 2012, that is quickly growing worldwide, thanks to the support of its partners. With the cooperation of these partners, many big names in jewelery and fashion have introduced the machines of the MASTERINJECT series in their plants for the production of high-definition wax models.
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La Masterix, forte della conoscenza maturata nei vari settori dell’automazione industriale, dell’elettronica e dell’informatica (sviluppo software), progetta e realizza prodotti che vanno a velocizzare, semplificare ed ottimizzare i cicli produttivi aziendali. Ne è un esempio concreto la realizzazione dell’iniettore totalmente automatico MI-03 destinato al settore orafo. Questo modello di iniettore si distingue dai tradizionali iniettori con sistema a nastro per la sua semplicità, compattezza, velocità ed originalità. Grazie alla progettazione hardware, software e all’impiego di prodotti italiani, Masterix può vantare il vero 100% Made in Italy, garanzia di semplicità, precisione ed affidabilità nel tempo.
MI-01
MI-02
Masterix, strong of the knowledge acquired in the various sectors of industrial, electronics and information technology (software development), designs and manufactures products able to speed, simplify and optimize the company production cycles. The tangible example of these peculiarities is the realization of the fully automatic injector MI-03 for the gold sector. This injector model differs from traditional injectors with tape system for its simplicity, compactness, speed and originality. Thanks to the hardware design, the software and the use of the Italian products, Masterix can boast the true 100% Made in Italy that guarantees simplicity, accuracy and reliability.
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Atomizzatore compatto per metalli preziosi Compact Metal Gas Atomizer TOPCAST Srl, Arezzo, presenta il forno TMA-G, il più compatto atomizzatore per metalli preziosi disponibile in commercio. L’atomizzatore è particolarmente adatto per le aziende che vogliono investire risorse nell’additive manufacturing e in tecnologie SLM, con l’obiettivo di produrre articoli finiti con la massima libertà progettuale direttamente da disegni realizzati in CAD tridimensionale. Il forno produce in maniera semplice e ripetitiva polveri sferiche e deossidate, avendo la capacità di aggiustare la curva di distribuzione agendo su importanti parametri di processo. Il sistema viene fornito chiavi in mano, comprendendo filtri e ciclone separatore.
TOPCAST Srl, Arezzo – Italy, presents TMA-G, the smallest Metal Gas Atomizer available for jewelry. The atomizer is particularly suitable for all jewelry factories willing to invest into additive manufacturing and SLM technologies in order to produce creative design directly from 3D CAD to real metals parts in Bronze, Silver and Gold alloys. The unit produces consistently deoxidized and spherical powder and it is able to adjust the particle size distribution curve in order to get the maximum result in SLM and additive manufacturing machines. The system is turnkey offered including filters and cyclone for powder separation and recovery.
TOOLS
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Elettroutensili ad oscillazione:
nuovo standard per sistema d’attacco Oscillating power tools:
new mounting system standard
Nel gennaio 2016 FEIN e Bosch, leader mondiali degli utensili ad oscillazione, introdurranno sul mercato un attacco portautensile sviluppato insieme per questo tipo di elettroutensili: il sistema d’attacco Starlock. Grazie al loro speciale principio di azionamento gli utensili multifunzione ad oscillazione possono essere impiegati in ogni situazione e sono molto apprezzati in tutto il mondo: con il movimento oscillante azionano ogni accessorio per operazioni di taglio, levigatura, raschiatura e lucidatura. Lavorano però in modo affidabile ed economicamente conveniente solo se la potenza del motore viene trasmessa, possibilmente senza gioco, sulla lama da taglio o sul platorello. Per questo motivo l’attacco portautensile svolge un ruolo decisivo per garantire un’elevata velocità di lavorazione e ottenere risultati precisi. “Attualmente si trovano sul mercato numerosi sistemi portautensile per utensili ad oscillazione. L’offerta dei diversi produttori
è talmente vasta che è quasi impossibile avere una visione globale”, afferma Willi Fellmann, responsabile del progetto di collaborazione alla Bosch. “Inoltre, gli utilizzatori devono tener conto di perdite di potenza se utilizzano un adattatore. È qui che si colloca il nuovo attacco portautensile Starlock: FEIN e Bosch definiscono con questo attacco uno standard comune e assicurano una trasmissione massima della forza”. L’attacco Starlock brevettato lavora in modo affidabile con gli elettroutensili ad oscillazione FEIN e Bosch ed anche con utensili di altri produttori con attacco a dodici punti. L’accessorio è pertanto compatibile con la maggior parte delle macchine disponibili sul mercato. FEIN e Bosch offrono tre classi di potenza: Starlock, StarlockPlus e StarlockMax.
In January 2016, FEIN and Bosch, world market leaders in oscillating power tools, are launching a jointly developed tool mounting for these power tools: the Starlock mounting system. The joint venture aims to offer users one common standard and even better performance in the form of faster work progress and more precise results. The unique motion of oscillating multi-function tools means they can be used in a wide range of applications; the technology is now globally accepted as a standard way of working. Thanks to their oscillating movement, they can be used to drive accessories for sawing, sanding, scraping and polishing. But they only work reliably and economically if the motor’s power is transferred to the saw blade or backing pad with as much contact as possible. Therefore, the way the tool is mounted is crucial to rapid work progress and precise results. “These days the-
re are numerous mounting systems available for oscillating power tools. The number of products from different manufacturers is confusing,” says Willi Fellmann, responsible for the joint venture project at Bosch. “Users also have to accept reduced performance when using an adapter. This is where the new Starlock tool mounting comes in. FEIN and Bosch are establishing one common standard and ensuing maximum power transmission”. The patented Starlock mounting works reliably with oscillating power tools from FEIN and Bosch and tools with a twelve-point mounting from other manufacturers. This makes the accessories compatible with most tools on the market. Accessories with the Starlock tool mounting will be available from January 2016 under the FEIN and Bosch brands. FEIN and Bosch are offering three performance classes: Starlock, StarlockPlus and StarlockMax.
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