IDLE I M ONDO T R A S P O RT I VEGA EDITRICE - MONZA , ITALY - ANNO XXXII - N. 307 - MARZO 2022 - EURO 5,00
MENSILE DI POLITICA, ECONOMIA, CULTURA E TECNICA NICA DEL TRASPORTO - FONDATO E DIRETTO DA A PAOLO ALTIERI
EUROMASTER OLIVIERO: “LA FILIERA È SERVITA” Da tre anni Amministratore delegato di Euromaster Italia, Cristiano Oliviero è artefice, insieme a tutto il team di collaboratori riuniti nel quartier generale di Milano, dell’incredibile escalation che sta caratterizzando la rete dei partner Euromaster, punti di riferimento sul territorio per tutto ciò che ruota attorno al pneumatico e interessa i professionisti del trasporto, dal padroncino alle grandi flotte. m Fabio Basilico da pagina 18
GB TRUCKS Gianluca Bondatti a Paliano schiera la nuova generazione Daf
CONSERVA Trasporto nel dna di un’azienda punta di diamante nella logistica nazionale
Le s de urgenti del settore
HAM ITALIA Intervista all’Amministratore Delegato Aldo Bernardini
Non c’è più tempo da perdere
Passata la tormenta, è l’anno del biometano
di Paolo Altieri
L’
autotrasporto è arrivato alla resa dei conti. Le vicende più recenti, che hanno visto sommare i gravi problemi fin qui mai affrontati seriamente e mai risolti per rendere competitive le aziende che si occupano della distribuzione delle merci, hanno ulteriormente esasperato la situazione fino a renderla insostenibile. Il prezzo alle stelle del carburante, i costi sempre più alti delle autostrade, la mancata attenzione per la qualità della vita degli autisti, la miopia riguardo al rinnovo del vetusto parco circolante, che penalizza la sicurezza e nel contempo pesa sui costi di manutenzione e sulle emissioni, la farraginosa burocrazia che complica la gestione delle aziende, l’atteggiamento non sempre collaborativo della committenza, l’inerzia delle associazioni di categoria sono tutti elementi che hanno portato ad una situazione di fronte alla quale non c’è più tempo da perdere, che impone a istituzioni e governo di prendere provvedimenti urgenti di grande responsabilità. Dovrebbe essere ormai evidente a tutti l’importanza dell’autotrasporto per la vita e lo sviluppo del Paese. Garantire la distribuzione delle merci non è un’attività privata, è un aspetto sociale che non può essere lasciato al solo impegno e alla sola responsabilità delle aziende di trasporto. Che si utilizzino i miliardi del recovery fund anche per rifondare alla radice l’autotrasporto nazionale, mettendolo finalmente sulla strada della competitività.
TOSCANDIA Il volo di Frassineti Altieri da pagina 4
Massimiliano Campanella da pagina 40
A
l timone di un team ristretto ma dinamico, l’ingegner Aldo Bernardini (nella foto), Amministratore delegato HAM Italia, fa il punto su un 2022 che si preannuncia l’anno del bioGNL, malgrado una contingenza tutt’altro che favorevole, con l’impennata dei
prezzi alla pompa: “Nel giro di un mese la situazione si stabilizzerà, confidando che si plachino gli echi di guerra dalla Russia. A fine 2022, con prezzi tornati alla normalità, fatta eccezione per qualche area in Toscana o Liguria, tutta l’Italia sarà più che servita”.
MAN E B.D.F. Il TGX Drudi in cava Basilico da pagina 36
FORD TRUCKS Cambio al vertice della liale italiana
Edoardo Gorlero: “Ne vedremo delle belle” Massimiliano Campanella a pagina 12
A
rchiviato il 2021 con ottimi risultati, in termini di numeri e di visibilità, e la costituzione di una rete di vendita e assistenza solida, efficiente e capillare, F-Trucks Italia importatore di Ford Otosan rinnova i vertici e rilancia la sua offensiva commerciale
puntando sul nuovo Ceo Edoardo Gorlero (nella foto), manager triestino, grande appassionato di basket e tifoso del Milan: “Riusciremo a superare tutte le sfide che ci attenderanno grazie al team, alla rete, al supporto del costruttore e all’esperienza dei soci”.
Renault Trucks
Rossi Veicoli
Piani mobili
D-Wide elettrico a Cem Ambiente
Il cuore di Rinaldi batte per la Stella
Tmt Conchiglia per Cucchiarini
Basilico a pagina 14
Basilico a pagina 8
Altieri a pagina 48
CEM Ambiente sceglie Renault D Wide Z.E. con compattatore Mazzocchia per la plastica di Cologno Monzese.
Rossi Veicoli, Concessionaria Mercedes-Benz Trucks & Vans, consegna un Nuovo Actros a Rinaldi Trasporti.
L’umbra Cucchiarini Trasporti sceglie italiano, che per i semirimorchi a piano mobile vuol dire TMT Conchiglia.
IVECO Tandem Tizzoni CRP Altieri a pagina 26
STRADA ROTAIA Ferrario sceglie Kögel Campanella a pagina 49
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FATTI & OPINIONI
N° 307 / Marzo 2022 3
RINCARO PREZZI Parlano le associazioni in rappresentanza delle aziende
I portavoce del settore: così non si va da nessuna parte Il Presidente di Fai-Confcommercio Trentino sottolinea la difficile situazione nella quale versano da mesi le imprese di trasporto: “Perdiamo 1.500 euro al mese a mezzo, è insostenibile, e i primi a pagare saranno i piccoli padroncini”. Ma le voci preoccupate si alzano da più parti.
L
di Lino Sinari Roma
ancia l’allarme Andrea Pellegrini, Presidente di Fai-Confcommercio Trentino, commentando l’impennata dei prezzi degli ultimi mesi: “Andando avanti così rischiamo di fermarci tutti”. Nell’ultimo anno il prezzo del gasolio è aumentato del 32 per cento, ma ad affliggere l'autotrasporto c’è anche la problematica della carenza ormai fisiologica di autisti che sta mettendo il settore in ginocchio. “Il calcolo è presto fatto - commenta Pellegrini in
una nota - da due mesi a questa parte il gasolio è aumentato più di 30 centesimi al litro. Considerando che un camion consuma circa 1.200 litri alla settimana, l’azienda ha per veicolo un rincaro di 360 euro alla settimana. Ciò significa quasi 1.500 euro al mese in più di spesa per ogni mezzo. E solo per quanto riguarda il carburante. Tanto che se ti fermi nelle
aree di servizio, ti svuotano il serbatoio per rubarti il gasolio. Meglio non va con l’LNG: a giugno 2021 per un pieno occorrevano 300 euro mentre ora ce ne vogliono 1.100”. Il problema tocca tutti, spiega Pellegrini, ma in particolare i piccoli padroncini: “Se continua così, loro saranno i primi a sparire. Chi ha tre o quattro mezzi, ne ferma uno o due. Il che
IDEE/IN/MOVIMENTO
A RISCHIO L’IMPRESA PER LA CRISI ENERGETICA L’
nell’intermodalità, marittima e attuale crisi energetica e il rincaro ferroviaria, una priorità assoluta in dei carburanti possono termini di sostenibilità ambientale del compromettere irrimediabilmente il trasporto merci. Saranno i singoli Paesi processo di transizione green che le a dover guidare quest’epoca di grande aziende del settore trasporti hanno già cambiamento, vigilando su tutti i intrapreso, operando investimenti passaggi ed evitando di disperdere e consistenti e trovandosi, oggi, ad vanificare le grandi opportunità che il affrontare un aumento spropositato dei PNRR ci offre. Come ha ricordato il prezzi. In assenza di interventi Domenico De Rosa, Ministro dell’Economia Daniele Franco, tempestivi da parte delle Istituzioni, il CEO del Gruppo SMET per i primi tre mesi dell’anno il Governo Paese rischia un lungo periodo di ha già stanziato 5,5 milioni di euro per stagflazione. L’impennata del costo del frenare la corsa al rialzo delle bollette. Sono però carburante, che in Italia per il trasporto delle merci necessari altri e più incisivi interventi per ha già raggiunto 1,12 euro/km, è il risultato di una scongiurare il rischio di un blocco completo speculazione strettamente collegata a questa dell’intero processo produttivo. Il consuntivo 2021 prima fase della transizione energetica. Con questa indica per l’Italia una crescita del 6,5 per cento, affermazione intendiamo ricordare che la mentre le previsioni per l’anno in corso si attestano transizione energetica ci impone una seria sopra al 4 per cento. Lo scenario del 2022 dipenderà riflessione sulle politiche globali di sostenibilità dall’aumento del costo dell’energia. e dal protrarsi ambientale, sociale e economica e soprattutto sulla della pandemia e delle tensioni internazionali. loro efficacia. L’Unione Europea ha già individuato
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Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto Direttore responsabile Paolo Altieri paolo.altieri@vegaeditrice.it Comitato di Redazione Fabio Basilico f.basilico@vegaeditrice.it
Direzione, redazione e amministrazione Via Ramazzotti 20 - 20900 Monza Tel. +39 039 493101 - info@vegaeditrice.it www.ilmondodeitrasporti.com Sede Legale Via Stresa 15 - 20125 Milano Editore Vega Editrice Presidente Luisella Crobu Vice Presidente Michele Stefano Altieri
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vuol dire anche po sti di lavoro che se ne vanno. Vorrei precisare che la diceria che vuole oggi l’aumento delle merci dovuto anche alle spese di trasporto purtroppo non è del tutto veritiera: l’impennata dei prezzi sconsiderata ha riguardato i container via nave. Il trasporto su gomma dell’ultimo miglio, invece, non ha potuto ribaltare i costi sulla committenza
in modo proporzionale”. Anche Anita, l’Associazione Nazionale Imprese e Trasporti Automobilistici interviene sul dibatto: “L’ennesimo aumento dei costi del gasolio registrato nel mese di gennaio rischia di mettere in ginocchio le imprese dell’autotrasporto che si trovano a fronteggiare una crescita così considerevole dei costi di gestione". “Le piccole e medie imprese sono al collasso - ha dichiarato il Presidente della Sezione piccole imprese, consorzi e cooperative e Vicepresidente di Anita Natale Mariella - I costi per l’approvvigionamento di carburante rappresentano il 30 per cento dei costi totali di gestione; ci sono realtà che rischiano di non poter andare avanti con prezzi così elevati. Il Governo non può ignorare tale emergenza nella quale versano diverse imprese italiane e ha il dovere di fornirci delle risposte concrete ed efficaci per fronteggiare in maniera definitiva una crisi economica di questa portata. Dal momento che in Italia circa il 70 per cento delle merci viaggia su gomma, è compito delle istituzioni garantire una tutela adeguata alle imprese di un comparto così importante per l’intera economia nazionale”. A seguito dell’aumento dei costi del gasolio si stima un aumento del gettito fiscale pari a circa un miliardo di euro nell’ultimo anno, anche a causa della presenza delle accise che, nel caso del gasolio per autotrazione, rappresentano circa il 37 per cento del costo totale.
L'opinione di Luca Ceccarelli
NON INCENTIVI A PIOGGIA MA RIFORME STRUTTURALI
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l prezzo del gasolio alla pompa è cresciuto del 25 per cento e considerando che incide almeno il 30 per cento sui costi dell’autotrasporto l’impatto sulla categoria è devastante. A tutto questo va sommato il raddoppio del prezzo dell’Adblue, gli aumenti di manu-
tenzione e componentistica, l’incremento del costo del lavoro per trattenere e attrarre nuovo personale e non ultimo il rincaro su attrezzature e veicoli, con tempi di consegna che ormai hanno raggiunto i 10 mesi. Scenario peggiore quello del rincaro metano dove le aziende stanno sostenendo aumenti dall’80 al 90 per cento e molte stanno annullando gli ordini di veicoli elettrici e a metano. Il rischio di un forte rallentamento sulla transizione ecologica del parco veicolante è concreto; a causa dell’erosione dei margini molte imprese rischieranno di posticipare gli investimenti. Nell’immediato l’incremento di gettito dell’erario derivante dall’aumento del carburante deve essere restituito alle imprese sotto credito di imposta. Nel medio termine non servono incentivi a pioggia ma riforme strutturali per il settore in modo da garantirne la competitività ma soprattutto la sopravvivenza dopo la tempesta.
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DEALER & AZIENDE
TOSCANDIA Dal 1998 la Concessionaria di Calenzano è partner della storica Frassineti
Passa l’esame di sostenibilità con lode e bacio accademico È diventata negli anni una delle direttrici imprescindibili della società di trasporti toscana fare business impattando il meno possibile sull'ambiente. A fianco dell'azienda c’è da sempre la Concessionaria di Calenzano, preciso nell'offerta di veicoli e servizi, e capace di fornire soluzioni su misura e innovative che possano potenziare le performance del cliente.
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di Cristina Altieri Scarperia e San Piero
mprenditori illuminati si diceva un tempo e, dopo aver incontrato Sandro e Mauro Frassineti ed ascoltato la loro storia, viene proprio da supporre che i due fratelli badino ai loro affari con il riflettore in mano. Dipenderà dall'avere alle spalle una tradizione importante visto che l’azienda che dirigono è stata fondata da papà Antonio e mam ma Mirella quasi 50 anni fa, dipenderà dall’esempio e dai valori trasmessi in seno a quella famiglia, fatto sta che oggi parliamo di loro soprattutto in riferimento all’attenzione riservata all’impatto della loro azienda in termini di sostenibilità. Un’attenzione che da anni viene intercettata da Toscandia, il dealer Scania che si fa un punto di vanto nel contribuire alla crescita e al benessere di questa impresa, attraverso la fornitura del veicolo giusto per ogni occasione certo, ma soprattutto cucendo su misura un abito fatto di contratti di assistenza e manutenzione personalizzatissimi. CLIENTE FIDELIZZATO “Il tema della sostenibilità in questo momento è centrale - ci spiega Francesco Garito, Service Manager di Toscandia - ed è trainato dalla forte spinta dei veicoli elettrici che stanno arrivando sul mercato. In quest'ottica abbiamo pensato di individuare un cliente fidelizzato e sensibile all’argomento per svolgere un’attività speciale di attenzionamento volta alla riduzione dei consumi e all’efficientamento dei veicoli. La svolgiamo su tutta la flotta con cadenza stagionale: ogni veicolo viene sottoposto a quattro controlli all’anno e in questo modo siamo in grado di monitorarlo sotto diversi aspetti per fornire al cliente un report preciso sul quale eventualmente basarsi per aggiustare il tiro. Ci occupiamo di controlli semplicis-
In alto la famiglia Frassineti insieme a Francesco Garuglia e Giuseppe Barelli.
simi che spesso però vengono trascurati come il monitoraggio della pressione dei pneumatici, per avere sempre un rotolamento efficace, meno attrito e conseguentemente una riduzione dei costi, l’allineamento e la convergenza, la pulizia del filtro dell'aria e la mappatura della centralina motore: Scania prevede una taratura ad ogni cambio di stagione, per avere un veicolo che funzioni sempre nelle condizioni ottimali”. INSIEME DAL 1998 Non è solo una questione di rapporti di lunga data e di fidelizzazione se la Autotrasporti Frassi-
neti, pur cliente Toscandia dal 1998, è stata scelta per il programma. È anche in considerazione del tipo di attività che l’azienda svolge che si è pensato di offrire un servizio in più: il core business di Sandro e Mauro è la raccolta e il trasporto del latte, un impegno che richiede grande esperienza e precisione. “Con Toscandia - iniziano a raccontare i titolari - siamo cresciuti insieme, sviluppando in parallelo un'attenzione crescente verso i temi della sostenibilità e dell'efficienza. Che per noi hanno più di una declinazione: il punto di partenza è senza dubbio quello di mettere su stra-
Autotrasporti Frassineti Sede: Via Sieve, 9 – Scarperia e San Piero (FI) Titolari: Sandro e Mauro Frassineti Attività: liquidi alimentari Flotta: 20 veicoli Dipendenti: 23
da ogni giorno un prodotto qualitativamente avanzato guidandolo nel modo migliore. Ma cerchiamo di fare sempre un passo in più. Solo per fare un esempio abbiamo rinnovato la nostra sede principale, quella di Scarperia e San Piero, dislocando le varie strutture in modo da renderle ancora più pratiche e tagliare tempi e costi nelle attività quotidiane. Ma siamo andati oltre: visto che non potevamo piantare alberi per non sacrificare spazi importanti per le manovre dei mezzi, abbiamo deciso di impiegare per il rivestimento esterno una vernice in grado di disgregare lo smog. E stiamo già pensando al prossimo intervento che riguarderà un impianto di lavaggio per cisterne: sarà sostenibile non solo dal punto di vista energetico. Puntiamo soprattutto al recupero del 100 per cento dell’acqua di lavaggio”. Instancabili nel cercare di tingere sempre di più il loro mondo di
verde, i Frassineti sono altrettanto scrupolosi quando si tratta di gestire la loro flotta. “La nostra attività - proseguono Sandro e Mauro - va dalla raccolta del latte presso le aziende agricole al trasporto a medio e lungo raggio: copriamo il Nord e il Centro Italia, isole comprese. Non è semplicissimo individuare e configurare i mezzi nel modo più corretto: ogni giorno affrontiamo i percorsi più vari, dalla montagna alla pianura alla collina, dalle strette strade di campagna alle grandi arterie del nostro Paese. Negli anni siamo riusciti, grazie alla collaborazione con Toscandia, a mettere a punto mezzi che aderissero perfettamente alle nostre esigenze, con una cura crescente verso l'abbattimento di emissioni e consumi. Questo progetto sta andando avanti e nel 2022 ci sono 6 veicoli in arrivo: la nostra flotta alla fine dell'anno sarà composta da 26 mezzi, di cui 22 Scania”.
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“
CON TOSCANDIA SIAMO CRESCIUTI INSIEME, SVILUPPANDO IN PARALLELO UN’ATTENZIONE CRESCENTE VERSO I TEMI DELLA SOSTENIBILITÀ E DELL’EFFICIENZA, QUANTO MAI FONDAMENTALI PER LE AZIENDE DI TRASPORTO
”
“Costruire progetti insieme alla famiglia Frassineti - commenta Francesco Garuglieri, Responsabile Public & Special di Toscandia - è stimolante e nei prossimi anni saranno tra i nostri punti di riferimento. Guardiamo a loro come a importanti catalizzatori di trend, come a un’azienda insieme alla quale faremo passi decisivi verso la transizione energetica ormai alle porte. Loro dispongono dell’apertura mentale e della sensibilità necessarie a essere tra i protagonisti dell’immediato futuro. Ogni componente di questa famiglia ha una visione chiara, a partire da mamma Mi-
rella, che oggi è ancora centrale in azienda e si occupa di amministrazione: l’ha fondata insieme al marito Antonio e per anni è riuscita a conciliare affari e famiglia trovando pure il tempo per guidare il camion: si parla tanto di parità di genere, qui ne abbiamo un fulgido esempio”. Uno slancio importante quello della concessionaria, ricambiatissimo dai Frassineti. “Nutriamo lo stesso apprezzamento - conferma Sandro - per la famiglia Toscandia, capace non solo di trovare il prodotto giusto per noi ma soprattutto di assisterci al meglio. Ci assicurano una coper-
tura 7/7, 24/24, 365 giorni all’anno: avere supporto sui guasti imprevisti è basilare, certo, il prodotto è importante, ma è la rete di officine e di servizi che ci interessa”. CONTROLLI SETTIMANALI E STAGIONALI “Tra le nostre attività - prosegue Mauro Frassineti - copriamo la rete di emergenza per gli acquedotti in un territorio che copre le province di Arezzo, Firenze, Prato e Pistoia: si tratta di un servizio delicatissimo dal quale non si può andare in vacanza, il trasporto di acqua potabile va garantito sem-
pre”. E oltre alle riparazioni tempestive Toscandia svolge su tutta la flotta della Frassineti un’attività settimanale di verifica e controllo per poter fornire un aggiornamento in tempo quasi reale di come vie ne guidato il veicolo. “Queste informazioni sono importantissime per noi testimoniano i Frassineti - perché capiamo come riallineare eventuali divergenze dai parametri e sfruttare a pieno l’efficienza di mezzi che per funzionare al meglio devono essere solo portati nel modo corretto”. Gli autisti della Frassineti infatti, se inizialmente vengono tutti affianca-
ti per un periodo minimo di 40 giorni, in seguito vengono costantemente formati. “L’aggiornamento degli autisti - concludono i titolari - è un valore assoluto su cui la nostra azienda vuole puntare. I veicoli saranno sempre più tecnologici e necessiteranno di competenze sempre più specifiche”. “Questo lavoro di formazione è più semplice - chiude anche Garuglieri - se i dipendenti sono fidelizzati, ma i Frassineti hanno un bel vivaio coltivato nel territorio dei paesi limitrofi. Chi viene a lavorare qui sa che questa è un’azienda seria e prima di cambiare ci pensa due volte”.
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IVECO STRAPPINI Prodotti e servizi di primo livello per la Tekneko Sistemi Ecologici
Rifiuti, risorsa da non scartare Tekneko Sistemi Ecologici, che opera nel settore dell’igiene urbana attraverso lo sviluppo e l’esecuzione di tutte le attività legate a raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, ha trovato nella storica concessionaria Iveco Strappini un partner di riferimento per quanto riguarda la consulenza all’acquisto dei veicoli più idonei alla mission aziendale e la loro assistenza. “Il team di Strappini ha in comune con noi il concreto rispetto per le persone e il forte senso di responsabilità”, dice Simone Di Carlo, responsabile gestione e braccio destro del padre Umberto, Presidente di Tekneko.
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di Fabio Basilico Avezzano
servizi ecologici rappresentano ormai da decenni uno degli asset strategici del settore trasporti e logistica. Le aziende che operano nella raccolta e smaltimento rifiuti e nelle altre at tività di rilevanza municipale sono tra le più attente realtà operative per quanto riguarda l’innovazione tecnologica e l’efficientamento dei processi. L’impiego di veicoli di ultima generazione e all’avanguardia per quanto riguarda le dotazioni di sicurezza e comfort è un valore strategico di primaria importanza. Un valido e sem pio è quello dell’abruzzese Tekneko Sistemi Ecologici, con quartier generale ad Avezzano (AQ), che ha trovato nella concessionaria Strappini - storico avamposto dei brand Iveco e Fiat Professional in quattro province di tre Regioni: Viterbo e Rieti nel Lazio, Terni in Umbria e L’Aquila in Abruzzo - un partner di riferimento per quanto riguarda la
La collaborazione di Tekneko Sistemi Ecologici con il dealer Iveco Strappini, iniziata circa cinque anni fa, è andata intensificandosi nel tempo.
2021. L’azienda è presente con una propria base operativa in ogni comune dove opera. Le sedi più importanti, oltre a quella centrale di Avezzano, sono localizzate in provincia di Roma a Guidonia Montecelio, Nettuno e Ladispoli, in provincia di Lecce a Casarano. L’headquarter di Avezza-
Tekneko Sistemi Ecologici Sede operativa: Via Edison, 27 – Avezzano (AQ) Presidente: Umberto Di Carlo Merce trasportata: raccolta e smaltimento rifiuti Flotta: 650 mezzi, tra light truck, trattori, motrici, mezzi d’opera Dipendenti: 840 Fatturato: 51 milioni di euro (2021)
consulenza all’acquisto dei veicoli più idonei alla mission aziendale e la loro assistenza. Di Tekneko e della partnership con Strappini ci parla Simone Di Carlo, responsabile gestione e braccio destro del padre Umberto, Presidente di Tekneko. SVILUPPO ED ESECUZIONE “La Società Tekneko Sistemi Ecologici Srl opera nel settore dell’igiene urbana attraverso lo sviluppo e l’esecuzione di tutte le attività legate a raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti - esordisce Simone Di Carlo - La realtà attuale della società ha preso il via nel 1996 quando è subentrata la Presidenza di mio padre Umberto all’interno della precedente realtà aziendale attiva dagli anni Ottanta. Nel corso degli anni Tekneko si è andata concretizzando come solida struttura di ben 840 dipendenti, fondata su uno staff dirigenziale con profili tecnici-amministrativi e personale altamente qualificato distribuito in specifiche aree di competenza”. I numeri parlano chiaro e ci indicano la crescita costante del fatturato di Tekneko: 34 milioni di euro nel 2019, 41 nel 2020 e 51 nel
no occupa un’area industriale di 55 ettari. “Il nostro core business è la raccolta e smaltimento dei rifiuti in una vasta area geografica continua Di Carlo - Circa il 70 per cento del fatturato nasce dalle attività svolte nel Lazio, il 20 per cento in quelle dell’Abruzzo e il 10 per ceno dalla Puglia. Lavoriamo con le amministrazioni comunali. In più, disponiamo di un modernissimo impianto di compostaggio di nuova generazione gestito da un’azienda di cui deteniamo la maggioranza, la Aciam Spa, localizzato ad Aielli (AQ). A novembre ad Aielli avvieremo la pro duzione di biometano, con una capacità stimata di 5 milioni di mc. E in futuro potrebbe anche concretizzarsi l’idea di edificare un distributore di gas naturale”. Il parco mezzi di Tekneko è costituito da circa 650 mezzi, per il 50 per cento veicoli da 35 quintali, il 30 per cento trattori e motrici e il 20 per cento mezzi d’opera come le spazzatrici. Sono compresi anche diversi semirimorchi. “Basiamo il nostro approccio al business su due principi - dice ancora Simone Di Carlo - Il primo è la massima attenzione al cliente, ovvero la pubblica amministrazione
con la quale stringiamo contratti pluriennali. In secondo luogo non improvvisiamo ma preferiamo contare su precise e dettagliate analisi numeriche dei dati che ci consentono di avere un’adeguata gestione e un accurato controllo di tutte le nostre attività. La digitalizzazione è per noi molto importante e negli ultimi anni abbiamo operato in questo senso fino ad adeguarci ai massimi standard del settore. Il nostro sistema integrato supervisiona tutta l’operatività aziendale”. RISPETTO E RESPONSABILITÀ La collaborazione con il dealer Strappini, iniziata circa cinque anni fa, è andata intensificandosi nel tempo. “Il team di Strappini ha in comune con noi il concreto rispetto per le persone e il forte senso di responsabilità - precisa Di Carlo - Ci sentiamo partner del dealer perché la relazione si fonda non solo sull’indubbia competenza ma anche e soprattutto sull’autentico rapporto umano”. “Il supporto di Strappini non è mai venuto meno - aggiunge Simone Di Carlo - Siamo soliti pianificare per evitare l’insorgere di un problema. Nell’eventualità in cui si sono verificate delle emergenze o siano emerse particolari esigenze, Strappini è sempre sta-
ta pronta a darci una mano. Inoltre, grazie alla mediazione di Strappini abbiamo potuto usufruire dei servizi finanziari di Iveco Capital, essenziali per tutti i nostri acquisti in leasing. Optiamo infatti per questa formula, preferendola al noleggio”. Il dealer laziale supporta Tekneko anche per quanto riguarda l’inserimento nella flotta di veicoli Iveco a metano. “All’interno della flotta al momento i veicoli a gas naturale sono tutti Daily NP. Ne abbiamo una cinquantina - ammette Di Carlo - Ed è già partita la consegna di ulteriori 30 allestiti con vasca. Considerando anche trattori e motrici, la percentuale Iveco sul totale della flotta è di circa il 30 per cento”. “Nel nostro ambito operativo, il gas naturale rappresenta un’alternativa senza dubbio più percorribile rispetto all’elettrico - continua Simone di Carlo - Mentre infatti l’automobile elettrica per uso privato utilizza la carica unicamente per compiere il tragitto, i mezzi impiegati nei servizi di raccolta rifiuti devono tener conto non solo del carico ma anche dell’enorme consumo di energia della presa di forza necessaria alle operazioni di compattazione. Sostenibilità è un termine nato in seno all’economia e successivamente trasferito anche in ambito ecologico. Non è possi-
bile concepire la sostenibilità ambientale senza considerare la sostenibilità economica. Nel nostro settore, in particolare, ciò deve fare i conti con il fatto che oggi le amministrazioni pubbliche locali sono sempre più povere: lavorando sulla base delle gare d’appalto pubbliche con margini ristretti, è chiaro che l’innovazione sostenibile ambientale non ha una concreta e immediata corrispondenza corrispondenza con la sostenibilità economica. Ci troviamo così a non poter fare da traino all’implementazione di soluzioni sempre più ecologiche. Per esempio: una spazzatrice elettrica costa mediamente 650mila euro mentre lo stesso modello con motore diesel Euro 6 di ultima generazione si ferma a 150mila. Con la cifra del solo modello elettrico ne compro quattro diesel. Non riusciamo a trinare la sostenibilità ambientale ma nel contempo ci poniamo davanti a essa grazie alle attività che svolgiamo nello smaltimento e trattamento della frazione rifiuti organica grazie all’impianto di compostaggio e alla produzione di biometano. Inoltre, a livello aziendale, l’intera Tekneko segue una politica di efficientamento energetico che prevede tra le altre cose l’impiego di pannelli solari per la produzione di energia elettrica”.
SAF-Holland Italia Nuovo responsabile Aftermarket
GIANNI SEMERARO IN SQUADRA
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AF-Holland Italia ha dato il benvenuto nella sua squadra a Gianni Semeraro, nuovo responsabile vendite Aftermarket nella filiale italiana del gruppo tedesco, produttore leader di sistemi di sospensione e componenti per veicoli industriali. Il manager torinese, da oltre dieci anni residente a Milano, ha un solido background nel settore automotive, dove vanta un’esperienza ventennale nelle Vendite e nell’Aftermarket. Semeraro entra in SAF-Holland Italia dopo aver trascorso gli ultimi otto anni in Aspock, dove ha lavorato allo sviluppo e al consolidamento del mercato aftermarket italiano dell’azienda. Precedentemente, ha operato come Key Account Manager presso la stessa Aspock e per Cws-Boco, oltre che come rappresentate vendite per Wurth. “Siamo lieti di poter accogliere nel team SAF-Holland Italia Gianni Semeraro - ha dichiarato Cristiano Sturaro, Direttore Generale della filiale italiana - A lui andrà l’importante compito di seguire la rete aftermarket di SAF-Holland Italia, composta da oltre 30 distributori su tutto il territorio nazionale e di proseguire lo sviluppo della nostra seconda linea di ricambi Sauer”.
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DEALER & AZIENDE
8 N° 307 / Marzo 2022
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ROSSI VEICOLI Consegnato un nuovo Mercedes-Benz Actros alla Rinaldi Trasporti di Amelia
La sicurezza di un riferimento Con il padroncino Pasquino Rinaldi, il team di Rossi Veicoli ha attivato un proficuo rapporto di collaborazione che non è solo professionale ma è soprattutto umano, basato com’è sulla stima e fiducia reciproche. E proprio alla filiale Rossi Veicoli di Narni Scalo (TR) si è tenuta di recente la cerimonia di consegna del nuovo e unico portabandiera della piccola società di Amelia: un Mercedes-Benz Actros di nuova generazione con motore da 12.9 litri e potenza massima di 530 cavalli. Il veicolo è full optional ed è dotato anche delle innovative MirrorCam che sostituiscono gli specchietti retrovisori esterni assicurando al driver ottima visibilità e massima sicurezza.
Da sinistra, Catia Popoli, Massimiliano Beda, capo officina della filiale Rossi Veicoli di Narni Scalo, Roberto Rossi e Andrea Reali di Rossi Veicoli e Pasquino Rinaldi.
di Fabio Basilico Amelia
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lotte piccole, medie o grandi. Aziende e padroncini. Per Rossi Veicoli, dealer Mercedes-Benz Trucks e Vans con quartier generale a Perugia e area territoriale di riferimento in Umbria e Lazio, ogni cliente è un partner da supportare con soluzioni di trasporto adeguate alle singole e specifiche
esigenze operative. È il caso di un padroncino umbro particolarmente attivo nel territorio marchigiano, Pasquino Rinaldi, fondatore e titolare insieme alla moglie Catia Popoli della Rinaldi Trasporti di Amelia (TR). Con Pasquino Rinaldi, il team di Rossi Veicoli, in particolare la filiale di Narni Scalo (TR), ha attivato da tempo un proficuo rapporto di collaborazione che non è solo professionale ma è soprattutto umano, basato com’è
Rinaldi Trasporti Sede: Strada Amelia-Giove 53, Amelia (TR) Titolari: Pasquino Rinaldi e Catia Popoli Attività: trasporto per GDO Flotta: 1 trattore e 1 semirimorchio frigo Dipendenti: 1 Fatturato: 300mila euro
sulla stima e fiducia reciproche. E proprio alla filiale Rossi Veicoli di Narni Scalo si è tenuta di recente la cerimonia di consegna del nuovo e unico portabandiera della piccola società di Amelia: un Mercedes-Benz Actros di nuova generazione con motore da 12.9 litri e potenza massima di 530 cavalli. Il veicolo è full optional ed è dotato anche delle innovative MirrorCam che sostituiscono gli specchietti retrovisori esterni assicurando al driver ottima visibilità e massima sicurezza. “Ho fondato l’azienda nel 1992 racconta Pasquino Rinaldi - portando a compimento un percorso professionale nel settore dei trasporti che prima della costituzione di Rinaldi Trasporti mi ha visto operare come autista nella società di mio suocero e mio cognato, la Popoli Sandro, di cui mia moglie Catia segue la parte amministrativa come fa per la Rinaldi Tra sporti. Anche l’azienda di mio suocero ha come punto di riferimento
Rossi Veicoli. Come Rinaldi ci occupiamo di trasporti per la Grande Distribuzione Organizzata e lavoriamo prevalentemente per la catena di supermercati Eurospin distribuendo generi alimentari in particolare nella Regione Marche”. A Perugia, Pasquino Rinaldi si interfaccia con la piattaforma Eurospin dove carica la merce diretta nelle Marche. “Rossi ha una filiale proprio a Corciano (PG) ed è comoda da raggiungere - continua Pasquino Rinaldi - Avere nelle vicinanze un punto di riferimento per l’assistenza è per me una solida garanzia. L’assistenza è a mio parere l’elemento qualificante di Rossi Veicoli: ogni qual volta ho la necessità di un intervento sul mio Actros, straordinario o programmato, il team di Rossi è pronto a intervenire con tempestività ed efficienza. Per l’assistenza ci rivolgiamo anche alla struttura di Narni Scalo dove il personale competente, in primis il capo officina Massimiliano Be-
da, è sempre disponibile”. Rinaldi Trasporti possiede un unico veicolo, cui presta quotidianamente attenzione e cura. “L’Actros viene accoppiato a un semirimorchio a temperatura controllata Lamberet con gruppo frigo Thermo King - spiega Rinaldi - Nor malmente, cambiamo il mez zo ogni 4 anni, al massimo 5 ma se possiamo usufruire degli incentivi statali il rinnovamento avviene anche prima. In ogni caso, è a Rossi Veicoli che io e mia moglie ci rivolgiamo perché è da sempre un valido supporto alla nostra attività. Conosco il dealer fin da quando svolgevo il lavoro di autista”. Pasquino Rinaldi è appassionato del suo lavoro e fiducioso sul futuro: “Il mio obiettivo è svolgere sempre al meglio il mio lavoro in un settore fortemente competitivo e specializzato come quello della GDO. Ciò anche grazie al rapporto di collaborazione con Rossi Veicoli, che continuerà anche in futuro e si rafforzerà”.
Andrea Reali Responsabile Vendite Trucks e Vans di Rossi Veicoli
“UN CLIENTE TESTIMONIAL DI ROSSI E DEL PRODOTTO MERCEDES”
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sprime piena soddisfazione Andrea Reali, Responsabile Vendite Trucks e Vans di Rossi Veicoli. Rinaldi Pasquino è uno dei numerosi padroncini che il dealer umbro segue con successo nel vasto territorio di sua competenza. “Pasquino Rinaldi è senza dubbio un cliente che fa da prezioso testimonial sia di Rossi Veicoli che del prodotto Mercedes-Benz - dice Reali - Il rapporto con il padroncino di Amelia dura dagli anni Novanta e non si è mai interrotto. Questo vuol dire tanto in termini di solidità e fi-
ducia”. “Nel nostro mondo - continua Andrea Reali - seguiamo con la stessa cura e attenzione sia le flotte che molti padroncini che rappresentano ancora il nucleo forte del tessuto sociale ed economico del trasporto nazionale e locale. Del resto, sono i padroncini che spesso compiono quei particolari e specifici lavori che le flotte più strutturate non sono in grado di svolgere”. Il brand Mercedes-Benz ha una buona posizione di mercato nel territorio presidiato da Rossi Veicoli. “La Stella è molto apprez-
zata - conferma Reali - Anche per il fatto che sa venire incontro alle richieste dei padroncini che normalmente sono molto più esigenti rispetto alle flotte per quanto riguarda i dettagli delle macchine, che devono essere non solo belle e curate ma arricchite di preziosi e utili accessori. Non a caso, l’Actros new generation appena consegnato a Pasquino Rinaldi sfoggia una elegante livrea color champagne ed è full optional, con accessori e dispositivi d’avanguardia come le MirrorCam”.
Il primo al mattino e l’ultimo la notte. Sempre pronto. Mercedes-Benz Trucks ti offre veicoli per affrontare il trasporto di cantiere giorno dopo giorno. Che si tratti del versatile Arocs o dell’affidabile Atego, le varianti stradali e a trazione integrale non sono solo instancabili, ma veri professionisti dell’edilizia. Scopri di più visitando il sito www.mercedes-benz-trucks.com
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MAN TRUCK Immatricolato il primo camion elettrico per trasporto materiali edili
Applicazioni facili con eTGM L’eTGM è stato recentemente immatricolato da Stark Deutschland GmbH, prima azienda tedesca che opera nell’ambito del commercio di materiali da costruzione a partecipare a una prova pratica di eLogistica in collaborazione con la Fulda University of Applied Sciences. MAN eTGM, cofinanziato dallo Stato federale dell’Assia, consegnerà materiali ai cantieri con l’ausilio di un carrello elevatore elettrico montato sull’autocarro stesso. di Guido Prina Verona
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uovi campi di applicazione. L’elettrico MAN eTGM dimostra nel concreto le sue potenzialità mettendosi al servizio della pluralità degli utilizzatori. Il primo camion elettrico per il trasporto di materiali edili è stato recentemente immatricolato da Stark Deutschland GmbH, prima azienda tedesca che opera nell’ambito del commercio di mate-
riali da costruzione a partecipare a una prova pratica di eLogistica in collaborazione con la Fulda University of Applied Sciences. Il MAN eTGM, cofinanziato dallo Stato federale dell’Assia, consegnerà materiali ai cantieri con l’ausilio di un carrello elevatore elettrico montato sull’autocarro stesso. Per l’eTGM si tratta del primo im-
piego in questo settore: un nuovo campo di applicazione per un camion elettrico su percorsi molto diversi. Stark Deutschland GmbH fa parte del gruppo internazionale Stark, con sede a Copenaghen, ed è uno dei principali rivenditori di materiali edili in Germania con circa 260 filiali, 6mila dipendenti e un fatturato annuo di circa 2,5 miliardi di euro. “Nel percorso verso un trasporto merci sostenibile, è necessario che tutti i settori siano coinvolti - afferma Nils Heine, Responsabile della divisio-
ne eMobility Truck Sales di MAN Truck & Bus SE - Ecco perché siamo soddisfatti della scelta di Stark. MAN è fermamente convinta che la mobilità elettrica sia la tecnologia chiave con cui la trasformazione del settore dei trasporti avrà successo dal punto di vista ecologico ed economico”. L’area d’intervento per questa pro va pratica, monitorata dalla
Ful da University of Applied Sciences, è la regione del RenoMeno. Stazioni di ricarica con una potenza di 55 kW sono state installate presso le filiali di Francoforte e Darmstadt di Raab Karcher, un brand di Stark Deutschland, dove MAN eTGM inizierà e terminerà i suoi viaggi. Nell’ambito della prova pratica, nei prossimi mesi verranno raccolti dati per conoscere il potenziale degli eTruck anche in questo settore. “L’obiettivo a lungo termine del settore dei trasporti è una maggiore sostenibilità - spiega Christoph Huber, Chairman of the Executive Board di MAN Truck & Bus Deutschland GmbH - Come produttore di veicoli commerciali vogliamo dare un contributo essenziale con i nostri veicoli a emissioni zero e, allo stesso tempo, fornire ai nostri clienti un
VENDITE Quasi 94mila consegne per MAN
supporto completo nel loro percorso verso l’elettromobilità, incluse consulenze a 360°, formazione del conducente e un servizio eccellente”. In particolare nelle aree urbane, l’inquinamento acustico è un altro importante vantaggio dell’eTGM che, a differenza dei camion con motore a combustione, scivola quasi silenziosamente sulle strade. “Già dopo due settimane di attività, le reazioni dei nostri clienti hanno confermato che abbiamo preso la decisione giusta e, soprattutto, pionieristica partecipando al progetto congiunto con la Fulda University of Applied Sciences - dice Timo Kirstein, Managing Director Sales di Stark Germany - Siamo sicuri che il tema della sostenibilità sarà un fattore di successo ancora più forte in futuro”. L’autonomia del MAN TGM
26.360 E LL arriva fino a 200 km a seconda dell’area di lavoro, delle condizioni climatiche e topografiche. L’eTGM è mosso da un motore elettrico da 264 kW (360 cv) che fornisce una coppia massima di 3.100 Nm. Servosterzo, compressore e aria condizionata sono azionate elettricamente e controllate dal sistema di gestione dell’energia in base alla domanda, con conseguenti risparmi di risorse. Le batterie possono essere caricate sia con una potenza di carica di 22 o 44 kW con corrente alternata o con la cosiddetta “highpower charging” con corrente continua fino a 150 kW/800V. Inoltre, il veicolo è dotato di un carrello elevatore elettrico, montato sull’autocarro, che ha una portata utile fino a 2,5 t ed è azionato da un motore elettrico da 13 kW.
PARTNERSHIP GI.MA Trans e CNOS-FAP di Treviglio
Vicini ai livelli pre-crisi
GIOVANI/PER LA MODERNA/LOGISTICA
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AN Truck & Bus ha consegnato un numero significativamente maggiore di veicoli industriali nel 2021, avvicinandosi così al livello pre-pandemia. Il costruttore ha consegnato un totale di poco inferiore a 94mila nuovi veicoli, rispetto ai circa 82mila dell’anno precedente. Prima dello scoppio della pandemia, nel 2019, le consegne erano di poco inferiori alle 105mila unità. Le vendite di autocarri sono cresciute del 14 per cento a circa 67mila unità. I volumi dei furgoni sono addirittura aumentati del 26 per
cento a circa 22mila unità. Come previsto, il business degli autobus non è ancora tornato ai livelli pre-crisi e ha registrato un calo del 13 per cento con poco meno di 5mila veicoli. Nel segmento degli autocarri, l’Europa continua a fare la parte del leone. Qui sono stati venduti circa 48mila autocarri MAN (+11 per cento). Il segmento dei furgoni è la gamma MAN con il miglior risultato rispetto agli anni precedenti: le circa 22mila unità raggiunte rappresentano un aumento del 50 per cento rispetto addirittura al 2019.
ualità del lavoro, attenzione al territorio e preparazione nel settore: questi sono i punti in comune che hanno portato alla partnership f ra GI.MA. Trans e la sede CNOSFAP di Treviglio - Polo di Orientamento, Formazione e Aggiornamento professionale per il settore Logistico. Come si costruisce una professionalità concreta in un settore specifico come la logistica? Come si acquisiscono le competenze adatte a entrare nel mondo della logistica? A queste domande risponde la sede CNOS-FAP di Treviglio, impegnata da sempre nella progettazione ed erogazione di servizi di formazione iniziale, superiore, continua, apprendistato, formazione aziendale, orientamento professionale, accompagnamento al lavoro, assistenza e consulenza all’imprese per la stesura di piani formativi aziendali. Il percorso CNOS-FAP teorico e pratico di formazione dei “logistici” del futuro agevola non poco le aziende. La collaborazione fra l’azienda e il Polo Logistico Formativo agevola l’inserimento lavorativo di giovani in possesso di qualifiche professionali grazie alla puntuale rilevazione dei fabbisogni di GI.MA. Trans e alla conseguente selezione del profilo più adatto fra quelli presenti nella struttura di Treviglio.
PASSIONE PER I VEICOLI INDUSTRIALI: ASSISTENZA E SERVIZIO AL CLIENTE A REGOLA D’ARTE!
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PROTAGONISTI
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EDOARDO GORLERO Amministratore delegato Ford Trucks Italia Archiviato il 2021 con ottimi risultati, in termini di numeri e di visibilità, e la costituzione di una rete di vendita e assistenza solida, efficiente e capillare, l’importatore italiano di Ford Otosan rinnova i vertici e rilancia la sua offensiva commerciale puntando sul manager triestino, appassionato di basket e tifoso del Milan.
L’OVALE BLU CRESCE: FUTURO ANCORA PIÙ PROMETTENTE di Massimiliano Campanella Milano
bollicine!”, afferma con la verve ironica che lo caratterizza.
a febbraio scorso E doardo Gorlero è Amministratore delegato di Ford Trucks Italia, società che inizia il 2022 con un importante cambiamento dei vertici aziendali. A fine 2021 a lasciare l’azienda è stato Massimiliano Viganò, Direttore Commerciale, pronto a nuove sfide manageriali nel settore del noleggio. A distanza di un mese, Gorlero succede a Massimiliano Calcinai, che ha guidato lo sbarco del marchio Ford Trucks in Italia da fine 2019, in un biennio decisamente difficile, prima per le ondate pandemiche e i lockdown e, infine, per i vertiginosi ritardi nell’approvvigionamento delle materie prime, le cui conseguenze si fanno sentire sugli arrivi dei nuovi veicoli. Su questo fronte, la forza produttiva di Ford Otosan sta contribuendo in maniera importante a fare la differenza nei tempi di consegna. Classe 1973, Gorlero è socio dell’importatore italiano del brand americano e ricopriva precedentemente il ruolo di Board Member nel Consiglio di Amministrazione di Ford Trucks Italia. La sua carriera inizia nel 2001 nel settore finanziario, per poi ricoprire ruoli di sempre maggiore responsabilità. Grande appassionato di basket NBA e tifoso del Milan, ha una formazione giuridica e una laurea in Giurisprudenza conseguita all’Università degli Studi di Milano. Ama viaggiare, scoprire nuovi paesi e nuove culture, soprattutto quelle culinarie e enologiche. “Tutti sanno che sono una buona forchetta e un amante del buon vino, in particolare le
Con quale obiettivo ha accolto la sfida di ricoprire l’incarico di Amministratore delegato? I soci di F-Trucks Italia sono convinti della bontà del progetto e ho accolto con grande entusiasmo la loro richiesta di ricoprire questo ruolo. Eravamo e siamo tuttora una start-up con obiettivi ambiziosi che stiamo ampiamente rispettando. Anche se il settore dei trasporti sta vivendo un momento di grande cambiamento a livello globale, riusciremo a superare tutte le sfide che ci attenderanno grazie al team Ford Trucks Italia, a tutta la rete di concessionarie e officine, al continuo supporto del costruttore e all’esperienza, serietà e solidità dei soci.
BIO D
Edoardo Gorlero
Nato a Trieste, milanese di adozione, il percorso lavorativo di Edoardo Gorlero inizia nel 2001 nel settore finanziario, dopo aver conseguito una laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano. Matura un’esperienza di oltre 20 anni nel settore dei Trasporti e Logistica, ricoprendo diversi ruoli dirigenziali: Sales Director Renault Trucks Financial Services dal 2007 al 2010 e CEO Paccar Financial Italia dal 2011 al 2017. Oggi è direttamente coinvolto in diverse attività: CEO Vrent da giugno 2017, Presidente VEM Ecology dal 2021 e CEO Ford Trucks Italia da gennaio 2022.
Edoardo Gorlero oggi Amministratore delegato, ricopriva precedentemente il ruolo di Board Member nel Consiglio di Amministrazione di Ford Trucks Italia.
Sulla base della competenza maturata negli anni dedicati al settore finanziario, qual è la sua percezione del trasporto italiano oggi? Quale pensa che sarà l’evoluzione a breve e medio termine? La percezione del trasporto italiano è notevolmente migliorata, visti gli sforzi e la passione dimostrati durante la fase della pandemia. Oggi la qualità del portafoglio di ogni banca e finanziaria è assolutamente in linea con gli standard europei più evoluti. Con un leggero conflitto d’interessi, le dico una cosa: “Il noleggio crescerà!”. Lo sbarco di Ford Trucks ha in qualche modo spezzato un equilibrio nel settore dei trattori stradali,
che ha visto per tanti anni la presenza sostanzialmente di sette brand: quali i risultati raggiunti in questo periodo iniziale? In questi anni abbiamo raggiunto ottimi risultati sia in termini di numeri sia di visibilità. Oggi possiamo vantare: una percezione alta del prodotto, una rete di vendita e assistenza solida, riconoscibilità del veicolo, una struttura snella e velocità nelle risposte. Pur con le complicazioni derivanti dalla pandemia, Ford Trucks ha strutturato una Rete di vendita e assistenza: qual è oggi lo “status quo” del network e quale ne sarà l’evoluzione a breve e medio termine? La rete Ford Trucks Italia a oggi è composta da 11 full dealer autorizzati, con un totale di 20 sedi e 30 officine, selezionate sulla base del circolante e sulla loro ubicazione per coprire i principali snodi viari, come autostrade o Statali, garantendo il miglior servizio di assistenza per i clienti sia nazionali sia internazionali. Nostro obiettivo di breve-medio termine è arrivare a 15 full dealer autorizzati e 70 punti di vendita e assistenza. Vi sono aree geografiche dov’è prevista una maggiore offensiva commerciale? Considerando la storia e le prospettive del costruttore, la professionalità e il know-how dei soci e l’appeal del prodotto, è assolutamente doveroso coprire tutto il territorio italiano, considerando anche la co-
stante crescita di trasportatori stranieri che hanno bisogno di assistenza nel nostro Paese. La rete di vendita e assistenza, la soddisfazione dei clienti e la serietà del progetto Ford Trucks a livello europeo ci consentono e ci garantiscono rosei tempi futuri. Con il suo arrivo come cambierà la strategia commerciale del marchio? Quali sono gli obiettivi e i target per i prossimi anni? Non cambierà. Ci saranno, spero, azioni specifiche volte a migliorarla. Il nostro obiettivo è dare continuità agli investimenti e alla fiducia di chi ha creduto nel progetto sin dall’inizio, raddoppiare il market share raggiunto nel 2021, ampliare gradualmente la nostra gamma, per assicurarci ulteriori segmenti di mercato, e garantire gli elevati standard qualitativi dei nostri prodotti. In termini di prodotto, quali sono le caratteristiche della gamma Ford che stanno convincendo gli autotrasportatori italiani? Il nostro truck rappresenta perfettamente il mondo Ford: una macchina robusta, confortevole, essenziale nell’accezione positiva del termine, ovvero che ha tutto sen za ostentare. Quindi è una macchina da lavoro, pratica. Per questo motivo la nostra gamma accontenta tutti gli operatori, dal padroncino alla flotta. Sicuramente, altro aspetto da considerare, non legato al prodotto, è la professionalità e l’affidabilità della nostra rete di vendita e assistenza. Oggi il marchio Ford trova maggiore riscontro presso quali tipologie e/o dimensioni di aziende di trasporto? Abbiamo ricevuto riscontri positivi sia da tante piccole aziende, che costituiscono il tessuto economico-sociale del trasporto italiano, che da grossi trasportatori. Nei prossimi mesi ne vedremo delle belle! In questa fase iniziale del 2022 sono state effettuate o sono previste consegne importanti sul piano numerico? Sì, ne parlano già in tanti, ma io preferisco aspettare la consegna delle chiavi... Ho fatto mia la mitologica scaramanzia napoletana...
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RENAULT TRUCKS D Wide Z.E. con compattatore Mazzocchia per CEM Ambiente
Siamo ecologisti a tutto tondo Renault Trucks è in grado di soddisfare le esigenze ambientali di comuni e città, offrendo soluzioni di trasporto sostenibili adatte a molteplici attività e proponendo ai clienti un primo approccio reale al prodotto elettrico con veicoli allestiti da impiegare in condizioni di quotidiano utilizzo. Il D Wide Z.E. con compattatore Mazzocchia consegnato a CEM Ambiente è stato messo al lavoro per tre settimane nella raccolta e nel trasporto della plastica all’interno del comune di Cologno Monzese. di Fabio Basilico Cavenago Brianza
Shell Italia Oil Products
Paganuzzi nuovo Presidente
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oberto Paganuzzi è stato nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione di Shell Italia Oil Products Srl. Paganuzzi è entrato a far parte del Gruppo Shell nel 2001 ricoprendo diversi ruoli nell’ambito Vendite, Marketing e
Tecnico, una carriera ventennale che gli ha consentito di sviluppare una profonda conoscenza dei vari settori industria, trasporto e automotive sia a livello regionale che globale. Nel suo ruolo Roberto Paganuzzi guiderà il business dei lubrificanti in Italia, tra i primi player del Paese, che nel 2021 ha lanciato sul mercato la gamma di lubrificanti Carbon Neutral, ovvero a impatto zero di CO2. Questo risponde alla crescente domanda da parte dei clienti di soluzioni con minor impatto ambientale e contribuisce al più ampio obiettivo del Gruppo Shell, che punta a diventare una Energy Business Company a emissioni nette pari a zero entro il 2050.
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nche in Brianza l’elettrico Renault Trucks convince gli operatori. Un D Wide Z.E. allestito con compattatore è stato integrato nella flotta di CEM Ambiente Spa, azienda con sede centrale a Cavenago di Brianza (MB) che si occupa di un insieme integrato di servizi ambientali tra i quali la raccolta differenziata dei rifiuti, la gestione delle piattaforme ecologiche, la pulizia stradale e tutti i servizi correlati di smaltimento e recupero dei materiali. La riduzione delle emissioni di CO2 è oggi una priorità e molte città stanno adottando normative ambientali sempre più rigorose. Renault Trucks è in grado di soddisfare queste richieste, attingendo alla sua esperienza per offrire soluzioni di trasporto sostenibili adatte a molteplici attività e proponendo ai clienti un primo approccio reale al prodotto elettrico mettendo a disposizione veicoli allestiti da impiegare in condizioni di quotidiano utilizzo. Il D Wide Z.E. con compattatore Mazzocchia consegnato a CEM Ambiente è stato utilizzato per tre settimane per la raccolta e il trasporto della plastica all’interno del comune di Cologno Monzese. “CEM Ambiente gestisce il ciclo integrato dei rifiuti per conto dei suoi 70 Comuni soci (province di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia), mediante la formula dell’in-house providing - ha confermato Paolo Grassi, Direttore Tecnico CEM Ambiente - È sempre disponibile e interessata a sperimentare progetti innovativi in grado di migliorare la qualità e la sostenibilità del suo servizio rivolto ai Comuni soci. La collaborazione con Renault Trucks va esattamente in questa direzione”. Il veicolo full electric della Losanga ha percorso circa 60 km al giorno servendo un percorso ur-
Sessione di formazione sul prodotto Renault Trucks. In alto, il D Wide Z.E. in forza alla Cem Ambiente.
bano nelle vie di Cologno Monzese. L’assenza totale di rumorosità lo ha reso particolarmente idoneo per il ritiro dei rifiuti in città anche nelle prime ore del mattino. Il passaggio dalle basse emissioni alle zero emissioni non è semplice e immediato e le aziende, co me anche i gestori
Bridgestone Inaugurata la nuova pista di Aprilia
delle flotte, si trovano ad affrontare scelte complesse spesso non legate unicamente al semplice veicolo. Consapevole di questa difficoltà, Renault Trucks si propone alle aziende come valido partner non solo nel fornire il camion elettrico ma anche nel garantire una
specifica formazione di prodotto e di guida, sia agli autisti che ai responsabili parco, e un affiancamento costante durante il periodo d’utilizzo del veicolo per garantire un supporto continuo e una risposta sia alle richieste tecniche sia a quelle legate alle infrastrutture di ricarica.
Petronas Lubricants La gamma di lubrificanti si rinnova
Il Wet Handling non ha più segreti
SYNTIUM MASSIMIZZA L’EFFICIENZA
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ridgestone ha inaugurato la nuova pista di Wet Handling presso il suo European Proving Ground con sede ad Aprilia (RM), investendo circa 3 milioni di euro. La nuova pista offre la possibilità di testare i pneumatici premium in diverse condizioni atmosferiche per garantire prestazioni ottimali sul bagnato. Per perfezionare ulteriormente i requisiti e i risultati dei test di Wet Handling, Bridgestone ha collaborato con partner, tra cui i nuovi produttori di veicoli EV, ma anche quelli di veicoli tradizionali. L’analisi dei feedback e dei dati raccolti dai costruttori di veicoli e dai piloti, le simulazioni virtuali e l’adozione di un approccio modulare con aree distinte di progettazione e sviluppo - come la nuova superficie, il layout migliorato e la gestione più
efficiente dell’acqua - hanno aiutato Bridgestone a creare una struttura all’avanguardia. La realizzazione della nuova pista ha dato anche l’opportunità di migliorare l’intera gestione della sicurezza dell’European Proving Ground, con l’introduzione di un nuovo Safety Management System che permette un controllo completamente digitale e automatizzato delle piste dell’impianto.
etronas Lubricants International lancia la sua nuova gamma Syntium, studiata per incrementare l’efficienza termica, diminuire la dissipazione del calore del motore e ridurre le emissioni dei veicoli. Grazie alla nuova tecnologia CoolTech+ che scorre nelle vene delle monoposto del Team MercedesAMG Petronas Formula One, otto volte consecutive vincitore del Campionato Mondiale Costruttori, Petronas Syntium permetterà a tutti i guidatori di ottenere prestazioni ottimali del motore e di raggiungere una maggiore sostenibilità in ogni viaggio. Con Syntium, dunque, si consolida ulteriormente la leadership globale di Petronas Lubricants International come azienda anticipatrice di soluzioni innovative nel campo dell’efficienza dei lubrificanti. Petronas ha anche riprogettato il packaging di Syntium, riducendo del 15 per cento la plastica utilizzata su tutta la gamma. La nuova gamma Syntium è disponibile da questo mese.
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MERCEDES BENZ TRUCKS Ferrari Aldo Trasporti continua a puntare sul marchio tedesco
Attenzione portata alle stelle Consegnati dieci nuovi Actros 1845 LS all’azienda lodigiana specializzata nel trasporto di prodotti chimici e petrolchimici e di rifiuti. Il brand ha saputo ritagliarsi in questi anni uno spazio importante all’interno del parco veicoli del trasportatore grazie ad un prodotto tecnologicamente all’avanguardia e ad un’assistenza “multi level”. A parlarcene il direttore generale Paolo Ceruti.
LA STORIA La Ferrari Aldo Trasporti nasce nel 1961 per dare un servizio al crescente sviluppo di attività produttive industriali lombarde nel settore chimico, inizialmente su piccola scala. Nel corso degli anni l’impresa cresce sia in termini di fatturato che di risorse umane impegnate, evolvendosi fino ad assumere le dimensioni attuali. Oggi l’azienda è una delle imprese leader nel campo dei trasporti non solo in Italia, ma anche in Europa. Il network sfrutta sia il sistema di trasporto stradale che quello intermodale, integrandosi con nave e treno, e grazie ai suoi hub localizzati nel Nord Europa, al Centro ed al Sud Italia ha una copertura sempre più omogenea e capillare del territorio. Da sinistra Paolo Ceruti, direttore generale della Ferrari Aldo Trasporti, Danilo Antonelli di Mercedes-Benz Trucks Italia e Luigi Fornasari di Crema Diesel.
di Cristina Altieri Lodi
È
un imprenditore che non spegne mai il radar Paolo Ceruti, direttore generale della Ferrari Aldo Trasporti, cresciuto fin da piccolo a pane e camion e lui stesso temprato da giornate trascorse a macinare chilometri a due metri da terra. Nella mappa della sua attenzione si evidenziano numerosi picchi, dall’attribuzione della giusta importanza al lavoro altrui, alla valutazione precisa del prodotto al quale affidarsi. Ed è proprio la puntigliosità di quest’uomo a costituire senza dubbio un gran bell’attestato per Mercedes-Benz Trucks, visto che in soli sette anni il brand tedesco è riuscito a ritagliarsi una fiducia presso l’azienda lodigiana che tradotta in numeri vale il 50 per cento della flotta. Un’impresa familiare, sana e in crescita, che evidentemente trae un gran beneficio dal modus operandi degli uomini e delle donne che qui prendono le decisioni. Donne, già, perché nella Ferrari Aldo, se per questo racconto il portavoce della compagine è il vulcanico Paolo Ceruti, le quote rosa sono preponderanti e vengono tenute saldamente in mano dalle figlie del fondatore Aldo, tutt’oggi presidente: Emiliana è la responsabile finanziaria, mentre Lorena è la numero uno dell’amministrazione. “Un’azienda a maggioranza femminile - esordisce Ceruti - è un’anomalia nel panorama del trasporto italiano. Le donne, e la famiglia in generale, sono state però la nostra forza, un terreno fertile grazie al quale sono cresciuti con tanta voglia di fare i nostri figli. La terza generazione è da tempo al servizio dell’azienda: Andrea, mio figlio, 37 anni, dopo 14 di lavoro da gennaio sarà il nostro
nuovo Sales Director, mentre Luca, 29 anni, da 6 in azienda, è il responsabile del trasporto internazionale”. Oggi l’azienda lombarda torna a scommettere su Mercedes-Benz ampliando il proprio parco mezzi con dieci nuovi Actros 1845 LS, ma il rapporto con la Casa di Stoccarda inizia nel 2014 quando alla Ferrari Aldo viene offerta la possibilità di provare un veicolo demo attraverso il programma Fuel Duel. “Abbiamo comparato i consumi del mezzo in prova con quelli dei camion a parco - racconta Danilo Antonelli, Key Account Manager di Mercedes-Benz Trucks Italia, da sempre il punto di riferimento della Stella per l’azienda di Lodi - e il test è andato bene. Abbiamo ottenuto un ottimo risultato, e a quel punto siamo riusciti a finalizzare la prima trattativa. Il rapporto si è poi intensificato, siamo diventati uno dei loro fornitori principali: in questi anni abbiamo consegnato circa 100 unità”. La Ferrari Aldo Trasporti è un’azienda leader nella movimentazione di prodotti chimici, petrolchimici, rifiuti pericolosi e non pericolosi in ambito nazionale e internazionale. “Il traffico internazionale costituisce il 50 per cento del nostro business - precisa Ceruti - copriamo tutta Europa dal Portogallo alla Bulgaria, dalla Spagna alla Polonia. Per noi il futuro è la multi modalità, attualmente vale il 20 per cento del fatturato, e stiamo investendo decisamente sulla modalità trenonave”. L’azienda muove 150 camion al giorno, di cui 100 di proprietà, e 250 veicoli cisternati; i dipendenti sono 140, di cui 23 impiegati e il resto autisti. “C’è sempre margine di miglioramento nei rapporti di business - commenta Ceruti senza perdere occasione per alzare l’asticella, visto che
Ferrari Aldo Trasporti Sede: Strada privata della Carazzina, Cascina Polledra (LO) Presidente: Aldo Ferrari Merce trasportata: Chimico, petrolchimico, rifiuti Flotta: 150 trattori e 250 rimorchi Dipendenti: 140
Antonelli ascolta attento - ma devo dire che sia per quanto riguarda la vendita che per il discorso assistenza sono molto soddisfatto. In Mercedes-Benz Trucks Italia non ci sono filtri, e questo è l’aspetto che a chi fa il nostro mestiere interessa di più. Quando insorge un problema con un Actros, anche ad un piccolo trasportatore come l’azienda che rappresento - commenta con sincera modestia - basta alzare il telefono e dall’altro capo risponde
il top management. Per fornire il giusto aiuto vengono coinvolti tutti i livelli, il grado di comunicazione è eccellente”. “Cerchiamo di essere super tempestivi - conferma Antonelli - e la Ferrari Aldo per noi è un cliente di grande valore”. Paolo Ceruti apprezza, anche se il suo ruolo imprenditoriale esige che non lo dimostri con troppo entusiasmo: “Per un cliente il camion perfetto non esiste, è quello che non si rompe mai, costa pochissimo e va ad aria: di-
ciamo che con Mercedes-Benz Trucks abbiamo trovato un discreto compromesso tra prezzo, consumi, sicurezza e quello che serve per dare benessere ai nostri dipendenti”. Già perché come dicevamo in apertura Ceruti non abbassa mai la guardia, neanche sulle condizioni di lavoro della sua squadra. “Una volta i camionisti viaggiavano passando in centro città, adesso sono ghettizzati in tangenziale e dormono nelle aree di servizio, ma senza servizi. L’azienda, se vuole essere lungimirante, deve valorizzare i rapporti umani, fidelizzare le persone. Alla Aldo Ferrari Trasporti non c’è differenza tra il lavoro dei “colletti bianchi” e quello del personale viaggiante. Considerando che trasportiamo il 95 per cento delle merci in regime ADR, capite bene come i nostri autisti debbano essere formati e in costante aggiornamento: facciamo il possibile perché rimangano con noi”.
L’evoluzione del freddo in movimento. The evolution of cold in motion.
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18 N° 307 / Marzo 2022
CRISTIANO OLIVIERO Amministratore delegato Euromaster Italia
NETWORK DI PROFESSIONISTI PER LA MOBILITÀ DI TUTTE LE FLOTTE"
Da tre anni Amministratore delegato di Euromaster Italia, Cristiano Oliviero è artefice, insieme a tutto il team di collaboratori riuniti nel quartier generale di Milano, dell’incredibile escalation che sta caratterizzando la rete dei partner Euromaster, punti di riferimento sul territorio per tutto ciò che ruota attorno al pneumatico e interessa i professionisti del trasporto, dal padroncino alle grandi flotte. Oliviero illustra nei dettagli la strategia perseguita da Euromaster, i successi ottenuti e le novità che aggiungono valore alla proposta del network. di Fabio Basilico Milano
“I
n buone mani”. Il conosciuto slogan di Euromaster calza a pennello nel sintetizzare il fiorente periodo di crescita che in Italia caratterizza il network di assistenza pneumatici e manutenzione veicoli e che nello specifico ambito dei veicoli industriali ha ormai assunto la posizione di referente al servizio di tutta la filiera del trasporto. “Euromaster si qualifica come network di professionisti partner della mobilità delle flotte”, sottolinea con giustificato orgoglio Cristiano Oliviero, da tre anni Amministratore delegato di Euromaster Italia e artefice, insieme a tutto il team di collaboratori riuniti nel quartier generale di Milano, dell’incredibile escalation che sta caratterizzando la rete dei part ner Euromaster, punti di riferimento sul territorio per tutto ciò che ruota attorno al pneumatico e interessa i professionisti del trasporto, dal padroncino alle grandi flotte. Manager di grande esperienza, trade union con la capogruppo Michelin e profondo conoscitore del mercato italiano, in questa intervista esclusiva Cristiano Oliviero illustra nei dettagli la strategia perseguita da Euromaster, i successi ottenuti e le novità che aggiungono valore alla proposta del network. “Quando si parla di mercato dei pneumatici in generale - esordisce Oliviero - non possiamo non tener conto del difficile periodo della pandemia che ha colpito tutto il settore dei trasporti e anche il nostro ambito operativo di operatori a supporto della filiera per quanto riguarda il pneumatico. Se osserviamo i numeri del mercato pneumatici, è evidente che ci troviamo in una fase di forte espansione. Già il 2020 non era stato per niente un anno critico per quanto riguarda il pneumatico industriale: il mercato
registrava andamenti positivi, i trasporti funzionavano a dovere e l’impatto pandemico non era stato negativo. Il trend espansivo è continuato nel 2021, con un +14 per cento sulle vendite di pneumatici nuovi e +8 per cento per i pneumatici ricostruiti. Ripeto: se osserviamo i numeri positivi non possiamo che dirci soddisfatti. In realtà, va sottolineato il fatto che si tratta di un mercato all’interno del quale si è lavorato male: ci sono stati ben tre aumenti tariffari disposti dalle case produttrici, con crescite anche del 15 per cento, è c’è stata una forte carenza di materie prime, amplificata a causa della forte domanda di mercato”. TREND CHE PROSEGUE Pur essendo difficile fare previsioni attendibili sul futuro, non è sbagliato avanzare ipotesi sui possibili scenari nel medio periodo. “Prevediamo che il primo semestre 2022 continui con questo trend, anche perché le case produttrici hanno ordini in sospeso da evadere - aggiunge Oliviero - Più incerto è valutare il momento in cui la domanda si assesterà. I trasportatori potranno andare incontro a oggettive difficoltà nel ribaltare gli aumenti del costo dei pneumatici sui clienti, quindi la filiera potrà subire un rallentamento che precede una gestione più normale, dettata da un ritrovato equilibrio tra domanda e offerta”. “Dal momento che la nostra missione è essere di supporto alla filiera dei trasporti, come Euromaster ci siamo attivati per fornire al nostro personale un piano operativo preciso che punti su offerte di gestione del budget globale - continua l’Amministratore delegato - Da anni abbiamo introdotto un’offerta incentrata sulla manutenzione predittiva al fine di programmare in modo ottimale tutte le attività che ruotano attorno al pneumatico, dal montaggio allo smontaggio fino alla ricostruzione. La gestione totale del
Cristiano Oliviero fotografato accanto all’opera d’arte che celebra i dieci anni di Euromaster Italia.
pneumatico apre le porte all’abbattimento dei costi di gestione totale dell’azienda di trasporto”. E malgrado i costi dei pneumatici aumentino a causa delle oscillazioni del mercato, Oliviero e il team Euromaster Italia hanno constatato che in tutte le aziende ci sono margini di ottimizzazione che legittimano interventi di gestione razionale. “Oggi - prosegue Cristiano Oliviero - ha un grande riscontro la ricostruzione del pneumatico, un’attività che era passata in secondo piano nel periodo in cui spopolavano i prodotti usa e getta d’importazione,
in particolare quelli asiatici. La ricostruzione è tornata di moda proprio per via degli aumenti dei costi del pneumatici nuovo e della ridotta disponibilità di prodotto in generale, compreso quello di importazione. In Italia è presente una filiera importante di ricostruttori locali e di case produttrici del comparto. La stessa Michelin è ben conosciuta attraverso il prodotto ricostruito Remix. Puntiamo decisamente sul ricostruito per ottimizzare tutti i passaggi e sfruttare tutta la gomma disponibile. Rimettiamo il prodotto ricostruito al centro delle nostre of-
ferte: siamo pronti a proporre alla filiera un’offerta a budget concordato per la gestione ottimale e nel contempo cerchiamo di compensare l’aumento dei costi delle materie prime con l’ottimizzazione di tutta la gomma disponibile e lo sfruttamento del prodotto ricostruito che garantisce una vita in più alla carcassa e permette di abbassare il costo chilometrico per le aziende. Il contesto difficile porta automaticamente a una maggiore attenzione a tutte le singole voci di costo, pneumatico compreso. Credo che nella filiera del trasporto la consapevo-
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BIO
Cristiano Oliviero
lezza dell’impatto del pneumatico sull’attività aziendale sia ormai a livelli medio-alti. Il pneumatico non impatta solo in termine di costo prodotto ma anche come voce di costo del consumo di carburante. A questo proposito, il ricostruito ha una bassa resistenza al rotolamento che permette di abbassare i consumi di carburante e quindi ridurre l’impatto sui costi aziendali”. INCREDIBILE ESPANSIONE Il mercato dà numeri positivi e la rete Euromaster segue a ruota con la sua incredibile espansione. “Siamo cresciuti di 50 centri nel 2021 - ammette Oliviero - Una cifra che in un modello di business fondato sul franchising è assai elevato. Oggi contiamo ben 283 centri partner e quest’anno supereremo quota 300. Tre anni fa, quando sono arrivato, eravamo a quota 183. Abbiamo quindi festeggiato il traguardo dei 100 centri ottenuti in tre anni. E mi riferisco a tutti i segmenti, dal pneumatico vettura al van fino al truck. Siamo l’unico network pneumatici con un forte peso nel mondo autocarro: 100 operatori della rete Euromaster forniscono già un servizio 24h su 24, 7 giorni su 7”. Nel 2021 Euromaster ha lanciato l’assistenza stradale in proprio, che costituisce una novità di rilievo sulla strada del miglioramento continuo del servizio e amplia le potenzialità e il raggio d’azione della collaudata Euromaster International Assistance. “L’assistenza stradale è sempre stato un nostro must
- precisa Cristiano Oliviero - Prima l’offrivamo tramite un partner esterno mentre da inizio 2021 la gestione è totalmente nostra e si avvale di personale e call center interni, a garanzia della competenza e conoscenza del territorio e delle flotte che vi operano. Inoltre, da maggio 2021 abbiamo preso in gestione tutte le assistenze stradali del gruppo Michelin: tutte le flotte con contratto Michelin oltre a quelle che già venivano seguire da Euromaster determinano un numero consistente di assistenze che ci qualifica come primaria referenza di mercato in Italia. Siamo fieri di questo risultato ottenuto nel comparto del pneumatico truck. Abbiamo già avuto dei positivi riscontri dai clienti e questo ci sprona a proseguire sulla strada intrapresa”. “Nel dettaglio - dice ancora l’Ad di Euromaster Italia - la nostra filosofia operativa segue lo schema numerico 1,2,3: 1 minuto per la presa in carico, 2 ore massimo per le operazioni di soccorso e intervento 3 giorni per la fatturazione. I primi due obiettivi li abbiamo centrati, sul terzo stiamo lavorando e affinando per arrivarci al più presto. Tutto questo l’abbiamo ottenuto nel giro di un anno: una gran bella soddisfazione”. Velocità ed efficienza contraddistinguono sempre più l’operato di Euromaster, soprattutto se si parla di soccorso su strada e autostrada. “Per adesso stiamo affinando il call center su un perimetro nazionale - spiega Oliviero - perfezionando l’offerta che avevamo già con tempistiche ed efficienze operative
migliorate. Non appena altri Paesi saranno pronti, Euromaster sarà in grado di implementare i nuovi standard di riferimento a livello continentale. In questo senso, l’Italia fa da autentica apripista”. I cambiamenti non sono decisi a porte chiuse. “Prima di compiere questo salto e abbracciare standard ancora più elevati abbiamo riunito i nostri partner e discusso - dice ancora Oliviero - Gli impegni li abbiamo presi d’accordo con loro, perché i partner hanno accettato la nuova sfida investendo in risorse e qualità del servizio. Oggi posso dire che la rete è contenta e soddisfatta del lavoro che fa e dei feedback positivi che arrivano dai clienti. Chi aveva una sola officina mobile ha investito nel secondo mezzo, chi non aveva l’assistenza 24h si è attivato per garantirla. Tutto è avvenuto in modo naturale e spontaneo e si è creata una spirale positiva in tutto il network. Cento operatori che fanno assistenza su strada 24h su 24 vuol dire almeno 500 unità mobili sul territorio. Non è poco per una rete in franchising. Abbiamo creato una struttura forte e agile che dà supporto alle flotte e all’intera filiera”. Un altro punto di forza è l’offerta a tutto campo: “le grandi flotte che operano sul mercato italiano hanno già una relazione importante per esempio con Michelin e tramite Michelin proponiamo le nostre offerte - prosegue Cristiano Oliviero - Oltre questo, ci occupiamo in prima persona di tut to il resto del mercato, comprese le
L’ASSISTENZA STRADALE IN PROPRIO, LANCIATA DA EUROMASTER NEL 2021, È LA NOVITÀ DI RILIEVO CHE ELEVA ULTERIORMENTE IL SERVIZIO E LA CUSTOMER CARE DEL NETWORK. Euromaster è cresciuto di 50 centri nel 2021. Una cifra che in un modello di business fondato sul franchising è assai elevato. Oggi il network conta 283 centri partner e quest’anno supererà quota 300.
flotte medie e piccole e i padroncini. In pratica forniamo assistenza a tutte le tipologie di flotte, anche quelle che non si servono dei nostri centri o che non hanno contratti diretti con noi o con Michelin”. SOLUZIONI DIGITALI Euromaster è molto attiva anche sul fronte della digitalizzazione con focus particolare sullo strumento Tyrecheck che permette un controllo e una gestione dei pneumatici della flotta avendo una visione completa e dati dettagliati su ciascun pneumatico, grazie a report molto facili da consultare. Dopo il controllo con Tyrecheck, i report generati consentono ai tecnici Euromaster di consigliare e pianificare eventuali interventi. Con Tyrecheck la manutenzione programmata diventa un must irrinunciabile. “A disposizione dei nostri partner c’è anche una modulistica di formazione in e-learning che fornisce tutte le indicazioni tecniche necessarie allo svolgimento della loro attività e che nel corso del 2022 sarà ulteriormente potenziata - aggiunge il manager - Nel 2022, tra l’altro, attiveremo una funzione di servizio al consumatore in materie di assistenza: chi richiede un intervento riceve un messaggio che permette di valutare il servizio reso e la qualità o pe rativa del partner coinvolto. Ciò ci permetterà di crescere come rete”. La comunanza d’intenti è rivolta da Euromaster anche a specifici ambiti di interesse, come sicurezza e sostenibilità. “La sicurezza è da sempre un asset fondamentale per la nostra rete - argomenta Oliviero - Il motto ‘no compromise on safety’ spiega chiaramente i nostri obiettivi. Da gennaio è attiva l’Euromaster Academy, all’interno della quale ogni centro può trovare tutti i moduli di formazione prodotti da noi, dai nostri fornitori e dalle case produttrici”. “In tema di sostenibilità aggiunge Cristiano Oliviero - va innanzitutto precisato che il network aderisce a Federpneus, l’Associazione nazionale rivenditori specialisti di pneumatici, di cui sono consigliere, che svolge un lavoro importante sulla sostenibilità. Inoltre, Euromaster promuove iniziative green: gli uffici centrali di Milano, per esempio, sono da tempo plastic free. Senza dimenticare l’importante tematica del pneumatico ricostruito che riduce consumi, emissioni e rifiuti. Parlando in generale, non dimentichiamo che la gestione ottimale del pneumatico e della sua
Alla guida di Euromaster Italia da giugno 2018, Cristiano Oliviero, classe 1977, è il primo italiano a ricoprire la funzione di Amministratore delegato dopo tre manager francesi. Oliviero vanta un’importante esperienza maturata nel settore dell’autocarro. Di origini partenopee, nel 1998 inizia la sua carriera come Responsabile Tecnico Commerciale in Michelin. Nel 2006 la prima esperienza oltreconfine, in Cina, dove propone sul mercato - da assoluto pioniere - i contratti costo al chilometro. Nel 2010 si trasferisce in Francia, per occuparsi di vendite di pneumatici agricoltura, mentre nel gennaio 2015 riveste il ruolo operativo di Direttore della Regione Est per i veicoli industriali. Dalla vendita al post-vendita al personale, Oliviero si occupa di tutto. Un’esperienza decisiva quando si tratta, nel giugno 2018, di scegliere il nuovo numero uno in Italia. Oliviero, naturale trade union con Michelin e profondo conoscitore del Mercato Italia, è il candidato naturale per far crescere il progetto di franchising nel nostro Paese.
manutenzione impatta sulla riduzione delle emissioni e sulla promozione del riciclo”. Euromaster Italia è decisamente lanciata verso una sempre maggiore presenza sul mercato. “Gli assi strategici su cui stiamo lavorando sono diversi - ammette Cristiano Oliviero - innanzitutto, continuare a implementare le novità appena lanciate sull’assistenza stradale, con l’obiettivo di ampliare la platea dei clienti, indipendentemente dalla presenza o meno di un contratto di fornitura pneumatici da parte nostra. È questo un passaggio importante, da mettere in evidenza: sleghiamo l’assistenza dal prodotto per dare un servizio ancora più completo a tutta la filiera. Tenendo anche presente il fatto che quando la filiera dispone di un buon servizio è logico aspettarsi di essere contattati anche per altro”. Quest’anno Euromaster spingerà anche sull’offerta Master Fleet: “Si tratta di studiare il budget con la flotta interessata e verificare quanto ottimizza la parte pneumatici - spiega ancora Oliviero - Alla fine Euromaster si impegna con la flotta a collaborare su un budget annuo di programmazione all’interno di un piano gestionale pluriennale con rata flat per la manutenzione programmata. È un vero e proprio lavoro di partenariato”. Anche l’approvvigionamento dei centri è sottoposto a gestione razionale: “abbiamo creato una piat taforma di approvvigionamento disponibile per i nostri centri e per tutti i segmenti pneumatici - conclude Oliviero - Siamo l’unico network ad avere una piattaforma propria che facilita il lavoro dei nostri partner e si riflette anche in evidenti vantaggi per il cliente finale”.
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ITALSCANIA Il numero uno Enrique Enrich illustra la strategia per i prossimi mesi
“I veicoli Bev sono una realtà” Non solo camion, ma un intero sistema che considera rete di approvvigionamento e contratti di assistenza. “La vera sfida è accompagnare i trasportatori alla scoperta di un mondo per molti di loro nuovo in termini di gestione e di business case: per Scania dare un riferimento nei servizi è indispensabile”, dichiara l’Amministratore delegato.
di Massimiliano Campanella Trento
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n prima linea nei veicoli BEV (Battery Electric Vehicle, ovvero alimentati da un unico motore a batteria), nel 2021 Scania ha lanciato la sua gamma di soluzioni di trasporto pesante a trazione elettrica, con unità in fase di sperimentazione pratica in Europa: camion elettrici al lavoro nelle loro attività quotidiane. Come da tradizione del Grifone, il lancio fa parte di un più ampio progetto, che oltre a portare su strada un veicolo, considera il sistema di trasporto nel suo complesso. “Sin dall’inizio del progetto - spiega Enrique Enrich, dal 1° dicembre 2020 Amministratore delegato di Italscania - abbiamo coinvolto tutta una serie di stakeholder, in primis committenza e post vendita; inoltre, un’area interna si occupa della valutazione topografica delle operazioni di trasporto. In questo modo è pos-
Enrique Enrich, 47 anni, dal primo dicembre 2020 ha assunto la carica di Amministratore delegato Italscania. In alto, un proposta BEV del marchio svedese
sibile adattare le soluzioni alla specifica missione cui esse sono chiamate”. Al momento però i volumi di vendita dei veicoli elettrici continuano a rimanere decisamente bassi. “La crescita - dichia-
ra Enrich - è però evidente, e Scania intende accompagnare i trasportatori ad avvicinarsi e conoscere meglio quella che rappresenterà la realtà del prossimo futuro. In questo contesto il
ruolo della committenza è decisivo: da lì nasce la domanda nei vari settori, a cominciare dal trasporto alimentare. Sin dall’inizio portiamo avanti i progetti di elettrificazione del trasporto insieme alla committenza più sensibile e prospettica”. Di pari passo l’impegno a una spinta verso un’adeguata rete infrastrutturale. “Italscania - aggiunge il numero uno della filiale italiana della Casa di Södertälje - si pone come player attivo, in modo da coinvolgere un sistema costituito da partner di diverse tipologie: l’operatore di trasporto spesso non ha familiarità con quelle che sono le implicazioni di un’infrastruttura di ricarica, che il più delle volte viene localizzata nei centri di deposito e nei punti di carico/scarico merci. Scania si pone come facilitatore del sistema”. In una prospettiva globale, lo sviluppo dei veicoli BEV nei prossimi anni è possibile solo a patto che vi sia un’adeguata rete infrastrutturale. “Obiettivo di Scania prosegue Enrich - non è vendere camion, ma soluzioni. Questo è ancor più vero nel caso dei veicoli BEV, per i quali avere un riferimento nei servizi è indispensabile: la vera sfida è affidare ai clienti veicoli accompagnati da una competente e ben diffusa rete service, ovvero un prodotto e un contratto di assistenza che garantiscano tranquillità all’operatore. Quello dell’elettrico è un mondo che molti operatori devono ancora scoprire nella gestione dei veicoli, nel business case, nelle infrastrutture”. Quali sono i segmenti che si ritengono più immediatamente vicini all’utilizzo di veicoli BEV? “Al Salone Ecomondo 2021 - afferma Enrich - Scania ha esposto un veicolo per trasporto rifiuti in allestimento Farid, ora protagonista di test pratici al servizio di operatori del settore in tutta Italia. Ma i veicoli BEV ricevono l’attenzione di aziende operative per la GDO, l’abbigliamento, l’industria, la produzione di componenti: interesse e attenzione provengono dai settori più diversi”.
Paolo Carri
Nuova gamma Super, biometano alla svolta
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l 2021 è stato l’anno del lancio della gamma Super, con la quale Scania aumenta del 50 per cento l’efficienza termica dei suoi veicoli a gasolio. “Un dato precisa Paolo Carri, Director Driving the Shift & Sustainable Solutions Director della filiale italiana - che non deriva da studi interni, bensì certificato, che rappresenta la chiave di differenza rispetto ai competitor e si colloca pienamente nella nostra strategia: puntiamo a
offrire ai trasportatori l’intero portafoglio possibile in termini di soluzioni di trazione, in modo che, al suo interno, essi abbiamo la possibilità di scegliere quella che meglio dà benefici in base al lavoro e alla committenza. In questo modo Scania difende sé stessa e i clienti dalle oscillazioni dei prezzi, che riguardano il metano ma anche l’energia elettrica”. In questo portafoglio rientra anche il biometano, ovvero il gas naturale derivante da scarti agricoli? “Il 2022 - dichiara l’ingegner Carri - sarà l’anno di svolta del biometano, la cui disponibilità è prevista in importante crescita: guardiamo con interesse al bimetano, con l’obiettivo di sostenere gli operatori che vi si avvicinano con consapevolezza. Per Scania è uno degli strumenti con i quali è possibile vincere la guerra alla CO2”.
SERVICE Una rete di 108 officine con una presenza capillare in tutta Italia, isole comprese
ASSISTENZA/IN/PRIMO/PIANO, DA SEMPRE NEL DNA DEL MARCHIO
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talscania ha chiuso il 2021 con 10mila contratti di assistenza sottoscritti: quale sarà nei prossimi anni la strategia del Grifone in termini di post vendita? “La stessa - afferma l’Amministratore Delegato, Enrique Enrich che ha portato un risultato che ci dà grande soddisfazione: nostro compito è informare l’autotrasportatore che con i contratti di assistenza può avere un importante risparmio in termini di gestione di pratiche amministrative, preventivi, fatturazione ecc. Lavorare sul Service è nel dna di Scania ed è uno dei cardini della strategia commerciale in Italia, tesa a mantenere la posizione di primo marchio
estero, che deteniamo per il quarto anno consecutivo, trend di grande valore”. Quali sono le proposte specificamente pensate per flotte strutturate? “Il pacchetto Fleet Care - prosegue il numero uno di Italscania rappresenta la proposta base, con la quale è Scania a occuparsi della gestione della manutenzione. Step successivo del contratto e sua naturale evoluzione è Scania On-Site, assistenza sul piazzale del cliente, autentica cartina di tornasole dei costi nascosti per il trasportatore, rappresentati dallo spostamento dei veicoli in officina, con tanto di mancata disponibilità del camion al lavoro, della ne-
cessità di un autista, dei costi per il carburante ecc. Obiettivo base delle soluzioni offerte da Scania è rendere la vita più facile al cliente finale: non è un claim, ma la realtà concreta con cui operiamo tutti in Scania”. Il 2021 è stato anche l’anno di Procare, pacchetto che consente di prevenire guasti e imprevisti. “L’obiettivo - afferma Enrich - è limitare al minimo i fermi macchina. Come? Anticipando l’approvvigionamento dei componenti, in modo da essere tempestivi nel caso di un fermo. Ottimizzare i tempi di tali interventi è la chiave di volta del futuro: entro i prossimi cinque anni la metà dei contratti di assisten-
za prevederà anche il pacchetto Procare”. Quante sono, oggi, le officine Scania in Italia? “Nel complesso - precisa Enrich - annoveriamo 108 officine, tutte coinvolte nella costituzione e nello sviluppo dei contratti di assistenza: ciascuna di esse è preparata, con personale impegnato e costantemente aggiornato. Il network è capillare, con un’ottima presenza ovunque in Italia, isole comprese: il servizio post vendita è uno dei nostri fiori all’occhiello e lo è anche per le nostre Concessionarie, consapevoli che in futuro vendite di veicoli e assistenza viaggeranno di pari passo nella crescita del business”.
*: :S*_* ŰƛŬ Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022 si potrà accedere agli incentivi per i beni strutturali in ottica 4.0 Le seguenti agevolazioni sono previsti anche per tutti quei beni consegnati entro il 30 giugno 2023 purché si sia versato il 20% di acconto entro il 31 dicembre 2022:
40%
del costo per la quota di investimenti ﮳ v ŮƜű milioni di euro
20%
del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 ¨ ³® ËÀ³ ﮳ v ŭŬ ¨ ³® ËÀ³
10%
del costo per la quota di investimenti ÈÀv ŭŬ ¨ ³® ËÀ³ ﮳ v ŮŬ ¨ ³® ËÀ³
S ¨ ÈÀ v Ʌ Visualizzazione dei parametri principali di funzionamento Ʌ Posizione Ʌ Velocità Ʌ Peso sugli assi Ʌ Controllo apertura e chiusura porte posteriori e del tetto Ʌ Pressione idraulica, temperatura ÃvÈËÀvç ³® ï¨ÈÀ³ ³¨ ³ Ʌ Pressione e Temperatura degli pneumatici ³v® ³ v À ³È³ ÈÀv È ½ vÈÈv ³Àv Ü ƨ³ v½½ Ʌ Accensione e spegnimento del pianale mobile in carico e scarico Ʌ Batteria Tampone alimentata da pannello solare per funzionamento senza alimentazione del trattore Ʌ Apertura e Chiusura tetto idraulico Ʌ Apertura e Chiusura porta idraulica posteriore Ʌ Attivazione, disattivazione e controllo bloccaporte
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VOLVO TRUCKS L’Active Grip Control garantisce sicurezza in condizioni difficili
Gli elettrici eVOLVOno ancora La Casa di Göteborg lancia l’Active Grip Control, una nuova funzionalità di sicurezza brevettata per i veicoli elettrici. Un’utile e intelligente tecnologia che migliora significativamente la stabilità, l’accelerazione e la frenata in condizioni di scarsa aderenza. Grazie alla rapidità di risposta, la forza generata tra ruote e strada può essere controllata in tempo reale per prevenire il pattinamento.
di Guido Prina Göteborg
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li elettrici di Volvo Trucks fanno un ulteriore passo avanti concentrandosi sulla sicurezza, da sempre un tratto distintivo dell’identità industriale del costruttore svedese. La Casa di Göteborg lancia l’Active Grip Control, una nuova funzionalità di sicurezza brevettata per i veicoli elettrici. Un’utile e intelligente tecnologia che migliora significativamente la stabilità, l’accelerazione e la frenata in condizioni di scarsa aderenza. Grazie alla rapidità di risposta dei veicoli elettrici, la forza generata tra ruote e strada può essere controllata in tempo reale per prevenire in modo proattivo il pattinamento. I test effettuati con il modello Volvo FH Electric in condizioni di scarsa aderenza, con un rimor-
chio carico, hanno evidenziato un miglioramento del 45 per cento dell’aderenza in piena accelerazione. “Il miglioramento in salita, su strada sterrata e in condizioni di scarsa aderenza, è davvero impressionante - spiega Anna Wrige Berling, Traffic & Product Safety Director di Volvo Trucks - Credo che questo contribuirà a un incremento della produttività, soprattutto per i nostri clienti del settore delle costruzioni”. Se il camion inizia a slittare, una serie di sensori consente al sistema di controllo del veicolo di reagire alle condizioni del manto stradale, utilizzando i motori del veicolo elettrico e gli altri attuatori in maniera intelligente per aiutare il conducente a non uscire di strada. La nuova funzionalità è stata anche progettata per ridurre i rischi di sbandamento e sovrasterzo in condizioni di assenza di carico. “Grazie ad Active
Se il camion inizia a slittare, una serie di sensori consente al sistema di controllo di reagire alle condizioni del manto stradale. In alto a sinistra, Anna Wrige Berling, Traffic & Product Safety Director di Volvo Trucks.
Grip Control, i nostri conducenti sono sempre più in grado di percorrere strade e terreni difficili, anche nelle circostanze più ardue. È una funzionalità unica che il gruppo Volvo ha deciso di brevettare”, aggiunge Anna Wrige Berling. I miglioramenti sono visibili an-
che in fase di frenata, dato che la funzionalità può essere utilizzata per il controllo della frenata rigenerativa, senza la necessità di attivare l’ABS. Il risultato è un aumento dell’efficienza, dato che alla rigenerazione viene dedicato più tempo, accompagnato da una frenata più fluida. La funzionalità
Active Grip Control sarà disponibile sui modelli Volvo FH, FM e FMX Electric utilizzati per il trasporto regionale e nel settore delle costruzioni. Una versione della funzionalità verrà resa disponibile anche sui veicoli alimentati a gasolio o LNG. Volvo Trucks ha una gamma di sei veicoli completamente elettrici pensati per rispondere a un’ampia varietà di esigenze di trasporto. I modelli FH, FM e FMX Electric sono veicoli pesanti per combinazioni di 44 tonnellate. Le vendite sono già in corso in Europa, mentre la produzione inizierà nella seconda metà del 2022. In Europa, la produzione in serie dei modelli FL e FE Electric, destinati alla distribuzione urbana e alla gestione dei rifiuti, è iniziata nel 2019. Infine, la produzione del modello Volvo VNR Electric per l’America del Nord è iniziata nel 2020.
Goodyear Sul mercato il nuovo sistema di monitoraggio pneumatici Drive Point
MAGGIORE EFFICIENZA E MINORI CONSUMI PER CAMION E RIMORCHI
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l controllo della pressione dei pneumatici è fondamentale per garantire ai camion e ai rimorchi maggiore mobilità ed efficienza nei consumi di carburante, così come un chilometraggio ottimizzato e una maggiore durata dei pneumatici. Per questo motivo, Goodyear lancia DrivePoint, un sistema di monitoraggio della pressione dei pneumatici molto facile da usare. Goodyear è ora in grado di fornire 3 alternative per soddisfare le esigenze specifiche dei gestori delle flotte che desiderano aumentare i tempi di attività e pianificare la manutenzione dei pneumatici in modo proattivo. DrivePoint si aggiunge infatti alle soluzioni di monitoraggio dei pneumatici intelligenti TPMS e Drive-OverReader già esistenti, nell’ambito della proposta di valore end-to-end Goodyear Total Mobility, che comprende anche i pneumati-
ci e una rete di assistenza paneuropea. Stefano Sgambati, Proactive Solutions Manager di Goodyear Italia, dichiara: “Con DrivePoint, il controllo della pressione dei pneumatici richiede solo pochi secondi. I controlli regolari contribuiscono ad aumentare i tempi di attività, massimizzando l’efficienza dei consumi di carburante e riducendo l’impronta di carbonio delle flotte. In ag-
giunta alle nostre altre soluzioni avanzate e predittive, DrivePoint è facile da installare e soddisferà le esigenze di molti operatori che desiderano massimizzare i tempi di attività delle loro flotte e allo stesso tempo ridurre i costi operativi”. Semplice da installare e con un facile accesso ai dati Goodyear DrivePoint prevede sensori di pressione applicati sulle valvole e di-
spositivi riceventi alimentati a batteria installati sui piazzali, che monitorano in tempo reale lo stato della pressione su tutti i pneumatici al passaggio di un mezzo in movimento. I dati raccolti vengono inviati al cloud di Goodyear, consentendo un facile accesso e la creazione di report tramite le applicazioni mobile e web Goodyear Fleet Manager per iOS e Android. Se la pressione è inferiore al livello consigliato, il gestore delle flotte riceve un avviso immediato per evitare un potenziale problema legato ai pneumatici, che potrebbe comportare l’arresto del veicolo e i costi di un guasto. Questa nuova soluzione non richiede lo smontaggio del pneumatico, poiché i sensori possono essere rapidamente installati sulle valvole, riducendo la complessità dell’installazione e i relativi tempi di inattività.
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TRAILER
N° 307 / Marzo 2022 23
KÄSSBOHRER Forte partnership con il gruppo polacco Trans Polonia Capital
Bitume in Europa in tutta sicurezza Sono otto le nuove cisterne che entrano nel parco della società polacca, che da cinque anni per il trainato ha come riferimento il produttore di semirimorchi di Ulm. di Matteo Galimberti Tczew
K
ässbohrer e la società polacca Trans Polonia Capital Group, con sede principale nella città di Tczew, hanno rafforzato la loro collaborazione, iniziata cinque anni fa, con l’aggiunta nella loro flotta di otto unità di cisterne petrolifere Kässbohrer Bitumen. Trans Polonia Group è un fornitore di servizi specializzato nel campo del trasporto e della logistica di combustibili liquidi e gas liquefatto (GPL), prodotti chimici liquidi, bitume liquido e prodotti alimentari liquidi. L’azienda opera in tutta Europa, guidando la sua gestione operativa dall’ufficio polacco di Tczew e dagli uffici ubicati in Olanda, Francia, Germania e Spagna. Alla cerimonia di consegna delle
otto cisterne erano presenti Dariusz Cegielski, Ceo di Trans Polonia Group, e Jakub Dolaniecki, Country Manager Kässbohrer Polonia. “Dal 2017 - afferma Cegielski - introduciamo nella nostra flotta le cisterne per bitume Kässbohrer K.STS. Questi ulteriori otto modelli K.STS hanno rafforzato la flotta, sono ben attrezzati per le sfide del trasporto bitume e, grazie alla loro tara ridotta, consentono un minor consumo di carburante e garantiscono efficienza”. “All’interno della gamma di prodotti più ampia d’Europa - dichiara Jakub Dolaniecki - Kässbohrer
offre i veicoli cisterna più affidabili, robusti e di alta qualità, suddivisi in dieci gruppi di prodotti con oltre cento modelli diversi. I settori coperti dalla nostra gamma comprendono alimentare, materie prime, merci pericolose come carburante e bitume, nonché materiali per trasporto edilizio. Sulla base del nostro claim “Enginuity”, offriamo la più leggera cisterna per bitume: con una tara di soli 6.250 kg e con un diametro del serbatoio di 2.000 mm, la nostra cisterna per bitume K.STS consente un minor consumo di carburante e offre massima efficienza operativa. Per soddisfare
versatili condizioni di lavoro, il veicolo può essere dotato di comandi completamente pneumatici o remoti, varie opzioni di isolamento e riscaldamento e molto altro. I nostri veicoli cisterna sono fabbricati secondo i più elevati standard di qualità”. Nel 2013 Kässbohrer ha istituito l’Accademia per le tecnologie di saldatura, per formare saldatori certificati competenti con corsi teorici e formazione pratica, per migliorare continuamente la qualità dell’artigianato e garantire alla manifattura eccellenza e requisiti rispondenti a norme internazionali. Al termine del program-
ma, i saldatori vengono premiati con TÜV e certificazioni Dekra. “Kässbohrer - prosegue Dolaniecki - ha la rete europea più competente per servire il settore delle cisterne per bitume. Disponiamo di un servizio autorizzato di cisterne e pianali ribassati in Polonia chiamato Celtech e siamo pronti, già oggi, a offrire ai trasportatori ispezioni TDT, preparazione completa, riparazioni e servizi di manutenzione. Kässbohrer è determinata a continuare a soddisfare le esigenze del cliente Trans Polonia Group con veicoli pluripremiati e una rete di servizi post-vendita in costante crescita”.
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PROTAGONISTI
24 N° 307 / Marzo 2022
ALICE PULICI Amministratore delegato Cavi Diesel e BTrucks La “lady truck” del Gruppo bresciano tira le somme di un anno chiuso con numeri di tutto rispetto: sfiorati i 500 veicoli venduti, fatturato a oltre 21 milioni, con un incremento del 35 per cento. “Il 2022 sarà l’anno del consolidamento della sede di Milano, del rafforzamento del brand Alterna e di importanti novità nella filiera del trasporto”, anticipa Alice Pulici.
BIO
Alice Pulici
Giovane Amministratore delegato (ha 39 anni) al terzo mandato, una laurea in Economia completata con Master in Economia e Management alla SDA Bocconi, Alice Pulici nel 2014 è approdata in CAVI Diesel come CFO per volontà del compianto imprenditore Paolo Zani. Figura iconica del territorio di Brescia e provincia, Zani ci aveva visto giusto: dimostrando rara lungimiranza, alla giovane manager assegnava il compito della gestione finanziaria, intuendone le potenzialità. Negli anni, Pulici si è fortemente appassionata al settore. E non esita a scendere in campo, a essere presente in prima persona con i clienti, agli eventi organizzati e tutte le volte che lo ritiene opportuno per rafforzare l’immagine dell’azienda. Anche dal 2016 in poi, quando ha assunto l’incarico di Amministratore delegato. In parallelo, sotto la sua guida l’azienda sta diversificando i rami di business, con l’obiettivo di soddisfare le aziende di trasporto proponendo l’intera filiera di veicoli, dai commerciali ai pesanti stradali passando per l’assistenza. Originaria di Monza, bresciana di adozione, sposata, futura mamma di Leonardo, Alice Pulici è grande amante degli animali: i due cani di famiglia rappresentano il suo hobby nel, poco, tempo libero.
Alice Pulici, giovane manager e prossima neomamma, è alla guida della Divisione Automotive del Gruppo Brixia.
BRIXIA STEP BY STEP IN VETTA AL MERCATO di Massimiliano Campanella Calcinato
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a Concessionaria a player strategico sul territorio nazionale, grazie a partnership che consentono un servizio a 360 gradi per il mondo del trasporto. È con questa mission che Alice Pulici, dal 2014 Amministratore Delegato della Divisione Automotive del Gruppo Brixia, punta a far evolvere l’azienda - operativa con le Concessionarie Cavi Diesel, al cui timone delle vendite c’è Cesare Facchetti, e BTrucks, le cui vendite sono coordinate da Massimo Portalupi – da dealer a realtà aziendale a più livelli e ramificazioni di servizio. Oggi la Divisione Automotive dà lavoro a una cinquantina di persone, numero destinato a crescere di pari passo con il ventaglio di servizi offerti. Piattaforma che, anche quest’anno, vedrà un’importante evoluzione. “Siamo in contatto - precisa Pulici - con realtà primarie di settori sempre più strategici per l’autotrasporto: l’obiettivo è che la Divisione Automotive del Gruppo Brixia venga percepita come riferimento per ogni tipo di esigenza, dall’acquisto all’intera vita del veicolo e anche dopo. Già oggi con la clientela abbiamo un rapporto che ci vede viaggiare e crescere insieme: intendiamo strutturare il nostro approccio, che si basa sul dna di Cavi Diesel, per costruire un’organizzazione sempre più moderna e al passo con un trasporto che cambia”. Veniamo al 2021: quali sono i numeri di chiusura dell’anno? Tra le due società abbiamo consuntivato 470 veicoli, di fatto raggiungendo il target previsto, che avevamo fissato a 500, e un fatturato di Gruppo di oltre 21 milioni, con un incremento del 35 per cento rispetto al 2020. Dei veicoli, 67 sono Ford F-Max, 142 Daf, 168 Isuzu e il resto Piaggio, tra usati e elettrici. Si tratta di numeri di grande soddisfazione: con l’ammiraglia Ford abbiamo superato le aspettative di vendita, andando a soddisfare la richiesta di nuovi clienti, soprattutto dell’area di Milano, e di clienti nuovi e fidelizzati di Brescia. La nuova generazione Daf ha suscitato subito un forte interesse, purtroppo lo sbarco sul mercato si è scontrato con tempi di attesa allungati dall’im-
prevista situazione contingente. Grande soddisfazione per la collaborazione con Solaris, di cui siamo Service Partner: a Bolzano rappresentiamo il riferimento anche per i nuovi autobus a idrogeno. Tra le attese e il risultato finale ci si sono messe le forti carenze di materie prime? La situazione del tutto imprevista ha rallentato ogni pianificazione: Cavi Diesel e BTrucks per quanto possibile hanno soddisfatto le richieste della clientela, grazie a veicoli in stock e alla capacità della Divisione Automotive del Gruppo Brixia di programmare e pianificare; ma abbiamo dovuto giocoforza far slittare circa il triplo delle consegne che, fisiologicamente, ogni anno sono rinviate l’anno successivo alla vendita. Siamo a circa nove milioni di euro di veicoli fatturati nel 2021 in consegna quest’anno; di solito la soglia si ferma a due massimo tre milioni. Sta premiando la scelta di strutturare due distinte organizzazioni per i rispettivi marchi? Proponiamo due brand distinti, quindi la scelta è doverosa, per la massima trasparenza nei confronti dei clienti. Resta però la comune piattaforma di valori e approccio commerciale: due forze vendita, due direzioni commerciali, stessa qualità del servizio, che viene offerto a 360 gradi. Cavi Diesel esiste dal 1979 e mantiene intatti i suoi valori di azienda storica, vicina ai clienti e al suo territorio. Negli anni la crescita con altre attività ha portato a un’organizzazione ampia e strutturata, con un portafoglio che crescerà ancora. Il 2022 sarà l’anno del consolidamento della Concessionaria BTrucks di Milano, del rafforzamento del brand Alterna e dell’inserimento di nuove attività, che consentiranno il completamento dei servizi a 360 gradi per il trasporto. State valutando l’avvio di nuove partnership? E di che tipo? Con aziende primarie nel rispettivo segmento. Puntia-
mo a garantire ai trasportatori un riferimento sicuro e di qualità per ogni segmento. Il brand Alterna si svilupperà ancora: la trazione elettrica rappresenterà la “chiave di volta” per determinati ambiti di trasporto: a Parigi e Vienna si entra solo con veicoli elettrici, la stessa cosa accadrà a Milano. Con Alterna intendiamo proporre l’intera filiera, grazie a partner di assoluta qualità. Alterna ha un team dedicato che offre un pacchetto completo, dal veicolo alla realizzazione delle wall box alla manutenzione delle colonnine di ricarica. Da noi il cliente troverà tutto, avendo un solo e unico riferimento, basato sulla storica tradizione Cavi Diesel. Quali motivazioni oggi spingono un’azienda ad acquistare un veicolo elettrico? Di sicuro non aspetti di marginalità o costo finale: acquistano elettrico le aziende che hanno una precisa strategia di marketing e comunicazione e un sentimento nei confronti dell’ambiente e del futuro del Pianeta. Sentimento che si va fortemente radicando nelle nuove generazioni, per le quali la gestione del rifiuto, il risparmio energetico o, più in generale, lo spirito ambientalista
sono valori assodati. Ford Trucks di fatto è una start-up. Come ha vissuto Alice Pulici questi due anni di sbarco sul mercato? La curiosità non è mancata, purtroppo l’avvio di Ford è avvenuto in concomitanza con la pandemia. L’aspetto positivo è che i nostri clienti si sono rivelati ancora una volta “sentimentali”: se qualcuno negli anni si era allontanato, grazie a questa novità molti sono tornati dalla “loro” Concessionaria. Il marchio continua a piacere, abbiamo tante richieste: l’F-Max piace ai trasportatori. Prima accennava all’anno del consolidamento della Concessionaria di Milano… Nel 2021 abbiamo avviato l’attività di vendita e predisposto ogni documentazione necessaria per rendere operativa la parte di assistenza. BTrucks si trova in una posizione strategica, a ridosso della tangenziale, vicinissima ai suoi clienti. L’auspicio è che l’attuale domanda continui a restare alta, anche quando avremo una maggiore offerta. In quali settori si aspetta il maggiore sviluppo? Il decreto “sblocca Italia” stimolerà la ripartenza delle opere pubbliche, quindi il movimento terra nonché le motrici, per l’indotto nell’edilizia. Quanto al classico trattore stradale, molte aziende di trasporto, a seguito delle decisioni governative del periodo pandemico, hanno beneficiato della sospensione dei leasing: terminate le moratorie, devono dimostrare di aver investito la liquidità con oculatezza. Soprattutto quelle di minori dimensioni potrebbero trovarsi in una situazione di disagio.
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ATTUALITÀ
N° 307 / Marzo 2022 25
FUSO Tramagal guida l’offensiva europea della nuova generazione
Light truck in cerca di nuovi primati Il sito produttivo portoghese è il punto di riferimento del Canter europeo ed è da lì che Fuso ha fatto partire la nuova offensiva continentale del rinnovato light truck. Il nuovo modello si presenta sul mercato con un design rinnovato nel profondo che evidenzia una linea della cabina ancora più moderna e dinamica. Ulteriori miglioramenti sono stati apportati in ambito comfort e sicurezza. Senza contare che il nuovo Canter soddisfa i requisiti Euro VI-Step E per quanto riguarda le emissioni inquinanti. di Fabio Basilico Tramagal
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nnunciata nel 2021, prosegue senza sosta, in Portogallo, la produzione della nuova generazione Fuso Canter. Il sito di Tramagal è ormai il punto di riferimento del Canter europeo ed è da lì che Fuso ha fatto partire la nuova offensiva continentale del rinnovato light truck. Il nuovo modello si presenta sul mercato con un design rinnovato nel profondo che evidenzia una linea della cabina ancora più moderna e dinamica. Colpisce in particolare il layout dei fari che delineano in modo chiaro e immediato la nuova i dentità estetica e funzionale del truck leggero giapponese. Ulteriori miglioramenti sono stati apportati in ambito comfort e sicurezza. Senza contare che il nuovo Canter soddisfa i requisiti Euro VI-Step E per quanto riguarda le emissioni inquinanti. Da decenni, Canter è un must internazionale
nel segmento dei camion leggeri, grazie alla sua versatilità e capacità di carico. Dal lancio sul mercato nel 1963, oltre 4,5 milioni di unità sono state prodotte a livello mondiale. Come il suo predecessore, il nuovo modello è disponibile in cinque classi di peso, da 3,5 a 8,55 tonnellate, sei passi (da 2.500 a 4.750 mm), tre varianti di
potenza (da 130 a 175 cv) e tre versioni di cabina (standard da 1,7 m, comfort da 2 metri e crewcab da 2 metri). Importanti novità sono la disponibilità del Canter da 3,5 t con cabina S in tutti i mercati con guida a destra e il nuovo passo di 3.400 mm per i modelli 3S che aumenta le possibilità di allestimento. Non
mancano i più importanti sistemi di sicurezza, a partire dal Sideguard Assist, che sfrutta i sensori per controllare il lato destro del veicolo e quindi garantire una maggiore protezione degli altri utenti della strada in caso di svolta o manovra. Il Sideguard Assist va in aggiunta ai dispositivi Advanced Emergency Braking Sy-
stem (AEBS), Electronic Stability Program (ESP) e Lane Departure Warning System (LDWS) già inclusi nella precedente serie. Sono anche offerti i fari a Led con il 30 per cento in più di visibilità e una nuova funzione Autolight. Il Canter che nasce a Tramagal è stato sviluppato in Giappone ma viene costruito in Europa con specifico riguardo ai mercati del vecchio continente e le richieste degli utilizzatori. Non a caso, la maggior parte dei suoi componenti proviene da oltre 90 fornitori europei: motore, componenti degli assali, freni, pneumatici, sedili e altro ancora. La trasmissione a doppia frizione Duonic viene dal Giappone, insieme ad altre parti. A partire dal 1980, a Tramagal sono stati prodotti quasi 240mila Fuso truck. Localizzato a circa 150 chilometri a nord-est di Lisbona, l’impianto di Tramagal è impegnato anche nella produzione dell’elettrico eCanter, ulteriore dimostrazione della qualità tecnologica e della capacità innovativa del brand Fuso.
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DEALER & AZIENDE
26 N° 307 / Marzo 2022
CRP La concessionaria Iveco fornirà 12 nuovi mezzi alla Tizzoni Trasporti
Da generazioni viaggiano insieme mano nella mano Un'intesa che dura da anni e che affonda il suo significato nella condivisione degli stessi valori, nel poter contare entrambe su una forte tradizione e soprattutto nel conoscere bene il territorio nel quale sono radicate: la concessionaria piacentina e il trasportatore specializzato nel trasporto del latte rilanciano l'importanza della loro intesa con la fornitura di 12 nuovi veicoli. di Cristina Altieri Pontenure
T
utto iniziava trentadue anni fa quando dal concessionario Iveco CRP Bruno Tizzoni acquistava il suo primo 145-17 per sostituire il veicolo che fino a quel momento gli era servito per svolgere il proprio lavoro, cioè trasportare latte. Quel tipo di attività Bruno ce l’aveva nel sangue, trasmessa-
tro, ed è proprio lui oggi a fare il punto sul la partnership con Iveco e con CRP, recentemente confermata dall’acquisto di dodici nuovi mezzi, a riprova di una fiducia assoluta nei confronti del prodotto e soprattutto dell’assistenza messa in campo dal concessionario di Piacenza. “A cementare il legame con CRP - inizia a spiegare Marco - è stata la loro precisione non solo nell’indirizzarci verso i mezzi più adatti al Qui sopra uno dei veicoli decorati della flotta della Tizzoni Trasporti. A sinistra i titolari Marco e Pietro Tizzoni.
Tizzoni Sede operativa: Via Via Giulio Natta 22 - 29010 Pontenure (PC) Titolari: Pietro e Marco Tizzoni Merce trasportata: latte, panna e siero Flotta: 54 trattori e 30 semirimorchi Dipendenti: 80
gli dal padre Oreste che ancora prima della guerra, con un calesse trainato dai cavalli, dava il via a un’avventura destinata a durare e a crescere. Bruno infatti, subentrando al padre, svoltava con il primo Chevrolet, un residuato bellico alimentato a metano. Bisogna fare un lungo salto fino al 1995 per entrare in una dimensione aziendale e vedere il secondo mezzo: viene affidato a Pietro, il primo componente della terza generazione a entrare nel gioco. Il giovane sceglie un Iveco Eurotech 190E30 e, poiché gli arriva bianco, inaugura una tradizione che da allora contraddistinguerà l’azienda, quella di decorare i veicoli, che sia con aerografo o pellicola, con un’artistica veste che richiama il mondo della campagna e dei caseifici. Tornando alla cronologia, nel 1997 innesto di linfa e intraprendenza: arriva Marco, il fratello minore di Pie-
nostro lavoro, e a configurarli in maniera ottimale, ma soprattutto nel mettere a nostro servizio la straordinaria professionalità della loro officina che si è sempre prodigata in questi anni per ridurre al minimo i fermi macchina. Una relazione professionale che ci ha portato all’acquisto, nel corso degli anni, di un numero di veicoli superiore a cento”. “Tutti i mezzi acquistati dalla Tizzoni Trasporti - conferma Stefano Repetti, numero uno di CRP - sono coperti da contratto di manutenzione e riparazione: li hanno sempre sottoscritti, anche quando il mondo dell’autotrasporto non lo riteneva un fattore di fondamentale importanza. L’azienda non ha mai dimenticato di assicurarsi una copertura totale, d’altra parte il lavoro che svolge non conosce né sabato né domenica, e i loro veicoli potrebbero richiedere il nostro intervento in qualun-
que orario e in qualunque giorno”. Soddisfazione dunque alle stelle, e infatti l’accordo prosegue e nei prossimi mesi la Tizzoni attende due Eurocargo 160, due Eurocargo 180, quattro S-Way motrici tre assi, due trattori AT e due motrici quattro assi X-WAY. “I motori sono efficienti - continua Marco Tizzoni - la cabina è pratica e la guida confortevole. Per il tipo di percorsi che affrontiamo ogni giorno il prodotto Iveco è perfetto. Passiamo per sentieri di campagna, strade e ingressi stretti, facciamo manovre all’interno delle cascine: abbiamo bisogno di mezzi versatili e maneggevoli”. “Quest’ultima vendita - aggiunge Repetti - si fonda sull’alto livello di fiducia da parte della Tizzoni nei confronti della solidità di CRP e del suo nuovo corso: non possiamo che augurarci quindi di continuare a dare contenuti a questa partnership inaugurata nel lontano 1989, e oggi proseguita grazie alla soddisfazione che i fratelli Tizzoni vantano nei confronti non solo del marchio Iveco ma anche di chi lo commercializza da 40 anni”. I nuovi veicoli andranno ad aggiungersi a una flotta costituita da 54 unità tra motrici due tre e quattro assi, e una trentina tra semirimorchi e rimorchi, tutti muniti di cisterne orizzontali in acciaio inox, coibentate e in regime ATP, idonee alla raccolta di latte nelle aziende agricole e al trasporto dei liquidi alimentari come il siero e la panna. Ai titolari Marco e Pietro oggi si affianca un team composto da Annalisa, la sorella dei soci, Lorenzo, il figlio di Annalisa, e Sara. Gli autisti della Tizzoni sono all’incirca settanta e portano un nome speciale, si chiamano “Menalatte”: non è difficile intuire come debbano essere formati ad hoc vista la merce preziosa che quotidianamente viene loro affi-
data. “La ricerca degli autisti com menta in proposito Marco Tizzoni - costituisce una difficoltà notevole nel panorama attuale e per fronteggiarla ci dedichiamo con impegno alla formazione e al continuo aggiornamento dei dipendenti. Vogliamo che siano in grado di rispettare le norme di sicurezza e siano in possesso di una buona conoscenza del mezzo per sfruttarne al meglio le caratteristiche di efficienza. Gli autisti sono anche tenuti a frequentare specifiche lezioni sulla campionatura del latte, e questo naturalmente per soddisfare al meglio le esigenze dei nostri clienti”. D’altra parte la Tizzoni collabora con le principali aziende lattierocasearie italiane del Nord Ovest, di cui alcune aderenti ai consorzi del Parmigiano Reggiano e Grana Padano, in un contesto di profondo attaccamento al territorio che si declina anche in un impegno importante nei confronti dell'ambiente. “La promozione di un’attività sostenibile costituisce, per la nostra azienda - conclude Marco - un obiettivo di primaria importanza. Per noi non è solo un manifesto, ma una convinzione da mettere in atto tutti i giorni. Come lo facciamo? Scegliendo vei-
coli efficienti di ultima generazione, non esagerando con i cavalli che tanto non ci servono visto che giriamo in pianura - e impegnandoci a evitare viaggi a vuoto. All’incirca tre anni fa abbiamo acquistato due Iveco S-Way a LNG, i quali hanno dato ottimi risultati. Purtroppo, come tutti sappiamo, da sei mesi a oggi il costo del metano liquido è aumentato progressivamente fino a oltrepassare i 2 euro al kg, un valore triplo rispetto a quello di inizio 2021. Si può ancora parlare di sostenibilità? La sostenibilità deve essere valutata guardando il quadro nel suo complesso: se l’azienda non riesce a far quadrare i conti, e quindi viene minato il suo benessere, la tran sizione energetica perde ogni portata positiva. Non possono essere solo le aziende di trasporto, o comunque solo alcune delle par ti in gioco, ad assumersi i costi di questo passaggio: noi confidiamo in una normalizzazione della situazione e per il momento facciamo il meglio che possiamo con quello che abbiamo. Restiamo positivi anche perché il lavoro non manca: ma per far funzionare questo cambiamento serve il contributo di tutti”.
LA RACCOLTA DEL LATTE
UN SERVIZIO PREZIOSO
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a giornata lavorativa comincia quando l’autista specializzato per la raccolta del latte (il “menalatte”) parte dal deposito di Pontenure, recandosi nelle fattorie del nord Italia per caricare il latte appena munto. Ultimato il giro di raccolta del latte l’automezzo si reca presso il destinatario (Caseifici, aziende di trasformazione del latte) e dopo le verifiche dei campioni, che l’autista preleva dalla cisterna e dal conferente, il laboratorio del destinatario dà l’autorizzazione allo scarico del latte. Successivamente viene effettuato il lavaggio della cisterna presso il destinatario o in sede.
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STORIE DI SUCCESSO
28 N° 307 / Marzo 2022
CECCARELLI GROUP Un video per conoscere la sofisticata gestione del polo logistico di Biofarma
Entusiasma il viaggio virtuale alla scoperta della logistica Per far “entrare” virtualmente potenziali nuovi clienti e semplici curiosi, Ceccarelli Group, realtà friulana di punta nei trasporti e nelle supply chain solutions, che con la sua divisione logistica Loglab è partner per la gestione logistica dello stabilimento di Biofarma 2, ha deciso di mettere in rete su YouTube un video in cui è spiegato passo dopo passo il progetto avviato in collaborazione con l’azienda di Mereto. Un vero e proprio viaggio alla scoperta di cosa accade dentro il moderno magazzino, come le merci vengono spostate e quali meccanismi e processi sono convolti. di Fabio Basilico Udine
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ome funziona un polo logistico all’avanguardia? Quali meccanismi gestionali consentono la movimentazione di enormi quantità di merci? Si sente parlare spesso di grandi colossi della logistica e delle spedizioni e, soprattutto, dei loro magazzini, veri e propri hub dove le merci vengono stoccate e spedite attraverso sistemi di trasporto curati da personale qualificato e da sofisticati sistemi di gestione. Per vedere tutto questo non occorre andare molto lontano, perché proprio vicino Udine, a Mereto di Tomba per la precisione, ha sede Biofarma Group, realtà leader in Italia e in Europa nell'ambito dello sviluppo, produzione e confezionamento di integratori alimentari, dispositivi medici, farmaci con probiotici e cosmetici. Proprio per far “entrare” virtualmente potenziali nuovi clienti e sem plici curiosi, Ceccarelli Group, che con la sua divisione logistica Loglab è partner per la gestione logistica dello stabilimento di Biofarma 2, ha deciso di mettere in rete su YouTube un
video in cui è spiegato passo dopo passo il progetto avviato in col laborazione con l’azienda di Mereto. Un vero e proprio viaggio alla scoperta di cosa accade dentro il moderno magazzino, come le merci vengono spostate e quali meccanismi e processi sono coinvolti. Come ha spiegato Germano Scarpa, Presidente di Biofarma Group, “l’iniziativa è un esempio di come tra aziende il rapporto di partnership spesso porti a dei risultati che vanno oltre ogni aspettativa”. Biofarma Group Mereto di Tomba è costituita da due siti produttivi, denominati Biofarma 1 e Biofarma 2, quest’ultimo sede del polo logistico che si sviluppa su 12mila metri quadri e ha un'altezza di 12 metri sotto trave. “Nel nostro polo logistico - commenta Ciro Caterino, warehouse manager presso il sito di Mereto - gestiamo circa 9mila codici articoli, suddivisi in materie prime, imballi e prodotto finito e abbiamo circa 4mila spedizioni annue. In ingresso giornaliero riceviamo circa 450 bancali che possono arrivare dal sito di Biofarma 1 o dai nostri fornitori. Lo stesso numero è anche in uscita”. A spiegare cosa ci sia dietro tutto
Partner logistico di primo piano, Ceccarelli Group assicura ai suoi clienti una gestione efficiente dei magazzini al fine di ottimizzare le risorse aziendali e promuovere una logistica al passo con i tempi e rispondente alle richieste dei clienti finali.
questo complesso lavoro è Luca Fortunato, software developer Euro’s software house Ceccarelli Group: “Abbiamo sviluppato il Logistic Management System, un sistema software formato da un gestionale e da una suite di applicazioni che sono suddivisi in moduli, da quello sul livello di servizi dei cantieri a quello sulle capacità dei dipendenti, attraverso la definizione e il mantenimento con tinuo di apposite skills matrix,
fino ad arrivare al monitoraggio della produttività del cantiere”. Quello in Biofarma Group non è il primo “virtual tour” all’interno di un’azienda che Ceccarelli ha realizzato. Tra gli addetti ai lavori, infatti, è diventato quasi virale il video realizzato qualche tempo fa all’interno dei Vini La Delizia a Ca sarsa della Delizia (PN) per illustrare al pubblico cosa accade nel suggestivo mondo dell’enologia.
“L'idea - afferma Luca Ceccarelli, Presidente di Ceccarelli Group - è portare il visitatore dentro l’a zienda così da poter guardare direttamente cosa accade all’interno di grandi realtà con cui abbiamo il piacere di collaborare. Un modo anche per soddisfare la curiosità del singolo consumatore che, ad esempio, può seguire passo passo tutto quello che accade prima che la bottiglia arrivi sulla sua tavola”.
Ceccarelli Group Sede: V.le Venezia, 520 - Udine Presidente: Luca Ceccarelli Attività: trasporto prodotti industriali in Italia e in Europa, supply chain solutions Flotta: 28 autotreni, 4 motrici 9,60, 19 trattori (bilici); Euro 5 o 6 con sostituzione ogni 5 anni Dipendenti: 200 Fatturato: 44,950 milioni di euro
Ceccarelli Group Il colosso friulano nasce nel 1979 per iniziativa di Bernardino Ceccarelli
PARTNER LOGISTICO GLOBALE PER LE IMPRESE
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uello che oggi è un gruppo industriale di livello nazionale e internazionale nel settore dei trasporti su gomma e della logistica affonda le sue radici alla fine degli anni Settanta. È il 1979 quando Ceccarelli nasce come società di servizi corrieristici nazionali per iniziativa del Cavaliere Bernardino Ceccarelli. Grazie all’esperienza maturata e alla competenza professionale del fondatore e dei suoi collaboratori, in primis il figlio di Bernardino, Luca Ceccarelli, entrato in azienda nel 2010 e oggi Presidente, l’azienda di Udine cresce fino a diventare partner logistico globale per le imprese, in grado di pro-
porre attraverso le proprie divisioni una gamma completa di servizi nel campo delle spedizioni e della logistica. Al 1982 risale la fondazione di Transfriuli, azienda del Gruppo che si occupa di trasporti industriali a carico parziale e completo. Nel 1999 inizia la sua attività Dilog Toscana, piattaforma distributiva dedicata alla Regione. Un’altra tappa fondamentale che caratterizza la storia di Ceccarelli è la fondazione, nel 2017, della Euro’s software house che realizza soluzioni informatiche legate alla supply chian sia per il Gruppo che per clienti esterni. Nel 2018 viene invece fondata LogLab (Logistics La-
boratory), il cui core business è il servizio di consulenza ingegneristica per la semplificazione della supply chain dei clienti, ottenuta
grazie al lavoro di ingegneri gestionali e informatici che analizzano la situazione e propongono soluzioni migliorative. Nel 2020, Ceccarelli Group ha dato vita a LogNet, il nuovo contratto di rete d’impresa creato per gestire in modo efficiente l’intero processo produttivo e di logistica interna ed esterna intervenendo nella catena dei servizi. A fine 2021, infine, viene costituita una nuova società denominata LME che si occupa di autotrasporto merci su strada per conto terzi, trasporto groupage con consegna diretta e recruitment di personale viaggiante.
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STORIE DI SUCCESSO
LOGISTICA MEDITERRANEA Partnership importante con il re sardo del bricolage
Non solo affari di famiglia Si posa su una base di valori comuni l'intesa tra Logistica Mediterranea e il Gruppo CFadda, tra i leader in Sardegna nel settore fai da te. Una partnership che riguarda non solo l'attività di trasporto della merce verso i punti vendita dislocati sul territorio dell'isola, ma pure la gestione del magazzino centrale e l'approntamento dell'infrastruttura informatica. di Cristina Altieri Cagliari
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n’intuizione geniale quella avuta da Cosimo Fadda che nel lontano 1982, quando ancora in Italia i mega store erano di là da venire, inaugurava il primo centro ferramenta e bricolage a libero servizio, la CFadda, anticipando un trend che oggi ritroviamo dominante in questo e in molti altri settori. Uno spirito visionario e una capacità di mettere in pratica le intuizioni arrivate dall'osservazione delle necessità del cliente che accomuna l’esperienza della famiglia Fadda a quella di un’altra dinastia di imprenditori presente sul territorio da diverse generazioni: i Fabbri con la loro azienda, Logistica Mediterranea. Tra le due realtà che sono certamente da annoverare tra le eccellenze non solo della loro Sardegna, ma per volumi e dimensioni anche dell’intero panorama nazionale, esiste dalla fine dello scorso anno una bella partnership che si articola sulla gestione del trasporto della merce movimentata tra il magazzino centrale e i vari punti vendita, e pure in una serie di servizi messi a punto su misura per il player sardo del bricolage. “Da sempre inizia a raccontarci Roberto Fadda, amministratore delegato del gruppo CFadda - ci affidiamo a partner esterni per il trasporto delle merci in quanto crediamo fortemente nella specializzazione delle aziende che operano nel settore, al fine di aver il miglior servizio per i nostri negozi. A Logistica Mediterranea abbiamo
chiesto uno step in più: oltre a seguire il trasporto delle merci dal nostro magazzino ai punti vendita in tutta la Sardegna, abbiamo affidato loro anche la gestione del magazzino stesso”. Un’occasione colta al volo da Nicola Fabbri e dalla sua compagine, già ben strutturata per accogliere richieste di questo tipo e per proseguire su questa strada diversificando sempre più le attività in portafoglio. Che la logistica sia nel cuore dell'imprenditore sardo non è un mistero, e il nome della
sua azienda lo dichiara a gran voce: attività complementare a quella di trasporto nel quale con il brand Tirso la famiglia Fabbri esiste da sempre, oggi la parte logistica sta crescendo a ritmo serrato. “L’inizio del rapporto con CFadda - commenta proprio Nicola Fabbri - ci posiziona tra i leader logistici in Sardegna nel settore Bricolage nel quale oggi sia mo fornitori di quello che è uno dei principali player. L’approccio nei confronti di questa azienda, con la quale condividia-
Il viola è il colore sociale del marchio Tirso. Sotto un immagine tratta dalla campagna social dell’azienda sarda.
mo numerosi valori, a partire dal fatto che siamo entrambe radicate sul territorio da decenni, è stato da subito orientato all'innovazione dei processi e delle tecnologie per con sentire loro di crescere nel canale digitale”. “Le nostre parole chiave - commenta in proposito Roberto Fadda - sono umiltà, onestà e passione. Questi termini racchiudono tutta l’essenza della nostra realtà. Siamo un’azienda familiare e cerchiamo di trasmettere questi valori non solo al nostro team ma
anche a tutti i nostri clienti. Logistica Mediterranea è un'azienda dinamica, che come noi guarda al futuro con ottimismo e passione e che ha dimostrato un grande desiderio di raggiungere importanti obiettivi comuni”. Un bel terreno di crescita per entrambe le aziende dunque, le cui iniziali linee di sviluppo sono già tracciate. Attualmente CFadda conta undici negozi fisici e uno on line e impiega 150 dipendenti, ma la volontà è quella di crescere e di arrivare a coprire un'utenza sempre più ampia, anche e soprattutto attraverso il canale digitale. “La nostra è una struttura snella - continua Fadda - composta dal personale dei punti vendita e da quello della sede centrale che si occupa dei servizi amministrativi e commerciali per tutta la rete. Intendiamo continuare a mantenere questa caratteristica di semplicità, anzi, ad incrementarla grazie alle innovazioni digitali”. Il piano di sviluppo dell’azienda cagliaritana coinvolge sia la rete fisica che il web: i Fadda sono forti so-
stenitori dell’omnicanalità e quindi dell’integrazione sempre più stretta di queste due esperienze di vendita. “In fase di start up - conclude Fabbri - stiamo intervenendo in modo efficace ma senza un eccessivo dispendio di personale. Abbiamo però già in progetto di raddoppiare le risorse impiegate su questo cliente con l’obiettivo di aiutarlo ad incrementare le vendite e a beneficiare di una efficiente rotazione del magazzino e della frammentazione delle consegne. Lo sforzo principale sarà orientato allo sviluppo digital con il nostro ufficio IT, quello di CFadda e le varie software house coinvolte nel progetto. Tutto questo si sta già traducendo in un servizio che potremo offrire anche ad altri committenti: i 6.000 mq che costituiscono lo spazio di CFadda sono inseriti in una nostra piattaforma di 40.000 mq, e le opportunità sono molteplici sia per quanto riguarda la movimentazione e la consegna, sia per ciò che concerne l’infrastruttura informatica e la tecnologia IoT”.
I FABBRI E LOGISTICA MEDITERRANEA
I FADDA E CFADDA
CON PASSIONE DA TRE GENERAZIONI
DAL 1880 AL SERVIZIO DEI CLIENTI
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ogistica Mediterranea affonda le sue radici nei primi anni Novanta con la fusione tra Tirso Trasporti e San Paolo Trasporti. Ha sede legale a Elmas, in provincia di Cagliari, e sede direzionale a Santa Giusta, Oristano, oltre alle filiali operative di Sassari (SS), Arzachena (SS), Macomer (NU) ed un ufficio operativo al porto di Cagliari. Nel continente la sede secondaria commerciale più importante è ad Assago; esiste poi un ufficio commerciale al porto di Genova e un ufficio a Casalgrande (RE). Oggi al comando di Logistica Mediterranea c’è la terza generazione dei Fabbri: Nicola Fabbri, nipote di Primo, ha raccolto la preziosa eredità di papà Gastone e oggi è Presidente e Amministratore delegato. Logistica Mediterranea oggi è declinata su sei business unit: la divisione Autovetture si occupa della distribuzione delle auto nuove in Sardegna; la divisione Handling, che gestisce il Centro distribuzione di Cra; la divisione Sardegna specializzata nella distribuzione alimentare; la divisione Industriale che si occupa della gestione dello sbarco e dell’imbarco di merci; l’Intermodale è la divisione storica che collega il continente con la Sardegna e viceversa; e infine la divisione Spedizioni. Al fianco di Nicola c’è tutta la famiglia Fabbri. Le due sorelle Federica e Azzurra sono pienamente operative e coinvolte anche come azionariato: Logistica Mediterranea è una società per azioni dove la maggioranza è detenuta dalla holding GTA (Generale Trasporti Armamento), che a sua volta è detenuta da un'altra holding, la HF, Holding Fabbri che ha 5 azionisti della famiglia e tutti di terza generazione: Nicola e le sue sorelle e i loro cugini Paolo e Roberta.
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el 1880 Ignazio Fadda inizia a commerciare articoli di ferramenta nella centralissima via Angioy a Cagliari. Nel 1926 subentra il figlio Renzo, che consolida l’attività con l’inserimento delle macchine per lavorare il legno e il ferro. Nel 1955 arrivano i figli Ninni e Cosimo. All’inizio degli anni Ottanta quest'ultimo si convince che è giunto il momento di uscire dall’ambiente ristretto del centro storico e puntare su una zona facilmente raggiungibile non solo dai clienti della città, ma anche da quelli dell’hinterland. Nel 1982 inaugura in via Calamattia, a Cagliari, il primo centro ferramenta e bricolage a libero servizio: la CFadda. Negli anni Novanta accanto a Cosimo iniziano a collaborare anche i f igli Roberto, Lorenzo, Andrea e Francesca. Nel 1999 CFadda apre un nuovo punto vendita a Carbonia, nel 2003 a Olbia e nel 2004 a Tortolì. Nel 2005 viene inaugurato Sestu, seguito nel 2006 da Villacidro e Sassari. Nel 2007 è il turno di Macomer, nel 2009 quello di Porto Torres e nel 2011 quello di Nuoro. Aprono negli anni successivi Senorbì, Tempio Pausania, Iglesias, San Benedetto e Quartu S.E.. Di supporto ai punti vendita opera la sede di via Calamattia, articolata in 5 aree funzionali: amministrazione, commerciale, vendite, risorse umane, area tecnico/informatica. Nel 2019 apre l’eCommerce Cfadda.com, mentre tra le novità più recenti troviamo il lancio nell'ottobre 2021 della nuova app CFadda e la vincita dei premi Insegna dell’anno Italia e Insegna dell'anno Web Italia 2021/2022 nella categoria Casa e Fai da te.
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STORIE DI SUCCESSO
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GB TRUCKS Parla il fondatore e timoniere della Concessionaria DAF A pochi mesi dall’inizio della produzione della generazione lanciata nel 2021, il numero uno del dealer laziale esprime tutta la sua soddisfazione per i riscontri ottenuti dalle prime consegne e rilancia le ambizioni del Gruppo. “Siamo pronti a conquistare clienti, a crescere nelle quote di mercato e ad assumere il ruolo di Top of Mind”, afferma con sicurezza l’imprenditore.
Le rinnovate ambizioni del conquistador Bondatti le eccellenti prestazioni aerodinamiche. Grazie a una lunga e approfondita serie di simulazioni e prove su strada, è stato possibile ridurre enormemente la resistenza aerodinamica, reindirizzando l’aria attorno, attraverso e sotto il veicolo. Il risultato è un miglioramento del 19 per cento in termini di prestazioni aerodinamiche, che contribuisce fino al 6,3 per cento al miglioramento complessivo del 10 per cento in termini di efficienza nei consumi di carburante. Per raggiungere un nuovo livello di efficienza, i modelli XF, XG e XG+ sono dotati di nuove motorizzazioni, con nuove tecnologie di motore e trasmissione e assali posteriori innovativi.
di Massimiliano Campanella Paliano
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rimo produttore di veicoli industriali a lanciare sul mercato una generazione di camion completamente nuova, in linea con le nuove normative europee per masse e dimensioni, nel novembre 2021 DAF ha avviato la produzione in serie dei nuovi veicoli ad Eindhoven, città dove da sempre ha sede l’headquarter del costruttore olandese. E proprio ad Eindhoven, alla presenza del Sindaco John Jorritsma, il Presidente di DAF Harry Wolters ha consegnato il primo esemplare del nuovo XG+, in splendida livrea rossa, ad André Verbeek, Amministratore Delegato e proprietario dell’azienda di trasporto Verbeek Agra Visione. La nuova generazione DAF inizia il 2022 con il premio ITOY (International Truck of the Year) 2022, riconoscimento più prestigioso nel settore dei veicoli industriali, assegnato alla fine dell’anno scorso. In Italia, tra le Concessionarie di punta della Casa olandese spicca GB Trucks, azienda fondata e guidata da Gianluca Bondatti, parte del gruppo aziendale che porta il suo nome, la cui area principale d’influenza riguarda la copertura territoriale delle province di Roma, Frosinone e Latina. Con la nuova gamma quali sono le aspettative di GB Trucks: si punta a fidelizzare la clientela e/o ad avvicinare nuovi clienti? Obiettivo di GB Trucks è rafforzare l’immagine di DAF come il pre-
Poi c’è la novità delle videocamere in sostituzione dei tradizionali specchietti retrovisori… Ed è tutt’altro che l’unica novità in termini di sicurezza: accanto all’introduzione di impianti di videocamere impeccabili, retrattili elettricamente, troviamo nuove importanti funzioni per
massimizzare la sicurezza attiva. Tra queste Brake Assist, Lane Departure Warning System e City Turn Assist e un nuovo freno di stazionamento elettronico, per un controllo intelligente, capace di aiutare il conducente in diverse situazioni. Altro pilastro di estrema importanza per DAF è il comfort di guida, che pone la nuova generazione di veicoli a un livello senza pari. Il risultato è la guida più piacevole disponibile sul mercato, a cui si unisce il miglior ambiente possibile per guidare, rilassarsi e dormire. Da parte sua GB Trucks aggiungerà novità in parallelo? A breve inizieremo l’attività di Eco Drive+, per dare la possibilità ai potenziali clienti di toccare con mano le novità del prodotto. Stiamo predisponendo un calendario con i giorni di disponibilità, durante i quali i clienti possano svolgere corsi di guida e prove del prodotto, sia con l’istruttore che in autonomia, il tutto prenotandosi. Il calendario
Gianluca Bondatti, classe 1968, brillante imprenditore laziale, protagonista della nascita, evoluzione e sviluppo di GB Trucks e del Gruppo che porta il suo nome.
PER NOI OGNI CLIENTE È IMPORTANTE, SERVIAMO TUTTI CON LA STESSA ATTENZIONE E PASSIONE: SIAMO CONSULENTI CHE CERCANO DI MOSTRARE COME I VEICOLI DAF SIANO I PRODOTTI A MINOR COSTO DI POSSESSO". ferito di tutti i clienti e il sogno di ogni autotrasportatore. Intendiamo avvicinare una nuova serie di clienti con un veicolo che, attualmente, nessun competitor ha nella propria gamma. Basti pensare che il nuovo XG+ ha un’altezza interna massima di 2.200 mm, assicurando un livello di comfort e abitabilità inimitabile
all’interno del settore, con un volume maggiore del 14 per cento rispetto all’XF Super Space Cab. Su quali novità di prodotto punterà in particolare GB Trucks nella sua strategia commerciale? Caratteristica chiave dei veicoli DAF di nuova generazione sono
Il meglio deve ancora venire
NUOVA GENERAZIONE PRONTA AD ACCOGLIERE QUALUNQUE TRAZIONE
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a Commissione europea ha introdotto un nuovo regolamento su masse e dimensioni con l’obiettivo di fare ancora di più in termini di riduzione delle emissioni (CO2), sicurezza stradale e comfort di guida. DAF è il primo produttore di veicoli industriali in Europa a presentare una generazione di veicoli, oltre a essere dotati di un design accattivante e molto aerodinamico, che sfruttano al massimo le possibilità offerte dal regolamento. I modelli DAF rappresentano una piattaforma di veicoli estremamente efficiente in termini di consumo energetico, pronta ad accogliere fonti di energia future come batterie e idrogeno e motorizzazioni future come motori elettrici, ibridi plug-in, celle a combustibile e motori a idrogeno. Gli avanzati motori diesel del veicolo sono pu-
liti ed efficienti, pronti per i biocarburanti di ultima generazione, come GTL (Gas-to-Liquid) e HVO (Hydrotreated Vegetable Oil), e anche per i carburanti elettrici rinnovabili, con l’obiettivo di portare avanti la decarbonizzazione del trasporto stradale. Per i DAF di nuova generazione sono stati utilizzati materiali sul mercato scelti con criteri di eccellenza. Per la struttura della cabina viene utilizzato acciaio leggero ad alta resistenza, per gli interni vengono utilizzati materiali e pelle di qualità soft touch. La nuova generazione è progettata con attenzione alla qualità e i veicoli sono stati sottoposti a oltre 20 milioni di km di test funzionali, di durata, affidabilità e prove su strada con trasportatori.
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STORIE DI SUCCESSO
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DAF Trucks
Test su strada per la nuova generazione di veicoli
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Esemplari della nuova generazione del costruttore olandese esposti nel piazzale di Paliano, sede principale del Gruppo Bondatti.
verrà presto condiviso sui nostri canali social e sul sito web. Quali categorie professionali in particolare riceveranno i maggiori vantaggi dalle novità della nuova gamma? Il mondo in cui viviamo sta cambiando. L’esigenza di ridurre le emissioni di CO2 per prevenire il cambiamento climatico, migliorare la qualità dell’aria nelle aree urbane e aumentare la sicurezza stradale, specialmente quella degli utenti vulnerabili della strada, vanno a braccetto con la carenza di conducenti e la necessità di non perdere conducenti professionali e di qualità. I modelli XF, XG e XG+ di nuova generazione sono la risposta di DAF: una gamma di veicoli per lunghe percorrenze, pronti a dare inizio al futuro e a inaugurare una nuova era dei trasporti in termini di efficienza, sicurezza e comfort di guida. Quali sono gli ordinativi più significativi ricevuti per la nuova gamma? GB Trucks ha già concluso importanti accordi contrattuali con diversi clienti flotta che, dopo
aver testato i nuovi mezzi, grazie ai corsi Ecodrive+, volti a spiegare agli autisti come adottare lo stile di guida più idoneo per riuscire a sfruttarli al massimo, presa evidenza dei sorprendenti risultati raggiunti, in termini di risparmio di carburante, hanno deciso di ordinare i veicoli di nuova generazione. Nella sua area territoriale qual è, oggi, la percezione che ha il mercato del marchio DAF? Quale ne potrà essere l’evoluzione con la nuova gamma? Il marchio è ben affermato e la clientela è entusiasta del prodotto DAF. La nuova gamma di veicoli contribuirà ad accrescere la quota di mercato, visto l’eccezionale riscontro che GB Trucks sta ottenendo in seguito alle prime consegne dei veicoli, nonostante abbiano subìto un lieve ritardo per le note difficoltà di approvvigionamento delle materie prime. Torno a sottolinearlo: i veicoli DAF di nuova generazione rappresentano un mix vincente di efficienza, sicurezza e comfort di guida senza pari.
Nell’area di GB Trucks il marchio DAF ha una maggiore presa su flotte strutturate o su aziende di medie dimensioni? Quale evoluzione è attesa con la nuova gamma? Nella nostra area, ogni cliente è estremamente importante. GB Trucks serve sia le flotte strutturate che il cliente monoveicolare con la stessa attenzione e passione, cercando di mostrare come i veicoli DAF siano quelli a minor costo di possesso, attraverso un processo di consulenza altamente professionale, volto ad offrire sempre una soluzione perfetta, personalizzata in base alle esigenze specifiche del cliente. Come da tradizione, GB Trucks affianca i nuovi prodotti con una rete di assistenza specializzata: com’è costituito, oggi, il network di officine di riferimento? Gli anni di esperienza e la competenza sviluppata nel settore dei veicoli pesanti ci permette di intervenire con efficienza e rapidità rendendoci un punto di riferimento. Tutti i tecnici di GB Trucks
frequentano intensivi corsi di formazione, per essere sempre pronti per ogni esigenza, nonostante i veicoli del costruttore olandese siano tra i più affidabili sul mercato. La presenza di DAF a fianco del cliente è assicurata da una rete capillare, che conosce bene le esigenze dei professionisti del trasporto e se ne prende cura sul territorio. Le officine DAF offrono la qualità del costruttore insieme alla competenza dei tecnici, che conoscono il prodotto come nessun altro. Come si colloca, all’interno del più vasto Gruppo Bondatti, il prodotto a marchio DAF? Il brand DAF rappresenta il core business del Gruppo Bondatti. Le vendite sono trainate dal marchio DAF sia per quanto riguarda i veicoli nuovi che anche quelli usati di prima scelta (First Choice). Il fatturato complessivo e cresciuto del 33 per cento rispetto al 2020. Obiettivo del Gruppo Bondatti è essere il “Top of Mind”, ovvero il primo brand a cui i clienti finali pensano quando hanno bisogno di un prodotto o servizio.
AF Trucks, in collaborazione con i suoi clienti più importanti, ha avviato i test su strada nell'ambito della fase finale di sviluppo della sua nuova generazione di veicoli per il segmento della distribuzione. I veicoli avranno lo stesso DNA dei modelli XF, XG e XG di nuova generazione vincitori del premio "International Truck of the Year 2022" e oggi protagonisti di un grande successo di vendite in tutta Europa. Grazie infatti a un numero di ordini di quasi 20.000 unità già prima dell'avvio ufficiale della produzione a inizio novembre, il terzetto ha battuto ogni record mai fatto registrare nei 93 anni di storia del produttore olandese. La nuova generazione di veicoli DAF per la distribuzione condivide la stessa visione alla base dei pluripremiati veicoli per lunghe percorrenze e impieghi pesanti. Saranno inoltre i primi mezzi commerciali a essere sviluppati tenendo conto delle nuove normative europee su masse e dimensioni. "Con i rivoluzionari veicoli XF, XG e XG+, DAF ha dato il la al futuro del trasporto pesante a lungo raggio"- ha commentato Ron Borsboom, Executive Director Product Development - Adesso stiamo
per fare altrettanto con la distribuzione regionale e quella nazionale. Visione diretta, posizione di guida, ergonomia, flessibilità e finiture, ognuno di questi aspetti raggiungerà nuove vette, oltre a un livello superiore di efficienza, guida e manovrabilità del veicolo". La nuova generazione di veicoli per la distribuzione sarà presentata da DAF nella seconda metà dell'anno e andrà ad aggiungersi all'ampia gamma dei rinomati e versatili veicoli DAF CF.
DSV Conclusa l’integrazione di Agility GIL
Quattro soluzioni per una logistica più green N
ovità in casa DSV, player mondiale specializzato in soluzioni di logistica e trasporto, che annuncia una nuova strategia per procedere con la crescita in Italia. A poco più di sei mesi dall’acquisizione di Agility GIL (Global Integrated Logistics), per un valore di oltre quattro miliardi di euro, la branch italiana ha concluso le operazioni di integrazione e l’assunzione della gestione ufficiale di tutte le attività operative di GIL nel nostro Paese e comunica il lancio di quattro nuovi progetti a tutela dell’ambiente.
Operativa in Italia con tre divisioni - Business Air & Sea guidata da Alfredo Gaio, DSV Road sotto l’egida di Soeren Krejberg e DSV Solutions Contract Logistics capitanata da Giuseppe Chieffa - e guidata da Maciej Walenda, President of the Board DSV Solutions Italy, DSV rappresenta una delle tre aziende leader globali in ambito trasporto e logistica, con circa 75mila dipendenti in più di 90 Paesi. L’avvenuta integrazione con GIL, da sempre molto forte in Asia-Pacifico e Medio Oriente, amplia la presenza globale di DSV, rafforza il segmento Air & Sea, che ora può garantire
una movimentazione via mare di 2,8 milioni di container, e spedizioni aeree per oltre 1,6 milioni di tonnellate l’anno, e potenzia sia le capacità di stoccaggio di DSV Solutions, a 1,4 milioni di mq, sia le attività di trasporto terrestre di DSV Road in Europa e Medio Oriente. Le quattro soluzioni Green Logistics di DSV sono applicabili a tutte le principali modalità di trasporto in tutti i mercati. CO2 Reporting è la soluzione di reporting di CO2: grazie alla collaborazione con un’azienda leader nei calcoli delle emissioni in ambito trasporto merci, permette una panoramica completa e
un'analisi affidabile e accurata dei dati sulle emissioni della catena di approvvigionamento. Green Supply Chain Design & Optimisation permette analisi concrete e individuali per ridurre i costi e le emissioni di CO2 e progettare filiere sostenibili a lungo termine. Carburante sostenibile è un pacchetto di soluzioni che permette di scegliere carburanti sostenibili alternativi nelle principali modalità di trasporto senza modificare l’operatività. Con Compensazione di carbonio si indicano soluzioni per finanziare progetti sostenibili a compensazione dell’impronta di carbonio.
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DEALER & AZIENDE
DI PINTO E DALESSANDRO Franco Nasca pioniere con i veicoli Iveco a LNG
Un autorevole opinion leader che traina l’innovazione Sono stati consegnati presso la sede di Bari della storica concessionaria pugliese quattro esemplari di una commessa totale di otto Iveco S-Way a metano liquido ad un imprenditore capace di scommettere con coraggio sulla transizione energetica assumendosene in prima persona onori e oneri. Un’avventura in cui il trasportatore è supportato dal marchio, dalla concessionaria Di Pinto e Dalessandro e dalle aziende del territorio.
di Cristina Altieri Bari
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i dice che il destino dei leader sia quello di essere soli, soprattutto quando la situazione si complica, ma per Franco Nasca sembra che le cose stiano andando diversamente: il primo della fila lo è di certo, ma oggi che qualche ostacolo intralcia la sua strada è tutt'altro che lasciato al suo destino, ed è supportato invece da una filiera che la decisione che ha preso la incoraggia, la scorta e la sostiene. Cliente storico della concessionaria Iveco Di Pinto e Dalessandro, Franco Nasca da quarant'anni lavora nella logistica per il gruppo internazionale GLS e, proprio in omaggio alla policy dello spedizioniere di proprietà della britannica Royal Mail, ha deciso di fare il grande passo e di inserire in flotta ben otto S-Way LNG. Una scelta coraggiosa sicuramente, ma senza aziende come la sua in grado di credere, investire e spingere perché si faccia la storia, nulla avrà mai la possibilità di cambiare. Già, perché in Puglia l'LNG non ha avuto fin qui la strada spianata. La problematica principale che interessa il trasporto a metano liquido è la carenza di distributori: il quadro sta però cambiando, e questo anche grazie all'acquisto di Franco Nasca e alle forze che si stanno muovendo per metterlo nelle condizioni di lavorare al meglio. “Per GLS – inizia a raccontarci il titolare dell'azienda – è importante che i partner sposino una visione di trasporto sostenibile, e noi ci siamo fatti trovare pronti. La Di
Ogni dettaglio dell’Iveco S-Way ha un’importanza assoluta. La scelta operata dalle società di Franco Nasca, Nasca e Dafra, è quanto mai vincente.
Pinto e Dalessandro ci aveva già permesso di effettuare un test per un mese su un veicolo demo, e i risultati in termini di consumi erano stati davvero eccellenti. Certo, attualmente il prezzo del metano ci incute un certo timore, ma confidiamo in una veloce stabilizzazione. L'altra problematica da risolvere, e qui la nostra volontà può essere risolutiva, è la carenza di distributori di LNG in Puglia. Negli ultimi tempi l'argomento è di grande interesse per tutti, committenza, brand costruttori,
trasportatori, e gli impianti stanno finalmente cominciando a presidiare zone strategiche”. LA RETE STA CRESCENDO Attualmente nella Regione esiste solo un distributore, a Mesagne, ma stanno per aprire le postazioni di San Severo, San Nicola di Melfi e Brindisi, sulla statale 613, ed è in procinto di essere inaugurato anche un punto di rifornimento nei pressi del centro logistico Terminal Puglia di Rutigliano. “La situazione si sta sbloccan-
do anche qui al Sud – conferma Giampiero Vitale, District Manager Iveco – e per questo dobbiamo essere riconoscenti ad aziende come quella di Franco Nasca: lo seguo da dieci anni e posso dire che abbiamo a che fare con un opinion leader che sarà di esempio per la Puglia e per tutto il Sud Italia”. “Nasca – conferma Leonardo Di Pinto, amministratore delegato della concessionaria che porta il suo nome – è un cliente prezioso per noi. Il nostro è un rapporto forte che dura da
molti anni, ed è sfidante ogni volta trovare insieme a lui la soluzione per rispondere al meglio alle sue esigenze: è un imprenditore molto attento al total cost of ownership e ha una gestione millimetrica dei veicoli e dell'azienda”. D'altra parte Francesco, per tutti Franco, Nasca questo mestiere non se l'è inventato da un giorno all'altro, ma gli è stato recapitato direttamente via dna: addirittura nonno e bisnonno svolgevano lo stesso lavoro e, neanche a dirlo,
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DEALER & AZIENDE
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Gruppo Smet
Inaugurata la nuova sede di Milano
La consegna dei quattro S-Way LNG presso la sede di Bari della concessionaria Di Pinto e Dalessandro. Da sinistra Leonardo Di Pinto, Franco Nasca, Giampiero Vitale e Davide Palermo.
papà Tommaso fu - appena ebbe l'età - dei loro, iniziando negli anni Sessanta con un Fiat 642. Oggi la protagonista è la quarta generazione che sta già insegnando alla quinta. “Siamo più fratelli – commenta Franco - ma ognuno ha la sua azienda: dall'inizio, quarant'anni fa, siamo entrati nel mondo dei corrieri con rotte dirette al Nord Italia e all'estero. Poi siamo passati alla logistica iniziando a collaborare con GLS. È stato un contatto di mio padre a presentarci a quella che allora si chiamava Direzione Gruppo
Executive e da quel momento siamo rimasti con loro: il lavoro non manca mai, siamo sempre operativi e pronti ad andare incontro alle loro necessità”. PARTNER ALLINEATI Come quella di dotarsi di mezzi dalle basse emissioni e bassi consumi: d'altra parte nell’aprile 2021 GLS ha presentato il manifesto ClimateProtect che fissa per il 2045/2050 il raggiungimento dell’obiettivo della neutralità ambientale, e senza la collaborazione dei partner è chiaro come que-
Nasca Trasporti Sede operativa: Via delle Ortensie 1 - Modugno (BA) Titolare: Francesco Nasca Merce trasportata: Collettame Flotta: 43 trattori Dipendenti: 50
sto ambizioso obiettivo sia difficile anche solo da intravedere. In definitiva si tratta una bella sfida per tutti, per Franco Nasca in primis, che però ha le idee chiare di chi è abituato a procurarsi tutto ciò che gli serve per svolgere in modo eccellente il proprio lavoro. Anche il figlio maschio. Papà di tre ragazze, di cui due già in azienda, Franco arriva a ritirare i mezzi accompagnato da Davide Palermo, marito di una delle due figlie, che prima di entrare nella famiglia Nasca a tutto pensava tranne che a guidare un veicolo industriale. “Abbiamo creato un'altra società - commenta il “suocero” - la Dafra: è la società delle mie figlie, ma gestiamo tutto insieme. Davide è arrivato cinque anni fa, è bravo, si è inserito bene, ha preso la patente e oggi si mette anche a disposizione per guidare. Certo che quando ha messo piede per la prima volta in azienda non distingueva un trattore da un rimorchio – scherza Nasca, che ancora oggi per la passione nei con-
LA MOTIVAZIONE DELLA SCELTA DI NASCA DI ACQUISTARE OTTO IVECO S-WAY A METANO LIQUIDO È DA RICERCARE NELLA STORICA PARTNERSHIP CON IL COLOSSO GLS. fronti di questo lavoro fa fatica ad allontanarsi dal volante. Da oggi a disposizione di Franco, Davide e dei loro autisti ci sono anche gli otto S-Way 460 Natural Power appena ritirati dalla sede di Bari della concessionaria Di Pinto e Dalessandro. I mezzi vanno ad inserirsi in una flotta di 43 veicoli, il
90 per cento dei quali portano il marchio Iveco. “Sono trentacinque anni che compro solo da Di Pinto – certifica Nasca – e sono soddisfatto sia del prodotto che soprattutto dell'assistenza. In particolare in questi anni ho avuto modo di apprezzare la professionalità del capo officina della Di Pinto Nicola Pantaleo, professionista impeccabile”. Al quale è stata infatti appena affidata la responsabilità di organizzare la nuova officina della concessionaria che sta per aprire ad un passo dalla sede di Bari. “Abbiamo deciso di fare questo investimento per poter essere ancora più vicini ai nostri clienti – commenta Leonardo Di Pinto – crediamo nel valore dell'assistenza e offriamo alle aziende contratti di manutenzione e riparazione per non perderle mai di vista e non far perdere loro neanche un giorno di lavoro. Con le 16 postazioni della nostra nuova officina faremo un ulteriore importante passo verso l'eccellenza”.
TRASPORTO/A/LNG Accordo tra colossi per il trasporto eccezionale fino a 50 tonnellate
IVECO E GRUBER LOGISTICS ANCORA INSIEME PER LA SOSTENIBILITÀ
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veco e Gruber Logistics annunciano i primi trasporti eccezionali fino a 50 tonnellate a carburanti alternativi con l’impiego degli S-Way LNG. L’utilizzo di soluzioni di trasporto a carburante alternativo nel panorama del trasporto eccezionale rappresenta un importante traguardo che facilita il raggiungimento della decarbonizzazione del settore. I mezzi a metano liquido adibiti a trasporto pesante (carichi standard f ino a 24 tonnellate) consentono performance del tutto assimilabili a quelle dei mezzi diesel. Persiste, però, una differenza nella potenza espressa dal motore, che potrebbe impattare sulle performance dei mezzi su strade in salita particolarmente difficili o con carichi che eccedono i limiti di peso. Un limite che è stato superato attraverso la creazione di particolari condizioni logistiche. A seguito di una prima fase di test, sono infatti entrati in funzione i mezzi a metano liquido impegnati nei collegamenti tra Germania e Regno Unito con partenza dall’area di Kreuztal, una delle principali sedi tede-
sche di Gruber Logistics. Nello specifico, i carichi trasportati variano in termini di peso da 30 a 50 tonnellate. “Spesso – ha dichiarato Michael Gruber, Direttore della divisione XTL in Gruber Logistics - ci limitiamo a vedere i problemi e non le soluzioni. L’LNG e il Bio-LNG saranno carburanti largamente utilizzabili nel segmento dei carichi eccezionali ma per farlo dobbiamo cambiare il modo di lavorare, cambiare rotte e lo stile di guida”. “Insieme a Gruber Logistics – ha aggiunto Fabrizio Buffa, Iveco Italy Market Alternative Propulsions Manager - i nostri Iveco S-Way LNG stanno percorrendo la strada che condurrà alla decarbonizzazione del mondo dei trasporti, ad oggi esteso anche a quello eccezionale, un importante traguardo per il settore. Infatti, l’utilizzo del gas naturale, in particolare nella sua forma bio, è indispensabile per ottenere risultati efficienti e immediati: un pesante alimentato a Bio-LNG può ridurre le emissioni di CO2 fino al 121 per cento rispetto a un equivalente diesel".
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ATTUALITÀ
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MAN TRUCK & BUS Autotrasporti B.D.F. tra i primi a scegliere TGX Drudi Performance
Prestazioni assicurate anche nelle condizioni più difficili
Per i fratelli Bruno e Davide Franzoni, titolari della Autotrasporti B.D.F. di Cazzago Brabbia, specializzata nel trasporto di macerie, terre e roccia da scavo e di prodotti finiti per il settore costruzioni, la scelta di un camion non è mai casuale. Di recente, la flotta della ditta varesina è stata arricchita dall’arrivo di un nuovo e fiammante MAN TGX. Non un TGX qualsiasi ma una vera e propria esclusiva che la B.D.F. adotta tra le prime aziende italiane. Si tratta del TGX Drudi Performance, modello speciale full optional della versione top di gamma 18.640 curata negli esterni e negli interni dalla mano esperta del celebre designer Aldo Drudi. di Fabio Basilico Cazzago Brabbia
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assione per il proprio lavoro e per lo strumento che permette di attuarlo, giorno dopo giorno. Per i fratelli Bruno e Davide Franzoni, titolari della Autotrasporti B.D.F. di Cazzago Brab bia, nell’hinterland di Varese, la scelta di un camion non è mai casuale. An cor di più quando si crede talmente in quella che è la propria mission che il truck diventa il biglietto da visita dell’azienda, il testimonial d’ec cezione della competenza e della professionalità. Di recente, la flotta della ditta varesina è stata arricchita dall’arrivo di un nuovo e fiammante MAN
TGX. Non un TGX qualsiasi ma una vera e propria esclusiva che la B.D.F. adotta tra le prime aziende italiane. Si tratta del TGX Drudi Performance, modello speciale full optional della versione top di gam ma 18.640 curata negli esterni e negli interni dalla mano esperto del celebre designer Aldo Drudi. Il TGX è realizzato completamente in Italia utilizzando le eccellenze dell’indotto automotive del nostro Paese. B.D.F., fondata nel 1992 da Franco Franzoni e dalla moglie Claudia, i genitori degli attuali titolari, è specializzata nel trasporto di macerie, terre e roccia da scavo e di prodotti finiti per il settore costruzioni. “Negli ultimi anni ci siamo concentrati in parti-
Autotrasporti B.D.F. Sede: Via Palude Brabbia, 4 – Cazzago Brabbia (VA) Fondatori: Claudia e Franco Franzosi Merce trasportata: trasporto macerie e inerti, terre e roccia da scavo, prodotti finiti per costruzione Flotta: 17 trattori stradali, 25 semirimorchi Dipendenti: 16 Fatturato 2021: 2,750 milioni di euro
Il TGX Drudi Performance è realizzato completamente in Italia utilizzando le eccellenze dell’indotto automotive del nostro Paese.
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CI SIAMO INCURIOSITI E, DOPO CHE MIO FRATELLO È SALITO A BORDO E NE È SCESO SODDISFATTO, ABBIAMO DECISO DI ACQUISTARLO
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colare sul prodotto MAN che consideriamo all’avanguardia e pienamente rispondente alle nostre necessità operative - esordisce Bruno Fran zoni - Dopo l’acquisto del primo TGX da 510 cavalli, la concessionaria Quadri Industrial di Cavenago Brianza ci ha invitato a dare un’occhiata al Drudi Performance. Ci siamo incuriositi e dopo che mio fratello ci è salito a bordo e ne è sceso soddisfatto, abbiamo deciso di acquistarlo. Avere in flotta un vei-
colo con un design così particolare è per la nostra azienda un valore aggiunto che ci consente di distinguerci e met tere in risalto le nostre caratteristiche”. La convinzione di aver fatto centro con MAN ha convinto i Fratelli Franzoni ad ampliare ulteriormente la presenza del Leone nella flotta, che oggi comprende 17 veicoli, tutti trattori stradali: in aprile arriverà nel quartier generale di Cazzago Brabbia un altro TGX da 510 cavalli, portando
a tre i veicoli MAN in dotazione a B.D.F.. “Il primo MAN da 510 cavalli lo abbiamo acquistato dopo le ottime valutazioni che i responsabili di una ditta operante nel nostro stesso settore ci hanno comunicato a proposito del loro mezzo - continua Bruno Franzoni - Inoltre, le medesime positive considerazioni le abbiamo appurate in giro, tra i trasportatori nostri colleghi. Tutti mettevano in risalto i buoni consumi di gasolio del TGX e dal momento che
Su strada Il Drudi secodo il driver Davide Franzoni
Comfort senza compromessi “B
ellezza e comfort”. Sono le due parole che Davide Franzosi utilizza per sintetizzare la sua soddisfazione di guidare il TGX Drudi Performance. Lo abbiamo affiancato a bordo del mezzo in un giro di prova sulle strade intorno alla sede della B.D.F.. “Il design gioca un ruolo importante perché un camion di questo tipo è un vero e proprio fiore all’occhiello per l’azienda, qualcosa di diverso e unico rispetto ai camion standard - dice il contitolare dell’azienda varesina - La potenza di 640 cv del D38 è erogata molto bene, con morbidezza, non è mai troppo aggressiva nonostante i cavalli siano davvero tanti. Il camion verrà intensamente utilizzato su vari tragitti e tipologie di terreno, compresi cave, campi e prati, ovunque ci sia la necessità di avere una potenza garanzia di trazione e performance. Anche la cambiata è molto morbida e flessibile, non ci sono scossoni. Tutto è molto fluido, anche a pieno carico”. La conformazione interna della cabina non lascia nulla a desiderare. “Il comfort è veramente al top - conferma Franzosi L’autista ha spazio a disposizione in larghezza e altezza per una vivibilità ottimale. I sedili sono avvolgenti, i letti comodi e c’è molto spazio di stivaggio per vestiti, documenti e altro. Devo dire che la MAN ha allestito un’ottima cabina, che è decisamente un passo avanti rispetto ai modelli preceden-
IDELI M ONDO T R A S P O RT I il carburante rappresenta la nostra maggiore spesa ci siamo subito interessati. E devo dire che i colleghi avevano ragione: i consumi del TGX sono buoni, senza contare le performance complessive su strada e nello specifico contesto del cava cantiere, dove è richiesta la massima trazione per affrontare i terreni più impervi. Il TGX ha una trazione ottimale”. B.D.F. dispone anche di 25 semirimorchi, la quasi totalità vasche ribaltabili. “Vantiamo un solido rapporto con Menci - precisa Franzoni - È da molti anni che ci serviamo da loro e oltre al rapporto professionale posso dire con orgoglio di avere una relazione di autentica amicizia. Menci ci segue con scrupolo e sono sempre disponibili a intervenire velocemente qualora si presenta un problema, se serve anche indicandoci la giusta officina di prossimità. Dell’assistenza di base dei semirimorchi si occupa la nostra officina interna, mentre per gli interventi più complessi ci affidiamo principalmente alla vicina officina autorizzata MAN Diesel Nord di Caronno Varesino che ci supporta anche per i truck, per i quali abbiamo firmato contratti di manutenzione programmata tutto incluso”. B.D.F. si avvale anche della col laborazione della cava Bettoni 4.0 Srl di Tronzano Vercellese (VC). “In genere spie ga Bruno Franzoni prov vediamo a trasportare in cava un carico di materiale da demolizione per poi ripartire con il prodotto finito lavorato che distribuiamo ai punti vendita. L’elenco dei clienti del settore costruzioni che serviamo quotidianamente è ampio, in pratica ci muoviamo su tutta la Lombardia, il Piemonte e la Svizzera. Oltre il nostro core business siamo attrezzati per svolgere anche altri servizi di trasporto: in flotta disponiamo di un semirimorchio con pianale walking floor con cui trasportiamo residui vegetali come foglie e rami dalla Svizzera in Italia e cippato nel nostro Paese. Inoltre, in sede svolgiamo anche logistica di magazzino con la gestione del prodotto finito per la distribuzione, in particolare sab bia. L’anno scorso ci sia mo dotati di
ATTUALITÀ
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I fratelli Bruno e Davide Franzoni, orgogliosi proprietari del MAN TGX Drudi Performance (a sinistra) entrato nella flotta della varesina Autotrasporti B.D.F..
MAN TGX Drudi Performance Con gurazione trattore stradale Variante 18.640 4x2 Individual Cabina GX, la massima (larga, lunga, extra-alta); sospensione Comfort; spoiler sul tetto; tettuccio sollevabile in vetro, elettrico; fari a Led. Motore 6 cilindri turbodiesel D38, 15.2 litri; potenza max: 471 kW/640 cv a 1.800 giri/min; coppia max: 3.000 Nm da 930 a 1.350 giri/min; Euro 6d.
una provvidenziale pala gommata Komatsu”. Grazie al superbonus 110 per cento introdotto per le spese connesse alla realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica e al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici, B.D.F. ha sensibilmente incrementato negli ultimi anni il lavoro, soprattutto nell’area milanese. Una tendenza positiva che ha coinvolto anche i padroncini locali che lavorano per la B.D.F. mettendo a disposizione in media 5-6 mezzi al giorno. “Nel 2021 abbiamo consuntivato un fatturato di 2,750 milioni di euro, il 38 per cento in più rispetto al 2020 - commenta Franzosi La pandemia non ci ha inciso
sull’attività nel suo complesso, abbiamo sempre lavorato. Il grosso problema che ci accomuna ad altre realtà del trasporto è la carenza di autisti. Ce ne servirebbero altri due per completare l’organico; se li trovo potrei acquistare altri due mezzi. Ai nostri driver vogliamo sempre garantire condizioni di lavoro ottimali in termini di comfort e sicurezza. In questo, i truck MAN sono un valido supporto. Sulla sicurezza, in particolare, svolgiamo un accurato training”. “Per quanto ri guarda il 2022 - conclude Bruno Franzosi - le previsioni sono di crescere ulteriormente e di sfruttare appieno le potenzialità che è ancora in grado di esprimere la B.D.F.”.
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IL PRIMO MAN DA 510 CV LO ABBIAMO ACQUISTATO DOPO LE OTTIME VALUTAZIONI CHE CI HANNO COMUNICATO AZIENDE E COLLEGHI TRASPORTATORI
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Cambio MAN TipMatic 12 rapporti; funzioni: MAN EfficientRoll e MAN Idle Speed Driving. Freni a disco anteriori e posteriori, freno di stazionamento elettronico, EBS, ABS, assistente alla frenata a fondo, MAN EVBec (freno motore elettronico); retarder scollegabile. Assistenza ESP, ASR, ACC Stop & Go (regolazione velocità in funzione della distanza), EBA, MAN EfficientCruise, Lane Return Assist (assistenza al rientro nella corsia di marcia), sistema di avviso di cambio corsia LCS e sistema ausilio alla svolta, MAN Attention Guard. Infontainment MAN SmartSelect Touchpad, MAN Media Professional 12,3’’ Navigation, MAN Rio Box. Dotazioni rivestimento sedile in pelle; sedile guida Comfort a sospensione pneumatica con sostegno lombare e adattamento spalle; climatizzatore sedile guida; sedile passeggero tipo Vario (girevole, ribaltabile) statico; volante multifunzione in pelle; MAN ComfortSteering; MAN Digital Cockpit 12,3’’; Climatronic; 2 lettini; luci interne a Led.
MAN Truck & Bus Italia L’incontro tra leader alla base della collaborazione con Aldo Drudi
Riscoprire il valore di un’emozione per privilegiare il cuore “
Un incontro tra due leader - ha sottolineato Franco Pedrotti, Direttore Vendite e Prodotto di MAN Truck & Bus Italia - Da una parte il nuovo MAN TGX che ha raccolto i giudizi favorevoli di stampa e operatori aggiudicandosi il titolo di Camion dell’Anno 2021 e dall’altra Drudi Performance, il più affermato stu dio di design del motorsport. MAN lungo tutto il processo di sviluppo della nuova gamma non ha mai perso di vista le esigenze di chi questo veicolo lo deve guidare e di chi si aspetta di far fruttare il proprio investimento. Ma siamo anche convinti dell’importanza di riscoprire il valore di un’emozione, di ridare voce alla passione, di privilegiare il cuore alla mente, credere nell’alchi-
mia che struttura una cabina, un motore e un logo sulla calandra. I camion MAN sono un prodotto ‘Born in Germany’, ma non per questo si sentono me no italiani. Quindi sono
fieri di poter rimarcare la propria italianità attingendo al meglio della creatività e dell’artigianalità del Bel Paese. Da qui nasce il MAN TGX ‘Drudi Performance’ per la cui realizzazione sono stati selezionati i migliori materiali e coinvolto il famoso designer per dare vita a un’edizione speciale senza eguali, capace di esaltare forme e colori, per generare una vera e propria o pera d’arte su ruote”. Aldo Drudi, titolare e fondatore della Drudi Performance, ha progettato e realizzato l’esclusiva versione dell’ammiraglia top di gamma TGX 18.640 giocando con i colori del brand. “Non è la pri ma volta che ci viene chiesto di decorare un camion - ha raccontato Aldo Drudi - ma qui la sfida è stata più
complessa. Di solito, si tratta di veicoli dei team, in particolare del Motomondiale, quindi la grafica si concentra soprattutto sul semirimorchio e poi i colori riprendono quelli delle moto e degli sponsor, solitamente molto vivaci. Quando ti approcci a un lavoro di personalizzazione grafica puoi scegliere due strade: o ‘sfregiare’ il veicolo, stra volgendo i suoi tratti caratteristici e il suo design, oppure cercare soluzioni in armonia con la sua personalità. Con il MAN TGX sapevamo di avere di fronte il top di gamma di un grande costruttore, ci voleva ‘rispetto’ e quindi era necessario sviluppare un disegno dettato dai tratti salienti di questo truck, che già di suo ha una personalità ben definita”.
IDELI M ONDO T R A S P O RT I
STORIE DI SUCCESSO
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DAMIANO CONSERVA Titolare insieme al fratello Donato della storica azienda di Bitonto
Conserva, punta di diamante della logistica pugliese e nazionale I due fratelli, affiancati dalla sorella Angela, sono gli artefici della grande escalation dell’azienda barese fondata da papà Pietro. Conserva è oggi sinonimo di servizio chiavi in mano per il cliente per ciò che riguarda non solo il trasporto primario, ma anche le sempre più preponderanti attività di logistica e distribuzione. “Il 2021 è stato un anno che non esito a definire grandioso afferma Damiano Conserva - Abbiamo incrementato l’attività, acquisito nuovi clienti e consuntivato l’8 per cento di ricavi in più rispetto al 2020, un anno già di per sé ottimo. Le prospettive per i prossimi anni sono più che rosee”.
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di Paolo Altieri Bitonto
n quel di Bitonto in provincia di Bari ha il suo quartier generale una delle società di trasporto e logistica quanto mai rappresentativa dell’imprenditoria meridionale di successo. Conserva SpA ha percorso con determinazione e passione i decenni che la separano dalla fondazione negli anni Sessanta a opera di Pietro Conserva, assumendo oggi il ruolo di azienda all’avanguardia nei servizi di trasporto e logistica nazionali. Guidata dai figli di Pietro, Donato e Damiano, affiancati dalla sorella Angela, Conserva è sinonimo di servizio chiavi in mano per il cliente per ciò che riguarda non solo il trasporto primario, handling e secondario, ma anche le sempre più preponderanti attività di logistica e distribuzione. “Il 2021 è stato un anno che non esito a definire grandioso - esordisce in questa intervista esclusiva Damiano Conserva, 48 anni, responsabile amministrativo a fianco del fratello Donato responsabile operativo e commerciale, e della sorella Angela, avvocato, che gestisce l’ufficio legale - Abbiamo incrementato l’attività, acquisito nuovi clienti e consuntivato l’8 per cento di ricavi in più rispetto al bilancio 2020, un anno già di per sé ottimo. Le prospettive per i prossimi anni sono più che rosee: prevediamo un ulteriore crescita, anche per il fatto che siamo in trattativa con nuovi importanti clienti. Stimiamo che il fatturato 2022 crescerà da 8 a 10 punti in più”. La sede principale di Conserva è a Bitonto, nonostante la famiglia sia originaria di Modugno. A Bitonto l’azienda occupa un’area di 100mila metri quadrati coperti e dispone di strutture logistiche
in Molise (Campochiaro, CB), a Pomezia e Santa Palomba (RM), a Campegine (RE) e ad Arese (MI), nell’ex polo Alfa Romeo. “Pur mantenendo il focus sui trasporti, siamo sempre più concentrati sullo sviluppo delle attività logistiche, che hanno enormi
potenzialità di sviluppo - aggiunge Damiano Conserva Investiamo su magazzini, tecnologia, impresa 4.0 per dare un servizio sempre più efficiente ai nostri clienti”. Conserva presidia tutto il territorio nazionale grazie ai tre hub logistici dislocati ad Arese, Santa Palomba e Bitonto, che presto diventeranno quattro. “Il 2022 sarà caratterizzato da importanti investimenti - spiega Damiano - Abbiamo in progetto l’apertura di un nuovo grande hub nella Lombardia del Sud, nel territorio di Piacenza per coprire l’area distributiva del Centro-Nord Italia. È l’hub che manca alla nostra organizzazione per completare la struttura organizzativa dedicata a tutto il territorio italiano, isole comprese. Conserva è specializzata sul merca-
Donato Conserva e, in alto, Damiano Conserva, i due fratelli “terribili” che guidano con successo l’azienda di trasporti e logistica pugliese.
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FLESSIBILITÀ E TEMPI IMMEDIATI DI REAZIONE SONO DA SEMPRE I PUNTI DI FORZA DI CONSERVA
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to nazionale e, anche se gestiamo per alcuni clienti trasporti a carico completo per Albania, Grecia e altri Paesi dell’area balcanica e dell’Est Europa, il nostro focus rimane l’Italia”. L’azienda pugliese utilizza anche una ventina di piattaforme Cross Docking posizionate nei punti più strategici del Paese. “La flotta è costituita unicamente da mezzi Euro 6 ed è regolarmente aggiornata. L’ultimo inserimento di veicoli nuovi risale al settembre 2021 con l’arrivo di 17 autocarri Volvo. Il parco mezzi è multimarca, ampio e articolato: disponiamo di 450 tra trattori e motrici cui si aggiungono un migliaio di semirimorchi centinati, box e frigoriferi. I brand di maggior riferimento sono Scania, Iveco e MercedesBenz. I semirimorchi sono per la stragrande maggioranza a marchio Schmitz Cargobull e Krone”.
Dal punto di vista strategico, Con serva ha in programma un piano di ulteriore efficientamento delle strutture aziendali, di ridimensionamento dei costi e di ulteriori investimenti. Con un occhio sempre puntato al futuro e all’evoluzione del settore. LA STRADA DEL FUTURO “L’alternativa del camion elettrico, e in particolare la trazione a idrogeno, è una strada praticabile anche nel settore dei trasporti e della logistica - ammette Damiano Conserva - Su questi temi, vantiamo una stretta e continua collaborazione con tutte le case costruttrici, soprattutto con Scania, Iveco e Mercedes-Benz che sono i nostri brand di riferimento. In particolare con Scania abbiamo intavolato il discorso relativo alla possibilità di avviare test sulle prossime tecnologie. Del resto, è la com-
mittenza a chiederci una sempre maggiore impegno sul fronte del trasporto e della logistica green. In tempi non troppo lunghi potremo quindi avere a disposizione sia le alternative a idrogeno sia quelle ibride diesel-elettriche per arrivare a concretizzare soluzioni di trasporto completamente sostenibili. Noi facciamo la nostra parte: la nostra flotta è costituita da veicoli Euro 6 e investiamo molte risorse nell’ammodernamento dei veicoli, che hanno un’età media di 6 anni. Per quanto riguarda il gas naturale e in particolare il metano liquido crediamo sia solo una tecnologia di transizione dal gasolio all’elettrico e all’idrogeno. Senza contare che il costo dell’energia e delle materie prime di cui le aziende soffrono in questo periodo ha fortemente penalizzato l’LNG. Il gasolio ha ancora molto da dire in quanto a in-
CHI È CHI Damiano Conserva
IL TRASPORTO NEL SUO DNA
S
posato con Ponzia, titolare di un centro di medicina estetica, Damiano Conserva, 49 anni, ha due figlie: Fabiana, al secondo anno di Medicina, e Paola, al secondo anno di Liceo Scientifico. “Ho una spiccata propensione per la parte commerciale del nostro lavoro ma senza dimenticare la matrice tecnica - ammette Damiano - Credo che si possa svolgere bene il mestiere di commerciale se dietro c’è una buona base tecnica che fa da indispensabile supporto”. Damiano è salito a bordo del primo camion, un Fiat 682, all’età di 16 anni mentre il primo vero viaggio lo ha compiuto in Sicilia quando di anni ne aveva 18. “Sono in azienda dal 1992, dopo aver terminato gli studi da geometra - continua a raccontare L’esperienza più intensa e positiva che vivo tuttora e tutti i giorni è il rapporto con i dipendenti che mi seguono nella buona e nella cattiva sorte. In ufficio siamo una grande famiglia allargata”.
IDELI M ONDO T R A S P O RT I novazione e miglioramento delle performance, in attesa del decollo delle trazioni alternative che dovranno però contare sul concreto sostegno da parte del governo che deve farsi carico delle necessarie infrastrutture”. Conserva ha tra l’altro ottenuto la certificazione “Lean&Green” grazie al programma e all’impegno dimostrati sul fronte dell’abbattimento delle emissioni nocive e della difesa ambientale utilizzando un sistema di governance interno della flotta che prevede tra l’altro la riduzione dei km a vuoto e l’utilizzo esclusivo di truck Euro 6. “Ci stiamo facendo promotori anche dello sviluppo del trasporto intermodale via mare e via treno, in modo che il trasporto su gomma, indispensabile per assicurare che le merci giungano al consumatore finale, sia integrato in un sistema di efficientamento complessivo continua Damiano Conserva - Grazie alle nostre piattaforme intermodali, siamo in grado di offrire soluzioni diversificate, tempestive e flessibili”. SERVIZI A 360 GRADI L’elenco dei servizi garantiti da Conserva è di conseguenza molto ampio: trasporti a carico completo; groupage su gomma e intermodale; servizio stand-by con ottimizzazione del tempi di carico e scarico; gestione dei picchi stagionali; gestione deposito, stoccaggio merci; gestione piattaforme in Cross Docking; spedizioni e consegne urgenti; gestione merci con Dispatch Advise; gestione delle scadenze; confezionamento ed etichettatura; interplant per la consegna da uno stabilimento produttivo a un altro. Il lavoro di squadra è al centro dell’organizzazione Conserva, che si avvale di 550 dipendenti diretti. “Io e miei fratelli collaboriamo di continuo e ci scambiamo opinioni, idee e punti di vista - spiega Damiano Conserva - Abbiamo voluto suddividere e condividere il fronte decisionale e nel contempo creare una valida rete di collaboratori che oggi si esprime in un consiglio di amministrazione e in una struttura di manager altamente qualificati. Solo così possiamo garantire la presenza e la massima disponi-
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bilità ai clienti. Posso dire che il management è al completo e che siamo in grado di avere il pieno controllo su tutti i processi produttivi”. Flessibilità e tempi immediati di reazione sono i punti di forza di Conserva, che da sempre hanno caratterizzato la sua storia e sono ampiamente riconosciuti dai clienti. “La nostra è passione autentica - dice con orgoglio Damiano - Dedichiamo all’azienda anima e corpo perché ci crediamo. Del resto credere in ciò che si fa è la base di partenza per la risoluzione di tutte le difficoltà”. Che oggi nell’intero settore trasporti e logistica non mancano. “Il primo problema è L a flotta di Conserva si distingue per la modernità delle motorizzazioni, a garanzia di una efficienza, che è il vero biglietto da visita dell’azienda pugliese.
F.S. TRASPORTI Sede: S.P. 231 Km 4 - Bitonto (BA) Amministratori: Damiano, Donato e Angela Conserva Attività: trasporti e logistica Flotta: 450 veicoli, un migliaio di semirimorchi Dipendenti: 550 Fatturato 2021: circa 60 milioni di euro
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LA LOGISTICA STA GIOCANDO UN RUOLO IMPORTANTE E NOI VOGLIAMO FARE LA NOSTRA PARTE
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rappresentato dall’elevato costo dell’energia, sia come carburante che come elettricità. Una soluzione che abbiamo ipotizzato è l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia green. Un secondo problema è dato dai ritardi delle consegne che condizionano i nostri piani di aggiornamento della flotta. Il terzo riguarda la reperibilità di autisti, un problema che interessa tutta l’Europa e che qui nel Sud Italia, pur essendo non ancora molto grave, si fa sentire. Su quest’aspetto è necessaria un’attenta riflessione per far sì che la professione di autista diventi più appetibile nel momento in cui viene adeguatamente protetta e riconosciuta, anche attraverso costanti percorsi formativi all’interno dell’azienda. Noi garantiamo ai nostri driver continui training formativi su sicurezza e guida economica e ogni qual volta vengono introdotte delle innovazioni. Ci sono autisti che la-
vorano con noi da molti anni e che a breve andranno in pensione. Le difficoltà del ricambio generazionale ci preoccupano. Purtroppo la professione del camionista non è ben vista dalle nuove generazioni che lo vedono come un lavoro sacrificante e che in ogni caso richiede molta dedizione. Una soluzione alla carenza di autisti potrebbe essere quella di garantire assunzioni aperte di personale proveniente da Paesi extracomunitari”. Chiudiamo l’intervista con uno sguardo al futuro. “Per la nostra azienda lo vedo molto positivo - confessa Damiano Conserva - La logistica sta giocando un ruolo importante nell’economia del nostro Paese e noi vogliamo fare la nostra parte. Credo anche nel trasporto su gomma che secondo me continuerà a svilupparsi. La pandemia ci ha fatto capire quanto siano importanti la logistica e il trasporto per il nostro territorio. La cosa che dispiace è la mancanza di attenzione da parte del Governo verso la nostra categoria. Il trasporto è sempre dimenticato e visto come costo necessario e non come costo strategico alla produzione. Il 2022 sarà un anno intenso e pieno di novità per noi di Conserva. Per fare solo un esempio: ci sono investitori nel mondo logistico che stanno vedendo di buon occhio la Puglia. Abbiamo perciò messo in cantiere diversi progetti di sviluppo di nuovi magazzini a disposizione dei provider. Siamo in trattative ed entro fine anno dovremmo capire quanto andremo a sviluppare”.
Era il 1961 Pietro Conserva comincia la sua avventura che l’avrebbe portato molto lontano
UN ESEMPIO SIGNIFICATIVO DEL SUD VINCENTE CHE FA IMPRESA
E
sempio vincente di imprenditoria meridionale illuminata e visionaria, Conserva SpA ha assunto un ruolo da player di primo piano nel variegato e concorrenziale settore dei trasporti e della logistica. Il percorso dell’azienda di Bitonto inizia dal fondatore, Pietro Conserva, che avvia l’attività di padroncino monoveicolare nel 1961, all’età di 21 anni. Il primo camion di Pietro è un Fiat 650 motrice con il quale effettua trasporti di prodotti ortofrutticoli da Bari ai mercati di Emilia-Romagna e Lombardia. La prima svolta avviene nel biennio 1972-74 quando l’appassionato e lungimirante trasportatore pugliese rileva da un’azienda di trasporti milanese - la Fratelli Biraghi - una flotta di circa 15 bilici autoarticolati OM e Fiat e arriva a gestire
in subappalto i trasporti per conto della Standa, che a Bitonto possedeva un centro di distribuzione per i prodotti freschi e secchi diretti a tutti i supermercati di Puglia, Basilicata e Calabria. Negli anni Novanta la flotta cresce in maniera importante, così come cresce il fatturato. Nel 1994 viene inaugurata la prima piazza logistica a Bitonto e nel 1996 viene costituita la Futura Enterprise Srl con il focus di sviluppare la visione strategica corrispondente alle nuove esigenze del mercato, le attività di trasporto e logistica quale sistema che integra le esigenze delle dinamiche del committente e le capacità flessibili di adeguamento del servizio dell’appaltatore. Gli anni Duemila iniziano con una flotta di circa 120 veicoli e
un fatturato di circa 20 miliardi di lire. Oggi Conserva vanta un parco mezzi di 450 veicoli tra trattori e motrici a cui si aggiungono un migliaio di semirimorchi. La sede principale di Bitonto è affiancata da diverse strutture logistiche distribuite sul territorio italiano. Per Conserva, la qualità del servizio è essenziale per instaurare un rapporto duraturo con clienti giustamente esigenti. Le differenti esigenze in termini di movimentazione e trasporto possono richiedere di volta in volta prestazioni più o meno articolate e complesse e, quindi, differenti infrastrutture di appoggio e veicoli utilizzati. Conserva è in grado di ottimizzare questi elementi rispetto alle scelte strategiche del cliente, offrendo soluzioni diversificate, tempestive e flessibili.
PROTAGONISTI
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ALDO BERNARDINI Amministratore delegato HAM Italia Al timone di un team ristretto ma dinamico, l’ingegner Bernardini fa il punto su un 2022 che si preannuncia l’anno del bioGNL, malgrado una contingenza tutt’altro che favorevole, con l’impennata dei prezzi alla pompa: “Nel giro di un mese la situazione si stabilizzerà, confidando che si plachino gli echi di guerra che provengono dalla Russia”.
Biometano, un amore a primo rifornimento soprattutto in relazione al biometano, considerate le istanze della committenza che, spesso, è disposta a pagare di più per il trasporto a patto che questo sia sostenibile. Certo, ci vorrà del tempo.
di Massimiliano Campanella Faenza
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rezzi in salita, caro e nergia, approvvigionamenti in calo: che succede alla filiera del metano? E, soprattutto, cosa succederà, da qui ai prossimi mesi, alle tante aziende di trasporto che, spinte da una committenza attenta all’ambiente e alla necessità di far percepire ai consumatori le sue scelte ecosostenibili, hanno scelto il metano liquido? Domande che abbiamo rivolto all’ingegner Aldo Bernardini, massimo esperto nel settore, nelle vesti di Amministratore delegato HAM Italia, ma anche manager di grande competenza e con la comprovata capacità di illustrare ogni aspetto in maniera chiara e trasparente, anche quando trattasi di argomenti tecnici e complessi qual è il rifornimento di gas naturale. Da tempo HAM - costruttore d’impianti, acquirente e venditore nonché trasportatore di metano, con una flotta di proprietà - sta investendo sulla forma bio del metano liquido, ovvero il bioGNL: gas naturale prodotto dagli scarti agricoli.
Pur in questo contesto storico di aumento del prezzo alla pompa, HAM Italia continua a investire: quali sono gli impianti in corso di realizzazione? Stiamo lavorando su tanti fronti, ad esempio per la realizzazione d’impianti presso snodi strategici: lo facciamo in partnership, mai da soli, come scelta strategica di HAM. L’attuale situazione si potrà trascinare per un po’ ma non è eterna: il mercato ripartirà, quando i prezzi si saranno normalizzati,
ANCHE SE IL PREZZO DEL METANO DOVESSE CROLLARE TRA QUALCHE MESE, LE AZIENDE DI TRASPORTO ATTENDERANNO UN PERIODO DI STABILITÀ PRIMA DI CONVINCERSI DELLA SUA CONVENIENZA". L’ingegner Aldo Bernardini è un manager di grande competenza e possiede la capacità di spiegare in modo chiaro il settore del rifornimento di gas naturale.
Quanto tempo prevede che occorra per il ritorno alla normalità? Un anno di stallo è inevitabile. Anche se il prezzo dovesse crollare tra qualche mese, come auspico, le aziende di trasporto attenderanno un periodo di stabilità, prima di convincersi della convenienza del metano. Inoltre, quand’anche effettuassero ordini di camion nell’immediato, con i tempi di consegna previsti si va al nuovo anno. Prima di vedere un bell’afflusso di camion GNL per forza maggiore ci vorrà un anno: mi aspetto una ripresa non immediata anche con prezzi che scendono rapidamente. Quanto a questi ultimi, molto dipende dalle contingenze internazionali: le grandi industrie “energivore”, con sumatrici di metano, sono ferme, stanno mettendo il personale in cassa integrazione, visto che la produzione dipende dal costo dell’energia in continua salita. Lo vediamo in tutti i settori, dalla ceramica al vetro alle fonderie, con ricadute su altri settori come l’arredamento e in tanti altri settori. Altra variabile relativa al prezzo è il crollo del consumo di metano da riscaldamento, con il crollo dei consumi previsto tra marzo e aprile. Con i nuovi impianti, quale sarà la struttura del network del metano da autotrazione nel nostro Paese? Ci sono zone con una presenza d’impianti maggiore di quanti servano effettivamente e questo crea problemi: se non si vende, il GNL si surriscalda ed è inutilizzabile. Ci sono zone sature e altre scoperte, non solo al Sud. Nuovi impianti? Progetti in Puglia e Campania ci sono, ma partiranno solo con il calo del prezzo del metano: dopo la stabilizzazione vedremo la costruzione di nuovi impianti. A fine 2022, con prezzi tornati alla normalità, fatta eccezione per qualche area in Toscana o Ligu-
INIZIATIVA È il Gruppo Maganetti il terzo Iveco Ambassador
CAMMINO COMUNE SULLA STRADA DELL'LNG
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l Gruppo Maganetti è stato nominato Iveco Ambassador, l’iniziativa che mira a diffondere una maggiore consapevolezza dei valori del brand su differenti tematiche, prima fra tutte la sostenibilità. L'azienda di trasporto con sede a Tirano (SO) è stato riconosciuto un operatore che condivide l’impegno del brand nel gas naturale e contribuisce a tutelare l'ambiente attraverso l’impiego nelle proprie flotte di veicoli Iveco alimentati appunto a LNG e Bio-LNG. La nomina del Gruppo Maganetti segue quella di GLS Italy per l’Italia e di Nicholls Transport per
l’Inghilterra, operatori del trasporto che hanno avuto modo di condividere le proprie esperienze in relazione al gas naturale e ai conseguenti vantaggi per il loro business. Grazie alla partnership del costruttore con la piattaforma di e-commerce Treedom inoltre, il Gruppo Maganetti riceverà 50 alberi della “Foresta Iveco”. Il Gruppo Maganetti offre un servizio di trasporto industriale strutturato per sostenere il cliente in tutte le differenti necessità logistiche, dal carico fino alla consegna dei prodotti. L’attenzione verso la sostenibilità risiede nel nu-
cleo strutturale deI Gruppo Maganetti, in quanto società benefit certificata BCorp che ha definito come mission nel proprio statuto societario anche uno scopo sociale e ambientale. La qualità del trasporto, il servizio e la sua eff icienza sono obiettivi che la primaria azienda valtellinese persegue in modo sostenibile attraverso il monitoraggio e la riduzione delle emissioni inquinanti dei veicoli e l'introduzione di biocarburanti avanzati, incentivando le filiere logistiche a ragionare in termini di impatto economico e ambientale.
IDELI M ONDO T R A S P O RT I ria, un po’ sguarnita per forza maggiore in assenza di aree idonee per stazioni GNL, tutta l’Italia sarà più che servita: non sarà più la mancanza di distributori a limitare lo sviluppo del GNL. Archiviata la pandemia, ritiene che a fine 2022 la rete distributiva consentirà finalmente di assicurare la massima efficienza sul territorio nazionale ed europeo? Assolutamente sì, pur con le dovute differenze: in Francia gli impianti sono presenti solo dove servono, anche se il numero è inferiore rispetto all’Italia il Paese è ben servito; la Spagna è ben servita, in Germania il GNL si sta sviluppando, in Olanda la copertura è capillare e iniziano a muoversi in questa direzione i Paesi dell’Est. Oggi è possibile con il GNL andare ovunque in Europa: se non si decide l’acquisto del GNL certamente questo non avviene per la mancata copertura. Dopo l’impennata del 2021 e il modesto calo degli inizi 2022, quale ritiene che sia il trend dei prezzi del metano nei prossimi anni? La guerra in Ucraina, di cui sapremo a breve gli sviluppi, renderebbe la situazione drammatica, con il blocco degli afflussi di metano, embarghi con prezzi che potrebbero addirittura salire ancora. Senza guerra, potremmo assistere a un vero crollo dei prezzi ai minimi storici. In un quadro d’incertezza il prezzo scende, ma su livelli stabili e comunque nuovamente convenienti rispetto al gasolio. La verità è che l’Europa dipende molto dalla Russia: se vengono bloccate le forniture di metano, indirettamente si rischiano aumenti dei prezzi dell’energia. È questo il motivo per cui fonderie e grandi industrie “energivore” sono in attesa: aspettano un panorama di maggiore certezza, che si definirà nel giro di qualche mese. L’aumento del prezzo ha in parte rallentato il rinnovo del parco delle aziende
PROTAGONISTI di trasporto italiane che si erano avvicinate al metano liquido? Credo proprio di sì: alcune aziende hanno congelato gli ordini, qualcuna li ha convertiti in gasolio, altre aspettano e ritardano le consegne di qualche mese, in attesa di un calo dei prezzi. Del resto è comprensibile: chi ordina un camion oggi difficilmente sceglie il metano, fatte debite e lodevoli eccezioni relative a aziende legate al mondo di quei committenti che vogliono, comunque, me tano e, soprattutto, biometano. Un esempio di azienda come queste? Il Gruppo Caviro: HAM e Caviro Extra stanno realizzando un impianto di liquefazione di grandi dimensioni all’interno dello stabilimento faentino, in questo caso il biometano liquido, che sarà a breve prodotto, potrebbe essere utilizzato dai trasportatori che operano per la più grande cooperativa vitivinicola d’Italia. Il sistema funzionerà come filiera chiusa: 6 milioni di chili per rifornire circa 500 camion di trasportatori muniti di veicoli a metano liquido, per viaggiare a biometano. Caviro dovrà sostenere un sovrapprezzo per il trasporto? Questo dipenderà dal mercato finale del biometano, ma è auspicabile che, se i prezzi si stabilizzeranno, il Gruppo possa perfino risparmiare. In conseguenza dell’aumento del prezzo del metano liquido, è possibile prefigurarsi un riavvicinamento al metano gassoso? No, anche quello gassoso è ai massimi storici. Siamo di fronte a un altro tipo d’inerzia: ci sono impianti che vendono a prezzi più bassi il metano gassoso rispetto a quello liquido, grazie a contratti, risalenti a due anni fa, stretti a prezzo fisso che permettono di con tinuare a pagarlo di meno. Ma, a parte che a ottobre i contratti scadranno e anche in queste stazioni il prezzo salirà, il prezzo è stabilito per una determinata quantità: i volumi di metano ordinati non possono essere aumen-
tati a piacimento, per soddisfare una maggiore domanda. I continui investimenti dimostrano che HAM Italia crede fortemente nel metano: il 2022 sarà l’anno della transizione verso il bioGNL? Sì, compatibilmente con i prezzi: quest’anno arriva sul mercato una bella quantità di biometano grazie al nostro e ad altri impianti previsti. A quel punto registreremo una quota interessante di biometano: 10 per cento? Sarà un dato molto significativo rispetto alle quote simboliche cui siamo stati finora abituati. Inoltre, stanno cambiando le normative che regolano il biometano: potrà essere fornito per altri impieghi oltre che per autotrazione? Questo potrebbe influire: a quel punto avremo una concorrenza in più da parte delle industrie “energivore”. L’unica certezza è che nel 2022 registreremo l’arrivo di quantità importanti di biometano liquido. Con quale strategia HAM Italia intende supportare e stimolare il mercato nella transizione al bioGNL? HAM è fiduciosa perché punta su impianti di liquefazione di grandi dimensioni, con costi inferiori e vicini al combustibile fossile tradizionale: avere un prezzo che non si discosta molto dal metano liquido contribuirà al suo sviluppo. Oggi tante industrie soffrono: in Francia si riaccendono le centrali a carbone per affrontare l’emergenza dovuta ai costi alti dell’energia. Il quadro sarà diverso quest’estate, con prezzi accettabili e biometano sempre più richiesto su stimolo della committenza. Qual è la “chiave di differenza” messa in campo da HAM Italia? HAM aggiunge la tracciabilità del biometano, che per legge è tracciato fino alla stazione: manca la filiera che segue, ovvero quando viene immesso nel camion. Quel veicolo sta veramente girando a biometano? HAM consentirà questo passaggio in più, per non compromettere il desiderio della
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Gruppo Smet
Inaugurata la nuova sede di Milano
I
l Gruppo SMET, operatore logistico intermodale leader a livello europeo, inaugura la sede di Milano. L’apertura di questo nuovo hub logistico, che sorge nel cuore produttivo del Paese, è in linea con le esigenze dettate dalle richieste del mercato e in ultima analisi dalla ripresa economica in atto. “Il 2021 - afferma il CEO Domenico De Rosa - è stato un anno complesso ma, grazie alla diversificazione del business, lo abbiamo chiuso con una crescita del 10 per cento. Il nuovo anno parte con questa nuova apertura, a testimonianza del fatto che il nostro Gruppo crede fermamente nel rilancio dell’economia italiana e nel ruolo strategico che il trasporto e la logistica rivestono in un contesto di crescita”. Con questa nuova apertura salgono a 31 le sedi del Gruppo SMET, di cui 20 in Italia e 11 all’estero. La nuova sede, che sorge nel capoluogo lombardo nelle immediate vicinanze dell’autostrada A4 Torino-Trieste, è un hub logistico che svilupperà attività specifiche a particolare valore aggiunto e fungerà anche da cross docking sui flussi internazionali provenienti dall’estero. A regime sono previsti interscambi di merci per oltre 100mila t su base annua. Il Gruppo SMET, di cui ricorre quest’anno il 75esimo anniversario dalla fondazione, è stato pioniere nella svolta green del settore e ha promosso, tra i primi in Europa, nuove modalità di trasporto sostenibile. A partire dalla metà degli Anni Novanta ha dato forte impulso ai collegamenti intermodali marittimi, in partnership con il Gruppo Grimaldi. Parallelamente, dal 2014 in poi ha scelto di investire sui carburanti alternativi al diesel: dal gas metano liquido all’elettrico e fino ai futuri veicoli alimentati a idrogeno.
committenza che vuole che i camion viaggino bio: senza controlli perde di valore il prodotto stesso. Siamo nella fase di messa a punto di una filiera certificata: HAM già oggi garantisce che un determinato veicolo in un determinato giorno ha caricato biometano in partenza; il prossimo step è avere la certezza, con un ente superiore certificato, che il biometano sia stato immesso nel serbatoio nella giusta quantità, terminata la quale il cliente riceve GNL non più bio. Sulla base della sua esperienza, qual è il quadro che si prefigura da qui ai
HAM Italia sta lavorando per la realizzazione di impianti presso vari snodi strategici. Da sempre la sua iniziativa si svolge in partnership con altre aziende.
prossimi cinque anni in termini di alimentazione dei veicoli pesanti in Italia? Avremo un’ampia e enormemente variegata tipologia di alimentazione: elettrico per certi tipi di percorsi; metano, riscoperto in tutta Europa come combustibile di transizione; il biometano sarà una nicchia per i veicoli su lungo raggio; intanto arriveranno biodiesel e altri tipi di combustibile. Non bisogna fossilizzarsi, non mi aspetto transizioni radicali, ma piuttosto graduali per evidenti motivi economici. Anche la trazione elettrica non è incoraggiata dall’attuale situazione di costi energetici, visto che la ricarica elettrica costa il doppio. Oggi la situazione è chiara: quasi tutti i combustibili sono più cari di prima. In questi anni HAM Italia è cresciuta costantemente in termini di business ma anche di risorse umane: com’è costituito oggi il team guidato dall’ingegner Bernardini? Il team è molto snello e questo rappresenta un nostro vanto: facciamo grandi cose con un gruppo ristretto e questo consente di affrontare l’attuale momento di flessione. Restiamo flessibili anche se siamo cresciuti anno dopo anno: è nata Trasporti HAM Italia, costola distaccata per occuparsi di distribuzione sul mercato italiano; stanno per nascere altre società satelliti del gruppo, per differenziare le attività di sviluppo, ad esempio la vendita di metano. Pur con poche risorse, abbiamo raggiunto, stiamo raggiungendo e raggiungeremo risultati assolutamente apprezzabili, dimostrando che l’Italia è protagonista anche in un settore così specializzato qual è quello del gas liquido e della sua evoluzione bio.
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SOLLEVAMENTO
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Fassi Gru La prima F1450R-HXP Techno al lavoro nel Paese nordico
In Finlandia vince la tecnologia innovativa Top di gamma e capostipite di una nuova generazione, la gru F1450R-HXP Techno è entrata in servizio alla Kuljetusliike Knuutinen Oy, azienda che opera nel settore del sollevamento e dei trasporti. È il primo esemplare dell’innovativa gamma Techno a scendere in campo dopo la presentazione ufficiale. La gru è stata consegnata dalla Grutech Oy di Helsinki, locale distributore-importatore di Fassi Gru.
di Fabio Basilico Helsinki
F
assi Gru celebra un indubbio primato internazionale qualificandosi ancora una volta come brand di punta dall’elevata efficienza e capacità produttiva. A breve distanza dall presentazione della nuova top di gamma F1450R-HXP Techno, il mercato mostra di apprezzarne i numerosi plus: infatti, il primo esemplare della gru italiana è già al lavoro in Finlandia. Come fanno notare da Albino, “essere vicini al mercato non è solo saperne interpretare e anticipare le richieste ma anche, una volta che queste sono state concretizzate in un nuovo modello, essere capaci di renderlo disponibile in tempi strettissimi”. È
appunto il caso dell’innovativa e tecnologica Fassi F1450R-HXP Techno che, grazie alla società Grutech Oy di Helsinki, locale distributore-importatore di Fassi, è già al lavoro con Jarkko Knuutinen, terza generazione a capo della Kuljetusliike Knuutinen Oy che, in Finlandia, opera da anni nel settore del sollevamento e dei trasporti. Un test sul campo che promuove a pieni voti una gru che si propone come la prima di una nuova generazione Fassi, viste le tante innovazioni che vi sono concentrate. La nuova gru della Kuljetusliike Knuutinen Oy è un’articolata da 119 tm di momento massimo di sollevamento, la cui parte telescopica è composta da otto sfili, cui si aggiunge un jib appositamente concepito denominato
L826. A questi Jarkko ha deciso di aggiungere anche tre prolunghe meccaniche. La combinazione completa permette uno sbraccio di 37 m per 330 kg di sollevamento in punta. Gli elementi del braccio presentano una sezione a profilo decagonale denominata XDesign, altra novità, che assicura una maggiore resistenza alla flessione e garantisce grandi capacità di sollevamento con un contenuto peso complessivo e quindi evidenti vantaggi per la portata residua del veicolo. Il cliente ha scelto, tra gli accessori, anche il cestello porta persone mentre, tra i sistemi, vanno segnalati il controllo della stabilità FSC Techno (Fassi Stability Control) e il sistema Extra Power (XP). Tra gli altri plus della Fassi F1450R-HXP Techno è presente la nuova elettro-
Jarkko Knuutinen, terza generazione a capo della Kuljetusliike Knuutinen Oy, al lavoro con la gru F1450R-HXP Techno.
nica dell’inedita unità FX990 con l’importante incremento della capacità di gestire un ingente flusso di dati grazie a diverse linee CANBUS ed Ethernet. “Il primo feedback che abbiamo avuto sulla gru è molto positivo – ha dichiarato Christoffer Weber, responsabile commerciale della società Grutech Oy - Soprattutto la capacità di sollevamento in condizioni verticali e la velocità e il movimento fluido della gru sono stati molto apprezzati. Le funzioni automatizzate, ad esempio XP e JPD, stanno rendendo il funzionamento della gru più facile per l'operatore. Anche il braccio rigido X-design aiuta l'operatore a lavorare con precisione”. Già dal giorno dopo la consegna, la Fassi F1450R-HXP Techno è stata messa al lavoro in un cantiere di Kuopio, città vicina alla sede della Kuljetusliike Knuutinen Oy a Siilinjärvi. Montata su un truck Scania, la nuova gru ha confermato subito i suoi plus. “Pratica e facile da usare, ma anche da mettere all’opera – ha confermato Jarkko Knuutinen - Non posso certo dire che per iniziare a usare la mia nuova Fassi abbia dovuto perdere del tempo che per me è molto prezioso. Il sistema di apertura e chiusura automatica ACF è ideale per automatizzare queste operazioni che di solito divorano minuti preziosi e, anche per quanto riguarda il piazzamento, credo che il sistema FSC Techno non abbia rivali: anche negli spazi più
TN/Service
NUOVO PROGETTO PORTA-ASTE E PORTA-CINGHIE
“A
scoltare le esigenze dei clienti e offrire soluzioni è la caratteristica principale del nostro lavoro, è ciò che ci distingue in ogni contesto e in ogni sede”. Con queste parole nel reparto Carrozzeria di Mercato San Severino, in provincia di Salerno, il team di ingegneri e tecnici di TN Service ha individuato le necessità di specifiche tipologie di trasportatori e ideato la soluzione più efficace per trasportare in modo adeguato le aste per semirimorchi (frigo o telonati), l’asta alza-abbassa e le relative cinghie in dotazione sui veicoli. È nato così il progetto - in fase di brevetto - che ha visto la realizzazione di una struttura porta-aste e un vano porta-cinghie, da applicare al retrocabina dei trattori stradali MercedesBenz e DAF. Di cosa si stratta? Un vano portacinghie da applicare sul retro dei trattori stradali Mercedes-Benz e DAF, che può contenere un massimo di quattro kit di cinghie e cricchetti (telonati e casse frigo), ma è adattabile anche ad altri strumenti. E una struttura porta-aste, da applicare sul retro dei trattori stradali MercedesBenz e DAF, che può contenere al massimo quattro aste (telonati e casse frigo) e un’asta alzaabbassa per telonato, ma è adattabile ad altri strumenti.
stretti, dove il piazzamento degli stabilizzatori non è alla massima estensione, la gru è in grado di operare in sicurezza, indicandomi chiaramente sul display le proprie capacità di sollevamento e sbraccio in base alla stabilizzazione in atto. Questa funzionalità mi fa lavorare sereno e concentrato sul carico, perché so che la nuova elettronica Techno pensa al resto”. “Grazie al sistema XP – ha aggiunto Knuutinen - ho a disposizione una riserva di potenza che mi permette di gestire carichi più impegnativi. Insieme, i due sistemi FSC Techno e XP mi consentono di gestire sollevamenti impegnativi in situazioni davvero complesse”. “Sulla base dell'esperienza con la prima unità le nostre aspettative sono molto alte – ha concluso Christoffer Weber - Già ora vediamo che la gamma Techno ci metterà in cima al mercato delle grandi gru. Siamo impazienti di vedere cosa uscirà prossimamente nella gamma Techno”.
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DEALER & AZIENDE
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INDUSTRIAL CARS La flotta della Vaccari S.r.l. si tinge con i colori di Iveco
Diamo il benvenuto ai nuovi S-Way nella nostra famiglia La presentazione del modello nel 2019 è stata l’occasione per l’azienda veneta di riallacciare i rapporti con il brand, provare i mezzi e programmare una fornitura. Il titolare Giancarlo Vaccari: “A noi interessano l’efficienza e la sicurezza dei veicoli: i loro contratti di manutenzione ci soddisfano, ed è preziosa per noi la reportistica che tiene sotto controllo la guida dei nostri autisti”. di Cristina Altieri Fontaniva
G
estire un’attività con razionalità imprenditoriale ma con il cuore di un capo famiglia è una capacità non rarissima nel nostro settore. Dipenderà dal fatto che a molte delle generazioni che oggi tengono il timone delle grandi imprese di trasporto italiane l’amore e la dedizione per la propria azienda e per i dipendenti sono state insegnate insieme alle buone maniere. Giancarlo Vaccari è indubbiamente uno dei rappresentanti di questa categoria. Figlio di Giovanni che fondava l’impresa nel lontano 1963 e fratello di Simone che se avesse vinto la guer ra contro l’odiosa malattia og gi starebbe controllando insieme a lui la rotta, e già affiancato da Arianna, la prima delle tre figlie, il titolare della società - anzi delle società, come tra poco vedremo - racconta la sua storia. Quella di una famiglia capace di grande sensibilità verso collaboratori e partner, ma guidata al tempo stesso da una scrupolosa attenzione al benessere del business. E che proprio in omaggio alla crescita e all’efficienza oggi apre la flotta al marchio Iveco, dopo averlo ritrovato due anni fa in occasione della presentazione del nuovo S-Way. “Abbiamo avuto la possibilità di provare un paio di veicoli - esordisce Giancarlo Vaccari - e da lì abbiamo ripreso il dialogo con la nostra concessionaria di zona, la Industrial Cars del Gruppo Ceccato. Anche grazie alla facilità di dialogo con Valter Peron, il commerciale che ci ha seguiti in questi mesi, siamo riusciti a trovare un accordo economico e soprattutto un’intesa sul contratto di manutenzione e sui corsi di formazione per autisti, che per noi sono essenziali. 13 SWay sono già stati consegnati, 3 sono in arrivo e sui successivi 4 siamo ancora in fase di trattativa”. Come anticipato, le attività di trasporto della famiglia Vaccari oggi si declinano su due società: la Vaccari SRL che si occupa con mezzi ribaltabili del settore delle acciaierie, delle fonderie, della rottamazione e del trasporto rifiuti, e la Vaccari Global che è inve-
ce impegnata nel trasporto con silos di materie plastiche. “Fino alla grande crisi dello scorso decennio - prosegue Giancarlo - l’attività era strutturata per rispondere alle esigenze del settore edile: avevamo una flotta di 200 mezzi, tutti dedicati all’ambito del le costruzioni e delle grandi opere. Quando nel 2011-2012 il settore è stato travolto, molte aziende hanno chiuso e anche noi ci siamo dovuti ridimensionare. Ma come l’araba fenice da quelle ceneri ci siamo risollevati puntando in direzioni differenti. Oggi con entrambe le nostre compagini, un tempo le figlie “povere” della Vaccari Giovanni SpA, lavoriamo per conto dei grandi colossi multinazionali nel settore dell’acciaio e della plastica. Possiamo dire che ce l’abbiamo fatta anche senza la mamma”, scherza Giancarlo. Oggi l’attività della famiglia Vaccari impiega 90 autisti e una decina di persone tra impiegati, meccanici e lavaggisti; la flotta è articolata su 90 trattori, la cui età media si aggira intorno ai 3 anni, e 150 tra silos e semirimorchi. Opera su tutto il territorio nazionale seguendo la geografia delle acciaierie, mentre con la Vaccari Global i mezzi da Padova raggiungono varie destinazioni europee in Germania, Francia e Austria. “Trattiamo con le multinazionali prosegue Vaccari - dobbiamo di-
stinguerci per precisione e serietà, e anche per questo abbiamo scelto partner come Iveco e Industrial Cars. I veicoli sono tecnologicamente all’avanguardia, e quindi efficienti e sicuri, e questo si traduce per noi in un consistente taglio dei costi. È sul consumo di carburante che si esprime il delta tra i marchi, e il prodotto Iveco sotto questo punto di vista incontra le nostre esigenze. Anche a livello di assistenza abbiamo raggiunto un ottimo risultato. Siamo organizzati con un’officina interna ma preferiamo appoggiarci alle manutenzioni programmate, soprattutto in considerazione del fatto che i mezzi sono in costante aggiornamento e quindi richiedono una preparazione tecnica adeguata”. “Conosco la Vaccari da tantissimi anni - conferma Valter Peron, Key Account di Industrial Cars - nel nostro settore le occasioni si presentano quando si è costruito un rapporto ed esiste la fiducia. Dal punto di vista dell’assistenza post-vendita abbiamo presentato a Giancarlo una proposta in grado di coprire ogni aspetto della vita del veicolo sia dal punto di vista assicurativo, che della manutenzione: in qualunque momento il cliente abbia necessità noi rispondiamo presente. In questo modo l’azienda ha la possibilità di conoscere nel dettaglio i costi fissi che affronterà . Il merito di que sto accordo è fondamental-
Vaccari Sede operativa: Via delle Zattere, 9 - Fontaniva (PD) Titolare: Giancarlo Vaccari Merce trasportata: rottami ferrosi, inerti, rifiuti Flotta: 90 trattori e 150 semirimorchi Dipendenti: 100
mente di Giancarlo: è molto attento ai numeri perché vuole presentarsi sul mercato con il maggior profitto e la massima consapevolezza”. Vaccari ci tiene però a sottolineare come l’elemento “macchina” non sia sufficiente, ma sia di fondamentale importanza che i veicoli vengano guidati nel modo corretto. “La nostra politica - precisa Giancarlo - è stata negli anni quella di fidelizzare gli autisti assicurando loro il giusto compenso, ma soprattutto rendendo disponibile una costante formazione professionale. Abbiamo 4 formatori interni e chiediamo ai dipendenti di seguire anche i corsi sponsorizzati dai brand. Cerchiamo di creare una sana competitività tra di loro e in questo Iveco ci aiuta con report che ogni settimana ci raccontano come si sono comportati su strada. È inutile pretendere dalle case costruttrici un mezzo che faccia 3 km/litro se poi chi lo conduce ac-
Da sinistra: Giovanni Vaccari, Antonella Ceccato, AD di Industrial Cars, Arianna e Giancarlo Vaccari, e Valter Peron.
celera per sentire il rumore del motore. Per noi questo aspetto è fondamentale: ogni mese insieme alla busta paga forniamo un’analisi con tutti i dati rilevati e a fine an no assegniamo un premio ai più virtuosi”. “Come Industrial Cars - conferma Antonella Ceccato, AD di Industrial Cars - vogliamo essere un partner sempre al fianco dei nostri clienti per consigliare loro le soluzioni migliori di mobilità adattandole alla mission che dovranno svolgere. Ci teniamo a dare loro il supporto formativo che può aiutarli a utilizzare al meglio le tecnologie sempre connesse (Iveco On) che permettono il monitoraggio costante del veicolo e dello stile di guida del driver per ottimizzare i costi d’esercizio, con logica predittiva per limitare al massimo il fermo macchina. Con Vaccari Srl abbiamo instaurato una partnership importante che ci auguriamo sia l’inizio di una collaborazione ricca di soddisfazioni per entrambi.” I 13 S-Way consegnati alla Vaccari SRL sono trattori 4x2 con motore Cursor 13 Euro VI da 510 cv, cambio automatizzato Hi-Tronix, rallentatore idraulico integrato e cabina letto AS con tetto alto. Sono dotati di impianto idraulico a due tubazioni per semirimorchio vasca e sono stati configurati per offrire, oltre alla massima efficienza nei consumi, anche un comfort di guida ottimale: una con ferma dell’attenzione che Giancarlo riserva ai suoi autisti. “Tra i punti di forza della nostra azienda - conclude l’Amministratore delegato della Vaccari SRL - c’è l’ottimo rapporto che lega la proprietà ai collaboratori: gli autisti non devono essere contenti solo di guidare il camion nuovo, ma soprattutto di far parte di una famiglia.”
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SU STRADA
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TEST DRIVE Doppia prova a bordo di Trucks T high 480 Evolution e D Z.E. 16t
Lungo raggio e distribuzione urbana, le soluzioni Renault Protagonisti due alfieri della strategia innovativa che la Losanga sta portando avanti sia sul fronte delle soluzioni di trasporto tradizionali che su quello della trazione elettrica. Il primo veicolo è il possente T High 480 Evolution, rappresentante dello stato dell’arte della produzione Renault Trucks in fatto di trattori per lungo raggio. Il secondo è l’efficiente D Z.E. 16T full electric.
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di Fabio Basilico Pero
nusuale e anche per questo estremamente interessante, il nuovo test drive di Renault Trucks è in realtà un doppio test con protagonisti due alfieri della strategia innovativa che la Losanga sta portando avanti sia sul fronte delle soluzioni di trasporto tradizionali che su quello della trazione elettrica. Il primo veicolo è il possente T High 480 Evolution, rappresentante dello stato dell’arte della produzione Renault Trucks in fatto di trattori per lungo raggio. Il secondo è l’efficiente e dinamicissimo D Z.E. 16T con carrozzeria della francese Regnault, soluzione di trasporto full electric particolarmente adatta per la distribuzione urbana e interurbana sostenibile e versatile. Per poter organizzare al meglio il doppio test drive, il T High Evolution è abbinato a una bisarca della trevigiana Pavelli, utilizzata per il trasporto del D Z.E.. Partiti dal Truck Center Milano di Renault Trucks, a Pero, percorriamo a bordo del T High Evolution l’autostrada A4 in direzione Venezia fino al casello di Verona Sud. La tappa successiva è a Vigasio (VR), nel quartier generale della concessionaria Renault Trucks Gelio, dove scarichiamo il D Z.E. e iniziamo il secondo test drive sulle strade che da Vigasio ci portano fino a Lazise (VR), sulla riva del Lago di
Garda. Un’ottantina di chilometri tra andata e ritorno che il D Z.E. percorre con destrezza e dinamismo, non facendo in alcun modo rimpiangere la tradizionale trazione a gasolio. PUNTA DI DIAMANTE DELLA LOSANGA L’ammiraglia T High 480 Evolution 2021 è una punta di diamante di un processo di rinnovamento che ha interessato tutta la gamma pesante della Losanga, quindi anche i modelli T, C e K. Si tratta del più significativo intervento di aggiornamento dopo la presentazione della nuova generazione truck nel 2013. Il design è un elemento qualificante dell’intera operazione Evolution e il T High 480 fa di tutto per farsi notare con il suo colore rosso e i motivi grafici che impreziosiscono la spaziosa High sleeper cab. Piccoli e grandi dettagli aerodinamici e di stile arricchiscono il layout e contribuiscono a creare
Sopra, i veicoli del nostro test drive posano affiancati sul piazzale della concessionaria Renault Trucks Gelio, alle porte di Verona. In basso a sinistra, la configurazione ottenuta dalla combinazione del trattore T Evolution con il semirimorchio adibito al trasporto del D Z.E..
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T HIGH EVOLUTION È UN AUTENTICO STRADISTA CAPACE DI CONIUGARE POTENZA ED EFFICIENZA OPERATIVA
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l’identità forte di un veicolo che non teme confronti. Ammiraglia per la lunga distanza, T High 480 Evolution ci accoglie in una cabina larga oltre 2,5 metri, spaziosa, comoda e confortevole sia per l’autista che per il passeggero. Senza dimenticare il piacere di trovarsi in un ambiente elegante e bello da vivere. Il T High della nostra prova è dotato di sedili muniti di fascinose cinture di sicurezza rosse. Per un perfetto comfort di guida, lo sterzo è regolabile di serie in tre direzioni. Anche la regolazione del volante è semplice e rapida grazie a un comando intuitivo a pavimento. Il moderno cruscotto panoramico circonda il driver agevolando il suo lavoro e il controllo della strada mentre le nuove soluzioni per i vani portaoggetti offrono praticità e versatilità per molteplici utilizzi. Un pratico supporto con braccio estendibile localizzato sopra il sedile del passeggero è utile per appoggiare oggetti o documenti. La nuova cuccetta prevede un materasso d 170 mm di spessore e un nuovo strato superiore con materasso memory. Il DTI 13 da 353 kW/480 cv da 1.404 a 1.800 giri/min che equipaggia il veicolo del nostro test drive è abbinato al cambio robotizzato Optidriver che provvede a selezionare il rapporto più adatto alla velocità e alla guida, per garantire la migliore mobilità e un maggior comfort durante il percorso. E rispetto a un cambio meccanico fornisce diversi vantaggi, a comincia-
RENAULT TRUCKS D Z.E. Con gurazione 4x2 Cabina Day cab a 3 posti MTT 16.000 kg Portata utile 8.743 kg Passo 4.400 mm Larghezza cabina 2.276 mm Motore sincrono a corrente alternata, tecnologia a magneti permanenti a forte densità di potenza; potenza: 130 kW continua/185 kW di picco; coppia massima: 425 Nm. Fonti di energia batterie per la trazione agli ioni di litio da 265 kWh e 600 V; quattro pack di batterie da 66 kWh l’uno; celle NMC (Nickel Manganese Cobalto); raffreddamento a liquido. Autonomia max 400 km con 6 pacchi batteria da 66 kWh l’uno. Cambio riduttore a 2 velocità anteriore e a 1 posteriore. Rallentatore motore elettrico utilizzato come rallentatore e recuperatore di energia. Sospensione anteriore pneumatica, posteriore pneumatica. Pneumatici 285/70 R 19,5 Cerchi alluminio Alcoa Dura-Bright. Dotazioni sedile conducente Comfort, cinture di sicurezza rosse, doppio sedile passeggero, climatizzatore, alzacristalli elettrici, volante in cuio a 4 razze regolabile in altezza e profondità, EBS: ABS, antislittamento ruote ASR, ausilio alla partenza in salita Hill Start Aid, assistenza alla frenata d’emergenza AFU.
IDELI M ONDO T R A S P O RT I re dalla rapidità di cambio marcia e dalla proficua adattabilità ai diversi tipi di percorso. Inoltre, assicura una riduzione del consumo di carburante di circa il 3 per cento, 70 kg di peso in meno rispetto a un cambio meccanico e aumento del tempo di usura del 50 per cento grazie al comando elettronico. L’Optidriver protegge il motore, evitando che quest’ultimo sia sottoposto a pesanti sollecitazioni e impedendo il sovra-regime e il sotto-regime. In autostrada abbiamo anche avuto modo di testare le funzioni del rallentatore Optibrake+ con potenza di 382 kW a 2.300 giri/min. PER LE ESIGENZE URBANE E INTERURBANE Pieno di piacevoli e interessanti sorprese il percorso interurbano con protagonista il D elettrico, prodotto integralmente da Renault Trucks e fabbricato nel sito di Blainville-sur-Orne. D Z.E. non lascia a desiderare e si dimostra perfettamente all’altezza dei gravosi compiti che comporta il viaggiare in ambito urbano e interurbano. Lanciano sul mercato una gamma completa di autocarri elettrici dedicati alla distribuzione – Master, D e D Wide Z.E. – Renault Trucks non solo dimostra una indubbia competenza nella progettazione e
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NELLE CONSEGNE URBANE D Z.E. È UNA VALIDA E CONCRETA SOLUZIONE ECOLOGICA ED ECONOMICA
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realizzazione di mezzi competitivi che reggono egregiamente il confronto con i loro fratelli a propulsione tradizionale, ma è anche in grado di soddisfare le esigenze di più utilizzatori. Basti pensare che il costruttore ha di recente introdotto il suo primo autocarro elettrico dedicato al trasporto verso i cantieri, un D Wide Z.E. 6x2 da 26 tonnellate, con asse posteriore sterzan-
RENAULT TRUCKS T Evolution Con gurazione 4x2 Cabina High sleeper cab MTT 18 tonnellate MTC 44 tonnellate Portata utile 10.022 kg Passo 3.800 mm Larghezza cabina 2.534 mm Motore DTI 13, diesel 6 cilindri in linea, 12,8 litri; Euro VI Step E; potenza massima: 353 kW/480 cv da 1.404 a 1.800 giri/min; coppia massima: 2.400 Nm da 950 a 1.404 giri/min; sistema post-trattamento compatto (catalizzatore, FAP, SCR). Cambio Optidriver, 12 rapporti marcia avanti e 3 rapporti marcia indietro. Rallentatore Optibrake+ (potenza di 382 kW a 2.300 giri/min). Sospensione anteriore pneumatica, posteriore pneumatica. Pneumatici 385/55 + 315/70 R22,5 Cerchi alluminio Alcoa Dura-Bright. Dotazioni cinture di sicurezza rosse, cuccetta inferiore Performance, cassetto gran volume sotto cuccetta, illuminazione cabina temporizzata, comando Optidriver, piantone dello sterzo regolabile su 3 assi Easy Access, cruscotto panoramico, display a colori 7’’ HD, EBS: ABS, antislittamento ruote ASR, ausilio alla partenza in salita Hill Start Aid, assistenza alla frenata d’emergenza AFU, controllo traiettoria e sistema antiribaltamento ESC.
te, dotato di benna e gru. Al pari del D Z.E. 16 t della nostra prova su strada, l’autocarro da 26 t è dotato di un pacco di 4 pack batterie da 66 kWh ciascuno. Per D e D Wide Z.E. Renault Trucks mette a disposizione ben cinque configurazioni di batterie, con un massimo di sei pacchi da 66 kWh l’uno proprio per il D Z.E. che così può raggiungere un’autonomia di 400 km. Con ve-
Il D Z.E. posa sulla piazza di Lazise a ridosso del lungolago pedonale. L’elettrico della Losanga garantisce una perfetta integrazione con l’ambiente urbano.
locità limitata a 90 km/h, il D Z.E. 16 T si adatta con prontezza alle variabili del percorso: coadiuvato da un riduttore a 2 velocità anteriore e a 1 posteriore, il driver esegue manovre in piena sicurezza. Il cruscotto, ampio e intuitivo, fornisce tutte le informazioni necessarie per quanto riguarda prestazioni e stato della carica, assicurando al conducente una guida profes-
sionale rilassata e sicura. Con D Z.E. non c’è ansia di rimanere senza corrente in una zona sprovvista di stazioni di ricarica perché l’autonomia, se connessa a una guida razionale e previdente e all’intelligente sfruttamento del motore elettrico utilizzato come rallentatore e recuperatore di energia, è in grado di coprire le esigenze di qualsiasi impiego, anche quello più intensivo.
Renault Trucks propone una nuova serie speciale d’occasione
T ROBUST 13L CELEBRA L’USATO DI QUALITÀ
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enault Trucks propone una nuova edizione speciale dell’usato, posta sotto il segno della robustezza: T Robust 13L. L’ammiraglia T, ridisegnata dai designer del costruttore francese, ha uno stile dinamico e affermato e usufruisce di servizi in linea con la sua ben nota longevità. In un contesto globale di carenza di autisti, gli autotrasportatori sono ancora più attenti al design dei loro camion, che è un elemento di attrattiva e di fidelizzazione dei conducenti. Il successo della serie speciale usato T 01 Racing di Renault Trucks ne è la prova. Oggi il produttore francese lancia T Robust 13L, nuova serie speciale di usato con un design unico interno ed esterno che riflette la robustezza del veicolo. I designer di Lione hanno scelto di utilizzare il grigio, il nero e il rosso, i colori caratteristici dell’azienda, e di lavorare sulla losanga, emblema del marchio. Le linee dinamiche della carrozzeria esprimono sia la forza e la longevità dei motori da 13 litri che l’esperienza di Renault Trucks. Nella parte inferiore dei fari e nelle pedane sono stati aggiunti alcuni elementi in rosso, tra cui i copridadi, che evidenziano le parti del camion quando è in movimento e ne riflettono la robustezza e la brillantezza del motore. Sulla
calandra e sugli sportelli è stata applicata la scritta T Robust 13L con caratteri spessi e meccanici che richiamano l’universo industriale e sportivo. All’altezza degli occhi, sul lato del sedile, è stata apposta un’etichetta con il nome della serie speciale. Anche l’interno dello sportello, a forma di boomerang, è stato rielaborato con una finitura in carbonio e una marcatura specifica. Il cruscotto in carbonio è stato ridisegnato e verniciato, con nuove linee e forme triangolari che riprendono l’elegante design della carrozzeria. I sedili sono stati rifiniti con rivestimenti traspiranti in rete 3D, ricamati con il nome della serie speciale, e sono stati aggiunti tappetini con il marchio T Robust 13L. Come all’esterno, sono stati aggiunti eleganti elementi in rosso, in particolare sulle maniglie degli scomparti. L’edizione speciale è dotata di motore DTI 13, Euro VI step D. T Robust 13L nasce sulla di un camion usato recente, selezionato, preparato e trasformato dagli esperti dello Used Trucks Center di Renault Trucks. Le operazioni più delicate, come la verniciatura, vengono effettuate nella Used Trucks Factory, l’unità di trasformazione e adattamento dei veicoli usati situata nel cuore dello stabilimento industriale di Bourg-en-Bresse.
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46 N° 307 / Marzo 2022
TIP TRAILER ITALIA L’officina di riferimento per le province di Milano e Monza e Brianza
A Liscate trionfa la moderna assistenza del veicolo industriale Da sempre specializzata negli interventi di riparazione su veicoli pesanti, l’officina affonda le sue radici negli anni Settanta per iniziativa dei fratelli Gariboldi. Nel 2015 è stata acquisita da Tip Italia e naturalmente la sua attività si è concentrata nell’assistenza ai semirimorchi, sia quelli di proprietà Tip sia i veicoli di clienti terzi. Oggi la struttura di Liscate è punto di riferimento territoriale della rete Tip Italia che si avvale di altre tre officine di proprietà e di oltre 180 officine partner. di Fabio Basilico Liscate
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ratto distintivo di Tip Trailer, colosso del noleggio di semirimorchi, è fornire al cliente un’assistenza continua di primo livello, che oggi non è solo rivolta agli utilizzatori dei mezzi di proprietà della multinazionale olandese ma è a disposizione anche di clienti terzi. In Italia, la rete assistenziale Tip si sta progressivamente rafforzando, riuscendo così a intercettare sempre di più le esigenze degli utilizzatori di veicoli indispensabili per lo svolgimento dei servizi di trasporto e logistica. A fare da “guida” e “punto di riferimento” per l’offensiva Tip ci sono gli storici avamposti del brand, le quattro officine della rete diretta: due a Est e a Ovest di Milano (Liscate, MI, e Fagnano Olona, VA), una al confine tra Lombardia, Piemonte ed Emilia, a Castelnuovo Scrivia (AL), e la quarta a Fontevivo (PR). Oltre a queste 4 officine di proprietà, la rete TIP in Italia può contare su più di 180 officine partner sparse su tutto il territorio. Siamo andati a conoscere la realtà di Liscate che è in grado di coprire il vasto territorio delle province di Milano e Monza Brianza, fino alle province di Bergamo e Cremona. Ad accoglierci
L’OFFICINA MILANESE È PARTE INTEGRANTE DEL NETWORK TIP TRAILER ITALIA IN CONTINUA CRESCITA.
Un semirimorchio brandizzato TIP Trailer parcheggiato nell’ampio cortile antistante l’officina di Liscate, dal 2015 entrata a far parte del colosso del noleggio.
negli ampi edifici di Via Papa Giovanni XXIII ci sono Giorgio Giussani, Branch Manager a capo della struttura, e i collaboratori Riccardo Leonetti, responsabile dell’officina, e Roberta Casiraghi dell’ufficio amministrazione. Sono proprio i due operativi a raccontarci la storia dell’officina e a illustrare le sue caratteristiche vincenti. “L’officina affonda le sue radici negli anni Settanta, per la preci-
sione nel 1972 - esordisce Roberta Casiraghi - Io sono entrata nell’organico nel 1980. Allora la struttura era di proprietà dei tre fratelli Gariboldi che avevano iniziato l’attività a Melzo e successivamente si erano trasferiti qui a Liscate. L’officina si è sempre occupata di interventi di riparazione su veicoli pesanti, con l’aggiunta di qualche furgone. Nel 2015 è stata acquisita da Tip Italia e naturalmente la sua attività si è con-
centrata nell’assistenza ai semirimorchi, sia quelli di proprietà Tip sia i veicoli di clienti terzi. Siamo in grado comunque di intervenire anche su trattori, motrici, furgoni e persino camper, anche considerando il fatto che ci sono clienti storici che continuano a usufruire dei nostri servizi”. Lo sviluppo delle attività coincidenti con l’arrivo di Tip Italia hanno comportato l’aumento del personale: dai 4 meccanici e
un’impiegata del periodo precedente si è passati a 12 persone, di cui 8 meccanici. “Nel 2022 pensiamo di incrementare ulteriormente il personale assumendo nuovi meccanici - interviene Giorgio Giussani - E stiamo cercando anche un autista per ampliare un servizio particolare che assicuriamo ai nostri clienti: il recupero del semirimorchio e il suo ricovero in officina per le riparazioni, quindi la successiva riconsegna.
Giorgio Noce Parla il Country Manager di Tip Italia
Sempre più decisivi per tutto il mercato A
rricchimento della proposta prodotto e dell’attività assistenziale: sono i due pilastri dell’offensiva Tip Trailer che in Italia incontra sempre più il favore del mercato e degli operatori. L’introduzione dei furgoni elettrici eTGE risponde alle priorità sostenibili messe in atto dalla multinazionale di proprietà americana e qualifica ulteriormente Tip Trailer come fornitore primario di servizi di noleggio, potendo contare su un vasto parco mezzi in grado di intercettare le esigenze dei diversi operatori. Per quanto riguarda l’assistenza, come ci conferma Giorgio Noce, Country Manager Tip Italia, “anche in Italia Tip ha avviato una massiccia offensiva, mettendo a disposizione dei clienti una rete qualificata di officine di proprietà ed esterne. Tip, riconosciuto e apprezzato fornitore di servizi di noleggio, si qualifica sempre più come autentico partner delle aziende di trasporto nei servizi completi che non ri-
guardano più solo il noleggio di semirimorchi ma anche la puntuale ed efficiente operatività nel campo della manutenzione e dell’assistenza. Assistenza riservata non solo ai propri clienti noleggiatori ma aperta a tutti, cioè anche a clienti terzi proprietari di mezzi”. La rete di officine del service programme di TIP è formata da strutture qualificate e di primo livello. Oltre alle officine della rete diretta di proprietà, sono comprese quelle delle reti parallele con cui TIP ha già stipulato accordi e altre strutture indipendenti di eventuale appoggio. In totale parliamo di oltre 1000 centri di assistenza a livello continentale e di 180 a livello italiano. “Abbiamo operato ingenti investimenti in formazione e attrezzature per sviluppare competenze tecniche sulla rete di officine - aggiunge Noce - Tutte le officine TIP Italia sono oggi in grado di svolgere sia lavori di meccanica che di carpenteria oltre che di elettronica (diagno-
si, programmazioni) su qualsiasi tipo o marca di veicolo industriale, sia truck che trailer. Stiamo potenziando i servizi di revisione per veicoli industriali, effettuati internamente nelle nostre officine. Tutte le officine sono inoltre diventate nel corso del 2020 officine autorizzate Wabco, forti di una collaborazione a livello europeo per i servizi di telematica, servizi che sono sempre più richiesti dai clienti e su cui la nostra rete si sta specializzando”.
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N° 307 / Marzo 2022 47 SCANIA
Vince nel test “1000 Punkte”
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Gli spazi interni dell’officina. Sotto, il team di Liscate al gran completo e, in basso, Riccardo Leonetti e Roberta Casiraghi.
Senza contare che stiamo incrementando le attrezzature e abbiamo in programma di acquistare un secondo furgone officina mobile per gli interventi esterni”. Anche dal punto di vista immobiliare, a Liscate il 2022 porta con sé importanti novità. “Stiamo valutando i progetti architettonici più adatti per effettuare una completa ristrutturazione dell’area officina, soprattutto per quanto riguarda lo spazio accettazione”, spiega Riccardo Leonetti. “Visti i risultati che abbiamo conseguito in questi anni - aggiunge Giussani - Tip ha deciso nel giugno scorso, con un investimento importante, di acquisire la proprietà degli im-
mobili di Liscate superando la precedente gestione in affitto. È un cambio di strategia della TIP in Italia e premia i risultati conseguiti e dimostra la volontà ad investire e migliorare la struttura operativa”. Il team di Liscate è attivo a 360 gradi: interventi in officina, soccorsi su strada, assistenza presso la sede o sui piazzali di riferimento del cliente che ha noleggiato con Tip o dei clienti terzi. “La maggior parte degli interventi li facciamo in officina - continua Roberta Casiraghi - Direi almeno il 70 per cento qui e il resto in esterna. Bisogna specificare che, a parte i veicoli a noleggio il cui
contratto prevede la manutenzione, noi interveniamo in fase d’emergenza. Non ci occupiamo di manutenzione programmata del mezzo. Questo qualifica la nostra attività come altamente specializzata ed efficiente. L’unica programmazione che ci riserviamo è quella relativa alle revisioni che vengono effettuate nella nostra struttura: con il cliente fissiamo l’appuntamento per il controllo del mezzo prima delle procedure legali di revisione”. Alle flotte è dedicata la maggior parte degli interventi dell’officina di Liscate, almeno il 90 per cento del totale. Il team guidato da Riccardo Leonetti ha a che fare con
nomi importanti del trasporto e della logistica: Amazon, Arcese, Brivio & Viganò, Koinè, Air Liquide per citarne solo alcuni. “La priorità del cliente è oggi la tempistica - dice ancora Leonetti Gli interventi devono essere veloci ed efficaci e noi ci siamo specializzati proprio in questo, anche per il fatto che lavoriamo molto con aziende di trasporto alimentare e farmaceutico che richiedono il minimo fermo macchina. L’intervento immediato richiede velocità ed efficienza. E nel tempo abbiamo acquisito la fiducia dei clienti che sanno di poter trovare in Tip personale competente e grande attenzione al dettaglio. Il brand Tip è ormai associato a professionalità, serietà ed efficienza”. “Trattiamo anche i semirimorchi frigoriferi - aggiunge Giussani - affidandoci alla rete Thermo King e Carrier per quanto riguarda gli interventi tecnici sulle specifiche dei gruppi frigo. Lavoriamo anche con i piani mobili del produttore specialista TMT e altri marchi primari. In pratica, ci occupiamo di tutte le tipologie trailer. Oggi in Italia Tip dispone di un parco mezzi di 3.700 trailer, di cui almeno 1.800 centinati e 700 unità frigo. Il resto è costituito da cisterne, vasche ribaltabili, portacontainer, piani mobili, furgonati, veicoli per lo spurgo. Di recente, Tip ha deciso, in linea con la strategia sostenibile decisa a livello internazionale, di investire sull’elettrico. In Italia sono arrivati i primi 10 furgoni MAN eTGE. A Liscate siamo pronti per aggredire anche questo mercato”. Nel 2021 l’officina Liscate è cresciuta del 33 per cento. Numeri alla mano, la struttura milanese ha consuntivato circa 1 milione di euro. “Anche nel 2020, in piena crisi pandemica, e senza contare i mesi di chiusura per il lockdown, abbiamo lavorato sodo assicurando l’assistenza ai mezzi di trasporto che in quel periodo dovevano per forza di cose viaggiare, come quelli della distribuzione alimentare o farmaceutica - conclude Roberta Casiraghi - L’anno scorso abbiamo incrementato il fatturato e quest’anno speriamo di continuare con questo trend. Certo le difficoltà dovute alla situazione sociale ed economica non mancano, a cominciare dal forte aumento dei costi dei materiali e dell’energia. Bisogna tenerne conto, ovviamente, senza però smettere mai di guardare con ottimismo al futuro e impegnarsi per crescere e migliorare”.
a nuova catena cinematica Super è stata decisiva per la vittoria di Scania nel "Test 1000 Punkte" (Test dei 1000 punti), organizzato dalla rivista tedesca “Lastauto omnibus”. Scania ha messo alla prova il nuovo 460 R e ha affrontato le ultime versioni Volvo e MAN. Nel “Test 1000 Punkte”, tutte le caratteristiche importanti dei moderni autocarri a lungo raggio vengono valutate da un team di giornalisti internazionali del settore. Questa è stata la quarta vittoria consecutiva di Scania. Per il test 2021/22, gli organizzatori hanno stabilito un peso complessivo di 40 tonnellate, cabine con zona notte di medie dimensioni e potenza fino a 480 CV. Il consumo medio dell’autocarro Scania 460 R sulla pista di prova è stato di 27,1 l/100 km, seguito da Volvo (28,2) e MAN (29,8). Nel conteggio totale dei punti, che valuta diverse caratteristiche del veicolo, Scania ha raggiunto 947,3 punti sui 1000 potenziali.
LOGISTICA
A Vellezzo Bellini i lavori di un nuovo polo
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rocedono i lavori per la realizzazione del nuovo insediamento logistico di Vellezzo Bellini, progetto sviluppato dal gruppo FM Logistic, che segue rigorosi standard di efficienza energetica perseguiti attraverso l’integrazione tra le esigenze funzionali proprie di un moderno parco logistico e i temi della sostenibilità ambientale. Realizzato come un’unica piattaforma logistica, suddivisa in sei diversi comparti e tre palazzine uffici per un totale di 72.500 mq, l’intervento prevede una costruzione attraverso quattro successive fasi volte sia nella catena di fornitura che nell’attività di costruzione a ridurre le emissioni di CO2.
VGP
Espansione a Legnano e Paderno Dugnano
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GP, azienda europea nel settore Real Estate che realizza e fornisce parchi logistici e semi industriali di alta qualità, annuncia due importanti acquisizioni nell’area a nord di Milano, il VGP Park Paderno Dugnano e il VGP Legnano. VGP Italy si espande e porta a 6 il numero dei suoi business park, di cui 4 in Lombardia, dopo il VGP Park Calcio (BG) e il VGP Park Sordio (LO). Il nuovo VGP Park Legnano, in provincia di Milano, si estenderà su una superficie territoriale di circa 50.000 mq, con una massima affittabile di 24.500 mq per magazzino, uffici e aree di parcheggio. Mentre su circa 95.000 mq sarà sviluppato il VGP Park Paderno Dugnano che includerà una superficie massima affittabile di 44.000 mq anche qui di magazzino. La conclusione dei lavori dei due parchi è attesa per la fine del 2023.
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48 N° 307 / Marzo 2022
TMT Consegnato il primo Conchiglia all’azienda di trasporto umbra Cucchiarini Trasporti
Semirimorchio delle mie brame Se per anni è stato Alfredo Spinozzi, numero uno di TMT, ad insistere con Augusto Cucchiarini affinché acquistasse uno dei suoi semirimorchi, ora che l’imprenditore umbro si è deciso ad aprire il parco ad un Conchiglia non solo sta già pensando ai prossimi, acquisti, ma sta pure facendo un’ottima pubblicità al prodotto, consigliandolo anche ai trasportatori che lavorano per lui. di Cristina Altieri Città di Castello
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i vuole quanto meno un buon carattere e una bel la predisposizione agli affari per venire designato erede non di un papà, ma di due. È quanto è successo ad Augusto Cucchiarini, imprenditore e autotrasportatore umbro che ha raccolto e sta raccogliendo non solo il frutto del lavoro del pa dre Gilberto, ma anche di quello del suo socio di un tempo, il signor Francesco Palazzetti. Oggi incontriamo Augusto al timone della Cucchiarini Trasporti alla quale, dopo anni di attenta riflessione, ha deciso di regalare un semirimorchio TMT Conchiglia. È questo il filo che raccogliamo di una storia che nasce tanti anni fa, quando Augusto è ancora bambino e come tanti prima e dopo di lui segue papà sul camion. Nasce la passione per i motori che lo porta a voler seguire le orme paterne, ed è proprio impegnato in questa missione nel 2002 quando papà manca all’improvviso. Augusto accelera e nel 2005, a soli 22
anni, apre una società con Francesco Palazzetti, classe 1944, che già aveva avuto modo di lavorare con Gilberto: “È stato Francesco - inizia a raccontarci l’autotrasportatore di Città di Castello - a proporre che la ragione sociale dell’azienda portasse solo il mio nome. Mi ha detto “accompagno volentieri i tuoi primi passi, ma il futuro è tuo”. Prima di metterci in società la Palazzetti si occupava di trasporto di mangimi e cereali, in seguito abbiamo ampliato a trasporti industriali, rifiuti - che oggi costituiscono il core business del nostro lavoro - materie prime uso secondario per biomasse. Ritiriamo i rifiuti e li portiamo nei centri di stoccaggio, nelle discariche e negli inceneritori, trasportiamo anche le materie prime ricavate dai rifiuti in biodigestori dove poi viene prodotta anche corrente elettrica”. ANCORA, MA PER POCO, AL VOLANTE Oggi Palazzetti si occupa di tutte le incombenze amministrative mentre Augusto segue l’organizzazione logistica e commerciale, e riesce ancora a ritagliarsi qual-
che giornata al volante, anche se sa già che prima o poi la gestione della società lo costringerà a scendere definitivamente dal camion. In totale in flotta ne ha sei, tutti Iveco acquistati dal concessionario di Perugia Bacchi, oltre a 10 semirimorchi tra i quali da qualche mese si sta ben comportando un TMT Conchiglia. “Conosco Alfredo Spinozzi da 15 anni - continua a raccontare Augusto Cucchiarini - con lui ho un ottimo rapporto che va al di là di quello professionale, e ho così avuto modo di seguire l’evoluzione del prodotto TMT in tutti questi anni. Se è sempre stato un mezzo eccellente dal punto di vista strutturale, oggi lo è decisamente anche sotto il profilo estetico. Per noi si tratta di un argomento molto importante visto che ci occupiamo anche del settore alimentare e sap piamo quanto in questo particolare ambito i clienti siano esigenti. Tutti, dal piccolo trasportatore alla grande multinazionale”. LA VERSATILITÀ È IL SUO FORTE Il nuovo prodotto verrà impegnato dalla Cucchiarini su vari fronti, dal pallettizzato alla consegna per la grande distribuzione, al trasporto dei rifiuti, di le-
Qui sopra Augusto Cucchiarini, titolare della Cucchiarini Trasporti, e Alfredo Spinozzi, CEO TMT. In alto il Conchiglia consegnato a Misano lo scorso autunno.
Cucchiarini Trasporti Sede operativa: Via George Sorel 27 - Città di Castello (PG) Titolari: Augusto Cucchiarini e Francesco Palazzetti Merce trasportata: Food, rifiuti Flotta: 6 trattori e 10 semirimorchi Dipendenti: 10
gname sfu so, di materie prime uso secondario. “Si tratta di un veicolo estremamente versatile, adatto al tipo di lavoro che svolgiamo. È robusto e qualitativamente superiore rispetto agli altri semirimorchi a parco. Tra l’altro abbiamo adottato il sistema Industria 4.0 grazie al quale, oltre ad aver recuperato il 50 per cento del costo di acquisto, possiamo beneficiare della telematica associata al veicolo. Tutti i nostri mezzi sono dotati di GPS, in questo caso lo è anche il semirimorchio. Lo teniamo sempre sotto controllo, riusciamo a vedere se viaggia scoperto o coperto, qual è la temperatura dell’olio, la pressione dei pneumatici, possiamo verificare se è carico o scarico. Siamo talmente soddisfatti che siamo in trattativa con TMT per un altro paio di veicoli, sempre Conchiglia, che acquisteremo nel corso di quest’anno. E vi dirò di più: abbiamo una ventina di padroncini che lavorano per noi: alcuni li abbiamo già portati a San Benedetto del Tronto: i semirimorchi TMT hanno un’affidabilità talmente elevata che ci sia mo sentiti assolutamente di consigliarli”. Un entusiasmo ricambiato, almeno a giudicare dal fatto che il vei-
colo di Cucchiarini era esposto niente meno che sullo stand di TMT a Misano Adriatico durante il weekend del camionista dello scorso ottobre. Tra le due aziende esiste dunque una bella intesa che sembra destinata a durare con la fornitura di nuovi prodotti nei prossimi mesi: saranno sempre dei Conchiglia, ma a vran no un utilizzo leggermente diverso. I CONTI TORNANO “Abbiamo chiuso il 2021 con un incremento dell’8,5 per cen to conclude Augusto - seguiamo da anni un trend di crescita, e soprattutto nel 2020 abbiamo conosciuto una bella espansione. Gli alimentari non si sono mai fermati, ma soprattutto i rifiuti, che costituiscono la nostra principale attività, e in particolare negli ultimi tempi i rifiuti elettronici. Per questi effettuiamo anche trasbordi per l’estero, soprattutto verso Nord, Svezia, Germania, Norvegia, dove si trovano i centri di smistamento. Per questo stiamo pensando di acquistare i prossimi semirimorchi in configurazione misto strada-ferrovia”. Alfredo prende appunti, e siamo sicuri che i prossimi semirimorchi siano già pronti per essere configurati e consegnati.
TMT I vantaggi del sistema TrailerMasterTechnology
C’È SEMPRE TEMPO PER INNOVARE
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cegliendo il sistema TMT TrailerMasterTechnology, è possibile beneficiare dei crediti di imposta garantiti fino a fine anno, e assicurarsi i vantaggi della soluzione telematica che consente, attraverso piattaforma web e app, di avere sotto controllo il semirimorchio piano mobile TMT. È possibile infatti monitorare varie funzioni, tra cui la pressione pneumatici e sospensioni, il peso totale, il peso per asse, la presenza di porte aperte o chiuse, lo stato del telo del tetto, l'apertura o la chiusura del tetto idraulico, la pressione oleodinamica e la saturazione filtro. È inoltre possibile visualizzare numero di telaio, numero di targa, data di immatricolazione, usura dei freni, lo stato della drive unit (accesa, spenta, inattiva), le ore di utilizzo della macchina (ore giornaliere, monte ore totale), la geolocalizzazione, e i report online quotidiani e storici.
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N° 307 / Marzo 2022 49
KÖGEL Tre semirimorchi per la lombarda Autotrasporti Ferrario
Il marmo piace Oltremanica Seconda generazione al timone di un’azienda nata nel 1972 per volontà del compianto padre Roberto, Fabio e Fulvio Ferrario rinnovano il parco del trainato con tre veicoli del produttore di Burtenbach: due Flexiuse per intermodale stradarotaia e un pianalato con centina Cramaro per il trasporto di lastre calcaree in Gran Bretagna. di Massimiliano Campanella Inveruno
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zienda storica, nata per volontà di un coriaceo imprenditore d’altri tempi quale fu Roberto Ferrario, la vocazione per l’intermodale ha portato Autotrasporti Ferrario a incrociare Kögel, produttore leader nei centinati e fortemente specializzato nella realizzazione di semirimorchi strada-rotaia. Sono tre i veicoli che Kögel Italia ha consegnato all’azienda con sede a Inveruno, in provincia di Milano: due Flexiuse Multipunto e un pianalato con centina Cramaro, su strada per il trasporto di lastre di marmo. L’attività di Autotrasporti Ferrario ha le sue radici in quel giugno 1972 (esattamente mezzo secolo fa) che vedeva Roberto, inverunese doc, trasformare il suo lavoro di autista, svolto sin dai tempi della leva, in un’attività in proprio. “Aveva iniziato - ricorda il secondogenito Fulvio, oggi al timone dell’azienda con il fratello Fabio - come dipendente nel movimento terra, ma amava troppo il camion, non sopportava di vederlo sporcarsi. Così ha accettato l’incarico per la Belloli, ai tempi riferimento nazionale, per fare distribuzione presso negozi, ambulanti e i primi supermercati sorti in quegli anni”. Quel primo Fiat OM NC80, due assi, 80 q, è un vero compagno di lavoro per l’imprenditore lombardo, che nel 1979, a seguito del crollo di quell’unica committenza, sceglie di aprirsi al mercato trasportando praticamente
Da sinistra: Michele Sartori, Responsabile After Market Kögel Italia; i fratelli Fulvio e Fabio Ferrario; Michele Mastagni, Amministratore delegato Kögel Italia.
di tutto. Anni di esperienza che, nel 1990, trasmette a Fabio: ciclista con forti possibilità di carriera, vuoi per una delusione, vuoi per ascoltare l’innata passione per il camion, il primogenito affianca il padre e si mette al volante di un Fiat 115, portando l’azienda a sbarcare i confini regionali e raggiungere la Toscana. Da quel momento la crescita è graduale e costante: anno dopo anno si aggiungono due, tre, quattro e cinque veicoli. Nel 1993 in azienda entra Fulvio, che apporta dieci anni di esperienza da carrozziere dipendente, e anche lui si mette al volante del truck. I tre Ferrario valicano i confini nazionali e iniziano a operare per la Gran Bretagna, arrivando oggi anche in Belgio, Olanda, Francia e, con terzisti e corrispondenti locali, in Spagna e Portogallo. “Abbiamo sempre puntato - spiega Fulvio - sul servizio, non sul bas so costo: serviamo committenti preparati, esigenti, per tratte nazionali e internazionali. I rincari? Li affrontiamo cercando di non pesare troppo sui clienti, ma non rinunciamo a mantenere alta la qualità del servizio”. Oggi il parco è costituito da nove trattori stradali, 13 autocarri, dieci rimorchi, 16 semirimorchi e tre veicoli commerciali, cui si aggiungono le casse mobili. Fatta eccezione per la motrice utilizzata per il navettaggio interno nello stabilimento di Inveruno (12mila mq coperti e 3.500 mq di piazzale), i veicoli hanno in media cinque anni, che salgono a sette per le motrici.
Autotrasporti Ferrario - Concessionaria One Express per piccoli colli su pallet per Milano e Novara - è specializzata nel gran volume: materiale leggero (come PVC e tessuto) senz’affatto escludere l’industriale come il ferro. “I nostri mezzi - precisa Fulvio - viaggiano con altezze interne di minimo 2,85 m, che salgono a 3 in Francia, tutti equipaggiati con telematica Transics e pneumatici in grado di rendere ogni veicolo, ugualmente e senza proble-
mi, adatto all’utilizzo per carichi pesanti”. Oltre alla flotta di proprietà, sei trazionisti fissi, tra cui anche flotte strutturate, e altri saltuari contribuiscono a portare a 25 (con picchi di 30) la media di veicoli su strada. La scelta di Kögel è frutto di un vero e proprio passaparola tra punte di diamante del trasporto. “In occasione di un lavoro di equipe con Ambrogio Trasporti - illustra Michele Sartori, Responsabile After Market Kögel Italia - i fratelli Ferra-
Autotrasporti Ferrario Sede operativa: Inveruno (MI) Titolari: Fabio e Fulvio Ferrario Attività: trasporto intermodale e pallettizzato Flotta: 13 autocarri, dieci rimorchi, 16 semirimorchi e tre veicoli commerciali Dipendenti: 47 Fatturato: 9 milioni euro
A CASTELNUOVO DEL GARDA L’impegno sociale dell’Amministratore delegato
rio hanno conosciuto il nostro brand e, dopo una giusta analisi di mercato, ci hanno contattato. Avevano l’esigenza, in quel momento, di un veicolo adatto al trasporto di lastre di marmo in Inghilterra e, con il pianalato, mezzo assolutamente ineccepibile per caratteristiche di leggerezza, hanno provato anche due Flexiuse strada-rotaia per rafforzare le rotte intermodali”. “Difficilmente - afferma Fulvio - decidiamo di cambiare fornitori, ma stavolta è valsa veramente la pena, sia dal punto di vista del rapporto qualità-prezzo, sia per la rapidità di allestimento: il segmento del marmo è uno dei business in via di sviluppo, avevamo bisogno di un telaio che si adattasse perfettamente alla centina Cramaro, caratteristica che nel prodotto Kögel abbiamo riscontrato”. Una partnership di valore sottolineata dalla presenza, alla consegna, di Michele Mastagni, Amministratore delegato Kögel Italia. “Quando i Ferrario ci hanno contattato - afferma il numero uno della filiale italiana del produttore di Burtenbach - abbiamo fatto ogni sforzo possibile per soddisfare le esigenze dell’azienda: l’obiettivo è far provare il nostro prodotto e ricevere un feedback, perché questo ci consente di crescere e migliorare. La collaborazione con Autotrasporti Ferrario consolida la posizione di Kögel come leader, anche in Italia, nel segmento dei veicoli leggeri in grado di sostenere anche carichi molto pesanti”.
Mastagni con la corona del Duca Gian Galeazzo
MASSIMA FLESSIBILITÀ
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utt’altro che un impegno ludico quello di Michele Mastagni, Amministratore delegato Kögel Italia, e della moglie Marina che, per l’intero anno 2022, vestiranno i panni del Duca Gian Galeazzo Visconti e della consorte Caterina. Una tradizione secolare che i coniugi Mastagni hanno voluto onorare e che in quel di Castelnuovo del Garda, al confine tra le province di Verona e Brescia, non solo ha una forte valenza culturale, collocata com’è in un importante percorso storico del territorio: Gian Galeazzo, “Signore” di Milano, a Castelnuovo fece edificare un castello, di cui resta oggi la
torre divenuta simbolo del paese. La partecipazione alle sfilate di Carnevale e agli eventi organizzati, che vedranno impegnati i Mastagni praticamente ogni fine settimana,
favoriranno raccolte fondi a favore di associazioni di volontariato e case di riposo del territorio. “Ho accettato volentieri l’impegno - afferma il timoniere della filiale italiana del produttore di Burtenbach - proprio perché ci consente di investire parte del nostro tempo libero a favore di sodalizi che svolgono azioni assolutamente indispensabili per le nostre comunità, a maggior ragione in questo periodo storico”. Mastagni ha ricevuto la corona e lo scettro dalle mani del suo predecessore, ovvero di Andrea Mosconi, manager di Air Liquide (azienda globale operativa nel settore del gas).
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50 N° 307 / Marzo 2022
ALESSANDRO PERON Segretario Generale Federazione italiana Autotrasportatori Professionali Il Segretario Generale di FIAP illustra le iniziative messe in campo dall’organizzazione per contribuire alla soluzione concreta dei problemi che affliggono il settore dei trasporti. “Le iniziative sono molte - afferma Peron - Dal supportare le imprese a identificare le aree critiche e aiutarle a migliorarsi, all’aumentare i rapporti con la committenza per trovare nuove modalità di relazione fino al cambiare il modo di rapportarsi con le istituzioni. Noi crediamo che tutto parta dal rispetto verso questo settore e in particolare per coloro che ci lavorano, autisti e non solo”.
BIO
Alessandro Peron
Alessandro Peron ha iniziato la sua carriera professionale come manager impegnato nelle startup di imprese o nelle nuove divisioni in ambito telecomunicazioni, informatica e industriale. Nel 2005 ha avviato l’attività di imprenditore fondando un’impresa informatica con focus sulle soluzioni per la mobilità. Da ciò è derivata la passione per il settore dei trasporti e nel contempo l’avvicinamento da parte di Peron alla realtà delle associazioni di categoria. Nasce così il rapporto con FIAP in cui a fine 2020 Peron assume l’incarico di Segretario Generale.
IMPRENDITORI UNITI PER LA DIGNITÀ DEL TRASPORTO di Fabio Basilico Milano
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on competenza e piena consapevolezza della situazione, in questa intervista Alessandro Petron, Segretario Generale di FIAPFederazione italiana Autotrasportatori Professionali, spiega nel dettaglio le principali problematiche che interessano il settore dei trasporti e quali le iniziative messe in atto dalla sua organizzazione per contribuire a risolverle. Qual è il background di esperienza e quali le principali tappe della sua carriera professionale? Le mie origini sono molto diverse dai miei colleghi che ricoprono incarichi analoghi. Nasco come manager che si occupava di startup di imprese o di nuove divisioni nell’ambito delle telecomunicazioni, informatica e industriale. Nel 2005 ho iniziato la mia avventura come imprenditore fondando una impresa informatica nell’ambito delle soluzioni per la mobilità. Queste tecnologie erano già allora molto apprezzate nel settore dei trasporti e ho cominciato ad appassionarmi a questo settore e ad avvicinarmi alle varie associazioni di categoria che lo rappresentano. Come spesso accade nel business, le collaborazioni diventano più strette con chi condivide gli stessi valori: è per questo che con FIAP è nato un rapporto che nel tempo si è trasformato in qualcosa di molto più coinvolgente. Da quanto tempo ricopre l’attuale carica all’interno di FIAP? A fine 2020 ho assunto il ruolo di Segretario Generale al posto di Silvio Faggi, uomo di grande valore ed esperienza. Dal 2013 ho seguito in FIAP dapprima la nascita della struttura di servizi e successivamente la direzione e l’organizzazione della Federazione.
In questi anni che idea si è fatto dei trend dell’autotrasporto italiano? L’autotrasporto è un settore strategico e fondamentale per l’economia di un paese. Di questo ne sono consapevoli tutti e proprio per questo forse non si sono mai voluti affrontare certi problemi e risolverli perché avrebbero portato ad avere un settore troppo forte. Negli anni si è cercato in tutti i modi di lasciare questo settore diviso tra migliaia di imprese, poco manageriale ed economicamente dipendente dai sussidi statali. Questo di certo non ha aiutato la crescita del settore e delle sue imprese soprattutto in un contesto come quello che si sta delineando di competizione globale, di sfide verso la sostenibilità e di sempre maggiori competenze che questo lavoro richiede. Quali sono le motivazioni che portano alla crescente assenza di conducenti di veicoli pesanti in Italia? Bisognerebbe chiedersi con serietà perché un lavoratore dovrebbe fare un lavoro che non viene rispettato da nessuno. Dalle stesse imprese di trasporto, che a causa di tariffe applicate troppo basse non riescono a garantire uno stipendio adeguato e si cercano sempre nuove soluzioni per ridurne il costo. Dalla committenza che, comprando al miglior prezzo senza guardare il rispetto delle normative, alimenta la situazione prima descritta e accetta tempi di carico/ scarico infiniti senza mettere a disposizione servizi igienici o ambienti per il ristoro. Dallo Stato che non ha provveduto a incentivare delle aree di sosta dignitose e sicure per questi lavoratori e che addirittura nel periodo di lockdown (quando erano loro che ci permettevano di stare a casa tranquilli) non avevano accesso a servizi igienici o punti ristoro. Infine, dall’opinione pubblica che molto spesso è la prima a puntare il dito verso questi lavoratori senza accorgersi della loro importanza. Quali azioni mettono in campo le aziende di autotrasporto italiane per fronteggiare questa problematica? Devo dire che ci sono molto imprese di trasporto che stanno cercando di fronteggiare in maniera seria e strutturale questo problema. Non solo creando delle scuo-
le di formazione per poter finanziare il costo della patente, ma cercando di offrire dei servizi aggiuntivi ai propri lavoratori (assistenza medica, legale, ecc.) e anche aumentando la retribuzione. In alcuni casi ci sono imprese che addirittura stanno chiedendo alle case costruttrici di modificare la cabina del veicolo per renderlo più confortevole, per esempio con all’interno i servizi igienici o la cucina. Quali sono, invece, le azioni messe in campo da FIAP e quali quelle previste a breve e medio termine? Nell’ultimo anno abbiamo più volte utilizzato una famosa frase di Einstein: ‘Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose’. E proprio su questo stiamo lavorando con iniziative e modalità nuove perché crediamo che solo così possiamo cambiare qualcosa in questo settore. Le iniziative sono molte: dal supportare le imprese a identificare le aree critiche e aiutarle a migliorarsi riducendo i rischi e aumentando l’efficienza, all’aumentare i rapporti con la committenza per trovare nuove modalità di relazione per tutta la filiera fino al cambiare il modo di rapportarsi con le istituzioni creando una sana lobby che porti a influire in concreto nelle decisioni. E non ci limitiamo all’Italia perché stiamo aumentando tutte le relazioni anche in ambito europeo per condividere idee, progetti e iniziative. Le novità sono molte e la FIAP di oggi si pone non più come una associazione sindacale ma come un gruppo di imprenditori che condividono valori, esperienze e opportunità per migliorare concretamente questo settore. Uno dei temi sui quali FIAP pone l’attenzione è la dignità del lavoro dell’autista: quali azioni intende intraprendere? Noi crediamo che tutto parta dal rispetto verso questo settore e in particolare per coloro che ci lavorano, autisti e non solo. Proprio per questo abbiamo lanciato un anno fa una campagna che ha avuto un grande successo, denominata RispettiAMOiltrasporto. Ora però stiamo lavorando con le rappresentanze dei lavoratori e con quelle della committenza per trasformare questa iniziativa in un vero impegno. In un momento dove si parla molto di sostenibilità, in particolare quella ambienta-
le, non dobbiamo mai dimenticarci che prima di tutto viene anche quella sociale. Quale lezione può essere tratta dai periodi di pandemia vissuti nel 2020 e 2021? Credo che la pandemia abbia principalmente fatto capire a tutti quanto è importante questo settore e i suoi lavoratori. Però, è anche vero che noi abbiamo una memoria corta, è passato solo un anno da quando si parlava di ‘eroi’ e ora si è tornati a dare tutto per scontato. Se possiamo rimanere a casa e comodamente dal divano ordinare ogni tipo di bene è solo merito dell’autotrasporto e dobbiamo avere sempre in mente che nulla è gratis (come pubblicizzato su molti portali e-commerce) perché qualcuno paga sempre. Quali scelte andrebbero assunte, dalle Case costruttrici e dalle autorità di governo, per dare dignità alla professione del conducente? Forse la prima cosa sarebbe quella di ascoltare veramente e rispondere concretamente. Gli autisti oggi non vogliono dover perdere la propria dignità per lavorare, oggi più che mai il lavoro è importante ma prima viene l’individuo. Su questo dobbiamo lavorare, dobbiamo rendere questo lavoro più dignitoso. I costruttori con cabine e camion più sicuri ma anche rivolti a un target di persone che rimangono in strada anche per 15 giorni e di conseguenza hanno necessità di avere a disposizione maggiori servizi interni. Le autorità di governo con aree di sosta idonee, parcheggi sicuri e attrezzati di punti ristori e servizi igienici e maggiori controlli per il rispetto della normativa al fine di evitare la concorrenza sleale. Quali esempi, in tal senso, possono derivare dalle esperienze dei Paesi esteri? Il problema è generalizzato e ne stiamo parlando molto tra associazioni soprattutto in ambito europeo tramite l’IRU (International Road Transport Union, ndr). Nell’ultima riunione della DIGIMOVE (la commissione europea della mobilità e dei trasporti) si sono messe sul tavolo alcune idee e soluzioni ma devo dire, e tutti concordavano, che tutto parte dalla giusta remunerazione dei servizi di trasporto. Problema che è ormai diventato centrale in tutti i paesi europei.
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52 N° 307 / Marzo 2022
GIANLUCA/ANNUNZIATA Italy Market Manager Alltrucks Filiale italiana capofila della massiccia espansione della rete di assistenza, che l’anno scorso ha posizionato la prima bandierina in Romania. Di pari passo cresce il ventaglio di servizi dedicati ai trasportatori, con un occhio particolare al progetto Alltrucks Fleet: i veicoli delle aziende di trasporto aderenti al programma, all’arrivo in officina, ricevono un trattamento “vip”.
RETE IN VOLO VERSO QUOTA CENTO di Massimiliano Campanella Milano
A BIO
Gianluca Annunziata
Alltrucks Truck & Trailer Service è il marchio comune di tre fornitori leader nel settore dei veicoli industriali - ZF, Bosch e Knorr-Bremse che nel 2013 hanno cominciato dalla Germania a sviluppare un nuovo concept: mettere insieme le competenze di ciascuna Azienda e fornirle come patrimonio a una Rete di officine brandizzate con i tre loghi, in modo che ciascuna officina possa avere tutte le informazioni necessarie per offrire al trasportatore un servizio efficace, efficiente e puntuale in tutti gli ambiti d’intervento e per qualsiasi Casa costruttrice. Nel 2016 la scelta di sbarcare in Italia, puntando sulla passione e determinazione di Gianluca Annunziata, manager con una lunga esperienza in Volvo Trucks e Gruppo Fiat.
Gianluca Annunziata, Italy Market Manager Alltrucks, rete di officine che continuano ad aumentare l’attività riparativa multimarca.
lla fine del 2021 il conto delle officine Alltrucks Italia è pari a 92, in continua crescita pur con una selezione “naturale” anno dopo anno. Ma quello che più sta a cuore a Gianluca Annunziata, dal 2016 (anno dello sbarco del network tedesco nel nostro Paese) Market Manager Italy & East EU, è la capillarità e la qualità del servizio di assistenza offerto, risultato ottenuto con investimenti sulla formazione, una delle principali “chiavi di differenza” Alltrucks. Quali sono i numeri di chiusura del 2021? Accanto ad alcuni avvicendamenti, raggiungiamo quota 92 officine grazie a nuovi ingressi in numero nettamente superiore. Nell’arco dei 12 mesi, abbiamo organizzato 47 sessioni formative toccando 26 tematiche differenti: oltre 240 i meccanici delle officine Alltrucks che hanno partecipato ai nostri corsi, in media tre persone per ogni officina hanno frequentato più di un corso. Considerando l’assenza del mese di agosto e del periodo gennaio-febbraio, nel qua le non teniamo corsi di formazione, ogni settimana è stata organizzata una sessione. Dati che dimostrano quanto la Rete dedichi tempo e attenzione alla formazione, nostro fiore all’occhiello. Quanti sono stati i “casi” gestiti dal supporto tecnico Alltrucks in Italia? Oltre 800, tutti relativi a veicoli fermi in officina, la cui riparazione richiedeva il supporto del team. Un dato che rappresenta il feedback “numerico” sulla qualità dei servizi offerti, già validata al nostro interno e certificata dal partner Dekra: accanto all’espansione della Rete, cresce il busi-
ness delle nostre officine, che hanno visto aumentare l’attività riparativa multimarca, assicurata con il sostegno di Alltrucks. A che punto è l’espansione europea del Network? Il 2021 è stato l’anno dello sbarco in Romania, Paese che fa riferimento alla nostra filiale: in località Satu Mare, al confine con l’Ungheria, si è insediato il primo partner. L’obiettivo è proseguire con l’espansione verso est e, soprattutto, con il medesimo approccio già sperimentato in Polonia e Romania: Alltrucks intende essere presente con il concept completo, per dare ai trasportatori sin da subito l’opportunità di fruire di tutti i nostri servizi. Nel triennio 2022-2025 l’obiettivo è completare la presenza territoriale in Europa, con l’ingresso in Gran Bretagna e in altri Paesi nordici e dell’Est Europa. Il 2021 è stato anche l’anno del progetto Alltrucks Fleet, piattaforma di gestione delle flotte... Oggi è ben più di un progetto: in Europa si contano oltre cento aziende registrate, 22 delle quali italiane, alle quali Alltrucks si rivolge con una proposta mirata. Sono numeri che convincono, considerando che la piattaforma è partita a giugno e ha subìto rallentamenti a seguito della pandemia: nelle officine Alltrucks le aziende registrate hanno la priorità, ricevono un trattamento dedicato e, ovunque si trovi il veicolo, grazie alla registrazione sulla piattaforma comune la manutenzione diventa più fluida, rapida ed efficace. Quali le novità in termini di servizi offerti da Alltrucks? All’interno del pacchetto All trucks Fleet, l’anno scorso abbiamo lanciato Alltrucks Assist 24, di fatto evoluzione del servizio di
soccorso stradale, basata su processi rinnovati, con un nuovo partner tecnico e un nuovo brand. L’arrivo di Alltrucks Assist 24 garantisce che il veicolo è sempre sotto controllo: in caso di problematiche il trasportatore beneficia della rete di assistenza ufficiale della marca del veicolo e del complemento di rete assistenziale rappresentata da Alltrucks. Dunque, Alltrucks va a occupare lo spazio lasciato “vacante” dalle reti ufficiali? Non solo. La strategia, dichiarata sin dall’inizio della formazione di Alltrucks, è occuparsi ad ampio raggio delle necessità di assistenza delle flotte, anche dei veicoli che hanno qualche anno in più e del la componente del trainato, nel la quale siamo specializzati con assoluto approccio multibrand, potendo assicurare assistenza a ogni tipo di rimorchio e semirimorchio. Tale specializzazione ha portato alla partnership con Krone, di cui Alltrucks è rete di assistenza ufficiale: al momento in Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Svizzera e Austria. In aggiunta, andiamo a sopperire a punti di carenza o a indisponibilità locali delle reti ufficiali. Uno dei punti di forza di Alltrucks è la formazione del personale delle officine e il sostegno al reclutamento di giovani
leve. La pandemia non solo non ha fermato la somministrazione di ore formative, semmai ha rappresentato un forte incentivo. Nel 2021 abbiamo avviato anche corsi tecnici in collaborazione con ASAP Service Management Forum, community di estrazione universitaria che si dedica a ricerca e for mazione, con sedi a Bergamo e in Piemonte: con loro abbiamo tenuto il primo corso per titolari di imprese e per Service Manager, utili quando si vogliono inserire nuovi servizi e ampliare il ventaglio di offerta dell’officina. Nel 2019 abbiamo avviato il progetto di job market per incrociare domanda e offerta di personale tecnico per le officine: l’obiettivo è riprendere da dove abbiamo iniziato e da dove siamo stati costretti a fermarci a causa della pandemia. Ben conosciamo il pro blema e vogliamo dare il nostro contributo alla sua soluzione. Alltrucks nasce per volontà dei soci ZF, Knorr-Bremse e Bosch. Negli anni si è ampliato il ventaglio dei partner. Quali sono oggi quelli strategici? La filiale italiana è stata apripista nella partnership con Total per i lubrificanti e con Prometeon per gli pneumatici, ai quali abbiamo aggiunto Pesci Attrezzature per le strumentazioni e Dekra per revisioni e certificazione degli standard. Sul piano globale, si va raf forzando, nell’interesse dei professionisti, la collaborazione con Quantron, per l’allestimento dei veicoli commerciali elettricici, con Intellic per i tachigrafi digitali e con Stratio, azienda specializzata nelle diagnosi da remoto in aftermarket.
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N° 307 / Marzo 2022 53
SAF-HOLLAND Con De Angelis e Tesmec l’innovazione del rimorchio semovente PT4800
L’assale Saf Trak al servizio della tesatura di elettrodotti De Angelis Rimorchi ha realizzato il telaio e la bergamasca Tesmec, nome di punta a livello internazionale nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti, tecnologie e soluzioni integrate per infrastrutture legate al trasporto e alla distribuzione di energia, ha realizzato la parte superiore del rimorchio, ovvero l’equipaggiamento necessario alle complesse operazioni di tesatura degli elettrodotti. L’assale Saf Trak a trazione idraulica si integra alla perfezione nella configurazione del rimorchio, che può essere completamente semovente e comandabile a distanza tramite un radiocomando. di Fabio Basilico Endine Gaiano
A
ncora una volta le partnership vincenti generano prodotti di assoluta innovazione. E’ il caso del rimorchio a tre assi PT4800, primo veicolo in Italia dotato di doppio assale a trazione idraulica Saf Trak di Saf-Holland. Il rimorchio nasce dalla collaborazione tra Saf, De Angelis Rimorchi che ha realizzato il telaio e la bergamasca Tesmec, nome di punta a livello internazionale nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti, tecnologie e soluzioni integrate per infrastrutture legate al trasporto e alla distribuzione di energia. Nel nostro caso, Tesmec ha realizzato la
nella realizzazione di linee elettriche ad alta tensione. La presentazione del rimorchio si è tenuta presso lo stabilimento Tesmec di Endine Gaiano. Saf-Holland Italia ha fornito il gruppo assali e sospensioni del veicolo che è dotato di doppio assale Saf Trak a trazione idraulica e del terzo asse autosterzante. “Saf Trak – dichiara Cristiano Sturaro, Direttore Generale di Saf-Holland Italia – permette, grazie a un motore idraulico integrato nel mozzo, di supportare la motrice su pendenze e terreni difficili e di conferire al rimorchio una trazione aggiuntiva. Il progetto di Saf-Holland Group è nato per rispondere alle specifiche esigenze del comparto cava-cantiere ma, come dimostra il rimorchio
Presentato per la prima volta al Bauma del 2016, nello stesso anno il Saf Trak è stato insignito del premio “Trailer innovation 2017” all’IAA.
parte superiore del rimorchio, ovvero l’equipaggiamento necessario alle complesse operazioni di tesatura degli elettrodotti. I primi due esemplari PT4800 sono stati acquisiti da Elettrodotti Cantamessa di Endine Gaiano (BG), che vanta una storia centenaria
PT4800, può essere benissimo utilizzato in altre applicazioni. A volte, grazie all’incontro tra aziende diverse che operano in settori diversi, emergono opportunità di applicazione che non sono quelle originarie per cui avevi progettato il modello”.
Le caratteristiche di SAF Trak hanno trovato perfetta integrazione con le esigenze dei cantieri adibiti alla tesatura di linee elettriche ad alta tensione. “L’assale Saf Trak consente al rimorchio di essere completamente semovente e indipendente, quando, non agganciato alla motrice, deve svolgere il suo lavoro in cantiere, e comandabile a distanza tramite un radiocomando - spiega Sturaro – Il veicolo può quindi essere impiegato per le operazioni di tesatura su terreni difficili e impervi, permettendo all’operatore di eseguire tutte le operazioni a distanza”. Presentato per la prima volta al Bauma del 2016, nello stesso anno il Saf Trak è stato insignito del premio “Trailer innovation 2017” all’IAA. L’assale a trazione sul rimorchio soddisfa diverse esigenze: carichi pesanti, condizioni di terreno difficili, salite dif-
ficili, scarico. E di carichi pesanti parliamo quando ci sono di mezzo le complicate e altamente tecniche attività di tesature delle linee elettriche ad alta tensione. Tesmec ha predisposto una macchina top di gamma e iper-specializzata che assolve, come arganofreno, alle due essenziali funzioni connesse alla tesatura, prima svolte da due macchine separate: la funzione di argano per il tiraggio del cavo conduttore e la funzione di freno che si oppone al tiraggio per tenere il cavo sollevato da terra. La macchina viene azionata da un motore diesel Volvo da 210 kW, assicura un tiro massimo fino a 20 tonnellate e una velocità massima di 5 km/h. I tamburi con i cavi hanno un diametro di 1.800 mm, un valore di rilievo che risponde alla necessità di trattare e proteggere conduttori di nuova generazione dotati di anime fatte
di materiali non convenzionali altamente performanti e nel contempo molto fragili. Di nuova generazione anche per quanto riguarda il controllo elettronico con impiego di soluzioni digitali per il monitoraggio da remoto, la macchina è in grado di essere azionata da ferma grazie a un sofisticato sistema idraulico che mette in funzione l’argano e il freno, lo stesso che provvede alla trazione del rimorchio quando è necessario farlo spostare, anche autonomamente. Su strada, PT4800 è trainato dalla motrice come un normale rimorchio. Le operazioni di tesatura vengono effettuate con l’impiego in tandem di due macchine posizionate ai lati estremi del singolo tratto da coprire con i cavi elettrici. Lungo 7,65 metri e largo 2,55 m, il rimorchio PT4800 ha un peso complessivo di 26 tonnellate.
SAF Intra CD/Trak Prodotto di punta di una famiglia premium di assali e sospensioni
STURARO: “EFFICIENTE E PRONTO PER NUOVE APPLICAZIONI’’
S
AF Intra CD Trak è un’importante innovazione per il mondo trailer. Azionato idraulicamente, l’assale riesce a guidare il rimorchio semplicemente premendo un tasto e si dimostra ideale per i rimorchi a guida su strada e in fuoristrada. Non solo. L’applicazione sul rimorchio PT4800 allestito da Tesmec dimostra la sua elevata capacità di adattamento ad applicazioni che non siano solo quelle del settore cava cantiere, ambito specifico per il quale era stato sviluppato dai tecnici Saf-Holland. “L'assale motorizzato supporta il camion su pendenze e terreni difficili, grazie alla sua guida aggiuntiva integrata – ci dice Cristiano Sturaro, Direttore Generale di Saf-Holland Italia - Il motore speciale mette in atto le proprie
prestazioni esattamente dove è necessario, cioè sul rimorchio. Qui l'assale motorizzato è in grado di portare il carico totale e di trasmettere il comando per azionare la guida. Il motore ad azionamento idraulico è di lunga durata e richiede una bassa manutenzione, in modo da garantire che l’assale abbia una durata eccezionalmente lunga”. SAF Trak è alimentato da un motore idraulico sul mozzo e sfrutta la comprovata tecnologia Saf-Holland del disco freno Integral e Saf-Holland Intra CD. L’unità mozzo con cuscinetto compatto è esente da manutenzione e il sistema di tenuta è stato appositamente sviluppato. “SAF Trak è nato con l’idea di essere un’innovativa applicazione per i rimorchi e i semirimorchi impie-
gati nel settore cava cantiere – continua Sturaro - Grazie alla positiva collaborazione tra noi, De Angelis Rimorchi e Tesmec SAF Trak ha trovato un nuovo terreno di applicazione come veicolo semovente comandabile a distanza per operazioni di tesatura di linee elettriche. È questa un’applicazione che si aggiunge a quella prevista originariamente che ci apre le porte sul mercato italiano e sui mercati internazionali. Sicuramente, l’esperienza di questa partnership a tre sarà utile a noi come filiale italiana e a Saf-Holland a livello europeo e mondiale per sperimentare soluzioni analoghe anche in altri campi. Scopriremo così ulteriori possibilità di mercato che non erano state preventivate in fase iniziale”.
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54 N° 307 / Marzo 2022
CONTINENTAL VDO Importante partnership tecnologica per la sicurezza su strada
TIS-Web per tutti i clienti Iveco La collaborazione tra Continental VDO e Iveco prevede l’integrazione delle funzionalità e dei dati di autisti e veicoli presenti nella piattaforma TIS-Web di Continental VDO nei servizi di gestione della flotta di Iveco. Le due aziende consentono così ai gestori di flotte di rispettare pienamente i requisiti di legge del nuovo Pacchetto Mobilità dell’UE a partire dal 2022. Inizialmente, Iveco promuoverà attivamente l’integrazione TIS-Web ai suoi clienti italiani, tedeschi e spagnoli con l’intenzione di implementare il servizio in tutta Europa nei prossimi mesi. di Lino Sinari Cinisello Balsamo
L
a sicurezza su strada passa anche attraverso il corretto ed efficiente utilizzo dei dati digitali. Continental VDO e Iveco hanno avviato una collaborazione che prevede l’integrazione delle funzionalità e dei dati di autisti e veicoli presenti nella piattaforma TIS-Web di Continental VDO nei servizi di gestione della flotta di
Iveco. Le due aziende consentono così ai gestori di flotte di rispettare pienamente i requisiti di legge del nuovo Pacchetto Mobilità dell’UE a partire dal 2022. L’ampia riorganizzazione del settore dei trasporti su strada si compone di più atti normativi: tempi di guida
e riposo dei conducenti e tachigrafo digitale; accesso al mercato del trasporto di merci su strada e alla professione di trasportatore di merci su strada o di trasportatore di passeggeri su strada; digitalizzazione dell’autotrasporto e dematerializzazione delle informazioni; distacco dei conducenti. I provvedimenti entrano in vigore in modalità scaglionata fino alla metà del 2026. Inizialmente, Iveco promuoverà attivamente l’integrazione TIS-
Continental VDO e Iveco hanno avviato una collaborazione che garantisce utili vantaggi a tutti i gestori delle flotte.
Web ai suoi clienti italiani, tedeschi e spagnoli con l’intenzione di implementare il servizio in tutta Europa nei prossimi mesi. TISWeb è la soluzione ideale per l’archiviazione, l’accesso e l’analisi dei dati provenienti dai tachigrafi intelligenti. I gestori di flotte, per
rispondere alla necessità di monitoraggio dei propri autisti e veicoli, non solo possono archiviare i rispettivi dati in conformità con i requisiti di legge europei ma possono anche accedere alle statistiche su tutti gli autisti e le attività dei mezzi pesanti, utilizzando una serie di report per ottimizzare lo stile di guida e gestire in modo efficiente le attività quotidiane dei conducenti. Con il semplice tocco di un pulsante, i gestori di flotte TIS-Web possono verificare la conformità alle normative per i periodi di guida e di riposo ricevendo informazioni sulle infrazioni a colpo d’occhio. Inoltre, la soluzione può anche tenere conto delle normative nazionali e fornire ai gestori di flotte solo informazioni rilevanti per le proprie attività o Paesi di attività. Dal momento in cui TIS-Web è un servizio ba-
sato su cloud, i gestori di flotte possono accedervi ovunque si trovino. I clienti Iveco, che non si sono ancora iscritti ai servizi TISWeb, possono ora accedervi attraverso i servizi di gestione della flotta di Iveco, senza la necessità di hardware aggiuntivo. I dati tachigrafici saranno scaricati tramite il dispositivo telematico Iveco e instradati attraverso il back-end Iveco direttamente in TIS-Web. Questo è un grande vantaggio per la flotta in quanto funziona in modo totalmente automatico senza richiedere alcuno sforzo da parte del gestore della flotta. L’ambiente industriale competitivo e i requisiti di legge costringono i gestori europei di flotte a migliorare la propria efficienza, al fine di salvaguardare il proprio futuro nel business. Oltre a offrire soluzioni tecnologiche e dati
all’avanguardia, Continental è da tempo un partner affidabile per i costruttori come Iveco. “Siamo orgogliosi che, insieme al nostro partner Iveco, possiamo contribuire ad aumentare l’efficienza della gestione della flotta dei loro clienti - commenta Dragan Kostevski, Sales Director OEM & Mobility Projects in the Connected Commercial Vehicle Solutions business segment di Continental. Fabrizio Conicella, Global Head of Digital & Adv Technologies di Iveco, aggiunge: “L’applicazione TIS-Web di Continental integra perfettamente i nostri servizi di gestione della flotta e aggiunge un valore reale per i gestori di flotte. È fantastico poter ora offrire ai nostri clienti questo servizio aggiuntivo con una perfetta integrazione dei dati tra le piattaforme Iveco e Continental”.
TRUCK UNICI Grande successo per il progetto Stefanelli di customizzazione dell’Iveco S-Way
Rachele Sabbadin: “La personalizzazione fa la differenza” R
endere un camion unico e fare in modo che l’azienda di trasporti sfoggi una cabina dal forte appeal con in bell’evidenza un logo e una livrea ben armonizzati e di assoluta distinzione. Con Stefanelli Spa tutto ciò è possibile, grazie al progetto pilota di personalizzazione dell’Iveco S-Way e degli altri rappresentanti della famiglia Way, ovvero X-Way e T-Way, coordinato da Rachele Sabbadin, Marketing & Communication Manager della storica concessionaria che rappresenta il brand Iveco nel Triveneto insieme ai Responsabili commerciali e alla forza vendita. “Trovo sia lungimirante aggiungere al servizio vendita anche la possibilità di customizzare il veicolo e seguire il cliente in questa fase - ci dice Rachele Sabbadin Reputo che dietro ogni consegna di truck ci siano delle storie, delle famiglie, delle tradizioni. Dietro ogni consegna c’è l’unicità di ogni nostro cliente, che va elogiata, enfatizzata e resa nota fondendola al loro veicolo Iveco. Da questo pensiero nasce il desiderio di dare in Stefanelli un servizio aggiuntivo di personalizzazione, guidando il cliente a scegliere la livrea più adatta al suo veicolo”. Dai dettagli che esaltano i lineamenti del camion a una vera e propria originale livrea che, abbinata al logo aziendale, rende il veicolo un vero biglietto da visita. L’iniziativa prende il via in Stefanelli in concomitanza con l’arrivo del nuovo S-Way, la nuova ammiraglia Iveco che ha colpito tutti e che si presta, come del resto tutta la famiglia Way,
alla customizzazione. “Volevamo offrire un servizio aggiuntivo di valore ai nostri clienti, un plus da proporre in fase di vendita continua Rachele Sabbadin - Abbiamo notato fin dai primi prototipi che la personalizzazione fa la differenza e rende il cliente contento di avere un veicolo unico. Per me è un onore e un piacere seguire i clienti in questa fase: analizziamo le esi-
genze, i gusti, le necessità e creiamo dei design unici e caratteristici. La linea Iveco Way ci ha molto aiutato, poiché il veicolo si presta alla perfezione per questo tipo di lavoro. Io ci credo molto e vedo negli occhi dei clienti la differenza quando ritirano il loro veicolo. La soddisfazione è evidente. I clienti sono particolarmente sensibili alla possibilità di fondere e armonizzare la livrea con il logo aziendale, traendone una combinazione vincente che comunica una nuova identità e la voglia di cambiare ed emergere”. Rachele Sabbadin insieme a un team trasversale che coinvolge molte risorse umane all’interno di Stefanelli, a cominciare dal reparto vendita fino ad arrivare al reparto post-vendita e consegna. “Il rapporto che si crea con il cliente va ben oltre la semplice vendita del veicolo precisa Rachele Sabbadin Cucire il vestito su misura che permette a un S-Way di farsi ammirare è un processo che coinvolge tutti, da noi di Stefanelli alle famiglie dei trasportatori. Entrano in gioco passioni, sentimenti ed emozioni vere e sincere. È un fatto personale, è il sentirsi unici e differenti come individui e come realtà aziendale”. Il 2022 sarà dedicato all’ampliamento del raggio d’azione del progetto di personalizzazione: Rachele Sabbadin e tutta la Stefanelli sono pronti a soddisfare nuovi clienti e a migliorare il servizio con novità sempre più interessanti e appetibili.
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ATTUALITÀ
N° 307 / Marzo 2022 55
CARGLASS Fornitore ufficiale del Giro d’Italia 2022 e Special Team Ufficiale del Giro-E
Grandi ambizioni da leader dallo sport al mondo truck La sponsorizzazione del Giro d’Italia si inserisce in un percorso strategico che punta a rafforzare la presenza di Carglass con iniziative sempre più importanti sul territorio. Come la Corsa Rosa attraversa tutto il territorio italiano, Carglass è presente con i suoi 170 Centri in tutto il Paese per garantire non solo agli automobilisti ma anche ai proprietari di veicoli commerciali e alle flotte truck la possibilità di viaggiare sempre in piena tranquillità. Il team di professionisti specializzati garantisce la sicurezza del veicolo, dalla riparazione e sostituzione del parabrezza alla ricalibratura dei dispositivi di assistenza alla guida ADAS. di Fabio Basilico Milano
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appa su tappa Carglass prosegue inarrestabile la sua avanzata nel mercato italiano. Complice anche la scelta di promuovere e sponsorizzare iniziative dal grande appeal pubblico. È il caso del Giro d’Italia 2022, in programma dal 6 al 29 maggio, di cui il leader nella riparazione e sostituzione dei cristalli auto è fornitore ufficiale. L’accordo di sponsorizzazione della prestigiosa manifestazione sportiva, da sempre molto popolare e capace di accendere passioni e profondi coinvolgimenti, è stato ufficializzato nel corso di un incontro presso la filiale Carglass di Corso Sempione, nel cuore di Milano, da Fabio Felisi, General Manager di Belron Italia (leader mondiale nella riparazione e sostituzione dei cristalli per auto), e Paolo Bellino, Amministratore delegato e Direttore Generale RCS Sport. Giunto alla sua 105esima edizione, il Giro d’Italia quest’anno partirà da Budapest, in Ungheria, per concludersi nella città di Verona. Per ognuna delle 21 tappe previste, un’unità di servizio mobile Carglass affiancherà le auto al seguito della Corsa Rosa. Si tratta di una vera e propria officina in movimento, dotata delle stesse tecnologie disponibili presso i centri e quindi in grado di effettuare interventi durante tutto lo svolgersi della manifestazione. Attraverso questa unità mobile il pubblico potrà assistere a dimostrazioni della professio-
Paolo Bellino (a sinistra), Amministratore delegato RCS Sport e Fabio Felisi, General Manager Belron Italia, mentre firma la sponsorizzazione del Giro d’Italia a nome di Carglass.
nalità e tecnologia necessarie per operare sui cristalli auto, in particolare per quanto riguarda la ricalibratura degli ADAS, ovvero i preziosi dispositivi che consentono di migliorare la sicurezza in auto, spesso posizionati sul parabrezza del veicolo e quindi oggetto di una puntuale ricalibratura da parte dei tecnici esperti di Carglass dopo ogni intervento sul vetro. Il marchio Carglass sarà inoltre presente sulle targhe auto e sugli striscioni posti lungo il percorso, accompagnando gli atleti tappa dopo tappa. Non è tutto. Carglass parteciperà anche a 3 tappe del Giro-E, l’evento cicloturistico che si svolge parallelamente al Giro d’Italia, cambiando solo la località di partenza di tappa. Il Giro-E
si svolge con biciclette a pedalata assistita e permette agli amanti della bici e ai ciclisti amatoriali di provare l’emozione unica di percorrere le stesse strade dei team in gara, nelle giornate in cui si svolge la Corsa Rosa. Lo Special Team Ufficiale Carglass, che sarà presentato sul palco del Villaggio di Partenza, sarà formato da 6 ciclisti che affronteranno prove di regolarità e prove speciali. “Siamo davvero orgogliosi di sostenere uno degli eventi sportivi più prestigiosi e amati del nostro Paese - ha dichiarato Fabio Felisi - Un evento che, esaltando lo spirito di squadra, rispecchia proprio uno degli elementi sui quali è costruito il nostro successo: la forza delle partnership e il valore di un team interno che punta
sempre ai più alti standard di qualità, mettendo in campo tutte le proprie energie in un grande progetto comune”. “Siamo felici di poter accogliere anche Carglass nella grande famiglia del Giro d’Italia che ogni anno cresce - ha aggiunto Paolo Bellino - Anche il supporto logistico che Carglass ci darà - con una unità mobile al seguito - sarà molto importante per un evento itinerante come la Corsa Rosa. Sono certo che questa partnership porterà un grande beneficio a entrambi e che per Carglass potrà diventare un’esperienza unica come lo è la Corsa più dura del Mon do nel Paese più bello del Mondo”. Come la Corsa Rosa attraversa tutto il territorio italiano, Car-
glass è presente in tutto il Paese con i suoi 170 centri di proprietà a cui si aggiungono 50 centri affiliati per garantire non solo agli automobilisti ma anche ai proprietari di veicoli commerciali e alle flotte truck la possibilità di viaggiare sempre in piena tranquillità. Dovunque ci si trovi, si può contare su un team di professionisti specializzati per mettere in sicurezza il veicolo, dalla riparazione e sostituzione del parabrezza alla ricalibratura degli ADAS, il cui corretto funzionamento è fondamentale per evitare incidenti non solo tra veicoli ma anche con pedoni e ciclisti. Il legame con lo sport non è nuovo per l’azienda, che da 20 anni organizza la Spirit of Belron Challenge, un evento sportivo a scopo benefico che include tra le attività previste anche quella di andare in bicicletta. La sponsorizzazione del Giro d’Italia si inserisce in un percorso strategico che punta a rafforzare la presenza di Carglass con iniziative sempre più importanti sul territorio. Il Gruppo Belron è presente in 34 paesi nei 5 continenti, con circa 2.400 centri di assistenza, 9.900 furgoni per il servizio mobile e più di 29mila dipendenti. Nel nostro Paese, opera dal 1988 con Belron Italia, la società cui fanno capo i brand Carglass e Origlass (distribuzione vetri auto all’ingrosso). A Belron Italia fa anche capo, dal 2013, Doctor Glass Group, il franchisor che coordina 130 affiliati specialisti nel settore della riparazione e sostituzione dei vetri auto.
Carglass La strategia per il mondo truck
IL VALORE DELLA PROSSIMITÀ
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eguiremo il Giro d’Italia tappa dopo tappa, coinvolgendo i nostri centri di tutto il territorio e in particolare quelli ubicate nelle città attraversate dalla Corsa Rosa”. È orgoglioso Fabio Felisi, General Manager di Belron Italia, nel presentare la sponsorizzazione di Carglass alla mitica corsa ciclistica famosa in tutto il mondo. Per Carglass quello che stiamo vivendo è un periodo molto positivo e pieno di novità. “Al pari del Giro d’Italia che si svolge in mezzo alla gente, così Carglass intende testimoniare attraverso la partecipazione alla corsa la precisa volontà di essere sempre più vicini al cliente – prosegue Felisi - Al centro della nostra strategia di espansione c’è appunto la prossimità con il cliente, non solo l’automobilista privato e il cliente assicurativo ma
anche il professionista che utilizza veicoli commerciali e il trasportatore che si muove con un truck”. A metà del 2021, Carglass ha dato il via a quella che è stata denominata la
strategia di ingresso nel mondo truck. “I professionisti del trasporto hanno già a disposizione 10 nostre filiali e tecnici specializzati in grado di intervenire prontamente sui vetri e relativa ricalibratura degli ADAS spiega Fabio Felisi - Queste filiali sono distribuite nei pressi degli snodi autostradali lungo l’asse Torino-Venezia (A4) e MilanoBologna (A1). Nel 2022 continueremo ad aumentare il numero delle filiali per ampliare il nostro raggio d’azione nel centro-sud Italia e aumentare la già ampia presenza nel nord del Paese (80 per cento sul totale filiali) con il raggiungimento di aree più periferiche. Ciò contestualmente alla messa in piena operatività delle squadre di tecnici che assicureranno assistenza rapida in loco, ovvero recandosi nei centri di revisione o nei parcheggi delle aziende di trasporto per controllare i vetri e svolgere l’assistenza a casa del cliente e del flottista. Per questo
stiamo proseguendo con le attività di training dei nostri tecnici”. Il mondo del truck è importantissimo per Carglass. “Siamo leader nel garantire che da Bolzano a Catania siano eseguiti lavori per tutte le aziende di trasporti e le flotte nella loro sede o presso le nostre filiali”, precisa Felisi. Carglass si sta focalizzando sulla ricalibratura dei dispositivi ADAS. “Vogliamo fare la differenza anche in Italia, visto che siamo già numero uno della ricalibratura a livello mondiale con oltre 1,5 milioni di interventi effettuati - dice ancora Felisi - Per poter operare ci affidiamo a partnership tecniche di altissimo livello per poter disporre di strumentazione all’avanguardia”. Carglass ha chiuso il 2021 con il segno positivo. Il fatturato dell’Italia è pari a 150 milioni di euro, con una crescita del 15-20 per cento rispetto al 2020 (senza tener conto delle attività carrozzeria).
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IDLE I M ONDO T R A S P O RT I
VEICOLI COMMERCIALI MENSILE DI POLITICA, ECONOMIA, CULTURA E TECNICA DEL TRASPORTO - FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI
NOLEGGIO Il leader del rent consegna i primi Iveco Daily alla società lombarda
Fraikin-Etan duetto perfetto Dare gli strumenti giusti ad aziende che vogliono crescere. È la mission con cui nasce Etan, che per l’acquisizione dei veicoli ha come partner Fraikin: attraverso la filiale italiana del leader europeo nel noleggio di veicoli professionali, garantisce ai trasportatori la disponibilità di un parco mezzi efficiente, adeguato a soddisfare nuove committenze.
di Massimiliano Campanella Milano
“È
bastata davvero solo una stretta di mano”. Così Alfredo Meola (a sinistra nella foto), consulente Etan, e Luigi Beccalli, Sales Director Fraikin Italia, sottolineano il rapporto di fiducia instaurato tra due aziende la cui mission è dare un supporto a trasportatori che aumentano le dimensioni organizzative. Primo step la fornitura di 11 Iveco Daily, ma nel corso dell’anno è già previsto l’arrivo di veicoli industriali, motrici e bilici. Servizio da pagina VIII m
BIG GROUP
L’intervista Mattia Mezzadri illustra la strategia del Gruppo Stefanelli
Noleggio strategico per il green
Un “cuore matto” per i professionisti
Campanella a pagina IV
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anciati l’anno scorso iniziando da Anagni, gli YYM Store di BIG Group orientano verso iniziative amiche dell’ambiente. Con un ventaglio di prodotti e servizi che riguardano l’intera filiera del trasporto, con i suoi tre brand – You Move, You Van e Mobilità – ogni sede del network si propone come riferimento nella scelta di veicoli ad alimentazioni alternative. “Il nostro è un approccio consulenziale: il ventaglio di soluzioni possibili comprende tutto quanto è disponibile presso le Case costruttrici”, afferma Gabriele Trimigliozzi, Ceo dello YYM Store di Anagni.
RENAULT MASTER Ancora più autonomo Basilico a pagina III
Cristina Altieri da pagina X
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ales Manager Veicoli Commerciali del Gruppo Stefanelli, il “lupo di Bologna”, originario di Piacenza, nella sua carriera di veicoli ne ha venduti parecchi, tanto da aver collezionato, in questi anni, una serie invidiabile di riconoscimenti. Oggi Direttore Vendite LCV
di Peugeot Stefar, Citroën Autopiù e Opel Cisa 2000, illustra il segreto del suo successo, che si sintetizza in una filosofia operativa tanto semplice quanto chiara e convincente: “Chi acquista viene sempre al primo posto”, afferma Mattia Mezzadri.
SIFÀ Votati alla crescita Sinari a pagina VI
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ZERO EMISSION
Ford L'E-Transit elettrico si aggiudica il Gold Award dell'EuroNCAP
NON HA ANCORA DEBUTTATO E GIÀ FA INCETTA DI PREMI
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a gamma completa di sistemi di assistenza alla guida dell'E-Transit All-Electric ha permesso al veicolo commerciale di aggiudicarsi il Gold Award dall'autorità indipendente per la sicurezza dei veicoli EuroNCAP. Il riconoscimento è stato attribuito grazie alle tecnologie che includono la frenata d'emergenza automatica quando ci si avvicina a veicoli, ciclisti e pedoni, così come la tecnologia di mantenimento della corsia, il riconoscimento dei segnali stradali e i sistemi di monitoraggio degli occupanti. Con il Gold Award assegnato all'E-Transit, Ford si conferma leader del settore con gli unici due veicoli nel segmento da 2 tonnellate premiati con il riconoscimento di Euro NCAP per l'assistenza alla guida; nel dicembre 2020 lo stesso premio era stato riconosciuto alla versione diesel del Transit. "Euro NCAP – ha dichiarato Stuart Southgate, Director e Safety Engineering di Ford Europa - è sinonimo di sicurezza dei veicoli: l'organizzazione indipendente che estende il suo Gold Award all'E-Transit testimonia l'impegno di Ford per la sicurezza dei clienti
in tutta la gamma di veicoli commerciali. Gli avanzati sistemi di assistenza alla guida di E-Transit aiutano a prendersi cura dei conducenti e degli altri utenti della strada e supportano i clienti che cercano di massimizzare i tempi di attività, limitando i costi di
assicurazione e di riparazione". E-Transit offre tecnologie di assistenza alla guida tra cui il Pre-Collision Assist con Pedestrian Detection, l'Intelligent Adaptive Cruise Control con Traffic Sign Recognition, il Blind Spot Information System con Lane Change
Warning & Aid, il Junction Assist, una telecamera a 360 gradi e il Reverse Brake Assist. Le simulazioni di Euro NCAP hanno testato i segnali di avviso al conducente e la #tecnologia di sicurezza attiva quando ci si avvicina a veicoli parcheggiati, il traffico diventa più lento, oppure quando un veicolo davanti a noi frena bruscamente. I test hanno riguardato anche situazioni in cui un bambino corre sulla strada e ciclisti e pedoni camminano o attraversano la strada, scenari potenzialmente probabili in ambito urbano, luogo dove l'ETransit sarà maggiormente utilizzato. Il Gold Award di E-Transit estende la leadership di Ford in materia di tecnologie di sicurezza a bordo dei van. Con lo stesso riconoscimento assegnato al Transit Custom, Ford si conferma unico costruttore che vanta in gamma furgoni premiati con il Gold Award da Euro NCAP, nelle categorie da 1 tonnellata, 2 tonnellate ed veicoli elettrici. L'azienda sta già testando gli E-Transit nell'uso quotidiano, con clienti selezionati in tutta Europa: le consegne sono previste a partire dalla primavera del 2022.
RENAULT TRUCKS Master Z.E. arriva a 200 km con le nuove batterie
Ancora più autonomia
Gruppo Renault
Low a capo dei veicoli commerciali
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einz-Jürgen Löw a partire da febbraio è il nuovo Senior Vice-Président di Renault Véhicules Utilitaires e risponderà direttamente a Luca de Meo, CEO Renault Group, che ha dichiarato: “Heinz- Jürgen vanta una solida esperienza nel settore dei truck e dei veicoli commerciali. Con lui potremo sicuramente rafforzare la posizione della nuova gamma sul mercato dei veicoli commerciali”. Heinz-Jürgen Löw, 57 anni, ha iniziato la sua carriera internazionale nel 1999 proprio in Renault VI. In seguito ha ricoperto per 14 anni incarichi importanti presso Renault Trucks del Gruppo Volvo fino a diventarne presidente. Nel 2013 Heinz-Jürgen passa nel
Veicolo adatto alle consegne urbane dell’ultimo miglio, il furgone elettrico della Losanga ottimizza ulteriormente le sue performance d’utilizzo grazie alle nuove batterie da 52 kWh, che portano l’autonomia effettiva del veicolo a circa 200 Km. Il Master Z.E. sarà disponibile dalla prossima primavera. di Fabio Basilico Pero
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ontinua a migliorare l’offerta elettrica di Renault Trucks. Il Master Z.E. ottimizza ulteriormente le sue performance d’utilizzo grazie alle nuove batterie da 52 kWh, che portano l’autonomia effettiva del veicolo a circa 200 Km. Il furgone elettrico di Renault Trucks, strumento di lavoro ideale per i professionisti che operano nelle aree urbane, sarà disponibile nella versione da 52 kWh in primavera. La capacità di stoccaggio della batteria è stata aumentata da 33 a 52 kWh aumentando di fatto il chilometraggio effettivo del veicolo. Inoltre, grazie alla ricarica rapida, Master Z.E. raggiunge l’80 per cento di carica in 2 ore e il 100 per cento in sole 3 ore. Con zero emissioni durante la fase di utilizzo, Renault Trucks Master Z.E. permet-
te di accedere senza limitazioni sia all’interno dei centri urbani sia nelle zone urbane a traffico limitato (ZTL). Il furgone elettrico è equipaggiato con tutte le principali componenti di sicurezza come radar, telecamera di retromarcia e specchietto retrovisore per monitorare l’angolo cieco laterale, dotazioni necessarie per consentire al conducente di lavorare in ambito urbano in totale tranquillità. Grazie al sistema Z.E. Voice il Master elettrico, quando è in movimento e fino a una velocità non superiore ai 30 km/h, emette un leggero suono di sicurezza per avvertire sia i pedoni sia gli altri utenti della strada del suo passaggio. Il veicolo è disponibile in 3 diverse configurazioni (furgone, telaio cabinato e pianale cabinato) e 8 versioni determinate dalla combinazione di 3 lunghezze e 2 altezze. Il telaio è garantito per due anni o 100mila km e la batteria
per 8 anni o 160mila km. La riduzione delle emissioni di CO2 è da anni una priorità per Renault Trucks e oggi che molte città stanno adottando normative ambientali rigorose per tutelare la qua lità della vita e il benessere dei centri urbani il costruttore transalpino è in grado di proporre una gamma completa di prodotti elettrici per gestire la maggior parte delle attività urbane. Master Z.E. da 3,1 e 3,5 t di PTT completa la ricca gamma di veicoli 100 per cento elettrici che comprende il D Z.E. da 16 tonnellate, il D Wide Z.E. da 19 t e il D Wide Z.E. da 26 t nonché la versione D Wide Z.E. LEC (Low Entry Cab) con la nuovissima cabina ribassata appositamente disegnata per facilitare l’accesso e la discesa dal veicolo e tutelare la sicurezza degli operatori. Master Z.E. è dotato di motore elettrico con potenza di 57 kW, coppia massima di 225 Nm e velocità massima di 100 km/h.
Come l’equivalente con motore diesel, anche il Master elettrico è commercializzato con il label Red Edition, marchio esclusivo dei veicoli commerciali Renault Trucks, che include, di serie, molte dotazioni per un comfort, un’efficienza e una sicurezza ancora maggiori. Con Red Edition, Renault Trucks mette a disposizione dei clienti la propria esperienza maturata nel settore dei veicoli pesanti e una rete di distribuzione e riparazione capillare. Il produttore offre ai clienti la garanzia di un servizio adattato alle esigenze dei professionisti dell’autotrasporto, con tecnici esperti nella manutenzione e nella riparazione di tutte le tipologie di prodotti della gamma, presa in carico rapida dei veicoli in fasce orarie prolungate per meglio rispondere alle esigenze degli autisti, servizio di assistenza 24/7 e disponibilità di un veicolo sostitutivo in caso di fermo prolungato.
Gruppo Volkswagen facendo parte del Consiglio di amministrazione di MAN Truck & Bus con la responsabilità delle vendite e del marketing. Nel 2018 diventa membro del Consiglio di amministrazione per le vendite e marketing di Volkswagen Veicoli Commerciali con sede ad Hannover. Ricordiamo anche che Heinz-Jurgen Low nel 2015 è stato premiato da Vega Editrice e da Il Mondo dei Trasporti con il prestigioso trofeo “Personaggio dell’Anno” .
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STORIE DI SUCCESSO
BIG GROUP Gli YYM Store orientano verso iniziative amiche dell’ambiente
Noleggio chiave di volta di scelte ecosostenibili Con un ventaglio di prodotti e servizi che riguardano l’intera filiera del trasporto, con i suoi tre brand – You Move, You Van e Mobilità – ogni sede del network si propone come riferimento nella scelta di veicoli ad alimentazioni alternative. “Il nostro è un approccio consulenziale: il ventaglio di soluzioni possibili comprende tutto quanto è disponibile presso le Case costruttrici”, afferma Gabriele Trimigliozzi, Ceo dello YYM Store di Anagni.
di Massimiliano Campanella Anagni
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oncepito come “Casa della Mobilità”, lo YYM Store – laddove la sigla sta per You Van, You Move e Mobilità – lanciato da BIG (Business Innovation Group) ha tra le sue mission il sostegno ad ogni iniziativa avviata dai clienti orientata alla mobilità sostenibile. “Ogni step della filiera ha la sua rilevanza nel contribuire alla massima attenzione all’ambiente”, afferma Marco Cicini, Ceo di BIG Group. Del resto BIG, avviata come start-up nel 2019e oggi riferimento a tutto tondo per la mobilità, con un particolare focus sul veicolo professionale, nasce in un’epoca storica fortemente caratterizzata dalla transizione ecologica, che sta portando il mondo dell’automotive verso un’inattesa evoluzione. “Per noi la transizione – precisa Cicini – rappresenta un’opportunità: avendo come riferimento lo YYM Store, l’obiettivo è orientare la clientela verso l’utilizzo di prodotti innovativi”. In quest’ottica, il noleggio – a breve, medio e lungo termine – rappresenta l’autentica “chiave di volta” del
passaggio a nuove generazioni di trazione. “Soprattutto nell’ultimo miglio ma non solo – prosegue il Ceo – assistiamo a novità impensabili fino a qualche anno fa: tricicli, scooter elettrici, cargo bike, veicoli ibridi. BIG ha dalla sua l’origine di società con una mente aperta e intendiamo proseguire così: YYM Store è open, aperto a prodotti in-
novativi in tutti i suoi rami operativi, dal noleggio ai servizi complementari”. YYM Store con You Move si propone al mondo delle vetture e del trasporto persone, segmento nel quale bici elettrica e monopattino sono tutt’altro che utopia; con You Van si rivolge al mondo professionale, in particolare al settore del trasporto merci; con Mobilità offre
noleggio a breve e medio termine e tutta una serie di servizi complementari (veicolo sostitutivo, tagliando, assistenza post vendita, servizio carrozzeria ecc.). Prima sede operativa quella di Anagni, inaugurata l’anno scorso. “Lo YYM Store di Anagni – afferma Gabriele Trimigliozzi, Ceo dello YYM Store laziale – è un vero e proprio
apripista, una sorta di progetto pilota che vedrà la presenza dei brand YYM in ogni regione d’Italia, attraverso la fase di franchising partita quest’anno”. Il noleggio come strumento rappresenta il “cuore” dell’attività degli Store con il brand You Van. “Nell’ultimo miglio – prosegue Trimigliozzi – sono sempre di più i clienti che, spinti da una committenza sempre più orientata al green, ci chiedono veicoli ad alimentazioni alternative. l’approccio di You Van è innanzitutto consulenziale: approfondiamo con il cliente le sue esigenze, dal percorso al chilometraggio, dalla tipologia di carico alle fermate per carico-scarico. A quel punto approfondiamo con lui il ventaglio di soluzioni possibili, valutando la disponibilità di veicoli nel confronto con le Case costruttrici e con le Concessionarie con cui abbiamo instaurato una partnership: veicoli elettrici, full o mild hybrid, metano, gpl?” Un approccio vede You Van confrontarsi non solo con artigiani e professionisti. “Dai grossi corrieri distributivi al pharma, dall’alimentare all’ultimo metro con le bici allestite – dichiara Trimigliozzi – troviamo la soluzione migliore possibile, anche considerando i tempi di consegna e la necessità del cliente di rispondere alla committenza”. Tema quest’ultimo particolarmente delicato a partire dalla seconda metà del 2021, quando hanno iniziato a pesare i forti ritardi nelle consegne di veicoli nuovi, a causa del rallentamento produttivo di alcune componenti. “In questa fase – afferma Cicini – il noleggio si è rivelato decisamente l’arma vincente: in assenza del prodotto nuovo, il vantaggio ha dimostrato, in tutto il suo potenziale, il vantaggio di spaziare lungo tutto il ventaglio delle Case costruttrici, per verificare la disponibilità di veicoli nel momento contingente”. Che succederà nei prossimi anni? Come sarà costituito il ventaglio di alimentazioni del futuro? “Il mercato – conclude Cicini – si orienterà in base alla disponibilità del prodotto, sul quale le Case costruttrici decideranno: YYM, come ogni altro operatore e Concessionaria, avrà il compito di comprendere i trend del mercato, per dare ai clienti la migliore risposta in considerazione delle sue esigenze di mobilità. Oggi la carenza di veicoli nuovi sta portando a una valutazione del cliente in funzione della mera marginalità: le Case favoriscono la consegna ad aziende di minori dimensioni. Ogni YYM si propone con un approccio differente, affrontando insieme al cliente le legittime preoccupazioni derivanti, ad esempio, dalla reperibilità e dal costo dell’energia”.
Obiettivo Entro fine anno un parco completo
MARCO CICINI: “SIFÀ PARTNER PRINCIPALE”
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on Mobilità ogni YYM Store propone veicoli a noleggio per ogni tipologia di attività, con un occhio attento alle alimentazioni ecosostenibili e all’alta tecnologia di equipaggiamento, sulla base dei pacchetti di allestimento tecnologico per i quali, nel 2019, è nata BIG Group. “Vera e propria Divisione Rent di BIG – spiega il Ceo Marco Cicini – Mobilità oggi ha una flotta di 350 furgoni e 80 vetture, con l’obiettivo di proporsi come partner per l’intera filiera del trasporto, proponendo il noleggio dalla A alla Z, dal monopattino al bilico passando dai minivan ai tricicli e, quanto alle
alimentazioni, dal diesel Euro VI all’LNG: entro fine anno Mobilità darà una risposta completa, con il 10 per cento del parco ad alimentazioni alternative”. Chi sono in particolare i soggetti ai quali si rivolge Mobilità? “Innanzitutto corrieri e aziende operative nell’ultimo miglio – precisa Cicini – ma non solo: ogni professionista che voglia affrontare un picco d’attività o soddisfare la richiesta di un committente non ancora divenuta definitiva, troverà nel noleggio la riposta giusta in termini d’investimento e consolidamento e crescita del proprio business”.
BIG continuerà a far crescere la sua flotta o punta a stringere alleanza con società di noleggio. “Abbiamo avviato da tempo – continua Cicini – una partnership con SIFÀ, con cui condividiamo una piattaforma di valori che si basa sulla vicinanza al cliente e un servizio “sartoriale”: considerando la reciproca soddisfazione, intendiamo proseguire e rafforzare la collaborazione, approfondendo con SIFÀ il tema del green, che ci vede in sinergia puntare sulla trazione elettrica. Naturalmente siamo aperti a collaborazioni con altre realtà, che condividano il nostro spirito,
affinché si possa assicurare al cliente BIG una risposta tempestiva e esauriente in termini di prodotto e tempistica di arrivo del veicolo”. YYM Store di Anagni come progetto di un network che sta per sbarcare a Milano, Bologna e non solo. “La forza dei brand YYM – spiega Gabriele Trimigliozzi – starà tutta nella capacità di ogni YYM Point di offrire i medesimi servizi, con lo stesso approccio e la stessa metodologia operativa. Stiamo valutando diverse candidature, con l’obiettivo di assicurare la presenza YYM in ogni regione, in punti strategici sul territorio”.
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NOLEGGIO
SIFÀ Nonostante la pandemia chiuso il 2021 con una crescita straordinaria Con un fatturato pari a 202 milioni di Euro e una flotta gestita di più di 30.000 unità la società di BPER Banca mette a segno un risultato eccezionale considerata la crisi pandemica e la carenza di semiconduttori sul mercato globale.
Crescere robusti malgrado la tempesta
di Lino Sinari Milano
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nche il 2021, così come gli anni precedenti, conferma risultati eccezionali di crescita per SIFÀ - Gruppo BPER Banca, che nonostante la pandemia da Covid, la crisi dei semiconduttori e la conseguente carenza di prodotto, ha saputo nuovamente e prontamente reagire alle sfide del mercato. Un impegno che è stato ripagato con il raggiungimento di quota 202 milioni di euro di fatturato, il punto più alto dalla fondazione di SIFÀ, e una flotta gestita pari a 30.773 unità, inclusi gli ordini in stock. Una crescita importante e sempre supportata dall’azionista unico BPER Banca che, grazie alla sua presenza capillare su tutto il territorio italiano, ha aiutato l’azienda a consolidare il suo ruolo all’interno della classifica dei migliori player del settore. A questo proposito nel 2021 SIFÀ ha mantenuto salda la posizione nel ranking dei Big player nazionali e internazionali del settore del Noleggio a Lungo Termine, confermando la sua presenza nella Top 10. L’azienda ha di fatto intrapreso negli ultimi anni un percorso di significativa crescita e sviluppo: ha proseguito a investire energie e risorse nel potenziamento delle filiali, e in parallelo, nel corso del 2021, è cresciuta in maniera strutturata anche a livello di organico, rafforzandosi a tutti i livelli con innesti di risorse altamente qualificate e contando ad oggi 197 collaboratori. L’obiettivo che SIFÀ si è prefissata per il 2022 è quello di raggiungere volumi tali da posizionarsi a un livello intermedio rispetto ai Big Player del settore. L’azienda, infatti, intende portare la flotta gestita a circa 38 mila unità crescendo coerentemente con l’attuazione del piano pluriennale e le previsioni di fatturato, pari a circa 234
Paolo Ghinolfi, 57 anni Amministratore delegato di SIFÀ, fondata nel 2012, braccio operativo” nel noleggio di BPER Banca.
milioni di euro alla fine del 2022, con una stima di nuovi ordini pari a 13.500 unità. Un progetto ambizioso che SIFÀ è intenzionata a traguardare grazie allo spirito di collaborazione, all’impegno e alla costanza che da sempre la caratterizzano. Malgrado gli effetti della pandemia, l’azienda ha tenuto alta la qualità del proprio servizio consolidando ulteriormente la propria presenza su tutto il territorio italiano. Come ha dichiarato Paolo Ghinolfi, AD di SIFÀ: “Il 2021 è stato un anno positivo e stimolante ma, allo stesso tempo, sfidante
e faticoso a causa degli effetti dell’emergenza sanitaria che ancora stiamo subendo e che purtroppo, negli ultimi mesi dell’anno, si sono ripresentati in maniera preoccupante. L’unica arma è guardare al futuro con uno sguardo positivo e ottimistico e, in questo senso, SIFÀ si muoverà sempre come un unico team, forte e compatto, e dimostrerà ancora una volta la sua capacità di affrontare le sfide future in modo maturo, efficiente e professionale”. Il 2022 sarà per SIFÀ un anno pieno di novità e di servizi da aggiungere all’attuale offerta. In re-
lazione al momento attuale che stiamo vivendo, legato alle conseguenze della crisi pandemica e alla transizione ecologica, l’azienda sta lavorando su diversi progetti legati al mondo dell’elettrico, come il consolidamento dell’offerta del veicolo elettrico insieme all’infrastruttura di ricarica, integrati all’interno del canone del noleggio; la proposizione, in esclusiva, di una carta carburante completa che può essere usata sia per fare rifornimento con combustibile tradizionale sia presso le colonnine di ricarica elettrica. Il veicolo elettrico è tuttavia solo una parte di una progettualità più ampia che prende il nome di Circular Mobility, ovvero il progetto strategico lanciato da SIFÀ nel 2019, che rappresenta ad oggi una delle più importanti novità nell’ambito della mobilità sostenibile sul mercato italiano. Circular Mobility è un marchio italiano registrato a livello comunitario ed è il primo paradigma che racconta la propria mission partendo direttamente dal nome: creare un’economia
circolare sostenibile nell’ambito dell’automotive, per un uso più efficiente e sostenibile delle risorse. Sarà inoltre sviluppata ulteriormente l’offerta del noleggio dell’usato - che mai come quest’anno ha avuto un grande successo - andando a migliorare le caratteristiche tecniche del prodotto e i servizi collaterali. Sempre sul fronte dei servizi, un’altra importante novità di quest’anno riguarderà lo sviluppo del mercato dei veicoli pesanti. A breve sarà infatti inaugurato un servizio su larga scala per quel target di clientela che utilizza un tipo di prodotto non comune nel settore del Noleggio a Lungo Termine, ovvero i veicoli commerciali oltre i 60 quintali. Per concludere, sempre per garantire la mobilità ai clienti, ad oggi impattata dalla carenza di prodotto disponibile sul mercato, SIFÀ aumenterà anche la capillarità della flotta a disposizione dei clienti in modo da consentire in qualsiasi momento la possibilità di noleggiare un veicolo in caso di bisogno.
Attualità Lo scorso anno problematico e nel 2022 i prezzi non accennano a scendere
PERMANGONO LE CRITICITÀ DEL SETTORE AUTOMOTIVE
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el 2021 si è affrontata una grave problematica legata alla forte domanda di materie prime (soprattutto metano) che ha causato un rilevante aumento dei costi dell’energia elettrica e gas naturale. Una criticità che oggi non accenna ad arrestarsi ma che continua a destare preoccupazione. In questo contesto di crisi l’inflazione percepita dalla popolazione è arrivata al 5,3 per cento, mentre il tasso ufficiale ha raggiunto il 3,7 per cento per cento a novembre 2021. A fine 2021, sono stati diversi i settori maggiormente colpiti dalla crisi: casa-energia
(+11,3 per cento), trasporti (+7,8 per cento), istruzione (5,8 per cento), salute (+5,5 per cento) e alimentare (+5 per cento). A oggi la situazione non sembra far presagire un cambio di rotta. Il settore che più di tutti ha subito un aumento dei costi nell’ultimo periodo è sicuramente quello legato alla casa-energia: in particolare, è l’energia elettrica a pesare di più sulle spalle degli italiani raggiungendo il +17,5 per cento e seguita dalle spese dedicate al gas (+16,6 per cento) e al gasolio (+15,5 per cento). Il secondo settore in cui l’inflazione per-
cepita è molto elevata è quello dei mezzi e servizi di trasporti (+7,8 per cento): sul gas a metano si è percepito un aumento dei prezzi del 17,6 per cento, seguito dall’incremento del costo della benzina e gas Gpl con un +13,9 per cento. Specificatamente al settore automotive, il crollo del mercato nel 2021 è da associare non solo all’aumento generalizzato dei prezzi dovuto all’emergenza pandemica, ma soprattutto alla crisi degli approvvigionamenti dei chip. E le previsioni non sono positive in quanto
anche nel 2022 i prezzi continueranno ad aumentare. Attualmente, le previsioni delle autorità monetarie rimangono orientate a una temporaneità delle spinte inflazionistiche: per la Banca d’Italia, infatti, gli effetti di questi rincari sui prezzi dovrebbero scemare verso la fine del 2022, mentre secondo le previsioni pubblicate dal Fondo monetario internazionale, l’inflazione nelle economie avanzate sale dal 3,1 per cento del 2021 al 3,9 per cento del 2022 per poi flettere al 2,1 per cento nel 2023.
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VEICOLI COMMERCIALI N° 307 Marzo 2022 VIII
NOLEGGIO
FRAIKIN Partnership con Etan per dare supporto ad aziende di trasporto in via di sviluppo
Tandem che aiuta a crescere “È bastata una stretta di mano”. Così Alfredo Meola, consulente Etan, e Luigi Beccalli, Sales Director Fraikin Italia, sottolineano il rapporto di fiducia instaurato tra due aziende specializzate e dinamiche la cui mission è dare un supporto a trasportatori che aumentano le dimensioni organizzative. Primo step la fornitura di 11 Iveco Daily, nel corso dell’anno si punta a motrici e bilici. di Massimiliano Campanella Milano
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are gli strumenti giusti ad aziende che vogliono crescere. È la mission con cui nasce Etan, azienda di servizi con sede a Milano, costituita da professionisti che mettono la loro esperienza e competenza nel settore a disposizione di trasportatori pronti al “grande salto”: da impresa individuale con uno o due veicoli a flotta strutturata. Etan - i cui legali rappresentanti sono Morena Di Tuoro e Simona Saldicco - si offre come loro riferimento a 360 gradi: dalla gestione del personale alle pratiche assicurative, dalla partecipazione ad appalti per ottenere nuove committenze all’acquisizione dei veicoli. In quest’ultimo caso Etan ha come partner di riferimento Fraikin: attraverso la filiale italiana del leader europeo nel noleggio di veicoli professionali, Etan garantisce ai trasportatori la disponibilità di un parco mezzi efficiente, adeguato a soddisfare nuove committenze e sempre monitorato in termini di assistenza. Una partnership, quella tra Etan e Fraikin, che nasce sulla base di un rapporto di fiducia che lega due manager: Alfredo Meola, consulente Etan, e Luigi Beccalli, da ottobre 2021 Sales Director Fraikin Italia. “È bastata una stretta di mano. Etan sta avviando una piattaforma di grande interesse per Fraikin: abbiamo affrontato tutti gli imprevisti dovuti al periodo contingente e siamo riusciti a dare tutti i mezzi di cui avevano bisogno i loro clienti per affrontare nuovi lavori”, dichiara Beccalli. Sono 11 Iveco Daily quelli consegnati da Fraikin come prima fornitura a Etan, ma siamo solo agli inizi: sono già previste entro quest’anno consegne di veicoli industriali (trattori e semirimorchi)
Due unità della flotta di Iveco Daily con gruppo frigorifero Carrier Xarios consegnati da Fraikin Italia alla milanese Etan.
che si renderanno necessari per proseguire la crescita della clientela. “Etan - spiega Meola, 49 anni, 25 dei quali dedicati a consulenze assicurative nel settore dei trasporti e logistica - è una società di proprietà internazionale nata nel 2016 come attività immobiliare. L’anno scorso, per dare un supporto ad alcune aziende di trasporto che hanno iniziato a operare nel 2021, abbiamo avviato l’attività di acquisto, noleggio e rilocazione di veicoli, aiutando i clienti ad acquisire appalti. Con Fraikin abbiamo iniziato questa prima operazione che ci ha con-
sentito di avere i veicoli nell’immediato: è stata questa rapidità d’azione a consentire ai clienti di aggiudicarsi determinati appalti, ai quali altri seguiranno nel corso del 2022”. QUATTRO LE AZIENDE DI RIFERIMENTO Sono quattro le aziende di trasporto, tutte dell’area di Milano e tutte nate l’anno scorso, che portano su strada veicoli a noleggio Fraikin grazie al supporto di Etan: Centra, operativa nel trasporto di fresco e surgelato; Corten, che effettua servizio stampa
e trasporto collettame; Rinnova, che gestisce in subappalto altre aziende di trasporto; Teknica, che effettua trasporto di parti di ricambio (auto e moto) e svolge servizio di pony express nel territorio di Milano e Pavia. “Si tratta prosegue Meola - di aziende di piccole dimensioni, nate dall’esperienza d’imprenditori che hanno voglia di crescere, di implementare la flotta e dare lavoro ad altre persone. Al momento ciascuna di esse possiede veicoli di proprietà e tutte intendono aumentare il parco con altre unità, veicoli commerciali leggeri e pe-
santi”. Etan si propone come loro partner per supporto e sostegno. “Assicuriamo - continua Meola un supporto commerciale nel confronto con la committenza, supporto tecnico per l’acquisizione di veicoli, supporto amministrativo e gestionale per ogni pratica burocratica che si trovino ad affrontare. Per avviare un’attività di trasporto e accedere al mercato occorrono determinati requisiti: Etan ha a disposizione le competenze tecniche per assistere i clienti in tutta la documentazione necessaria, prima, durante e dopo la fornitura di servizi. Svolgiamo
Nokian Tyres Guida sicura anche per pick-up
Il team Questo è un back office di grande valore
Outpost AT estende le possibilità
VEICOLI IN NETTO ANTICIPO
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okian Tyres invita a estendere i propri confini con un nuovo pneumatico per fuoristrada, Outpost AT, all-season per Suv, crossover e pick-up in grado di offrire una guida sicura e duratura su qualsiasi strada o fuori strada. Modellato in modo da aiutare i driver ad affrontare le superfici più difficili, Outpost AT è progettato per rendere il lavoro produttivo e il tempo libero senza limiti. Il produttore di pneumatici più a nord del mon do venderà il nuovo prodotto all-terrain su scala globale. Inoltre, la nuova famiglia di pneumati-
ci Outpost sosterrà fortemente gli obiettivi di crescita di Nokian Tyres nei prossimi anni. Il battistrada aggressivo con disegno 3D è rinforzato con Aramid Shield, ovvero fibre aramidiche resistenti alle forature. Certificato con il fiocco di neve nella montagna a tre cime, con la sua mescola di gomma adattabile Outpost AT offre una guida confortevole e sicura in qualsiasi condizione atmosferica. Il prodotto è disponibile in 45 versioni, con una gamma di misure che vanno da 15 a 22 pollici e versioni LT-metric e Suv.
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ettere subito i mezzi a disposizione del cliente è il claim con cui Luigi Beccalli motiva il team del back off ice in Fraikin Italia: Antonio Berardi, Donato Minutiello, Gerardo Sirtori e gli ispettori tecnici costituiscono una squadra che, tutti i giorni, è connessa con il cliente per aff rontare ogni tipo di problematica. “La consegna Etan - illustra Beccalli - è emblematica del modo di operare di Fraikin Italia: siamo riusciti a consegnare i mezzi con dieci giorni di anticipo rispetto alla data concordata con il cliente, prim’ancora che i clienti finali partecipassero all’appalto; in questo modo Fraikin ha avuto un ruolo fondamentale affinché i clienti ottenessero il nuovo lavoro. Un risultato reso possibile dalla disponibilità di mezzi e da un team affiatato, che subito si è adoperato per la pre assegnazione'.
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NOLEGGIO
Batterie a Termoli
“ABBIAMO
Stellantis: l’accordo è stato raggiunto per la Gigafactory
INVESTITO IN ETAN E NEI LORO CLIENTI PERCHÉ CI SIAMO RESI CONTO DI TROVARCI DI FRONTE A ENERGIE GIOVANI, DETERMINATE E DESIDEROSE DI CRESCERE E CREARE OCCUPAZIONE”.
anche il ruolo di agenzia di formazione e ricerca personale, ad esempio per individuare figure ad hoc come il preposto, responsabile tecnico che deve obbligatoriamente essere presente nell’organigramma”. Le quattro aziende di trasporto ef fettuano per lo più rotte in Lombardia, ma stanno per sbarcare su tratte nazionali, con bilici anche per trasporto alimentare. “In tutto - afferma il consulente Etan - danno lavoro a un centinaio di collaboratori, con prospettive di crescita di almeno altre 25 unità entro il prossimo quadrimestre. Operano per una committenza molto diversificata e con importanti sviluppi: forniture di materie prime per hotel, bar, ristoranti, pasticcerie, Gdo, ricambistica, grandi spedizionieri e corrieri espresso ecc.” LA DOPPIA PARATIA PER IL SURGELATO La prima operazione con Fraikin Italia è tutta relativa al trasporto alimentare. “Gli 11 veicoli ordinati a noleggio - precisa Beccalli sono stati studiati con il cliente per la giusta configurazione, ma considerando i tempi di consegna occorreva con urgenza portare su strada dei veicoli adeguati. Uno dei nostri punti di forza è la capacità di avere sempre a disposizione uno stock di veicoli in pronta consegna e pre assegnazione, proprio per favorire l’acquisizione di nuovi business da parte della clientela. È bastata veramente
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I Daily della flotta Etan. In alto, stretta di mano tra Alfredo Meola (a sinistra) e Luigi Beccalli.
una stretta di mano e si è trovata la quadra”. Le prime 11 unità ordinate sono Iveco Daily con cella frigorifera Plastoblock, intanto Fraikin ha for nito in pre assegnazione a Etan altrettanti Daily con cella Lamberet e gruppo frigorifero Carrier Xarios, alcuni con sponda idraulica, tutti con doppia paratia per trasporto alimentare fino a 20 gradi. Tutte con ruote gemellate (per maggiore sicurezza su strada in caso di carichi pesanti), dieci unità sono da 35 q con potenza di 160 cv, una da 60 q, 180 cv e cambio automatico Hi-Matic. “Se avessimo dovuto acquistare questo lotto - afferma Meola - l’investimento sarebbe stato di molto superiore e avremmo dovuto attendere i tempi tecnici per la messa su strada. Con Fraikin li
abbiamo avuti subito, non dobbiamo preoccuparci della manutenzione e assistenza e i nostri clienti hanno potuto assicurare la nuova committenza aggiudicandosi l’appalto”. Nelle parole del consulente tutto il vantaggio del noleggio rispetto alla proprietà. “A fronte di un modesto deposito cauzionale - aggiunge Meola - diamo alla clientela una flotta di veicoli efficienti, belli anche sul piano estetico, comodi da guidare e con un costo fisso certo, che considera anche la sostituzione del veicolo in caso di necessità, quindi evitando fermi macchina che provocano mancati guadagni e mancato fatturato”. Per il 2022 sono previste ulteriori acquisizioni? “Oltre ai veicoli commerciali che serviranno ulteriormente per soddisfare
l’attuale committenza - risponde il consulente Etan - i clienti stanno partecipando a una serie di appalti per ottenere commesse per le quali occorreranno almeno sette o otto motrici e due o tre bilici”. Uno sviluppo per il quale Fraikin rappresenta il naturale riferimento. “Abbiamo investito in Etan e nei loro clienti - conclude Beccalli - perché ci siamo resi conto di trovarci di fronte a energie giovani, determinate, desiderose di crescere, espandersi e creare occupazione, per di più in un territorio dinamico qual è quello dell’area di Milano, che richiede specializzazione e dinamismo. La fiducia è alla base di una partnership che sicuramente non si ferma qui: l’obiettivo è crescere insieme”.
ccordo fatto tra Stellantis e Governo italiano per la realizzazione a Termoli, in provincia di Campobasso, della terza gigafactory del Gruppo in Europa. L’impianto, chiamato ACC - acronimo di Automotive Cells Company - verrà gestito dalla joint venture tra Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergie. L’investimento per la riconversione dell’impianto ammonterebbe a circa due miliardi e mezzo a fronte di 370 milioni che dovrebbero essere garantiti dallo Stato. Stellantis investirà oltre 30 miliardi di euro entro il 2025 nell'elettrificazione e nel software. L’impegno su Termoli arriva dopo l’apertura delle fabbriche a Douvrin in Francia e Kaiserslautern in Germania: l’obiettivo è quello di garantire che i veicoli elettrificati arrivino a rappresentare entro il 2030 oltre il 70 per cento delle vendite in Europa e più del 40 per cento di quelle negli Stati Uniti. In linea generale, il fabbisogno di batterie e componenti per le auto elettrificate di Stellantis sarà soddisfatto grazie a cinque gigafactory da realizzare tra Europa e Nord America. L’alleanza industriale avrà una capacità pianificata globale di almeno 120 GWh entro il 2030. L’annuncio su Termoli, che oggi conta 2.400 addetti e una produzione media pari a 360mila motori all’anno, aveva seguito di poche settimane quanto confermato dal Gruppo per Melfi, prima fabbrica destinata ad ospitare la nuova piattaforma STLA Medium, una delle quattro in fase di sviluppo da parte del Gruppo per produrre la futura gamma elettrificata per tutti i 14 brand. L’investimento su Termoli, che in 5 anni ha dimezzato i suoi volumi - potrà garantire un futuro industriale a uno dei tre poli italiani di Stellantis destinati alla produzione di motori – oltre a Termoli, Pratola Serra e la VM di Cento – in una fase che registra un ridimensionamento delle motorizzazioni tradizionali. In Italia l’universo Stellantis conta sei fabbriche e un totale di oltre 7mila addetti.
Iveco Daily Nuovo riconoscimento per il campione dei leggeri: è Best Light Vehicle
SPAGNA: IL MIGLIORE È SEMPRE LUI. ANCHE AI NATIONAL TRANSPORT
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n occasione dei National Transport Awards organizzati in Spagna, il Nuovo Daily è stato insignito del “Best Light Vehicle 2022', uno dei premi assegnati annualmente dal gruppo Editec. Il riconoscimento premia il lavoro di Iveco in Spagna e l’impegno nel continuo sviluppo dei prodotti e dell’offerta di business. La selezione dei veicoli vincitori è stata compiuta da una giuria formata da quasi 50 dirigenti di aziende di trasporto su strada e specialisti nel campo dell'industria automobilistica, che ha deciso a favore del Nuovo Daily grazie alla sua innovazione, robustezza ed ergonomia. Il Nuovo Daily off re una gamma completa di nuovi motori 2300 e 3000 già Euro 6 Dfinal Light Duty ed Euro VI E Heavy Duty e rimane fedele alla sua vocazione sostenibile anche con il motore CNG da 3 litri. Un'altra importante novità è rappresentata dal nuovo cambio manuale a 6 marce da 500 Nm e dalle sospensioni posteriori pneumatiche AIR-
PRO, che si adattano al carico del veicolo, riducendo l’angolo di rollio di circa il 30 per cento in curva e garantendo una diminuzione delle vibrazioni di circa il 25 per cento per un’esperienza di guida sicura e fluida. Un altro contenuto esclusivo è rappresentato dai sedili Hi-Adaptive, basati su schiume in memory foam. I nuovi sedili sono stati completamente riprogettati nella forma e nei materiali per avere proprietà di assorbimento e contenimento tali da rispondere alle più diverse esigenze di missione, riducendo lo stress di guida. Un veicolo che porta anche la connettività al livello successivo grazie a Iveco Driver Pal, il compagno di viaggio digitale di Iveco realizzato con Amazon Web Services e funzionalità Amazon Alexa che permette a chi guida di interagire con il veicolo e con la community dei conducenti tramite comandi vocali, offrendo un’esperienza di guida sicura, confortevole e senza stress.
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STORIE DI SUCCESSO
MATTIA MEZZADRI Direttore vendite LCV Peugeot Stefar, Citroën Autopiù, Opel Cisa 2000
IL LUPO DI PIACENZA CON I CLIENTI NEL CUORE Nella sua carriera di veicoli ne ha venduti parecchi, tanto da aver collezionato in questi anni una serie di riconoscimenti invidiabile. Abbiamo domandato al direttore vendite LCV del Gruppo Stefanelli quale sia il segreto del suo successo e la risposta è stata tanto semplice quanto convincente: mettere chi acquista al primo posto.
di Cristina Altieri Bologna
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on è assurdo ripescare dalla propria memoria cinematografica Jordan Belfort quando si parla con Mattia Mezzadri, una vita alle vendite e oggi Direttore Sales LCV del Gruppo Stefanelli di Bologna. Ma, a differenza del personaggio interpretato sul grande schermo da Leonardo di Caprio, il nostro, se riesce a vendere con altrettanta facilità, non accumula successi sulla pelle dei suoi clienti, perché sa che mettere chi compra al centro della sua strategia significa farlo tornare, ancora e ancora. Un atteggiamento che paga, verrebbe da pensare, visto che Mezzadri nella sua carriera ha collezionato una bacheca di riconoscimenti che qualunque agente di commercio, perfino il famoso “lupo di Wall Street” azzardiamo, non potrebbe che invidiargli: in ordine sparso è stato Top seller Italia B2B Citroen 2016, Best performance 2018, Eccellenza per vendite LCV Citroen 2017, e Top seller Italia 2017 e 2018 Citroen gamma commerciale. E questo senza voler citare marchi concorrenti. Non abbiamo resistito alla tentazione di domandargli quale sia il
segreto del suo successo. Mezzadri, veniamo subito al dunque, quali sono le tecniche di un bravo venditore? Il Gruppo Stefanelli ha la fortuna di operare in un territorio ricco di aziende, soprattutto professionisti e piccole e medie imprese. La modalità principale che utilizziamo per far conoscere il nostro prodotto è la prospezione, cioè la visita oneto-one: preferiamo organizzare incontri diretti, quando possibile, soprattutto in considerazione delle restrizioni Covid. Successivamente le aziende visitate ricevono costanti aggiornamenti in termini di offerte commerciali, finanziarie, rinnovo del prodotto. Cerchiamo di essere una presenza discreta ma pronta ad intervenire nel caso in cui dovesse insorgere una volontà di acquisto. Dove non è possibile presentarsi in prima persona, contattiamo i potenziali clienti al telefono o sempre più spesso organizziamo video call rendendo disponibile in queste occasioni anche un video di presentazione del prodotto che commentiamo in diretta. Poter osservare il veicolo e soprattutto vedere in volto il venditore fanno ancora la differenza.
Mattia Mezzadri, classe 1974, in mezzo ai «suoi» veicoli. Nella pagina a fianco mentre sfoglia il nostro giornale seduto alla scrivania. Alle sue spalle una selezione dei numerosi premi vinti nel corso degli anni.
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I BRAND RAPPRESENTATI DA GRUPPO STEFANELLI (MERCEDES, OPEL, CITROËN, PEUGEOT, DS E MG)
Siamo certi che non sia tutto qui. Infatti. Un tempo bastava essere presenti in concessionaria, seduti alla scrivania, e il cliente ti cadeva (quasi) in braccio. Oggi non è più così, è necessario avere una visione più ampia. Intanto per noi svolge un eccellente lavoro un call center di professioniste formate che fissa solo appuntamenti con i clienti realmente interessati alla chiusura del contratto.
Senza dimenticare le officine autorizzate del territorio, e pure quelle interne alle concessionarie: sono ottimi segnalatori quando capita un cliente con un veicolo prossimo al pensionamento. Altro canale importantissimo sono i lead che ci arrivano dai più importati portali web dove carichiamo i nostri prodotti: le segnalazioni vengono trattate dal BDC interno e girate direttamente al venditore. Ultimo accorgi-
mento: un'adeguata formazione dei venditori tramite didattica a distanza sugli aggiornamenti di prodotto e sulla parte finanziaria: anche io li seguo e sono indispensabili per risultare sempre performanti. In tutto questo, qual è l'importanza del service? Lo vede come una pedina della sua strategia? Il service è l’ago della bilan-
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STORIE DI SUCCESSO
delli fondamentali come Peugeot Rifter e Traveller, Citroen Space Tourer e Berlingo Combi, Opel Combo Life e Vivaro Life. Sono tutti autocarro cinque e sei posti, e oggi sono disponibili solo in versione elettrica. Il problema è che io non posso vendere un veicolo del genere ad un cliente che lo acquista per fare tanta strada. Il diesel nel trasporto avrà ancora a lungo la sua utilità, e la vera svolta, a mio parere, arriverà solo con l'idrogeno.
BIO
Mattia Mezzadri Mattia Mezzadri, 48 anni, esordisce nel mondo delle vendite nel 1995 presso la concessionaria Iveco CRP di Piacenza, dove rimane fino al 2008 specializzandosi nella gamma leggera media e pesante. Passa successivamente in MAN Veicoli Industriali, sempre a Piacenza. Nel 2010 si trasferisce a Bologna, si sposa e inizia a lavorare presso la concessionaria DAF Inter Trucks come responsabile vendite, dopo 4 anni il salto al mondo commerciale per seguire i marchi dell'ex Gruppo PSA. Oggi all'interno del Gruppo Stefanelli è direttore vendite LCV di Peugeot, Citroën e Opel ed è anche brand manager Peugeot per la parte vetture. Mattia Mezzadri svolge un ruolo di supervisione e si occupa direttamente delle flotte aziendali, e per ciascun marchio è affiancato da un venditore.
cia. Per il professionista o l’artigiano che fanno del veicolo uno stile di vita quotidiano avere un punto di riferimento è fondamentale. Un efficiente service interno fidelizza il cliente che domani sarà più propenso a rimanere nel brand. Non tanto se si è trovato bene con il prodotto, certo, anche quell'aspetto riveste una grande importanza, ma è soprattutto quanto pronti ci si dimostra a risolvere i problemi che conta. E sempre nell'ottica di offrire il miglior servizio al cliente, la nostra rete vendita propone un contratto di assistenza che io chiamo “zero pensieri” e che assicura, come dice il nome, la massima tranquillità su scala nazionale ed europea, e la consapevolezza di essere sempre assistiti in ogni momento della giornata, senza alcun esborso economico supplementare. Un impegno complesso il suo... E non le ancora detto tutto. Al Gruppo Stefanelli devo garantire il consegui-
mento degli obiettivi di budget in termini di volumi, fatturato e mix di prodotto. Inoltre fa parte dei miei compiti monitorare costantemente i flussi di “sell in” (approvvigionamento) e “sell out” (vendita al cliente finale). E ancora, avere sempre un focus sulla quota di mercato e la penetrazione, così da supportare e potenziare i processi di vendita; alimentare il marketing interno, con le varie strategie da adottare per conquistare il territorio locale, ed essere sempre presenti su canali radio locali, giornali, affissioni, cartellonistica, social media, televisione privata ed eventi del territorio. Passiamo al banco di prova: i numeri. Come sono andati gli ultimi due anni? Nonostante i tre mesi di chiusura dovuti alla pandemia, nel 2020 abbiamo venduto tra Peugeot, Opel e Citroen 620 furgoni nuovi. Anche il 2021 è stato un anno positivo, abbiamo
chiuso 1236 contratti, e di questi abbiamo già consegnato 901 mezzi: un ottimo risultato considerando il difficile momento che stiamo vivendo i termini di disponibilità di prodotto. Con Peugeot la quota che abbiamo totalizzato sul nostro territorio è del 27 per cento, quando quella nazionale è dell'8, con Citroen siamo al 30 per cento e abbiamo chiuso alcuni mesi al primo posto nella graduatoria totale dei marchi, con Opel all'8. In tutto questo vi sta aiutando la svolta elettrica dei marchi che rappresentate? L’innovazione interessa tutti i settori, ed in prima linea c’è quello della mobilità: per i veicoli che circolano nelle aree urbane si mira sempre più al raggiungimento di un alto livello di sostenibilità, e anche il mercato dei veicoli commerciali sta cambiando. Professionisti e aziende hanno l’esigenza di dotarsi di veicoli commerciali in grado di essere performanti dal punto di vista della praticità e dell’affidabilità, e di essere sostenibili: ampio è il bacino potenziale per l’elettrico, soprattutto se si considera che quasi la metà dei veicoli delle imprese artigiane percorre meno di 100 km al giorno, un valore che si trova ben al di sotto dell'autonomia di percorrenza dei modelli oggi presenti sul mercato. Purtroppo costi di acquisto e canoni di noleggio elevati, un'autonomia che risulta ancora limitata per molte tipologie di impiego, una rete di rifornimento a singhiozzo e una politica in termini di
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GLI ANNI DI PRESENZA DEL GRUPPO STEFANELLI DAL 1952 SUL TERRITORIO DEL CAPOLUOGO EMILIANO
incentivazioni statali poco premiante per chi vuole cambiare restano il principale freno. Le flotte aziendali continuano a privilegiare i motori diesel, e attualmente l’elettrico costituisce una nicchia. Però i marchi dell'ex gruppo PSA stanno accelerando questa svolta... Hanno tolto il diesel da mo-
Per chiudere: tante strategie, ma qual è la visione che ha ispirato fin qui la sua storia professionale? Il segreto è essere orientati ai clienti, ascoltare le loro esigenze professionali, indirizzarli verso il giusto prodotto, cucire su di loro un vero e proprio abito su misura, come se fossimo in una sartoria. Oggi abbiamo la fortuna di far parte del gruppo Stellantis, quarto posto mondiale dei costruttori di auto, leader assoluto del mercato europeo nel segmento commerciale, e questo ci mette in mano una gamma versatile, e un'ampia scelta di prodotto che va dal mini van al cabinato ribaltabile, dal trasporto promiscuo al furgone squadrato con sponda idraulica. In definitiva offriamo un prodotto valido e affidabile e un ottimo rapporto qualità-prezzo: non possiamo commettere errori, anche perché se vendiamo al cliente il modello sbagliato l'abbiamo perso per sempre...
ESPERIENZA Nel mondo automotive dal 1952
Una lunga tradizione a garanzia del servizio alla clientela S
tefanelli fa il suo ingresso nel mondo dell’automotive nel 1952. CISA 2000, il brand storico della famiglia, è ormai in grado di vantare un’esperienza di settant’anni ma proiettata e predisposta per il futuro, portando avanti una rivoluzione green con un’offerta rinnovata, elettrificata e sostenibile. Stefanelli 1952 ha diversi marchi capaci di soddisfare automobilisti con stili di vita, esigenze e desideri diversi. Stefauto è Concessionaria ufficiale di vendita e assistenza Mercedes-Benz ed è l’unico AMG Performance Center dell’Emilia Romagna, e uno dei 12 esclusivi centri italiani dove provare il brivido del marchio, al quale nel prossimo futuro si aggiungerà anche smart. Cisa 2000 è Concessionaria ufficiale Opel, Autopiù è Concessionaria Ufficiale Citroen, DS Store Bologna è Concessionaria ufficiale DS Automobiles, Stefar è Concessionaria ufficiale Peugeot e dal 2021 è entrato a far parte della famiglia Stefanelli anche il brand MG ed è nata la nuova Concessionaria MG Bologna nel cuore della città. Grazie alla passione, all’intraprendenza e alla visione imprenditoriale e strategica della proprietà le concessionarie Stefanelli 1952 sono diventate un punto di riferimento per i bolognesi e non solo.
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ZERO EMISSION
PEUGEOT Sempre avanti nell’innovazione con e-Rifter ed e-Traveller
Per chi non è pronto c’è il diesel con l’EAT8
Diventano elettrici gli artigli del Leone
A CIASCUNO IL SUO
In grado di accogliere fino a 7 persone, e-Rifter è dotato di un motore elettrico da 136 cv e di una batteria agli ioni di litio da 50 kWh che consente un’autonomia fino a 280 km. Il monovolume eTraveler è disponibile con una doppia scelta in termini di capacità della batteria consentendo il trasporto fino a 9 persone con una autonomia adeguata (fino a 330 km con la batteria da 75 kWh).
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di Fabio Basilico Milano
l Leone sfodera gli artigli e ribadisce il suo impegno per la mobilità elettrificata. Peugeot ha infatti deciso, con l’avvio del 2022, di concentrare l’offerta dei modelli commerciali dedicati al trasporto persone - Rifter e Traveller / Expert Combi solo sulle versioni 100 per cento elettriche. Professionisti e aziende possono quindi beneficiare della tecnologia elettrica del costruttore francese per trasportare clienti e partner nel massimo comfort e a zero emissioni, zero rumori, zero vibrazioni, zero odori e zero cambi di marcia. “Peugeot è all’avanguardia nella mobilità elettrica - spiega Linda
Jackson, Direttore del brand - Il 75 per cento delle nostre autovetture e il 100 per cento dei nostri veicoli commerciali sono già disponibili con propulsori elettrificati. Nel 2021, un veicolo Peugeot su sei venduto in Europa era dotato di motorizzazione elettrificata e, a novembre, tale rapporto è salito addirittura a uno su cinque. Ciò dimostra da un lato che in Peugeot abbiamo l’offerta giusta per i nostri clienti e, dall’altro, che la domanda di veicoli elettrificati sta crescendo rapidamente e costantemente”. In grado di accogliere fino a 7 persone a bordo, e-Rifter è dotato di un motore elettrico da 136 cv e di una batteria agli ioni di litio da 50 kWh che consente un’autonomia fino a 280 km. Per quanto ri-
guarda e-Traveler, il monovolume è disponibile in tre diverse lunghezze e con una doppia scelta in termini di capacità della batteria (da 50 o 75 kWh) che alimenta il motore elettrico sempre da 136 cv, consentendo di trasportare fino a 9 persone in grande comfort e con una autonomia adeguata (fino a 330 km). E per i clienti che necessitano di un veicolo più essenziale per il trasporto di persone, ma con una capacità simile, e-Expert Combi rende la mobilità elettrica condivisa ancora più accessibile. Per consentire ricariche più rapide del veicolo e agevolare quindi gli utilizzi su percorrenze di un certo calibro, la batteria da 50 kWh di tutti questi modelli per trasporto passeggeri può raggiun-
gere l’80 per cento della sua carica in soli 30 minuti con la ricarica pubblica da 100 kW. Pochi minuti in più per quella da 75 kWh. La Casa d’oltralpe sta lavorando anche a un nuovo step evolutivo dell’elettrificazione: l’idrogeno. Lo scorso dicembre, il primo eExpert Hydrogen dotato di tecnologia plug-in a celle a combustibile è uscito dalla linea di produzione. Basato sull’e-Expert, l’e-Expert Hydrogen adotta un sistema di celle a combustibile associato a quattro serbatoi di idrogeno e una batteria ricaricabile. La tecnologia delle celle a combustibile può rifornire d’idrogeno un veicolo elettrico in soli 3 minuti in una stazione dedicata. L’autonomia del veicolo è di 400 chilometri.
Peugeot ha aperto gli ordini del Diesel BlueHDi 130 abbinato al cambio automatico EAT8 su Rifter Mix e Partner, due veicoli accomunati dalla vocazione nel supportare chi per uso professionale ha specifiche esigenze di mobilità e trasporto. Il primo, diretta derivazione della versione autovettura ma con omologazione autocarro, il secondo con origini da puro veicolo commerciale adibito al trasporto merci. Oggi la gamma versioni di questi due modelli si amplia con l’ingresso a listino del Diesel BlueHDi 130 abbinato al cambio automatico EAT8 ad 8 rapporti. Sono quindi quattro le versioni a listino di Rifter Mix (con anche il BlueHDi 130 ed il BlueHDi 100 entrambi con cambio manuale), mentre arrivano a 21 le diverse combinazioni disponibili per Partner che annovera in gamma anche una motorizzazione benzina PureTech 110 ed una 100% elettrica. La gamma dei due modelli è unita da una grande vocazione per l’impiego lavorativo che si esprime nel caso di Partner attraverso la possibilità di modulare il veicolo in base alle specifiche esigenze di carico: la facoltà di scegliere tra lunghezza Standard (4,45 m) e Long (4,75 m), si somma al carico utile che può variare da 650 a 1.000 kg in base alla versione. Il tutto, conservando l'altezza del veicolo entro 1,9 metri per poter accedere ai parcheggi sotterranei, elemento fondamentale condiviso anche da Rifter Mix.
Volkswagen e Bosch
Stellantis in Factorial Energy
I colossi automotive insieme per produrre batterie
L’elettrificazione corre veloce
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olkswagen e Bosch hanno f irmato un memorandum d’intesa per lavorare alla creazione di una società provider di soluzioni per l’allestimento di fabbriche destinate alla produzione di batterie in Europa. Le due aziende intendono fornire ai produttori di celle e sistemi batteria soluzioni integrate per la loro produzione, nonché supporto in loco per l’avvio delle operazioni e per la manutenzione. Le società puntano alla
leadership di costo e a quella tecnologica nell’industrializzazione della tecnologia delle batterie, nonché alla produzione in serie di batterie sostenibili e all’avanguardia. L’approccio “local for local' (produzione in loco destinata ai locali) rappresenta anche un ulteriore passo verso l’obiettivo di una mobilità a zero emissioni. Solo in Europa, entro il 2030 il Gruppo VW prevede di costruire sei fabbriche per la produzione di celle.
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tellantis ha completato il finanziamento in Factorial che sarà utilizzato per accelerare la produzione e la diffusione della tecnologia delle batterie allo stato solido, in grado di offrire fino al 50 per cento di autonomia in più rispetto alla tecnologia agli ioni di litio. Factorial Energy ha sviluppato batterie a stato solido che sono competitive a livello di costo, offrono più autonomia e una maggiore sicurezza rispetto alle tradizionali batterie agli ioni di litio. La tecnologia sfrutta un materiale elettrolitico che garantisce prestazioni sicure. Stellantis ha l’obiettivo di introdurre entro il 2026 la prima tecnologia competitiva di batterie a stato solido. Factorial sta costruendo nel New England uno stabilimento che consentirà di implementare la fabbricazione di celle di grande formato e realizzare batterie per i test dei clienti.
VEICOLI COMMERCIALI N° 307 Marzo 2022 XIII
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ATTUALITÀ
GRUPPO RENAULT Intesa con Valeo e Valeo Siemens eAutomotive
Elettrico senza terre rare La partnership strategica riguarda la progettazione, lo sviluppo congiunto e la produzione in Francia di un motore elettrico di nuova generazione per il settore automotive. I tre partner metteranno insieme i loro rispettivi know-how e le ben note competenze per progettare un sistema di propulsione elettrica esclusivo e senza pari nel mondo.
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Phil York al Marketing & Comunicazione
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hil York è il nuovo Direttore Marketing & Comunicazione globale di Peugeot. Riporterà direttamente a Linda Jackson, CEO del brand. York, 52 anni, nel corso della sua carriera lavorativa ha occupato diverse posizioni in ambito marketing per altri costruttori, tra cui Infiniti, Renault e Fiat. La sua grande competenza
nella strategia di brand, marketing e comunicazione e le sue solide esperienze internazionali saranno punti di forza molto utili per sviluppare il brand Peugeot sul mercato mondiale.
di Fabio Basilico Parigi
Il Gruppo Renault, Valeo e Valeo Siemens eAutomotive hanno firmato un protocollo d’intesa per stabilire una partnership strategica per la progettazione, lo sviluppo congiunto e la produzione in Francia di un motore elettrico di nuova generazione per il settore automotive. I tre partner metteranno insieme i loro rispettivi know-how e le ben note competenze per progettare un sistema di propulsione elettrica esclusivo e senza pari nel mondo. Nell’ambito della partnership, ognuna delle tre aziende contribuirà allo sviluppo e alla produzione dei due principali componenti del motore elettrico: rotore e statore. Renault svilupperà e produrrà un rotore basato sulla tecnologia EESM (Electrically Excited Synchronous Motor o motore sincrono a eccitazione
Gruppo Intergea
Nasce la milanese Mocautogroup
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Progettazione e sviluppo sono al primo posto nella strategia di sviluppo internazionale del Gruppo Renault.
elettrica). Progettato senza terre rare, consente di incrementare il rendimento energetico. Anche l’architettura generale del motore all-in-one sarà progettata da Renault. Valeo e Valeo Siemens eAutomotive svilupperanno e produrranno lo statore, risultato dell’eccellenza tecnologica di Valeo nell’assemblaggio dei fili di rame. Grazie al suo esclusivo knowhow in quest’ambito, che consente di incorporare nello statore una maggiore densità di rame, Valeo è in grado di generare più potenza senza consumare più e-
ner gia elettrica. Il Gruppo Renault, Valeo e Valeo Siemens eAutomotive saranno, quindi, i primi a produrre su vasta scala un motore elettrico da 200 kW progettato senza terre rare già dal 2027. La produzione del motore per rispondere al fabbisogno del costruttore automobilistico avverrà presso lo stabilimento Renault di Cléon, in Normandia. Valeo è un OEM del settore automotive, partner di tutti i costruttori automobilistici del mondo. Come azienda tecnologica, Valeo propone sistemi ed equipaggia-
Fiat Professional Ducato "Miglior base camper 2022"
È la 14esima volta consecutiva F
Peugeot
iat Professional Ducato MY2021 è stato premiato con il prestigioso “Miglior base camper 2022”, attribuito dai lettori della rivista specializzata tedesca “Promobil”. È la quattordicesima volta consecutiva che il best seller Fiat si aggiudica il prestigioso riconoscimento primeggiando su competitor sempre più agguerriti. Ducato MY2021 è un modello svi luppato per rispondere al meglio a tutte le e sigenze ricreative e professionali ed è dotato di numerosi, rilevanti e nuovi sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS), per una maggiore sicurezza dei clien ti. Vanta importanti novità anche per le versioni su base camper, puntando a consolidare ulteriormente la sua indiscussa leadership nel settore. In poco più di dieci anni, più di 700mila famiglie in tutta Europa hanno scelto un camper in base a questa gamma. I clienti del settore “tempo libero” sono particolarmente entusiasti di una delle principali caratteristiche del nuovo Ducato: il cambio automatico a 9 marce, che as-
sicura un’esperienza di guida rilassata e piacevole, l’ottimizzazione dei consumi e il miglioramento delle prestazioni. Ducato offre un’ampia gamma di potenze basate sul nuovo motore diesel Euro 6d-Final MultiJet3 da 2.2 litri: 120, 140, 160 e 180 cv. Fiat Professional è l’unico marchio con un’organizzazione dedicata che può vantare una profonda conoscenza del mondo dei veicoli ricreazionali, come “certificato” dal logo “Fiat Professional For Recreational Vehicles”. Il marchio è altamente spe cia liz zato in termini di prodotti e servizi per i camperisti, garantendo così la massima flessibilità e libertà ai propri clienti. Per quanto ri-guarda il mondo digitale, oltre al sito dedicato fiatcamper.com, alla pagina Facebook e In-stagram, arriva il nuovo showroom virtuale 3D Ducato per viaggiatori e costruttori di camper, che fornisce informazioni complete sulle novità e consente un’immersione nel mondo dei veicoli per il tempo libero: fiatcamper.com/en/virtual-showroom.
menti innova-tivi che consentono di ridurre le emissioni di CO2 e sviluppare la gui da autonoma, che il gruppo definisce “guida intuitiva”. Il Gruppo ha registrato un fatturato di 16,4 miliardi di euro nel 2020 e ha dedicato il 12 per cento del suo fatturato di primo equipaggiamento alle attività di ricerca e sviluppo. Al 31 dicembre 2020, Valeo vantava oltre 110mila dipendenti in 33 Paesi, distribuiti in 187 siti di produzione, 20 centri di ricerca, 43 centri di sviluppo e 15 piattaforme di distribuzione
Alleanza AXA Italia-Gruppo Renault
NUOVO PARTNER ASSICURATIVO PER RCI
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CI, la finanziaria del Gruppo Renault abilitata all’intermediazione assicurativa, a cui fanno capo le tre marche Renault, Nissan e Dacia, ha scelto AXA Assicurazioni come partner assicurativo. Alla base della decisione, la completezza e competitività del programma assicurativo offerto, nonché l’affidabilità e l’eccellenza del servizio liquidativo. L’accordo prevede soluzioni assicurative a 360°, appositamente studiate per le caratteristiche di tutto il parco auto, con servizi finanziari attivi, innovazione di contenuti e forte ricorso alla digitalizzazione. RCI distribuirà direttamente le soluzioni assicurative con la propria capillare struttura di collocamento, per garantire la migliore risposta alle esigenze di Renault. Alla base del nuovo accordo, la forte vocazione all’innovazione e alla tecnologia che caratterizzano entrambi i Gruppi, da sempre impegnati a garantire un’esperienza cliente all’avanguardia e orientata alla prevenzione. Un approccio che oggi potrà essere ulteriormente consolidato, grazie alla condivisione di competenze tra il settore assicurativo e quello della mobilità. Con 153mila collaboratori e 105 milioni di clienti in 54 Paesi (di cui oltre 4 milioni in Italia), il Gruppo AXA è tra i leader mondiali nel settore della protezione.
ocautogroup è la nuova società controllata dal Gruppo Intergea e partecipata dalla famiglia Mocarelli, fondatrice nel 1963 di Mocauto, storica concessionaria Fiat, Lancia, Abarth, Fiat Professional, Alfa Romeo e Jeep del capoluogo lombardo. Ubicata presso il Mocauto Center di via dei Missaglia 89, Mocautogroup sarà gestita da un team di professionisti della vendita e servizi guidati dall’Amministratore delegato Gianluca Italia, già socio e Amministratore delegato di Overdrive, la concessionaria partecipata da Intergea e dalla famiglia Mocarelli che opera su Milano e Monza rappresentando Citroën, DS, Opel, Mazda, Peugeot e Volvo. Il Gruppo Intergea è tra i leader della distribuzione automobilistica.
Ford Italia
L’Eur per l’Ovale Blu
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uova sede per Ford Italia e Ford Credit Italia. La divisione italiana di Ford Motor Company trasferisce i suoi uffici in via del Serafico 89, a Roma, all’interno del Woliba Business Park dell’Eur, uno spazio polifunzionale, interpretazione innovativa e sostenibile del modo di vivere l’attività lavorativa. La nuova sede dispone di una reception dedicata,
con servizio concierge, e un’elegante sala di attesa per gli ospiti. Nell’ottica di incentivare la condivisione e lo scambio di idee, gli uffici si articolano in un’unica area tra open space, sale riunioni, zone ristoro e aree comfort.
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PNEUMATICI
BRIDGESTONE Accordo tra Webfleet Solutions e Scoobic per tecnologia e pneumatici
Elettrici gommati e ben gestiti Bridgestone e la sua divisione Webfleet Solutions hanno raggiunto un accordo con Scoobic Urban Mobility, azienda all’avanguardia che progetta e produce veicoli 100 per cento elettrici per le flotte urbane. L’accordo consiste in un pacchetto di soluzioni integrate per i clienti Scoobic. Tutti i nuovi veicoli del brand saranno equipaggiati con la tecnologia di gestione della flotta Webfleet Solutions e saranno dotati di pneumatici Bridgestone. La rete di assistenza Bridgestone si occuperà del mantenimento e della riparazione dei veicoli elettrici e della sostituzione dei pneumatici. di Fabio Basilico Milano
L
a mobilità alternativa stimola partnership e soluzioni condivise. È il caso di Bridgestone e della sua filiale Webfleet Solutions, leader europeo nella fornitura di soluzioni telematiche, che hanno raggiunto un accordo con Scoobic Urban Mobility, azienda all’avanguardia che progetta e produce veicoli 100 per cento elettrici per le flotte urbane. L’accordo consiste in un pacchet-
to di soluzioni integrate per i clienti Scoobic. Tutti i nuovi veicoli del brand saranno equipaggiati con la tecnologia di gestione della flotta Webfleet Solutions e saranno dotati di pneumatici Bridgestone. La rete di assistenza Bridgestone specializzata in pneumatici e manutenzione si occuperà del mantenimento e della riparazione dei veicoli elettrici e della sostituzione dei pneumatici. L’accordo a livello europeo è valido in tutti i Paesi in cui entrambe le società sono presenti. Il servizio è già attivo in Spagna, Francia
Cento per cento elettrici, i veicoli Scoobic viaggeranno equipaggiati con pneumatici Bridgestone e potranno usufruire della tecnologia di gestione della flotta Webleet Solutions per la massima efficienza operativa.
e Italia e sarà presto esteso ad altri mercati come Germania, Polonia e Regno Unito. Scoobic punta a essere in prima linea in Europa nel segmento di mercato delle consegne, che dovrebbe crescere significativamente nei prossimi anni. L’azienda offre agli operatori pubblici e privati servizi di consegna last-mile e di mobilità urbana attraverso la sua flotta di veicoli elettrici, basandosi su un modello pay-peruse. Allo stesso tempo, Scoobic sfrutterà i dati telematici per fornire servizi avanzati di manutenzione proattiva ai suoi clienti, tra cui si annoverno aziende del calibro di Correos, Amazon, Carrefour e Heineken. Come parte del suo impegno nel contribuire a creare un futuro sostenibile della mobilità, Bridgestone sta investendo per rendere la mobilità elettrica più efficiente e accessibile agli automobilisti e alle flotte. Attraverso un approccio completamente integrato, Bridgestone è all’avanguardia nella produzione di pneumatici premium, nello sviluppo di tecnologie per i veicoli elettrici e nella ricerca di soluzioni dedicate alle flotte e alla mobilità, collaborando anche con i principali produttori di veicoli elettrici, come Fi-
sker e Lightyear, e offrendo servizi end-to-end attraverso la sua rete di vendita e assistenza EVready. L’accordo con Scoobic è l’ultimo grande passo fatto da Bridgestone EMIA subito dopo l’annuncio della partnership con EV Box per espandere l’infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici in Europa. Webfleet Solutions offre soluzioni telematiche all’avanguardia basate sui dati per la gestione delle flotte, che consentono operazioni più sicure, efficienti e redditizie. WEBFLEET, la soluzione software-as-a-service, può essere utilizzata dai clienti Scoobic per gestire le operazioni in modo efficiente. Include il sistema di soluzione EV, che fornisce informazioni sul livello della batteria, il tempo di ricarica e i punti di ricarica più vicini. Inoltre, WEBFLEET manda una notifica di avviso anche quando identifica che un veicolo ha bisogno di essere controllato, consentendo una maggiore sicurezza e una riduzione dei tempi di inattività del veicolo. Queste informazioni saranno estremamente preziose per i manager delle flotte. I dati permettono loro di ottimizzare la pianificazione del lavoro in base alla carica della batteria di ogni veicolo, mi-
gliorando anche il servizio clienti e aumentando la qualità della guida. Le informazioni avvantaggiano notevolmente le società che si occupano di delivery urbano, consentendo loro di pianificare i percorsi più appropriati in base all’autonomia di guida del veicolo. Inoltre, dato che i veicoli Scoobic sono full electric, possono accedere ad aree con regolamenti sulle emissioni più severi. Bridgestone metterà a disposizione la sua intera rete di vendita al dettaglio, con la possibilità di accedere ai servizi per la flotta. La rete di vendita e di assistenza EV di Bridgestone, che comprende First Stop e Speedy, fornirà pneumatici premium e manutenzione per i veicoli elettrici di Scoobic. Oltre a questo, First Stop Spagna fornirà anche servizi di ricarica. First Stop è il network di rivenditori locali raccomandati premium che offre servizi relativi a pneumatici e manutenzione per garantire sicurezza e cura del veicolo e soddisfare i clienti. In Europa, la rete First Stop è presente in 25 Paesi e ha più di 2.000 punti vendita. In Italia, il primo Centro First Stop è stato inaugurato nel 2004. Oggi se ne contano più di 160 su tutto il territorio nazionale.
Roadmap I progetti per l’Alleanza 2030 di Renault, Nissan e Mitsubishi
NUOVA CATENA DEL VALORE DELLA MOBILITÀ
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ruppo Renault, Nissan Motor Co. e Mitsubishi Motors Corporation, membri di una delle principali Alleanze del settore automotive mondiale, hanno annunciato le iniziative e i progetti su cui si fonderà il loro futuro condiviso per il 2030, concentrandosi sulla nuova catena del valore della mobilità. Un anno e mezzo dopo aver annunciato il nuovo business model di questa collaborazione, intesa a rafforzare la competitività e la redditività delle aziende che la costituiscono, l’Alleanza poggia ormai su solide fondamenta, un sistema di governance operativa efficace nonché un’ampia e flessibile collabora-
zione strategica. Proseguendo nella logica della strategia Leader-Follower stabilita nel maggio 2020, ogni singola tecnologia è sviluppata da un leader team con il supporto di un follower team, dando così a tutti i membri dell’Alleanza la possibilità di accedere a tutte le tecnologie chiave. L’Alleanza ha stabilito una roadmap comune per il 2030 dedicata ai veicoli elettrici e alla mobilità smart e connessa, in cui saranno condivisi investimenti da cui i tre membri e i loro clienti potranno trarre vantaggio. I membri dell’Alleanza hanno messo a punto una metodologia basata sulla “smart
differenciation” che stabilisce, per ogni veicolo, il livello di condivisione auspicato, prendendo in considerazione diversi parametri possibili: piattaforme, stabilimenti, powertrain. Il tutto è completato e consolidato da un approccio più preciso a livello di differenziazione del design e della carrozzeria. Per consolidare questo processo, nei prossimi anni, i membri dell’Alleanza incrementeranno il ricorso alle piattaforme comuni, passando dall’odierno 60 per cento a oltre l’80 per cento dei loro 90 modelli nel 2026. Nei principali mercati (Europa, Giappone, Stati Uniti, Cina), sono 15 gli stabilimenti
dell’Alleanza che già producono componenti, motori e batterie destinati a 10 modelli di veicoli elettrici già circolanti. Finora è stato venduto oltre un milione di veicoli elettrici e sono stati percorsi 30 miliardi di chilometri. L’Alleanza accelera con un ulteriore investimento di 23 miliardi di euro nell’elettrificazione nel prossimo quinquennio, arrivando a 35 nuovi modelli di veicoli elettrici entro il 2030. Il 90 per cento di questi modelli si baserà su cinque piattaforme comuni di veicoli elettrici: LCV-EV è la piattaforma destinata ai clienti professionali, utilizzata per Renault Kangoo e Nissan Town star
VEICOLI COMMERCIALI N° 307 Marzo 2022 XV
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ATTUALITÀ
VISA Ricarica dei veicoli elettrici: l’appello perché i sistemi comunichino tra di loro All’interno del dibattito sui sistemi per i punti di ricarica, l’azienda globale operativa nelle transazioni digitali chiede al settore di integrare standard di pagamento, che forniscano ai clienti finali una maggiore convenienza e possibilità di scelta.
“Pagamenti fluidi e interoperabili” di Lino Sinari Londra
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isa lancia un appello per standardizzare sistemi di pagamento fluidi e interoperabili nei punti di ricarica per veicoli elettrici. La società, operativa a livello globale nei pagamenti digitali, ritiene che il settore della mobilità elettrica dovrebbe impegnarsi a offrire ai clienti finali la libertà di pagare con il meto-
do che preferiscono, adottando innanzitutto pagamenti openloop e interoperabili. Attualmente, non esiste uno standard industriale diffuso per l’accettazione dei pagamenti nei punti di ricarica dei veicoli elettrici. Ciò comporta un sistema in cui i clienti in Europa spesso non hanno la possibilità di scegliere il metodo di pagamento e sono limitati a una sola opzione (per esempio, la registrazione a un’app o al programma del pro-
vider), o addirittura non sono in grado di ricaricare il proprio veicolo, perché non sono registrati al servizio di abbonamento richiesto. Solo un numero ristretto di Paesi, come la Germania, ha regolamentato un approccio standardizzato. Per aiutare i clienti finali - consumatori e professionisti - a compiere progressi su questo tema, Visa sta per lanciare una consultazione con i produttori di punti di ricarica dei veicoli
elettrici e altri leader del settore, al fine di identificare barriere e soluzioni all’accettazione diffusa di pagamenti contactless e digitali interoperabili. Visa ha inoltre annunciato che diventerà la prima società del settore finanziario e dei pagamenti a entrare a far parte, quale componente effettivo, di CharIN (Charging Interface Initiative). CharIN è impegnata a promuovere standard globali nel settore della ricarica, riu-
nendo i player di tutto l’ecosistema della mobilità elettrica per sviluppare un’infrastruttura globale, un protocollo di ricarica e un pagamento sicuro, oltre che nuove tecnologie per facilitare la transizione verso i veicoli elettrici e incoraggiarne una maggiore e più rapida adozione. Attraverso l’adesione a CharIN, Visa mira a fare leva sulla propria esperienza nel settore dei pagamenti per sostenere tali obiettivi.
Ford Italia Il 2022 ha inizio con un duplice successo
Opel-Vauxhall Nuovo Head of Sales and Marketing
Import leadership sempre e comunque
“Steve” lascia, arriva Florian Huettl
A gennaio l’Ovale Blu è import leader anche per i veicoli commerciali con più di 1.700 unità consegnate e una quota di mercato del 15,8 per cento. Protagonista assoluto di questo successo ancora una volta il furgone medio Transit Custom, best-seller nel segmento da una tonnellata.
A gennaio l’Ovale Blu è import leader anche per i veicoli commerciali con più di 1.700 unità consegnate e una quota di mercato del 15,8 per cento. Protagonista assoluto di questo successo ancora una volta il furgone medio Transit Custom, best-seller nel segmento da una tonnellata.
di Valentina Massa, Roma
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l 2022 si apre con un duplice successo per Ford Italia. Dai dati relativi a un’elaborazione Dataforce, su fonte del Ministero a Infrastrutture e Mobilità sostenibile, l’Ovale Blu ha chiuso il mese di gennaio con la doppia leadership tra gli importatori sia nelle autovetture sia nei veicoli commerciali. Nel mese di gennaio, Ford Italia ha consegnato quasi 8mila vetture e oltre 1.700 veicoli commerciali, con una quota di mercato del 15,8 per cento. Protagonista assoluto di questo successo ancora una volta Transit Custom, veicolo commerciale medio più venduto del mercato e leader incontrastato nel segmento da una tonnellata, con uno share di segmento del 40 per cento. Anche Transit, in attesa dell’arrivo sul mercato della versione all-electric a zero emissioni, ha contribuito al successo di Ford, confermandosi leader tra gli importatori nel segmento da due tonnellate. Ma il risultato più significativo raggiunto dalla famiglia Transit è quello per il quale
ormai un Transit su due è venduto con motorizzazione ibrida, sia essa Mild o Plug-In, confermando la validità dell’intuizione di Ford nel prevedere la necessità di un approccio graduale all’elettrificazione nel mondo dei veicoli professionali, per poi introdurre le versioni Full Electric. Infine, degna di nota la prestazione del Ranger, leader incontrastato di mercato nei pick-up, che ha chiuso il mese di gennaio con una sensazionale quota del 41 per cento, in ulteriore crescita rispetto al 2021. “L’ottimo risultato di gennaio - ha dichiarato Fabrizio Faltoni, Presidente e Amministratore Delegato Ford Italia - è stato raggiunto grazie alle consegne dei veicoli elettrificati, sempre più rilevanti sul totale immatricolato, coerentemente con la road map definita dall’azienda, che prevede di avere, entro il 2030, un’offerta 100 per cento elettrica sulle vetture e di vendere almeno i due terzi dei veicoli commerciali con motorizzazioni plug-in hybrid o full electric”.
di Matteo Galimberti, Rüsselsheim
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lorian Huettl è stato nominato Head of Sales and Marketing di Opel-Vauxhall, incarico che ricopre a partire dal 1° marzo scorso. Huettl occupava la stessa posizione per la regione Enlarged Europe e ha preso il posto di Stephen Norman, persona di grande cordialità, capacità relazionali e altruismo - per i più conosciuto con l’apprezzato diminutivo “Steve” - che ha chiesto di andare in pensione dopo essere stato attivo per più di 45 anni nel settore automotive. “Sono entusiasta - ha dichiarato Uwe Hochgeschurtz, Ceo Opel - di collaborare con Florian Huettl, esperto di vendite e marketing con una solida esperienza internazionale. Insieme continueremo a rafforzare i marchi Opel e Vauxhall e le nostre attività. L’esperienza di Steve nelle vendite e nel marketing automotive è impareggiabile. A nome di tutto il team Opel, desidero ringraziarlo cordialmente per il suo preziosissimo contributo, soprattutto per la definizione del profilo del brand, per aver portato avanti la nostra internazionalizzazione e aumentato la quota di mercato”. Huettl ha detenuto varie posizioni dirigenziali nel settore automotive in Stellantis e nel Gruppo Renault. Negli ultimi vent’anni ha fatto esperienze internazionali nel Regno Unito, in Francia, Svizzera e in Russia. Huettl si è laureato in International Business Management presso la Fachhochschule der Wirtschaft di Bergisch-Gladbach, in Germania. Stephen Norman ha occupato la posizione da febbraio del 2021. Prima dell’incarico a Rüsselsheim, è stato Amministratore Delegato di Vauxhall Motors per tre anni. È entrato in Groupe PSA nel maggio 2014 come Chief
Marketing Officer e, nel 2016, è diventato Chief Sales and Marketing Officer. In precedenza Norman ha detenuto numerose posizioni a livello dirigenziale in diverse Case costruttrici, tra cui Renault, Fiat e Volkswagen, con una particolare attenzione per le vendite e il marketing. In parallelo, promozione sul campo per Tobias Gubitz, Head of Product & Pricing di Opel-Vauxhall, che riferirà direttamente a Hochgeschurtz. Gubitz è entrato in Opel da Henkel come Director International Brand Strategy & Marketing Communications nel 2014 e dirige il Product & Pricing da marzo 2020. Ha un Master in Comunicazione, Politica e Psicologia.
IDLE I M ONDO T R A S P O RT I MOBILITÀ
MENSILE DI POLITICA, ECONOMIA, CULTURA E TECNICA DEL TRASPORTO - FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI
EVOBUS ITALIA Parla il nuovo Presidente e CEO Stefano Giordani
EvoBus verso l’anno zero di Cristina Altieri Bomporto
L’Agenda europea 2030, la transizione energetica e il percorso che porterà il Vecchio Continente a diventare “carbon free” rappresentano autentiche pietre miliari dell’epoca di svolta che sta vivendo il trasporto passeggeri, settore in cui Mercedes-Benz e Setra intendono continuare a rivestire un ruolo da protagonisti.
L
a direzione è impostata e va verso le zero emissioni. Qualche settimana fa la Commissione Europea ha dichiarato che dal 2035 non si potranno più produrre automobili con motore a combustione interna, ma per i truck e bus potrebbe
esserci più tempo. Ne abbiamo parlato con Stefano Giordani, dallo scorso settembre Presidente e CEO di EvoBus Italia che nel nostro paese commercializza gli autobus Mercedes-Benz e Setra. Nella gamma con la Stella sul frontale è presente dal 2018 la versione elettrica del Citaro, l’eCitaro, e dal 2020 l’articolato eCitaro G. Servizio da pagina IV m
Dieci anni di Tper
Webasto Batterie eco per l’e-Shuttle
Tpl moderno con lo sguardo nel futuro
Prezioso come il Cristallo “Sempre più chilometri” Matteo Galimberti da pagina XII
Crossway al servizio della Croce Rossa Basilico a pagina X
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peciale e specializzato, il nuovo Iveco Crossway scelto da Croce Rossa Italiana è il primo autobus ad alto biocontenimento al mondo, capace cioè di trasportare in totale sicurezza fino a 41 persone potenzialmente contagiose, più 6 membri dell’equipaggio, sia all’interno di aree delimitate, come quelle aeroportuali, sia da queste verso strutture di alloggio, ricovero e cura. Un compito di utilità sociale che Crossway assolve senza alcun problema. Il mezzo è stato selezionato all’interno del parco mezzi della CRI ed è già stato impiegato per alcuni trasporti urgenti in Calabria.
MAN OPTIVIEW Dal truck al bus Prina a pagina VII
Massimiliano Campanella da pagina XIV
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ono pneumatici che viaggiano e durano nel tempo quelli che Paolo Maggiulli (nella foto), Channel and Promotion Manager South Region Bridgestone, illustra in maniera semplice ma dettagliata. Migliorare la sostenibilità della mobilità urbana è la mission con cui il produttore nipponico nel 2021 ha lanciato lo pneumatico per autobus U-AP 002, in grado di garantire chilometraggio elevato e risparmio di carburante. Performance progettate per lo stop-and-go in città e basate sull’alta tecnologia che caratterizza Bridgestone.
Sinari a pagina VIII
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l gruppo Tper compie dieci anni, con uno sguardo aperto sul futuro della mobilità pubblica. L’operatore di TPL bolognese celebra il decennale con un anno di iniziative per ripercorrere impegni e investimenti. Nata all’insegna di obiettivi di efficienza, consolidamento industriale e per uno sviluppo del trasporto pubblico intermodale, l’Azienda oggi punta a sostenibilità economica, ambientale e sociale. Il Presidente Giuseppina Gualtieri ha presentato il logo dei due lustri ringraziando tutti i dipendenti: “Insieme siamo protagonisti delle nuove sfide”.
Bridgestone Paolo Maggiulli
Iveco Bus
È
stato battezzato “Cristal” il sistema di navette, equipaggiato con pacco batterie sviluppate dal produttore tedesco Webasto, lanciato dalla francese Lohr: un innovativo e-Shuttle per rispondere alla crescente domanda di mobilità elettrica per il trasporto pubblico locale, in forte aumento in particolare nelle aree metropolitane. Le batterie nascono nello stabilimento Webasto di Schierling, vi si possono collegare fino a quattro veicoli: per ogni veicolo vengono utilizzati due sistemi di batterie standard di Webasto.
webasto-electrified.com
SCANIA INTERLINK Connessione svedese Toscano a pagina VI
IVECO STEFANELLI Mission granturismo Basilico a pagina III
DIREZIONE Urbino 12 electric
MOBILITÀ N° 307 Marzo 2022
IDELI M ONDO T R A S P O RT I
DEALER & AZIENDE
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IVECO STEFANELLI Magelys e Daily i pilastri della partnership con Autoservizi Cavinato
Il granturismo è una missione Lo storico punto di riferimento per Iveco Bus nel Triveneto è un valido e solido partner per Autoservizi Cavinato, azienda con sede a Teolo (PD) che da sempre basa la sua attività su una moderna ed efficiente flotta bus e minibus Iveco e sulla collaborazione con Stefanelli, a partire dalla consulenza fornita dal team della sede centrale di Cazzago di Pianiga.
di Fabio Basilico Teolo
A
nche per il mondo bus Stefanelli dimostra o gni giorno ai suoi clienti che la cura e l’attenzione a ogni singolo dettaglio è garanzia di sicurezza e comfort nel trasporto pas-seggeri. Si spiega con questa semplice e chiara considerazione il perché il dealer storico punto di riferimento per Iveco Bus nel Triveneto (insieme a Iveco e Fiat Professional), con quartier generale a Cazzago di Pianiga (Ve) e filiali in Veneto e Friuli-Venezia Giulia, sia diventato un valido e solido partner per Autoservizi Cavinato, azienda con sede a Teolo (PD) che da sempre basa la sua attività su una moderna ed efficiente flotta bus e minibus Iveco e sulla collaborazione con Stefanelli, a partire proprio dalla consulenza fornita dal team della sede centrale di Cazzago di Pianiga. “Autoservizi Cavinato inizia la sua attività nel 1982 - esordisce il fondatore e titolare Livio Cavinato - Ho iniziato seguendo la tradizione di famiglia, dal momento che già mio padre nei primi anni Settanta ha avviato l’attività di autoservizi che tuttora continua con la società Cavinato Giorgio. E da sempre, sia io
che mio padre, abbiamo associato il nome delle aziende a Iveco”. “Operiamo nel settore del trasporto turistico nazionale e internazionale e nel trasporto scolastico sul territorio della provincia di Padova, il tutto rigorosamente con mezzi granturismo - prosegue il signor Livio Mettiamo a disposizione della clientela un parco mezzi moderno e costantemente aggiornato, con un’età media che non supera i 3 anni, e controllato scrupolosamente per garantire sicurezza, puntualità e comfort anche ai passeggeri diversamente abili”. La flotta gestita dal team di Autoservizi Cavinato è composta da una ventina di mezzi Iveco, dai più piccoli Daily minibus da 16 posti fino all’ammiraglia Magelys da 60 posti. “Di recente - aggiunge Livio Cavinato - la concessionaria Stefanelli di Cazzago di Pianiga ci ha consegnato un Magelys da 56 posti che testimonia, una volta di più, la qualità del prodotto Iveco e la validità della consulenza fornitaci dal dealer veneto”. La piena fiducia è alla base del solido e proficuo rapporto che Autoservizi Cavinato ha costruito con Stefanelli fin dall’inizio della sua attività di operatore del trasporto passeggeri. “Il primo punto saliente che qualifica la collaborazione è il servizio
Autoservizi Cavinato Sede: Via S. Benedetto, 41/A – Teolo (PD) Fondatore e titolare: Livio Cavinato Attività: autoservizi turistici nazionali e internazionali, trasporto scolastico Flotta: 20 veicoli Dipendenti: 15 Fatturato 2021: 1,8 milioni di euro
Livio Cavinato, fondatore e titolare della Autoservizi Cavinato che, grazie ad una partnership con la Concessionaria Stefanelli, si avvale di una flotta di bus e minibus Iveco per operare nel trasporto turistico e scolastico.
che contraddistingue Stefanelli e l’intera rete Iveco in Italia e all’estero - dice ancora Livio Cavinato - In secondo luogo la qualità del prodotto Iveco Bus che si dimostra all’altezza delle nostre mission operative e delle variegate aspettative della clientela”. Il calo delle attività nel comparto turistico che ha colpito tutti gli
operatori durante i terribili mesi dell’emergenza pandemica, ha costretto Autoservizi Cavinato ad adeguarsi alla situazione e a sfoderare coraggio e determinazione. “Nel turistico il calo che abbiamo registrato è stato del 90 per cento - conferma il signor Livio - Mentre per quanto riguarda i servizi scolastici e il traspor-
to di persone diversamente abili abbiamo continuato a lavora-re. In particolare, ci sono stati di grande aiuto i nostri ‘piccolini’, i Daily minibus”. E a proposito di Daily, nel 2022 l’azienda di Teolo è in fase di rinnovo del parco con l’introduzione di tre nuovi minibus. L’accordo di fornitura è naturalmente con Stefanelli.
Iveco Bus Consegnati dalla Concessionaria Mecar 24 Crossway Line da 10,7 metri a Ferrovie della Calabria
Finalmente il servizio su gomma completa quello su rotaia I
veco Bus ha consegnato 24 Crossway Line da 10,7 metri a Ferrovie della Calabria, società che si occupa di servizio ferroviario e su gomma nell’ambito del trasporto pubblico locale della Regione Calabria. La presentazio-
ne dei nuovi autobus si è svolta a Catanzaro alla presenza del Governatore della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, dell’Assessore regionale ai trasporti e mobilità, Fausto Orsomarso, dell’Amministratore Unico Ferrovie della Calabria, Aristide Martino Vercillo, e Raffaele Romita, Italy Market Sales Area Manager di Iveco Bus. I 24 Crossway Line da 10,7 metri, modello ampiamente diffuso e apprezzato in tutta Europa, sono equipaggiati con motore Cursor 9 Euro VI step E da 360 cv, cambio automatico ZF Ecolife con retarder integrato,
43 posti a sedere, attrezzatura per disabili su carrozzina, porta centrale asimmetrica, e rabbocco automatico olio motore.
I nuovi autobus, messi in servizio al momento della consegna, rappresentano l’avvio del programma di rinnovo del parco e
garantiscono qualità e sicurezza del trasporto. I mezzi sono infatti dotati di display per migliorare la qualità dell’informazione alla clientela, video-sorveglianza per incrementare la sicurezza dei trasportati e del personale, conta-passeggeri per monitorare il flusso dei viaggiatori ai fini di una più puntuale programmazione dei servizi, e black-box, un dispositivo di registrazione degli eventi. La consegna è stata curata da Mecar Spa, concessionaria punto di riferimento per tre regioni del Sud Italia (Campania, Basilicata e Calabria). La concessionaria si occuperà di fornire il proprio supporto al cliente anche per tutti servizi di assistenza postvendita attraverso la struttura Platform One creata sul territorio.
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PROTAGONISTI
STEFANO GIORDANI Presidente e CEO@EvoBus Italia
“È il 2039 il nostro anno zero” L’Agenda europea 2030, la transizione energetica in atto e il 2050, anno in cui il Vecchio Continente e la sua economia dovrebbero diventare carbon free: il numero uno di Evobus Italia commenta il fondamentale momento che stiamo vivendo e illustra la strategia dei marchi Mercedes-Benz e Setra per affrontare da protagonisti gli importanti cambiamenti in atto.
“G” STA PER “GELENK”, TERMINE CHE IN TEDESCO INDICA “SNODATO”, MA ANCHE PER “GRANDISSIMO”: 146 POSTI MASSIMI, 4 RUOTE MOTRICI E UNA CAPACITÀ COMPLESSIVA DI 441 KWH UTILIZZANDO BATTERIE CON TECNOLOGIA ALLO STATO SOLIDO.
di Cristina Altieri Bomporto
L
a direzione è impostata e va verso le zero emissioni. Qualche settimana fa la Commissione Europea ha dichiarato che dal 2035 non si potranno più produrre automobili con motore a combustione interna, ma per i truck e bus potrebbe esserci più tempo. Ne abbiamo parlato con Stefano Giordani, dallo scorso settembre Presidente e CEO di EvoBus Italia che nel nostro paese commercializza gli autobus Mercedes. Nella gamma con la stella sul frontale è presente dal 2018 la versione elettrica del Citaro, l’eCitaro, e dal 2020 l’articolato eCitaro G. Cosa sta per succedere nel mondo truck e bus di Daimler? La nostra motivazione e responsabilità è di muovere il mondo nei prossimi 120 anni. Se vogliamo che entro il 2050 l’economia europea arrivi ad essere climaticamente neutrale, la nostra industria di camion e autobus deve dare il suo contributo. Quali passi è necessario compiere per raggiungere questo obiettivo? Tre fatti saranno cruciali per il successo di questa missione: una gamma attraente di veicoli CO2 neutral, il costo dei veicoli CO2 free e, infine, misure politiche per rendere i veicoli a emissioni zero economici e quindi competitivi. Non è una passeggiata, ma basta volerlo. Il nostro messaggio è
Stefano Giordani, Presidente e CEO di EvoBus Italia.
chiaro: Daimler Truck nei prossimi anni offrirà un portafoglio di camion e autobus a emissioni zero. La nostra ambizione è avere tutti i nostri nuovi veicoli in Europa, Stati Uniti e Giappone “da ser-
batoio a ruota” a emissioni zero di CO2 entro il 2039. Perché parla di 2039? Giordani - Il 2035 è la scadenza fissata per le automobili con mo-
tori a combustione, non per i veicoli industriali. Ecco perché noi di Daimler Truck parliamo di 2039. Quell’anno è il risultato di quando contiamo a ritroso dalla data obiettivo per una società neutrale rispetto alla CO2. Se tutti i camion e gli autobus in circolazione devono essere a emissioni zero di CO2 entro il 2050 - e presumiamo che ci vorrà un decennio per rinnovare completamente la flotta - allora i nuovi veicoli dovranno essere a zero emissioni di carbonio entro il 2039.
L’Italia è pronta per questa rivoluzione? Credo che sia pronta. Il governo sta investendo molto sulla transizione energetica e noi in EvoBus Italia stiamo collaborando con diverse aziende e abbiamo realizzato test tecnici e di messa in servizio anche su eCitaro da 18 metri. Inoltre, internamente ci siamo organizzati con collaboratori specializzati e una struttura dedicata all’elettromobilità per la vendita, l’eConsulting, il training e tutti i servizi Service and Parts.
EvoBus Italia eCitaro G, l’autobus articolato full electric, guest star delle flotte italiane di trasporto pubblico locale
Tutti d’accordo: è convincente alla prova dei fatti S
i fa presto a muovere obiezioni alla mobilità elettrica sul piano della teoria. Se però si passa a quello della pratica, e si dà ai veicoli a batteria la possibilità di cimentarsi in circostanze reali, per i detrattori delle zero emissioni la faccenda si complica. Ed è proprio la sicurezza di offrire un prodotto eccellente in grado di assicurare prestazioni in linea con le esigenze del trasporto pubblico che ha spinto MercedesBenz ad organizzare un vero e proprio tour per il suo eCitaro G nel cor so del quale l’autobus articolato full electric di 18 metri con la stella sul frontale ha avuto la possibilità di recitare nel ruolo di guest star, a titolo assolutamente gratuito, nelle flotte TPL di varie città italiane, molto diverse tra di loro per orografia e urbanistica. Il tour è partito da Genova ed è arrivato a Bolzano e lo ha fatto in un periodo dell’anno in cui tra l’altro è stata messa duramente alla prova la gestione termica del mezzo, il comfort e l’incidenza del riscaldamento sulle batterie e sull’autonomia. Ma dall’inizio. Sulle strade del capoluogo ligure, il full electric articolato della Stella ha viaggiato in collaborazione con AMT,
azienda che da oltre un secolo garantisce il servizio di trasporto pubblico a Genova, attraverso autobus, metropolitana, funicolari e ascensori. Costantemente impegnata nella riduzione delle emissioni dei gas serra, degli altri impatti ambientali correlati e dei costi energetici, AMT gestisce 140 linee di bus con 671 autobus e filobus, e dimostra di avere le idee chiare circa la questione della rivoluzione elettrica. “Il nostro
programma - ha dichiarato Marco Beltrami, presidente AMT - prevede di arrivare alla piena elettrificazione entro il 2026 e il 18 metri elettrico di Mercedes-Benz è una delle opzioni per il progetto ‘4 assi di forza’. Si tratta di un progetto finanziato dal Mims che prevede l’inserimento di 145 mezzi 18-24 metri full electric che costituiranno la spina dorsale del trasporto pubblico genovese. I cittadini guardano all’auto-
bus elettrico come a un qualcosa di nuovo e di bello. Per riportare i cittadini sui mezzi pubblici si deve fornire loro un ottimo servizio. La nostra sfida è quella di ritornare a posizionare il trasporto pubblico come un qualcosa di sicuro e sostenibile”. Dopo la tappa di Genova, l’eCitaro G è arrivato a Torino per viaggiare silenzioso sulla linea Piazza Statuto - Gran Madre in collaborazione con l’azienda pubblica GTT Torino. La città sabauda ha una vocazione elettrica già da molti anni: è stata fra le prime città italiane a sperimentare gli autobus elettrici e oggi dispone di circa un centinaio di bus a zero emissioni in servizio di linea. È ben servita dal Gruppo Torinese Trasporti che, con circa 200 milioni di passeggeri all’anno, è connotato da forti caratteristiche di intermodalità: fornisce servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano, gestisce due linee ferroviarie e il nuovo sistema automatizzato della metropolitana. “Oggi - ha precisato Giovanni Foti, amministratore delegato di GTT Torino - il 46 per cento della produzione chilometrica cittadina è elettrificata, il 23 per cento è a metano e il rimanente a gasolio. Nel 2023
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Next Mobility Exhibition
LA MOBILITÀ SOSTENIBILE FA SISTEMA
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Dopo eCitaro in gamma dal 2018, nell’ambito della più vasta strategia Daimler, EvoBus lancia il nuovo articolato Mercedes-Benz eCitaro G, che è già stato messo alla prova sulle strade di varie città italiane.
Lo scorso dicembre è nata Daimler Trucks & Buses: a seguito dello spin-off vede maggiori opportunità per un’accelerazione dello sviluppo della piattaforma di e-mobility? Siamo molto contenti dello spinoff di Daimler Truck. Il business
degli autobus è sempre stato una parte importante e integrante dell’offerta Daimler. Lo spin-off dovrebbe rendere Daimler Buses più visibile. Con la sua indipendenza, Daimler Truck si concentra ora ancora di più sul suo core business, i veicoli per il trasporto di
con il nostro piano industriale puntiamo a portare l’elettrico al 67 per cento grazie a un’accelerata importante sul fronte autobus. Il metano scenderà al 21 per cento mentre il gasolio con il 12 per cento è destinato a un ruolo marginale”. E i problemi della ricarica e dell’autonomia? “Abbiamo adibito - prosegue Foti una parte del nostro deposito più importante ad area specifica per la ricarica contemporanea di più veicoli. Inoltre, abbiamo attivato una serie di infrastrutture necessarie per l’alimentazione accordandoci con IREN. Anche lo stile di guida conta, e per questo abbiamo dato delle regole di comportamento agli autisti, ma è anche vero che oggi il mercato è in grado di garantire un’autonomia in crescita. E lo sarà sempre di più”. Dopo una parentesi di test a Bomporto, l’autobus articolato a zero emissioni è arrivato a Trieste per effettuare regolare servizio passeggeri tra largo Irneri e piazzale Gioberti - una delle linee più trafficate della città - in collaborazione con l’azienda pubblica Trieste Trasporti. Il mezzo, a tre porte, ha effettuato sette corse quotidiane per un totale di circa 85 chilometri al giorno. Trieste Trasporti, che ha individuato nella trazione elettrica il sistema principale verso il quale evolvere nei prossimi anni, ha intenzione di incrementare il numero di veicoli da 18 metri e per queste ragioni è
merci e gli autobus per il trasporto di passeggeri. Inoltre, stiamo continuando a lavorare sul futuro della nostra attività di autobus; con l’eCitaro abbiamo già inserito stabilmente nella gamma un autobus urbano completamente elettrico in Europa dal 2018. Ritengo,
stata particolarmente interessata a testare operativamente eCitaro G sulle proprie linee. “Anche attraverso il supporto dei finanziamenti derivanti dal PSNMS e dal PNRR - ha commentato Giuseppe Zottis, direttore d’esercizio di Trieste Trasporti S.p.A. - si avvierà una graduale sostituzione dei mezzi diesel per arrivare nei prossimi dieci-dodici anni ad avere quasi il 50 per cento della flotta costituito da autobus a trazione elettrica. Intendiamo anche avviare uno studio in cooperazione con altri attori del territorio che possa portare all’acquisto di autobus ad idrogeno”. Passare all’elettrico significa cambiare radicalmente non solo nel rapporto con il fornitore ma
infine, che lo spin-off ci consenta di essere più concentrati sul veicolo industriale e questo porterà vantaggi e maggiore flessibilità in diversi ambiti e quindi anche nella possibilità di soddisfare le esigenze dei singoli mercati dedicate ai bisogni dei nostri clienti.
anche con l’assistenza, ma a Triste sembra che questo aspetto sia già stato considerato. “Prepararsi alla transizione ecologica ha continuato Zottis - significa anche creare una nuova cultura manutentiva. Si possono utilizzare forme di full service parziali o totali, ma resta imprescindibile la formazione del personale interno per garantire le migliori performance della flotta”. Infine il full electric articolato della Stella è arrivato a Bolzano, a Castelrotto, per una serie di test particolarmente impegnativi e sfidanti. Una tappa sotto zero nel corso della quele l’autobus è stato testato dall’azienda SiMobil, una delle più importanti aziende dell’Alto Adige nel settore dei viag-
al 12 al 14 ottobre si terrà a Milano Next Mobility Exhibition, Salone dedicato alla mobilità con un focus sull’autobus, la transizione e la digitalizzazione. A organizzare l’evento Fiera Milano e tre associazioni di categoria del settore trasporto passeggeri Asstra, Associazione nazionale delle aziende di trasporto pubblico locale, Agens, Associazione che rappresenta gli interessi del settore dei trasporti e dei servizi nel sistema di Confindustria, e Anav, Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori - che hanno firmato un accordo di collaborazione. L’evento internazionale con cadenza biennale ha l’obiettivo di diventare luogo di incontro fra operatori del trasporto passeggeri (TPL, bus operator, enti pubblici e istituzioni, agenzie della mobilità, officine, NCC, società di ricerca e formazione) e produttori di mezzi, allestitori, fornitori di tecnologie e componenti, soluzioni e politiche dedicate al sistema della mobilità sostenibile e innovativa. Un mercato che in Italia vale 12,4 miliardi di euro l’anno. Gli organizzatori sottolineano che “il Green New Deal europeo ha posto l’obiettivo di emissioni zero entro il 2050 e una riduzione del 90 per cento delle emissioni di gas a effetto serra nei trasporti: una sfida e al tempo stesso un’opportunità per Italia e Europa. Innovazione, digitalizzazione e la tecnologia sono i fattori chiave abilitanti per sviluppare e promuovere un nuovo modelli di mobilità smart, integrata e sostenibile”.
gi in autobus che effettua sia servizio di noleggio che di linea nell’area vacanze dell’Alpe di Siusi. con il coinvolgimento diretto del reparto testing Daimler Truck. La casa madre, infatti, ha scelto proprio le Alpi in stagione invernale per effettuare test di performance su percorsi caratterizzati da salite molto lunghe e ripide e discese impegnative. Un aspetto fondamentale del test è stato l’utilizzo in linea a pieno carico: il veicolo infatti ha effettuato le tratte di servizio per gli sciatori come ad esempio la navetta che va dalla cabinovia dell’Alpe di Siusi al paese di Castelrotto. “Noi vorremmo essere pionieri in questa transizione ecologica dell’Arco Alpino - ha spiegato Carlo Greco, direttore generale Silbernagl - per cui siamo estremamente orgogliosi di essere stati scelti da EvoBus come partner. È andata molto bene e i risultati sono stati migliori delle aspettative! Nel 2016 avevamo già fatto un primo test sperimentale con un veicolo elettrico sempre all’Alpe di Siusi, ovviamente non paragonabile a quello sostenuto con l’eCitaro, che ha trasportato anche passeggeri. Vogliamo essere innovativi, ma siamo anche consapevoli di quelle che sono le limitazioni tecniche ed economiche implicata dalla transizione elettrica. Per questa ragione ci affidiamo con fiducia al nostro partner storico EvoBus per iniziare questo percorso”.
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ATTUALITÀ
SCANIA BUSES & COACHES Arriva la nuova generazione dell’interurbano svedese
Interlink è vero collegamento Negli ultimi due anni la Casa svedese ha introdotto una nuova gamma di autobus urbani, extraurbani e granturismo. Ora, al gruppo si unisce il nuovo Interlink, che di fatto completa il lancio, iniziato nel 2019, della nuova gamma di veicoli per trasporto passeggeri firmata dal Grifone. Progettato per i servizi interurbani, il rinnovato Interlink si presenta al pubblico con un nuovo telaio e una nuova carrozzeria nonché con indubbi vantaggi in termini di maggiore versatilità, avanzate funzioni di sicurezza, nuovi servizi per migliorare l’uptime e nuova zona conducente. E un dato che non lascerà indifferenti gli operatori: il risparmio di carburante arriva fino all’8 per cento.
Arriva Italia
TRASPORTO PER STUDENTI DISABILI
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di Giancarlo Toscano Trento
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ono stati due anni intensi per Scania Buses & Coaches. La Casa svedese ha introdotto una nuova gamma di autobus urbani, extraurbani e granturismo dimostrando di saper stare al passo con l’evoluzione del settore. Ora, al gruppo si unisce il nuovo Interlink, che di fatto completa il lancio, iniziato nel 2019, della nuova gamma di veicoli per trasporto passeggeri firmata dal Grifone. Progettato per i servizi interurbani, il rinnovato Interlink si presenta al pubblico con un nuovo te laio e una nuova carrozzeria nonché con indubbi vantaggi in termini di maggiore versatilità, avanzate funzioni di sicurezza, nuovi servizi per migliorare l’uptime e nuova zona conducente. E un dato che non lascerà indifferenti gli operatori: il risparmio di carburante arriva fino all’8 per cento. L’estesa modularità dello Scania
Interlink offre molteplici soluzioni in termini di lunghezza del veicolo e di configurazione di interni, vani bagagli, conformazione delle porte, classe di riferimento, motori e tanto altro ancora. Le nuove soluzioni includono autobus a due assi più lunghi e con una maggiore capacità passeggeri, oltre ad autobus a metano di lunghezza minore. “Anche la gamma di motori a basse emissioni fa parte dell’ampia flessibilità dei nuovi Scania Interlink - afferma Karolina Wennerblom, Head of Product Management, Scania Buses & Coaches - Forniamo opzioni a biodiesel (FAME), HVO, biometano e soluzioni ibride che riducono significativamente le emissioni di CO2”. Sono state apportate ulteriori migliorie anche alla zona conducente. La nuova generazione gode di un’ottimale ergonomia e vivibilità, un migliore controllo del clima e sistemi di sicurezza all’avanguardia. La guidabilità viene perfezionata grazie a una miglior visibilità e al ridotto raggio di ster-
zata. I sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) offrono al conducente un maggior controllo del veicolo grazie a una migliore manovrabilità, sterzata e frenata assistita. Questo, insieme a Scania Zone che garantisce il rispetto delle norme sulla velocità nei pressi delle scuole e delle aree sensibili, aumenta la sicurezza e aiuta a ridurre al minimo gli incidenti. Efficienza del motore e del cambio migliorata, nuova funzione Start/Stop e cruise control: sistemi che contribuiscono a ridurre notevolmente i consumi dell’Interlink che, come detto, riesce a raggiungere la ragguardevole soglia di un’8 per cento di risparmio. Le sospensioni anteriori indipendenti migliorano il comfort di marcia, aumentando la capacità di carico di 500 kg. I sistemi di cui gode il veicolo sono progettati per limitare i danni ed evitare l’usura dei componenti, come il sistema di sterzo, il sistema di post-trattamento o le batterie, fondamentali per ridurre al mini-
mo i tempi di fermo e le riparazioni. L’uptime è ulteriormente migliorato grazie alla facilità di intervento sui componenti di carrozzeria, alla semplicità di pulizia e, non da ultimo, alla compatibilità del veicolo con i programmi di manutenzione flessibile Scania basata su dati in tempo reale. Le novità dello Scania Interlink non riguardano solamente la tecnologia, ma anche il design: finestrini laterali più grandi, fari BiLed o Bi-Alogeni, nuove luci di posizione e luci posteriori. Le porte scorrevoli elettriche permettono di aumentare i tempi di attività e di diminuire i costi di manutenzione. Inoltre, i nuovi materiali degli interni rendono il veicolo ancora più silenzioso. Il sistema di climatizzazione riduce al minimo il consumo di energia. Questo, insieme agli interni nuovi e più luminosi, contribuisce ad aumentare il comfort dei passeggeri. “Il nuovo Scania Interlink soddisferà sicuramente ogni tipo di richiesta, anche quelle più sfidanti”, aggiunge Karolina Wennerblom.
rriva Italia, tra i primi operatori TPL, in partnership con Meditral, società consortile specializzata nei trasporti in ambito sanitario e sociale, ha avviato il servizio di trasporto studenti disabili, con bisogni educativi speciali e a ridotta capacità motoria, nel territorio comunale di Roma Capitale. Arriva Italia effettuerà l’80 per cento del servizio mentre il restante 20 per cento spetterà a Meditral. Il nuovo servizio verrà effettuato con un impiego di più di 240 veicoli specializzati nel trasporto di persone a ridotte capacità motoria e con un medesimo numero di autisti dedicati, su un totale di 228 linee per circa mille passeggeri giornalieri. Ciascun veicolo può ospitare fino a 9 persone ed è allestito per il trasporto di 2 carrozzine. Il Gruppo Arriva - forte di 46mila addetti totali trasporta ogni anno 2 miliardi di passeggeri in 14 paesi generando ricavi annui per 5 miliardi di euro e offre soluzioni modali su gomma e su ferro, principalmente riferite a servizi di mobilità. In ambito TPL Arriva Italia copre circa 100 milioni di km di percorrenza annua e registra 360 milioni di euro di ricavi gestiti. I dipendenti sono 3.500 la flotta comprende più di 2.500 autobus.
Pininfarina Design italiano per il turistico X9-3 della cinese Asiastar
Coach di fascia alta con il tocco italiano per esterni e interni A
siastar, azienda che da oltre 60 anni si dedica alla produzione di autobus in Cina e parte del Gruppo Weichai, ha presentato l’X9-3, un autobus turistico di fascia alta con esterni e interni disegnati da Pininfarina. Di recente è avvenuta la presentazione del primo prototipo del bus nella città di Yangzhou, in occasione dell’Asiastar Business Conference. La forma moderna e innovativa dell’autobus combina concetti di industrial design europeo con elementi dello stile cinese contemporaneo, in un connubio di eleganza e lusso. L’area di guida altamente funzionale, l’area passeggeri di nuova configurazione, il pro-
pulsore con abbinamento di potenza ottimizzato e il design raffinato testimoniano l’elevata qualità degli autobus del produttore cinese. Il design dell’X9-3 è stato sviluppato congiuntamente dai team di design Pi-
ninfarina in Italia e a Shanghai. “La collaborazione con Asiastar nasce nel solco della vasta esperienza maturata da Pininfarina nel design di mezzi di trasporto oltre l’automotive, dai treni ad alta velocità agli autobus, dai tram ai camion”, ha commentato Kevin Rice, Chief Creative Officer di Pininfarina. Yangzhou Yaxing Motor Coach Co., (Asiastar) è stata fondata nel 1949. Ha due sedi di produzione: una a Yangzhou e l’altra a Xiamen. Gli autobus vengono venduti in Cina e sono esportati in diversi mercati, tra cui Nord America, Australia, Europa orientale, Sud-est asiatico, Russia, Medio Oriente e Africa. Pininfarina è stata
la prima casa di design italiana a fornire servizi di stile e ingegneria alle case automobilistiche cinesi dal 1996 in poi. Nel 2010 è nata Pininfarina Shanghai con l’obiettivo di localizzare un centro di sviluppo del design a Shanghai, sede strategica dell’Automotive per l’area asiatica. Oggi Pininfarina Shanghai è uno studio di design in grado di offrire al mercato cinese una gamma di servizi di design a 360°, dall’automotive all’architettura, all’industrial e UX design. Sotto la guida del Direttore Generale Simone Tassi, Pininfarina Shanghai ha recentemente aperto nuove sedi a Shenzhen e Ningbo.
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ATTUALITÀ
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MAN BUS Anche gli urbani sostituiscono gli specchietti per affrontare meglio il traffico
Con OptiView la vista migliora Il dispositivo messo a punto dal costruttore tedesco ha celebrato la sua anteprima all’IAA del 2018 come primo sistema di sostituzione degli specchietti al mondo per autobus. Da allora, si è affermato nell’uso quotidiano in tutto il mondo fino ad arrivare nella categoria degli urbani, incluso il MAN Lion’s City E completamente elettrico. di Guido Prina Monaco
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nche gli autobus urbani di MAN possono avere a disposizione il sistema di sostituzione degli specchietti OptiView. Il dispositivo messo a punto dal costruttore tedesco ha celebrato la sua anteprima all’IAA del 2018 come pri mo sistema di sostituzione degli specchietti al mondo per autobus. Da allora, si è affermato nell’uso quotidiano in tutto il mondo fino ad arrivare nella categoria degli urbani, incluso il MAN Lion’s City E completamente elettrico. “MAN OptiView è estremamente affidabile e aumenta notevolmente la sicurezza nel traffico stradale - spiega Rudi Kuchta, Head Business Unit Bus di MAN Truck & Bus - Il sistema di sostituzione degli specchietti è di conseguenza apprezzato dai nostri clienti. Per realizzare strade nelle città ancora più sicuro e grazie alle numerose richieste
degli operatori, il sistema è ora disponibile anche per tutti i modelli della nuova generazione di autobus urbani”. Il sistema di sostituzione degli specchi si distingue particolarmente nel traffico urbano denso. “Se autobus e pedoni o ciclisti si incontrano in prossimità di un incrocio, possono verificarsi situazioni pericolose perché il conducente ha difficoltà a vederli nell’angolo cieco nonostante la buona tecnologia degli specchietti - dice Heinz Kiess, Head of Product Marketing Bus - Ed è proprio qui che entra in gioco il nostro sistema di sostituzione degli specchietti: l’angolo cieco visibile all’autista dell’autobus garantisce una maggiore sicurezza sulla strada, soprattutto durante le svolte, ma anche durante i cambi di corsia e le manovre”. Il sistema digitale utilizza due telecamere su ciascun lato del veicolo per proiettare le aree laterali e posteriori dell’autobus ad alta risoluzione e in tempo reale
Il sistema digitale utilizza due telecamere su ciascun lato del veicolo per proiettare le aree laterali e posteriori dell’autobus ad alta risoluzione e in tempo reale su due monitor all’interno del veicolo. Così facendo, possono visualizzare un’area più ampia rispetto agli specchietti esterni convenzionali. In questo modo, il conducente può vedere l’angolo cieco.
su due monitor all’interno del veicolo. Così facendo, possono visualizzare un’area più ampia rispetto agli specchietti esterni convenzionali. In questo modo, il conducente può vedere l’angolo cieco. OptiView riduce così notevolmente il rischio di trascurare gli altri utenti della strada. “Allo stesso tempo, lavoriamo costantemente per sviluppare ulteriormente il sistema - afferma Kiess - Siamo l’unico produttore sul mercato a offrire ora uno specchietto retrovisore di serie per i nostri autobus. Questo elimina anche l’angolo cieco ulteriormente ed è particolarmente utile durante le manovre”. Sui NEOPLAN Cityliner e Skyliner è
MAN ITALIA Lion Plus è valida fino a dicembre 2022
montato uno specchietto retrovisore interno accanto al monitor di destra, mentre sui NEOPLAN Tourliner e MAN Lion’s Coach è installato uno specchietto retrovisore esterno sul montante anteriore. OptiView offre anche altri vantaggi: il conducente beneficia di una migliore visibilità in caso di pioggia, neve e anche di notte, poiché la telecamera adatta automaticamente il materiale dell’immagine alla situazione. Anche gli effetti di abbagliamento, ad esempio da fari al buio o da sole basso, non pregiudicano la visibilità. Le telecamere sono resistenti agli agenti atmosferici, hanno una funzione di riscalda-
mento per l’inverno e sono anche particolarmente durevoli. Il sistema è impressionante anche in termini di e co no mia. Que sto perché gli autobus con OptiView hanno una resistenza aerodinamica inferiore di circa il 10 per cento rispetto ai veicoli con sistemi di specchietti convenzionali. Grazie all’aerodinamica migliorata, gli operatori possono risparmiare sul consumo di carburante. “Con MAN OptiView offriamo un sistema sofisticato che aumenta notevolmente la sicurezza e l’efficienza dei nostri autobus. Tuttavia, lavoriamo costantemente per migliorarlo ulteriormente”, riassume Heinz Kiess.
Marc Langendorf Succede a Pietro Zollino
Elisir di lunga vita per gli over 5
HEAD OF COMMUNICATIONS DI MAN
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n grande e conveniente futuro per i veicoli MAN con più di 5 anni. È quanto assicura la nuova campagna su ricambi e fluidi originali MAN Lion Plus valida fino a dicembre 2022, che consente di mantenere sempre giovane il proprio truck o bus se immatricolato da più di 5 anni. Grazie all’esperienza e alla professionalità della rete, certa della qualità, affidabilità e assoluta idoneità dei propri ricambi originali, MAN Truck & Bus Italia vuole essere vicina ai suoi clienti e incentivarli a scegliere prodotti originali con tariffe vantaggiose su diverse tipologie di ricambi.
“La promozione MAN Lion Plus è uno strumento unico per mantenere potente e giovane il proprio veicolo affidandolo a chi lo conosce meglio e usufruendo della qualità dei ricambi originali MAN a prezzi con venienti spie ga Giampaolo Dal
Lago, Customer Service Management Director di MAN Truck & Bus Italia - La campagna che mancava tra i servizi post-vendita offerti da MAN Italia ora c’è. Siamo convinti che i vantaggi offerti da questa iniziativa siano molto validi e ci aiutino a fornire la migliore assistenza durante tutta la vita del veicolo. Già lo scorso anno la campagna MAN Lion Plus è stata accolta favorevolmente dai clienti che hanno manifestato un forte apprezzamento per i contenuti della promozione, che è stata quindi riproposta anche per il 2022”. I ricambi originali hanno una garanzia di due anni che copre anche l’intervento manutentivo effettuato pres so un’officina MAN. La promozione Lion Plus è valida fino al 31 dicembre 2022 presso le officine autorizzate MAN che aderiscono all’iniziativa.
arc Langendorf (48 anni) ha assunto la carica di responsabile delle comunicazioni e degli affari pubblici presso MAN Truck & Bus. In precedenza ha lavorato per Telefónica, dove è stato più recentemente responsabile delle comunicazioni per Telefónica Deutschland. Marc Langendorf succede a Pietro Zollino, già passato alla capogruppo Traton Group come Head of Group Communications, Governmental Relations & Sustainability. Prima di entrare in Telefónica, Langendorf è stato Head of Corporate Communications presso Volkswagen dal 2018 al 2020, dove è stato responsabile delle relazioni con la stampa economica e finanziaria del Gruppo e del marchio. In precedenza, ha ricoperto una posizione senior presso la società di consulenza per le comunicazioni strategiche Brunswick. Tra il 2006 e il 2015, Langendorf ha ricoperto vari incarichi presso Siemens AG a Monaco e Washington, DC, da ultimo come vice capo delle comunicazioni aziendali e degli affari governativi. Allo stesso tempo, ha insegnato “Media and Communication Management” alla Macromedia University di Monaco. Prima di passare alla comunicazione aziendale, Marc Langendorf ha lavorato come giornalista presso Dow Jones.
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TPL
ANNIVERSARIO Il gruppo della Tper compie dieci anni e festeggia i risultati raggiunti
Sguardo aperto sul futuro della mobilità pubblica L’operatore di TPL bolognese celebra il decennale con un anno di iniziative per ripercorrere impegni e investimenti. Nata all’insegna di obiettivi di efficienza, consolidamento industriale e per uno sviluppo del trasporto pubblico intermodale, l’Azienda oggi punta a sostenibilità economica, ambientale e sociale. Programmato in primavera un Open-day.
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di Lino Sinari Bologna
ono dieci le candeline spente idealmente da Tper - azienda nata il primo febbraio 2012 dalla fusione dei rami del trasporto di Atc e Fer - che nel suo primo decennio di vita ha perseguito la missione affidata dalle Istituzioni che hanno fortemente voluto quel progetto, rafforzando sempre di più la sua natura di “gruppo intermodale della mobilità”.
Nel giorno del decimo compleanno, al fianco di Comune e Città Metropolitana di Bologna, rappresentate dal Sindaco Matteo Lepore, e della Regione Emilia-Romagna, con l’Assessore alla Mobilità Andrea Corsini, Tper ha aperto quello che sarà un anno di iniziative per celebrare questa importante ricorrenza. Saranno “festeggiamenti” improntati a sobrietà, come la natura dell’azienda e l’attuale momento impongono, e che hanno soprattutto l’obiettivo di
fornire un momento di bilancio e restituzione ai territori dei risultati raggiunti e di proporre momenti di coinvolgimento di tutti gli stakeholder, a partire dagli azionisti, per presentare gli impegni e gli obiettivi della nuova fase. FAMIGLIE E CITTADINI ALLA SCOPERTA DI TPER La situazione pandemica condiziona inevitabilmente il programma di questo compleanno, ma non mancheranno appunta-
menti - a partire dalla primavera, quando si auspica che la curva dei contagi possa consentirlo - dedicati a cittadini, utenti e ai 2.400 dipendenti del Gruppo Tper. Previsto, con la bella stagione, uno speciale Open-day: una giornata a porte aperte consentirà di incontrare il personale con le loro famiglie e i cittadini che lo vorranno, anche per scoprire il mon do di Tper in quello che vuole essere un interessante “dietro le quinte” di un servizio
complesso ed essenziale, che impegna tante persone ininterrottamente per 365 giorni l’anno. Sono programmati incontri, momenti di approfondimento, ma anche attimi di svago e di cultura, alcuni allo studio con la Cineteca di Bologna, con cui intercorre una consolidata collaborazione, nell’ambito della rassegna estiva del Cinema in Piazza. Per questo compleanno, che caratterizzerà l’intero 2022, Tper riserverà inoltre un’attenzione speciale agli utenti dei propri
Bologna e non solo La Regione Emilia-Romagna è adesso pronta al grande salto
DAI@BUS@AI@TRENI@AGLI@SCALI@PORTUALI: SERVIZIO STRATEGICO
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l decennale di Tper è stata l’occasione per Matteo Lepore, Sindaco del Comune e della Città Metropolitana di Bologna, per sottolineare l’impegno della città a favore di una mobilità sostenibile. “Tper - dichiara Lepore - rappresenta un asset strategico per il futuro di Bologna e sarà sempre più fondamentale per attuare le politiche di mobilità sostenibile che, insieme alle nuove infrastrutture, costituiranno una delle leve più importanti per raggiungere la neutralità carbonica e migliorare la qualità della vita dei bolognesi. In questi dieci anni Tper ha dimostrato di essere una realtà sensibile a queste sfide e pronta ad affrontarle. Questa ricorrenza è l’occasione e per ringraziare, ancora una volta, i lavoratori e chi ha guidato e sta guidando l’azienda in questi anni, per l’impegno e la dedizione dimostrati. In particolare in questi anni di pandemia dove, tra mille difficoltà, è stato garantito un servizio pubblico vitale per la comunità”. Il punto sui risultati di dieci anni e uno sguardo alle sfide che attendono il trasporto pubblico nel futuro nelle parole di An-
drea Corsini, Assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Emilia-Romagna. “Tper - sostiene Corsini - ha dimostrato, in questi dieci anni di attività, quanto sia centrale tema del trasporto pubblico locale. E quanto sia essenziale che vi siano aziende, come Tper, capaci di essere sostenibili dal punto di vista economico e, al tempo stesso, essere in grado di garantire un servizio strategico per ogni comunità. E quindi per le persone, che ogni giorno vanno a scuola, vanno al lavoro o che per qualsiasi ragione debbano spostarsi. Obietti-
vo della Regione Emilia-Romagna è dare sostanza alla nostra determinazione nel garantire un servizio pubblico di trasporto moderno e efficiente. E questo vale per i bus, vale per i treni, vale per le infrastrutture a servizio degli scali portuali e aereoportuali della nostra regione”. La scommessa è offrire un servizio funzionale alle esigenze della comunità, ma anche in grado di favorire la transizione ecologica del sistema infrastrutturale. “Questa sfida - prosegue Corsini - ci deve condurre verso sistemi di mobilità sempre più sostenibili: la possiamo e la dobbiamo vincere lavorando insieme ad Aziende di trasporto pubblico locale, che devono essere in grado di “reggere” l’intensità di questa partita. Tper è in questa prospettiva, e il decennale è l’occasione per ringraziare tutti coloro i quali, ogni giorno, lavorano per garantire qualità e affidabilità al trasporto pubblico locale. I risultati di oggi siano la premessa per cogliere e vincere le sfide che ci aspettano domani, e che dovremo affrontare tutti insieme”.
MOBILITÀ N° 307 Marzo 2022
IDELI M ONDO T R A S P O RT I
TPL
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Kamaz Autoarticolato elettrico sulle strade di Mosca
Il green che piace al Cremlino di Matteo Galimberti, Mosca
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Mosca sono iniziate le prove di un autoarticolato Kamaz cento per cento elettrico. Dopo il test drive, la città prevede di acquistare tale veicolo per servire rotte ad alto traffico passeggeri. L’innovativo autobus elettrico ha spazio per 135 passeggeri, un’autonomia di 90 km e una potente batteria. Il processo di ricarica dura 20 minuti. “Mosca - afferma Maksim Liksutov, vicesindaco di Mosca e responsabile trasporti - è considerata leader nella flotta di autobus elettrici in Europa. Continuiamo a sviluppare trasporti pubblici rispettosi dell’ambiente”. Kamaz, produttore russo di veicoli, camion e motori, ha presentato un moderno autobus articolato elettrico, al momento in funzione in fase di test. “Sarà lanciato - prosegue Liksutov - sulle strade di Mosca: ora è testato sulla linea del bus T34, quindi ogni passeggero potrà apprezzare il comfort e le innovazioni del bus elettrico autoarticolato”.
La flotta Tper si distingue per l’estrema varietà dei modelli impiegati e per la loro efficienza. In pratica, l’operatore TPL bolognese rende onore ai principali marchi protagonisti del mercato.
NATA NEL FEBBRAIO 2012, TPER NEL SUO PRIMO DECENNIO DI VITA HA PERSEGUITO LA MISSIONE AFFIDATALE DALLE ISTITUZIONI RAFFORZANDO LA SUA NATURA DI “GRUPPO INTERMODALE DELLA MOBILITÀ”. servizi, con un concorso a premi in ottica di fidelizzazione, che sarà illustrato nei prossimi mesi, dedicato in particolare agli abbonati, che lungo questo decennio hanno scelto di muoversi con il trasporto pubblico, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento e a una migliore vivibilità complessiva per i territori. Particolari iniziative saranno inserite anche nel l’ambito del progetto didattico “L’autobus da comunità a community”, al suo ottavo anno di
effettuazione in collaborazione con il Centro Antartide: percorso rivolto a studenti delle scuole medie e superiori, che lavora sugli aspetti di comunità della vita sul bus e sull’importanza sociale del trasporto pubblico. IL GRAZIE DEL PRESIDENTE A TUTTI I LAVORATORI Nonostante le ragioni della pandemia - che hanno peraltro avuto la meglio in questi anni su ricorrenze dell’ultracentenaria storia del trasporto pubbli-
co, di cui Tper è erede e attuale interprete a Bologna e Ferrara l’azienda ha scelto di mantenere l’appuntamento con il decennale, anche co me segno dello sforzo collettivo dei tanti lavoratori nel contrasto del Covid. A ricordare il fatto che Tper, al pari di tutto il mondo del trasporto pubblico locale italiano e non solo, ha sempre garantito agli utilizzatori finali il proprio servizio essenziale anche nei tempi di più stringente e prolungato lockdown.
Il nuovo articolato è il primo autobus a Mosca a trazione elettrica. Il veicolo è equipaggiato con sistemi di climatizzazione, maggiore sicurezza di controllo, frenata automatica, vista laterale completa. “Queste caratteristiche - afferma Nikolai Asaul, Direttore Generale di SUE Mosgortrans - rendono il viaggio sull’e-bus ecologico, sicuro e confortevole. Il nuovo autobus articolato elettrico è completamente pronto per le sue operazioni e percorrerà la tratta T34, ovvero collegando Park Pobedy con la stazione della metropolitana Yugo-zapadnaya”. L’anno scorso Mosca ha smesso di acquistare autobus diesel per il principale operatore di trasporto pubblico di superficie. Oggi la città è focalizzata su alternative eco-compatibili e sta al passo con le tendenze del mercato mondiale dei veicoli elettrici. Oggi a Mosca operano mille autobus elettrici. L’anno prossimo è previsto l’acquisto di altri 600 veicoli elettrici e l’arrivo di e-bus articolati, al fine di rendere l’intera flotta di trasporto urbano eco-compatibile.
LA PRESIDENTE GIUSEPPINA GUALTIERI ILLUSTRA GLI AMBIZIOSI PROGETTI DEL GRUPPO BOLOGNESE
“PROTAGONISTI NELLE SFIDE DELLA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA E SOCIALE”
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n occasione del decennale Tper ha presentato un logo che, associato al marchio, con un grande “10” stilizzato, rappresenta la ruota, simbolo per eccellenza della mobilità. Tra le diverse declinazioni del logo, spazio al colore verde, per ribadire l’impegno ambientale del Gruppo Tper, all’azzurro che ricorda la sfida elettrica - tra l’altro anche con il car sharing Corrente - e quella dell’idrogeno, che impegnerà l’azienda in un futuro sempre più prossimo. Spazio anche ai colori del Global Compact, iniziativa strategica di cittadinanza d’impresa delle Nazioni Unite, i cui obiettivi sono condivisi e centrali da anni nell’impegno sociale ed ecologico dell’azienda. Il logo “10 anni Tper” accompagnerà tutte le iniziative del decennale lungo tutto il 2022. Soddisfazione nelle parole di Giuseppina Gualtieri, Presidente e Amministratore delegato di Tper, nel ricordare il contesto in cui è nata la società. “Il mandato dei soci afferma Gualtieri - era chiaro: perseguire la solidità,
risanando i conti, e puntare alla sostenibilità economica e sociale nello sviluppo di una mobilità al passo con i tempi e in linea con le specificità dei territori. Oggi possiamo dire che di strada ne è stata fatta tanta e i numeri dicono che Tper è un gruppo sano che continua ad investire in una flotta sempre più green e, senza indugi, in tecnologie e servizi a beneficio dell’utenza e dei territori serviti”. Anche nella grave crisi pandemica l’azienda ha fatto e sta facendo la sua parte con impegno e determinazione. “Nel primo decennio prosegue il Presidente - abbiamo investito complessivamente 338 milioni di euro e abbiamo in
progetto di investirne ulteriori 220 nei prossimi tre anni. Un grazie speciale va a tutti coloro che hanno condiviso questo percorso e che, sono certa, non faranno mancare il loro impegno anche in futuro: alle istituzioni proprietarie, ai componenti degli organi societari di oggi e di ieri, al management, ai partner industriali e ai fornitori e ai 2.400, donne e uomini, che ogni giorno lavorano per garantire i servizi. In dieci anni abbiamo percorso oltre 460 milioni di chilometri con i nostri mezzi, garantendo la mobilità a più di un miliardo di passeggeri trasportati”. Questo compleanno cade in un momento di grandi sfide. “L’ibridazione - dichiara Giuseppina Gualtieri - non è solo tecnologica, ma anche tra settori e tra ambiti digitali e tradizionali. Assistiamo a nuovi sviluppi in campo energetico, con modalità di trasporto in rapida evoluzione. L’azienda può essere protagonista di queste sfide anche grazie alla scelta lungimirante degli enti e al lavoro fatto insieme in questi anni”.
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MOBILITÀ N° 307 Marzo 2022 X
ATTUALITÀ
IVECO BUS È della Croce Rossa Italiana il primo autobus ad alto biocontenimento
Crossway in marcia contro i contagi In grado di trasportare in totale sicurezza fino a 41 persone potenzialmente contagiose, più 6 membri dell’equipaggio, sia all’interno di aree delimitate, come quelle aeroportuali, sia da queste verso strutture di alloggio, ricovero e cura, il Crossway allestito da CRI assolve il compito di utilità sociale senza alcun problema. Il mezzo è stato selezionato all’interno del parco mezzi della Croce Rossa ed è già stato impiegato per alcuni trasporti urgenti in Calabria.
di Fabio Basilico Torino
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peciale e specializzato, il nuovo Iveco Crossway scel to da Croce Rossa Italiana è il primo autobus ad alto biocontenimento al mondo, capace cioè di trasportare in totale sicurezza fino a 41 persone potenzialmente contagiose, più 6 membri dell’equipaggio, sia all’interno di aree delimitate, come quelle aeroportuali, sia da queste verso strutture di alloggio, ricovero e cura. Un compito di utilità sociale che Crossway assolve senza alcun problema. Il mezzo è stato selezionato all’interno del parco mezzi della CRI ed è già stato impiegato per alcuni trasporti urgenti in Calabria. Lungo 12 metri, è equipaggiato con il motore Cursor 9 Euro VI da 360
cv di FPT Industrial, la cui esclusiva tecnologia HI-SCR brevettata senza ricircolo dei gas di scarico (EGR) assicura livelli di emissioni decisamente ridotti e consente di diminuire il consumo di carburante e i costi di manutenzione. Lo speciale allestimento prevede una camera a pressione negativa, ovvero un involucro che avvolge il vano passeggeri, in cui una differenza di pressione rispetto all’esterno impedisce all’aria di fuoriuscire se non appositamente filtrata. Tramite un’interfaccia digitale, l’equipaggio può monitorare la pressione all’interno della ca-
mera, la saturazione di anidride car bonica, la temperatura e lo stato dei filtri. Questo speciale Crossway allestito dalla Croce Rossa Italiana è dotato di un sollevatore elettroidraulico per carrozzine e mantiene elevati standard di comfort: aria condizionata, illuminazione notturna, audio-diffusione, vetri oscurati e servizi igienici all’interno della camera di biocontenimento. Per assicurare una sanificazione efficace, la selleria originale e gli interni sono stati rivestiti con materiali facilmente lavabili.
“Siamo molto orgogliosi che la Croce Rossa Italiana abbia scelto uno dei mezzi di punta di Iveco Bus per realizzare per la prima volta al mondo un veicolo così spe ciale - ha commentato Domenico Nucera, Presidente Business Unit Bus di Iveco Group - In un momento in cui la pandemia causata dal Covid-19 continua a dif fon dersi a causa delle sue varianti, siamo certi che questo speciale veicolo ad alto biocontenimento offrirà un importante contributo per ridurre il rischio di contaminazione, garantendo il trasporto di nume-
rosi pazienti in totale sicurezza”. Crossway è punto di riferimento del segmento degli interurbani. con numeri da primato in tutta Europa e ampio successo anche in Africa. A fine 2021 ha festeggiato la produzione dell’unità 50mila, un esemplare LE, presso lo stabilimento di Vysoké Myto, in Repubblica Ceca, sede di produzione della gamma Crossway. Con le sue numerose varianti (10,7 m, 12 m, 13 m e 14,5 m) e i suoi motori alimentati a diesel o biogas, la gamma riesce a soddisfare efficacemente tutti i requisiti dei clienti.
FPT Industrial Con Microvast per la versione elettrica
Costa d’Avorio Minibus in produzione presso Sotra Industrie
Sistema di propulsione zero emissions
DAILY PIONIERE IN AFRICA
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PT Industrial, insieme al partner Microvast Holdings, fornitore leader globale di tecnologie per batterie di nuova generazione per veicoli commerciali e speciali, fornirà il sistema di propulsione elettrico per i nuovi autobus urbani e interurbani Crossway Low Entry prodotti da Iveco Bus. L’aggiudicazione del contratto è stata ottenuta sulla base dell’accordo del 2019 che prevede una collaborazione industriale e commerciale tra Microvast e FPT Industrial, in cui quest’ultima gestisce lo sviluppo dell’integrazione meccanica e termica e l’industrializzazione di pacchi batteria ad alta tensione per veicoli commerciali. Per il Crossway LE Electric con pianale ribassato, Microvast ha progettato e FPT Industrial industrializzato un pacco batterie ad alta densità energetica che può variare da 400 a 466 kWh, a seconda delle esigenze della missione operativa.
Questo pacco batterie di nuova generazione stabilirà uno standard del settore in termini di densità di energia e capacità di ricarica e fornirà al Crossway LE fino a dieci anni di ciclo vita della batteria. Il progetto Crossway LE Electric affianca quello del nuovo e-Daily, che sarà lanciato alla fine del 2022. Il nuovo Iveco Daily elettrico sarà equipaggiato con un sistema modulare da 1 a 3 batterie con densità energetica da 37 a 111 kWh, aprendo nuovi sviluppi nella collaborazione tra Microvast e FPT Industrial in questa prima applicazione che si prefigge di diventare lo standard per i veicoli a emissioni zero del segmento cabinato. Microvast fornirà le celle batteria e i moduli dai propri stabilimenti di produzione presenti in tutto il mondo. Successivamente, FPT Industrial assemblerà i pacchi batteria nel suo stabilimento produttivo di Torino.
na linea di assemblaggio dedicata all’Iveco Daily minibus entrerà quest’anno in funzione presso l’impianto della Sotra Industrie di Koumassi, vicino ad Abidjan, capitale economica della Costa d’Avorio, che così si qualif ica come la prima nazione africana a ospitare una linea produttiva per minibus. Il progetto avviato nel 2018 è l’ultimo di una lunga serie di collaborazioni, avviate quasi 40 anni fa, tra Iveco Bus e Sotra (Société des Transports Abidjanais), il fornitore di trasporto pubblico della città più estesa e popolata del Paese dell’Africa nord-occidentale e del suo hinterland. L’inaugurazione della linea di assemblaggio ha visto la partecipazione del Primo Ministro Patrick Achi, di rappresentanti del governo ivoriano, dell’Ambasciatore italiano Arturo Luzzi e di Stéphane Espinasse, Head of Sales & Products di Iveco Bus. Il nuovo impianto, che vanta una capacità produttiva annuale di 1.000 unità e impiega 500 persone, costruirà i veicoli della gemma Daily Minibus, rinominata per l’occasione “Daily Ivoire”, con un numero di posti a sedere da 16 fino a 26. I primi 60 Daily Ivoire minibus sono già stati assemblati e tutti sono equipaggiati con motori FPT Industrial a gas naturale. Le unità che usciranno da Koumassi saranno destinate al mercato interno e all’esportazione verso altre nazioni africane, a cominciare con l’Africa occidentale e centrale.
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IL TRASPORTO INTERURBANO DIVENTA SOSTENIBILE
ECOLOGICO Meno particolato, meno NOX, meno rumore Fino al 95% in meno di CO2 con il biometano In regola con le più severe norme urbane e interurbane sulle emissioni
FACILE PASSAGGIO AL GAS NATURALE Altezza del veicolo, numero posti a sedere e vano bagagli come il modello diesel Motore Cursor 9 CNG con la stessa potenza e coppia Stessa autonomia di oltre 600 km grazie a 4 serbatoi CNG da 375 litri
TCO ECCELLENTE Convenienza economica del gas naturale Rifornimento veloce, pulito e sicuro Contratti di manutenzione competitivi dai concessionari IVECO BUS
ESPERIENZA NEL TRASPORTO A GAS NATURALE Oltre 20 anni di esperienza e leadership IVECO nella tecnologia CNG Quasi 6.000 autobus a gas naturale in servizio in Europa Leader nell’Unione Europea nel segmento interurbano
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MOBILITÀ N° 307 Marzo 2022 XII
ZERO EMISSION
WEBASTO Batterie ecologiche alimentano un innovativo e-Shuttle per il TPL
Resistente come il Cristallo È stato battezzato Cristal il sistema di navette, equipaggiato con pacco batterie sviluppate dal produttore tedesco, lanciato dalla società francese Lohr per rispondere alla crescente domanda di soluzioni di mobilità elettrica per il trasporto pubblico locale, in forte aumento in particolare nelle aree metropolitane. di Matteo Galimberti Molinella
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lettrico, flessibile, innovativo. La società francese di autotrasporti Lohr Industries lancia il sistema di navette Cristal, completamente elettrico e modulare, in quattro città della Francia. I veicoli sono alimentati da batterie Webasto, uno dei maggiori fornitori automotive al mondo. Anche alcune città tedesche hanno manifestato il loro interesse per il sistema. Prodotto interamente in house presso il sito Webasto di Schierling, testato e sviluppato presso il Centro di Hengersberg, durante le ore di punta Cristal sarà utilizzato nella cosiddetta modalità shuttle, unendo due o quattro veicoli sotto la guida di un autista professionista. Questo permette di traspor-
tare fino a 64 persone a velocità prossime alle 31 miglia l’ora. Accoppiare e disaccoppiare le navette è un processo semplice e automatizzato che richiede meno di un minuto. Al di fuori delle ore di punta, o per applicazioni alternative di trasporto su richiesta, Cristal può essere utilizzato come veicolo singolo per coprire il cosiddetto ultimo miglio. In Francia è sufficiente una patente di guida valida per l’auto. Nella ricerca di un partner adatto a fornire le batterie per Cristal, la scelta è caduta su Webasto, anche in Italia dove l’headquarter si trova a Molinella, alle porte di Bologna, sito comprendente il Centro Ricerca & Sviluppo per la climatizzazione - azienda nota come specialista dei tettucci e riscaldatori da parcheggio, ma da alcuni anni marchio che si va afferman-
Cristal è stato sviluppato per fornire agli operatori una soluzione di mobilità flessibile per il trasporto pubblico. Per ogni veicolo vengono utilizzati due sistemi di batterie standard di Webasto.
do anche come fornitore leader di sistemi nel segmento dell’elettromobilità. Lo stabilimento Webasto di Schierling ospita uno dei più moderni impianti di produzione di sistemi di batterie: la linea multi prodotto altamen-
te flessibile è in grado di produrre fino a 40mila batterie l’anno. Ogni veicolo Cristal è dotato di due batterie, con potenza combinata di 70 kilowatt. L’autonomia è di circa 75 miglia (circa 120 chilometri).
I veicoli vengono caricati in un deposito centrale o presso fermate specifiche, lungo il percorso, con accesso a una presa di corrente. Il sistema di ricarica rapida a bordo fornisce la mezza ricarica in 30 minuti, la ricarica completa in 90 minuti. “L’idea - spiega Jean-François Argence, direttore della divisione New Mobilities del Gruppo Lohr - era fornire una soluzione di mobilità flessibile e ecologica per applicazioni di trasporto pubblico. Il sistema di batterie Webasto soddisfa esattamente le nostre esigenze e i nostri requisiti in termini di qualità, design e prezzo”. “Il sistema di batterie standard - spiega Heike Niehues, Responsabile Business globale clienti industriali e aftermarket Webasto - offre ai nostri clienti il meglio di en-
ANAV Transizione energetica
Batterie Per la mobilità e non solo
VINELLA: “ALLA SVOLTA MA CON ATTENZIONE”
“Una partnership eccellente” I
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a transizione energetica nel trasporto passeggeri con autobus non può che essere un processo graduale e adeguato alle specificità dei singoli comparti. Giuseppe Vinella, Presidente di ANAV (Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori), approva le recenti dichiarazioni del Ministro Cingolani, che mettono in guardia da misure troppo rapide che rischiano di creare grossi problemi alla società, ai lavoratori, alle classi più vulnerabili e alle piccole e medie imprese. “Il Ministro - sottolinea Vinella - ha sollevato il tema della convenienza dei veicoli elettrici, che impone una riflessione su tempi e strumenti da utilizzare per maturare il passaggio energetico. Come imprenditori siamo a favore del rinnovamento e di una svolta sostenibile per i trasporti, ma occorre tener conto di costi, risorse e tecnologie disponibili che devono essere accessibili e adeguate alle specificità dei diversi comparti del trasporto con autobus”.
“
LE BATTERIE NASCONO NELLO STABILIMENTO WEBASTO DI SCHIERLING
”
l Gruppo Webasto è partner globale di sistemi innovativi per il settore della mobilità e tra i primi cento fornitori dell’industria automotive in tutto il mondo. Il portafoglio prodotti dell’azienda, sviluppato internamente, comprende sistemi tetto, sistemi di riscaldamento e raffreddamento per vari tipi di veicoli, batterie e soluzioni di ricarica per veicoli ibridi e elettrici, oltre a servizi complementari di gestione termica e elettromobilità. I clienti di Webasto includono costruttori di autovetture, veicoli commerciali e imbarcazioni, nonché rivenditori e clienti finali. Nel 2020, l’azienda ha generato un fatturato di circa 3,3 miliardi di euro e ha impiegato più di 14mila persone in oltre 50 sedi. La sede centrale dell’azienda, fondata nel 1901, si trova a Stockdorf, nei pressi di Monaco, in Germania. I sistemi di batterie di Webasto rappresentano un prodotto di serie di alta qualità e a un costo competitivo. Grazie all’elevata stabilità e al design modulare, scalabile e geometrico, il sistema di batterie standard è adatto per a una vasta gamma di veicoli di tutti i tipi. “Sulla base dell’esperienza nostra e di nostri partner commerciali - afferma Jean-François Argence - Webasto realizza prodotti di altissima qualità. E questo aiuta davvero nell’operatività quotidiana. Webasto può offrire volumi più piccoli a un prezzo interessante. Avevamo anche bisogno di risparmiare molto spazio con Cristal, e il design ha soddisfatto anche questa esigenza. Esiste un’eccellente partnership tra le nostre aziende”.
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ZERO EMISSION
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Irizar Tante le novità della new generation
Il metropolitano i4 è ancora più efficiente e sostenibile di Fabio Basilico, Ormaiztegi
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Nei centri prototipi di Hengersberg, Webasto esegue approfonditi test di corrosione, di tenuta e shock termico e convalida sia i singoli moduli che i sistemi completi di batterie.
trambi i mondi: da un lato beneficiano dei vantaggi di prezzo e qualità di un prodotto standardizzato e, dall’altro, dell’adattamento preciso di una soluzione personalizzata. Insieme al nostro partner Lohr, abbiamo con-
seguito un altro fattore chiave per il futuro dell’elettromobilità”. Alcuni veicoli sono già stati consegnati alla città di Ajaccio, capitale della Corsica, prima della fine del 2021 e altri, per un totale di circa
una ventina di veicoli, saranno consegnati alle città francesi di Avignone e Orange. Lohr è in stretto contatto con i rappresentanti di Amministrazioni comunali tedesche per il possibile utilizzo del Cristal.
SPECIALISTI GLOBALI Il quadro giuridico è stato risolto
“ ” SI POSSONO COLLEGARE FINO A QUATTRO VEICOLI
i-Cristal, è pronta la variante a guida autonoma
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ohr è un gruppo privato francese con sede nella regione dell’Alsazia, nei pressi di Strasburgo. Da più di 55 anni è uno specialista mondiale nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi di trasporto merci e passeggeri. L’azienda genera l’80 per cento delle sue vendite nel mercato dell’esportazione. Con una presenza industriale globale, che comprende sei stabilimenti in tre Continenti, 1.500 dipendenti e un Centro di Ricerca & Sviluppo con 120 ingegneri e tecnici, il gruppo Lohr continua a consolidare la sua posizione di leader mondiale nel mercato dei veicoli per il trasporto di automobili. L’azienda sta inoltre sviluppando la sua rete distributiva verso l’estero e promuovendo progetti che porteranno benefici in termini di mobilità sostenibile. La sfida più grande per Lohr negli ultimi anni è rappresentata dal quadro giuridico. “La verità - precisa Argence - è che non esistevano normative specifiche per i veicoli accoppiati. In Francia c’era anche il divieto di trasportare persone su rimorchi fisicamente separati dal veicolo a motore. Gli adeguamenti legislativi pertinenti hanno richiesto
resentata nel 2019 al Busworld, la nuova generazione dell'Irizar i4 rilancia la sua offerta con nuove e importanti innovazioni focalizzate principalmente su una significativa riduzione dei pesi e una distribuzione ottimale dei carichi sugli assi. Il risultato è un veicolo alleggerito, con una riduzione del peso fino a 955 kg in meno, a seconda della configurazione prescelta. In tre parole, i4 è ora ancora più efficiente, sostenibile e redditizio. Al punto che, grazie alla sua riprogettazione strutturale e allo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche e innovative ottimizzate, consente un significativo risparmio di carburante fino al 5 per cento e, di conseguenza, miglioramenti nella riduzione delle emissioni di CO2. Il pullman spagnolo si presenta come veicolo versatile e ideale come veicolo metropolitano per pendolari, scolari, aziende o privati. Le diverse versioni H, M e L consentono di ottenere un riuscito equilibrio tra accessibilità e capacità del bagagliaio, a seconda delle esigenze di ciascun operatore. I pavimenti, piani o ribassati e i corridoi ariosi sottolineano l'idea di adattabilità. L’i4 è disponibile in configurazioni che vanno dai 10,8 a 14,9 metri: 10,8 metri a 2 assi, 12,2 m a 2 assi, 12,9 m a 2 assi, 13,2 m a 2 assi, 13,6 m a 3 assi e 14,9 m a 3 assi. L’altezza è di 3,40 metri e larghezza di 2.550 mm. Le soluzioni implementate prevedono, tra l'altro, l'utilizzo di acciaio ad alta resistenza e materiali compositi in sostituzione dei tradizionali materiali strutturali, oltre a nuovi sedili, ottimizzati nel peso, che offrono maggiore spazio tra loro. Il tutto finalizzato
tempo e un serrato confronto con le autorità. I regolamenti sono stati infine modificati due anni fa, in modo che Cristal potesse essere messo in funzione”. Quest’anno, Lohr stima che ne venderà dai 50 ai 100 veicoli. Le cifre dovrebbero poi stabilizzarsi tra le 200 e le 300 unità. E nel futuro? È già pronto il modello a guida autonoma i-Cristal.
al comfort e all'esperienza di viaggio dei passeggeri. Proprio le nuove distribuzioni dei sedili apportano versatilità e massima adattabilità alle esigenze del cliente: si spiega così la presenza di una nuova versione da 13,230 m su telaio 4x2, con capacità massima di 63 posti a sedere e un massimo di 34 posti in piedi nonché volume del bagagliaio superiore a 6 mc. Le versioni H, M e L pongono l'accento sull'accessibilità. Le porte, nelle differenti opzioni ad anta singola (larga e doppia), consentono l'installazione di elevatori che agevolano l'accesso alle persone a mobilità ridotta. Per la sicurezza è presente un radar al centro della parte frontale. E i fari anteriori con opzione Full-Led forniscono fino al 30 per cento in più di capacità luminosa. Anche gli altri elementi di illuminazione sono a Led. L’ultima generazione dell'Irizar i4 è disponibile con sistemi a propulsione diesel, HVO e biodiesel B100, ibridi e biogas o gas naturale compresso CNG o liquido LNG, a seconda che si tratti di una versione integrale del marchio Irizar o di una combinazione di telaio e carrozzeria. In configurazione integrale Irizar i4 propone le seguenti motorizzazioni: MX11 251 da 10.8 litri, Euro 6-E, sei cilindri in linea da 251 kW/341 cv a 1.675 giri/min (coppia massima di 1.500 Nm a 900-1.400 giri/min); MX11 270 da 270 kW/367 cv a 1.600 giri/min (coppia massima di 1.900 Nm a 900-1.400 giri/min); MX11 300 da 300 kW/408 cv a 1.600 giri/min (coppia massima di 2.100 Nm a 900-1.400 giri/min). Le alternative di cambio comprendono l’automatico a 6 velocità ZF Ecolife Coachline e il manuale automatizzato a 12 velocità Traxon. I4 offre dunque una vasta gamma di opzioni di configurazione e sistemi di sicurezza avanzati, oltre a un’ottimale ergonomia e accessibilità per il conducente. Un veicolo altamente efficiente, sostenibile, redditizio, affidabile e polivalente, assolutamente in linea con le esigenze del servizio metropolitano.
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PROTAGONISTI
MOBILITÀ N° 307 Marzo 2022 XIV
PAOLO MAGGIULLI Channel and Promotion Manager South Region Bridgestone
“Pneumatici che viaggiano e che durano nel tempo” Migliorare la sostenibilità della mobilità urbana è la mission con cui il produttore nipponico nel 2021 ha lanciato lo pneumatico per autobus U-AP 002, in grado di garantire chilometraggio elevato e risparmio sul consumo di carburante ed emissioni di CO2. È progettato per flotte di autobus che utilizzano propulsori a combustione interna, ibridi ed elettrici. di Max Campanella Vimercate
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inore resistenza al rotolamento e chilometraggio elevato, riducendo al tempo stesso consumo di carburante, emissioni di CO2 e costo di gestione per le flotte. È la mission con cui, nel 2021, Bridgestone ha portato sul mercato U-AP 002, oggi suo pneumatico di punta nel segmento autobus in grado di garantire anche minore inquinamento acustico (esattamente di 2dB rispetto al suo predecessore). Progettato per flotte di autobus che utilizzano propulsori a combustione interna, ibridi ed
elettrici, Bridgestone U-AP 002 prende il posto del modello U-AP 001, con l’obiettivo di rafforzare la sua capacità di ridurre consumo di carburante ed emissioni di CO2 nelle aree urbane trafficate, grazie alla ridotta resistenza al rotolamento, e aumentare il ciclo di vita, grazie a maggiore resistenza all’usura, consentendo alle flotte di ridurre il loro costo di gestione. Quali sono oggi le richieste prioritarie delle flotte di trasporto pubblico per la gestione ottimale dei mezzi dal punto di vista dei pneumatici? La prima istanza è rappre-
“ ” GESTIRE LE GRANDI SFIDE DELLA MOBILITÀ URBANA
Paolo Maggiulli, Channel and Promotion Manager South Region Bridgestone
TECNOLOGIA Veicoli elettrici e propulsori ibridi: Bridgestone è pronta per il futuro
MATERIALI DI PRIMA QUALITÀ PER MAGGIOR RESISTENZA E DURABILITÀ
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li sviluppi nelle tecnologie dei veicoli elettrici e dei propulsori ibridi, insieme a normative ambientali più severe, stanno migliorando la sostenibilità e l’efficienza degli autobus. Ma questi cambiamenti significano anche che i gestori di flotte ora si aspettano di più dai loro pneumatici. Bridgestone ha sviluppato il modello U-AP 002 per affrontare queste grandi sfide della mobilità urbana. Dotato di resistenza al rotolamento di classe B, che permette di ridurre il consumo di carburante e le emissioni di CO2, il nuovo pneumatico offre anche una durata maggiore del 9 per cento, garantendo un eccellente chilo-
metraggio. La spessa protezione sui fianchi e la carcassa robusta contribuiscono a maggiore durata e resistenza, oltre alla ricostruibilità del pneumatico. Tutte queste caratteristiche si combinano per dar vita ad un prodotto di lunga durata che consente di ridurre il costo totale di gestione per chilometro. Bridgestone U-AP 002 è dotato di una capacità di carico maggiore di 200 kg rispetto al predecessore - requisito fondamentale per gli autobus elettrici - ed è adatto per assi sterzanti da otto t. U-AP 002 garantisce massima sicurezza tutto l’anno: grazie alle marcature 3PMSF (3 Peak Mountain Snow Flake) e M + S (Mud + Snow), per-
mette di viaggiare in tranquillità anche d’inverno. Le prestazioni migliorate del pneumatico derivano da miglioramenti e innovazioni apportate nel design e nella tecnologia delle mescole. Il nuovo design del battistrada e la geometria delle lamelle garantiscono prestazioni migliori nei contesti urbani: il design del battistrada chiuso supporta la guida in città anche dei mezzi elettrici, che esercitano una coppia più elevata sui pneumatici. La nuova geometria delle lamelle protegge il pneumatico dalle forze laterali quando è in movimento. Queste caratteristiche si combinano per
dare a Bridgestone U-AP 002 elevata protezione contro l’usura irregolare, garantendo livelli di rumorosità ridotti, minore resistenza al rotolamento e maggiore durata. Il nuovo pneumatico di punta è stato sviluppato con una mescola perfezionata e realizzata con materiali di prima qualità; l’elevato contenuto di silice migliora resistenza al rotolamento, durata e aderenza su bagnato. Bridgestone U-AP 002 beneficia anche della nuova tecnologia di drenaggio, grazie alla quale l’acqua scivola nel canale centrale e permette al pneumatico di raggiungere un’aderenza eccellente in condizioni di bagnato.
MOBILITÀ N° 307 Marzo 2022
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PERFORMANCE PROGETTATE PER LO STOP-AND-GO IN CITTÀ
sentata dalla sostenibilità ambientale, ovvero dalla necessità di contribuire al benessere dell’ambiente, che viaggia in parallelo con il risparmio di carburante: il costo del carburante è la principale spesa di una flotta TPL dopo il costo del lavoro. Istanze che sono rafforzate dal rispetto delle normative, centrale per le flotte di TPL che, dal protocollo di Kyoto all’accordo di Parigi, sono obbligate a ridurre le emissioni di CO2. In questo contesto assistiamo alla graduale, ma sempre più importante, elettrificazione dei mezzi, che impone nuove sfide a chi sviluppa pneumatici. Non da ultimo la durabilità: pneumatici robusti e duraturi sono richiesti dalle flotte per garantire serenità, ricostruibilità e quindi basso costo per chilometro. In sintesi, qual è la principale sfida delle flotte di trasporto passeggeri in generale e di quelle del TPL in particolare? Quella di gestire al meglio il proprio conto economico rispettando le normative, necessariamente sempre più stringenti sul rispetto dell’ambiente. La mobilità urbana deve affrontare varie sfide ogni giorno, come le emissioni di CO2 nei centri urbani e l’inquinamento acustico: Bridgestone investe per contribuire in maniera attiva. Il trasporto pubblico su autobus è parte integrante dell’ecosistema di una città: con UAP 002 diamo un sostegno ad affrontare queste proble-
IDELI M ONDO T R A S P O RT I
PROTAGONISTI
XV
LA CARCASSA ROBUSTA CONSENTE ALLA FLOTTA DI ASSICURARE NUOVE VITE AL PNEUMATICO matiche. Maggiore chilometraggio, riduzione del consumo di carburante, delle emissioni di CO2, dell’inquinamento acustico e del costo totale di gestione sono caratteristiche a vantaggio dei clienti, dell’ambiente e della vita cittadina. In che misura si può risparmiare nella gestione aziendale utilizzando pneumatici giusti per le proprie mission? I pneumatici giocano un ruolo fondamentale nel permettere alle flotte di raggiungere i propri obiettivi di tipo economico e di sostenibilità ambientale. La bassa resistenza al rotolamento permette al pneumatico di rotolare sviluppando meno attrito sull’asfalto, e quindi dando la possibilità al mezzo su cui è montato di consumare meno carburante e di ridurre conseguentemente le emissioni di CO2. Un pneumatico dalla carcassa robusta poi consente alla flotta di “ricostruire il pneumatico”, aumentandone il numero di vite e ridu-
cendo nettamente il costo per chilometro. La rumorosità esterna diventa un parametro sempre più importante, considerando l’aumento previsto dei mezzi elettrici, che sono nettamente più silenziosi rispetto ai veicoli a combustione i n t e r n ae che quindi necessita-no di pneumatici a loro volta più silenziosi. Da queste premesse nasce il nuovo modello Bridgestone? In qualità di leader nella mobilità sostenibile e nelle soluzioni avanzate, Bridgestone ha sviluppato U-AP 002 per affrontare le sfide specifiche della mobilità urbana. U-AP 002 offre ai passeggeri un viaggio sicuro e confortevole, riducendo le emissioni di CO2 e il costo totale di gestione. In sintesi garantisce ottimi parametri rispetto a tutti gli elementi che abbiamo indicato: innovativo, durata eccellente, impatto ambientale ridotto con riduzione di CO2 e riduzione della rumorosità, carcassa resistente sviluppata per avere più vite. La capacità di carico si mantiene elevata ed è adatto all’uso con asse direzionale da 8 t, quindi anche per veicoli elettrici. Non da ultimo resa chilometrica eccellente: + 9 per cento di resistenza all’usura rispetto al predecessore e fianchi rinforzati. Inoltre, l’elevata rigidità del pneumatico, unitamente alla nuova mescola sulla parte superiore del battistrada, rendono il prodotto adatto a sopportare una coppia motrice elevata, tipica dei mezzi elettrici. Dove nasce il nuovo modello? Viene prodotto in Europa ed è stato sviluppato nel nostro Centro Ricerca&Sviluppo di Roma, sempre attento alle specifiche esigenze del mercato europeo e con una solida conoscenza del mercato italiano. Soprattutto, è stato “co-creato” con il cliente, ovvero testato con le principali flotte in tutta Europa, esattamente in sette Paesi da flotte clienti di Bridgestone, su veicoli con propulsori a combustione interna, ibridi ed elettrici.
Come si colloca il nuovo pneumatico nel più ampio approccio Total Tyre Care di Bridgestone? U-AP 002 fa parte di una serie di prodotti Bridgestone che hanno rinnovato completamente la gamma a partire dal 2018, con pneumatici per tutti i segmenti di mercato: Ecopia H002, dedicato alle flotte di autotrasporto che effettuano lunghe percorrenze in linea, con focus sul risparmio di carburante; Duravis R002, dedicato alle flotte di autotrasporto che
effettuano percorrenze regional, con focus sul chilometraggio e anche risparmio di carburante; Coach AP001, primo prodotto Bridgestone per il trasporto persone extraurbano. Tutti i pneumatici Bridgestone U-AP 002, nelle varianti da 22,5 pollici, saranno dotati di sistema di identificazione a radio frequenza RFID, che consente di monitorare i pneumatici durante l’intero ciclo di vita: il che porta vari vantaggi, tra cui l’avanzamento dei livelli di sicurezza e dei tassi di riciclaggio dei pneumatici.
IBE 2022
A RIMINI IN OTTOBRE
È
stata presentata da IEG - Italian Exhibition Group, nel quartiere fieristico riminese, l’edizione 2022, la decima, di “IBE Intermobility and Bus Expo”, l’appuntamento biennale dedicato al trasporto collettivo di persone che guarda alla mobilità sostenibile del futuro. L’evento si terrà a Rimini dal 12 al 14 ottobre 2022 in contemporanea al TTG Travel Experience, il marketplace del turismo in Italia. IBE si presenta oggi profondamente rinnovata, pronta a cogliere le opportunità che emergono dall’evoluzione verso la mobilità collettiva sostenibile. I numeri qualificano il salone riminese come kermesse di primo piano del settore bus: 28mila mq lordi di area espositiva, 10mila mq lordi di area esterna per test drive e attività experience, 200 aziende espositrici di cui il 10 per cento internazionali, sinergia con le fiere TTG, Ecomondo e KeyEnergy, 300 brand ospitati. Secondo i suoi organizzatori, la nuova IBE diventerà l’hub di riferimento per la domanda e l’offerta di mobilità collettiva nel bacino del Mediterraneo, con un occhio attento ai protagonisti delle nuove filiere connesse (infrastrutture, energia, TLC, servizi digitali), facendo leva sull’esperienza maturata nel segmento Travel & Tourism. La scelta della nuova data di IBE mira a sfruttare la sinergia con TTG e il mondo del turismo. Infatti, bus, travel e turismo mostrano incoraggianti margini di ripresa, anche grazie all’innovazione tecnologica e agli obiettivi comunitari verso la sostenibilità e la decarbonizzazione.
Quantron Arriva il Citybus completamente elettrico
Zero emissioni, massima efficienza Q
uantron lancia sul mercato il suo autobus urbano a trazione elettrica. Il bus a zero emissioni è inizialmente disponibile come versione BEV ad un prezzo inferiore al livello di prezzo medio attuale di autobus BEV comparabili. In questo modo Quantron vuole contribuire ad un trasporto persone sostenibile ed ecocompatibile e proporre un’alternativa più economica ai tradizionali autobus a trazione diesel. La versione FCEV del veicolo da 12 m con celle a combustibile della Ballard Power Systems si trova nella fase di progettazione e sviluppo. Il bus da 12 m si basa su una tecnologia collaudata e affidabile e utilizza batterie LiFePo4 del produttore CATL. La potenza di carica è di 150 kW, a fronte di una capacità di 422 kWh. Grazie a un’autonomia conforme al ciclo E-Sort 2, che arriva fino a 360 km, l’autobus soddisfa i requisiti per il servizio urbano giornaliero, a fronte di un ciclo di carica da 3 a 5 ore durante la rimessa notturna. Per soddisfare richieste individuali sono disponibili diversi livelli di allestimento.
ADL Il mondo del bus per l’inclusione
IL PRODUTTORE SI UNISCE A WOMEN IN TRANSPORT
A
lexander Dennis (ADL) è il primo produttore di autobus ad entrare a far parte della rete Women in Transport come componente aziendale. Come parte della sua adesione, ADL sponsorizzerà il gruppo di lavoro che promuove i vantaggi della diversità e dell'inclusione e mira a migliorare la percezione dell'industria degli autobus e ad attrarre una forza lavoro diversificata, che rappresenta la base di clienti del settore. L'adesione sarà aperta a qualsiasi membro del team ADL che desideri impegnarsi e fornisce accesso a eventi, opportunità di networking, tutoraggio annuale, un programma di sviluppo della leadership e il Gruppo parlamentare di tutti i partiti per le donne nei trasporti.
Concessionaria di veicoli industriali, commerciali e autobus
Da Toscandia, il Granturismo Scania Dal 2018 Toscandia è concessionaria Scania Autobus, l’esclusiva linea di veicoli creata da Scania per il trasporto di persone. Fiore all’occhiello dell’offerta Scania in questo settore è lo Scania Autobus Touring HD, il veicolo top di gamma che si distingue non solo per l’alta personalizzabilità, ma anche per comfort e sicurezza e per l’eccellenza nei consumi.
www.toscandia.com Sede legale e Showroom Calenzano (FI) • Livorno (LI) Pontenuovo di Torgiano (PG) • Lucca (LU) Elmas (CA) • Olbia (SS)
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