Il Mondo dei Trasporti - Aprile 2024

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MILANO TERMOMETRO DELL'AUTOTRASPORTO

LA TECNOLOGIA FOCALIZZATA A RIDURRE

L’IMPATTO AMBIENTALE E PERFEZIONARE SEMPRE PIÙ LA SICUREZZA

In maggio apre le porte l’edizione 2024 del Transpotec Logitec, Salone dei trasporti e della logistica: guardiamo in che direzione si stanno muovendo gli espositori

Olio vegetale idrotrattato per migliorare la sostenibilità ambientale. I veicoli scelti dalle società di trasporti AT Due e STB sono Scania Super da 500 CV: grazie al ricorso all’HVO le emissioni di CO2 derivate dalle attività di trasporto scenderanno fino al 90%.

Il più grande sforzo economico del gruppo tra i leader della logistica e dei trasporti: con un investimento di 5 milioni di euro ha recuperato gli spazi di uno storico mobilificio nella zona industriale di Budoia, nella provincia di Pordenone. All’inaugurazione era presente il ministro Luca Ciriani, responsabile del dicastero per i Rapporti con il Parlamento.

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Il Gruppo Smet rinnova la flotta con 100 Iveco S-Way Fuel Hero 490 CV compatibili con il biocarburante HVO. Verranno consegnati dalla concessionaria Mecar per essere impiegati in attività di trasporto e logistica su tutto il territorio nazionale.

MMercedes-Benz Trucks porta l’Actros, leader assoluto del mercato, al livello più alto. Design avveniristico, aerodinamica ottimizzata, numerose dotazioni per il comfort, motori sempre più efficienti, elevata dinamica di marcia e i più recenti e aggiornati dispositivi di assistenza alla guida: il nuovo Actros L ha tutto ciò che serve, forse anche di più.

MAN Trucks & Bus scende in campo per sperimentare la trasformazione di tradizionali motori a ciclo Diesel per utilizzare l’idrogeno come carburante. La sperimentazione prevede l’impiego di ben 200 esemplari distribuiti, a partire dal prossimo anno, in Germania, Paesi Bassi, Norvegia, Islanda e altri selezionati mercati fuori dal Vecchio Continente. Il centro R&D dell’azienda dichiara che questo impiego del vettore di energia, generata solo attraverso fonti rinnovabili, non ferma la ricerca con celle combustibili, batterie e motori elettrici.

Vega Editrice Anno XXXV aprile 2024 euro 5,00 MENSILE DI POLITICA, ECONOMIA, CULTURA E TECNICA DEL TRASPORTO. FONDATO DA PAOLO ALTIERI N° 328 I I
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LA CAPITALE LOMBARDA ACCENDE I FARI SU TRANSPOTEC LOGITEC MERCEDES-BENZ MAN IVECO CECCARELLI
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SCANIA
UNA GARANZIA DI SICUREZZA E DI ECONOMICITÀ PER LA FLOTTA DI VEICOLI DI AUTOTRASPORTI CANTELMI CONTINENTAL TRUCK pag
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FATTI&OPINIONI

CORNER DEALER DI MASSIMO ARTUSI - NEO PRESIDENTE DI FEDERAUTO E DIRETTORE AD INTERIM DEL SETTORE TRUCK&VAN

LE DUE STRADE DI STRASBURGO E LA CRUDA REALTÀ DEI FATTI

L’11 aprile il Parlamento europeo ratificherà a Strasburgo - salvo sorprese - il Regolamento sui target di CO2 per gli HDV. Generalmente l’ultimo passaggio di una norma europea davanti all’Assemblea è una specie di atto dovuto, in cui gli eurodeputati si limitano ad approvare l’accordo raggiunto in sede di trilogo da Parlamento, Consiglio e Commissione, senza modificarlo nella sostanza. Questa volta, invece, si annunciano una serie di emendamenti dai gruppi di maggioranza sui quali l’Assemblea sarà chiamata a votare. Già questa insolita circostanza fa capire l’inesauribilità dello scontro in atto tra le forze presenti in Parlamento - in un quadro di crescente ripensamento dell’intero impianto del «Green Deal» - sul decisivo tema degli standard per i veicoli pesanti. Il fatto che gli

emendamenti annunciati riguardino l’apertura alla possibilità di impiego di carburanti neutri indica qual è il nodo centrale dello scontro, che si è manifestato più volte nel corso dell’iter approvativo del Regolamento e ha visto spesso prevalere solo per pochi voti il fronte più sensibile alle lobby del full electric. Per parte nostra, al momento, non possiamo che essere soddisfatti per il fatto che gli emendamenti riproposti siano quelli da noi promossi, sostenuti e incoraggiati per arrivare a una definizione dei combustibili neutri - biocarburanti compresiche venga misurata sull’intero ciclo di vita dei vettori energetici e all’introduzione del CCF (Carbon Correction Factor), che permetterebbe da subito ai veicoli alimentati con carburanti rinnovabili di contribuire

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al calcolo della riduzione della CO2 nei trasporti pesanti. Si aprono a questo punto due scenari. Nello scenario A, gli emendamenti non vengono accolti e la decisione finale viene rimandata al 2027, anno entro il quale la nuova Commissione UE dovrà verificare sia i risultati delle misure finora adottate sia la possibilità di alternative. In questa evenienza e in vista di quella scadenza, continueremo a batterci perché i biocarburanti - carbon neutral dall’origine, a differenza del’’elettrico che viene prodotto in gran parte da combustibili fossili (e che solo nel lungo/lunghissimo temine potrà vedere un miglioramento in questo rapporto) - possano essere impiegati in particolare negli HDV, per i quali l’alternativa elettrica presenta ancor oggi enormi problemi opera-

tivi, di missione e di costo . Nello scenario B, gli emendamenti vengono approvati, senza dover attendere né il 2027, né la condanna del motore endotermico al 2040, e l’impiego dei biocarburanti - che non hanno bisogno di motori diversi da quelli più recenti oggi in circolazione - può partire immediatamente, cominciando a risolvere un problema che i fautori del full electric a oltranza sembrano aver dimenticato: che la priorità non è quella di eliminare il motore endotermico e introdurre ideologicamente tra 16 anni un sola tecnologia di alimentazione, ma quella di cominciare subito a ridurre l’impatto climalterante e ambientale di un parco circolante che ha già un’età media di 14,8 anni. Che più si attende, più invecchia. Questo circolante così obsoleto è il

maggiore responsabile del risultato ancora limitato nell’abbattimento di climalteranti (risultante dei consumi) e degli inquinanti (risultante dai trattamenti allo scarico), nonostante i notevoli miglioramenti generati dalle tecnologie di ultima generazione, sviluppate con fatica e ingenti investimenti dai costruttori. Esse infatti sono state adottate solo da «una piccola fetta del mercato», compensando con difficoltà e solo in parte gli impatti del parco veicoli circolante.  Occorre quindi immaginare, ingegnerizzare e investire in nuove tecnologie e infrastrutture guardando certamente al dopodomani, ma per oggi e domani la principale missione è ridurre l’obsolescenza del circolante. Anche la sicurezza stradale ce ne darà conto.

DI VIASAT

LE PRIME SOLUZIONI DI FLEET MANAGEMENT

Targa Telematics – uno dei principali player globali nel campo delle tecnologie dedicate all’Internet of Things (IoT) e allo sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa – presenta le prime soluzioni dopo l’acquisizione di Viasat. Viasat Fleet Start e Advanced trasformano in servizi per la gestione della flotta i dati raccolti in tempo reale dei mezzi, quali autovetture e veicoli commerciali leggeri, consentendo di ridurre i costi, migliorare i processi e, grazie al Stolen Vehicle Tracking, di proteggere i mezzi dai furti o dall’uso improprio; inoltre, permettono all’utente di visualizzare report sullo stile di guida e incidenti. La versione Viasat Fleet Advanced aggiunge la funzione di gestione delle manutenzioni e il monitoraggio dei consumi e delle emissioni di CO2 della flotta. Si tratta delle prime soluzioni Viasat integrate con la piattaforma IoT di Targa Telematics. Entrambe sono rese disponibili in tutto il mercato europeo e Cile, confermando la volontà da parte della società di raggiungere un numero sempre maggiore di Paesi e di ampliare e rafforzare alcuni dei settori in cui già opera. Viasat Fleet Start e Advanced offrono una soluzione standard, che non necessita di particolari personalizzazioni assicurando un’alta qualità e uniformità, rese possibili dalla consolidata esperienza e

dalla capacità di gestione di volumi significativi. “Viasat Fleet Start e Advanced sono il risultato dell’integrazione delle soluzioni Viasat nella piattaforma tecnologica di Targa Telematics” ha affermato Alberto Falcione, Vice President Sales di Targa Telematics. “Ciò è stato reso possibile, a meno di un anno dall’acquisizione, grazie all’affiatamento e alla sinergia tra i team commerciali e quelli di Go to Market, che hanno lavorato insieme per offrire una soluzione altamente innovativa. Da un lato, abbiamo beneficiato della competenza nei settori della logistica e del trasporto; dall’altro, l’innovazione tecnologica è stata costantemente alimentata da un impegno continuo in Ricerca&Sviluppo, permettendo di arricchire le soluzioni Viasat con nuove funzionalità”.

Le soluzioni Fleet Start e Advanced offrono una panoramica immediata della flotta, individuando in pochi secondi le opportunità di efficientamento attraverso una piattaforma web; se necessario, i flussi di dati possono essere integrati con i sistemi IT del cliente o piattaforme esistenti, in modo da consentire l’automatizzazione delle attività e il processo di fatturazione. L’installazione del dispositivo di bordo è rapida e non invasiva, per non incidere sulla produttività della flotta stessa.

aprile 2024 2 N° 328
TARGA TELEMATICS - DOPO L’ACQUISIZIONE Massimo Artusi Presidente Federauto con delega Truck&Van
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Il Mondo dei Trasporti è registrato presso il Tribunale di Milano Numero 327 del 4/5/1991 - iscrizione al roc: n. 35164

IVECO GROUP E CNH INDUSTRIAL - GERRIT MARX CAMBIA RUOLO

OLOF PERSSON DA LUGLIO NUOVO CEO DI IVECO GROUP

Lo scorso 21 aprile il Consiglio di Amministrazione di Iveco Group N.V. ha annunciato che Olof Persson sostituirà Gerrit Marx nel ruolo di CEO del Gruppo con decorrenza dal 1° luglio 2024, quando Gerrit Marx lascerà Iveco Group per assumere l’incarico di CEO in CNH Industrial N.V.

Olof Persson attualmente è consigliere indipendente di Iveco Group, ha partecipato attivamente allo sviluppo dei piani presentati nel recente Capital Markets Day. Suzanne Heywood, Chair di Iveco Group, ha commentato: “A nome di tutte le persone di Iveco Group vorrei ringraziare Gerrit per la sua energica ed efficace leadership negli ultimi due anni e mezzo e augurargli ogni successo nel ruolo che andrà ad assumere. Siamo fortunati che Olof, con la sua consolidata esperienza nel settore, diventi CEO,

garantendo continuità nell’esecuzione dei piani presentati a marzo”. Olof Persson ha dichiarato: “Come membro del Consiglio sono stato molto colpito da tutto il team di Iveco Group, che ha aperto all’azienda le potenzialità dell’era digitale e della transizione verso le tecnologie di propulsione alternativa. Sono molto felice di avere l’opportunità di diventare CEO, posizione in cui continuerò ad assicurare un focus assoluto sull’obiettivo di servire tutti i nostri stakeholder, impiegando al meglio le nostre numerose e crescenti capacità”.

FEDERAUTO - ELETTO ALL'UNANIMITÀ IN CARICA FINO AL 2027

Gerrit Marx ha affermato: “Olof non è solo uno stimato membro del nostro Consiglio, ma è stato come un Mentore per me e per l’intero top management di Iveco Group. La sua vasta esperienza di leadership, la profonda conoscenza del settore e la comprensione del nostro Gruppo garantiranno continuità di slancio nel perseguimento dei piani che abbiamo recentemente presentato. Sono profondamente orgoglioso dei risultati che le colleghe e i colleghi di Iveco Group hanno conseguito in questi primi importanti ed entusiasmanti anni successivi al nostro ingresso in Borsa, e non ho dubbi che sotto la leadership di Olof la

nostra grande azienda continuerà a crescere e rafforzarsi”. Nel corso della sua carriera Olof Persson ha ricoperto diversi ruoli in ABB ed è stato nominato Division President in Bombardier Transportation nel 2004. Nel 2006 è entrato nel Gruppo Volvo come President di Volvo Aero e, nel 2008, ha assunto la carica di President di Volvo Construction Equipment. Nel 2011 è diventato President e CEO del Volvo Group AB. Nel 2016 è stato nominato Senior Operating Executive presso Cerberus Operations and Advisory Company. Nel 2022 è entrato nel Board di Iveco Group come consigliere indipendente quando il Gruppo è stato quotato su Euronext Milan. I risultati finanziari del primo trimestre di Iveco Group saranno presentati da Gerrit Marx, come previsto, il prossimo 10 maggio.

PLI - IL FUTURO DEL SETTORE PASSA DAI CENTRI DI RICERCA MASSIMO ARTUSI

È IL NUOVO PRESIDENTE

DI FEDERAUTO

Il Consiglio Generale di Federauto ha eletto all’unanimità Massimo Artusi nuovo Presidente della Federazione Italiana Concessionari Auto: la nomina è per il triennio 2024-2027. Massimo Artusi è manager della Romana Diesel Spa, la più grande concessionaria d’Europa dei Gruppi Iveco e CNH Industrial, ma anche componente del Board dell’associazione dei dealer europei AECDR (Alliance of European Car Dealers and Repairers).

Il neo presidente ha dichiarato: “Ringrazio tutti gli associati di Federauto per la fiducia accordatami e, in particolare, il presidente uscente, che in questi anni ha svolto un’azione importante per il rilancio e la crescita della Federazione. Trovo una ‘macchina’ ben rodata, con un telaio solido costi-

tuito dai collaboratori della Federazione, e un motore affidabile e prestante costituito da tutti i nostri associati”. Ha poi proseguito: “Intendo promuovere le attività di Federauto nel segno della continuità. In questi tempi complessi per la nostra categoria, impegnata a misurarsi da una parte con le incertezze di un complicato processo di transizione green per il comparto Automotive, dall’altra con l’evoluzione dei rapporti tra Dealer e Case costruttrici. Sono due sfide strategiche per il futuro delle nostre aziende che, non dobbiamo dimenticarlo, si confrontano anche con nuovi modelli contrattuali di incerta prospettiva, mi riferisco all’introduzione del modello di agenzie e alla composizione dei margini. Per affrontare al meglio queste sfide, nello svolgimento del mio compito, avrò sempre come stella polare l’unità di tutta la categoria a prescindere dalle dimensioni e, come obiettivo strategico, l’ulteriore aumento della nostra presenza e del nostro ruolo nei tavoli associativi e istituzionali - italiani ed europei - per riaffermare ovunque la nostra insostituibile funzione tra la produzione e il mercato”.

Nel suo mandato, il nuovo Presidente sarà coadiuvato da un Comitato Esecutivo composto dai Vicepresidenti Plinio Vanini per il settore Auto, Maria Fiorentino per il settore Bus, Francesco Ascani con delega Amministrazione e Finanza, Carlo Alberto Jura e Roberto Scarabel. Inoltre, in seno al Comitato Esecutivo, oltre ad Adolfo De Stefani Cosentino, che resterà come Past President, ci saranno anche Roberto Bolciaghi, Francesco Cazzani, Francesco Maldarizzi, Sergio Tumino e Andrea Cappella delegato all’associazione europea AECDR. Il settore Truck&Van sarà guidato ad interim dallo stesso Artusi.

ALBERTO CIRIO INCONTRA I VERTICI

DI PETRONAS

Lo scorso mese di aprile il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio si è recato presso il PETRONAS Global Research & Technology Centre di Santena per incontrare Giuseppe Pedretti, Managing Director EMEA Region di PETRONAS Lubricants International. Il presidente Cirio ha colto l’occasione per visitare il Museo dell’azienda, ripercorrendo la storia e l’evoluzione del settore negli anni. È stato un momento significativo per PLI, poiché ha permesso di condividere con il presidente Cirio anche il patrimonio culturale e umano che contraddistingue l’azienda. Durante l’incontro sono stati affrontati temi legati all’innovazione e al futuro del settore automobilistico, con particolare attenzione al miglioramento dell’integrazione territoriale e alla crescita continua del comparto automotive nella Regione, prospettando investimenti importanti per la crescita del settore, in particolare nell’ambito della ricerca.

Giuseppe Pedretti, ha espresso gratitudine per la partecipazione del Presidente, sottolineando che sono emersi numerosi punti di convergenza sugli obiettivi da raggiungere insieme. Pedretti ha dichiarato: “In questo momento di rapida trasformazione tecnologica dell’industria, qui in PETRONAS crediamo che sia fondamentale investire soprattutto in ricerca e sviluppo, al fine di essere protagonisti nella definizione della mobilità del futuro, come già lo siamo stati negli ultimi 100 anni. In questo viaggio verso il futuro è fondamentale il supporto del territorio, sia per la straordinaria ricchezza di talento umano, sia attraverso la cooperazione con altre aziende leader del settore”.

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio al PETRONAS Global Research & Technology Centre di Santena insieme a Giuseppe Pedretti di Petronas

Il presidente della Regione Cairo ha voluto sottolineare: L’investimento che una realtà d’eccellenza come PETRONAS Lubricants International ha scelto di fare qui a Torino è una delle prove di come il Piemonte sia in grado di attrarre imprese internazionali grazie a un sistema di competenze e professionalità che ha le radici nella sua storia industriale, ma che continua a guardare all’innovazione e al futuro. Questo centro ricerche sorge accanto all’area che un tempo ospitava lo stabilimento Olio Fiat e dove oggi, con il lavoro di oltre 500 persone, si continuano a produrre lubrificanti di ultima generazione per motori di tutto il mondo, inclusi quelli della Formula 1. Una capacità di innovare che rappresenta una forza straordinaria del nostro territorio e che va sostenuta. Entro l’estate attraverso i fondi europei lanceremo un bando da 80 milioni per ricerca e sviluppo a supporto del nostro ecosistema dell’innovazione, valorizzando anche quei progetti che fanno dialogare grandi e piccole-medie imprese con un trasferimento di conoscenze che sono patrimonio prezioso per tutto il nostro sistema produttivo”.

3 aprile 2024 N° 328 VEICOLI COMMERCIALI

SOSTENIBILITA'

ATTUALITÀ

TRA CIELO E TERRA, INTERMODALITÀ IN SICILIA: DALLA EX BASE NATO

"Il progetto dell’hub cargo a Comiso non deve essere un’occasione mancata”, ha ammonito Marco Romano, docente dell’Università di Catania e vicepresidente di Società Aeroporto di Catania (SAC) nel corso di un convegno sulle potenzialità di sviluppo dei flussi di merci nell’area Sud Est Sicilia, con particolare attenzione al vettore cargo, e sull’importanza di investimenti nel sistema intermodale del territorio siciliano. In ballo ci sono gli investimenti sullo scalo “Pio La Torre” di Comiso, che dovrebbe diventare un hub cargo per le merci. Come ha riferito Nico Torrisi, amministratore delegato della stessa SAC, il governatore della Regione, l’ex presidente del Senato Renato Schifani, “si è personalmente impegnato a finanziare l’iniziativa tramite i fondi FSC (Sviluppo e Coesione, ndr) con oltre venti milioni di euro nel settore cargo e altrettanti nel settore commerciale”. Di

Il rilancio economico della Sicilia passa attraverso il ripensamento dell'intero sistema intermodale: dagli aeroporti a nuovi hub cargo, sino al potenziamento delle reti stradali e autostradali

più: “Gli aeroporti rappresentano il futuro della nostra regione e siamo fiduciosi che il progetto possa essere realizzato nel più breve tempo possibile”, ha insistito Torrisi. Ma come una rondine non fa primavera, nemmeno un aeroporto fa l’intermodalità, perché è necessario il potenziamento delle infrastrutture stradali per spostare le merci che arriverebbero via aria. “Il nostro obiettivo – ha proseguito Torrisi – non è solo quello di sviluppare un aeroporto cargo, ma di promuovere parallelamente il trasporto civile e merci. Per raggiungerlo, è essenziale adottare il concetto di intermodalità, ovvero trasportare merci su diverse reti, il che richiede un impegno concomitante a livello nazionale per lo sviluppo delle reti stradali e autostradali”. L’assessore regionale alle attività produttive Edy Tamajo ha confermato che “le somme per realizzare

il progetto Comiso cargo e per migliorare la rete di accesso all’aeroporto saranno inserite nell’accordo sulla programmazione del Fondo di coesione e sviluppo 2021- 2027”: “Un’occasione da non perdere per lo sviluppo di un settore necessario per la nostra Isola e per le imprese presenti sul territorio”, ha aggiunto. Soprattutto durante la pandemia il settore cargo ha dimostrato tutto il proprio peso strategico.

Gennaro Scarfiglieri, AD di Poste Air Cargo, una controllata del Gruppo Poste Italiane, ha manifestato interesse per l’operazione: “C’è un’area ad alto potenziale per lo sviluppo di sinergie tra l’azienda e le realtà locali che potrebbero beneficiare del nostro trasporto cargo nell’area Sud Est dell’Isola – ha dichiarato – Nei prossimi mesi proseguiremo il dialogo per l’implementazione di servizi e offerte su misura per questo territorio, a supporto di tutto il tessuto produttivo del Paese”.

SCANIA A OLIO VEGETALE IDROTRATTATO,

Olio vegetale idrotrattato per migliorare la sostenibilità ambientale. Le società di trasporto AT DUE e STB che fanno capo a un unico gruppo di gestione, il riferimento è la famiglia Barbetti, a Gubbio, hanno investito su Scania e su HVO per ridurre consumi e emissioni. La flotta è stata integrata con 10 veicoli del costruttore svedese della galassia del gruppo Volkswagen che verranno alimentati esclusivamente con il nuovo eco-carburante, che non è solo più pulito, ma non comporta la sottrazione di materie prime altrimenti destinate al comparto alimentare.

I veicoli scelti dalla AT DUE e dalla STB sono gli Scania Super da 500 CV: grazie al ricorso all’HVO le emissioni di CO2 derivate dalle attività di trasporto scenderanno fino al 90% (rispetto a quelle di veicoli paragonabili alimentati con carburanti “convenzionali”), mentre grazie all’adozione dei nuovi veicoli industriali i consumi dovrebbero subire una “riduzione significativa”. Il costruttore parla di una “efficienza termica del 50%”, ma anche di un “uptime ottimizzato grazie al servizio di manutenzione flessibile e alla connessione da remoto dei veicoli con la rete Scania” capace di prevedere o evitare problemi

che possono causare gli antieconomici “fermi macchina”.

“Questi mezzi sono accompagnati da un servizio di consulenza della nostra Business Unit interna Tempo Zero – spiega Giuseppe Barelli, amministratore delegato di Toscandia – Il progetto, della durata di circa un anno, prevederà quattro step principali: l’analisi dei sistemi di gestione, il controllo del trasporto, l’utilizzo dei veicoli e dei vettori energetici e, infine, l’analisi delle

Grazie al Diesel rinnovabile HVO, dieci Scania Super da 500 CV impiegati dalle aziende di trasporto AT DUE e STB ridurranno le proprie emissioni di CO2 del 90%

tratte”. “Lo scopo di AT DUE e STB è quello di raggiungere determinati obiettivi interni relativi alla compliance e di risultare in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dagli accordi di Parigi, attraverso un piano di decarbonizzazione”, precisa il manager Da 30 anni clienti di Scania, le aziende hanno a cuore la sostenibilità ambientale: “Per noi la stretta collaborazione è fondamentale – spiega Stefano Agostinelli, Purchasing & ESG specialist di AT DUE e STB – da un lato perché ci aiuta a garantire un’elevata qualità del servizio di trasporto che offriamo, dall’altro perché una tematica come l’ESG (Environmental, Social e Governance, ossia i parametri per definire la sostenibilità e l’etica di un’impresa, ndr) rappresenta un fattore strategico per la nostra organizzazione. Abbiamo progetti ambiziosi per l’evoluzione del parco: incrementare la percentuale di flotta alimentata a metano e, nel brevissimo termine, portare ad oltre il 50% i veicoli diesel di proprietà alimentati ad HVO”. Attualmente la flotta dei mezzi di proprietà è già alimentata per un 30% a gas (LNG/BioLNG), mentre il resto ha una classe minima Euro VI e viaggia a gasolio o HVO.

aprile 2024 4 N° 328
AMBIENTALE
SCANIA VERSO LA DECARBONIZZAZIONE GLI ECO-CARBURANTI
-
- AIUTANO A RIDURRE CONSUMI ED EMISSIONI NOCIVE
ALLA
LOGISTICA
AT
E
90% LE EMISSIONI DI CO2
DUE
STB RIDUCONO DEL

ATTUALITÀ

SOSTENIBILITA'

“GREEN” È LA PAROLA D'ORDINE

Acciaio, batterie, alluminio e ghisa al 100% green con il 2030. Scania ha ufficializzato questo obiettivo per ridurre la proprie impronta carbonica in linea non solo con gli obiettivi planetari, ma anche con quelli del gruppo Volkswagen di cui fa parte, coinvolgendo anche la filiera. “Siamo entusiasti di annunciare questa trasformazione, preparata in stretta collaborazione con i nostri fornitori e partner – ha dichiarato Christian Levin, Ceo di Scania e in passato anche numero uno delle operazioni italiane del costruttore svedese – L’implementazione di requisiti di acquisto sostenibili riguarda sia la questione di rendere il trasporto sostenibile una realtà, sia di garantire l’accesso a materiali a bassa impronta carbonica in uno scenario competitivo in rapida crescita”. La galassia sostenibile cui punta Scania è quasi interamente scandinava perché gli accordi già raggiunti riguardano realtà nordiche. Per le proprie attività europee, entro il 2030 il costruttore punta ad acquistare il 100% di acciaio, batterie, alluminio e ghisa “green” che incidono attualmente attorno all’80% delle emissioni derivanti dai materiali di produzione. Scania prevede l’eliminazione delle principali fonti di emissioni attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie, elettricità da fonti rinnovabili e/o materiale riciclato.

CONDUCENTI

“Stiamo lavorando per estendere la portata dell’obiettivo di decarbonizzazione, in modo che la strategia copra l’intera catena di fornitura globale”, ha insistito Levin. Frai pionieri della sostenibilità ambientale, Scania valuta come “requisiti obbligatori” gli eco-parametri, che introdurrà nelle negoziazioni dei contratti futuri e nelle revisioni di quelli esistenti.

Il processo di conversione era cominciato nella primavera del 2023 con il primo ordine di acciaio green dalla svedese H2 Green Steel. Era proseguito nel novembre dello scorso anno con l’ufficializzazione del comune obiettivo con la SSAB, acquartierata a Stoccolma, per la decarbonizzazione di tutte le attuali forniture di acciaio entro il

Entro il 2030 Scania prevede l'eliminazione delle principali fonti di emissioni attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie rinnovabili

2030 (le prime, per le operazioni nel Vecchio Continente, dovrebbero cominciare nel 2026). Sul fronte strategico delle batterie destinate agli autocarri elettrici, Scania e Northvolt ne hanno sviluppato una specifica “progettata per il trasporto pesante, con prestazioni di prim’ordine e un’impronta carbonica eccezionalmente bassa”.

PREMIO “BAFFÈT 2023”

A SALVATORE RANDISI DELLA BRIVIO & VIGANÒ,

CHE GLI AFFIDA UN

NUOVO

SCANIA SUPER

Solo per i migliori. Salvatore Randisi è stato individuato come l’autista più performante del 2023 dall’azienda per la quale lavora dal 2000, la Brivio & Viganò, che gli ha assegnato il premio del“Bafét 2024” ispirato all’immagine di Giovanni Viganò, cioè con un baffo rigoglioso, e riservato nel corso di ogni esercizio ai migliori tre conducenti. Il riconoscimento gli vale l’assegnazione di uno dei nuovi Scania Super con i quali l’azienda brianzola ha rinnovato la flotta. Ne ha inseriti 20: tredici da 460 CV e sette a 500. “Per noi l’innovazione è sempre stata un fondamento importante e abbiamo visto in Scania, con il nuovo prodotto Super, una valida soluzione anche per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, grazie alla loro importante riduzione nei consumi, oltre a favorire il comfort degli autisti. Infatti abbiamo deciso di fare questo importante acquisto soprattutto per i nostri Top Ddrive e per garantire elevati standard qualitativi per loro e per i nostri clienti”, ha commentato Alessandro Viganò, Fleet Manager e socio di Brivio & Viganò

Nel processo di ammodernamento del parco veicolare, l’azienda non presta attenzione alle sole prestazioni dei mezzi, ma anche delle persone per valorizzare la figura dell’autista che beneficia di strumenti all’avanguardia e benefit specifici. La Brivio & Viganò è tra le aziende più importanti a livello nazionale della logistica integrata di prodotti alimentari: per il settore di conservazione di prodotti a temperatura controllata come ortofrutta, freschi, carne e scatolame e per la loro distribuzione sul territorio nazionale vanta oltre 1.000 targhe di proprietà. I nuovi Scania dispongono della più spaziosa e confortevole cabina S, ovvero un “ambiente di lavoro unico”.

Nata verso la metà degli anni 70 grazie all’intraprendenza dei due fondatori all’Ortomercato di Milano quando la Grande Distribuzione Organizzata era in una fase di incredibile sviluppo, l’azienda è cresciuta con l’esplosione del moderno supermercato in ogni città e il diffondersi dei primi ipermercati.

“Siamo entusiasti che un’incredibile e storica realtà come Brivio & Vi-

Brivio & Viganò ha scelto gli Scania Super non solo come veicoli all'avanguardia, ma anche come simboli di eccellenza

ganò abbia rinnovato il suo impegno con Scania e in particolare abbia scelto Super, non solo come mezzo all’avanguardia per la decarbonizzazione, ma anche come simbolo di benessere e di eccellenza per i suoi collaboratori”, ha dichiarato Enrique Enrich, presidente e amministratore delegato di Scania Italia. Il numero uno della filiale nazionale è intervenuto personalmente alla cerimonia di consegna dei veicoli assieme a Giuseppe Gardoni (numero uno della concessionaria Scandicar), a Daniel Dusatti (direttore Vendite Veicoli), allo stesso Viganò e a Francesco Fumagalli (direttore Business Unit Trasporto).

5 aprile 2024 N° 328
AMBIENTALE
LA DECARBONIZZAZIONE
- SCANIA VERSO
VIRTUOSI - L'AZIENDA DI TRASPORTI LOMBARDA PREMIATA PER LA SUA ECCELLENZA

Alle soglie dell’edizione 2024 del Transpotec Logitec, Salone dei trasporti e della logistica, facciamo un breve excursus non tanto e non solo sulle novità che vedremo in Fiera, quanto guardando la direzione verso la quale un po’ tutti gli espositori si stanno muovendo. Perché se nel settore auto, dopo l’eccessivo entusiasmo orientato in un’unica direzione, quella dell’elettrico, ora i costruttori sembrano più prudenti e propensi a diversificare l’offerta, nel mondo dei trasporti la concreta necessità, oltre all’idea, di percorrere anche strade alternative e parallele all’elettrico non è mai venuta meno, anzi.

Così assistiamo all’encomiabile impegno di MAN Truck & Bus a sperimentare concretamente sul campo motrici con propulsori a idrogeno, troviamo anche l’inserimento di sistemi ibridi leggeri sui pullman di Iveco Bus. Tutti, nessuno escluso – e ci mancherebbe – parlano di riduzione di consumi ed emissioni, dai costruttori di van, bus e truck, fino ai produttori di pneumatici come Continental Truck, che ha appena lanciato una nuova famiglia di pneumatici capaci di offrire caratteristiche finora in antitesi, come il mileage e la bassa resistenza al rotolamento. Ma c’è soprattutto l’impiego in tutte le di-

Milano

termometro dell'autotrasporto

La tecnologia è alla base della trasformazione del settore concentrato nel migliorare l’efficienza per ridurre l’impatto ambientale perfezionando costantemente la sicurezza

rezioni possibili dell’elettronica per aumentare al massimo l’efficienza, anche con sistemi di monitoraggio dei veicoli da remoto in modo da, prevedendo e anticipando eventuali guasti, ridurre al minimo i tempi di fermo macchina a vantaggio di una complessiva riduzione dei costi. È il caso del servizio offerto da Renault Trucks di cui facciamo cenno, ma non sono certo gli unici. Sempre dall’elettronica, ormai non più in eredità ma congiuntamente e costantemente aggiornata tanto sulle auto quanto sui commerciali leggeri e pesanti, i sistemi di assistenza alla guida cercano di migliorare la sicurezza e il comfort nelle cabine come negli abitacoli.

Non è certo una novità, ma continua con grande fermento lo sforzo

dei costruttori teso a portare la più recente generazione di motori Diesel a utilizzare biocarburanti il più possibile green, senza mix o contaminazioni con il gasolio di origine fossile, con sinergie tra trasportatori e produttori di energia, come il caso di LC3 ed Edison. Le parole d’ordine vanno dall’attento monitoraggio per aumentare l’efficienza e ridurre i costi al disegnare una logistica sempre più sostenibile, con l’elettrico, certo, dove e quanto più possibile, ma senza tralasciare le molteplici alternative che gli sviluppi tecnologici, con i grandi sforzi nella ricerca, sono ancora in grado di offrire per sfruttare al meglio anche i motori termici tradizionali. Con questo non vogliamo assolutamente sminuire gli sforzi

Batterie più efficienti, biocarburanti e idrogeno: si migliora in tutte le direzioni

di chi sta producendo veicoli 100% elettrici, anzi, però ci piace osservare, per esempio, Mercedes-Benz, che ha appena presentato il nuovo Vito ma soprattutto il nuovo Sprinter totalmente rivoluzionato nelle versioni elettriche tanto in termini di potenza quanto di capacità delle batterie e quindi autonomia. Vogliamo sottolineare quanto la nuova piattaforma sia costruita con

sistemi modulari che consentono di utilizzare tutti i sistemi di propulsione, senza compromessi che riducano la capacità di carico e la portata utile, fornendo all’utente la possibilità di scegliere secondo le proprie reali necessità. La sottile differenza, rispetto al recente passato, sta nella creazione di una piattaforma multienergia, in grado di ospitare motori elettrici o termici. Prima, invece, si enfatizzava quanto fosse necessario che veicoli elettrici dovessero nascere su una piattaforma dedicata e unicamente disegnata per quella propulsione. Ovviamente Mercedes-Benz non è l’unico: anche il nuovo Master di Renault, all’esordio italiano proprio al Transpotec, offre libertà di scelta tra propulsione elettrica o Diesel.

aprile 2024 6 N° 328 TRANSPOTEC LOGITEC
DEL
FIERA DI MILANO - LE NUOVE STRADE
SETTORE DEI TRASPORTI
di Roberto Tagliabue Milano

ATTUALITÀ

49.000 CV

a olio vegetale

Sviluppati come soluzione ideale per il lungo raggio, gli Iveco S-Way Diesel sono compatibili con il biocarburante HVO (Olio Vegetale Idrogenato) in parte di origine vegetale e in parte generato da scarti: può essere usato senza miscelazione alcuna, in purezza, nei motori Diesel Iveco più recenti. Il Gruppo Smet, tra i pionieri dell’utilizzo di veicoli a biogas ed elettrici, è attivo da 75 anni nel settore dei trasporti e della logistica. Il Cavaliere Domenico De Rosa, in qualità di Presidente del gruppo, ha annunciato: “Abbiamo intrapreso un percorso il cui obiettivo è, in ultima analisi, la costruzione di un futuro concretamente sostenibile, attraverso un nuovo paradigma di progresso per il settore trasporti. Da oltre 30 anni abbiamo scelto l’intermodalità marittima e ferroviaria, che abbiamo poi coniugato con veicoli di ultima generazione per il primo e l’ultimo miglio, a trazioni alternative al diesel e quindi a ridotto impatto ambientale. L’ingresso nella nostra flotta di questi 100 Iveco S-Way Fuel Hero compatibili con il biocarburante vegetale HVO sono un’ulteriore tangibile prova che il Gruppo SMET investe in innovazione tecnologica, per ridurre l’impatto ambientale a favore della collettività”.

Massimiliano Perri, Direttore Generale Iveco Mercato Italia, ha dichiarato: “La partnership con il Gruppo Smet è sempre più collaudata e siamo onorati di continuare a guardare con sinergia al futuro del trasporto, grazie al rinnovamento della flotta di un partner che, con lungimiranza e spirito d’innovazione, fa della sostenibilità una vera e propria strategia aziendale. Condividiamo da sempre i valori del Gruppo Smet e siamo lieti di procedere verso la decarbonizzazione del settore supportando questa importante realtà attraverso la fornitura dei nostri Iveco S-Way Fuel Hero, il fiore all’occhiello della sostenibilità raggiungibile grazie all’impiego di HVO e dell’efficienza per il lungo raggio”.

Il Gruppo Smet rinnova la flotta con 100 nuovi IVECO S-Way Fuel Hero da 490 CV compatibili con il biocarburante HVO. Verranno consegnati nel corso dell’anno dalla concessionaria Mecar per essere impiegati in attività di trasporto e logistica su tutto il territorio nazionale

Il Gruppo Smet, tra i pionieri nell’impiego di veicoli a biogas ed elettrici, rinnova la flotta con 100 Iveco

S-Way Fuel Hero, forniti dalla concessionaria

Mecar, alimentati a HVO

A curare la fornitura la concessionaria Mecar che, con oltre 70 anni di storia, è oggi attiva con una rete di oltre 30 officine autorizzate e 5 magazzini ricambi, diffuse nell’Italia meridionale tra Campania, Calabria e Basilicata. Sara Ferrajoli, CEO di Mecar, ha dichiarato: “Per Mecar è sempre motivo di grande orgoglio ricevere continue conferme dai nostri clienti, come questa ulteriore fornitura di 100 IVECO S-Way da parte del Gruppo Smet. Questo nuovo accordo non solo rafforza la fiducia del cliente nei confronti di IVECO ma, soprattutto, consolida ancora una volta, il rapporto storico tra Mecar e Smet, che da anni creano progetti di collaborazione continuativa rendendo, tale partnership, unica nel suo genere”. Matteo Innaco, Direttore Commerciale Mecar, ha aggiunto: “Questa consegna racchiude un significato per noi rilevante per l’entità della fornitura, ma soprattutto perché ci lega a uno dei clienti che da sempre è sinonimo di eccellenza nel settore e punto di riferimento sia a livello nazionale che per il nostro territorio. Siamo fiduciosi che i principali trend del futuro ci condurranno verso altri scenari comuni e fondati sui valori che da sempre accompagnano le due aziende”.

7 aprile 2024 N° 328
IVECO - AL GRUPPO SMET 100 NUOVI IVECO S-WAY AD HVO
MECAR SEMPRE ALL'ATTACCO
di Gianluca Salcioli Salerno

SAF-HOLLAND GROUP - PARTNERSHIP E ACQUISIZIONI PER RAFFORZARE L’OFFERTA

Insieme appassionatamente

Al Transpotec Logitec 2024 di Fieramilano il fornitore di componenti per motrici e rimorchi è presente con i partner: Haldex, V.Orlandi e Tecma. Quest’ultima società italiana è recentemente entrata a far parte del gruppo olandese

Saf-Holland è presente al Padiglione 22P Stand K17 L20 con i sistemi di monitoraggio sviluppati dalle due aziende: l’assale a sterzata intelligente SAF Intra Smart Steering VSE, i sistemi di aggancio e traino V.Orlandi, gli speciali assali a pendolo dell’italiana Tecma, da poco entrata a far parte del gruppo, accanto a molti altri componenti per rimorchi e semirimorchi. Nello Stand R08, invece, il gruppo olandese è presente all’Aftermarket Village lo spazio dedicato ai produttori, fornitori e distributori di ricambi, componenti e attrezzature per camion, rimorchi e semirimorchi. Il monitoraggio della pressione pneumatici è argomento fondamentale per la sicurezza, la durata dei penumatici ma anche per la riduzione dei consumi. Per queste ragioni anche il legislatore si è mosso per migliorare prima di tutto la sicurezza stradale ma anche ridurre l’impatto ambientale del sistema dei trasporti su gomma. Infatti,

con le nuove normative dell’Unione Europea, i sistemi di monitoraggio della pressione pneumatici diventeranno obbligatori per tutti i veicoli di nuova immatricolazione all’interno dell’Unione Europea a partire dal 2024, non solo: sono già necessari per tutte le omologazioni di nuovi veicoli da luglio 2022. Le proposte di Saf-Holland e Haldex per questa necessità sono due.

Il primo è un sistema TPMS (Tyre Pressure Monitoring System) dello specialista di sistemi frenanti Haldex, che monitora costantemente la pressione e avvisa il conducente in caso di pressione non corretta.

Il secondo, di Saf-Holland, va oltre: è il nuovo Saf Tire Pilot I.Q., sistema che monitora la pressione dei

Il sistema Saf Tire Pilot I.Q. monitora la pressione e la adegua automaticamente

pneumatici e la riporta automaticamente al livello corretto se scende al di sotto del valore preimpostato. Se la perdita di pressione è significativa, l’autista viene avvisato con una notifica sul display in cabina. Innovativo l’assale a sterzata intelligente SAF Intra Smart Steering VSE, progettato per migliorare la manovrabilità durante la guida. All’interno dei consueti ridotti angoli d’azione il sistema è attivo e agisce automaticamente, ma oltrepassati quegli angoli, tipicamente durante le manovre, il sistema si disattiva e permette una maggiore agilità riducendo così anche i tempi. Lo specialista italiano V.Orlandi espone la gamma dei sistemi di aggancio e traino per veicoli industriali con, in primo piano, diversi sistemi di accoppiamento tra cui i ganci traino a perno automatici e comandati pneumaticamente. I sistemi di traino V.Orlandi, offrono un campo di applicazione che va da portate di 3.5 fino alle 500 tonnellate e che comprende: ganci

I sistemi di traino V.Orlandi offrono un campo di applicazione che va da portate di 3.5 fino alle 500 tonnellate

ad uncino e a sfera, occhioni, manicotti e traverse per veicoli industriali e rimorchi. Tecna, l’altra azienda italiana di recente acquisizione nella galassia Saf-Holland, espone uno dei distintivi assali a pendolo: un esemplare degli assali oscillanti speciali di Tecma, appositamente progettati per le piattaforme SPMT e per il trasporto eccezionale, costruiti in base alle precise specifiche dei clienti e rinomati per la loro affidabilità.

L’assale a sterzata intelligente SAF Intra Smart Steering VSE è progettato per migliorare la manovrabilità

aprile 2024 8 N° 328
TRANSPOTEC LOGITEC

IVECO - RIDUZIONE

Più efficienti e

green

A Bordignon Trasporti

la concessionaria piemontese

Iveco Orecchia ha consegnato

10 S-WAY da 490 CV

Bordignon Trasporti è un’azienda con sede a San Mauro Torinese (TO) che si occupa di trasporto e logistica sul territorio italiano. Per aggiornare la flotta si è rivolta alla Iveco Orecchia per la fornitura di 10 S-Way da 490 CV.

Alla ceremonia di consegna, hanno partecipato Paolo Bordignon, titolare dell’azienda omonima, Gianmarco Bezzi, responsabile commerciale gamma pesante Iveco Orecchia, e accompagnato da Sergio Tamietto, District Manager Iveco dell’area di riferimento.

La nuova flotta di Iveco S-Way da 490 CV, modello AS440S49T/P, è predisposta per essere alimentata ad HVO, il biocarburante di elevata qualità di origine vegetale e da scarti, che può essere utilizzato in purezza in tutte le motorizzazioni Diesel più recenti.

Il motore Cursor 13 da 490 CV che equipaggia i nuovi Iveco S-Way, consente di raggiungere grandi prestazioni con il minimo dei consumi. Inoltre, i veicoli sono dotati dei più recenti e sofisticati sistemi di sicurezza e di risparmio carburante quali: Hi-Cruise, Ecoswitch e Ecoroll. A perfezionare l’efficien-

za complessiva contribuisce anche l’aerodinamica ottimizzata. Nel corso della cerimonia di consegna, Paolo Bordignon, titolare dell’azienda, ha dichiarato: “La nostra azienda compie quest’anno 60 anni di attività, importante traguardo che coniuga solidità con la capacità di innovarci e di restare al passo con i tempi. In particolare, l’acquisto dei nuovi Iveco S-Way dimostra quanto per noi sia importante mantenere un parco veicoli ‘giovane’, per essere realmente sostenibili con la riduzione dei consumi e, di conseguenza, delle emissioni. I nuovi veicoli godono inoltre della protezione dei completi contratti di Manutenzione e Riparazione 3XL che permettono di garantire alla flotta sempre la massima efficienza per offrire ai nostri clienti disponibilità e flessibilità. Abbiamo riposto fiducia nella concessionaria Iveco Orecchia, che condivide la nostra attenzione al cliente garantendo sempre un servizio di qualità”.

La fornitura è stata curata dalla concessionaria Iveco Orecchia, storico punto di riferimento per la vendita e l’assistenza sul territorio piemontese con le sedi di Torino, Moncalieri, Quart, Osasco e Rivoli.

La foto di rito con la consegna della chiave al titolare della Bordignon Trasporti

9 aprile 2024 N° 328
ALL’HVO
DI CONSUMI ED EMISSIONI E PREDISPOSIZIONE
LOGISTICA&TRASPORTI

RENAULT TRUCKS - FORNITURE DI QUARANTA T HIGH AL TRASPORTATORE CAMPANO

Tgroup rafforza la flotta

consegna è avvenuta presso la nuovissima piattaforma logistica di Melegnano che l’operatore multimodale e multi-specialistico ha da poco aperto alle porte di Milano come base operativa per gestire e organizzare le consegne nel capoluogo lombardo ma anche nell’hinterland e nelle province limitrofe. Tgroup è presente sul territorio nazionale con 48 filiali organizzate per la raccolta, la preparazione e lo smistamento delle merci. Queste strutture, collocate in prossimità

Renault Trucks Italia ha consegnato alla società di trasporto e logistica Tgroup 40 veicoli gamma T High con motore DE 13 da 440 CV.
Si arricchisce così la già numerosa flotta del trasportatore campano

Per ottimizzare il trasporto all'interno dell'area urbana milanese, Tgroup impiega 15 veicoli elettrici Renault Trucks Master E-Tech

delle zone di commercio e strategiche per i collegamenti sia nazionali sia internazionali, favoriscono lo scambio delle merci fra i diversi sistemi di trasporto. La filiale di Melegnano dispone di un magazzino da 8.000 mq e 60 buche di carico nonché di un’area dedicata alla ricarica dei veicoli elettrici con colonnine da 640 kWh. All’interno della struttura anche aree relax e una palestra a disposizione del personale operativo e degli autisti. Tgroup inizia l’attività nel settore dei trasporti nel 1989 occupandosi del trasporto di calzature tra Napoli e Roma, successivamente il business si amplia al settore dell’abbigliamento segnando l’inizio di un processo di sviluppo che la porta, oggi, ad essere uno dai player di riferimento del mercato. La collaborazione commerciale con Renault Trucks dura da 34 anni e il primo veicolo acquistato dal cliente fu un Renault Midliner. L’azienda dimostra grande attenzione alla tutela dell’ambiente. Per ottimizzare il trasporto all’interno dell’area urbana di Milano, Tgroup ha da poco ritirato 15 veicoli elettrici Renault Trucks Master E-Tech con i quali effettua consegne a zero emissioni.

Per le lunghe distanze l’azienda si affida ad una flotta di veicoli di ultima generazione che ora viene potenziata con l’inserimento di 40 nuovissimi T High con motore DE13 da 440 CV. Per ottimizzare le prestazioni e i costi di gestione e limitare i tempi di fermo macchina, per ciascun veicolo è stato stipulato un contratto Start & Drive Excellence Predict, il piano di manutenzione personalizzato.

IL SERVIZIO DI MANUTENZIONE RENAULT TRUCKS IN GRADO DI PREVEDERE E ANTICIPARE I PROBLEMI

ietro la sigla è sotteso un contratto di manutenzione completo che ha l’obiettivo di garantire sempre l’affidabilità e l’efficienza dei veicoli riducendo al minimo i fermi macchina. Il servizio è composto da un piano di manutenzione personalizzato adattato all’attività dei singoli clienti, in funzione del tipo di utilizzo e del chilometraggio previsto. comprende la copertura completa dei costi di manutenzione e riparazione, con un costo fisso mensile ed è svolto da un team dedicato, composto unicamente da tecnici specializzati che attraverso il sistema predittivo “Predict” monitora costantemente oltre 15 componenti del veicolo che determinano circa l’80% dei fermi macchina. Il monitoraggio mirato e la tempestività di reazione, con l’efficiente coordinamento con la rete di assistenza, consentono di poter comunicare al cliente in modo tempestivo e preventivo la necessità di un passaggio in officina prima che si verifichi un guasto e quindi un fermo su strada imprevisto.

Inoltre, Renault Trucks ha sviluppato, utilizzando la nuova tecnologia Over the Air, per effettuare diagnosi da remoto, ma anche aggiornare i software dei veicoli, effettuando anche piccole modifiche ai parametri di configurazione di ogni singola macchina, senza la necessità di collegare fisicamente apparecchiature presso le officine. Tutto avviene da remoto utilizzando i più efficienti sistemi di connettività. Con l’impiego di questi servizi di costante aggiornamento migliora l’efficienza, l’uptime (la piena operatività), nonché la longevità dei veicoli Renault Trucks, con un notevole risparmio di tempo.

aprile 2024 10 N° 328
LA
START & DRIVE EXCELLENCE PREDICT D
LOGISTICA&TRASPORTI

MAN TRUCK & BUS - IL TGE DIVENTA “NEXT LEVEL”

Tutte le novità, e sono molte, permettono di battezzare questa nuova versione “Next Level”: un nuovo livello, nettamente superiore all’attuale. L’obiettivo primario è la sicurezza, anche quella informatica. Il furgone di MAN Truck & Bus dispone di una rete di bordo completamente nuova: l’ultima generazione di centraline da un lato migliora la riservatezza dei dati contenuti, dall’altro aumenta significativamente la sicurezza attiva e passiva degli autisti e degli altri utenti della strada, grazie all’aiuto di nuovi sistemi di assistenza alla guida. Così Il MAN TGE risulta più protetto contro la manipolazione digitale e le modifiche non autorizzate al software del veicolo ed è anche predisposto per l’acquisizione dei futuri servizi digitali online. Con il sistema di aggiornamento Over The Air (OTA) si risparmia tempo perché non è più necessario passare in officina per caricare gli aggiornamenti software ma tutto può avvenire in modo rapido ma, soprattutto, avendo sempre installata la versione più recente di software.

Le più aggiornate centraline dialogano in tempo reale con i nuovi sensori radar e le telecamere, permettendo di migliorare notevolmente la rapidità e l’efficacia dei i sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida. Tra questi, per la prima volta, sono installati anche: l’avviso di angolo cieco (Blind Spot Warning) e il rilevamento pedoni (Drive Off Warning), di serie per tutti i MAN TGE superiori a 3,5 tonnellate con omologazione N2 e disponibili a richiesta per i veicoli con omologazione N1. Nuovi anche gli ADAS opzionali Cruise Assist, Cruise Assist Plus e Turn Assist (assistente alla svolta).

I nuovi MAN TGE Next Level sono dotati di rilevatore della stanchezza (Fatigue Detection), riconoscimento della segnaletica stradale (Traffic Sign Information), assistente alla velocità intelligente (Intelligent Speed Assist), assistente alla frenata d’emergenza (Emergency Brake Assist1), assistente di parcheggio (Parking Assist), sistema

Balzo in avanti nella sicurezza

Soprannominato “truck among vans” (camion tra i furgoni) il nuovo TGE model year 2025 propone un grande salto in avanti negli equipaggiamenti elettronici: protagonisti i sistemi di assistenza alla guida ma anche cruscotto e display centrale digitali di grandi dimensioni

di mantenimento di corsia (Active Lane Guard System), Cruise Control e sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici (Tyre Pressure Monitoring System). Altra novità tra le dotazioni di serie del MAN TGE con omologazione N1 sono l’airbag lato passeggero e il sistema di registrazione degli incidenti che memorizza parametri e informazioni critiche relative alla collisione poco prima, durante e immediatamente dopo l’evento. In questo modo sono disponibili dati importanti per le indagini sugli incidenti e l’analisi delle prestazioni dei dispositivi di sicurezza. Next Level di nome e di fatto.

Il motore Diesel da 2.0 litri e la scelta tra cambio manuale e automatico a 8 rapporti rimangono gli stessi. Con l’uscita di scena dell’entry-level da 75 kW (102 CV) sono tre i livelli di potenza tra cui scegliere: 103 kW (140 CV), 120 kW (163 CV) e 130 kW (177 CV). Resta invariata l’elevata qualità del servizio per il TGE: competenza specifica per i veicoli commerciali, soccorso stradale 24 ore su 24 e orari di apertura prolungati in molte filiali. Per una rapida comunicazione tra operatore e officina, con il MAN TGE Next Level è disponibile anche il servizio digitale MAN ServiceCare: un sistema digitale di gestione della manutenzione e delle riparazioni. Molte le novità in termini di comfort: un nuovo cruscotto con strumentazione digitale e un ampio display touch MAN Media Van per il controllo delle funzioni del veicolo e del sistema di infotainment. La produzione delle prime varianti del modello inizierà nel giugno 2024 e ne seguiranno altre nel corso dell’anno.

11 aprile 2024 N° 328 VEICOLI COMMERCIALI
La nuova plancia tecnologica con cruscotto e display centrale digitali di Armando Mailänder Monaco (Germania)

MERCEDES-BENZ - TRUCKS DOMINATORE DELLA CATEGORIA DA TRENT'ANNI

Leader assoluto

aprile 2024 12 N° 328 TRANSPOTEC LOGITEC

Mercedes-Benz Trucks

porta l’Actros al livello più alto. Design avveniristico, aerodinamica ottimizzata, numerose dotazioni per il comfort, motori efficienti, elevata dinamica di marcia e i più moderni sistemi di assistenza alla guida: il nuovo Actros L ha tutto ciò che serve, anche di più

Più sicurezza, più comodità, più percorrenza. In sintesi: più efficienza. Per il proprio fiore all’occhiello, la divisione Trucks di Mercedes-Benz garantisce non sono un’aerodinamica migliorata, ma anche un nuovo motore diesel ottimizzato abbinato ad un rielaborato sistema di post-trattamento dei gas di scarico: la prima vale fino al 3% di riduzione dei consumi, il secondo anche fino al 4% rispetto alla precedente generazione dell’Actros L, una gamma lanciata

ormai quasi 30 anni fa, nel 1996. “Il nostro obiettivo – chiarisce Rainer Müller-Finkeldei, responsabile dello Sviluppo dei veicoli industriali della casa con la Stella – è sempre quello di offrire ai nostri clienti le migliori soluzioni di veicoli per tutte le tecnologie di propulsione. Con il nuovo Actros L abbiamo ulteriormente ottimizzato sotto molti aspetti la nostra collaudata ammiraglia”. Non solo in termini estetici, molto ruota attorno al futuribile design della ProCabin, anticipata lo scorso autunno in occasione della presentazione della declinazione

Il design esterno migliora l’aerodinamica per aumentare l’efficienza. Tanti dettagli come lo spoiler supplementare sul tetto e i deflettori dei montanti intorno ai finestrini laterali

della motrice, l’eActros 600 a batteria. L’aerodinamica “particolarmente efficiente” (la definizione è del costruttore) è dovuta allo spoiler supplementare anteriore sul tetto, ai deflettori dei montanti intorno ai finestrini laterali e al nuovo frontale allungato di 80 millimetri oltre che ai paraurti ottimizzati con aperture minime per l’ingresso dell’aria di raffreddamento e al nuovo rivestimento del sottoscocca per migliorare i flussi e limitare quanto più possibile la resistenza all’aria.

Se la ProCabin dice molto esternamente (ci sono anche la verni-

Le tecnologie più recenti, ed eleganti, al servizio della sicurezza: i proiettori principali, le luci di posizioni e gli indicatori di direzione utilizzano sistemi a LED

ciatura con logo e scritta Mercedes-Benz in Dark Chrome, pedane in alluminio e i proiettori principali, le luci di posizioni e gli indicatori di direzione con tecnologia a LED), anche internamente ha molto da offrire. Tipo il riscaldamento ottimizzato dei sedili, disponibili anche con nuovi rivestimenti in tessuto liscio di alta qualità, il letto con la sua struttura a doghe e il materasso PremiumComfort. Tipo l’illuminazione di atmosfera, le luci di lettura supplementari a LED a collo di cigno, le prese USB-C supplementari nelle fiancate, una tendina bicolore, un secondo

13 aprile 2024 N° 328 TRANSPOTEC LOGITEC
elettrica

La nuova ProCabin è disponibile nelle varianti Stream, Big o Giga Space. Offre il massimo del comfort: dal riscaldamento ottimizzato dei sedili ai rivestimenti delle sedute di alta qualità

aprile 2024 14 N° 328 TRANSPOTEC LOGITEC

frigorifero o una presa da 230 volt. Il costruttore ha già fatto sapere che tra un anno il Multimedia Cockpit interactive 2 sarà disponibile anche con un rivisitato design del menu, comandi vocali, una implementata connettività e nuove applicazioni, tra le quali anche il Connected Traffic Warnings. La nuova ProCabin è disponibile in tre varianti: Stream, Big o Giga Space. Sul fronte della sicurezza, il nuovo Actros L va anche oltre i parametri normativi in vigore da luglio, ossia qualche mese dopo l’apertura degli ordini, che Mercedes-Benz ha fissato per aprile. Il costruttore anticipa un ampio ventaglio di telecamere e sensori in grado di assicurare il miglior funzionamento possibile dei vari dispositivi di assistenza alla guida e di prevenzione degli incidenti. La divisione Trucks ha sviluppato una nuova piattaforma elettronica che consente una visuale ancora più ampia verso il lato anteriore e laterale con la “Fusion Technology”, che abbina i dati raccolti da radar e telecamere. L’elaborazione dei dati è 20 volte più rapida e i 6 sensori installati –quattro radar a corto raggio, uno a lungo raggio e una telecamera multifunzione nel parabrezza –possono ora coprire un angolo di 270° intorno al veicolo. La avanzata frenata di assistenza (sesta generazione) interviene fino a 60k/h di velocità ed è in grado di arrestare completamente e autonomamente il veicolo anche in prossimità di incroci o in caso di mezzi che procedono sia nella stessa direzione di marcia sia in senso contrario. Reagisce anche in presenza di pedoni e ciclisti, malgrado la norma (Generale Safety Regulation) lo imponga solo a partire dal luglio del 2026 .Con l’Active Drive Assist e Predictive Powertrain Control (PPC), Mercedes-Benz offre già dal 2018 la guida parzialmente autonoma (livello 2 su 5) su un veicolo industriale di serie, ma sul nuovo Actros L debutta l’ADA di terza generazione che estende ulterior-

Il Multimedia Cockpit è sempre in evoluzione: sono già previsti gli aggiornamenti in arrivo nel 2025. Nuovo design del menu, comandi vocali e applicazioni come Connected Traffic Warnings

mente le funzioni di assistenza non solo nella frenata di emergenza, ma anche in altre particolari condizioni di guida. Pur avendo in gamma anche tecnologie alternative, Mercedes-Benz continua a ritenere indispensabile i propulsori a gasolio: “Il tradizionale veicolo diesel continuerà a essere indispensabile per un po’ di tempo anche nelle diverse regioni del mondo”, insiste Müller-Finkeldei. Per questo ha equipaggiato il trattore con la tera generazione del motore diesel da 12.8 litri, l’OM 471, che affianca gli esistenti OM 470 e OM 473. L’evoluta unità è stata concepita per ridurre il Total Cost of Ownership “senza compromessi in termini di prestazioni, dinamica di marcia o comfort”. E con minori costi esercizi aumentano (o restano invariati) i margini: il modo migliore per sedurre le aziende, impegnate in una durissima “partita” a garanzia della redditività. Ad esempio, nella variante per il trasporto a lungo raggio l’attenzione è rivolta “al minor consumo di carburante possibile”. Il costruttore ricorda che anche i contratti di assistenza come Mercedes-Benz Trucks Complete con Mercedes-Benz Trucks Uptime possono contribuire a ottimizzare i costi totali di esercizio. L’Actros L andrà in produzione a fine anno e le prime consegne sono pertanto calendarizzate per il 2025.

15 aprile 2024 N° 328 TRANSPOTEC LOGITEC

Ciclo Diesel alimentato a idrogeno

AN, informa una nota, “è il primo costruttore europeo di truck a lanciare una piccola serie di veicoli a idrogeno con motori a combustione”. Seppur con qualche modifica, è possibile sfruttare la tecnologia dei propulsori endotermici attualmente in uso e alimentarli con questo carburante. Come nel processo dei sistemi a celle a combustibile, anche in questo caso il residuo è acqua. La motrice verrà presentata come hTGX, dal nome del già affermato autocarro in servizio dal 2007. Il costruttore precisa che la trazione a idrogeno è particolarmente adatta per quella logistica che richiede speciali configurazioni degli assi o nei casi di allestimenti che tolgono spazio all’eventuale alloggiamento della batteria sul telaio. In ogni caso, con meno di un g/km di CO2, il veicolo rientra nei parametri comunitari sulle “emissioni zero”.

In versione “h”, il TGX assicura “elevate capacità di carico” (per il momento non ancora precisate) e un’autonomia fino a 600 chilometri. Inizialmente sarà disponibile nelle versioni 6x2 e 6x4. L’unità endotermica H45 a iniezione diretta di idrogeno (basato sul rodato propulsore a gasolio D38) ha 520 CV di potenza e una coppia massima, tra i 900 e i 1.300 giri, di 2.500 Nm. La capacità del serbatoio a 700 Bar è di 56 Kg con un tempo di rifornimento di 15 minuti.

I paesi europei indicati dal costruttore (quelli extraeuropei non sono stati menzionati) dispongono di una rete distributiva “capillare” o, almeno, sufficiente per le necessità iniziali. Le stazioni di servizio sono ancora poche: oltre un quarto (265) del migliaio a livello globale si trova nel Vecchio Continente, concentrato per lo più tra Germania (più di cento a fine 2023) e Francia. E, infatti, l’opzione endotermica a idrogeno è un’alternativa proprio per i paesi in cui la diffusione delle stazioni di rifornimento è tutt’altro che diffusa. L’opzione “h” di MAN debutterà dopo le prime consegne di veicoli commerciali elettrici a batteria, previste per quest’anno, e arriva dopo che il costruttore è stato leader nel segmento degli autobus cittadini a zero emissioni in Europa nel 2023. Friedrich Baumann, responsabile di

A idrogeno, ma non subito e non per tutti. La tedesca MAN, una delle aziende nella galassia del gruppo Volkswagen, ha ufficializzato l’intenzione di andare in produzione con un autocarro che, per il momento, verrà assemblato in 200 esemplari e distribuito a partire dal prossimo anno in Germania, Paesi Bassi, Norvegia, Islanda e altri selezionati mercati fuori dal

Il motore a idrogeno H45 deriva dalla collaudata unità Diesel D38

Vecchio Continente

Sales & Customer Solution di MAN Trucks & Bus, ha dichiarato: “Per la decarbonizzazione del trasporto merci su strada continuiamo a concentrarci sui veicoli elettrici a batteria che in questo momento hanno evidenti vantaggi rispetto ad altri concetti di mobilità in termini di efficienza energetica, di operatività e di costi dell’elettricità. Tuttavia, gli autocarri alimentati a idrogeno con motori termici sono una utile aggiunta per impieghi speciali e per determinati mercati”. Ha poi aggiunto: “L’offerta di una tecnologia familiare permette di entrare sul mercato in una fase iniziale e quindi di dare anche un impulso decisivo al potenziamen-

to dell’infrastruttura dell’idrogeno: con l’hTGX abbiamo aggiunto un prodotto interessante al nostro portafoglio a emissioni zero”. Il costruttore ha anche rivendicato il proprio pluriennale impegno nella ricerca e nella sperimentazione delle tecnologie legate all’idrogeno. Il primo veicolo alimentato a idrogeno aveva esordito al Salone di Hannover nel 1996: si trattava di una versione convertita di un autobus SL 202 che altrimenti viaggiava a gas naturale. Nei successivi nove mesi aveva percorso 13.000 chilometri e trasportato 60.000 passeggeri per completare lo sviluppo prima di entrare regolarmente in servizio nella città di Monaco di Baviera nel 1997. Altri veicoli simili a idrogeno erano stati impiegati dall’aeroporto di Monaco (tre, fino al 2008) con ulteriori 4 utilizzati tra il 2006 e il 2009. L’idrogeno come vettore di energia può essere usato in due modalità differenti: come in questo caso come combustibile per motori derivati dagli attuali endotermici, oppure, con l’impiego di celle a combustione, per generare corrente per alimentare batterie per motori elettici. MAN sta, per ora, sperimentando una strada ma, come dichiara Frederik Zohm, il numero della divisione R&: “Continueremo la nostra ricerca per i sistemi a celle a combustibile, con la tecnologia basata su batterie e idrogeno”.

aprile 2024 16 N° 328 VERSO L'IDROGENO
TRUCK
200 ESEMPLARI PER LA SPERIMENTAZIONE M
MAN
-
di Mattia Eccheli Monaco (Germania)

L’impiego dell’idrogeno come combustibile in motori a ciclo Diesel è la sperimentazione che MAN vuole effettuare su 200 motrici TGX trasformandole in hTGX

17 aprile 2024 N° 328 VERSO L'IDROGENO

CECCARELLI GROUP - INAUGURATO IL GRANDE POLO LOGISTICO NELLA REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA

La logistica secondo

Ceccarelli

Il più grande sforzo economico del gruppo tra i leader della logistica e dei trasporti: con un investimento di 5 milioni di euro ha recuperato gli spazi di uno storico mobilificio nella zona industriale di Budoia (PN)

Con una riqualificazione da 5 milioni di euro Ceccarelli Group ha completato il più grande investimento della propria storia ed è stato anche gratificato dall’“omaggio” di un ministro della Repubblica. “Orgoglioso di rappresentare il Governo e di portare i saluti del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, festeggiamo una scelta coraggiosa e di sviluppo. Inaugurare un magazzino così grande significa scommettere sul futuro e guardare avanti accettando le sfide della competizione globale , ma anche creare nuovi posti di lavoro e ricchezza per la comunità”, ha sintetizzato Luca Ciriani, responsabile del dicastero per i Rapporti con il Parlamento, senatore nato a Pordenone, città alla cui periferia Ceccarelli Group ha inaugurato il proprio nuovo polo logistico. Nella zona industriale di Budoia, l’azienda ha rivitalizzato l’area pre-

cedentemente occupata da un mobilificio creando una struttura da 40.000 metri quadrati di superficie (oltre ai 1.000 riservati agli uffici, ce ne sono altri 16.000 coperti di magazzino), parte dei quali verranno destinati in futuro a stazioni di ricarica elettrica. Gli addetti presso il nuovo polo sono 6, che dovrebbero salire gradualmente a 10.

Il polo servirà per le attività del gruppo, leader nel settore della logistica e dei trasporti con cuore pulsante a Udine, ma con sedi an-

aprile 2024 18 N° 328 LOGISTICA&TRASPORTI

che a Trieste, Prato, Milano, Padova oltre ai nuovi hub logistici realizzati a Pradamano e Tolmezzo. Ceccarelli Group conta una flotta di oltre 50 fra autotreni e bilici e una rete di oltre 300 vettori con destinazioni non solo italiane e comunitarie, ma anche in Svizzera e nel Regno Unito. Oltre che alla presenza del ministro, al taglio del nastro di sabato 20 aprile è intervenuto anche l’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari, Stefano Zannier: “Non guardo a questa attività come all’attività di un’impresa, ma alla sua prosecuzione nel futuro come

la capacità di un sistema economico e produttivo di giocare quelle partite che troppe volte fa fatica ad approcciare nel modo corretto, ovvero cercando di unire le forze per ottenere un risultato”, ha osservato.

Aggiungendo poi che “saremo stolti a non guardare oltre e pensare che questo che viene inaugurato potrebbe diventare un polo provinciale, generale, logistico che porta e trasporta, che fa crescere un sistema produttivo e che porta un vantaggio alla collettività regionale”.

“L’ex provincia di Pordenone, ma in generale il vicino Veneto orientale,

C'è già chi lo ha definito il “triangolo della logistica in Friuli Venezia Giulia”. Ceccarelli Group, leader nel settore trasporti e logistica, ha aperto un nuovo, grande polo nel pordenonese. Un investimento da 5 milioni di euro per un'area di 40 mila metri quadrati, con un ampio piazzale per la sosta e la movimentazione dei veicoli

che in questo modo riusciremo a servire con maggiore facilità – ha confermato il presidente di Ceccarelli Group, Luca Ceccarelli – sono aree molto vivaci dal punto di vista imprenditoriale e sensibili a soluzioni di logistica integrata. Oltre a ciò, sono in cantiere diversi progetti infrastrutturali cruciali, tra cui la Gronda Nord e la Pedemontana friulana, che avranno un impatto positivo sul rilancio del tessuto industriale a nord di Pordenone”. Il nuovo polo è operativo dallo scorso giugno tanto che gli spazi per lo stoccaggio sono già al completo. La

metà dei 16.000 mq coperti hanno un’altezza di 6 metri sotto trave, mentre i restanti superano i 9 e permettono lo sviluppo della capacità di stock in verticale. Le baie di carico già in funzione sono 7. Altri 3 portoni a raso consentono l’ingresso dei mezzi in magazzino per le operazioni di scarico laterale, per un afflusso giornaliero di circa 25 camion. “Crediamo che sia importante ascoltare i clienti, cercando per quanto possibile di anticipare i loro bisogni”, ha concluso Ceccarelli. La società ha già messo a punto soluzioni integrate nel campo del-

la supply chain per consentire ai clienti di aver un solo interlocutore per le diverse necessità: dai trasporti allo sviluppo e all’integrazione del software, dalle consulenze di processo fino alla disponibilità di spazi di deposito.

“L’amministrazione comunale – ha sintetizzato il sindaco di Budoia, Ivo Angelin – deve solo ringraziare Ceccarelli Group per aver scelto quest’area per posizionare un nuovo grande polo recuperando e ristrutturando edifici già esistenti con una visione aziendale orientata alla sostenibilità”.

19 aprile 2024 N° 328 LOGISTICA&TRASPORTI

AUTOTRASPORTI CANTELMI S.R.L. - INTERVISTA AL TITOLARE GRAZIANO CANTELMI

I segreti del nostro successo?

Continental Formazione, qualità, professionalità e partner affidabili come

Quella di Graziano Cantelmi è una bella storia da raccontare: dopo esser diventato trasportatore grazie agli insegnamenti del padre, ha deciso di “viaggiare da solo”, diventando anche… imprenditore!

GRAZIANO CANTELMI

TITOLARE DELLA AUTOTRASPORTI

CANTELMI S.R.L. È UN IMPRENDITORE

DALLE IDEE MOLTO CHIARE, A PARTIRE

DALLA DECISIONE DI ABBANDONARE IL TRASPORTO NAZIONALE PER DEDICARSI AL TRASPORTO DEI RIFIUTI E DI TUTTI I SUOI DERIVATI: PLASTICA, CARTA, LEGNO, ALLUMINIO E TUTTO L’INDIFFERENZIATO.

NEGLI ULTIMI ANNI HA INVESTITO 4 MILIONI DI EURO PER REALIZZARE LA NUOVA SEDE A FIANO ROMANO, ZONA ROMA NORD; FA AFFIDAMENTO SU PERSONALE SELEZIONATO, INVESTENDO NELLA FORMAZIONE DEI SUOI DIPENDENTI E, SOPRATTUTTO, PUNTA SULLA COLLABORAZIONE DI PARTNER UNICI, AFFIDABILI E PROFESSIONALI TRA CUI CONTINENTAL, SCELTO COME UNICO FORNITORE DI PNEUMATICI PER LA SUA FLOTTA.

Signor Cantelmi, ci può raccontare come, dove e quando nasce la sua azienda?

Sono figlio di un trasportatore, in pratica rappresento la seconda generazione della nostra famiglia. Mio padre ha sempre lavorato come trasportatore a livello nazionale; eravamo piccoli e lui non ha mai voluto rischiare e cercare di crescere. Inevitabili, quindi, le prime discussioni, le prime divergenze generazionali così, dal 2002 ho incominciato a guardarmi intorno e mi sono staccato da papà. Ho iniziato con i trasporti nazionali fino al 2010 quando, dopo essermi iscritto all’albo, ho cambiato totalmente attività occupandomi del trasporto dei rifiuti e di tutti i suoi derivati: plastica, carta, legno, alluminio e tutto l’indifferenziato. Prima facevamo quello che facevano tutti, mentre ora ci siamo creati una nostra nicchia. La torta dei trasporti nazionali e in-

ternazionali dovevamo dividerla con tantissimi concorrenti mentre ora, con il trasporto dei rifiuti, diciamo che abbiamo molto meno concorrenza. Siamo riusciti ad entrare in questo settore facendoci un interessante pacchetto di clienti. Il lavoro è diventato molto più professionale, molto più pignolo e particolare. Insomma, siamo riusciti a ritagliarci una bella fetta di mercato nella quale abbiamo poca concorrenza.

Dove lavorate principalmente?

Principalmente lavoriamo nel Lazio però portiamo il materiale in tutta Italia perché le industrie cartarie sono nel lucchese e nel livornese, il legno è nel mantovano, la plastica è a Bologna, Modena e Milano, il vetro a Modena etc. Portiamo la merce da riciclare in quegli stabilimenti dove verrà poi riportata a nuova vita. Stiamo consegnando materiale al termovalorizzatore di Brescia, al

termovalorizzatore di Pozzilli, materiale che fa da combustibile da rifiuto, il CTR. Insomma, dove ci sono rifiuti da trasportare noi ci siamo.

Com’è costituita la vostra azienda? Quante sedi avete? Quanti dipendenti e di quanti veicoli disponete?

L’azienda è composta di 78 dipendenti, abbiamo un’unica sede a Fiano Romano mentre la nostra flotta è di circa una sessantina di mezzi. La AutoTrasporti Cantelmi è un’azienda a conduzione familiare e per il momento abbiamo deciso di non crescere molto, negli ultimi tre/quattro anni, non abbiamo acquistato nuovi mezzi da lavoro, ma abbiamo migliorato la qualità. Anche perché avevamo delle priorità come, per esempio, il rinnovo dei contratti dei nostri dipendenti. Inoltre, abbiamo deciso di investire parecchio nella formazione, abbiamo fatto la Sanilog, ovvero l’assicurazione aggiuntiva al servizio sanitario nazionale per i dipendenti del settore della logistica, trasporto merci e spedizioni. E poi, last but not least, a Fiano Romano abbiamo investito quasi 4 milioni di euro per realizzare una nuova sede operativa che si trova in una posizione molto strategica perché vicina all’autostrada. Pertanto, in pochi minuti si può andare al nord, al sud, ad est e ad ovest senza ritrovarsi più nel traffico. Tengo a precisare, infine, che i nostri veicoli sono tutti Euro 6 di ultima generazione.

A proposito di veicoli: da qualche anno avete un partner prestigioso che vi supporta nello svolgere la vostra attività professionale nella massima sicurezza.

Mi riferisco a Continental… Cinque anni fa abbiamo cambiato 1

aprile 2024 20 N° 328 PNEUMATICI
di Nando Sarno Monza

strategia decidendo di sposare partner unici anziché servirci di più collaboratori. Così, dopo diverse prove con molteplici fornitori, abbiamo scelto Continental come unico fornitore di pneumatici per tutti i nostri mezzi da lavoro. Da allora utilizziamo solo pneumatici Continental perché ci danno grandissime soddisfazioni e, soprattutto, ci garantiscono la massima sicurezza. I prodotti Continental sono affidabili, offrono una buona resa chilometrica e rappresentano un ottimo rapporto qualità/prezzo: su Continental possiamo sempre contare. La stessa cosa abbiamo fatto con i rimorchi e con i trattori. Abbiamo bisogno di partner professionali, trasparenti, disponibili e disposti a seguirci nel nostro percorso professionale. Per questo Continental è il partner ideale. Noi paghiamo per avere a disposizione i migliori servizi possibili, proprio come fanno i nostri clienti che ci pagano e pretendono il meglio. Io devo essere bravo a farmi pagare e, soprattutto, devo essere bravo a pagare. Lo stesso vale nel rapporto con i dipendenti: pagarli il più possibile, farli lavorare nelle migliori condizioni, non pretendere di farli lavorare più del dovuto, formarli affinché venga sempre rispettato il codice della strada. Negli ultimi anni abbiamo ridotto le multe del 95% e non ricordo più quando abbiamo preso l’ultima multa per sforo dei tempi di guida.

Negli ultimi anni abbiamo lavorato davvero bene e, nonostante non abbiamo acquistato nuovi mezzi, siamo riusciti ad aumentare non solo il fatturato ma anche gli utili.

La AutoTrasporti Cantelmi è un’azienda in forte crescita nonostante sia a conduzione familiare…

Sì, è vero. La cosa più bella e che mi rende orgoglioso è che i miei tre figli sono entrati tutti in azienda: le due gemelle di 25 anni e Massimo di 21 anni. Mi dispiace dirlo perché significa che sto invecchiando, ma è proprio il caso di dire che, in Autotrasporti Cantelmi, è iniziato il cambio generazionale. Il tutto è cominciato con mio padre, ho proseguito io e adesso, con calma ci stiamo preparando al nuovo passaggio di consegne. Ma sono sereno e tranquillo perché l’azienda, quando deciderò di andare in pensione, resterà in buone mani. Il ragazzo lavora al mio fianco e si occupa della manutenzione; una delle mie figlie, Giorgia, si occupa dell’amministrazione e lavora insieme a mia sorella, mentre Valentina si occupa del personale.

Torniamo ai mezzi di lavoro e al vostro partner Continental: quanto pesa la voce pneumatici nel vostro bilancio e, soprattutto, consiglierebbe Continental ad un suo collega? Abbiamo un lavoro pesante perché andiamo sempre in portata, quindi per me lo pneumatico Continental oggi è molto affidabile e ci sta dando degli ottimi risultati. Forse si potrebbe fare qualche chilometro in più, però preferisco considerare la percorrenza chilometrica come un fattore secondario perché per me l’importante è che la gomma regga bene le forature e in questo gli pneumatici Continental sono una garanzia. Noi viaggiamo in posti particolari, come le discariche, per esempio, lo pneumatico è sempre sotto stress. Se poi aggiungiamo anche il fatto che viaggiamo sempre a pieno carico, beh… capirete bene che gli pneumatici diventano essenziali. Ecco, li ho scelti e mi trovo davvero bene. Se poi un trasportatore fa un lavoro più leggero del mio, con gli pneumatici Continental va’ a mille. Ebbene sì,

1. Graziano, agli albori della sua attività nel 1984

2. Vista aerea della Sede di Fiano Romano

3. Graziano con suo figlio Massimo, 2014

4. Graziano e suo padre, Tonino, 2016

5. Da sinistra: Giorgia Cantelmi, Massimo Cantelmi, Emanuele Volpes (il loro commerciale), Graziano Cantelmi e Valentina Cantelmi

lo consiglio assolutamente. Voglio aggiungere un’ultima cosa: avendo deciso di scegliere un unico prodotto - mentre prima gli pneumatici venivano “mischiati” – e considerato che per noi che viaggiamo in discariche le forature e le spaccature sono all’ordine del giorno, quando dobbiamo sostituirne uno lo abbiamo subito a disposizione mentre prima dovevamo verificare se questo o quell’altro poteva andare bene.

Quali sono i programmi a breve termine e a lungo termine di AutoTrasporti Cantelmi?

Per il 2024 vogliamo prenderci il classico anno sabbatico. Vediamo cosa succede intorno a noi, rallentiamo un po’ e poi, nel 2025, proveremo a crescere. Se fossi stato da solo mi sarei, diciamo così, accontentato di quello che ho, ma con l’entrata dei ragazzi ho il dovere di cercare di crescere. Anche se oggi è

abbastanza difficile soprattutto perché c’è il problema del personale: è sempre più difficile, infatti, trovare i collaboratori per la guida dei mezzi. Ecco perché diventa importante la formazione, il rapporto con i dipendenti e la qualità del lavoro. Per i prossimi anni il nostro obiettivo principale sarà quello di garantire sempre la massima qualità dei nostri servizi e cercare di fare qualche numero in più.

Quanto è importante nel suo lavoro la digitalizzazione?

Sicuramente è importante perché più sei veloce, più sei al passo con i tempi e meno si fatica. Noi l’anno scorso, grazie soprattutto alla volontà delle mie figlie, abbiamo rinnovato i computer e tutti quegli strumenti che si utilizzano in ufficio e la qualità del lavoro è assolutamente migliorata. Le mie figlie, inoltre, mi stanno spronando per mettere an-

che dei pannelli solari su tutta l’azienda, nonostante non abbiamo un consumo elevato di energia. Come vede, il cambio generazionale è già iniziato…

Vorrei concludere con una curiosità: sul vostro sito citate una frase del grande scrittore/viaggiatore inglese Bruce Chatwin:

“La vera casa dell’uomo non è la casa, è la strada. La vita stessa è un viaggio da fare a piedi”. Ce la può spiegare?

È dall’età di 14 anni che sto in mezzo alla strada e mi sono accorto che la vita è veramente un viaggio. Ogni giorno dobbiamo muoverci, non siamo fermi perché viviamo in un mondo che cammina. Se mi volto indietro mi rendo conto che non mi sono mai fermato e, pensandoci, le esperienze più belle o più brutte della nostra vita, le facciamo in strada. Insomma, la strada ti forma ed è da lì che si parte…

Lei come si definirebbe: un trasportatore o un imprenditore?

Mi sento un trasportatore che è diventato un imprenditore. E posso dire che oggi fare l’imprenditore in Italia è molto difficile. Lo stato deve semplificarci un po’ la vita perché noi dobbiamo essere accompagnati e non frenati.

Secondo me le aziende che lavorano, producono e che creano ricchezza dovrebbero essere supportate di più. Visto che siamo nell’argomento, vorrei concludere dicendo che nel nostro settore bisognerebbe fare delle nette distinzioni fra i trasportatori e i finti trasportatori; fra aziende sane e aziende non sane. In altri settori la qualità viene identificata e riconosciuta con delle sigle tipo DOC, Dop, IGT, STG etc. ecco, perché non fare la stessa cosa anche nel “Mondo dei Trasporti”?

La nuova Sede operativa si trova a Fiano Romano, zona Roma Nord, con un magazzino coperto e sorvegliato di 1500 mq. L’azienda è specializzata in carichi da e per il Lazio. È in grado di coprire la maggior parte delle esigenze in materia di servizi che, nell’area della logistica, governano il flusso di beni, manufatti e materiali, dai luoghi di prelevamento fino alla consegna ai Clienti destinatari. Il suo punto di forza è il tenace desiderio del titolare Graziano Cantelmi e dell’intero staff di offrire un servizio di alta qualità che non sia solo “trasporto”, ma anche garanzia della massima “cura” per le merci e per i clienti.

21 aprile 2024 N° 328 PNEUMATICI
LA SOCIETÀ “AUTOTRASPORTI CANTELMI S.R.L.
5 3 4 2 IL

CONTINENTAL TRUCK - RAGGIUNGE OBIETTIVI FINO A OGGI CONTRASTANTI

La nuova linea

Conti Eco

Nel corso del mese di aprile scorso Continental Truck ha presentato la nuova linea di pneumatici

“Conti Eco” per il trasporto merci. Il nuovo prodotto risponde alle esigenze dei clienti del settore dei trasporti e, contemporaneamente, a un contesto normativo in continuo aggiornamento, soddisfacendo tutti i requisiti richiesti dall’Unione Europea per le flotte. I nuovi pneumatici Continental Truck consentono alle aziende di trasporto di ridurre sensibilmente il consumo di carburante e le emissioni di CO2 conseguenti, tanto nel trasporto regionale quanto sulla lunga distanza, permettendo loro di ridurre i costi.

Attraverso la famiglia “Conti Eco” gli ingegneri Continental Truck sono riusciti a conciliare quelli che normalmente sono obiettivi in antitesi, come la riduzione della resistenza al rotolamento e il chilometraggio più elevato. Gli pneumatici sono disponibili in molti Paesi della regione EMEA con la denominazione “Conti Eco HS 5” per l’asse sterzante e “Conti Eco HD 5” per l’asse trattivo. Continental Truck ha lavorato intensamente negli ultimi anni allo sviluppo della nuova famiglia di prodotto, compiendo numerosi e approfonditi test prima di lanciarlo sul mercato. Ferdinand Hoyos, Head of Continental Truck’s Business Area Replacement Tires EMEA, ha affermato: “Non abbiamo dubbi sul fatto che stiamo offrendo ai nostri clienti lo pneumatico giusto al momento giusto”. L’aumento dei costi operativi, così come gli investimenti nel campo della sostenibilità e un panorama giuridico in rapida evoluzione, sono tra le sfide più ricorrenti per i gestori di flotte in Europa e non solo. Un recente studio condotto da Boston Consulting per l’Associazione Europea dei Fornitori Automotive (CLEPA) mostra quanto il costo complessivo di gestione sia ancora il principale elemento per la scelta, ma che gli elementi legati alla sostenibilità stanno diventando un criterio di acquisto sempre più rilevante, tanto nel business del primo equipaggiamento quanto in quello dei ricambi. Ferdinand Hoyos al riguardo ha voluto sottolineare: “In Continental Truck sostenibilità ed efficienza dei costi vanno da tempo di pari passo. L’interesse per quest’area è in continua crescita in tutto il mercato, il che conferisce ulteriore valore alla nostra strategia”.

Continental Truck, con il “Conti Eco”, riduce il numero di linee di pneumatici per il trasporto merci, come spiega dettagliatamente Hinnerk Kaiser, responsabile dello sviluppo degli pneumatici truck e autobus di Continental Truck: “Il nostro nuovo pneumatico nasce dall’esperienza ma-

La nuova famiglia di pneumatici Continental Truck combina bassa resistenza al rotolamento ed elevata resa chilometrica.

È ideale per il trasporto merci regionale e su lunga distanza

Lo pneumatico “Conti Eco HS 5”

è progettato esclusivamente per l'asse sterzante

Diverso disegno battistrada per il “Conti Eco HD 5” riservato all’impiego sull'asse trattivo

aprile 2024 22 N° 328 PNEUMATICI

Gen 5

Ferdinand

Truck’s Business Area Replacement Tires EMEA

Hinnerk Kaiser, responsabile dello sviluppo degli pneumatici truck e autobus di Continental Truck

turata con le due serie precedenti: Conti EcoPlus Gen3+ per il trasporto su lunga distanza e Conti EcoRegional Gen3+ per il trasporto regionale. La nuova serie Conti Eco riunisce le migliori qualità di Conti EcoPlus e Conti EcoRegional e le eleva a un livello superiore”.

Ciò è reso possibile dalla resistenza al rotolamento ottimizzata e dalla maggiore durata in termini di chilometraggio, due obiettivi tradizionalmente in conflitto nelle fasi di sviluppo del prodotto. Come ha sottolineato Hinnerk Kaiser: “In passato, il fatto che uno pneumatico risultasse particolarmente efficiente nel rotolamento, poteva andare a discapito della sua robustezza e durata”. Con le odierne tecnologie gli ingegneri e i chimici Continental Truck si concentrano su ottimizzazioni che migliorano la resistenza al rotolamento senza ridurre il chilometraggio, lavorando sulla costruzione della carcassa, la chimica della mescola e il disegno dei battistrada oltre al design

del profilo complessivo. I battistrada, grazie all’abbinamento tra le diverse mescole superficiali e quelle posizionate in prossimità della carcassa (“cap & base”), garantiscono dunque un’elevata resa chilometrica, una notevole robustezza e una migliore resistenza al rotolamento.

Fondamentale la differenziazione tra penumatici per l’asse trattivo “Conti Eco HD 5” e quelli per l’asse sterzante “Conti Eco HS 5”: sull’asse sterzante, lo strato di mescole “base” riduce la resistenza al rotolamento, ma consente anche di impiegare mescole mirate a prolungare il chilometraggio, mentre sull’asse trattivo, il design della spalla ottimizzato, con l’impiego dell’innovativa forma delle lamelle, gioca un ruolo determinante nel favorire un’usura uniforme degli pneumatici che, a sua volta, ha un effetto positivo sul chilometraggio. Nella carcassa, numerosi componenti e la nuova geometria del tallone sono studiati per ridurre la resistenza al rotolamento. Tutti questi

interventi assicurano un miglioramento fino al 12% nella resistenza al rotolamento e un aumento fino al 10% del chilometraggio rispetto ai due prodotti precedenti. Gli effetti benefici dati dalla resistenza al rotolamento ottimizzata unita all’elevato chilometraggio dei nuovi “Conti Eco” hanno un effetto positivo anche sull’impronta ambientale. Al riguardo, Hinnerk Kaiser ha aggiunto: “Se il nostro prodotto migliora l’efficienza nei consumi di carburante di un camion e dura più a lungo, il risultato saranno minori emissioni di CO2”. Da tutto questo si evince quanto la scelta degli pneumatici giusti stia diventando sempre più importante per i gestori delle flotte, in particolare con la prospettiva dell’introduzione nell’UE dei pedaggi basati sulle emissioni. Sostituendo i vecchi pneumatici “EcoRegional HS 3+” ed “HD 3+” con i nuovi “Conti Eco HS 5” ed “HD 5” su una flotta di 100 veicoli, calcolando una percorrenza me-

dia di circa 80.000 km all’anno con applicazione regionale, è possibile risparmiare fino a 69.000 € e 120 tonnellate di CO2. Il numero non è una stima, ma è stato ottenuto con test interni e calcoli sulla resistenza al rotolamento e sul chilometraggio degli pneumatici partendo dai seguenti parametri di base: camion rigido 4x2 (sottogruppo VECTO 4RD); 1,50 euro/litro di prezzo medio del gasolio; percorrenza per il 30% autostrada e il restante 70% strade extraurbane; pneumatici 315/70 R22.5 per assi sterzante e di trazione. L’attenzione al mileage e alla bassa resistenza al rotolamento non ha certo messo in secondo piano l’ottimo quanto indispensabile grip, come la manovrabilità sicura ed efficace anche in condizioni meteorologiche variabili, offrendo una trazione sicura ed efficiente per tutta il ciclo di vita. I clienti possono richiederli direttamente dalla fabbrica già equipaggiati con sensori di ultima generazione.

Così la famiglia “Conti Eco Gen 5”

offre i più recenti benefici derivanti dalla digitalizzazione della flotta e - in combinazione con la soluzione digitale ContiConnect 2.0 - permette un monitoraggio da remoto in tempo reale degli pneumatici e la pianificazione predittiva della manutenzione. Prevedere il giusto momento per gli interventi consente di ridurre anche i tempi di fermo macchina riducendo i costi operativi legati agli pneumatici, così come accade anche con i prodotti ricostruiti di Continental Truck. Riguardo ai ricostruiti Hinnerk Kaiser ha affermato: “Abbiamo progettato fin dall’inizio le carcasse del nuovo Conti Eco in modo che siano facilmente ricostruibili. La nuova linea di pneumatici contribuisce in questo modo a una maggiore efficienza in termini di costi e sostenibilità nel settore dei trasporti”. Uno pneumatico ricostruito è costituito fino al 70% dal materiale del vecchio pneumatico e costa fino al 40% in meno rispetto a un prodotto nuovo, offrendo pari chilometraggio e sicurezza.

23 aprile 2024 N° 328 PNEUMATICI

LC3 - INSIEME A EDISON ENERGIA CONSOLIDANO LA COLLABORAZIONE

Avanti con il biometano

Per una logistica sostenibile basata su Bio-GNL e supportata da energia elettrica rinnovabile

Logicompany 3, nota come LC3 Trasporti, è tra i gli operatori della logistica più attenti al tema della sostenibilità, ed Edison Energia, società del Gruppo Edison attiva nella vendita di energia elettrica e gas a imprese e privati e servizi a valore aggiunto per il segmento retail, annunciano la prosecuzione e l’ampliamento della loro collaborazione volta a promuovere la riduzione dell’impatto ambientale dei mezzi di trasporto merci dell’azienda di Gubbio per tutto il 2024 grazie al Bio-GNL (Gas Naturale Liquefatto di origine biologica, biometano) e all’energia elettrica da fonti rinnovabili. L’accordo strategico ha tre obiettivi: ridurre le emissioni inquinanti e climalteranti della flotta LC3, dirette e indirette, valorizzare la sostenibilità del trasporto merci su strada e sostenere progetti di economica circolare.

Ogni fase della catena di approvvigionamento del carburante BioGNL utilizza mezzi sostenibili: è questo il punto centrale della sinergia. I veicoli utilizzati da LC3 sono alimentati a Bio-GNL non solo per il trasporto delle merci, ma anche per il servizio logistico criogenico del rifornimento della propria stazione di Piacenza e altri punti di distribuzione. Così, questi veicoli alimenti a Bio-GNL non solo contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale, ma dimostrano l’impegno di LC3 Trasporti nella riduzione delle emissioni su tutta la catena di fornitura, arrivando già oggi a una logistica 100% che non impiega carburanti fossili. Fondamentale l’impiego da parte di LC3 Trasporti del più aggiornato

sistema di micro-liquefazione (Btu Liqal) per la stazione di stoccaggio e rifornimento di Piacenza, la prima in Italia in grado di gestire la molecola GNL 100% bio non miscelata al fossile. L’impianto assicura l’azzeramento del rischio del fenomeno del boil-off (il fenomeno evaporativo che si verifica nei fluidi criogenici a causa del calore proveniente dall’ambiente esterno) e le conseguenti emissioni accidentali in atmosfera, migliorando anche l’efficienza, la sicurezza e la rapidità delle operzioni di rifornimento. Edison Energia, dal canto suo, rifornisce e rifornirà i punti di prelievo di LC3, dalla stazione di Piacenza alla sede centrale a Gubbio e tutte le sedi periferiche, con energia elettrica rinnovabile al 100% comprovata da Garanzie d’Origine, migliorando così ulteriormente i bilanci della CO2 di LC3, che verranno anch’essi elaborati per gli indicatori di sostenibilità.

Michele Ambrogi, Presidente di LC3 Trasporti, ha dichiarato: “Il prosieguo e l’ampliamento della partnership di LC3 Trasporti con Edison Energia per la fornitura di Bio-GNL proveniente da fonti biologiche ed energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili ribadisce l’impegno verso la piena decarbonizzazione delle nostre attività di trasporto pesante su strada, in vista del raggiungimento degli obiettivi di net zero carbon fissati dall’azienda per il 2040, con dieci anni d’anticipo rispetto alle direttive europee. I nostri mezzi percorrono ogni anno molti milioni di chilometri, ed è per noi fondamentale poter contare sul supporto di un partner come Edi-

Con l'impiego del Bio-GNL, LC3 Trasporti si impegna non solo a ridurre l'impatto sull'ambiente, ma abbatte le emissioni su tutta la catena di fornitura, arrivando a una logistica che non impiega carburanti fossili

son Energia che garantisce la fornitura dei vettori energetici certificati provenienti da fonti rinnovabili, in linea con i nostri standard di sostenibilità che coinvolgono l’intera filiera. Per il 2024, LC3 Trasporti potrà contare su una flotta di oltre 100 mezzi alimentabili a Bio-GNL, con l’obiettivo nel prossimo futuro di arrivare a coprire l’intera flotta al 100% con biometano”.

Per Edison Davide Macor, Direttore Mercato Business - Gas & Power Market Division di Edison Energia ha dichiarato: “Attraverso l’accordo strategico con Edison Energia, LC3 Trasporti potrà avvalersi di un’ulte-

riore spinta in questa direzione per continuare a guidare la transizione ecologica nel settore della logistica pesante. LC3 Trasporti e Edison Energia condividono la visione di un futuro in cui la mobilità su strada sia ecologicamente sostenibile, contribuendo a mitigare i cambiamenti climatici e a promuovere un settore dei trasporti più responsabile dal punto di vista ambientale. Questa iniziativa consolida il rapporto di collaborazione tra le due aziende, in cui ciascuna mette a disposizione le proprie capacità organizzative, competenze e strumenti, con uno scopo comune. Il

nostro obiettivo è arrivare a coprire oltre il 10% dei volumi dei clienti business serviti con gas green entro il 2030”. Ha quindi concluso Macor: “Continuiamo a credere nel biometano e nel Bio-GNL dedicato al trasporto pesante, prodotto da impianti del Gruppo Edison di cui uno nel sud Italia, o ritirato da produttori terzi, con una capacità complessiva superiore a 4000 tonnellate/anno. Il GNL e Bio-GNL sono disponibili in oltre 50 stazioni su tutto il territorio nazionale anche attraverso una apposita carta carburanti dedicata alle flotte delle Società di logistica e trasporto”.

aprile 2024 24 N° 328 LOGISTICA&TRASPORTI
di Gianluca Salcioli Perugia

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“Eat&Work”: combinazione di un tavolo, su cui appoggiare quader-

ni, tavolini o vassoi per il pranzo, e di una zona organizzata con porta-bicchieri e spazi per penne o piccoli utensili. La speciale panca può anche ruotare per essere utilizzata in diverse modalità. I perfezionamenti aerodinamici migliorano l’efficienza, riducendo i consumi e le emissioni fino al 5%, delle unità a gasolio nelle tre declinazioni: 120, 140 e 180 CV, le ultime due disponibili anche con l’automatico a 8 rapporti.

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Fiat Professional rinnova la gamma dei commerciali leggeri, Ducato, Doblò e Scudo, con aggiornamenti tecnici, soluzioni ingegnose, connettività migliorata e sistemi di sicurezza aggiornati, mentre il nuovo design rende uniforme l’immagine della gamma. Migliora l’autonomia delle versioni elettriche e, con affinamenti dell’aerodinamica, anche l’efficienza delle unità termiche

aprile 2024 26 N° 328 VEICOLI COMMERCIALI
FIAT PROFESSIONAL - PROTAGONISTA DEL PIANO STRATEGICO PRO ONE DI STELLANTIS

1. La versione elettrica Fiat E-Doblò ha autonomia dichiarata di 340 km e in 30’ raggiunge l’80% di carica alle colonnine in corrente continua.

2. La funzione Magic Cargo consente a Scudo di prolungare la lunghezza di carico a 3,67 m nella versione standard e a 4,02 m nella Maxi.

3. Con Keyless Entry and Go l’apertura, la chiusura e l’avviamento del Ducato si lavora con facilità e sicurezza

LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA

Gli uomini del marketing la chiamerebbero “referenza attiva”: la testimonianza degli utenti che illustrano le peculiarità di un prodotto sperimentate personalmente con l’utilizzo, meglio ancora se tutti i giorni, nello svolgimento del proprio lavoro. È questo il messaggio della nuova campagna pubblicitaria della nuova gamma LCV Fiat Professional che riprende il successo degli spot che l’hanno preceduta. Oggi la campagna nasce con il claim (un tempo avremmo detto lo slogan) “Inspired by the Future”, ispirata al futuro, partendo da tre esperienze autentiche, di tre clienti della gamma Ducato, Scudo e Doblò 2024. Tre video intrecciati tra loro illustrano storie vere. Con l’impiego dei tre van, disegnano le loro storie ispirate al futuro. L’internazionalità della campagna si inserisce in un contesto europeo: le tre storie si svolgono in Spagna, Germania e Italia. La prima è una azienda spagnola che propone un’agricoltura alternativa e utilizza la versione elettrica del nuovo Ducato per ridurre l’impatto ambientale durante le consegne. Nuovo Doblò, con il sofisticato sistema di telecamere e la completa connettività per i passeggeri, è il compagno ideale di Renè che in Germania è titolare di moderno servizio di taxi con particolare attenzione agli animali: Tier-Taxi/Pet-Taxi. Infine, la notevole capacità e la portata rispetto all’ingombro del nuovo Scudo lo rendono perfetto alleato di Pangaia Grado Zero, impresa italiana che produce un’alternativa vegetale alla pelle animale.

340 km, anche E-Doblò dispone della ricarica in CC che in mezz’ora raggiunge l’80% della capacità. Da primato per la sua categoria la portata fino a 1 tonnellata di entrambe le motorizzazioni, Diesel ed elettrica. Quest’ultima offre anche la presa elettrica Magic Plug che consente di alimentare gli utensili da lavoro, trasformando così l’E-Doblò in una vera officina mobile. Utilissima la “Smartphone Station” che consente al conducente di comandare tutti i dispositivi di infotainment utilizzando i

comandi vocali o i pulsanti al volante. Oltre all’adozione dei maggiori ADAS di ultima generazione, il sistema Magic Mirror consente di controllare visivamente tanto la parte posteriore quanto quella laterale del veicolo, gli angoli ciechi compresi.

Ai vertici della sua categoria anche l’autonomia di E-Scudo che raggiunge fino a 353 km, che offre la versatile funzionalità del sistema Magic Cargo, che permette di estendere la lunghezza di carico fino a 3,67 m nella versione standard e fino a 4,02 m nella versione Maxi. La posizione di guida automobilistica migliora il lavoro con il massimo comfort anche nelle lunghe percorrenze. Compatto fuori ma grande dentro dispone di un volume di carico fino a 6,3 m³, con portata di 1,25 tonnellate per le versioni elettriche e fino a 1,4 tonnellate nelle termiche. La compattezza è anche in altezza: con solo 1,9 metri Scudo ed E-Scudo entrano in qualsiasi parcheggio. Aggiornata alle ultime generazioni la sicurezza offerta dalla serie completa di ADAS che si affiancano alle nuove funzioni di connettività ed infotainment ormai insostituibili per migliorare efficienza e sicurezza.

27 aprile 2024 N° 328 VEICOLI COMMERCIALI
3. FIAT DUCATO 2. FIAT SCUDO

L’ELETTRICO È DI FAMIGLIA.

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EQT: Consumo di energia combinato 19,4 kWh/100 km; emissioni di CO2 (g/km): 0.

I clienti li vogliono sempre più

PREMIUM

I veicoli commerciali con la Stella si rinnovano nei due modelli medium e large, cioè Vito e Sprinter. Li approfondiamo distinti anche se sono accomunati dalla ricerca da parte dei clienti di quell’appeal di eleganza e distinzione che caratterizza non solo le vetture ma, sempre più, anche i van Mercedes-Benz

MERCEDES VITO eVITO eVITO TOURER

ILMercedes-Benz Vito si rinnova seguendo il facelift di Classe V. Il confine tra veicoli commerciali e autovetture si sta sempre più assottigliando: sembra realmente passata un’era geologica da quanto il Viano era una derivazione autovettura dal commerciale Vito, e ne seguiva gli aggiornamenti solo in un secondo momento. Il rapporto è, nel corso degli ulti-

Dotazione ricca, comfort e design che si faccia notare: questo vogliono dal Vito i clienti

mi anni, completamente cambiato fino al totale ribaltamento dei ruoli, quando il Classe V è diventato il capostipite della famiglia di cui fa parte anche la versione commerciale Vito. Naturale è, quindi, vedere l’aggiornamento di Vito seguire il restyling di Classe V con la versione elettrica eVito, perdonate il gioco di parole, di vitale importanza per il percorso verso l’intera elettrificazione della gamma, senza l’arroganza e la presunzione di voler sostituire l’insostituibile, almeno per ora, ma per offrire un prodotto all’altezza delle necessità di coloro che, lavorando duramente tutti i giorni, conoscono perfettamente le proprie tabelle di marcia, quanti chilometri possono percorrere in un giorno e quanto tempo di riposo hanno per porte ricaricare le batterie tanto del veicolo quanto della persona. A partire dal 2010 il Vito E-CELL è stato il pioniere elettrico nel segmento dei furgoni di medie dimensioni. Il Vito 100% elettrico, eVIto, si è nel corso degli anni affermato come alternativa alla guida locale a bassissime emissioni di CO2 rispetto al fratello con motore convenzionale e, oggi, è il più venduto nell’offerta elettrica di Mercedes Benz Vans. Il furgone eVito offre un carico utile massimo fino a 950 kg e un volume di carico fino a 6,6 m3. L’intero spazio di carico può essere utilizzato senza restrizioni perché la batteria è collocata sottoscocca. Il peso totale massimo consentito è di 3,2 tonnellate per l’eVito ln versione furgone e di 3,5 tonnellate per l’eVito Tourer per trasporto persone. Quest’ultimo consente una varietà di confi-

29 aprile 2024 N° 328 VEICOLI COMMERCIALI MERCEDES-BENZ VANS - VITO E-VITO – SPRINTER E-SPRINTER
di Roberto Tagliabue Frankfurt am Main (Germania)

gurazioni di posti a sedere fino al massimo di otto passeggeri. Entrambe le versioni sono disponibili in due lunghezze di carrozzeria: lunga ed extra lunga.

Il furgone è dotato di batteria da 60 kWh. Il motore elettrico ha una potenza di picco di 85 kW (116 CV) e una potenza continua di 70 kW (95 CV). L’autonomia elettrica WLTP è di 319 km. L’eVito Tourer ha una potenza di picco di 150 kW (204 CV) e una potenza continua di 70 kW (95 CV) con

La plancia dei veicoli commerciali Mercedes-Benz Vans è sempre più vicina a quella delle vetture: materiali resistenti ma premium e tecnologia al top

la possibilità di scegliere due versioni di batteria con capacità di 60 kWh o 90 kWh. Con la batteria più capiente, l’autonomia WLTP arriva fino a 381 chilometri, grazie anche all’efficiente sistema di recupero in rilascio e frenata unita all’ottimizzazione della gestione termica. L’impianto di climatizzazione è stato ulteriormente sviluppato: il sistema utilizza sia il calore dissipato dal motore sia quello emesso dalla batteria, ottimizzando l’energia per riscaldare l’abitacolo, migliora l’efficienza complessiva e aumenta l’autonomia. L’eVito Tourer 90 kWh dichiara come consumo combinato 28,6-25,9 kWh/100 km. In versione chiusa o vetrata eVito di serie supporta sia la ricarica in corrente alternata (AC) su wallbox o stazioni di ricarica pubbliche fino a 11 kW, sia quella in corrente continua (DC) attestata a stazioni di ricarica rapida fino a 110 kW per l’eVito Tourer con batteria da 90 kWh, 80 kW per le due versioni con batteria da 60 kWh. Presso una stazione di ricarica DC da 110 kW l’eVito Tourer può essere ricaricato dal 10 all’80% in circa 40 minuti, con la batteria meno capiente la carica dal 10 all’80% a 80 kW richiede circa 35 minuti.

Durante il percorso di prova abbiamo

sperimentato i due dispositivi che consentono di migliorare la sicurezza e prolungare l’autonomia. Attraverso le palette dietro il volante, come se fossero delle marce del cambio, è possibile modificare l’intensità di frenata elettrica e quindi la potenza della decelerazione direttamente proporzionale all’energia elettrica generata per fornire corrente alla batteria. Il sistema all’avviamento si posiziona sulla posizione D, è possibile spostarsi su D- per avere la vettura più libera, mappatura utile in alcune condizioni a velocità costante come in autostrada, poi, passando da D, si aumenta l’intensità della decelerazione con D+ e D++, utili soprattutto in città ma anche come “scalata virtuale” prima di una curva. Infine, c’è la funzione D Auto particolarmente sofisticata. Il veicolo legge le informazioni dei sensori radar, i dati della telecamera e quelli di navigazione vengono elaborati insieme per permettere all’eVito di adattare, automaticamente e in tempo reale, l’intensità del recupero a seconda della situazione: l’ECO Assist mostra nel quadro strumenti quando il conducente deve togliere il piede dall’acceleratore, mentre il veicolo seleziona il livello appro-

Fuori compatti, dentro grandiosi. Che si tratti della versione da lavoro o quella destinata al trasporto passeggeri, i nuovi veicoli della Stella si distinguono per l’eleganza, peculiarità che i clienti ricercano

priato di recupero.

L’equivalente del driving mode ha quattro modalità: Comfort, Sport, Economic e “Autonomia massima”. Accanto ai primi due che prediligono il comfort o l’impiego di tutta l’energia, il programma Economic limita la potenza del motore mentre “Autonomia massima” riduce anche l’impiego della climatizzazione per consentire di prolungare al massimo la percorrenza disponibile: una sorta di ancora di salvezza se occorre raggiungere una colonnina che sembra oltre il chilometraggio indicato dal computer di bordo, senza intervenire con apprensione sui vari comandi, ma affidandosi alla vettura per ottenere il massimo, magari al prezzo di una bella sudata. In conclusione, abbiamo sperimentato quanto Vito ed eVIto non solo si guidino oramai come un’autovettura, ma abbiano anche tutti i dispositivi di sicurezza ed efficienza creati per le vetture. Il confine è così labile che i clienti cercano gli aspetti premium anche sui furgoni: dalle colorazioni più di moda ai cerchi in lega, fino agli equipaggiamenti più ricchi. È quanto ci hanno spiegato proprio i responsabili della comunicazione di Mercedes-Benz Italia.

aprile 2024 30 N° 328 VEICOLI COMMERCIALI

Il nuovo Sprinter usa una piattaforma modulare che consente di utilizzare sia motori termici sia elettrici: con tre batterie di differenti capacità raggiunge un’autonomia

vicina a 500 km

MERCEDES SPRINTER eSPRINTER

eSPRINTER TOURER

La novità più rilevante è la versione elettrica, totalmente rifatta con strutture modulari per coprire tutte le necessità e offrire autonomie ormai prossime alle equivalenti versioni con motori termici tradizionali. Ora la trazione è sulle ruote posteriori, con due carrozzerie e due lunghezze, per un peso totale consentito che sale fino a 4,25 tonnellate. Con il gancio traino il carico rimorchiabile raggiunge le due tonnellate. Il volume di carico raggiunge i 14 m3. La batteria ad alto voltaggio è proposta in tre livelli di capacità 56 kWh, 81 kWh e 113 kWh. Così è possibile trovare la configurazione ideale tra carico e autonomia WLTP: 56 kWh 233

km, 81 kWh 329 km e 478 km con 113 kWh. I km possono aumentare nell’impiego cittadino dove un significativo contributo proviene dall’efficiente sistema di recupero dell’energia in fase di rilascio e frenata: così si può azzardare che possa raggiungere i 500 km di autonomia.

Il nuovo eSprinter è composto da tre moduli che consentono di adattare facilmente la piattaforma a una varietà di varianti di veicoli. Il modulo anteriore comprende tutti i componenti dell’elettronica di potenza, caricatore e inverter: può essere combinato con tutte le varianti, indipendentemente dal passo, dall’altezza del veicolo e dalla capacità della batteria. Nel modulo centrale è collocata la batteria ad alta tensione, nascosta in un robusto alloggiamento nel sottoscocca per risparmiare spazio e, al contempo, abbassare il baricentro. La nuova collocazione permette all’eSprinter di offrire un volume di carico di un furgone ad alimentazione convenzionale. Le celle della batteria sono realizzate in litio-ferro-fosfato e sono prive di cobalto e nichel, garanzia di maggiore longevità. La

31 aprile 2024 N° 328 VEICOLI COMMERCIALI

SEA SCARSA ADERENZA

la famiglia 100% elettrica del large van prende il prefisso “e”, ci dilettiamo all’idea di battezzare G-Sprinter la versione 4x4. La lettera G nella gamma Mercedes-Benz identifica tutte le vetture con attitudini fuoristradistiche, ispirate alla capostipite Geländewagen che, dal 1979, rappresenta una tra le più robuste, inarrestabili e oggi anche esclusive e potenti vetture 4x4, in Italia nota come Classe G. Il large van con la Stella, in grado di lavorare nelle condizioni più gravose su fondi a scarsa aderenza dal fango alla neve, è disponibile con la versione più potente dell’unità a gasolio, quella da 140 kW (190 CV) contraddistinta dal finale del nome “19 CDI”. L’unità interamente in alluminio OM 654 da due litri è accoppiata al cambio automatico a nove rapporti 9G-Tronic. La catena cinematica che realizza la trazione integrale non ha riduttore o differenziali bloccabili, solamente il centrale a controllo elettronico ripartisce la coppia tra avantreno e retrotreno “leggendo” le perdite di aderenza attraverso i sistemi di controllo della trazione. Il principio è lo stesso delle autovetture Mercedes-Benz dotate di trazione integrale 4Matic. Utilissimo il sistema di controllo della velocità in discesa (HDC) che permette di affrontare in tutta sicurezza le pendenze più impegnative. Immediatamente riconoscibile per la maggiore altezza da terra che richiede più attenzione quando si sale ma, soprattutto, quando si scende dal furgone: l’altezza è più vicina a quella di un tradizione truck ma la maggiore luce a terra consente di affrontare con maggior disinvoltura i cantieri più impervi e tutte le rotte lontane dai nastri asfaltati. Dopo la prova delle versioni elettriche abbiamo cercato di mettere a suo agio il “nostro” G-Sprinter: la foto documenta il nostro tentativo. Abbiamo provato più le ampie escursioni delle sospensioni e la notevole luce a terra delle condizioni di scarsa aderenza, perché il fondo si è rivelato, purtroppo, molto compatto.

pompa di calore fa parte delle dotazioni di serie e, come eVIto, il sistema di climatizzazione risulta più efficiente per l’impiego del calore dissipato dal motore e dalla batteria.

Nel modulo posteriore si trova il nuovo motore elettrico sincrono a magneti permanenti (PSM), pesa circa 130 kg ed è disponibile con potenza di picco di 100 kW o 150 kW ed eroga una coppia fino a 400 Nm. Come tutta la famiglia di furgoni elettrici Mercedes Benz, anche il nuovo eSprinter può ricaricare la batteria sia con corrente alternata (AC) sia con corrente continua (DC). Ha una potenza di ricarica massima di 11 kW in alternata e fino a 115 kW in continua. La batteria con una capacità di 56 kWh può quindi essere caricata dal 10 all’80% in circa 28 minuti.

Nell’abitacolo spicca il display centrale dell’ultima versione del sistema multimediale MBUX che ora è di serie in tutti i modelli, con na-

vigazione intelligente opzionale con gestione attiva dell’autonomia e strategia di ricarica intelligente. Di serie è inoltre disponibile una gamma completa di sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida: Active Brake Assist, Active Lane Keeping Assist, Blind Spot Assist, Intelligent Speed Assist, Cruise Control, Moving-off Information Assist e Sideguard Assist. Come eVito, anche eSprinter dispone dei differenti programmi di recupero dell’energia (D-, D, D+, D++) compresa la modalità automatica DAuto, che si integra anche con la navigazione intelligente (Navigation with Electric Intelligence) con gestione attiva dell’autonomia. La navigazione intelligente calcola in tempo reale il percorso ottimizzato, comprese le soste di ricarica, in base alla situazione attuale del traffico e alla topografia del percorso. Inoltre, elabora la migliore strategia di ricarica possibile per arrivare a destinazione il più ra-

Lo Sprinter può ospitare, fino a 8 passeggeri con i loro bagagli. Nella versione elettrica può diventare tender esclusivo per alberghi nei centri cittadini riservati a veicoli 100% elettrici

pidamente possibile ma è anche possibile richiedere la quantità di carica che si desidera avere una volta giunti a destinazione. Novità anche le mappe satellitari e la nuova navigazione per rimorchi e veicoli di grandi dimensioni che disegna percorsi idonei all’ingombro del veicolo. Il nuovo Mercedes-Benz, anche nelle tradizionali versioni a propulsione termica, stupisce per la ricchezza degli allestimenti, a partire

dalle regolazioni elettriche dei sedili per finire con la qualità da studio di audizione della parte audio del sistema di infotainment. Certamente il listino è adeguato alle dotazioni ma, esattamente come per il Vito, è il particolare mercato che chiede a Mercedes-Benz gli elementi distintivi premium, perché chi sceglie un commerciale con la Stella desidera anche distinguersi anche, se non soprattutto, quando lavora.

aprile 2024 32 N° 328 VEICOLI COMMERCIALI
LA VERSIONE 4X4 PER
G-SPRINTER
I TERRENI

RENAULT - NOVITÀ AL TRANSPOTEC E IN FRANCIA

Esordio italiano per

il nuovo Master

Renault Italia ha scelto il Salone dei Trasporti e della Logistica per presentare il nuovo Master. Nello stand 28 del padiglione 21 il nuovo van è affiancato da Renault Kangoo Van E-Tech Electric e Renault Trafic E-tech Electric. Con la nascita di Flexis SAS lo stabilimento francese di Sandouville produrrà i veicoli commerciali elettrici

Presentato a fine gennaio, il nuovo Renault Master fa il suo esordio al Transpotec 2024. Il Salone dei Trasporti e della Logistica che si svolge alla Fiera di Milano è l’occasione per mostrare per la prima volta al pubblico italiano il veicolo commerciale che sta arrivando proprio in questa primavera.

La piattaforma multi-energia consente di soddisfare tutte le esigenze: motori Diesel Blue dCi da 105 a 170 CV con riduzione di consumi ed emissioni di CO2; motori elettrici da 96 o 105 kW e batteria da 40 o 87 kWh con un’autonomia di oltre 410 km. A queste si affiancherà, in futuro, anche la versione a idrogeno con celle a combustibile. A ridurre i consumi delle versioni termiche concorre la nuova trasmissione automatica a 9 rapporti. Tanto le elettriche quanto le termiche fruiscono dei vantaggi offerti dal nuovo design “Aerovan” che perfeziona l’aerodinamica e, coadiuvato dalle caratteristiche della nuova piattaforma, riduce di oltre il 27% il consumo di energia rispetto alla generazione attuale.

Il nuovo Renault Master si dimostra un vero e proprio ufficio mobile high-tech, orientato al conducente: grande attenzione all’ergonomia, con volume dei vani portaoggetti cresciuto fino a 135 litri. Ricche le dotazioni che fruiscono delle tecnologie più aggiornate: di serie su tutta la gamma il sistema multimediale OpenR Link: display da 10’’, compatibilità wireless per Android

Il nuovo Renault Master offre ampia scelta di alimentazione, Diesel o elettrico, ma anche trazione anteriore o posteriore, per tutte le esigenze

Alla fine del marzo scorso Il Gruppo Renault ha annunciato di aver assegnato allo stabilimento di Sandouville la produzione della nuova generazione di veicoli commerciali elettrici per Flexis SAS, la nuova iniziativa che accorpa il Gruppo Renault, il Gruppo Volvo e CMA CGM. Il Gruppo Renault e il Gruppo Volvo hanno ottenuto le autorizzazioni per lanciare ufficialmente la joint-venture Flexis SAS e il Gruppo CMA CGM ha confermato l’interesse per effettuare un investimento strategico fino a 120 milioni di euro in Flexis SAS tramite Pulse, fondo di investimento del settore energia. Nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto Thierry Charvet, Direttore Industriale e Qualità del Gruppo Renault, ha dichiarato:

Auto ed Apple CarPlay e connessione al veicolo da remoto mediante la App My Renault. Tra gli optional: il sistema OpenR Link con Google integrato che dispone di oltre 50 App tramite Google Play, navigazione HD Google Maps con Electric Route Planner, interazioni vocali naturali con Google Assistant e tanti altri servizi connessi; c’è anche il caricabatterie wireless per smartphone. Versatilità e modularità sono sempre ai massimi livelli. Il nuovo Re-

nault Master è disponibile a trazione anteriore o posteriore e offre oltre 40 configurazioni e infinite possibilità di allestimento. È aumentato il carico utile con una massa complessiva fino a 4 tonnellate, nella versione a trazione anteriore, e volumi di carico da 11 a 22 m3, con larghezza di accesso e lunghezza di carico ai vertici della categoria. Nello stand sono esposti anche Renault Kangoo Van E-Tech Electric e Renault Trafic E-tech Electric.

“L’assegnazione del nuovo progetto è un riconoscimento delle competenze e dell’impegno delle donne e degli uomini dello stabilimento. Produrre questa generazione di veicoli commerciali elettrici –rivoluzionaria a livello di progettazione e destinata a cambiare il volto della logistica del futuro –apre una nuova era qui a Sandouville. È motivo di orgoglio per noi, ma anche una sfida che contiamo di cogliere su questo sito storico, con l’obiettivo ambizioso di continuare ad essere un punto di riferimento nel settore”. Il progetto per la produzione della nuova generazione di veicoli prevede un investimento di 300 milioni di euro entro il 2026 e per sostenere la nuova attività è stato annunciato un piano di assunzioni con l’offerta di 550 posti di lavoro nei prossimi quattro anni.

33 aprile 2024 N° 328 VEICOLI COMMERCIALI
IL FUTURO ELETTRICO PASSA DA SANDOUVILLE

Leadership indiscussa

Per Ford Pro il 2023 è stato un anno record: 16,2% di quota di mercato e circa 28.000 veicoli immatricolati. Ancor più schiacciante il dominio nel canale dei clienti privati e delle società, dove con circa 20.000 veicoli immatricolati ha raggiunto il 21,2%. Non solo complessivamente, ma anche singolarmente, i veicoli Ford Pro sono sui gradini più alti del podio dei rispettivi segmenti: Ranger, Transit Custom ed E-Transit, che è anche il veicolo commerciale elettrico più venduto in Italia.

Il nuovo Ford E-Transit con autonomia estesa monta una batteria da 89 kWh di capacità utile e raggiunge un’autonomia massima fino a 402 km: un incremento del 28% rispetto alla versione con autonomia standard. Il nuovo sistema di ricarica migliora le prestazioni sia in corrente alternata (AC) sia in continua (DC). Migliorano anche i servizi:

raddoppia l’intervallo di manutenzione ora esteso a due anni o chilometraggio illimitato. Anche questa versione ad autonomia estesa, come tutti i modelli della gamma E-Transit, è perfettamente integrata nella piattaforma Ford Pro per offrire soluzioni software e di ricarica connesse. L’integrazione agevola le ricariche, semplifica le operazioni di manutenzione e riduce al minimo i tempi di fermo, abbattendo così i costi complessivi di utilizzo. Hans Schep, General Manager, Ford Pro, Europa, ha affermato:

“L’E-Transit con autonomia estesa è un ulteriore esempio dell’impegno di Ford Pro nel rendere le flotte con veicoli elettrici una realtà concreta in tutta Europa. Dare la possibilità di percorrere distanze maggiori tra una ricarica e l’altra, offrire una vasta gamma di versioni e il supporto dell’ecosistema integrato e connesso di Ford Pro, ci permette di essere il partner ideale per una gestione a tutto tondo delle flotte”.

Dopo un anno da incorniciare Ford Pro non dorme certo sugli allori. Puntuale ecco l’arrivo del Ford E-Transit, già leader nel settore dei commerciali elettrici, nella

versione con autonomia estesa: migliora ancora le prestazioni garantendo più chilometri e tempi di ricarica più rapidi

35 aprile 2024 N° 328 VEICOLI COMMERCIALI
FORD PRO - NUOVI VEICOLI ELETTRICI PER IL 2024 E NON SOLO

RECORD ANCHE DI PERCORRENZA

nuovo Suv Ford Explorer 100% elettrico condotto da Lexie Alford, nota nei social come @LexieLimitless, ha stabilito un nuovo record raggiungendo, dopo 30.000 km, il traguardo di Charge Around The Globe. Si tratta del primo giro del mondo completamente in elettrico.

IL NUOVO FORD EXPLORER NON APPARTIENE ALLA GAMMA FORD PRO MA LA TECNOLOGIA PER I COMPONENTI DELLE VERSIONI 100% ELETTRICHE È IN COMUNE. È QUINDI

RILEVANTE SOTTOLINEARE L’IMPRESA CHE UNA VERSIONE PRE-SERIE DEL SUV APPENA VARATO HA PORTATO A TERMINE

A destra: Lexie Alford @ LexieLimitless, posa davanti alla Ford Explorer con cui ha percorso 30.000 km

L’evento si è svolto a Nizza, dove al traguardo l’Explorer è stato accompagnato da un corteo composto da alcuni iconici modelli Ford. Idealmente la Casa dell’Ovale ha voluto così disegnare la visione del futuro del marchio partendo dal glorioso passato, come in una rapida sintesi del percorso evolutivo. Presente all’evento, Jim Farley, CEO di Ford, ha dichiarato: “Ford vuole connotare di passione ed emozione i veicoli elettrici in Europa, ci sono già abbastanza modelli noiosi, là fuori. Il nuovo Explorer rappresenta, invece, l’incredibile carattere di Ford, declinato in ogni vettura di questo fantastico corteo. Siamo orgogliosi di lanciare questa vettura elettrica, sviluppata per le strade e le persone europee, che è evidentemente in grado di raggiungere ogni destinazione, in ogni angolo del mondo”. Infatti, il Ford Explorer ha percorso oltre 30.000 km, in sei continenti e ventisette Paesi, utilizzando la sola energia elettrica. Tra sfide come le interruzioni di corrente in Africa, la complessa ricerca di infrastrutture nel deserto di Atacama in Cile, nonché strade sterrate, passi ad alta quota e la guida nel gelo, ha dimostrato le potenzialità di un veicolo elettrico. Per compiere l’impresa è stato utilizzato un modello di pre-produzione che ha utilizzato ogni genere di soluzione per la ricarica: dalle semplici prese domestiche a corrente alternata da 2,2 kW ai potenti caricatori rapidi in corrente continua, sperimentando così, sul campo, anche la versatilità nell’operazione più delicata per le vetture elettriche.

L’E-Transit con autonomia estesa è stato progettato non solo per chi opera in zone cittadine, ma anche extraurbane e in climi più freddi. Inoltre, offre soluzioni complete anche per i veicoli allestiti che hanno necessità di maggiore portata e alimentazione ausiliaria.

La potenza massima di carica in corrente alternata è stata incrementata da 11 kW a 22 kW, riducendo sensibilmente i tempi di ricarica notturna con una Wall-Box adeguata, mentre la potenza di ricarica rapida in corrente continua è stata potenziata da 115 kW fino a 180 kW, permettendo, in 10 minuti di aggiungere fino a 116 km di autonomia, mentre per passare dal 10 all’80% della capacità occorrono mediamente 28 minuti. Con l’introduzione della versione ad autonomia estesa Ford Pro, inoltre, sta ampliando la gamma E-Transit con una nuova predisposizione per l’allestimento di un minibus elettrico. Questa nuova offerta è stata progettata per clienti come società

La versione Minibus allarga la gamma degli allestimenti speciali. Con la batteria più capace offre maggiore autonomia e riduce i tempi di ricarica

di taxi, scuole e enti locali per supportarli nell’elettrificazione delle loro flotte e nell’aggiornamento delle loro attività, per rispondere alle normative più stringenti e all’introduzione di oltre 350 zone a basse emissioni, già esistenti in tutta Europa e in tutte le capitali dell’Unione Europea. Questo nuovo modello sarà ordinabile nel corso dell’anno, con le prime consegne previste nel 2025.

aprile 2024 36 N° 328 VEICOLI COMMERCIALI
IL

EURASIA PROFESSIONAL - INTERVISTA ESCLUSIVA A MAURIZIO FERRI

La parola all' esperto

Abbiamo intervistato Maurizio Ferri, titolare della Ferri Corse, officina specializzata in preparazione di veicoli per il fuoristrada e in particolare i raid. A lui è affidato il compito di progettare e realizzare gli allestimenti speciali a corredo del nuovo pick-up Foton Tunland G7

di Roberto Tagliabue Pero (MI)

INCONTRIAMO

MAURIZIO FERRI

NELL’OFFICINA DI PERO DOVE PREPARA VETTURE FUORISTRADA PER GLI IMPIEGHI

PIÙ DISPARATI: DA QUELLI PROFESSIONALI

A QUELLI PERSONALI, DA PICK-UP

CON ATOMIZZATORI PER LA DISINFESTAZIONE

A VEICOLI 4X4 CAMPERIZZATI PER AFFRONTARE VIAGGI CHE

NON DURANO SETTIMANE O MESI, MA ANNI INTERI PER COMPIERE IL GIRO

DEL MONDO SU QUALSIASI TERRENO IN TOTALE AUTONOMIA.

Chiediamo a Ferri di spiegarci l’attuale situazione del mondo dei veicoli fuoristrada, la risposta è quantomeno perentoria: “Oramai sono rimasti solo loro: le necessità indotte dall’impiego professionale nei posti più impervi, permette ai pick-up di rimanere praticamente gli unici veicoli ancora dotati di un robusto ma elastico telaio d’acciaio a longheroni e traverse e di una catena cinematica con riduttore gestita da efficaci sistemi di controllo della trazione per offrire la massima motricità in ogni condizione di terreno. Che si debba usare per lavoro o per le attività outdoor, il pick-up ha l’assetto per reggere pesanti carichi sul cassone, ampie escursioni delle sospensioni e l’adeguata altezza da terra per affrontare le asperità più disparate”. Negli ultimi anni il mercato italiano dei pick-up ha venduto tra gli otto e i dieci mila veicoli all’anno: con l’uscita di scena di Nissan Navara e Mitsubishi L200 l’ultimo anno ha

Finiture curate, frontale aggressivo: con il G7 la cinese Foton inizia un nuovo percorso in Europa, una strada fatta di affidabilità e di particolari tecnici e meccanici di alto livello, sostiene Ferri

visto il dilagare di Ford con Ranger, che ha lasciato poco spazio a Toyota e Isuzu. Per questo - come ha spiegato Federico Daffi, Presidente di Eurasia Motor Company durante la presentazione a Verona del nuovo pick-up Foton Tunland G7 - EMC ha deciso di cercate sul mercato cinese che ben conosce un prodotto che fosse all’altezza dell’esigente mercato italiano per proporre un’alternativa di qualità ma al contempo più economica. Ferri racconta in sintesi la differenza tra “il G7” e gli altri pick-up cinesi sui quali nel corso degli anni ha avuto modo di mettere le mani:

“Nulla a che vedere con le solite cinesate, basta aprire il cofano per vedere che tutte le centraline sono marchiate Bosch, dal sistema di iniezione common-rail, al controllo di trazione che agisce su motore e sui quattro dischi ventilati, anche al retrotreno: spesso i pick-up hanno i tamburi dietro e non possono montare ruote foniche di controllo per i sistemi ABS ed ESP. Esternamente le lamiere richiamano il Ranger, ma messo il mezzo sul ponte si vede che per creare il telaio si sono ispirati all’HIlux. Anche il cambio ZF –prosegue Ferri – è indiscutibilmente garanzia di qualità e affidabilità, come la scatola di rinvio e la turbina a geometria variabile BorgWarner, tutti prodotti non solo europei, ma anche di alto livello”. “Le premesse ci sono tutte - conclude Ferri - però occorre che il mercato possa percepire queste differenze che non sono sottigliezze”.

aprile 2024 38 N° 328 INTERVISTA

Maurizio Ferri è un vero e proprio luminare delle preparazioni off road: una volta uscito dalla sua officina, non c'è veicolo che non possa affronrare un deserto africano o una jungla amazzonica

DALLE COMPETIZIONI AI RAID

L’officina Ferri corse - preparazioni 4x4 nasce nel 1990 nella storica sede di Milano in via Salvioni. Ferri si dedica alla preparazione di fuoristrada Suzuki impegnati nelle varie classi del CIVF. Nel corso degli anni l’esperienza lo porta a progettare anche prototipi, seguendo l’assistenza anche in competizioni internazionali, dopo l’esperienza maturata alle Parigi-Dakar. Nel corso degli anni l’attività si sposta dalle competizioni alla preparazione delle vetture 4x4 che partecipano ai raid africani, settore nel quale l’officina ha raggiunto notevole capacità ed esperienza nella risoluzione dei problemi di preparazione e allestimento, arrivando a produrre tutte le soluzioni necessarie migliorare le prestazioni e l’affidabilità dei mezzi: impianti di scarico, assetti, serbatoi, impianti pneumatici, preparazioni motore di meccanica ed elettronica, ecc... All’inizio del secolo, per un decennio, è stata officina autorizzata Isuzu e concessionaria di veicoli “side by side” Lapo Motors. Negli ultimi anni, fino allo scoppio del conflitto in Ucraina, è stato concessionario dello storico marchio UAZ lavorando a tutto tondo, dalla preparazione meccanica agli allestimenti completi come “camper off road”.

39 aprile 2024 N° 328 INTERVISTA

OPEL - VEICOLI COMMERCIALI CON LA SICUREZZA

Dagli LCV per lavoro

ai camper per la vita in libertà

Opel aggiorna la gamma dei veicoli commerciali composta da Combo, Vivaro e Movano. I tre modelli coprono, ciascuno con diverse lunghezze, altezze, configurazioni e capacità di carico, buona parte delle necessità del segmento degli LCV. Tutta la gamma è arricchita dalle versioni 100% elettriche rese ora ancora più efficienti. Non solo: ad affiancare i tradizionali, ma in molte circostanze ancora insostituibili motori termici, oltre alle nuove versioni elettriche migliorate nell’efficienza complessiva, Vivaro, e ora anche Movano, saranno disponibili anche nelle innovative versioni a idrogeno, con celle a combustibile e trazione elettrica.

L’aggiornamento di tutta la gamma è riconoscibile dalla nuova calandra, allineata a quella delle vetture Opel, con al centro il Blitz – simbolo del marchio – che si estende fino ai gruppi ottici, caratterizzando quel che i designer hanno battezzato Opel Vizor. Oltre agli aspetti estetici esterni, gli interni si aggiornano con i nuovi sistemi di infotainment wireless compatibili con Apple CarPlay e Android Auto con schermo touch a colori fino a 10 pollici.

Seguendo il processo in atto negli ultimi anni in tutta la categoria, anche i veicoli commerciali sono sempre più equipaggiati dai dispositivi di assistenza alla guida che hanno lo scopo di aumentare la si-

Rinnovata la gamma dei Veicoli Commerciali Opel, caratterizzata dal nuovo look che strizza l’occhio alle autovetture per la presenza dell’ormai tradizionale Opel Vizor. Non solo novità estetiche esterne, ma tanti aggiornamenti riguardano gli interni e i dispositivi di assistenza alla guida, tra questi, cavallo di battaglia da anni del Marchio tedesco, i fari

Intelli-Lux LED Matrix adattativi e antiabbagliamento

curezza tanto di chi li usa quanto del mondo all’esterno dei veicoli. E proprio come sulle autovetture, tra gli ADAS più aggiornati e utili, ci sono i fari Intelli-Lux LED Matrix capaci di adattare il fascio di luce alle condizioni della strada e alla presenza degli altri veicoli, tanto quelli nello stesso senso di marcia, quanto provenienti in senso contrario. Novità assoluta, inoltre, nuovo Opel Movano può consentire la guida autonoma di Livello 2.

A seconda del modello, sono disponibili fino a ventuno sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione, per rendere più facili e sicuri i viaggi di lavoro, nonché le manovre in città e negli spazi ristretti in cui i commerciali leggeri sono soliti lavorare.

La nuova gamma di veicoli commerciali è accomunata dall’Opel Vizor, la calandra nero lucido con al centro il logo Opel, il caratteristico Blitz

aprile 2024 40 N° 328 VEICOLI COMMERCIALI
AUTO DI
DELLE
ULTIMA GENERAZIONE
OPEL MOVANO OPEL COMBO OPEL VIVARO

Lo scorso anno l’azienda esponeva alla Fiera di Parma dedicata ai camper: quest’anno l’esposizione si svolgerà dal 14 al 22 settembre

OPEL MOVANO CROSSCAMP: UNA BASE PER TRE CAMPER

L’allestitore è Crosscamp, una realtà tedesca nata nella città di Isny im Allgäu, nel land del Baden-Württemberg. Tre camper Crosscamp basati su Opel Movano costituisco la gamma: il Crosscamp 541 è un veicolo versatile per tutti i giorni, un mezzo votato all’avventura e un camper multifunzionale in uno. Le due varianti Crosscamp 600 e 640 puntano sul massimo comfort in viaggio e su molteplici e funzionali spazi di stivaggio. Opel Movano Crosscamp 541è lungo 5,41 metri, adatto anche al traffico cittadino ma anche alla maggior parte dei parcheggi. Il progetto modulare permette di creare fino a quattordici varianti da un’unica base. L’arredamento variabile garantisce da un lato il comfort abitativo e notturno, dall’altro offre molto spazio per riporre biciclette e altre attrezzature per il tempo libero e lo sport.

CON L’AGGIORNAMENTO ARRIVANO ANCHE ALCUNE VERSIONI SPECIALI PERCHÉ IL PIÙ GRANDE DELLA FAMIGLIA, L’OPEL MOVANO, È BASE IDEALE NON TANTO E NON SOLO PER IL TRASPORTO DELLE MERCI, MA ANCHE PER LA REALIZZAZIONE DI VEICOLI SPECIALI COME I CAMPER. NON UN CAMPER SOLO, MA TRE VERSIONI DIFFERENTI, PER OFFRIRE AI CLIENTI ESATTAMENTE CIÒ CHE GLI OCCORRE

Le due varianti Movano Crosscamp 600 e 640 sono ancora più comode. Ognuno di essi offre un’area salotto con tavolo e un’estensione oscillante nella parte anteriore, una cucina e un bagno al centro. A distinguere le due varianti il letto matrimoniale che, nel Crosscamp 600 è situato nella parte posteriore installato trasversalmente, mentre si trova in posizione longitudinale nel Crosscamp 640. Entrambi i letti sono come quelli di casa: con rete a doghe e un materasso di 11 centimetri di spessore. Oltre ai pratici vani sotto i letti, un cassetto posteriore aumenta ulteriormente lo spazio per riporre i vestiti e non solo. Il mobile cucina ha il piano cottura a tre fuochi, un lavello con rubinetto integrato e un frigorifero da 84 litri con vano congelatore, la cui porta si apre verso l’ingresso, consentendo un facile accesso dall’interno e dall’esterno. L’anta avvolgibile garantisce un accesso salvaspazio, mentre il rubinetto estraibile può essere utilizzato anche come versatile doccia esterna. Per coloro che necessitano di ancor più spazio è disponibile per le varianti 541 e 600 un tetto a soffietto opzionale: Pop-top. Così si ricavano due posti letto di dimensioni più generose al piano superiore, con una lunghezza fino a 2,09 metri e una larghezza di 1,43 metri. I modelli Crosscamp sono disponibili con efficienti motori turbodiesel con potenze da

41 aprile 2024 N° 328 VEICOLI COMMERCIALI
kW/140 CV a 121 kW/165 CV.
103

Gruppo Autoguidovie è sempre più focalizzato verso il cambiamento sostenibile, lo ha concretamente fatto con l’acquisto di 120 Iveco BUS E-WAY. Sono iniziate le prime consegne in seguito alla gara d’appalto che Iveco BUS si è aggiudicata nel febbraio 2023. È così iniziata la fornitura di 120 E-WAY plug-in a pianale ribassato al Gruppo Autoguidovie: nello specifico 100 unità E-WAY da 12 metri di lunghezza e 20 unità E-WAY da 9,5 metri di lunghezza.

Gli Iveco BUS E-WAY oggetto della fornitura hanno batterie dalla capacità totale di 420 kWh per l’E-WAY lungo 12 m e di 294 kWh per l’E-WAY lungo 9,5 m. Entrambi si ricaricano di notte nel deposito in poche ore, beneficiando così dell’autonomia necessaria per un funzionamento giornaliero. Dotati di due porte d’accesso, includono numerose dotazioni: prese USB, videosorveglianza e una rampa manuale per facilitare l’accesso ai disabili e un’area dedicata alle persone in sedia a rotelle. La versione più compatta, lunga 9,5 m, accoglie 18 passeggeri seduti, mentre quella lunga 12 m fino a 37. Inoltre, le dimensioni compatte dell’E-WAY midibus (9,5 m di lunghezza e solo 2,33 m di larghezza) lo rendono molto agile per i percorsi più angusti, in particolare le strette strade dei centri urbani. Grande attenzione anche al conducente: il Gruppo Autoguidovie ha deciso di dotare i propri veicoli di un sistema di telecamere che sostituiscono i tradizionali specchietti retrovisori. I benefici della piattaforma elettrica sono oramai ben noti, dalla silenziosità di marcia alla guida fluida, elementi che contribuiscono al comfort tanto dei passeggeri quanto del conducente.

L’E-WAY rappresenta un vero protagonista della mobilità sostenibile: l’autobus elettrico emette venti volte meno CO2 rispetto a un equivalente Diesel, con grande beneficio anche a livello di inquinamento acustico, con emissioni sonore ridotte di ben 7 dB rispetto al Diesel. Gianluca Annunziata, Direttore Generale Iveco BUS Mercato Italia, ha affermato: “Come Iveco BUS siamo lieti di rinnovare la partnership con Autoguidovie, un protagonista del trasporto pubblico locale del territorio, con il quale condividiamo i valori di sostenibilità, efficienza e competenza. Infatti, per guidare la transizione energetica servono sempre più prodotti e servizi sostenibili, in aggiunta a progetti pensati per la sostenibilità ambientale, economica e sociale. Siamo dunque onorati di accompagnare il Gruppo Autoguidovie nel suo percorso di decarbonizzazione per guidare, insieme, la strada del cambiamento”. Gli ha fatto eco Stefano Rossi, Amministratore delegato di Autoguidovie: “È in atto un cambiamento epocale nel mondo dei trasporti. Con la consegna di autobus elettrici di ultima generazione e la loro imminente entrata in funzione, il Gruppo Autoguidovie amplia la propria flotta, al momento già ritenuta tra le più moderne ed ecologiche su scala nazionale, sostenendo concretamente la transizione verso una mobilità a impatto zero. Il principio di sostenibilità perseguito nell’ambito del trasporto pubblico rappresenta la leva per apportare importanti benefici ambientali e incoraggiare l’utilizzo dei mezzi, disincentivando di riflesso l’impiego del veicolo privato. Autobus sostenibili, e caratterizzati anche da una componente tecnologica che li

punta su Autoguidovie Iveco Bus

100 E-WAY 12 metri e 20 da 9,5 sono in consegna a diversi clienti del Gruppo Autoguidovie: Bergamo/Cremona Miobus/Pavia STN, Cavourese Novara STN e Dolomitibus.

Le consegne sono iniziate con un primo lotto di 22 E-WAY a Bergamo/Cremona Miobus/Pavia STN (14 unità), Cavourese Novara STN (3 unità) e Dolomiti Bus (5 unità)

e un lotto di 7 E-WAY a Cremona Miobus (4 unità) e Cavourese Novara STN (3 unità)

Iveco BUS e Gruppo Autoguidovie, insieme per un futuro dei trasporti più moderno, tecnologico e, soprattutto,pulito.

La flotta di 120 E-WAY a pianale ribassato garantirà spostamenti a impatto zero

rende più efficienti e fruibili dal lato cliente, accompagnano la crescita e lo sviluppo dei territori, della loro economia e dei cittadini”. Il costante rinnovamento della flotta messo in atto da Autoguidovie, focalizzato sulla sostenibilità, è rivolto al raggiungimento delle zero emissioni. Infatti, ogni nuovo autobus permette il risparmio di 50,7 tonnellate di CO2 all’anno, che equivale alla piantumazione di 2.491 alberi. Il piano di Autoguidovie prevede, inoltre, il totale rinnovo della flotta con mezzi Euro 6 a basso impatto ambientale e sperimentazioni di eco combustibili come il bio Diesel.

La fornitura di nuovi autobus prevede alimentazione elettrica plugin e relativo servizio di manutenzione in full service, nell’ambito di due contratti quadro della durata di 36 mesi a corredo della messa in esercizio di 100 bus da 12 metri e di 20 bus da 9 metri.

aprile 2024 42 N° 328
IVECO BUS - AL GRUPPO PIEMONTESE I BUS DELLA GARA D’APPALTO DEL FEBBRAIO 2023
IL
MOBILITÀ

ITABUS - CRESCE IL NETWORK CON PIÙ PARTENZE E NUOVE LOCALITÀ SERVITE

Frequenza, capillarità

e intermodalità

Con l’incremento di oltre il 50% oggi sono 2.200 i collegamenti giornalieri. Con 200 nuove partenze il totale giornaliero da 85 località italiane sale a 500.

Cresce la capillarità ma l’attenzione maggiore si concentra sul rafforzamento dalle grandi città: 46 partenze al giorno da Roma, 36 da Napoli e Bologna, 32 da Firenze, 20 da Milano e 12 da Bari

Cresce la rete coperta da Itabus, società di trasporto su gomma a lunga percorrenza che dallo scorso maggio è entrata a far parte del gruppo Italo. La società ha compiuto uno sforzo duplice, aumentato sia la capillarità sia la frequenza, migliorando così la copertura di tutta l’Italia da Nord a Sud. 40% di chilometri percorsi in più con l’introduzione di 200 nuove partenze, portandone il totale a 500 giornaliere da oltre 85 località italiane durante tutto l’arco della giornata: fondamentali i servizi notturni molto utilizzati e apprezzati dai viaggiatori per ottimizzare i tempi di percorrenza. Salgono così a 2.200 i collegamenti quotidiani Itabus, che crescono di oltre il 50% per garantire capillarità e frequenze lungo tutto il Paese. Il focus è concentrato sulle grandi città, collegate con importanti realtà turistiche, snodi infrastrutturali e piccoli centri. Aumentate il numero di partenze sulle principali direttrici tra cui: Roma – Napoli, 48 collegamenti al giorno; Roma – Bologna, 36 servizi al giorno, garantendo un viaggio ogni ora in entrambe le direzioni; Roma – Firenze, 32 servizi giorno; Roma – Milano 20 ogni giorno, raddoppiate rispetto al passato e Napoli – Firenze, 28 giornaliere. Si aggiungono poi servizi con le città del Veneto, Roma e Napoli, salgono a 12 i collegamenti giornalieri da e per Venezia e Padova. Crescono i collegamenti verso la Puglia: agli 8 collegamenti giornalieri che collegano Roma con Bari, si aggiungono 4 collegamenti con Taranto connessa anche con le città di Bologna, Firenze, Milano e Bergamo. Anche Napoli aumenta il numero di servizi verso la Puglia con 2 partenze al giorno per Taranto e 2 per Bari, Lecce e le altre città della costa adriatica pugliese (Fasano, Ostuni, Monopoli, Andria, Brindisi). In espansione i collegamenti in Calabria: Cosenza triplica il numero di partenze giornaliere, Catanzaro si aggiunge alla rete Itabus con un collegamento notturno verso tutte le principali città del centro-nord Italia, introdotti servizi

Francesco Fiore, Amministratore Delegato Itabus, sottolinea i tre “must” dell’azienda

verso la Sicilia e verso la Puglia. Come di consueto, grande attenzione ai collegamenti con gli scali infrastrutturali come gli aeroporti: intensificati i collegamenti con lo scalo di Milano-Bergamo (Orio al Serio) che conta 9 partenze al giorno verso tutte le principali città del nord Italia. Ci sono poi 6 partenze al giorno collegheranno la città di Milano con Bergamo e nuove offerte sulla direttrice Torino - Milano – Venezia. Ci sono poi le sinergie con l’Alta Velocità dei treni Italo: un unico biglietto per viaggiare su treno e bus, con servizi dedicati per collegare le grandi stazioni ad Alta Velocità al resto d’Italia. Da fine mese, grazie

all’intermodalità, novità per il Meridione: potenziamento dei servizi in Calabria, Puglia, Basilicata, Campania e Sicilia che saranno così connesse con il centro e il Nord. Così è possibile usufruire dei vantaggi dell’Alta Velocità e raggiungere mete di grande richiamo turistico come Pompei, Ercolano, Sorrento, Matera e Agrigento. Inoltre, per la stagione estiva, Itabus ha in programma di potenziare il network servendo destinazioni turistiche e balneari tra cui Gallipoli, Otranto, Jesolo, Bibione, Taormina, Cefalù, Polignano a Mare. Francesco Fiore, Amministratore Delegato Itabus, ha dichiarato: “Continuiamo ad implementare i servizi e a efficientare la nostra flotta composta da 100 bus. Siamo in grado di garantire frequenze in ogni fascia della giornata e di coprire capillarmente il Paese, servendo dai piccoli centri alle grandi città. Inoltre, grazie all’intermodalità con i treni Italo e a servizi come quelli di chartering, riusciamo a soddisfare le diverse esigenze dei viaggiatori”.

43 aprile 2024 N° 328
MOBILITÀ

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