ATA Bollettino 02/2019

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ATA BoLLETTi No

2 / aprile 2019

© Susanna Petrone

I giovani in sciopero per il clima a Lugano hanno fatto richieste precise al Municipio di Lugano fra cui: pedonalizzazione del centro città al fine di ridurre il traffico, creazione di vie ciclabili in tutto il territorio della città per potenziare la mobilità lenta, creazione di maggiori punti di noleggio per le biciclette e introduzione di un abbonamento gratuito per i giovani in formazione al fine di educare le nuove generazioni alla mobilità lenta e sostenibile.

Editoriale

I giovani in sciopero per il clima a Lugano e Bellinzona! A

priamo con grande piacere questa edizione del Bollettino ATA ricordando le folle di giovani che venerdì 15 marzo si sono riversate nelle piazze di tutto il mondo per rivendicare una maggiore attenzione e, finalmente, delle azioni concrete a favore del clima. Tutte quelle ragazze e ragazzi sfilati anche a Bellinzona mi hanno emozionata e i racconti di alcuni di loro mi hanno fatto capire che quel gesto, e i discorsi espressi in quella giornata, hanno lasciato un segno in ciascun partecipante. Che sia veramente ar-

rivato il momento della svolta? Voglio crederci e lo auspico fortemente. Si sta muovendo una generazione intera, di giovani globalizzati e connessi tra di loro, in ogni parte del mondo. Le informazioni corrono da anni veloci in rete, oramai è chiaro che la causa dei cambiamenti climatici sono i nostri comportamenti, non si tratta più di disquisire su questo, ora si tratta di metterci i sentimenti. Questi giovani lo hanno capito, sanno di essere parte di questa biosfera, di questa Terra, unica e preziosa, e dimostrano empatia verso tutti gli

altri esseri viventi. Occorre ora dare loro spazio e voce, ascoltarli, supportarli e aiutarli se lo riterranno necessario. L’ATA c’è e sarebbe felice di poter mettere a loro disposizione le molte informazioni e esperienze maturate in tanti anni di impegno a favore di una mobilità sostenibile. Il nostro nuovo segretario è un giovane e forse questo faciliterà il contatto, lo speriamo! Fate la sua conoscenza leggendo l’articolo seguente. (CC) Continua alla prossima pagina


BOLLETTINO ATA Novità dal Ticino

>>> Continua l’editoriale

Care Socie, cari Soci Nuovo arrivato nella famiglia dell’ATA, mi scopro emozionato a scrivere questo testo per presentarmi a voi socie e soci dell’ATA, che da tempo date il vostro contributo alla causa dell’ambiente e della mobilità. Da inizio gennaio 2019 ho assunto il ruolo di segretario della Sezione della Svizzera Italiana, un ruolo che assumo con ottimismo e fiducia, pur consapevole dell’importante responsabilità. Originario del Canton Grigioni, classe 1987, cresciuto in Ticino, ho studiato geografia e scienze dell’ambiente all’Università di Losanna terminando i miei studi a Berna con un master in Public Management. A livello professionale ho lavorato a Berna per il Dipartimento degli affari esteri e in seguito nel settore privato nel ramo della consulenza e della comunicazione. Fin da piccolo residente a Lugano Sud, una delle zone maggiormente toccate dal problema del traffico, mi dedico alle questioni legate alla mobilità, trasporti pubblici e pianificazione del territorio all’interno del Consiglio comunale cittadino, a contatto con le realtà locali e gli abitanti.

Il nuovo segretario ATA per la Svizzera italiana, Carlo Zoppi A livello locale il futuro presenta grossi cambiamenti all’orizzonte. Con l’apertura della Galleria di base del Ceneri il Sottoceneri si ritroverà molto più vicino alla Svizzera interna e le tempistiche degli spostamenti interni al cantone saranno rivoluzionate, rendendo il treno concorrenziale rispetto al mezzo privato a livello di tempi di percorrenza. Si prospettano cambiamenti concreti al nostro modo di vivere, di spostarci e una riorganizzazione regionale dei trasporti. Oggi più che mai c’è bisogno dell’ATA!

© VCS - Viera Malach

Resto e restiamo volentieri a vostra disposizione per domande, osservazioni e suggerimenti, anche via Facebook: siete voi i protagonisti del nostro lavoro, voi che usate i trasporti pubblici o che acquistate un veicolo informandovi sugli effetti che il vostro consumo avrà sull’ambiente e le altre persone. Con la voglia di conoscervi e impegnarmi al vostro fianco a favore dell’ambiente, vi auguro una buona lettura. (CZ)

Attuare fino in fondo le misure pattuite: realizzare una rete capillare di percorsi ciclabili e ridurre le auto in centro.

Lugano scelga se vuole essere una città svizzera

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’ATA, Associazione Traffico e Ambiente sezione della Svizzera italiana, interviene nel dibattito sull’attraversamento veicolare del centro di Lugano. Nel (lontano) 2001 aveva ritirato il ricorso contro la galleria Vedeggio – Cassarate in cambio dell’accordo su una serie di misure fiancheggiatrici volte ad impedire che un’ulteriore fiumana di veicoli rendessero problematico il traffico in città. Tali misure consistevano nella riduzione dei posteggi in centro a favore del trasporto pubblico e di posteggi di interscambio, nella realizzazione di una rete capillare di percorsi ciclabili (sulla quale c’è addirittura un’iniziativa popolare approvata dal Consiglio comunale, quindi da realizzare assolutamente e con priorità), nel miglioramento del trasporto pubblico ed infine proprio in una gestione del traffico che disincentivasse l’attra2

versamento del centro. Purtroppo, come l’ATA ha già avuto modo di rilevare a più riprese, l’accordo siglato allora è stato in gran parte disatteso. L’ATA chiede pertanto al lodevole Municipio di mettere in atto tutte le misure per fare in modo che la quota dei transiti effettuata con l’automobile si riduca per situarsi al livello delle altre città svizzere. Per fare ciò occorre innanzitutto attuare fino in fondo le misure pattuite, a cominciare dalla realizzazione di una rete capillare di percorsi ciclabili (su cui verte un’iniziativa e una decisione del Consiglio comunale). Le affermazioni del vicesindaco secondo cui non bisognerebbe penalizzare il transito veicolare non ci trovano d’accordo: siamo in una situazione dove la libertà e addirittura la facilitazione del transito in automobile si scontra con altre libertà (quella dagli abitanti che subiscono l’inquinamento, delle perso-

ne anziane che fanno fatica a camminare, dei ragazzi in bicicletta, eccetera); bisogna quindi trovare delle soluzioni che tengano conto degli interessi di tutte le componenti in gioco. I benefici di avere meno traffico di transito in centro sono enormi, sia per la qualità di vita che per l’attrattività stessa della città, in calo se paragonata con le altre città svizzere, che come dimostrano le statistiche, vedono Lugano perdere costantemente numero di abitanti. Questo è ancora più importante nel presente momento storico, nel quale i danni dovuti ai cambiamenti climatici si mostrano con sempre maggiore evidenza e tanti cittadini di buona volontà sono seriamente preoccupati e chiedono ai politici di agire con determinazione per limitare i danni a beneficio di tutta l’umanità.

(CL)

BOLLETTINO ATA / aprile 2019


BOLLETTINO ATA Novità dal Ticino

Attenzione a non penalizzare le auto virtuose dal punto di vista delle emissioni

Tassa di circolazione, avanti piano piano

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e nostre attività di inizio 2019 sono state caratterizzate anche dalla procedura di consultazione da parte del Dipartimento delle Istituzioni in merito alla nuova proposta di tassa di circolazione. Anche l’ATA ha partecipato alla consultazione dando il suo punto di vista su questa tassa spesso oggetto di critiche sia da parte dei fautori della mobilità individuale, che la giudicano troppo penalizzante per i possessori di veicoli, sia da parte delle associazioni ambientaliste che si battono invece per una mobilità sostenibile chiedendo misure più incisive e che coprano effettivamente i costi causati. In maniera generale questa proposta di modifica viene accolta positivamente dalla Sezione della Svizzera italiana dell’Associazione traffico e ambiente, dato che riprende alcune delle proposte formulate a suo tempo dall’ATA per privilegiare maggiormente i veicoli meno inquinati. Diversi punti restano però a nostro avviso piuttosto critici. Nel complesso l’importo dell’imposta di circolazione per i veicoli vedrà una diminuzione che porterà ad un allineamento sui livelli nazionali. Le riduzioni maggiori toccheranno i veicoli medio-grossi con una grossa cilindrata, ossia quelli solitamente fra i più costosi, un aspetto poco sociale della riforma. La proposta di modifica porterà inoltre ad un calo del gettito, stimato da parte del Consiglio di Stato in 13 milioni per il 2022. Le misure inerenti i veicoli e la mobilità dovrebbero in primo luogo avere come obiettivo la diminuzione della quantità prodotta di CO2 e l’attuazione del principio di causalità così come definito dall’Ufficio federale dell’ambient (UFAM), secondo il quale “i costi delle misure per la protezione dell’ambiente devono essere sostenuti da chi li ha causati” . Questa è la posizione che come ATA portiamo avanti da anni e che anche in questo caso abbiamo rimarcato. L’obiettivo del Dipartimento delle Istituzioni di semplificare il sistema di calcolo ci trova concordi. Alcune criticità fra cui le penalizzazioni per i veicoli elettrici e ibridi non ci BOLLETTINO ATA / Aprile 2019

La tassa sul CO2 permetterebbero in futuro di coprire i costi generati dalle strade comunali.

permettono di essere completamente soddisfatti. Il sistema proposto a gradini è senz’altro condivisibile (il fattore di moltiplicazione aumenta in funzione del CO2 emesso), ma a nostro avviso sarebbe necessario un numero maggiore di gradini nella parte inferiore della scala. Attualmente per esempio la categoria 0-120 g CO2/km del Coefficiente b è troppo vasta e non permette d’incentivare a sufficienza le auto più virtuose a livello di emissioni di CO2. Abbiamo pertanto proposto di aumentare il numero di categorie per l’intervallo soprammenzionato. A prescindere dalla proposta in esame, riteniamo che il metodo più corretto di procedere per il futuro sia il Road pricing, strumento che permette di fatturare l’uso effettivo delle strade da parte dell’utente. Oltre a ciò, siamo fautori di un’introduzione di una tassa sul CO2 che venga incassata anche sui carburanti (benzina e diesel), come avviene già ora per i combustibili. Il Road princing e la tassa CO2 permetterebbero in futuro di coprire i costi generati dalle strade comunali, costi che vengono per il momento finanziati tramite il gettito d’imposta ordinario. Attualmente infatti solo le strade cantonali e nazionali dispongono di finan-

© Fotolia - Nico el niño

ziamenti diretti da parte degli automobilisti, situazione che a nostro avviso contrasta con il principio di causalità definito dall’UFAM. Un ulteriore aspetto che andrebbe discusso è quello della garanzia di continuità fra tasse di circolazione e incentivi a fini ecologici. Chiediamo una maggiore coordinazione e coerenza fra le proposte d’incentivi per le vetture elettriche del DT e le proposte di tassazione del DI che al contrario penalizzano i veicoli elettrici e ibridi. Abbiamo fatto anche presente la non continuità delle formule di calcolo delle imposte di circolazione proposte in gran numero negli ultimi anni. Con la nuova proposta in consultazione, salgono a tre i cambiamenti dal 2009, la quarta se consideriamo anche quella prodotta dal pacchetto di misure per il riequilibrio delle finanze cantonali. Numerose e trasversali sono state le critiche da parte dei diversi gruppi d’interesse a questo progetto. Sicuramente il tema della tassa di circolazione ci terrà impegnati anche nei prossimi mesi e anche su questo tema porteremo avanti una politica a favore dell’ambiente, della salute e della mobilità sostenibile. Comitato, ATA della Svizzera Italiana

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BOLLETTINO ATA Novità dal Ticino

Una buona notizia per la mobilità cantonale

Raddoppio linea TILO Contone – Tenero

È certamente una buona notizia l’inizio dei lavori (di fatto in corso già da novembre) per il raddoppio dei binari fra Contone e Tenero. La nostra organizzazione da tempo spinge affinché questa misura venga realizzata nel più breve tempo possibile per potenziare la mobilità pubblica nel Locarnese. Il raddoppio infatti è necessario da tempo per evitare le attese dei TILO per lo scambio presso l’ex fermata di Cugnasco , raddoppio che per la cronaca parte solo da Gordola e si ferma prima del ponte Ticino. Il finanziamento a questa opera è stato ottenuto grazie al FAIF (Finanziamento e ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria) nato anch’esso da un’iniziativa dell’ ATA e approvato da Popolo e Cantoni nel 2014. Ricordiamo che alcune migliorie indispensabili restano da fare in questa tratta. 1. La fermata di Minusio non sarà pronta come previsto per il 2020 (apertura Galleria di Base del Ceneri) ma è ritardata al 2022. 2. La fermata Gordola è stata spostata 200 metri verso est in una zona che per metà (sud) non è edificata per incomprensibili motivi di risparmio riducendo notevolmente il suo raggio d’azione e la sua attrattività . 3. Il piano particolareggiato del quartiere della stazione a Gordola accusa pure un notevole ritardo e gli accessi non saranno pronti per l’apertura della nuova fermata. Ritardi e pasticci che penalizzano l’efficacia di questa importante infrastruttura ferroviaria. Ci rallegriamo per il cantiere che è in corso da novembre e auspichiamo che si mettano in cantiere al più presto tutte le opere che per vari motivi non comprensibili sono state posticipate . (BS)

Sono necessarie regole più severe per costruire al di fuori delle zone edificabili

L’ATA appoggia l’Iniziativa per il paesaggio

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l boom di costruzioni al di fuori delle zone edificabili accelera l’espansione urbana e influenza i comportamenti nella mobilità: la costruzione di strade e l’aumento del traffico esercitano una pressione sempre maggiore sull’ambiente e la qualità della vita. L’ATA Associazione traffico e ambiente sostiene quindi l’Iniziativa per il paesaggio , che richiede regole più severe per la costruzione di edifici al di fuori delle zone edificabili. L’edificazione al di fuori delle zone edificabili è aumentata massicciamente a causa del costante ammorbidimento da parte del Parlamento della normativa vigente in materia di pianificazione territoriale che ha consentito un numero sempre maggiore di eccezioni per l’edificazione al di fuori delle zone edificabili. Anche le autorità locali troppo spesso consentono la realizzazione di progetti in zone non destinate a questo scopo. L’ATA ritiene pertanto che siano necessarie regole più severe per costruire al di fuori delle zone edificabili, come richiesto dall’Iniziativa per il paesaggio.

struzione di strade favorisce la sempre maggiore diffusione e aumento delle distanze fra edifici residenziali, luoghi di lavoro e strutture per il tempo libero. In secondo luogo, a causa dell’espansione urbana, percorriamo distanze sempre più lunghe ogni giorno e siamo sempre più dipendenti dalle automobili. Questo trend deve essere immediatamente fermato. Per questo motivo l’ATA sostiene l’Iniziativa per il paesaggio. Ulteriori informazioni le trovate: www.ata.ch, www.biodiversita-paesaggio.ch ATA Associazione traffico e ambiente

Secondo l’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE), tra il 1985 e il 2009 la superficie totale degli insediamenti al di fuori delle zone edificabili è cresciuta di oltre 186 chilometri quadrati. Nello stesso periodo, la percentuale delle superfici coperte da edifici e strade è aumentata tanto all’esterno quanto all’interno delle zone edificabili - del 32% per gli edifici e del 15% per i trasporti. Anche le infrastrutture per i trasporti contribuiscono quindi al boom edilizio al di fuori delle zone edificabili. Il boom edilizio e l’espansione urbana hanno effetti diretti sui comportamenti legati alla mobilità: da un lato, la massiccia co-

Informazione alla sezione: L’assemblea annuale dei soci ATA quest’anno avrà luogo a settembre. Regolare convocazione con data e ordine del giorno verrà fatta tramite il bollettino di maggio. Nell’attesa di verderci di persona. Cordiali saluti. Comitato, ATA della Svizzera Italiana

Recapiti

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BOLLETTINO ATA / aprile 2019


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