A cura di: Provincia di Verona - Turismo Srl Loris Danielli, Amministratore Unico Provincia di Verona Turismo Monica Fondriest, Provincia di Verona - Servizi Turistico Ricreativi Gruppo di Lavoro: Antonella Tiranti, Regione Umbria, Roberto Ricci Mingani, Provincia di Ferrara, Ignazio Pucci, Provincia di Pesaro e Urbino. Coordinamento Prof. Giancarlo Dall’Ara Organizzazione e logistica Assise Un grazie a: Marco Monaco, Massimo Bresciani, Nausica Magrinelli, Barbara Gardini, Chiara Casumaro, Antonio Corradin e tutto lo staff Provincia di Verona Turismo Coordinamento, raccolta dati, analisi e correzione testi: Francesco Occhi Francesca Caldarola Silvia Marchetto Realizzazione grafica: Sabrina Ceolaro Stampa: Tipolitografia Arte Stampa snc
Tutti i contenuti sono disponibili in formato digitale su: www.tourism.verona.it
Si ringraziano gli enti per i contributi fotografici.
ATTI, APPUNTI, RELAZIONI DEI GRUPPI DI LAVORO 3
Prefazione a cura del professor Giancarlo Dall’Ara Il Veneto è una Regione tradizionalmente attenta ai temi dell’accoglienza. In questa Regione da anni si portano avanti progetti decisamente innovativi di valorizzazione e di miglioramento della qualità degli Uffici informazioni, e si organizzano, caso unico nel nostro Paese, le Assise regionali dell’ospitalità. L’idea di dare vita ad un appuntamento nazionale per quanti si occupano di accoglienza, e per quanti hanno a cuore le problematiche legate agli Uffici informazione turistica, è stata il frutto del connubio tra le esperienze maturate in Veneto, in particolare dall’Assessorato al Turismo della Provincia di Verona, e l’esperienza maturata su questo versante, in diverse realtà del territorio nazionale, da chi scrive. Ai tavoli di lavoro che hanno trasformato la prima idea di un “incontro” in un progetto definito, che ha delineato l’iniziativa tenuta a Lazise il 16 ottobre 2010, hanno partecipato assieme alla Provincia di Verona, la Regione Umbria e le province di Pesaro e di Ferrara. Gli obiettivi dell’Assise dell’Ospitalità Italiana, individuati di comune accordo, sono stati quelli di mettere al centro dell’attenzione di chi si occupa di turismo il tema dell’accoglienza, con tutti i risvolti che questo tema comporta, da quelli normativi a quelli gestionali e di marketing. Ma l’incontro di Lazise ha inteso anche mettere a confronto esperienze e sensibilità diverse e dare spunti concreti a quanti, amministratori, dirigenti e addetti degli uffici informazione, si occupano quotidianamente di accoglienza. I tavoli di lavoro pomeridiani, seguitissimi come la plenaria della mattinata, hanno avuto proprio questo compito, e la ricchezza dei progetti, delle realizzazioni e delle esperienze maturate e solo in parte contenute in questa pubblicazione, sono la testimonianza concreta di quanto il lavoro sul campo abbia prodotto nel nostro Paese, pur in assenza di una teoria specifica. Dalle relazioni e dagli interventi che qui vengono riproposti emerge chiaramente che la funzione dell’accoglienza e degli IAT non è più una funzione passiva. Oggi accogliere non può significare stare ad aspettare. Si accoglie se si presta attenzione, se si è davvero in grado di ascoltare, se si propone, se si fidelizza, se si è attivi sul web. Dagli interventi è emerso chiaramente che il ruolo e la funzione degli IAT è anche fuori dagli IAT, nel territorio. E un territorio è accogliente se anche gli operatori presenti nel territorio sono consapevoli del loro ruolo e della loro funzione di accoglienza, ognuno per la propria parte. Da questo punto di vista in letteratura si trova piena concordanza. Le ricerche mostrano chiaramente che l’accoglienza è un “dispositivo complesso”, che non può essere limitato solo alla cortesia del personale di contatto, negli uffici informazione e nelle strutture ricettive.
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Le ricerche mostrano poi che “se, da uno o più attori non strettamente turistici (il farmacista, il vigile urbano, il capo stazione, …), il turista non viene accolto secondo uno standard minimo, la percezione complessiva che ne avrà sarà negativa, e condizionerà nel tempo i suoi processi di scelta e la comunicazione verso altri clienti potenziali”. Chi si occupa di accoglienza negli Enti Turistici, ed a maggior ragione in uno IAT, sa che se non può contare su degli alleati, su un sistema di offerta flessibile e disponibile, su attività commerciali, musei e castelli aperti nel vero senso della parola, su una proposta complessiva in grado di fare rete, non riuscirà a fare accoglienza e cioè ad essere davvero ospitale e mostrare un territorio accogliente. Ma questa situazione non ha dato vita ad una cultura e ad una progettazione condivisa, e in molte realtà del nostro Paese i territori faticano a mostrare la loro cultura ospitale. C’era dunque bisogno di dare vita ad una Assise Italiana dell’Ospitalità, assieme all’idea di intraprendere un percorso più ampio in grado di ridare centralità a queste problematiche. Ciò che forse questa pubblicazione non riuscirà a trasmettere al lettore è la soddisfazione dei partecipanti, il piacere tangibile di esserci stati, l’orgoglio di essere riusciti a dare il proprio contributo e ad imparare dagli altri. Qualcosa che davvero non si può dare per scontato quando si prende parte ad un convegno, ma che pure tutti i partecipanti hanno percepito. D’altronde quanti si occupano di accoglienza sanno perfettamente che se non si ama il lavoro che si fa, se non ci si sente orgogliosi del territorio che si propone ai visitatori, non si riesce ad accogliere davvero. Giancarlo Dall’Ara Docente di Marketing nel Turismo
Giancarlo Dall’Ara, docente di marketing nel turismo, è consulente di Regioni turistiche italiane, destinazioni e Consorzi di operatori. Propone un approccio non tradizionale del marketing sviluppando temi che vanno dalla gestione delle relazioni e del Ricordo al marketing di nicchia, nei quali valorizza strumenti quali il Racconto, i “Rimandi”, l’accoglienza e le Reti. Tiene regolarmente seminari di aggiornamento sui mercati turistici (dalla Germania alla Francia, agli Usa, al Giappone, alla Gran Bretagna, alla Cina...), sul marketing del territorio e dei beni culturali. Dopo aver messo a punto un modello di ospitalità originale (l’albergo diffuso) ha fondato l’Associazione nazionale degli Alberghi Diffusi della quale è Presidente.
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BENVENUTI IN PROVINCIA DI VERONA Ruggero Pozzani - Assessore al Turismo e allo Sport della Provincia di Verona Ringrazio i relatori e voi qui presenti che avete creduto a questa Prima Assise Nazionale dell’Ospitalità. Porto anche il saluto della Regione Veneto che ringrazio. L’assessore Finozzi ed il Presidente Zaia ci hanno scritto congratulandosi con tutti voi per la partecipazione a questo importantissimo evento e per la sensibilità che stiamo dimostrando sul tema dell’accoglienza. Non potranno parteciparvi per impegni istituzionali, ma ci offrono tutto il loro appoggio, oggi come nei prossimi incontri. Questo appuntamento costituisce un primo ed importante passo tra le amministrazioni pubbliche per favorire e consentire uno scambio di esperienze finalizzato all’individuazione di programmi uniformi per l’attività pubblica nel mondo del turismo. Se vogliamo essere protagonisti dello scenario turistico, dobbiamo conoscere in modo sempre più approfondito e puntuale il mercato, ricercando contestualmente una grande condivisione di esperienza amministrativa. L’individuazione di programmi comuni di riqualificazione può permettere non solo il miglioramento della modalità di erogazione dei servizi di informazione ed accoglienza o il perseguimento
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di una qualità superiore del servizio stesso, ma anche una razionalizzazione dei costi attraverso una diminuzione della dispersione delle risorse. Consapevole dell’autonomia regionale in materia di turismo, sono altresì convinto della necessaria sinergia che progressivamente dovranno condividere tutte le amministrazioni pubbliche al fine di valorizzare il sistema turistico italiano. Ed è questa a mio avviso la parola che deve stare alla base de nostro primo incontro: il sistema. Sistema nella ricerca di metodologie nell’erogazione del servizio pubblico, sistema nella revisione di azioni operative nell’informazione ed accoglienza turistica, sistema nel perseguimento di una qualità dei servizi sempre maggiore verso i nostri visitatori che per primi si aspettano congruità tra la bellezza del nostro territorio, la qualità delle strutture ricettive e soprattutto la qualità del servizio pubblico. E’ con questo importante, ambizioso e concreto auspicio che auguro un buon lavoro a tutti e… Benvenuti in provincia di Verona!
Ruggero Pozzani Assessore al Turismo e allo Sport della Provincia di Verona
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“QUaLCoSa e’ SUCCeSSo…” Dalla posta elettronica e dai social network
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Da non DiMenTiCare…
Da non DiMenTiCare… A. Tiranti
G. Dall’Ara
Cosa significa IAT? Sappiamo solo noi cosa vuol dire IAT, dobbiamo trovare una parola che nel linguaggio internazionale possa essere capita in modo immediato!
’accoglienza Sono gli IAT il vero biglietto da visita dell di un territorio!
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nasce il circolo virtuoso Ḕ quando si superano le aspettative, che ’accoglienza. del passaparola che porta al successo dell
di comunicazione se non Ḕ inutile fare una splendida campagna fettamente corrispondente. siamo capaci di offrire qualcosa di per
Pag. 37 M. Fondriest
L’accoglienza è l’essenza dell’esperienza turistica
ltati migliori. Ḕ dalla condivisione che nascono i risu Dobbiamo fare squadra!
Pag. 45 tro punto informazioni con …ma noi siamo in grado di vedere il nos gli occhi della persona che entrerà?
Ufficio Iat Gorizia ... visto APT, EPT, UPT, ACT; di tutto di più Sono vent’anni che faccio turismo e ho
Pag. 55 ire ai residenti quanto Occuparsi di accoglienza significa far cap no. è importante il patrimonio che loro han Se il turista non instaura una relazione con te, non tornerà da te.
Accogliere gli utenti non soltanto come ospiti, ma come veri e propri invitati!
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L. Danielli
ato il dialogo con gli Abbiamo investito nelle persone e cerc della filiera turistica.
attori
Le informazioni che danno gli operatori sono certificate, hanno nome e cognome e non sono come quelle inserite nella rete su siti senza proprietari e che risultano anonime o meramente commerciali.
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Da non DiMenTiCare…
Da non DiMenTiCare… A. Tiranti
L. Proment
ativi di far corrispondere i confini amministr Un errore che commettiamo è quello iale supera i confini. con quelli turistici. L’omogeneità territor
a pochi chilometri dalla Ci troviamo in una Regione di confine, Francia, dove qualsiasi materiale è venduto. ndo prendono una La prima cosa che chiedono i turisti qua cartina è posso avere un’altra?” “quanto costa?” “Nulla”. “Ah... Scusi? Ne Questo ci fa riflettere. una cosa preziosa Per il turista il materiale pagato diventa ico: l’ho pagata! e non è qualcosa che io lascio o diment
Pag. 54 S. Marchioro
Oggi non si può più fare informazione e accoglienza distribuendo solo la piantina o dei dépliant, ma chi visita gli uffici turistici
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vuole uscire con un servizio, un’esperienza, una proposta suggerita e che possa essere acquistata in quella sede.
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I. Pucci punti di informazione Siamo convinti che gli IAT non siano solo . ma strumenti di marketing territoriale
Pag. 83 F. Tapinassi Ho trovato l’escamotage utilizzando la piattaforma Facebook e per la prima volta questi 9 uffici cominciano a conoscersi tramite un social network…
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L. Danielli Oggi abbiamo centrato l’obiettivo e torniamo a casa con l’entusiasmo per il nostro lavoro!
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Saluti ed Introduzione pag. 21 Convegno: “Il sistema di Informazione ed Accoglienza Turistica in Italia: un nuovo ruolo per gli uffici di Informazione ed Accoglienza Turistica”. pag. 25 Prof. Giancarlo Dall’Ara, docente di marketing nel turismo “La collaborazione pubblico-privato nella gestione dei servizi di Informazione e Accoglienza Turistica”. pag. 38 Prof. Pio Grollo - Università di Venezia “L’esperienza della Provincia di Verona: efficiente sinergia tra ente locale e società partecipata”. Dott.ssa Monica Fondriest - Provincia di Verona
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“La gestione delle informazioni turistiche di una o più destinazioni con un sistema di Destination Management”. Best practice: Uffici Turistici Alto Adige - Südtirol. Dott. Daniel Marco Campisi Esperto in Destination Management Organization
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“Il ruolo delle Pro Loco nella gestione dell’Informazione ed Accoglienza Turistica Italiana”. Prof. Claudio Nardocci, Presidente Nazionale UNPLI
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Gruppo di lavoro 1 “La Regione e gli Enti locali verso la definizione di standard minimi e comuni pag. 51 nell’attività dell’Informazione ed Accoglienza” Gruppo di lavoro 2 IAT: COMUNICAZIONE E MARKETING - La valutazione delle campagne pubblicitarie - Provincia di Ferrara
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- Le iniziative innovative di accoglienza - Provincia di Pesaro e Urbino
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Statistiche
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Un “data base” Iat molto particolare
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Panorama IAT d’Italia
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BenVenUTi Monica Rubele – Moderatrice, giornalista televisiva nazionale Benvenuti al primo “Incontro nazionale sulle strategie e i servizi dell’Informazione e dell’Accoglienza Turistica”. Questa è un’iniziativa davvero nuova, perché per la prima volta in Italia, a Lazise sul Lago di Garda, si accendono i fari per parlare di esigenze puramente operative delle strutture che in Italia fanno accoglienza ed informazione, in particolare gli uffici IAT. Questo con la volontà di coinvolgere voi direttamente, tutti gli addetti ai lavori, chi fa turismo pubblico nel nostro Paese, per aprire un dibattito ed un confronto sulle strategie e sui modelli che sono diversi perché gli IAT sono sottoposti ad una normativa che non è nazionale, ma locale. Fanno capo alle Province, in senso più ampio alle Regioni e quindi da Nord a Sud esistono in Italia modelli e strategie operative diverse. Credo che sia interessante per voi conoscere cosa fanno i vostri colleghi, in uno scambio reciproco di arricchimento per arrivare a quel grande obiettivo che è la chiave di volta del turismo in un momento molto particolare per tutta l’economia, che deve puntare sulla qualità riuscendo a condividere degli standard comuni di qualità. Sono anche molto contenta di tenere a battesimo una cosa così nuova e così necessaria in cui la Provincia di Verona crede, ha creduto molto e che ha cominciato a creare nel 2008 con l’Assise dell’Ospitalità Veneta. La Provincia di Verona in questo cammino intrapreso a fianco della Regione Veneto, ha trovato altri interlocutori forti con i quali si è creato un qualificato gruppo di lavoro: enti territoriali come la Regione Umbria, la Provincia di Ferrara e la Provincia di Pesaro e Urbino. Questo gruppo ha pensato di avviare un cammino a livello nazionale ed eccoci qui, arrivati da Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Umbria, Veneto, Valle d’Aosta, Sardegna, Sicilia, Toscana; rappresentanti di 13 Regioni e di 25 Province italiane. Mi pare che gli auspici per una proficua giornata di lavoro ci siano tutti. Entriamo quindi nel vivo, a cominciare dal saluto del Sindaco di questo bellissimo borgo sul Lago di Garda che ci ospita in un’area molto moderna, ma rispettando l’impianto trecentesco della Dogana Veneta.
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Saluto del Sindaco di Lazise Renzo Franceschini
Saluto dell’Onorevole Aldo Brancher
Porto il mio saluto e quello della città di Lazise che ha l’onore e l’orgoglio di poter ospitare questa prima Assise sul Turismo.
Credo che il primo saluto ed il primo ringraziamento vadano innanzitutto a voi che siete venuti qui e avete avuto fiducia in questa iniziativa. Rappresentate 13 Regioni e 25 Province e siete testimoni di cosa significhi la bellezza del vostro territorio; cosa voglia dire questo valore che è il turismo; cosa significhi per l’occupazione; cosa possa rappresentare per il futuro della nostra Italia e credo che la bellezza di cui voi siete testimoni, abbia bisogno di un valore aggiunto. Il valore aggiunto di cui si parlerà in questa assise è sicuramente importante; è l’accoglienza, è l’organizzazione delle regole e credo che le regole acquistino un valore aggiunto che si scopre meditando sul significato della parola accoglienza. Bisogna accogliere i turisti, saperli accettare, saperli indirizzare, saperli aiutare, saper avere un sorriso nei loro confronti. L’accoglienza non è solo tecnica, ma anche un esercizio su come proporsi, come essere gentili, come essere identificati. Sarebbe bello che un giorno si potesse veramente andare fieri del nostro territorio, dello spazio in cui viviamo e rappresentiamo attraverso le nostre Regioni e Province e che un giorno se ne potesse parlare come se ne parla in agricoltura. Oggi abbiamo la tracciabilità del prodotto alimentare, sappiamo dov’è e possiamo identificarlo. Sarebbe bello fare lo stesso con il turismo proponendo una tracciabilità del prodotto turistico, identificando dove si fa, cosa si fa, perché il turista vada volentieri e perché inviti altri ad andarci. Dobbiamo riempire di contenuti e di valore aggiunto questa nostra bellissima terra che accoglie le persone e che ci porta tanto beneficio anche dal punto di vista economico.
Devo fare i complimenti a chi ha avuto l’idea di portare avanti questa bellissima iniziativa perché considero il turismo la prima industria in Italia. Il turismo merita approfondimenti di questo spessore e di questo calibro. Un ringraziamento particolare va alla Provincia di Verona, all’assessore Ruggero Pozzani che con sensibilità, professionalità e competenza ha voluto e saputo portare a Lazise questo straordinario evento. Lo giudico straordinario perché è grande, è la prima volta che si tiene e che trova collocazione all’interno di questo spazio unico, recuperato con sforzi che sono il frutto della sinergia tra le nostre realtà economiche, la nostra realtà amministrativa e tutti i tecnici che con professionalità hanno saputo sintetizzare la storia dell’arte di Lazise con l’arte veneta. È quindi motivo di orgoglio portare il mio saluto all’interno di questo bellissimo luogo per aprire un’assise con relatori di primissimo livello sia nazione che internazionale. Spesso dico ai miei operatori e concittadini che dobbiamo continuamente approfondire la cultura dell’accoglienza e nei due giorni di lavori parleremo di questo. I turisti hanno il diritto di essere accolti con professionalità, con eleganza e profonda cultura del turismo. Ringrazio ancora e plaudo chi ha avuto l’idea di voler approfondire tale aspetto che credo vada studiato non solo in termini locali, ma a livello nazionale ed internazionale. Grazie e buon lavoro a tutti.
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“iL SiSTeMa Di inforMazione eD aCCoGLienza TUriSTiCa in iTaLia: Un nUoVo rUoLo Per GLi UffiCi Di inforMazione eD aCCoGLienza TUriSTiCa” Giancarlo Dall’Ara – Docente di Marketing nel Turismo Mentre vi guardavo così numerosi, pensavo alla responsabilità che abbiamo: approfittare del fatto che siamo qui, assieme, per dar vita ad un confronto che possa gratificare tutte le persone che sono venute fin qui da buona parte del Paese, e far nascere idee interessanti e utili. Ma permettetemi una piccola “provocazione”: nel nostro Paese, al centro delle problematiche del turismo, il tema più importante da affrontare pare sia da sempre quello della promozione. Sulla promozione si fanno convegni, incontri; per la promozione si trovano le risorse, si fanno le campagne, si partecipa alle fiere, si gira il mondo..., ma io penso che al centro delle problematiche del turismo non debba esserci tanto la promozione, quanto l’accoglienza. Fino a prova contraria molte località possono benissimo stare nel mercato, avere turismo e avere successo senza bisogno di fare promozione (sono le località scoperte dai turisti), ma non credo che esista una località che possa gestire grandi flussi turistici senza fare accoglienza. Mi pare quindi che l’accoglienza debba essere considerata il cuore del sistema turistico del nostro Paese. Resta il fatto che sul tema dell’accoglienza le risorse sono pochissime, le iniziative molto poche, tanto che abbiamo dovuto aspettare il 2010 per avere il primo incontro nazionale su questo tema. Si trovano a fatica le risorse e le competenze, gli strumenti e le azioni per le attività “interne” che promuovano il valore, la cultura, gli strumenti attraverso i quali si accolgono le persone. Ciò nonostante proprio in Italia sono state fatte delle splendide iniziative, e sono molti i casi di successo e gli esempi interessanti dal punto di vista dell’organizzazione e della gestione degli Uffici di Informazioni Turistiche e più in generale delle attività dell’accoglienza. Penso alla Regione Umbria, alla Val d’Aosta, alla Regione Toscana, a questa importante iniziativa “Regio.Iat” che ha coinvolto tutte le province del Veneto. Ci sono tante situazioni nate in maniera spesso indipendente le une dalle altre che però hanno sedimentato un sentire comune. Ho visto delle belle iniziative nei centri di accoglienza dei Parchi, in diverse realtà del nostro Paese che meriterebbero di essere riconosciute di più. Tutte queste esperienze effettivamente avevano bisogno di un momento di incontro, visto che spesso neppure si conoscono tra di loro. Mancava un appuntamento comune, e che ce ne fosse bisogno lo dimostrano i tre errori nei quali cadono di solito quelli che si occupano dell’accoglienza senza prima aver avuto possibilità di un confronto con altri: 1. quello di partire tutti da zero; ed è questa l’esperienza che io stesso ho vissuto quando ho cominciato ad occuparmi di turismo, e quando mi chiedevo “Ma è mai possibile che nessuno in Italia o all’estero abbia
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già messo a punto questo tipo di strumento, o abbia già trovato la soluzione a questo problema? Possibile che noi si debba cominciare sempre da zero e che non si possa partire dalle esperienze di altri?” Ed in effetti era assurdo, ma funzionava così. Nel settore dell’accoglienza cadono in questo errore quanti si occupano ad esempio dell’arredamento degli uffi ci informazioni o delle modalità attraverso le quali viene formato il personale degli uffici; cadono in questo errore se partono da zero, anziché guardarsi umilmente attorno; 2. un secondo errore è quello dello “spontaneismo”. Lo “spontaneismo” per chi come me si occupa di marketing, equivale all’orientamento verso il prodotto. Essere spontaneisti nell’affrontare le cose significa partire da quello che si ha, dimenticando quello che vuole la domanda. Noi organizziamo il nostro Ufficio Informazioni come noi pensiamo debba essere organizzato; ma noi siamo in grado di vedere il nostro punto informazioni con gli occhi della persona che entrerà? Del visitatore che ne ha visti altri o che naviga tutti i giorni sul web prima di partire? Lo spontaneismo porta a fare delle cose che piacciono a noi, ma che spesso rischiano di non incontrare le reali aspettative delle persone a cui noi ci rivolgiamo. Frutto dello spontaneismo è anche quanto è accaduto recentemente a Barcellona. E’ successo che un comitato di quartiere si è lamentato dicendo: “Basta con tutti questi turisti! Non si riesce a camminare per le strade! “ Per ovviare, hanno deciso di dividere le strade pedonali in due corsie: una per turisti e l’altra per residenti; è stata veramente una scelta pazzesca. Altro che accoglienza! Quell’atteggiamento è decisamente antiturismo: Sei un turista? Passa dall’altra parte della strada. Ovviamente la cosa non è piaciuta agli operatori turistici … e soprattutto ai turisti. 3. Il terzo errore, il più diffuso da un po’ di anni a questa parte, è quello di affidarci completamente alla tecnica. L’accoglienza - si sostiene - è una questione di professionalità, è solo una
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questione di standard, di procedure. Ma in Italia non può essere così. Abbiamo certo bisogno di norme e di individuare procedure, ma non si è accoglienti se si seguono pedissequamente soltanto una serie di procedure. Razionalizzare qualcosa che non è sempre razionalizzabile può avere l’effetto opposto. E la rigidità è tutto fuorché accoglienza. Fortunatamente non ci sono solo questi tre approcci, ma esistono anche altre modalità. Per questo noi siamo qui e cerchiamo di affrontare l’accoglienza come qualcosa di strategico. Occuparsi di accoglienza non è cercare stratagemmi per trattenere più a lungo una persona, ma è una modalità per sensibilizzare i vari soggetti coinvolti e stimolare le comunità locali ad essere più accoglienti. E’ difficile portare turisti e vederli soddisfatti in un contesto dove la comunità non è accogliente. Occuparsi dell’accoglienza significa quindi occuparsi anche della comunità, uscire dall’ufficio informazioni turistiche e guardare cosa c’è attorno, incontrarsi con gli operatori, sensibilizzarli con le modalità che già conoscete. Occuparsi di accoglienza significa far capire ai residenti quanto è importante il patrimonio che loro hanno. A volte veniamo a sapere cose e a capirne il loro vero valore (ad esempio il valore e l’importanza di un capitello) solo quando vediamo un pullman di tedeschi che lo va a visitare. Fino ad allora magari, per noi, quell’oggetto era una cosa di poco conto e trascurabile. Ecco perché oggi occuparsi di accoglienza vuol dire fare marketing. E il marketing più efficace si fa nei luoghi dove si accolgono le persone. Nella ricerca sulla “Qualità del Turismo Veronese della Provincia di Verona”, c’è una scheda rivolta ai turisti dove si domanda come abbiano saputo del nostro territorio. Al primo posto c’è internet, poi il passaparola quindi i consigli degli amici. Ma il passaparola è presente anche su internet, i social network sono il passaparola del 2010.
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In buona sostanza il successo delle destinazioni è strettamente legato alle esperienze che alcune persone fanno e che poi divulgano o tramite il web o con il passaparola verbale. E perché questo avvenga non è sufficiente realizzare un opuscolo o una campagna pubblicitaria, non è sufficiente cioè fare la solita promozione. Lo stimolo reale viene dato nel momento in cui si accoglie una persona, si fa in modo di soddisfarla e si superano le aspettative che aveva. E’ quando si superano le aspettative, che nasce il circolo virtuoso del passaparola che porta al successo dell’accoglienza, che diventa a tutti gli effetti uno strumento di marketing. Il tema dell’accoglienza riguarda tutti, richiede di muoverci come un sistema e perché questo accada, lo strumento principe da tenere in considerazione e da affiancare alle attività ordinarie, è dato dalle campagne di sensibilizzazione, le attività attraverso le quali noi sensibilizziamo residenti e operatori sulle problematiche delle quali oggi parliamo. In Italia c’è una certa ritrosia a farle. Io ne ho viste diverse, prevalentemente all’estero. La prima l’ho vista in Canada ormai molti anni fa, e quando al rientro in Italia ho raccontato che a Montreal c’erano dei manifesti nelle strade nei quali si spiegava ai residenti il valore dell’industria del turismo, quanta occupazione produce il turismo in un territorio, tutti rimanevano sorpresi. Il turismo è un’industria trasversale, coinvolge tutti i settori dell’economia di un Paese. Bisogna comunicarlo in maniera chiara. Ho visto campagne di sensibilizzazione anche in Belgio, dove venivano distribuiti degli opuscoli col titolo “Bonjour”, impariamo a dire Bonjour. In qualche parte d’Italia bisognerebbe avere il coraggio di partire dall’abc: impariamo a dare il benvenuto, impariamo a sorridere. Sarà capitato anche a voi di arrivare in un posto, di chiedere un’informazione e di percepire subito che dai fastidio. A volte si tratta di realtà di montagna o luoghi che hanno vissuto nella storia dei periodi a dir poco “spiacevoli”, di invasioni. E se l’atteggiamento che si trova è rigido, tutto questo è storicamente comprensibile. Ma se si vuole puntare sul turismo bisogna essere “aperti” fin dal primo contatto, fin dall’inizio, non bisogna aprirsi dopo il terzo giorno. Perché a ben vedere anche nei luoghi dove sembra non vi sia accoglienza, in realtà al fondo c’è sempre cultura dell’ospitalità. Spetta a noi renderla manifesta e tangibile. Tutto questo perché il turista di oggi, il turista dei soggiorni brevi non è disposto ad aspettare due mesi perché tu ti possa aprire con un sorriso. Il rischio è che due mesi dopo tu sia da solo. Alcune Regioni italiane portano avanti progetti e campagna di benvenuto, con modalità diverse. Sarebbe bello in una delle prossime Assise affrontare anche questo tema e confrontarlo con testimonianze ed esperienze di successo. Vi segnalo che in Francia da 14 o 15 anni lo Stato promuove campagne di accoglienza. L’anno scorso Maison de France ha distribuito gratuitamente agli operatori che si occupano di ospitalità dei manuali dell’accoglienza, e lo stesso fanno in Svizzera. Anche in Veneto ci sono delle bellissime esperienze di manuali rivolti agli operatori, ai quali probabilmente si potrebbe affiancare qualche campagna. In ogni caso queste esperienze dimostrano che il clima nei confronti del tema che affrontiamo oggi è cambiato. C’è più attenzione e più disponibilità, anche se purtroppo ci sono meno soldi.
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Se noi siamo convinti che al centro delle problematiche del turismo ci debba essere l’accoglienza a fianco della promozione, dovremmo avere il coraggio di dire che al centro delle problematiche del turismo ci devono essere gli IAT e non gli alberghi. Sarà forse una provocazione, ma sono proprio gli IAT che hanno il ruolo di biglietto da visita dell’accoglienza di un territorio, ed è lì che si materializza l’accoglienza non commercializzata, quella che non si paga. Pertanto questi uffici, che in alcune realtà occupano un posto di rilievo, mentre in altre parti del nostro Paese vengono considerati l’ultima ruota del carro, andrebbero rivalutati. E perché possano essere rivalutati, gli Uffici di Informazione Turistica debbono assumere una nuova funzione, un ruolo che dovrebbe vederli come luoghi di relazione, non come semplici uffici. In futuro gli IAT potrebbero svolgere meglio il loro compito e le loro funzioni se fossero visti e interpretati da chi ci lavora e da chi li organizza, come luoghi relazionali: luoghi di incontro, nei quali le persone non entrano per ricevere un opuscolo, un depliant, o solo per un’informazione. Spesso infatti dietro a queste richieste e dietro alle domande dei visitatori c’è un altro tipo di esigenza o di aspettativa: c’è il desiderio di fare un’esperienza.
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L’accoglienza è l’essenza dell’esperienza turistica. Le persone si spostano per entrare in relazione con un luogo e con chi ci vive. L’Ufficio Informazioni Turistiche dovrebbe rendere tangibile tutto questo, rappresentare la sintesi di questo approccio. Se il turista non instaura una relazione con te, non tornerà da te. E se tu ti limiti a trattarlo come un individuo, anziché come una persona, come un consumatore, o una “presenza” anziché come un ospite, non saprai mai come farlo tornare. Proprio per questo sarebbe necessario che gli Uffici Informazione diventassero dei luoghi di ascolto e che dietro a questo loro ruolo ci fossero anche delle norme adeguate. L’accoglienza non è solo questione di standard, che pure sono necessari, ci deve essere una cultura che regge le procedure altrimenti le sole procedure finiscono per omologare e rendere tutto sostituibile. In sintesi la cultura della quale abbiamo bisogno è quella che spinge a vedere i turisti ed i visitatori non soltanto come ospiti, ma piuttosto come veri e propri invitati. Diffido da chi ritiene che i visitatori degli uffici IAT siano dei consumatori, perché consumatore è un termine che ha un’accezione negativa. Più esattamente consumatore non è solo un termine è anche un giudizio. Il visitatore diventa qualcuno che viene e consuma, e in particolare consuma il nostro patrimonio. Ma oggi sono i turisti ad essere davvero attenti all’ambiente, e sono attenti e sensibili all’ambiente molto più degli operatori turistici. Pensare al turista come ad un consumatore è sbagliato, anche perché il consumatore nell’approccio tradizionale del marketing è il target, il soggetto passivo e il bersaglio delle azioni promo-pubblicitarie, delle strategie di pricing, delle campagne. Ma questa visione caricaturale non corrisponde affatto alla realtà che vede invece le persone attive e non passive, critiche e non ingenue o sempliciotte, o facili da incantare, come descritte nella letteratura tradizionale del marketing.
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E’ giusto quindi uscire dalla logica del consumatore; i consumatori sono persone, e come tali vanno considerati. L’agire di consumo rappresenta solo un piccola parte della personalità, anzi dei comportamenti di una persona che non si può identificare in essi, perché una persona è anche emozioni, sentimenti, valori. Una persona va dunque considerata nella sua interezza e questa visione, oltre che essere più coerente con la cultura italiana, è quella che ci permette di recuperare appieno il concetto di ospite. Sono convinto che tutti voi consideriate i visitatori come ospiti, e fate bene, perché vuol dire che li considerate come voi stessi. In italiano ospite signifi ca sia colui che ospita che colui che è ospitato, e ciò vuol dire che tra ospite ed ospitato non c’è differenza, le cose che vanno bene a noi sono quelle che andranno bene a loro. Non a caso le cose più apprezzate nel turismo e nell’accoglienza sono quelle che non sono state fatte per i turisti, ma sono state fatte pensando ai residenti più che ai turisti. Il mio invito oggi è però quello di andare oltre questo approccio, e di passare dall’ospite all’invitato. Provo a fare un esempio. Quando entra una persona in un ufficio IAT non la dobbiamo considerare solo come un ospite, ma come una persona che ha accolto il nostro invito e che è qui perché l’abbiamo chiamata noi. E se pensiamo questo, scompare quella rigidità che a volte vediamo nel personale degli IAT. Un invitato è una persona che abbiamo chiamato noi e che stiamo aspettando.
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Bisogna dimostrargli fin dal suo ingresso che lo stiamo aspettando, che lui è quella persona unica per la quale tu sei lì, che vuoi ascoltare e con la quale desideri instaurare un dialogo. Con i consumatori non c’è dialogo, il dialogo c’è con gli invitati, con loro c’è amicizia, come nei social network. La rivoluzione dei social network è iniziata con il “Cluetrain Manifesto”, la prima tesi del quale dice che i mercati sono conversazioni. Quando io andavo a scuola i mercati erano definiti i luoghi, anzi le arene dove avvenivano le transazioni economiche. Ma prima delle transazioni ci sono le conversazioni tra le persone. Quando lo hai conosciuto può anche darsi che lui compri qualcosa. Prima c’è dialogo e conversazione e, da parte nostra, l’ascolto. Dobbiamo considerare gli Uffi ci di Informazione Turistica come luoghi dell’ascolto, dove arrivano delle persone che hanno dei bisogni che spesso non conoscono a fondo neppure loro. A volte sono bisogni relazionali, bisogni legati all’ascolto. E’ importante che chi entra nei nostri uffici pensi: “finalmente una persona che mi sta a sentire, che mi presta un po’ di tempo ed un pochino di attenzione!”. Per essere più preciso il mio parere è che dietro l’accoglienza ci debba essere una cultura, ma che questo tipo di cultura oggi non sia stata ancora messa a punto in modo organico; esistono tante belle esperienze ma non c’è una teoria, un pensiero. Ecco quindi il nostro obiettivo: cercare di mettere a punto una teoria dell’accoglienza. Abbiamo un passato storico importante che credo ci dia qualche argomento in più, qualche vantaggio, rispetto ad altri Paesi. In altri Paesi è stato fatto qualcosa in più di noi dal punto di vista tecnico, dal punto di vista degli arredi, degli standard, delle procedure, ma non è stata messa a punto una teoria dell’accoglienza che possa giustificare certe soluzioni di arredo, certi profili professionali, certe competenze che sono necessarie per gli aspetti gestionali. Ecco alcuni punti cardine di una teoria dell’accoglienza declinata per gli IAT: gli IAT non sono solo degli uffi ci; negli IAT si fa il marketing che funziona di più; gli IAT devono dotarsi di standard di qualità legati al proprio territorio. In Veneto grazie al progetto “Regio.Iat” avete fatto una bella esperienza. Molti Uffici Informazioni Turistiche si sono dotati di una Carta dei servizi. Nel mio parere la “i” di Uffici Informazioni Turistiche dovrebbe diventare un marchio di garanzia oltre che un marchio di riconoscimento, e questo richiede la messa a punto di un approccio alla qualità particolare. E poi ancora: il cuore dell’accoglienza è dato dal personale. L’anima degli uffi ci di informazioni è data dalle persone che ci lavorano e che hanno bisogno di nuove competenze relazionali. La competenza delle competenze è quella del racconto, la capacità di trascinare l’altro, il visitatore, l’invitato, all’interno di una storia. Avete sentito come Monica Rubele ha presentato bene il nostro incontro? Non deve essere stato facile. Doveva rompere il ghiaccio. Doveva introdurre. Lei lo ha fatto come se avesse dovuto gestire una piccola parte di un racconto e con questo ha
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cercato di coinvolgerci e di tenere desta l’attenzione. Il personale dei nostri uffici informazione in 30 secondi deve riuscire a trascinare gli altri dentro una storia, che è la storia di un luogo, di una persona o di un territorio. In provincia di Ferrara hanno pensato per questo, a dei seminari itineranti che loro chiamano “Lezioni di Territorio”, una bellissima esperienza. Sono delle occasioni nelle quali pubblico e privato, gli operatori, il personale degli uffici, girano il territorio, lo vedono da un altro punto di vista, lo raccontano, scoprono degli angoli o delle modalità di presentarlo del tutto inediti. Sono attività di formazione a tutti gli effetti. D’altronde in teoria è facile dire: formiamo il personale, ma come? Li riportiamo a scuola? Otto ore al giorno? Facciamo le dispense dell’accoglienza? Una delle modalità più interessanti è quella di viaggiare assieme e vedere i luoghi, trovando dei momenti in cui parlare anche di aspetti teorici, magari solo per pochi minuti. Un’altra cosa bellissima, che mi hanno insegnato in Val d’Aosta, è la Bourse d’Echange. Gli operatori di un’area geografica si danno appuntamento prima dell’inizio della stagione. Il personale degli uffici informazioni di un’area vasta si incontra e scambia il proprio materiale con gli altri. Verificano così che non sono concorrenti, che possono proporre ai visitatori delle cose nuove, integrate, e che c’è sempre da imparare da qualcun altro. Mettere in rete gli Uffici di Informazione. Ritengo che gli IAT siano veramente in rete quando hanno oltre ad una serie di standard e di procedure comuni, anche uno stile comune che li caratterizza. Un comportamento e non soltanto un marchio comune. Il coordinamento dell’immagine è importantissimo, il collegamento web (e a tal proposito oggi vedremo delle belle esperienze che ha individuato Monica Fondriest per Provincia di Verona e che vi saranno presentate nel gruppo di lavoro 2), ma è indispensabile condividere anche una modalità comune di approcciarsi al visitatore, un vero e proprio stile di comportamento, un linguaggio comune, un tono comune. Avete presente gli uffici in cui si entra e sembra che tutti siano arrabbiati? In realtà non sono arrabbiati. Ma il loro tono … Bisogna allora imparare a lavorare anche su questi aspetti. Possiamo certo darci degli obiettivi ancora più ambiziosi di questi, di questa nostra puntata numero 0. Per la puntata numero 1 mi piacerebbe affiancare a questo appuntamento una Giornata Nazionale dell’Accoglienza, un modo per parlare non solo tra di noi ma anche con gli altri, con i residenti, con i turisti, con il Governo, con le Regioni, con quanti non possono essere presenti ai nostri incontri. Sarebbe bello se si uscisse da questo primo appuntamento non solo con il desiderio di ripeterlo, ma anche con quello di pensare più in grande e mettere a punto una cultura dell’accoglienza per presentarla in una Giornata Nazionale, per la quale vi considero fin da ora degli alleati.
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ANTONELLA TIRANTI Dirigente Turismo Regione Umbria Prima di tutto vorrei ringraziare la Provincia di Verona e il professor Dall’Ara che è stato l’anima di questa iniziativa e che ci ha voluto coinvolgere in un’esperienza nuova, interessante ed assolutamente utile. Dovremmo riuscire a concludere il nostro incontro più ricchi e direi anche con qualche compito per casa. Volevo anche portare il saluto del coordinamento delle Regioni. C’è un interesse particolare a questa iniziativa anche perché le Regioni tendono a costituire un tavolo costante comune per arrivare a lavorare in sinergia. Non si può continuare a pensare che ogni territorio sia autonomo e che lavori per se stesso, ma bisogna metterci dalla parte dei turisti, di chi arriva, e quindi cercare di offrire servizi qualitativamente e quantitativamente il più omogenei possibile. Il sistema dell’informazione turistica, dell’accoglienza, dell’amicizia e della relazione, è forse quello più conosciuto e quello meno formalizzato. Esistono i requisiti per la classificazione delle strutture ricettive, vi sono i requisiti per chi vuole esercitare l’attività di intermediazione turistica ma è sempre troppo poco. C’è pure un sistema di qualità meditato sull’attività di accoglienza che, come diceva il professor Dall’Ara, può essere formalizzato fino ad un certo punto visto che formalizzare troppo significa irrigidire. Le norme in certi ambiti portano più a risultati negativi che positivi e noi abbiamo fatto questa scommessa. Il sistema dell’accoglienza deve nascere dalla consapevolezza e dallo scambio di relazioni tra chi fa accoglienza e tra chi vi opera, perché da qui devono venire gli spunti per poi arrivare a formalizzare e ad individuare degli standard minimi comuni che non siano calati dall’alto e che non siano fittizi o estremamente teorici, ma frutto dell’esperienza quotidiana. Questo è l’obiettivo dei gruppi di lavoro. Le Regioni non fanno accoglienza diretta sul territorio, quindi sono un soggetto che sta alle spalle e che si deve avvalere, per fare il proprio ruolo di indirizzo e coordinamento, di chi effettivamente queste attività le svolge, di chi è sul territorio. Questa giornata è uno strumento fondamentale per ogni Regione e per il sistema nel suo complesso ed è importantissimo che questo avvenga. La Regione Umbria è la prima Regione d’Italia ad aver costituito una commissione per la promozione della qualità nella propria offerta con legge del 2006, perché oltre agli aspetti essenziali
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della promozione e della comunicazione, ritiene che chi arriva deve trovare un’effettiva rispondenza qualitativa con quello che comunichiamo. E’ inutile fare una splendida campagna di comunicazione se non siamo capaci di offrire qualcosa di perfettamente corrispondente. Nell’ambito di questa commissione di qualità di cui il professor Dall’Ara fa parte, è stato individuato un programma triennale che, nonostante le difficoltà di cui purtroppo è vittima il settore turistico vista la scarsità delle risorse, sta andando avanti. Abbiamo individuato due aspetti fondamentali dell’accoglienza: uno è quello della ricettività, l’altro quello dell’accoglienza. Vediamo se riusciamo ad uscire dal concetto di ufficio, nome molto burocratico e molto poco turistico. In questa logica abbiamo cominciato a lavorare facendo una mappatura di quelli che sono i punti dell’accoglienza sul nostro territorio. Ne è uscito che ve ne sono un’infinità, molti di più di quelli istituzionali. Noi conoscevamo quelli istituzionali, che hanno le loro radici e che si rivolgono ad un’area territoriale omogenea, ma ci sono anche i punti più piccoli, quelli del volontariato che svolgono una funzione straordinaria perché vanno a presidiare il territorio che normalmente i primi non riescono a presidiare. Ci siamo così accorti che c’è una rete enorme di promozione e conoscenza di quello che ci circonda molto più numerosa di quanto immaginassimo. Da lì abbiamo pensato di individuare standard qualitativi fisici, riferiti a spazi, attrezzature e servizi di cui devono disporre, ma anche di qualità dell’accoglienza. Come ci dobbiamo comportare? Abbiamo fatto questa operazione ed ora stiamo passando alla fase operativa. Ci sono delle risorse che abbiamo messo a disposizione per fare in modo che gli uffici di informazione siano identificabili, acquisiscano un’immagine comune. Quando il nostro ospite arriva, deve sapere che quello è il luogo dell’accoglienza e che è così dovunque vada e da qui prenderanno avvio i passi successivi. Stiamo lavorando con i colleghi dei territori, con tutta una serie di iniziative che andranno nella direzione dell’aggiornamento professionale, dello scambio di informazioni, del mantenimento di relazioni. Più tardi cercheremo di entrare nel dettaglio di queste esperienze. Siamo in grado di partire proponendo il nostro modello per darci una mano a renderlo più idoneo.
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“COLLABORAZIONE PUBBLICO - PRIVATO NELLA GESTIONE DEI SERVIZI DI INFORMAZIONE ED ACCOGLIENZA TURISTICA” Pio Grollo - Università degli Studi di Venezia Vorrei affrontare in questo mio contributo all’Assise tre temi. Il primo concerne il rapporto tra il prodotto informazione ed il prodotto turistico globale della destinazione. L’informazione e l’accoglienza turistica rappresentano l’output di un processo produttivo, sono il prodotto che il professionista dell’informazione offre al turista che accede (telefonando, entrando nell’ufficio, ecc.) allo IAT. L’informazione turistica fornita dall’ufficio IAT è parte del prodotto-informazione fornito dai soggetti presenti nella destinazione, siano essi cittadini, vigili, oppure operatori turistici del territorio. Il prodotto informazione infine, a sua volta, costituisce un elemento di un prodotto turistico globale, che è offerto dalla destinazione nel suo insieme.
Figura 1 – L’attività di informazione ed accoglienza turistica A fronte di una domanda di informazione che risulta sempre più composita, diversificata e complessa, è necessario corrisponda, da parte dell’intero sistema di offerta di una destinazione, uno sforzo sia nella fase di raccolta dei “dati”, sia nella fase di elaborazione e quindi di comunicazione delle informazioni; uno sforzo che coinvolga tutti i soggettiattori della destinazione, in primis gli uffici IAT. Sappiamo che il prodotto turistico è un prodotto ad alto contenuto informativo: - prima del soggiorno vero e proprio, in funzione di indurre la scelta della destinazione; - durante la vacanza, per consentire il trasferimento del turista nel territorio e facilitare la fruizione dello stesso; - dopo il soggiorno, per monitorare la soddisfazione del turista, fidelizzarlo, favorire la prosecuzione dell’esperienza attraverso il racconto della vacanza, che sempre più oggi avviene dal computer di casa, complice l’ampia diffusione dei social network. L’informazione e l’accoglienza turistica si sviluppano oggi in un continuum, che spesso parte dal computer di casa (pre-) per tornare ad esso (post-), passando anche per l’ufficio IAT: ecco che gli uffici devono sempre più trovare le modalità più idonee per inserirsi attivamente in ciascuno dei momenti in cui il sistema è chiamato, sollecitato dal turista, a fornire informazioni. Se alla domanda di informazione ed accoglienza deve essere garantita una risposta di sistema, è
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facile comprendere come la realtà dell’informazione si presenti strettamente correlata ai modelli di sviluppo del turismo locale. La teoria aziendale, in particolare Rispoli - Tamma – ed eccoci giunti al secondo tema del mio intervento – ha individuato tre possibili modelli di destinazioni che derivano dalla prevalenza di una delle tre configurazioni del prodotto così come definito dalle relazioni esistenti tra la domanda e l’offerta: - laddove è dominante la confi gurazione punto-punto ed è il soggetto-utilizzatore a costruire l’unità interna del prodotto, attivando relazioni puntuali con i singoli soggetti dell’offerta turistica locale, siamo di fronte ad un modello di frammentazione, tipico di un modo “tradizionale” di operare nel turismo ma che l’utilizzo di internet oggi tende a riproporre. In tale contesto, anche la realtà dell’informazione turistica risulta frammentata, in quanto essa è gestita dalla singola impresa, con scarse relazioni tra pubblico e privato. A fronte di una destinazione dove un operatore (il tour operator) realizza ed immette nel mercato una proposta (pacchetto) che risulta rigida per il turista e si trova in una posizione di forza rispetto alle aziende del territorio (confi gurazione package), ci troviamo di fronte ad un modello di leadership: a livello dell’informazione, significa che la stessa è progettata e gestita dal soggetto leader che spesso mette in condizioni di dipendenza, di marginalità la parte pubblica così come quella privata locale; - laddove in una destinazione la realtà dell’offerta ha creato momenti di collaborazione, di aggregazione tra pubblico e privato, per porsi nel mercato con un’ottica di sistema (confi gurazione network) e pertanto “vige” il modello di cooperazione (si vedano in questo senso le “coalizioni strategiche mirate” costituite dai Convention Bureau), l’informazione turistica costituisce un ambito all’interno del quale si sostanzia la collaborazione tra i diversi attori del Sistema Turistico Locale. È il modello di cooperazione, a nostro giudizio, a consentire di innalzare il livello di qualità dell’informazione: la qualità cresce man mano si passa da un’informazione identificata, progettata e gestita da una singola impresa, ad un’informazione che vede il Sistema Turistico Locale quale attore-protagonista del processo informativo, ma cresce anche laddove da un’informazione fornita occasionalmente perché c’è una domanda specifica, si passa ad un’informazione strutturata in cui turista e destinazione concorrono a identificare bisogni e a progettare e gestire flussi informativi. Le forme di collaborazione pubblico-privato nella gestione dei servizi di informazione ed accoglienza turistica sono numerose in Italia. Se l’apertura e la gestione degli Uffici di Informazione ed Accoglienza Turistica nelle singole regioni italiane è stata “storicamente” assunta dai soggetti pubblici e regolamentata a tal fine dalle leggi regionali, è pur vero che le stesse normative hanno di volta in volta individuato altri soggetti del Sistema Turistico Locale, pubblici e privati, che possono istituire/gestire servizi di informazione al turista. Ecco il terzo tema di cui vi vorrei parlare. La slide che segue evidenzia i diversi modelli di gestione degli uffici attualmente sperimentati in Italia: da quelli a più forte matrice pubblica a quelli che prevedono una forte componente privata, passando per forme di gestione mista pubblico-privata che interessano la globalità del servizio di informazione ed accoglienza piuttosto che singoli aspetti dell’attività dell’ufficio IAT. Per quanto riguarda le forme di gestione pubblica, oltre a casi di gestione diretta nei quali l’ufficio è gestito dal soggetto pubblico preposto alle funzioni di informazione ed accoglienza nel territorio, si riscontrano esperienze di gestione pubblica indiretta, in cui l’ente pubblico titolare del servizio affida la gestione dello IAT a enti locali, aziende speciali, consorzi o società di capitali
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con una partecipazione esclusiva o maggioritaria dell’ente pubblico originariamente preposto al servizio. Esempi di gestione pubblica indiretta possono essere considerate le esperienze di gestione degli uffici IAT avviate in Veneto da province quali Verona, che ci ospita. Una recente indagine condotta tra gli uffici IAT di tutto il territorio nazionale conferma inoltre che le forme di gestione pubblica sono le più diffuse, in particolare nelle regioni del Centro e del Mezzogiorno, a prescindere dalle diversità riscontrabili nelle singole legislazioni regionali.
Informazione ed Accoglienza Turistica italiani di fare sistema, di individuare modalità di risposta comuni al Sistema Turistico Locale nel quale essi si inseriscono.
Figura 2 – Modelli di gestione degli uffici IAT italiani
Se i rapporti con gli Enti locali, in particolare con i comuni, sono stati considerati buoni da circa il 90% del campione, i giudizi sulle relazioni che l’ufficio IAT intrattiene con i singoli operatori, le associazioni di categoria, le associazioni pro loco ma soprattutto i consorzi hanno dimostrato come non sempre vi sia adeguata relazione tra gli attori del Sistema Turistico Locale.
Si rifanno invece a modelli di gestione mista le esperienze che vedono una collaborazione operativa di pubblico e privato nella gestione del servizio di informazione ed accoglienza turistica. Tra le forme di gestione mista diretta possono essere annoverati i casi in cui si assiste alla costituzione di un soggetto dedicato alla gestione dei servizi IAT da parte del soggetto pubblico titolare delle funzioni di informazione ed accoglienza turistica e di uno o più operatori privati/associazioni di categoria/consorzi, oppure all’affidamento del servizio a società o consorzi misti pubblico-privati già esistenti e che vedono la partecipazione del soggetto pubblico. Diversamente, è possibile parlare di gestione mista delegata quando il soggetto pubblico titolare delle funzioni affida la gestione delle stesse a società/consorzi pubblico-privati che non vedono al loro interno la sua partecipazione. Infine, si è in presenza di gestione privata laddove la gestione del servizio IAT sia assunta da un soggetto privato o del volontariato. In questo caso, abbiamo forme di gestione delegata quando l’ente pubblico titolare delle funzioni di informazione ed accoglienza affida la gestione, tramite Contratto di Servizio, ad un soggetto privato o del volontariato. Qualora invece la titolarità del servizio di informazione ed accoglienza turistica appartenga originariamente a soggetti privati o di volontariato, che sono al tempo stesso soggetti gestori del servizio, è possibile definire forme di gestione privata originaria: è il caso degli uffici di informazione istituiti e gestiti da associazioni di albergatori o associazioni pro-loco, così come dei punti informativi delle Associazioni turistiche alto-atesine. Appaiono peraltro in crescita, al di là della classificazione sopra evidenziata, le esperienze di gestione atipica, o trasversale, che vedono il coinvolgimento nella gestione dei servizi IAT di soggetti pubblici, misti, di volontariato e privati in una sorta di co-gestione parziale degli uffici, che può riguardare alcuni servizi turistici accessori (ad esempio, le prenotazioni alberghiere), o la complessiva attività dello IAT per un lasso temporale più limitato (i giorni festivi, il periodo di alta stagione, …). Ciò appare sintomo di una sempre più diffusa esigenza da parte degli uffici
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Nel corso dell’indagine sugli uffici IAT italiani realizzata nel 2006 in occasione della pubblicazione del XV Rapporto sul Turismo Italiano, è emerso come nel complesso gli IAT giudichino buoni i rapporti esistenti con gli altri soggetti del Sistema Turistico Locale, ma con significative differenze.
Figura 3 – I rapporti degli uffici IAT con gli attori del Sistema Turistico Locale
Concludo con due considerazioni, una amara, un’altra sostanzialmente ottimista. Nella mia esperienza, ho toccato con mano come il rapporto IAT-operatori turistici privati sia spesso caratterizzato da scarsa collaborazione, da limitato sforzo reciproco ad operare assieme per un comune obiettivo. Eppure, le relazioni sono indispensabili: lo IAT deve imparare a relazionarsi con l’economia locale, gli operatori devono imparare a colloquiare con l’ufficio IAT. Sempre più, peraltro, vedo crescere la consapevolezza ma anche le concrete esperienze di lavorare assieme: le Assise possono essere utili anche in questo senso, possono valorizzare le buone pratiche, diffonderle, farle diventare tasselli dei modelli di governance delle destinazioni.
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“L’ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI VERONA: EFFICIENTE SINERGIA TRA ENTE LOCALE E SOCIETÀ PARTECIPATA” Monica Fondriest, Provincia di Verona - Servizi Turistico Ricreativi Per quale ragione proprio in provincia di Verona è stata organizzata la “Prima Assise Italiana dell’Ospitalità”? E’ stata una decisione dettata dall’esperienza fatta due anni fa in occasione della quale abbiamo ospitato sempre qui a Lazise, l’Assise del Veneto. Da un confronto con le sette province del Veneto, sono emerse esigenze reali per attuare progetti concreti, condivisi dalla Regione del Veneto che oggi sono già realizzati o sono in fase di realizzazione. Questo ci ha portato a credere che il confronto tra realtà che operano nello stesso campo, porti a produrre risultati concreti in termini di prodotti realizzabili. Uno degli scopi di questa prima Assise è quello di capire come vengono gestite, nel nostro Paese, l’informazione e l’accoglienza turistica. Già oggi, in questa sala, tra realtà ed enti diversi provenienti da 13 Regioni italiane, potremmo individuare numerose modalità diverse di gestire queste funzioni. Dalla completa internalizzazione del servizio, svolto direttamente dagli enti pubblici, spesso province o comuni, alla gestione mediante enti strumentali, anch’essi organismi di diritto pubblico, esclusivamente dedicati alla gestione delle funzioni in materia di turismo, fino a forme di esternalizzazione del servizio. Tali varietà di modalità gestionali derivano, in buona parte, da scelte effettuate dai soggetti titolari delle funzioni in base alle leggi regionali vigenti nelle singole realtà. E le 20 leggi regionali, anzi 21 poiché ci sono anche quelle delle due province autonome di Trento e Bolzano, che si occupano di turismo sono spesso molto diverse tra loro. Nel caso della Regione del Veneto, a partire dal 2002 sono state soppresse le aziende di promozione turistica, che avevano anche il compito di gestire l’informazione e l’accoglienza turistica. Erano enti strumentali della regione, la quale trasferiva le risorse necessarie al loro funzionamento, ma con autonomia gestionale nei limiti di piani regionali di coordinamento. A partire da gennaio 2002 le funzioni di informazione ed accoglienza turistica, insieme a quelle di assistenza e promozione locale, sono state trasferite alle 7 province venete, insieme con le dotazioni organiche e strumentali prima appartenenti alle APT. Da quel momento, la scelta di come gestire le funzioni in materia turistica, da parte delle sette province venete, si è da subito dimostrata diversificata. La Provincia di Verona, dopo due anni di gestione internalizzata delle funzioni, si è dovuta scontrare con le difficoltà derivanti dalla necessità di conciliare le esigenze formali e burocratiche dell’ente locale, con quelle di flessibilità e specializzazione di cui il settore turistico aveva necessità, esclusa la mera parte di gestione amministrativa. Forse, nel caso della Provincia di Verona, ha influito in maniera forte anche il fatto che la gran
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parte del personale in servizio presso le ex APT non era di ruolo, soprattutto quello addetto agli uffici IAT, ed anche che parte del personale amministrativo di ruolo era vicino al pensionamento. Ciò ha reso assolutamente necessario un ripensamento sulla modalità gestionale adottata nei primi due anni. Tra le scelte possibili, nel 2005 si decise per la costituzione di una società a responsabilità limitata. E’ nata così la Società “Provincia di Verona - Turismo Srl”, che ha come principale attività il supporto alle funzioni di accoglienza e informazione turistica e la gestione diretta degli uffici IAT del servizio turismo della Provincia, il cui svolgimento è disciplinato da un contratto di servizio (quello attualmente in vigore ha durata quinquennale). Inoltre, alla Società sono anche state assegnate le funzioni di assistenza e promozione locale, nonché altri servizi connessi, quali la produzione e la stampa di materiale promozionale inerente le attività di promozione turistica locale, la gestione dei rapporti con enti gemellati, la ricerca di sponsor. Nel corso degli anni, con integrazioni al contratto di servizio, sono state affidate alla Società ulteriori attività, sempre inerenti alle funzioni principali ed, in particolare, la gestione del servizio di “data entry” relativo ai flussi turistici comunicati dalle strutture ricettive del territorio provinciale, nonché la gestione degli aspetti operativi relativi ai progetti per la realizzazione della “Carta del turista” e la creazione del “Laboratorio del turismo veronese”, realizzati in collaborazione con l’Università degli studi di Verona – dipartimento di Economia Aziendale. La Società ha un capitale sociale di euro 250.000,00 (euro 50.000,00 di capitale iniziale), di esclusiva proprietà della Provincia, e presenta le caratteristiche proprie delle cosiddette “società in house” (capitale interamente pubblico; attività principale esercitata a favore dell’Ente proprietario ed esercizio da parte della Provincia di un controllo nella società analogo a quello esercitato sui propri servizi). La Società è affidata alla responsabilità di un amministratore unico, il cui contratto ha durata triennale. Con la creazione della suddetta Società, la Provincia dispone di un soggetto qualificato e specializzato per la gestione delle funzioni provinciali di informazione e accoglienza turistica e di valorizzazione e rilancio dell’attività di promozione turistica locale, nonché per la gestione degli accordi di programma in essere con la Regione del Veneto in materia di promozione locale. Nel 2007 è stata completata la procedura per il definitivo trasferimento alla Società del personale provinciale addetto agli IAT – Informazione ed accoglienza turistica. L’attività di controllo esercitata dalla Provincia è svolta con le modalità del controllo analogo, non inteso come compressione dell’autonomia operativa della società. Infatti, il controllo esercitato dalla Provincia, è finalizzato al mantenimento, in capo all’ente, delle funzioni di programmazione, di definizione delle linee guida, nonché di approvazione delle principali scelte strategiche e gestionali, poste in essere dalla società per l’espletamento delle proprie funzioni statutarie. Ciò implica che la società presenta, entro il mese di settembre precedente
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all’anno di riferimento, il programma di attività ed il bilancio di previsione. Con l’approvazione del Piano esecutivo di gestione, la Provincia approva anche gli strumenti di programmazione della società ed i relativi stanziamenti nel bilancio di previsione, necessari per la copertura delle spese di gestione e delle attività, la cui esecuzione è stata affidata alla società. Il controllo avviene attraverso la misurazione di indicatori qualitativi e quantitativi, monitorati attraverso apposite comunicazioni che la società effettua con cadenze concordate ai competenti uffici provinciali, nonché mediante direttive di gestione più o meno puntuali, a seconda dei margini d’autonomia che la legge e il contratto di servizio consentono alla società. Come per i servizi provinciali, la società presenta, due volte l’anno, un report complessivo sull’attività svolta da inizio anno, attenendosi, pertanto, alle disposizioni previste dall’articolo 113, comma 5, lettera c), del d.lgs. n. 267/2000, che prevede che gli enti pubblici proprietari del capitale sociale esercitino sulla società un “controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi”, e che la società eserciti la parte più importante della propria attività per gli enti che la controllano. L’attività della società ha permesso all’amministrazione provinciale, pur mantenendo il tetto di spesa utilizzato per le funzioni in materia turistica degli anni precedenti, di raggiungere i seguenti risultati: 1. Incremento delle ore di apertura al pubblico degli uffici IAT; 2. restyling degli uffici e del lay out del materiale promozionale (cartaceo e web); 3. maggior presenza sul territorio e, conseguentemente, miglioramento dei rapporti con gli operatori e le associazioni di categoria; 4. maggiore visibilità del marchio “Provincia di Verona Turismo”, con conseguente miglioramento dell’immagine dell’ente Provincia; 5. possibilità di attrarre collaborazioni con i privati: sponsorizzazioni, cambio merce, presenza ad eventi.
telematico effettivo, una condivisione di informazioni e contenuti tra tutti gli uffici Iat, con la sede operativa e con gli Iat della regione che aderiscono al progetto “Regio.Iat”. Indubbiamente, le norme nazionali in materia di servizi pubblici locali e loro modalità gestionali, che si sono rilevate sempre più stringenti, non permettono di non pensare che potrebbe anche essere necessario rivedere alcuni aspetti normativi, a partire da una revisione dello statuto. In ogni caso, a parte questi tecnicismi, l’attività della società Provincia di Verona – Turismo Srl ha permesso, in questi 5 anni di attività, di essere presente sul territorio in maniera più capillare, instaurare rapporti con tutti gli operatori, pubblici e privati del comparto turistico ed instaurare sinergie, altrimenti difficilmente realizzabili. Inoltre, altro dato significativo, tutta l’attività svolta dalla società ha permesso anche di attirare fondi privati, a dimostrazione che le attività realizzate, comprese la manifestazioni gestite sul territorio, hanno incontrato il consenso degli operatori locali, che hanno pertanto deciso di sponsorizzare parte delle attività svolte. Riteniamo che, per l’esperienza che stiamo vivendo, questa modalità gestionale si è rilevata sicuramente vincente. Ma a determinate e imprescindibili condizioni: 1. una completa collaborazione e fiducia tra l’organo di governo politico, il servizio e la società stessa; 2. una piena condivisione degli obiettivi e delle finalità; 3. tanta buona volontà nello sperimentare e nell’innovare, anche affidandosi a personale volonteroso e con la voglia di contribuire al successo di una squadra. Infatti, la parola chiave che continuiamo a dirci è “Dobbiamo fare squadra”. Sarebbe bello che questa filosofia, anche se non negli aspetti organizzativi, fosse estesa a tutti coloro che operano nel campo dell’informazione ed accoglienza. Non potremmo essere una squadra nazionale, ma sicuramente potremmo essere dei buoni supporter l’uno dell’altro: le esperienze di ognuno di noi sulla gestione del servizio possono portarci a migliorare ed oggi stiamo facendo un primo passo per avviare un dialogo costruttivo. E’ dalla condivisione che nascono i risultati migliori.
Negli anni dal 2005 ad inizio 2007 si è provveduto ad assestare l’assetto organizzativo interno della società. Ciò ha comportato la definizione delle sedi operative (3 sedi amministrative e 22 uffici Iat), l’organigramma ed i principali strumenti di informazione e promozione (nuova linea editoriale, sito internet, Dvd, prodotti editoriali, etc…). I principali progetti innovativi attualmente in essere sono i seguenti: 1. diffusione della “Carta del Turista”, finita ad inizio aprile 2008, realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona e le associazioni di tutela dei consumatori; 2. realizzazione della “Carta della qualità dei servizi”, presentata nel 2010, in attuazione a quanto previsto dall’art. 2, comma 461, della Finanziaria 2008, per tutelare i diritti dei consumatori e degli utenti, sempre in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona, dipartimento di economia aziendale; 3. implementazione di un sistema di back office che permette di avere un collegamento
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“LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI TURISTICHE DI UNA O PIÙ DESTINAZIONI CON UN SISTEMA DI DESTINATION MANAGEMENT. BEST PRACTICE: UFFICI TURISTICI ALTO ADIGE – SÜDTIROL” Daniel Marco Campisi - Esperto in Destination Management Organization La realtà dell’Alto Adige è diversa dalla maggior parte delle Regioni italiane perché è a Statuto speciale. Cerchiamo di prendere ciò che è positivo dalle esperienze del Nord e del Sud. Quando parliamo di “informazioni turistiche” da trasmettere all’ospite, la cosa principale è sicuramente la persona che fornisce informazioni, il professionista che le trasferisce. Sono un esperto di “destination management”, e parlare di destinazioni significa parlare dell’Italia, dell’Alto Adige, di un paese, di una città, di una località, di una valle, ma può essere anche di un albergo, di un ristorante, ossia di un posto in cui si possono richiedere dei servizi. Destinazione Alto Adige è una realtà che si può comparare al Trentino per presenze, abbiamo circa 28 milioni di persone l’anno, con un andamento positivo del +3/4% annuali; un vanto. Il turismo in Alto Adige si modifica di continuo, cresce, e per questo le associazioni si fondono, per ottimizzare le strutture acquisendo più professionalità e più collaborazione. La struttura dell’Alto Adige è a più livelli, il cui vertice è il mercato, dove dobbiamo lanciare la nostra comunicazione. Tutti gli altri sono definiti “service providers”. Dobbiamo distinguere tra Associazioni Turistiche, Consorzi e Alto Adige Marketing Südtirol. Qui rileviamo una certa demarcazione tra l’Alto Adige Marketing che ha finanziamenti pubblici e tutto ciò che sta in basso, ossia le associazioni ed i consorzi. Tutti questi soggetti non vengono sovvenzionati solo dal pubblico, ma devono riuscire a sopravvivere con il privato. La legge regionale è chiara: può esistere solo un’associazione turistica per ciascuna località alla quale arrivano i contributi. Facciamo un esempio: a San Candido ne esiste solo una perchè gli albergatori liberamente scelgono di pagare una quota annua per garantire che questa associazione possa operare. Se poi questa esiste ed opera, la Provincia fornisce un ulteriore contributo. E’ sbagliato credere che in Alto Adige tutto sia pagato dalla Provincia, il pubblico aiuta, ma la nostra esperienza insegna che qualsiasi cosa funziona solamente se chi lavora nel turismo paga i servizi. Quindi le Associazioni Turistiche vivono dei finanziamenti degli albergatori ed i Consorzi vivono dei soldi che provengono dalle Associazioni Turistiche. Gli attori turistici poi sono le associazioni di albergatori, i club, tutte le strutture turistiche che danno un servizio nel turismo. A tutti l’Associazione Turistica chiede un contributo. Lo stesso maestro di sci versa una somma affinchè l’Associazione Turistica viva.
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Cerchiamo di non escludere nessuno dal sistema turistico, neppure i commercianti. Quindi i soggetti che si occupano di turismo in Alto Adige hanno compiti ben separati. L’Associazione Turistica dà informazioni, assiste l’ospite quando è in loco, crea il prodotto turistico di base, aiuta il Consorzio Turistico (Alto Adige Marketing per le attività di marketing), coordina con il Consorzio l’offerta turistica locale, fa il management dei reclami e dà le varie informazioni anche all’interno dei propri membri che pagano le quote d’iscrizione. I Consorzi turistici si occupano di attività di marketing, acquisendo le informazioni dalle Associazioni Turistiche e le trasferiscono all’Alto Adige Marketing; fanno attività promozionali, marketing sui siti web, contattano i mass media, creano e gestiscono le manifestazioni, cooperano con l’Alto Adige Marketing, creano trend, sviluppano nuovi prodotti turistici come card di promozione, vendita con azioni e pacchetti. Sviluppano una strategia turistica della destinazione Alto Adige. Alto Adige Marketing è la punta della piramide. E’ una società creata appositamente per fare il marketing alto atesino, e non solo per il marketing strettamente turistico (alberghi o servizi turistici come gli impianti), ma anche per promuovere prodotti come mele, speck. Ha quindi un compito molto ampio, sia di promozione nazionale che di promozione internazionale in branding Alto Adige su radio, tv, e public relations. In questa struttura, la difficoltà maggiore della politica altoatesina è data dalle tante strutture turistiche (in 3 livelli) che portano a finanziamenti cospicui anche se arrivano in parte dalla base. Ora dobbiamo lavorare sull’ottimizzazione, abbiamo troppi livelli. Oggi Consorzi e Alto Adige Marketing lavorano insieme. Fino a 10 anni fa c’erano 15 Consorzi Turistici, oggi si sono ridotti a 11 e si potrebbe arrivare a 7/5 consorzi strettamente legati ad Alto Adige Marketing e dentro il quale si potrebbero far confluire. L’Alto Adige Marketing è strutturato con 13/14 milioni di euro, con 35 dipendenti, il 5% ricavato da altri partner di prodotti come mele, speck, ecc. e con mercati principali in Italia, Germania, Svizzera e Austria e mercati secondari in Benelux ed Inghilterra. Un’altra importante realtà è l’LTS che è l’associazione provinciale di tutte le associazioni turistiche; svolge un ruolo importantissimo perché si occupa della gestione delle informazioni. Poi c’è “Sinfonet”, nata per gestire il sito internet “www.sudtirol.info” ed assieme all’LTS gestisce tutte le informazioni.
MONICA RUBELE - moderatrice Signor Campisi, con lei siamo saliti su una specie di astronave, in cosa consiste il “destination management” nello specifico?
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risponde - DANIEL MARCO CAMPISI Il sistema di Destination Management gestisce il database dei contenuti turistici, con una piattaforma ottimizzata al fine di erogare l’informazione turistica. La banca dati del “tic web” gestita dall’LTS è una soluzione completa per il back office degli Uffici Informazione. In questo progetto sono confluite le esperienze pluriennali del software predecessore il Call Center TIC – Tourist Information Center. TIC-Web supporta in maniera decisiva le organizzazioni turistiche nelle loro attività quotidiane: gestione delle richieste info dell’utenza, event manager, gestione dati degli esercizi e gestione della disponibilità delle strutture ricettive. Un esempio: se andiamo in un albergo per chiedere una stanza e la persona alla reception non ha un sistema di controllo delle camere libere non può sapere se c’è una stanza libera e più l’albergo è grande e più risulta difficile sapere quali camere sono disponibili. La cosa migliore è affidarsi al computer, alla pratica professionale, e solo dopo si può chiedere se l’ospite vuole eventuali optional. Da questa esperienza si è capito che è importante dare uno strumento di back office anche alle associazioni turistiche, così è nato il “tic web”, il “destination management system” in Alto Adige, un database con tutte le informazioni utili. Completezza e velocità: queste informazioni sono tutte gestite ed aggiornate giornalmente, è la prima banca dati europea completa, comprende il 99% delle informazioni in un unico software, non è spezzettato, non occorre gestire vari punti e dà un valore in più a chi lavora. Da dove arrivano questi dati? Arrivano principalmente dall’associazione, da tutti coloro che offrono un servizio, ognuno può fornirli così leghiamo i nostri soci e chi non è socio, non viene inserito. I dati possono essere trasmessi via telefono, chiamando le Associazioni Turistiche, via fax, internet, con un Cms o dall’hotel, via software, anche i dati di tutte le camere libere vengono immesse nel sistema. Il database può essere consultato da tutte le Associazioni Turistiche, il suo back office è molto chiaro ed offre sicuramente un valore aggiunto. L’Azienda di Soggiorno dell’Alto Adige può dare tutte le informazioni di ogni località senza dover ricorrere a telefonate tra IAT, ma mediante un sistema di gemellaggi e cooperazioni, questi dati vengono utilizzati da più uffici, dai call center, dagli info point e dal portale. In questo modo non ci sono errori, i dati immessi sono corretti e soprattutto
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non vengono ripetuti, ma inseriti un’unica volta. Lo stesso database è impiegato anche per la vendita e la promozione di pacchetti turistici. Il risultato che deriva da questo sistema di destination management è sicuramente quello di aver creato un modo migliore di fare marketing, di ottimizzare la distribuzione dell’offerta turistica, di comunicare in modo immediato la disponibilità della struttura cercata e la necessità di effettuare solamente un’unica segnalazione. In conclusione abbiamo riscontrato che la banca dati unica garantisce professionalità nella comunicazione con il cliente. Si è verificata inoltre una migliore collaborazione all’interno della rete tra vari partner, con i quali è molto importante dialogare. Questo strumento ci serve per fare sistema.
LORELLA NERI Agenzia Turismo Friuli Venezia Giulia, infopoint Gorizia Ho una domanda sul database in Alto Adige: chi si occupa dell’inserimento dati? In che modo vengono certificati? E le modifiche, chi provvede a farle? Chi pensa agli aggiornamenti? risponde - DANIEL MARCO CAMPISI Bisogna definire chi filtra cosa, ognuno è libero di decidere la propria destinazione. Da noi chi si occupa della comunicazione dei dati sul sito internet è l’Alto Adige Marketing che certifica i dati filtrandoli e scegliendo chi li filtra. E’ necessario un dialogo tra il gestore dell’albergo, che mette dentro l’informazione e l’Associazione Turistica che filtra il dato a seconda della sua importanza. Poi si va avanti passando al Consorzio Turisico. Chi sta alla base inserisce il dato in modo da segnalarlo altrimenti non se ne conosce l’esistenza. Successivamente si attivano dei filtri che in Alto Adige sono disposti su tre livelli: Associazioni, Consorzio e Alto Adige Marketing a seconda del grado di relazione tra il livello e la base che ha inserito il dato.
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“IL RUOLO DELLE PRO LOCO NELLA GESTIONE DELL’INFORMAZIONE ED ACCOGLIENZA TURISTICA ITALIANA” Claudio Nardocci - Presidente Nazionale UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco Italiane) La realtà del resto d’Italia è diversa dall’Alto Adige. Le Pro Loco delle località minori hanno un’organizzazione diversa rispetto a quelle che operano nelle grandi città d’arte e spesso abbiamo località non organizzate. Le Pro Loco stanno aumentando, nel 2011 a distanza di 130 anni dalla nascita della prima Pro Loco, sono ben 6.000 in tutta Italia ed accanto ad esse è nato l’UNPLI che ha aumentato le iscrizioni ed è radicato anche dove non esiste una vera e propria organizzazione. Sul territorio nazionale abbiamo quindi 6.000 associazioni capillarmente distribuite, sono ovunque e possono supportare alla mancanza di aziende autonome. Le Pro Loco della provincia di Verona più organizzate e radicate sono a Molina e a San Pietro in Cariano, dove gestiscono anche il web. La realtà nel Lazio dove ha sede l’UNPLI nazionale, vede invece ben 300 Pro Loco finanziate dall’assessorato di riferimento ma non solo, si è riusciti a mettere in rete le nostre associazioni che hanno sede e gestione pubblica o privata e a mettere in regola le varie sedi. Inoltre l’assessorato finanzia l’informatizzazione fornendo ad ogni Pro Loco un computer con i fondi che non sono solo pubblici. Quest’anno abbiamo inoltre creato “Unplicard”, una card che fornisce un ulteriore servizio e che porta liquidità. L’ “Unplicard” si vende ai soci come tessera e la si può esibire all’interno di numerose attività commerciali in convenzione per ricevere degli sconti. Stiamo poi lavorando per dare ulteriori stimoli alle Pro Loco e per trasformarle in agenzie di servizi. Ad esempio abbiamo dato vita ad una convenzione che permette una serie di agevolazioni con l’Enel; oggi non ci sono più i punti Enel, ma i “call center” che spesso non danno assistenza. La Pro Loco apre dei punti “qui Enel” nella propria sede dove l’utente incontra l’Enel e può chiedere informazioni, modificare il contratto, ecc. In cambio l’Enel fornisce delle “royality” alle nostre associazioni che così si auto-mantengono. E’ poi in atto l’ambizioso progetto denominato “Sosteniamo la nostra storia”, un progetto per trovare 50.000 firme da portare in Parlamento per tutelare e riconoscere il patrimonio culturale immateriale, definizione questa dell’Unesco, che è il valore del turismo attuale dei borghi e del territorio come la storia, le tradizioni, l’enogastronomia. Sono 1.000 le associazioni Pro Loco in tutta Italia che stanno raccogliendo firme per permettere al patrimonio immateriale di essere recuperato. Un nostro errore: quando il turista arriva, spesso ci accontentiamo di accoglierlo e ci dimentichiamo di dargli appuntamento all’indomani per fargli vedere il territorio.
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MONICA FONDRIEST Provincia di Verona - Responsabile Servizi Turistico Ricreativi Questa mattina sono stati delineati molti aspetti del panorama dell’informazione e dell’accoglienza turistica. Lo scopo di questo gruppo di lavoro è innanzitutto lo scambio di esperienze, ma anche quello di riuscire a delineare quelli che sono stati chiamati “standard”. Standard non solo logistici o di layout, ma anche riferiti alle buone prassi e alla necessità che si capisca quali debbano essere i requisiti minimi di un ufficio, anche in merito al personale. Nella mia esperienza ho riscontrato la difficoltà di reperire personale qualificato. Bisogna capire che per lavorare in un ufficio turistico, oltre ad avere le competenze linguistiche, che sono assolutamente indispensabili, ci deve essere un’attitudine particolare, che deve in parte essere innata ma che può essere parzialmente trasferita. Non ci siamo posti come scopo quello di terminare questa giornata con in mano le regole per fare il buono IAT, la buona informazione o la buona accoglienza, ma per avere degli spunti per poterci arrivare. Stamattina è stata espressa la volontà di pubblicare un manuale dell’accoglienza, in effetti andando a guardare nella bibliografia, non si trova tanto materiale riferito a questo argomento. A parte una pubblicazione sugli uffici IAT del professor Giancarlo Dall’Ara, effettivamente si trova poco altro*. Una difficoltà ancor maggiore è quella di trovare pubblicazioni che riguardino l’accoglienza gestita dal pubblico, specialmente per tutti coloro che, come noi, si trovano a dover gestire, sulla base di un cambio normativo, una rete di uffici ed un sistema di informazione ed accoglienza. Molto spesso il personale che si trova ad operare da noi deve avere la fortuna di essere affiancato da altro personale che abbia già esperienza, o che abbia la capacità di trasferire la propria competenza. Non esistono infatti corsi di studio né a livello di scuola superiore, né a livello universitario che preparino all’accoglienza e, se la insegnano, è intesa come accoglienza nel privato: receptionist e front office di vario genere. Noi invece siamo depositari di un servizio pubblico, abbiamo dei doveri che ci differenziano da quelle che sono le altre tipologie di front-office: non dobbiamo vendere nulla, ma quello che dobbiamo trasferire è il nostro territorio e questo nessuno lo insegna. E riuscire ad avere sul territorio nazionale una serie di indicazioni di massima che si basano sulle nostre esperienze, potrebbe essere utile per riuscire a creare un sistema Italia. Molto spesso altre realtà come la Maison de France cadono dall’alto, nel senso che il governo o l’Ente Nazionale, riescono ad impostare uno standard su tutto il territorio. Nel nostro caso questo non può avvenire perché la legge non lo permette. Possono essere istituiti i famosi LEP (livelli essenziali delle prestazioni) di cui si sta discutendo per il federalismo fiscale, ma se la proposta venisse dal basso, il sistema che si andrebbe a creare sarebbe più capillare e puntuale.
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* “La gestione degli Uffici informazione turistica, normativa, nuovi concept, casi” di Giancarlo Dall’Ara e Francesco Morandi - Halley Editore.
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ANTONELLA TIRANTI Direzione Regionale Sviluppo Economico e Attività Produttive - Regione Umbria Sono d’accordo con Monica Fondriest e credo che dovremmo riuscire a trasformare quello che apparentemente è un sistema di debolezza, ossia la mancanza di un coordinamento nazionale, in un momento di forza. Sapete che il titolo 5 della Costituzione indica che le funzioni in materia di turismo sono di esclusiva legislazione delle Regioni, sebbene sia stato approvato un Codice del Turismo e noi dovremmo trasformare in ricchezza questo aspetto.* Non credo che in un territorio come l’Italia, che ha diversi modelli culturali e una profondità di radici storiche, culturali e territoriali così variegate, si possa pensare ad un modello unico, schematico, ugualmente applicabile ovunque. Credo questo sia artificioso, artificiale e alla fine irrealizzabile e andrebbe contro l’impegno di valorizzare l’unicità dei nostri territori. Quando si dice “l’Italia dei mille campanili”, dobbiamo pensare a questa frase non solo come negatività. Quando ci vediamo a livello di coordinamento delle Regioni siamo sempre a discutere di quello che ci accomuna e di come possiamo mettere in relazione le varie esperienze per condividere un patrimonio e arrivare a una rete per le Regioni. Lo abbiamo fatto per le strutture ricettive, lo stiamo facendo per le professioni turistiche, perché non lo facciamo anche per questo aspetto? Occorre evidenziare gli elementi di base che debbono esserci ovunque e poi lasciare libero ogni territorio. Un errore che commettiamo è quello di far corrispondere i confini amministrativi con quelli turistici. La nostra area dei Monti Sibillini non finisce sulla cresta del Vettore, dove da una parte ci sono le Marche e dall’altra l’Umbria. L’omogeneità territoriale supera i confini. Diamo un’indicazione a chi può farlo come rete regionale, per dire quali sono le cose indispensabili e lasciamo declinare ai territori questi aspetti secondo le rispettive caratteristiche in relazione a quello che si vuole andare a valorizzare. Se al termine di questi due giorni di lavori non riuscissimo ad uscire con un’indicazione in tal senso, questo potrebbe essere un buon argomento su cui lavorare ed un compito per casa che ci dovremmo dare reciprocamente. Ritornando alle figure professionali, ricordiamo che la formazione è affidata alle Regioni. A livello nazionale esiste
* Legge 29 marzo 2001, n. 135 “Riforma della legislazione nazionale del turismo”
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un tavolo di lavoro e durante questi appuntamenti si possono individuare gli standard professionali degli operatori indicando uno o più profili professionali su cui poter impostare degli interventi formativi che abbiano degli elementi di base comuni per più declinazioni territoriali. Nell’ufficio io non vedo solo l’operatore che dà le informazioni ma individuo più profili professionali: un operatore di back office che deve fare il lavoro di rete sul territorio, che deve acquisire informazioni, che deve relazionarsi con gli operatori pubblici e privati del territorio mentre quello che è al terminale non deve essere sempre la stessa persona. Chi sta dietro diventa il fornitore di chi sta davanti e vedo delle competenze professionali in parte sovrapponibili, ma non del tutto. Stiamo ragionando da operatori pubblici, orgogliosi del servizio che facciamo ed è ora di smetterla di dire quasi vergognandocene che lavoriamo nel pubblico. Poniamoci dalla parte di chi è di là; perché continuiamo a chiamare i nostri uffici IAT, lo capiscono i nostri ospiti? Forse dovremmo cominciare a sburocratizzarci, adottare il linguaggio che si aspettano coloro che arrivano, non quello imposto dalla nostra organizzazione pubblica. Anche il linguaggio nel modo di presentarci e nella comunicazione è importante e deve essere messo in discussione. Sono questi alcuni spunti su cui riflettere e magari su cui confrontarci.
LUCIA LO BRUTTO Turismo FVG Friuli Venezia Giulia – Responsabile Info Point Turismo FVG Gorizia Sono vent’anni che faccio turismo e ho visto APT, EPT, UPT, ACT; di tutto di più. Quando è stata istituita “Turismo Friuli Venezia Giulia” si è voluta dare un’immagine universale del Friuli. Con la nuova organizzazione è stato istituito il Call center TurismoFVG attivo tutti i giorni dell’anno (365 giorni, festività incluse con orario continuato dalle 9:00 alle 18:00) e sono stati introdotti nuovi orari per gli Info Point di Turismo FVG, che sono aperti 364 giorni all’anno (escluso il giorno di Natale). A livello di uniformità tra i punti di informazione adottiamo una divisa comune e una presentazione telefonica specifica. Vorrei segnalare che nell’ultimo anno sono stati assunti molti ragazzi giovani con tanta voglia di fare, estremamente preparati per quanto riguarda le lingue, ma poco preparati per il territorio. Si è sentita la necessità di avviare dei corsi di formazione sul territorio, in modo che gli operatori si sentissero turisti in casa propria. E’ stata un’esperienza interessante per tutti, anche per i più anziani ed un bel modo per conoscerci e per creare una collaborazione molto forte.
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STEFAN MARCHIORO Direttore Turismo Padova Terme Euganee Anche il Veneto, con il progetto “Regio.Iat” si sta attrezzando per percorrere la strada intrapresa dal Friuli, cercando di creare una rete tra tutti gli Uffici Informazione Turistica del Veneto. Da quando sono state soppresse le Aziende di Promozione Turistica (APT) per alcuni anni si è perso il concetto di rete. Forse le politiche provinciali hanno teso ad una certa autoreferenzialità perdendo di vista il rapporto con il territorio e concentrandosi su una visibilità prettamente locale. Oggi si sta passando alla dimensione allargata a tutte le sette province, grazie all’iniziativa della Regione Veneto e alla collaborazione tra i sette organismi. Con la soppressione delle APT temevo che lasciando ad ogni realtà il compito di auto-organizzarsi, venisse meno l’omogeneità. Era una preoccupazione sbagliata e credo sia positivo il fatto che le organizzazioni rispondano alle necessità dei territori e che abbiano forme giuridiche diverse tra loro. Ciò che è davvero importante è l’offerta fornita al turista che è la motivazione del nostro lavoro e in questa fase occorre recuperare il concetto di rete. Abbiamo cercato di fare rete in diversi modi. Uno di questi è il sistema di condivisione delle informazioni presentato dal “Dms Südtirol”, accolto e al momento ancora in forma embrionale. Con questo sistema le province del Veneto intendono mettere in comunicazione l’interoperabilità locale con quella regionale. In pratica si tratta di caricare gli eventi e i contenuti turistici partendo dal basso e andando ad alimentare i diversi livelli di informazione. Quando c’è stato il famoso caso “Italia.it”, credo che ognuno di noi, operando in questo settore, sia stato interpellato sulle disfunzioni di quel sistema.
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Quella rappresentazione del web era la fotografia dell’organizzazione turistica italiana che deve piuttosto partire dal basso con l’alimentazione delle informazioni certificate. L’eccesso di informazione a volte vuol dire nessuna informazione, quindi per l’utente finale sapersi orientare è importante. C’è stata anche qualche realtà che ha fatto acquisizione di informazioni e cessione in conto terzi prendendo esempio da strutture del tipo “Seat Pagine Gialle” che raccoglievano le informazioni e le immettevano nei sistemi informativi. Io credo che di informazioni certificate ci sia ancora bisogno per quanto riguarda eventi, sedi museali, attrazioni che vanno comunicate in modo corretto e certificato. L’alimentazione dal basso è un presupposto per averle. Il sistema che ha adottato per prima la provincia di Verona, poi Padova e adesso Rovigo, alimenta gli eventi e li pubblica automaticamente sul sito web della Provincia, della Regione, oltre che sui portali comunali. Chi dei nostri operatori carica sul programma DMS, alimenta www.turismopadova.it, l’output è Padova Today, bimestrale cartaceo, e alimenta con alcuni criteri di filtro anche il livello regionale www.veneto.to ma un domani potrebbe farlo anche con www.italia.it, con elementi di validazione diversi. Questo è un primo livello di cooperazione. L’altro livello di cooperazione è ad esempio quello che colleghi di Verona Piazza Bra, possano in tempo reale dare informazioni al turista su ciò che succede a Padova e poi all’Arena di Verona senza dover aprire mille siti web ma interrogando il sistema con una semplice query e con la possibilità di dare degli output personalizzati con estrazioni di manifestazioni.
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L’esperienza progetto “Veneto per il Veneto”. E’ stato proposto ai nostri operatori di superare i confini amministrativi viaggiando nel Veneto, così siamo stati in Polesine, a Treviso, in altri luoghi del Veneto e negli Uffici IAT dei colleghi, riacquistando una dimensione di conoscenza più ampia. Con Verona abbiamo anche un’altra esperienza in comune con il progetto Borghi e Castelli, che va dalle città murate di Padova ai castelli del veronese. E’ un altro esempio che dimostra come al turista non interessi il confine territoriale o amministrativo, ma i luoghi da visitare. Un altro elemento è quello della riconoscibilità. Noi non abbiamo fatto la scelta di divisa nuova, ma abbiamo inserito alcuni elementi che contraddistinguono i nostri operatori di front office; dal foulard, al badge o al marchio “Veneto tra la terra e cielo” e gli operatori sono gli stessi che sono di riferimento per il progetto “Regio.Iat”. In provincia di Padova abbiamo individuato 3 uffici “Regio.Iat” in prossimità degli accessi ferroviari: Stazione Ferroviaria di Padova, Montegrotto Terme, Monselice. In questi tre uffici c’è più che negli altri un’informazione di dimensione veneta. Sono tre piccoli esempi e la strada è ancora lunga da fare. Oggi non si può più fare informazione e accoglienza distribuendo solo la piantina o dei dépliant, ma chi visita gli Uffici Turistici vuole uscire con un servizio, un’esperienza, una proposta suggerita e che possa essere acquistata in quella sede. Noi da anni facciamo attività commerciale, ma il tallone d’Achille rimane sempre la ricettività. Venezia sta sperimentando e noi abbiamo una piccola forma di integrazione. Ad esempio negli Uffici Turistici delle Terme ospitiamo il desk di “AbanoMontegrottoSì”, un sistema di prenotazioni che fa riferimento al Consorzio di Promozione Turistica delle Terme Euganee. A Padova invece nei nostri computer consultiamo il sistema di prenotazione del Consorzio di Padova. Questi sono solo esperimenti parziali che hanno peraltro a volte il limite di una scarsa rappresentatività dell’offerta complessiva, mentre abbiamo la necessità di rispondere con riferimento a tutta la filiera, dal più piccolo B&B all’unità abitativa, dalla semplice pensione all’albergo a 5 stelle, anche se non è detto che tutte queste strutture aderiscano ai Consorzi. La realtà del Südtirol ha questa forza, anche se c’è alla base una compulsorietà di aggregazione
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che non credo mutuabile. Credo che il Veneto sbagli a voler mantenere i Consorzi obbligatori perché non sono sempre rappresentativi e si va ad incentivare un prodotto che non è a tutto campo e spesso non è completo. E’ meglio quindi l’esperienza trentina che pur favorendo le aggregazioni mette a bando le incentivazioni alla promo commercializzazione sulla base di linee guida condivise. Bisogna quindi trovare una formula a livello nazionale che consenta al turista di uscire dall’ufficio turistico avendo prenotato una struttura ricettiva o un servizio turistico e credo che questo sia il tema su cui è opportuno confrontarsi e che un po’ di benchmark tra i colleghi non guasti.
FRANCESCO TAPINASSI Direttore APT di Grosseto - Regione Toscana Qui la situazione è anomala perché gli IAT sono sia provinciali che comunali. Caratteristica di questa realtà è un modesto dialogo, ma soprattutto diversi sistemi di rilevazione dei flussi, argomento spinosissimo in Italia. Gli Uffici di Informazione sono sicuramente un anello fondamentale per cominciare a capire chi viene a visitare il nostro territorio. Non ho trovato una letteratura con base comune su come raccogliere i dati. I gruppi come si calcolano? Qualcuno lo fa, qualcun altro no, c’è chi chiede l’età, la provenienza, la Regione; si utilizzano sistemi molto variegati. Poi c’è un tema delicato che riguarda le gestioni in “outsourcing”. L’APT di Grosseto ha 9 uffici in una provincia che è la seconda in Italia per estensione. Sono uffici molto distanti tra loro, molto diversi, con una realtà ereditata da una precedente gestione, una società esterna, un’ATI molto frazionata dove gli uffici non dialogano tra di loro. Ho trovato l’escamotage utilizzando la piattaforma Facebook e per la prima volta questi 9 uffici cominciano a conoscersi tramite un social network; una cosa semplice e magari strana, comunque un modo per superare le barriere geografiche. Abbiamo poi il problema della distanza geografica con due ore e mezzo di viaggio da un ufficio all’altro e l’Amiata che si ritiene di non appartenere al territorio. Facebook ha aiutato a superare le difficoltà di far circolare l’informazione. Mi trovo di fronte ad un problema serio se voglio monitorare la qualità in uffici in gestione esterna. Vorrei capire come fanno gli altri territori. Da un lato non mi risulta che vi siano strumenti condivisi su cosa misurare. C’è pure uno studio che annualmente fa il Touring Club sugli standard degli uffici nazionali ed internazionali che misura solo alcuni parametri e c’è poi il sistema che qualche territorio sta iniziando ad approcciare con il Mistery Guest che ritengo interessante. L’altra cosa che stiamo provando a fare è quella di mettere a sistema un altro pezzetto delle informazioni gestite dai comuni, spesso attraverso le Pro Loco, utilizzando un accordo sugli standard minimi di erogazione. Un accordo su base volontaria, che punta a trovare un minimo comune denominatore per potenziare il servizio offerto al turista e al visitatore.
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LORIS DANIELLI Amministratore Unico - Provincia di Verona Turismo Srl All’interno del progetto Regio.Iat, riguardo al monitoraggio flussi in entrata negli Uffici Regio.IAT, abbiamo adottato il sistema “Smartcheck”, il contapersone intelligente. Tutte le province venete lo hanno adottato. Anche noi infatti non avevamo una modalità uniforme per registrare i gruppi: alcuni uffici inserivano la sola presenza del capogruppo, altri l’intero gruppo. Lo “Smartcheck” è un sistema di rilevazione informatica con il quale abbiamo la certezza di quante persone sono entrate, con un solo piccolo scarto di errore. Abbiamo così la possibilità in tempo reale di vedere gli afflussi, di renderci conto degli orari di maggior affluenza e possiamo programmarci anche in termini di razionalizzazione delle risorse. Quando chiudiamo gli uffici? In che giorni? In che orari? In che periodi? A breve la Regione Veneto potrà dire in tempo reale: ieri sono passate 2.500 persone, 10.000 hanno visitato i nostri uffici, e disporre di moltri altri dati ed elaborazioni. Ci troviamo quindi di fronte ad un dato certo e non modificabile e anche questo potrebbe diventare un elemento nazionale. Esiste pure un questionario informatizzato “Check-up”, con il quale l’operatore registra alcune caratteristiche della domanda, la motivazione, la provenienza o qualsiasi cosa ci venga in mente di monitorare, senza il bisogno di sbobinare i dati. Anche in Italia potremmo avere un dato effettivo, come lo “share”, che ci permetterebbe di fare squadra cominciando con poco.
REGIONE VALLE D’AOSTA Noi ci troviamo in una situazione completamente nuova. Da gennaio 2010 i nostri uffici, le ex AIAT sono state raggruppate. Erano 10 suddivise per vallata e abbiamo un ufficio in una Regione con 14 valli laterali ed una valle principale. Avevamo questa esigenza per coprire l’informazione sul territorio. Dal 1 gennaio le AIAT sono state soppresse ed è stato creato un nuovo ufficio “Office Regionale du Tourisme” che ha il compito di raggruppare tutti questi uffici, riprendendo l’organizzazione dall’abc. Per quanto riguarda gli standard, stiamo riflettendo anche noi su problematiche di orari, presenze negli uffici, tagli da fare pur essendo una Regione autonoma e quindi dobbiamo fare dei ragionamenti sui periodi di apertura. Il segnale che si vuole dare è sicuramente quello di un’immagine uniforme perché avendo avuto in passato ben 10 AIAT dove ognuno aveva la propria strategia, pur essendo una Regione molto piccola, avevamo il problema che se mi recavo a Courmayeur e volevo informazioni su Cogne, difficilmente potevo averle. Grazie quindi a questa riorganizzazione, oggi è possibile garantire un’immagine unitaria e dare informazioni su tutta la Regione. Ma questo significa anche una formazione del personale, perché nella nostra realtà esisteva un Ufficio Regionale del Turismo. Quando erano operativi i 10 AIAT, la Regione Valle d’Aosta aveva il suo ufficio informazioni, situato ad Aosta, dove il personale aveva la conoscenza di tutta la Regione, mentre nelle altre 10 postazioni il personale era formato in modo specifico solo sulla propria località, sul territorio o sulla vallata. Allora abbiamo cominciato un percorso di formazione e insieme ai colleghi siamo andati a conoscere le varie realtà cominciando da Aosta ed il personale si è messo in gioco aiutato da professionisti, per cercare di far scoprire ed amare il territorio. Altre fonti di preoccupazione sono gli orari di apertura e il numero di persone che effettivamente devono svolgere questo lavoro di accoglienza in determinati periodi dell’anno. Non abbiamo lo “Smartcheck” e quando entra una persona in ufficio siamo noi a censirla con una crocetta su di una tabella, riportando tutti i dati a fine giornata. Abbiamo già concordato la chiusura di alcuni uffici, cosa non semplice, ma con dati alla mano possiamo documentare quanto stiamo sperimentando. Un’altra sfida è quella di cercare di dare nuovi servizi al turista come ad esempio il booking. In Valle d’Aosta c’è “Valle d’Aosta Pass”, un’iniziativa dell’Associazione albergatori alla quale aderivano poche strutture, mentre buona parte di quelle extra alberghiere non la utilizzava affatto. La sfida per noi è questa e a marzo 2011 dovremmo avere un booking che comprende tutte le strutture. Non ci sarà la famosa commissione, ma una partecipazione simbolica che potrà andare da 50 a 150 euro l’anno per dare un contributo al servizio. Altre opportunità sono poi le prenotazioni di visite guidate piuttosto che le entrate ai castelli che fino ad adesso non avevamo. Sono esperimenti avviati questa estate con successo che ci hanno permesso di spostare sul territorio i turisti. Ad esempio nell’ufficio di Courmayeur posso prenotare un’escursione nel Parco Nazionale del Gran Paradiso senza alcun problema; cosa impensabile fino a ieri. Sono solo alcune delle proposte che facciamo direttamente come Office, ma abbiamo intenzione di poter mettere a disposizione dell’ospite anche delle proposte che vengano dai privati.
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ANTONELLA TIRANTI
TULLIO GALFRÈ
A questo punto lancio una provocazione. I servizi devono essere a pagamento o gratuiti?
Azienda di Promozione Turistica Provincia di Venezia
REGIONE VALLE D’AOSTA
Tra le tante attività e servizi offerti attraverso i nostri IAT, cito le cartine a strappo gratuite, ma i nostri operatori invitano ad acquistare i kit che rendono più ricco e suggestivo il prodotto in vendita. Distribuiamo ancora tantissime mappe. Considerato che quest’anno stiamo superando il milione di persone che varcano i nostri uffici IAT, se dessimo tutto gratis a milioni di persone, evidentemente ci sarebbe qualche problema di bilancio. La questione ha origine dalla considerazione che ci troviamo di fronte ad un servizio pubblico. Innanzitutto, l’informazione e l’accoglienza turistica sono un servizio pubblico perché c’è un interesse generale nel promuovere il territorio? E’ un interesse collettivo, non pubblico, quindi il concetto della gratuità del servizio si innesca su questo concetto. Quello che per noi è un servizio pubblico per altri Paesi non lo è. Per tale motivo nell’Europa centro settentrionale il servizio è gestito in modo imprenditoriale. Un altro aspetto fondamentale per capire se stiamo vendendo un prodotto o un servizio deve essere analizzato dal punto di vista economico, dove il prodotto è l’oggetto. Bisogna anche interrogarsi su chi è il soggetto. Allora dobbiamo chiederci qual è il target tipico dell’utente dei nostri uffici. Il prodotto turistico “mare” che intercettiamo noi ha un target ben preciso. Sicuramente ci sono dei turismi diversi che hanno un approfondimento ed una tecnica di approccio oltre che dei canali totalmente diversi dalle nostre reti. Tendenzialmente chi si rivolge a noi fa parte di un target sostanzialmente medio basso.
Questa estate abbiamo richiesto per la prima volta il pagamento di una quota simbolica e dopo vent’anni che svolgo questa attività, penso che chiedere un minimo renda il servizio molto più interessante e lo vediamo soprattutto nel materiale messo a disposizione perché come Regione abbiamo la fortuna di averne sempre avuto molto e fornito gratuitamente al turista. Nei nostri uffici non abbiamo mai potuto vendere nulla. Con l’ “Office Regional” pensiamo di fare anche del merchandising e di vendere delle cartine. Ci troviamo in una Regione di confine, a pochi chilometri dalla Francia dove qualsiasi materiale è venduto; di questo ce ne accorgiamo perché la prima cosa che chiedono i turisti quando prendono una cartina è “quanto costa?” “Nulla”. “Ah scusi? Ne posso avere un’altra?” Questo ci fa riflettere, perché per il turista il materiale pagato diventa una cosa preziosa e non è qualcosa che io lascio o dimentico; l’ho pagata.
MONICA FONDRIEST A proposito di materiale, riusciamo a definire quale considerare materiale di primo soccorso e quale quello extra; quello che noi obbligatoriamente dobbiamo dare gratuitamente e quale invece possiamo chiedere con un concorso spese?
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Non è “luxury” e non è nemmeno colui che compra pacchetti. Il nostro è un turismo di iniziativa individuale, spesso dell’ultima ora. Sta a noi riuscire a motivarlo già dal momento in cui questo entra nell’Ufficio Turistico creando del valore aggiunto anche per il territorio. Per quanto riguarda il merchandising, nei nostri uffici abbiamo un catalogo di prodotti in vendita. Ci siamo resi conto che i vetri di Murano non si possono vendere all’interno degli Uffici IAT perché chi vuole spendere 300 euro probabilmente non va in un nostro ufficio. Attraverso un’indagine di mercato, abbiamo appurato che l’utente che entra negli IAT è disposto mediamente a spendere non più di 10 euro pro capite. Si deve dunque vendere un prodotto di consumo, dal cappellino all’impermeabile, oggetti che servono per sopravvivere in certe situazioni comprese le galoche per l’acqua alta. Anche questo è un elemento caratterizzante. La nostra capacità di vendere il prodotto o il servizio, va anche vista nella funzione che svolgiamo; il nostro utente è un ospite, è un community guest e quindi noi dobbiamo fare in modo che in quei pochi minuti che si ferma nello IAT riesca ad acquisire un buon livello informativo. Passiamo al personale: il nostro capitale non è altro che il capitale umano e su di quello dobbiamo investire e risponderne. Il profilo dei nostri operatori è diverso rispetto al normale pubblico dipendente. Infatti sono degli specialisti, hanno una competenza linguistica che fa la differenza, ma soprattutto sono predisposti ad acquisire tecniche relazionali e comportamentali di vendita. Oggi per vendere un prodotto o un servizio occorre innanzitutto conoscerlo. Per vendere i servizi del Casinò di Venezia abbiamo portato i nostri operatori al Casinò, per vendere i musei veneziani abbiamo organizzato loro le visite ai musei civici con guide madrelingua perché con gli operatori i turisti devono interloquire in inglese, tedesco, russo, perché altrimenti è difficile riuscire a comunicare qualcosa che non si conosce o quando il linguaggio è diverso. Diamo quindi molta importanza alla formazione. Sul personale volevo accennare anche alla questione degli organici. Non esiste una formula standard di composizione ideale di un ufficio IAT perché dipende dai flussi, dalla stagionalità, dalla posizione, ma sicuramente una volta individuato qual è il profilo professionale dell’operatore, ci possono anche essere delle opzioni diverse.
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Ho sentito con interesse il discorso dell’esternalizzazione. Ci sono uffici IAT che sono dati in gestione, in appalto, in convenzione ad operatori esterni. Noi ne abbiamo qualcuno dove però il problema del controllo della qualità è più difficile. Gli standard di servizio di un’attività di un ufficio esternalizzato devono essere più stringenti rispetto a quelli che sono i nostri processi di lavoro e a maggior ragione quando il fornitore è una struttura a base associativa spontanea di volontariato, perché dove non ci sono delle regole preordinate della prestazione è molto più difficile imporle dopo. Un ultimo approfondimento merita il “visual identity”. Nel resto del mondo gli uffici di informazione si chiamano Uffici di Informazione Turistica. E’ anche vero che l’accessibilità che va dalla segnaletica all’insegna, ai portali, ai siti, agli indirizzi di rete, rappresentano il biglietto da visita del nostro approccio. Lo dico in relazione ad una realtà come la nostra, dove alcuni problemi di identificazione degli uffici nascono da altri vincoli (architettonici, turistici, logistici). Ad esempio non possiamo mettere una “I” grande o un cubo in piazza San Marco. Ma è anche vero che l’ospite deve potermi trovare. La Regione Veneto sta riesaminando l’immagine coordinata dell’informazione turistica, affinchè l’immagine sia riconoscibile, ma anche ubicabile, perché potrebbe essere la più accattivante del mondo, ma se non riusciamo a renderla visibile, il nostro lavoro si fa molto più complicato. Per quanto riguarda il “booking” abbiamo fatto due operazioni sperimentali: la prima durante il periodo estivo a Jesolo per il “booking alberghiero”, la seconda verso il “pre-booking” dal nostro portale. La vendita attraverso gli sportelli IAT è di tipo last minute e permette di favorire un’opportunità di affari anche per altri operatori economici, e questo può rappresentare una situazione un po’ borderline rispetto alla correttezza del servizio pubblico. Abbiamo comunque notato che la variabile utenza non è bastevole rispetto al canale di business che la nostra Azienda si prefigge di sviluppare sia verso Venezia città turistica sia verso le spiagge veneziane. Occorre quindi mettere d’accordo tutte le associazioni di categoria, in una realtà come la nostra, dove il turismo è la prima industria locale e gli interessi spesso contrapposti e molto diversificati.
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PROVINCIA DI TORINO Daniela Broglio - Comitato direttivo Accoglienza e Sviluppo Territoriale La provincia di Torino rappresenta la metà delle 11.000 presenze che il Piemonte registra all’anno. Anche noi siamo in fase di sperimentazione perché dopo le Olimpiadi di quattro anni fa, la Provincia ha deciso di ridurre da 3 ad una sola le ATL della provincia di Torino. Sono state accorpate Torino e l’area metropolitana, con le zone delle montagne olimpiche e con altre zone più a ridosso del vercellese e della Valle d’Aosta. Ci siamo trovati con un’offerta turistica molto diversificata, con esperienze ed impostazioni di lavoro anche piuttosto differenti e stiamo cercando faticosamente di omogeneizzare un po’ il tutto. Abbiamo una rete di punti informativi e per non adottare la dicitura IAT che effettivamente non piace, da alcuni mesi noi li chiamiamo Ufficio del Turismo di Ivrea, Ufficio del Turismo di Sestriere, ecc., forse nome più banale, ma più diretto e comprensibile. La provincia di Torino ha una rete di 13 Uffici del Turismo: 3 a Torino, 8 nelle Valli Olimpiche e altri 2 dislocati territorialmente. Siamo partiti con l’idea di adottare un orario comune per tutti con l’apertura di 7 giorni su 7, otto ore di lavoro al giorno con un’ora di pausa, tranne a Torino dove l’orario va dalle 9 alle 19. Ma questa si è rivelata una soluzione non fattibile perché in alcuni luoghi ci sono afflussi di turisti in certi periodi dell’anno che non giustificano aperture così prolungate. Se poi pensate che c’è una continua contrazione delle risorse economiche e una richiesta sempre più pressante di riduzione di spese e di ottimizzazione, capite perchè siamo stati costretti a trovare una soluzione di compromesso tra la riduzione delle risorse e le esigenze dei territori, per cui diciamo che ci troviamo ad aprire in un minimo di 5 giorni su 7, con alcuni uffici chiusi la domenica. Abbiamo comunque una rete che garantisce informazione omogenea tanto che se sono a Torino e voglio avere informazioni di qualsiasi cosa organizzata in provincia, la posso sempre ottenere. Riesco poi a prenotare anche un hotel su luoghi diversi, avere prenotazioni di visite guidate, diversi servizi e molto altro. Dobbiamo dunque migliorare la “visual identity” e per questo stiamo andando verso una divisa abbastanza casual che cerchiamo di fare con piccole sponsorizzazioni di aziende del territorio che dovrebbe essere operativa a breve. Vorrei fare una considerazione sul personale dei punti informativi che ritengo, almeno per la nostra realtà, di professionalità abbastanza alta e che per quanto riguarda la presenza su territori montani o su zone più piccole, viene a essere una risorsa molto importante per il contatto con il territorio.
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Viviamo, come tutti credo, nella difficoltà di reperire le informazioni e di farlo in un tempo utile turistico, ma abbiamo anche bisogno di un rapporto di fiducia con la gente, con le amministrazioni comunali, con gli operatori e devo dire che se ben utilizzate, queste persone riescono a stabilire un ottimo rapporto che porta il territorio ad avere fiducia nelle persone, quindi nel punto informativo, quindi nell’Ufficio Turistico. Operiamo in una realtà dove il turismo non è molto capito, dove ciascuno di noi deve lottare per far comprendere che le persone sono importanti e che non sono solo informatori. Se motivate danno davvero tanto e, nel caso di località che devono ancora crescere molto, si scatena anche una gran voglia di chi rappresenta quel territorio. Per quanto riguarda il materiale, quello più richiesto sia in città che in montagna sono le cartine turistiche con le informazioni di servizi utili per orientarsi e per conoscere le attrazioni principali. Noi non facciamo pagare alcun materiale, ne abbiamo molto, forse troppo, magari per l’ansia dei territori di essere rappresentati e l’idea è quella di razionalizzarli. L’unico materiale che facciamo pagare ma con cifre minime, in termini di centesimi, è solo il servizio “benvenuto”, cioè quando ci vengono chieste grandi quantità di materiale per convegni o per congressi. Potrebbe essere però educativo che non tutto venga dato gratuitamente. Per quanto riguarda la formazione, abbiamo provveduto ad organizzare visite sul territorio per far conoscere le attrattive più importanti e per avvicinare le nostre tre realtà. Organizziamo regolarmente degli incontri con il personale, più frequenti a Torino dove si svolgono molti eventi, almeno una volta al mese, mentre 4/5 volte l’anno anche il personale della montagna o di altre zone si incontra per informare e informarsi. Sono riunioni che si tengono di sera ed il personale partecipa nonostante i trasferimenti siano difficili.
ROBERTA VITAIOLI Funzionario Settore Politiche Turistiche - Regione Liguria In Liguria abbiamo soppresso le APT con una legge del 2006 e abbiamo passato le competenze degli uffici di informazione alle Province e al Comune di Genova, per la città capoluogo. Nel passaggio delle competenze è stato trasferito il personale con l’assegnazione dei rispettivi finanziamenti per le spese di funzionamento e di personale. Gli IAT hanno diverse gestioni, come è anche stato descritto negli interventi di questa mattina, alcuni sono in gestione diretta delle Province e del Comune di Genova, mentre la maggior parte è in convenzione con le associazioni Pro Loco ed i Comuni. L’esigenza di omogeneità è certamente sentita, la legge stessa prevedeva delle linee di indirizzo per l’uniformità e i requisiti minimi degli uffici di informazione, che però al momento sono ancora allo studio. In merito al portale, anche noi da poco tempo abbiamo acquisito l’utilizzo di un sistema di Destination Management. E’ ancora in fase di partenza per problemi di gestione, ma stiamo cercando di dar vita ad un sistema integrato, con il coinvolgimento di attori pubblici e privati, che permette di raccogliere, gestire e aggiornare le informazioni sui prodotti turistici consentendo anche la promo-commercializzazione. La gestione è stata affidata alla nostra agenzia regionale di promozione che si sta attivando anche nella formazione degli operatori che intendono aderire al booking on line. Per quanto riguarda gli uffici IAT, è necessaria l’uniformità a partire dalla identificabilità (layout, arredi, segnaletica) e nei servizi. Quando sono state trasferite le competenze, abbiamo effettuato dei sopralluoghi negli uffici IAT e abbiamo notato, tra l’altro, che tra di loro c’era poco collegamento, nella maggioranza dei casi lo IAT si limitava a fornire informazioni e materiale per il suo territorio, con un piccolo sforzo a volte verso i territori limitrofi. In merito poi alla distribuzione gratuita o meno del materiale, ritengo sia giusto che venga pagata, almeno una quota minima, per dare valore allo stesso, evitando così che l’utente ne faccia spreco.
Provincia di Imperia Siamo in una provincia di confine e abbiamo la necessità di competere, per questo motivo il materiale che acquisiamo dalla Regione a livello generale, spesso lo produciamo noi tramite i nostri Uffici di Promozione ed andiamo a scegliere cosa stampare e cosa distribuire attraverso la rete degli IAT. Non facciamo pagare nulla, anche se è allo studio l’ipotesi di far pagare qualcosa di specifico ed il motivo è che nelle regioni confinanti, come in Francia, la distribuzione del materiale non è gratuita e quindi ci troviamo a fare concorrenza ai nostri vicini. Questo è dovuto anche ad un certo comportamento degli albergatori che esigono la distribuzione di un determinato quantitativo
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di materiale da mettere a disposizione dei clienti nelle camere. Sulle dichiarazioni ci sono delle caselle dove chiediamo che all’interno delle stanze, come alla reception, ci sia del materiale informativo e divulgativo che dobbiamo fornire noi e questo va ad incidere pesantemente sui nostri budget. Dobbiamo trovare qualcosa di alternativo, occorre partecipare a dei tavoli di aggiornamento del personale. All’interno della rete IAT ci devono essere persone che devono fidelizzare il turista che viene da noi, fiducioso di poter ricevere un qualcosa in più di quello che legge su internet, qualcosa di personale. Ritengo che ci debbano essere persone in grado di fidelizzare il turista facendolo sentire a casa. Non è sufficiente internet, tante volte basta stare dietro al desk 10 minuti e vediamo delle persone che si presentano con pacchi di fogli stampati in rete e che però vengono da noi proprio perché l’informazione da internet non è sufficiente o non è abbastanza comprensibile. Con la Regione Liguria provvederemo ad uniformare tutti gli IAT per poter garantire la nostra offerta non solo dal punto di vista visivo, ma anche da quello formativo. Il web non deve sostituirsi alle persone, non deve essere l’interlocutore del turista e noi dobbiamo personalizzare l’offerta e l’informazione turistica.
TURISMO FRIULI VENEZIA GIULIA - IAT GORIZIA Siamo una piccola realtà e dobbiamo fare i conti con il problema dell’assenza di dialogo tra chi organizza gli eventi e chi poi li inserisce online. In passato è successo che non ci sia stato comunicato l’annullamento di un evento già pubblicato sul sito. Gli interessati alla manifestazione sono andati ad Udine per assistere alla serata e, non trovando ciò che si aspettavano, se la sono presa con noi. E’ difficile trovare gli eventi, la chiarezza sul loro svolgimento o sul loro programma, si va per conoscenza personale. Il capoluogo di provincia inserisce le manifestazioni in calendario anche nelle realtà più piccole dove ci sono le Pro Loco. Poi il coordinatore regionale amministra il tutto, ogni mese esce il libretto “cento eventi”, pubblicazione che comprende le manifestazioni invernali ed estive e noi cerchiamo di collaborare con la Regione inserendo 5/6 eventi più importanti da segnalare con lo stesso report che mandiamo agli albergatori. La difficoltà è quella di trovare il giusto referente o l’organizzatore con cui dialogare, per evitare che succeda quanto spiegato prima.
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GIORGIO ZAMBONI Presidente Consorzio Pro Loco Valpolicella - IAT Valpolicella L’Ufficio IAT della Valpolicella è gestito in collaborazione con la Provincia di Verona e in primis dal Consorzio Pro Loco. Lo facciamo dal 2002 affrontando numerose difficoltà dovute agli alti costi del personale. Sebbene la Provincia ci dia una mano erogando un contributo per supportare i costi, questo non basta e come Consorzio cerchiamo di attingere ad altre risorse. Rileviamo la carenza di materiale illustrativo da parte dei comuni che promuoviamo, che non hanno mai stampato niente a riguardo a parte lo stradario. Gestiamo un sito internet e chiediamo agli operatori locali un contributo per essere visibili: grazie a questo possiamo sopperire alle carenze di liquidità. In nostro è sicuramente un altro modo di gestire gli uffici, una gestione esterna diversa dalle altre prima descritte, ma comunque professionale. Spesso ci attiviamo per organizzare corsi di formazione e spesso ci troviamo a coordinare seminari o incontri avvalendoci di personale presente in ufficio, qualificato e preparato.
CONSORZIO DEL PARCO REGIONALE DEL DELTA DEL PO I Parchi solitamente non si occupano di turismo, ma attirano turismo. Proprio per questo abbiamo sistemato una vecchia salina e l’abbiamo aperta al pubblico anche perché al suo interno si trova la “finestra dei fenicotteri”, con escursioni mirate in questa parte del territorio. All’interno del Parco non ci sono IAT ma “Centri visita”, ossia centri di accoglienza presenti sul territorio, punti di riferimento non solamente di quell’area, ma anche per la visita generale all’interno del luogo. Stiamo cercando di metterli in rete, in collegamento, dal centro di visita si può sia avere il materiale sia partecipare a delle escursioni. Nei centri di solito ci sono guide turistiche e guide ambientali.
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ANTONELLA TIRANTI Sintesi e spunti per l’approfondimento Durante il gruppo di lavoro sono emersi molti spunti interessanti di approfondimento per i prossimi incontri. Dagli interventi sono emersi importanti argomenti da approfondire:
La governance dell’informazione turistica Abbiamo visto che esistono più soggetti che a vari livelli intervengono come Comuni, Province, Regioni, Pro Loco, Enti parchi. Esiste quindi la necessità che qualcuno metta a sistema questa ricchezza, mantenendo però l’unicità di ogni territorio. Significa coordinamento. Dobbiamo interessarci su come va costruita l’informazione e da qui si può capire come devono essere investite le risorse e che devono essere coinvolti attori pubblici e privati.
L’identificabilità dei punti di informazione e accoglienza Da un’immagine generica al concetto della divisa, dal tesserino di riconoscimento all’arredo delle sedi, è fondamentale dare una visione uniforme ai nostri luoghi anche se non c’è uniformità in tutta Italia. La segnaletica deve essere chiara e presente, pensata per chi non sa dove deve andare. Sappiamo solo noi cosa vuol dire IAT: dobbiamo trovare una parola che nel linguaggio internazionale possa essere capita in modo immediato, un’identificabilità che non può essere imposta dall’alto, ma condivisa per riconoscersi in questo sistema.
I servizi Non solo intesi come distribuzione e informazione, ma come tutta la gamma che si può mettere in piedi: dalla prenotazione della visita guidata, alla vendita dei biglietti di spettacoli, al booking (aspetto delicato al quale non ci si può sottrarre). Tutto questo dipende dal tipo di relazione instaurato con gli attori privati.
Servizi gratuiti o a pagamento? Dobbiamo darci una risposta, la scarsità di risorse ce lo impone, e più l’Ente che gestisce la funzione è limitato, più questo è un problema sentito. Verso gli imprenditori non è detto che il materiale debba essere gratuito e anche al privato, forse, non sarebbe da dare gratis. I servizi sono anche gli orari di apertura che devono essere definiti a seconda della necessità; in tempo di scarsità di risorse si possono ridurre le ore se non entrano turisti, e la misurazione di quanti arrivano è una scelta intelligente fatta da Verona. Monitorare la soddisfazione ci permette di aggiustare il tiro, valutare i metodi da utilizzare, magari trovare metodi omogenei che possano rafforzare la rete mettendoci a confronto attraverso l’uso degli stessi mezzi (ad esempio il conta persone).
Concetto della professionalità Identificazione del profilo professionale da inserire negli IAT, le lingue straniere devono essere decise a seconda delle aree territoriali, lo standard va fatto sul tipo di flussi turistici.
Da quali fonti si possono trovare le informazioni? Serve uno standard su come trovare informazioni sugli orari di apertura dei musei, sugli eventi, sulla disponibilità alberghiera.
Tecniche relazionali e di vendita del territorio E’ necessario sapere come relazionarsi con il turista a seconda di chi chiede informazioni. Questi nodi possono essere sciolti quando individuiamo standard acquisiti, implementati ed utilizzati.
MONICA FONDRIEST Conclusioni Tutti questi spunti dovrebbero darci l’occasione di riflettere e di trovarci ai prossimi incontri con delle soluzioni ad alcuni di essi. Siamo consapevoli che molte realtà sono distanti fisicamente, ma abbiamo sistemi per sentirci, vi manderemo la relazione, vi faremo avere i recapiti dei singoli Enti ed inizieremo un rapporto di collaborazione epistolare (mail), cercando di portare avanti delle proposte concrete per il prossimo appuntamento. Vi faremo avere un piccolo questionario per capire se questa tipologia di incontri può essere utile e se esistono altri argomenti che riguardano il mondo del turismo pubblico che possano essere sviluppati in futuro, ma presentati già nel prossimo incontro, come ad esempio dei dati statistici e delle professioni turistiche.
ASSESSORE POZZANI E’ stato un incontro importante per porre le basi per un maggior aiuto ed una più intensa collaborazione tra di noi. Ringrazio le Istituzioni e lo staff che hanno svolto un ottimo lavoro.
Qual è la dimensione del servizio? Bisogna individuare l’area territoriale di competenza. Nello IAT cosa deve esserci? Quale bacino deve essere coperto? Su cosa devono essere preparati gli operatori? Occorre individuare le modalità con cui identifichiamo l’area di riconoscimento e la necessità di interscambio e interconnessione tra soggetti che svolgono lo stesso lavoro.
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“LA VALUTAZIONE DELLA CAMPAGNE PUBBLICITARIE A CURA DELLA PROVINCIA DI FERRARA” Roberto Ricci Mingani - Servizio Turismo, Sport, Attività Produttive e Sviluppo Locale Provincia di Ferrara
Siamo di fronte ad un’iniziativa aperta - ha ricordato Dall’Ara - se vogliamo farne un appuntamento annuale per esporre problemi e obiettivi a chi poi può risolverli. Occorre depositare una cultura per riuscire ad arrivare all’Ufficio Turistico ideale. Si potrebbe organizzare la Giornata Nazionale dell’Accoglienza che guarda al Paese e alla cultura ospitale di un Paese dedicandone un’apposita giornata. Se ci si mette d’accordo non servono grandi finanziamenti, dopo le Cantine aperte potremmo fare gli IAT aperti.
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Vorrei qui illustrare l’esperienza di Ferrara direttamente connessa all’attività dell’Ufficio Informazioni ed Accoglienza Turistica. Siamo abituati a considerare gli IAT come luoghi all’interno dei quali si eroga semplicemente un servizio a favore del turista, senza considerare tuttavia tutti gli elementi che ruotano attorno allo IAT stesso, un vero sistema pubblico fatto di Comuni, Provincia, Regione che si occupa, oltre che dell’accoglienza anche dell’informazione e della promozione del territorio con un evidente legame con i meccanismi propri della commercializzazione turistica. In questo contesto anche gli operatori sono infatti soggetti ai quali è affidato l’onere e l’onore di erogare il servizio di accoglienza così come spetta ad altri portatori di interesse locali come i residenti, le associazioni, le scuole, ecc. che possono entrare in contatto con l’ufficio IAT relazionandosi anch’essi con i turisti, frequentando gli uffici e dando vita a connessioni che possono essere imperniate su singoli progetti o su sistemi complessi. In particolare vedremo il progetto legato ad una campagna pubblicitaria che relaziona il pubblico con lo IAT e molti di questi soggetti. Le connessioni cui facevo riferimento corrispondono ai punti delle cosiddette “sette occasioni perdute”: IAT come strumento di attuazione delle strategie promozionali, IAT come strumento di verifica delle attività di promozione e definizione delle strategie e quindi come luogo di marketing per la veicolazione delle proposte commerciali, IAT come antenna per indirizzare le politiche di commercializzazione (spesso allo IAT sono richiesti servizi che non esistono e per farli nascere e sviluppare occorre raccogliere una grande quantità di idee, richieste, informazioni), IAT che trasforma i contatti in occasioni turistiche di vario genere. Ad esempio spesso ci contattano per avere informazioni su di un evento e oltre alla data e al prezzo, molte volte dobbiamo veicolare la proposta di un’esperienza turistica ed in questo caso l’operatore IAT deve fornire delle informazioni aggiuntive. Lo IAT è inoltre un valido supporto alle attività non prettamente turistiche: ad esempio fornisce materiale per momenti non necessariamente legati al turismo (come convegni medici o culturali) ed in queste occasioni la Provincia di Ferrara ha ovviato al problema del tradizionale spreco mandando direttamente un proprio operatore in loco con un desk dove
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erogare informazioni e materiale cartaceo (mappe, dépliant, pieghevoli, ecc.) a chi è veramente interessato con un risparmio di ¾ del prodotto. Infine, lo IAT come momento di raccolta del feedback informativo. Quest’ultimo punto è stato particolarmente approfondito nel nostro territorio grazie ai meccanismi che portano alla costruzione e alla verifica di una campagna pubblicitaria nazionale per la provincia di Ferrara. Realizzare una campagna pubblicitaria vuol dire porsi degli obiettivi, scegliere i mezzi attraverso cui divulgare il messaggio, decidere quando farla, verificare i risultati, i costi ed il ritorno. Un lavoro di grande complessità che vede lo IAT tra i soggetti protagonisti. Vediamo quindi molto rapidamente quali sono i passaggi che hanno portato alla nascita di due stagioni pubblicitarie promozionali del territorio: la prima iniziata nel 2005 e durata fino al 2009 e la seconda iniziata nel 2010 e tuttora attiva. Inizialmente avevamo l’esigenza di individuare una creatività che apparisse innovativa agli occhi del lettore, una campagna che nascesse a livello cartaceo su periodici nazionali (non in televisione, né sui quotidiani) e che fosse capace di parlare diversi linguaggi e raccontare diversi contenuti avendo il nostro assessorato competenza provinciale in un territorio ampio ed eterogeneo con molti prodotti turistici diversi tra loro (infatti sono 3 i prodotti turistici fondamentali di Ferrara: Città d’Arte e Patrimonio dell’Umanità, la Costa e l’Ambiente Naturale dei Parchi, con diverse sfumature e altri prodotti in diretta competizione, come cicloturismo, enogastronomia ed eventi). Con questi elementi diventava difficile individuare un unico soggetto che rappresentasse tutta la provincia. Nel 2005 abbiamo allora deciso, sulla base dei risultati di alcune ricerche demoscopiche effettuate, di puntare sull’elemento di autenticità e genuinità che caratterizza la nostra terra secondo i nostri turisti, cercando di abbinare una frase (headline) capace di creare un paradossale contrasto con un’immagine molto calda e narrativa (ma non eccessivamente professionale ed asettica) dei nostri luoghi, in modo da far scattare nel lettore un’ironia che lo portasse a riflettere: alla foto di una spiaggia tranquilla, larga, con ombrelloni distanziati, caratteristica vera delle spiagge ferraresi con un pallone gonfiabile per bambini in primo piano, è stata abbinata la frase di contrasto “Sport Estremi”. Per Ferrara Città d’Arte, troviamo un’immagine del Duomo con in primo piano la ruota di una bicicletta con la frase di contrasto “Ruota Panoramica” che richiama il concetto di città delle biciclette, ma fa il verso ai grandi Parco giochi europei, per esempio. Per il Parco del Delta del Po, si è scelta la foto di un uccello con piumaggio particolare che richiama ad una pettinatura ribelle, impegnato in una sorta di danza elettrizzante, e a questa si è associata la frase “Hard Rock” in riferimento ai grandi eventi musicali oceanici mentre ad un’immagine con tante zucche e l’accostamento della parola “Carrozze”, si è voluto sottolineare il fatto che le zucche sono il nostro
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prodotto tipico con un pizzico di poesia e favola. Ognuna delle frasi fa riferimento a concetti turistici, ludici, di intrattenimento o comunque a dimensioni forti caratterizzanti altri luoghi che nella nostra terra non possiamo proporre nella stessa maniera, ma solo nella specifica modalità rappresentata nell’immagine che fa sì riferimento a quei concetti, ma li estrapola e li rende paradossali. Sono ben 27 i soggetti realizzati nell’ambito di questa campagna pubblicitaria alla fine dei 5 anni della sua durata. Oltre al messaggio promozionale, e a 3 eventi legati al periodo di uscita della pagina specifica messi in risalto, nelle tabellari era presente un invito a richiedere gratuitamente il materiale promozionale della provincia di Ferrara dell’anno in corso e di riceverlo direttamente a casa. Per l’utente era sufficiente fare richiesta inviando un messaggio all’indirizzo di posta elettronica che si trovava sulla pubblicità, un indirizzo di volta in volta personalizzato con il nome della testata e che arrivava direttamente allo IAT. In questo modo la Provincia è stata in grado di capire da dove è arrivata la richiesta, in quale testata l’utente ha trovato la pubblicità ed in quale occasione e periodo ha richiesto il materiale. A seconda delle richieste, abbiamo potuto quindi studiare l’andamento delle uscite per ogni testata, per ogni periodo e per ogni soggetto della campagna e questo ci ha aiutato a capire quali giornali andavano meglio ed in quali periodici promuovere la pagina. Il 2005 è stato l’anno campione in cui abbiamo preso in esame 32 testate con la stessa pubblicità uscita in contemporanea e da questo ampio spettro abbiamo successivamente potuto studiare da quali testate arrivavano le richieste, analizzando indicatori come il costo pagina e gli eventuali ritorni e abbiamo iniziato a fare le prime valutazioni sull’investimento. Con una mancanza però: l’indicazione di risultato era all’inizio molto limitata, ci diceva quanta gente chiedeva materiale ma ancora non avevamo i riferimenti su quanti avevano scelto la nostra destinazione come meta turistica perché invogliati dalla campagna pubblicitaria. Per ovviare a questa mancanza abbiamo creato un sistema in grado di chiudere il cerchio: l’invio del materiale, gestito dallo IAT che provvedeva alla spedizione, è stato personalizzato e accompagnato da un coupon con
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una parte staccabile e con un numero d’ordine corrispondente depositato nel nostro archivio informazioni. Il coupon invitava a presentarsi con lo stesso all’ufficio IAT per ritirare un omaggio. Grazie a questo passaggio abbiamo potuto recuperare le informazioni che ci mancavano: invogliare il turista a venire allo IAT con uno stimolo, fargli restituire il coupon che corrispondeva al suo profilo e prima della consegna del regalo, non banale ma significativo come una Guida del Touring Club, la richiesta di compilazione di un questionario dove, con pochissime domande oculate (sapevamo già chi era, da dove veniva, cosa leggeva), si chiedeva in quanti erano venuti a visitarci, quanti giorni avevano intenzione di rimanere, in quale struttura pernottavano, se conoscevano già la città e quali erano gli eventi che riconoscevano come più i famosi ecc. Grazie a queste indicazioni siamo stati in grado di valutare l’indotto economico creato dagli arrivi direttamente collegati alla campagna, perché ogni coupon consegnato ci diceva quanto efficace era stata una determinata uscita e i costi del progetto pubblicitario potevano essere di conseguenza ottimizzati e giustificati grazie a tutte le informazioni acquisite. Abbiamo così verificato che le spese medie dei turisti sono diverse tra la Città d’Arte e la Costa, e abbiamo saputo con una discreta precisione l’indotto turistico riconducibile alla campagna pubblicitaria, anche se di sicuro il dato è in difetto. Infatti non tutti hanno richiesto il materiale e magari sono venuti lo stesso a Ferrara avendola vista sui giornali o su Internet. Il risultato comunque positivo è che questa campagna ci ha permesso di ridurre i costi di anno in anno fino ad arrivare al 50% in meno dell’investimento iniziale, perché abbiamo scelto mezzi di maggior resa scartando gli altri, senza diminuirne tuttavia l’efficacia e risparmiando denaro pubblico. La differenza tra la campagna 2005 e quella del 2010 (Emozioni Tipiche Garantite), risiede nel fatto che in quest’ultima abbiamo aggiunto qualcosa di nuovo legato alla creatività, osando di più grazie al successo della precedente, ma abbiamo anche coinvolto gli interlocutori turistici del territorio, sollecitati a prendere parte attiva alla campagna. Infatti all’inizio la nostra era una campagna prevalentemente istituzionale. Provincia di Ferrara “Emozioni Tipiche Garantite”, nasceva da una considerazione: con la prima campagna era stato fatto un percorso per arrivare a determinare gli aspetti di autenticità legati al nostro territorio invitando il turista a vivere da noi un’esperienza turistica genuina. Per la creatività 2010 lo sforzo è stato quello di andare oltre ed arrivare al risultato finale dell’esperienza turistica, suggerendo che il nostro territorio è unico e permette di
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provare Emozioni Tipiche, emozioni che ognuno di noi prova in modo diverso e che noi abbiamo solo suggerito associando ai nostri prodotti territoriali attraverso un giocoso inganno. Ecco il nostro obiettivo: vendere le emozioni come si vendono i prodotti veri e propri, confezionati, facendo un ragionamento a ritroso e pensando alla nostra provincia come ad un territorio di qualità che porta a produrre emozioni di qualità. Le Emozioni Tipiche Garantite riprendono un mondo di marchi di qualità, di Slow Tourism e racchiudono un’ironia perché nessuno in realtà può garantire un’emozione: quello che però possiamo garantire è la qualità del nostro territorio, cioè la “scatola” giusta all’interno della quale provare quelle emozioni. La creatività visiva si concentra dunque su visi di persone perché si parla di emozioni e sensazioni (con sullo sfondo i diversi contesti promossi) e sulle espressività in grado di condurre a 6 Emozioni Tipiche che possano descrivere i 6 prodotti turistici principali legati alla provincia di Ferrara: stupore tipico, legato all’arte; serenità tipica, prodotto verde, ambiente, natura; sorriso tipico, legato al mare; piacere tipico, enogastronomia; passione tipica, cicloturismo, vacanza attiva; entusiasmo tipico, eventi. Alle immagini dei modelli fotografati è stato associato un sacchetto (tipo quello delle patatine) che “contiene” le Emozioni Tipiche (6 sacchetti diversi, ognuno con un colore differente) e rappresenta il pretesto per una finta campagna commerciale di vendita come se l’emozione fosse un prodotto vendibile e acquistabile. Inoltre il sacchetto, con la sua forma curiosa, oltre ad attrarre l’attenzione sulla campagna, sposta lo sguardo dell’utente sulla possibilità di richiedere gratuitamente il materiale promozionale della provincia di Ferrara, come nella precedente campagna e con lo stesso metodo del passato. Infine sono presenti diversi “QR code”, uno speciale codice a barre che, se inquadrato da telefonini di ultima generazione, permette all’utente di connettersi al sito della campagna pubblicitaria: sono iniziative di carattere tecnologico che oggi vengono utilizzate ancora poco dal grande pubblico, ma permettono di presentare una destinazione dando un senso di avanguardia. Quindi i 6 sacchetti fungono da link tra le immagini, le Emozioni Tipiche e i prodotti territoriali e da aggancio per ricevere il materiale turistico: se vuoi la collezione esclusiva di tutte e 6 le Emozioni devi recarti allo IAT dove, alla consegna del coupon ricevuto per posta, ti verrà data la scatola contenente i sacchetti, che diventa un espositore e che è veicolato nel territorio attraverso la collaborazione con attori locali. Il turista riceve dunque brevi manu come rinforzo del rapporto che si sta creando, il sacchetto di emozioni, che è inizialmente vuoto, o meglio non è ancora pieno perché sarà lui stesso a riempirlo con le proprie emozioni. Saranno il territorio e i suoi ingredienti a garantire queste sensazioni: è il momento di riflessione che cerchiamo di veicolare al turista e non proviamo a sostituirci a lui nel vivere l’esperienza turistica. Ad esempio il sacchetto “entusiasmo tipico” riporta sul retro gli ingredienti del prodotto-Eventi:
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“Noi ci mettiamo gli eventi, tu l’entusiasmo”, questo il senso finale. Su ogni sacchetto, poi, c’è un altro tagliando che riporta una frase famosa legata alle emozioni con un ultimo talloncino da consegnare all’operatore IAT per ricevere il premio finale di questo percorso: in questo caso la “Carta delle Emozioni”, cioè una carta gratuita per il turista del valore di 30 euro a cui ad ognuna delle emozioni corrisponde una scontistica da attivarsi all’interno di strutture convenzionate nella campagna (la Vetrina delle Emozioni) per fruire a metà prezzo di alcuni servizi legati alla ricettività e a quelle emozioni. Alla fine sono 30 euro a disposizione del turista ed è un’operazione grazie alla quale abbiamo degli attori (operatori, ristoratori, musei, fornitori di servizi, ecc.) che si impegnano per contratto a offrire prodotti locali tipici, ad esporre all’interno dei propri locali la campagna pubblicitaria e a veicolare un messaggio emozionale ai propri ospiti. I soldi dello sconto vengono divisi a metà, una parte li mette l’operatore rinunciando così al suo guadagno, l’altra metà li mette l’Ente pubblico (il Comune, la Camera di Commercio…) con la possibilità di tracciare in maniera capillare il comportamento turistico, perché ogni talloncino ha un numero di serie che è lo stesso della matrice che contiene il codice associato al turista fin dal momento in cui è stata effettuata la sua spedizione di materiale. Alla matrice viene attaccato il talloncino legato al sacchetto, dunque sappiamo chi ha preso il talloncino, dove l’ha speso, cosa ha acquistato, aiutando considerevolmente l’attività di statistica. Riassumendo quindi: Carta delle Emozioni, coupon, sacchetto, un sito internet dedicato alle Emozioni Tipiche Garantite con in evidenza la Vetrina delle Emozioni, ovvero l’elenco delle strutture che partecipano attivamente alla campagna, caratterizzazione di tutto il Portale turistico e del materiale promozionale con l’elemento emozionale, pubblicità (meno carta a favore del web), realizzazione di banner ad hoc, il tutto per veicolare ed affezionare il turista ai nostri luoghi. A questi vanno aggiunti un sistema di “Realtà Aumentata” per smartphone che permette di individuare le strutture della Vetrina delle Emozioni, tutte geo-localizzate sia sul web che sul GPS, un manuale d’uso grafico e “comportamentale” per gli operatori che vogliono partecipare attivamente alla Campagna e una serie di materiali personalizzati che creano un’atmosfera visiva estremamente coordinata. Considerando lo stesso metodo di monitoraggio adottato in passato, l’indotto economico creato è due volte e mezzo il costo della campagna ed è un indotto dimostrabile. La conclusione è che all’inizio ci siamo posti l’obiettivo di indirizzare l’evoluzione dell’Ufficio Informazioni da semplice IAT a sistema pubblico di indagine, analisi e somministrazione di dati e servizi per utenti, media e soprattutto operatori, ma in realtà siamo riusciti ad attivare e coinvolgere in questo processo altri attori, di interesse privato e locale, con soddisfazione loro e con un invitante aspetto emozionale per il turista.
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“LE INIZIATIVE INNOVATIVE DI ACCOGLIENZA DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO” Ignazio Pucci - Responsabile P.O. Programmazione, Promozione e gestione delle attività turistiche Provincia di Pesaro e Urbino Il nostro impegno è stato quello di rendere gli uffici IAT strumenti del marketing territoriale e la campagna di marketing è stata messa in atto sulla base del fatto che la provincia di Pesaro e Urbino è al sesto posto come provincia di benessere interno lordo. Ecco quindi un marketing incentrato sul benessere e un’immagine utilizzata in funzione del turismo per invitare l’ospite a passare una vacanza da noi. Nel giugno 2011 si svolgerà nella nostra provincia il Festival della Felicità, un appuntamento dove discutere sulla misurabilità del benessere e della felicità. Siamo convinti che gli IAT non siano solo punti di informazione, ma strumenti di marketing territoriale. Per questo abbiamo avviato iniziative e progetti capaci di mettere in vetrina ed in evidenza al loro interno le eccellenze del territorio, innanzitutto l’artigianato artistico, le vetrine del Palazzo del Turismo di fronte alla casa di Gioacchino Rossini, le associazioni di categoria locali dando risalto all’artigianato soprattutto nel periodo natalizio. Su questa linea un enorme successo ha ottenuto la campagna “a Natale regala artigiano”, grazie alla quale i cittadini hanno avuto possibilità di fare un dono legato al territorio creando un legame diretto con le associazioni di categoria che è stato percepito anche dai turisti.
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Un altro esempio positivo è legato al “Marketing del ricordo” con la possibilità di portarsi a casa un pezzo del territorio che diviene motivo per raccontare la vacanza, trasformandosi in uno straordinario passaparola. L’esperimento con l’artigianato locale va avanti e per il 2010 è presente anche la commercializzazione dei prodotti, sia dell’artigianato che dell’enogastronomia, con l’esposizione dei prodotti tipici locali. Pesaro è poi la città di Rossini e di fronte alla sua casa, la musica rossiniana non può mancare, così abbiamo creato un sottofondo musicale che nel discorso dei cinque sensi stimola e rappresenta l’eccellenza del territorio e della città. Un’ulteriore serie di azioni per sviluppare le relazioni di attori del territorio sono “l’aperitivo del turista”, un invito/aperitivo di benvenuto, con la degustazione di prodotti tipici del territorio. Gli inviti vengono consegnati agli albergatori e ai Centri di prenotazione vacanze da consegnare ai turisti e agli ospiti. Gli aperitivi sono un appuntamento del lunedì dalle 17.30 alle 19.00, all’interno degli uffici IAT per turisti che si presentano con uno specifico invito e vengono accolti con la degustazione di prodotti tipici proposti e spiegati da un esperto. Questa azione riesce a fissare alcuni obiettivi: far venire il turista nel nostro ufficio, instaurare rapporti di relazioni (chiedere da dove viene, cosa intende visitare) e permettere a noi di far conoscere al turista le aziende locali di qualità. Altre esperienze sono inoltre legate alla posta ordinaria attraverso la quale è stato consegnato un “segnalibro-invito” per ricevere un souvenir in ceramica del territorio prodotto dall’artigianato locale (ad Urbania c’è un museo della ceramica); un “Guest book” sul tavolo di consultazione dove lasciare il proprio pensiero in modo da ricevere feedback; il progetto “la voce del turista”, una trasmissione via radio e televisione fatta di un’intervista al turista per farlo sentire protagonista della vacanza creando un montaggio mp3 e video delle testimonianze ed avendo i turisti come testimonial dell’offerta turistica. Nel sito poi ci sono audioguide in mp3 su Rossini che possono essere ascoltate e scaricate. Tutti questi progetti sono stati messi in campo seguendo la filosofia di Giancarlo Dall’Ara, iniziando con l’unico Ufficio IAT che gestivamo, mentre ora stiamo facendo rete anche con gli altri quattro centri IAT che gestiamo ed anche con gli uffici dei comuni e delle Pro Loco che a fianco degli IAT istituzionali, devono poter garantire un servizio di accoglienza di qualità comune.
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“E-IAT. L’INFORMAZIONE TURISTICA CORRE SUL WEB 2.0” Omero Mariani - Responsabile IAT del Ternano L’esperienza dello IAT di Terni in ambito della comunicazione nasce dall’esigenza di far conoscere la città e le sue attrattive turistiche diffondendo l’identità della destinazione per aumentare la reputazione del brand Terni. Una sperimentazione iniziata qualche anno fa cercando di far turismo con un misero bilancio, per veicolare messaggi come la Cascata delle Marmore (la cascata più alta d’Europa), San Valentino, Carsulae, il lago di Piediluco, realizzando qualcosa con le poche risorse disponibili e con buoni risultati. Il 27 luglio 2007 è iniziata l’avventura “e-Iat” sul primo blog fino a sperimentare il videomarketing (poco diffuso) e l’azione nei social media. Tutto ciò ha messo in moto articoli, investimenti a costo zero, video che vengono copiati da utenti di tutto il mondo e ben 59 siti che hanno copiato i video relativi a Terni, con una capacità di diffusione virale impressionante. Prima del “web 2.0” i siti web erano molto statici e l’impostazione azienda-utente verticale. Oggi i siti sono relazionali, bisogna interagire molto di più, diventare “social”. Il turista è attivo, reporter di se stesso, se non si trova bene scrive recensioni
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severe, è diventato insomma un navigatore attivo e il passaparola avviene anche per chat. I navigatori si suddividono per tribù, che “chattano” su argomenti, oggetto della loro passione e successivamente orientano le scelte delle loro vacanze in base ai suggerimenti degli amici (word of mouth). Attualmente si stanno sviluppando molto i cosiddetti servizi basati sulla geolocalizzazione (geolocal based services). Il movente sono le mappe che risultano le applicazioni più utilizzate dagli utenti che viaggiano, ma anche i social media che si basano sulle mappe. Quando si pianifica un viaggio, il 35% delle persone visita da 6 a 11 siti, più di 20 siti sono invece consultati dal 16% degli utenti, mentre il 10% non li usa. In sintesi la sfida continua e non essere presenti attivamente sul web comporta la propria esclusione e di conseguenza la perdita della competitività della destinazione.
“REGIO.IAT VENETO. NUOVE TECNOLOGIE PER L’ACCOGLIENZA DI QUALITÀ. IAT DEL VENETO IN RETE” Loris Danielli - Amministratore Unico, Provincia di Verona Turismo Srl Il Progetto “Regio.Iat” è un’iniziativa condivisa dalle 7 province del Veneto e finanziata dalla Regione del Veneto. L’obiettivo è quello di realizzare una rete regionale degli Uffici provinciali di Informazione ed Accoglienza Turistica, ove turisti e residenti possano incontrare l’intera offerta veneta. Stiamo creando un sistema integrato dei principali uffici IAT di ciascuna provincia con strumenti tecnologicamente avanzati atti a fornire un servizio innovativo e qualificato e per poter evadere in maniera esaustiva le richieste a carattere regionale che spesso arrivano dai nostri utenti. Ecco i quattro principali ambiti di intervento: 1. Formazione del personale REGIO.IAT. Realizzazione di un percorso formativo che integri le conoscenze già acquisite con quelle derivanti dai territori contigui e più in generale, con quelle del Sistema Turistico Veneto. Non solo corsi di formazione, ma anche esperienze di territorio e scambi/gemellaggi tra operatori di uffici IAT delle 7 province venete. 2. Monitoraggio dei flussi turistici negli uffici REGIO.IAT. Adozione di una metodologia unificata ed avanzata di rilevazione statistica degli utenti; elaborazione e diffusione in tempo reale di dati inerenti la tipologia di informazioni richieste, mediante utilizzo di questionari informatizzati. 3. REGIO.IAT in rete. Implementazione dell’infrastruttura tecnologica a supporto di un Network IAT Veneto, in grado di razionalizzare, standardizzare e coordinare l’informazione complessiva delle destinazioni, nonché di velocizzare lo scambio informativo tra operatori, assicurando l’interoperabilità dei sistemi informatici già in uso. 4. Comunicazione ed identità della rete REGIO.IAT. Assicurare immediata riconoscibilità sia esterna che interna allo IAT e agli operatori, creando uno spazio espositivo dedicato (“Corner Veneto”); redigere pubblicazioni utili al turista in Veneto; garantire il coordinamento del materiale informativo - promozionale edito dalle Province.
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Dopo la soppressione delle Aziende di Promozione Turistica, ogni Provincia ha scelto la propria modalità di gestione. Venezia gestisce gli IAT tramite l’Azienda Speciale Consortile denominata Azienda di Promozione Turistica; Verona e Belluno hanno creato delle “società in house” a responsabilità limitata; a Vicenza c’è il Consorzio; a Padova l’Azienda Speciale Turismo Padova Terme Euganee; Treviso e Rovigo sono gestite direttamente dall’Ente Provincia. Dai gruppi di lavoro dell’Assise 2008, sono emerse delle esigenze chiare. La Regione le ha accolte ed ha approvato un progetto che è stato oggetto di delibera ed è stato finanziato con 1 milione e mezzo di euro ripartiti tra le 7 province. Un progetto che si fonda sull’interscambio, sulla possibilità di interagire tra operatori per conoscere l’offerta turistica delle altre province. Le presenze negli Uffici IAT non si contano più con le vecchie crocette, ma con il sistema contapersone “Smartcheck”. Argomentiamo le decisioni e gli indirizzi da prendere con dati obiettivi e con uniformità di dati. Questo ci permette di fare un quadro comparativo nella gestione delle risorse e ci permette di capire anche in quali orari arrivino i turisti. E’ un sistema semplice e non troppo costoso con i dati sulle presenze disponibili già dal giorno dopo. Un altro aspetto: l’identità degli IAT e le difficoltà riscontrate nel realizzarla perché ognuno mantiene il proprio arredamento. Si sono previsti piccoli suggerimenti grafici per uniformare il layout di un Corner Regio.Iat identificando il personale addetto con foulard, badge e spillette. Gli operatori degli IAT del veronese sono assunti con un contratto di natura privatistica di agenzia di viaggio, con 40 ore settimanali di lavoro. All’interno degli IAT vengono poi svolte attività di merchandising, commerciali, vendita di biglietti; la vendita dei banner sul portale turistico territoriale www.tourism.verona.it è finalizzata a introitare risorse per poi stampare il materiale. Il dialogo tra uffici IAT del veronese all’inizio non era radicato, ma si è sviluppato grazie all’iniziativa “Provincia da Scoprire” cinque anni fa. L’Ufficio IAT di Lazise per esempio, non dialogava con quello di Peschiera del Garda ma oggi, grazie alla rete già sedimentata tra le persone, possiamo fare un passo avanti grazie alla tecnologia, utilizzando una piattaforma che regola, facilita ed incentiva gli scambi di informazioni. Grazie ad un back office evoluto, lo IAT diventa un punto di riferimento certificato, che diffonde, distribuisce e condivide contenuti turistici informativi di qualità, collabora con le realtà private e fornisce un panorama più completo possibile dell’offerta turistica di una o più destinazioni. In poche parole, un sistema che aiuta gli attori della filiera turistica a creare quella catena di servizi spezzata da una Legge Regionale del 2002 ormai vetusta e da una governance del comparto turistico che non ci aiuta a funzionare come i nostri ospiti vorrebbero.
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“IAT IN RETE CON PIATTAFORMA DI DESTINATION MANAGEMENT E MODULO CUSTOMER RELATIONSHIP MANAGER TIC.” UN SISTEMA INFORMATIVO TURISTICO INTEGRATO. Francesca Caldarola - Responsabile Promozione web - Provincia di Verona Turismo Sono qui per dimostrarvi come faremo funzionare l’astronave del SüdTirol alla quale si accennava questa mattina tra ammirazione e perplessità. E’ un progetto che ha mosso i primi passi dall’Assise dell’Ospitalità 2008, quando gli operatori degli Uffici Turistici ed i responsabili di area hanno manifestato problematiche ed esigenze comuni in merito alla gestione delle informazioni turistiche e provato sulla loro pelle le conseguenze delle frammentazioni esistenti nella nostra Regione. Abbiamo analizzato le “best practices”, in particolare il Südtirol; la destinazione Veneto è il nostro obiettivo, ovvero riuscire a gestire in rete le richieste che arrivano dagli utenti e gli stessi Uffici IAT. Abbiamo preso come esempio la modalità di coordinamento di più di 100 Uffici Turistici attuato già dal Südtirol attraverso LTS Landesverband der Tourismusorganisationen Südtirols, l’Associazione provinciale delle organizzazioni turistiche dell’ Alto Adige (fino al 1994 Unione delle APT), la Federazione che riunisce le Associazioni ed i Consorzi turistici dell’Alto Adige. Attualmente essa rappresenta 82 associazioni e 11 consorzi turistici e tutti gli importanti organi turistici a livello provinciale. E soprattutto LTS ha applicato l’Information & Communication Technology per una corretta e coordinata erogazione delle Informazioni Turistiche. Con il sistema di gestione della destinazione (DMS), l’LTS ha creato un gestionale che permette la condivisione dei contenuti, assieme ad un software TIC Tourist Information Center, pensato e adattato per soddisfare le esigenze degli operatori IAT. Nei nostri PC abbiamo tante cartelle che sono anche ben organizzate per ciascun ufficio, ma ognuno ha la propria suddivisione, ognuno la sua versione, magari non aggiornata. Si è così pensato di fare un breve studio sulle FAQ (Frequently Asked Questions), di catalogarle in base ad una TOP TEN, e così abbiamo stilato una classificazione delle informazioni che avesse un’architettura uguale per tutti,
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molto veloce e utile per ricercare le notizie, una sorta di codice condiviso, un linguaggio comune. Ed avendo lavorato negli IAT so bene di cosa stiamo parlando e dove vogliamo arrivare. Si tratta di un software che nasce per gestire le segnalazioni di disponibilità di camere d’albergo, ma che poi è stato adattato in base alle esigenze degli uffici IAT. DMS organizza le informazioni in modo razionalizzato; l’operatore implementerà una volta sola il dato, ed esso sarà consultabile, esportabile ed elaborabile per tanti uffici e potrà popolare diversi siti. E’ quindi indispensabile la cooperazione tra le basi dati, il dialogo tra portali provinciali, regionali e, un domani, tra i Consorzi di promozione e commercializzazione. Il tutto per ricreare una catena di valori e servizi che è fondamentale per il turista di terza generazione e che altre Top Destination hanno già attivato da qualche anno e che sono ad un livello più avanzato del nostro.
Avremo un’informazione personalizzata, veloce e su misura grazie alla tecnologia, una info di qualità, ma calda, umana, empatica, cercata ed erogata da un operatore, una persona, non una macchina. Ad esempio vedremo che il testo di risposta è già pronto, ma personalizzato, con la possibilità di inserire un testo libero.
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LORELLA NERI Agenzia del Turismo del Friuli Venezia Giulia, infopoint call center di Gorizia - IAT del Friuli Venezia Giulia: Come imparano gli operatori? Rispondono Francesca Caldarola e Loris Danielli La formazione è in atto e gli operatori imparano perché sono preparati e giovani. E’ un sistema aperto a tutti gli attori della filiera turistica; prima va testato sugli uffici IAT e poi vanno formati gli operatori della filiera, compresi i privati. Si spera che ci sia un minimo di collaborazione, altrimenti sistemi di questo tipo sono destinati a fallire.
Loris Danielli Abbiamo investito nelle persone e cercato il dialogo con gli attori che ora ci chiedono di essere presenti nei nostri uffici (vedi la Cooperativa Albergatori in IAT Verona). Le informazioni che danno gli operatori sono certificate, hanno nome e cognome e non sono come quelle inserite nella rete su siti senza proprietari e che risultano anonime o meramente commerciali.
MONICA FERRAMOSCA Responsabile Uffici del Turismo - Turismo Torino e Provincia Provincia di Torino Il nostro è un progetto simile al vostro, con il TIC profiliamo l’utente in una rete di 13 punti informativi ed ora vogliamo capire con quale frequenza questo sistema va implementato. A volte rileviamo una mancanza di dialogo con il territorio, ma solo coinvolgendo davvero tutti il progetto funziona bene.
Gli uffici IAT di Senigallia sono gestiti in maniera diversa da quelli di Pesaro nonostante i chilometri che dividono le due città siano pochi. Profonde sono le differenze tra Ancona e Pesaro e nelle Marche le APT sono state soppresse nel 1997 ed abbandonate a se stesse, senza valutare la loro importanza. Solo dal 1 maggio 2009 le competenze sono passate sotto il controllo della Provincia e Pesaro ha già fatto tanto. A Senigallia invece, la collaborazione tra Comune e Provincia per la gestione dello IAT ha dato buoni frutti e speriamo possano in futuro migliorare.
Lorella Neri Come funziona con il sistema TIC l’inoltro delle e-mail?
Francesca Caldarola Con il TIC, gli IAT delle Province in rete tra di loro possono gestire assieme un’unica richiesta di materiale informativo all’utente, semplicemente inoltrando la richiesta, completa di dati e preferenze, completandola con l’aggiunta dell’infomateriale di propria competenza territoriale. Ecco l’esempio di una richiesta di tipo “infoveneto”, alla quale si risponde in cooperazione grazie al progetto Regio.Iat. Attraverso il TIC si risparmieranno tempo e denaro; l’obiettivo finale è quello di coinvolgere tutte le 7 Province del Veneto. Forse un giorno riusciremo ad abbattere i costi di spedizione. Pensate: oggi arriva una richiesta al sito di veneto.to e questa viene inoltrata a tutte le province; partono 7 pacchi di 2 kg ciascuno con tempistiche diverse… non diamo un’immagine di efficienza, anzi, confondiamo e mettiamo in difficoltà l’utente. E se nel frattempo trovasse sul sito della Spagna o della Scozia delle info più precise, moderne e veloci? Lo avremo già perso. Mi auguro che in futuro, in occasione delle prossime Assise si possano confrontare le realtà territoriali italiane all’interno di incontri organizzati a livello tematico, con un gruppo che sia dedicato alla gestione moderna delle info turistiche e alle problematiche odierne.
LIONETTI MAURIZIO Coordinatore Uffici IAT - Provincia di Mantova Anche noi abbiamo l’astronave, uno strumento all’avanguardia. Mantova in più ha l’integrazione totale del sistema dell’ “inbound”. Il CRM serve anche per l’osservatorio; la telefonata arriva direttamente sul CRM e questo sistema dà la possibilità di mandare le newsletter ed esportare il sistema museale verso tutti i portali del turismo, del Po di Lombardia e delle piste ciclabili. Abbiamo istituito l’osservatorio del museo, dei visitatori e dei paganti di tutto il sistema museale, i musei usano il CRM e tra pochi mesi anche le altre province del Po di Lombardia saranno allineate su questo osservatorio.
PAOLO MATTEI Dirigente del Settore Attività Economiche e Turismo - Comune di Senigallia Ringrazio la Provincia di Verona Turismo, gli Enti che hanno lavorato per questa giornata e Giancarlo Dall’Ara per aver organizzato un appuntamento con così tanto entusiasmo e molta partecipazione.
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Loris Danielli Sono contento dell’intervento della provincia di Mantova che ha illustrato il proprio progetto di successo. Mi auguro che tutti possiamo mostrare con orgoglio quello che facciamo in ambito turistico ed i progetti di successo che devono essere messi in luce.
Iat Tour a Siena
Oggi abbiamo centrato l’obiettivo e torniamo a casa con l’entusiasmo per il nostro lavoro. Un ringraziamento sentito va agli amici di Pesaro, a quelli dell’Umbria, a Giancarlo Dall’Ara e a tutti voi che ci avete dato fiducia e siete venuti da ogni parte d’Italia, nonostante non ci fossimo mai incontrati prima di oggi. Lo scorso anno siamo partiti con alcuni colleghi per visitare gli uffici in Centro Italia: Pesaro, Ancona, San Gimignano, Siena...
Iat Tour a Firenze Oggi le condizioni per proseguire collaborando provincia per provincia, approfondendo le varie tematiche, sono sempre più concrete e sono certo che otterremo degli ottimi risultati!
Iat Tour a Pesaro
Iat Tour ad Ancona
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CENA DI GALA HOTEL CORTE VALIER – LUNGOLAGO DI LAZISE
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QUANTI UTENTI ENTRANO IN UNO IAT, CHI SONO, COSA CI CHIEDONO Analisi quantitativa, numero di utenti entrati. Rilevazioni con Smartcheck
Confronto dati affluenza giornaliera Iat Bardolino e Piazza Bra - anno 2010 Dati affluenza per mese - Iat Piazza Bra - anno 2010
ANALISI QUALITATIVA CONTATTI AL DESK INFORMAZIONI Tipologia di utente. Rilevazioni con Check up
Dati affluenza per mese - Iat Bardolino – anno 2010
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Modalità di contatto
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ANALISI QUALITATIVA CONTATTI AL DESK INFORMAZIONI
ANALISI QUALITATIVA CONTATTI AL DESK INFORMAZIONI
Tipologia di utente. Rilevazioni con Check up
Tipologia di utente. Rilevazioni con Check up
Tipologia di utente
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Lingue parlate
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“QUESTA NOTTE VOGLIO ADDORMENTARMI A VERONA” Un “data base” IAT molto particolare ln ogni ufficio IAT esiste uno “Stupidario”. Ne siamo quasi certi. Nomi di monumenti inesatti, frasi sgangherate e simpatiche gaffes testimoniano un encomiabile sforzo da parte dei nostri ospiti stranieri: parlare la nostra lingua (comportamento che gli italiani non attuano quando vanno in vacanza). Questi simpatici errori suscitano l’ilarità degli operatori, che in prima battuta annuiscono con rispetto, ma dopo scoppiano in una simpatica e sonora risata assieme ai colleghi.
E prima di dimenticare la gaffe del giorno, in genere in un ritaglio di tempo, la registrano in un data base molto particolare! Abbiamo sempre pensato di pubblicarlo, immaginando un libro a fumetti.. Questa ci pare l’occasione per condividere con tutti gli operatori italiani questo simpatico data base. Avete anche voi lo “Stupidario” nascosto in qualche cassetto o in qualche cartella del vs pc?? Che ne dite di cominciare a raccogliere le frasi in un libro tutti assieme? Scrivete a info@tourism.verona.it Intanto vi auguriamo Buon divertimento…
UN PIANTO DELLA CITTA’ Cercasi disperatamente mappa! “Scusi, mi può dare una cartina con l’inglese sopra?” “Vorrei un itinerario sulla Balconata di Giulietta” Buon giorno, vorrei un “piatto” di……Verona Avete una “planimetria” della città? Voglio un “pianto” della città. Piantino della città? Una pinta di Verona. Ha una piantina “monumentale”? Una cartina un po’ più immensa, non ce l’ha? Cerchiamo una cartina della pianta di Verona Vorrei una cartoleria di Verona Do you have a “plain” of Verona? Do you have a playground of Verona? Ha una piantina in Anglicano? Una mappa in Germano Do you have a plastic map? Mappa di Veronica Una mapa de Terona Do you have a Mac?
Mappa di Verona con FAQ (by Iat Verona)
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Mi serve materiale informatico per il turista City of the map, please. Un pianino della città La mappa ferrotranviaria di Verona Una cantina di Verona Desidero ricevere una pintina della città È questo l’impianto di Verona? Please Un “cartone” di Verona, please
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VORREI ADDORMENTARMI A VERONA Sezione ospitalità Hotel Chiappetta (Ciopeta) Hotel Ramses/Ramsete della fiera (Ramada) We only need a camping place directly at the Arena. Can you help? Agriculturismo
Vorrei informazioni sull’Arena e sulle sue corride Una signora spagnola riferendosi all’Arena: Esto es lo stadio? Dopo aver visto l’opera si può tornare a casa? Mi dà il resoconto dei programmi artistici? Tonight is Sambuco (Nabucco) What’s that old thing there? Si può visitare il Colosseo? (l’Arena) D: Si può visitare l’Arena? R: Ormai è chiusa. D: Ma noi veniamo da tanto lontano. Si può fare un’eccezione? Già è la 3° o 4° volta che ci proviamo!
Ha mica una lista di Bread and Breakfast? Brek and fast? Bric and fast? Brek and Bekfast Bed and Belfast Bed and Bref Ai Bed and Breakfast danno anche da dormire?
Ospedali per giovani? (ostelli per la gioventù?) Ostello della Gioventudine Dov’è la casa della giovinezza? Vorrei alloggiare alla Casa di Giulietta “Voglio abitare in un abitante” Mi serve una guida per penetrare Cerco un condominio per stanotte Un elenco degli otelli Gli alberghi hanno vacanze? (vacancies)
Oh, Andrea Botticelli is singing! (Bocelli) Cosa giocano in Arena stasera? Are they dismantelling the Arena for the winter? Santa Fermata Maggiore (Chiesa di San Fermo?) Portoni Corsari Porta Borsoni – Portoni Borsari? Ponte San Pietro. – Ponte Pietra? Piazza Cazzini – Mazzini? Teatro Romanico – Teatro Romano Tha Mafia Museum (Museo Maffeiano)
SCUSI, WHERE IS LA TOMBOLA DI GIULIETTA? Itinerari d’Amore D: Where is Hotel Bologna? R: On the other side of the square. That way! D: Oh! And what is the name of the hotel? Ha un elenco di hotels o pensioni non “espansive”? Cerco un appartamento per parcheggiare oggi Sono stata in un agriturismo e mi sono trovata malissimo perché c’era puzza di vacche!
VORREI INFORMAZIONE SULL’ARENA E SULLE SUE CORRIDE Sezione Monumenti Ma l’Arena è quel monumento che stanno costruendo in Piazza? Ho parcheggiato qui davanti e c’è scritto: divieto di sosta dopo le 18.00 in caso di spettacolo ARENARIO.
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Ma dov’è la casa di quella lì che buttava giù le trecce? La Giulietta è in casa? Veranda di Giulietta La tombola di Giulietta? Mi scusi, il poggiolo di Giuliana dov’è? Mi può indicare la casetta di Giulia. La casa di Giulietta Campanello? Where’s Giuseppe’s house? Ma la villa di Giulietta dov’è? Giudeo e Rometta La veranda di Giulia e Roberto Where’s Juliet apartment?
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La grotta di Giulietta La capanna di Giulietta Dov’è il teatro di Giulietta?
Ma il balletto di domani è in italiano? Ablas italiano? Do you speak Deutsch or German?
Mi scusi…in via del tutto confidenziale (e si guarda intorno)..mi scusi, eh, ..ma dove è sepolta Giulietta?
-Mi dà numeri di alberghi a 3*? -Si..devono essere centrali? -No, l’importante è che siano in centro “Come faccio ad arrivare in Via XXY? “ “Ha un auto?” “No, ho la macchina”
Romeo and Juliet toilet La casa di Lucia Castello di Giulietta La cappella di Giulietta Il covo di Romeo e Giulietta Il terrazzino di Romeo e Giulietta La tomba di Giuliana Dov’è la ‘finestra’ di Giulietta e Romeo? Dov’è il cappello di Giulietta?
Buon giorno, chiamo da Verona, com’è il tempo lì? Al telefono: Scusi, mi dice il Vs. numero di telefono? Do la piantina ad una signora ed evidenzio la “i” : “ah, qui c’è un altro ufficio informazioni, vero?” A quante stelle le serve l’hotel? Risposta: “per due notti” How long does it take from Verona to Lake Garda? “Half an hour” “and to come back”? “Quanto è lontano il Lago?” “25 km” “e in treno?”
E L’UFFICIO TURISTICO , DOV’È? L’Ufficio turisticale Fax to: Ufficino informazioni Is this a bathroom? “Ah! Qua non c’è il bar!” Is this the train station? La casa di Leonardo da Vinci? Excuse me, where is Piazza del Santo? Where is Palazzo Grassi?
E’ meglio dormire in hotel o in albergo? R: E’ la stessa cosa D: ma qual è più economico? Do you sell the Vienna Card? Where is the palace? “What Palace?” - Isn’t there a Palace to see?
LAGO DI GARDALAND & CO Dov’è il ponte dei Sospiri? Dov’è il Castello di Carlo Magno? Is there any “Davide” by Michelangelo to see here? Can you show me on the map where the “torre di Pisa” is? Verona è la capitale del Südtirol? Siccome dovrei fare un viaggio in Lombardia la prego di inviarmi un prospetto di Verona Voi siete nel Trento? Dov’è la Stazione Termini? Ci servono informazioni sulla Russia.
Devo trovarmi con gli altri del nostro gruppo. Sa dove?
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Is there any river trip to Garda? Is there a Lago in Verona? Lago de Grazia Lago de Grana Logo di Garda Parco “saunistico” Zoo Safari Laguna di Garda How can I go to the Ocean Garda? San Pietro in Cairo – (San Pietro in Cariano) Bardoloni - Bardolino Borsellino? Bus to Borgolino, please Mandolino sul Lago di Garna –
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Bardolino Scimmone - Sirmione Pesciera - Peschiera Ma quando ci sono i laghi al fuoco? (spettacolo pirotecnico) Ma ci sono delle riesumazioni storiche? (rievocazione Napoleonica) Ma ci sono delle sparatorie qui? (sempre rievocazione storica…) Granataland Guardaland Hotel Benagol – Hotel Benacus Lago di Gardaland Peschiera del Gardaland La villa di Cotugno (Catullo) a Sirmione
DOVE MANGIARE Will there be a “coperta” in the self service? Ai banchetti di Piazza Erbe si possono mangiare anche le insalatone? Ristorante il “Cenacùlo” Where can I eat the famous GINOCCHI of Verona? Gnocchi! E’ adesso il carnevale del gnocco fritto?
PIAZZA BAR Toponimi Via Mazzoni (Mazzini) Via Manzoni We couldn’t find the bus stop on the PIZZA Piazza “Brea” Piazza “Bar” Piazza Verde Piazza delle verdure “Lungaggine” Capuleti ( Lungadige) Lungomare Galtarossa Ho la macchina parcheggiata davanti al Bar Barbara (Bar Bra) Where is Cortina del Pazzo? Cortina d’Ampezzo Spiaggia dei Signori, Piazza dei Signori La zona pedonabile Via d’Egitto (Adigetto) Via degli Albini 9 Pizza Erbe – Pizza Duomo Parco della signo??? Lessinia?
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VARIE Gratta per l’informazione, porgo distanti saluti Dottore da Germania: “ho una domanda straniera”. Cerco un Banco Matto “Scusi, qual è la stazione di Polizia più vicina all’Arena? Voglio saperlo nel caso in cui fossimo scippati. E qual è l’ospedale più vicino nel caso non ci sentissimo bene? E c’è un medico fisso in Arena durante le rappresentazioni? Concerti nel chiosco (delle patatine?) CHIOSTRO I miei più distanti saluti Fiera Vinicoly Kann mann dort parken? Ohne risiko? Grazie infinitivamente Mi dà gli orari di “visita” di Villafranca? Il “mostro” di fotografia dov’è? Devo chiederLe una piccolezza per la fiera D: Per i gelati, volevamo sapere se li vendono solo in cono. R: No, anche in coppette, basta chiederle. D: Ma lo danno sempre in palline. Invece a Milano c’era un posto dove usavano la spatola. R: Tanto il gusto non cambia! D: Si, però con la spatola ne danno di più! In Italia c’è l’euro o c’è ancora la lira?? Ich habe Karte in den ‘granadine’ gekauft. Wie kann ich sie aendern? (gradinate) Mi può dare una pianta di ..... ma che città è questa? Mi dice dove si trovano tutte quelle cosine che posso vedere? L’Arena è dove si gioca a calcio? Mi sa dire come faccio a spedire un cane? Ho perso il mio plotone mi sa dire dove lo trovo? Hehe… Siamo capitati qui a Verona per sbaglio. C’è qualcosa che vale la pena fare qui?
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IL PANORAMA IAT D’ITALIA AL 2010 - IL NOSTRO* VADEMECUM *Abbiamo elencato le realtà esistenti con una ricerca che non intende essere esaustiva, né vuole essere intesa come ufficiale, ma che vorremmo condividere con i lettori, sperando che possa essere utile per conoscerci meglio.
IAT Roccamorice (PE) Via De Horatiis, 47 Roccamorice (PE) Tel 085.8572614 Fax 085.8572614
Sede: Corso Vittorio Emanuele II Pescara Tel. 085/429001 Fax 085/298246
PRESIDIO - SEZIONE III Pescasseroli (AQ) Via Principe di Napoli Pescasseroli (AQ) Tel 0864.69351 Fax 0864.69351 IAT Pescasseroli (AQ) Viale Principe di Napoli Pescasseroli (AQ) Tel 0863.910461 0863.910097 Fax 0863.910461 IAT Pescocostanzo (AQ) Vico delle Carceri, 4 Pescocostanzo (AQ) Tel 0864.641440 Fax 0864.641440 IAT Rivisondoli (AQ) Viale Marconi, 21 Rivisondoli (AQ) Tel 0864.69351 Fax 0864.69351 IAT Roccaraso (AQ) Via G. D’Annunzio, 2 Roccaraso (AQ) Tel 0864.62210 Fax 0864.62210 IAT Scanno (AQ) Piazza S. Maria della Valle, 12 Scanno (AQ) Tel 0864.74317 Fax 0864.747121
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
TERAMO PRESIDIO – SEZIONE IV TERAMO
ABRUZZO Direzione Sviluppo del Turismo, Politiche Culturali Province: Chieti – l’Aquila – Pescara – Teramo SITO WEB: www.regione.abruzzo.it/turismo www.abruzzoturismo.it NORMATIVA DI RIFERIMENTO: L.R. 54/97 “Ordinamento della organizzazione turistica regionale” ENTI STRUMENTALI/AGENZIE: Abruzzo Promozione Turismo (APTR) Art.11 Funzioni dell’APTR (…) Fornisce servizi turistici a livello locale e in particolare organizza l’informazione e l’accoglienza turistica, esercitando un controllo sulla qualità dei servizi erogati.
CHIETI PRESIDIO - SEZIONE II CHIETI Via B. Spaventa, 47 CHIETI (CH) Tel 0871.63640 Fax 0871.63647 IAT Medio Vastese - Gissi (CH) Piazza Luigi Sturzo, 13 Gissi (CH) Tel 0873.944072 Fax 0873.944072 IAT San Salvo (CH) Piazza San Vitale San Salvo (CH) Tel 0873.343550 Fax 0873.547712 IAT Francavilla Al Mare (CH) Piazza Sirena Francavilla Al Mare (CH) Tel 085.817169 085.816649 Fax 085.816649 IAT Lanciano (CH) Piazza Plebiscito, 51 Lanciano (CH) Tel 0872.717810 Fax 0872.717810 IAT Ortona (CH) Piazza della Repubblica, 9 Ortona (CH) Tel 085.9063841 Fax 085.9063882 IAT Vasto (CH) Piazza del Popolo, 18 Vasto (CH) Tel 0873.367312 Fax 0873.367312 L’AQUILA PRESIDIO – SEZIONE V L’AQUILA Piazza S. Maria di Paganica, 5 L’Aquila (AQ) Tel 0862.410808 0862.410340 Fax 0862.65442 IAT L’Aquila (AQ) Via XX Settembre, 8 L’Aquila (AQ) Tel 0862.22306 Fax 0862.27486 IAT Ovindoli (AQ) Via O. Moretti, 9 Ovindoli (AQ) Tel 0863.706079 Fax 0863.705439
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IAT Sulmona (AQ) Corso Ovidio, 208 Sulmona (AQ) Tel 0864.53276 Fax 0864.53276 IAT Tagliacozzo(AQ) Piazza Obelisco, 49 Tagliacozzo (AQ) Tel 0863.610318 Fax 0863.610318 IAT Navelli (AQ) Via del Municipio, 31 Navelli (AQ) Tel 0862.959158 Fax 0862.959158 IAT Alba Fucens (AQ) Piazza della Scuola Alba Fucens (AQ) Tel 0863.449642 Fax 0863.449642 PESCARA PRESIDIO SEZIONE I PESCARA Corso V. Emanuele II, 301 Pescara (PE) Tel 085.42900212 Fax 085.42900239 IAT Aeroporto (PE) c/o sede Aeroporto d’Abruzzo Pescara Via Tiburtina 65100 Pescara (PE) Tel 085.4322120 Fax 085.4322120 IAT Caramanico Terme (PE) Corso G. Bernardi, 39 Caramanico T. (PE) Tel 085.922202 085.9290209 Fax 085.922202 IAT Loreto Aprutino Piazza Garibaldi 65014 Loreto Aprutino (PE) (PE) Tel 085.8290213 Fax 085.8290213 IAT Montesilvano (PE) V.le Europa, 73/4 Montesilvano (PE) Tel 085.4458859 Fax 085.4455340 IAT Sede Centrale PE Corso V. Emanuele II, 301 65100 Pescara (PE) Tel 085.42900212 Fax 085.298246 IAT Pro Loco di Pescara Piazza della Repubblica - ex Silos Pescara (PE) Tel 085.4225462 Fax 085.4225462
Via Oberdan, 16 Teramo (TE) Tel 0861.244222 Fax 0861.244357 IAT Alba Adriatica (TE) Lungomare Marconi, Alba Adriatica (TE) Tel 0861.712426 Fax 0861.713993 IAT Giulianova (TE) Via N.Sauro Giulianova (TE) Tel 085.8003013 Fax 085.8003013 IAT Pineto (TE) Via D’Annunzio - Villa Filiani Pineto (TE) Tel 085.9491745 085.9491341 Fax 085.9491745 IAT Silvi Marina (TE) Via Garibaldi, 153 Silvi Marina (TE) Tel 085.930343 Fax 085.930026 IAT Roseto degli Abruzzi (TE) Piazza della Libertà, 37/8 Roseto degli Abruzzi (TE) Tel 085.8931608 085.8991157 Fax 085.8991157 IAT Tortoreto (TE) Via Archimede, 15 Tortoreto (TE) Tel 0861.787726 Fax 0861.778119 IAT Martinsicuro (TE) Via Aldo Moro, 32\a Martinsicuro (TE) Tel 0861.762336 Fax 0861.762336
BASILICATA Province: Potenza – Matera SITO WEB: www.aptbasilicata.it NORMATIVA DI RIFERIMENTO: L.R. 4 giugno 2008 n. 7 “Sistema Turistico regionale” Delibera Consiglio Reg. n. 553 del 30 giugno 2009 ENTI STRUMENTALI/AGENZIE: APT di Basilicata Sede: Via del Gallitello, 89 85100 POTENZA Articolo 11. Compiti dell’Agenzia di Promozione Territoriale (…) espleta attività di assistenza agli enti locali per l’istituzione di uffici di informazione e di accoglienza turistica denominati I.A.T. Articolo 9. Uffici di Informazione ed AccoglienzaTuristica - I.A.T. 1. I Comuni, singolarmente o in forma associata, possono istituire uffici di informazione ed accoglienza turistica, denominati I.A.T., previa intesa con l’Agenzia. 2. I Comuni possono autorizzare l’uso della stessa denominazione anche agli uffici di informazione promossi, gestiti e finanziati in collaborazione con gli operatori turistici del luogo, sulla base dell’idoneità dei locali, delle attrezzature e del personale. 3. Tutti gli uffici di Informazione ed Accoglienza Turistica (I.A.T.) hanno l’obbligo di adottare lo stesso segno distintivo, così come definito dall’A.P.T.. 4. L’A.P.T., per giustificati motivi, può revocare l’uso della denominazione I.A.T.. 5. Con apposito Regolamento Regionale saranno definite le caratteristiche degli I.A.T., al fine di uniformare il servizio di informazione ed accoglienza turistica sul territorio regionale.
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA POTENZA Via del Gallitello, 89 Tel. 0971 507622 - Fax 0971 507601 potenza@aptbasilicata.it MATERA Via De Viti De Marco, 9 - 75100 MATERA Tel. 0835 331983 - Fax 0835 333452 matera@aptbasilicata.it
MARATEA Piazza del Gesù, 32 - 85046 MARATEA Tel. 0973 876908/877455 - Fax 0973 877454 maratea@aptbasilicata.it
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CaLaBria
CaMPania
Province: Catanzaro – Cosenza – Crotone – Reggio Calabria – Vibo Valentia SITO WEB: www.regione.calabria.it www.turiscalabria.it
Province: Avellino – Benevento – Caserta - Napoli - Salerno SITO WEB: www.incampania.com
NORMATIVA DI RIFERIMENTO: L.R. 5 aprile 2008 n. 8 “Riordino dell’organizzazione turistica regionale”
L’ Ente Provinciale per il Turismo istituito ai sensi del R.D.L. n°1425 del 20-06-1935, convertito in Legge n° 413 in data 03-02-1936, riordinato con DPR n° 1044 del 27-08-1960, è un ente dotato di autonomia amministrativa ed ha personalità giuridica di diritto pubblico. Ha sede principale nel capoluogo di provincia ed è sottoposto al controllo dell’ Amministrazione Provinciale, ma opera nel settore anche quale ente strumentale della Regione, a seguito dell’ attuazione dell’ ordinamento regionale. Nelle more del riordino degli enti pubblici turistici sub-regionali l’ Ente è affidato ad una amministrazione commissariale. Nell’ambito della provincia sovraintende alle attività turistiche, in particolare con il compito di: svolgere le attività necessarie per promuovere ed incrementare il movimento dei forestieri e per realizzare iniziative e manifestazioni intese alla valorizzazione ed alla propaganda delle risorse turistiche; coordinare, nell’ ambito della provincia, la propaganda e le manifestazioni di interesse turistico, nonchè le attività delle aziende autonome di soggiorno e turismo, degli enti e delle organizzazioni che perseguono finalità turistiche; studiare i problemi turistici, prospettando i provvedimenti intesi a favorire lo sviluppo dell’ economia turistica provinciale.
Articolo 14 (Uffici Informazione e Accoglienza Turistica) 1. Al fine di promuovere le diverse valenze territoriali che compongono l’offerta turistica calabrese, le Province istituiscono nell’ambito di ogni sistema locale gli uffici per l’Informazione ed Accoglienza Turistica, di seguito denominati IAT, organizzati in sedi periferiche funzionalmente dipendenti, che svolgono i compiti di seguito indicati: a) informazione ed accoglienza al turista, ivi compresa la prenotazione di servizi ricettivi e di intrattenimento; b) raccolta e trasmissione al Sistema informativo di cui all’articolo 10 dei dati sul movimento turistico e sul patrimonio ricettivo; c) vigilanza sulla qualità dell’offerta turistica e proposte ai Comuni per l’applicazione delle sanzioni; d) collaborazione tecnico-organizzativa ai Comuni per la realizzazione di eventi locali a rilevanza turistica. 2. Al fine di garantire la massima apertura al pubblico dell’Informazione e Accoglienza Turistica (IAT) la Provincia può, previa apposita convenzione, gestire gli stessi in collaborazione con: a) comuni; b) imprese turistiche associate o loro associazioni di categoria; c) associazioni Pro Loco iscritte nell’albo provinciale di cui all’articolo 16; d) associazioni iscritte nel registro regionale delle organizzazioni di volontariato aventi come finalità statutaria prevalente, anche se non esclusiva, le attività di informazione, accoglienza e assistenza turistica; e) consorzi o altre strutture con finalità turistiche, non finanziate dalla Regione.
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA CATANZARO I.A.T VIA SAN NICOLA, 8-88100 CATANZARO 0961741764 AEROPORTO INTERNAZIONALE 88040 LAMEZIA TERME (CZ) 0968414384 COSENZA AUTOSTRADA SA-RC AREA SERVIZIO-87012 CASTROVILLARI 098132332 098132332 GUARDIA PIEMONTESE (CS) PRESSO TERME DI GUARDIA PIEMONTESE 87020 GUARDIA PIEMONTESE (CS) 098294793 REGGIO CALABRIA VIA ROMA, 3-89121 REGGIO CALABRIA (RC) 096522530 UIT (Ufficio Informazioni Turistiche) BOVA MARINA (RC) STAZIONE FS-89035 BOVA MARINA (RC) UIT (Ufficio Informazioni Turistiche) PIAZZA MUNICIPIO-89035 BOVA MARINA (RC) 0965760811 GIOIA TAURO (RC) UIT (Ufficio Informazioni Turistiche) AUTOSTRADA SA-RC AREA DI SERVIZIO ROSARNO OVEST-89013 GIOIA TAURO (RC) 096651824 PALMI (RC)
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UIT (Ufficio Informazioni Turistiche) 096622192 PIAZZA PRIMO MAGGIO-89015 PALMI (RC) VIBO VALENTIA IAT CORSO VITTORIO EMANUELE III 89823 MONGIANA (VV) 0963311108 VIA VAISETTE, 40-89866 RICADI (VV) 0963663119 CORSO UMBERTO I, 7-89822 SERRA SAN BRUNO (VV) 096372063 PIAZZA ERCOLE-89861 TROPEA (VV) 096361475 PIAZZA DIAZ, 11/12-89900 VIBO VALENTIA (VV) 096345300 TRAVERSA-88019 VIBO VALENTIA VIBO VALENTIA MARINA (VV) 0963577803
Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo di Pompei Indirizzo: Via Sacra 1 tel. 081 8507255 Fax: 081 8632401 Email: info@pompeiturismo.it Azienda di cura e soggiorno di Napoli www.inaples.it Amministrazione: Piazza Trieste e Trento, 1 Palazzo Reale 80132 Napoli - Italia tel. 081 2525711 fax 081 418619
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA NAPOLI Via Santa Lucia, 107 - tel 081.2400914 fax 081.2452458 Via San Carlo, 9 - tel 081.402394 Piazza del Gesù - tel 081.5512701 Azienda di cura e soggiorno Cava dei Tirreni TEL. 089/ 341605 - 089/341572 fax 089/463723 info@cavaturismo.it Azienda di cura e soggiorno di Paestum www.infopaestum.it Via Magna Grecia, Paestum Phone: 0828 811016, 0828 721223, Fax : 0828 722322 info@infopaestum.it Azienda di cura e soggiorno di Positano www.aziendaturismopositano.it Indirizzo: Via del Saracino 4 84017 Positano (Sa) tel.: 089875067 Fax 089875760 info@aziendaturismopositano.it Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo dell’Isola di Capri Capri: P.tta I.Cerio, 11 Tel. 081 8375308 - Fax 081 8370918 capritourism@capri.it Capri: Piazza Umberto I Tel. 081 8370686 Marina Grande: Banchina del Porto Tel. +39 081 8370634 Anacapri: Via G. Orlandi, 59 Tel. 081 8371524 information@capri.it touristoffice@capri.it Azienda Soggiorno e Turismo di Salerno Lungomare Trieste, 7/9 Tel. 089/224916
Azienda Soggiorno e Turismo Salerno via Roma 258 Tel. 089224744 - Fax 089252576 Salerno info@aziendaturismo.sa.it Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di AMALFI www.amalfitouristoffice.it Via delle Repubbliche Marinare tel.e Fax: 089 871107 info@amalfitouristoffice.it Azienda di cura soggiorno di MAIORI Azienda Autonoma Cura Soggiorno e Turismo Vico Equense Via S.Ciro, 16 80069 Vico Equense Tel. 081.8015752 Fax 081.8799351 Azienda Autonoma Cura Soggiorno e Turismo Ravello www.ravellotime.it Via Roma, 18 bis - 84010 Ravello (Salerno) Tel 089 857096 - Fax 089 857977 info@ravellotime.it Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo delle isole di Ischia e Procida Via Sogliuzzo, 72 -80077- ISCHIA (NA) Tel.:081.5074211 Fax: 081.5074230 Ufficio Informazioni: .081.5074231 info@infoischiaprocida.it EPT AVELLINO www.eptavellino.it Via Due Principati, 32/A 0825 74731/74695 segreteria@eptavellino.it EPT BENEVENTO www.eptbenevento.it e mail: info@eptbenevento.it Ufficio Informazioni Via Nicola Sala, 31 tel. 0824.319911 - 0824.319920 fax 0824.312309
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EPT Caserta www.eptcaserta.it Ente Provinciale per il Turismo - Palazzo Reale - 81100 Caserta Viale Giulio Douhet Ufficio Informazioni - Tel. 0823.321137 EPT Napoli www.eptnapoli.info Napoli, P.zza dei Martiri, 58 081/4107211 Telefax 081/401961 Uffici informazioni EPT P.zza dei Martiri 0814107211
Stazione Centrale 081268779 Stazione Mergellina 0817612102 EPT Salerno info@eptsalerno.it Sede Centrale Via Velia, 15 Salerno tel. 089.230401 fax 089.251844 info@eptsalerno.it Ufficio informazioni P.zza V. Vento, 1 nei pressi FF.SS. Salerno Centrale tel. 089.231432 fax 089.231432
del comma 1 dell’art. 4, attraverso i Programmi turistici di promozione locale. 2. Le Province competenti per territorio verificano la rispondenza dei servizi di accoglienza di cui al comma 1 agli standard minimi di qualità stabiliti con apposito provvedimento della Giunta regionale. 3. I Comuni possono essere inseriti nella rete integrata di cui alla lettera d), del comma 1 dell’art. 2, ed essere ammessi ai cofinanziamenti regionali ai sensi della lettera c) del comma 3 dell’art. 7 qualora, oltre a fornire i servizi di accoglienza a carattere locale, assicurino servizi di redazione e diffusione delle informazioni di interesse regionale, nel rispetto degli standard di qualità stabiliti dalla Giunta regionale. 4. I Comuni possono gestire i servizi di cui ai commi 1 e 3 anche in forma aggregata ovvero in collaborazione con le Province. La Regione incentiva tali aggregazioni secondo criteri stabiliti nel rispetto del Programma poliennale. 5. I Comuni possono altresì affidare la gestione di servizi di cui ai commi 1 e 3 in concessione a soggetti pubblici o privati o ad organismi associativi a capitale misto pubblico- privato che assicurino il rispetto degli standard definiti dalla Giunta regionale.
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
EMILIA ROMAGNA SITO WEB: www.emiliaromagnaturismo.it NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale n. 4 marzo 1998 n. 7 “Organizzazione turistica regionale - Interventi per la promozione e commercializzazione turistica” (modificato da L.R. 6 marzo 2007 n. 2) REGIONE Coordina il Sistema Informativo Regionale per il Turista, sviluppato in collaborazione con gli Enti Locali, per offrire un servizio di informazioni sulla vasta panoramica delle opportunità, dei luoghi e degli appuntamenti in regione; si tratta di una rete integrata di 20 Redazioni locali, che operano in autonomia con il compito di valorizzare il territorio attraverso i propri siti Internet, e sono coordinate da una Redazione regionale che gestisce il portale Emiliaromagnaturismo; la Regione assicura la qualità, l´aggiornamento, la completezza e l´affidabilità delle notizie pubblicate attraverso l´approvazione degli standard che le redazioni locali sono tenute a rispettare. Contribuisce attraverso le province, al finanziamento degli uffici di informazione turistica dei Comuni, fissa gli standard minimi e le attività consentite al loro interno e supporta le Province nell´attività di controllo predisponendo opportuni strumenti informativi; promuove la partecipazione degli Enti locali alla rete integrata del Sistema Informativo Regionale per il Turista. Servizio Turismo e qualità delle aree turistiche. Segreteria del Servizio Email: turismo@regione.emilia-romagna.it Province Le funzioni amministrative delle Province rigurdano i seguenti ambiti: -programmazione della promozione turistica locale comprensiva delle eventuali iniziative di promozione e valorizzazione dei territori e delle destinazioni turistiche e del coordinamento delle attività dei Comuni per l’accoglienza e l’informazione, ai sensi della Legge regionale n. 7/1998 e successive modifiche; -promozione, attraverso forme di concertazione con gli Enti locali, dei Sistemi Turistici Locali, ai sensi della Legge regionale n. 7/1998 e successive modifiche; verifiche per il riconoscimento della qualifica di IAT (Uffici di Informazione e Accoglienza Turistica) ai sensi della Legge regionale n.7/2003; -attività di agenzia di viaggio e turismo ai sensi della Legge regionale n. 7/2003: rilascio/revoca autorizzazione per l’esercizio dell’attività, accertamento denominazione prescelta, accertamenti per apertura di sede secondaria o filiale; -professioni turistiche di accompagnamento sensi della Legge regionale n. 4/2000: -formazione professionale, commissioni giudicatrici d’esame per l’abilitazione all’esercizio delle professioni, elenchi provinciali degli abilitati; rilascio dei diplomi di abilitazione e dei tesserini di riconoscimento; -sviluppo, coordinamento e gestione di un servizio di statistica provinciale del turismo, con la collaborazione dei Comuni interessati, nell’ambito del sistema statistico regionale; -comunicazione dei prezzi e delle tariffe dei servizi e delle strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere ai sensi della Legge regionale n. 16/2004; -gestione degli interventi per la incentivazione dell’offerta turistica e del relativo vincolo di destinazione ai sensi della Legge regionale n. 40/2002. Art. 4 Funzioni dei Comuni 1. Ai Comuni compete la valorizzazione dell’economia turistica del proprio territorio. Nell’ambito di tali funzioni i Comuni: a) assicurano i servizi turistici di base relativi all’accoglienza, che comprende in particolare l’assistenza ai turisti e l’informazione a carattere locale; b) organizzano o compartecipano a manifestazioni di intrattenimento o altre iniziative di animazione e promozione turistica di interesse locale. A tal fine possono avvalersi anche delle Pro-Loco e di altri organismi operativi sul territorio Art. 14 Servizi di accoglienza e di informazione turistica 1. La Regione contribuisce alla gestione da parte dei Comuni dei servizi di accoglienza turistica di cui alla lettera a)
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BOLOGNA Ente Assessorato Turismo, Sport e Pianificazione faunistica Struttura organizzativa Servizio Turismo Indirizzo Via dè Castagnoli, 3 40126 Bologna Telefono Servizio Turismo 051 6598751 - 6598757 Fax 051 6598760 turismo@provincia.bologna.it www.provincia.bologna.it/turismo FERRARA Ente Assessorato al Turismo e Sport Struttura organizzativa Servizio Turismo e Sport, Attività Produttive e Sviluppo Locale Indirizzo: Viale Cavour n. 143 – 44100 Ferrara Telefono ++39 0532 299643 Fax 0532 299632 serv.turismo@provincia.fe.it www.ferraraterraeacqua.it www.provincia.fe.it FORLI’-CESENA Ente Assessorato alla Qualificazione e Sviluppo Ambientale, Turismo e Pesca Struttura organizzativa Servizio Programmazione, Artigianato, Commercio, Turismo e Statistica Indirizzo Piazza Morgagni, 9 - 47100 Forlì Telefono 0543 714312 Fax 0543 21465 turismo@provincia.fc.it www.turismo.fc.it MODENA Ente Assessorato Promozione Turistica e Sport Struttura organizzativa Servizio Promozione Turistica e Sport Indirizzo Via Delle Rimembranze, 12 - 41100 Modena Telefono 059 200013 - 14 Fax 059 220686 infoturismo@provincia.modena.it www.provincia.modena.it
turismo@provincia.parma.it www.provincia.parma.it PIACENZA Ente Assessorato Turismo, Cultura, Comunicazione e Marketing Struttura organizzativa Servizio Turismo e attività culturali Indirizzo Corso Garibaldi, 50 - 29100 Piacenza Telefono 0523 795370 - 795387 Fax 0523 795343 turismo@provincia.pc.it www.provincia.piacenza.it www.provincia.pc.it/turismo RAVENNA Struttura organizzativa Servizio Turismo Indirizzo Piazza dei Caduti per la Libertà, 2/4 – 48100 Ravenna Telefono segretaria 0544 258566 Fax 0544 258564 ravennaintorno@mail.provincia.ra.it www.ravennaintorno.provincia.ra.it REGGIO EMILIA Ente Servizio Attività Produttive e Turismo Servizio Attività Produttive e Turismo Indirizzo Corso Garibaldi 42, 42100 Reggio Emilia Telefono 0522 444198 - 444104 Fax 0522 444189 turismo@mbox.provincia.re.it www.reggioemiliaturismo.provincia.re.it RIMINI Ente Assessorato al Turismo Struttura organizzativa Servizio Turismo Indirizzo Piazza Malatesta, 28 47900 Rimini Telefono 0541 716379 Fax 0541 786010 turismo@provincia.rimini.it www.riviera.rimini.it
PARMA Ente Assessorato al Turismo Struttura organizzativa Servizio Turismo, Cultura, Sport e Tempo Libero Indirizzo Piazzale Barezzi, 3 – 43100 Parma Telefono 0521 931828 Fax 0521 931326
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friULi Venezia GiULia Province: Gorizia – Pordenone – Trieste – Udine SITO WEB: www.turismofvg.it NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 16 gennaio 2002, n. 2 “Disciplina organica del turismo” Direzione centrale attività produttive Servizio sviluppo sistema turistico regionale TRIESTE Via Carducci 6, telefono 040 3772447 fax 040 3772533 e-mail serv.sviluppo.tur@regione.fvg.it ENTI STRUMENTALI/AGENZIE: Agenzia Turismo Friuli Venezia Giulia Turismo FVG Piazza Manin 10 (località Passariano) 33033 Codroipo (UD) tel. 0432 815111 fax 0432 815199 e-mail: info@turismo.fvg.it L’Articolo 9 della legge regionale 2/2002 Compiti dell’Agenzia: (…) b) accoglienza-informazione turistica: 1) coordina e promuove le attività di informazione e assistenza al turista anche con azioni dirette in occasione di eventi e in relazione a località di interesse strategico per la regione nel suo complesso; 2) cura la gestione di uno sportello per la tutela del turista; 3) definisce i livelli di qualità del sistema regionale di accoglienza e di informazione turistica; 4) opera per la diffusione della cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità turistica;
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA TRIESTE Piazza Unita d Italia, 4b 34121 Trieste Tel.: 040 3478312 Fax: 040 3478320 info.trieste@turismo.fvg.it GORIZIA Corso Italia, 9 - 34170 Gorizia Tel.: 0481 535764 Fax: 0481 539294 info.gorizia@turismo.fvg.it UDINE Piazza I° Maggio, 7 - 33100 Udine Tel.: 0432 295972 Fax: 0432 504743 info.udine@turismo.fvg.it PORDENONE Piazza XX Settembre, 11/B 33170 Pordenone Tel.: 0434 520381 Fax: 0434 241608 info.pordenone@turismo.fvg.it LIGNANO SABBIADORO Via Latisana, 42 33054 Lignano Sabbiadoro (UD) Tel.: 0431 71821 Fax: 0431 724756 info.lignano@turismo.fvg.it GRADO Viale D. Alighieri, 72 - 34073 Grado (GO) Tel.: 0431 877111 Fax: 0431 83509 info.grado@turismo.fvg.it STAGIONALI LIGNANO PINETA Via dei Pini, 53 - 33054 Lignano Pineta (UD) Tel.: 0431 422169 Fax: 0431 422616 info.lignanopineta@turismo.fvg.it PIANCAVALLO Via Collalto, 1 - 33081 Piancavallo (PN) Tel.: 0434 655191 Fax: 0434 655354 info.piancavallo@turismo.fvg.it RAVASCLETTO Piazza Divisione Julia - 33022 Ravascletto (UD)
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Tel.: 0433 66477 Fax: 0433 616921 info.ravascletto@turismo.fvg.it FORNI DI SOPRA Via Cadore, 1 - 33024 Forni di Sopra (UD) Tel.: 0433 886767 Fax: 0433 886686 info.fornidisopra@turismo.fvg.it ARTA TERME Via Umberto I°, 15 - 33022 Arta Terme (UD) Tel.: 0433 929290 Fax: 0433 92104 info.artaterme@turismo.fvg.it TOLMEZZO Via della Vittoria, 4 - 33028 Tolmezzo (UD) Tel.: 0433 44898 Fax: 0433 467873 info.tolmezzo@turismo.fvg.it TARVISIO Via Roma, 14 - 33018 Tarvisio (UD) Tel.: 0428 2135 Fax: 0428 2972 info.tarvisio@turismo.fvg.it AQUILEIA Via Iulia Augusta Parcheggio / Bus terminal 33051 Aquileia (UD) Tel.: 0431 919491 Fax: 0431 919491 info.aquileia@turismo.fvg.it AEROPORTO Via Aquileia, 46 - 34077 Ronchi dei Legionari (GO) Tel.: 0481 476079 Fax: 0481 776729 mailto: info.aeroportofvg@turismo.fvg.it FORNI AVOLTRI Corso Italia, 22 Tel.: 0433 72202 Fax: 0433 727821 info.forniavoltri@turismo.fvg.it AMPEZZO P.za zona libera 1944, 5 Tel.: 0433 80758 Fax: 0433 80758 info.ampezzo@turismo.fvg.it PALUZZA Via Roma, 50 Tel.: 0433/775344 Fax: 0433/771898
SAURIS Via della Vittoria, 4 Tel.: 0433 86076 Fax: 0433 866900 PRATO CARNICO Frazione Pieria, 93/A Tel.: 0433 69420 Fax: 0433 69420
info.ovaro@turismo.fvg.it VILLA SANTINA P.za Venezia, 1 Tel.: 0433 74040 Fax: 0433 74040
OVARO Via Caduti 2 Maggio, 197 Tel.: 0433 67223 Fax: 0433 67223
Lazio Province: Frosinone – Latina – Rieti – Roma – Viterbo SITO WEB: www.regione.lazio.it NORMATIVA DI RIFERIMENTO: L.R. 6 agosto 2007 n. 13 “Organizzazione del sistema turistico laziale” modifiche alle L.R.6 agosto 1999 n. 14 “Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo e successive modifiche Art. 3 La Regione … d) interviene per favorire lo sviluppo di servizi basati sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per le destinazioni turistiche, al fine di migliorare i servizi di qualità di gestione e dei sistemi di informazione e assistenza ai turisti, anche attraverso il coordinamento del sistema informativo turistico regionale Art. 4 Funzioni delle Province Le Province svolgono funzioni già di competenza delle soppresse APT, tra cui l’organizzazione dell’informazione, dell’accoglienza e dell’assistenza e della tutela del turista, anche con l’ausilio delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione ICT, attraverso i servizi di informazione e accoglienza turistica (IAT) Art. 14 Servizi di informazione e accoglienza turistica Le Province e il Comune di Roma organizzano sul territorio di propria competenza i servizi di informazione e accoglienza turistica anche mediante convenzione con le associazioni Pro Loco e con altri organismi associativi operanti sul territorio. ENTI STRUMENTALI/AGENZIE: Agenzia Regionale per la Promozione Turistica di Roma e del Lazio spa L’attività dell’Agenzia è orientata a: • favorire la diffusione di una più ampia cultura dell’ospitalità tra operatori pubblici e privati con la popolazione locale; • promuovere la cultura della tutela dei diritti del turista consumatore; • curare la stampa e la distribuzione del materiale informativo e promozionale a livello locale anche negli IAT; • realizzare campagne promozionali e azioni di comunicazione di interesse regionale; • partecipare a fiere e manifestazioni turistiche e non, al fine di promuovere il territorio e le varie offerte regionali; • svolgere qualsiasi altra ed ulteriore funzione necessaria per il raggiungimento delle finalità di promozione turistica. L’ATLazio è una Società per Azioni a partecipazione interamente pubblica costituita da Regione Lazio (51%), Comune di Roma (19%), Provincia di Roma (10%), Province di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo (3% ognuna), Unioncamere Lazio (8%). Uffici : Via Parigi, 11 - 00185 Roma Telefono 06 48899 Fax 06 48899251 www.atlazio.it
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA A.P.T. PROVINCIA DI ROMA Via XX Settembre, 26 00187 ROMA Tel. 06421381 Fax. 0642138211 e-mail: info@aptprovroma.it
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LIGURIA Province: Genova – Imperia – La Spezia – Savona SITO WEB: www.turismoinliguria.it NORMATIVA DI RIFERIMENTO: legge regionale n.28 del 4 ottobre 2006 e successive modificazioni “Organizzazione turistica regionale” ENTI STRUMENTALI/AGENZIE: Agenzia Regionale Promozione Turistica “In Liguria” via Roma 11/3, 16123 Genova Telefono 010 530821 - Fax 010 5958507 e-mail: info@agenziainliguria.it L’Agenzia regionale per la promozione turistica In Liguria è un ente strumentale della Regione Liguria costituito nel 1998 e riformato nel 2006 per promuovere l’immagine unitaria dell’offerta turistica regionale e per favorire la commercializzazione dei prodotti turistici, operando in stretto contatto con gli operatori turistici privati che si occupano dell’accoglienza in Liguria e incentivando lo sviluppo del settore imprenditoriale turistico. In particolare, a norma della legge regionale 28 del 4 ottobre 2006, l’agenzia svolge le seguenti funzioni: predisposizione, previo parere del Comitato di coordinamento (articolo 8 della legge), del Piano Annuale, in conformità a quanto previsto dalla programmazione turistica regionale -individuazione e attuazione delle azioni utili alla promozione dell’offerta turistica ligure sui diversi mercati in conformità con gli indirizzi regionali -proposizione di tematiche per gli studi e le ricerche dell’Osservatorio turistico regionale -attuazione degli incarichi operativi affidati dalla Regione -monitoraggio e supporto all’attività promozionale degli STL (sistemi turistici locali), anche al fine di attivare forme di collaborazione e di assistenza -collaborazione con i soggetti pubblici e privati operanti nel comparto per lo sviluppo turistico della Regione L’agenzia infine collabora, per la parte di competenza, alla predisposizione della promozione turistica regionale. Regione Liguria esercita attraverso il Settore Politiche Turistiche le seguenti competenze: -programmazione turistica: stabilisce gli indirizzi della politica turistica regionale e le strategie da perseguire attivando i necessari confronti con i soggetti pubblici e privati che hanno competenze e attività nel settore; -organizzazione turistica: in particolare cura il funzionamento dell’Agenzia regionale per la promozione turistica In Liguria, il coordinamento degli uffici di informazione denominati Iat, attribuiti alle province e al Comune di Genova -regola l’attività delle strutture ricettive e balneari per quanto riguarda la classificazione -coordina l’Osservatorio turistico regionale -cura i rapporti con gli enti locali a cui sono attribuite funzioni nella materia turistica, in particolare con le province e attraverso il Servizio Manifestazioni Imprese e Professioni Turistiche -regola l’accesso ai contributi (in conto capitale e in conto interessi) a favore delle piccole e medie imprese turistiche regola l’attività delle agenzie di viaggio e delle associazioni senza scopo di lucro che svolgono attività nel settore dei viaggi -regola le professioni turistiche: guide turistiche, guide ambientali ed escursionistiche, accompagnatori turistici, direttori d’albergo e operatori congressuali -cura la tenuta dell’albo regionale delle associazioni pro loco Articolo 3 (Competenze delle Province) Sono attribuite alle Province le seguenti funzioni amministrative:(…) g) l’accoglienza turistica tramite gli IAT, nel rispetto dei principi di omogeneità stabiliti con linee guida approvate dalla Regione, di concerto con il Comitato di coordinamento di cui all’articolo 7 e con i STL; per quanto riguarda il territorio comunale genovese l’accoglienza e la promozione locale sono delegate al Comune di Genova. Le Province ed il Comune di Genova subentrano nella gestione degli IAT ubicati nei propri territori che, al momento della soppressione delle APT, dipendono direttamente da queste. Per gli altri IAT, le Province ed il Comune di Genova garantiscono attraverso convenzioni la loro continuità, se ne sussistono le esigenze turistico-informative;
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA PROVINCIA DI GENOVA ARENZANO (GE) LUNGOMARE KENNEDY - 16011 ARENZANO (GE) TEL 0109127581 FAX: 0109127581 BOGLIASCO (GE) VIA AURELIA, 106 - 16031 BOGLIASCO (GE) TEL 0103470429 FAX: 0103470429 CAMOGLI (GE) VIA XX SETTEMBRE,33 - 16032 CAMOGLI (GE) TEL 0185771066 FAX: 0185777111
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CAMPO LIGURE (GE) VIA DELLA GIUSTIZIA, 5 - 16013 CAMPO LIGURE (GE) TEL 010921055 FAX: 010921055 CASELLA (GE) STAZIONE FERROVIARIA - 16015 CASELLA (GE) TEL 0109682128 CHIAVARI (GE) CORSO ASSAROTTI,1 - 16043 TEL 0185325198 FAX: 0185324796 LARGO PERTINI, 13 (c/o Teatro Carlo Felice) - 16121 GENOVA TEL 0108606122 FAX: 0108606476
GENOVA VIA GARIBALDI, 12/R - 16124 GENOVA TEL 0105572903-0105572751 FAX: 0105572414 GENOVA STAZIONE MARITTIMA (TERMINAL CROCERE) - 16100 GENOVA AEROPORTO “CRISTOFORO COLOMBO” - 16100 GENOVA (GE) TEL 0106015247 FAX: 0106015247 LAVAGNA (GE) PIAZZA TORINO - 16033 LAVAGNA (GE) TEL 0185395070 FAX: 0185392442 LAVAGNA - CAVI (GE) VIA LOMBARDIA, 53 - 16030 LAVAGNA TEL 0185395680 FAX: 0185395680 MONEGLIA (GE) CORSO LONGHI, 32 - 16030 TEL 0185490576 FAX: 0185490576 NE (GE) PIAZZA DEI MOSTO, 19 (LOC. CONSCENTI) 16040 NE (GE) TEL 0185387022 FAX: 0185387022 PORTOFINO (GE) VIA ROMA, 35 - 16034 TEL 0185269024 FAX: 0185269024 RAPALLO (GE) LUNG.V.VENETO,7 - 16035 TEL 0185230346 FAX: 018563051 RECCO (GE) VIA IPPOLITO D’ASTE, 2/A - 16036 TEL 0185722440 FAX: 0185721958 REZZOAGLIO (GE) VIA ROMA - 16048 TEL 0185870432 FAX: 0185870432 SANTA MARGHERITA LIGURE (GE) VIA XXV APRILE,2/B - 16038 TEL 0185287485 FAX:0185283034 SANTO STEFANO D’AVETO (GE) PIAZZA DEL POPOLO, 6 - 16049 TEL 018588046 FAX: 0185887007 SESTRI LEVANTE (GE) P.ZZA S. ANTONIO,10 - 16039 TEL 0185457011 FAX: 0185459575 SESTRI LEVANTE - RIVA TRIGOSO (GE) VIA VERDI, 1 - 16037 TEL 0185457011 FAX: 0185459575 TORRIGLIA (GE) VIA NOSTRA SIGNORA DELLA PROVVIDENZA, 3 - 16029 TEL 010944175 FAX: 0109453007 USCIO (GE) VIA IV NOVEMBRE, 1 - 16030 TEL 018591319-0185919401 FAX: 0185919413 ZOAGLI (GE) VIA MERELLO, 6/A - 16030 TEL 0185259127 FAX: 0185259127 PROVINCIA DI IMPERIA APRICALE (IM) VIA ROMA, 1 - 18035 TEL 0184208641 BADALUCCO (IM) VIA BIANCHI MARCO,1 - 18010
TEL 0184407007 FAX: 0184408561 BORDIGHERA (IM) VIA VITTORIO EMANUELE, 172/174 - 18012 TEL 0184262322 FAX: 0184264455 CERVO (IM) PIAZZA S. CATERINA, 2 - 18010 TEL 0183408197 FAX: 0183408197 DIANO MARINA (IM) CORSO GARIBALDI,60 - 18013 TEL 0183496956 FAX: 0183494365 DOLCEACQUA (IM) VIA BARBERIS COLOMBA, 3 - 18035 TEL 0184206666 FAX: 0184206433 IMPERIA (IM) VIALE MATTEOTTI, 37 - 18100 TEL 0183660140 FAX: 0183666510 MENDATICA (IM) VIA NUOVA COSIO D’ARRSCIA - 18025 TEL 018338489 FAX: 018338489 OSPEDALETTI (IM) CORSO R.MARGHERITA,13 - 18014 TEL 0184689085 FAX: 0184684455 PERINALDO (IM) VIA ARCO DI TRIONFO, 2 - 18032 TEL 0184672095 FAX: 0184672095 PIEVE DI TECO (IM) PIAZZA BRUNENGO, 1 - 18026 TEL 018336453 FAX: 018336453 PORNASSIO (IM) VIA ROMA, 28 - 18020 PORNASSIO (IM) TEL 0183325501 FAX: 018333004 SAN BARTOLOMEO AL MARE (IM) PIAZZA XXV APRILE,1 - 18016 TEL 0183400200 FAX: 0183403050 SANREMO (IM) LARGO NUVOLONI,1 - 18038 TEL 018459059 FAX:0184507649 TAGGIA - ARMA DI TAGGIA (IM) VILLA BOSELLI - 18011 TEL 018443733 FAX: 018443333 TRIORA (IM) CORSO ITALIA, 7 - 18010 TEL 018494477 FAX: 018494164 VENTIMIGLIA (IM) VIA CAVOUR, 61 - 18039 TEL 0184351183 FAX: 0184351183 AMEGLIA (SP) VIA XXV APRILE - 19031 TEL 0187600524 FAX: 0187600524 AMEGLIA - MONTEMARCELLO (SP) VIA NUOVA, 48 - 19100 TEL 0187600324 FAX: 0187606738 ARCOLA (SP) VIA VALENTINI, 197 LOC. PONTE - 19100 TEL 0187986559 FAX: 0187986559 BONASSOLA (SP) VIA FRATELLI REZZANO 19100 TEL 0187813500 FAX: 0187813529 BRUGNATO (SP) USCITA CASELLO AUTOSTRADALE - 19100 TEL 0187896526 FAX: 0187896944
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CALICE AL CORNOVIGLIO (SP) C/O CASTELLO DORIA MALASPINA - 19020 TEL 0187936309 FAX: 0187936451 CARRODANO - MATTARANA (SP) VIA AURELIA, 180 PASSO DEL BRACCO - 19020 TEL TEL 0187893006 FAX: 0187893006 CASTELNUOVO MAGRA (SP) VIA AURELIA, 241 - 19030 TEL 0187693306 FAX: 0187670102 PALAZZO COMUNALE VIA V. VENETO, 1 - 19030 TEL 0187694182 FAX: 0187670102 DEIVA MARINA (SP) LUNGOMARE C. COLOMBO - 19013 TEL 0187815858-0187826136 FAX: 0187815800 FRAMURA (SP) VIA SETTA, 41 - 19017 TEL 0187823004 FAX: 0187823071 LERICI (SP) VIA BIAGGINI 6 - LOC. VENERE AZZURRA - 19032 TEL 0187967346 FAX: 0187969417 LEVANTO (SP) PIAZZA MAZZINI, 4 - 19015 LEVANTO (SP) TEL 0187808125 FAX: 0187808125 MAISSANA - TAVARONE (SP) VIA M. PADOVANI, 28 - 19010 TEL 0187840280 FAX: 0187840280 MONTEROSSO AL MARE (SP) c/o STAZIONE FF.SS. - 19016 TEL 0187817059 FAX: 0187817151 PORTO VENERE (SP) PIAZZA BASTRERI, 7 - 19100 TEL 0187790691 FAX: 0187790215 RIOMAGGIORE (SP) c/o STAZIONE FF.SS. - 19017 TEL 0187762187-0187920633 FAX: 0187760092 RIOMAGGIORE - MANAROLA (SP) c/o STAZIONE FF.SS. - 19017 TEL.0187760511 SARZANA (SP) PIAZZA SAN GIORGIO TEL. 0187620419 FAX: 0187634249 VARESE LIGURE (SP) VIA PORTICI, 19 - 19100 TEL 0187842094 FAX: 0187842094 VERNAZZA (SP) C/O STAZIONE FF.SS. - 19100 TEL 0187812533 FAX: 0187812546 VERNAZZA - CORNIGLIA (SP) c/o STAZIONE FF.SS. - 19010 TEL 0187812523 FAX: 0187812900 VEZZANO LIGURE VEZZANO LIGURE INFERIORE (SP) PIAZZA REGINA MARGHERITA, 7 - 19020 TEL 0187993123 FAX: 0187993150 PROVINCIA DI SAVONA APT AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA ALASSIO (SV) VIALE GIBB, 26 - 17021
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TEL 018264711 FAX: 0182644690 ALASSIO (SV) Via Mazzini 68 - 17021 TEL 0182647027 FAX: 0182647874 ALBENGA (SV) PIAZZA DEL POPOLO - 17031 TEL 0182558444 FAX: 0182558740 ALBISOLA MARINA (SV) PIAZZA LAM - 17012 TEL 0194002525 FAX: 019400535 ALBISOLA SUPERIORE (SV) PIAZZA LAM - 17013 TEL 0194002525 FAX: 0194005358 ANDORA (SV) VIA AURELIA, 122/A (VILLA LAURA) - 17051 TEL 0182681004 FAX: 0182681807 BARDINETO (SV) PIAZZA DELLA CHIESA, 6 - 17057 TEL 0197907228 FAX: 0197907228 BERGEGGI (SV) VIA AURELIA - 17042 TEL 019859777 FAX: 019859777 BORGHETTO SANTO SPIRITO (SV) PIAZZA LIBERTA’, 1 - 17052 TEL 0182950784 FAX: 0182950784 BORGIO VEREZZI (SV) VIA MATTEOTTI, 158 - 17022 TEL 019610412 FAX: 019610412 CALIZZANO (SV) PIAZZA SAN ROCCO - 17057 TEL 01979193 FAX: 01979193 CELLE LIGURE (SV) VIA BOAGNO (PALAZZO COMUNALE) - 17015 TEL 019990021 FAX: 0199999798 CERIALE (SV) VIA AURELIA, 224/A - 17023 TEL 0182993007 FAX:0182993804 FINALE LIGURE (SV) VIA SAN PIETRO, 14 - 17024 TEL 019681019 FAX: 019681804 FINALE LIGURE - BORGO (SV) PIAZZA PORTA TESTA - 17024 TEL 019680954 FAX: 0196815789 FINALE LIGURE - VARIGOTTI (SV) VIA AURELIA, 79 - 17029 TEL 019698013 FAX: 0196988842 GARLENDA (SV) VIA ROMA, 4 - 17033 GARLENDA (SV) TEL 0182582114 FAX: 0182582114 LAIGUEGLIA (SV) VIA ROMA, 2 - 17053 LAIGUEGLIA (SV) TEL 0182690059 FAX: 0182691798 LOANO (SV) CORSO EUROPA, 19 - 17025 TEL 019676007 FAX: 019676818 MILLESIMO (SV) PIAZZA FERRARI, 4/2 - 17017 TEL 0195600078 FAX: 0195600970 NOLI (SV) CORSO ITALIA, 8 - 17026 TEL 0197499003 FAX: 0197499300
ORTOVERO (SV) VIA ROMA, 79 - 17037 TEL 0182547423 FAX: 0182547423 PIETRA LIGURE (SV) PIAZZA MARTIRI DELLA LIBERTA’, 30 - 17027 TEL 019629003 FAX: 019629790 PONTINVREA (SV) PIAZZA INDIPENDENZA, 1 - 17040 TEL 019705001 FAX: 019705269 SASSELLO (SV) VIA G.B. BADANO, 45 - 17046 TEL 019724020 FAX: 019723832 SAVONA (SV) CORSO ITALIA, 157R - 17100 TEL 0198402321 FAX: 0198403672
SPOTORNO (SV) PIAZZA G. MATTEOTTI, 6 - 17028 TEL 0197415008 FAX: 0197415811 TOIRANO (SV) PIAZZALE GROTTE - 17055 TEL 0182/989938 FAX: 018298463 VARAZZE (SV) CORSO MATTEOTTI, 58 PALAZZO BEATO IACOPO - 17019 TEL 019935043 FAX: 019935916 VILLANOVA D’ALBENGA (SV) VIA GARIBALDI, 5 - 17038 TEL 0182582241 FAX: 0182582241
LOMBARDIA SITO WEB: www.regione.lombardia.it www.turismo.regione.lombardia.it NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 16 luglio 2007 - n. 15 “Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo” Art. 9 (Strutture di informazione e di accoglienza turistica – IAT) 1. Le strutture IAT svolgono le attività di informazione ed accoglienza turistica assicurando i seguenti servizi che ne costituiscono i requisiti essenziali: a) informazioni e distribuzione di materiale promozionale sulle attrattive turistiche dell’ambito locale, degli ambiti territoriali limitrofi, della provincia e dell’intera Regione; b) informazioni sull’organizzazione dei servizi, sulla disponibilità ricettiva e di ristorazione; c) informazioni sull’offerta di servizi turistici, di itinerari di visita ed escursione personalizzati; d) collaborazione alla raccolta e trasmissione alla provincia dei dati richiesti dalla Regione. 2. Le strutture IAT, a durata continuativa o temporanea, sono istituite per iniziativa dei comuni, delle CCIAA, delle associazioni pro loco o delle associazioni di rappresentanza delle imprese e di categoria e consorzi degli operatori di settore. Gli enti promotori definiscono le forme e le modalità di gestione delle strutture. La Regione determina, con regolamento, i criteri per la costituzione delle strutture IAT e le modalità di svolgimento dei servizi, al fine di garantirne l’omogeneità sul territorio regionale. La provincia, in base alla verifica dei requisiti e del rispetto dei criteri, concede il nulla osta all’istituzione delle strutture IAT. La provincia assicura l’istituzione di una struttura IAT nel proprio capoluogo, anche mediante l’intervento finanziario straordinario della Regione, qualora gli enti promotori non abbiano provveduto in merito. 3. Le strutture IAT possono svolgere attività di prenotazione dei servizi turistici locali. 4. I servizi prestati dalle strutture IAT sono a titolo gratuito sia per gli utenti che per le imprese. 5. La Regione, le province, le CCIAA, le associazioni ed i consorzi degli operatori del settore definiscono specifiche modalità ed accordi finanziari e gestionali per l’istituzione di strutture IAT presso le porte internazionali aeroportuali e ferroviarie della Lombardia
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA BERGAMO 24129 Via Gombito, 13 tel. 035/242226 - 035/242994 turismo@comune.bg.it www.provincia.bergamo.it/turismo www.comune.bergamo.it 24100 Piazzale Marconi Tel. 035/210204 - 035/230184 turismo1@comune.bg.it www.provincia.bergamo.it/turismo ALMENNO S. BARTOLOMEO 24030 Via Papa Giovanni XXIII Tel. 035/548634 info@iatvalleimagna.com www.iatvalleimagna.com www.provincia.bergamo.it/turismo SAN PELLEGRINO TERME 24016 Via S. Carlo, 4 Tel. 0345/23344 ufficioturistico@valbrembana.info www.provincia.bergamo.it/turismo www.vallebrembana.it
TRESCORE BALNEARIO 24069 Via Suardi, 20 Tel. 035/944777 info@prolocotrescore.it www.prolocotrescore.it www.provincia.bergamo.it/turismo TREVIGLIO 24047 Via F.lli Galliari, 6 Tel. 0363/45466 - 0363/595559 info@prolocotreviglio.it www.provincia.bergamo.it/turismo www.prolocotreviglio.it SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII 24039 (stagionale) Via IV Novembre, 1 Tel. 035/790902 info@prolocosottoilmonte.it www.provincia.bergamo.it/turismo www.prolocosottoilmonte.it MARTINENGO 24047 Via Tadino, 1 Tel. e Fax 0363.986031 info@iatmartinengo.it www.iatmartinengo.it
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SELVINO 24020 Corso Milano, 19 Tel. 035/765959 - 035/765928 apt@comunediselvino.it www.provincia.bergamo.it www.comunediselvino.it LOVERE 24065 Piazza XIII Martiri, 34 Tel. 035/962178 - 035/962525 iat.altosebino@tiscali.it www.provincia.bergamo.it/turismo www.comune.lovere.bg.it www.cmtaltosebino.bg.it SARNICO 24067 Via Lantieri, 6 Tel. 035/910900 - 035/4261334 Proloco.sarnico@tiscali.it www.provincia.bergamo.it/turismo www.comune.sarnico.bg.it www.bronzone.it BRESCIA DESENZANO DEL GARDA 25015 Via Porto Vecchio, 34 Tel.030/3748726 - 030/9141510 fax. 030/9144209 iat.desenzano@provincia.brescia.it www.provincia.brescia.it/turismo ISEO 25049 Lungolago Marconi, 2 c-d Tel.030/980209 -030/981361 fax.030981361 iat.iseo@tiscali.it Iat.iseo@provincia.brescia.it www.provincia.brescia.it/turismo BRESCIA 25121 Via Musei, 32 Tel.030/3749916 - 030/3749982 promozione.turismo@provincia.brescia.it www.provincia.brescia.it/turismo SIRMIONE 25019 Viale Marconi, 2 Tel.030/916114-030/48721 Fax. 030/916222 iat.sirmione@provincia.brescia.it www.provincia.brescia.it/turismo DARFO BOARIO TERME 25047 Piazza Einaudi,2 Tel.0303748751 - 0364/531609 fax. 0364/532280 iat.boarioterme@provincia.brescia.it www.provincia.brescia.it/turismo SALÒ 25087 Piazza S. Antonio, 4 Tel. 0365/21423 - 0365/21423 Iat.salo@tiscali.it Iat.salo@provincia.brescia.it www.provincia.brescia.it/turismo TOSCOLANO MADERNO 25088 Via Statale ang. Via Sacerdoti,1 Tel.0303748741 - 0365/546083 0365/641330 fax.0365/546084 iat.toscolanomaderno@provincia.brescia.it www.provincia.brescia.it/turismo EDOLO 25048 Piazza Martiri della Libertà, 2 Tel.0303748756 fax.0364/71065 iat.edolo@provincia.brescia.it www.provincia.brescia.it/turismo
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PONTE DI LEGNO 25056 Corso Milano, 41 Tel.0303748761 - fax.0364/91949 iat.pontedilegno@provincia.brescia.it www.provincia.brescia.it/turismo GARDONE RIVIERA 25083 Corso Repubblica, 8 Tel.030/3748736 - 0365/20347 iat.gardoneriviera@provincia.brescia.it www.provincia.brescia.it/turismo COMO MENAGGIO 22017 Piazza Garibaldi, 3 Tel. 0344/32924 infomenaggio@tiscali.it www.lakecomo.it www.menaggio.com COMO 22100 P.za Cavour, 17 Tel. 031/269712 - 031/240111 lakecomo@tin.it www.lakecomo.it BELLAGIO 22021 Piazza Mazzini (imbarcadero) Tel. 031/950204 - 031/950204 prombell@tin.it www.lakecomo.it CAMPIONE D’ITALIA 22060 Via Volta, 3 Tel. 004191/6495051 - 004191/6499178 aptcampione@ticino.com www.campioneitalia.com TREMEZZO 22019 via Regina, 3 tel. 0344/40493 - 0344/40493 comune.tremezzo@tin.it www.lakecomo.it CREMONA SONCINO 26029 Via IV Novembre, 14 Tel. 0374/84883 - 0347/84499 - 0374/85333 prolocosoncino@tin.it www.prolocosoncino.it CREMA 26013 Via dei Ranchetti, 8 Tel. 0373/81020 - 0373/255728 info@prolococrema.it www.prolococrema.it CREMONA 26100 Piazza del comune, 5 Tel. 0372/23233 - 0372/534080 Info.turismo@provincia.cremona.it www.provincia.cremona.it CASALMAGGIORE 26041 Piazza Garibaldi,6 Tel. 0375/40039 - 0375/40039 info@prolococasalmaggiore.it www.prolococasalmaggiore.it LECCO 23900 Via N. Sauro,6 Tel. 0341/295720/721 - 0341/295730 Info.turismo@provincia.lecco.com www.turismo.provincia.lecco.it BARZIO 23816 Piazza Garibaldi, 12 Tel. 0341/996255 - 0341/910103 www.turismo.provincia.lecco.it
LODI 26900 P.zza Broletto, 4 tel. 0371409238 fax 0371409444 turismo@comune.lodi.it www.turismo.provincia.lodi.it www.turismo.comune.lodi.it MANTOVA 46100 P.zza Mantegna, 6 Tel. 03764/32432 Fax 0376/432433 www.turismo.mantova.it info@turismo.mantova.it CASTIGLIONE DELLE STIVIERE 46043 Via Marta Tana, 1 Tel e Fax +39 0376944061 www.castiglionedellestivere.info info@iataltomantovano.it SABBIONETA 46018 Piazza d’Armi ,1 Tel: +39 037552039 Fax: +39 0375222119 www.sabbioneta.org info@sabbioneta.org SAN BENEDETTO PO 46027 Piazza Teofilo Folengo, 22 Tel: +39 0376623036 www.comune.san-benedetto-po.mn.it iat@oltrepomantova.it MILANO MILANO TOURIST 20100 Piazza Duomo, 19/A ang. Via Silvio Pellico Tel. 02/77404343 - 02/77404333 iat.info@provincia.milano.it www.visitamilano.it SPORTELLO STAZIONE CENTRALE 20100 Galleria delle partenze - fronte binari 13/14 Tel. 02/77404318/9 iat.info@provincia.milano.it www.visitamilano.it MONZA E BRIANZA MONZA 20052 Piazza Giosuè Carducci, 2 Tel: 039/323222 www.provincia.mb.it www.monzaebrianzainrete.it PAVIA VIGEVANO 7029 Castello Sforzesco (infopoint tel.0381/6916636) Via Merula, 40 Tel. 0381/690269 - 0381695016 prolocovigevano@virgilio.it VARZI 27057 P.zza della Fiera Tel. 0383/52118 www.provincia.pv.it proloco@comune.varzi.pv.it SALICE TERME 27052 Via Marconi, 20 Tel 0383/91207 / 91821 fax. 0383/944540 turismo.saliceterme@provincia.pv.it www.provincia.pv.it PAVIA 27100 Piazza Petrarca, 4 Tel. 0382/597001/2 - 0382/597011 turismo@provincia.pv.it www.provincia.pv.it
SONDRIO SANTA CATERINA VALFURVA 23030 Piazza Magliavaca Tel. 0342/935598 - 0342/935342 infoscaterina@provincia.so.it www.valtellina.it MONTESPLUGA (aperto solo in estate) consorzio per la promozione Turistica della Valchiavenna Tel. 0343/53445 montespluga@valchiavenna.com TEGLIO 23036 (Stagionale) P.zza S. Eufemia, 6; tel. 0342/782000 - 0342/783612 info@teglioturismo.it www.valtellina.it CHIAVENNA 23022 Via V. Emanuele II, 2 Tel. 0343/33442 – 0343/37485 infochiavenna@provincia.so.it www.valtellina.it VALMALENCO 23023 Località Vassalini Tel.0342/451150 - 452505 infovalmalenco@provincia.so.it info@sondrioevalmalenco.it www.valtellina.it SONDRIO 23100 Via Trieste, 12 Tel. 0342/215921 - 0342/519652 info@valtellina.it www.valtellina.it VALDISOTTO (stagionale) Via Roma, 55 Tel. 0342/950166 info@visitvaldisotto.it www.valtellina.it PIANTEDO 23010 Località trivio di Fuentes Tel. 0342/683470 - 691274 iat@provincia.so.it www.valtellina.it VALDIDENTRO 23038 Via IV Novembre, 1 Tel. 0342/985331 - 0342/921140 proloco@valdidentro.net www.valtellina.it APRICA 23031 Corso Roma, 150 Tel. 0342/746113 - 0342/747732 infoaprica@provincia.so.it www.valtellina.it MADESIMO 23024 Via alle Scuole, 27 Tel. 0343/53015 - 0343/53782 www.valtellina.it BORMIO 23032 Via Roma, 131/B Tel. 0342/903300 - 0342/904696 infobormio@provincia.so.it www.valtellina.it MORBEGNO 23017 Valgerola-Valmasino-Valtartano P.zza M. Bossi, 7/8 Tel. 0342/601140 - 0342/619063 info@portedivaltellina.it www.valtellina.it CAMPODOLCINO 23021 (stagionale) Via Don R. Ballerini, 2 Tel. 0343/50611 info@prolococampodolcino.com www.valtellina.it
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LIVIGNO 23030 Via Saroch, 1098 Plaza Placheda Tel. 0342/052200 - 0342/052229 info@livigno.eu www.livigno.it TIRANO 23037 P.zza Stazione Tirano Tel. 0342/706066 infotirano@provincia.so.it www.valtellina.it SONDALO 23035 (stagionale) Via Verdi, 2A Tel. 0342/801816 info@infosondalo.it www.valtellina.it
VARESE VIGGIU’ 21039 V.le Varese, 4 Tel. 0332/486510 - 0332/488861 iatviggiu@provincia.va.it www.vareselandoftourism.it LUINO 21016 Via Piero Chiara, 1 Tel. 0332/530019 iatluino@provincia.va.it www.vareselandoftourism.it
GAVIRATE 21026 P.zza Dante, 1 – c/o Stazione tel. 0332/744707 - 0332/748292 Ufficio@progavirate.com www.vareselandoftourism.it LAVENO-MOMBELLO 21014 P.zza Italia, 18 tel. 0332/668785 - 0332/626042 Iat.lavenomombello@hotmail.it www.vareselandoftourism.it SESTO CALENDE 21018 V.le Italia, 1 tel. 0331/923329 - 0331/922468 prosestocalende@libero.it www.vareselandoftourism.it ISPRA 20127 Via Verbano, 20 tel. 0332/782294 segreteria@comune.ispra.va.it www.vareselandoftourism.it VARESE 21100 Via Carrobbio, 2 tel. 0332/283604 iatvarese@provincia.va.it www.vareselandoftourism.it
MARCHE SITO WEB: www.turismo.marche.it NORMATIVA DI RIFERIMENTO: L.R. 11 luglio 2006 n. 9 “Testo unico delle norme regionali in materia di turismo” Art. 5 (Funzioni delle Province) 1. Le Province concorrono alla valorizzazione del proprio territorio, esercitando le funzioni amministrative ad esse conferite dalla presente legge e dalla legislazione vigente. 2. Le Province in particolare: a) promuovono e coordinano le iniziative di sviluppo turistico nell’ambito del territorio di riferimento, in collaborazione con i Comuni, le Comunità montane, le Unioni di Comuni, i sistemi turistici locali e le associazioni di settore; b) provvedono al coordinamento e alla gestione dei punti di informazione ed accoglienza turistica, di cui all’articolo 75, comma 10, garantendo l’espletamento da parte degli stessi delle attività di rilevazione statistica e comunicazione alla Regione di dati e informazioni con le modalità stabilite dalla Giunta regionale; c) assicurano il coordinamento nell’ambito del territorio provinciale dei punti di informazione ed accoglienza turistica di cui all’articolo 7, garantendo l’informazione dell’intero territorio regionale. 3. Le Province possono assumere iniziative atte a favorire la gestione associata delle funzioni comunali in materia. 4. Le Province possono assumere iniziative di accoglienza a carattere interprovinciale che riguardano eventi di interesse comune. Art. 6 (Funzioni dei Comuni) 1. I Comuni esercitano le funzioni amministrative in materia di turismo ed attività ricettiva non espressamente conferite ad altri enti dalla presente legge. 2. I Comuni concorrono alla valorizzazione turistica del proprio territorio, singolarmente o in forma associata o attraverso i sistemi turistici locali e le Comunità montane, mediante l’attuazione di interventi finalizzati alla qualificazione del sistema dell’offerta locale e dei servizi turistici di base volti all’informazione, all’accoglienza turistica, all’intrattenimento degli ospiti e alla realizzazione di eventi e iniziative, assicurando la tutela del turista consumatore. 3. I Comuni in particolare: a) assicurano l’informazione, l’assistenza e l’accoglienza turistica a livello locale mediante l’istituzione dei punti di informazione e accoglienza turistica di cui all’articolo 7; … Art. 7 (Informazione e accoglienza turistica) 1. Al fine di assicurare l’assistenza e l’accoglienza ai turisti a livello locale, nonché le informazioni sulla domanda e sull’offerta turistica, i Comuni possono istituire punti di Informazione e accoglienza turistica (IAT), previo assenso della Provincia competente per territorio. 2. Gli IAT non hanno personalità giuridica. 3. La Giunta regionale definisce le caratteristiche strutturali ed operative degli IAT secondo un modello omogeneo sul territorio, nonché il modello grafico del segno distintivo dei medesimi. 4. Le associazioni pro loco iscritte all’albo regionale di cui all’articolo 9 che promuovono l’apertura di propri punti di
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informazione e di accoglienza ai turisti, possono usare la denominazione IAT ove si conformino alle caratteristiche strutturali ed operative di cui al comma 3, previo assenso del Comune e della Provincia competenti per territorio. 5. Gli IAT degli enti che aderiscono ad uno dei sistemi di cui all’articolo 8 fungono da punti di informazione dell’intero sistema turistico locale e assicurano un’informazione generale relativa al territorio regionale. Essi erogano servizi mirati a fornire informazioni sulla disponibilità ricettiva delle località comprese nel sistema medesimo, senza svolgere attività di commercializzazione del prodotto turistico. 6. Gli IAT degli enti che non hanno aderito ad uno dei sistemi di cui all’articolo 8 possono attivare i servizi indicati al comma 5 su richiesta delle associazioni degli operatori delle strutture ricettive, previa stipulazione di apposita convenzione tra il Comune e le associazioni medesime.
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA CENTRO IAT GABICCE MARE Viale della Vittoria, 41 61011 Gabicce Mare (Pu) tel. 0541.954424 fax 0541.953500 iat.gabicce@regione.marche.it CENTRO IAT FABRIANO Piazza del Comune, 4 60044 Fabriano (An) tel. 0732.625067 fax 0732.629791 iat.fabriano@provincia.ancona.it CENTRO IAT PESARO Viale Trieste, 164 61121 Pesaro tel. 0721.69341 fax 0721.30462 iat.pesaro@regione.marche.it CENTRO IAT CIVITANOVA MARCHE Corso Umberto I, 193 62012 Civitanova Marche (Mc) tel. 0733.813967 fax 0733.815027 iat.civitanova@provincia.mc.it CENTRO IAT FANO Via Cesare Battisti, 10 61032 Fano (Pu) tel. 0721.803534 fax 0721.824292 iat.fano@regione.marche.it CENTRO IAT MACERATA Piazza della Libertà, 8/9 62100 Macerata tel. 0733.234807 fax 0733.266631 iat.macerata@provincia.mc.it CENTRO IAT URBINO Via Puccinotti, 35 61029 Urbino tel. 0722.2613 fax 0722.2441 iat.urbino@provincia.ps.it
CENTRO IAT FERMO Piazza del Popolo, 6 63023 Fermo tel. 0734.228738 fax 0734.228325 iat.fermo@provincia.fm.it CENTRO IAT SENIGALLIA Via Manni, 7 60019 Senigallia (An) tel. 071.7922725 fax 071.7924930 iat.senigallia@provincia.ancona.it CENTRO IAT SARNANO Largo Ricciardi, 1 62028 Sarnano (Mc) tel. 0733.657144 fax 0733.657343 iat.sarnano@regione.marche.it CENTRO IAT ANCONA Via della Loggia, 50 60121 Ancona tel. 071.358991 fax 071.3589912 iat.ancona@regione.marche.it CENTRO IAT SAN BENEDETTO DEL TRONTO Via Cristoforo Colombo, 5 63039 San Benedetto del Tronto (Ap) tel. 0735.781179 fax 0735.573211 iat.sbenedetto@provincia.ap.it CENTRO IAT LORETO Via Solari, 3 60025 Loreto (An) tel. 071.970276 fax 071.970020 iat.loreto@provincia.ancona.it CENTRO IAT ASCOLI PICENO Piazza Arringo, 7 63100 Ascoli Piceno tel. 0736.253045 fax 0736.252391 iat.ascoli@provincia.ap.it
MOLISE SITO WEB www.regione.molise.it www.moliseturismo.eu LEGGE REGIONALE 5 maggio 2006, n. 5 REGIONE MOLISE ASSESSORATO AL TURISMO C.da Colle delle Api - 86100 Campobasso Ufficio Promozione Turistica tel. 0874-429824 Ente Provinciale per il Turismo (E.P.T.) di Campobasso - Piazza della Vittoria, 14 - 86100 Campobasso tel. 0874 415662 e-mail: eptcampobasso@molisedati.it Ente Provinciale per il Turismo (E.P.T.) di Isernia - Via Farinacci, 9 86170 Isernia tel. 0865 3992 e-mail: eptisernia@molisedati.it Azienda Autonoma di Soggiorno di Termoli - Piazza Bega n. 42 Tel. 0875 703913 e-mail: aastermoli@virgilio.it
86039 Termoli
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PIEMONTE
PUGLIA
SITO WEB: www.regione.piemonte.it - www.torinopiupiemonte.com NORMATIVA DI RIFERIMENTO: L.R. 22 ottobre 1996, n. 75 “Organizzazione dell’attivita’ di promozione, accoglienza e informazione turistica in Piemonte”. ENTI STRUMENTALI/AGENZIE: A.T.L. - Agenzie di Accoglienza e Promozione Turistica Locale Istituite con Arianna, banca dati delle leggi regionali L.R. n. 75 del 22 ottobre 1996, le A.T.L. favoriscono la valorizzazione delle risorse turistiche locali, raccolgono e diffondono informazioni, coordinando a tale fine gli uffici di informazione e accoglienza turistica (I.A.T.). In particolare: -forniscono assistenza ai turisti, compresa la prenotazione dei servizi ricettivi, turistici di intrattenimento e la tutela del consumatore turistico; -promuovono le iniziative per la valorizzazione delle risorse turistiche, nonché le manifestazioni dirette ad attrarre i turisti e a favorire il soggiorno.
SITO WEB: www.viaggiareinpuglia.it www.regione.puglia.it NORMATIVA DI RIFERIMENTO: LEGGE REGIONALE 11 febbraio 2002, n. 1 “Norme di prima applicazione dell’art. 5 della L. 29/03/2001, n. 135 riguardanti il riordino del sistema turistico pugliese”. ENTI STRUMENTALI/AGENZIE Agenzia Regionale per il Turismo - A.Re.T.
Art. 13.(Uffici di informazione e di accoglienza turistica) 1. L’istituzione di Uffici di informazione e di accoglienza turistica (IAT) e l’uso della relativa denominazione sono soggetti a nulla osta della Giunta regionale. 2. Possono provvedere all’istituzione di IAT le Agenzie di accoglienza e promozione turistica locale, gli enti locali, le associazioni turistiche “pro loco”. 3. Le Agenzie di accoglienza e promozione turistica locale possono, con apposita convenzione, affidare la gestione degli IAT da esse istituiti alle associazioni turistiche “pro-loco”, ad organismi associativi di sviluppo turistico locale nonche’ ad enti gestori dei servizi di interesse pubblico. 4. E’ riservato agli Uffici di informazione e di accoglienza turistica riconosciuti l’utilizzo del segno distintivo IAT conforme al modello grafico approvato dalla Giunta regionale.
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA ATL DI ALESSANDRIA “ALEXALA” P.zza Santa Maria di Castello, 14 - 15100 ALESSANDRIA Tel. n. 0131/ 288095 – 220056 - Fax n. 0131/220546 www.alexala.it info@alexala.it ATL ASTI Sito web:www.astiturismo.it Sede Operativa C.so Dante, 8 - 14100 ASTI Tel. n. 0141/353034 - Fax n. 0141/356140 atl@axt.it info1@astiturismo.it ATL BIELLA P.zza Vittorio Veneto, 3 - 13900 BIELLA Tel. n. 015/351128 - Fax n. 015/34612 www.atl.biella.it info@atl.biella.it ATL CUNEO Via Vittorio Amedeo II, 8 - 12100 CUNEO Tel. n. 0171/690217 - Fax n. 0171/602773 www.cuneoholiday.com info@cuneoholiday.com ATL LANGHE E DEL ROERO P.zza Risorgimento, 2 - 12051 ALBA Tel. n. 0173/362807-35833 - Fax n. 0173/363878 www.langheroero.it info@langheroero.it ATL DELLA PROVINCIA DI NOVARA Baluardo Quintino Sella, 40 - 28100 NOVARA Tel. n. 0321/394059 - Fax n. 0321/631063 www.turismonovara.it novaratl@tin.it
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ATL TURISMO TORINO E PROVINCIA Uffici e Sede Legale Via Maria Vittoria, 19 - 10123 TORINO Tel. 011/8185011 - Fax 011/883426 www.turismotorino.org contact@turismotorino.org ATL DISTRETTO DEI LAGHI Scrl. Sede legale: Corso Italia, 18 - 28838 STRESA Tel. n. 0323/30416 - Fax n. 0323/934335 www.distrettolaghi.it infoturismo@distrettolaghi.it Sede operativa di Orta: Via Panoramica – 28016 ORTA SAN GIULIO Tel. n. 0322/905163 – Fax n. 0322/905273 inforta@distrettolaghi.it Sede operativa di Domodossola: Regione Nosere, 4 – 28845 DOMODOSSOLA Tel. n. 0324/482541 – Fax n. 0324/227277 infossola@distrettolaghi.it ATL TURISMO VALSESIA E VERCELLI C.so Roma, 38 - 13019 VARALLO Tel. n.0163/564404 - Fax n. 0163/53091 Sede operativa di Vercelli: Viale Garibaldi , 90 - 13100 VERCELLI Tel. n. 0161/58002 - Fax n. 0161/257899 SEDE OPERATIVA DI ALAGNA P.zza Grober , 1 – 13021 ALAGNA VALSESIA (VC) Tel. n. 0163/922988 - Fax n. 0163/91202 www.atlvalsesiavercelli.it info@atlvalsesiavercelli.it
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DI BARI Bari (BA) Piazza Moro, 33/a - 70121 Telefono080 5242244 ufficio informazioni 080 9909341 infopoint uffici amm.vi 0805242361 Fax 0805242329 www.viaggiareinpuglia.it www.infopointbari.com aptbari@viaggiareinpuglia.it AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DI BRINDISI Brindisi (BR) Lungomare Regina Margherita , 44 - 72100 Telefono 0831562126 Fax 0831562149 www.viaggiareinpuglia.it AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DI FOGGIA Foggia (FG) Via Emilio Perrone, 17 - 71100 Telefono 0881723141 - Fax0881725536 www.viaggiareinpuglia.it aptfoggia@viaggiareinpuglia.it
AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DELLA PROVINCIA DI LECCE Lecce (LE) Via Monte San Michele, 20 - 73100 Telefono 0832 314117 - Fax0832 310238 www.viaggiareinpuglia.it AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DI TARANTO Taranto (TA) Corso Umberto I, 121 - 74100 Telefono 0994532397 - Fax 0994520417 www.viaggiareinpuglia.it apttaranto@viaggiareinpuglia.it
SARDEGNA SITO WEB: www.sardegnaturismo.it www.regione.sardegna.it NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 12 giugno 2006, n. 9 “Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali”. Art. 30 Turismo. Funzioni della Regione 1. Spettano alla Regione le funzioni in materia di: a) definizione dei principi e degli obiettivi per la valorizzazione e lo sviluppo dell’industria turistica; b) definizione degli indirizzi generali delle politiche in materia di turismo, attraverso l’adozione e l’attuazione di piani, programmi e atti di indirizzo e di coordinamento; c) concessione di contributi ed agevolazioni per la realizzazione, riqualificazione, ammodernamento di beni, impianti e servizi turistici gestiti dalle imprese e dai soggetti pubblici e privati che operano nel sistema dell’offerta turistica regionale; d) promozione regionale, nazionale ed internazionale dei singoli settori ed interventi che compongono l’offerta turistica al fine di consolidare l’immagine unitaria e complessiva del turismo sardo; e) raccolta, elaborazione e diffusione delle rilevazioni e delle informazioni concernenti la domanda e l’offerta turistica regionale; f) promozione del marchio Sardegna; g) cura dei rapporti con gli organi centrali dello Stato, con l’Unione europea e coordinamento con le altre regioni; h) sviluppo di una puntuale conoscenza dei mercati, anche mediante l’osservatorio turistico regionale; i) sviluppo e coordinamento del sistema informatico-informativo turistico regionale e delle attività informatiche dei Sistemi turistici locali (STL) per la loro integrazione con il sistema regionale; l) monitoraggio delle azioni promozionali effettuate da terzi per le attività alle quali la Regione contribuisce; m) riconoscimento dei STL; (…) Art. 31 Turismo. Conferimenti agli enti locali 1. Alle province sono attribuiti: (…) f) l’attività di promozione turistica del territorio di competenza, di informazione, accoglienza e assistenza turistica; g) la rilevazione dei dati statistici presso le strutture ricettive e la loro successiva trasmissione al sistema informativo turistico regionale; h) tutte le funzioni già di competenza degli enti provinciali per il turismo già attribuite dall’articolo 23 della legge regionale 21 aprile 2005, n. 7 (legge finanziaria). 3. Sono attribuiti ai comuni: (…) d) lo svolgimento dell’attività di informazione, accoglienza ed assistenza turistica, nonché di promozione locale. 4. I comuni, singoli o associati, in armonia con gli interventi della Regione e degli altri enti locali, possono intervenire al fine di elevare la qualità dell’offerta turistica.
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ENTI STRUMENTALI/AGENZIE: Agenzia governativa regionale SARDEGNA PROMOZIONE Viale Trieste, 115 Cagliari Tel. 070/60693199 L’Agenzia regionale Sardegna Promozione è stata istituita dalla Legge regionale n. 4 dell’11 maggio 2006, quale struttura tecnico operativa della Regione. Ha l’obiettivo di favorire i flussi turistici verso la Sardegna, di incrementare la quota di esportazione dei prodotti e dei servizi regionali e di attrarre nuovi investitori dall’esterno. A tal fine coordina e gestisce in forma unitaria le attività di promozione economica e produttiva dell’amministrazione regionale, favorendone l’integrazione con analoghe iniziative di altri soggetti pubblici o privati; promuove l’immagine unitaria della Sardegna; sostiene la capacità di esportazione e di penetrazione dei prodotti sardi nei mercati esterni per i settori del turismo, dell’agroalimentare, dell’artigianato tipico e artistico; fornisce servizi nei processi di internazionalizzazione e coordina programmi di marketing territoriale; promuove la localizzazione e lo sviluppo nella Regione di imprese provenienti dall’esterno e dai comparti più innovativi. Ricerca le opportune intese con altre Agenzia regionali, con le Agenzie nazionali e con i principali attori operanti nei settori di sua competenza, allo scopo di coordinare le attività di promozione economica. Regione Sardegna: Servizio turismo Viale Trieste, 105 - 09123 Cagliari Tel. 070/6067208 Fax 0706067278 Compiti. Il Servizio cura lo sviluppo, la promozione e il sostegno del turismo e delle imprese turistico-ricettive. Sovraintende e vigila sull’esercizio delle attività ricettive e sulla classificazione delle relative strutture. Si occupa dello sviluppo delle infrastrutture di interesse turistico e delle opere ed interventi di valorizzazione delle località ai fini turistici. Cura le incentivazioni finanziarie e contributive a favore di imprese turistico-ricettive. Ha competenza in materia di professioni turistiche e di agenzie di viaggio. SETTORE POTENZIAMENTO ATTIVITÀ TURISTICHE E SISTEMI TURISTICI LOCALI (STL) Cura le manifestazioni di grande interesse turistico, gli interventi strutturali ordinari e straordinari, il coordinamento, finanziamento e controllo delle attività dei sistemi turistici locali, le agenzie di viaggio, tour operator, professioni turistiche, associazioni turistiche Pro-loco, l’attuazione e monitoraggio Por Sardegna nelle materie di competenza, la gestione del contenzioso nelle materie di competenza e recupero crediti e la dichiarazione di terzo ex art. 547 c.p.c. nelle materie di competenza. SETTORE PROMOZIONE E SVILUPPO TURISTICO Cura la diffusione dell’immagine e del prodotto turistico della Sardegna, il marketing turistico, la raccolta ed elaborazione dei dati ed informazioni sul turismo, l’indirizzo e il controllo sull’attività di Enti ed Agenzie di promozione turistica, l’organizzazione di fiere turistiche nazionali ed estere, l’attuazione e monitoraggio Por Sardegna nelle materie di competenza, la gestione del contenzioso nelle materie di competenza e recupero crediti e la dichiarazione di terzo ex art. 547 c.p.c. nelle materie di competenza. Nel dare attuazione alla riforma della legislazione nazionale del turismo approvata con L. 135/2001, la Regione Autonoma della Sardegna ha riconosciuto n. 8 Sistemi Turistici Locali (uno per ciascuna Provincia).
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA STL SARDEGNA NORD-OVEST UFFICIO TURISMO: Telefono: 079/2069541 STL Karalis PROVINCIA DI CAGLIARI Ufficio Turismo: Piazza Deffenu, 9 - 09125 CAGLIARI Tel. 070 604241 - Fax 070 663207 infoturismo@provincia.cagliari.it www.provincia.cagliari.it Informazioni turistiche: Piazza Matteotti - 09123 CAGLIARI - Tel. 070 669 255 STL MEDIO CAMPIDANO Indirizzo: Via Carlo Felice, 267- 09025 Sanluri (VS) Telefono: 070 9356700 Fax: 070 9356799 E-mail: turismo@provincia.mediocampidano.it STL SULCIS IGLESIENTE www.sulcisiglesiente.eu
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STL ELEONORA D’ARBOREA Provincia di Oristano – Via Enrico Carboni sn 09170 Oristano Tel: 0783 7931 - Fax: 0783 793305 provincia.oristano@cert.legalmail.it STL OGLIASTRA Telefono: 0782660000 www.turismo.ogliastra.it turismo@provincia.ogliastra.it STL NUORESE www.stlnuoro.it STL NUORO Piazza Italia n°7, 08100 Nuoro tel. 0784 238861/871/863/862; fax 0784 33432 info@stlnuoro.it STL GALLURA COSTA SMERALDA SPA
SICILIA SITO WEB: www.regione.sicilia.it/turismo/web_turismo NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge Regionale 15.09.2005, n. 10 ‘Norme per lo sviluppo turistico della Sicilia e norme finanziarie urgenti’ - art. 4 ‘Soppressione delle Aziende Autonome di Soggiorno e Turismo e Istituzione dei Servizi Turistici Regionali’ (integrato dall’art. 8, comma 1 della L.R. 22.12.2005, n.19) ENTI STRUMENTALI/AGENZIE Dipartimento regionale del turismo dello sport e dello spettacolo via Notarbartolo, 9 - 90141 Palermo centralino +39 091 7078201 - Segreteria del Dirigente Generale del Dipartimento Turismo: +39 091 7078093 - Ufficio Relazioni con il Pubblico: +39 091 7078230 - 7078100 – 7078276 Competenze e attività Al Dipartimento Regionale del turismo dello sport e dello spettacolo sono attribuiti i seguenti compiti: - Professioni turistiche - Promozione turistica in Italia e all’estero - Manifestazioni ed eventi - Sport - Spettacolo - Cinema, teatri e orchestre - Promozione attività musicali, teatrali, cinematografiche ed artistiche in genere - Vigilanza enti di settore Servizi Turistici Regionali. Competenze: - Attività d’informazione ed assistenza al turista. - Rilevazione statistica delle presenze turistiche. - Promozione e realizzazione di eventi volti ad incrementare il movimento turistico, a destagionalizzare la domanda ed a promuovere il soggiorno dei turisti. - Assistenza, consulenza e supporto tecnico agli operatori turistici pubblici e privati.
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA ACIREALE 95024 ACIREALE (Catania) - Via Oreste Scionti, 15 Tel.: 095 891999 - Fax: 095 893134 www.acirealeturismo.it stracireale@regione.sicilia.it AGRIGENTO 92100 AGRIGENTO - Via Empedocle, 73 Tel.: 0922 20391 - Fax: 0922 20246 Sito www.servizioturisticoregionaleagrigento.it stragrigento@regione.sicilia.it CALTAGIRONE 95041 CALTAGIRONE (Catania) - Via Volta Libertini, 4 Tel.: 0933 53809 - Fax: 0933 54610 strcaltagirone@regione.sicilia.it CAPO D’ORLANDO 98071 CAPO D’ORLANDO (Messina) Via G. Amendola, 20 Tel.: 0941 912784 - 903329 - Fax: 0941 912517 www.aastcapodorlando.it strcapodorlando@regione.sicilia.it CATANIA E ACICASTELLO 95129 CATANIA - Via Alberto Mario, 32 Tel.: 095 7477415 - Fax: 095 7470254 strctacicastello@regione.sicilia.it CEFALÙ 90015 CEFALU’ (Palermo) - Corso Ruggero, 77 Tel.: 0921 421458 - 421050 - Fax: 0921 422386 strcefalu@regione.sicilia.it ENNA 94100 ENNA - Piazza Napoleone Colajanni, 6 Tel.: 0935 500875 - Fax: 0935 26119 www.ennaturismo.info strenna@regione.sicilia.it
ERICE 91016 ERICE (Trapani) Viale Conte Agostino Pepoli, 11 Tel.: 0923 869388 - 869173 - Fax: 0923 869544 strerice@regione.sicilia.it GELA 93012 GELA (Caltanissetta) - Via Pisa, 75 Tel. 0933 913788 - Fax: 0933 923268 www.aastgela.it strgela@regione.sicilia.it GIARDINI NAXOS 98035 GIARDINI NAXOS (Messina) Lungomare Tysandros, 54 Tel.: 0942 51010 - Fax: 0942 52848 www.aastgiardininaxos.it strgiardini@regione.sicilia.it ISOLE EOLIE 98055 LIPARI (Messina) - Corso Vittorio Emanuele, 202 Tel.: 090 9880095 pbx - Fax: 090 9811190 www.aasteolie.191.it streolie@regione.sicilia.it MESSINA Messina - Scaletta Zanclea 98122 MESSINA Piazza Cairoli, 45 Tel.: 090 2935292 Fax: 090 694780 strmessina@regione.sicilia.it MILAZZO 98057 MILAZZO (Messina) - Piazza C. Duilio, 20 Tel.: 090 9222865 - 9222866 - Fax: 090 9222790 www.aastmilazzo.it strmilazzo@regione.sicilia.it
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NICOLOSI/ETNA 95030 NICOLOSI (Catania) - Via Martiri d’Ungheria, 36/38 Tel.: 095 911505 - Fax: 095 7914575 www.aast-nicolosi.it strnicolosi@regione.sicilia.it PALERMO E MONREALE 90142 PALERMO - Salita Belmonte, 1 (Villa Igiea) Tel.: 091 6398011 - Fax: 091 6375400 strpalermo@regione.sicilia.it PATTI E TINDARI 98066 PATTI (Messina) - Piazza Guglielmo Marconi, 11 Tel.: 0941 241136 - Fax: 0941 241154 www.pattietindari.com strpatti@regione.sicilia.it PIAZZA ARMERINA 94015 PIAZZA ARMERINA (Enna) - Via Gen.le Muscarà Tel.: 0935 680201 - 681310 - Fax: 0935 684565 strpiazzaarmerina@regione.sicilia.it SCIACCA 92019 SCIACCA (Agrigento) - Via Vittorio Emanuele, 84 Tel.: 0925 22744 - 21182 - Fax: 0925 84121 www.servizioturisticoregionalesciacca.it strsciacca@regione.sicilia.it
SIRACUSA 96100 SIRACUSA - Via Maestranza, 33 Tel.: 0931 65201 - 464255 - Fax: 0931 60204 strsiracusa@regione.sicilia.it TAORMINA 98039 TAORMINA (Messina) Piazza Santa Caterina (Palazzo Corvaja) Tel.: 0942 23243 - 23244 Fax: 0942 24941 strtaormina@regione.sicilia.it RAGUSA/MODICA Comprendente il capoluogo e tutti i comuni della provincia di Ragusa 97100 RAGUSA - Via Giordano Bruno, 3 Tel.: 0932 675837 strragusa@regione.sicilia.it CALTANISSETTA 93100 CALTANISSETTA - Corso Vittorio Emanuele, 109 Tel.: 0934 534826 TRAPANI Trapani - Favignana - Marsala - Mazara del Vallo Paceco - Petrosino - Pantelleria 91100 TRAPANI - Via San Francesco d’Assisi, 27 Tel.: 0923 545507 - 545524 - Fax: 0923 29430 strtrapani@regione.sicilia.it
TOSCANA SITO WEB: www.regione.toscana.it/turismo www.turismo.intoscana.it www.toscanapromozione.it NORMATIVA DI RIFERIMENTO: L.R. 23 marzo 2000 n. 42 (modificata LR 17 gennaio 2005 n. 14) ENTI STRUMENTALI/AGENZIE: Toscana Promozione è un’Agenzia pubblica che ha come obiettivi l’economia e il territorio della Toscana nel mondo, sostenere gli imprenditori toscani che vogliono competere sui mercati esteri, favorire l’attrazione degli investimenti sul territorio regionale; sviluppare la cooperazione economica internazionale. Tre i settori di attività dell’Agenzia: agricoltura e industria alimentare piccole e medie imprese industriali e artigianato di qualità; turismo. Via Vittorio Emanuele II, 62-64 - 50134 Firenze Tel. 055 462801-Fax 055 4628039 info@toscanapromozione.it Comitato Turistico di Indirizzo Art. 7 Servizi di informazione e di accoglienza turistica. 1. La Regione disciplina i servizi di accoglienza turistica e di informazione sull’offerta turistica locale e sul territorio regionale praticati in forma omogenea negli ambiti territoriali di cui all’articolo 10. 2. L’attività di accoglienza può comprendere la prenotazione, effettuata presso gli uffici di informazione, dei servizi turistici e del pernottamento presso le strutture ricettive; tali servizi possono essere erogati da soggetti abilitati a tale scopo. 3. La prenotazione di strutture ricettive può essere altresì effettuata direttamente dagli uffici di informazione e accoglienza turistica esclusivamente ai turisti che accedono agli uffici medesimi. 4. I servizi di informazione e accoglienza turistica a carattere locale sono svolti dai comuni, anche in forma associata, e dalle province anche tramite le agenzie per il turismo di cui all’articolo 11. I servizi di informazione e accoglienza turistica a carattere regionale sono svolti dalla Regione, dalle province e dai comuni attraverso le agenzie per il turismo. 5. Per garantire che i servizi di cui al presente articolo siano svolti con caratteristiche di omogeneità su tutto il territorio regionale, la Regione, con il regolamento di attuazione del presente testo unito, disciplina: a) le caratteristiche degli uffici di informazione e accoglienza turistica in relazione al carattere regionale e locale e gli standard dei relativi servizi; b) i segni distintivi a seconda del carattere regionale o locale degli uffici di informazione e accoglienza turistica; c) le condizioni e le garanzie per l’affidamento dei servizi di cui al presente articolo, da parte della Regione, degli enti locali e delle agenzie per il turismo a soggetti terzi.
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UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA AGENZIE PER IL TURISMO (APT) Apt Abetone-Pistoia-Montagna Pistoiese Via Marconi 70 51028 San Marcello Pistoiese (Pistoia) tel. 0573 630145 – 622300 fax 0573 622120 info@pistoia.turismo.toscana.it www.pistoia.turismo.toscana.it APT ARCIPELAGO TOSCANO viale Elba, 4 57037 Portoferraio tel. 0565 914671 fax 0565 914672 www.isoleditoscana.it info@isoleditoscana.it APT AREZZO Piazza Risorgimento, 116 52100 Arezzo tel. 0575 23952/3 fax 0575 28042 apt@arezzo.turismo.toscana.it www.apt.arezzo.it APT CHIANCIANO TERME-VALDICHIANA Piazza Italia, 67 53042 Chianciano Terme (Siena) tel. 0578 671122-23 fax 0578 63277 aptchiancianoterme@terresiena.it www.vivichiancianoterme.it APT COSTA DEGLI ETRUSCHI Piazza Cavour, 6 57126 Livorno telefono 0586 204611 fax 0586 896173 info@costadeglietruschi.it www.costadeglietruschi.it APT FIRENZE Via Manzoni 16 50121 Firenze tel. 055 23320 fax 055 2346286 apt@firenzeturismo.it www.firenzeturismo.it APT LUCCA Piazza Guidiccioni 2 55100 Lucca tel. 0583 91991 fax 0583 490766 info@luccaturismo.it www.luccatourist.it
APT MAREMMA Viale Monterosa, 206 58100 Grosseto Telefono: 0564 462611 Fax: 0564 454606 www.lamaremmafabene.it www.lamaremma.info info@lamaremma.info APT MASSA CARRARA Viale Amerigo Vespucci 24 54100 Marina di Massa (Massa-Carrara) tel. 0585 240063 fax 0585 869016 info@aptmassacarrara.it www.aptmassacarrara.it APT MONTECATINI TERME-VALDINIEVOLE Viale Verdi 66/68 51016 Montecatini Terme (Pistoia) tel/fax 0572 772244 apt@montecatiniturismo.it www.montecatini.turismo.toscana.it APT PISA Via Matteucci - Galleria Gerace, 14 56125 Pisa tel. 050 929777 fax 050 929764 info@pisaunicaterra.it www.pisaunicaterra.it APT PRATO Piazza del Duomo 8 59100 Prato tel/fax 0574 35141 info@prato.turismo.toscana.it www.prato.turismo.toscana.it APT SIENA Piazza del Campo 56 53100 Siena tel. 0577 280551 fax 0577 281041 aptsiena@terresiena.it www.terresiena.it APT VERSILIA Viale Carducci 10 55049 Viareggio (Lucca) tel. 0584 962233 fax 0584 47336 info@aptversilia.it www.aptversilia.it
TRENTINO ALTO ADIGE Regione Autonoma Trentino-Alto Adige: La materia è tra le competenze attribuite alle Province Autonome di Trento e di Bolzano. www.regione.taa.it Provincia Autonoma di Trento Turismo e sport www.provincia.tn.it serv.turismo@provincia.tn.it Provincia di Bolzano Turismo Via Raiffeisen 5 Palazzo 5 39100 Bolzano tel.: 0471 41 36 30 Provincia di Trento - Dipartimento Turismo Via Romagnosi 9 - Centro Europa- 38100 - Trento Telefono: 0461.496565 TRENTO Telefono: 0461/496535 Fax: 0461/496570 L’organizzazione turistica in Trentino si suddivide su tre livelli. Organizzazione turistica Promozione del Trentino Promozione dei singoli ambiti territoriali APT Consorzi di Pro Loco Pro loco e consorzi Federazione Trentina delle Pro loco e Consorzi Trentino SpA: Società di Marketing Territoriale del Trentino sottoposta all’attività di direzione e coordinamento della Provincia autonoma di Trento
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La Provincia Autonoma di Trento ha riorganizzato il sistema di prima accoglienza e di più evoluta promo-informazione sul territorio attraverso la riforma delle ApT, ( legge provinciale 11 giugno 2002, n. 8) ed ha creato la Trentino SpA, una società di marketing territoriale centrale che ha il compito di comunicare e promuovere il territorio trentino sia nella sua dimensione turistica, quindi di destinazione ambientale ma anche riguardante strutture ricettive, impianti, servizi, sia sostenendo e pubblicizzando le produzioni tipiche, promuovendo particolarmente le produzioni di qualità e quelle che meglio esprimono l’identità territoriale. Non solo promozione del turismo, ma marketing di tutto un territorio, dai prodotti tipici alla cultura: è questo il compito della Trentino S.p.A. che nel 2003 ha preso il posto dell’Azienda di Promozione Turistica del Trentino (Apt). Il nuovo soggetto ha inoltre un ruolo di collegamento e coordinamento con tutti gli altri soggetti che operano nel settore: Provincia, Camera di Commercio, Università, Apt d’ambito, Consorzi Pro Loco, Associazioni di categoria, operatori, imprese. In concreto la Trentino SpA è responsabile dell’immagine turistica e territoriale del Trentino in senso ampio, della gestione del marchio, della promozione e pubblicità del Trentino come sistema integrato di valori e attività, della valorizzazione delle specificità, dell’attività di marketing sui diversi mercati (pubblicità, promozione, fiere, web, sponsorizzazioni, ecc.), delle relazioni esterne e dei rapporti con i media, ricerca e analisi dei singoli mercati, attività editoriali di supporto, collaborazione con gli operatori di promozione turistica locale e supporto alla commercializzazione, oltre che nel turismo, nello sport, nella cultura, nell’artigianato e nelle produzioni di qualità. Sede: c/o Centro Direzionale Europa 38100 TRENTO – Via Romagnosi, 3 Tel. 0461/219300 Fax 0461/219400 Internet:www.visittrentino.it e-mail: direzione@visittrentino.it Uffici informazioni: info@visittrentino.it
APT
APT della Valle di Fiemme Soc. Consortile a r.l., APT della Val di Fassa Soc. Coop., APT San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi Soc. Coop., APT Valsugana Soc. Coop., APT Altopiano di Pinè e Valle di Cembra Soc. Consortile a r.l., APT degli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna Soc. Consortile p.A., APT Rovereto e Vallagarina Associazione, APT Ingarda Trentino S.p.A., APT Madonna di Campiglio, Pinzolo e Val Rendena S.p.A., APT delle Valli di Sole, Peio e Rabbi Soc. Consortile p. A., APT Dolomiti di Brenta, Paganella, Andalo, Lago di Molveno, Fai della Paganella, Cavedago, Spormaggiore Soc., Consortile p. A., APT Terme di Comano - Dolomiti di Brenta Soc. Coop., APT Val di Non Soc. Coop., APT Trento, Monte Bondone, Valle dei laghi Soc. Consortile a r.l., Consorzio Pro Loco Valle dei Mocheni , Conzorzio Turistico della Vigolana, Consorzio Pro Loco Giudicarie Centrali Consorzio Pro Loco Valle di Ledro Consorzio Turistico Valle del Chiese Alto Adige Informazioni Piazza Parocchia 39100 Bolzano Tel.: 0471 999 999 info@suedtirol.info www.suedtirol.info
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UMBRIA SITO WEB: www.regioneumbria.eu www.umbria-turismo.it turismo@regione.umbria.it NORMATIVA DI RIFERIMENTO: L. R. N. 18 DEL 27-12-2006 ENTI STRUMENTALI/AGENZIE: Agenzia di Promozione Turistica dell’Umbria L’Agenzia, ente strumentale tecnico-operativo per la promozione turistica dell’Umbria, ha personalità giuridica di diritto pubblico, è dotata di autonomia gestionale, organizzativa, amministrativa e finanziaria ai sensi dell’articolo 13 della legge regionale 1 febbraio 2005 n. 2 ed è sottoposta all’indirizzo e alla vigilanza della Giunta regionale. Agenzia di Promozione Turistica dell’Umbria Via Mazzini, 21 06121 Perugia Tel. +39 075 575951 - Fax +39 075 5736828 - e-mail: info@apt.umbria.it -sezione promozione -sezione aiuti -sezione amministrazione -sezione organizzazione e qualificazione dell’offerta turistica -sezione qualità ARTICOLO 8 (Servizi di informazione e accoglienza turistica) 1. I Comuni singoli o associati esercitano, anche per il tramite dei Servizi turistici associati, di cui all’articolo 39, comma 3 della legge regionale 2 marzo 1999, n. 3, le funzioni amministrative di informazione e accoglienza turistica di base. 2. I Comuni singoli o associati garantiscono l’integrazione dei servizi 6 di informazione e accoglienza turistica nella rete regionale, curando la raccolta e la diffusione delle informazioni di interesse regionale, nel rispetto degli standard individuati ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera d).
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA COMPRENSORIO PERUGINO (Comuni di Perugia, Corciano, Deruta, Torgiano) Piazza Matteotti, 18 - Loggia dei Lanari - 06100 Perugia Tel. 0755736458 / 0755773210- Fax 0755720988 Sede Amministrativa: Via Mazzini n. 6 - Perugia Tel. 0755728937 - Fax 0755739386 info@iat.perugia.it IAT DEL COMPRENSORIO TERNANO (Comuni di Terni, Acquasparta, Arrone, Calvi dell’Umbria, Ferentillo, Montefranco, Narni, Otricoli, Polino, San Gemini, Stroncone) Via Cassian Bon, 4 - 05100 Terni Tel. 0744423047 - Fax 0744427259 info@iat.terni.it COMPRENSORIO ALTA VALLE DEL TEVERE (Comuni di Città di Castello, Citerna, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino, Umbertide) Piazza Matteotti - Logge Bufalini 06012 Città di Castello Tel. 0758554922 - Fax 0758552100 Sede distaccata di Umbertide Tel. 0759417099 - Fax 0759417952 info@iat.citta-di-castello.pg.it COMPRENSORIO AMERINO (Comuni di Amelia, Alviano, Attigliano, Avigliano Umbro, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Penna in Teverina) Via Roma, 4 - 05022 Amelia Tel. 0744981453 - Fax 0744981566 info@iat.amelia.tr.it COMPRENSORIO ASSISANO (Comuni di Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara) Piazza del Comune - 06081 Assisi Tel. 0758138680 / 0758138681 - Fax 0758138686 info@iat.assisi.pg.it
COMPRENSORIO FOLIGNATE-NOCERA UMBRA (Comuni di Foligno, Bevagna, Gualdo Cattaneo, Montefalco, Nocera Umbra, Sellano, Spello, Trevi, Valtopina) Corso Cavour, 126 - 06034 Foligno Tel. 0742354459 / 0742354165 - Fax 0742340545 info@iat.foligno.pg.it COMPRENSORIO EUGUBINO-ALTO CHIASCIO (Comuni di Gubbio, Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Valfabbrica) Via della Repubblica, 15 - 06024 Gubbio Tel. 0759220693 - Fax 0759273409 info@iat.gubbio.pg.it COMPRENSORIO ORVIETANO (Comuni di Orvieto, Allerona, Baschi, Castelgiorgio, Castel Viscardo, Fabro. Ficulle, Montecchio, Montegabbione, Monteleone di Orvieto, Parrano, Porano, San Venanzo) Piazza Duomo, 24 - 05018 Orvieto Tel. 0763341772-Fax 0763344433 info@iat.orvieto.tr.it COMPRENSORIO SPOLETINO (Comuni di Spoleto, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria) Piazza della Libertà, 7 - 06049 Spoleto Tel. 0743218620 – 0743218621; fax 0743218641 info@iat.spoleto.pg.it COMPRENSORIO TRASIMENO (Comuni di Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro, Tuoro sul Trasimeno) Piazza Mazzini, 10 - 06061 Castiglione del Lago Tel. 0759652484 / 0759652738 - Fax 0759652763 info@iat.castiglione-del-lago.pg.it
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COMPRENSORIO TUDERTE (Comuni di Todi, Collazzone, Fratta Todina, Marsciano, Massa Martana, Monte Castello di Vibio) Piazza del Popolo, 38-39 - 06059 Todi (Pg) Tel. 0758956227 - 0758942526 - 0758945416 Sede Amministrativa: Via del Monte n. 23 - 06059 Todi Tel. 0758943395 - Fax 0758942406 info@iat.todi.pg.it COMPRENSORIO VALNERINA-CASCIA (Comuni di Cascia, Cerreto di Spoleto, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Vallo di Nera) Piazza Garibaldi, 1 - 06043 Cascia Tel. 074371147 Sede Amministrativa: Via G. da Chiavano, 2 06043 Cascia Tel. 074371401 - Fax 074376630 info@iat.cascia.pg.it
VALLE D’AOSTA SITO WEB: www.regione.vda.it - www.regione.vda.it/turismo NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 26 maggio 2009, n. 9 Nuove disposizioni in materia di organizzazione dei servizi di informazione, accoglienza ed assistenza turistica ed istituzione dell’Office régional du tourisme - Ufficio regionale del turismo. ENTI STRUMENTALI/AGENZIE: A far data dal 1° luglio 2009, è istituito l’Office régional du tourisme - Ufficio regionale del turismo, di seguito denominato Office régional, ente strumentale della Regione per lo svolgimento dei servizi di informazione, accoglienza ed assistenza turistica. A decorrere dal 1° gennaio 2010, sono soppresse le Aziende di informazione ed accoglienza turistica - Syndicats d’initiatives (AIAT), istituite ai sensi dell’articolo 12 della legge regionale 15 marzo 2001, n. 6 (Riforma dell’organizzazione turistica regionale. Modificazioni alla legge regionale 7 giugno 1999, n. 12 (Principi e direttive per l’esercizio dell’attività commerciale) e abrogazione delle leggi regionali 29 gennaio 1987, n. 9, 17 febbraio 1989, n. 14, 2 marzo 1992, n. 4, 24 giugno 1992, n. 33, 12 gennaio 1994, n. 1 e 28 luglio 1994, n. 35) Funzioni dell’Office régional a) istituisce e gestisce gli Offices du tourisme - Uffici del turismo, di seguito denominati Offices du tourisme, che ne costituiscono le articolazioni territoriali, e assicura per il loro tramite i servizi di informazione, accoglienza ed assistenza turistica, attuando a tale scopo tutte le iniziative comunque funzionali al soddisfacimento delle esigenze della clientela turistica; Ufficio Regionale del Turismo - Direzione Viale Federico Chabod, 15 Telefono: 0165.33352 Fax: 0165.40532 info@turismo.vda.it
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA AOSTA E DINTORNI Aosta, Brissogne, Charvensod, Fénis, Gressan, Jovençan, Nus, Pila, Pollein, Quart, Saint-Christophe, Saint-Marcel, Sarre UFFICIO DEL TURISMO - AOSTA Piazza Chanoux, 2 Telefono: 0165.236627 Fax: 0165.34657 aosta@turismo.vda.it UFFICIO DEL TURISMO - PILA Loc. Pila Telefono: 0165.521008 Fax: 0165.521008 pila@turismo.vda.it UFFICIO DEL TURISMO - SARRE c/o Castello Reale Telefono: 0165.257854 Fax: 0165.257854 sarre@turismo.vda.it
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GRAN PARADISO Arvier, Avise, Aymavilles, Cogne, Introd, Rhêmes-NotreDame, Rhêmes-Saint-Georges, Saint-Nicolas, Saint-Pierre, Valgrisenche, Valsavarenche, Villeneuve UFFICIO DEL TURISMO - COGNE Rue Bougeois, 34 - c/o Maison de la Grivola Telefono: 0165.74040 - 0165.74056 Fax: 0165.749125 cogne@turismo.vda.it www.cogne.org UFFICIO DEL TURISMO - VILLENEUVE Fraz. Trépont, 90 Telefono: 0165.95055 Fax:0165.95975 villeneuve@turismo.vda.it GRAN SAN BERNARDO Allein, Bionaz, Doues, Étroubles, Gignod, Ollomont, Oyace, Roisan, Saint-Oyen, Saint-Rhémy-En-Bosses, Valpelline
UFFICIO DEL TURISMO - ETROUBLES Strada Nazionale G.S. Bernardo, 13 Telefono: 0165.78559 Fax: 0165.78568 etroubles@turismo.vda.it UFFICIO DEL TURISMO - VALPELLINE Frazione Capoluogo, 1 Telefono: 0165.713502 Fax: 0165.713600 valpelline@turismo.vda.it MONTE BIANCO Courmayeur, La Salle, La Thuile, Morgex, Pré-Saint-Didier UFFICIO DEL TURISMO - COURMAYEUR Piazzale Monte Bianco, 13 Telefono: 0165.842060 Fax: 0165.842072 courmayeur@turismo.vda.it UFFICIO DEL TURISMO - LA SALLE Via Gerbollier Telefono: 0165.862562 Fax: 0165.862562 lasalle@turismo.vda.it UFFICIO DEL TURISMO - LA THUILE Via Marcello Collomb, 36 Telefono: 0165.884179 Fax: 0165.885196 lathuile@turismo.vda.it www.lathuile.it MONTE CERVINO Antey-Saint-André, Breuil-Cervinia, Chamois, La Magdeleine, Torgnon, Valtournenche Ufficio del turismo - Antey-Saint-André P.zza A. Rolando Telefono: 0166.548266 Fax: 0166.548388 antey@turismo.vda.it UFFICIO DEL TURISMO - BREUIL-CERVINIA Via G.Rey, 17 Telefono: 0166.949136 Fax: 0166.940986 cervinia@turismo.vda.it UFFICIO DEL TURISMO - VALTOURNENCHE Via Roma, 80 Telefono: 0166.92029 Fax: 0166.92430 valtournenche@turismo.vda.it MONTE ROSA Ayas/Champoluc/Antagnod, Brusson, Challand-SaintAnselme, Challand-Saint-Victor, Gaby, Gressoney-LaTrinité, Gressoney-Saint-Jean, Issime UFFICIO DEL TURISMO - AYAS CHAMPOLUC Route Varasc, 16 Telefono: 0125.307113 Fax: 0125.307785 champoluc@turismo.vda.it UFFICIO DEL TURISMO - BRUSSON Piazza del Municipio 1 Telefono:0125.300240 Fax: 0125.300691 brusson@turismo.vda.it
UFFICIO DEL TURISMO - GRESSONEY-LA-TRINITÉ Località Edelboden Superiore Telefono: 0125.366143 Fax: 0125.366323 gressoneylatrinite@turismo.vda.it UFFICIO DEL TURISMO - GRESSONEY-SAINT-JEAN VILLA DESLEX Telefono: 0125.355185 Fax: 0125.355895 gressoneysaintjean@turismo.vda.it VALLE CENTRALE Arnad, Bard, Chambave, Champdepraz, Champorcher, Châtillon, Donnas, Émarèse, Fontainemore, Hône, Issogne, Lillianes, Montjovet, Perloz, Pont-Saint-Martin, Pontboset, Pontey, Saint-Denis, Saint-Vincent, Verrayes, Verrès UFFICIO DEL TURISMO - PONT-SAINT-MARTIN via Circonvallazione, 30 Telefono: 0125.804843 Fax: 0125.801469 pontsaintmartin@turismo.vda.it UFFICIO DEL TURISMO - SAINT-VINCENT Via Roma, 62 Telefono: 0166.512239 Fax: 0166.511335 saintvincent@turismo.vda.it UFFICIO DEL TURISMO - VERRÈS Via Circonvallazione n. 119 Telefono: 0125.921648 Fax: 0125.921907 verres@turismo.vda.it
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VENETO
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
SITO WEB: www.regione.veneto.it ; www.veneto.to NORMATIVA DI RIFERIMENTO: L.R. N. 33/2002 Testo Unico delle leggi regionali in materia di turismo. Art. 3 - Funzioni delle Province. La provincia svolge le seguenti funzioni: a) presentazione, entro il 31 marzo dell’anno antecedente il triennio di riferimento, di proposte per la predisposizione del programma triennale di cui all’ b) verifica, nel quadro della legislazione regionale, dei livelli dei servizi offerti dagli operatori turistici; c) informazione, accoglienza, assistenza turistica e promozione delle singole località fatta nell’ambito territoriale della Regione. La promozione delle singole località è funzionale all’attività di informazione, di accoglienza e di assistenza al turista; d) rilevazione e trasmissione alla Regione dei dati e delle informazioni relativi al territorio di competenza secondo le procedure individuate dal sistema informativo turistico regionale (SIRT); (…) Art. 20 - Uffici IAT provinciali. 1 Gli uffici provinciali di informazione e accoglienza turistica (IAT) svolgono funzioni di informazione e di accoglienza turistica con particolare riguardo alle funzioni di: a) informazione turistica con utilizzazione di personale qualificato in possesso di adeguata preparazione linguistica e con produzione di materiale informativo e promozionale; b) accoglienza turistica anche mediante organizzazione, in forma diretta o in collaborazione con organismi pubblici e privati, di manifestazioni e spettacoli di interesse turistico; c) assistenza ed accoglienza di operatori turistici, giornalisti ed addetti alle attività di comunicazione; d) gestione di servizi rivolti all’utenza turistica e finalizzati a migliorare la qualità dell’ospitalità anche mediante raccolta delle segnalazioni di disservizi e reclami per il successivo inoltro al SIRT; e) collaborazione con gli enti locali e con gli organismi rappresentativi degli imprenditori nella organizzazione di altre attività di interesse turistico. 2 Le province assicurano l’esercizio delle funzioni da parte degli uffici IAT in relazione ai flussi e alle stagionalità turistiche del territorio. 3 Al fine di garantire la massima apertura al pubblico degli uffici IAT, la provincia può, previa apposita convenzione, gestire gli stessi in collaborazione con: a) comuni; b) imprese turistiche associate o loro associazioni di categoria; c) associazioni Pro Loco iscritte nell’albo provinciale di cui all’articolo 10; d) associazioni iscritte nel registro regionale delle organizzazioni di volontariato di cui alla legge regionale 30 agosto 1993, n. 40 aventi come finalità statutaria prevalente, anche se non esclusiva, le attività di informazione, accoglienza e assistenza turistica; e) consorzi o altre strutture con finalità turistiche, non finanziate dalla Regione.
IAT VERONA Via Degli Alpini, 9 (P.zza Bra) 37121 Verona Tel +39 045 8068680 - Fax +39 045 8003638 iatverona@provincia.vr.it
IAT LESSINIA Piazza della Chiesa, 34 37021 Bosco Chiesanuova - VR Tel e Fax +39 045 7050088 iatbosco@provincia.vr.it
IAT AEROPORTO Aeroporto Valerio Catullo c/o Nuovo Terminal Arrivi 37066 Caselle di Sommacampagna - VR Tel e Fax +39 045 8619163 iataeroporto@provincia.vr.it
IAT MALCESINE Via Gardesana, 238 37018 Malcesine - VR Tel +39 045 7400044 - Fax +39 045 7401633 iatmalcesine@provincia.vr.it
REGIONE DEL VENETO
IAT GARDA Piazza Donatori di Sangue, 1 37016 Garda - VR Tel +39 045 6270384 - Fax +39 045 7256720 iatgarda@provincia.vr.it
Direzione Turismo Palazzo Sceriman Cannaregio, 168 - 30121 Venezia (VE) Tel. 041 2792644-2653-2654 Fax. 041 2792601 e-mail: turismo@regione.veneto.it Direzione Promozione Turistica Integrata Palazzo ex Gazzettino Via Torino, 110 - 30170 Mestre (VE) Tel. 041 279 5487 – 5456 Fax 041 279 5491 e-mail: promointegrata@regione.veneto.it
IAT BARDOLINO Piazzale Aldo Moro, 5 37011 Bardolino - VR Tel +39 045 7210078 - Fax +39 045 7210872 iatbardolino@provincia.vr.it IAT BOVOLONE Piazza Costituzione, 1 c/o Centro Culturale “Salvi” 37051 Bovolone - VR Tel +39 045 6901489 - Fax +39 045 6908307 prolocobovolone@libero.it IAT BRENZONE Frazione Porto 37010 Brenzone - VR Tel +39 045 7420076 - Fax +39 045 7420758 iatbrenzone@provincia.vr.it IAT EST VERONESE Foro Boario, 1 37038 Soave - VR Tel e Fax +39 045 6190773 iat@estveronese.it
PROVINCIA DI VERONA
IAT LAZISE Via Francesco Fontana, 14 37017 Lazise - VR Tel +39 045 7580114 - Fax +39 045 7581040 iatlazise@provincia.vr.it
SEDE ISTITUZIONALE Via delle Franceschine n. 10, Verona www.tourism.verona.it www.provinciadiveronaturismo.it
IAT LEGNAGO Via Matteotti, 39 37045 Legnago - VR Tel +39 0442 20052 - Fax +39 0442 603490 iatlegnago@fondazione-fioroni.it
Provincia di Verona - Turismo Srl Sede legale Via S. Maria Antica, 1 – 37121 Verona
IAT MOLINA Via Bartolomeo Bacilieri, 83 37022 Molina di Fumane – VR Tel +39 045 4853330 - Fax +39 045 7720021 prolocomolina@tiscali.it IAT PESCHIERA DEL GARDA Piazzale Betteloni, 15 37019 Peschiera del Garda – VR Tel +39 045 7551673 - Fax +39 045 7550381 iatpeschiera@provincia.vr.it IAT SAN ZENO DI MONTAGNA Via Cà Montagna 37010 San Zeno di Montagna - VR Tel e Fax +39 045 6289296 iatsanzeno@provincia.vr.it IAT TORRI DEL BENACO Viale Fratelli Lavanda 37010 Torri del Benaco - VR Tel e Fax +39 045 7225120 iattorri@provincia.vr.it IAT VALEGGIO SUL MINCIO P.zza Carlo Alberto, 169 37067 Valeggio sul Mincio - VR Tel +39 045 7951880 - Fax +39 045 6370560 tourist@valeggio.com IAT VALPOLICELLA Via Ingelheim, 7 37029 San Pietro in Cariano – VR Tel e Fax +39 045 7701920 info@valpolicellaweb.it
CENTRO OPERATIVO LOGISTICO Via Carducci, 30 Zevio (località Campagnola). VR - Tel. 045.8731415 - Fax 045.8731664
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PROVINCIA DI BELLUNO
PROVINCIA DI PADOVA
www.infodolomiti.it Via S. Andrea, 5 32100 Belluno (BL) Tel: 437 959 334 turismo@provincia.belluno.it
www.turismopadova.it Palazzo Santo Stefano, piazza Antenore n. 3, Padova Tel. 049.820.1111 Fax 049.820.1235 Turismo Padova Terme Euganee Riviera Mugnai 8 , Padova Tel. 049 8767911 , Fax 049 650794 www.turismopadova.it - info@turismopadova.it
Dolomiti Turismo Srl- Società della Provincia di Belluno Sede Operativa: via Psaro, 21 - 32100 Sede Legale Via S. Andrea 5 - 32100 Belluno Tel +39 0437 940084; Fax +39 0437 940073 mail@infodolomiti.it
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA BELLUNO Piazza Duomo, 2 Tel. 0437 940083 - fax 0437 958716 belluno@infodolomiti.it - annuale AGORDO Via XXVII Aprile, 5A Tel. 0437 62105 - fax 0437 65205 agordo@infodolomiti.it - annuale ALLEGHE Piazza Kennedy, 17 Tel 0437 523333 - fax 0437 723881 alleghe@infodolomiti.it - annuale ARABBA Livinallongo del Col di Lana , Via Mesdì, 38 Tel 0436 79130 – fax 0436 79300 arabba@infodolomiti.it - annuale AURONZO DI CADORE Via Roma, 10 Tel. 0435 9359 – fax 0435 400161 auronzo@infodolomiti.it - annuale CALALZO DI CADORE Via Stazione, 37 Tel. 0435 32348 - fax 0435 517225 calalzo@infodolomiti.it - annuale CORTINA D’AMPEZZO Piazza S. Francesco, 8 Tel.0436 3231 – fax 0436 3235 cortina@infodolomiti.it - annuale FALCADE Piazza Municipio, 17 Tel. 0437 599241 – fax 0437 599242 falcade@infodolomiti.it - annuale FARRA D’ALPAGO Viale al Lago Tel. 0437 46448 – fax 0437 46448 farra@infodolomiti.it - stagionale FELTRE Piazza Trento e Trieste, 9 Tel. 0439 2540 - fax 0439 2839 feltre@infodolomiti.it - annuale FORNO DI ZOLDO Via Roma, 10 Tel. 0437 787349 - fax 0437 787340 fornodizoldo@infodolomiti.it - annuale
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PIEVE DI CADORE Piazza Municipio, 13 Tel. 0435 31644 - fax 0435 31645 pievedicadore@infodolomiti.it - annuale ROCCA PIETORE Loc. Capoluogo, 15 Tel. 0437 721319 – fax 0437 721290 roccapietore@infodolomiti.it – annuale SAN VITO DI CADORE Corso Italia, 92/94 Tel. 0436 9119 - fax 0436 99345 sanvito@infodolomiti.it - annuale SANTO STEFANO DI CADORE Piazza Roma, 37 Tel. 0435 62230 - fax 0435 62077 santostefano@infodolomiti.it – annuale SAPPADA Borgata Bach, 9 Tel. 0435 469131 - fax 0435 66233 sappada@infodolomiti.it - annuale TAMBRE Piazza 11 Gennaio 1945,1 Tel. 0437 49277 - fax 0437 49246 tambre@infodolomiti.it - annuale ZOLDO ALTO Viale Dolomiti, 4 - Loc. Mareson Tel. 0437 789145 - fax 0437 788878 zoldoalto@infodolomiti.it - annuale
PADOVA GALLERIA PEDROCCHI Tel. 049 8767927 – fax 049 8363316 infopedrocchi@turismopadova.it PADOVA STAZIONE FS c/o Stazione FS Tel. 049 8752077 - Fax 049 8755008 infostazione@turismopadova.it PADOVA PIAZZA DEL SANTO Tel. 049 8753087 fax 049 8753087 infosanto@turismopadova.it - stagionale ABANO TERME Via P. d’Abano, 18 Tel. 049 8669055 - Fax049 8669053 infoabano@turismotermeeuganee.it MONTEGROTTO TERME Viale Stazione, 60 Tel. 049 8928311 - fax049 795276 infomontegrotto@turismotermeeuganee.it BACINO TURISTICO DELLA SACCISICA Piove di Sacco Piazza Matteotti, 4 Palazzo Jappelli Tel 049 9709331 - fax 049 9709331 turismosaccisica@gmail.com info@turismosaccisica.it
BATTAGLIA TERME Via Maggiore (S.S.16 direz. Monselice) Tel. 049 9115996 - fax 049 9115996 iatbattaglia@gmail.com - stagionale CITTADELLA Via Porte Bassanesi, 2 Tel. 049 9404485 - fax 049 5972754 turismo@comune.cittadella.pd.it ESTE Via G. Negri, 9 Tel. 0429 600462 - fax 0429 611105 iateste@virgilio.it MONSELICE Via del Santuario, 6 Tel. 0429 783026 – fax 0429 783026 turismo@comune.monselice.padova.it MONTAGNANA Castel San Zeno Tel. 0429 81320 fax 0429 81320 prolocomontagnana@tiscali.it.
PROVINCIA DI ROVIGO Servizio Turismo della Provincia di Rovigo Sede amministrativa Viale della Pace, 5 - Rovigo Tel 0425-386274 - Fax 0425-386270 servizio.turismo@provincia.rovigo.it www.polesineterratraduefiumi.it
UFFICI IAT INFORMAZIONE ED ACCOGLIENZA TURISTICA ROVIGO Piazza Vittorio Emanuele II, 20 Tel.0425 386290 - fax 0425 386280 iat.rovigo@provincia.rovigo.it - annuale ROVIGO Viale Porta Adige, 45 c/o Centro fieristico aperto in occasione delle manifestazioni fieristiche ROSOLINA MARE Viale dei Pini, 4 Tel.0426 326020 - fax 0426 326007 iat.rosolina@provincia.rovigo.it - stagionale PORTO TOLLE Piazza Ciceruacchio, 1 - Località Ca’ Tiepolo Tel. 0426 247276 - fax 0426 81150 iat@prolocoportotolle.org - annuale
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PROVINCIA DI TREVISO
ERACLEA Via Marinella, 56 Tel. 0421 66134 - fax 0421 66500 infoeraclea@aptjesoloeraclea.it - stagionale
www.visittreviso.it Unità Programmazione Turistica della Provincia di Treviso Via Cal di Breda, 116 - 31100 Treviso Tel. 0422 656704 Fax 0422 656710 turismo@provincia.treviso.it
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA TREVISO Via S. Andrea, 3 - Palazzo Scotti Tel. 0422 547632 iattreviso@provincia.treviso.it TREVISO AEROPORTO Via Noalese, 63 Tel. 0422 263282 - fax 0422 263282 iataeroporto@provincia.treviso.it ASOLO Piazza Garibaldi, 73 Tel. 0423 529046 - fax 0423 524137 iatasolo@provincia.treviso.it CASTELFRANCO VENETO Via F. M. Preti, 66 Tel.0423 491416 - fax 0423 771085 iatcastelfrancoveneto@provincia.treviso.it CONEGLIANO Via XX Settembre, 61 Tel. 0438 21230 - fax 0438 428777 iatconegliano@provincia.treviso.it
MONTEBELLUNA Piazza A. Moro, 1 348 6093050 iatmontebelluna@provincia.treviso.it ODERZO Calle Opitergium, 5 Tel. 0422 815251 – fax 0422 814081 iatoderzo@provincia.treviso.it VALDOBBIADENE Via Piva, 53 Tel. 0423 976975 fax 0423 976975 iatvaldobbiadene@provincia.treviso.it VITTORIO VENETO Viale della Vittoria, 110 Tel. 0438 57243 – Fax 0438 53629 iatvittorioveneto@provincia.treviso.it
PROVINCIA DI VICENZA Palazzo Godi Nievo Contrà Gazzolle, 1 Vicenza Tel. 0444 908211 Uffici di Informazione Turistica (in comando presso il Consorzio Vicenza E’)
PROVINCIA DI VENEZIA www.turismovenezia.it Provincia di Venezia settore Turismo Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Venezia San Marco, 2662 - Palazzo Ca’ Corner - 30124 Venezia (Ve) 041 2501770 041 2501773
Consorzio Vicenza E’ via Fermi, 134 – 36100 Vicenza Tel 0444 99 47 70 - Fax 0444 99 47 79 info@vicenzae.org www.vicenzae.org
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA VENEZIA Castello 5050 - c/o URP Tel. 041 5298711 - fax 041 5230399 info@turismovenezia.it - annuale VENEZIA PIAZZALE ROMA c/o Garage ASM Tel 041 5298711 – fax 041 5230399 info@turismovenezia.it - annuale VENEZIA STAZIONE c/o Stazione Ferroviaria S. Lucia tel. 041 5298711 info@turismovenezia.it - annuale VENEZIA SAN MARCO San Marco 71/f Ascensione tel 041 5298711 fax 041 5230399 info@turismovenezia.it - annuale VENICE PAVILION San Marco, 2 – Palazzina del Santi Tel. 041 5298711 fax. 041 5230399 info@turismovenezia.it - annuale VENEZIA AEROPORTO Aeroporto Marco Polo - c/o Sala Arrivi - Tessera Tel. 041 5298711 - fax 041 5230399 info@turismovenezia.it - annuale
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PORTOGRUARO Via Martiri della Libertà, 19/21 Tel. 0421 73558 – fax 0421 72235 info@portogruaroturismo.it - annuale CAORLE Calle delle Liburniche, 16 Tel. 0421 81085 - fax 0421 218623 info@caorleturismo.it - annuale PORTO SANTA MARGHERITA Corso Genova, 21 Tel. 0421 260230 - fax 0421 218623 info@caorleturismo.it - stagionale DUNA VERDE Piazza Spalato, 2 Tel. 0421 299255 - fax 0421 218623 info@caorleturismo.it - stagionale BIBIONE San Michele al Tagliamento Via Maja, 37/39 Tel. 0431 442111 - fax 0431 439997 info@bibioneturismo.it - annuale
BIBIONE San Michele al Tagliamento Viale Aurora, 111 Tel. 0431 442111 - fax 0431 439997 info@bi bioneturismo.it - stagionale BIBIONE PINEDA San Michele al Tagliamento Viale dei Ginepri, 222 Tel. 0431 442111 - fax 0431 439997 info@bibioneturismo.it - stagionale SOTTOMARINA Chioggia Lungomare Adriatico, 101 Tel. 041 401068 - 041 5540855 info@chioggiaturismo.it - annuale CHIOGGIA Campo Marconi, 1 Tel.041 5500911 - fax 041 5509581 info@chioggiaturismo.it - stagionale CAVALLINO Cavallino Treporti Via Equilia, 26 Tel 041 5370379 - fax 041 0990587 cavallino.iat@turismovenezia.it - annuale PUNTA SABBIONI Cavallino Treporti Piazzale di Punta Sabbioni Tel. 041 966010 casavio.iat@turismovenezia.it stagionale
MESTRE Corso del Popolo, 65 Tel. 041 5298711 – fax 041 5230399 info@turismovenezia.it - annuale LIDO DI VENEZIA Gran Viale Santa Maria Elisabetta, 6/a Tel. 041 5298711 - fax 041 5230399 info@turismovenezia.it - stagionale ARINO DOLO Area di servizio Arino sud - autostrada A4 Tel. 041 5298711 - fax 041 5230399 info@turismovenezia.it - annuale MIRA RIVIERA DEL BRENTA Villa Widmann Foscari - Via Nazionale, 420 Tel. 041 5298711 fax 041 5230399 info@turismovenezia.it - annuale JESOLO Piazza Brescia, 13 – Lido di Jesolo Tel.0421 370601 - fax 0421 370608 info@aptjesoloeraclea.it - annuale JESOLO Piazza Torino - Lido di Jesolo Tel.0421 363607 info@aptjesoloeraclea.it - stagionale
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA VICENZA Piazza Matteotti, 12 Tel 0444 320854 - fax 0444 327072 iat.vicenza1@provincia.vicenza.it - annuale VICENZA Piazza dei Signori, 8 Tel. 0444 544122 - fax 0444 325001 iat.vicenza2@provincia.vicenza.it - annuale ASIAGO Via Stazione, 5 Tel. 0424 462661 iat.asiago@provincia.vicenza.it - annuale BASSANO DEL GRAPPA Largo Corona d’Italia, 35 Tel. 0424 524351 - Fax 0424 525301 iat.bassano@provincia.vicenza.it - annuale
RECOARO TERME Via Roma, 15 Tel. 0445 75070 - fax 0445 75158 iat.recoaro@provincia.vicenza.it - annuale TONEZZA DEL CIMONE Via Roma, 24 Tel. 0445 749500 - fax 0445 749505 iat.tonezza@provincia.vicenza.it - annuale
Elenco tratto dalla DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2233 del 21/09/2010 Ultima ricognizione operativa degli uffici di informazione e accoglienza turistica del Veneto e revisione del segno distintivo degli uffici IAT.
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CREDITS FOTOGRAFICI:
FOTO EVENTO: FERRUCCIO DALL’AGLIO ARCHIVIO FOTOGRAFICO PROVINCIA DI VERONA TURISMO THILO WEIMAR – FERNANDO ZANETTI – ARTURO RINALDI SI RINGRAZIANO PER IL CONTRIBUTO FOTOGRAFICO: PROVINCIA DI FERRARA PROVINCIA DI PESARO E URBINO REGIONE UMBRIA - IAT DEL TERNANO REGIONE PIEMONTE - ARCHIVIO ALEXALA - TURISMO TORINO E PROVINCIA REGIONE LIGURIA ARCHIVIO FOTOGRAFICO TURISMOFVG PROVINCIA DI PADOVA ARCHIVIO FOTOGRAFICO TURISMO PADOVA TERME EUGANEE VIGNETI SUI COLLI EUGANEI, TERME EUGANEE, CURE TERMALI - FANGO © L. ZILLI PROVINCIA DI VENEZIA
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