Galliera Hospital. Analisi e progetto del sistema di segnaletica e orientamento.

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Analisi e progetto del sistema di segnaletica e orientamento

Veronica Viotti

UniversitĂ degli Studi di Genova FacoltĂ di Architettura Corso di Laurea in Disegno Industriale Relatore: prof.sa Maria Linda Falcidieno Correlatore: Annalisa Gatto

Genova, marzo 2008



A mia zia Isella



Analisi e progetto del sistema di segnaletica e orientamento



Il libro è suddiviso in due principali sezioni: la prima, è un’analisi preliminare dei principi alla base di un buon progetto di segnaletica, seguita dallo studio del linguaggio pittografico; la seconda, è la fase di progettazione vera e propria che va dall’ideazione dei segnali a quella del sito internet e del pieghevole.



Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Progettare un sistema di segnaletica

I pittogrammi

Briefing

Concept

Elementi base

2.1 Definizione 2.2 Storia

3.1 Briefing

Analisi dell’Ospedale Galliera di Genova

5.1 Concept 5.2 Parole chiave

6.1 6.2 6.3 6.4

031

035

1.1 Nozioni di base

4.1 Storia 4.2 Analisi utenza

008

019

026

028

Logotipo Caratteri tipografici Pittogrammi Freccia



Capitolo 7

Capitolo 8

Capitolo 9

Capitolo 10

Capitolo 11

Segnaletica interna

Segnaletica servizi

Segnaletica esterna

Segnaletica parcheggio

Segnaletica interattiva

7.1 7.2 7.3 7.4 7.5 7.6

8.1 8.2 8.3 8.4

9.1 Proporzioni dei segnali 9.2 Layout dei segnali 9.3 Ambientazioni

10.1 Planimetria 10.2 Layout dei segnali 10.3 Ambientazioni

11.1 Sito internet 11.2 Pieghevole

079

086

091

047

Analisi dei flussi di percorrenza Proporzioni dei segnali Posizionamento dei segnali Layout dei segnali Adesivi Ambientazioni

066

Proporzioni dei segnali Layout dei segnali Adesivi Ambientazioni

Bibliografia

095



Sezione 1

Analisi



Capitolo 1

Progettare un sistema di segnaletica



Progettare un sistema di segnaletica

Nozioni di base

Definizione di segnaletica

La segnaletica è principalmente un insieme di istruzioni visive che devono essere percepite dall’utente e che, per essere funzionali, devono essere anche capite. Lo scopo di progettare un sistema di segnaletica è quello di creare le migliori possibilità di navigazione e orientamento all’interno di un ambiente, provvedere alle indicazioni di sicurezza, fornire all’utente le informazioni e comunicazioni circa la struttura ospitante e coloro che la occupano.

Sentirsi disorientato all’interno di un ambiente, genera irritazione e, di conseguenza aumenta le possibilità di commettere errori di navigazione; quando questo accade, la persona si sente mal accolta. Le capacità delle persone non sono statiche, ma cambiano negli anni e, a volte anche improvvisamente, dipendendo molto dallo stato emotivo: una persona arrabbiata o confusa tende a prendere decisioni affrettate e a percepire l’ambiente circostante in modo diverso da come lo percepirebbe se fosse calma. Dunque gli utenti hanno bisogni diversi a seconda delle proprie condizioni fisiche, mentali, ma anche a seconda della propria cultura o professione.

GallieraHospital

1.1

Ovviamente un buon progetto di segnaletica dovrebbe essere comprensibile al maggior numero di persone possibile (incluse le persone con problemi o handicap). Per questo motivo è importante analizzare le diverse situazioni e esigenze dell’utente. Elemento discriminante è la lingua. La lingua è alla base di tutti i sistemi di segnaletica e persone straniere o analfabete possono non comprendere appieno il significato dei segnali. Per ovviare a questo problema si è cercato più volte di creare un linguaggio universale tramite la progettazione di sistemi di pittogrammi i quali tuttavia hanno dei limiti legati alla familiarità che l’utente ha con essi.

0017



Progettare un sistema di segnaletica

Nozioni di base

Fasi principali nella progettazione di un sistema di segnaletica

Le fasi principali della progettazione di un sistema di segnaletica sono: 1. analisi e pianificazione 2. progetto globale 3. sviluppo del visual design 4. documentazione 5. supervisione da parte del cliente 6. valutazione e stesura del manuale della segnaletica

La prima fase consiste nella pianificazione delle richieste del cliente. Lo scopo della seconda è quello di sviluppare un sistema generale atto a soddisfare tutte le esigenze delprogetto. Consiste dunque nello studiare le planimetrie della struttura in esame, analizzare i flussi di percorrenza, fare un sopralluogo all’interno della struttura, fare una lista delle tipologie di segnali necessari, esaminare il sistema esistente (se c’è), terminare l’analisi delle planimetrie indicando la posizione dei vari segnali e far revisionare il lavoro al cliente che dovrà dare il via libera alle fasi successive. Lo scopo del visual design è la comunicazione attraverso l’immagine funzionale alla divulgazione di un messaggio o di un’informazione. Questa fase consiste nello stabilire la famiglia di caratteri tipografici da utilizzare, fare un quadro informativo di tutti gli elementi grafici (simboli, pittogrammi e illustrazioni), indicare i materiali e i colori previsti, progettare le dimensioni standard dei pannelli e i rispettivi layout standard, indicare le varie posizioni e altezze da terra dei diversi pannelli, realizzare modelli e render di ogni tipologia di segnale da mostrare al cliente per l’approvazione.

font font

font font

GallieraHospital

1.1

Le ultime tre fasi sono quelle di realizzazione, messa in opera e valutazione critica del progetto finale che terminano con la realizzazione di un manuale che dia le direttive da seguire nei vari aggiornamenti del sistema di segnaletica. Pertanto la progettazione vera e propria si divide in una prima fase in cui si progetta il sistema di segnaletica e in una seconda in cui si progetta l’aspetto visivo di ogni segnale. Il tipo di segnale scelto indicherà il suo contenuto mentre la sua posizione indicherà il tipo di segnale che verrà usato. In un progetto di segnaletica tutti gli elementi sono collegati tra loro; proprio per questo motivo si parla di “sistema di segnaletica”.

x x

x x x x

x x x x x x

0019



Progettare un sistema di segnaletica

Nozioni di base

Le informazioni devono essere fornite in modo tale da permettere all’utente di orientarsi e di crearsi un itinerario, cioè una “mappa mentale” della struttura con percorsi, coordinate di posizionamento e punti di riferimento. A questa va aggiunto un feed-back, ovvero una conferma della mappa mentale durante il tragitto poichè, quando si intraprende un “viaggio” e ci si serve della segnaletica per raggiungere la meta, non sempre si è certi di aver compreso i segnali oppure si ha il timore di averne perso qualcuno. Sono dunque necessarie continue conferme sull’esattezza del percorso scelto: la ripetizione a intervalli regolari dei vari segnali è importante e la coerenza di questi è indispensabile per non confondere l’utente.

GallieraHospital

Le mappe mentali

A

1.1

B

010



Progettare un sistema di segnaletica

Nozioni di base

Tipologie di segnali

GallieraHospital

1.1

I segnali si dividono in quattro famiglie: 1. orientamento: permettono al viaggiatore di orientarsi all’interno dell’ambiente (mappa con “voi siete qui”) 2. direzione: guidano il viaggiatore lungo il percorso 3. destinazione o identificazione: indicano al viaggiatore l’avvenuto raggiungimento della destinazione 4. informazione e istruzione: includono le comunicazioni, i segnali di sicurezza e gli obblighi dell’utente

Biglietteria Tickets Biglietteria Tickets Vietato fumare No smoking

012



Progettare un sistema di segnaletica

Nozioni di base

L’utilizzo di strumenti convenzionali è molto importante in ogni forma di comunicazione, in quanto bisogna utilizzare ciò che un individuo ha di familiare per spiegare ciò che non lo è. Oggigiorno le persone si aspettano di trovare all’interno di qualsiasi struttura dei segnali e automaticamente li ricercano con attenzione. L’efficacia dei segnali dipende fortemente dalla loro posizione nello spazio: i pannelli devono essere visibili e bilanciati tra di loro in modo da creare un ambiente armonioso, non confusionario. Per quel che riguarda l’altezza, andrebbero posizionati all’altezza degli occhi dell’osservatore ma, ovviamente, questa altezza varia da persona a persona (tenendo soprattutto in considerazione le persone sulla sedia a rotelle) e senza dimenticare che cartelli troppo bassi rischiano di essere oscurati da oggetti o da persone nei momenti di maggiore affollamento. Per convenzione sono state create due fasce immaginarie, una all’altezza degli occhi di un visitatore medio, l’altra subito sotto l’altezza standard delle porte. Questi sono i punti in cui, inconsciamente, sappiamo ci si possa aspettare un segnale.

Posizioone dei segnali

GallieraHospital

1.1

250 cm 208 cm 180 cm 160 cm

102 cm

014



Progettare un sistema di segnaletica

Nozioni di base

Il testo, deve essere semplice, leggibile e comprensibile da un utente medio, costante, cioè il nome della destinazione deve essere uguale ovunque e in qualsiasi segnale, e l’ammontare delle informazioni deve essere il più limitato possibile. I Sans Serif sono font ideali per progetti di segnaletica e, tra i caratteri più utilizzati troviamo il Johnston (disegnato da Edward Johnston nel 1916 per la metropolitana di Londra), il Gill Sans (disegnato da Eric Gill nel 1927), il Futura (disegnato da Paul Renner e pubblicato nel 1927), l’Helvetica (progettato da Max Miedinger nel 1957), il Frutiger (disegnato da Adrian Frutiger per il nuovo aeroporto di Parigi nel 1975) e infine il Rotis disegnato nel 1989 da Otl Aicher per Agfa.

GallieraHospital

I caratteri tipografici

1.1

ABCDEFGHIJKLMN OPQRSTUVWXYZÀ ÅÉÎÕabcdefghijklmn opqrstuvwxyzàåéî& 1234567890($.,!?)

ABCDEFGHIJKLMN OPQRSTUVWXYZÀ ÅÉÎÕabcdefghijklm nopqrstuvwxyzàåéî& 1234567890($£.,!?)

Johnston, disegnato da Edward Johnston nel 1916

Gill Sans, disegnato da Eric Gill nel 1927

Futura, disegnato da Paul Renner nel 1927

ABCDEFGHIJKLMN OPQRSTUVWXYZÀ ÅÉÎÕabcdefghijklmn opqrstuvwxyzàåéî& 1234567890($£.,!?)

ABCDEFGHIJKLMN OPQRSTUVWXYZå øéëîabcdefghijklm nopqrstuvwxyzŒÁ” 1234567890($.,!?)

ABCDEFGHIJKLMN OPQRSTUVWXYZÀÅ ÉÎÕØabcdefghijklm nopqrstuvwxyzàåéî 1234567890($£.,!?)

Helvetica, disegnato da Max Miedinger nel 1957

Frutiger, disegnato da Adrian Frutiger nel 1975

Rotis, disegnato da Otl Aicher nel 1989

016



Progettare un sistema di segnaletica

Nozioni di base

Le frecce

GallieraHospital

1.1

Altro elemento fondamentale nella segnaletica, è il disegno della freccia. Le frecce possono essere progettate dal visual designer come parte integrante del carattere tipografico; in questo caso le aste delle lettere dovranno essere uguali o comunque molto simili alle aste delle frecce e le grandezze proporzionate. Le frecce sono l’unico elemento della segnaletica che viene compreso da chiunque senza eccezioni.

018



Progettare un sistema di segnaletica

Nozioni di base

GallieraHospital

I formati

1.1

Per creare maggiore armonia e facilitare le combinazioni tra i pannelli, la larghezza del segnale dovrebbe essere un multiplo dell’altezza o viceversa. 6

Ospedale Molinette

5 4 123

3 2 1 0

020



Progettare un sistema di segnaletica

Nozioni di base

Le mappe

GallieraHospital

1.1

Le mappe e l’orientamento sono due cose inscindibili. Poste su pareti verticali, sono più complicate da tradurre in termini reali, dunque è sempre meglio posizionarle orizzontalmente o inclinate. Le mappe migliori, e sicuramente più utilizzate, sono quelle portatili, in quanto possono essere consultate ogni qual volta sia necessario.

022



Progettare un sistema di segnaletica

Nozioni di base

Il colore

L’utilizzo del colore nei progetti di segnaletica è molto apprezzato sia dai progettisti che dai clienti. La regola più importante nell’utilizzo del colore è la differenziazione intesa come forte contrasto tra il pannello e l’ambiente in cui è installato, tra il colore del pannello e il suo contenuto, ma anche per indicare diverse tipologie di messaggio, in modo che dia significato al segnale prima ancora che venga letto.

Il colore è molto caratterizzante, ma può presentare anche delle limitazioni: è necessario assimilare a cosa corrisponde ogni colore, il numero dei colori che si può utilizzare è ristretto, ognuno vede i colori a proprio modo (senza considerare che il 6% della popolazione maschile è daltonica), i colori col tempo si deteriorano e sbiadiscono.

GallieraHospital

1.1

Spesso si utilizza il colore per le linee guida: una linea rossa, per esempio, guida l’utente dall’ingresso al reparto e da lì lo riconduce al punto di partenza. L’aspetto negativo è che con l’aumentare delle linee colorate si può generare confusione.

024



Capitolo 2

I pittogrammi



I pittogrammi

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Definizione

I pittogrammi sono tra gli elementi grafici più importanti nella progettazione di un sistema di segnaletica. Essendo segni non alfabetici sono stati pensati come aiuto alle persone di lingua diversa o con difficoltà a leggere. Devono essere innanzitutto altamente motivati, cioè descrivere un concetto in modo tale da essere immediatamente compreso dall’osservatore, essere standardizzati, ben pubblicizzati e usati di frequente in modo che l’osservatore acquisisca il loro significato.

Progettare una serie di pittogrammi comprensibile a tutti è complicato in quanto alcune situazioni sono difficili da descrivere sinteticamente, non tutti abbiamo le stesse capacità nell’associare rappresentazioni grafiche a oggetti reali e non tutti abbiamo lo stesso background o patrimonio culturale.

2.1

Il linguaggio pittografico, dunque, non è sicuramente preciso come quello alfabetico, ma ha il vantaggio di essere conciso e, cercando di superare le barriere linguistiche, si sforza di essere un linguaggio universale. Per quanto le informazioni testuali siano un elemento fondamentale, l’aggiunta di icone gioca un ruolo importante: segnali di sicurezza, di traffico o di informazione, per esempio, ne fanno largo uso.

028



I pittogrammi

Storia

Otto Neurath

L’Information Design è il settore della progettazione che si occupa di rendere le informazioni accessibili al pubblico dando maggiore importanza ai criteri di chiarezza e funzionalità.

Negli anni ’30, Otto Neurath (1882-1945) elaborò il primo progetto che può essere considerato a tutti gli effetti di information design: ISOTYPE (International Sistem of Typographic Picture Education), sistema di rappresentazione attraverso segni, che permise di visualizzare dati complessi, come quelli statistici, superando le barriere culturali e linguistiche di ogni paese. Secondo Neurath il linguaggio verbale è ambiguo, in quanto le parole non assomigliano agli oggetti a cui si riferiscono. Un pittogramma, invece, rappresentando oggetti o persone in forme stilizzate, permette di identificarli in modo inequivocabile.

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2.2

Isotype esercitò grande influenza in particolare nei sistemi grafico-visuali degli aeroporti, dei grandi eventi sportivi come i Giochi Olimpici, dei percorsi stradali e autostradali. Il primo sistema di pittogrammi, nel campo della segnaletica, comparse in occasione della diciottesima edizione dei Giochi Olimpici di Tokyo del 1964 nel progetto realizzato dal giapponese Masaru Katzumie.

030



I pittogrammi

Storia

Otl Aicher

Nel 1972, sulla falsariga del metodo Isotype, Otl Aicher progettò il sistema di pittogrammi per le Olimpiadi di Monaco. Aicher espresse l’intenzione di sviluppare un linguaggio basato sui pittogrammi, senza, dunque, l’ausilio della parola. La peculiarità della serie monacense consiste nell’essenzialità geometrica delle figure. Ogni singola parte, infatti, è strutturata mediante una griglia (20 x 20 punti) che determina forme chiare e uniformi. La griglia compositiva suddivisa in linee verticali, orizzontali e oblique (45°) è fondamentale, in quanto permette un’ampia varietà di soluzioni formali, mantenendo intatto quel tono di uniformità, fondamento imprescindibile dei sistemi di design coordinato.

Il sistema è basato sulla teoria secondo la quale un segno per essere significativo necessita di una dimensione sintattica, semantica e pragmatica. In questo contesto la dimensione sintattica descrive le qualità formali del segno, la semantica descrive la sua sostanza o significato, mentre quella pragmatica la sua funzionalità e efficacia. La serie originale di 21 pittogrammi degli sport e circa 180 parapittogrammi crebbero negli anni seguenti in un’estesa collezione di simboli usati principalmente in aeroporti, strutture pubbliche e per eventi su grande scala. Non fu sempre possibile coprire gli aspetti sintattici, semantici e pragmatici allo stesso tempo con un solo simbolo; vennero aggiunti elementi secondari come frecce e testi (tradotti in inglese, francese e tedesco) per rendere più chiaro il messaggio.

GallieraHospital

2.2

032



I pittogrammi

Storia

AIGA

GallieraHospital

2.2

Un altro campo fondamentale per lo sviluppo di pittogrammi è sicuramente quello dei trasporti stradali. Nel 1909, al Convegno internazionale sulla circolazione dei veicoli di Parigi, furono proposti quattro segnali stradali per indicare pericoli sulla strada (un dosso, un incrocio, un passaggio ferroviario e una curva pericolosa). Dopo la seconda guerra mondiale, il Dipartimento dei trasporti degli Stati uniti (DOT) commissionò all’American institute of graphic artists (AIGA) lo sviluppo di un sistema di pittogrammi non solo per regolare il traffico sulle strade, ma anche all’interno di strutture pubbliche. Tra il 1974 e il 1979 ne vennero pubblicati 50.

034



I pittogrammi

GallieraHospital

2.2

Malgrado le numerose differenze, il linguaggio pittografico e quello alfabetico hanno uno scopo in comune: comunicare un’informazione. Ogni simbolo per essere compreso necessita di un certo processo di apprendimento, che può essere più o meno lungo in base al livello di astrazione rispetto all’immagine originale. In conclusione, per comprendere le icone bisogna essere educati a farlo e, per questo motivo, è bene associare al pittogramma la parola scritta.

036



Sezione 2

Progetto



Capitolo 3

Briefing



GallieraHospital

Briefing

Il sistema di segnaletica per una struttura ospedaliera è sicuramente un valore da ben amministrare; deve essere sinonimo di chiarezza comunicativa, capacità di organizzazione e garanzia di qualità. Sulla base dei flussi e dei percorsi seguiti dal pubblico quotidianamente all’interno della struttura ospedaliera, il Galliera richiede il progetto di una segnaletica di orientamento e smistamento, attraverso l’utilizzo di immagini, universalmente comprensibile. Il progetto nasce dall’esigenza del Galliera di rinnovarsi, per rendere sempre più fruibili i suoi spazi, più adeguati alle nuove esigenze e alle svariate tipologie di utenti, poiché una comunicazione visiva efficace travalica anche le barriere linguistiche.

La segnaletica dell’ospedale dovrà essere razionale e pratica; i segnali - chiari e mirati - dovranno integrarsi nell’ambiente senza perdere la loro funzionalità nella vastità del complesso, tenendo conto, inoltre, che l’ospedale è costituito da diversi corpi di epoche e valore architettonico differenti. Sarà necessario capire quali sono le esigenze dell’utente, verificare come esso si sposta all’interno degli spazi prevedendone i movimenti, individuare i punti di maggior traffico e con il maggior numero di confluenze, dove dovranno essere date maggiori indicazioni.

3.1

È necessario che il sistema di segnaletica nel suo complesso ispiri fiducia, sia decifrabile per il massimo numero di utenti e risponda alle esigenze di tutti. Si dovrà anche tener presente che la segnaletica sarà letta in una condizione di movimento e in una situazione di emergenza o di stress e che, con ogni probabilità, le persone lanceranno soltanto un’occhiata alle insegne. Il progetto dovrà quindi essere diretto ad accompagnare l’utente da un posto all’altro, trasmettendo sicurezza ed efficienza, senza clamore né disordine, ma con stile, chiarezza e, quando possibile, umorismo.

042



Capitolo 4

Analisi dell’Ospedale Galliera di Genova



Analisi dell’Ospedale Galliera di Genova

GallieraHospital

Storia

L’Ente Ospedaliero Ospedali Galliera è uno dei complessi ospedalieri di Genova, situato nel quartiere residenziale di Carignano, a ridosso del centro storico. Ne è presidente l’arcivescovo pro tempore di Genova, sebbene la dirigenza vera e propria dell’ospedale sia affidata al Direttore Generale, al Direttore Amministrativo e al Direttore Sanitario. L’ospedale nacque come Opera Pia De Ferrari Brignole Sale, e deve le sue origini alla munificenza della marchesa Maria Brignole Sale, duchessa di Galliera, che lo fece edificare tra il 1877 ed il 1888.

4.1

Intorno al 1990 è stato avviato il progetto “Galliera 2000” che prevedeva l’aggiunta di nuove sale operatorie, un ammodernamento generale, l’acquisizione di macchinari più sofisticati di screening (TAC) e una ristrutturazione dei vecchi padiglioni ancora ottocenteschi, progetto che ha condotto alla struttura attuale. Nel corso dei decenni l’Ente ha conservato una posizione peculiare tra le strutture sanitarie pubbliche. Il Galliera si propone come ospedale multiculturale per rispondere in modo adeguato al bisogno di salute delle persone di lingua e cultura straniera.

046



Analisi dell’Ospedale Galliera di Genova

GallieraHospital

Analisi utenza

4.2

Categorie:

Caratteristiche:

Stato d’animo:

1. pazienti 2. visitatori 3. personale ospedaliero

È stato rilevato che l’ospedale Galliera rappresenta l’ospedale cittadino con maggiore affluenza di stranieri, provenienti principalmente dall’America del sud, Europa dell’est, sud Africa e in minor percentuale dal sud-est asiatico.

L’utenza di un ospedale è spesso accompagnata da uno stato d’animo di forte stress, che comporta alcune conseguenze, quali: facile confusione, decisioni affrettate, impazienza, difficoltà a immagazzinare dati. Questo è il fondamentale vincolo di cui si deve tener conto durante la progettazione del sistema di segnaletica per un ospedale.

Genova ha delle peculiarità demografiche che sembra precorrano il trend di invecchiamento nazionale (giàsuperiore a quello degli altri paesi europei)

048



Capitolo 5

Concept



Concept

Il lato umano

Sulla base delle considerazioni e delle esigenze emerse dal briefing, ho progettato un sistema di segnaletica che fosse in grado sia di rispondere alle esigenze dell’utente, sia di rispecchiare l’identità della struttura che lo accoglie.

Il progetto si incentra sul tema principale universalità/ identità attraverso l’ideazione di un sistema universalmente riconoscibile, comprensibile a tutti, in grado non di eliminare le diversità, ma di annullare il fatto che rappresentino un problema. Chiarendo il concetto di diversità intesa come individualità si rafforza nel progetto di comunicazione il tema del diverso , portando la singolarità dell’individuo a diventare il punto di forza dell’intero sistema di segnaletica. Il progetto si propone inoltre di accostarsi alla struttura dell’ospedale in modo discreto e poco invasivo, rispettandone l’architettura senza perdere la sua efficacia.

GallieraHospital

5.1

Il concetto è: l’uomo comunica all’uomo attraverso l’uomo. Ossia, l’ospedale, inteso non come ente ma come insieme di persone (medici), comunica al pubblico, inteso non più come massa, ma come insieme di persone (pazienti), attraverso l’utilizzo di pittogrammi che non sono più la schematizzazione del corpo umano (che rappresenta tutti allo stesso modo anche se nessuno è poi realmente così), ma una rappresentazione realistica del singolo individuo, nel quale ognuno rivede se stesso.

052



Concept

Parole chiave

Universalità⁄indentità

GallieraHospital

5.2

054



Concept

Parole chiave

Discrezione

GallieraHospital

5.2

056



Capitolo 6

Elementi base



Elementi base

Logotipo

GallieraHospital

6.1

GallieraHospital

060



Elementi base

Logotipo

Costruzione

GallieraHospital

6.1

GallieraHospital

062



Elementi base

Logotipo

GallieraHospital

Costruzione

6.1

GallieraHospital -20

-32

-5

-5

-18

-5

-5

-35

-30

-20

-15

-35

-5

-18

-45

064



Elementi base

Caratteri tipografici

GallieraHospital

6.2

ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ abcdefghijklmnopqrstuvwxyz 0123456789 Rotis Semi Serif, disegnato da Otl Aicher nel 1989 per Agfa

ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ abcdefghijklmnopqrstuvwxyz 0123456789 Rotis Sans Serif, disegnato da Otl Aicher nel 1989 per Agfa

066



Elementi base

Pittogrammi

1

2

11

12

Reparti

GallieraHospital

Pittogrammi adesivi da applicare sugli stendardi identificativi del reparto

3

4

5

6

7

8

9

6.3

10

u

o a e 13

14

15

16

17

18

Da sinistra a destra: 1. urologia; 2. endocrinologia; 3. radiologia; 4. neurologia; 5. ostetricia; 6. psicologia; 7. ortopedia; 8. chirurgia generale; 9. oculistica; 10. gastroenterologia; 11. logopedia; 12. dermatologia; 13. geriatria; 14. chirurgia maxillo-facciale; 15. cardiologia; 16. malattie infettive; 17. oncologia; 18. otorino-laringoiatria; 19. chirurgia vascolare; 20. ginecologia

19

20

068



Elementi base

1

Pittogrammi

2

Reparti

3

4

Pittogrammi adesivi da applicare sulle porte dei reparti come segnale identificativo

5

6

Per dare un ulteriore conferma il pittogramma è accompagnato dal nome del reparto nelle 6 lingue

7

Da sinistra a destra: 1. ostetricia; 2. geriatria; 3. dermatologia; 4. chirurgia vascolare; 5. ortopedia; 6. oncologia; 7. endocrinologia; 8. radiologia; 9. ginecologia; 10. gastroenterologia

8

GallieraHospital

9

6.3

10

070



Elementi base

Pittogrammi

Corridoi e disimpegni

Pittogrammi adesivi da applicare alle pareti

Queste sagome sono degli adesivi applicati sulle pareti dell’ospedale, nei corridoi e nei disimpegni. L’ospedale Galliera è un ospedale fatto di persone e in queste sagome ognuno può rivedere se stesso. Lo scopo è quello di accompagnare l’utente lungo tutto il suo tragitto, senza farlo mai sentire solo.

GallieraHospital

6.3

072



Elementi base

Pittogrammi

Servizi

Pittogrammi AIGA (American institute of graphic arts)

GallieraHospital

Per i servizi ho scelto di utilizzare le icone dell’Aiga, poichè, essendo le più utilizzate nella vita di tutti i giorni, sono già assimilate dall’osservatore e quindi sicuramente più efficaci di qualsiasi altra rappresentazione.

6.3

074



Elementi base

Pittogrammi

Servizi

Pittogrammi AIGA (American institute of graphic arts)

GallieraHospital

6.3

076



Elementi base

Pittogrammi

Altri pittogrammi

GallieraHospital

6.3

078



Elementi base

Pittogrammi

Freccia direzionale

GallieraHospital

Costruzione

6.4

x

8x

Notare che lo spessore dell’asta della freccia è uguale allo spes-sore dell’asta di una maiuscola del Rotis Sans Serif inscritta nello stesso quadrato

x

x 080



Capitolo 7

Segnaletica interna



Segnaletica interna

Analisi flussi di percorrenza

7.1

Ingresso C

C

A9

GallieraHospital

Mappa

A7

A6

A5

A4

B1 A3 A2 A1

B

A8 A Ingresso C

Ingresso pronto soccorso

Ingresso principale

084



Segnaletica interna

GallieraHospital

Analisi flussi di percorrenza

7.1

Ingresso C

C

B1

A9

A8

A7

A6

A5

A4

B A3

A2 A1

A

Ingresso C

Ingresso pronto soccorso

Ingresso principale

086



Segnaletica interna

Analisi flussi di percorrenza

GallieraHospital

Collocazione generale delle quattro tipologie base di segnali

7.1

elenco destinazioni segnale direzionale (principale) segnale identificativo di zona mappa

Ingresso C

Ingresso pronto soccorso

Ingresso C Ingresso principale

088



Segnaletica interna

Proporzioni dei segnali

Modulo base 600 x 600 mm

Modulo base quadrupla altezza

Modulo base doppia altezza

GallieraHospital

7.2

Modulo 1â „2 quadrupla altezza

090



Segnaletica interna

GallieraHospital

Proporzioni dei segnali

Stendardo S1 600 x 2400 mm

Stendardo S2 600 x 1200 mm

7.2

Stendardo S3 300 x 1200 mm

092



Segnaletica interna

Posizionamento dei segnali

GallieraHospital

7.3

2400

1000

400

094



Segnaletica interna

Layout dei segnali

Stendardo S1

Elenco dei reparti collocato ad ogni ingresso

Griglia di costruzione x = 20 mm

GallieraHospital

7.4

2x

9x

30x

096



Segnaletica interna

Layout dei segnali

Stendardo S1

Stendardi identificativi delle diverse zone

GallieraHospital

Griglia di costruzione x = 20 mm

7.4

2x

30x

7,5x

30x 15x

098



Segnaletica interna

Layout dei segnali

Stendardo S1

Stendardi identificativi delle diverse zone

GallieraHospital

7.4

0100



Segnaletica interna

Layout dei segnali

Stendardo S2

Segnale direzionale

Griglia di costruzione x = 20 mm

GallieraHospital

7.4

2x

15x

zona B-B1

pronto soccorso

15x

0102



Segnaletica interna

Layout dei segnali

Stendardo S2

Segnale direzionale

Griglia di costruzione x = 20 mm

GallieraHospital

7.4

2x

15x

...

...

... ...

... ...

...

... 15x

0104



Segnaletica interna

Layout dei segnali

Stendardo S3

Segnale identificativo da appendere di fianco alla porta di ingresso del reparto

Griglia di costruzione x = 20 mm

GallieraHospital

7.4

2x

15x

7,5x

15x

0106



Segnaletica interna

Layout dei segnali

Stendardo S3

Segnale identificativo da appendere di fianco alla porta di ingresso del reparto

GallieraHospital

7.4

0108



Segnaletica interna

Modello 3d

Stendardo + 2 tubi di metallo + filo

GallieraHospital

7.4

0110



Segnaletica interna

Adesivi

Identificazione reparti

Sagome adesive incollate su muri e porte

GallieraHospital

7.5

0112



Segnaletica interna

Ambientazioni

Ingresso principale

GallieraHospital

7.6

0114



Segnaletica interna

Ambientazioni

Intersezione

Lo stendardo rosso indica come raggiungere le zone, quello bianco i reparti vicini al punto in cui ci si trova

GallieraHospital

7.6

0116



Segnaletica interna

Ambientazioni

Corridoio principale

GallieraHospital

7.6

0118



Capitolo 8

Segnaletica dei servizi



Segnaletica dei servizi

GallieraHospital 8.1

Proporzioni dei segnali

Stendardo S3 300 x 1200 mm

0122



Segnaletica dei servizi

Layout dei segnali

Stendardo S3

Segnale identificativo da collocare di fianco alla porta di ingresso del servizio

GallieraHospital

Griglia di costruzione x = 20 mm

8.2

15x

3,75x 15x 7,5x

0124



Segnaletica dei servizi

Layout dei segnali

Stendardo S3

GallieraHospital

8.2

ascensore elevator ascensor ascenseur

0126



Segnaletica servizi

Adesivi

Scale

La sagoma nera indica il raggiungimento del reparto

GallieraHospital

8.3

0128



Segnaletica servizi

Adesivi

Scale

GallieraHospital

8.3

0130



Segnaletica servizi

Adesivi

Uscita

GallieraHospital

8.3

0132



Segnaletica servizi

Adesivi

Ascensore

GallieraHospital

8.3

2 0134



Segnaletica servizi

Adesivi

Punto di ristoro

GallieraHospital

8.3

0136



Segnaletica servizi

Adesivi

Servizi igienici

GallieraHospital

8.3

0138



Segnaletica servizi

Adesivi

Accettazione

GallieraHospital

8.3

0140



Segnaletica dei servizi

Ambientazioni

Punto di ristoro

GallieraHospital

8.4

0142



Segnaletica dei servizi

Ambientazioni

Sala d’attesa

GallieraHospital

8.4

0144



Capitolo 9

Segnaletica esterna



Segnaletica esterna

Proporzioni dei segnali

Modulo base 600 x 600 mm

GallieraHospital

9.1

Modulo base + 2 moduli base 8 moduli in altezza

1â „2 Modulo + Modulo base 4 moduli in altezza

0148



Segnaletica esterna

Proporzioni dei segnali

Totem posti presso gli ingressi dell’ospedale

Il pannello piegato di 120° accompagna le persone all’interno della struttura

Pannello P1 1800 x 4800 mm

Pannello P2 900 x 2400 mm

Vista dall’alto

GallieraHospital 9.1

120°

0150



Segnaletica esterna

Layout dei segnali

Pannello P1

Griglia di costruzione x = 20 mm

GallieraHospital

9.2

2x 2x

30x

90x

30x

6x

45x

0152



Segnaletica esterna

Layout dei segnali

B1

A7

A6

ingresso A8

Ingresso pronto soccorso

A5

ingresso C

C

A9 A4

A2

B1

A8 A1

ingresso pronto soccorso ingresso principale

A7

A6

A

ingresso A8

A5

A4

B1

A9 B

A3

A2

A8 A1

ingresso pronto soccorso ingresso principale

9.2

ingresso C

C

A9 B

A3

GallieraHospital

Totem identificativi posti all’esterno di ogni ingresso

ingresso C

C

A8

Pannello P1

A

ingresso A8

A7

A6

A5

A4

B A3

A2

A1

ingresso pronto soccorso ingresso principale A

Ingresso principale Ingresso Pronto Soccorso

Ingresso A8

0154



Segnaletica esterna

Layout dei segnali

Pannello P2

Segnale direzionale

GallieraHospital

Griglia di costruzione x = 20 mm

9.2

2x 2x 15x

C

C

B1

A8

A7

A6

A5

A4

B A3

A2

A1

45x

A

B1

A8

A7

A6

A5

A4

B A3

A2

A1

A

15x

45x

0156



Segnaletica esterna

Ambientazioni

Ingresso principale

GallieraHospital

9.3

0158



Capitolo 10

Segnaletica parcheggio



Segnaletica parcheggio

Planimetria

GallieraHospital

Individuazione dei parcheggi e delle fermate degli autobus

10.1

A

0162



Layout dei segnali

Pannello P1

Totem posti presso i parcheggi dell’ospedale

GallieraHospital

Griglia di costruzione x = 20 mm

10.2

2x 2x

30x

ffi

rso

ci uc nn Va

ingresso A8

B

A

via Volta

ingresso C

ingresso principale

via

corso Mentana A9

A7

A6

A5

A4

B1

A3 A2 A1

lico

A1

A8

ingresso pronto soccorso

ingresso A8

P1

i eral Band

30x

B

A

via Volta

ingresso principale

Pellico

A2

o

B1

A3

vio

A4

P1

via Sil

A5

vio Pel via Sil

A6

monte

Aspro

ci

uc

nn

Va

C

corso Mentana

A7

A8

Sa

viale

via

ingresso C

C

A9

relio

Au

co

monte Aspro viale

o

via

ffi Sa

via Milazz

relio Au rso co

via Milazz

Segnaletica parcheggio

ingresso pronto soccorso

ali

via

er Band

6x

45x

0164



Segnaletica parcheggio

Layout dei segnali

Pannello P2

Segnale direzionale

GallieraHospital

Griglia di costruzione x = 20 mm

10.2

2x 2x 15x

45x

ingresso C

P1 P4

ingresso A8

ingresso C

P1

P2 ingresso ingresso principale

pronto soccorso

P4

ingresso A8

P2 ingresso ingresso principale

pronto soccorso

P3

P3

15x

45x

0166



Segnaletica parcheggio

Ambientazioni

GallieraHospital

10.3

0168



Capitolo 11

Segnaletica interattiva



Segnaletica interattiva

Sito internet

Il sito ha un layout semplice, chiaro ed immediato

Il menu ha solo 5 voci consultabili in qualsiasi momento della navigazione

Cliccando sul logo GallieraHospital si torna alla homepage

GallieraHospital

11.1

0172



Segnaletica interattiva

Sito internet

La prima voce del menu è “come arrivare”, divisa a sua volta in “come raggiungere l’ospedale” e “come raggiungere i reparti”

Cliccando sul menu a comparsa è possibile selezionare il proprio reparto

È possibile scaricare il file pdf stampabile con le indicazioni su come raggiungere l’ospedale o il reparto

GallieraHospital

11.1

0174



Pieghevole

GallieraHospital

11.2

italiano

Segnaletica interattiva

0176



Segnaletica interattiva

Pieghevole

GallieraHospital

11.2

0178



Bibliografia

Corporate Image. Un secolo di immagine coordinata dall’AEG alla Nike, Vanni Pasca, Dario Russo, Lupetti, 2005 Grid Systems, Joseph Müller-Brockmann, Niggli, 1996, Zurigo Identité visuelle du Centre Pompidou, Intégral Ruedi Baur et associés, Jean-Michel Place éditions, 2001 Köln Bonn Airport Corporate Design, Intégral Ruedi Baur et associés, Jean-Michel Place éditions, 2003 Otl Aicher, Marcus Rathgeb, Phaidon, 2006 , London

Progetto grafico 4|5, Periodico dell’Aiap, Anno 3, Febbraio 2005 Signage Design Manual, Edo Smitshuijzen, Lars Müller Publishers, 2007 Systéme[s] d’orientation pour la ville et l’agglomération de Lyon, Intégral Ruedi Baur et associés, Jean-Michel Place éditions

www.aiga.org/content.cfm/symbol-signs sdz.aiap.it www.magarinos.com.ar/OttoNeurathISOTYPE.htm www.integral.ruedi-baur.com www.lionni.com www.marcal.fr www.uebele.com

Typographie, Otl Aicher, Verlag Hermann Schmidt Mainz, 1989 Wayshowing. A Guide to Environmental Signage Principles & Practices, Per Mollerup, Lars Müller Publishers, 2005

0180



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