Cattedrali gotiche francesi

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VIA COL CAMPER N. 14

Anno V n. 14 - settembre-dicembre 2010 - Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (convertito in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Savona n. 14/2010

I PROFESSIONISTI



IL SALONE DEL CAMPER

CARAVAN ACCESSORI PERCORSI E METE

S

Da Parma a Via Pontina sull’onda della ripresa?

penti già da qualche settimana i riflettori sulla kermesse emiliana, gli operatori del settore sono intenti a decifrare questo sorprendente mercato. È un dato di fatto che le presenze al Salone del Camper di Parma sono state quasi il doppio rispetto alle cifre della precedente manifestazione tenuta a Rimini negli ultimi dieci anni e gli affari degli operatori sembrano avere avuto un apprezzabile incremento. Le ragioni possono essere molteplici: il massiccio impatto mediatico, gli investimenti nella comunicazione notevoli e una location più idonea, vicina ai grandi mercati del Nord, Lombardia e Piemonte in testa, che maggior peso hanno sul mercato nazionale. Auspicabile una vera e propria inversione di tendenza rispetto alla fase di stagnazione che ha accompagnato negli ultimi anni tutti i settori economici? I prossimi mesi daranno una risposta più precisa a questo quesito. Intanto ho avuto modo di sentire molti camperisti e gli stessi operatori, dibattere circa la validità organizzativa e commerciale di Parma o di Rimini, questione ormai del tutto accademica poiché la città emiliana si è assicurata il salone del camper per i prossimi anni. Il salone parmense, hanno lamentato gli utenti, ha mostrato numerose e gravi lacune organizzative, argomento che ben poco interessa l’utenza dell’area romana e del Centro Italia in genere. Il camperista nostrano, infatti, non si deve preoccupare della mancanza di parcheggi esterni, né delle file chilometriche per assicurarsi un panino e una bibita a dieci euro soltanto per guardare poi l’interno dei veicoli (si sono verificati anche scontri fisici tra visitatori per salire su un camper!). In realtà, questo camperista ha a sua “disposizione” la Via Pontina, vera “Fiera Permanente” con un’area espositiva stimata di oltre 50.000 mq, contro i “soli” 40.000 mq di

Parma - Salone del camper

Parma. Quest’area, aperta tutto l’anno per almeno sei, e talvolta, anche sette giorni a settimana, non costringe a cambiare programmi per una visita. In via Pontina si può fare un paragone immediato e diretto tra il nuovo e l’usato (che nelle fiere, quando esiste, occupa una sezione esterna e non facilmente raggiungibile dalle esposizioni del nuovo) e, fattore più importante, si gode di privacy nelle trattative (parlo da operatore che ha partecipato alla citata fiera). Non si è costretti, inoltre, a fare preventivi o questionari sulle modalità di pagamento, circondati da altri utenti ansiosi e pressanti, che attendono il loro turno, con gran disagio e fastidio sia degli operatori sia degli utenti. Inoltre, parlando di vile denaro, per visitare la Fiera del Camper e avere quattro o cinque preventivi, necessari per l’acquisto di un camper (che durante il primo week end avrebbero richiesto addirittura due giorni), l’utente/famiglia di Roma, può spendere, per gasolio, autostrada, parcheggi, biglietti d’ingresso e vitto fuori camper, fino a 4/500 euro. Andare in via Pontina, per chi proviene dalla Capitale e dintorni, non costa praticamente niente (o spicci di gasolio), senza problemi di parcheggi e di code ai caselli. Chi visita il salone con l’intenzione di fare una permuta, può rischiare di fare un viaggio a vuoto, poiché solo pochi venditori abbandonano gli stand per uscire nei piazzali e stimare “de visu”, dando valutazioni indicative su base Eurotax, da verificare e eventualmente riconfermare portando il veicolo presso il centro vendita per un check-up generale. In conclusione cosa dire? Via Pontina: se non ci fosse…bisognerebbe proprio inventarla! Vittorio Costantini

Rimini - MondoNatura


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Anno V n° 14 - maggio-dicembre 2010

Sommario Editoriale

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Notizie Parliamo di...

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News:

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Zaccari Caravan

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Centro Caravan Costantini

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Tecno Caravan

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Area Camper

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Nuova Riviera

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Dove andare

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Un tuffo nella magia del gotico

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Laguna veneta in bicicletta

30

Civita di Bagnoregio

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La Galleria Ferrari di Maranello

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Villa Capo di Bove

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Camper Parks

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Salone del camper a Parma

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in copertina: Abbazia di Soissons (Francia) Fotografia di Franca Tortora

Registrato al Tribunale Civile di Civitavecchia al n° 3/06 del 16/02/2006 Chiuso in redazione: 29 settembre 2010

Via col Camper è un periodico quadrimestrale a diffusione gratuita della Marco Sabatelli Editore srl Via Servettaz, 39 17100 Savona

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Finito di stampare: ottobre 2010 Direttore Editoriale Franco Salussolia Direttore Responsabile Alfonso Zaccari

Redazione: Claudio Clementini, Vittorio Costantini, Vittorio Frattini, Giampiero Latini, Amedeo Zaccari

info-redazione: viacolcamper@alice.it


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Tema libero Arturo Volasicuro

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Un po’ di relax

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Test del camperista

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Informazioni tecniche La circolazione dell’atmosfera

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Dispositivi di sicurezza

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Elogio della parsimonia

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Breve guida alla scelta e all’acquisto di un camper

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Voglia di nuovo Focus

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Vetrina

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Usato valore certo Zaccari Caravan

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Centro Caravan Costantini

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Tecno Caravan

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Nuova Riviera

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Via col camper in cucina Le ricette

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Sfogliaci anche su www.iprofessionistidelcamper.com Hanno collaborato: Lidia Cutali, Giacomo De Paolis, Fabio Frattini, Stefano Maida, Patrizia Martinelli, Luisa Petri, Mario Salussolia, Massimo Salussolia, Ugo Sarzola, Cesare Testa, Franca Tortora, Loreto Valente, Riccardo Zaccari, Luca Zizzari

Progetto Grafico e Impaginazione: CorEditor by Patrizia Corsale patrizia.corsale@alice.it

Stampato presso lo Stabilimento Marco Sabatelli Editore S.r.l. in Savona

Pubblicità: Stefano Maida 340.5110.870 stefano.maida@fastwebnet.it

Sede Redazione: c/o Zaccari Caravan Via Pontina 339 - 00128 ROMA Tel. 06.5087933

Pubblicità: iProfessionisti, 2a, 3a, 4a e 98 Ristorante Gino, 9 - Zaccari Caravan, 11 C.C.Costantini, 13 Tecno Caravan, 15 e 91 Area Camper, 17 - Nuova Riviera, 19 Mobilvetta, 25 - Laika, 28 e 29 Carthago, 33 - Elnagh, 35 - Arca, 39 Rapido, 41 - McLouis, 45 Allianz Lloyd, 47 - Sabatelli Ed., 49 e 97 Trigoria Motori, 54 - Rimor, 55 e 89 Caravelair, 55 - Giotti, 69 e 93 Roller Team, 71 Rimessag. Tordivalle, 84 - PLA, 87 Dometic, 94

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parliamo di… QUASI TRENTA ANNI E NON LI DIMOSTRA!

R

enato Paoloni di Ardea (RM), per gli amici camperisti Topolino, si dichiara orgoglioso e gelosissimo del suo Arca America 370 costruito nel 1982: poco meno di trenta anni, quindi! Il suo camper è la reale dimostrazione di quanto possano durare i nostri veicoli se ben tenuti e regolarmente revisionati. Noi professionisti del settore e concessionari di varie case altrettanto valide, ci aspettiamo magari un rinnovamento più immediato, ma non possiamo fare a meno di complimentarci con Topolino, alias Renato Paoloni, per il suo efficientissimo mezzo. (azac)

UN GIORNALE PER NON VEDENTI “Via col camper” con piacere comunica l’iniziativa editoriale di una appassionata camperista non vedente. Caterina Ferrazza, così si chiama la nostra amica, ha realizzato una testata per non vedenti, “Braille News”, settimanale di grande informazione con servizi di attualità, politica, sport, fatti del giorno e notizie del tempo libero, che Caterina abitualmente passa con la sua famiglia (marito, due figli e l’inseparabile Laika, femmina di pastore tedesco) con il suo camper, viaggiando in tutta Italia e partecipando ai raduni delle associazioni del settore. 6

A A F F K K P P U U Z Z

B B G G L L Q Q V V

C C H H M M R R W W

D D I I N N S S X X

E E J J O O T T Y Y

Su “Braille News” è possibile leggere anche una selezione degli articoli del quotidiano romano “Il Tempo”. Caterina sarà lieta di comunicare a tutti gli amici le esperienze vissute nella sua particolare dimensione a bordo del suo camper, grazie al quale incontra tanti amici e vive momenti indimenticabili. (fsalus) Caterina Ferrazza Via Prenestina 18 00176 Roma 328.4325011 Coop. Onlus “Handy System” – Via Romanello da Forlì 3B 00176 Roma Tel. 06. 9147235


parliamo di… Riceviamo e con piacere pubblichiamo questi versi di Loreto Valente, appassionato camperista:

Il camper che sogno Sì perché è da desti che lui ci fa sognar allegri e spensierati… un bel viaggiar fuor dalle quattro mura naturalmente apprezzi la natura. Il camper se permetti ti fa sol che pensare a un mondo nuovo… non certo a lavorare e poi in qualsiasi coppia c’è più voglia d’amare. Quando con il camper ti appresti a far l’uscita mai come in questa impresa hai la famiglia unita. Il camper ti dà vita è frutto della scienza e poi con tanta gente puoi fare conoscenza quando la sera insieme si cena allegramente malanni e tutti i guai son fuor dalla tua mente.

TURIT, LIBERI PER SCELTA. AREA LAZIO Riceviamo dagli amici della Turit e volentieri pubblichiamo questa notizia rivolta in particolare ai camperisti del Lazio: Carissimo amico, la TURIT, un’organizzazione leader nel settore turistico italiano ed europeo, forte dei suoi 35.000 abbonati, è lieta di annunciare un importante cambiamento logistico che sfrutterà maggiormente tutte le potenzialità di questo prestigioso marchio. Come ogni grande società che si rispetti, anche la TURIT ha alle spalle una storia lunga e tortuosa, fatta di alti e bassi. Consapevole di questo disagio avvenuto principalmente negli ultimi tempi, si è deciso di suddividere la nostra penisola a livello regionale per ripristinare il rapporto diretto e genuino con ogni singolo abbonato. La regione Lazio sarà proiettata alla presenza dei suoi responsabili di area Giuseppe Farinato, Mario Di Giamberardino e Vito Bernardi, che indirizzeranno la loro capacità organizzativa, la loro esperienza, la disponibilità al dialogo, ma soprattutto la loro serietà e correttezza professionale, verso vecchi e nuovi soci, prendendo in considerazione ogni singolo suggerimento e critica costruttiva. I responsabili di area gestiranno i dati dei soci favorendo un’iterazione più diretta. Per attuare questo progetto verranno organizzati ogni anno dei P.I.T. (punti incontro Turit). Certi che parteciperete in massa, nel ringraziarvi della vostra attenzione, i responsabili di area porgono i loro cordiali saluti. TURIT LAZIO Giuseppe Farinato: giuseppe.farinato@gmail.com - cell 3333009913 Mario Di Giamberardino: mariodigiamberardino@yahoo.it - cell 3401260740 Vito Bernardi: vito_bernardi@fastwebnet.it - cell 3282643154

Sicilia o Piemonte lago, mare o monte Africa o Brianza evviva il camper evviva la vacanza.

“i Professionisti” di Via Pontina – Roma e la redazione di “Via col Camper” sono vicini a Dario Sabatelli, editore della rivista, e alla famiglia tutta per la scomparsa del caro padre.

Avviso ai gentili visitatori

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pesso nelle esposizioni de “i Professionisti” tra i camper in bella mostra potrete trovare in qualche modello rigorosamente chiuso, con un gentile invito a rivolgersi al personale incaricato. Tale misura purtroppo si è resa

necessaria in quanto è accaduto che “visitatori”, eufemisticamente definiti “maleducati”, abbiano “depredato” i veicoli esposti della piccola componentistica. Ce ne scusiamo con tutti i clienti onesti e corretti che per fortuna sono la maggioranza.

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parliamo di… ROMA 2011

UNA ROULOTTE PER LA PROTEZIONE CIVILE

I

l Nucleo Protezione Civile “Roma1” dell’Associazione Nazionale Carabinieri ha recentemente ordinato, grazie al fondamentale contributo della Fondazione Roma – Terzo settore ed alla collaborazione dell’Adria Italia, una roulotte Adria “Aviva Move 490 CP Plus”, che sarà adibita al supporto delle attività di protezione civile in cui il Nucleo viene chiamato ad intervenire. Prossimamente proporremo le foto del mezzo allestito. (lziz)

35° Raduno Eurocc organizzato dall’Assocampi

Con il patrocinio del Comune, Provincia e Regione, l’ASSOCAMPI (Associazione Campeggiatori itineranti) organizzerà a Roma per il periodo 8 - 13 giugno 2011 il grande raduno EUROCC riservato ai soci della F.I.C.M. (Federation International des Clubs de Motorhomes), cui si prevede una partecipazione di oltre 1000 camper provenienti da Gran Bretagna, Germania, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Francia, Svizzera, Portogallo, Spagna. Agli equipaggi sarà proposto un programma denso di avvenimenti come visite dei più importanti musei, spettacoli, visite itineranti della città a bordo dei bus “open” dell’ATAC ed altro ancora. I partecipanti sosteranno presso i parcheggi dell’Ippodromo di Tordivalle, che fungerà da base per il grande evento.

PARMA Partecipazione record al Salone del camper 2010

L’

edizione svoltasi quest’anno a Parma chiude dopo aver registrato un numero rilevante di visitatori, a dimostrazione di quanto l’appuntamento di settembre interessi il grande pubblico dei camperisti. Inevitabilmente il Salone di Parma ha dovuto superare la difficile prova nei confronti di MondoNatura di Rimini, dove negli ultimi anni sono state presentate le novità del settore camperistico. Molte le lamentele proprio di alcuni visitatori che hanno accusato servizi insufficienti e talvolta scomodi tra un padiglione espositivo e l’altro, con passaggi angusti che nei giorni di maggior affluenza non hanno garantito idonei flussi di persone. Cer tamente non si è lamentato il fortunato che si è visto regalare un prosciutto di Parma perché risulta8

soddisfacente e richiede soltanto di migliorare alcuni aspetti organizzativi e fornire servizi più comodi.

to il centomillesimo visitatore. Molte, peraltro, le approvazioni per la sede scelta, collegata in modo più diretto con ogni parte d’Italia attraverso l’autostrada A1 e soprattutto con la Toscana, fulcro della produzione camperistica nazionale. Secondo i dati rilevati al termine della rassegna parmense, gli operatori del settore da parte loro si sono dichiarati soddisfatti, affermando che per essere al primo passo, tutta la “macchina” ha funzionato in modo

Qualche numero: • 133mila i visitatori • 250 le aziende presenti • 550 i veicoli presentati • 80mila i metri quadri della zona espositiva • 18 i convegni con interventi di vari rappresentanti del settore • 15mila i veicoli in parcheggio nel primo weekend di apertura • 12mila nel secondo • 4mila le presenze/giorno nei parcheggi (vetture e camper) I “Professionisti” della Via Pontina – Roma erano tutti presenti, presidiando gli stand delle case in concessione che esponevano le novità della produzione 2011. (fsalus)


Via col camper, periodico quadrimestrale, lo puoi ritirare gratuitamente presso le singole sedi de "i Professionisti" della Via Pontina – Roma. Puoi ricevere i tre numeri annuali direttamente a casa, lasciando il tuo indirizzo ed un contributo per le spese di spedizione pari a euro 5,00 (cinque), presso: Zaccari Caravan,Via Pontina, 339 - Centro Caravan Costantini,Via Pontina, 399 Tecno Caravan,Via Pontina, 425 - Area Camper, Via Pontina km 14,500 - Nuova Riviera,Via Pontina, 595

Cognome .............................................................................. Nome ................................................................... Via/Piazza ................................................................................................................................... n° ...................... Cap ..................... Località ......................................................................................................... Prov. ................ E-mail ...................................................................................................................................................................... Firma ....................................................................................... compilando il presente coupon, si sottoscrive quanto previsto dal d.l. n°196/2003, autorizzando il trattamento dei dati personali ed il loro impiego con mezzi anche informatici. Compilare il coupon in stampatello ed in modo completo.

RISTORANTE PIZZERIA

“da Gino”

Specialità pesce, crostacei e frutti di mare (dal venerdì alla domenica)

A due passi dalle sedi di vendita de “i Professionisti” della Via Pontina c’è il ristorante - pizzeria “da Gino” e tra i tavoli, gustando le specialità della casa, si sente spesso parlare di camper e di programmi di viaggio Su ordinazione pranzo o cena alla “sarda” Viale Caduti della Resistenza 745/747 Roma (Spinaceto) Tel 06.5082.194 - Cell. 328.4799.664


NEWS da...

Zaccari Caravan Sempre più un mondo di camper con i nuovissimi PLA

Sempre più un mondo di camper con i nuovissimi PLA

Un nuovo marchio, peraltro atteso con curiosità dagli addetti ai lavori, farà bella mostra di sé sui piazzali della nostra esposizione. Prodotti nella senese “patria dei camper”, i nuovi veicoli verranno proposti in otto modelli tra mansardati e profilati. Con una linea molto accattivante ed una ottima cura degli interni, i PLA non mancheranno di stupire, soprattutto per i prezzi decisamente competitivi. Non vogliamo aggiungere altro per non far venir meno la curiosità ed il piacere di ammirarli dal vivo. (azac)

Un nuovo marchio, peraltro atteso con curiosità dagli addetti ai lavori, farà bella mostra di sé sui piazzali della nostra esposizione. Prodotti nella senese “patria dei camper”, i nuovi veicoli verranno proposti in otto modelli tra mansardati e profilati. Con una linea molto accattivante ed una ottima cura degli interni, i PLA non mancheranno di stupire, soprattutto per i prezzi decisamente competitivi. Non vogliamo aggiungere altro per non far venir meno la curiosità ed il piacere di ammirarli dal vivo. (azac)

Nuova tecnologia in casa Roller Team “ExPS”, ovvero infiltrazioni addio! Tra le novità del recente Salone del Camper di Parma, non è passata inosservata la nuova tecnica costruttiva utilizzata da Roller Team. L'idea era quella di creare un prodotto inattaccabile dalle infiltrazioni e nel contempo di migliorare l'isolamento. È stato così realizzato il sistema “ExPS” (Extreme Protection System), che utilizza una nuova parete realizzata ancora con il sistema sandwich, sostituendo però il tradizionale travetto in legno con un estruso plastico ad alta densità, assolutamente inattaccabile dall'acqua, e in sostituzione del tradizionale polistirolo come coibente, è invece impiegato lo styrofoam, noto per il maggiore isolamento acustico e termico e per l’alta resistenza agli agenti atmosferici. Con questa nuova tecnologia impiegata, il sistema “Ex PS”, la Roller Team garantisce i propri autocaravan fino a 6 anni dalle infiltrazioni. (azac)

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Un camper per il sociale A conferma della versatilità dei camper anche per impieghi civili e sociali, ecco un’ulteriore testimonianza: un nostro veicolo Autoroller 3 del parco noleggio, utilizzato dalla Cooperativa Azzurra ’84. Secondo gli accordi intercorsi con l’Agenzia Comunale per le tossico dipendenze, il veicolo svolge azione di prevenzione su tutto il territorio comunale con a bordo personale qualificato, cinque giorni alla settimana con servizio H24 (24 ore al giorno). A Maurizio Todini, responsabile della struttura, formuliamo le nostre congratulazioni per l’efficiente l’organizzazione e, inoltre, per la scelta della grafica di grande visibilità. (azac)



NEWS da...

Centro Caravan Costantini Centro Caravan Costantini: da trent’anni al fianco dei campeggiatori

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ra una limpida giornata d’inizio settembre del 1980 quando la nuova, fiammante insegna del “Centro Caravan Costantini” venne issata, in bella vista, sul civico 399 di Via Pontina. All’epoca c’era solo un campo erboso con un po’ di brecciolino sul quale erano “parcheggiate” non più di una mezza dozzina di roulotte; un piccolo prefabbricato come ufficio ed un'altra costruzione come officina e magazzino. Da allora ne è passato del tempo e l’azienda ha subìto innumerevoli trasformazioni ed ampliamenti, ma lo spirito e la filosofia sono rimasti gli stessi: andare sempre incontro al cliente e alle sue esigenze. Fin dai primi anni l’azienda si inserì subito con autorevolezza nel mercato delle roulotte, grazie alla decennale esperienza di Francesco, il Costantini Senior, maturata come collaboratore presso altre aziende. Il vero decollo avvenne verso la metà degli anni 80, quando l’azienda, tra le prime a Roma, intuì lo sviluppo che avrebbe avuto di lì a poco l’autocaravan, mentre altre aziende concorrenti rimasero legate essenzialmente alla roulotte che iniziava ad accusare evidenti cenni di cedimento. Nei successivi anni 90, per poter gestire la massa di clienti in tumultuosa crescita, nell’ordine, fu potenziata l’officina e l’assistenza, aperto il market ed istituito il reparto noleggio per far provare ai potenziali clienti i veicoli prima di procedere all’acquisto di un prodotto alquanto impegnativo, quale il camper. infine, un’agenzia di prodotti assicurativi dedicati, fu la ciliegi12

na sulla torta. Una gamma, insomma, di prodotti e servizi veramente a 360 gradi per il cliente. Oggi l’azienda si presenta come vera istituzione del settore, non solo sulla piazza di Roma, ma a livello nazionale. Ha messo su strada, o per meglio dire su ruote, quasi 15.000 famiglie (tra roulotte e motorizzati, sia nuovi che usati), con un altissimo tasso di soddisfazione e fidelizzazione. Sono state servite, infatti, due e anche tre generazioni di camperisti, mentre non si contano i clienti che hanno già effettuato due/tre e più acquisti consecutivi, partendo magari con una roulotte usata per arrivare al motorhome di alta gamma.

Il 17 Ottobre, per il tradizionale Por te Aperte autunnale, si terrà un evento a sorpresa. Oltre ai tradizionali marchi Rimor, con cui l’azienda ha un legame storico, Mobilvetta, entrata recentemente nella “scuderia Costantini” con lusinghieri successi, e, infine, Knaus e Caravelair, con la gamma completa di caravan, sarà presentata in anteprima assoluta un prodotto di assoluto prestigio, anch’esso di storica tradizione, purtroppo sempre clamorosamente assente sulla nostra importante piazza. Di più non vogliamo anticipare, ma si invita la nostra numerosa clientela e tutti gli interessati a visitarci e partecipare allo straordinario evento. Vittorio Costantini

La famiglia Costantini festeggia i trent’anni dell’azienda



NEWS da...

Tecno Caravan Laika e Tecnocaravan in forma “olimpica” Momenti di euforia al Salone del Camper a Parma, quando nello stand Laika è arrivato Giuliano Razzoli, medaglia d’oro nello slalom speciale ai Giochi Olimpici Invernali di Vancouver 2010. Razzoli ha scelto per la prossima stagione sciistica un Laika Kreos 5001SL che lo accompagnerà sulle piste e durante le prossime trasferte. L’annuncio della collaborazione tra Giuliano Razzoli e Laika era stato dato durante una conferenza stampa Laika, tenutasi venerdì 18 giugno nella splendida cornice della Villa Medicea di Artimino, in Toscana. Giuliano Razzoli, campione emiliano, classe 1984, utilizzerà il Laika Kreos 5001 come abitazione durante la stagione sciistica. Nel corso della conferenza stampa, Razzoli ha dichiarato di avere scelto il Laika Kreos 5001, oltre che per il marchio Laika che è una garanzia, anche per l’ottima coibentazione del veicolo e le dotazioni pienamente rispondenti ad un uso nei climi freddi e in montagna. Il Kreos 5001 ha, infat-

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ti, di serie uno speciale riscaldamento ad acqua con radiatori. Il campione emiliano ha scelto il Kreos 5000 anche per il doppio garage, ideale per l’equipaggiamento da sci e il grande soggiorno. Non ultima tra le motivazioni, anche la grande camera da letto che consentirà al campione olimpico di rilassarsi dopo ogni gara. Tecnocaravan - Laika un binomio di grande successo Tecnocaravan da oltre 35 anni ha scelto di commercializzare esclusivamente camper Laika. Nel 2009 si è rilevato che Laika ha ulteriormente incrementato la propria quota di mercato, oltrepassando largamente il 12% delle immatricolazioni totali in Italia, il miglior risultato raggiunto dal marchio con la cagnetta alata. Con il positivo andamento delle immatricolazioni e su richiesta della distribuzione, la Laika sta lavorando a pieno regime per soddisfare la domanda. Questo incremento della presenza di Laika sul mercato italiano conferma

che la strategia di prodotto e di Servizio al Cliente sono vincenti. Il marchio della cagnetta alata ha investito in nuovi prodotti, mirati al soddisfacimento dei Clienti e basati sugli input di mercato. Kreos, Ecovip, Rexosline e la Serie X stanno ottenendo ottimi consensi. La filosofia di forte attenzione al postvendita, che da sempre caratterizza il marchio Laika, si è rivelata vincente ed ha conferito a Laika quel "valore aggiunto", così apprezzato dai camperisti negli anni. Affidare i propri veicoli ad una rete di vendita efficiente e affidabile costituisce uno dei grandi punti di forza.Tecnocaravan è parte di questa rete ed è l'unico rivenditore esclusivo Laika, identificandosi con il prodotto e la filosofia della casa. Il consenso dei camperisti verso Laika è dato dal valore che un camper Laika mantiene nel tempo. Dicono gli “addetti ai lavori”: un camper Laika è un "assegno circolare". Tecnocaravan a servizio del cliente Una nuova officina, la rinnovata carrozzeria, il reparto installazione accessori e la tappezzeria, sono in grado di soddisfare ogni richiesta del cliente per migliorare la qualità del proprio camper. Un grande passo avanti è stata la realizzazione della stazione di controllo impermeabilizzazione dei veicoli. Una galleria di tubi irrora con potenti getti d'acqua camper o roulotte e alcuni sensori controllano che nei punti critici della cellula non vi siano infiltrazioni. Prenotando questi servizi potrete usufruire della vettura cortesia che Tecnocaravan mette a disposizione. Un motivo in più per dire come sempre: tranquilli siete da Tecnocaravan!



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Area Camper

Niesmann-Bischoff: una scelta positiva Area Camper rinnova i suoi successi con il marchio Niesmann+Bischoff. È stato preferito questo marchio, di cui vantiamo la specializzazione e l’esclusiva, perché rappresenta uno dei più storici del settore dei veicoli ricreazionali. Il fascino della manifattura e della produzione di ogni singolo pezzo regala a questi autocaravan ancora oggi il loro charme unico, anche se attualmente sono prodotti in piccole serie nello stabilimento di Polch in Germania.

Con la globalizzazione e l’automazione del nostro mondo sempre più estese, sono andati persi molti principi e valori. È nostra convinzione che una ditta, per avere sempre successo, deve essere legata alla propria storia e tradizione e a ciò che ha consolidato nel tempo, altrimenti non riesce a svilupparsi e alla lunga perde la propria identità e personalità, doti non indispensabili quando si tratta di prodotti qualsiasi, che lasciano i nastri della produzione di massa senza un’anima, percorrendo senza passione la strada verso il consumatore. Diventano invece doti indispensabili nel prodotto artigianale qualificato. La fiducia, la forza e il talento non sono soltanto caratteristiche umane auspicabili, ma dovrebbero anche essere riconoscibili nella cura delle qualità, nell’innovazione ed infine nella sostanza del prodotto. La Niesmann+Bischoff nel suo codice d’impresa ha definito la produzione sostenibile ed orientata verso una qualità di autocaravan esclusivi per eccellenza. La loro fucina di idee ha obiettivi molto ambiziosi e mette le esperienze pluriennali ed i talenti motivati ed appassionati al servizio della progettazione, creazione e realizzazione di autocaravan di qualità unica e di gran lusso. Tutti i veicoli sono costruiti con attenzione e amore e questo vale per

ogni autocaravan che esce dallo stabilimento di Polch. Per le ragione descritte, la nostra scelta è caduta su veicoli ricreazionali che, pur essendo rappresentati soltanto da motorhome, offrono risposte positive e lusinghiere da parte della clientela. (glat) 16



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Nuova Riviera

I sessanta anni di Elnagh e le novità del gruppo SEA Quando il concetto di caravan in Italia era ancora allo stato embrionale, Elnagh era un’azienda molto affermata nel settore meccanica e ferramenti. Nel 1950 iniziò la produzione di roulotte e creò per gli italiani un nuovo Cento camper usati Se invece cerchi un camper usato, da noi puoi scegliere tra oltre 100 proposte, dai piccoli van ai grandi motorhome con prezzi da € 5.000,00 a € 50.000,00, tutti selezionati e garantiti. Potrai permutare il tuo vecchio camper o roulotte o semplicemente optare per un comodo finanziamento fino a 120 mesi con una varietà di soluzioni finanziarie che solo noi possiamo offrire. Ricordiamo che con il sistema "Usato Valore Certo", se entro un anno passi al nuovo, ti valutiamo gli stessi soldi spesi. Inutile andare in giro a cercare su internet altre soluzioni: da noi c'è il tuo camper che ti aspetta!

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modo di fare vacanza all’insegna del turismo all’aria aperta. Negli anni settanta la roulotte venne montata sui furgoni, dando vita a un fenomeno in parallelo che gettava le basi per una delle più imponenti crescite settoriali mai viste. Poi, seguendo la scia del fenomeno autocaravan, Elnagh chiuse nel 1984 il comparto roulotte. Oggi, per i suoi sessanta anni di attività, Elnagh intende ritrovare questo suo primo amore proponendo due gamme su piante dai 4,50 ai 5,30 metri. Altra grande novità per il gruppo SEA è l'introduzione di quattro modelli di motorhome. Per Mc Louis, con la gamma Nevis a partire da € 55.714,00 (con motore da 130CV esclusi trasporto, immatricolazione e clima), è una novità assoluta. Per Elnagh, con la gamma Magnum a partire da 58.570,00 (con

motore 130CV esclusi trasporto, immatricolazione e clima), si tratta di un gradito ritorno. Nuova Riviera presenta, inoltre, tutte le altre numerose novità della produzione 2011, tre le quali la nuova gamma B- Klasse dei motorhome Hymer e i nuovi modelli della Giotti Line Top Cruiser su meccanica Iveco 177CV. (ffrat)




Un tuffo nella magia del gotico Testo e foto di Franca Tortora


Q

uando nei nostri viaggi c’è capitato di incontrare e visitare una cattedrale gotica, tutti abbiamo avuto la stessa reazione o, per meglio dire, la stessa suggestione: abbiamo alzato lo sguardo in alto, lentamente, cercando di assaporare pian piano tutte quelle linee verticali che si allontanavano da noi; abbiamo teso il nostro corpo mettendoci quasi in punta di piedi per riuscire a vedere l’ultimo arco, l’ultima linea, quella più alta, quella più vicino al cielo! Abbiamo tutti avvertito la grande spiritualità dell’edificio, ma non ne siamo stati schiacciati, ne abbiamo fatto parte; abbiamo sentito una spinta dal basso verso l’alto, dalla terra al cielo, dall’umano al divino. Questo è il gotico: un’architettura dove l’intento principale è fondere materia e spiritualità! Siamo andati, nel nostro ultimo viaggio, alla ricerca di quei luoghi, dove quest’architettura magica ha preso vita; ci siamo immersi in numerosi monumenti straordinari fino quasi a sentircene ubriachi, cercando di comprendere questa magia. Un po’ di storia Il gotico nasce in Francia nella prima metà del XII secolo, si diffonde in

Bayeux - particolare del grande arazzo 22

Europa e persiste fino al XV secolo. L’aggettivo gotico fu usato ufficialmente per la prima volta nel Rinascimento da Giorgio Vasari che, nel suo Trattato sulle Tre Arti, affermava che i monumenti del medioevo erano stati costruiti in uno stile nuovo, d’origine tedesca e, più precisamente, secondo “una maniera trovata dai Gothi”; sempre secondo Vasari, questo stile era “mostruoso e barbaro” perché estraneo al senso delle proporzioni e della misura proprio degli ordini classici. Questa teoria resterà tale per secoli e bisognerà attendere il romanticismo e gli scrittori dell’ottocento, per assistere a una splendida riabilitazione delle creazioni gotiche che dall’idealismo tipicamente ottocentesco sono considerate l’apoteosi della spiritualità medioevale. Alcuni autori hanno invece ipotizzato che il significato della parola “gotico” vada ricercato altrove: colpiti dalla similitudine che esiste tra gotico e goetico, hanno pensato che ci potesse essere un rapporto stretto tra arte Gotica e arte Goetica o magica. Una cosa è certa, l’origine non solo della parola, ma anche di questo stile rivoluzionario rimane un mistero… Al di là di ogni teoria circa l’origine, il sistema costruttivo gotico è lo svilup-

po, fino al limite estremo, della struttura romanica “a volta” ed è il risultato di un equilibrio perfetto di spinte e controspinte. Sono inseriti elementi costruttivi nuovi come i pilastri a fascio e gli archi rampanti; sono sostituiti gli archi a tutto sesto con le ogive. Questa tecnica libera la muratura da ogni funzione di sostegno, che quindi può essere alleggerita da ampie e luminose vetrate, che danno all’edificio grande respiro eliminando i confini tra il definito spazio interno e quello illimitato che circonda la costruzione esternamente, spazio esterno con il quale le guglie, i pinnacoli e i minuti trafori della pietra cercano un continuo aereo contatto. Come già detto, nel corso del nostro viaggio, abbiamo visitato molte di queste cattedrali, certamente non tutte; la breve descrizione che seguirà è ordinata attraverso la cronologia di costruzione, anche se, per motivi facilmente intuibili, il viaggio ha avuto uno sviluppo suggerito dalla posizione geografica delle stesse. La prima cattedrale gotica francese è quella di Saint Denis a Parigi. San Dionigi fu il patrono di Francia e, secondo la leggenda, il primo vescovo della città. Sul luogo della sua sepoltura fu inizialmente eretto un piccolo


dalle tenebre a Dio: la Luce. Infatti, tutti gli edifici sacri hanno l’abside orientata a est verso il punto in cui sorge il sole. Anche anticamente, i cristiani, usavano pregare rivolti a levante, verso la luce. Noyon In ordine di tempo s’inserisce la cattedrale di Noyon. Fu più volte ricostruita; la fase gotica, o meglio protogotica, ha come inizio lavori il 1145. Ha pianta a croce latina a tre navate, che sostengono le campate pilastri a fascio alternati a colonne. Qui si registra un’altra evoluzione: nella campata che si affaccia sulla navata centrale, sopra il matroneo, si osserva per la prima volta il triforio, cioè una galleria più bassa e ricavata nello spessore murario della parete. Altro particolare che notiamo, sono i bracci del transetto che presentano un’insolita terminazione absidata probabilmente ispirata alla cattedrale di Tournay (Belgio); la facciata è preceduta da tre arcate di un portico che inquadra i portali decorati con scene relative al Giudizio Universale: estremo monito per gli uomini che uscivano! E’ questa un’immagine ricorrente in tutte le chiese gotiche, il portale ovest ha, quasi sempre, sculture rappresentanti scene del Giudizio Universale. Chartres - le vetrate policrome santuario, finché Dagoberto I, re dei franchi, nel VII secolo, fondò l’abbazia dedicata al Santo come monastero benedettino. Dal 1122 al 1151, l’abbazia fu sotto la guida dell’abate Suger che decise di ricostruire l’edificio nel nuovo stile che stava nascendo e darà inizio ai lavori nel 1127 del primo edificio gotico della storia! Voleva, nel suo progetto ambizioso, un’opera sontuosa mai vista prima: un’architettura di luce. Le vetrate di Saint Denis sono le più antiche di Francia e qui abbiamo anche il primo rosone. Il rosone diventerà un elemento fondamentale delle cattedrali, esso è spesso associato alla ruota e al disco solare, è una rappresentazione stilizzata della rosa, fiore sacro prima

Laon a Iside, poi a Cibele e, infine, alla Madonna. In realtà, nelle cattedrali, nulla è lasciato al caso. Ogni forma, ogni elemento ha una chiave di lettura simbolica a partire dalla pianta normalmente a croce latina: l’asse della navata principale (il braccio lungo della croce) rappresenta il cammino del fedele, il percorso di salvezza che porta dalla terra al cielo; questo cammino inizia dall’ingresso e si snoda attraverso la navata fino all’incrocio con il transetto (braccio corto della croce) che simboleggia il passaggio, il transito appunto. L’abside rappresenta il Regno dei Cieli, è la testa dell’edificio, è Cristo che ti accoglie con un abbraccio. In questo percorso l’uomo passa

Quando arriviamo a Laon, sulla collina ci appaiono le cinque torri campanarie che rendono famosa la cattedrale. Due sono sulla facciata, due sui terminali dei transetti e una sul crocevia chiamata Torre Normanna. Anche qui, nel 1155, s’inizia la ricostruzione dell’edificio secondo i canoni del nuovo stile per opera del vescovo Walter de Mortagne, ma ci vorranno ottanta anni per il suo completamento. Imponente e leggera, è arricchita da sculture che lo avviluppano completamente. Una leggenda narra della misteriosa comparsa di un bue che aiutò le maestranze nel faticoso trasporto di pietre da costruzione sulla collina: a ricordo di questo miracolo, grandiosi buoi di pietra ornano le torri della chiesa. 23


Rouen - la cattedrale Parigi Quasi tutte le cattedrali gotiche di Francia sono dedicate al culto della Madonna ma, per tutti, dire semplicemente “Notre Dame” evoca l’immagine della cattedrale di Parigi. Non è la più grande di Francia ma ne è il simbolo, tanto che, sul piazzale antistante a essa, una placca di bronzo segna il Punto Zero dal quale si misurano tutte le distanze che partono da Parigi. Sorge sull’Ile de la Cité, là dove i romani posero le prime basi della città, l’isola le fa da culla e la Senna da corona. I lavori per la ricostruzione iniziarono attorno al 1160 sulle preesistenze di un tempio dedicato a Giove e durarono per decenni. Notre Dame diventa la cattedrale più bella e importante di Francia. Durante la Rivoluzione francese, subirà duri colpi: i rivoluzionari la trasformeranno in un tempio della ragione, dopo averla pesantemente danneggiata. Qui sarà incoronato Napoleone nel 1804; in quegli anni si 24

pensa addirittura di abbatterla ma, per fortuna, la pubblicazione del romanzo-capolavoro di Victor Hugo, le restituisce vita, splendore e fama! Notre Dame de Paris è il titolo del romanzo completamente ambientato nella cattedrale. Questa diventa quasi la protagonista: si anima, vive, soffre con i personaggi; persino i gorgoile che ne adornano i tetti (scarichi dell’acqua piovana che hanno sembianze di animali fantastici) sono umanizzati e diventano attori nel racconto. Bayeux Anche a Bayeux troviamo una cattedrale dedicata alla Grande Madre: Notre Dame. Il protrarsi per molti anni della costruzione la porta a essere un esempio dell’evoluzione dello stile in gotico fiammeggiante: gli slanci delle strutture diventano simili a fiamme guizzanti, sulle coperture, nei vertici e negli spigoli superiori sono introdotti sottilissimi pinnacoli

molto lavorati che esasperano la vocazione di verticalità dell’edificio. Ma l’opera che rende famosa la città è l’arazzo, noto appunto come l’arazzo di Bayeux! E’ questa una delle testimonianze più importanti sopravvissute dal medioevo; non è un arazzo nel senso tecnico della parola, è un ricamo su tela di lino grezzo eseguito con ago e filo di lana di otto diversi colori. Eccezionale è la sua lunghezza, circa 70 metri, sulla quale si snoda il racconto-quasi-fumetto-d’epoca circa la conquista dell’Inghilterra da parte di Guglielmo il Bastardo, duca di Normandia, detto poi Il Conquistatore. Il racconto ruota intorno alla battaglia di Hastings del 14 ottobre 1066 e viene raccontata attraverso 58 scene. L’arazzo fu commissionato dal Vescovo Odone di Bayeux per essere appeso attorno alla navata principale della cattedrale durante i giorni di festa. Oggi si può ammirare nel vicino museo civico.



Chartres Il fascino di Chartres è indiscusso: è considerato uno degli edifici religiosi più importanti del mondo ed è l’edificio gotico per eccellenza. Sul luogo dove sorge, circa 4000 anni fa, i costruttori dei cerchi megalitici sul tipo di Stonehenge, avevano eretto un dolmen e un pozzo: si pensava che un punto sotto la costruzione fosse fonte di energia emanata dalla terra e che questa corrente tellurica rivitalizzasse chiunque ne venisse a contatto. Fu così che il pozzo e il dolmen cominciarono a essere venerati come luogo sacro. Come possiamo quindi capire già dai primi insediamenti il luogo è ritenuto, in qualche modo, “magico”. Entriamo all’interno. Su di una bacheca leggiamo: ”Caro visitatore, sei appena entrato nella cattedrale attraverso la porta reale. E’ così chiamata, non perché i re siano passati di qua, ma perché Cristo Re ti dà il suo benvenuto insieme a Sua Madre Maria alla

Amiens - la navata centrale 26

quale questa chiesa è dedicata. Consentiti di essere intimorito dal suo grandioso volume e di essere guidato sul mistico cammino verso Dio… Guarda in alto, nella parte superiore delle finestre, ci sono i modelli di santità che ci accompagnano lungo il nostro viaggio…”. Simbolicamente tutto l’edificio-cattedrale rappresenta la Casa di Dio che ti accoglie, ti protegge, ma ti pone anche di fronte al tortuoso cammino della Fede; questo simbolismo a Chartres, è reso maggiormente evidente dalla presenza di un labirinto disegnato sul pavimento della navata centrale. Rouen Immortalata in una celeberrima serie di dipinti da Claude Monet, la cattedrale di Rouen è nota anche per avere la guglia più alta del paese: 151 metri. Come di consuetudine, la facciata occidentale è incorniciata da

due torri campanarie; a questo proposito, mi piace inserire una curiosità: i primi campanili sorsero accanto alle chiese, tra l’VIII e il IX secolo, con la funzione di segnalare le ore della preghiera, i ritmi lavorativi, la chiamata a raccolta per riunioni urgenti ecc. Con gli stili romanico e gotico, i campanili divengono anche elementi fortemente simbolici dell’albero della vita, lo slancio della terra verso il cielo. Reims E’ la cattedrale dove, fino al 1825 furono incoronati i re di Francia. E’ la più ornata della nazione, 2300 figure di una scultura perfettamente inserita nella concezione architettonica di cui forma un completamento inscindibile. Dai pinnacoli ai contrafforti dell’abside, la cattedrale di Reims, è protetta da una guardia ininterrotta di angeli di pietra. Il più famoso è l’angelo sorridente del portale nord.


Normandia - sosta presso un campo di carciofi Amiens Amiens, in Piccardia, ospita quella che è la più vasta chiesa di Francia (7000 mq) e che è anche considerata il più completo esempio di architettura gotica. Fu fatta edificare nel 1220 per custodire una reliquia importantissima: il cranio di Giovanni il Battista. L’altezza smisurata di 42,30 metri rese obbligatorio l’uso di doppi archi rampanti, ma è in armonia con la pianta di dimensioni eccezionali. Il suo ricco patrimonio scultoreo, arrivato a noi praticamente intatto, risale al XIII secolo e, data la completezza delle rappresentazioni iconografiche che comprendono quasi tutti gli episodi del Vecchio e del Nuovo Testamento, è noto con il nome di Bibbia di Amiens. La statua più popolare è la Vergine Dorata che risponde appieno alla tendenza gotica di umanizzare la figura di Maria accentuandone il carattere materno. Metz La cattedrale di Metz nasce dall’unione di due chiese preesistenti. Costruita nell’arco di tre secoli, domina la città ed è soprannominata dagli abitanti, La Lanterna del Buon Dio.

Offre allo sguardo del visitatore, una grande varietà di vetrate eseguite quasi senza soluzione di continuità da XIII al XX secolo da artisti di grande fama, ultimo dei quali, in ordine di tempo, Marc Chagall. L’importanza delle vetrate, all’interno delle cattedrali gotiche, era in stretta relazione con la luce, l’interno della struttura doveva essere “luminoso come il paradiso”; le vetrate avevano anche la funzione di illustrare alla gente semplice e analfabeta i testi sacri. Purtroppo la tecnica di produzione delle lastre colorate è rimasta un segreto degli antichi alchimisti ed è tuttora sconosciuta. In conclusione Mi piace terminare questo mio racconto intorno alla magia del gotico con le parole di Christian Jacq: “La cattedrale gotica contiene, nelle sue sculture e nella sua geometria, l’alfabeto necessario per decifrare il libro di cui è l’incarnazione: libro aperto perché offerto agli occhi di tutti; libro chiuso perché il nostro pensiero e la nostra vita devono essere in armonia con il messaggio della cattedrale se vogliamo riuscire a percepirlo!”.

INFO Il viaggio ha toccato le località delle cattedrali descritte nell’articolo. Per le soste di pernottamento, partendo da Roma, abbiamo seguito la A1, attraversato la Svizzera, sostando in autostrada presso stazioni di servizio. Per la parte centrale del viaggio - Ronchamp, parcheggio della Cappella Notre Dame di Le Corbusier: sosta consentita pagando il biglietto di visita (la cappella non è in stile gotico ma è un gioiello dell’architettura religiosa moderna). Laon, park libero c/o piazza Victor Hugo (mercato un giorno la settimana). Noyon, park libero: salire diretti al paese; si arriva al parcheggio subito prima della passeggiata-belvedere. Rouen, lungo l’autostrada che porta alla città. Bayeux, park libero: ottimo punto sosta c/o cattedrale (acqua, scarichi, presa 220V). Chartres, park (a pagamento dopo le 8 del mattino) c/o boulevard du Marechal Foch. Parigi, camping Bois de Boulogne, Bord de l’eau, 2. Rientro in Italia (Torino) per Chambery; sosta in autostrada con uscite per brevi visite. Proseguimento verso Roma. 27





In bicicletta sulla laguna veneta Sulle strade che collegano le valli da pesca, tra canali, voli di aironi e barene, a contatto con ambienti d’incomparabile bellezza Testo e foto di Cesare Testa


Treporti

La Laguna Veneta

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uesto grande bacino naturale è diviso dal Mar Adriatico da una lingua di terra caratterizzata da territori attraversati da vie d’acqua e strade che collegano tra loro numerosi centri. Nei vasti bacini interrotti da strisce di terra emersa, le barene, si pratica la pesca e l’allevamento delle cozze e delle vongole, mentre affacciate sul mare, si trovano lunghe spiagge di sabbia bianca, residui delle rocce dolomitiche trasportati dai corsi d’acqua, tra le più frequentate d’Italia, come quelle di Iesolo, da sempre tra le più scelte dai turisti d’Oltralpe. Oltre alla viabilità ordinaria è presente sul territorio una fitta rete di strade bianche, poco interessate dal traffico veicolare, che offrono percorsi ideali per chi ama il ciclo turismo. Gli itinerari si articolano lungo i canali di collegamento della laguna, con fondo in terra ben battuta, percorribili anche da ciclisti poco allenati per la facilità che presentano. Ci troviamo in un ambiente naturale di straordinaria bellezza, formato dalla laguna sulla quale si affacciano le 32

valli da pesca e paesaggi diversi, quali ampi bacini, vaste colture di pregiati prodotti ortofrutticoli, estese pinete, lunghi filari di pioppi, viti e frutteti. Altra ricchezza della zona è l’avifauna, che sorprende per la sua varietà, molto frequente tra i fitti canneti dei canali dove trova abbondante cibo e tranquilli rifugi per le nidiate.

Si parte per la pedalata

Il percorso Si può partire in sella delle due ruote dal parcheggio di Treporti nei pressi di via Saccagnana, dirigendosi verso la strada asfaltata che corre lungo il canale Pordelio per raggiungere la piazza del Municipio di Cavallino. Lasciato questo paese, un breve tratto di strada



componenti a bordo del camper, facendosi raggiungere con il mezzo al punto di arrivo, per poi invertire i ruoli in sella alla bicicletta e al volante di guida nelle pedalate seguenti. Tutta la zona permette di percorrere distanze di 15-30 km nell’arco della giornata per i meno allenati o più lunghe per chi ha gambe e fiato più preparati.

Pedalando pedalando... asfaltata ci porta sull’argine del canale da seguire, a contatto con ampi spazi naturali privi di traffico. Il canale, spesso fiancheggiato da alti filari di pioppi, passa attraverso colture di varia natura, in un ambiente, dove volano gabbiani reali, aironi rossi, stormi di germani nel loro classico volo in formazione a V e si sorprendono in acqua coppie di cigni con i loro piccoli. Durante il tragitto saremo immersi nella tranquillità e nel silenzio, disturbati soltanto dal fruscio dei canneti e dei pioppi scossi dal vento. Possibile l’incontro con altri ciclisti, molti dei quali stranieri, ai quali ci unirà l’intima soddisfazione di dividere questi La via sul canale

incomparabili luoghi. Si potranno incontrare anche agricoltori della zona a bordo di carri, che saluteranno con gesto affabile. L’itinerario può avere una meta precisa, dove soddisfare propositi previsti, magari per consumare i saporiti piatti della cucina veneta presso qualche trattoria. A titolo d’esempio possiamo raggiungere, superato marginalmente Iesolo, Musile di Piave dove un accogliente agriturismo prepara ottimi piatti e offre inoltre possibilità di parcheggio. Ideale soluzione per non ripercorrere la strada in senso inverso, sarà quella di aver diviso i

INFO Periodo consigliato: da marzo a novembre. Tutta la zona della laguna può essere ad alta ventilazione, afosa nei mesi estivi. Si consiglia: abbigliamento tipico da bici con casco, occhiali da sole, pantaloni con imbottitura per la sella, maglia e k-way, attrezzature per forature, tasche laterali o zainetto. Non farsi mancare l’acqua! Treporti (VE) – park via Saccagnana: GPS 45,46792°N 12,45729°E Agriturismo “Alla valle” – via Salsi 2 Musile di Piave (VE): GPS 45,55147°N 12,57771°E Roma – Treporti (VE) km 565 Organizzazione: Canaletto Camper Club di Padova – Presidente Luigi Favaro 347 4893124




Civita, la cittĂ che muore Una cittĂ appollaiata come un nido su un dirupo, dove il tempo sembra si sia fermato Testo e foto di Giacomo De Paolis


Scorcio con la porta di Santa Maria

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i deve a Bonaventura Tecchi, scrittore bagnorese, la denominazione di “città che muore” al piccolo centro in provincia di Viterbo, destinato a una sorte infelice. Il paese, infatti, poggia su uno zoccolo tufaceo minacciato alla base dalla presenza di due corsi d’acqua, cui si unisce la morfologia della zona caratterizzata da rocce inconsistenti e calanchi in continuo mutamento a causa delle azioni erosive dell’acqua e del vento. Questa duplice azione disgregante ha minato attraverso il tempo la compattezza della piattaforma tufacea, decretando un destino inevitabile al paese. Dopo aver superato il lungo ponte di accesso, varie volte crollato e ricostruito, si entra nel paese attraverso la Porta di Santa Maria, l’unica rimasta delle quattro esistenti: le altre tre sono scomparse a causa dei crolli dovuti a cedimenti del terreno e, come se non bastasse, a due terremoti che nel Seicento e nel Settecento hanno flagellato Civita. 38

Al momento si contano otto residenti.Tra i vicoli del paese, in un silenzio quasi irreale, si è attratti dal fascino di questo centro senza futuro, affacciato su uno scenario dai contorni in continua evoluzione secondo i raggi del sole e la presenza di nuvole. Molti i ruderi e le case disabitate sommerse dall’edera, cui si contrappongono quelle risistemate da alcuni proprietari tenaci, soddisfatti della dimensione irreale che solo a Civita possono vivere. A dispetto delle ridotte dimensioni del borgo, s’incontrano due ampie piazze su cui prospettano palazzetti con scale a vista, botteghe con prodotti artigianali, trattorie tipiche con specialità regionali e su quella di San Donato, la Cattedrale omonima con il campanile del XII secolo con uno stupendo crocefisso del ‘400 all’interno. Superata la cattedrale, procedendo verso sinistra, s’incontra la casa di una vecchietta ultraottantenne, che con una modesta offerta lascia entrare nel suo giardino dove ha raccolto at-

trezzi da lavoro, arnesi e oggetti della vita di tutti i giorni, sapientemente esposti come in un museo a testimonianza di uno spaccato di vita d'altri tempi. Eccezionale anche la vista da questo giardino. Civita ha avuto incredibilmente una storia complessa. Di origine sicuramente etrusca, rappresentò un nucleo abitativo ben difendibile e sicuro, formato da due contrade, Civita e Bagnoregio, fuse in un’unica realtà chiamata Balneum Regis, per una sorgente termale dalle proprietà straordinarie. Vi si curò Desiderio, re dei Longobardi, che, secondo la leggenda, dette questo nome al paese. Qui nacque San Bonaventura. Tra le vicende vissute da Civita, ci furono anche un’epidemia di peste, che decimò la popolazione, e due terremoti. Conseguenza di quello del 1794, fu il quasi totale abbandono degli abitanti che si rifugiarono a Rhota, contrada che costituisce oggi il centro dell’attuale Bagnoregio. Nel 1870 entrò a far parte del Regno d’Italia.



Vista sui calanchi Oggi Civita appare un luogo unico, dove il visitatore avverte l’immagine

di una realtà spettrale, segnata da un destino inesorabile. E’ forse proprio

questa realtà a spingere il turista, che non vuole perdersi niente, a visitare questo luogo incantato e fragile e a passeggiare tra le sue vie. INFO Bagnoregio: GPS 42,62701°N 12,09004°E Civita: coord. 42,62584°N 12,10556°E Info visita: tel. 0761793231 Sosta: Bagnoregio (park libero). Civita: no camper park. Sulla strada per Montefiascone: Agriturismo “La tenuta” (piscina) GPS 42,60407°N 12,04821°E In zona: lago di Bolsena, Viterbo, Bomarzo (Parco dei Mostri), Soriano del Cimino, Vitorchiano. Roma – Civita di Bagnoregio km 141 (via A1) – km 128 (via S.S. Cassia Bis)

Passeggiando tra i silenziosi vicoli 40



La Galleria Ferrari di Maranello Sognando tra i bolidi rossi Testo e foto di Mario Salussolia


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e è lecito avere sogni nel cassetto, da ventenne che si rispetti, personalmente ne ho tanti e tra questi quello che accarezzo maggiormente è poter far parte dei tecnici della Ferrari, settore Formula 1. Qualcuno dirà: “Un sogno ad occhi aperti...!”, ma sognare in grande non costa nulla e allora nel mio futuro mi vedo ingegnere nel centro studi della Ferrari. Questi pensieri mi affollano la mente mentre viaggio in camper alla volta di Maranello in compagnia di un amico, altro impenitente sognatore, e come me al secondo anno d’ingegneria meccanica presso l’Università di Roma – Tre. Il tracciato dell’A1 è monotono e a bordo del camper la velocità moderata certamente non aiuta, ma tra un paio d’ore saremo arrivati ed entreremo nella Galleria Ferrari di Maranello, felici di vedere finalmente da vicino le filanti linee dei bolidi tanto ammirati. Seguiamo le indicazioni vocali del GPS, puntuali e precise come sempre, che ci guidano fin sul piazzale Dino Ferrari, davanti all’ingresso del museo. Dividono Roma da questo centro emiliano poco più di 400 km, distanza che abbiamo superato in poche ore, fermandoci solo per sostituirci alla guida: dovremmo sentirci un po’ stanchi, ma l’eccitazione è tanta e, parcheggiato il mezzo sull’ampio piazzale antistante all’ingresso, ci precipitiamo verso l’entrata. Dotati entrambi di un buon equipaggiamento fotografico, comprendiamo subito che basta il flash e il classico 18-70 montato di serie sulla digitale: due, tre, dieci e molti altri scatti ancora, per non perdere nessun angolo del museo, nessuna vettura. Emozione, sorpresa, incredulità è ciò che ci confidiamo di provare visitando i saloni. Ecco la vettura di Alberto Ascari, dalle linee superate così diverse dalle attuali; ecco il posto di guida, il volante circolare di legno, la leva del cambio e i pedali tante volte

Motore Ferrari del campionato del mondo F1 - 1989 manovrati dallo sfortunato pilota. Ci sorprendono le sagome snelle delle sospensioni, i bracci delle ruote, ma già siamo lontani, attratti dalla prepotente linea di un’altra “Rossa”, più moderna, pur se ormai “antica”. Un giro anFerrari anno 2002


cora e restiamo sorpresi dallo studio di Enzo Ferrari, di dimensioni modeste e con allestimenti comuni, protetto da una vetrata. Guardandoci intorno, realizziamo di essere quasi stranieri a casa nostra. Siamo circondati, infatti, da giovani americani, tedeschi, giapponesi, spagnoli, francesi, attratti come noi dal mito Ferrari: scattano foto a ripetizione, scambiandosi ruoli e posizioni accanto ai bolidi rossi. Una lunga esposizione di motori tirati a lucido ci attrae: la nostra passione di modellisti e le nostre teorie universitarie ci portano a soddisfare curiosità su questi miracoli di tecnica, dove i collettori di scarico sembrano abbracciarsi nell’impegno comune di garantire “cavalli”. Possibile che siamo già alla fine? Ma abbiamo visto tutto? Torniamo sui nostri passi, scattiamo ancora qualche foto ed eccoci all’ingresso tra i gadget Ferrari: cappelli, T-shirt, tute, felpe, ombrelli, portachiavi, libri, quaderni, bisognerebbe prendere un pezzo di tutto, ma i costi sono marca Ferrari… Una volta fuori del Museo ci accorgiamo che tutto è rosso a Maranello: i box delle fermate dei bus, le rose delle aiuole, le maglie che indossano i ragazzi, gli addobbi dei negozi e la tuta della bella ragazza che ci propone di noleggiare una Ferrari per un giro in città. Settanta euro per dieci minuti: ma i sogni, avevamo detto, che non costavano nulla! Sarà per un’altra volta. Del resto, un giorno lavoreremo alla Ferrari…

Volante di guida e strumenti ormai storici

Ferrari 166 F2 - 1951

INFO Galleria Ferrari - via Dino Ferrari, 43 Maranello (MO) tel. 0536 943204 Aperta tutti i giorni 09:30/18:00 – 01mag/30 set 09:30/19:00 Ingresso: € 13,00 - Ridotto: € 9,00 - Visite guidate su prenotazione Sosta: park Piazzale Dino Ferrari – GPS 44,52988°N 10,86174°E Roma-Maranello (MO) km 432 La Hall della Galleria Ferrari



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iamo nel Parco dell’Appia Antica, davanti al Mausoleo di Cecilia Metella, monumento dell’antica Roma a pianta circolare visitato durante la precedente escursione nel Parco (v. Via col camper n°13). La struttura prospetta imponente sulla chiesa di San Nicola, di cui resta soltanto la struttura muraria dai tipici contrafforti. Le due architetture, il mausoleo e la chiesa, nelle ore serali sono illuminate artificialmente con spettacolari effetti scenografici e in alcune serate del periodo estivo, l’interno a cielo aperto dello stesso Mausoleo ospita concerti di musica classica, apprezzati anche per l’originale ambiente evocativo offer to. Durante il giorno, la tranquillità della zona, percorsa soltanto dallo scarso traffico locale, invita a una corroborante camminata lungo l’antica via romana in un itinerario d’interesse archeologico. Procedendo in direzione opposta alla città, a meno di 500 metri dal Mausoleo, incontriamo l’ingresso della villa di Capo di Bove, dove una struttura termale romana è stata ri46

portata alla luce e restituita al pubblico dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali, che ha acquisito l’intera area già proprietà privata. Il breve viale di accesso porta a un impianto termale, completamente recuperato, risalente alla metà del II secolo d.C. e, secondo gli esperti, appartenuto a un privato ovvero a soggetti di una corporazione. In quest’ultimo caso, può ricordare un centro benessere di oggi, capace di offrire saune, massaggi, bagni turchi e magari salutari tisane per ritrovare forme fisiche o per conservarle. E’ facile concepire con la fantasia il frequentatore tipico di allora che, lasciato l’intenso movimento della via Appia, arteria a quel tempo tra le più frequentate, liberatosi delle lunghe vesti, entrava in una sorta di oasi di relax per immergersi in un percorso termale articolato con “frigidarium”, “tepidarium” e “calidarium”, per poi rilassarsi nella “sudatio” e sottoporsi infine a vigorosi massaggi. A questa realtà appartengono alcuni oggetti di uso comune ritrovati durante gli scavi: un dado da gioco in osso, una spatolina di bronzo per il

trucco femminile, aghi sempre in osso e monete di bronzo. I locali termali, privi di ogni copertura, sono visibili percorrendo il tracciato realizzato intorno all’impianto, tra il verde del vasto giardino, alberi di alto fusto e cespugli fioriti. Da qui si arIl Torrazzo di Capo di Bove Opposto all’ingresso della villa, si trova un massiccio torrazzo in laterizio, sulla cui sommità è presente un punto trigonometrico della rete geodetica italiana, risalente al 1870, previsto da padre Secchi, esperto del settore dello Stato Pontificio. Su una lastra affissa sul torrazzo, si legge che il punto fu riferito con quello presente su Monte Mario, permettendo la triangolazione trigonometrica nel programma dei rilevamenti eseguiti in quel periodo che prevedeva anche la misurazione del Meridiano Centrale d’Europa.


L’impianto termale - pavimento in mosaico


Documentazione dell’Appia Antica, dedicato ad Antonio Cederna, giornalista, ambientalista e politico, che dedicò parte della sua vita a iniziative di tutela del territorio e del patrimonio culturale italiano. Fu anche presidente del Consorzio dell’Appia Antica, zona che volle sempre proteggere da abusi di varia natura. La famiglia, dopo la sua morte, ha donato allo Stato il suo archivio personale, custodito proprio nella villa Capo di Bove. Questa interessante visita richiede poco più di un’ora, durante la quale potremo vedere uno dei luoghi forse meno conosciuti dell’Appia Antica, per proseguire la passeggiata lungo il tracciato dell’antica via, attraverso scorci della campagna romana tra i più gradevoli, in vista dei Castelli Romani e vicinissimi al Grande Raccordo Anulare che ci permetterà di raggiungere qualsiasi meta con il nostro camper. INFO Villa Capo di Bove - Via Appia Antica, 222 - Roma Visita libera: 10/16; dom. 10/18 Segreteria: tel. 06.7806686 Parcheggio c/o ingresso (Via Appia Antica) Il Torrazzo antistante l’ingresso riva all’edificio costruito sopra una delle due cisterne che alimentavano l’impianto termale stesso. Dal Catasto Gregoriano si è rilevato che nei primi anni dell’Ottocento l’area era coperta da una vigna e l’edificio faceva parte di una proprietà censita a uso agricolo. Divenuta nel 1945 residenza di lusso, fu trasformata, ampliata e nel giardino fu realizzata persino una piscina. Arriviamo così all’anno 2002, quando la villa è acquistata con diritto di prelazione dai Beni Culturali, che iniziano i lavori di scavo e di restauro per restituirla alla sua effettiva fisionomia. La destinazione dell’edificio prevista sarà quella di ospitare il centro di 48

La lapide del Torrazzo





Salone del Camper a Parma Servizio di Franco Salussolia

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romosso da APC-Associazione Produttori Caravan e Fiere di Parma con la collaborazione di Promocamp, Assocamp e Conferdercampeggio, è stato inaugurato l’11 settembre 2010 il primo Salone del Camper a Parma con le novità della produzione 2011. L’importante manifestazione di Parma, presentata a Rimini sino alla precedente edizione, ha registrato una notevole partecipazione di pubblico e di addetti ai lavori, a testimonianza di uno stile di vita che offre spazio al turismo all’aria aperta, favorendo sempre più il contatto con la natura e con i luoghi. Agli espositori e al pubblico in visita è stata offerta una superficie di 80mila mq, cinque padiglioni, 7500 posti auto (4500 riservati a camper e caravan), tre ingressi con trenta casse, box-Info, bar e aree ristoro. Molte le novità presentate dalle aziende, alcune su modelli di successo migliorati e rinnovati, altre assolutamente inedite. Sintetizziamo in una rapida carrellata 52



alcune novità proposte dalle case costruttrici delle quali i “Professionisti” sono concessionari. Con la linea “Green”, l’Arca ha rivolto particolare attenzione all’ambiente con soluzioni tecniche volte al risparmio energetico, all’impiego di materiali ecologici e alla possibilità di raccogliere i rifiuti entro contenitori differenziati. Storico il traguardo dei sessanta anni raggiunto dalla casa Elnagh, che ha presentato la nuova gamma “Magnum” con interni eleganti e curati e il “T-Loft” con letto a saliscendi. La Giottiline conferma la scelta delle meccaniche Fiat e Iveco anche per i nuovi modelli distribuiti su tre gamme tra mansardati e profilati (Top Cruiser, Therry e Ilusion), dove sono stati migliorati gli interni con finiture in ciliegio scuro. Con la serie “Kreos 5000”, la Laika ha curato particolarmente l’utilizzo del mezzo in climi rigidi, realizzando inoltre i divani con un nuovo materiale a densità variabile. Dalla Mobilvetta, la presentazione nella gamma dei mansardati del nuovo materiale utilizzato (Kevlar), che garantisce grande resistenza meccanica alla trazione. L’inedita PLA, nuovo marchio di Pier Luigi Alinari, ha presentato modelli innovativi, mansardati e profilati, con un’originalità, l’impianto elettrico gestito con telecomando. La Rimor, storica casa toscana, ha proposto alcuni nuovi modelli tra cui il “Nemho”, mansardato studiato per la famiglia, erede del noto “Super Brig”, ancora sulla breccia con numerosi esemplari. Nutrita anche la presentazione delle roulotte con le ultime novità per un’utenza di oltre 4.000.000 di roulottisti sparsi in tutta Europa, contro gli oltre 1.300.000 camperisti (dati European Caravan Federation 2009). Tra gli accessori più importanti, sempre determinante l’impegno dell’AL-KO con “Mammut”, un dispositivo capace di spostare le roulotte su pendenze del 28%. La NDS Group ha esposto un sofisticato sistema di controllo delle tensioni di carica e scarica delle batterie. Dalle case specializzate, sono stati presentati sistemi d'antifurto sempre più accurati, di retrocamere e sensori per retromarcia e sistemi di livellamenti per veicoli. Nel confronto immediato con la passata edizione, la struttura riminese gode certamente di servizi più collaudati, di un’architettura migliore, di passaggi interni più ampi, d’ingressi più scenografici (chi non ricorda i pilastri azzurri svettanti tra getti d’acqua dell’ingresso?). Il gran numero di visitatori registrato, superiore ad ogni stima, ha comunque promosso il Salone del Camper di Parma 2010, che come ogni iniziativa potrà migliorare alcuni aspetti e servizi, presentandosi nella prossima edizione ancor più invitante al grande pubblico dei camperisti. I “Professionisti” invitano la clientela vecchia e nuova a visitare in occasione dell’Ottobrata Romana (17 ottobre p.v.) i piazzali delle loro concessionarie, ove potranno trovare tutta la nuova produzione 2011 presentata a Parma.

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alve! Ho sempre sperato di incontrare qualcuno disposto a parlare con un gabbiano di Roma! Chi sei? Che fai in quella specie di scatola bianca con quattro ruote?” “Sono un camperista, giro il mondo e mi diverto. E tu che fai qui? Non dovresti sfiorare con le ali le onde del mare e tuffarti in cerca di pesce per poi riposarti sugli scogli? Che ci fai in città?” “Accidenti! Quante domande! Il mio nome è Arturo Volasicuro: bel nome, vero? Mi hanno chiamato così i miei genitori quando hanno visto come volavo rispetto ai miei due fratelli, con i quali ho condiviso il nido, che ho lasciato per primo: un movimento di troppo e mi sono ritrovato nel vuoto a battere istintivamente le ali. Non so come ho fatto. Di certo però non sono precipitato dal tetto del Terminal Ostiense, dove sono nato dopo che papà e mamma hanno covato tre uova fino a quando, io e i miei fratelli, siamo usciti alla luce del sole. Quella caduta accidentale mi ha messo di fronte alla realtà! Sei un uccello, mi sono detto, neanche tanto 56

piccolo, perciò puoi solo volare se non vuoi sfracellarti a terra! Da allora sono cresciuto. Volo con sicurezza, mi poso sui lampioni più alti del Terminal per lanciarmi poi in volo planato, gareggiare con gli amici, gridare con loro senza stancarmi mai. Le ali mi permettono tutto questo: sono ampie, forti, come poche altre, fatte per fendere l’aria e sostenermi. Ma il bello arriva con il volo-party a Piazza Venezia. Ci riuniamo di sera sopra quel monumento bianco che assomiglia a una grossa macchina per scrivere, dove troviamo le correnti ideali per volare senza stancarci mai e eccitati tiriamo avanti fino alle ore piccole. Un brivido senza fine! Fantastico! Dovresti provarlo! E’ vero, dovrei essere lontano da qui, volare tra ampi spazi, tra cielo e mare, lontano da smog, assordanti sirene, tetti di palazzi e frastuono cittadino. E invece mi ritrovo tra cornacchie (uccellacci!), rondoni, tortore (elegantissime!), colombi e qualche rarissimo cormorano, anche lui lontano dal suo ambiente naturale. Ma che colpa ne ho se sono nato sulla gronda del Terminal Ostiense? Però si mangia bene qua!”

“Che cambiamento radicale! Una situazione impensabile anni fa”, fa il camperista. “Si fa presto a parlare così! Fammi dire com’è andata. Mio nonno, mi racconta papà, era un grande volatore, con uno sviluppo alare di oltre un metro e mezzo. Stava spesso lontano dalla costa, in mare aperto, dove seguiva la scia delle navi-passeggeri da dove lanciavano pezzi di pane. Un gioco interessante! Era il più rapido a vedere il boccone in volo e a beccarlo in acqua: nessuno riusciva a competere con lui. Fu proprio per non perdere neanche un boccone che un pomeriggio mio nonno, seguendo i lanci di un ragazzino insistente, si ritrovò a terra, sulla banchina. Salì su una bitta e si guardò intorno. C’erano solo i soliti pescatori con quell’inutile canna per non sentirsi soli. Fece ancora qualche voletto con aria indifferente, ma non vide nessuno di sua conoscenza. Mangiare aveva mangiato, e pure bene, divertito, si era divertito, il sole ormai stava calando, non gli restava quindi che trovare un angolo tranquillo e riposare. All’alba fu svegliato da un gran frastuono di grida: era uno stormo enorme di gabbia-


ni che urlando puntava deciso verso l’interno seguendo il corso del fiume. “Ma dove vanno ‘sti caciaroni?”, si chiese. L’istinto gregario gli rispose e si ritrovò in mezzo a loro, ma il volo non fu molto lungo. Erano arrivati su un enorme campo coperto di rifiuti, senza bisogno di picchiate veloci per beccare per primi: ce n’era per tutti! Avanzi di cibo, ossi semi spolpati, lische di pesce, pastasciutta gettata via (peccato non più al dente!), frutta andata a male, pane ammuffito e tanta, tanta plasticaccia in varie forme e colori, vista galleggiare spesso anche in mare aperto. E scatole di cartone, scarpe vecchie, pentole ammaccate, bambole senza testa, peluche spelacchiati, pannolini di bebè, vestiti stracciati e altra robaccia. “Ma dove siamo?”, chiese a un compagno di pasto. “Ma da dove vieni?, gli fu risposto con supponenza, “Non lo vedi? Siamo in mezzo a quella che chiamano una discarica a cielo aperto: qui c’è da mangiare per tutti! Quindi zitto e mangia!”. Nonno realizzò subito di aver scoperto, a parte la simpatia di quello accanto a lui, una dimensione nuova: il fiume, il canneto e… tanto, tanto buon cibo di qualità, compreso qualche in-

cauto sorcetto, anche lui attirato dalla discarica. Trovato il posto ideale per vivere e per sfamarsi, dopo qualche tempo pensò di mettere su famiglia: l’età c’era, il futuro assicurato pure, non restava che trovare una bella femmina. Si alzò in volo con eleganza, facendo morir d’invidia tutti quelli che gli stavano intorno, per girare in alto, veleggiare possente, quando sotto di lui vide una sagoma elegante dal collo snello, velocissima: era una bellissima femmina e fu colpo di fulmine! Planò verso il basso e furono vicini. Anche lei rimase colpita da mio nonno. Scesero a terra e poco dopo si unirono in un tenero abbraccio d’amore. Poi presero di nuovo il volo e iniziarono, ala contro ala, a seguire il corso del fiume senza meta. Mangiarono abbondantemente tra i rifiuti che mani “diligenti” avevano abbandonato lungo la riva.Volavano, volavano, guardandosi ad ogni battito d’ali negli occhi, innammorati l’uno dell’altra. Nella frenesia del momento, non si accorsero che avevano lasciato il corso del fiume, trascinati a destra da un’improvvisa corrente d’aria. Stanchi, si posarono su una superficie arrotondata, il tetto a botte del Terminal Ostiense, trovarono un posto tranquillo sotto

un’enorme gronda e ala contro ala si addormentarono. Qualche tempo dopo nacque mio padre e poi… è storia di questi giorni. L’ho presa alla lontana, ma questa è stata l’origine della colonizzazione urbana da parte della mia famiglia e di tanti altri come noi. In questo modo siamo diventati gabbiani di città. Molte le ragioni di questo fenomeno ecologico - comportamentale, come lo chiamano quelli che parlano bene. Anzitutto, la nostra adattabilità, la temperatura mite tra i palazzi della città, l’assenza di altre specie antagoniste, ma soprattutto la nostra fame atavica facilmente soddisfatta dall’abbondanza dei rifiuti sparsi ovunque, cui si aggiungono le succulente uova dei colombi urbanizzati, secondo la regola della selezione naturale. Dissuaderci è difficile: come si fa a cacciare chi sta bene dove si trova? Poco importa se io non so cos’è il mare, i marosi, gli scogli spruzzati dalle onde e il pesce da ingoiare nel giusto verso. Amico camperista, che mi dici? Come vedi questa realtà?” “Personalmente non ho niente contro di te e i tuoi compagni, poiché amo la natura nelle sue varie espressioni. Riguardo ai rifiuti, io li trattengo

Arturo in volo 57


Il Terminal Ostiense e li deposito in un cassonetto con coperchio, mentre le acque chiare e scure le scarico in bacini appositi. Ho i pannelli solari e non lascio segni indelebili al mio passaggio, cerco di non essere invadente, rispetto le regole della buona educazione, riuscendo a divertirmi lo stesso. Ho anche un desiderio segreto, quello di non vedere tanta immondizia in giro per il mondo, dall’Everest al mare, dalle foreste alle vie della città. Giro in camper e quando trovo un posto come dico io, e non disturbo nessuno, mi fermo. Alla partenza, cerco di lasciarlo sempre come l’ho trovato.” “Amico mio, sei simpatico e mi piace come parli. Ma come ti chiami?” “Giambattista… che fa rima con camperista. Spero di rivederti ancora, Arturo. Mi auguro possa accadere su una spiaggetta isolata, tranquilla, davanti a un mare di scogli dove tu hai ritrovato quella dimensione che tuo nonno ha perduto in un viaggio senza ritorno. E tutto questo grazie alla scomparsa delle discariche, perché i rifiuti vengono raccolti e riciclati per ottenere energia pulita, impedendo 58

sconvolgimenti ecologici e ambientali.” “Giambattì, sogni?” “Forse sì, ma sognare non costa nulla!

Ciao, Arturo Volasicuro…” “Allora… arrivederci, Giambattista Camperista…


Un po’ di relax 1

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di fsalus

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Cruciverba senza schema (annerire 51 caselle), soluzione a pagina 84

Orizzontali: 1. Estratto – Negazione bifronte – Alessandria – 2. Carburanti anche per autocaravan – Lerner giornalista – Inferiore – 3. La metà di otto – Gorizia – Materiale per tettoie – 4. Realizzato anche sui grattacieli – Quattro nell’antica Roma – 5. Gran Lusso – Pronome – Zacconi si chiamava così – 6. Nome arabo – Tipo di pittura per dipinti – 7. La usava Tarzan – Vi nacque Abramo – Li provano gli artisti – 8. Asti – Amare intensamente – Non sempre è quella giusta – 9 Forniscono energia – 10. Famoso camper della Roller anni ‘90 – Con Rover, utilizzato per pick-up – 11. Genova – Non fa parte del netto – Unisce – 12. Centro di toboga – Articolo romano – Malattia dell’orecchio - 13. C’è quello fotografico – Nome di famosa indossatrice – 14. Anche sul desktop – Latina – Nega – 15. Nessuno li ama – Celebre compositore – 16. Comunemente chiamato camper – Su al contrario Verticali: 1. Io latino – Isole oceaniche – Mezza gara – 2. Tipo di navigazione assistita – Uccellacci Uccellini – 3. Strada Statale – Mia decapitata – Nescio Nomen – Costruisce anche autotelai per camper - 4. Isole siciliane – Indica l’unità di misura divisa per 1 miliardo – Si dà per affetto - 5. Olanda – Perugia – Oltretomba greco – Possente quadrupede – 6. C’è anche quello delle nevi – Recipiente in terracotta - Suddito precolombiano – 7. Nello scrigno – Sussurrare al contrario – Aria inglese – 8. Lo coniuga l’autista del carro attrezzi – Avversativa – 9. Prefisso per terra – Rotary System Design – Lega Anti Vivisezione – 10. Il cantante Cole – Prime di emporio – Enzo senza centro – Mustelide dalla robusta coda – 11. Composizione classica – Metà stirpe – 12. Luogo custodito per camper – 13. Sostituisce il generatore – Abbrevia atmosfera – Agrigento – 14. Danno anche la propoli – Meglio così che mai – Mio a Berlino – 15. Possono essere anche intestine – International Enterprise – Ne restano pochi – Organizzazione Nazioni Unite 59


Test del camperista Un modo divertente per scoprire il tuo profilo A cura di Patrizia Martinelli e Amedeo Zaccari

Quale veicolo è più adatto alle tue esigenze? autocaravan semintegrale/van/camper(furgonato) motorhome

punti 2 1 3

Dove preferisci sostare? ovunque esclusivamente in campeggi in aree attrezzate

punti 1 3 2

Un guasto all’impianto elettrico: che fai? continui il viaggio ripari il guasto a costo di fermarti rallenti il viaggio, cercando di riparare il guasto

punti 1 3 2

Le vacanze in camper permettono di: punti conoscere luoghi nuovi e poco conosciuti 1 visitare luoghi mantenedo le comodità di casa tua 3 viaggiare in libertà senza condizionamenti 2

Le tue mete preferite sono: un po’ tutto luoghi naturali e poco frequentati località turistiche

punti 2 1 3

Sul tuo camper non deve mancare (scelta unica): punti antenna satellitare 3 pannello solare 2 2° serbatoio 1

Generalmente quanto tempo ti fermi? mezza giornata max tutto il periodo delle vacanze 2-3-giorni o più secondo necessità

punti 1 3 2

È un brutto weekend, piove: che fai? esci comunque, sperando in un miglioramento non esci non esci e approfitti per sistemare il camper

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In un parcheggio/area di sosta/campeggio, ti posizioni: decisamente lontano da altri veicoli vicino ad altri veicoli, ma a discreta distanza vicino ad altri veicoli

punti

Preferisci viaggiare: in gruppi organizzati max con un altro equipaggio sempre da solo

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Quando sei in vacanza, per la cena preferisci: punti cucinare, perché la fantasia non manca 1 andare per ristoranti 3 mangiare quello che si ha, dividendo con i compagni di viaggio 2

Al rientro dalle vacanze preferisci raccontare: punti l’efficienza del tuo camper 3 le amicizie fatte 2 i luoghi visitati 1

leggi il tuo profilo Fino a 17 punti: l’avventura non ti spaventa. Il camper per te è un mezzo per raggiungere e godere le tue mete. Preferisci viaggiare non in gruppo e le difficoltà previste non tolgono sapore alle tue imprese. Silvia e Marco, con le loro due splendide bambine, hanno avuto in prestito un capiente Giotti Line Sunny. Silvia si riconosce in questa prima categoria, perché il camper è il mezzo per trascorrere piacevolmente con la famiglia le vacanze anche se si incontra qualche disagio.

da 18 a 27 punti: sei un camperista perfetto, pretendi giuste comodità senza eccedere. Ami viaggiare in compagnia e gli imprevisti non ti spaventano, anche perché le tue vacanze sono tranquille. Luisa e Franco con il loro camper in Cappadocia (Turchia). Luisa ama il suo camper che definisce comodo e confortevole. Durante le soste soddisfa la passione della lettura, mentre Franco annota gli appunti e visiona le fotografie che serviranno per i suoi reportage di viaggio. Entrambi dichiarano che non rinuncerebbero mai al loro camper, con il quale hanno vissuto emozioni indimenticabili.

da 28 a 36 punti: il camper è la tua seconda casa (due volte più della prima). Ami circondarti di tutte le comodità che possono offrire i più moderni e sofisticati veicoli odierni. Ti piace la compagnia, anzi rappresenta il contesto ideale per inorgoglirti del tuo mezzo. Contrattempi e problemi per te sono assolutamente da evitare. Mirella e Enzo, sono proprietari di un belllissimo Arca 740. Mirella si riconosce in questa categoria e dice “Per me il camper deve essere bello e funzionale e scegliamo sempre con cura il luogo dove sostare”.

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La circolazione generale dell’atmosfera A cura di Massimo Salussolia (meteorologo)

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onsapevoli ormai di conoscere vari aspetti, anche per così dire “tecnici”, della scienza meteorologica, permettiamoci a questo punto, di approfondire concetti già espressi sull’involucro gassoso che avvolge la superficie terrestre. L’atmosfera presenta aspetti peculiari per l’andamento medio globale delle masse d’aria che in essa ruotano, con continui movimenti rispetto alla superficie della terra sia verticali che orizzontali dell’ordine variabile da pochi millimetri a migliaia di chilometri. I movimenti verticali si possono estendere sino ai limiti della troposfera che, come sappiamo, raggiunge la sua quota massima, di circa 18 Km, presso l’equatore. I movimenti orizzontali possono invece raggiungere estensioni per tutto lo spessore di una fascia latitudinale di circa 30°. Essi, cosiddetti “zonali”, sono di gran lunga i più estesi potendo allargarsi con una componente direzionale verso i paralleli, con una dimensione di parecchie migliaia di chilometri, percorrendo a volte un giro completo intorno al globo; sono in effetti le grandi masse d’aria che influenzano il tempo meteorologico e l’andamento delle basse e alte pressioni.

Esiste una circolazione generale dell’atmosfera? I movimenti orizzontali a grande scala sono chiaramente organizzati in vari sistemi di venti permanenti e periodici che interessano ampie fasce latitudinali a tutte le quote atmosferiche; essi non possono essere a sé stanti, del tutto indipendenti gli uni dagli altri, ma si concatenano e si raccordano armonicamente tra loro così da costituire quel movimento a livello globale configurato nella “circolazione generale dell’atmosfera”. A essa è devoluto l’insostituibile compito di assicurare lo stato termico delle varie regioni continentali della Terra. Le regioni equatoriali ricevono maggior energia solare a differenza di quelle polari ove avviene il contrario, ma ciò non altera in alcun modo il bilancio termico globale del sistema terra-atmosfera, poiché la quantità di calore eccedente il bilancio sulle zone equatoriali è sempre trasportata sulle zone polari dalla circolazione delle masse d’aria, per favorire la compensazione del deficit. Ecco che questo trasporto di calore dall’equatore ai poli è la vera essenza della circolazione generale e di conseguenza di tutto l’evolversi, istante per istante, delle condizioni del tempo nell’atmosfera.

Come si può suddividere schematicamente una circolazione del genere? Possiamo affermare che essa in generale risulta composta dalla combinazione di tre circolazioni minori così individuate: • circolazione meridiana tropicale • circolazione meridiana polare • circolazione “zonale” ondulata alle latitudini medie. Come s’intuisce, con un sistema siffatto, lo scambio di calore tra l’equatore e i poli avviene con fasi susseguenti con un processo a catena: la circolazione meridiana tropicale, detta “cellula di Hadley” scambia calore tra l’equatore e i tropici, quella zonale ondulata garantisce lo scambio fra i tropici e le latitudini medie a 60°, mentre alla meridiana polare compete l’ultima parte cioè il passaggio fra i 60° di latitudine e i poli. Quali caratteristiche predominano nei tre tipi di circolazione minore? La circolazione tropicale è caratterizzata da condizioni di tempo molto stabili con imponenti formazioni cumuliformi, con forti acquazzoni


nella parte centrale dell’equatore, aria anticiclonica calma, serena e secca; i venti costanti per direzione e intensità sono gli Alisei di NE nell’emisfero Nord e di SE nell’emisfero Sud. La circolazione zonale ondulata compresa tra i 30° e i 60° ha il compito di trasportare calore dalle fasce tropicali verso le alte latitudini; in essa le condizioni del tempo sono soprattutto mutevoli e, di fatto, vi si ritrovano perturbazioni di minore ampiezza legate a depressioni mobili e anticicloni continentali. La circolazione polare è verticalmente assai ridotta rispetto alla tropicale in quanto subisce l’effetto dello schiacciamento delle calotte polari rispetto all’equatore con conseguente minore altezza dei limiti della Troposfera. Vi si riscontrano condizioni di tempo, così come ai Tropici, caratterizzate da grande stabilità e basse temperature.

Esistono altri tipi di circolazione in ristrette fasce dell’atmosfera?

Rappresentazione schematica del modello semplificato di circolazione generale

Una particolare menzione va alla cosiddetta “Corrente a getto”, forti venti occidentali concentrati in strette fasce dell’atmosfera, veri e propri “fiumi d’aria” veloci oltre i 50-100 nodi che si snodano circondando tutto il globo terrestre. Nella troposfera è costante la presenza di due correnti a getto sull’emisfero nord e altrettante sull’emisfero Sud; recenti ricerche e studi hanno permesso di conoscere a fondo tali fenomeni tant’è che essi sono regolarmente segnalati e riportati sulle carte meteorologiche aeronautiche a disposizione dei piloti nelle loro rotte soprattutto transcontinentali. Una conoscenza continua e aggiornata della posizione della corrente a getto permette, infatti, durante un volo di sfruttarne la direzione giusta e l’intensità, accorciando sensibilmente i tempi di percorrenza, con conseguente risparmio di carburante in rotta di crociera.


Dispositivi di sicurezza Gli optional per una guida più sicura

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e meccaniche di base di ultima generazione includono alcuni dispositivi che possono essere determinanti anche sugli autocaravan, appartenenti per peso e ingombro alla classe dei veicoli più pesanti. Nella gamma proposta dalle varie case, alcuni sono opzionali. Per meglio comprenderne le funzioni, ecco una descrizione sintetica dei più importanti. Airbag (cuscino salvavita) – Realizzato intorno agli anni ’60, fu presentato di serie per la prima volta dalla casa americana Oldsmobile, ma fu accolto freddamente per la sua efficacia legata all’uso delle cinture di sicurezza e del poggiatesta. Fortunatamente, l’airbag è considerato ormai parte integrante di ogni veicolo, proteggendo nell’urto frontale e anche laterale (window-airbag). ABS (Antilock Braking System: sistema antibloccaggio) – Un sensore rileva l’eventuale bloccaggio di una ruota in frenata, regolando l’azione della frenata stessa. In estrema sintesi, il dispositivo impedisce il blocco delle ruote, favorendo l’aderenza sulla strada. ASR (Anti Slip Regulation: sistema antislittamento) – E’ un dispositivo elettronico che impedisce lo slittamento delle ruote motrici in fase di accelerazione. È particolarmente utile anche in condizioni critiche del manto stradale (pioggia o ghiaccio) o per perdita di trazione di una ruota. BAS (Brake Assistant System: sistema di assistenza alla frenata) – Entra in funzione a supporto dell’ABS, quando la funzione di questo è ritardata dalla scarsa forza esercitata sul pedale del freno. 64

EBD (Electronic Brakeforce Distribution: ripartitore elettronico di frenata) – Spesso associato all’ABS, assicura una maggiore aderenza delle ruote posteriori alleggerite del peso nella fase di frenata. ESP (Electronic Stability Program: controllo elettronico di stabilità) – Associato ai sistemi ASR e BAS, integra la funzione dell’ABS. Impedisce perdite di stabilità in curva e assicura il contatto delle ruote con il terreno, migliorando così la tenuta di strada. Hill Holder – Alcuni sensori rilevano l’inclinazione del veicolo in salita, bloccando i freni quando il veicolo deve spostarsi, impedendo al veicolo di retrocedere. Appena il mezzo avanza, i freni vengono completamente rilasciati, permettendo la marcia regolare.

La maggior parte dei dispositivi opzionali descritti deve essere richiesta al momento dell’ordine di acquisto, poiché nella maggior parte dei casi l’installazione non è realizzabile in un secondo momento. Alcuni dispositivi sono in abbinamento con altri. La presenza dei dispostivi optional produrrà senza dubbio un costo maggiore del mezzo, ma ne trarrà profitto la sicurezza e si otterrà un valore economico superiore, aspetto rilevante al momento dell’eventuale rivendita o permuta. Non va comunque dimenticato che la migliore garanzia di sicurezza sul nostro autocaravan, come su ogni veicolo, è una guida responsabile. (fsalus)



Elogio della parsimonia Bisogna imparare a consumare il giusto… non solo sul camper A cura di Ugo Sarzola

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l concetto di autonomia, evoca in me l’immagine riguardante i campionati del mondo dei fumatori di pipa, dove ogni concorrente riceve un’eguale quantità di tabacco ed è vincente chi, pur fumandolo e gustandolo, com’è giusto che sia, lo fa durare più a lungo. A mio avviso le riserve di acqua, gas, energia elettrica presenti in camper non vanno “centellinate” a scapito di un livello accettabile di comodità, ma vanno utilizzate cum grano salis in modo che, tra un rifornimento e l’altro non si debba imprecare sulla scarsa (ad avviso del malcapitato utente) capacità di batterie, bombole, serbatoi e quant’altro. Acqua Non possiamo pensare di sovraccaricare il camper con un elevato numero di serbatoi supplementari: l’acqua pesa, aumentano di conseguenza i consumi di carburante e gli sforzi meccanici, diminuisce il comfort di guida (ed anche la sicurezza se i serbatoi non sono convenientemente sistemati); si rischia facilmente di superare il peso massimo del mezzo. Un uso consapevole e corretto dell’acqua non è solo un fatto pratico legato alla quantità contingentata presente sul camper ma anche un preciso impegno civile! Controlliamo periodicamente l’indicatore di quantità; questa operazione ci aiuta a gestire al meglio le scorte. Mettiamo poi in atto alcune piccole “astuzie”. Poniamo in atto un accurato e continuo controllo sulla tenuta dei rubinetti (goccia dopo goccia si vuota il 66

serbatoio), facciamo attenzione se, a utenze chiuse, si attiva la pompa anche per pochissimo tempo: è sintomo di una qualche perdita, teniamo aperta l’acqua il minimo indispensabile durante le operazioni di toilette personale (…questi figli…) e usiamo in cucina detersivi appositi facilmente reperibili nei centri specializzati che producendo poca schiuma permettono un rapido risciacquo. Esistono, naturalmente, degli apparati dal costo minimo e di facile montaggio che ci possono venire incontro: penso, ad esempio, alle astine “acquastop” che, montate al posto dei normali filtrini alla fine dei rubinetti, impediscono la fuoriuscita d’acqua anche a miscelatore aperto fino a che non sono spostate. Oppure qualcosa di più tecnologico: le cellule che comanda-

no l’apertura del rubinetto solo passando le mani o un oggetto sotto di esso; se ne vedono nei bagni di moltissimi locali pubblici. Può essere utile ricordare che, pernottando presso le stazioni di servizio durante gli spostamenti più lunghi, spesso possiamo trovare e utilizzare le docce presenti in queste strutture allungando così la nostra autonomia. Inoltre scarichiamo spesso (…naturalmente solo dove è consentito) le acque reflue in modo da non scarrozzare del peso inutile e attiviamoci per un nuovo carico di acqua pulita non di sotto a un quarto di serbatoio. Molto vicino al discorso acqua e autonomia possiamo parlare delle cassette di raccolta poste sotto il wc. Anche in questo caso controllarne il riempimento con continuità, cercare di scaricarle solo


quando sono sopra 3/4: ormai la gran parte dei distributori di carburante sulle autostrade prevede la presenza di pozzetti appositi. Comunque possiamo “tirare” un po’ di più cercando di “sfruttare” i servizi igienici che troveremo lungo la strada. Gas Gas vuol dire “occhio alla sicurezza”: è assolutamente vietato stivare bombole di scorta all’interno del gavone; le bombole vanno tenute solo nei vani all’uopo destinati! Facciamoci consigliare sulle marche più facilmente reperibili in modo da poterle trovare durante i nostri viaggi (come ben sapete, possiamo prendere un pieno attraverso la restituzione del vuoto altrimenti, ogni volta, va pagata una cifra di deposito e ci ritroviamo con l’impossibilità di stivare i vuoti non ritirati dagli esercenti). Le bombole non sono caricate tutte con la stessa miscela: il propano è il gas con maggior rendimento termico. Le utenze del gas sono stufa, boiler, frigo, piano cottura. Il carico più gravoso a proposito del consumo di gas è la stufa. D’inverno, montiamo le coperture termiche sulle superfici vetrate anteriori, isoliamo la cabina di guida dalla cellula, se possibile, attraverso una tenda, cerchiamo di aprire la porta verso l’esterno per lo stretto indispensabile. Quando accendiamo il boiler per la produzione di acqua calda, scegliamo una temperatura non

troppo elevata (la selezione a 40°C va più che bene). Per quanto riguarda il frigo trivalente vale, come sempre, il buon senso: prima di partire dovremmo cercare di farlo raffreddare a 220V. Inseriamo i cibi da conservare già freddi e, prima di aprirlo, cerchiamo di avere chiaro ciò che dobbiamo prendere in modo da tenerlo aperto meno possibile. D’estate cerchiamo di porre sempre all’ombra il lato del camper, dove il frigo è montato e ricordiamo che più il camper è livellato meglio il frigo funziona. Elettricità

trovarci con le batterie che si scaricano una con l’altra! Ottimo è anche l’accoppiamento con pannelli solari. Rivolgiamoci sempre verso le nuove tecnologiche che, attraverso un investimento minimo, ci offrono un rendimento alto e mi riferisco, ad esempio, all’illuminazione a led: fornisce luce con minimi consumi energetici e lunga vita operativa e si può montare senza dover cambiare i portalampade esistenti. I nostri tecnici di fiducia ci possono consigliare, comunque, molti altri rimedi di basso impatto ambientale ma veramente efficaci per prolungare la nostra autonomia elettrica.

Facciamo una seria cernita delle utenze ritenute indispensabili e valutiamone assorbimento e tempi di funzionamento. La sorgente principale di energia elettrica è la batteria dei servizi: deve essere di capacità e natura adatte alla bisogna poiché deve affrontare scariche profonde e ricariche adeguate. In questo senso la ricarica attraverso il solo alternatore in marcia non è ottimale esistono apparecchiature che ottimizzano l’operazione permettendoci una ricarica al 100%. Volendo montare una seconda batteria dei servizi, accoppiamola alla prima attraverso un apposito circuito che ne ottimizzi, anche in questo caso, i cicli d’uso altrimenti potremmo 67


Breve guida alla scelta e all’acquisto di un camper di Amedeo Zaccari

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omprare un camper, soprattutto se si è al primo acquisto, può essere un’impresa importante e non sarà difficile sbagliare non si hanno idee chiare. Infatti, esiste un camper per ogni esigenza e per tutte le tasche (includendo ovviamente l'usato), ma è opportuno sapersi orientare in un mare di proposte e di offerte. TIPOLOGIA, SPESA e NUOVO/ USATO sono le tre diretrici che in ordine indirizzano al meglio l’acquisto. La prima cosa da determinare è quale tipologia e quale disposizione saranno più consone alle proprie esigenze. VAN - Sono i camper veri (il termine impropriamente usato è stato esteso anche ad altre tipologie). Piccoli, con l’assetto esterno di un furgone, sono indicati a tutti coloro che vogliono un veicolo veloce e maneggevole, anche se con uno spazio abitabile ristretto. Il target di riferimento quasi sempre è la coppia. SEMINTEGRALI - Sono autocaravan senza mansarda. La caratteristica, come per i Van è la velocità e la maneggevolezza (restando entro certe misure), ma con un maggior comfort. Gli utenti ideali sono ancora le coppie, ma nelle ultime produzioni sono stati introdotti letti a “saliscendi” a scomparsa sul tetto, tali da permettere un’ospitalità complessiva anche di 4/5 persone. Attenzione: lo spazio “trasformabile” limita comunque l’abitabilità soprattutto in presenza di bambini.

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AUTOCARAVAN – Comunemente chiamati mansardati, sono decisamente i veicoli più comodi e per questo preferiti da due famiglie con figli su tre. La mansarda è un elemento abitativo comodo non solo come letto sempre pronto, ma anche come punto d'appoggio per oggetti ingombranti come cappotti, piumoni e quant'altro soprattutto in periodi freddi. La criticità però è proprio nella mansarda, vero e proprio “freno” durante la marcia seppur compensata dalle esuberanti motorizzazioni oggi a disposizione. Più dispendiosi nel consumo, difficilmente permetteranno di percorrere oltre 8 km/lt (Fiat Ducato 2.3 Multijet alla velocità di 90/100 km/h). MOTORHOME - Sono il sogno di ogni camperista doc. Definiti anche integrali, poiché la cabina è parte integrante della cellula abitativa, danno massimo risalto allo spazio interno, pur consentendo la stabilità di guida di un semintegrale. Ottimi per famiglie e gruppi di adulti, hanno solo lo svantaggio di costare un po’ di più e richiedono un occhio più allenato per le maggiori dimensioni della cabina. SPESA - Una volta scelta la tipologia è necessario determinare il budget da impegnare che inevitabilmente indirizzerà nell'acquisto di un Nuovo o di un Usato. Nella valutazione è importante, tenendo conto giustamente delle proprie finanze, se ricorrere o meno ad un finanziamento. Da anni ormai vari istituti propongono prestiti addirittu-

ra a 10 anni, poiché il camper è considerato un bene durevole. Ogni € 5000,00 finanziati in 120 mesi comportano mediamente un rata di circa € 63,00/ mese (Tan 7,95). Pertanto, se si disponessero solo di € 20.000,00 di capitale, insufficienti per l’acquisto di un nuovo camper, con un impegno mensile di € 252,00 (pari a € 20.000,00 finanziati), si potrebbe già pensare all'acquisto di un veicolo nuovo nella fascia entry level. NUOVO/USATO - Sicuramente con un budget inferiore ai € 35/40.000,00 difficilmente si riuscirà ad immatricolare un camper. In caso contrario meglio diffidare! Anche se le finanze consentono una spesa senza preoccupazioni, è bene valutare alcuni aspetti. Quando si acquista un camper usato, si entra in possesso di un bene che ha già subito una forte svalutazione, che nel primo anno dall’immatricolazione non è mai inferiore al 15/20%. L'usato in genere è la migliore soluzione per quanti volessero iniziare, perché oltre al minor impegno finanziario, un’eventuale dismissione sarebbe meno onerosa. Se comunque si volesse cambiare con un camper nuovo, con la formula d'acquisto “Usato Valore Certo” proposta da “i Professionisti” di via Pontina - Roma, l’usato sarà valutato allo stesso valore d’acquisto. Il camper nuovo sicuramente è un punto d'arrivo di grande soddisfazione o di delusione, se non valutato attentamente (soprattutto dai neofiti). L’ammortamento ideale di un veicolo nuovo è sicuramente dopo il 3°, 4°



anno, anni in cui si potrà pensare ad un nuovo acquisto confidando su una ottima valutazione del reso. Ed a proposito di permuta del vostro vecchio camper, attenzione alle co-

siddette supervalutazioni: il vostro veicolo vale sempre il prezzo di mercato, che comunemente viene “aumentato” dallo sconto non praticato. È bene valutare l'acquisto in termini

di differenza e soprattutto considerare la capacità di assistenza del vostro concessionario, vero valore aggiunto spesso poco considerato.

Tipologie ed equipaggi ideali

VAN

SEMINTEGRALE

MANSARDATO

MOTORHOME GRANDE

IDEALE

PICCOLO

Le quattro classi ENTRy LEVEL

MEDIUM

TOP

PREMIUM

€ 40.000/45.000 circa

€ 45.000/50.000 circa

€ 50.000/70.000 circa

oltre € 70.000 circa

Sono i veicoli cosiddetti commerciali. Non sono economici, ma utilizzano pareti di spessore inferiore e mobilio essenziale. Sono comunque completi nelle dotazioni per l’impiego in ogni stagione.

Come dice il nome, sono veicoli della classe di mezzo. Sono i più richiesti, perché coniugano buone finiture e dotazioni con prezzi accessibili.

Sono veicoli che generalmente vengono acquistati come secondo o terzo veicolo. Finiture e dotazioni di alto livello.

Rappresentano il sogno di ogni camperista. Sono rappresentati in gran parte da motorhome con soluzioni talvolta esagerate.

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* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS * Tecno Caravan - Kreos 5009 Funzionale e equilibrato nelle forme

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l nuovo Kreos non è solo bello: è soprattutto funzionale per soddisfare le esigenze dei camperisti più esperti. La nuova linea Kreos è stata creata per chi ama il design, l’equilibrio delle forme, l’eleganza ma anche la praticità. Il design esterno raffinato, con mansarda e cupolino color argento, i colori sobri e preziosi rendono unici i Laika Kreos. Nella parte posteriore si trovano due letti singoli, attraversati da un mobile centrale molto capiente, che possono trasformarsi in un matrimoniale ampio e comodo. La parte anteriore è caratterizzata da una zona living molto godibile, eventualmente sovrastata da un altro letto (optional) con discesa comandata elettricamente, per avere la capacità di ospitalità paragonabile a quella di un mansardato. Ci si muove bene all'interno del Kreos 5009, i mobili hanno linee arrotondate ed il loro design, in puro stile Laika, crea un'atmosfera unica grazie anche alle numerose luci a 72

led. La toilette è particolarmente comoda: vano wc e lavabo sono divisi dal box doccia, ma grazie ad un particolare sistema è possibile creare un'ampia zona unica. Ampio vano garage in grado di accogliere le biciclette o la moto. I serbatoi dell'acqua e quelli di recupero sono tutti antigelo, per garantire tranquille vacanze in montagna, anche alle temperature più rigide. E’ un veicolo consigliato a chi ama il bello assoluto e vuole concedersi il massimo.


* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS *

SCHEDA TECNICA Tipologia: profilato Posti omologati: 4 Posti letto: 3+1 Lunghezza: 7.470 mm Larghezza: 2.300 mm Altezza: 2.998 mm Passo: 4.343 mm Serbatoio acqua: 62 + 62 lt Serbat. recup. acqua: 124 lt WC: 18 lt (antigelo) Stufa: sistema alde Frigorifero: 150 lt Trazione: anteriore Motore: Fiat ducato 2300cc 130cv 3000cc 157cv

Prezzo chiavi in mano a Partire da

â‚Ź 69.999,00 73


Zaccari Caravan Arca M 699 GLT “Green concept”: è ora di cambiare!

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l camper è un veicolo per la vita all'aria aperta e quindi amico dell'ambiente. Arca con questo veicolo ha messo in pratica il "concetto verde", utilizzando materiali e soluzioni a basso impatto ambientale, come l'utilizzo di cuscini schiumati privi di additivi chimici e di tessuti naturali al 100%. L’Arca ha utilizzato per questo mansardato legnami provenienti da piantagioni certificate e non da foreste e, inoltre, per un minor consumo energetico, l’impianto d’illuminazione è realizzato con led. L' M 699 dell’Arca è un veicolo di misure medie, ideale per una famiglia di 4/5 persone, con comodi letti di misure generose (cm 2,13 x cm 1,10 i posteriori) con lo stile moderno e funzionale e l’indiscussa qualità e robustezza della casa di Pomezia. Ricordiamo gli spessori delle pareti, pavimenti e tetto rispettivamente di

45/72/45 mm, isolati con styrofoam e rivestiti esternamente in alufiber, misure di tutto rispetto e assolutamente non comuni. (pmar)

SCHEDA TECNICA Tipologia: mansardato Posti omologati: 4 Posti letto: 5 Lunghezza: 6990 mm Larghezza: 2350 mm Altezza: 2900 mm Passo: 4035 mm Serbatoio acqua: 100 lt Serbat. recup. acqua: 100 lt WC: cassetta 18 lt + 38 lt serb. nautico Stufa: truma combi 6000 Frigorifero: 97 lt Motore: Fiat ducato X250 2300cc 130cv 3000cc 157cv Trazione: anteriore

Prezzo chiavi in mano a Partire da

€ 64.900,00 (clima cabina, moquette cabina, aBS, aSr, 2,3 mjet 130cv)

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Zaccari Caravan PLA M 736 Nuove forme sulle strade della vacanza

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el vasto panorama della produzione italiana ed estera, per un prodotto nuovo non è facile farsi notare. Il P.L.A. invece al recente salone di Parma ci è riuscito alla grande, grazie alla sua forma tondeggiante, un po' retrò, filante e ben raccordato alla carrozzeria. Il tetto col suo profilo curvilineo e una pendenza superiore all’1% rende impossibile ogni ristagno d’acqua garantendolo di fatto da ogni eventuale infiltrazione. L'interno in legno, classico e sobrio, si fregia di rifiniture in vera pelle, altra originalità che rievoca lo stile “vecchia maremma”, luogo di produzione di questo autocaravan tutto italiano. Il PLA M 736, ben dimensionato negli arredi e con un capiente garage, vanta dotazioni di rispetto, dal frigo da 160 lt a doppio sportello, all'impianto luci a led con sistema “lin bus”, che consente l’accensione delle luci a intensità variabile da vari punti del veicolo e dall’esterno con telecomando. Di fascia medio alta, ha un ottimo rapporto qualità/prezzo. (rzac)

SCHEDA TECNICA Tipologia: mansardato Posti omologati: 5 Posti letto: 6 Lunghezza: 7360 mm Larghezza: 2320 mm Altezza: 3030 mm Passo: 4035 mm Serbatoio acqua: 100 lt Serbat. recup. acqua: 100 lt WC: serbatoio recupero 19 lt Stufa: truma combi 6000 Frigorifero: 160 lt Motore: Fiat ducato X250 Jtd 2.3cc 120cv 3.0cc 157cv Trazione: anteriore

Prezzo chiavi in mano a Partire da

€ 52.700,00 (120cv) € 54.800,00 (157cv) 75


Centro Caravan Rimor Nemho 59 Arredamento raffinato e design moderno Costantini

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uesto mansardato della casa toscana presenta soluzioni tecnologiche di assoluta novità, come un’illuminazione a led con centralina di comando “touch screen”. La zona living è fornita di ampi oblò con oscuranti che danno grande luce all’interno durante il giorno. Durante le ore notturne l’illuminazione è assicurata dai led con la loro riposante luce blu. Ogni particolare è curato per dare un tocco di raffinatezza, eleganza e funzionalità come nella zona cucina, comoda e spaziosa e i cassetti e pensili con spazi ben organizzati. Il Nemho è fornito anche di ampio gavone per facilitare la sistemazione di tutti gli oggetti che l’equipaggio ospitato utilizzerà durante i viaggi. Il generoso Ford Transit con i suo 147 CV garantisce velocità e consumi ridotti.(fsalus)

SCHEDA TECNICA Tipologia: mansardato Posti omologati: 5 Posti letto: 7 Lunghezza: 7365 mm Larghezza: 2340 mm Altezza: 3000 mm Passo: 3954 mm Serbatoio acqua: 40 + 60 lt Serbat. recup. acqua: 100 lt WC: cass. thetford + 15 lt recup. Stufa: truma combi Frigorifero: 150 lt Motore: Ford 2400cc td 147cv Trazione: posteriore

Prezzo chiavi in mano a Partire da

€ 56.125,00 (clima cabina, radio c.d., portapacchi con scaletta, due airbag, aBS/eBd/tcS/eSP, chiusura centralizzata)

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Zaccari Caravan Autoroller 255 P Perché spendere di più… ...quando puoi avere tutto su un camper considerato di primo livello nel prezzo? Di pianta classica con letto alla francese e semi dinette. Questo semintegrale si presenta molto ben dimensionato, forte di un continuo e aggiornato studio che dura ormai da diversi anni. La calda tonalità del mobilio ben si sposa con la tappezzeria semplice, ma ben lavorata e di buona qualità. Le dotazioni, forti di un equipaggiamento di tutto rispetto come il frigo da 160 lt, ne fanno un prodotto adatto non solo alla coppia ma anche alla famiglia che predilige un veicolo compatto. (pmart)

SCHEDA TECNICA Tipologia: semintegrale Posti omologati: 4 Posti letto: 4 Lunghezza: 6770 mm Larghezza: 2310 mm Altezza: 2750 mm Passo: 3800 mm Serbatoio acqua: 100+50 lt Ser. recup. acqua: 105+50 lt WC: cassetta thetford Stufa: gas combinato (4000W) Frigorifero: 160 lt Motore: Fiat ducato X250 2300cc 130cv Trazione: anteriore

Prezzo chiavi in mano a Partire da

€ 43.190,00 € 45.350,00

(clima cabina, oblò panoramico, tappezzeria speciale)

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Centro Caravan Rimor Europeo 87 Plus Design italiano a un prezzo competitivo Costantini

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emintegrale con soluzioni abitative di nuovo design offerte dal letto basculante che permette di mantenere la dinette in condizione operativa pur disponendo di un altro letto a due piazze, che un semplice meccanismo manuale permette di far scendere. La cucina ad L è posizionata in modo

tale da favorire ogni operazione ed è dotata di un capacissimo frigo. La grande versatilità di questo veicolo è arricchita dal telaio Fiat Ducato X250, che presenta l’ormai nota carreggiata posteriore maggiorata per garantire una migliore tenuta di strada con le due motorizzazioni da 130 o 160 CV. (vcost)

SCHEDA TECNICA Tipologia: semintegrale Posti omologati: 4 Posti letto: 4 Lunghezza: 7153 mm Larghezza: 2340 mm Altezza: 2900 mm Passo: 3800 mm Serbatoio acqua: 40+60 lt Serbat. recup. acqua: 100 lt WC: cassetta thetford Stufa: truma combi c6 Frigorifero: 145 lt Motore: Fiat ducato X250 2300cc 130cv 3000cc 157cv Trazione: anteriore

Prezzo chiavi in mano a Partire da

€ 43.380,00 78


Nuova Riviera

Mc Louis Mc 4 – 35 Stile e design unici

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n profilato con ambienti interni di grande luminosità, grazie a numerosi punti luci e a oblò ampi, Questo elegante semintegrale si distingue inoltre per il comfort che offre all’equipaggio, cui sono riservati due comodi letti a castello posti in coda e il letto anteriore a due piazze nella soluzione a saliscendi, formula ormai sempre più attuale presentata da molte case costruttrici per la sua piacevole funzionalità e molto ap-

prezzata dai camperisti più esigenti. Il mobilio adotta colori raffinati, che ben si armonizzano con quelli delle tappezzerie proposte per i passeggeri, che, secondo lo slogan della casa,

potranno essere due o quattro come le stagioni, quindi in compagnia perche l’MC 4 è “pura vacanza”. La motorizzazione utilizzata è quella del Fiat Ducato da 130CV. (fsalus)

SCHEDA TECNICA Tipologia: profilato Posti omologati: 4 Posti letto: 4 Lunghezza: 6870 mm Larghezza: 2350 mm Altezza: 2850 mm Passo: 3800 mm Serbat. acqua: 110 lt (+50 lt) Serbat. recup. acqua: 90 lt WC: cassetta thetford Stufa: truma combi 4 Frigorifero: 150 lt Motore: Fiat ducato X250 2300cc 130cv Trazione: anteriore

Prezzo chiavi in mano a Partire da

€ 49.800,00 (con clima cabina, aSr, due airbag, cabina metallizz., letti a castello, garage)

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Centro Caravan Mobilvetta K – Yacht Mh87 Un motorhome per sognare Costantini

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n veicolo che esprime tutto lo stile e l’eleganza italiani con soluzioni assolutamente innovative a partire dalla cucina con lo scaldavivande (optional) e la cappa aspirante. Negli ampi spazi interni trovano posto le zone riservate ai vari momenti vissuti dall’equipaggio, protetto da un roll-bar che irrobustisce la struttura nella parte anteriore garantendo la sicurezza dei passeggeri. Di grande effetto un optional che può essere richiesto per migliorare il benessere personale, con un sofisticato sistema di illuminazione variabile della doccia che permette la cromoterapia. L’illuminazione interna è realizzata con led a luce azzurra per la notte. Altra proposta unica nel suo genere il water in porcellana. La struttura dotata di linee altamente aerodinamiche assicura bassi consumi anche a velocità di crociera alte.

SCHEDA TECNICA Tipologia: omologati: 4 Posti letto: 4 Lunghezza: 7387 mm Larghezza: 2310 mm Altezza: 2890 mm Passo: 4035 mm Serbatoio acqua: 120 lt Serbat. recup. acqua: 110 lt WC: chimico Stufa: truma combi 4 Frigorifero: 160 lt Motore: Fiat ducato X250 2300cc 130cv 3000cc 157cv Trazione: anteriore

Prezzo chiavi in mano a Partire da

€ 67.247,00 80


Tecno Caravan

Rexosline 723

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motorhome Laika Rexosline rappresentano la sintesi assoluta di esperienza, tecnologia e design. Lo stile esclusivo della carrozzeria, di chiara impronta automobilistica, la linea perfettamente aerodinamica, l’altezza contenuta, l’eleganza delle forme, rendono i motorhome Rexosline dei veri gioielli. La cabina guida, straordinariamente elegante ed automobilistica, offre a guidatore e passeggero un comfort fuori dall’ordinario. Le due ampie porte cabina in vetroresina, anch’esse di serie, fanno dei motorhome Laika Rexosline il punto d’arrivo per i camperisti più esigenti. Il Rexosline 723 si distingue per la sua piacevole configurazione interna che lo rende simile ad una vera suite d'albergo. Un grande letto matrimoniale nella parte posteriore, disposto centralmente, ai cui lati troviamo due veri comodini! La parte sottostante è occupata da un generoso garage in grado di caricare ogni cosa, comprese le biciclette. La toilette è particolarmente comoda: vano wc e lavabo sono divisi dal box doccia. La cucina è una vera cucina di casa con ben quattro fuochi ed un frigorifero da 150 litri. Il living sfrutta anche i sedili della cabina di guida, che garantiscono il posto a sedere per quattro persone. Il letto matrimoniale basculante è una risorsa in più: quando viaggiate in coppia potete sfruttare il letto posteriore, comodissimo e ad altezza casalinga, quando avrete altre due persone, figli o amici, quello basculante garantirà an-

che a loro il massimo della comodità. Il sistema di illuminazione a Led fornisce ottima qualità di luce con il maggior risparmio di energia. I serbatoi dell'acqua e quelli di recupero sono tutti antigelo, garantendo la possibilità di tranquille vacanze in montagna, anche alle temperature più rigide. Laika Rexosline tra i veicoli più premiati dalla critica e dal pubblico di tutta Europa, rimane indiscutibilmente il punto di arrivo dei camperisti più esigenti.

SCHEDA TECNICA Tipologia: motorhome Posti omologati: 4 Posti letto: 3 - (5) Lunghezza: 7.379 mm Larghezza: 2.300 mm Altezza: 2.980 mm Passo: 3.950 mm Serbatoio acqua: 50 + 50 lt Serbat. recup. acqua: 120 lt WC: 18 lt (antigelo) Stufa: truma combi 6 Frigorifero: 150 lt Trazione: Posteriore con ruote gemellate Motore: iveco daily 35c14 (2300cc) 35c18 (3000cc)

Prezzo chiavi in mano a Partire da

€ 82.750,00 81


Nuova Riviera

Elnagh Magnum 30 Maestoso, elegante, accogliente

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er festeggiare i suoi sessanta anni di successi, la Elnagh ripropone uno storico motorhome, il Magnum in due versioni, 30 e 70. Il Magnum 30, presentato al recente Salone del Camper di Parma, offre interni molto confortevoli su telaio Fiat Ducato X250 a carreggiata posteriore allargata, progetto della casa torinese ideale per una tenuta di strada più sicura e una maggiore stabilità in curva. Il modello della casa toscana si distingue per una gamma di dotazioni di serie e opzionali che rendono questo motorhome completo e con ogni comfort. Ideale per quattro persone, garantisce ottime condizioni di viaggio, grazie anche alle generose dimensioni del frigo da 150 litri e ai due letti entrambi con doghe in legno. La motorizzazione può essere scelta

in due versioni da 130 o 160 CV, entrambe capaci di offrire velocità di crociera a bassi consumi. (fsalus)

SCHEDA TECNICA Tipologia: motorhome Posti omologati: 4 Posti letto: 4 Lunghezza: 7177 mm Larghezza: 2350 mm Altezza: 2890 mm Passo: 4035 mm Serbatoio acqua: 100 lt Serbat. recup. acqua: 100 lt WC: cassetta thetford Stufa: Webasto air top 3900 evo Frigorifero: 150 lt Motore: Fiat ducato X250 2300cc 130cv 3000cc 157cv Trazione: anteriore

Prezzo chiavi in mano a Partire da

€ 58.560,00 f.f. 82


Nuova Riviera

Hymer B 514 La nuova generazione della Classe B

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a casa tedesca con questo nuovo modello di motorhome vuole offrire il massimo al fortunato camperista che lo avrà scelto per i suoi viaggi. Rinnovato nelle forme tradizionali della Hymer, il B 514 ha subito infinite prove sotto ogni condizione di clima e sulle strade più diverse per mettere a disposizione un veicolo ampiamente collaudato e sicuro, dove comfort e tecnologia camminano insieme. Sono rimasti i generosi spazi realizzati dalla casa sotto il pavimento, sempre apprezzati sui veicoli della Hymer. All’interno una razionale illuminazione e raffinati rivestimenti offrono una

piacevole atmosfera nei momenti di relax e di riposo. La cucina si presenta pratica e spaziosa con comodi pia-

ni di lavoro e per riporre comodamente ogni effetto personale non mancano armadi e cassetti. (fsalus)

SCHEDA TECNICA Tipologia: motorhome Posti omologati: 4 Posti letto: 4 Lunghezza: 6500 mm Larghezza: 2350 mm Altezza: 2900 mm Passo: 3450 mm Serbatoio acqua: 130 lt Serbat. recup. acqua: 90 Lt WC: cassetta thetford Stufa: truma combi 6 (alde compact 3010) Frigorifero: 103 lt Motore: Fiat ducato multi jet 2300cc 130cv Trazione: anteriore

Prezzo chiavi in mano a Partire da

€ 77.700,00 (con letto regolabile in altezza, clima, cruise control oscurante elettrico a serranda, doppio pavimento, fendinebbia, doppio airbag, specchi elettr.)

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Calendario Aperture/Chiusure 2010 de “I Professionisti” della Via Pontina - Roma

Ottobrata Romana 17 ottobre 2010 Aperto “

di via Pontina, pur aderendo ad un programma comune di marketing e di etica professionale, sono aziende autonome che rispondono direttamente del proprio operato

Soluzione del cruciverba a pagina 59 E S S E G A S O O T L E L I G L E A L I L I A N A T A P A N N A R N O G E O B S A F A I C G U A I A U T O

N Z L I G P O G L O A D O E L L T A O R I O N C C A

A O R I U R L A R E A I R

N O N G A D E T E R T O I E R M T E M P E R E S A R E S I S O L A N D G A L E G R O T I E N A O L T M A R O S A V A N

I N V E R T E R A T M A G

A L P O I T T T E A R I D E I R M E E I N O N I U


usato Valore certo

Continua l’iniziativa de acquistando un camper usato riprendi i soldi spesi se passi al nuovo entro 12 mesi (escluso spese passaggio, sconti e promozioni)


* Su tutti i prezzi, in promozione e non, è escluso il passaggio di proprietà

L’usato di... Zaccari Caravan ROLLER TEAM AR GAR. PROF.

ROLLER TEAM AR GARAGE

ROLLER TEAM AR 7

ex nolo Fiat ducato 2,3 multijet km 30.000 anno 2009 posti 4 acc vari (clima cabina) € 34.800,00

ex nolo Fiat ducato 2,3 multijet km 35.000 anno 2009 posti 6 acc vari (clima cabina) € 36.800,00

ex nolo Fiat ducato 2,3 multijet km 50.000 anno 2008 posti 7 acc vari (clima cabina) € 33.800,00

ROLLER TEAM SIRIO 599

ROLLER TEAM AR VAN

ROLLER TEAM D 650

ex nolo Ford 2,2 t.d. km 25.000 anno 2008 posti 5 acc vari (clima cabina) € 25.800,00

ex nolo Fiat ducato 2,3 multijet km 45.000 anno 2008 posti 3 acc vari (clima cabina) € 29.800,00

ex nolo Fiat ducato 2,3 multijet km 50.000 anno 2009 posti 6 acc vari (clima cabina) € 35.900,00

DETHLEFFS ADVANTAGE ELEGANCE

Fiat ducato 2,8 Jtd km 67.800 anno 2005 posti 4/7 acc vari (clima cabina) € 36.800,00 86



* Su tutti i prezzi, in promozione e non, è escluso il passaggio di proprietà

L’usato di... Centro Caravan Costantini MCLOUIS LOGAN 210

LAIKA ECOVIP 3L

Fiat ducato 2,2 Jtd km 28000 anno 2007 letti 5 acc vari € 24.000,00

RIMOR SLOOP 590

Fiat ducato 2,5 td km 84000 anno 1997 letti 6 acc vari € 19.900,00

CHAUSSON FLASH 03

iveco 30,8 (2,5 d) km 116.000 anno 1992 acc vari (gpl, pann sol) € 11.500,00

CHALLENGER MAGEO 163

Ford 2,2 td 130 cv anno 2007 (ex nolo) € 25.000,00

MONCAYO MEDITERRANEO 722

Fiat ducato 3.0 Jtd 160 cv anno 2008 acc vari (clima cabina) (ex nolo) € 34.000,00

Fiat ducato 2,3 Jtd km 14500 letti 6 acc vari (clima cabina) € 37.500,00

FLEURETTE DISCOVER LJ

Fiat ducato 2,3 Jtd 130cv km 1700 ! letto 4 acc vari (forno, frigo/congel) aFFare! Trattativa riservata 88



* Su tutti i prezzi, in promozione e non, è escluso il passaggio di proprietà

L’usato di... Tecno Caravan CHALLENGER 171

WINGAMM OASI 610 GL

ELNAGH MARLIN 65 G

Fiat ducato 2,8 Jtd km 65000 anno 2003 acc vari (clima cabina) aFFare € 23.900,00

Fiat ducato 2,3 Jtd anno 2008 letto 6 acc vari (clima cabina) € 52.900,00

Fiat ducato 2,8 Jtd km 40700 anno 2003 letto 6 acc vari € 29.900,00

LAIKA REXOLINE 720

LAIKA ECOVIP 9

LAIKA KREOS 3005

letto 6 acc vari (clima cab./ cellula, generatore, inverter, pann. solari, riscaldat. suppl.) Trattative riservate

Fiat ducato 3,0 Jtd km 32000 anno 2007 letto 6 acc vari (inverter, pann. solari, riscald. Suppl.) € 54.900,00

iveco 3,0 Jtd 176 cv km 44.000 anno 2007 letto 4 acc vari (clima cabina, pann. solari, riscaldatore suppl.) € 54.900,00

MOBILVETTA GENIO

LAIKA ECOVIP

RIMOR SUPERBRIG 677 TC

km 103000 anno 1998 letto 4 acc vari (clima cabina, gancio traino, pannelli solari) € 24.900,00

Fiat ducato 2,8 Jtd km 22300 anno 2004 letto 4 acc vari (inverter, pann solari, tv, riscaldatore suppl.) € 39.900,00

Ford 2,4 td km 59600 anno 2002 acc vari (pannelli solari, tv, triogas) € 32.900,00

90



* Su tutti i prezzi, in promozione e non, è escluso il passaggio di proprietà

L’usato di... Nuova Riviera KNAUS SUN TRAVELLER G

ADRIATIK CORAL 680K Fiat ducato 2,8 Jtd km 28100 anno 2006 posti 6/5 acc vari (sospesns. aria, riscald. suppl, forno, frigo alto) € 34.500,00

Fiat ducato 2,8 Jtd km 23000 anno 2003 posti 6/4 acc vari (sospens. aria, cli. cabina) € 35.500,00

C.I. ELLIOT 5

MC LOUIS STEEL 434 Fiat ducato 2,3 mJt km 100600 anno 2006 posti 6/6 acc vari (clima cabina) € 25.900,00

C.I. CIPRO GARAGE

Fiat ducato 2,3 mJt anno 2009 posti 6/6 acc vari (clima cabina) € 38.000,00

HYMER B644 mercedes 2,7 cdi anno 2003 posti 4/4 acc vari (cli. cabina, riscald. suppl, forno) € 36.000,00

Fiat ducato 2,8 Jtd km 56000 anno 2001 posti 4/4 acc vari (retrocam., generatore) € 39.800,00

GIOTTI LINE GRAAL Y400

iveco daily 30-35c17 km 56000 anno 2007 posti 4/4 acc vari (2° serb, clima cab/cellula, retrocamera - solo camera -, riscald suppl) € 42.000,00 92





Le ricette di

Via col Camper Ricette rapide e gustose di Lidia Cutali

1 – Rigatoni “alla camperista” Un primo piatto velocissimo ma di grande effetto, ideale per chi in viaggio non vuole rinunciare al piacere della pasta: una bustina di funghi secchi, prosciutto cotto, una spolverata di parmigiano… e il gioco è fatto. Ingredienti (x quattro persone): 350 gr. di rigatoni, mezzo cipollotto, una bustina di funghi porcini secchi (25 gr), 80 gr di prosciutto cotto, olio extra vergine d’oliva q.b., una noce di burro, una spolverata di parmigiano. Preparazione: mentre la pasta cuoce, usando una padella capace, far soffriggere nell’olio il cipollotto affettato sottile, aggiungendo i funghi ammollati in acqua calda e tagliuzzati. Un minuto prima che sia giunta a cottura completa, scolare la pasta e saltarla nella padella con il sugo preparato, aggiungendo il prosciutto cotto ridotto a listarelle; mantecare con la noce di burro e un po’ di parmigiano. Aggiungere acqua di cottura se troppo densa. Servire ben calda. Condimento ottimo anche per le fettuccine all’uovo.

2 – Polpette al sugo matto Chi non ricorda le deliziose polpette della nonna alla salsa di pomodoro, indimenticabili per il loro delicato profumo? Mia nonna le faceva al sugo che chiamava “matto”, termine che mi faceva sempre sorridere. Un piatto, forse, della cucina definita povera, che “Via col camper” vuole suggerire. Ingredienti (x quattro persone) per le polpette: 200 gr di tritato di vitellone o di maiale, 50-60 gr di mortadella, 50 grammi di parmigiano grattugiato (in sostituzione groviera, fontina o provolone dolce), una manciata di mollica di pane o una patata lessata, imbevute nel latte, un ciuffo di prezzemolo tritato, un uovo, profumo di noce moscata, un cucchiaino di scorza di limone (non trattato) grattugiata, una noce di burro, sale q.b. - per il sugo “matto”: mezza cipolla media, mezza carota, un pezzetto di sedano, mezza foglia di alloro, due foglie di basilico, una scatola di pelati da 400 gr., sale q.b. Preparazione: battere l’uovo in una terrina, aggiungere il formaggio, la noce moscata, la scorza di limone, il prezzemolo, sale q.b. e amalgamare il tutto. Unire il tritato, la mollica o la patata, la mortadella tagliata sottile e poi schiacciata con i rebbi di una forchetta, lavorando tutto sino a ottenere un impasto omogeneo. Formare polpette grandi come una grossa noce. Se l’impasto è troppo denso, aggiungere un po’ di latte, se lento un po’ di pane grattugiato. In un tegame con coperchio mettere i pelati, gli odori e sale q.b. A cottura ultimata, passare il tutto, ottenendo così il sugo “matto”, che deve essere denso e cremoso. In una padella antiaderente a bordi alti, mettere le polpette già preparate nel sugo matto, coprire e cuocere a fuoco lento. Se la salsa durante la cottura si addensa, aggiungere un po’ di acqua calda o brodo. A cottura ultimata, inserire la noce di burro, coprire, farla sciogliere a fuoco spento e servire. Ottime con contorno di verdure saltate in padella o zucchine trifolate.





VIA COL CAMPER N. 14

Anno V n. 14 - settembre-dicembre 2010 - Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (convertito in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Savona n. 14/2010

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