Coro di lodi per il Papa dei poveri che viaggia in metropolitana. Ma ora i soliti noti di Vaticano e dintorni temono che l’èra dei veleni e degli intrighi sia finita
Giovedì 14 marzo 2013 – Anno 5 – n° 72
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SONO FRANCESCO
E VENGO DA LONTANO
Il Conclave sorprende tutti e alla quinta votazione elegge successore di Ratzinger il cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio, gesuita di origini italiane: “Sono andati a prendere il nuovo Papa quasi alla fine del mondo. Pregate per me”. Estraneo alla Curia, schietto e riformatore, ha sconfitto i pretendenti italiani. Scola in testa dc
LA VITTORIA DEL NUOVO MONDO di Marco Politi
mano come Michel Piccoli, tranquillo come U un missionario, un contemporaneo tra contemporanei, Jorge Bergoglio, il Papa di Buenos Aires, si affaccia su Roma e il mondo, chiedendo ai fedeli di benedirlo prima di benedire a sua volta gli “uomini di buona volontà”. E assumendo un nome, che per l’universo cattolico – e ben oltre – ha il significato di un rapporto gioioso, semplice, intenso con l’umanità, la natura e la storia: Francesco. Il nuovo pontefice, che inizia la sua missione con un buona sera, non demonizza gli “ismi” della modernità, ma propone un “cammino di fratellanza, amore e fiducia tra noi”. Spiega che Roma presiede “nella carità” tutte le Chiese del mondo cattolico. E per due volte ha sottolineato dalla Loggia delle Benedizioni il legame tra vescovo e popolo. Solo quattro votazioni sono bastate per portare la Chiesa a voltare totalmente pagina, spazzando dall’agenda ogni pauroso attaccamento al passato. Il colpo di teatro, andato in scena nella serata di ieri dinanzi a una folla coinvolta nel rito ancestrale di una rinascita, costituisce un No secco al ritorno di un pontefice italiano, una fuoriuscita dall’orizzonte europeo in cui Benedetto XVI aveva concentrato le sue preoccupazioni, un rifiuto evidente di uomini di Curia o legati agli equilibri curiali. Segue a pag. 2
• L’annuncio del cardinale
Gad, l’autista e noi
protodiacono gela la folla, impreparata al suo nome. Poi la scelta di chiamarsi, per la prima volta nella storia, come il poverello di Assisi e il suo discorso pieno di umiltà e simpatia sciolgono piazza San Pietro in applausi • Polemiche in Sud America sui suoi presunti rapporti con il regime dei generali. Gaffe della Cei che celebra l’elezione dell’arcivescovo ciellino di Milano. Era dal 731 che il Pontefice non proveniva da fuori Europa
di Marco Travaglio
u Vanity Fair riceviamo severe lezioni di giornalismo investigativo e indipendente da Gad S Lerner, ottimo giornalista iscritto al Pd, già membro del Comitato promotore e della Commissione per l'etica dell'Assemblea costituente di quel partito. Scrive Lerner che gli ha “fatto impressione la premura con cui il Fatto di Padellaro e Travaglio ha liquidato come irrilevante la vicenda patrimoniale di Walter Vezzoli, factotum di Beppe Grillo”. Ma dare la
notizia in prima pagina, come abbiamo fatto venerdì scorso (unici a farlo, assieme a Libero e Il Giornale), significa “liquidarla” con “premura”? Se però fosse questa l'unica falsità sul nostro conto, potremmo sorvolare. Il guaio è che, nel breve volgere di 60 righe, l'amico Gad infila un'altra decina di bugie e imprecisioni. 1) “L’Espresso ha segnalato la costituzione da parte di Vezzoli di 13 (tredici) società capitalizzate 10 mila dollari ciascuna in Costa Rica...”. Non è vero: solo 2 (due)
» pag. da 2 a 9
GUERRA A SINISTRA
Bersani “grillino” sfida Napolitano: “Pronti a votare l’arresto di B.” Caporale e Marra » pag. 13 e 15
L’UOMO DI OBAMA
L’ambasciatore americano Thorne elogia 5 Stelle: Pd e Pdl insorgono Zanca » pag. 11
DA BANKITALIA
Saccomanni, chi è il favorito per il governo del Presidente Feltri » pag. 16
delle 13 (tredici) società – Scuba Diving e Ecofeudo – sono capitalizzate con 10 mila dollari ciascuna; le altre 11, per il registro costaricano, hanno ciascuna un capitale sociale di 10 mila colon (la moneta locale), pari a 20 dollari. Per un ragguardevole investimento complessivo di 20.220 dollari. 2) “...cointestate alla sua compagna Nadereh Tadjik che è poi la sorella della moglie di Grillo”. Che Nadereh
fosse la compagna di Vezzoli e la madre di suo figlio l'ha raccontato il Fatto, avendolo appreso dall'interessato. Segue a pag. 10
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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it
Anno 3 Numero 303 del 14/03/2013
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
Positivi i 200 milioni messi a disposizione per il 2012 ma vanno rimossi ritardi e limiti burocratici
Formazione
Borsa Lavoro Rassicurazioni al Comitato sulle richieste dei borsisti L’assessore Viti ha incontrato una delegazione
Serve certezza sui fondi per gli ammortizzatori La Conferenza delle Regioni approva un ordine del giorno per chiedere al governo maggiore sicurezza sugli stanziamenti per l’annualità 2013
Fare chiarezza e agire nel pieno della legittimità del quadro normativo sulle Borse Lavoro, strumento formativo della Regione Basilicata che permette a disoccupati e inoccupati di effettuare un tirocinio presso associazioni ed enti, beneficiando di un’indennità di frequenza. Sono le garanzie offerte ieri dall’assessore al Lavoro Vincenzo Viti alla delegazione del Comitato “Borse lavoro”. Viti ha confermato che investirà la IV Commissione consiliare per una verifica della situazione. A PAG. 3
Al via seminario sul bilancio economico degli enti locali Venerdì incontro destinato al personale pubblico per discutere di Imu, patto di stabilità e nuove regole A PAG. 2
Le Regioni tornano a invitare il governo a intervenire sull’annoso problema degli ammortizzatori sociali in difesa dei lavoratori. Nel corso dell’ultima Conferenza Stato-Regioni, presieduta dal presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, è stato approvato un ordine del giorno che da un lato valuta positivamente i 200 milioni messi a disposizione dal ministro Fornero e dall’altro chiede la rimozione di ritardi e vincoli burocratici e più certezza sugli stanziamenti a disposizione per il 2013. Fondi per gli ammortizzatori sociali ancora al centro dell’attenzione della Conferenza delle Regioni
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La giunta regionale ha approvato tutte le domande che saranno finanziate con circa 2 milioni di euro
Misura 122, c’è la graduatoria Obiettivo la valorizzazione economica del patrimonio forestale e boschivo
Parcheggi per i pazienti San Carlo, Maruggi disponibile a incontrare i sindacati
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Didascalia immagine
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Scuola di via Bramante a Matera In arrivo oltre 4 milioni per la costruzione della struttura
Smettere di fumare, il progetto Cosmos 2 del San Carlo contro le patologie tumorali al polmone
L’intervento di genitori e sindacati, presto la richiesta di un incontro con il Comune
Dal 20 febbraio sono già 450 le persone che hanno aderito al progetto di prevenzione
C’è soddisfazione tra i genitori degli studenti della scuola di via Bramante a Matera per il finanziamento, da parte del ministero delle Infrastrutture, di 4.420.000 euro per il plesso scolastico ma resta ancora alta l’attenzione sulle
E’ la seconda causa di morte il tumore al polmone e combattere il fumo, soprattutto tra i giovani, è uno degli obiettivi principali per ridurre l’incidenza sulla popolazione di questa patologia. E’ questa la missione
difficoltà legate all’anno scolastico in corso e sul futuro dei propri figli. Presto sarà presentata una richiesta di incontro con il Comune per chiedere di velocizzare il programma per l’emanazione dell’appalto.
La Gazzetta del Mezzogiorno
dell’ospedale San Carlo che, aderendo al progetto Cosmos 2, ha creato un percorso terapeutico e psicologico per far smettere di fumare. Sono già 450 i pazienti che hanno aderito, la speranza è arrivare a 1.000 entro ottobre.
Il Quotidiano della Basilicata
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Basilicata Mezzogiorno
Ammortizzatori sociali sicuri anche per il 2013 La richiesta delle Regioni La Conferenza Stato-Regioni ha approvato un ordine del giorno per chiedere al governo di garantire i fondi per le misure in difesa dei lavoratori in difficoltà Confermare la copertura finanziaria degli ammortizzatori sociali per tutti i lavoratori, assicurando non solo l’erogazione per il 2012 ma anche affrontando i problemi legati allo stanziamento di risorse per l’annualità in corso, superando blocchi e rallentamenti burocratici che potrebbero incidere pesantamente sull’erogazione delle protezioni sociali ai lavoratori. La Conferenza delle Regioni ritorna sul capitolo degli ammortizzatori sociali in deroga chiedendo al governo un ulteriore passo in avanti nello scioglimento delle difficoltà legate allo stanziamento dei fondi necessari alla copertura totale dei costi. Proprio in questa direzione si inserisce un ordine del giorno approvato nella giornata di ieri. Il documento è stato consegnato al governo proprio durante la conferenza, presieduta dal presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ed è disponibile sul sito regioni.it. “Va affrontata l’emergenza che si sta determinando - ha
detto il presidente Vasco Errani - sul fronte del pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga, sia per la fase finale del 2012 che per il 2013”. In relazione all’annualità 2012 la Conferenza ha espresso in primo luogo apprezzamento per un primo impegno del governo in materia di lavoro, sottolineando la positività dei risultati avuti con l’incontro con il ministro Fornero del 13 febbraio scorso, con un impegno da parte del governo centrale pari a 200 milioni di euro. Un fondo messo a disposizione per assicurare le risorse necessarie a coprire il fabbisogno dell’intera annualità 2012, garantendo a tutti i lavoratori e le lavoratrici, che hanno dovuto ricorrere agli ammortizzatori in deroga, il pagamento del dovuto. Il documento approvato dalla Conferenza pone però dei dubbi sull’anno 2013, invitando il governo ad agire per eliminare i ritardi e i rallentamenti legati alla burocrazia che hanno bloccato il paga-
mento delle indennità. In particolare, per le Regioni, non si porrebbe la problematica degli accordi in sede istituzionale prevista dalla circolare del ministero del Lavoro e dell’Inps, non essendo prevista dall’attuale normativa. Inoltre le Regioni sottolineano nel documento l’errata previsione, nel bilancio dello Stato, dell’effettivo costo economico da sostenere, “forte-
mente sottostimato”, che rischia di bloccare l’operato delle stesse Regioni. Il documento delle Regioni si conclude con la richiesta al governo di intervenire per garantire la copertura totale per l’annualità in corso, prevenendo difficoltà e rallentamenti che potrebbero essere causati dalla mancata assegnazione delle risorse indispensabili per gli ammortizzatori. (bm8)
A sinistra una seduta della Conferenza, in alto un lavoratore
Le previsioni “Fortemente sottostimato” al momento il costo a carico del bilancio dello Stato
Auguri al Papa “I fedeli della Basilicata e i lucani tutti si sentono confortati per l’elezione del nuovo Papa Francesco e confidano nell’opera che il sommo Pontefice porterà avanti. Il richiamo al santo di Assisi, la semplicità delle prime parole e la testimonianza stessa offerta nella vita di Papa Bergoglio esprimono un’attenzione agli ultimi di cui si sente particolare bisogno in questo momento di sommovimenti internazionali in cui si fanno particolarmente pesanti i poteri di mercati e finanza”. Queste le parole del presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, che ha voluto salutare l’elezione del nuovo Papa Francesco.
Dalle Regioni l’invito ad assicurare i fondi per gli ammortizzatori
Al via venerdì seminario per il personale delle amministrazioni locali
Economia e crisi Una sfida per gli enti Si discuterà delle risorse per il biennio 2013-14 Imu, patto di stabilità, oneri finanziari legati agli enti, leggi specifiche e confronto con le difficoltà finanziarie che vivono le comunità. Sono questi alcuni dei temi che saranno affrontati nel corso del seminario destinati al personale delle pubbliche amministrazioni, dal titolo “Il bilancio dell’ente locale per l’anno 2013”. L’incontro, promosso dall’ufficio Autonomie locali e decentramento am-
ministrativo del dipartimento presidenza giunta della Regione Basilicata, si svolgerà venerdì 15 marzo alle ore 9 a Potenza nella sala Inguscio in via Vincenzo Verrastro. L’introduzione dei lavori è affidata a Pasquale Monea, dirigente ufficio Autonomie locali e decentramento amministrativo. A seguire la relazione a cura di Francesco Zito, dirigente del ministero dell’Interno. Al centro dell’incontro i
temi sensibili che riguardano il personale delle pubbliche amministrazioni, in particolare a tematica economica. Si parlerà infatti del nuovo assetto delle risorse per il biennio 2013-2014, della definizione del gettito Imu 2012
L’ingresso del palazzo regionale
tale di riequilibrio e sui trasferimenti erariali 2012,
Tra i temi l’Imu, il patto di stabilità i vincoli di spesa e i controlli interni per i Comuni e le variazioni sulle assegnazioni a valere sul fondo sperimen-
del patto di stabilità interno per il 2013, di compiti, responsabilità e tutela del
responsabile del servizio economico-finanziario e di tutti i vincoli di spesa relativi alla gestioni della cosa pubblica. Nel corso del seminario saranno anche affrontati altri argomenti, sempre legati alle realtà degli enti locali. Si parlerà infatti di
gestione del personale, del nuovo assetto dei controlli interni dopo il dl 174, della legge “anticorruzione e del piano da approvare da parte di ogni ente locale e infine delle azioni e dei rimedi in materia normativa per affrontare le crisi finanziarie. (bm8)
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Basilicata Mezzogiorno
La Borsa Lavoro permette a disoccupati ed inoccupati residenti in Basilicata di effettuare esperienze anche presso enti pubblici attraverso l’erogazione di un’indennità di frequenza Una delegazione del Comitato degli aventi diritto allo strumento formativo è stata ricevuta ieri in Regione
Accolte le istanze dei borsisti Chiarezza sul quadro normativo. Sarà investita la IV Commissione Stabilizzazione attraverso il riempimento dei posti vacanti negli enti locali, è il punto chiave delle richieste avanzate, dal Comitato “Borsa lavoro” alla Regione. L’assessore regionale Vincenzo Viti si è impegnato con il Comitato annunciando che a breve impegnerà della questione la
IV Commissione consiliare “Politica Sociale”, affinché si faccia chiarezza e nel pieno della legittimità del quadro normativo. E’ quanto è emerso ieri, dall’incontro che l’assessore Viti e il direttore generale del Dipartimento Liliana Santoro, hanno avuto con una delegazione del Comitato “Borse la-
voro” che ha lamentato un allargamento ingiustificato della platea dei soggetti, che potrebbero beneficiare della stabilizzazione prevista dalla legge. La “Borsa lavoro”, è uno strumento formativo messo in campo per la prima volta nel 2003 dalla Regione, che permette ai disoccupati ed inoccupa-
ti, residenti in Basilicata, di realizzare un tirocinio formativo sulla base delle proprie esigenze, presso: imprese, associazioni professionali, socio culturali e sportive, fondazioni, enti di ricerca e di studio, organizzazioni ed associazioni di categoria. La Regione Basilicata sostiene questa esperienza
formativa attraverso l’erogazione di una indennità di frequenza mensile a titolo di borsa lavoro. Dopo aver registrato le istanze sostenute dal Co-
mitato, l’assessore Viti ha affermato di “condividere la legittima richiesta di vedere rispettato il diritto al lavoro nella piena attuazione della normativa”.
I tirocinanti lamentano allargamento platea dei soggetti che potrebbero beneficiare della stabilizzazione
Ammortizzatori sociali gli sforzi della Regione Vincenzo Viti condivide le valutazioni dei sindacati Proroghe realizzate in difficili condizioni finanziarie Le preoccupazioni dei sindacati sugli ammortizzatori in deroga al centro del lavoro portato avanti dalla Regione, nel lavoro congiunto dei dipartimenti Formazione e Attività Produttive. L’assessore al regionale al Lavoro Vincenzo Viti ha detto di condividere le valutazioni che unitariamente, Cgil, Cisl e Uil hanno manifestato sulle
Per le deroghe si è trattato di un lavoro rigoroso per i paletti molto rigidi fissati dalla legge
intese, “che, pur in difficili condizioni- ha sottolineato Viti - è stato possibile realizzare, prorogando a termine e in un quadro di finanza pubblica che andrà costantemente monitorato, le tutele per i percettori di ammortizzatori sociali, con particolare riferimento a quelli in mobilità in deroga”. “Si è trattato di un lavoro rigoroso, guidato dalla considerazione realistica dei paletti tecnico-giuridici da osservare e nello stesso tempo attenta a comprendere tensioni e sofferenze che vengono da una platea storica che dovrà essere gradualmente ma sicuramente sfoltita con politiche di accompagnamento e di reimpiego nelle attività produttive alle quali si sta lavorando. Ricordo, solo per un istante, il cantiere che si è aper-
Dal confronto convergenza su importanza di politiche di investimento nel nuovo Piano pluriennale Giuridicamente complessa la normativa sugli ammortizzatori
to, anche per una nostra specifica accelerazione, nel polo murgiano e alla iniziativa, ormai prossima, che riguarderà la riattivazione dei progetti di bonifica e di investimento nella Valle del Basento. Senza dimenticare il lavoro che il Dipartimento Attività Produttive guidato da Pittella sta compiendo, in costante sinergia con il Dipartimento
Formazione e Lavoro, in tutte le aree critiche della regione, con particolare riferimento all’automotive e al distretto del petrolio, soprattutto all’indomani dell’approvazione delle norme che regoleranno i contratti di sito. Con i sindacati convengo sull’assoluta urgenza di collegare l’emergenza a piani di investimento e a quel complesso organico
di politiche del lavoro, per una parte significativa già in atto, che troveranno una sintesi nel Piano pluriennale del Lavoro. Rammento che il documento di base è stato già, di intesa con il Presidente della Giunta regionale, inviato ai vertici sindacali e agli esponenti delle associazioni imprenditoriali. Perché concorrano a formulare le osservazioni e le
integrazioni che saranno poi oggetto di valutazione comparativa e conclusiva presso la cabina di regia della Giunta regionale”. Da parte dei sindacati giudizi positivi, apprezzamenti circa il riconoscimento del diritto per l’intero 2012 oltre che la proroga fino ad aprile 2013, considerati dei passi avanti, per vill riconoscimento dei mesi passati.
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Valorizzazione economica delle foreste Approvata dalla giunta regionale la graduatoria dei beneficiari della Misura 122 del Psr. Sono 40 le domande che saranno finanziate La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Rosa Mastrosimone, ha approvato la graduatoria definitiva del Bando relativo alla Misure 122 del Psr “Migliore valorizzazione economica delle foreste”. Sono 40 le domande ammesse che saranno finanziate con un contributo complessivo pari a 1.977.136 euro. La Misura 122 sostiene le azioni integrate rivolte all’aumento del valore economico del patrimonio forestale, sia per la produzione di assortimenti legnosi finalizzati all’utilizzo artigianale, industriale ed energetico sia per l’incremento delle funzioni produttive legate alle produzioni non
legnose dei boschi. Tra le opere, sono finanziati gli investimenti finalizzati ad adeguare la viabilità all’interno dell’azienda attraverso la costruzione e la manutenzione straordinaria di strade, piste e imposti permanenti e ad incrementare le potenzialità produttive delle superfici boscate migliorando la struttura e la composizione specifica di cedui e fustaie. L’ azione A della Misura 122 riguarda l’ adeguamento alla viabilità aziendale con funzione di servizio alla proprietà forestale. Ammissibili solo nuovi interventi e manutenzioni straordinarie alle strutture. La lunghezza massima della pista consentita è di 50 metri line-
ari per ettaro di superficie migliorata ed il tracciato ammesso dovrà ricadere per almeno il 50% all’interno della foresta o area boschiva. L’ Azione B riguarda la ricostituzione di piccole zone aperte nel bosco con specie autoctone certificate (non superiore a 1.000 mq e e non eccedente il 5% della superficie di progetto); trasformazione di popolamenti artificiali mediante tagli straordinari volti a rimboschimenti di conifere, per favorire lo sviluppo di specie autoctone di maggior pregio e valore tecnologico. “Incrementare il valore economico dei boschi – ha commentato l’assessore Mastrosimone - è obiet-
Salute della donna e del bambino A Sant’ Arcangelo inizia domani un corso di aggiornamento per medici , ostetriche, assistenti sociali, pediatri e psicologi “Salute della Donna e del Bambino” è il titolo del corso di aggiornamento che si svolgerà il 15 e il 16 marzo presso il complesso monumentale Santa Maria di Orsoleo a Sant’Arcangelo. Un appuntamento atteso in quanto sviluppa le tematiche di salute sempre attuali della donna e del bambino. Una finestra particolare sarà dedicata al mobbing e alle violenze di cui quotidianamente sono vittime le donne. Saranno sviluppati temi come lo screening del cervico-carcinoma del collo dell’utero in un’ottica propositiva e rimodulata, alla luce degli studi sperimentali e del documento di “Health Tecnology Assesment”. Saranno analizzati inoltre i temi della promozione della salute negli ambienti di vita e di lavoro ,attraverso lo sviluppo della epidemiologia, prevenzione ,medicina generale e di comunità. Ed ancora conoscenze sui tumori ginecologici e sulle patologie infettive del neonato, sulle patologie connesse con l’esposizione a fattori di rischio
tivo strategico. La Misura contribuisce al miglioramento delle produzioni forestali, consentendo alle aziende agricole che operano nelle aree rurali di diversificare le attività e di avere nuovi sbocchi di mercato. E attraverso una gestione eco-sostenibile è tutelato il patrimonio boschivo, che può trasformarsi in fonte di reddito e occupazione”.
Un bosco della Basilicata
L’Aor San Carlo riorganizza i parcheggi Il dg Maruggi ha accolto la richiesta di un sindacato volta ad alleviare i disagi per i pazienti oncologici Dopo aver appreso dai quotidiani la richiesta di un sindacato pensionati di rendere disponibili posti gratuiti di parcheggio per i pazienti del day hospital oncologico, il direttore generale dell’ Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza, Giampiero Maruggi, ha deciso di invitare le rappresentanze di categoria ad un confronto. Una postazione di parcheggi riservata e gratuita per pazienti che trascorrono diverse ore in ospedale allevierebbe - per il sindacato - la loro sofferenza e darebbe un volto più umano ai servizi del nosocomio potentino. “Stiamo lavorando – ha dichiarato Maruggi – alla riorganizzazione dei
parcheggi. Siamo in costante contatto con tutte le parti interessate per acquisire istanze legittime e indicazioni utili e raggiungere in tempi rapidi un’organizzazione ottimale per le varie esigenze”
Dal Consiglio
un interno del complesso di S. Maria D’ Orsoleo
ambientali e lavorativi; la prevenzione e le terapie delle malattie della donna, della vita nascente e dell’adolescente e lo studio. Un programma che rappresenti un percorso in cui la valutazione è parte impegnante di ogni fase, ottimizzando le scelte dei protocolli, con il massimo dei benefici ottenibili. Il corso, rivolto a medici ospedalieri e del territorio, alle ostetriche e alle infermiere, psicologi, assistenti sociali, pediatri affronta le varie temati-
che (Medicina di genere, disordini dello sviluppo puberale, Vaccinazione anti-HPV, tumori in ginecologia, violenza sulle donne, mobbing) nell’ottica della prevenzione. I lavori saranno aperti dal Presidente della Regione Vito De Filippo, dall’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano, dal dg dell’Asp Mario Marra, dal direttore sanitario Giuseppe Cugno, dal presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Potenza Enrico Mazzeo Cicchetti.
Università Venezia
Consorzi di bonifica Pagliuca (Pdl)
“Dal 2000 presso l’Unibas il Nucleo di Valutazione d’Ateneo raccoglie i questionari anonimi compilati dagli studenti che dovrebbero fornire agli organi accademici un quadro valutativo di tutta la macchina universitaria oltre ad un profilo dell’utenza. Ciò viene fatto senza pubblicare puntualmente on-line gli esiti di queste valutazioni”. A De Filippo Venezia chiede un rendiconto degli esiti dei questionari, facoltà per facoltà e più accurati monitoraggi in uscita per i capire i motivi per i quali nell’anno 2009/10, un terzo degli studenti dell’Unibas ha bocciato l’organizzazione dei corsi, la dotazione infrastrutturale d’ateneo.
“La condizione in cui versano i Consorzi di Bonifica è a dir poco inaccettabile. Una riforma annunciata da anni che non è mai stata approvata ha contribuito alla confusione che regna per quegli Enti i cui destini sono affidati, in molti casi, al solo spirito di appartenenza dei dipendenti.Auspico che si riapra un tavolo serio che coinvolga le organizzazioni agricole in un ruolo di reale rappresentazione degli interessi legittimi degli agricoltori”. Politica Rosa e Venezia “Un Consiglio regionale particolare che prova a dimenticare la ‘tragica’ si-
tuazione politica esistente in Basilicata con due assessori dimissionari cui aggiungere Pittella che preferisce solo annunciare la ‘dipartita politica’. In una democrazia normale, in un sistema rappresentativo reale come minimo ci sarebbe dovuta essere una discussione su quanto accaduto e questo sia per rispetto del Consiglio regionale ma soprattutto per i cittadini lucani che hanno diritto di sapere i perché e soprattutto cosa ci si aspetta nel futuro del Governo regionale. Non possiamo che stigmatizzare il comportamento del Presidente De Filippo e di tutti i capogruppo del Consiglio regionale.Una ennesima riprova di una pessima politica sempre più chiusa nel palazzo e in se stessa”
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Basilicata Mezzogiorno
Agricoltura è futuro
La nostra tradizione è la principale fonte di crescita
r Bandi a sostegno dell’insediamento di giovani imprenditori agricoli, ma anche dell’ammodernamento di aziende preesistenti
Interventi a favore del biologico e ricerche scientifiche che puntino ad un offerta altamente qualificata e a sistemi di reti informatiche
a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale
Crediamo nell’agricoltura come fattore primario per lo sviluppo della nostra economia. Investiamo energie a sostegno di progetti per qualificare il settore e renderlo più competitivo sui mercati
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.03.2013
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Giovedì 14 marzo 2013 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
Dall’analisi del sangue al percorso psicologico: è il progetto Cosmos all’ospedale San Carlo
«Questa è l’ultima sigaretta»
Il tumore al polmone è la seconda causa di morte. Scarano: «Dovevamo agire»
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LA CURIOSITA’
Il testimonial è Papaleo LUI è un fumatore e, per il momento, non ha intenzione di smettere. Ma Rocco Papaleo ha comunque voluto dare il suo positivo contributo alla campagna che pubblicizza il progetto Cosmos. E così l’attore lucano dà una mano al San Carlo di Potenza, per fare in modo che partecipi all’iniziativa quanti più fumatori possibile. Lui non ha intenzione di smettere, ma è consapevole che i controlli sono necessari. Perché, purtroppo, i tumori al polmone sono sempre una delle principali cause di morte (dopo il cancro al colon). Il dottor Scarano sottolinea come al progetto finora abbiano aderito molti campani e calabresi, anche perché il San Carlo è l’unica struttura del Sud ad aver aderito. «Si continuerà così a dar lustro al nostro ospedale», conclude Scarano. Ricordiamo che il numero a cui telefonare per prenotarsi è: 02.64107700. Sopra Scarano. Nel riquadro il video di Rocco Papaleo
HANNO DETTO
SI inizia, di solito, da ragazzi. «Nel bagno della scuola, con i compagni. Loro ti dicono prova e tu lofai». E, dopo trent’anni, ci si ritrova ancora con la sigaretta in mano.In Basilicata i fumatori sono davvero tanti. Così tanti che il tumore al polmone è la seconda causa di morte. «Era un obbligo allora fare qualcosa». E così il San Carlo di Potenza si organizza e decide di partecipare - unico ospedale del Sud - al progetto “Cosmos 2”. «E’ uno studio multicentrico - spiega il giovane responsabile aziendale dello studio, Enrico Scarano c’è una equipe di esperti che si mette a disposizione per aiutare i fumatori a spegnere per sempre la sigaretta. Oppure, nel caso in cui emerga qualche problema, decide l’iter terapeutico daseguire». Acosto zero per il paziente - i fondi sono messi a disposizione della Regione - si può quindi decidere di affrontare una volta per tutte il problema. Che non è solo una questione personale: le patologie legate al fumo, infatti, diventano poi un costo anche per il sistema sanitario nazionale. Quindi investire sulla prevenzione finisce per avere riverberi positivi per tutti. E i numeri finora registrati sembrano dimostrare che l’argomento è davvero d’attualità: in poco tempo - la presentazione ufficiale risale solo al 20 febbraio scorso - già 450 persone hanno deciso di varcare le porte dell’ospedale per dire una volta per tutte basta. «L’obiettivo finale-spiega Scarano - è quello di raggiungere 1.000 pazienti entro fine ottobre. Ma penso proprio che saremo in grado di superare l’obiettivo iniziale. E, devo essere sincero, queste adesioni ci hanno davvero sorpreso: non ci aspettavamo tanto, la cosa ha meravigliato anche noi. Perché il fumatore incallito, di solito, non vuole lasciarla la sigaretta». Ma qui quei fumatori ci vengono con la famiglia. Mariti che accompagnano le mogli, padri che sono stati spinti a partecipare al programmadai figli.Attorno c’è il sostegno, l’incentivo a smettere. Per un nipotino, magari. O perché altrimenti «mia moglie, ex fumatrice, mi butta fuori di casa». «Il 15% delle persone sottoposte al programma - dice Scarano - smetteranno di fumare». Certo bisogna motivare, «ed è per questo che dopo le analisi del sangue e la Tac a bassodosaggio, ilpassaggioè dallo psicologo. Perchè dietro alla sigaretta di solito c’è un problema. E scoprire quale è, è già un primo passo verso la guarigione. Antonella Giacummo
FASE 1
FASE 2
FASE 3
Le analisi del sangue
Tac a basso dosaggio
Colloquio con lo psicologo
DOPO aver prenotato il controllo - si fa gratuitamente chiamando il numero 02.64107700 - verrà effettuato un prelievo di sangue. Si consentirà così ai ricercatori milanesi, di rintracciare un marcatore per il tumore al polmone, con un significativo risparmio in termini di costi per il sistema sanitario e con la possibilità in futuro di effettuare una diagnosi precoce del tumore al polmone.
TECNICAMENTE si chiama Tomografia computerizzata a basso dosaggio di radiazioni. Bastano pochi secondi per trovare piccole e iniziali lesioni polmonari. In America, nel gruppo di fumatori o ex fumatori sottoposti a esame di screening con TC a basso dosaggio si è avuta una riduzione di mortalità del 20% rispetto al gruppo sottoposto a semplice radiografia del torace.
E’ L’ULTIMO passaggio. Dopo i controlli “fisici” si passa all’analisi della mente. Bisogna andare alle cause, capire perché il paziente ha iniziato, cosa continua a scatenare la voglia di tirar fuori dal pacchetto la sigaretta. Statisticamente parlando, circa il 15% delle persone che ha partecipato al progetto poi smette di fumare.
La Lilt insieme a Campagna amica
All’unità operativa di Nefrologia
Cibo e salute: settimana Attenti al rene, oggi di prevenzione controlli in ospedale
MANGIARE bene significa anche prevenire malattie gravi come il tumore. Per questo motivo, per una settimana (dal 16 al 24 marzo), si terrà la Settimana nazionale per la prevenzione oncologica, uno dei principali appuntamenti della Lega italiana per la lotta contro i tumori. «Scienza e medicina - spiega Raffaele Paradiso, presidente della Lilt del potentino - sono concordi nell’affermare che più di un terzo dei tumori non si svilupperebbe se mangiassimo in modo diverso. Una sana e corretta alimentazione, dunque, può rivelarsi un alleato indispensabile per la nostra salute. E’ per questo che il testimonial storico delle nostre campagne, da anni, è l’olio extravergine di oliva, pilastro della dieta mediterranea ed alimento noto per le sue qualità protettive nei confronti di vari tipi di tumore (in particolare dell’apparato digerente e del carcinoma della mammella)».
Anche quest’anno sarà dunque possibile donare un piccolo contributo per ricevere una bottiglia d’olio extravergine d’oliva e contribuire alla lotta ai tumori. I volontari della Lilt sono pronti a fornire ogni utile informazione rispetto alla sana alimentazione come fonte di prevenzione primaria a chi ne farà richiesta, agli stand che verranno posizionati a Potenza: sabato 16 in via Armellini e sabato 23 nel centro storico, nella piazzetta di fronte alle scale mobili di Via Due Torri. Due postazioni che ospitano solitamente i mercatini della Coldiretti. Quest’anno, infatti, in occasione della Settimana nazionale per la prevenzione oncologica, a fianco della Lilt scende in campo la Fondazione Campagna Amica. I cittadini, insieme allabottiglia d’olio extravergine d’oliva, potranno acquistare i prodotti dell’agricoltura locale. Un modo concreto per diffondere il messaggio per una sana e corretta alimentazione.
PORTE aperte oggi al San Carlo, in occasione della Giornata mondiale del rene alla quale l’Unità operativa di Nefrologia dell’Aor San Carlo - diretta da Domenico Sannicandro - come ogni anno prenderà parte con il progetto “Nefrologia Porte Aperte”. Scopo della manifestazione: puntare i riflettori sull’importante ruolo della diagnosi precoce e della prevenzione delle malattie renali, nonchè aumentare l’attenzione sul danno renale cronico e sulle patologie cardiovascolari associate. Le malattie renali d’altronde sono in costante aumento e cresce sempre più il numero di pazienti che necessitano di dialisi periodica. In virtù di questi dati l’evento prevederà visita
nefrologica, valutazione pressione arteriosa ed esame urine gratuitamente presso gli ambulatori del Settore Emodialisi siti al piano terra del Padiglione 1 dalle 8 alle ore 18 con la partecipazione di medici specialisti nefrologi e infermieri. L’evento è aperto a tutti, in particolare a coloro che risultano maggiormente esposti a rischio di malattie renali ovvero gli anziani, gli ipertesi, i sofferenti di patologie cardiovascolari, i diabetici, gli abituali consumatori di farmaci antinfiammatori ed infine a coloro che hanno una familiarità per le malattie renali. Prevenire e ritardare l’evoluzione delle malattie renali è possibile e a volte basta veramente poco.
Parcheggi per patologie gravi, Maruggi disponibile SOLO ieri i pensionati della Cisl lucana avevano chiesto ascolto al direttore generale del San Carlo di Potenza. Dal momento che si sta riorganizzando tutto il sistema di parcheggi, perché non pensare a chi ha gravi patologie e deve recarsi al San Carlo per la dialisi o chemioterapie? Detto fatto. Subito è arrivata la risposta di Maruggi: «Avendo appreso della richiesta di un sindacato pensionati di rendere disponibili posti gratuiti di parcheggio per i pazienti del day hospital oncologico - scrive in una nota il direttore generale del San Carlo, Giampiero Maruggi - ho deciso di invitare le rappresentanze di categoria a un confronto, da concordare nei prossimi giorni».
«Stiamo ancora lavorando - ha continuato Maruggi - alla riorganizzazione del sistema aziendale dei parcheggi, in costante contatto con tutte le parti interessate ed è nostra intenzione acquisire tutte le istanze legittime e le indicazioni utili per raggiungere in tempi rapidi un'organizzazione ottimale che contemperi al meglio le varie esigenze». Un piccolo gesto che sarebbe certamente gradito a quanti - malati gravi - devono trascorrere spesso intere giornate in ospedale. Così, oltre alle problematiche legate alla salute, devono preoccuparsi anche del parcheggio. Basterebbe poco, quindi, per alleviare qualche loro disagio.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno
VIII I MATERA CITTÀ
Giovedì 14 marzo 2013
EDILIZIA SCOLASTICA
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il rebus è il futuro assetto del sesto istituto comprensivo
IL PIANO NAZIONALE DELLE CITTÀ PROTESTA La catena umana formata dai genitori degli alunni della scuola di via Bramante per chiedere interventi urgenti per la riapertura del plesso chiuso per problemi di staticità ai carichi verticali [foto Genovese]
Dopo il via libera del ministero delle Infrastrutture e Trasporti al finanziamento per la messa in sicurezza del plesso di via Bramante con uno stanziamento di 4 milioni ai quali si aggiungono altri 420 mila euro dirottati sulla scuola dai fondi inizialmente destinati al centro anziani, l’attenzione si sposta sul futuro del 6° Istituto Comprensivo. Già nei mesi scorsi il Consiglio d’istituto e i sindacati avevano posto serie preoccupazioni sul rischio di uno smembramento. Una preoccupazione scaturita dal riassetto susseguente alla chiusura del plesso scolastico lo scorso 3 agosto per una ordinanza del sindaco. I tecnici del Comune, infatti, avevano rilevato problemi di sismicità ai carichi verticali. Gli alunni erano stati sistemati quindi nei plessi di via Marconi, piazza degli Olmi e via Lazazzera. Lo spostamento in tre diversi plessi ha comportato infatti numerosi problemi per quanto concerne l’assetto organizzativo e il coor-
MURATA Una delle finestre ostruite della scuola di via Bramante [foto Genovese]
dinamento dell’attività didattica. Temi sui quali sarà indispensabile un confronto tra i genitori, gli amministratori e le organizzazioni sindacale per mettere in piedi una piattaforma di interventi che possa coniugare un efficiente assetto della popolazione scolastica con una edilizia che soprattutto nella zona di espansione della città, l’area nord, è pale[d.mas.] semente carente.
«Ora si costruisca presto la scuola» Plesso di via Bramante, il pressing dei genitori DONATO MASTRANGELO l «L’impegno dei genitori e delle organizzazioni sindacali si è rivelato prezioso per giungere ad una soluzione positiva relativa al plesso di via Bramante». È quanto afferma Saverio De Bonis, presidente del comitato dei genitori in merito alla ufficializzazione del finanziamento da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il plesso di via Bramante. Difatti il provvedimento, che rientra nel cosiddetto “Piano delle Città” è stato ufficializzato all’Amministrazione comunale dal capo dipartimento del dicastero Domenico Crocco. La scuola di via Bramante alla luce della redazione definitiva del programma di interventi, potrà beneficiare di un finanziamento complessivo di 4 milioni e 420 mila euro. Adesso, ottenuto il risultato, i genitori restano in vigile
attesa. «A breve - afferma De Bonis - chiederemo un confronto con l’Amministrazione comunale per capire come l’ente intende muoversi. Per quanto ci è dato sapere l’ente locale dovrebbe optare per la ricostruzione ex novo della scuola e non per un intervento di messa in sicurezza tenendo conto dello stanziamento di un importo che supera i 4 milioni di euro. Noi genitori siamo gratificati per un primo obiettivo che è stato raggiunto che è appunto quello del finanziamento da parte del ministero per l’edificio scolastico. Su questo versante va dato atto al risultato conseguito da parte dell’Amministrazione comunale e al lavoro dei tecnici. Resta tuttavia il problema legato alla continuità didattica. A piazza degli Olmi, infatti, si sono formate soltanto poche classi per il prossimo anno scolastico e questo aspetto ci preoccupa non poco. Anche
CONFRONTO
«A breve chiederemo un incontro con il Comune», dice De Bonis
le altre notizie NELLA SEDE DELLA CONFAPI
Agenzia per il Lavoro oggi l’inaugurazione
CHIUSO Il plesso scolastico non più agibile [foto Genovese]
questi temi - conclude De Bonis saranno oggetto di un tavolo di confronto da aprire con il Comune». Anche Remo Buonsanti pone legittimi interrogativi su quello che potrebbe essere il futuro assetto didattico «alla luce delle iscrizioni che sono quasi ferme allo zero. Cosa succederà adesso?». «Abbiamo accolto favorevolmente la notizia del finanziamento del plesso di via Bramante - dice Annamaria Moramarco - anche se restano i disagi per le famiglie per l’anno scolastico in corso. In alcuni edifici c’è una difficile convivenza ed è difficile far conciliare i progetti per la sovrapposizione degli orari». Nei mesi scorsi la Flc Cgil, la Cisl Scuola, la Uil Scuola e lo Snals hanno seguito da vicino la vicenda del plesso di via Bramante. Tra gli aspetti evidenziati, oltre ai problemi dell’edilizia scolastica anche quelli relativi alla
programmazione e quindi del destino futuro del 6° Istituto Comprensivo. «A questo punto - dichiara Eustachio Nicoletti, segretario regionale della Flc Cgil - se il ministero ha stanziato i fondi per il plesso di via Bramante l’Amministrazione comunale velocizzi il crono-programma che porti a bandire l’appalto». E nell’evidenziare il risultato conseguito dall’Amministrazione comunale per il plesso di via Bramante nell’ambito degli interventi finanziati dal ministero per il “Piano delle Città” l’assessore alla Pubblica Istruzione e Politiche Sociali Simonetta Guarini sostiene che «gli uffici preposti stanno procedendo ad una valutazione per individuare quale possa essere l’intervento più idoneo per il plesso di via Bramante e quindi decidere per la messa in sicurezza oppure, come è probabile, per la realizzazione di un nuovo edificio».
FARE IN FRETTA
«Adesso l’Amministrazione velocizzi i lavori per il bando», evidenzia Nicoletti
n Verrà inaugurato questa mattina lle 11 nella sede della Confapi in piazza Mulino lo sportello operativo di Tempor Spa, società iscritta all’Albo informatico delle Agenzie per il Lavoro, istituito presso il ministero del Lavoro. Tempor fornirà alle imprese della provincia di Matera servizi di consulenza e valorizzazione delle risorse umane, quali la somministrazione di lavoro a tempo determinato o indeterminato. intermediazione, ricerca e selezione del personale, ricollocazione professionale. Lo sportello sarà aperto ogni giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 18. VOLONTARI NELL’OSPEDALE
Un sorriso in corsia insieme a clown
n I clown dell’associazione Oasi del sorriso saranno oggi dalle ore 10, nei reparti dell’ospedale Madonna delle Grazie. Somministreranno ai ricoverati dosi massicce di sorrisi. «Quando si inizia a ridere - ha spiegato il presidente dell’Oasi, Giovanni Martinelli – il cuore e la respirazione accelerano i ritmi, la tensione arteriosa cala, i muscoli si rilassano, il dolore si di[fi.me.] strae».
INIZIATIVE UNA DELEGAZIONE DI «ARTS PROMOTION CENTRE FINLAND» HA PRESO CONTATTI CON DIVERSE REALTÀ LOCALI E ISTITUZIONALI
«Esperienze a confronto» L’arte e la cultura rendono sempre più stretti i rapporti con la Finlandia ENZO FONTANAROSA l MATERA. Continuano a consolidarsi i legami tra Matera e la Finlandia. La cultura e l’arte sono il collante delle sempre più proficue relazioni avviate da tempo, in particolare, con la città di Oulu e altri centri della provincia omonima di questo angolo nordeuropeo che si affaccia sul Golfo di Botnia, oltre che del distretto di Kainuu. A iniziare la serie di contatti, l’architetto materano Venanzia Rizzi, che da tempo risiede e lavora nel “Paese dei mille laghi”. Gemellaggi che di recente hanno visto promotore anche Romeo Sarra, il vice presidente del Consiglio regionale prematuramente scomparso meno di un mese fa. L’ultimo momento di confronto, in ordine di tempo, è quello
che in questi giorni sta vedendo in città una delegazione del “Arts Promotion Centre Finland’' con lo scopo di favorire scambi artistici e culturali, appunto, nelle diverse forme espressive. Il musicista Mihkel Koldits e l’artista Antti Rundelin hanno preso contatti con diverse realtà locali e istituzionali e col Comitato per la candidatura di Matera a capitale europea della Cultura per il 2019. Anche loro hanno potuto usufruire della “residenza” per artisti nel Sasso Barisano, già attiva dallo scorso mese di agosto, messa a disposizione dalla Fondazione Sassi che ha concesso l’uso alle varie delegazioni di finlandesi finora giunte in città. Una attività, del resto, che si avvale dell’apporto della società Ideama, attraverso Alberto Acito, per gli aspetti or-
ganizzativi e logistici. Nella residenza, nella quale si sono già succeduti diversi creativi e operatori culturali, in questo periodo sono ospiti la prof.ssa e artista visiva Marju Kaltila (Premio Arte 2010), il graphic designer e pittore Pekka Viljamaa e l’attore e regista teatrale Mikko Korsulainen. Nel cuore degli antichi rioni sono al lavoro dando sfogo alla loro creatività. Ieri mattina, c’è stata l’occasione per approfondire alcuni aspetti delle iniziative che stanno sempre più divenendo un momento concreto di unione tra i due estremi dell’Europa. Il terrazzo con vista mozzafiato della residenza, è stato il luogo dell’incontro con la stampa. La giornata non era delle migliori, ma per i finlandesi il nostro clima è ottimo. «Sono partito l’altro giorno con la
neve che superava le ginocchia. E c’erano -20 gradi di temperatura», spiega Antti Rundelin, tradotto da Gianni Albanese, di Ideama, nell’occasione nel ruolo interprete. L’artista finnico ha spiegato, poi, di essere rimasto molto colpito dal paesaggio della città antica e della Murgia: «È fantastico, davvero esaltante e suggestivo. Una differenza con quello nostro? Da noi c’è una piatta distesa, a perdita d’occhio. Qui invece ci sono tanti spunti per sollecitare la sensibilità e la creatività di ognuno». Avviare rapporti e allacciare contatti con gli artisti locali è lo scopo della “Arts Promotion Centre Finland’', che per le sue attività si avvale di finanziamenti del governo finlandese oltre che di privati. Il passo successivo sarà quello di dare vita a mostre, concerti,
ARTISTI FINNICI Da sinistra, in piedi, Mikko Korsulainen, Mihkel Koldits e Antti Rundelin. Seduti, Marju Kaltila e Pekka Viljamaa spettacoli. «Cosa mi aspetto? - continua Rundelin - Spero che la notizia attraverso la stampa arrivi a tutti gli artisti, soprattutto a chi non siamo riusciti a incontrare. Mi auguro che qualcuno bussi alla porta della residenza e si presenti: “Ciao, sono un pittore” o un attore o un musicista. L’ospitalità della città è stata eccellente. Speriamo di poterla ricambiare agli artisti materani». Ieri mattina Mihkel Koldits ha avuto un incontro con il direttore del Conservatorio “Duni”, Saverio Vizziello. Si è parlato
di avviare alcune iniziative comuni e, in particolare, di fare esibire in città una formazione musicale finaldese, nello specifico un settetto di ottoni, da inserire nel programma della stagione concertistica dell’istituto musicale materano. Il direttore, poi, ha donato al suo ospite delle partiture del compositore materano del ‘700 Egidio Romualdo Duni e di suo fratello Antonio. E non è da escludere che l’organico strumentale finaldese le esegua, riadattate, in concerto, quando si esibirà in città.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno
24 Potenza
Giovedì 14 marzo 2013
La proposta del consigliere d’opposizione Molinari. La questione resta ancora molto calda
Consiglio aperto sulla Ztl
Bisogna anche affrontare il problema del trasporto pubblico urbano UN consiglio comunale aperto per discutere di Ztl ma anche del nuovo piano di trasporto pubblico. A chiederlo il consigliere comunale, Giuseppe Molinari. Una richiesta sottoscritta anche dai gruppi di opposizione “Lista civica. Per la città”, Mal-Mpa, Fli, Grande Sud, Pdl e “I socialisti”. «Dopo circa un anno dalla istituzione della Ztl e oltre due mesi dall'entrata in funzione del piano di esercizio pubblico nella città di Potenza si continuano a registrare lamentele di cittadini penalizzati nella loro possibilità di spostamento non solo per il tempo libero ma in particolare per recarsi a lavoro e accompagnare i figli a scuola. Per questo ho promosso la richiesta di un Consiglio comunale aperto ai comitati di quartiere, associazioni di categoria e dirigenti scolastici così da discutere su due ordini del giorno: l'istituzione della Ztl nel centro storico e l'attuazione del piano di esercizio pubblico della città di Potenza. I due argomenti sono, infatti, connessi tra loro perché riguardano entrambi la possibilità e capacità di spostamento in città». Per quanto riguarda la Ztl «sono diverse - ha spiegato l’esponente politico cittadino - le zone d'ombra su cui bisognerebbe fare luce. Non solo i commercianti del centro storico ma anche alcuni residenti e gli assidui frequentatori di via Pretoria hanno evidenziato come la zona a traffico limitato non abbia determinato il cambiamento in positivo che ci si aspettava».
Una delle telecamere della Ztl
Come se non bastasse c’è chi teme la voce che vuole «un’eventuale chiusura di via del Popolo a fronte di un orario di apertura delle scale mobili Santa Lucia che non viene incontro alle esigenze di chi vorrebbe trascorrere la serata in centro senza doversi spostare in macchina». A ciò si deve aggiungere «l'avvio del nuovo piano di esercizio annunciato da anni ma in via sperimentale da circa due mesi. Questo, dunque, non tiene conto delle novità introdotte anche solo nell'ultimo anno di amministrazione né è stato condiviso con la comunità che, in-
fatti, è rimasta spiazzata davanti alle decisioni prese dall'amministrazione in materia di trasporto pubblico urbano». Secondo Molinari il piano di trasporto pubblico «risulta difficile da capire oltre a non essere stato ancora attuato completamente, né è possibile sapere quando sarà attivo al cento per cento». Tra i cittadini è cresciuta confusione e rabbia e l'obiettivo finale «che l'amministrazione vorrebbe raggiungere e cioè emissioni zero sembra essere lontano considerando che la reazione di molti, nel caos più totale, è
stata quella di ritornare ad utilizzare la macchina». Bisogna, infatti, tenere conto che molte zone della città non «sono collegate alle scale mobili. A ciò si aggiunge la sperimentazione a costo zero per l'utenza che non paga i biglietti dell'autobus ma questo, però, non giova alle casse comunali». Insomma «alla luce delle numerose lamentale arrivate da più parti si rende necessario un confronto con i soggetti interessati così che si possa avere un quadro completo per individuare eventualmente una nuova strategia capace di fare sintesi da un lato delle istanze dei cittadini dall'altro delle esigenze dell'amministrazione comunale di Potenza. Sappiamo che la rivisitazione del piano di trasporto è da leggere anche in base alla necessità di razionalizzare le risorse del Comune ma è anche vero che il risparmio può essere effettuato valutando altre soluzioni. Suggerimenti potrebbero arrivare dagli stessi cittadini, comitati di quartiere e dirigenti scolastici». Alcuni genitori lamentano «la difficoltà a mandare i propri figli a scuola visto che l'entrata e l'uscita dall'aula non coincidono con gli orari di alcuni autobus che prima garantivano il servizio. A segnalare difficoltà di spostamento anche le persone anziane che non riescono ad utilizzare le scale mobili ed i residenti di alcune contrade vicine alla città di Potenza». Insomma il consiglio comunale di Potenza «deve avere la possibilità di ascoltare e valutare le questioni poste all'attenzione dai cittadini».
L’INTERVENTO
E il centro storico continua a morire A UN anno dall’entrata in vigore del provvedimento più discusso della città, possiamo finalmente fare un bilancio per valutare cosa è successo, chi ne ha tratto giovamento e chi, invece, un danno. Stando ai dati di cui dispongo, numerose sono le attività che hanno chiuso per spostarsi altrove, ingenti i danni in termini economici causati a quelle ancora esistenti e drammatico il calo di presenze nel centro storico. Devo ammettere che all’inizio, seppur in contrasto con ilconsigliere comunale del mio partito, Lacerra, fui tra i più strenui sostenitori della Ztl perché ritenevo fosse un passo necessario per salvaguardare il nostro centro storico dall’incuria e da un degrado totale. Manifestai, però, il mio parere favorevole nei confronti di un provvedimento che doveva essere solo il primo tassello di un puzzle che in brevissimo tempo l’amministrazione comunale avrebbe dovuto comporre fino a fargli svelare l’immagine di un centro storico diverso, aggregativo, pulsante e pieno di vita. Immaginavo il dislocamento di alcuni presidi dalla periferia al centro per portare in quella zona
un’utenza diversa e l’adozione di una serie di provvedimenti finalizzati a dare sostegno alle attività commerciali. Proposi così la concessione gratuita del suolo pubblico per le attività commerciali della città, ma ad oggi, non mi è giunta alcuna notizia in merito. Sulla base di quanto detto sino a ora ritengo doveroso, pertanto, non solo aggiungere la mia al coro di voci già esistenti per chiedere con forza l’immediata riduzione, da due ad un euro, del costo dei parcheggi nel centro storico e l’introduzione di un’unica fascia oraria per la Ztl - possibilmente dalle tredici all’una, così come richiesto dagli esercenti - che eviti di confondere i cittadini già vittime di una pessima comunicazione da parte dell’amministrazione, ma anche ricordare al sindaco che nei cassetti giace una proposta che potrebbe rivelarsi “una mano amica” allungata nei confronti di una categoria – quella dei commercianti –che ora più che mai non ha bisogno di un basso ostruzionismo politico, ma di azioni concrete di supporto alle attività. Mario Guarente Segretario Mpa Potenza
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno
VI I POTENZA CITTÀ
LAVORO E CRISI ENTI PUBBLICI
Giovedì 14 marzo 2013
PATTO DI STABILITÀ L’altro ostacolo da superare per sbloccare il salario accessorio è la certificazione del rispetto del patto di stabilità
CIFRE La cifra riservata dal Comune è la stessa che era stata stanziata nel 2011, pari a novecentomila euro
Tagli ai salari al Comune una commissione per superare gli scogli Presto la commissione per siglare un’intesa sulla contrattazione decentrata
GIOVANNA LAGUARDIA l Salario accessorio per i dipendenti del Comune di Potenza: dopo le proteste dei giorni scorsi sarà presto convocata la commissione per la contrattazione decentrata. Proprio quest’ultima, infatti, come spiega il sindaco di Potenza Vito Santarsiero, è uno degli scogli che ha impedito il pagamento. «La protesta - spiega Santarsiero - è nata a causa del mancato pagamento della parte variabile del salario accessorio. Il salario accessorio, infatti, consta di una
parte fissa, che riguarda l’80 per cento dei dipendenti, e di una parte variabile. Il pagamento del salario accessorio è legato al rispetto di due parametri: la presenza di un accordo vigente di contrattazione decentrata e la certificazione del rispetto del patto di stabilità. La legge in materia si presta a varie interpretazioni: secondo alcuni anche la parte fissa del salario accessorio e legata a questi due parametri. L’interpretazione del Comune di Potenza è stata quella di pagare in ogni caso la parte fissa. Ma la parte variabile non poteva essere pagata in
SALARIO La protesta dei dipendenti del Comune di Potenza per il salario accessorio [foto Tony Vece] .
quanto non è stato possibile certificare il rispetto del patto di stabilità perché il Ministero ha richiesto ulteriore documentazione ed inoltre mancava anche l’accordo sulla contrattazione decentrata perché la Corte dei Conti aveva bloccato l’indennità per i videoterminalisti». La posizione del Comune, ora, è quella di arrivare al più presto all’intesa sulla contrattazione decentrata in modo da poter sbloccare il pagamento non appena ottenuta la certificazione sul rispetto del Patto di Stabilità che, secondo Santarsiero, non dovrebbe ri-
servare brutte sorprese. La cifra stanziata dal Comune per il salario accessorio è uguale a quella del 2011: circa 900.000 euro. «Si tratta - ha precisato Santarsiero - di una cifra che può essere decisa a discrezione dei comuni e il comune di Potenza ha deciso di mantenere inalterato il livello dello scorso anno per tutelare i dipendenti». E a chi sollevava dubbi su discriminazioni tra i dipendenti risponde: «Non ci sono discriminazioni. È evidente che gli elementi che presentano capacità vanno premiati, ma senza ledere i diritti di tutti i dipendenti».
INIZIATIVA PROMOSSA DA ISTAT BASILICATA E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE. COORDINAMENTO DI ANTONELLO SALVATORE, PROF DI MATEMATICA DEL «NITTI»
La statistica del «Nitti-Falcone» Progetto OpenLab: «lezione» a Roma della studentessa potentina Antonella Di Nicola MARIO LATRONICO l Un dialogo e un confronto tra il Sistema Statistico Nazionale e la scuola. Sono appena rientrati da Roma gli alunni della classe III C dell’Istituto Tecnico Economico «Francesco Saverio Nitti-Giovanni Falcone» di Potenza che hanno aderito, in questo anno scolastico, al progetto di statistica denominato «OpenLab», promosso dall’Istat Basilicata e dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata. Iniziativa coordinata da Antonello Salvatore, docente di Matematica Applicata presso l’Istituto «Nitti». Gli studenti, alle prese con l’interpretazione dei numerosi fenomeni sociali, hanno partecipato, presso il Palazzo dei Congressi di Roma, alla «XI Conferenza Nazionale di Statistica». Tale evento, che rappresenta il «contenitore» nel quale il Sistema Statistico Nazionale si confronta, ha permesso ad una alunna del «Nitti-Falcone», Antonella Di Nicola, di presentare gli esiti del progetto cui la classe stessa ha partecipato. Alla presenza di Franco Inglese, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Re-
SCUOLA La sede del Nitti-Falcone gionale per la Basilicata, di Antonella Bianchino direttore dell’Istat Basilicata, di Debora Infante, dirigente Scolastico del “Nitti”, e di Rosa Barbieri, docente di informatica, nonché dei suoi compagni di classe e dei docenti e alunni di alcune scuole di
Roma, Firenze e Bari, la studentessa potentina ha messo in evidenza quanto la dimestichezza con l’infor mazione statistica aiuti a prendere decisioni consapevoli, basate su dati concreti, e quanto la stessa informazione statistica consenta di abi-
POTENZA UNA INIZIATIVA VOLUTA DAL COMUNE. IL COMMENTO DELL’ASSESSORE EMIDDIO FIORE
Istituito il «Forum giovanile» a sostegno delle attività culturali, sportive e sociali in città
GIOVANI A Potenza istituito un Forum giovanile
l La crisi ha moltiplicato i tagli. E, tra i settori più falcidiati, figura sempre il compartro sociale e culturale. Con qualche eccezione. Il Comune di Potenza ha istituito il Forum giovanile, per il sostegno alle attività culturali, sportive e sociali: lo ha annunciato l’assessore comunale alle politiche giovanili, Emiddio Fiore. Al Forum, organo consultivo dell’amministrazione comunale, possono partecipare i giovani tra i 15 e i 25 anni. Ha la durata della consiliatura e viene rinnovato entro sei mesi dall’insediamento del Consiglio comunale. Sul sito del Comune sono state pubblicate le istruzioni per le adesioni. «L'amministrazione – ha detto Fiore – intende favorire e promuovere concretamente il ruolo delle giovani generazioni nella società, sostenendo le attività culturali, sociali, ludico-artistiche finalizzate all’aggregazione degli adolescenti e dei giovani residenti sul territorio».
tuarsi a valutare in termini quantitativi le conseguenze delle scelte fatte. Inoltre l’alunna Di Nicola ha discusso dei risultati dell’uso della piattaforma «Open Lab» che ha consentito agli studenti di trattare in modo interattivo e coinvolgente, argomenti che altrimenti avrebbero dovuto approfondire sui testi scolastici. Nello stesso tempo, mediante i test presenti nella piattaforma «IstatOpenLab», gli alunni hanno potuto auto-valutarsi individuando gli argomenti che non avevano compreso completamente. È stato poi presentato un argomento analizzato in classe, vale a dire la condizione giovanile in Basilicata. Ciò che è emerso dalla presentazione e dai grafici proposti, per tutti gli indicatori selezionati relativi al mercato del lavoro, è che la condizione dei giovani lucani risulti critica, con valori più alti della media nazionale. Al termine della conferenza è stato lanciato un progetto di gemellaggio in campo statistico tra l’Istituto d’Istruzione Superiore «F. S. Nitti» di Potenza e l’Istituto d’Istruzione Superiore «Leopoldo Pirelli» di Roma.
le altre notizie CONSIGLIO PROVINCIALE
Parco «Baden Powell» sì a videosorveglianza n Il consiglio provinciale di Potenza ha approvato in prima lettura, con voto unanimei, il regolamento per la disciplina della videosorveglianza nel parco «Baden Powell» del capoluogo di regione. Il provvedimento – il cui scopo è quello di prevenire atti vandalici ed episodi di criminalità e di disobbedienza ecologica all’interno della struttura di Potenza – sarà approvato in seconda e definitiva lettura nella prossima seduta del consiglio. CASA CIRCONDARIALE
Il carcere di Potenza in memoria di Santoro n Il carcere di Potenza sarà intitolato ad Antonio Santoro, il maresciallo degli agenti di custodia nato ad Avigliano nel 1926 e ucciso il 6 giugno 1978 all’uscita di casa, a Udine, dai terroristi dei Proletari armati per il comunismo. Lo ha annunciato il segretario del Sappe Donato Capece che ha ricordato come, fra gli attentatori, c’era anche Cesare Battisti. A Santoro fu conferita la medaglia d’oro al merito civile.
I RITARDI DELLA NUOVA PIAZZA BONAVENTURA
+42 CANTIERE La scadenza dei lavori è stata prorogata di venti mesi e la strada resta chiusa al traffico [foto Tony Vece]
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno
32 Matera La Fondazione Sassi coinvolge eccellenze straniere. Gestione della struttura per quattro anni
Giovedì 14 marzo 2013
Nel Barisano residenza per artisti
Dalla Finlandia per lavorare su nuove ispirazioni. «Vogliamo applicarci per la città» UNA RESIDENZA a lungo termine nei Sassi per approfondire la conoscenza dell’arte locale, degli artisti materani, vivere la città, ispirarsi e scambiarsi le percezioni, idee, ma anche concetti di produzione e realizzazione. E’ l’iniziativa che la Fondazione Sassi, con la collaborazione di Ideama, ha proposto all’Arts Promotion Centre Finland. Occasione presa al volo dalcentro artistico di Oulu, nellaregione settentrionalediOulujoen Kunta. Un percorso di apertura e pubblicizzazione del Patrimonio della città di Matera che prosegue, grazie all’instancabile impegno della Fondazione Sassi che propone scambi culturalidi altissimolivello e per l’occasione ha messo a disposizione una struttura importante, con tutti i servizi a disposizione e due immense camere da letto,per poter permettere lunghi soggiorni agli ospiti. L’accordo è stato siglato per una durata di quattro anni, e l’ubicazione sarà la casa degli Artisti Finlandesi per tutto il periodo che l’Arts Promotion Center deciderà di concedere loro. L’accordo dovrebbe permettere ad ogni artista di intrattenersi almeno per un mese nei Sassi, tutti liberi di lavorare ai propri progetti, ma con la possibilità, anche, di operare assieme ai colleghi materani e lucani.
Due momenti dei primi giorni in città degli artisti finlandesi
Si lavorerà sulle arti visive, sulla musica, la letteratura, la pittura, la scultura e u qualunque tipo di arte i finlandesi vorranno portare a Matera. L’assistenza logistica, la scelta dei luoghi, le prenotazioni e soprattutto l’opportunità di avere un collante con la realtà artistica locale sarà offerta da Alberto Acito, referente dell’attività per Ideam, che avrà anche il compito di ottemperare ad ogni
richiesta degli artisti finlandesi di volta in volta ospiti della Fondazione, nella casa posta nel Sasso Barisano. Per questa nuova esperienza con la Finlandia, i primi ospiti sono la professoressa e artista visiva Marju Kaltila, già Premio Arte 2010, Pekka Viljamaa graphic designer, l’attore Mikko Korsulainen, il musicista Mihkel Koldits e dall’artista Antti Rundelin e in questi primi g iorni a
Matera hanno avuto la possibilità di incontrare anche le Istituzioni, dal sindaco Adduce, all’assessore al turismo e cultura Alberto Giordano, passando per il Comitato Matera 2019, che hanno assicurato di voler appoggiare per sponsorizzare la candidatura della città a Capitale europea della Cultura. «La città si dimostra ottimale per la ricerca dell’ispirazione-hanno commentatogliarti-
Stasi e Fontana su Rai3 I giovani registi materani scriveranno per Marcorè
I giovani registi Stasi e Fontana con Neri Marcorè
SI APRONO le porte della Rai per Fontana e Stasi. Una nuova ed esaltante sfida per i giovani autori e registi lucani Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi, che saranno impegnati ed arruolati assieme a Marco Lupo Angioni, come parte integrante del progetto Neripoppins. Un programma ideato e condotto da Neri Marcorè, che Rai3 trasmetterà in seconda serata, per sei puntate, a partire da lunedì 18 Marzo. Con lo stile inconfondibile che li ha rivelati al mondo del web, Fontana e Stasi realizzeranno una serie di video che reinterpretano la realtà italiana (e umana) attraverso la lente deformante della comicità surreale di Neri Marcorè. Tanti i contributi video, una vera e propria antologia di “corti” che raccontano un mondo ai limiti dell’inverosimile, uno sguardo eccentrico attraverso il quale vedere il quotidiano da una prospettiva diversa. Davanti a una scenografia rarefatta dai toni quasi magrittiani, Marcorè racconterà e canterà di utopie possibili, situazioni paradossali e di come la realtà spesso viri verso la comicità involontaria. Neripoppins è un programma di Neri Marcorè scritto con Giorgio Gallione, Marco Presta, David Riondino, Alessandro Rossi, Paolo Cananzi, Sergio Conforti, Luca Bastianelli, Rosaria Parretti, Marco Lupo Angioni, Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana. Hanno partecipanto anche Antonio Rezza, Paola Minaccioni e Giovanni Esposito e la
realizzazione è stata affidata a Raitre e ITv Movie Srl. La regia sarà condotta da Cristiano D'Alisera. La storia dei due giovani registi e autori materani Stasi e Fontana parte da qualche anno fa, quando la coppia conquista il successo del web. Siamo nel 2010 e gli apprezzamenti arrivano grazie ai trailer satirici Inception Made in Italy e Il Processo Ruby. Segue una collaborazione con Sky Uno, per cui la coppia realizza lo speciale sui 150 anni dell’Unità d’Italia Buon Compleanno Italia, I Corti di Earth Day e X Factor. L’inizio di un sogno. Nel 2011 gli viene assegnato il Primo Premio Walter Schepis per la Creatività e la Comunicazione. Nel 2012 in occasione del rebut su la La7 di Sabina Guzzanti con il programma Un Due Tre Stella, Stasi e Fontana realizzano una serie di trailer satirici incentrati sui temi scottanti dell’Italia di sempre (Forrest Gelli, Il Cavaliere Oscuro – Il ricorso, Insabbiato Vivo, ContagiOff). Nello stesso anno viene loro conferito il Premio Web Italia alla carriera, che ritirano a Pescara e il Premio Satira Politica per il Web a Forte dei Marmi. Assieme all’autore e produttore Marco Lupo Angioni e all’autore Daniel Franchina, la coppia ha fondato la Inception Srl, società che da più di due anni si occupa di produzioni audiovisive all’avanguardia, specializzate nell’utilizzo delle nuove tecnologie digitali e nell’implementazione di progetti artistici e commerciali di qualità. matera@luedi.it
sti - Già il semplice fatto di cambiare il paesaggio che ti circonda permette una certa apertura mentale, ma le condizioni che troviamo qui sono perfette. Anche la gente che ci sta circondando ed il cibo sono perfetti. Questo è il tipo di vita che dovrebbe fare un’artista. Un’avventura davvero significativa». I progetti da preparare saranno un divenire di proposte. «Ci piacerebbe realizzare delle iniziative, dei progetti assieme ad alcuni artisti locali, non siamo arrivati qui conun’idea di baseda sviscerare, ma ci faremo trasportare dagli eventi, dalle sensazioni che proveremo». L’incontro in serata con i dirigenti del Comitato Matera 2019 ha portato nuova linfa alle idee degli artisti. «Siamo molto interessati alla prospettiva di vedere Matera città Capitale europea della Cultura nel 2019. Ci siamo messi a disposizione per aiutare la città e pubblicizzarne la candidatura. Saremmo davvero fieri di poter organizzare e realizzare insieme progetti. Definito il primo appuntamento, il prossimo aprile con il Conservatorio “Duni”, quando assieme ai ragazzi materani si esibiranno sette fiati finlandesi in concerto. Francesco Calia matera@luedi.it ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Un cittadino scrive per ringraziare
«La qualità medica? La trovi sotto casa»
TORNA la buona sanità a Matera, nuovo felice episodio nel nosocomio cittadino, riconosciuto da un cittadino. Un nostro lettore ci ha segnalato un nuovo episodio dell’ottimo lavoro effettuato all’Ospedale Madonna delle Grazie, in una personale vicenda che l’ha visto positivamente coinvolto nell’utilizzo di un servizio alla comunità che riscuote spesso successo per come viene svolto dai responsabili, dai medici, dagli infermieri e da tutti coloro i quali sono impegnati quotidianamente per offrire ai cittadini-pazienti il massimo del comfort in situazioni anche poco agevoli, e comunque problematiche. La lettera che il capitano Nicola Suriano ha inviato al Quotidiano è rivolta, nello specifico, al reparto di Chirurgia del Madonna delle Grazie. La qualità delle cure è spesso sotto casa. Professionalità, competenza, chiarezza comunicativa. Sono le parole che meglio sintetizzano un giudizio, prima ancora che un ringraziamento, su un'eccellenza del territorio di cui chi scrive ha fatto diretta esperienza. Ed è, soprattutto, la smentita di un pregiudizio diffuso: quello secondo cui dalle nostre parti non possano esistere eccellenze di caratura nazionale in ambito sanitario, per le quali si finisce spesso per girare il Nord Italia con interminabili attese e disagi. Per averne certezza basta “vivere”, come è capitato a chi scrive per qualche settimana, nel reparto di Chirurgia dell'Ospedale Santa Maria delle Grazie di Matera, diretto con mano ferma ma flessibile dal Professor Teodorico Iarussi. Il suo curriculum, di caratura internazionale, era di per sé garanzia di competenze indiscusse. L'esperienza diretta è stata ancor
Nicola Suriano
più eloquente, al di là di quelli che saranno gli esiti del difficile intervento. La qualità della figuraguida è il perno su cui opera, con grande efficacia, l'intera struttura organizzativa del reparto, dall’equipe chirurgica agli anestesisti, dai fisiatri agli Oss e agli infermieri. Il paziente percepisce un non comune senso di vicinanza e di attenzione, visivamente espresso dalla visita giornaliera che lo stesso Primario assicura sempre a tutti. Ci tengo a rappresentarlo pubblicamente, perché la gratitudine per l'attenzione e la professionalità a me riservate possano diventare una strada per altri pazienti e affinché chi ne ha il compito possa promuovere una sempre più incisiva valorizzazione delle eccellenze del territorio. Spesso la qualità non è in capo al mondo, ma semplicemente sotto casa. Capitano Nicola Suriano Comandante della Polizia Locale dei Comuni di Rotondella, Valsinni e Colobraro
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno
II I BASILICATA PRIMO PIANO
BASILICATA NOIR MISTERO IN CASERMA
Giovedì 14 marzo 2013
CONSULENZA TECNICA L’anatomopatologo Barbaro evidenzia dei segni sospetti sulle scarpe del carabiniere di Policoro morto 16 anni fa
MORTE MAI CHIARITA «Ci sono decine di aspetti mai chiariti che lasciano pensare che non si tratti di suicidio» Il padre della vittima chiede la verità
«Il corpo di Passarelli fu trascinato» Lo dimostrerebbero gli «evidenti graffi» impressi sulle scarpe d’ordinanza FABIO AMENDOLARA l I graffi sulle scarpe d’ordinanza, «evidenti», sarebbero stati provocati «dal trascinamento del corpo». Le «abrasioni», prodotte dall’attrito col terreno, sono state rilevate e segnalate da uno dei consulenti tecnici chiamati a sbrogliare l’intrigo sulla misteriosa morte di Giuseppe Passarelli, carabiniere di Policoro ucciso da un proiettile della sua pistola d’ordinanza sparato a distanza di una decina di centimetri dalla nuca nell’archivio della caserma dei carabinieri di Cassano allo Ionio, in
provincia di Cosenza. Era il 1997. Antonio, il papà di Giuseppe, dopo 15 anni e tre inchieste giudiziarie finite nel nulla ha deciso di andare in Procura a Salerno - competente territorialmente sui magistrati calabresi - per chiedere di riaprire le indagini sulla morte di suo figlio e di accertare se chi ha indagato in passato lo ha fatto fino in fondo. Sarebbe la quarta inchiesta. Le altre tre risalgono al 1998, al 2001 e al 2010. La Procura di Castrovillari è giunta sempre alla stessa conclusione: Giuseppe si è suicidato con un colpo di pistola alla nuca. «Ma ci sono decine di
elementi che dimostrano il contrario», sostiene il papà nel documento con cui chiede la riapertura delle indagini. Tra questi elementi c’è lo stub, esame sulle polveri da sparo, che ha dato esito negativo quando è stato fatto sulle mani di Passarelli. E c’è l’assenza di impronte digitali sulla pistola. Ora emerge un altro particolare, finora rimasto ignoto: le scarpe che Passarelli indossava il giorno della sua morte sono graffiate. Lo certifica uno dei consulenti tecnici della Procura: Aldo Barbaro, anatomopatologo. Un carabiniere non avrebbe potuto indossare scar-
pe così rovinate sotto la divisa senza ricevere un pesante richiamo dai superiori. È per questo che è possibile ipotizzare che i graffi risalgano al giorno della morte. Spiega il consulente tecnico: «La pelle delle scarpe, sul fianco esterno, presenta in corrispondenza della zona del tallone un’evidente abrasione, come suole verificarsi in caso di strofinio contro una superfice ruvida». Ma dove è stato trascinato Passarelli? E perché nessuno dei testimoni ha mai riferito questa circostanza agli investigatori? È quello che dovrà accertare la Procura di Salerno.
«Il suicidio non ci convince»
I REPERTI DEL GIALLO DI POLICORO DOCUMENTO La scatola dei reperti che conteneva le scarpe d’ordinanza che Passarelli indossava il giorno della. In basso la pistola da cui è partito il colpo e i servizi dell’inchiesta giornalistica sul caso
l «Hanno cercato in tutti i modi di farci credere che è stato un suicidio, ma per noi quel colpo alla testa glielo ha sparato qualcuno. Ora diteci chi è stato». Antonio Passarelli, il papà del carabiniere morto in circostanze mai chiarite, ha depositato qualche mese fa una richiesta di riapertura delle indagini alla Procura di Saler no. Sulla pistola trovata accanto al corpo non c’erano le impronte digitali della vittima e sulle braccia non sono state trovate tracce di polvere da sparo. Il caso, però, è stato chiuso come suicidio. Il sospetto è che qualcuno probabilmente coinvolto nel delitto abbia alterato la scena del crimine. E ripulito la pistola. Ma Giuseppe potrebbe anche essere morto altrove e poi portato nell’archivio della caserma. Si spiegherebbero così i graffi da trascinamento riscontrati dal consulente tecnico. Lo spostamento del corpo non è stato segnalato nelle tante informative scritte dai carabinieri al magistrato e al comando dell’Ar ma. Un aspetto che lascia aperti molti dubbi.
Zone d’ombra nelle indagini L’assenza di impronte digitali sulla pistola e le dichiarazioni contrastanti dei colleghi hanno ingarbugliato il caso avvenuto in Calabria nel 1997 l La sera del 22 marzo del 1997 Giuseppe chiama la mamma e l’avvisa che il giorno successivo sarebbe arrivato a Policoro per l’ora di pranzo. La mattina del 23 marzo termina il turno di servizio alle 6. Ma non parte per Policoro. Alle 9 chiama a casa e dice alla madre che è stato trattenuto dai suoi superiori in caserma. E aggiunge: «Mamma non posso parlare, ti spiego quando torno». Ma non è più tornato. Spiega il padre nell’atto de-
positato in Procura a Salerno: «Giuseppe è rimasto in caserma, senza far nulla, dalle 6 di quella domenica fino alle 14 del lunedì successivo, ora in cui ha ripreso servizio». Perché gli viene revocato il permesso per tornare a casa se poi resta senza incarico per 32 ore? «A questo punto – sostiene il padre nella sua richiesta di riapertura delle indagini – è lecito pensare che mio figlio possa essere stato trattenuto in caserma perché era stato
già pianificato il suo omicidio». Qualcuno voleva evitare che Giuseppe parlasse con i suoi familiari? Qualcuno che era a conoscenza delle preoccupazioni che negli ultimi tempi impensierivano il carabiniere ausiliario. «È possibile – sostiene Antonio Passarelli – che mio figlio alcuni giorni prima della sua morte possa aver scoperto qualcosa di sporco o di illegale che accadeva in caserma». È per questo che gli è stata tappata la bocca? An-
VITTIMA Giuseppe Passarelli
tonio se lo chiede da 15 anni. Soprattutto da quando ha appreso che sulla pistola trovata accanto al corpo di Giuseppe non c’erano impronte digitali. Ripulite? Non c’erano neanche le sue di impronte. Le dichiarazioni imprecise dei colleghi di Giuseppe e le inchieste giudiziarie che hanno lasciato zone d’ombra hanno reso il giallo dell’archivio della caserma di Cassano allo Ionio ancora più ingarbugliato. [f. a.]
ARCHIVIO L’archivio della caserma dei carabinieri di Cassano allo Ionio in provincia di Cosenza. Lì è morto il carabiniere Giuseppe Passarelli