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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it
Anno 3 Numero 324 del 15/04/2013
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
Cultura
Cinema, un piano di investimenti per il settore Il presidente De Filippo annuncia il sostegno al settore per i costi del passaggio dalla proiezione a pellicola a quella digitale
Autismo, indicati i fabbisogni e individuate le possibili linee di intervento
Quando i pensieri non hanno voce Impegni concreti per migliorare l’assistenza e le cure
L’assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano e il direttore generale del Dipartimento, Domenico Tripaldi, hanno incontrato le associazioni e gli operatori del settore Il Governo regionale per un piano a favore della rete di distribuzione cinematografica lucana. Il presidente De Filippo ha incontrato nei giorni scorsi gli operatori del settore, i quali hanno denunciano le difficoltà a sostenere gli investimenti necessari per il passaggio dal sistema di proiezione a pellicola a quello digitale.
“La complessità della patologia necessita di un approccio multidisciplinare e integrato: questa la sfida che questi articolati distur-
bi ci impongono.” La dichiarazione dell’assessore Martorano durante l’incontro operativo che si è svolto per affrontare i disagi con-
nessi alla sindrome autistica e per assumere impegni concreti volti al miglioramento dei servizi erogati sul territorio lucano.
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Sanità
Educazione
Avvisi pubblici
Dodicesimo su 114 aziende ospedaliere
Progetto del Gal Melandro nell’ambito del Psr
Le domande scadranno il 17 maggio
Il Sole 24 Ore Salute premia il San Carlo Migliore struttura del sud Italia
Cibo sano, concorso di idee nelle scuole
Revisori dei conti. Un bando della Regione
C’è ancora tempo per le adesioni
Pubblicato sul Bur del 3 aprile
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Prevenzione, la Basilicata eccelle come il Canada e l’Australia. Il 70% delle donne ha fatto il vaccino
Osmosi tra latino e matematica e il Convivium è fatto. La svolta galileiana al centro del testo
La campagna contro il papilloma virus è stata avviata dalla Regione nel 2007
La prova è stata giudicata da una commissione composta da docenti universitari e liceali
Il vaccino che offre la possibilità di ridurre o eliminare i casi di cancro del collo dell’utero, ha un primato tutto lucano. La Regione Basilicata è stata la prima ad aver avviato il programma di vaccinazione gratuita e per tutte
Si è conclusa da pochi giorni, al Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Potenza, la XVI edizione del “Convivium Galileianum”, che, in occasione del Cinquantenario dell’Istituto, è diventata edizione speciale perché aperta agli
le donne comprese nelle fasce di età 12,15,18 e 25 anni. La campagna partita nel 2007 ha permesso di coprire il 70-80% della popolazione femminile. Lo ha rilevato la Fondazione Giovanni Lorenzini Medical Science.
La Gazzetta del Mezzogiorno
studenti dei Licei Classici, Scientifici, Linguistici, Delle Scienze Sociali e della Comunicazione del territorio nazionale. Il primo premio, di 1000 euro, è andato a Paola Chilla, il secondo a Walter Ginestra e il terzo a Nicola Summa.
Il Quotidiano della Basilicata
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Basilicata Mezzogiorno
L’assessore alla Salute ha incontrato le associazioni che si occupano di assistenza alle persone autistiche
Un mondo oltre le parole
Martorano: “Bisogna garantire un supporto differenziato a seconda dei fabbisogni” Una serie
Opportuno fare ‘rete’
di azioni concrete
intorno a questi soggetti
saranno attuate
e provvedere in maniera
con il coinvolgi-
corale e multidisciplinare
mento di tutti:
a intervenire laddove
dalle Asl
il sistema risulta carente
alle famiglie agli istituti scolastici
Un incontro operativo per affrontare i disagi connessi alla sindrome autistica e per assumere impegni concreti volti al miglioramento dei servizi erogati sul territorio lucano. L’assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano, e il direttore generale del Dipartimento, Domenico Tripaldi, hanno incontrato le associazioni e gli operatori preposti all’assistenza dei soggetti affetti da disturbi dello sviluppo e dell’apprendimento, che hanno indicato le priorità e i bisogni di cui necessi-
tano le persone autistiche. L’assessore, dopo aver ascoltato e discusso le diverse istanze - erano presenti le associazioni Globus, Il Gabbiano, Dumbo, Con noi e dopo di Noi e Ala - ha pianificato una serie di interventi concreti che saranno immediatamente resi operativi con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, tra cui le Aziende sanitarie locali e il sistema della scuola e dei servizi sociali. “La complessità della patologia - ha spiegato Martorano - necessita
di un approccio multidisciplinare e integrato: è questa la vera sfida che questi articolati disturbi ci impongono. Sia il sistema sanitario che quello scolastico - ha aggiunto l’assessore - presentano margini di miglioramento su cui è necessario intervenire per garantire un’assistenza adeguata e servizi differenziati a seconda dell’età e dei fabbisogni del soggetto. Si tratta di un percorso che va organizzato dopo aver ascoltato le istanze di chi, quotidianamente, intera-
gisce con persone affette da autismo, e che dev’essere realizzato e verificato con loro sistematicamente attraverso un Tavolo permanente.” Sono stati quindi individuati alcuni punti a cui sarà data immediata attuazione: il recepimento a livello regionale dell’accordo tra Governo, Regioni, Province, Comuni e Comunità montane sulle ‘Linee di indirizzo per la promozione e il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel
settore dei Disturbi pervasivi dello sviluppo (Dps)’ con particolare riferimento ai disturbi dello spettro autistico; l’istituzione del tavolo tecnico regionale con le famiglie, le scuole, le associazioni e gli esperti del settore; l’istituzione di un tavolo di coordinamento con le Aziende sanitarie, Asp e Asm, per intraprendere iniziative volte anche al controllo e alla specializzazione delle strutture riabilitative. “I servizi - ha aggiunto Martorano - nonostante le ingenti risorse utilizzate
dal sistema pubblico, grava ancora troppo sul contributo economico delle famiglie. Ma quando le risorse o i familiari vengono a mancare, le persone autistiche si trovano in situazioni di grande disagio che vanno a peggiorare le condizioni di vita già problematiche a causa della patologia. Bisogna fare ‘rete’ intorno a questi soggetti e provvedere in maniera corale e multidisciplinare - ha concluso l’assessore - a intervenire laddove il sistema deve essere migliorato.” (Bm6)
Sanità, è il San Carlo la migliore azienda ospedaliera del sud Sole 24 Ore: la struttura si colloca al dodicesimo posto della graduatoria. Su 7 indicatori individuati ben 4 si collocano al di sopra dei valori medi nazionali L’ospedale San Carlo di Potenza si colloca al 12esimo posto, in Italia, tra le strutture di ricovero pubbliche e private accreditate sulla base di indicatori quantitativi verificati elaborati dal Sole 24 ore Sanità, che ha svolto un complesso lavoro di elaborazione sul database dell’Agenas, l’agenzia nazionale ministeriale, che studia gli esiti delle attività sanitarie. Nella classifica delle migliori performance ottenute, l’Azienda ospedaliera regionale San Carlo si colloca al 12esimo posto della graduatoria delle 114 Aziende poste a confronto, in quanto sui sette indicatori individuati ben quattro si collocano al di sopra dei valori medi nazionali. Nettamente staccate le altre due aziende meridionali che entrano
nella top 40: il Policlinico di Bari è al 27esimo posto, il Monaldi di Napoli al 33esimo. “La misurazione e la valutazione degli esiti di salute prodotti dalle strutture sanitarie rappresenta per i sistemi sanitari uno degli obiettivi prioritari da perseguire nell’immediato. Questo risultato - com-
“Punto di partenza e non meta già conquistata” menta il direttore generale del San Carlo Giampiero Maruggi - riflette la buona qualità generale del sistema sanitario lucano e le scelte corrette che hanno caratterizzato la politica regionale nel settore. Rappresenta ovviamente
motivo di orgoglio per la comunità lucana, per il management aziendale e per i professionisti che operano nella struttura, ma deve anche costituire uno stimolo ad elevare ulteriormente gli standard facendo di questo risultato il punto di partenza e non la meta già conquistata. La strada intrapresa della valutazione mediante il confronto con le migliori performance nazionali ed internazionali è da percorrere con convinzione e non da temere”. La prospettiva nei prossimi anni è che si arriverà a valutare strutture sanitarie e professionisti che in essa operano sulla base degli esiti di salute prodotti. Così come è verosimile che nei prossimi anni anche i sistemi di finanzia-
mento delle strutture sanitarie saranno rimodulati sulla base dei risultati di esito prodotti. Ulteriore orgoglio per il San Carlo, la partecipazione nei giorni scorsi a un importante congresso mondiale sul trapianto di midollo osseo a Londra, dove è stato presente con un lavoro scientifico di rilievo, prodotto dalla collaborazione tra l’Unità operativa di Ematologia con trapianto del midollo osseo diretta da Michele Pizzuti e il Laboratorio di Virologia e Biologia Molecolare (responsabile Teresa Pierri) dell’unità operativa di Medicina Trasfusionale (diretta da Clelia Musto). Lo studio presentato riguarda l’uso del farmaco valganciclovir per le infezioni da citomegalovirus. (Bm6)
Motivo di orgoglio per la comunità lucana, il management aziendale e i professionisti, ma anche stimolo per elevare gli standard
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Basilicata Mezzogiorno
Dalla proiezione a pellicola al digitale. Rischio chiusura delle sale lucane a causa degli ingenti investimenti
I cinema, luoghi di cultura
De Filippo rassicura gli operatori: Regione e Ministero per un piano di sostegno “Le sale cinematografiche viste non come semplice attività commerciale, ma come baluardo culturale e sociale per l’animazione delle comunità”. E’ il tema posto alla base del confronto che si è tenuto nei giorni scorsi, tra il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, il presidente del Comitato di coordinamento di ‘Sensi Contemporanei’ e il dirigente del dipartimento Politiche di sviluppo del Ministero dello Sviluppo economico, Alberto Versace, il direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace, le organizzazioni degli esercenti cinematografici, Agis e Anec, titolari e gestori di sale in Basilicata. Al centro della discussione la delicata fase di passaggio dal sistema di proiezione a pellicola a quello digitale e i connessi necessari investimenti che mettono a rischio la sopravvivenza di molti esercizi, specialmente, ma non soltanto, nei centri minori. Una questione rispetto alla quale il presidente De
Il governatore De Filippo
Filippo ha annunciato la volontà della Regione Basilicata di voler intervenire nell’ambito del progetto “Sensi Contemporanei”. Regione Basilicata e Ministero, intendono farsi promotori di un più generale piano di sostegno alla rete di distribuzione cinematografica regionale. I diretti interessati, (il pre-
sidente Agis Puglia e Basilicata, Carmelo Grassi, il presidente Anec, Vito Ginefra, titolari e gestori delle sale di Potenza, Matera Tito, Venosa, Ferrandina, Lagonegro, Latronico e Lavello), hanno sottolineato la difficoltà di sostenere gli investimenti necessari al passaggio al digitale, in un periodo di
congiuntura economica così delicato. Problemi per far fronte ai quali è necessario allestire un nuovo sistema di funzionamento del settore, che possa sì contare anche su sostegni pubblici, ma riesca anche a recuperare energie attraverso una riorganizzazione. “Vogliamo mettere in
Il BarCamper lascia la Basilicata dopo la caccia agli imprenditori
campo un’azione permanente e costante – ha detto De Filippo – coniugandola con l’esigenza emersa anche dagli operatori di fare delle sale cinematografiche, che devono restare centrali per la visione dei film, dei luoghi polifunzionali che moltiplichino le opportunità e ci diano più ampie
possibilità per interagire. In questo momento – ha concluso – limitarsi al solo, sia pur necessario, sostegno alla digitalizzazione sarebbe un errore”. Proprio inquesto senso subito le azioni messe in campo da Versace: già per fine mese primi incontri formali per le procedure di concessione di contributi alla digitalizzazione; in continuo confronti per individuare le azioni per sostenere la circuitazione dei film e la gestione delle sale, con Leporace che ha assicurato l’interesse della Film Commission a realizzare iniziative sul territorio che coinvolgano spettatori e scuole. E, addirittura un progetto, prospettato ancora da Versace, per giungere alla riapertura di quelle sale che nel tempo sono state costrette ad arrendersi e chiudere i battenti. “L’obiettivo – haconcluso De Filippo – è quello di far crescere complessivamente questo settore, anche con rassegne e festival. E siamo determinati a farlo in tempi brevi”.
Il Gal Melandro per la scuola
Concluso il tour che ha toccato cinque paesi della regione, raccolte proposte dall’Itc all’agroalimentare. Per lo start up dovranno superare ancora un’altra fase Il BarCamper lascia la Basilicata, dopo il tour a caccia di giovani con la voglia di far imprese. Sono un’ottantina le idee di impresa raccolte. Quaranta accederanno alle fasi successive di NIDI|TecNOfrontiere che prenderanno avvio a maggio.In media hanno 35 anni, hanno concluso o stanno concludendo il percorso di studi universitario hanno deciso di investire su un’idea d’impresa. Il tour si è concluso con una doppia tappa nel territorio materano: due giorni fa a Policoro e poi a Matera. Su un totale complessivo di 80 idee, oltre 35 spaziano dal settore Ict all’agroalimentare, dal web marketing ed e-commerce alle piattaforme social. C’è chi vuole realizzare mobili, chi ha studiato l’algoritmo per una app
che, attraverso delle videocamere, permette di sapere quanti parcheggi sono disponibili; chi vuole sviluppare una piattaforma social in cui gli autori emergenti e meno noti possono pubblicare i proprio scritti. Altre idee interessanti sono legate all’applicazione di sistemi GIS per la raccolta differenziata, al recupero di aree urbane per la messa a coltura di piante e ortaggi, venduti poi sulla filiera corta. Quante di queste idee si trasformeranno in start up? Per scoprirlo ci vorrà ancora un po’ di tempo: al termine di questa prima fase di scouting itinerante, infatti, saranno selezionate 40 idee (la comunicazione dell’esito positivo avverrà via mail) che accederanno a tutti gli effetti alle fasi successive di NIDI|TecNOfrontiere.
Cibo sano, cercasi idee
Il Barcamper
Si partirà a maggio con i TechMeeting, due appuntamenti dedicati alla definizione delle idee, che serviranno a focalizzare meglio il prodotto, i mercati di riferimento e le strategie di marketing. Seguiranno a giugno 8 giornate formative della TechWeek, con lezioni frontali e project work di gruppo sui temi della creazione d’impresa, per
imparare a costruire un business plan efficace e catturare l’interesse degli investitori. Ultimo step: l’accesso di 10 team alla finalissima TechGarage Basilicata 2013 con la proclamazione dei 3 vincitori - valutati da una giuria di venture capitalist nazionali - ai quali andranno premi in denaro. Tutti gli aggiornamenti su www.niditecnofrontiere.it
Il Gal Marmo Melandro, soggetto attuatore delle risorse dell’Asse IV del Piano di Sviluppo Rurale 20072013, è attualmente impegnato nell’organizzazione del progetto di Cooperazione Transnazionale “MeDIETerranea” che ha l’obiettivo di “promuovere e valorizzare la dieta mediterranea come stile di alimentazione sano e come fattore identitario e culturale delle popolazioni coinvolte e sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza di tale dieta come valore identitario e culturale”. Attraverso un concorso di idee rivolto a tutte le Scuole primarie del territorio, si chiederà agli studenti di realizzare una pubblicazione/cartone animato sulla Dieta Mediterranea. I migliori elaborati opportunamente tradotti e sintetizzati, andranno poi valutati e selezionati da un’unica apposita commissione valutatrice. Da tale selezione emergerà un soggetto/copione che dovrà essere trasformato in cartone animato. “Il bando- fa sapereil presidente del Gal Michele Miglionico - ha avuto proroga e ancora per 15 giorni sarà possibile partecipare”.
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Basilicata Mezzogiorno
Pubblicato sul Bur dello scorso 3 aprile un Avviso pubblico per la formazione di un elenco di candidati
Bando per Revisori dei conti Le domande di iscrizione vanno inoltrate alla Regione Basilicata entro il 17 maggio Scade il prossimo 17 maggio l’ Avviso pubblico per la formazione di un elenco di candidati alla nomina a Revisori dei conti della Regione Basilicata. Il bando è stato pubblicato sul BUR n° 10 dello scorso 3 aprile. Possono chiedere l’iscrizione nell’elenco coloro che sono in possesso dei seguenti requisiti: anzianità di iscrizione nel registro dei revisori contabili o nell’albo dei dottori commercialisti ed esperti contabili non inferiore a dieci anni; diploma di laurea magistrale, laurea a ciclo unico o diploma di laurea antecedente del vecchio ordinamento in scienze economiche o giuridiche; l’iscrizione nel registro dei revisori legali istituito con decreto legislativo il 27 gennaio 2010; esperienza almeno quinquennale maturata nello svolgimento di incarichi di revisore dei conti presso enti territoriali di dimensione medio-grandi (Province e Comuni superiori ai 50.000 abitanti),
ARDSU
Le borse di studio
enti del servizio sanitario, università pubbliche, aziende di trasporto pubblico locale di rilevante interesse in ambito regionale, ovvero, in alternativa, esperienza almeno quinquennale maturata nello svolgimento di incarichi di responsabile dei servizi economici e finanziari di pari durata presso enti con analoghe caratteristiche; acquisizione di almeno dieci crediti formativi in materia di contabilità pubblica secondo percorsi di formazione ed aggiornamento che comportano l’acquisizione di speciali competenze nei
settori in cui la Corte dei Conti esercita funzioni di controllo. Il collegio dura in carica tre anni ed è composto da tre membri nominati dal Consiglio Regionale tramite estrazione a sorte tra gli iscritti nell’elenco. Le domande di iscrizione devono essere inoltrate a pena di esclusione, entro e non oltre 45 giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata allaDirezione Generale della Presidenza della Giunta Regionale Via Vincenzo Verrastro, n. 4 - 85100 Potenza.
Con determina n. 141 del 21 dicembre 2012 sono state approvate le graduatorie definitive delle borse di studio per l’anno accademico 2012-2013 relative alle matricole. Le graduatorie relative a Dottorati e Scuole di Specializzazione, Conservatori di Potenza e Matera, Fuori corso I° e II° livello usciranno in seguito. Per i pagamenti delle borse bisogna attendere ulteriori avvisi che saranno a breve pubblicati on-line. L’A.R.D.S.U. Basilicata realizza servizi e interventi affinché tutti gli studenti universitari iscritti in Basilicata possano superare le difficoltà materiali e raggiungere i gradi più alti degli studi: offre strumenti che favoriscono l’integrazione con il mondo universitario, arricchiscono l’esperienza di studio e aiutano a risolvere problemi pratici che potrebbero ostacolare il raggiungimento della laurea.
ALSIA
Taratura delle irroratrici Controllo e taratura delle macchine irroratrici. Domani a Cancellara si svolgerà un appuntamento organizzato dall’Alsia per assistere le aziende agricole, che aderiscono ai disciplinari di produzione integrata regionali e ai programmi delle Organizzazioni dei Produttori. Il SeTI, il Servizio di controllo e Taratura delle macchine Irroratrici è riconosciuto come certificazione dagli organismi di controllo.
Dal Consiglio Lavoro Vita (Psi)
Politica 2 Romaniello (Sel)
Mezzogiorno Mattia (Pdl)
“Il Mezzogiorno da troppo tempo è lasciato a se stesso e la drammaticità della crisi economica diventa più facilmente tragedia. Per questo, il Partito Socialista Italiano discuterà il programma di governo sulla base del decalogo declinato nei sedici punti già resi noti alla coalizione ‘Italia bene comune’, tenendo fermo il rapporto tra misure istituzionali ed etiche e provvedimenti tesi a favorire la crescita economica e rilanciare l’occupazione. Al centro della nostra iniziativa c’è la campagna ‘Solo lavoro’, fatta di nove proposte, nove questioni irrisolte riguardanti il tema del lavoro. Abbiamo indicato due filoni di priorità per un governo di responsabilità e di cambiamento: misure anticorruzione, tagli ai costi della politica, riforma istituzionale e provvedimenti riguardanti il mondo del lavoro, dal precariato alla piccola e media impresa fino ai giovani professionisti”.
“Alla gente ed anche al sottoscritto non interessa chi fa l’assessore, ma interessa per fare cosa, quali priorità e comportamenti assume. Cambiare si può, battendo populismo e conservatorismo, pur consapevole che in politica (oggi) valgono più i numeri che il merito e la priorità delle proposte, a differenza del passato, quando contava prevaleva il dialogo. Sarebbe opportuno, da parte di tutto il Consiglio, ma in primo luogo del centro sinistra, individuare nelle emergenze delle comunità locali (lavoro, welfare, rifiuti, energia, aiuto alle imprese, riduzione enti e costi della politica, quindi governance territoriale) il terreno del contendere in alternativa al ‘toto assessori’”.
“Sul piano politico la nostra strategia di rinascita del Mezzogiorno poggia sul cambiamento radicale nella programmazione dei fondi comunitari per il prossimo sessennio 2013-2020 che sono lo strumento essenziale per venire in soccorso delle piccole e medie imprese, degli agricoltori, e garantire opportunità di lavoro specie ai giovani laureati, diplomati e specializzati, oltre che superare le politiche clientelari ed assistenziali”
Politica 1 Rosa e Venezia
“Numerosissima è stata la partecipazione dei lucani e dei militanti del Popolo della Libertà della provincia di Matera a Bari per la manifestazione indetta da Silvio Berlusconi. L’affollatissima manifestazione dimostra i crescenti consensi del Popolo della Libertà per la posizione di assoluta e grande responsabilità che ha assunto in questi lunghi 47 giorni che ci separano dal voto di febbraio. Ma i problemi urgono e non ci si può trastullare più, per cui se non si vuole un Governo forte, in grado di resistere ai poteri forti dentro e fuori dell’Italia, l’unica alternativa è restituire la parola agli Italiani. Siamo certi che molti elettori moderati lasceranno le formazioni logore e in declino del centro lasceranno il Movimento 5 Stelle e, novelli figlioli prodighi, faranno ritorno alla casa del padre per contribuire al rilancio dell’Italia”.
“Ancora un passo in avanti nell’organizzazione di ‘Fratelli d’Italia’ di Basilicata. Nell’ambito della riunione tenutasi a Matera è stata definita la Costituente regionale del partito di cui fanno parte Gianni Rosa (portavoce), Mario Venezia, Carlo Cosentino, Antonio Mario Gallicchio, Giuseppe Giuzio, Giuseppe Marsico e Adriano Pedicini. Nei prossimi giorni saranno definite le Costituenti provinciali di Potenza e Matera. Vogliamo essere in Basilicata – ribadiscono Rosa e Venezia - uno strumento di aggregazione e crescita, facendo nascere assieme a tutti i lucani stanchi delle sinistre una reale alternativa che lavori per il bene comune”.
Manifestazione Pdl a Bari Giordano (Pdl)
Cittadinanza solidale Autilio (Idv) “Non è pensabile che la Regione Basilicata che continua ad impegnare una quota cospicua delle royalties petrolifere e che solo qualche settimana fa ha fatto ricorso ad un’operazione finanziaria per rendere disponibili altri 4 milioni di euro per garantire la proroga sino al mese di giugno prossimo del Programma Copes possa far fronte esclusivamente con fondi propri ad un impegno economico sempre più necessario ma così gravoso. Abbiamo bisogno, come hanno già legiferato altre Regioni, di una normativa legislativa compiuta in grado di superare i troppi limiti e le carenze riscontrate in questi anni di attuazione del provvedimento relativo al cosiddetto Reddito di Cittadinanza Solidale. Il documento dei saggi segnala l’opportunità di fruire, a partire dal 2014, del nuovo fondo istituito dall’Unione europea proprio per agevolare l’occupazione dei giovani, specie nelle aree geografiche economicamente più in difficoltà. Una misura possibile consiste nell’introdurre un credito di imposta per i lavoratori a bassa retribuzione”.
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Basilicata Mezzogiorno
Agricoltura è futuro
La nostra tradizione è la principale fonte di crescita
r Bandi a sostegno dell’insediamento di giovani imprenditori agricoli, ma anche dell’ammodernamento di aziende preesistenti
Interventi a favore del biologico e ricerche scientifiche che puntino ad un offerta altamente qualificata e a sistemi di reti informatiche
a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale
Crediamo nell’agricoltura come fattore primario per lo sviluppo della nostra economia. Investiamo energie a sostegno di progetti per qualificare il settore e renderlo più competitivo sui mercati
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 15.04.2013
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Basilicata Mezzogiorno
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Lunedì 15 aprile 2013
Politica e lavoro Alta Val d’Agri, dopo la protesta il primo risultato: vertice in Regione con il responsabile Sud, Gheller
I sindaci ribelli incontrano Eni Lavoro anche nei comuni di “seconda fascia” Gli amministratori: investimenti in green economy POTENZA - Si erano detti pronti a tutto pur di veder riconoscere le proprie sacrosante ragioni: garantire i diritti dei territori, vicini sì al Centro Oli, ma non tanto da rientrare nella “fascia protetta” dei comuni più prossimi all’impianto di trattamento del greggio, tutelati da certi tipi di impegni assunti dalla compagnia. Così i sindaci di Grumento, Aliano, Castelsaraceno, Gallicchio, Gorgoglione, Missanello, Roccanova, San Chirico Raparo, San Martino d’Agri, Corleto Perticara e Sant’Arcangelo - a distanza di mesi dalla protesta dei sei colleghi della Val d’Agri alla quale non avevano preso parte proprio perché portatori di interessi diversi - qualche settimana fa avevano affilato le armi: «se qualcosa non cambia, in termini di vantaggi per il territorio e soprattutto dal punto di vista occupazionale avevano annunciato - non saremo disposti a un passo inIl sindaco di San Chirico dietro». E a diRaparo, Claudio Borneo stanza di qualche settimana il primo risultato è arrivato: per domani mattina, a partire dalle 11, sono stati convocati a Potenza per incontrare Regione ed Eni che sarà rappresentata dal responsabile del distretto meridionale, Ruggero Gheller. La speranza è che da qui possa partire una vera e propria trattativa. Un segnale importante, visto che si tratterebbe di una delle poche occasioni di confronto vero tra la multinazionale del petrolio e gli amministratori dell’area. I sindaci dell’Alta Val D’agri chiedono che le ricadute occupazionali delle attività estrattive ricadano non solo sui comuni più prossimi al Centro Oli ma anche sui territori noncosì vicini macomunque interessati dagli stessi problemi. Inquinamento in primis. In un momento di crisi economica come questo - avevano detto i sindaci annunciando la loro protesta non c’è da perdere tempo, non si possono lasciar cadere nel vuoto le possibilità offerte dalla presenza sul territorio di un polo produttivo come quello del petrolio. Ma tra le loro richieste non c’è solo questo. «Chiederemo anche a Eni - spiega il primo cittadino di San Chirico Raparo, Claudio Borneo - di fare investimenti in green economy così come sta facendo in altre regioni d’Italia. L’auspico è che questo primo incontro possa essere seguito da un vero e proprio tavolo di confronto al quale far sedere anche gli altri sindaci di tutta l’area per capire insieme come portare avanti in maniera più costruttiva il rapporto tra Eni e territorio». Il vertice di questa mattina servirà a sondare la disponibilità della compagnia petrolifera. «E’ chiaro che prosegue il primo cittadino di San Chirico - in caso di risposte negative, andremo avanti con la protesta». mar.lab.
REDDITO MINIMO GARANTITO 50.000 firme a Roma per i lucani
Il responsabile del distretto meridionale Eni, Ruggero Gheller
QUESTA mattina, alle ore 12, a Roma, sotto Montecitorio, una rappresentanza di Lucaniaworld Association for Individuality comporrà la delegazione che consegnerà le 50 mila firme raccolte per la proposta di legge di iniziativa popolare per l'istituzione del reddito minimo garantito. Si è fatto appello nei giorni scorsi alla Presidenza della Camera Deputati, di farsi carico dell'avvio di un procedimento urgente affinchè la proposta di legge sia presa al più presto in considerazione. Sono stati invitati i parlamentari ad accogliere ed incontrare la delegazione e i giornalisti per una conferenza stampa che si terrà sotto Montecitorio. Lucaniaworld in rappresentanza delle centinaia dei senza reddito lucani, organizzati nel Coordinamento Libere Attività Lavorative, che hanno contribuito al risultato della proroga al Programma CO.P.E.S., e sono impegnati per la sua rimodulazione, parteciperà ribadendo che il Reddito minimo garantito è un diritto comune nazionale ed europeo come emerso dal Consiglio dell'Unione Europea (COM(2008)639) per l'inclusione attiva, con il suggerimento di migliorare la coesione territoriale tenendo conto delle realtà locali e regionali con provvedimenti sub-nazionali nell'ambito di sistemi di welfare locali.
IN PIAZZA
I banchetti di Fratelli d’Italia Raccolta firme per portare in Parlamento “Rifiuti Zero” sullo scandalo Fenice
“FENICE: un caso di omertà lucana”. Questo il titolo dell’iniziativa promossa in varie piazze della Provincia di Potenza da “Fratelli d’Italia” per far conoscere i retroscena della vicenda del più grande scandalo ambientale lucano. I particolare il partito lucano denuncia la mancata assunzione di responsabilità da parte della politica che, in Consiglio regionale, non ha votato la relazione conclusiva della Commissione regionale d’inchiesta, liquidandola con una semplice persa d’atto, consentendo così al sistema che ha consentito che l’inquinamento più che decennale dell’inceneritore di Melfi, di farla franca.
ANCHE in molti comuni lucani, come nel resto d’Italia, ieri è stata promossa la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare “Rifiuti Zero” , sostenuta anche dal Movimento 5 Stelle. «nord a sud - ha dichiarato Nicola Abbiuso del coordinamento regionale Basilicata "Legge Rifiuti Zero"- i comitati territoriali hanno organizzato volantinaggi, banchetti, iniziative per sensibilizzare le persone sulla problematica dei rifiuti e per raccogliere le prime firme a favore della legge. L'obiettivo è di fondamentale importanza per la nostra vita e per quella dei nostri figli: riscrivere il futuro, oggi puoi. Anche in Basilicata sarà possibile firmare in diversi centri».
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 15.04.2013
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Lunedì 15 aprile 2013
LA CORSA AL QUIRINALE
L’endorsement di Papaleo per Emma Bonino
«Talmente straordinaria che andrebbe bene anche se fosse uomo»
L’endorsement di Papaleo per Emma Bonino insieme agli altri di “Artisti 7607”
ITALIA DEI VALORI
Lo storico lucano ex responsabile Cultura accusato di estorsione
La guerra con Di Pietro «Rinviate a giudizio Tranfaglia» ERA andato via dal partito a marzo del 2011, sbattendo la porta e denunciando criteri di gestione che nulla hanno a che vedere con merito e trasparenza. Iniziava così la guerra tra il leader dell’IdV, Antonio Di Pietro, e lo storico di origini lucane, Nicola Tranfaglia, che li avrebbe trascinati dritto in Tribunale. La novità è che il pm romano, Mario Palazzo, ha chiesto il rinvio a giudizio per Tranfaglia, con l’accusa di estorsione. «Tranfaglia mi ha minacciato», aveva detto Di Pietro all’indomani della fuorisciuta improvvisa del professore emerito di origini lucane, a capo della scuola di Formazione di Italia dei Valori. Il leader nazionale del partito spiegava a Rai 24 di aver ricevuto nei giorni precedenti un messaggio da parte dell’intellettuale in cui gli chiedeva di rinnovargli il contratto, minacciando, in caso contrario, un articolo diffamatorio nei suoi confronti. «Quando si scade al tentativo di ricatto - commentava Di Pietro annunciando il ricorso alle vie legali - non si scende a compromessi. Pensa un po', a 60 anni, dopo tutto quello che ho fatto, se mi faccio ricattare da Tranfaglia». Lo storico - secondo l’ex Pm di Mani pulite - avrebbe preteso un futuro politico e occupazione «che il partito non poteva garantirgli». Ma Tranfaglia, ben prima che il partito finisse nelle ceneri in cui si trova oggi, e dopo che altri nomi illustri fatti fuori come quelli di Giulietto Chiesa ed Elio Veltri replicava denunciando una gestione «personale e familiare» e aggiungendo: «Ora mi è chiaro il perché sono stati scelti da Di Pietro personaggi come Scilipoti, Razzi, De Gregorio ecc». E in una lettera forniva la sua versione dei fatti e denunciava: «Il mio ultimo colloquio con Di Pietro è stato grottesco». «Gli volevo spiegare la strategia culturale che avevo in mente per il partito, ma lui mi ha interrotto dicendomi che non era il caso di discuterne perché non era quella una priorità e che a proposito di
Lo storico di origine lucane, Nicola Tranfaglia
strategie lui non aveva niente da imparare, essendo l'unico uomo insieme con Bossi che aveva fondato un partito. Come un fulmine a ciel sereno, la tesoriera del partito, Silvana Mura, senza nessuna spiegazione mi ha comunicato che il presidente del partito d'accordo con lei, aveva deciso di sospendere a tempo indeterminato il mio esiguo rimborso spese mensile, per improvvise difficoltà economiche. Ho chiesto a Di Pietro le ragioni della scelta e mi ha detto testualmente: "È legittimo ma devo decidere". E, nel mese successivo, non mi ha detto più nulla. Ci tengo a precisare che la questione economica è secondaria rispetto alla mia scelta perché oltre all'umiliazione di non aver ricevuto una risposta, pochi giorni fa ho ricevuto una mail dall'onorevole Silvana Mura, che mi liquidava con le testuali pa-
Il leader IdV, Antonio Di Pietro
role: "Rimane inteso che la collaborazione con il partito è da intendersi definitivamente risolta”». Qualche mese fa dalle colonne del quotidiano on line il Tribuno, tornava sul caso e commentava: «L'atteggiamento dell'ex poliziotto e magistrato, leader dell'Idv, fu tale da farmi dubitare di avere a che fare con una personalità preoccupata essenzialmente del suo personale successo, più che dell'interesse comune. Non si affacciò neppure una volta alle lezioni della Scuola romana (che distava pochi metri dal suo ufficio) e che pure ebbe un notevole successo e spinse altre formazioni politiche (come, ad esempio - mi fu poi riferito - il gruppo veltroniano del PD) a seguire l'esempio che avevo inaugurato, non prevedendo per nessuno dei docenti gettoni di presenza o compensi».
QUESTA volta i fine settimana low cost alle pompe Eni non c'entrano niente. L'artista lucano Rocco Papaleo torna a prestare il suo volto al piccolo schermo, per una causa ben diversa: Emma Bonino presidente della Repubblica. «Una donna talmente straordinaria che andrebbe bene anche se fosse un uomo», dice alla telecamera. L'attore e regista di Lauria è uno tra gli aderenti ad “artisti 7607”, associazione in prima linea per la tutela dei diritti dell'autore, che hanno deciso di cendere in campo per sostenere la candidatura dell'esponente radicale alla carica più alta dello Stato. L'endorsement è stato veicolato attraverso un video girato a sostegno del comitato Emma Bonino presidente, che vede tra i suoi promotori, Enzo Arbore, l'attore, autore e conduttore Toni Garrani, il costituzionalista Alessandro Pace, la stilista Anna Fendi, il disegnatore Stefano Disegni, l'astronoma Margherita Hack. Nel video, insieme a Papaleo, gli attori - Gigio AlEmma Bonino berti, Urbano Barberini, Alessio Boni, Paolo Calabresi, Valeria Cavalli, Chiara Conti, Carmen Giardina, Alessandro Haber Lucrezia Lante della Rovere, Licia Maglietta, Alberto Molinari, Ignazio Oliva, Rocco Papaleo, Paco Reconti, Claudio Santamaria, Pietro Sermonti, Valeria Solarino, Raffaele Vannoli, Franca Valeri, con frasi molto brevi ma altrettanto chiari spiegano perché l’ex vicepresidente del Senato è il miglior candidato in campo. «Possiamo rompere i vecchi schemi tradizionali della cattiva politica per riaffermare competenza e rettitudine e allora rompiamoli»; « ci vuole qualcuno al di sopra dei soliti giochi», «un presidente veramente credibile per un Paese che deve acquisire credibilità». Con la solita cadenza marcata, l'artista lucano dice: «Questo Paese è indebito con le donne. Emma Bonino ha ricoperto incarichi di prestigio internazionale, è contesa da tutti. E questa volta non possiamo permetterci la solita fuga di cervelli». Fino al cuore tatuato sulla spalla di Claudio Santamaria: “Emma presidente”. Il film era stato preceduto da un'altra iniziativa promossa lo scorso giugno da dieci artisti, tra cui anche Papaleo: una lettera inviata al Corriere della Sera, firmata da Luca Argentero, Sergio Castellitto, Alessandro Gassman, Remo Girone, Vinicio Marchionni, Filippo Nigro, Claudio Santamaria, Emilio Solfrizzi e Gianmarco Tognazzi in cui spiegano le ragioni del sostegno alla candidatura di Bonino. Un tradizione di origine americana quella che vede artisti di fama scendere in campo a sostegno dei candidati politici che pare aver preso piede anche in Italia.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.04.2013
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VIII I POTENZA CITTÀ E PROVINCIA
Basilicata Mezzogiorno Domenica 14 aprile 2013
CALVERA IERI MATTINA HANNO PROTESTATO SUL NASTRO D’ASFALTO SINDACI E CITTADINI DI SEI CENTRI DEL COMPRENSORIO
«Serrapotina», l’incompiuta ora scatena l’ira della valle L’atteso completamento dell’arteria dura da oltre un trentennio LA PROTESTA Ieri mattina sono scesi in strada sindaci e cittadini del Serrapotamo [foto mpv ] .
La strada dalla storia infinita Il progetto inizialmente prevedeva una spesa di 20 miliardi di vecchie lire La protesta della valle del Serrapotamo si snoda lungo la spicciolata di chilometri che dal bivio per Teana portano a quello per Chiaromonte. C’è il sole e fa caldo e non è difficile incontrare qualche ciclista del week end che approfitta della pianura di una strada solitamente poco trafficata. Perché il mancato completamento dell’arteria, ha trasformato il piccolo serpente d’asfalto, originariamente immaginato a scorrimento veloce, in una zona dove incontri gente che fa footing e che va in bicicletta. La strada che prima era di tutti, ora non è di nessuno. Nel corso degli anni la Serrapotina ha visto enti nascere e poi morire, contenziosi verbali che hanno bloccato lo scorrimento veloce della burocrazia e dei lavori pubblici. Che il progetto apparisse da subito di indiscussa utilità sociale lo dimostra non solo l’importante impegno di spesa investita inizialmente (circa 20 miliardi di lire) ma anche l’intervento unitario di Regione, Provincia e Comunità Montana Alto Sinni. Un primo lotto di lavori, infatti, venne completato verso la fine degli anni ‘80 per collegare la sp della Sella del Titolo (a valle di Calvera) con la sp di Castronuovo. Un secondo lotto di lavori (6 miliardi) doveva raggiungere l’abitato di Senise ma i lavori furono bloccati a causa di ripetuti ricorsi al Tar da parte di alcuni proprietari terrieri. [mp. verg. ]
MARIAPAOLA VERGALLITO l CALVERA. Castronuovo, Chiaromonte, Calvera, Carbone, Teana e Fardella: il signor Arturo li conta con le dita i paesi per i quali la Serrapotina rappresenta una questione di sopravvivenza. Una questione lunga pochi chilometri e molti, troppi anni, dell’arteria che segue il corso del torrente Serrapotamo ma che, a differenza del flusso idrico, non ha mai conosciuto una destinazione. Per questo ieri mattina la valle è scesa su quell’asfalto incompiuto e ha dato vita ad una manifestazione simbolica, ad una protesta per dire che esiste anche questo fazzoletto di terra nella regione, fatto di piccoli comuni e di «viaggiatori che non hanno una strada», come recitava un cartello. Una protesta tardiva, secondo alcuni, perché «sarebbe il momento che i sindaci prendessero le fasce tricolori e le consegnassero alle Istituzioni di Potenza in segno di protesta». «Dopo oltre un trentennio oggi bisogna risollevare la questione- dice il sindaco di Castronuovo di Sant’Andrea Sandro Berardone- perché oggi il futuro è più che mai complicato. In mezzo c’è la responsabilità dei sindaci per-
ché, probabilmente, questa strada non potrà mai essere provincializzata, le risorse sono poche e quindi i sindaci dovranno fare la propria parte anche in termini di co-gestione». «Dando atto che nel tratto di Carbone sono in corso i lavori appaltati dalla Provincia di Potenza per un importo di circa 1 milione di euro- spiega il sindaco di carbone Mario Chiorazzo- spero che, una volta completato quel tratto, possa essere completato anche il resto». «Questa strada è figlia della poca lungimiranza dei nostri politici- sottolinea Nicola Pallotta, tecnico comunale di Carbone- si doveva pensare a questa strada quando, anni fa, fu costruita la Sinnica. Il lotto di Carbone che stanno realizzando ora, doveva essere ultimato nel 2001». «Sarà forse stata una dimenticanza- dice sarcastico il sindaco di Calvera Giuseppe Libertella- ma in una delibera del Consiglio Provinciale del dicembre 2012, in cui sono state provincializzate alcune arterie, questa strada non compare. Sono sicuro che saremo inseriti nel procedimento di de-provincializzazione di alcuni tratti, sono sicuro che lì ci saremo».
MELFI SECONDO LA STIMA DEL COMUNE DI POTENZA
Trasferimento del tribunale i costi sono eccessivi Gli avvocati adesso confidano nella proroga l Trasferire il tribunale di Melfi presso quello di Potenza comporterebbe una enorme spesa: 30mila euro per ricavare due nuovi ambienti per poter ospitare 2 unità; altre tre unità potrebbero essere collocate al posto degli archivi ( dove arriva poca luce naturale) al costo di circa 100mila euro; 50mila euro per lavori di adeguamenti alle strutture dove sono allocati ambienti che ospitano altri archivi. Insomma una somma di 180mila euro per pochi posti di lavoro, per altro insufficienti, sono un’enormità considerati i tempi di magra. Una soluzione potrebbe essere quella di «riprogettare completamente tutti gli spazi esistenti con la demolizione delle attuali tramezzature e con il rifacimento e l’adeguamento di tutti gli impianti tecnologici nel pieno rispetto della normativa antincendio e quella della sicurezza». In parole povere: il gioco non vale la candela ! Perché, secondo la relazione tecnica dell’ing. Giuseppe Lisi del Comune di Potenza per poter effettuare tutti gli interventi occorrerebbe una somma complessiva di 3-4 milioni di euro. Non è possibile pensare di reperire altri locali considerati gli alti costi che andrebbero aggiunti ad almeno 400mila euro l’anno per riscaldamento, custodia, manutenzione, telefonia, pulizia ecc. Secondo il Ministero della Giustizia il tutto doveva essere effettuato a costo zero! Quindi, il presidente del Tribunale di Potenza, ricevuta tutta la documentazione necessaria (pareri tecnici, economici, logistici ecc.) , entro fine mese dovrà relazionare e trasmettere gli atti al Ministero di Giustizia che entro il 13 settembre dovrà esprimersi sull’eventuale proroga di 5 anni da concedere per il trasferimento del tribunale melfitano. Gli avvocati sono certi che, considerati solo gli aspetti economici la proroga sarà concessa, altrimenti, addio spendig review.[a.pac.]
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 13.04.2013
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Basilicata Mezzogiorno
VIII I POTENZA E PROVINCIA
LA «BUONA» SANITÀ RISULTATI RAGGIUNTI E ATTESE
Sabato 13 aprile 2013
COME CANADA E AUSTRALIA La Basilicata presenta valori superiori alla media e comparabili con questi Paesi considerati all’avanguardia nella prevenzione
ALTE PERCENTUALI Oltre il 70 per cento delle donne lucane, di età che va dai 12 anni alle fasce superiori ai 25 anni, ha effettuato la vaccinazione
Basilicata al top nella prevenzione Regione modello nella campagna di vaccinazione contro il papilloma virus LUIGIA IERACE l La Basilicata all’avanguardia in prevenzione come il Canada e l’Australia. È quanto emerge dai dati di copertura nella vaccinazione contro l’infezione da HPV, che in Italia vede la Basilicata raggiungere livelli superiori alla media nella protezione della salute dei suoi cittadini e nella prevenzione del carcinoma del collo dell’utero e di altre neoplasie maligne dell’area genitale, nella donna e nell’uomo, nonché di altri tumori a livello della bocca. La Basilicata ha avviato dal 2007 un programma di vaccinazione nelle ragazze e giovani donne che ha permesso a oggi di coprire il 70-80% della popolazione femminile dai 12 fino ad oltre 25 anni, senza tener conto dell’alta copertura delle coorti che vanno dal 1983 al 2003. Garantire un’ampia protezione alla popolazione femminile è quindi un successo che porta a parlare di «modello Basilicata» per rapporto costo-efficacia nelle strategie di gestione politica e sanitaria delle patologie legate al papillomavirus. Lo ha rilevato la Fondazione Fondazione Giovanni Lorenzini Medical Scienze Foundation che da anni segue le strategie di interventi programmatori di prevenzione di alcune patologie a grande impatto sociale, come i tumori collegati all’HPV. Se ne parlerà oggi a Potenza, in una conferenza in programma alle 9, nella sede dell’assessorato alla Sanità, sotto l’alto Patrocinio della Regione Basilicata e il patrocinio scientifico della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (Siti). La Basilicata si è distinta per l’elevata competenza e l’impegno degli operatori dei punti vaccinali che hanno contribuito a diffondere la cultura della prevenzione generando fiducia e un’ampia adesione della popolazione. L’estensione all’uomo di questa vaccinazione costituisce per la Regione un momento di fondamentale importanza per il raggiungi-
Le altre notizie VIABILITÀ
Prove tecniche di Ztl a Potenza n A partire da oggi cominceranno le prove tecniche di corretto funzionamento dei varchi elettronici della Zona a traffico limitato (ZTL) con i nuovi orari previsti nell’ultima ordinanza del Comune di Potenza per il centro storico del capoluogo. La segnaletica è stata già apposta e l’attività di controllo continuerà anche attraverso le pattuglie della Polizia Locale. COLDIRETTI
Agroalimentare giovani a confronto
LA CAMPAGNA Nella foto, il manifesto della campagna «Un nuovo vaccino per la vita» avviata dalla Regione Basilicata nel 2007 mento effettivo della protezione della salute di uomo e donna nei confronti dell’infezione da HPV. Gli studi di valutazione di costo/efficacia della vaccinazione HPV dimostrano la sostenibilità di programmi di vaccinazione allargati, e potranno ridurre gli elevati costi di gestione di dette malattie: ad oggi si stima che in Basilicata i costi di tutte le patologie HPV correlate ammontino a più di 3 milioni di euro all’anno, esclusi quelli dedicati alla prevenzione secondaria. Un fattore di successo fondamentale stata la strategia multi coorte, attraverso la quale genitori, associazioni femminili, operatori dei consultori sono riusciti a mantenere compatta la risposta alle tre dosi, evitando perdite in corsa. L’approccio multi-coorte, infatti,
SEMINARIO
Oggi all’Assessorato alla Regione saranno presentati i risultati del programma
ha consentito di ottenere nel breve-medio periodo la massima copertura possibile della popolazione femminile nell’arco di sette anni e nel prosieguo di vaccinare solo le dodicenni. Anche il coinvolgimento fin dall’inizio delle Ginecologie Ospedaliere del San Carlo di Potenza e del Crob, Centro di Riferimento Oncologico, nel reclutare le coorti delle 25enni, è servita a dare la giusta immagine alla vaccinazione che ha rappresentato anche un successo di «genere». Nella conferenza di oggi interverranno esponenti della presidenza, dell’Assessorato alla Sanità della Regione Basilicata, esperti regionali e nazionali che illustreranno quali possano essere i migliori percorsi da inserire nei programmi di difesa contro l’infezione da HPV anche per l’uomo per arrivare a quella che si chiama vaccinazione universale. È noto quanto il peso di queste patologie sulla società e sul sistema sanitario nazionale sia elevato.
Sole 24 Ore: «Primo ospedale del Sud» Azienda ospedaliera « San Carlo» al 12° posto su 114 aziende italiane Eccellenti nelle cure, anche se non per questo le loro prestazioni sono sempre al top della qualità. Nella classifica delle migliori performance ottenute, l’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo si colloca al 12° posto della graduatoria delle 114 aziende poste a confronto, in quanto sui sette indicatori individuati ben quattro si collocano al di sopra dei valori medi nazionali calcolati sulle oltre 1.400 strutture di ricovero pubbliche e private accreditate. Nettamente staccate le altre due aziende meridionali che entrano nella top 40: il Policlinico di Bari è al 27esimo posto, il Monaldi di Napoli al 33esimo. È quanto si evince dalla classifica, elaborata sui database dell’Agenas (l'Agenzia nazionale ministeriale) e pubblicata dal «Sole 24 ore Sanità». Le Regioni considerate le più virtuose sono in pratica tutte del Centro Nord. Unica eccezione rilevante al Sud è la Basilicata. «Questo risultato – ha detto il direttore generale del San Carlo Giampiero Maruggi - riflette la buona qualità generale del sistema sanitario lucano e le scelte corrette che hanno caratterizzato la politica regionale nel settore. Rappresenta ovviamente motivo di orgoglio per la comunità lucana, per il management aziendale e per i professionisti che operano nella struttura, ma deve anche costituire uno stimolo ad elevare ulteriormente gli standard facendo di questo risultato il punto di partenza e non la meta già conquistata».
n Si è tenuta a Bari, l’Assemblea di Coldiretti Giovani Impresa delle regioni del Sud. La delegazione lucana, guidata dal Direttore regionale di Coldiretti di Basilicata Angelo Milo e dal Direttore provinciale di Potenza Franco Carbone, è stata rappresentata dal delegato regionale di Giovani Impresa Giovanni Padula e da Claudio Gallucci (Gallucci & Gilmour che vende in Inghilterra prodotti agroalimentari lucani. CINEMA
Sale cinematografiche Sostegni per la crisi n Il presidente della Regione Vito De Filippo ha incontrato gli esercenti per studiare sostegni al settore. Le sale cinematografiche viste non come semplice attività commerciale ma come baluardo culturale e sociale per l'animazione delle comunità. Sullo sfondo la fase di passaggio dal sistema di proiezione a pellicola a quello digitale e i connessi necessari investimenti che mettono a rischio la sopravvivenza di molte sale.
Obiettivo: migliorare i servizi per la sindrome autistica
Basilicata home si presenta nel week end a Valmontone
l Un incontro «operativo per affrontare i disagi connessi alla sindrome autistica e per assumere impegni concreti volti al miglioramento dei servizi erogati sul territorio lucano» si è tenuto a Potenza. L’assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano, e il direttore generale del Dipartimento, Domenico Tripaldi, hanno incontrato le associazioni e gli operatori preposti all’assistenza dei soggetti affetti da disturbi dello sviluppo e dell’apprendimento, che hanno indicato le priorità e i bisogni di cui necessitano le persone autistiche. La Regione, dopo aver ascoltato e discusso le diverse istanze – erano presenti le associazioni Globus, Il Gabbiano, Dumbo, Con noi e dopo di Noi e Ala – ha pianificato una serie di interventi concreti che saranno immediatamente resi operativi con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, tra cui le Aziende sanitarie locali e il sistema della scuola e dei servizi sociali. «La complessità della patologia – ha spiegato Martorano necessita di un approccio multidisciplinare e in-
l Basilicata Home arriva a Valmontone. Attese circa 50 mila presenze. Si tiene oggi e domani il secondo appuntamento con l'edizione 2013 di Basilicata Home, il format itinerante di marketing turistico ideato e prodotto da Identità Lucana, CK Associati e Prometa Servizi, cofinanziato da Regione Basilicata e Apt Basilicata. La seconda tappa del tour nazionale si terrà presso il Fashion District Outlet di Valmontone, alle porte della capitale, che TURISMO Basilicata Home con i suoi 45 mila metri quadrati di superficie commerciale, 170 negozi e quasi 6 milioni di visitatori nel 2012, con una media di oltre 50 mila
tegrato: è questa la vera sfida che questi articolati disturbi impongono. Sia il sistema sanitario che quello scolastico presentano margini di miglioramento su cui è necessario intervenire per garantire un’assistenza adeguata e servizi differenziati a seconda dell’età e dei fabbisogni del soggetto. Un percorso che va organizzato dopo aver ascoltato le istanze di chi, quotidianamente, interagisce con persone affette da autismo» anche attraverso un Tavolo permanente. Tra le priorità, il recepimento a livello regionale dell’accordo tra Governo, Regioni, Province, Comuni e Comunità montane sulle «Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore dei Disturbi pervasivi dello sviluppo» (Dps) con particolare riferimento ai disturbi dello spettro autistico; l’istituzione del tavolo tecnico regionale con famiglie, scuole, associazioni e esperti del settore; l’istituzione di un tavolo di coordinamento con le Aziende sanitarie, Asp e Asm.
presenze nei soli week end, è uno degli outlet più grandi d'Europa e sicuramente la cittadella dello shopping più visitata d'Italia. Il progetto, che mette in rete numerosi soggetti pubblici e privati (Parco del Pollino, Volo dell'Angelo, Parco Grancia, Agenzia di Sviluppo La Cittadella del Sapere, Gal Basento Camastra e Il Mondo di Federico II), promuove le attrazioni turistiche della Basilicata nei grandi outlet dei leader internazionali del low cost retail griffato. Il tour durerà fino al 5 maggio e toccherà 6 cittadelle dello shopping in tutta Italia (Marcianise, Valmontone, Arezzo, Mantova, Barberino e Castel Romano). Fra le novità «social», una maxi pagina Facebook di 3 metri di larghezza per 2,5 di altezza che funge da originale set fotografico per immortalare i visitatori e regalare loro un simpatico souvenir 2.0. Basilicata Home propone la formula della casa itinerante come metafora di una regione accogliente.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 15.04.2013
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Basilicata Mezzogiorno
II I POTENZA CITTÀ
Lunedì 15 aprile 2013
LA CRISI E LA GENTE IL DISAGIO IN BASILICATA
UNO SU QUATTRO Un lucano su 4 versa nell’area della povertà. Non solo non ce la fa con mutui e bollette, ma anche con la spesa e le cure mediche
Quel contagio diffuso chiamato povertà Cresce il numero di chi si rivolge a Caritas o Croce Rossa POVERTÀ Sopra, nella foto di Tony Vece, persone che vivono condizioni di disagio anche nella città di Potenza. Sempre più visibili i drammi di chi perde tutto
MARIO LATRONICO l In Basilicata la povertà assume livelli sempre più preoccupanti. Il calo della produzione economica, la minor capacità reddituale delle famiglie lucane ed il sempre più stagnante tasso di disoccupazione rappresentano un cappio al collo per le tante famiglie lucane che, quotidianamente, debbono fronteggiare un vertiginoso calo delle risorse a disposizione. Non si riesce a invertire la rotta ed anche gli ultimi dati dell’Istat non inducono all’ottimismo. Nonostante l’opera solidaristica della Caritas, della Croce Rossa e di tante associazioni e cooperative sociali, nonostante l’azione cristiana delle parrocchie delle nostre diocesi (l’assessorato ai Servizi sociali del Comune di Potenza ha attivato anche le cosiddette «porte sociali» che, gestite da associazioni di volontariato e cooperative sociali, sono efficaci sportelli informativi dislocati nel territorio) l’affitto da pagare, il mutuo, la cassa integrazione, le tante spese distribuite tra bollette, benzina, assicurazioni auto e tasse locali buttano nello sconforto molti lucani. «Le famiglie della nostra regione non riescono a far fronte ai debiti che vanno aumentando, non sono in grado di saldare le bollette, soffrono di mancanza di mezzi economici di sussistenza ed assumono anche il volto della solitudine e dalla emarginazione, - ha spiegato il segretario della Ugl di Basilicata Giuseppe Giordano – i dati dell’Istat sono allarmanti, un lucano su 4 è povero». In questi giorni sono intervenuti sul tema povertà anche i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Basilicata, Alessandro Genovesi, Nino Falotico e Carmine Vaccaro secondo i quali bisogna rimodulare i ticket per le fasce medio-basse in considerazione del fatto che l’aumento della povertà incide notevolmente sul diritto alla salute. «È necessario procedere in uno spirito di concreta solidarietà, nel più breve tempo
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possibile, ad un ulteriore approfondimento sul lavoro svolto per arrivare ad un sistema di ticket più equo – hanno commentato i segretari regionali dei sindacati - la respon-
AIUTI
Il Comune di Potenza, coi volontari, ha attivato sportelli informativi: le «porte sociali» sabilità del momento è quella di non semplificare il lavoro svolto facendo pagare a tutti lo stesso ticket, a prescindere dal reddito. Per questo motivo Cgil, Cisl e Uil ritengono utile un’ulteriore verifica che salvaguardi il principio dell’equità e garantisca il più possibile la fascia di persone che
quotidianamente entra a far parte della soglia di povertà». «Pertanto – spiegano ancora Genovesi, Falotico e Vaccaro – invitiamo la Giunta ed il Consiglio regionale ad una rimodulazione più equa dei tickets ed in grado di ottenere la certificazione del Ministero che, purtroppo, non ha riconosciuto l’Isee quale indicatore di certificazione del reddito». E, a proposito di solidarietà e di interventi in tema di povertà, da oggi a giovedì 18 aprile 2013, direttori e operatori delle 220 Caritas diocesane italiane, comprese ovviamente quelle lucane, si riuniranno per il 36° Convegno nazionale delle Caritas diocesane a Montesilvano in provincia di Pescara. In una di queste giornate il tema da affrontare sarà proprio la povertà con gruppi di confronto su 5 ambiti: le famiglie, i migranti, le persone che vivono la solitudine, i giovani e le persone che vivono le dipendenze.
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Le cifre Lucani tra i più poveri I rapporti economici e sociali dell’Istat (ente pubblico di ricerca statistica) continuano a fotografare un’Italia ancora in piena crisi. L’ultimo rapporto «Noi e l’Italia» con dati riferiti al 2011 confermano che le condizioni di vita e di reddito delle famiglie lucane hanno accusato pesantemente il periodo di forte stallo economico nazionale. In Basilicata è alta la soglia di rischio, con una percentuale di situazioni delicate da monitorare che si attesta attorno al 40,1%. Inoltre i dati sull’occupazione e sull’inattività lavorativa incidono negativamente sulla capacità reddituale delle famiglie e sulla loro propensione al risparmio. Lo stesso ministro italiano del Welfare Fornero partecipando in questi giorni ad una riunione programmatica dell’Ilo (International Labour Organization) ha confermato pubblicamente che la disoccupazione è un problema non solo italiano ma mondiale. Intanto la Basilicata cerca di scrollarsi dal fondo della classifica per quanto concerne i redditi delle famiglie italiane. A seguito dell’ultima indagine campionaria dell’Istat sulle condizioni di vita relative al 2011, l’11,1% delle famiglie italiane è risultato relativamente povero (per un totale di 8.173 mila persone) e il 5,2% invece lo è in termini assoluti (3.415 mila). La soglia di povertà relativa, per una famiglia di due componenti, è pari ad euro 1.011,03. Nulla di buono si va presagendo anche per i prossimi dati che saranno relativi al 2012. Le situazioni più allarmanti si sono registrate in Sicilia (47,6%) e, appunto, in Basilicata con il 40,1%, ma anche la Puglia con il 39,9% e la Campania con il 35,5% hanno mostrato segnali assai poco incoraggianti. Preoccupa anche, sempre secondo l’Istat, come nel 2012 il potere di acquisto delle famiglie si sia ridotto del 4,8% rispetto al 2011 con un calo molto più forte nell’ultimo periodo dell’anno. Calata anche la propensione al risparmio di circa lo 0,5% rispetto al 2011.
[ma.la.]
Essere «poveri» vuol dire non poter più decidere di sé
«Ora vi racconto la mia disperazione»
Il prof Maurizio Capone: non è solo un fatto economico
Quattro testimonianze di chi non ce la fa
l Povertà, una parola dall’antico retaggio e dai tanti significati. Cosa significa essere poveri e, soprattutto, cosa comporta anche in Basilicata questo stato esistenziale lo abbiamo chiesto a Maurizio Capone, docente di Potenza ed esperto di politiche ed analisi sociologiche. «Vivere al di sotto della soglia economica o essere soggetti al sovrapporsi di intensi fenomeni di rischio sociale porta a sperimentare una condizione di deprivazione, identificabile come povertà – spiega Capone – essa produce una progressiva perdita di identità, sia in termini di difficoltà circa il controllo della propria vita sia in termini di dipendenza dagli altri». La povertà corrisponde a una situazione di perdita che genera anche un processo di esclusione sociale. «È proprio così – conferma Capone - i differenti gradi di riduzione o di perdita dell’identità che i poveri possono sperimentare sono riconducibili a tre principali dimensioni della vita di un individuo, cioè le risorse, la socialità e la capacità di agire che i sociologi chiamano agency. La perdita della capacità
di agire rappresenta l’aspetto più rilevante nel determinare la riduzione o la perdita dell’identità negli individui. Questi poveri, a differenza del povero in generale, rappresentano la categoria più vulnerabile in quanto in costoro sussiste un adattamento alla loro condizione». In ordine alla possibilità di individuare dal punto di vista sociologico alcune tipologie di poveri, Capone è molto esplicito. «Ce ne sono diverse, in questa sede è utile citare gli indigenti, cioè i poveri che soffrono in forma grave della mancanza di risorse. Si tratta di persone che, comunque, mantengono un certo livello di legami sociali attraverso i quali riescono a recuperare risorse anche se non in forma sufficiente. Ci sono poi gli isolati che, come afferma la stessa denominazione, si identificano con coloro che sono scarsamente inseriti in reti sociali di tipo formale e informale. Non soffrono in forma grave della mancanza di risorse e mantengono la voglia e la capacità di agire per il miglioramento delle proprie condizioni e di quelle della
TAGLIATI FUORI
La condizione di perdita causa un processo di esclusione sociale
POVERTÀ Aumenta il numero delle persone costrette a ricorrere a Caritas e Croce Rossa anche per mangiare propria famiglia». «Voglio citare – prosegue il docente – anche i dipendenti, si tratta di individui che soffrono in forma grave della mancanza di risorse. Le persone, tuttavia, riescono a ricevere in qualche modo il sostegno dai familiari e dall’assistenza pubblica, che permette loro di evitare di vivere in condizioni di estrema miseria». «Infine – conclude Capone - ci sono i miseri, quelle persone che purtroppo che soffrono della condizione più grave di deprivazione. Non hanno sufficienti risorse materiali e hanno perso la volontà e la capacità di agire. Si tratta spesso di persone che vivono per la strada ormai da molti anni». [ma. la.]
l La voce dei comuni cittadini, il lamento delle imprese si fa sempre più pressante. La crisi attanaglia la Basilicata e la povertà dilaga all’interno delle famiglie. «La sofferenza delle imprese minori ha raggiunto il livello massimo di emergenza, siamo alla più completa emorragia – spiega un piccolo imprenditore della provincia di Potenza – siamo al collasso e fra poco dovrò chiudere. Mi sembra di aver letto che dall’inizio dell’anno in Italia hanno chiuso oltre 4 mila aziende. In Italia secondo la Bce una famiglia su 6 è povera, qui in Basilicata lo è una famiglia su 4». «Sono un cittadino che prende un modesto assegno di invalidità ma non riesco più ad andare avanti – è la confessione di un’altra persona avvicinata – ho chiesto all’Inps di prendere la pensione di lavoro ma mi hanno risposto che non ho maturato negli ultimi 5 anni la continuità lavorativa. Ho un fitto
da pagare e mi sto rivolgendo alla parrocchia del mio rione per prendere dei sostentamenti alimentari, in quanto gran parte dei miei consumi vanno indirizzati alle spese della casa. Servirebbero più politiche sociali, ma intanto debbo sopravvivere e come me ci sono anche altre situazioni». «Sono una pensionata avanti con l’età che ha necessità di avvalersi di una signora che mi accudisca la casa almeno tre volte alla settimana – ci spiega invece una signora di Potenza – gli aumenti delle spese mi stanno costringendo a far venire questa donna delle pulizie soltanto una volta alla settimana». «La crisi negli ultimi 2 anni sta colpendo anche la frequenza dei divorzi – ci spiega un avvocato di Potenza – alcune coppie preferiscono rimanere separate di fatto senza adire le pratiche formali del divorzio continuando a vivere sotto lo stesso tetto». [ma. la.]
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 15.04.2013
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Basilicata Mezzogiorno
IV I MATERA CITTÀ
Lunedì 15 aprile 2013
OBIETTIVO DEL 2019
LA RISPOSTA DEL COMUNE L’assessore Rivelli si impegna a convocare un incontro e a coinvolgere Provincia UNA CAPITALE ANCORA PIÙ VERDE nuovo e Regione. Proposto un catasto degli incendi
MIGLIORARE GLI ACCESSI Individuate due aree: la parte di coste che va da contrada Matinelle a Serra Rifusa e la zona che da Aia del Cavallo sale verso Serra Venerdì
«Cento mila alberi per Matera» Legambiente: da rimboschire centinaia di ettari andati distrutti negli incendi GRAZIA TANTALO l Al via il progetto di Legambiente “2019. Piantiamola. 100 mila alberi per Matera”, per rinverdire e rendere più belle le aree periferiche della città. Un’idea nata durante i lavori di “UnMonastery”, alla quale lo “storico” portavoce del movimento ambientalista, Pio Acito, ha voluto dare questo titolo provocatorio. «Ogni anno l’Italia perde centinaia di migliaia di ettari di bosco, soprattutto per incendi e urbanizzazione – spiega –. La pratica del rimboschimento non si usa più perché, a fronte dei vantaggi ambientali (protezione da alluvioni, aria più pura, prevenzione del dissesto idrogeologico), offre zero ritorno economico. Il problema è nazionale e anche locale: in Basilicata, nel 2012, sono bruciati oltre 700 ettari di boschi. Ci sono zone come Serra Pizzuta, Lucignano, Timmari, periodicamente percorse dal fuoco, che quindi andrebbero rimpinguate di alberi». Il progetto di Legambiente ha già individuato le zone da rimboschire, per migliorare due grandi accessi alla città «che, nel 2019 – prosegue Acito – potrebbe essere capitale europea della cultura, e deve quindi proporsi adeguatamente a chi arriva. Abbiamo individuato due aree, per una
superficie totale di circa 200 ettari: la parte di coste che va da contrada Matinelle a Serra Rifusa, e la zona che, da Aia del Cavallo, sale verso Serra Venerdì». Legambiente venerdì ha incontrato, nella sede materana del Circolo, in rione Pianelle, l’assessore comunale Rocco Rivelli ed alcuni cittadini interessati al tema. Immediato l’appoggio dell’assessore Rivelli all’iniziativa. «È vero – ha confermato –, nel 2012 l’estate ha portato un numero di incendi enormi. Quindi un rimboschimento consistente va fatto. E gli enti pubblici, dal Comune alla Provincia alla Regione, devono investire sulla forestazione. I fondi ci sono». Acito ha precisato che «la Regione dovrebbe avere a disposizione risorse per la forestazione, per una quota parte di oltre 7 milione e mezzo di euro all’anno». Il progetto è realizzabile, secondo Rivelli che, già presidente del Parco di Gallipoli Cognato, ha competenze in materia. «Si deve ragionare in termini di rapporto costo/benefici – ha affermato –. Considerati gli effetti positivi del rimboschimento, e le risorse a disposizione, si può procedere; anche se il costo vero non è il rimboschimento in sé, ma il personale. Gli operai forestali
CONTINUA MINACCIA Un elicottero impegnato nello spegnimento di un incendio. Pio Acito: «Zone come Serra Pizzuta, Lucignano, Timmari, sono periodicamente percorse dal fuoco e andrebbero rimpinguate di alberi» [foto Genovese]
le altre notizie SEDUTA STRAORDINARIA
Consiglio comunale in via Sallustio
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rappresentano una spesa importante. E poi i nostri boschi vanno resi sicuri, con fasce parafuoco, scoli, manutenzione costante». E poi, alla presenza di un nutrito gruppo di cittadini e dei soci Legambiente, ha preso un impegno: «Il Comune c’è. Il prossimo incontro lo convocherò io, chiamando anche la Provincia, e dopo coinvolgeremo la Regione. In questo modo, per l’autunno, momento ideale per rimboscare, il progetto sarà operativo. I tempi sono stretti, ma ce la faremo». Fondamentale la proposta di Marcello Santantonio, presi-
dente del circolo cittadino di Legambiente: «Temo che lasciare l’impegno solo agli enti pubblici – ha dichiarato – sia un rischio. Ci vuole il supporto dei cittadini, individuando subito aree verdi in cui intervenire, sensibilizzando i materani, coinvolgendo famiglie e scuole, preparando cartelloni. La partita per rinverdire Matera va giocata insieme, e subito». Tante idee sono arrivate dai cittadini presenti: particolarmente interessante quella di Enzo Altieri, che ha sottolineato la necessità di sviluppare protocol-
li per la gestione, così da curare la manutenzione ordinaria e prevenire gli incendi, e di Francesco Foschino, che ha proposto un “catasto” per documentare gli incendi. In chiusura, Pio Acito ha fissato le tre fasi prossime di “2019. Piantiamola”: «Per maggio facciamo partire i corsi di formazione per la prevenzione antincendio. Contemporaneamente, faremo una verifica delle aree demaniali che si possono rimboscare, e cominceremo a sensibilizzare l’opinione pubblica, sperando anche di far affezionare la città ai parchi».
MOBILE IMBOTTITO DA CALIA, NICOLETTI ED EGO ITALIANO OTTIMI RISCONTRI DALLA FIERA DI MILANO. ADESSO SI PUNTA A POTENZIARE LA RETE COMMERCIALE
Il Salone del mobile parla estero
Conferme per le aziende materane in attesa che si dia attuazione all’Accordo di programma SALOTTO MURGIANO Lo stand dell’azienda Nicoletti Home al Salone internazionale del mobile alla Fiera di Milano. Ottime indicazioni per le aziende materane giungono soprattutto dal mercato asiatico, dalla germania e dalla Francia
MICHELE PIZZILLO l MILANO. Se l’accordo di programma sottoscritto dal Ministero per lo sviluppo economico, Regione Basilicata e Regione Puglia per il rilancio del salotto fosse arrivato qualche anno prima, sarebbero cambiate molte cose; in positivo, ovviamente. Meglio tardi che mai, comunque, è il commento di Saverio Calia, nella sua duplice veste di imprenditore del settore e di presidente della sezione legnoarredo di Confindustria. È un passo avanti, questo accordo, anche se arrivato con un ritardo pazzesco. Sottolineare questo “ritardo pazzesco” è appropriato all’interno di un contesto come il salone internazionale del mobile di Milano, dove il “salotto materano” sta riscuotendo apprezzamenti da migliaia di buyers provenienti da tutto il mondo. E, questo, grazie all’innovazione e alla creatività che le aziende murgiane – lucane e pugliesi – non hanno mai trascurato di privilegiare anche quando la crisi non lasciava intravvedere speranze di sopravvivenza; produceva, intatti, solo decimazione di aziende ed espulsioni di lavoratori dal ciclo produttivo. L’accordo di programma, sembra di capire dalle considerazioni di Calia, che abbiamo incon-
le aziende che sono presenti guardano con fiducia al futuro e a nuovi mercati da conquistare. Già Calia è soddisfatto del proprio consolidamento in Francia, Belgio e Germania dove è presente da diversi anni. Poi c’è l’interesse della Russia e di molti paesi americani e asiatici dove il “made in Italy ben fatto è molto apprezzato. Per questo «abbiamo potenziato il servizio che risponde a tutte le richieste dei clienti, oltre ad assicurare l’assistenza post-
vendita che ci fa azienda affidabile», commentano i manager di Calia. Sul fascino del “made in Italy” viaggia a gonfie vele anche la più giovane azienda materana del salotto, la EgoItaliano fondata da Piero Stano e Nino Scarcella, che a Milano si è presentata con uno stand modernissimo, riproducendo il concetto di piazza “perché volevamo permettere ai visitatori del salone di ammirare la nostra produzione”, commenta
trato a Milano, nell’immenso spazio che Calia Italia ha allestito nello spazio espositivo della più importante fiera di settore, potrà sortire qualche effetto positivo per la filiera del mobile imbottito e, forse, favorire pure nuovi investimenti anche in altri settori produttivi. Si spera, insomma, di sfruttare il “brand Matera”, tanto di moda per effetto del cinema, anche per altre attività. Intanto alla fiera del mobile
Stano. Risultato? Positivo, è la risposta. Con buyers che si avvicendano ai tavoli delle contrattazioni e che “ci permetteranno di incrementare le vendite all’estero – sottolinea Stano -. E pensare che siamo nati nel 2008 per vendere solo in Italia”. E, così, anche i più “giovani” produttori di salotti adesso pensano di potenziare il personale specializzato nella vendita all’estero. «È il mercato che ci dà più soddisfazioni, quello oltre i confini dell’Italia», aggiunge Eustachio Nicoletti, che con la Nicoletti Home sta addirittura andando oltre l’Europa. Tant’è vero che nell’area espositiva di 500 metri-quadri occupata nel quartiere fieristico milanese, i fratelli Nicoletti sono indaffarati a seguire clienti che sono arrivati dal Sud America, dall’Asia e dall’Africa. Tra consolidamento di mercati con Gran Bretagna e Francia, il rafforzamento di Turchia, Israele e Giappone, l’azienda materana ha cominciato a spedire salotti in Kenya, Algeria, Marocco e Messico dove il “made in Italy” è ritenuto un classico. Con la qualità, il design e la creatività, i materani produttori di salotti sembrano tanti “Marco Polo o Cristoforo Colombo” alla scoperta di mondi nuovi.
n Convocato dal presidente Brunella Massenzio, il Consiglio comunale si riunisce oggi in seduta straordinaria, alle 16, in prima convocazione, nella sala Pasolini, in via Sallustio. Otto i punti all’ordine del giorno, fra i quali la presa d’atto della costituzione del gruppo misto, la proposta di una mozione di sfiducia alla stessa Massenzio, una mozione firmata da diversi consiglieri sulla mancata adozione dell’orto sociale, l’adozione del regolamento delle modalità procedurali su petizioni e proposte di delibere, l’adozione del regolamento per i referendum comunali e l’adozione del codice etico. INCONTRO DEL MOICA
Come migliorare le proprie potenzialità n Organizzato dal Moica, il Movimento italiano casalingo, si terrà oggi un incontro, dalle 18 alle 20, nell’Istituto comprensivo “Pascoli”, in via Lazzazzera, sul tema “Come trasformare, migliorare e amplificare le proprie potenzialità per raggiungere obiettivi personali e professionali”. Interverranno Brunella Guida, life e business coach, e Maria Teresa D’Alessandro, project manager, personal e business coach. NELLE SEZIONI SPECIALI
Agenti e rappresentanti ora s’iscrivono via web n Gli agenti di affari in mediazione e gli agenti e rappresentanti di commercio dovranno iscriversi per via telematica entro il 12 maggio alle Sezioni speciali appositamente istituite presso il Registro delle imprese della Camera di commercio. Nel caso di mancato adempimento l’interessato decade dalla possibilità di iscrizione nella sezione dedicata. Per eventuali approfondimenti contattare Angelo Venezia, responsabile dell’Ufficio Albi e ruoli professionali allo 0835/338434. STORIA DI UNA CONVERSIONE
Incontro-dibattito con Matteo El Hossi
n È la storia di una conversione religiosa, quella che racconta Maati Matteo El Hossi nel suo libro «Le origini e la partenza. Ama Dio come ameresti te stesso. Dall’Islam al Cattolicesimo». L’autore ne discuterà nel corso di un incontro oggi alle 19 nella Sala Ratzinger della parrocchia di Sant’Agnese a Matera. Sono previsti gli interventi anche del sindaco Salvatore Adduce, di don Basilio Gavazzeni, del presidente del Consiglio regionale Vincenzo Santochirico.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.04.2013
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Basilicata Mezzogiorno
26 Potenza
Domenica 14 aprile 2013
Paola Francesca Chilla di Maglie si è aggiudicata il primo premio del “Convivium galileianum”
Il latino unito alla matematica La sedicesima edizione è coincisa con i 50 anni del liceo scientifico
SI è conclusa la sedicesima “Quinto Orazio Flacco” di edizione del “Convivium ga- Potenza. lileianum”, annuale concorAnche Summa come gli also di traduzione dal latino di tri due vincitori ha affermaun testo. I riconoscimenti to che «la versione all'inizio è sono stati conferiti nell'Aula stata ostica per via della premagna del Liceo scientifico senza di periodi intreccianti “Galileo Galilei” di Potenza e di numerose incidentali. alla presenza di un vasto Ciò che più mi resterà di quepubblico di docenti e studen- sta bella esperienza è la noviti. Il primo premio è stato as- tà dell'approccio con un ausegnato a Paola Francesca tore e con un latino distanti Chilla del Lidai canoni ceo scientifidella classicico “Leonardo tà. Nella coda Vinci” di struzione delMaglie. La la lingua di giovane e brilGalilei c'è, inlante studenfatti, molta tessa si è detta matematica». estremamenEdizione riute soddisfatta scita e partidel risultato colarmente raggiunto in sentita, dunquanto «il teque, sia per la sto da tradurbravura dei re era compremiati che plesso sia dal per il buon lipunto di vista vello di tutti e sintattico che 38 i concorlinguistico, e renti. È parsa decisamente di particolare più lungo del- Ennio Ielpo. In basso rilievo la nole normali Francesco Biscione vità introdotversioni che di ta quest'anno solito si svolnel Convigono in clasvium coincise». dente, tuttaLa vincitrivia, con il cince, alla quale è quantenario stato assedell'istituziognato un prene del Liceo mio in denaro scientifico di 1.000 euro, “Galileo Galiafferma che lei” di Potentale risultato za. «è stato ragSi è pensagiunto grazie to, infatti, di a uno studio ampliare il baaccurato di cino della preparazione competizioalla prova e a ne, comprenun esercizio dendo tutti costante di gli istituti traduzione di scolastici itasvariati testi liani nei quali dal latino». si studia il laDello stesso parere è Wal- tino e non più soltanto i licei ter Ginestra, vincitore del classici e scientifici. secondo premio dell'am«Per le prossime edizioni montare di 750 euro. Lo stu- del Convivium - dice Ennio dente, proveniente dall'Isti- Ielpo, membro della comtuto comprensivo di istru- missione esterna del concorzione secondaria superiore so - l’evento dovrebbe conti“Majorana” di Laterza, af- nuare a seguire la linea delferma: «Il testo era in alcuni l'innovazione. Sarebbe bene punti molto complesso ma focalizzare la prova non tanglobalmente comprensibile. to su un singolo autore La difficoltà maggiore è sta- quanto su un argomento ta quella di coniugare ambi- della scienza moderna, utile to scientifico e ambito filoso- a consentire agli studenti fico nel commento». Il terzo maggiori raffronti e punpremio di 500 euro, invece, è tualizzazioni su un probleandato al lucano Nicola ma. In questa edizione un Summa del Liceo classico dato è stato particolarmente
Paola Francesca Chilla, prima classificata, mostra l’attestato consegnatole dal presidente della Regione, Vito De Filippo (tutte le foto sono di Andrea Mattiacci)
Il dirigente scolastico Camilla Schiavo (prima da sinistra) con la targa da consegnare a Walter Ginestra
significativo: l'accostamento della posizione filosofica dell'autore con la messa in risalto della grande svolta apportata da Galilei nella meccanica. Si è creata così una stretta relazione tra lingua latina e moderne nozioni di fisica». Il Convivium, pertanto, per la sua rilevanza formati-
va, più che un evento episodico, si appresta a diventare parte integrante del percorso di studi all'interno delle scuole. Se questo è l'auspicio allora «è necessario - ribadisce Francesco Biscione, altro membro della commissione esterna - che si costruisca una forte cooperazione tra docenti di materie scien-
Nicola Summa, che si è aggiudicato il terzo posto, accanto al presidente della Provincia Lacorazza
tifiche e docenti di materie umanistiche al fine di creare una stretta connessione tra la lingua latina e le discipline filosofico- scientifiche». «Percorrendo tale strada continua Camilla Schiavo, dirigente scolastico del “Galilei” - possiamo migliorare l'idea di unitarietà del sapere di cui il nostro “tempo
frantumato” ha decisamente bisogno. Dobbiamo coltivare i saperi, non in maniera parcellizzata, bensì in una visione più ampia e profonda dell'umanità. Tutto ciò è utile a fronteggiare la grande “carestia” morale che affligge i nostri giorni». Angela Salvatore © RIPRODUZIONE RISERVATA
Al sindaco Santarsiero consegnata una targa dal presidente della “Universum academy”
Un riconoscimento per la cultura UNA targa in oro, come segno di riconoscimento per l’attività svolta nella promozione culturale, è stata data al sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, dal presidente internazionale della “Universum academy” Valerio Ruberto, che ieri a Potenza ha partecipato al teatro Stabile al convegno internazionale “Lo sport del doping” . «E’ molto nota - ha detto Ruberto - in Svizzera e nella mia associazione l'azione portata avanti dal sindaco Santarsiero, fin da quando era presidente della Provincia di Potenza, a favore della promozione culturale». Queste le motivazioni incise sulla targa: “Premio al merito culturale quale riconoscimento per il suo lodevole ed instancabile impegno nella promozione e nella salvaguardia dei diritti umani e per la preziosa testi-
Il sindaco Santarsiero (primo da sinistra) accanto a Valerio Ruberto
monianza in campo culturale, politico e sociale, intesa all'esaltazione dei valori dell'amore, della solidarietà e della fratellanza fra le gen-
ti». Il primo cittadino del capoluogo, molto sorpreso ed onorato per questo riconoscimento, ha evidenziato
che «in un momento nel quale fare l’amministratore significa vivere momenti di grande difficoltà e dover fronteggiare la grave crisi economica e i drammi della disoccupazione, ricevere un riconoscimento di questo tipo è molto incoraggiante». Non solo. «Abbiamo e continuiamo a investire nella cultura - ha aggiunto - con un progetto chiaro e preciso che parte da una considerazione di fondo che è quella di considerare la cultura un fattore imprescindibile di sviluppo. La nostra azione continua a essere improntata su due grandi filoni, quello della identità, del recupero della memoria storica, e quella della permeabilità vale a dire della apertura ai grandi filoni culturali e ai grandi dibattiti culturali di ogni genere e tipo presenti nella nostra società».
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 13.04.2013
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Basilicata Mezzogiorno
Matera 25
Sabato 13 aprile 2013
La presentazione del libro in Mediateca la prova che “ L’arte di rimorchiare è una scienza esatta”
Tutte pazze per Giampaolo Morelli
L’ex ispettore Coliandro riesce a conquistare le materane in meno di sette ore VULCANICO come il Vesuvio, caldo come il sole di Napoli, verace come un piatto di spaghetti con la pummarola, Giampaolo Morelli ha fatto innamorare in molto meno delle sette ore garantite nel suo romanzo il pubblico materano. Inutile dirlo, fatto essenzialmente di donne. Tutte, ovviamente, interessate esclusivamente al contenuto del libro e non all’avvenenza dell’autore. E’ solo per via della trama avvincente del romanzo, infatti, che qualcuno si scalda al punto di doversi sbottonare la camicetta: potenza della letteratura. A dare “La parola ai libri”, in questo nuovo appuntamento in Mediateca organizzato dalla Libreria Di Giulio, la giornalista Antonella Ciervo che ha dovuto faticare non poco per contenere l’esuberanza dello scrittore, più popolare nei panni dell’ispettore Coliandro. Il primo pensiero di Morelli, infatti, non è stato tanto quello di parlare della sua “commedia romantica”- a quanto pare destinata a diventare molto presto un filmquanto farsi scattare una foto per gli amici di Facebook (quelli materani compresi). Neanche il tempo di formulare la richiesta che l’impavido Giampaolo si è trovato accerchiato da uno sciame di volontarie per lo scatto social, puntualmente postato dall’attore sulla sua pagina Fb.
Da sinistra Antonella Ciervo e Giampaolo Morelli, l’attore nello scatto per Fb e impegnato a firmare autografi (f. Martemucci)
Certo, dopo aver viaggiato in aereo con Rocco Siffredi, non è facile far finta di nulla. E non ci riesce neanche l’interlocutrice di Morelli che non resiste alla curiosità impertinente di chiedere se c’era spazio in aereo. Una domanda che ha spiazzato il “seduttore” Morelli, dando vita a un irresistibile botta e risposta. Poi, la presentazione del libro si è fatta più canonica e Giampaolo Morelli ha raccontato come è nata l’idea del romanzo “Sette ore per
farti innamorare” che tanto successo sta riscuotendo anche fuori dall’Italia. Merito della fama di seduttore di Coliandro o piuttosto dell’abilità di narratore di Morelli difficile dirlo. Molto probabilmente l’una e l’altra. Una cosa è certa: le tecniche di seduzione funzionano davvero (se sei biondo, con gli occhi azzurri e addominali da paura come Morelli ancora di più). «Sono tecniche - spiega Morelli al pubblico materano che pende dalle sue labbra - basate su principi scientifi-
Merito della serie tv di Canale 5 “Benvenuti a tavola”
Il pane di Matera riceve la stella Michelin
Gli chef rivali Perrone Conforti (Giorgio Tirabassi e Fabrizio Bentivoglio)
IL pane di Matera vince, per una volta, contro il rivale storico di Altamura. La rivincita del cornetto Igp made in Matera arriva nella “gustosa” serie di Canale 5 “Benvenuti a tavola- Nord vs Sud”, giunta alla seconda serie. Nella prima puntata, andata in onda in prima serata sulla prima rete Mediaset, il pane di Matera, abbinato al patanegra, il pregiato prosciutto spagnolo, pomodorini e un filo di olio extravergine è il piatto di punta del ristorante e consente al Sud di battere il Nord: l’insolito incontro tra pane di Matera e il re dei crudi di Spagna consente, infatti, a Paolo Perrone (alias Giorgio Tirabassi) di conquistare per primo la tanto agognata stella Michelin, bruciando sul tempo le ambizioni dello chef rivale, il dirimpettaio Carlo Conforti (Babrizio Bentivoglio), ambizioso e un po’ snob capo cuoco del “Meneghino”. Una vittoria “fuori casa” per il pane di Matera, insom-
ma, completa: sul prodotto diretto concorrente e sulla più “sofisticata” cucina “nordica” di Conforti. L’abbinamento ideato da chef Perrone, arrivato a Milano dal Cilento con pochi soldi e tanta voglia di realizzare il suo sogno, tra l’altro coglie un aspetto peculiare di quella che è l’anima più autentica della città che ha una vocazione, quasi naturale, all’internazionalità, pur conservando orgogliosamente la propria identità. E chissà se, per effetto della straordinaria, quanto inattesa, pubblicità fatta a Matera e al suo pane dalla seguitissima serie di Canale 5, pane di Matera, patanegra, pomodorini e olio extravergine non possa diventare il piatto di tendenza dell’estate nei ristoranti più cool dello Stivale. Sarebbe un riconoscimento ancora più gratificante della stella Michelin per fiction. mar.aga m.agata@luedi.it © RIPRODUZIONE RISERVATA
AQUATHLON In gara a Taranto DOMANI dalle 10 presso la piscina Meridiana di Taranto si svolgerà la seconda edizione del trofeo Meridiana di Aquathlon (nuoto+corsa). All'evento parteciperanno 14 atleti del team light impegnati nelle diverse categorie e distanze di gara. Questi i nomi dei protagonisti: Daniele e Ivan Ruggieri, Alessandro Grieco, Cristina Laperchia, Giuseppe e Gianni Bozza, Mariateresa Garaguso, Francesco Paolicelli, Giulia Aliani, Gabriel Lufrano, Marco Borraccia, Laura Santospirito, Martina Chietera, Federica Loperfido e Angelo Persia. Ad accompagnare gli atleti i tecnici Valeria Agatiello e Angelo Rubino. La manifestazione è riservata a: tutti gli Atleti M/F tesserati F.I.Tri. (Fed.It.Triathlon) per l'anno 2013 , a partire dall'età di 8 anni (anno di nascita '05) fino ai 19 anni (anno di nascita 1995) ossia per le categorie: Cuccioli, Esordienti, Ragazzi, Youth A, Youth B e Junior.
ci e psicologici e servono a far abbassare le difese alla donne, abituate sin da ragazzine a difendersi da tentativi di approccio continui. La storia di Paolo (il protagonista del romanzo ndr) è il risultato di una ricerca durata un anno e mezzo tra professionisti della seduzione che tengono boot camp in tutto il mondo. Le più brave sono le donne, perchè come Valeria l’istruttrice di Paolo, conoscono meglio di chiunque altro cosa piace a una donna». Una storia da leggere insomma:
per gli uomini potrebbe essere l’occasione di imparare qualche trucco, per le donne di conoscere meglio se stesse. Per Giampaolo Morelli, invece, sarebbe più utile studiare una tecnica anti-seduzione: povero ragazzo non ce la può fare troppo a lungo a reggere gli assalti di così tante donne pronte a tutto pur di fare da cavia ai suoi esperimenti scientifici... Margherita Agata m.agata@luedi.it © RIPRODUZIONE RISERVATA