Controsenso

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DISTRIBUZIONE GRATUITA ANNO II n. 66/28 Gennaio 2012 Redazione:Via Vespucci - Parcheggio 3 - 85100- Potenza TEL. 0 9 7 1 - 0 9 2 2 5 5 Fax. 0 9 7 1 - 0 9 2 2 5 6

Costa Crociere ai clienti lucani: <<Non ci abbandonate!>>

... E Tanino "spara" sulla ZTL: <<Santarsiero fa l'Imperatore>>

Lettere dal carcere di Melfi

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Cari Contro-Lettori, ci vantiamo di essere una società evoluta, moderna, al sicuro: e poi basta mezza giornata per farci quasi ripiombare nel Medioevo. Le risorse finiscono subito, in questo caso la benzina, e gli uomini danno vita a piccole lotte per la sopravvivenza (le file ai distributori) che, se la situazione si aggrava, rischiano di degenerare (il passo dalla bestemmia all’uso del crick dell’automobile, a volte è molto breve). A chi scrive, la giornata di lunedì scorso, con l’auto incastrata in un lungo verme di automobili che si voleva abbeverare, è parso di rivivere alcune scene del celebre romanzo a fumetti di fantascienza “L’Eternauta”. Disegnato da Francisco Solano Lopez, ma soprattutto scritto negli anni 50 da Héctor Germán Oesterheld, il lungo racconto narra di un’invasione dell’Argentina da parte di esseri di un altro mondo. Su Buenos Aires comincia a calare una nevicata velenosa, la gente sopravvissuta è quindi bloccata in casa, e si inizia la frenetica lotta senza quartiere per il recupero delle risorse vitali. E così, il protagonista, esce di casa armato di fucile e vestito di una tuta protettiva, alla ricerca di viveri per la sua famiglia. “L’Eternauta” è famoso per essere anche una profezia, un fumetto di resistenza. Vent’anni dopo l’autore diverrà egli stesso uno dei tanti “desaparecidos” della dittatura del generale Videla. Da allora, l’uomo con la tuta e la mascherina che cammina in mezzo alla neve mortale calata dell’oppressore è un simbolo internazionale di resistenza. Un simbolo che ci piace mettere in questa prima pagina, un simbolo efficace per noi lucani, troppo spesso vittime dei fiocchi velenosi dell’inquinamento, e più in generale dello stringente cappio di alcuni invasori (di tutti i “colori”), che non vengono certo da un altro pianeta, ma che qui sono di casa.

Walter De Stradis

ULTIMISSIMA

Turismo: dopo il “Volo dell’Angelo”, arriva quello dell’Aquila

“I

l Volo dell’Aquila è una forma avventurosa e divertente di fruizione del paesaggio in uno dei più bei luoghi del Parco del Pollino, San Costantino Albanese. Si tratta di un dispositivo che consente a quattro persone contemporaneamente di volare sul territorio, questa volta con un sistema di trazione meccanica e di rilascio guidato che individua un’esperienza emotivamente diversa da altre esistenti. In altri luoghi europei di pregio sono già presenti simili dispositivi che catturano ogni anno l’interesse e l’attenzione di numerosi turisti”. Così il direttore generale dell’Apt Gianpiero Perri (nella foto) ha illustrato il Volo dell’Aquila. “Questa iniziativa, inoltre, si inserisce in un disegno di sviluppo territoriale – ha aggiunto Perri - che ha già individuato nel Senisese e sul Pollino ulteriori attrazioni, servizi e modalità di aiuto allo sviluppo di un protagonismo privato teso a rilanciare, sotto il profilo turistico, questi territori. Una strategia che riguarda anche la Val d’Agri con un complesso di interventi che vedrà nel corso del 2012 una prima concreta realizzazione con l’allestimento di Santa Maria d’Orsoleo”.


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