BLOG DEL LIBERO PENSIERO
Sommario 27 Novembre 2011 Segnalazioni………………………………………………………………………………… Emozioni di Gianni Donaudi………………………………………………………………. L’Opinione di Marco Lombardi ……………………………………………………………. La catena di San Libero…….. …………………………………………………………….. Satira Murale…………………………………..…………………………..………………..… Storia e Fumetti di Marco Pugacioff…………………………………………………………
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SEGNALAZIONI ARTECORBARA - Presepe vivente a Rivisondoli
alle altre apparizioni maschili: quelle del carabiniere e del domatore. All' autoritarismo insito in questi due tipi, nati con intenti per così dire "protettivi" o per tenere a freno esuberanze ben individuabili dell' universo femminile, ecco a far da contraltare una ben più accondiscendente presenza: la stessa proposta nei panni di un rispettoso cavaliere, capace di assecondare gli atteggiamenti più tipici della donna, al punto da esserne in tutto e per tutto complice. EVENTO: "Un Maestro dell'Arte Contemporanea a Rivisondoli per il PRESEPE VIVENTE" SEDE: Museo Civico del Presepe - via Teofilo Patini, 3 Rivisondoli (AQ) TELEFONO: 335 6839785 PERIODO: dall' 8 all' 11 dicembre 2011e dal 23 dicembre all' 8 gennaio 2012 VERNISSAGE: giovedì 8 dicembre ore 18:30 INFO: carosone.giulio@libero.it
CATALOGO http://it.blurb.com/books/2648227
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: agernova@libero.it: Giovedì 8 dicembre alle ore 18.30 in via Teofilo Patini, 3 a Rivisondoli, sarà inaugurata, alla presenza dell'artista, la mostra personale " LUCIO DIODATI a Rivisondoli " Una mostra per il ciclo "Un Maestro dell'Arte Contemporanea a Rivisondoli per il PRESEPE VIVENTE" Sarà la prima di un'artista abruzzese dopo tanti nomi importanti che si sono succeduti negli ultimi venti anni, ricordiamo Piacesi,Norberto Terruso, Donzelli, Alinari, Faccincani, Fontirossi. Manifestatasi la prima volta alla metà degli anni Ottanta tra una avvincente irripetibile folla di donne, muse eterne di una suggestiva iconografia, quella enigmatica figura di Arlecchino non ha mai più abbandonato la scena della ricerca di Lucio Diodati. Nel suo racconto pittorico, il personaggio più tipico e universalmente conosciuto del teatro goldoniano, solo nell' apparenza esterna simile all' originale della tradizione, perduta ogni cadenza marionettistica, é apparso subito come elemento equilibratore rispetto
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IL LATO OSCURO DEL MESE DELLA PREVENZIONE PER IL TUMORE AL SENO – PARTE UNO
DI SAYER JI www.sayerji.com Lo Zeneca Group plc, una sussidiaria farmaceutica della Imperial Chemical Industries, produttrice dei vendutissimi farmaci per il cancro al seno Arimidex e Tamoxifen, nel 1985 ha istituito il Mese 2
Nazionale della Prevenzione del cancro al seno (MNP), con lo scopo di promuovere un'ampia adozione della mammografia a raggi X, oltre alla vendita dei propri prodotti). Mentre l’aumento degli esami di routine ha dato come risultato la forte crescita delle diagnosi di tumore al seno, il tasso di cancro invasivo al seno è attualmente aumentato in alcune frange della popolazione. Un recente studio ed editoriale pubblicato nel New England Journal of Medicine riporta che la mammografia ai raggi X può “salvare” solo una persona su 2.500 tra quelle analizzate. Di queste 2.500, almeno 1.000 avranno avuto un falso allarme, 500 si sottoporranno a una biopsia non necessaria e 5 o più verranno minacciate da risultati anomali che non diventeranno mai fatali, ossia le loro vite verranno accorciate per gli effetti negativi dovuti a medicazioni, interventi chirurgici o stress. Dati questi risultati, la mammografia a raggi X è molto efficace per incrementare il numero delle diagnosi di tumore al seno e non tanto per la “prevenzione” della malignità e della mortalità di questa patologia. Al contrario, una quantità sempre maggiore di dati clinici indica che i raggi X a bassa energia utilizzati in questi esami sono fino al 500% più cancerogeni di quanto si pensasse in precedenza. Il successo di un modello di “prevenzione” molto diffuso tra la popolazione, ma che non previene nulla, si spiega guardando in profondità chi sta dietro AstraZeneca, lo sponsor fondatore del MNP. AstraZeneca era, infatti, un sottoprodotto di una delle più grandi (e cancerogene) aziende chimiche, la Imperial Chemical Industries (ICI). Prima di essere acquistata da AkzoNobel nel 2008, ICI incassava milioni di sterline all’anno dalla vendita di sostanze EVASION
cancerogene per il seno, come il clorato di vinile. Nel 1993 ICI scisse la propria divisione bioscientifico-farmaceutica per formare Zeneca Group plc, che successivamente si fuse con Astra BP per dare vita nel 1999 ad AstraZeneca (AZ). Il farmaco più venduto di AZ contro il cancro, il Tamoxifen, è attualmente classificato come cancerogeno dall’OMS. (Per vedere i dati tossicologici di questo farmaco visita il nostro Problem Substances Database alla pagina Tamoxifen). Attualmente, tutti gli annunci per la campagna e per gli eventi promozionali organizzati dal fondatore del MNP (che opera nell’arco di tutto l’anno) devono essere “approvati”, ossia bagnati di rosa, da AZ prima di essere rilasciati per il pubblico consumo. Altre organizzazioni ed esperti hanno posto l’attenzione su questo lampante conflitto d’interessi: “Un patto multimilionario decennale, stabilito tra gli sponsor del National Breast Cancer Awareness Month e la ICI, ha prodotto una disinformazione sconsiderata sul tumore al seno” – Dr. Samuel Epstein (autorità di spicco internazionale per quanto riguarda gli effetti cancerogeni della contaminazione ambientale). “ICI ha contribuito a formare un’attitudine nell’establishment dei tumori che attribuisce la colpa alla vittima. Questa teoria attribuisce sempre maggiore incidenza all’ereditarietà e agli stili di vita sconsiderati, invece che all’evitabile esposizione alla contaminazione cancerogena industriale che avvelena l’aria, l’acqua, il cibo, i prodotti di consumo e luoghi di lavoro” - Cancer Prevention Coalition. La prevenzione: sciacallaggio
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Purtroppo, il National Breast Cancer Awareness Month non è diventato un momento di maggiore attenzione alle cause prevenibili del cancro al seno e ha invece nutrito la fame insaziabile di denaro delle industrie farmaceutiche, che cercano fondi per cercare una cura e promuovere il loro concetto di “prevenzione”: una diagnosi precoce con la mammografia ai raggi X. In effetti, una “cura” farmaceutica è tanto improbabile quanto ossimorica. I farmaci non curano le malattie più di quanto i proiettili curino la guerra. Al di sotto dei grafici che mostrano la contrazione delle patologie, le eroiche procedure “salvavita” e un esercito di farmaci esotici dalla strana provenienza e dal potere ignoto, la vera causa dell’apparente successo della medicina è, al di là della pompa e della circostanza, la capacità del corpo di curare sé stesso. Troppo spesso, nonostante quello che la medicina “tratta” o “salva” nel corpo, è lo stesso corpo che, mentre lotta contro sostanze chimiche invasive e interventi chirurgici, prende in cura e salva se stesso. Se non fosse per le capacità del corpo davvero miracolose di curare sé stesso, e per il processo incessante di autoriparazione che avviene in ogni momento e in ogni cellula, i nostri corpi perirebbero in pochi minuti. Il mistero non è perché il nostro corpo soccomba al cancro; piuttosto il mistero è perché, dopo anni o decenni di esposizioni alle sostanze chimiche e di privazioni nutrizionali, i nostri corpi resistano al cancro per cosí tanto tempo. La cause principali del cancro al seno: deficienze nutrizionali, esposizione a contaminazione ambientale, infiammazioni, dominanza di estrogeni e la conseguenza rottura dell’integrità genetica e della sorveglianza immunologica. Queste cause vengono EVASION
totalmente ignorate dalla fissazione sulla terapia farmaceutica e sul suo cosiddetto “proiettile magico” e dal concetto completamente muto e pseudo-scientifico che “i geni causano malattie” (vedi DNA: Not The Final Word On Health). Miliiardi di dollari vengono raccolti e incanalati della ricerca famaceutica, quando la più piccola pianta di curcuma, il più umile cavolo e la più modesta tazza di zuppa di muso possono offire molto di più nella prevenzione e nel trattamento del cancro al seno rispetto ai farmaci tossimolecolari che offre il mercato (Per vedere alcune dozzine di sostanze, vai su GreenMedInfo: Breast cancer). L’ideologia potologica inerente alla medicina allopatica non è mai così evidente tanto quando proviene dall’enfasi, dell’industria del cancro al seno, nel far coincidere “prevenzione” con “diagnosi precoce” attraverso mammografie a raggi X. Nemmeno uno dei fattori di rischio dello sviluppo del cancro è la radiazione ionizzata utilizzata per identificare lesioni patologiche, ma l’identificazione della parola “prevenzione” con la parola” “diagnosi precoce" è una maniera scaltra per dire che tutto quello che possiamo fare per prevenire il cancro è individuare la sua presenza inevitabile prima di quanto sia possibile senza questa tecnologia. (vedi la nostra pagine X-Ray Mammography nel database AntiTherapeutic Actions). Se le donne cedessero all’idea di prevenzione intesa come il non fare nulla se non aspettare la scoperta della malattia, molte vedrebbero emergere posteriormente una simile logica degradata, quando la profezia autorealizzante della prevenzioneattraverso-fare-nulla si è avverata e il “trattamento” è ora necessario. “Trattamento”, quando non strettamente chirurgico, che include l’uso di sostanze 4
molto potenti e alte dosi di radiazioni ionizzare che “avvelenano” le cellule cancerogene. L’ovvio problema, con questo approccio, è che l’applicazione di entrambe le forme di energia non è selettiva e, a lungo andare, molte donne muoiono prima a causa degli effetti secondari della terapia “tossimolecolare” che del cancro stesso. Perché: ecco l’ovvia questione mai posta: se l’esposizione agli effetti genotossici, dannosi per il sistema immunitario, delle sostanze chimiche e delle radiazioni è causa del cancro al seno, allora perché bombardare il corpo con sostanze e radiazioni, considerate come cura, ancora più velenose? La risposta a questa questione ha molto più a che fare con l’ignoranza che con il desiderio intenzionale di fare del male. Ma i risultati sono gli stessi: dolore, sofferenza e morte non necessari. Confrontata con una situazione dove le nozioni medievali di prevenzione e cura del cancro al seno sono la norma, non ci si meraviglia se oltre il 40% delle donne crede che prima o poi contrarrà un tumore, tre volte in più del loro rischio reale. Ma qualcuna di loro è stata informata del fatto che, al momento, si potrebbe prevenire la malattia in modo diverso dalla “diagnosi precoce”?
un’analisi di laboratario che combinò dati di otto grandi studi”. Siamo davvero arrivati al punto in cui il normale consumo di frutta e verdura, considerato una prevenzione della malattia, può essere messo in discussione? Davvero abbiamo bisogno di analisi cliniche casuali, incrociate e controllate da placebo per provare senza ombra di dubbio che i nostri corpi possono trarre beneficio dai fitonutrienti e dagli antiossidanti presenti nella frutta e verdura per la prevenzione del tumore? Un altro atroce esempio della cospirazione contro l’identificazione delle ovvie cause e cure per malattie come il cancro è il sito della National Breast Cancer Foundation. Andate al fondo della loro homepage e scrivete “carcinogen” nel box di ricerca. Questo è quello che apparirà nella pagina dei risultati: “Your search – carcinogen – did not match any documents. No pages were found containing ‘carcinogen’.” Nel sito della Susan G. Komen’s, il termine appare solo tre volte e il contenuto minimizza sempre la connessione tra fumo, consumo di grassi polinsaturi provenienti da carne e il cancro al seno.
Offuscando le reali misure di prevenzione accessibili alla donna per combattere il cancro al seno e tutti i linfomi in generale, fonti credibili e “autoritarie” come la Susan G. Komen Foundation hanno pubblicato irresponsabilmente dichiarazioni come questa:
Se è possibile cancellare la realtà delle sostanze cancerogene facendo sparire dalla testa dei possibili malati la parola cancerogeno, nascondendo la connessione tra esposizioni alimentari ed ambientali ad una moltitudine di tossine, allora la "cura" che queste organizzazioni di massa cercano mentre sprecano miliardi di dollari di donazioni all’anno non verrà mai scoperta.
“Non è chiaro quale sia l’esatta relazione tra il nutrirsi di frutta e vegetali e il rischio di cancro al seno […] una piccola, se non esistente connessione fu trovata in
Esempi come questo fanno diventare sempre più evidente come la medicina ortodossa, e la visione del mondo che rappresenta, si sta avvicinando a una fine
Il rosa spazza via le cause prevenibili di tumore al seno
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del tempo, definita come Pharmageddon. In questo orizzonte le vitamine vengono ritenute tossiche, la frutta e la verdura solamente per il contenuto calorico (povero, tra l’altro), e i farmaci che causano il cancro sono concepiti come la sola legittima e, oltretutto, legale, via per combattere il cancro. Siamo veramente al punto di non ritorno o c’è ancora speranza?
achillevincenzo@gmail.com:
Diritto ALLO STUDIO Diritto ALL'INSORGENZA
Fortunatamente ci sono migliaia di studi scientifici che parlano del valore terapeutico degli alimenti, delle erbe e delle spezie per la cura del seno, molti dei quali possono essere trovati nel database biomedico MEDLINE di proprietà del governo. Decenni di ricerca hanno confermato la verità della frase di Ippocrate “Lasciate che il cibo sia la medicina” e non sono necessarie ricette per comprare e consumare cibo biologico, possiamo ancora scegliere tra una vasta cornucopia di sostanze naturali, la cui sicurezza ed efficacia fanno vergognare la farmacopea convenzionale. *** Fonte: The Dark Side of Breast Cancer Awareness Month 15.10.2011 Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di CARLO TREGAMBE
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Dalla fine degli anni '70 ad oggi sempre maggiori parti di ricchezza prodotta sono finite in mano a banche, compagnie assicurative, speculatori e grandi industriali. Questi organi privati hanno sempre più determinato l'agenda politica di governi e parlamenti. I governi di oggi e quelli del passato, di centrodestra e centrosinistra, hanno gradualmente eliminato senza se e ma il diritto allo studio, hanno reso il lavoro instabile, precario e mal retribuito. La prospettiva di sicurezza economica grazie al lavoro è stata quasi cancellata per student* e lavorator*. Il percorso di studio negli ultimi anni è diventata una strada escludente per tutti/e coloro che si trovano in condizioni economiche precarie e disagiate: aumento vertiginoso delle tasse, alto costo dei libbri, elevato costo dei trasporti, ecc. Lo studente è vittima di questo sistema economico capitalistico 6
da quando prende il treno per muoversi da casa fino a quando entra in aula. Anno per anno come un effetto domino sono stati colpiti tutti i diritti. La crisi che oggi vogliono farci pagare, è il risultato del gioco perverso di questo sistema economico capitalistico. Il debito pubblico è frutto di politiche di detassazione dei grandi industriali, collettivizzazione dei debiti e privatizzazione dei profitti, rifinanziarizzazione delle banche. Prima giocano con i nostri soldi, le nostre vite e poi vengono a chiederci di riparare i danni: tagli alla sanità, ai posti di lavoro, allo stato sociale (welfare), all'istruzione pubblica e dando sempre più potere agli industriali, alle banche, e agli assicuratori. Vogliamo difendere il diritto allo studio e riprenderci i diritti calpestati : lavoro, salute, casa, acqua pubblica, beni comuni. PER QUESTO DOBBIAMO SCENDERE IN PIAZZA IL 17 NOVEMBRE, PER COMINCIARE UN REALE PERCORSO DI AUTORGANIZZAZIONE DEL SOGGETTO STUDENTESCO, PER RIPRENDERCI IL DIRITTO ALLO STUDIO, PER LOTTARE CONTRO LE LOGICHE DEL PROFITTO.. RIPRENDIAMOCI IL PRESENTE PER AVERE UN FUTURO. PER LA CONOSCENZA FUORI DAL PROFITTO Le logiche economiche che hanno strangolato il diritto allo studio, non si limitano a colpire l’ambito delle risorse tramite il taglio dei fondi, ma, portando come motivazione l’innovazione e la razionalizzazione del sistema formativo (mai motivazioni furono più inesatte), tali logiche sono andate a colpire anche l’ambito caratterizzante della conoscenza impartita e delle modalità con cui viene impartita. Questo processo va avanti da almeno 20 anni ed ha preso il via dal cosiddetto “Processo di Bologna”, che con l’intento di standardizzare la formazione universitaria a livello europeo EVASION
ha letteralmente imposto l’adozione dello schema “3+2”. Il percorso cominciato con questa prima inutile divisione del percorso formativo è proseguito con l’abolizione di corsi di laurea “inutili” e con la divisione dell’anno accademico in semestri, misura in sé inaccettabile perché relega l’apprendimento a effettivi 3 mesi di lezione con altrettanti (almeno sulla carta) per la preparazione dell’esame. Insomma la semplificazione della formazione si esplica pienamente nell’ambito della didattica, che paradossalmente diviene lo strumento principale nella nuova fabbrica precari a vita. Non ci troviamo più nel luogo più alto della formazione, ma nel luogo in cui vengono formate le nuove figure precarie del modo del lavoro, prive di un vero ambito di specializzazione, senza alcuna prospettiva di crescita personale e lavorativa. In questo contesto il sapere universitario segue la logica del profitto e dello sfruttamento nel mondo lavorativo. L’ultimo nell’elenco ma primo come importanza materiale è l’elemento “numero chiuso”, il baluardo di questo sistema universitario malato, l’emblema della chiusura, della negazione di un diritto allo studio eguale per tutte e tutti fondato si sul merito, ma non sull’esclusione a priori operata tramite prove di valutazione, test d’ingresso parziali e spesso totalmente surreali nella loro formulazione. Non vogliamo divenire i futuri frutti del sistema formazione fondato solo sull’informazione. Vogliamo apprendere non solo informarci. Studiare ma con lentezza, avere la nostra indipendenza, lottare, prendere coscienza di ciò che vediamo fermo ed immobile su un libro pagato sempre e solo a nostre spese. Organizziamoci, formiamo corsi autogestiti, approfondiamo il nostro sapere individuale per metterlo in gioco con tutte le altre percezioni del mondo, rendiamo cosciente il nostro apprendimento.
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DEBITORI DI CHI? Nel contesto di critica e lotta contro i tagli e le speculazioni operate sull’Università e sulla scuola in Italia va anche ricondotta la mobilitazione contro la socializzazione del debito pubblico italiano. Il 2008 risulta essere una data principale per comprendere l’intreccio tra sistema formativo e debito pubblico, l’anno della legge finanziaria 133, famosissima per il movimento che provò a contrastarla, ma meno famosa per la destinazione che presero gli 1,3 miliardi di euro tagliati all’FFO (fondo ordinario per le università): eravamo nel primo periodo pieno della crisi del sistema finanziario mondiale, i tagli al sistema universitario e scolastico furono donati alle banche per aumentare i loro capitali, rubato ai poveri per darlo ai ricchi. La beata retorica che ha contornato questo delitto, la retorica del debito pubblico, dei conti da ripianare distruggendo le roccaforti della cultura, lasciando intatti privilegi politici e finanziari non è mai stata accettabile, è arrivato il momento di togliere dalle orecchie del grande capitale finanziario i tintinnii della nostra moneta. Dobbiamo agire ora, uscire da questa logica, rifiutarla con fermezza, ora che l’ingresso dei privati nei consigli di amministrazione delle università sta divenendo realtà , il passo definitivo nel percorso che ha portato all’ingresso delle logiche di mercato nella gestione diretta delle università. Fuori dalla retorica dell’incentivo all’occupazione, è da considerarsi come una mossa obbligata per enti pubblici ormai a secco di denaro, che vedono erroneamente come unica soluzione possibile l’affidamento e l’indebitamento forzato nei confronti di banche da noi stessi forzosamente finanziate. Dobbiamo uscire da questa logica circolare che considera i soldi pubblici donati al sistema bancario come unica soluzione possibile: è arrivato il momento di dire che non ci sentiamo debitori di banche e Stato, siamo EVASION
piuttosto in credito con chi ci sta togliendo ogni dimensione formativa e vitale presente e futura. Non è più il momento di sterili richieste in cui neanche probabilmente il movimento (riesumato annualmente dalla naftalina in autunno) crede più da troppi anni, dobbiamo pretendere non solo nuovi fondi per il diritto allo studio e una didattica realmente dignitosa e formativa, ma che lostato ripiani tutti i tagli apportati all’FFO (fondo ordinario per le università) almeno dal 2008 ad oggi. NON SIAMO IN DEBITO! LO STATO E I PRIVATI SONO NOSTRI CREDITORI. DIRITTO ALLO STUDIO, DIRITTO ALLA RIAPPROPRIAZIONE Il settore universitario più economicamente colpito dalle politiche speculative dello Stato è quello del diritto allo studio. Diversi sono gli ambiti in cui è diviso questo settore, assolutamente fondamentale per assicurare la più ampia accessibilità possibile al sistema formativo (dalla scuola fino all’università): TRASPORTI, ALLOGGI, TASSE, MENSE, AGEVOLAZIONI PER L’AQUISTO DEI TESTI SCOLASTICI ED UNIVERSITARI. Le battaglie per ottenere dei passi avanti in queste diversi ambiti non sono recenti, né paiono aver ottenuto risultati reali sullo stato attuale dei diritti per tutte e tutti. Siamo noi stessi ad ammetterlo, a cercare di comprendere la causa di questa catena di sconfitte, false promesse ascoltate e subite negli ultimi anni: siamo di fronte a continui tentativi di contrattazione in cui continuiamo a chiedere, quasi cortesemente, ciò che è costituzionalmente nostro. Più semplicemente: SE AD UNA DOMANDA POSTA PIU’ DI UNA VOLTA NON ARRIVA ALCUNA RISPOSTA O NON SEGUONO FATTI ED AZIONI SIGNIFICATIVE, LA DOMANDA NON SI PONE PIU’ E CI SI PRENDE CIO’ CUI SI HA DIRITTO. In questa logica il diritto allo studio 8
diviene un momento fondamentale di autodeterminazione, un punto di partenza vero e proprio nell’AUTOGESTIONE di porzioni sempre più ampie del sistema università. Il diritto allo studio diviene occasione principale di insorgenza per noi studenti, che siamo il 99% dell’università’ e della scuola. Riprendiamoci il diritto allo studio, il diritto a manifestare il nostro disagio , ad insorgere contro l’insicurezza che reprime il nostro presente. Uniamo le nostre singole percezioni del disagio all’interno dei luoghi della formazione, creiamo collettività, la nostra collettività. Nessuno ci può rappresentare in questa lotta, siamo noi stessi i nostri rappresentanti, noi studenti, a lottare, a riprenderci passo dopo passo tutto ciò che ci hanno tolto, anche tramite pratiche nette di conflitto nel nostro luogo sociale, anche fosse una stanza minuscola, o il nostro futuro studio da ricercatori o dottorandi sfruttati.
STUDENTI SEDE.
PENDOLARI
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EMOZIONI di Gianni Donaudi giacomo grippa ha scritto:
20 Novembre: difesa diritti dell'infanzia e imposizione del battesimo
Nella celebrazione della giornata internazionale dei diritti dell'infanzia non v'e' stato alcun riferimento all'imposizione, di cui per me restano vittime i minori, del battesimo, vera e prorpia iscrizione ad una fede e dell loro addestramento alle relatiuve pratiche religiose. Come per tutte le violenze, il discorso sulle contradddizioni che le generano porta o viene da lontano. Gia' anticamente, da ultimo anche nel mondo ebraico, il rito d' ingresso ad una comunita' confessionale richiedeva scrupolosa preparazione, quindi seguibile solo dagli adulti. La chiesa cattolica il rito d'ingresso lo anticipa al periodo post-nascita, lo fa discendere dalla necessita' di salvare il neonato dalla responsabilita' di un "peccato originale", facendo leva, manipolandolo, sullo ius educandi dei genitori. Resta comunque pedagogicamente scorretto somministrare ai bambini una verita' precositituita, culturalmente antoformativo, se si pensa che a scuola gli scolari vengono rsolo retporicamente
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sensibilizzati alla ricerca, alla verifica, alllo spirito critico. Si registra invece la latiitanza opportunistica degli opinionisti, degli intellettuali , ma principalmente dei cosiddetti pedagosisti sulla contraddizione e sul danno di questa imposizione. I confessionalisti fronteggiano questa fondata obiezione, sostenendo con subdola piattezza che dall'imposizione ci si puo' sottrarre, dal momento che l'insegnamento della religione e' facoltativa o optando da adulti per la non credenza. Naturalmente vale sempre quell'azzeccato detto: che l'abito non fa il monaco. Difatti in una associazione come l'Uaar,l'unione atei ed agnostici, n cui ci si dovrebbe impregnare di pratica laica, di spazio alla liberta' di pensiero e non imposizione verticistica e fenomeno di gregge, di appiattimento degli adepti al segretario, anche lui ben "unto", proiposi come data per una iniziativa nazionale sullo sbattezzo, proprio il 20 novembre. Ma l'unto non poteva consentire che venisse meno il suo primato, propose e fece passare invece la data in cui due coniugi, offesi in chiesa dal l' orante per essersi sposati un Comune, persero la causa per diffamazione. intentata contro il prelato, perche' risultando battezzati, rimanevano soggetti al giudizio interno della gerarchia. Cosa c'entrava con lo sbattezzo? Se sbattezzati o mai battezzati come potevano essere coinvolti direttamente da una predica? Tralasciamo i fedeli del papa degli atei uaarini, occupiamoci con piu' attenzione ed impegno della difessa dei diritti dei minori, gran parte dei quali, battezzati o meno, vivono in gravi ristrezze, fino al sacrificio estremo della morte per fame e malattie. A fronte di giganteschi, spropositati, insopportabili livelli di provilegi, ricchezze e rapine di una parte ristretta dell'umanita'. 10
Aggiungo che durante il Concilio Vaticano Secondo fu riproposto lo spostamento del battesimo in eta' adulta. Fu istituita una Commissione di studio...non si sa se mai nata.
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: COMUNICATE E DIFFONDETE SU TUTTA LA RETE CDD Comitato di Coordinamento Difendiamo la Democrazia "Dal bunga bunga ai macellai della BCE" ?!?
Correggerei e perfezionerei il titolo del pezzo linkato così : " Verso il Nuovo Ordine Mondiale occidentale attraverso il bunga bunga e la macelleria sociale, La lunga marcia in Italia del capitalismo finanziario e produttivo dominato dal primo, verso l'obiettivo del nuovo ordine mondiale . " ...chiosandolo come segue .. ( e chiosare vuol dire rifare "politica" oltre le analisi e oltre il pessimismo della ragione che ci indica quanto potere hanno, quanto siano avanti e quanto potere anche disinformativo abbiano accumulato ) APPELLO AL PAESE, AI MOVIMENTI, ALLE ASSOCIAZIONI, AI CITTADINI E LAVORATORI, ALLE FORZE ARMATE ED ALLE FORZE DI POLIZIA, ALLE FORZE POLITICHE E SOGGETTI FEDELI AI VALORI COSTITUZIONALI
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Le massonerie piovra tentacolare multicolore MONDIALE. Due fasi una strategia, ma una alternativa condivisa possibile . 1. Si è esaurito il compito dell'uno, il dimissionario PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ( degli uni , in realtà e tra essi del vero reggitore invisibile ... il capo governo ombra ), eliminato dalle massonerie vincenti, anche perchè non chino al 100 % alle direttive della oligarchia finanziaria, pur avendo attuato e portato a termine una quota essenziale del vecchio piano GELLI ( e del nuovo progetto che in parte ne incorpora gli obiettivi ). E ricordiamo tutti l'inconfessabile patto con Silvio confessato da Violante.. sulla mancata legge sulle incompatibilità, per non disturbare il manovratore . Ora tocca all'ala materialistico laica deviata che con il suo accreditamento formale .. e con la veste di copertura di difensore dei valori e della legalità , ha costruito e vorrebbe perfezionare il golpe strisciante più lucidamente folle e oppressivo della storia della umanità. MK ultra , MOnarch, sette , deviazione dei poteri militari, arruolamento della psichiatria corrotta , conquista e deviazione della magistratura ( iniziata nella seconda metà degli anni 90 ) e aggressione politico economica agli stati del sud Europa verso il MONDIALISMO ... possono e debbono essere interpretati e letti nelle loro connessioni, emerse in parte in "un caso concreto" apparentemente specifico .. in Italia . Tutto questo all'ombra del potere e ruolo ma anche della luce della sinistra storica e ingannando milioni di lavoratori, cittadini, donne e bambini e una schiera nutrita di " intellettuali " ( non organici e non adeguati, spesso utili idioti e di soventeburocrati "tipo" massonici ) . E poi poche e pericolose menti al lavoro .. "pericolose per loro e per gli altri" .. supportate dal potere economico finanziario più vasto della intera storia della umanità, e chi semplifica la storia della sinistra e della destra .. non vede 11
come vi siano energie ancora pulite e positive, nonostante tutto , non asservite .. ma talora .. ingenue .. e vi è purezza di intenti a sinistra a destra e nel mondo cristiano sociale e dei valori teosofici che ripongono al centro l'uomo. . 2. Si và concretamente definendo, e vorrebbero stabilizzare, la quarta era del capitalismo . Dalla accumulazione primitiva ed il capitalismo produttivo, attraverso gli Stati nazionali ed il colonialismo, all'imperialismo bipolare , poi al pentapolarismo sulla fine degli anni 80, , infine dopo gli ultimi colpi di coda dell'imperialismo americano ed attraverso la distruzione ed annichilimento degli stati nazionali e delle classi politiche nazionali, al mondialismo occidentale ed al mondialismo orientale .. contrapposti . ( in mezzo Gheddafi e l'Africa ed il Medio Oriente ed una parte del Sud America, i vasi di coccio nei quali è stata sperimentata la violenza della grande era inverantesi del NWO , nuovo ordine mondiale: ma anche Stati ed aree che hanno sperimentato nuovi percorsi e in parte restano autonomi o non soggiogati . Di recente si è aggiunta una piccola isola Stato : l'Islanda. La Grecia in parte soccombe al diktat della BCE ?!? Ma la proposta del referendum veniva dall'alto , da una area politica nazionale .... .. e da un politico di apparato ... che in qualche modo non voleva/poteva assumersi la intera responsabilità di quello che stà accadendo . Le prossime saranno l'Italia e la Spagna . Cina, Giappone, India, e Russia con strategie ancora in continua evoluzione, e l'IRAn, Cuba e il Sudan e qualche altro staterello . Sancito il patto massonico sionista in Tel Aviv anche dal nostro paese, una volta dignitosamente orientato almeno sulla questione arabo palestinese, oggi siamo alla attuazione finale del progetto. E il mutare "orientato" ha messo nel tritacarne della storia le ideologie dei
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secoli XIX e XX ( sinistra e destra a reiterare schemi obsoleti .. ) Resta però una distinzione ... un divisorio politico filosofico che viene dal passato .. Chi crede che gli uomini siano effettivamente portatori di uguali identità e potenzialità ( e da noi fonda questo anche sui valori cristiano sociali ) e chi ritiene che gli uomini siano fatti di diversità che creano elite , caste e e il fondamento teorico del potere "Illuminato " o meno ... 3. Nel Giugno del 2011 chi vi scrive aveva detto " succederanno cose eclatanti " aveva indicato sulla base di allusioni e tempi indicati dalle "persone " coinvolte in una vicenda unica nella storia del nostro paese , che vi sarebbe stata una improvvisa e guidata accellerazione generale . Oggi stiamo rincorrendo i tempi della attuazione del grande progetto massonico nero .. che intendeva piegare anche le altre strategie massoniche. E possiamo dimostrare che l'EUROPA della gendarmeria sovranazionale irresponsabile giuridicamente e munita di guarentigie di medievale memoria , della BCE privata ... è il profondo humus del progetto dei poteri economico finanziari, senza più essere abbagliati dall'effettivo livello di civiltà normativa che le normative di sicurezza sociale e sui prodotti e sul lavoro ... indubbiamente avevano. Siamo in grave ritardo, ma abbiamo costretto gli altri ad accellerare ulteriormente, ed abbiamo accellerato anche noi. E abbiamo creato consapevolezze, fratture, avvicinamenti e movimento del reale e del sommerso percepibili ... o visibili ... .. Abbiamo per la prima volta idee chiare che possiamo dimostrare snocciolando fatti e vicende con dati ed analisi .. CONDIVISIBILI ... perchè concretamente indicabili e concretamente valutabili, con metodo atto a fondare verità storiche e politiche percepibili.
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4. Vi è una sola alternativa .. la ricostruzione dal basso di un movimento trasversale fondato sui valori comuni, sulla alleanza tra i ceti piccolo produttivi e i lavoratori e i cittadini ... risaldando aree di apparente opposta tradizione , ricostruendo la ideologia del terzo millennio e informando e formando tutto il paese, e facendo nascere un progetto economico sociale condiviso dal basso .
Nuovo rilancio dello Stato nazionale del terzo millennio e confederazione( intesa come serie di trattai di reciproca collaborazione ) con tutti gli Stati e le forze che agiscono sulla base di questi valori e prospettiva storica politica . Una alba mediterranea e poi mondiale .. come alternativa al mondialismo delle massonerie e dei poteri finanziari Denuncia immediata del trattato di Lisbona e del trattato di Velsen e fuoriuscita dai vincoli Europei .. e mondiali .. e quindi anche dalla NATO Istituzione di una banca centrale nazionale pubblica Denuncia del debito pubblico creato sulla moneta a debito e sui vincoli capestro economico finanziari Creazione di una moneta "a credito " nazionale e di strumenti di circolazione del credito e strumenti di scambio locale Messa al bando delle società segrete .. qualunque esse siano , con una legge più incisiva e chiara che affermi che le consorterie e fratellanze occulte tra ceti e soggetti sono incompatibili con il principio di uguaglianza sostanziale e con i valori della legalità e della democrazia Riduzione dei parlamentari a trecento e centocinquanta .. trasformando la seconda camera in luogo di rappresentanza dei ceti sociali e produttivi .. tenendo ferma l'architettura complessiva del dettato costituzionale . Inversione del drammatico trend della urbanizzazione e di distruzione della EVASION
agricoltura, rompendo i legami di dipendenza e distruzione delle autonomie alimentari stesse dei paesi soggiogati dalle regole mondialistiche del capitale finanziario e dalla violenza delle leggi globalizzate della domanda e dell'offerta Difesa anche locale contro l'attacco finanziario alle piccole imprese e realtà produttive minori, attraverso sgravi fiscali e agevolazioni Creazione di grandi progetti per la rinascita della piccola produzione e dell'agricoltura in tutte le comunità locali, secondo l'obiettivo del costo zero di trasporto degli alimenti , ivi compresa la riurbanizzazione delle campagne in contesti agricoli .,, dando prospettive occupative ai giovani concrete ed immediate , rivitalizzando i circuiti economici locali, con gli strumenti localizzati di scambio monetario e circolazione dei beni suindicati Interruzione immediata delle più grandi opere .. inutili e foriere di dispendio di risorse del resto ormai non più compatibile con la fase storico economica ... Nuove politiche energetiche immettendo nei circuiti locali tutte le tecnologie migliori alternative ... Produzione e messa a disposizione di strumenti di locomozione ad energie alternative, sostenendo la domanda , attesi i costi iniziali maggiori .. Grande Conferenza Nazionale dove individuare quali grandi produzioni , quali mercati di paesi confederati ( meglio legati da trattati di amicizia e collaborazione ) , quali livelli di tecnologie preservare e difendere .. e quali modelli abbandonare .. in una prospettiva di sviluppo concepita in modo radicalmente diverso .. e da ridefinire . Eliminazione del numero chiuso nelle Università e perseguimento dell'obiettivo di acculturazione di massa di medio alto livello , attraverso sostegni economici diffusi Reperimento delle risorse necessarie attraverso una patrimoniale su 13
tutti i grandi patrimoni e le ricchezze finanziarie , dimezzamento delle risorse destinate alla difesa strategico militari , reintroduzione della leva militare , e progressivo riassorbimento dei militari di professione. ANNULLAMENTO DEL FINANZIAMENTO AI PARTITI. Un obiettivo impossibile .. ?!? Attrezziamoci : sarà la storia a indicare se sarebbe stato meglio rimanere in poltrona a fumare la pipa.. od in un letto a riposare ..
governato da oligarchi alleanze di vertice.
e
trasversali
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L’OPINIONE di Marco Lombardi
Un modello di sviluppo a crescita zero
NOI ANDIAMO AVANTI E LA ONDA CRESCERA' . UNIAMO LE FORZE . IL VALORE DEMOCRAZIA LA FRATELLANZA UNIVERSALE E SOLIDALE SONO DELLA UMANITA' E IL TERZO MILLENNIO SARA' DEGLI UOMINI DI BUONA VOLONTA o SARA' " METROPOLIS". Ancora dipende da noi .. Al lavoro .. USIAMO LA TELEMATICA ED INTERNET IN MODO MILITANTE E CONSAPEVOLE. IL PORTA A PORTA TELEMATICO RICHIEDE A CIASCUNO ALMENO UNA O DUE ORE DI IMPEGNO .. NEL DIFFONDERE FORMARE ED INFORMARE . NON CERTO UN CLICK o UNA "CONDIVISIONE " con click . ANCHE QUI' IL POTERE FORTE DELLA DISACCULTURAZIONE E DEL CONDIZIONAMENTO E LA ILLUSIONE DI GHETTI PENSATI E STUDIATI A TUTT'ALTRO FINE DELLA SOCIALIZZAZIONE POLITICA E DELLA DIFFUSSIONE DI MASSA . SEGUIAMO LE INDICAZIONI NEL COMUNICATO UFFICIALE SOTTO . CDD Comitato di Coordinamento Difendiamo la Democrazia OCCORRE riunire e fondere insieme valori cristiani, valori laici, programmi contro le massonerie nere ed i poteri occulti, progetti di democrazia diretta ed economico sociali ridisegnando le ideologie e superando il declino in atto, EVASION
Le famiglie italiane sono sempre più indebitate. Lo conferma l'ABI, secondo le cui statistiche nell'ultimo anno il volume dei prestiti alle famiglie è cresciuto del 5,5%, contro una media Area Euro del 3,2%, attestandosi a 615 miliardi. Desta ancor più preoccupazione il dato sulle sofferenze bancarie diffuso da Bankitalia, con le famiglie consumatrici insolventi per un ammontare di 25 miliardi di Euro, cifra lievitata del 47% rispetto al 2010. Viste le prospettive di ristagno economico, la crisi del mercato occupazionale e l'esaurirsi delle risorse pubbliche per ammortizzatori sociali, il quadro è quasi drammatico. ABI stessa ne prende atto, invitando i decisori pubblici ad intervenire evitando il collasso di ciò che oggi traina l'economia nazionale, cioè la leva dei consumi interni. Se da un lato è infatti apprezzabile l'invito della CEI a 14
sposare una cultura della sobrietà, dall'altro si tratta di amalgamare l'adozione di stili di vita sostenibili (economicamente e socialmente) con la necessità di funzionamento produttivo del sistema paese. Ancora una volta sembra che tutto ruoti attorno al concetto di equità sociale, redistribuire ciò che già circola, essendo impossibile, proiezioni del PIL alla mano, distribuire nuove risorse create dal mercato. L'alternativa sarebbe ricorrere al deficit spending, ma allo stato dell'arte l'effetto moltiplicatore verrebbe stroncato dal contraccolpo di una strategia di sviluppo basata sull'ingrossamento del debito pubblico. Si tratterebbe di intaccare rendite e privilegi a trecentosessanta gradi, vale a dire non limitandosi a quelli della sola sfera politica. Qualcosa insomma di ancora più incisivo rispetto alle lenzuolate bersaniane, che videro tante categorie professionali della società civile, la stessa che oggi si indigna contro i corrotti, scendere in piazza in assetto da sommossa rifiutando le misure del governo. Basterà una squadra di ottimi tecnici a far maturare gli italiani, o sarà necessario che la barca coli ancora più a picco?
Comunque vada a finire, l'omicidio di Meredith Kercher sembra destinato ad allungare la lista dei delitti irrisolti: non sapremo mai cosa accadde in quella maledetta notte di sballo, quali le responsabilità, le correità, i complotti, i silenzi. Comunque vada a finire, appunto, di questo procedimento giudiziario, sospeso tra glamour, morbosità, ma anche tanto pressappochismo, da parte dell'accusa, degli accusati (assai meno dei loro attuali difensori) e degli investigatori, rimarrà un grande flash mediatico. Un lampo culminante in una sentenza di appello data in diretta televisiva e non prima delle venti di sera, il che significa la certezza del prime time, il boom degli ascolti e degli incassi pubblicitari. Le spoglie di una ragazza morta assassinata, non si da chi né come, vinte all'asta da un nutrito gruppo di network della comunicazione. Una doppia sconfitta per la giustizia italiana. In aula, per non aver saputo salvare il caso dalla confusione assoluta. Nella società, dove al rispetto della vittima e dei presunti carnefici sono stati anteposti gli interessi economici dello show business.
Marco Lombardi.
La diabolica perseveranza del (fu?) Governo Italiano
Marco Lombardi
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:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: Se il prime time irrompe in aula... e trova i portoni spalancati
EVASION
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Standard & Poor's motiva il downgrading verso l'Italia con l'elevato debito pubblico, l'instabilità politica, le limitate capacità di crescita e competitività. Ebbene, uno dei nostri principali deterrenti alla produttività imprenditoriale ed all'attrazione di investimenti dall'estero sono i tempi della giustizia, davvero troppo lenti in un mondo dove economia e giurisprudenza vanno a braccetto. Lupus in fabula, passate poche ore dalla retrocessione nel rating, il Governo Italiano che fa? Deposita un disegno di legge meglio noto agli addetti ai lavori (ed ai mass media) col nomignolo di “allunga-processi”. Marco Lombardi
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: Se lo spirito di Maria Antonietta va per Castelli
Vorrei fare un appello a chiunque gestisca un programma televisivo, una web TV, un sito Internet, anche una pagina facebook va bene. Se potete recuperarlo, trasmettete più che potete il seguente segmento della trasmissione Piazza Pulita, andata in onda ieri sera su La 7 e dedicata alle cricche del privilegio e del malaffare.
di un reddito lordo annuo di 145 mila Euro: sì, ha detto proprio povero! Questo, a suo dire, lo metteva in rapporto empatico con gli italiani colpiti dalla crisi. Poi, dopo che qualcuno lo ha forse avvisato di averla sparata grossa, ha cercato di riparare in calcio d'angolo, bofonchiando di un netto sui 4 mila Euro mensili e sul fatto di non possedere barche, auto di lusso, né seconde case. A parte che in quanto senatore e vice-ministro, Castelli dovrebbe guadagnare un lordo mensile sui 15 mila euro, per complessivi 200 mila annui – più il patrimonio accumulato in oltre 25 anni di mandato parlamentare e relative cariche di governo -, è la spontaneità delle sue parole a rimarcare l'abisso che separa gli italiani da chi li dirige (nel settore pubblico e in quello privato). E' demagogico chiedersi come queste persone possano anche solo immaginare le difficoltà di un precario, di un cinquantenne disoccupato che mestamente aspira ad una pensione da fame, di una famiglia con mutuo da pagare, di un cittadino qualunque che si vede passare avanti figli di, parenti di, amici di, tesserati, raccomandati, disonesti e furbetti? Una classe dirigente che ha perso il pudore di non ostentare i suoi agi, che non riflette prima di insegnare agli altri cosa sia la povertà, ma che anzi adotta l'esibizione delle proprie esagerazioni come forma di comunicazione sociale, è una classe dirigente già priva di legittimità e che può sperare di conservarsi solo minando le basi della democrazia. Marco Lombardi
Mi riferisco a quando Roberto Castelli ha dichiarato con la solita paciosità di considerarsi povero in quanto titolare EVASION
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Il cocomero di Newton (ahi, ahi che dolor!)
Stamattina, appena levato, mi son trovato a scrutare il cielo con una certa ansia. Prima di coricarmi, infatti, scorrendo il Televideo RAI avevo letto la notizia del satellite NASA Uars che, ridotto ormai ad un rottame gravitante, ci sta letteralmente cascando in testa. “Si tratta di detriti che vanno dai 158 kg ai 6 etti” e “che potrebbero cadere sulle regioni del centro-nord Italia”, precisa il comunicato, terminando con l'inquietante invito ad “evitare i luoghi aperti”. Ora, la bassa probabilità di essere centrati, stimata nello 0,9%, non giustifica la misera collocazione a pagina 145 dell'indice: uno su cento non è uno scherzo, è quasi una certezza secondo le leggi di Murphy. In effetti però cosa sarà mai una bottarella in testa, chissà anzi non sortisca l'effetto della mela di Newton, o forse mi confondo con Guglielmo Tell ed era una pera, magari quella “pera marcia fradicia” che Gianni Rodari fa cadere in testa ad uno dei vecchi proverbi protagonisti di una sua favola al telefono. Perché non sempre la scelta che ci dicono essere la più saggia è in realtà la migliore.
EVASION
Le colpe dei padri ricadranno sui figli, è proprio il caso di dire. Ma la tecnologia è una colpa? Dipende dal senso che muove l'inventore. E' certo una responsabilità aver riempito il sistema solare di rottami di cui bisognerà prima o poi occuparci, magari costruendo una discarica galattica, sempre che il solito comitato di marziani retrogradi non blocchi i lavori. Quale migliore metafora, d'altronde, del marciume che ci casca addosso ogni giorno. Prendi il caso Milanese e spiegalo alla mitica casalinga di Voghera, che il solo milanese che conosce è il salame venduto al supermercato. Due milanesi peraltro simili, allietando il palato di chi può gustarli (il primo molto meno a buon mercato del secondo) e comportando lo stesso male: placche sclerotiche che soffocano la circolazione fino ad uccidere un organismo. Il marciume che si è depositato nelle arterie di quel corpo cesellato divinamente da madre natura qual è l'Italia, la sta lentamente conducendo alla tomba. Il paese che volava nonostante tutto, striscia ormai rasoterra, come le stime di crescita del PIL secondo il Ministero delle Finanze, che ha rivisto il Documento di Economia e Finanza – che secondo la filosofia di Tremonti detta la rotta del pareggio di bilancio con cui l'automobile della crescita ci condurrà fuori dalla crisi, sempre che non venga rottamata prima ancora di avviare il rodaggio -, ammettendo che, ad onor del vero, le manovre di stabilizzazione rallenteranno la produttività delle nostre imprese, dato ormai per scontato l'impoverimento delle famiglie. Proprio ora che, alla faccia dei No-TAV, abbiamo forse costruito la linea iper-veloce Abruzzo-Ginevra, che fa viaggiare neutrini ad una velocità superiore a quella della luce tra il Gran Sasso ed il CERN, non avremo nessuna merce da trasportare. Che sfiga! Mi stiracchio ed abbandono la finestra, anche se il pensiero rimane lì e 17
stanotte me ne starò sotto il sicuro riparo del soffitto di casa, che dista altri quattro piani dal cielo sgombro. E poi, a risollevarmi il morale, l'ormai realistico auspicio di vedere realizzato uno dei miei sogni da bambino. Un supereroe che, al motto di “più veloce della luce”, possa risolvere ogni problema, sventando i piani dei cattivi ed assicurando i manigoldi alla legge, fregandosene di immunità ed amicizie altolocate. Stai a vedere che la prossima arma di distruzione di massa sarà la kriptonite?
“Venni a Catania, giudice del Tribunale, da Palazzolo...”. La città di Catania, a quei tempi, aveva al suo centro una grande piazza. Su un lato il palazzo di giustizia, cieco, sull'altro i carabinieri muti. Su un altro il grand hotel dove, settimanalmente, s'incontravano i padroni della droga. Su un altro ancora le bische della Famiglia Santapaola-Ferrera. Al centro, un gran monumento ai cui piedi si prostituivano i ragazzi che non avevano il coraggio di fare, per la dose quotidiana, una rapina.
Marco Lombardi
Nella città si parlava, prudentemente. Ma non si scriveva. Si amministrava giustizia severa, contro i piccoli scippatori e ladruncoli che la miseria generava. Ma si chiudevano entrambi gli occhi di fronte ai ricchi mafiosi e ai loro imprenditori.
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: La Catena di San Libero n. 394 22 novembre 2011 ______________________________ IL NOSTRO SCIDA'
“Rendo, Graci, Costanzo, Finocchiaro!”. Furono gli studenti della città, in quegli anni, quelli che fecero i nomi. Non certo i magistrati. Con una sola eccezione.
Ha un lieve sorriso ironico, da ragazzo intelligente. L'aria, dalla finestra, gli passa leggermente fra i capelli. Ne muove a volte alcuni, arruffati e bianchi. Ed egli dorme.
“Mi concedano lor signori di esporre alcune considerazioni sullo stato della giustizia in questa città...”. Questo era lui, Giambattista Scidà, quello che ora dorme nella stanza accanto.
Dorme, nel buio della notte, la sua città. Dorme lo scippatorello, sognando un'infanzia normale. E' in una delle statistiche più feroci d'Europa, quella della criminalità minorile catanese; ma i sogni sono liberi, ed egli sogna. Dorme il politico, sognando gli appalti dell'anno prossimo, Corso Martiri, miliardi. Dorme il padrone-editore, inquietamente. Dorme il suo giornalista, dorme (ma più innocente) la ragazza di vita. Dormono i magistrati collusi, digrignando i denti. Dorme il bottegaio minacciato, dormono i ragazzini di Addiopizzo che lo difendono da soli. Passa la rara guardia notturna, passano le ronde dei mafiosi. Questa è la sua città.
Non gli potevano dire di no: non puoi levare la parola a un magistrato, all'inaugurazione giudiziaria, una volta all'anno. E lui era un magistrato. “In nome del Popolo Italiano” c'è scritto sulle carte dei giudici. Lui ci credeva.
_____________________ EVASION
Così, garbatamente, prendeva la parola e cominciava a elencare cifre e dati. Le cifre dei ragazzini ammazzati, divorati vivi dalla “città matrigna”. I dati degli intrallazzi dei benestanti, magistrati compresi, comprese le mura e i tetti delle preture. Le cifre della città indifesa, abbandonata alla mafia e ai Cavalieri. E passavano gli anni. Io lo conobbi per caso, da povero cronista, facendo il mio mestiere come lui faceva il suo. 18
Presiedeva il tribunale dei minori, cioè il posto dove andava a finire la produzione del sistema. Ti distruggo il quartiere, ti nego la scuola, ti butto sulla strada, non ti do' lavoro, ti lascio la delinquenza come unica prospettiva. E poi ti ammazzo, o ti faccio ammazzare dei mafiosi, o nel migliore dei casi ti trascino qui, nel tribunale e in galera. Giustizia e carceri minorili, prima di lui, erano gironi danteschi. Lì si veniva “giudicati” in serie come numeri; qui messi coi delinquenti grandi e spesso seviziati. Con lui, tutto cambiò. Il tribunale diventò luogo di giustizia, dove ogni singolo caso veniva studiato e trattato con estrema attenzione. Nessun ragazzo fu mai abbandonato dopo. Famiglie, casefamiglia, comunità, assistenza individuale: spessissimo a spese del giudice, sempre per sua cura. Il giudice dei minori a Catania – l'uomo che borghesemente avrebbe dovuto essere il principale nemico dei ragazzi di strada – veniva accolto come un padre nelle periferie e nei mercati. La giurisprudenza minorile di Catania divenne, e come tale fu vista, un modello per l'intera nazione.
lotta. Giuseppe D'Urso morì, di malattia misteriosa, nel '96. Scidà - dispersi i ragazzi di Fava, chiusi per la seconda volta i Siciliani - rimase solo. Dunque, dovette fare per tre. “Bisogna difendere le leggi come le mura della città”, scrive Eraclito. Egli si piantò dinanzi a quelle mura con lancia e scudo come un guerriero antico. Nessuno gli fece paura, non pensò mai di arretrare. Facessero carriera gli altri, lo minacciassero pure. Non tradì la città nè i suoi ragazzi. Dall'una lo richiamava il dovere, dagli altri una sconfinata pietà. __________________________ Il giornale, una volta, era sul percorso del tribunale minorile, fra gli alberi del viale. Io uscivo prestissimo dalla stanza dove dormivo, per andare a prendere il primo caffè; e lui, alla stessa ora, andava da casa, a piedi, al tribunale. Mi si affiancava in silenzio, o io a lui, a mezza strada. Camminavamo muti, ognuno nei suoi pensieri, fino al piccolo chiosco del caffè. Da poco aveva perso una figlia, gli parevano futili le parole. Il barista, che ci conosceva, scaldava la macchinettà del caffè. Poi: “Buona giornata!”. “Buona giornata a lei!”. E ognuno al suo lavoro.
________________ Ma questa era solo una parte. Poi c'era quella “politica”; cioè di servizio alla polis, della Città. Per vent'anni Scidà fu fra i pochissimi che combatterono, non una volta ogni tanto ma ogni giorno, e non con mezze parole ma a pertamente, il sistema di potere catanese. Dai Cavalieri a Ciancio, dall'impresa e politica collusa alle infiltrazioni d'affari in tutti i palazzi: compreso quello di Giustizia. Lui, Fava e D'Urso furono gli eroi incorruttibili di questa guerra. Giuseppe Fava lo ammazzarono nell'84. Scidà e D'Urso ne ripresero, coi suoi ragazzi, la EVASION
A volte andavo a trovarlo, nella casa ormai vuota, fra pile disordinate di carte e di libri antichi. Era un cultore di storia; il grande Le Goff, quando veniva in Italia, spesso passava da lui. Così, la conversazione spesso inavvertitamente si spostava da Catania al Siglo de oro, a Cervantes, al lugar de la Mancha. A volte, ma più di rado, capitava che pranzassimo assieme; di solito era quando andavo a trovarlo al tribunale. “Pranza con me?”. “Andiamo”. E qui c'era un intoppo. La macchina di servizio che lo attendeva 19
fuori (col fedelissimo autista di cui non ricordo il nome) era un bene dello Stato; poteva imbarcare il suo servitore Scidà dal tribunale a casa, visto che a ciò era destinata, ma tale privilegio non poteva assolutamente estendersi agli amici personali e privati. Non potendo far salire me (che sarebbe stato abusare), né lasciarmi a piedi (che sarebbe stato scortese), finivamo per andarcene a piedi tutt'e due, con l'autista che, solo in auto, ci veniva dietro. Per fortuna il clima catanese è mite e quelle mattinate erano – almeno nel ricordo – luminose e ridenti. ____________________ Cos'altro? So che dovrei parlare del caso Catania – l'ultimo – della Procura, delle cose importanti insomma. Va bene. Catania non ha mai avuto un Palazzo di giustizia lontanamente paragonabile a quello palermitano. Giudici antimafia ce ne sono stati pochi, tre dei quali (Lima, Marino e Ardita) costretti, in un modo o l'altro, a farsi da parte. Liti fra diverse cordate, ultimamente Gennaro vs Tinebra, a parole opposte ma di fatto equivalenti. Polveroni ogni tanto. Impunità. E dunque proposta di Scidà: prendiamo un giudice terzo, uno di fuori. Campagna contro Scidà dei poteri forti, cui una Procura funzionante non fa affatto piacere. Spreco di polemiche (Ziniti, Rizzo, Condorelli, Sicilia, Sudpress, Repubblica) contro Scidà e in sostegno di uno dei due contendenti indigeni, per lo più Gennaro, a volte in buona fede a volte meno. Sullo sfondo, grandi attese nel settore appalti: avremo una Procura che li controlli oppure no?
Tutti applaudono, compresi coloro che l'avevano osteggiato fino all'ultimo, o per interessi politici (vedi sopra) o per semplice stupidità, e che a tal nobile scopo avevano fatto il possibile per linciare Scidà. Ma invece la giustizia ha trionfato e Scidà, oplita dei poveri, ha vinto. _______________________ E adesso è disteso qui, nella stanza vicina a quella in cui scrivo ed è piena notte. Nella sua casa, come sempre, non ci sono che persone buone: il fedelissimo Ferrera, la brava Abeba, Titta, Giuseppe, Luca... Una donna ha portato dei fiori gialli, un'altra delle spighe di grano. Ci sono due computer e una stampante, ma centinaia e centinaia di libri. Braudel, Lefebvre, Verga, Guicciardini, i Canti, Mallarmé, Cervantes... vecchi amici. C'è il suo giornale di otto anni fa, Controvento, quello che il distributore non volle mettere in edicola perché “sennò Ciancio ci leva il pane”. Ci sono carte e fascicoli dappertutto. Ci sono, chi addormentato in poltrona chi su un divano, amici che gli vogliono bene. Lui, nella stanza accanto, dorme sorridendo. Avremmo dovuto parlare dei Siciliani, fra pochi giorni. Era fra i promotori, proprio in questa casa ci siamo riuniti un mese fa. “Mannaggia – penso – dovremo fare i Siciliani senza di lui”Fra poco è l'alba. Lontano, la notte s'è fatto impercettibilmente meno scura. “Senza di lui? - pensiamo - Chissà se davvero siamo senza”. Riccardo Orioles
Scidà (e con lui Giustolisi, Finocchiaro, Travaglio e Orioles) spera di sì. Altri parlano d'altro, o alzano polverone. Alla fine, ovviamente, vince il buon senso: il Csm nomina un procuratore esterno, che s'insedia e comincia a esaminare le carte. EVASION
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STORIA E FUMETTO di Marco Pugacioff Ricevo e inoltro, per un semplice motivo personale. Il fratello di mio padre fu costretto dai fascisti ad andare a lavorare in Germania a sedici anni, abbandonato a casa la madre sola. Si fece un anno e mezzo di campo di concentramento nazista e fu liberato dall'armata rossa. Ai fascisti di oggi che dicono che i partigiani - pericolosi come ogni persona che abbia in mano un'arma - erano ladri e assassini ( come dicono falsamente di Garibaldi ) e che insultano mio zio dicendo che era un ebreo e un partigiano vadano a fanculo. Io inotro questa notizia, vera o falsa che vogliano dire. Graziosi Marco Pugacioff
Cinzia Morandi Responsabile del Personale e dell'Organizzazione
Era al corrente dei piani che i nazisti avevano per gli ebrei Irena portò in salvo migliaia di neonati nascondendoli nel fondo della sua cassetta degli attrezzi che portava nel retro di un'ambulanza. I bambini piÚ grandi li nascondeva un sacco di iuta ... Teneva anche un cane, che aveva addestrato ad abbaiare quando i soldati nazisti si avvicinavano . I soldati, naturalmente, temevano il cane e il suo latrato copriva il pianto dei bambini. Durante tutto questo tempo, è riuscita a salvare circa 2500 tra bambini e neonati.
WAYPRESS SRL
Irena Sendler Poco tempo fa è venuta a mancare una signora di 98 anni di nome Irena. Durante la seconda guerra mondiale, Irena, ha ottenuto il permesso di lavorare nel ghetto di Varsavia Aveva un 'ulteriore motivo'. EVASION
Fu catturata, e i nazisti , le ruppero entrambe le gambe e le braccia picchiandola selvaggiamente. Irena tenne un registro dei nomi di tutti i ragazzi che clandestinamente aveva portato fuori dai confini e lo teneva in un barattolo di vetro, sepolto nel suo cortile. 21
Dopo la guerra, cercò di rintracciare tutti i genitori che potessero essere sopravvissuti per riunire le famiglie. La maggior parte di loro erano stati gasati. Irena ha continuato a prendersi cura di questi ragazzi, mettendoli in case famiglia o trovando loro famiglie affidatarie o adottive.
assassinati, massacrati, violentati, bruciati, morti di stenti e umiliati! È di importanza fondamentale che il mondo non dimentichi mai, affinchè una tale barbarie non accada mai più.
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Irena è stata proposta per il Premio Nobel della Pace. Non è stata nominata.
SATIRA MURALE
B53, il "cagnone"
IN MEMORIA - 63 ANNI DOPO
Smantellata negli Stati Uniti l'ultima bomba nucleare B53, detta il “cagnone”, un ordigno grande quanto un'auto e con una potenza di 9 megatoni, 600 volte la bomba lanciata su Hiroshima. Era l'ultimo di una serie di 300 ordigni prodotti a partire dal 1962. C'è comunque da stare tranquilli. Secondo Hans Kristensen, responsabile del settore nucleare nella Federation of American Scientists: “La demolizione della bomba non significa che non abbiamo ancora armi in abbondanza, visto che le testate strategiche dovranno scendere a sole 1.550 entro il 2018, abbastanza per generare un inverno nucleare”.
Io sto facendo la mia piccola parte per l'inoltro questo messaggio. Spero che prenderete in considerazione il fatto di fare lo stesso .. Sono trascorsi ormai più di 60 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale. Questa mail viene inviata in memoria dei sei milioni di ebrei, 20 milioni di russi, 10 milioni di Cristiani e 1900 preti cattolici che sono stati EVASION
New entry bestiali Due lupi sono stati avvistati nel Parco delle Alpi Apuane, in Toscana. Non succedeva da più di 100 anni. Ed erano anche 100
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anni che non si vedeva un pipistrello vespertilio di Capaccini o vespertilio dalle dita lunghe, sul Lago Maggiore. La specie si riteneva ormai estinta in quel ramo svizzero del lago. TicinoNews ha avuto il coraggio di titolare: “Batman Returns”.
Basta galline in batteria Dal primo gennaio 2012 anche in Italia sarà vietato allevare galline ovaiole in gabbia. Per recepire la direttiva europea, approvata nel 1999, ci abbiamo messo solo 13 anni.
Domeniche a piedi??? Ne sono state programmate due, il 26 febbraio e il 25 marzo. A Venezia. Giuro! (Fonte: Ecologiae)
Portland, la città della pioggia Dal 2007 Portland, nell'Oregon, ha lanciato un progetto di recupero e gestione sostenibile dell'acqua piovana. In tutta la città sono state installate particolari aiuole in grado di raccogliere l'acqua piovana, fitodepurarla con le piante e infine rimetterla in circolo. Una vera e propria raccolta differenziata delle acque che fa recuperare alla città qualcosa come 140 milioni di litri all'anno. I cittadini che decidono di costruire un tetto verde o un giardino filtrante nella propria abitazione ricevono incentivi economici.
EVASION
La scuola degli iPad L’Istituto Ikaros di Grumello del Monte (Bergamo) è la prima scuola italiana che ha sostituito tutti i libri di testo con gli iPad, consegnati a 1.500 studenti e professori. Finora in Italia, a Torino, Genova, Roma, Siena, sono attive solo classi sperimentali, la scuola bergamasca è la prima a tentare una digitalizzazione totale. “Faremo monitorare i risultati a un’università e se non va, proveremo altre strade. Ma a giudicare dall’entusiasmo di ragazzi e insegnanti, alla Ikaros l’iPad rimarrà ancora per un po’” ha dichiarato Diego Sempio, rettore e responsabile del progetto (Fonte: Lastampa.it)
Anniversari Premendo un semplice pulsante, il 24 ottobre 1861 Stephen J. Field invia il primo messaggio telegrafico transcontinentale. L'allora presidente Abraham Lincoln lo ricevette sul suo Mac. (Fonte: Lastampa.it)
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Aerei low cost??? Un volo in partenza da Stansted, a nord di Londra, è dovuto tornare indietro dopo 20 minuti dal decollo perché lo scotch con cui era stato riparato il parabrezza si stava staccando. Secondo la compagnia la manutenzione era stata effettuata in linea con le procedure. (Fonte: Repubblica)
Soul Kitchen, il ristorante solidale di Bon Jovi E' stato inaugurato a Red Bank, nel New Jersey, grazie a un'iniziativa del cantante Jon Bon Jovi. I piatti del menù, cibi sani e di provenienza locale, non hanno prezzi. I clienti indigenti possono mangiare gratis e poi dare una mano in sala o al lavaggio piatti, gli altri lasciano una donazione in base alle proprie tasche. “Non si tratta di una mensa in cui viene distribuito cibo di massa, ma di un ristorante solidale in cui gli avventori scelgono il cibo che vogliono mangiare pagando quello che possono”. Davanti al locale c'è un rigoglioso orto. (Fonte: greenme.it)
Matrimoni a tempo determinato Per aiutare i neosposi a evitare i problemi di un divorzio, i consiglieri comunali di Città del Messico stanno discutendo una legge che prevede i matrimoni a tempo determinato. Le coppie possono decidere di sposarsi per minimo due anni ed eventualmente poi separarsi senza alcuna conseguenza civile e penale. I matrimoni a tempo saranno rinnovabili alla scadenza, fino a quando non si decide di scegliere l'opzione “Per tutta la vita”. Circa la metà dei matrimoni celebrati a Città del Messico termina con un divorzio entro il primo biennio. (Fonte: Quotidiano.net)
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Bank Transfer Day L'idea è di Kristen Christian, ventisettenne di Los Angeles, proprietaria di una galleria d’arte. Cosa succederebbe se il prossimo 5 novembre milioni di persone chiudessero i propri conti correnti presso le grandi banche del mondo e trasferissero il denaro in banche più attente all'etica e ai correntisti? L'iniziativa è nata su Facebook dopo che la Bank of America ha annunciato nuove commissioni sulle transazioni con carta di credito per i conti correnti con meno di 20mila dollari.
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poeta Dante Alighieri. Alla diretta tv per la presentazione del monumento hanno assistito 100 milioni di cinesi.
Record mondiali In Francia è allarme interventi di allungamento del pene! Sempre più cittadini francesi ogni anno decidono di sottoporsi a dolorose operazioni chirurgiche per allungare il pene. L'85% di questi non ne avrebbe assolutamente bisogno. L'allarme è stato lanciato giovedì scorso dall'Accademia di chirurgia transalpina: questi interventi possono risultare inutili o addirittura controproducenti causando gravi problemi di erezione. Crediamo di fare un servizio pubblico dicendovi quali sono le misure medie (la fonte è uno studio della stessa Accademia): un membro considerato fisiologicamente attivo misura a riposo tra i 9 e 9,5 cm, in erezione tra i 12,8 e i 14,5 cm. La circonferenza del pene a riposo dovrebbe essere intorno agli 8,5 cm, mentre in erezione può superare i 10,5 cm. La circonferenza, non il diametro!!! (Fonte: Corriere.it)
Idee geniali per fregare l'etilometro Un automobilista 28enne di Alba, Cuneo, fermato dai Carabinieri per un controllo del tasso alcolico, ha cercato di fregare l'etilometro ingoiando un'intera confezione di salviettine profumate. Gli agenti hanno apprezzato molto che avesse l'alito fresco ma gli hanno comunque ritirato la patente per guida in stato di ebbrezza e sequestrato l'auto. (Fonte: Ansa)
Il Dante cinese Inaugurata a Ningbo, in Cina, una statua in bronzo alta 5 metri dedicata al sommo
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Adnan Ismail, siriano di Damasco, è riuscito a spostare un treno passeggeri di 20 metri e 2,5 tonnellate di peso con la sola forza dei suoi muscoli. I vagoni erano anche in pendenza, ma nessuno ha avuto il coraggio di dirglielo. Durante la prova, per lo sforzo, Ismail ha anche rilasciato del gas naturale. (Fonte: ITN News)
Il Paese colabrodo In Italia il 35% dell'acqua non arriva nei rubinetti perché si disperde nelle tubature. E' quanto ha reso noto il Consiglio Nazionale dei Geologi durante il forum “Fino all’ultima goccia”. Si registrano i maggiori sprechi in Molise e in Calabria. La dispersione annualmente costa 200 milioni di euro, ma sapete quanto costerebbe riparare la rete idrica nazionale e relative infrastrutture? Dai 40 ai 64 MILIARDI di euro. (Fonte: Ansa)
Galline in fuga verso la prigione In Gran Bretagna un gruppo di galline, liberate da un allevamento intensivo in cui vivevano in condizioni pietose, è stato trasferito all'interno del carcere femminile
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HM Holloway Prison, dove saranno allevate dalle detenute. Passare dalla batteria a dietro le sbarre ti cambia la vita! (Fonte: Ecoblog)
Sciopero del sesso ferma guerra tra famiglie Accade nelle Filippine, nel villaggio di Maguindanao. La violenta faida in corso tra due clan era diventata insopportabile, al punto di dover chiudere il mercato paesano per i disordini e la paura. Così le donne si sono messe d'accordo e hanno iniziato uno sciopero del sesso nei confronti dei mariti finché non fosse tornata la pace. Dopo un inizio un po' in sordina da qualche settimana nel villaggio regna una tranquillità quasi “miracolosa”. “Sige, punta ka diyan. Ikaw bahala, hindi ka makakauwi sa bahay, hindi kita tatanggapin” ha dichiarato una residente. Il problema non è nuovo: Aristofane aveva suggerito questa tecnica antibellica già 400 anni prima di Cristo nella commedia Lisistrata. A conferma che da sempre tira più... (Fonte: GMA News)
Raccolta dei rifiuti ad aspirazione pneumatica Il primo esperimento in Francia per questo tipo di raccolta dei rifiuti urbani è in corso dal 15 ottobre in quattro quartieri di Romainville, periferia di Parigi. Via i vecchi cassonetti, al loro posto delle colonnine grigie dentro cui è possibile conferire l'umido o il secco opportunamente differenziato. La spazzatura finisce in un tubo pneumatico due metri sotto terra che la aspira per 4 km fino al centro di raccolta e smistamento per il riciclaggio. I rifiuti viaggiano a 70 km/h con due grossi vantaggi: non servono più i camion per la raccolta e le strade rimangono molto più pulite. I residenti avranno inoltre un risparmio sulla tassa dei rifiuti di 6-10 euro al mese. A Stoccolma l'aspirazione pneumatica è attiva dal 1971, con ottimi risultati. A Barcellona dal 1982. (Fonte: Buonenotizie.it)
Tentata inutile corruzione a pubblico ufficiale Faccia a faccia Redondo Beach, California: esce a fare un giro in kayak e si trova faccia a faccia con un'enorme balenottera azzurra. Meglio del 3D!
E' successo in Malesia, a Kuala Lumpur. Il signor Aw Cheng Fatt viene fermato a un posto di blocco stradale per il test dell'etilometro e offre agli agenti 50 ringitt, circa 10 euro, per chiudere un occhio e lascialo andare via. I poliziotti non accettano e lo sottopongono alla prova del palloncino che da esito negativo. Il livello di alcol nel sangue era entro i limiti di legge. Arrestato. (Fonte: Associated Press)
Vietato leccare le ferite In Arizona un uomo è stato arrestato per aver leccato, senza autorizzazione, le ginocchia di una donna. La signora era
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inciampata su un marciapiede e caduta a terra, facendosi la bua. (Fonte: TucsonCitizen.com)
Stai per avere un coccolone Alcuni ricercatori della scuola Politecnica di Losanna (Epfl) hanno messo a punto un dispositivo portatile, che si può collegare al proprio smartphone, in grado di avvertire se si sta per aver un infarto. I sensori eseguono in tempo reale l'elettrocardiogramma, segnalando tramite il telefono eventuali anomalie del credito residuo. (Fonte: Ansa)
Job sharing alla Luxottica Firmato il nuovo contratto integrativo aziendale che si applicherà a tutti gli 8.000 dipendenti e che introduce alcune novità assolute in fatto di flessibilità, precarietà e welfare aziendale. Viene introdotto il “Job sharing familiare” ovvero la possibilità di condividere il proprio posto di lavoro (e la paga) con un parente stretto, sia un coniuge disoccupato o in cassa integrazione, sia un figlio prossimo alla conclusione degli studi. Altra novità è il “part time ciclico” che dovrebbe abbassare il tasso di precarietà. Il lavoratore gode di un contratto a tempo indeterminato che gli assicura un periodo fisso di lavoro nell'anno durante i picchi produttivi. Per il resto del tempo potrà dedicarsi a una seconda attività, senza il timore di non essere riassunto. I lavoratori che stanno per diventare genitori potranno conferire in una “Banca ore” gli straordinari accumulati e trasformarli in permessi per accudire i figli quando ce ne sarà bisogno. E ancora: retribuzione piena anche dopo i 180 giorni di assenza in caso di malattie gravi (attualmente la legge prevede metà
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stipendio) e premio in busta paga a chi si impegna a risparmiare energia elettrica in fabbrica, spegnendo le macchine e le luci quando non servono. (Fonte: Corriere.it)
L'impianto fotovoltaico integrato più grande del mondo E' stato inaugurato, dopo due anni di lavori, a Perpignan, in Francia. 97.000 tegole fotovoltaiche installate su 68.000 metri quadrati di tetto di una struttura commerciale. L'impianto ha una potenza di 8,8 MW ed è in grado di produrre 9.400 MWh di elettricità all'anno, il 10% del fabbisogno della città. E' costato 54 milioni di euro. (Fonte: Ecoblog)
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È una produzione editoriale dell’Associazione Vibrazioni Lucane
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