Reportage Fotografico: INVERNO SUL VULTURE
PICCOLACITTA’- informazione sugli eventi culturali e sociali della nostra città
Febbraio 2013 Premiazione “Comunicare il paesaggio”
Si è tenuta sabato 19 gennaio, nella suggestiva cornice dell’Abbazia di San Michele a Monticchio, la cerimonia di premiazione del concorso di idee "Comunicare il Paesaggio", organizzato dal Comune di Rionero nell'ambito del Piot del Vulture. Si è trattato, spiegano gli organizzatori, di un'azione di marketing territoriale a mediolungo termine, indirizzata a una platea di destinatari più ampia dei potenziali turisti e che comprende investitori, creativi, progettisti, personalità della cultura e l'intera comunità locale.
Nella sezione "Raccontare per immagini", categoria “invent”, sezione “scuole”, riservata a cortometraggi che narrano, con le chiavi di lettura proprie delle rappresentazioni visive, il paesaggio percepito di Monticchio e il suo potenziale comunicativo e di sviluppo, è stato premiato il progetto dal titolo “Monticchio: Due laghi, due fedi, un'ipotesi suggestiva”. Nella stessa sezione, categoria “job” sezione “Movie” è stato premiato, invece, il progetto dal titolo “Ogni cosa che puoi immaginare la natura l'ha già creata”. Nella sezione "Immaginare lo sviluppo", dedicata più direttamente alle proposte progettuali, si è classificato al terzo posto il progetto CultCultivation-Culture; al secondo posto il progetto dal titolo “Monticchio: cratere del tempo tra splendore della natura e del sacro”, mentre al primo posto il progetto dal titolo “Touch the Lakes in the fair way”.
Eventi 2012 Cosa vi siete persi?
Concerto di Natale "Un Natale di Speranza"
8^ Festa della Castagna
Presepe Vivente
www.youtube.com/rioneroinvultutv
www.siderurgikatv.com
AVO "Scelte di Vita" Questi ed altri eventi li puoi rivedere su: www.youtube.com/rioneroinvulturetv
www.siderurgikatv.com
CALCIO ECCELLENZA LUCANA. DURANTE LA PARTITA VULTUR RIONERO-POLICORO, SOTTO UNA BUFERA DI NEVE,DUE GIOCATORI DELLA VULTUR, GRIECO E VENA PER IL TROPPO FREDDO PERDONO CONOSCENZA.
Rionero in Vulture 3 febbraio 2013. Calcio. Eccellenza Lucana. Stadio Pasquale Corona. La partita tra la Vultur Rionero ed il Policoro, iniziata sotto una bufera di neve (vedi foto), è stata interrotta al 22' dopo che due giocatori della Vultur, Anselmo Grieco (è stato subito soccorso da un compagno, si è accorto che stava barcollando) e Vena (è caduto all'improvviso a terra), a causa del brusco abbassamento di temperatura, subiscono uno choc termico, un principio di collasso, subito soccorsi dalla C.R.I. e dal Medico (meno male che c'è l'obbligo in questo campionato), si sono ripresi dopo un po' di tempo (sotto La preoccupazione dei genitori, presenti allo stadio).
SULLA PARTITA SOSPESA TRA VULTUR RIONERO-POLICORO. IL GIUDICE SPORTIVO DELIBERA PARTITA PERSA ALLA VULTUR RIONERO E POLICORO ED UN PUNTO DI PENALIZZAZIONE La terna arbitrale, Ponzio di Moliterno ed i collaboratori Albano e Piscaretta, prima di sospendere la partita, dopo un'ora dal malore dei due giocatori, hanno chiesto "l'aiutino" del presidente dell'A.I.A. di Basilicata (Di Ciommo) presente allo stadio, che ha raggiunto lo spogliatoio ed una richiesta scritta dalla due società nella quale si evidenziava che i giocatori dopo l'assideramento da sindrome vagale subita da due giocatori in campo, per salvaguardare la propria incolumità fisica, non se la sentivano di continuare a giocare.
Risultati e Classifiche Campionato di Calcio Lucano Tutte le domeniche su www.siderurgikatv.com www.tg7basilicata.blogspot.it
La partita di calcio di eccellenza lucana tra la Vultur Rionero ed il Policoro è stata interrotta al 24’ del 1° tempo perché due giocatori della Vultur Rionero, Grieco e Vena si sono sentiti male. In quel momento infuriava una bufera di neve, probabilmente i due giocatori hanno subito un collasso dovuto ad uno choc termico. Si sono ripresi dopo un lungo periodo di tempo. La terna arbitrale nel momento dello choc subito dai due giocatori della squadra di casa non riuscivano a prendere alcune decisione, anzi sembra che abbiano chiesto un “aiutino” al presidente dell’A.I.A., Di Ciommo, presente sugli spalti, e poi entrato nello spogliatoio della terna arbitrale. Una cosa è certa, l’arbitro ha accettato una richiesta da entrambe le squadre che dichiaravano: “non c’erano le condizioni di continuare a giocare, dopo il congelamento di due giocatori, e per salvaguardare l’incolumità fisica degli altri giocatori, chiediamo la sospenzione della partita”.Nel Comunicato Ufficiale N° 60 del
06/02/2013 In base alle risultanze degli atti ufficiali, il Giudice Sportivo Avv. Antonio Leopardi Barra, assistito dal rappresentante dell’AIA Dr. Francesco Belisario, nella seduta del 5/02/2013, ha deliberato le seguenti sanzioni disciplinari: infliggere ad entrambe le squadre la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0-3, ai sensi dell'art.53, comma 2, delle N.O.I.F. e di comminare ad entrambe le Società la penalizzazione di 1(uno) punto in classifica. Una cosa da contestare all’arbitro, nel referto presentato al giudice nel quale dice: “in quel momento non vi era pertanto alcuna condizione o situazione che potesse comportare pericolo all’incolumità di sé stesso, dei suoi collaboratori e degli atleti in campo sospendeva definitivamente la gara per rifiuto delle squadre a proseguirla”. Invece,su Rionero e sul campo incombeva una bufera di neve (vedi foto).Ecco il commento di alcuni tifosi,Luigi Colamassaro: “Il giudice sportivo ha esaminato il referto dell'arbitro è il regolamento parla chiaro,poi ci voleva il buonsenso dell'arbitro”. A.Sarcuno: “si poteva sospendere temporaneamente la partita.. per poi ritornare in campo.. ma il punto di penalizzazione è francamente esagerato”.Michele G.T. “Come è successo a due giocatori poteva succedere ad altri... non a caso anche il Guardalinee aveva avuto gli stessi sintomi.. quindi, quando c'è di mezzo la salute meglio non rischiare. bene come è andata. la partita persa è sempre meglio di rischiare la propria vita !”. Lorenzo Zolfo Interviste e approfondimento sul TG7Basilicata del 17 Febbraio 2013
www.siderurgikatv.com www.tg7basilicata.blogspot.it
BABY DAY Bimbinfesta 2013 a RIONERO
A chiusura del periodo delle festività natalizie, successo e gradimento per l’appuntamento dedicato ai più piccoli, con il 'Baby Day Bimbinfesta', in un evento di aggregazione e con larga affluenza di pubblico, per la gioia e la felicità dei bambini e delle famiglie, in scena nell'auditorium del Centro Sociale di Rionero.
Dopo il positivo riscontro delle precedenti edizioni, “Lucania Network” con il coordinamento di Paola Santoli e la presentazione di Antonio Petrino non ha voluto far mancare l’atteso e tradizionale evento, in una iniziativa interattiva e coinvolgente con i giovanissimi presenti che anche in questa circostanza sono diventati diventano protagonisti diretti e parte integrante della manifestazione tra canti, balli, animazione e ovviamente omaggi e dolciumi per tutti. Il tutto con il patrocinio e il contributo dell’Amministrazione Comunale e con la presenza di intrattenimenti e sorprese che hanno deliziato la platea, grazie all’animazione di giochi di
prestigio e illusionismo con “Magic Man” inoltre giochi, trucca bimbi, baby dance in uno show con gadgets, sculture di palloncini, degustazioni di prodotti tipici e alimenti senza glutine, inoltre con la preziosa collaborazione e ringraziamento per aver contribuito dello sponsor del posto Eté Maxistore. Particolarmente apprezzato e suggestivo il momento dedicato alla moda bimbi, con le coreografie della modella Valeria Pinto, con la presentazione delle nuove collezioni di abbigliamento del punto vendita di Rionero di ‘Petit Patapon’ in via Brindisi, oltre alla applaudita esibizione dei piccoli della scuola di danza ‘Rosario Free Dance’ di Atella dei maestri Donato Scibelli ed Elisabetta Intaglietta. Nei propositi dei promotori, una citazione e un pensiero di affetto e di amore a chi è meno felice e sfortunato, soprattutto aibambini costretti a subìre le grandi tragedie del nostro tempo tra cui sofferenze, disagi, povertà e conflitti.
La soddisfazione più grande è stata quella di coinvolgere famiglie della città e delle zone limitrofe un momento di sano e libero svago, come ormai avviene da diversi anni in una manifestazione consolidata, con l'emozione di vedere sul palco insieme grandi e piccoli a divertirsi spensieratamente. E già si pensa di rendere l'evento itinerante in altre località per prossime date da definire. www.siderurgikatv.com
“Diventare meridionali”, dal libro “Terroni” di Pino Aprile
“Io non sapevo che i piemontesi fecero al Sud quello che i nazisti fecero a Marzabotto (o alle Fosse Ardeatine) e in moltissime altre località. Ma lo fecero tante volte, per anni. E cancellarono per sempre molti paesi, in operazioni anti-terrorismo, come i marines in Iraq. Non sapevo che, nelle rappresaglie, si concessero libertà di stupro sulle donne meridionali, come nei Balcani, durante il conflitto etnico; o come i marocchini delle truppe francesi, in Ciociaria, nell’invasione, da Sud, per redimere l’Italia dal fascismo. Ignoravo che, in nome dell’Unità nazionale, i fratelli d’Italia ebbero pure diritto di saccheggio delle città meridionali, come i Lanzichenecchi a Roma, E che praticarono la tortura come i marines a Abu Ghraib, i francesi in Algeria, Pinochet in Cile. Non sapevo che in Parlamento, a Torino, un deputato exgaribaldino paragonò la ferocia e le stragi piemontesi al Sud a quelle di “Tamerlano, Gengis Khan e Attila”. Un altro preferì tacere “rivelazioni di cui l’Europa potrebbe inorridire”. E Garibaldi parlò di “cose da cloaca”. Né che si incarcerarono i meridionali senza accusa, senza processo e senza condanna, come è accaduto per gli islamici a Guantànamo. Lì qualche centinaio, terroristi per definizione, perché musulmani; da noi centinaia di migliaia,
“briganti” per definizione, perché meridionali. E, se bambini, briganti precoci; se donne, brigantesse o mogli, figlie, di briganti, o consanguinei di briganti (sino al terzo grado di parentela); o persino solo paesani o sospetti tali.Tutto a norma di legge, si capisce, come in Sudafrica, con l’Apartheid. Non sapevo che il paesaggio del Sud divenne come quello del Kosovo, con fucilazioni di massa, fosse comuni, paesi che bruciavano sulle colline e colonne di decine di migliaia di profughi in marcia. Non volevo credere che i primi campi di concentramento e sterminio in Europa li istituirono gli italiani del Nord, per tormentare e farvi morire gli italiani del Sud, a migliaia, forse decine di migliaia (non si sa, perché li squagliavano nella calce), come nell’Unione Sovietica di Stalin. Ignoravo che il Ministro degli Esteri dell’Italia unita cercò per anni “una landa desolata”, fra Patagonia, Borneo e altri sperduti lidi, per deportarvi i meridionali e annientarli lontano da occhi indiscreti.
Né sapevo che i fratelli d’Italia arrivati dal Nord svuotarono le ricche banche meridionali, regge, musei, case private (rubando persino le posate), per pagare i debiti del Piemonte e costituire immensi patrimoni privati. E mai avrei immaginato che i Mille fossero quasi tutti avanzi di galera. Non sapevo che, a Italia così unificata, imposero una tassa
aggiuntiva ai meridionali, per pagare le spese della guerra di conquista del Sud, fatta senza nemmeno dichiararla. Ignoravo che l’occupazione del Regno delle Due Sicilie fosse stata decisa, progettata, protetta da Inghilterra e Francia, e parzialmente finanziata dalla “massoneria” (detto dal massone Garibaldi, sino al gran maestro massone Armando Corona, nel 1988)….. Come potevo immaginare che stessimo così male, nell’inferno dei Borbone, che per obbligarci a entrare nel paradiso portatoci dai piemontesi ci vollero orribili rappresaglie, stragi, una dozzina di anni di combattimenti, leggi speciali, lager? E che, quando riuscirono a farci smettere di preferire la morte al loro paradiso, scegliemmo piuttosto di emigrare a milioni (e non era mai successo prima)? Paesi del Sud resi “martiri” dai piemontesi, precursori dei nazisti Bronte, Nicosia, Biancavilla, Leonforte, Racalmuto, Niscemi, Trecastagni, San Filippo D’Agira, Castiglione Noto, Regalpetra, Gioa del Colle, Gaeta, Vieste, Montecillone, Isernia, Auletta, Pietralcina, Paduli, Nola, Scurcola, Tramano, Casamari, Montefalcione, Pagese, San Martino, San Marco in Lamis, Cotronei, Guardiaregia, Vico, Rignano, Palma, Barile, Campochiaro, Pontelandolfo, Casalduni, Campolattaro, ed altri Paesi. Da 41 a 81 secondo i vari documenti.
”Donazione e trapianto di Organi“ per rimettere in moto la vita
Il CIF comunale di Rionero in v. ha organizzato, il giorno 26 Ottobre 2012 c/o la Biblioteca Comunale G. Fortunato della cittadina, un convegno su ”Donazione e trapianto di Organi“ per rimettere in moto la vita. La presidente comunale del’Associazione, Maddalena Lostaglio, in presenza di un numeroso e qualificato uditorio, ha coordinato ed introdotto l’incontro, sottolineando il valore del “Dono”come il gesto più umano e generoso. Il saluto della dott.ssa Rachele Verrastro , assessore comunale di Rionero alle Pari opportunità , che ha esaltato la elevatezza del dono,specialmente per tali patologie. Il trapianto di Organi, afferma la Presidente , presuppone la donazione degli stessi , e consente al paziente di avere una speranza di vita. Si tratta di promuovere, sollecitando la società e le istituzioni, una campagna culturale per rendere ogni cittadino consapevole di come donare sia un atto di generosità che può realizzare il sogno della vita per tanti pazienti in attesa di trapianti Di solidarietà e profondo amore per il prossimo ha parlato anche Biagio Cringoli vice presidente dell’Aido provinciale di Potenza. Ma della situazione dei trapianti in Basilicata, ha largamente
relazionato la dott.ssa Angela Latorraca che opera a Matera, presso il Centro Trapianti della Regione lucana. Ha richiamato l’attenzione sulla “compatibilità tra donatore e ricevente” ma anche sulla rete di rapporti tra Italia, Francia e Spagna. In tali nazioni operano centri Trapianti all’avanguardia nel gestire ed implementare i programmi sulle donazioni e sugli interventi , nella tutela dei diritto alla vita nei casi più urgenti. Ha anche chiarito la differenza tra trapianto di organi da una persona deceduta i che possono essere impiantati su più pazienti e di trapianto parziale di organi e cellule da donatore e pazienti purchè compatibili. Ma a destar un velo di commozione è stato Pietro Pitoia, un giovane quarantunenne che il 18 giugno 2006 a cui è stato effettuato un triplice trapiantato di reni, pancreas e duodeno, presso il centro trapianti di Pisa. Pietro ha parlato della sua vita prima del trapianto e della sua Rinascita, dopo, ed ha affermato “Io non credo che ci sia persona al mondo che viva ad un palmo da terra , come me, e che non si senta rigenerato dal trapianto. Vivo una vita normale , come non mai, sono un attivo maratoneta , corro non meno di 10 chilometri al giorno “. Ha profondamente sollecitato l’uditorio alla necessità del trapianto e donazione PER TANTI PAZIENTI IN ATTESA . A conclusione è stato sottolineato l’aspetto più religioso della vita “ Dono di Dio” con richiami biblici da parte di Don Felice Di Nardo, parroco della Chiesa S.S.Annunziata di Rionero e psicologo – Hanno rallegrato la serata intermezzi musicali con brani inerenti alla tematica. www.youtube.com/rioneroinvulturetv
www.siderugikatv.com
Le News della Settimana, gli Eventi su www.tg7basilicata.blogspot.it www.siderurgikatv.com facebook
Vulture Magazine Il primo giornale on-line del Vulture
è su
www.siderurgikatv.com
Comune di Rionero in Vulture www.comunedirioneroinvulture.pz.it Numero Verde 800-604444 www.youtube.com/rioneroinvulturetv www.rioneroinvulturetv.ilcannocchiale.it
(Stampato in Proprio) Associazione Vibrazioni Lucane Via Ortilizi, Rionero (Pz) evasion.giornale@libero.it Tel: 349.6711604
www.siderurgikatv.com Piccola Città, Autorizzazione Tribunale di Melfi n.2/91, Direttore Responsabile Armando Lostaglio
INDUSTRIA GRAFICA FOTOGRAFICA – Rionero in V.
Paesi di provenienza Popolazione straniera residente a Rionero in Vulture al 1° gennaio 2011. Sono considerati cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia.
Distribuzione per area geografica di cittadinanza Gli stranieri residenti a Rionero in Vulture al 1° gennaio 2011 sono 387 e rappresentano il 2,9% della popolazione residente.
La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 49,6% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dall'Ucraina (15,5%) e dalla Bulgaria (7,5%).
Segue il dettaglio dei paesi di provenienza dei cittadini stranieri residenti divisi per continente di appartenenza ed ordinato per numero di residenti. EUROPA Romania Ucraina Bulgaria Polonia Albania Repubblica di Macedonia Federazione Russa Repubblica Moldova Repubblica Ceca Bielorussia Slovacchia Irlanda Grecia Germania Totale Europa
Area Unione Europea Europa centro orientale Unione Europea Unione Europea Europa centro orientale Europa centro orientale Europa centro orientale Europa centro orientale Unione Europea Europa centro orientale Unione Europea Unione Europea Unione Europea Unione Europea
Maschi 99 20 8 8 4 3 1 0 1 0 0 1 1 0 146
Femmine 93 40 21 6 7 3 5 2 1 1 1 0 0 1 181
Totale % 192 49,61% 60 15,50% 29 7,49% 14 3,62% 11 2,84% 6 1,55% 6 1,55% 2 0,52% 2 0,52% 1 0,26% 1 0,26% 1 0,26% 1 0,26% 1 0,26% 327 84,50%
ASIA Repubblica Popolare Cinese Filippine Repubblica Islamica dell'Iran Repubblica di Corea (Corea del Sud) Totale Asia
Area Asia orientale Asia orientale Asia occidentale
Maschi 14 1 0
Femmine Totale % 10 24 6,20% 7 8 2,07% 3 3 0,78%
Asia orientale
1
1
2
0,52%
16
21
37
9,56%
AFRICA Marocco Tunisia Tanzania Togo Costa d'Avorio Totale Africa
Area Africa settentrionale Africa settentrionale Africa orientale Africa occidentale Africa occidentale
Maschi 7 3 0 1 0 11
Femmine Totale 7 14 0 3 1 1 0 1 1 1 9 20
AMERICA Brasile Uruguay Totale America
Area America centro meridionale America centro meridionale
Maschi 2 1 3
Femmine Totale % 0 2 0,52% 0 1 0,26% 0 3 0,78%
% 3,62% 0,78% 0,26% 0,26% 0,26% 5,17%