Info Rionero, giugno 2011

Page 1

Lacorazza a consiglio solenne bicentenario Rionero Ci sono date che restano consegnate alla storia, che scandiscono il tempo, che racchiudono in sé il passato, il presente e il futuro e che, per questo, sono ricordate con la solennità che meritano. Così è per Rionero il 4 maggio 1811. Da allora sono trascorsi 200 anni si straordinaria storia, lungo i quali Rionero, da quel borgo che si apprestava a diventare città, è diventata veramente Città. È il messaggio del presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza che questa mattina è intervenuto al Consiglio comunale solenne per il Bicentenario della elevazione a Comune della Città di Rionero. Presenti, oltre al consigliere provinciale Giuseppe Telesca che ha portato il proprio saluto in qualità di consigliere comunale di Rionero, anche l’assessore provinciale alle Politiche sociali Paolo Pesacane e il consigliere Antonio Murano. Oggi come 200 anni fa, secondo il Presidente Lacorazza, i centri come Rionero sono il luogo dove si radica lo sviluppo economico e civile del nostro paese, il luogo di pensieri, valori, di lavoro, di operai, di intrapresa e di commercio. Oggi, come allora, i protagonisti della trasformazione del nostro paese, del suo ammodernamento, non sono solo le grandi città, ma anche

e soprattutto i piccoli centri. Della città di Rionero, a 200 anni dalla sua elevazione a comune, si può dire che appartiene a quel Sud che ha fatto l’Italia, a quel Sud “tradito e illuso”, che ha visto dopo l’Unità il fenomeno del brigantaggio. Nella sua storia, in cui l’operosità è stata il tratto distintivo, Rionero è stata spesso crocevia di eventi, intelletti, ingegni che hanno varcato i confini delle comunità: da Giustino Fortunato fino a Nino Calice, il cui pensiero ha irradiato l’Italia e l’Europa. È di Rionero, inoltre, il sentaore Raffaele Ciasca, primo deputato eletto nelle file del Movimento federalista europeo di Altiero Spinelli, nato dal Manifesto di Ventotene. Uomini che, nella loro responsabilità istituzionale, non solo hanno “sognato” il futuro, ma anche speso la propria azione, di politici, statisti, intellettuali, per trasformare in realtà le speranze della comunità locale e nazionale, da sempre aspirazioni al progresso, alla democrazia, alla libertà, alla giustizia e alla pace. Il Presidente, infine, ha ricordato la Medaglia d’Argento al valor civile della quale è stata insignita la Città di Rionero per l’eccidio nazista del 24 settembre 1943: fu un grande esempio di passione civile, di anelito alla libertà e fu il sacrificio di quanti aspiravano ad una società libera e democratica, ispirata a principi di giustizia

Info RIONERO

e solidarietà. Valori si è voluto, ancor di più, dare il giusto e meritato risalto, nell’ambito del viaggio della memoria 2011 a cui la Provincia di Potenza ha partecipato, visitando i campi di concentramento di Birkenau e Auschwitz e rimarcando il contributo della nostra terra alla lotta per la liberazione dal nazifascismo”. Questo è l’anno delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. La Provincia di Potenza, che compie anch’essa 150 anni di vita istituzionale e ha partecipato convintamene al programma di celebrazioni predisposto dalla Regione Basilicata, ha voluto tuttavia mettere in campo una propria rassegna di eventi, centrata sul protagonismo dei nostri 100 comuni e della loro storia risorgimentale. A questo proposito vanno ricordate le parole del Capo dello Stato che nel suo discorso alle Camere ha sottolineato come proprio nell’anniversario dell’Unificazione si stiano verificando le condizioni alle quali il federalismo potrà garantire maggiore autonomia alle Istituzioni locali, rafforzando le basi dell’Unità. Lacorazza ha dunque fatto gli auguri al comune di Rionero per i suoi 200 anni , alle comunità rioneresi, la cui storia è molto più lunga e agli amministratori perché questo bicentenario sia solo una tappa di un lungo percorso ancora da compiere.

Giugno 2011 - informazione sugli eventi culturali e sociali della nostra città

RIONERO, BICENTENARIO DELL’AUTONOMIA COMUNALE Numerose manifestazioni per ricordare l’importante evento (1811-2011)

Il 4 maggio scorso Rionero in Vulture ha celebrato il suo duecentesimo anno di Comune autonomo. Una data importante non solo perché ricorda un traguardo da tempo agognato e realizzato grazie a un decreto di Gioacchino Murat del 4 maggio 1811, ma anche per riflettere sulla sua storia più recente e guardare al futuro.

Agli inizi del 1700 Rionero, quale casale della Terra di Atrella, contava meno un migliaio di abitanti e non era riportato neanche nelle carte geografiche del Regno di Napoli.

Tuttavia per la presenza di alcuni ricchi possidenti e per la laboriosità dei suoi abitanti aveva ottenuto la facoltà di avere amministratori propri. Il primo sindaco di Rionero fu un tale Giovanni Tartarisco risalente 1653.

Però, come sostiene Giustino Fortunato (1848-1932) nel suo “Rionero medievale”, Vecchi, tipografo editore,

Info RIONERO

Trani, 1899, “al sorgere del nuovo secolo, un fatto economico di molta importanza si determinò nella zona di territorio, che dal Vulture si tende al Tiera o all’Ofanto: il disboscamento e la coltivazione sia del feudo, per conto del feudatario di Atella e del vescovo di Melfi, sia di Pian Comune e di Serralto, per conto del cardinale commendatario di Monticchio”.

Questo fatto determinò un vero e proprio accorrere di immigrati provenienti dalle regioni viciniori. Sempre Fortunato scrive, “... parve si fossero dati d’ogni parte la pòsta braccianti, vetturali, artieri, fondacai, negozianti, fittavoli”. Sicché gli abitanti del casale di Rionero dagli oltre 500 all’inizio del secolo passarono ai 3 mila del 1735 per arrivare a circa 9 mila nel 1752.


E la popolazione aumentò ancora nella seconda metà del XVIII secolo fino ad arrivare ai 12.534 del 1853. Ma fatto più rilevante fu l’arrivo a Rionero di alcune ricche famiglie, come i Rotondo, i Pessolano, i Catena, i Fortunato, i Corona, i Granata, i Valenzano i cui capostipiti misero qui casa e famiglia.

Fra queste famiglie quella dei Fortunato assunse un ruolo di grande rilevanza economica e sociale sia per l’intraprendenza e il prestigio di suoi autorevoli esponenti e sia per le favorevoli condizioni ambientali, quali la fertilità dei terreni vulcanici, l’aria salubre, l’abbondanza delle acque sorgive e la grande disponibilità di pascoli montani.

riuscivano ad eleggere sindaco di Atella addirittura un loro compaesano, fra cui un tale Francesco D’Andrea, soprannominato Cicc’ d’Alessio (fu capo del Comune dal 15.10.1873 al 14.10-1874), oltre a Nicola Rosario Corona (dal 16.10.1874 al 18.12.1879) e Giuseppe D’Angelo (17.3.1880 al 18.12.1882).

In tale contesto storico, sociale ed ambientale provvidenziale fu il provvedimento di Gioacchino Napoleone Murat, Re Delle Due Sicilie, il quale il 4 maggio 1811 da Parigi, con decreto n. 922 con oggetto “ Decreto per la nuova circoscrizione delle quattordici provincie del regno di Napoli” , pubblicato sul BULLETTINO (testuale) DELLE LEGGI - Anno 1811 N° 104, fra l’altro, nel definire i distretti della Provincia di Basilicata (Capitale Potenza), in quello di Melfi stabilì il Circondario di Rionero comprendente distintamente i comuni di Rionero ed Atella.

Il notevole numero di abitanti di Rionero rispetto alla cittadina di Vitalba determinava situazioni curiose, tanto che i rioneresi

Quindi Rionero comune autonomo rispetto ad Atella. In tale provvedimento Giustino Fortunato senior (1777-1862) ha avuto una parte determinante quale patrocinatore, come si evince dalla lapide fatta apporre nella centrale Piazza della città, oggi Giustino Fortunato, nel Gennaio 1912 in occasione del centenario dell’elevazione di Rionero a Comune autonomo.

E proprio sulla figura di Giustino Fortunato senior e sul suo ruolo nelle vicende storiche e politiche del Regno di Napoli, si è interessato Leo Vitale nel suo pregevole volume dal titolo “Il marchese Giustino Fortunato senior (1777-1862. L’uomo e il suo tempo), di prossima pubblicazione..

Nato a Rionero il 20 agosto 1777 da Cherubino (17431807) e da Emma Pessolano (1747-1809), Giustino Fortunato senior era il secondo (il primo dei maschi) di quatto figli: Caterina (17761818), Anselmo (1782-1843) nonno di Giustino Fortunato junior e Demetrio (17851826).

Egli è stato soprattutto un tecnico delle scienze giuridiche ed amministrative e in tale veste ha avuto un ruolo determinante sia la servizio dei francesi e sia dei Borbone, tanto da essere insignito da Ferdinando II, con decreto n.1906 del 25 settembre 1850, del titolo nobiliare di Marchese. Certamente è il personaggio più importante, politicamente parlando, essendo stato l’unico presidente del Consiglio dei Ministri, seppure nel governo borbonico, che la cittadina del Vulture abbia avuto.

Cultura del Comune, responsabile la dott.ssa Maria Antonietta Chiappa, per ricordare il bicentenario dello storico evento dell’elevazione di Rionero a Comune autonomo.

Per tale evento l’Amministrazione comunale della città del Vulture ha programmato una serie di iniziative di notevole spessore sociale e culturale. In particolare è stata collocata una lapide nella centrale Piazza Giustino Fortunato, a fianco a quella del 1912 posta in occasione del 1° centenario.

La manifestazione è iniziata con un corteo che partendo dalla sede municipale si è portato nella Piazza Giustino Fortunato ove, con la brillante presentazione della venosina Alessandra Mettola dell’Agenzia Lucania Network e alla presenza delle massime autorità regionali

Ma torniamo alle celebrazioni del 4 maggio scorso curate con la consueta diligenza e professionalità dall’Ufficio

Info RIONERO

Info RIONERO

(Vincenzo Folino e Vito De Filippo), provinciale (Piero Lacorazza) e militari, oltre che municipali (il sindaco Antonio Placido e il vicesindaco Vito D’Angelo, il presidente del Consiglio comunale Antonio Giansanti),

il vescovo diocesano mons. Gianfranco Todisco ha benedetto la lapide marmorea posta a futura memoria. Presente, fra gli altri, il prof. Antonio Macchia con la madre e la figlioletta, discendente della Famiglia

Fortunato, essendo figlio di Marina Marinucci de’ Reguardati, sposata con l’ammiraglio Vito Macchia, figlia a sua volta di Vittoria Alliata (1912-1981), figlia, quest’ultima di Antonia Fortunato (1884-1943) sposata col Principe Antonio Alliata di Saponara. Antonia Fortunato era figlia di Luigi Demetrio Fortunato (18571913), fratello di don Giustino.


Nel corso della cerimonia vi sono state esecuzioni musicali delle locali bande “Giuseppe Verdi” e “Giovanni Orsomando” (due affermati complessi musicali che operano in perfetta armonia) e interventi degli alunni della Scuola media “Michele Granata” di Rionero.

E’ seguito, presso il Centro Sociale “Pasquale Sacco” un interessante e solenne Consiglio Comunale aperto, (presente anche una folta rappresentanza della locale sezione Combattenti e Reduci con bandiera tricolore) con l’intervento, fra gli altri, del Consiglio comunale baby (saluto del sindaco beby Alessia Mecca) della scuola media statale “Michele Granata”.

commemorativo, il quale in un breve exsurus ha tracciato la storia politica, sociale ed economica di Rionero in Vulture proiettato nel futuro. Impeccabile il coordinamento della cerimonia da parte dell’Ispettorato delle Infermiere volontarie del Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Rionero in V.

All’eccezionale assise comunale, aperto da un breve intervento del presidente Antonio Giansanti, sono intervenuti, fra gli altri, Vincenzo Folino e Vito De Filippo, presiedente rispettivamente del Consiglio e della Giunta regionale, di Piero Lacorazza, presidente delle Provincia di Potenza e di vari consiglieri comunali, fra cui Michele Libutti, Vittorio Brienza, Luigi Pietragalla, Giuseppe Tedesca, Vito D’Angelo. Messaggi di auguri hanno fatto pervenire il prefetto di Potenza Luigi Ricci, il presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini, il sottosegretario Guido Viceconte.

Ha concluso il sindaco Antonio Placido col discorso

Info RIONERO

Interessante la mostra fotografica su “Rionero ieri e oggi” e l’annullo filatelico delle Poste italiane, su cartolina donata dal Comune.

Nel pomeriggio un lungo corteo, con in testa il gonfalone del Comune, il sindaco Antonio Placido con fascia tricolore, il presidente del consiglio comunale,

teatro Vorrasi l’atteso e lungamente applaudito spettacolo in dialetto rionerese “Ar, niur’ e Arni’uris” , scritto e diretto da Gerardo Nardozza, a cura del rinomato gruppo teatrale “Rivonigro”. Antonio Giansanti, assessori e consiglieri comunali, seguiti da alunni della scuola dell’infanzia e primaria ”Michele Preziuso” in costumi variopinti agitando bandierine tricolore, seguiti dalle donne del Centro comunale Anziani in costume d’epoche e dal gruppo dei briganti e brigantesse dell’Associazione “Carmine Crocco” e accompagnati dalle bande musicali “G. Verdi “ e “G. Orsomando”, ha sfilato per le strade principali della città per portarsi al Centro Sociale “P. Sacco”.

Comune autonomo, c’è stato l’applaudito magnifico concerto della Fanfara del Corpo della Guardia di Finanza alla presenza di un pubblico numeroso ed entusiasta.

Si è trattato della brillante rappresentazione di uno spaccato, ironico ma non tanto, sulle vicende storiche della cittadina del Vulture nei secoli, evidenziando il carattere battagliero, gli usi, i costumi e le tradizioni, in chiave comica, dei rioneresi, in particolare la leggenda del furto del patrono San Marco ad Atella.

Qui alunne delle dell’Istituto di 2° grado “Giustino Fortunato” hanno eseguito una bella rapsodia musicale. In serata, presso il cinema

Nel serata del 5 maggio scorso, a conclusione delle celebrazioni del bicentenario dell’elevazione di Rionero a

Info RIONERO

Naturalmente le manifestazioni celebrative continueranno per tutto l’anno 2011 con una serie di importanti iniziative (convegni culturali, mostre e spettacoli vari) che vedranno coinvolti enti pubblici e privati, associazioni, studiosi ed operatori scolastici. Michele Traficante


Guarda tutta la Giornata del 4 Maggio su Sfilata con la partecipazione delle scuole e associazioni.

Leggi onLine il primo Giornale del Vulture. Notizie dal cuore della Basilicata: VULTURE MAGAZINE è su: www.siderurgikatv.com

www.siderurgikatv.com e su Chiusura Manifestazione e Premiazioni www.youtube.com/rioneroinvulturetv

INDUSTRIA GRAFICA FOTOGRAFICA Vuoi conservare nel tempo le tue foto? Stampale! Rionero in Vulture C.da Scavone Zona PIP Tel. 0972.723507 infodigitalpoint@libero.it www.digitalpoint1.it

Inaugurazione dell’Insegna Lapidea

Spettacolo teatrale “Ar’niur e Arniuris”

Stampato in Proprio Supplemento a Piccola Città, Autorizzazione Tribunale di Melfi n.2/91, Direttore Responsabile Armando Lostaglio www.comunedirioneroinvulture.pz.it Numero Verde 800-604444

www.siderurgikatv.com

Consiglio Comunale Aperto e Solenne

Concerto della fanfara del Corpo della Guardia di Finanza (5 maggio 2011)

www.youtube.com/rioneroinvulturetv

Associazione Vibrazioni Lucane Via Ortilizi, Rionero (Pz) evasion.giornale@libero.it Tel. 349.6711604

Info RIONERO

Info RIONERO


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.