Volume 7, numero 39
Sommario
30.09.2012
Editoriale
La piazza di Parma Minipost 23.09.2012
Informazione La macchina trasversale (e impunita) del fango Passaparola - Nessuno in Grecia morirà per l'Euro - Giuseppe Ciulla Cos'è il MES - Claudio Messora Intervistiamo i giornalisti Una qualunque - Sabina Ciuffini La Finanza in Regione Piemonte
Minipost La piazza di Parma Il 28 Ottobre in Sicilia Votate per Voi Il bluff arancione a Milano Liberare l'informazione Salerno e i COSTI DELLE POLITICHE La pubblicità Mc Donald's sui libri di scuola Trenitalia umilia i disabili Ripensare le Regioni
MoVimento L'acqua di Milano
Muro del pianto Le Regioni dei maiali
I soldi pubblici si possono rubare a patto però di non essere scoperti. Normalmente si ruba insieme. Lo scippo è di gruppo, la sottrazione è stile gangbang (chi non ruba in compagnia, infatti, è onesto o è una spia). A farsi beccare e a finire in carcere però di solito è uno solo. L’importante è che tenga la bocca ben cucita. Per gratitudine prima o poi lo tireranno fuori, verrà messo ai domiciliari, avrà uno sconto di pena, una legge ad hoc. C’è chi pensa a lui e soprattutto a sé stesso. Chi c’è dietro a Penati, a Lusi, a Fiorito, a Saggese? Nessun complice, nessun partito. Nulla di nulla. Hanno fatto sempre tutto da soli. E’ evidente. Sono solo mele marce in un cestino pieno di vermi dalle infaticabili ganasce. Di tanto in tanto bisogna sacrificarne uno per poter continuare a rubare. La vita continua.
Politica Un Paese sull'orlo di una crisi di nervi
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Ieri a Parma per la giornata contro l’inceneritore non c’era (foto1) nessuno (foto2).