Scorie nucleari a Scanzano... FILIPPO BUBBICO
ENZO EPIFANIA _ ALTRIMEDIA
PRESIDENTE DELLA REGIONE BASILICATA
4
U
Una grande lezione di civiltà. Ed una prova di unità delle istituzioni, del mondo associativo, dei cittadini tutti. La battaglia condotta dalla nostra regione per evitare che a Scanzano Jonico fosse realizzato il cimitero nazionale delle scorie nucleari è stata tutto questo e altro ancora. Ed è stata vinta - almeno nella sua dimensione iniziale - perché la Basilicata non si è chiusa in se stessa, non si è fatta isolare, ma ha saputo invece spiegare all’opinione pubblica nazionale le sue ragioni, mettendo in rilievo le palesi incongruenze del provvedimento governativo ed evidenziando che un problema serio e complesso come quello dello smaltimento delle scorie nucleari va affrontato mettendo in campo la comunità scientifica, confrontando i costi ed i benefici delle diverse soluzioni possibili. E chiamando le istituzioni del Paese, le Regioni e gli enti locali a condividere la scelta che si intende adottare. Se il governo ha deciso di eliminare dal decreto l’indicazione di Scanzano Jonico, lo si deve proprio a questa impostazione. Siamo davvero soddisfatti di essere riusciti, soprattutto grazie alla compattezza politica ed all’incredibile orgoglio morale dei lucani, a far diventare la nostra battaglia una questione di interesse nazionale e a dare un’ennesima, eloquente lezione di civiltà e responsabilità a quanti hanno cercato di screditare l’immagine e la dignità della Basilicata e del Mezzogiorno. Scanzano è diventata non soltanto la bandiera di una delle più belle pagine della storia democratica meridionale, ma anche il punto di non ritorno di una presa di coscienza di massa di problemi e di scelte sinora affrontate in maniera avventata e sbrigativa e con forzature davvero sconcertanti. E questo è stato possibile anche grazie al contributo che, sin dal primo momento, ci hanno offerto i tanti lucani che studiano e lavorano nelle altre città italiane e in tanti Paesi del Mondo. La loro solidarietà è stata davvero preziosa e sarà ancora più utile nei prossimi mesi, quando la Basilicata, insieme alle altre Regioni italiane, cercherà di offrire il proprio contributo perché il problema dello smaltimento delle scorie nucleari venga risolto in maniera responsabile, evitando nuovi colpi di mano ed adottando le metodologie e le procedure trasparenti che l’Europa ci chiede.