Carceri strapiene e record di prescrizioni. L’apertura dell’anno giudiziario fotografa lo stato della giustizia: i poveri cristi in galera e i soliti notila fanno franca
Domenica 27 gennaio 2013 – Anno 5 – n° 26
y(7HC0D7*KSTKKQ( +@!"!=!$!/
€ 1,20 – Arretrati: € 2,00
Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230
Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009
MONTE DEI DONI DI SIENA DUE MILIARDI AD AMICI E COMPAGNI Il legame tra la sinistra e la banca senese è concreto e tangibile: i politici locali scelgono i vertici della Fondazione, che poi distribuisce sul territorio i dividendi provenienti da Mps. Per raccogliere voti e consenso. Ma ora i soldi sono finiti Milioni a Provincia e Regione, migliaia di euro per gli apneisti, per la notte della taranta e per il Festival del cinema coreano Anni di utili spremuti dalla banca ed elargiti dall’ente benefico E gli esponenti del Pd che diventano funzionari dell’istituto devono fare – secondo il regolamento – un versamento al partito. Bankitalia: via libera ai Monti bond Meletti e Di Foggia » pag. 2 - 3
TUTTI CONTRO TUTTI
Mps, Bersani a Lega e Pdl: “Se ci accusate vi sbraniamo” E il Prof attacca Crozza Marra » pag. 3 - 4
Bersani e Monti Ansa / LaPresse
» GOVERNO » Molti i provvedimenti che restano sulla carta: mancano atti anche per il “Salva-Italia”
Le famose “riforme” dei tecnici: 94 annunci e pochissime realtà IL NUOVO LIBRO A TRE VOCI
In sospeso un centinaio di decreti attuativi che servono a rendere operative numerose leggi, dalla Spending review allo Sviluppo. Palazzo Chigi: “Approvato l’80%, la fine della legislatura non ci ha aiutato” di Caterina Perniconi
olti annunci, meno realtà. Si può riassumere così il bilancio di un anno di governo Monti M se lo si guarda dal lato dei provvedimenti varati e di quelli operativi.
All’interno » pag. I - VIII
U di Furio Colombo
» STORIE DI PALCO
L’EUROPA E LA SHOAH, LA LEGGE DEL SILENZIO
Paolo Poli: “Non sono morto, che ridere”
Grillo, Casaleggio e Fo: da Robespierre C al sesso a km zero » pag. 8 - 9
» pag. 10
ome entra il parlare di Israele, qui, oggi, come voi mi avete chiesto, del mio libro dal titolo disperato La fine di Israele? Intanto vi sono grato di questo invito, e sono grato di questa vostra scelta. Di dichiarare il 27 gennaio il vostro giorno della memoria. » pag. 18
Pagani » pag. 16
LA CATTIVERIA Lega Nord, un nero correrà per le regionali. E dovrà essere molto veloce » www.spinoza.it
Il Temperatore generale di Marco
Travaglio
inora c’erano le matite temperate, il clima temperato e il clavicembalo ben tempeF rato di Bach. Da ieri c’è pure l’azione penale temperata. Merito del presidente della Corte d’appello di Milano Giovanni Canzio, che 11 anni dopo il grande discorso di Borrelli (“resistere resistere resistere”), ha inaugurato l’anno giudiziario con una proposta avvincente: “L’introduzione, con i criteri della scarsa rilevanza del fatto e della tenue offensività della condotta, di talune forme di obbligatorietà temperata dell’azione penale”. La proposta indecente ricorda la famosa scenetta di Tognazzi e Vianello sul falegname che prendeva un tronco d’albero e ne ricavava un solo stuzzicadenti, asportandone il legno superfluo tutt’intorno. Analogamente, se oggi il pm è obbligato dalla Costituzione a procedere su ogni notizia di reato, domani – secondo Canzio – dovrebbe armarsi di temperino per smussare, levigare, piallare alcuni fascicoli fino a farli sparire. E quali? Quelli più difficili e più lunghi. E come? “Archiviandoli in base alla regola dell’inidoneità degli atti a sostenere l’accusa in giudizio: formula di cui è auspicabile un più largo uso”. Il vero pericolo non è infatti il dilagare della criminalità, specie fra le classi dirigenti, ma la troppa custodia cautelare e “l’ipertrofia accusatoria” che “rafforza nell’opinione pubblica i pregiudizi di colpevolezza e può ledere il diritto di difesa”. Ergo, indagare e arrestare il meno possibile. Indovinate un po’ quali sono le inchieste più lunghe e complicate che non si farebbero più? Non certo quelle sui ladri di polli, ma quelle sui ladri di Stato. Sopire e troncare, diceva il Conte Zio. Temperare, raccomanda il Conte Canzio. Nascono così le figure del Sostituto Temperatore, del Temperatore Capo e naturalmente del Temperatore Generale. Canzio, per chi non lo ricordasse, è il presidente di quella Corte d’appello che temperò il processo Mills ritardando il diniego alla ricusazione dei giudici fino a far scattare la prescrizione per B. Ma purtroppo non è solo: il Pg di Roma Santacroce e il presidente della Cassazione Lupo se la prendono, non si sa bene a che titolo, con Ingroia che si candida e “vuol salvare il mondo” (e anche se fosse?), mentre sulle altre toghe in politica non han mai detto una parola. E il Pg della Cassazione Ciani ricorda commosso davanti a Napolitano il consigliere D’Ambrosio, che interferiva con lui nelle indagini sulla trattativa. Sono questi, magari a loro insaputa, i magistrati che “fanno politica”, e con la toga o l’ermellino addosso: perché si assumono il ruolo tutto politico di calmierare l’azione penale che, se lasciata a briglia sciolta come prevede la Costituzione, rischia di travolgere il Sistema. Le principali banche e i grandi gruppi industriali hanno bilanci falsi e/o evadono le tasse. I grandi partiti sono marci dalle fondamenta. Gli apparati di sicurezza sono altamente inquinati, come dimostrano le indagini sulla trattativa, sugli appalti del Viminale, sul G8 di Genova ecc. Il ventennio berlusconiano è una tale cloaca di delitti e conflitti d’interessi che, senza un freno all’azione penale, le retate si susseguiranno trasversalmente per un decennio, man mano che i liquami tracimeranno. E verrebbe giù tutto. Ogni scandalo, vedi Montepaschi, risale subito dal singolo episodio delittuoso alle responsabilità di sistema. Le vie d’uscita sono due: far emergere tutta la sporcizia, depurare l’ambiente, epurarne i responsabili e ripartire da zero; o mettere un bel tappo sulla fogna per nascondere la merda. Come dopo Tangentopoli, prevale la seconda. Infatti, in coincidenza col caso Mps, D’Alema e alti magistrati sparano sull’azione penale obbligatoria. Come se la (presunta) archiviazione del berlusconismo autorizzasse finalmente le toghe e la sinistra a fare ciò che B. tentò ma non riuscì: desistere, desistere, desistere. Per favore, ridateci Borrelli.
Settimanale Sede Centrale: Milano
Dir. Resp.: Pier Luigi Vercesi
Diffusione: n.d. Lettori: n.d.
Quotidiano
Dir. Resp.: Arturo Diaconale
Diffusione: n.d. Lettori: n.d.
Quotidiano Sede Centrale: Milano
Dir. Resp.: Roberto Napoletano
Diffusione: 266.088 Lettori: 1.179.000
Quotidiano Sede Centrale: Roma
Dir. Resp.: Claudio Sardo
Diffusione: 41.198 Lettori: 306.000
Quotidiano Sede Centrale: Roma
Dir. Resp.: Norma Rangeri
Diffusione: 18.087 Lettori: n.d.
Quotidiano Sede Centrale: Genova
Dir. Resp.: Umberto La Rocca
Diffusione: 73.569 Lettori: 541.000
Quotidiano Sede Centrale: Roma
Dir. Resp.: Sarina Biraghi
Diffusione: 39.704 Lettori: 197.000
Quotidiano Sede Centrale: Roma
Dir. Resp.: Paolo De Paola
Diffusione: 398.111 Lettori: 1.866.000
Quotidiano Sede Centrale: Milano
Dir. Resp.: Andrea Monti
Diffusione: 644.303 Lettori: 4.377.000
Dir. Resp.: Giovanni Morandi
Diffusione: n.d. Lettori: n.d.
Quotidiano Sede Centrale: Torino
Dir. Resp.: Vittorio Oreggia
Diffusione: 198.443 Lettori: 1.074.000
Quotidiano Sede Centrale: Napoli
Dir. Resp.: Alessandro Barbano
Diffusione: 72.030 Lettori: 1.109.000
EDIZIONE DELLA MATTINA
Quotidiano Sede Centrale: Milano
Dir. Resp.: Ferruccio de Bortoli
Diffusione: 483.823 Lettori: 3.430.000
EDIZIONE DELLA MATTINA
Quotidiano Sede Centrale: Roma
Dir. Resp.: Virman Cusenza
Diffusione: 191.295 Lettori: 1.607.000
EDIZIONE DELLA MATTINA
Quotidiano Sede Centrale: Roma
Dir. Resp.: Ezio Mauro
Diffusione: 437.902 Lettori: 3.523.000
EDIZIONE DELLA MATTINA
Quotidiano Sede Centrale: Torino
Dir. Resp.: Mario Calabresi
Diffusione: 273.827 Lettori: 2.321.000