Prime Pagine Giornali

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Geniali proposte di Ichino: 100 Pomigliano e a scuola un mese solo di vacanza. Così il premier si gioca i voti di insegnanti, famiglie e operai

Martedì 29 gennaio 2013 – Anno 5 – n° 28

€ 1,20 – Arretrati: € 2,00

Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230

Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

MPS, COSÌ BANKITALIA HA CHIUSO GLI OCCHI Da due anni l’autorità di Vigilanza allora guidata da Anna Maria Tarantola, oggi alla Rai, aveva le informazioni per capire cosa non andava nei conti. Antonveneta, il vertice Lillo » pag. 3 segreto a Milano e la chiave dell’operazione F.R.E.S.H. MENS SANA

OGGI IL GOVERNO ALLA CAMERA

Basket Siena, Grilli sotto accusa canestro truccato tira in mezzo per Mussari anche Draghi Scacciavillani » pag. 4

Feltri » pag. 2

EX NUMERO DUE DEL PLI

L’Abi a Patuelli, il reduce della Prima Repubblica Meletti » pag. 2 Mario Draghi e Vittorio Grilli LaPresse/Ansa

» VERSO IL VOTO » Il professore annuncia: ci saranno sgravi sull’Imu, e meno Irpef e Irap

E il Monti elettorale tagliò le tasse BERSANI, MONTI, GRILLO, INGROIA E B.

di Marco Palombi

TRA DUCE E SHOAH

venne il giorno in cui il Professore divenne Candidati premier E Cavaliere. Mario Monti, inchiodato da settimane al suo 13-15% nei sondaggi, ieri s’è recato di buon mattino negli studi de La7 e s’è fatto Berlusconi: non tanto o non solo perché gli ha rubato il cavallo di battaglia della (fenomenale) riduzione delle imposte. » pag. 6

LA CATTIVERIA Brunetta sostiene Berlusconi sul fascismo. Gli fa da predellino » www.forum.spinoza.it

nel salotto tv Vengo anch’io, no tu no

Si lavora a due confronti televisivi, uno organizzato dal Tg1, già la settimana prossima, e uno dopo, a SkyTg24. Ma la trattativa è in salita: il segretario Pd vuole un dibattito con tutti, il leader centrista solo con i 3 capi della coalizione Marra » pag. 8

LA CASSAZIONE

“Ustica, è stato un missile” Risarcimento per i familiari ancora buio sui responsabili di Antonella Beccaria e Emiliano Liuzzi

rentadue anni, sei mesi e un giorno. Tanto ci è voluT to perché sulla strage di Ustica

del 27 giugno 1980 e costata la vita a 81 persone, ci fosse una sentenza definitiva. » pag. 5

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» LA GUERRA IN MALI

I francesi riprendono Timbuctù, distrutta la biblioteca gioiello d’Africa De Georgio » pag. 12

Berlusconi lancia la lista civica “Forza Benito” Robecchi » pag. 18

Besame mucho di Marco

Travaglio

eggo sul sito di Livesicilia un’avvincente cronaca di Antonio Condorelli sull’asL semblea convocata da Mirello Crisafulli nel-

l’auditorium dell’università Kore di Enna per inaugurare la campagna elettorale del Pd che l’ha escluso dalle liste “a tutela della propria immagine”. Il cronista parla di “centinaia di auto incolonnate e decine di manifesti affissi su ogni parete con il suo nome a caratteri cubitali”, e soprattutto del “rumoreggiare di centinaia di militanti ogni qualvolta viene pronunciato il nome Bersani, segretario del partito che ha deciso l’esclusione di Crisafulli” e “dovrebbe chiedere scusa” (Bersani, non Crisafulli). L’altra guest star è Paolo Garofalo, il sindaco: “Io sono diventato militante del Pd perché l’onorevole Crisafulli mi disse che dovevamo fare l’università, il parco tematico e l’aeroporto internazionale”. Ecco, soprattutto l’aeroporto internazionale di Enna: mai più senza. “Noi non ce ne andiamo dal Pd nonostante sia stata mortificata la scelta di 7mila persone di votare Crisafulli alle primarie. Votare il Pd è un voto utile per Mirello Crisafulli”. Ecco: utile per Mirello. “Le nostre facce possono piacere o meno, ma non siamo abituati a cambiarle”. Ecco: le facce non si cambiano. È il momento di Maria Greco, candidata al posto di Crisafulli: “Ho un sogno: quello di poter continuare a lavorare per questa terra vicino a Mirello”. Ecco: she has a dream. Poi tocca a Mario Alloro, deputato regionale: “Io non ho un sogno, sono incazzato, perché non meritavamo l’esclusione di Mirello. Se lui è impresentabile, siamo tutti impresentabili”. Ecco: niente sogno, tutti impresentabili nessun impresentabile. “E scatta il boato della sala”. Ma attenzione, colpo di scena: “Uno dei moderatori (sono tanti, i moderatori, ndr) annuncia che è appena arrivata la solidarietà al Pd ennese di Anna Finocchiaro e Luciano Violante”. Noti statisti. Ma solidarietà contro chi? Contro il loro partito che ha escluso Mirello? Contro il destino cinico e baro? Contro il maltempo? Boh. Poco prima è giunta a Mirello un’altra gradita chiamata: “Era – racconta lui – Raffaele Lombardo, mi ha espresso la sua solidarietà per l’esclusione”. Nessuna telefonata dall’amico boss Bevilacqua, con cui fu intercettato anni fa in un hotel, purtroppo condannato per omicidio. Poi, per i golosi in sala, viene servito il dolce: l’intervento del segretario regionale Giuseppe Lupo, l’astuto stratega che decise di appoggiare la giunta di Lombardo anche quando fu inquisito per mafia. Mirello lo chiama “Peppino”. Manca solo Totò, momentaneamente ristretto a Rebibbia. “Lupo lancia l’affondo a Marco Travaglio, autore dei servizi giornalistici che hanno sollevato la questione morale nel Pd e colpevole di essere vicino alle idee di Ingroia: ‘Vergognati!’, tuona Lupo mentre rivendica di essere a Enna ‘per il bene che ha fatto Crisafulli a questa terra. E voglio ringraziare i 7mila elettori delle primarie che hanno subìto una grande delusione dal partito. Andiamo avanti perché Crisafulli sarà protagonista di questa stagione e delle prossime, a livello non solo siciliano”. Ecco: andiamo avanti perché Mirello sarà protagonista sempre e dappertutto. Alla fine “Mirello bacia e abbraccia uno per uno tutti i presenti, ci vuole mezz’ora prima che la processione di amici e militanti democratici finisca”. Era dai tempi di Vasa Vasa che non si vedeva un simile baciatore. Segue minaccia: “Continuerò a fare il dirigente e il militante di questo partito. D’Alema ha fatto una fondazione? Io ne ho due”. Ma sì, meglio abbondare. Se poi Crocetta, lasciato senza un euro dalle giunte Cuffaro e Lombardo, accorpasse la provincia di Enna a quella di Caltanissetta, “occuperemo l’autostrada con 5mila capi di bestiame, vediamo se denunciano anche loro”. Ecco: anche il compagno Mirello farà la sua Rivoluzione civile. Con tutto il bestiame.


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