Incalzato dal M5S, il governatore siciliano Crocetta avvia l’abolizione delle 7 province risparmiando 700 milioni. Peccato non averne uno anche a Roma
Martedì 5 marzo 2013 – Anno 5 – n° 63
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5 STELLE: “GOVERNO POLITICO NO MA GOVERNO TECNICO FORSE SÌ” dc
BERSANI È FUORI, ORA NOMI NUOVI di Antonello
Caporale
tiamo ruzzolando verso le S urne. Giugno, ora si dice. un capitombolo ai confini dell’ignoto, una prova senz’appello di suicidio collettivo. Il vincitore, se mai dovesse accadere di vederne uno prevalere sugli altri, si troverebbe seduto sopra un cumulo di macerie. Pier Luigi Bersani dovrebbe guardare oltre la sua porta e la sua poltrona e valutare se non sia il caso, prima ancora di chiederlo a Grillo, di esibire un suo gesto di responsabilità. Come non comprendere che il proprio nome in campo, malgrado ogni buona volontà, edifica solo un muro di insulti, strangola la vita del Partito democratico dentro il rito consumato di una prova di forza inconcludente? Non è lo sconfitto che “stana” il vincitore di queste elezioni. E poi: perché mai il Movimento 5 stelle dovrebbe concedere la fiducia al capostipite dei suoi detrattori? Qual è la formuletta magica, la domandina finale: o così oppure a casa? Il tono padronale di questo aut aut, invece che ricomporre, allarga, dilata, chiama alla battaglia. Battaglia già persa, sconfitta annunciata. E se è impensabile per il Pd fare un governo della moralità pubblica col sostegno del più grande corruttore in circolazione, è indiscutibile che la sfida a cui è chiamato il maggior partito della sinistra è cercare, in ogni modo, un sistema che ponga l’Italia al riparo da una ulteriore prova elettorale che forse la manderebbe definitivamente in rovina. Servono occhi nuovi per guardare questo nuovo mondo. Esistono nomi di valore, personalità dal profilo adeguato a sollecitare nel variegato e caotico movimento grillino una riflessione, una prova di fiducia, magari tecnica, per segnare l’idea di un cambiamento possibile, da subito. Questo giornale ha già illustrato l’esperienza e le qualità di Stefano Rodotà. Altri, come per esempio Fabrizio Barca, potrebbero ugualmente essere chiamati a immaginare (servirà uno sforzo davvero creativo!) una via di fuga, una luce alla fine di questo tunnel.
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Zero tituli di Marco
è una sola corporazione più refrattaria della casta politica al cambiamento: C’ quella dei giornalisti. Ieri ci siamo muniti di
Grillo, anche se in lutto per la morte del suocero, partecipa alla riunione degli eletti e scherza con i neodeputati: “Allora, la diamo la fiducia a Monti o Bersani?”. L’assemblea elegge i capigruppo di Camera (Roberta Lombardi) e Senato (Vito Crimi). Che annunciano: “Spetta a chi dice di aver vinto le elezioni e a Napolitano individuare un esecutivo senza i partiti. Valuteremo la scelta del Presidente. Poi decideremo”. E sull’Europa, il premier convoca il leader M5S Feltri, Liuzzi, Scanzi e Zanca » pag. 2 - 3 - 4 e 8
IL PREMIO NOBEL
Fo: “La maschera di Carnevale fa bene ai politici” Dario Fo » pag. 22
L’AMICO GENOVESE
Villaggio: “Beppe è un rivoluzionario, un Mao più allegro” Pagani » pag. 5
» NAPOLI » Pubblici ministeri pronti a chiedere il giudizio per i 3 milioni a De Gregorio
Compravendita dei senatori “Processo immediato per B.” INCHIESTA DURNWALDER
Scandalo Ruby, l’accusa dei magistrati di Milano: “Ad Arcore collaudato sistema prostitutivo, tutto organizzato per il piacere sessuale, anche con minorenni”. Il procuratore dei minori: Maroni non ha detto la verità alla Camera Barbacetto e Lillo » pag. 7
Dlm
» CONGREGAZIONI
I cardinali si ribellano alla Curia: più tempo per capire
Luis Durnwalder LaPresse
Corte dei conti: il Colle smentisce pressioni, ma non il dossier sul pm
Ansa
Politi » pag. 10 - 11
INTERVISTA A INGROIA
“De Magistris sleale, Rivoluzione Civile è viva e continua con me”
Lillo » pag. 9 Borromeo » pag. 6
Travaglio
LA CATTIVERIA Convention del M5S in un albergo a Roma. Poi sono tornati a casa con le pentole » www.forum.spinoza.it
microscopio elettronico alla ricerca di una qualche traccia della notizia pubblicata sabato dal Fatto: la denuncia, precisa e circostanziata, del procuratore del Trentino Alto Adige della Corte dei Conti Robert Schülmers sulle pressioni ricevute dal Pg Nottola e dal presidente Giampaolino per salvare le chiappe al governatore della Provincia autonoma di Bolzano, Luis Durnwalder della Südtiroler Volkspartei. Costui, a leggere le indagini dei magistrati contabili, ma anche varie inchieste giornalistiche, è un incrocio fra Matusalemme e Sardanapalo: al potere ininterrottamente dal 1989 (prima del crollo del Muro di Berlino), è accusato di sperperare il denaro pubblico in regali all’ex moglie e all’ex fidanzata e in spese folli col solito trucco dei “rimborsi”. Ma è anche un alleato storico del centrosinistra: alle ultime elezioni i 145 mila voti di Svp sono stati decisivi per assicurare a Bersani il primo posto. Così, narra Schülmers, nel giugno 2012 Durnwalder va in visita pastorale al Quirinale e subito dopo, come per incanto, partono i calorosi inviti al procuratore perché archivi le indagini sul governatore e usi il guanto di velluto con la giunta altoatesina, altrimenti “ci/ti distruggono”. Il tutto accompagnato da minacce di dossier sul suo conto: roba che, se ci fosse di mezzo B., si griderebbe alla “macchina del fango”. Invece tutti zitti e mosca. E dire che i riferimenti alle pressioni del Quirinale si sprecano, nero su bianco. Del resto, è un copione già tristemente visto. Non è un mistero che Napolitano si sia messo in testa di essere il capo della magistratura, mentre è soltanto il capo dell’organo di autogoverno che dovrebbe difendere i magistrati dalle pressioni esterne. Non esercitarle. Quando il pm Woodcock terremotò Potenza con le sue indagini, il Colle chiese informazioni su di lui. Quando la Procura di Salerno scoprì gli insabbiamenti delle indagini di De Magistris a Catanzaro e andò a sequestrare gli atti negati dagli insabbiatori, Napolitano chiese addirittura le carte dell’indagine. E quando la Procura di Palermo indagò sui politici implicati nella trattativa Stato-mafia, Napolitano e il consigliere D’Ambrosio si attivarono su richiesta di Mancino (indagato per falsa testimonianza) per ottenere dal procuratore nazionale antimafia Grasso e dal Pg della Cassazione (prima Esposito, poi Ciani) l’avocazione dell’indagine o almeno il salvataggio di Mancino. Ora non un passante o un quacquaracquà, ma il capo della Procura della Corte dei Conti del Trentino-Alto Adige denuncia l’“interferenza indebita del Quirinale” nelle sue indagini su Durnwalder. Ma nessun giornale ritiene che sia una notizia. Non una riga su Repubblica, Stampa, Messaggero, e neanche sul Giornale e su Libero (meglio tenersi buono Napolitano per il governissimo salva-Nano). Le uniche tracce della notizia si rinvengono, per i lettori dotati di strumenti di rilevazione ad alta precisione, in una breve di 25 righe sul Corriere. Ma, beninteso, senz’alcun cenno al ruolo del Quirinale, se non per smentirlo senza spiegarlo. Il tutto sotto un titolo fatto apposta per non far capire nulla: “‘Pressioni pro-Durnwalder’. Giampaolino: tutto falso”. Chissà oggi come farà la libera stampa a occultare ancora la notizia, visto che ieri il Quirinale ha emesso un comunicato. Intanto, in prima pagina, Beppe Severgnini definisce “umiliante sapere le intenzioni di M5S leggendo le anticipazioni di un’intervista di Grillo alla rivista tedesca Focus”. Più o meno come apprendere le intenzioni del Pd da un’intervista di Bersani a Che tempo che fa. Ma mai così umiliante come la stampa italiana che censura le notizie sgradite al Quirinale a edicole unificate. Poi dice che uno parla con Focus.
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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it
Anno 3 Numero 296 del 05/03/2013
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
Sei tra consorzi, cooperative e consorzi fidi hanno chiesto aiuti per fronteggiare la crisi in atto
Lavoro
Lotta all’usura Azioni in favore di persone e imprese De Filippo: “Serve però un nuovo ruolo del sistema creditizio”
Fondi per 3,85 milioni contro la congiuntura
La giunta regionale ha approvato l’esito dell’istruttoria dell’avviso pubblico finalizzato all’accrescimento degli investimenti in Basilicata
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, e quando la crisi mette in forse il lavoro, tanto dei cittadini quanto delle imprese, è inevitabile che si crei uno spazio di cui cerca di approfittarsi l’antistato. Per questo in momenti difficili come questi, bisogna lavorare con maggiore energia ad una strategia di contrasto dell’usura e del racket”. Lo ha sostenuto il presidente della Regione De Filippo, intervenendo all’incontro “L’usura ai tempi della crisi. La situazione, Le risposte”.
Sono in tutto sei i consorzi, le cooperative e i consorzi fidi che hanno partecipato all’avviso pubblico della Regione Basilicata rivolto alle piccole e medie imprese lucane e finalizzato a favorire un più facile accesso al credito, attraverso l’integrazione dei fondi rischi. La giunta, su proposta dell’assessore alle Attività Produttive Marcello Pittella, ha approvato gli esiti dell’istruttoria delle domande pervenute. Tutte le istanze hanno superato positivamente le verifiche e sono state ammesse al riparto di 3,85 milioni di euro.
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L’Asi prova a risananare i conti in rosso con un mutuo L’avviso pubblico per la stipula di un contratto quindicinale scadrà il prossimo 20 marzo A PAG. 3
Imprese “rosa” in agricoltura
I contratti delle due aziende del gruppo Castellano verranno riattivati dopo la sottoscrizione di alcuni punti
Eni, si torna a lavorare Gli assessori Pittella e Viti sono soddisfatti dell’incontro con l’Ente nazionale idrocarburi
L’assessore Mastrosimone illustra le misure per agevolare le donne
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Un momento del confronto
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Il grave fenomeno usura colpisce troppe persone e va arginato al più presto
La storica emittente televisiva materana, Trm, ha aperto ieri i battenti nella città di Potenza
Una guerra silenziosa che coinvolge aree lucane già segnate dalla crisi
L’open day dalle 8 alle 22. Il primo ospite in studio è stato il sindaco Vito Santarsiero
Il fenomeno dell’usura, stillicidio che angoscia persone e aree territoriali già profondamente colpite dalla crisi, va combattuto al più presto con il coinvolgimento dei diversi attori in campo. Si è discusso dell’argo-
La storica emittente televisiva materana, Trm, ha aperto ieri i suoi studi anche nella città capoluogo di Regione. Il direttore Rossella Tosto, nel suo intervento, ha parlato, spiegando l’iniziativa imprenditoriale che “giunge
mento ieri mattina a Potenza, nel corso di un convegno organizzato dalla Fondazione Antiusura “Interesse Uomo” al quale hanno preso parte rappresentanti istituzionali e del mondo dell’associazionismo.
La Gazzetta del Mezzogiorno
a coronamento della scelta di investire sul digitale”. Dopo la benedizione della sede di via Centomani da parte di monsignor Agostino Superbo, il primo ospite è stato il sindaco della città, Vito Santarsiero.
Il Quotidiano della Basilicata
05.03.2013 N.296 “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, e quando la crisi mette in forse il lavoro, tanto dei cittadini quanto delle imprese, è inevitabile che si crei uno spazio di cui cerca di approfittarsi l’antistato. Per questo in momenti difficili come questi, sebbene sia più complicato, è necessario lavorare con maggiore energia ad una strategia mirata al contrasto dell’usura e del racket”. Lo ha sostenuto il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, intervenendo all’incontro “L’usura ai tempi della crisi. La situazione, Le risposte”. “Abbiamo bisogno di mettere in campo tante azioni
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Basilicata Mezzogiorno
“Un nuovo ruolo al credito e azioni contro l’usura”
L’intervento del governatore, Vito De Filippo, in un convegno e a stretto giro – ha detto De Filippo – ma non possiamo non tener presente che il campo della legalità deve farsi carico anche di procedure ferree e trasparenti che rischiano di appesantire la macchina del contrasto all’usura, ma senza le quali ne sarebbe vanificato il senso. E in questo modo siamo riusciti a mettere in campo circa mezzo milione di euro destinati a Cofidi, fondazioni e associazioni che si occupano del pro-
Il presidente della Regione Basilicata
blema, a integrare con altri centoquarantamila euro le previsioni della legge nazionale antiusura, ad erogare quarantadue assegni una tantum da
duemila euro a persone che si trovavano in particolare situazione di difficoltà, ad anticipare le spese legali ad alcune vittime dell’usura che dovevano
affrontare la vicenda in via giudiziaria. Certo, sono interventi importanti, specie in periodo di ristrettezza di risorse, ma non risolutivi”. Il governatore ha spiegato come affrontare il problema. “Buona parte della soluzione del problema – ha aggiunto De Filippo – sta in una complessiva revisione dei modelli di accesso al credito, tanto di imprese che di famiglie, ed è su questo che stiamo lavorando con misure più
strutturali, quali ad esempio quelle tese a sostenere il microcredito. Ma il nostro sistema creditizio ha ancora resistenze e alcune azioni non è possibile attuarle per decreto. In questo – ha concluso il presidente della Regione – credo ci sia da fare una chiamata alla responsabilità di tutte le classi dirigenti, incluse quelle economico e finanziarie, perché solo se si costruisce un sistema economico-produttivo più forte e più sano riusciremo non solo a sconfiggere questa piaga ma anche a trovare spazi di mercato per le imprese come per le banche. Diversamente la battaglia sarà combattuta in retroguardia”.
3,85 milioni per accrescere gli investimenti in Basilicata e fronteggiare l’attuale periodo di congiuntura
Fondi rischi, accesso al credito La giunta regionale lucana ha approvato l’esito dell’istruttoria dell’avviso pubblico Sono in tutto sei i consorzi, le cooperative e i consorzi fidi che hanno partecipato all’avviso pubblico della Regione Basilicata rivolto alle piccole e medie imprese lucane e finalizzato a favorire un più facile accesso al credito, attraverso l’integrazione dei fondi rischi. La giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Attività produttive, Marcello Pittella, ha approvato gli esiti della valutazione istruttoria delle domande pervenute. Tutte le istanze hanno superato positivamente le verifiche e sono state ammesse al riparto di 3,85 milioni di euro. Questo l’elenco delle domande finanziate: si tratta della Cooperativa Artigiana di Garanzia srl “Conti-
tecipazioni, operazioni di finanziamento per capitalizzazione aziendale e per il riequilibrio finanziario per l’estinzione di linee di credito. “Con la ripartizione delle risorse – ha spiegato l’assessore alle attività produttive Marcello Pittella – la Regione Basilicata mette in campo un con-
Sotto l’assessore alle Attività produttive, Marcello Pittella
ranti a favorire l’accesso al credito alle piccole e medie imprese, necessario a sostenere le iniziative per lo sviluppo di garanzie collettive aziendali tramite la concessione di risorse finanziarie ai fondi rischi delle cooperative e dei consorzi fidi delle piccole e medie imprese con l’obiettivo di contribuire alla ripresa delle piccole e medie imprese con sede
Sono sei i consorzi, le cooperative e i consorzi fidi che hanno partecipato al bando rivolto alle piccole e medie imprese lucane nuità Artigiana; del Consorzio “Lucania Fidi”; del Consorzio “Cofidi Basilicata”; del “Con. Art. Fidi.” Società Coopperativa; della Cooperativa Artigiana di Garanzia Cofidi Puglia ed infine della Società Cooperativa di Garanzia “Cooperfidi Abruzzo”. I finanziamenti potranno essere in particolare utilizzati per: finanziamenti per investimenti, prestiti, par-
creto aiuto per superare l’attuale periodo di crisi economica. E’ a tutti noto che le imprese hanno bisogno di migliorare il proprio livello di competitività per poter affrontare le nuove sfide di mercato. Il rafforzamento dell’operatività del fondo di garanzia regionale per gli investimenti e per il capitale circolante può rap-
Pittella: con la ripartizione delle risorse mettiamo in campo un concreto aiuto per superare la crisi economica
presentare, in un periodo di forte crisi economica come quello attuale, un aiuto concreto per lo sviluppo di garanzie collettive aziendali”. Con lo stesso provvedimento la giunta regionale ha inoltre deliberato la pubblicazione del riparto sul bollettino ufficiale
della Regione Basilicata e ha autorizzato il dirigente generale del Dipartimento attività produttive della Regione Basilicata, Michele Vita, alla sottoscrizione degli accordi di finanziamento previsti dall’avviso. L’iniziativa rientra nell’ambito delle politiche regionali della Basilicata mi-
“Competitività e produttività” intende supportare i processi di razionalizzazione, riorganizzazione e aggregazione dei confidi operanti nel territorio regionale allo scopo di rafforzarne il sistema e i meccanismi di erogazione di garanzie alle imprese, di favorirne la crescita dimensionale e una maggiore solidità patrimoniale, nonchè prevedere
I finanziamenti potranno essere utilizzati per finanziare investimenti e prestiti e per l’estinzione di linee di credito operativa in Basilicata. Il Po Fesr 2007-2013 attraverso la linea di intervento III.4.1.B. dell’Asse III
l’integrazione dei fondi rischi dei confidi regionali finalizzati alla concessione di garanzie.
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Basilicata Mezzogiorno
Verranno riattivati dopo la sottoscrizione di alcuni punti i contratti delle due aziende del gruppo Castellano
Salvati i livelli occupazionali L’atteso confronto tra la Regione Basilicata e l’Eni ha prodotto i risultati sperati L’interlocuzione che la Regione ha avviato con l’Eni per la salvaguardia dei livelli occupazionali delle aziende del gruppo Castellano, ha prodotto i suoi frutti. Ruggero Gheller, responsabile del distretto meridionale dell’Eni, nel corso dell’incontro convocato dagli assessori alle Attività produttive e al Lavoro, Marcello Pittella e Vincenzo Viti, ha annunciato che saranno riattivati i due contratti sospesi delle aziende del gruppo Castellano, ovvero quello con la Semataf, che si occupa della gestione e del trasporto di reflui industriali, e quello con la
Trs per il trattamento dei rifiuti solidi urbani. “La ripresa dei contratti – ha spiegato Gheller – sarà successiva alla sottoscrizione, da parte dell’azienda, di alcuni punti che aumenteranno ulteriormente il livello di sicurezza delle attività, a garanzia della più totale salvaguardia dei lavoratori e dell’ambiente”. Il delegato della società ha poi assicurato che è “desiderio dell’Eni evitare l’interruzione dei contratti con le aziende lucane”. Per gli assessori regionali, che hanno evidenziato “la serietà dell’intermediazione condotta dall’in-
I sindaci presenti hanno giudicato molto concreta la soluzione individuata nell’incontro gegner Gheller”, si tratta di “un risultato positivo che rasserena lavoratori e amministratori”. “Registriamo con soddisfazione – ha detto Pittella – che le richieste avanzate dalla Regione nel corso dell’ultimo incontro, sono state
pienamente accolte. Le risposte favorevoli che arrivano dimostrano che il Contratto di settore sottoscritto da Regione ed Eni, si fonda su serietà e responsabilità condivise”. “Oggi – ha aggiunto Viti – si è aperta una finestra
Asi: 15 milioni per ripartire
Il Consorzio industriale di Potenza da diverso tempo è alle prese
Pubblicato un avviso per la stipula di un contratto di mutuo quindicinale In tempo di crisi le attività devono proseguire. Ne sa qualcosa il Consorzio industriale di Potenza da tempo alle prese con svariate difficoltà di carattere economico-finanziario, ma consapevole di dover garantire l’erogazione dei necessari servizi alle imprese operanti sul territorio. Per questa ragione l’Asi - in esecuzione della delibera commissariale n. 16 dell’11 febbraio scorso - ha pubblicato un avviso pubblico per la stipula di un contratto di mutuo quindicennale di 15 milioni di euro. Tale necessità, tra l’altro, era già stata prospettata dal Consorzio nel Piano di risanamento presentato alla giunta
regionale nel settembre 2012 per far fronte al fabbisogno finanziario per i pagamenti dei fornitori che assicurano la gestione delle aree industriali, il funzionamento degli impianti, le forniture e i servizi per l’erogazione idrica, lo smaltimento e la depurazione delle acque. Recepito nell’ottobre 2012 dall’Ente regionale, il Piano di risanamento ha consentito, come primo effetto, il riconoscimento di un contributo annuo dell’importo di un milione di euro che potrà garantire il rimborso delle rate del mutuo da stipulare. D’altra parte il mancato pagamento dei fornitori comporterebbe il blocco
su una situazione che sembrava disastrosa. La ripresa dell’interlocuzione con l’azienda mette le basi per intraprendere un percorso condiviso volto a salvaguardare i livelli occupazionali”. Alla riunione hanno parte-
cipato anche il consigliere regionale Luca Braia, l’assessore alle Attività produttive della Provincia di Matera e i sindaci di Matera, Marsicovetere, Viaggiano, Bernalda, Salandra, Ferrandina, Grottole, Garaguso, Guardia Perticara e Corleto Perticara. Gli amministratori hanno accolto con favore la posizione dell’Ente nazionale idrocarburi, evidenziando che “la soluzione individuata dall’Eni rappresenta una risposta concreta all’esigenza di lavoro espressa dal territorio, nonché una reale opportunità per trattenere in Basilicata le maestranze”. (bm9)
con difficoltà finanziarie
L’esigenza era già stata prospettata nel Piano di risanamento presentato a settembre alla giunta regionale
dell’erogazione dei servizi compromettendo l’attività delle industrie insediate nelle aree consortili, con gravi ripercussioni sul sistema produttivo della provincia di Potenza, sino a rischiare la paralisi nell’ipotesi di fermo degli impianti di depurazione
per mancanza di energia o erogazione idrica. Il bando, pubblicato sul sito internet dell’Ente, su quello della Regione Basilicata, sul Sole 24Ore e su due quotidiani locali (la Gazzetta del Mezzogiorno e Il Quotidiano della Basilicata) scadrà il prossimo
20 marzo. Il Commissario dell’Asi di Potenza, Donato Paolo Salvatore, auspica che “il sistema creditizio, non solo locale, risponda positivamente cogliendo tale occasione come opportunità di sostegno al sistema produttivo che, anche
attraverso gli organismi di rappresentanza, ha più volte evidenziato l’esigenza di continuità nell’erogazione dei servizi alle imprese. In questo senso - ha concluso - vanno interpretate le nostre sollecitazioni all’Associazione Bancaria Italiana. (bm9)
Dopo la presentazione della candidatura, entra nella seconda fase il percorso di adesione del Parco Appennino lucano alla Carta europea
Si punta ancora sul turismo sostenibile
Il prossimo appuntamento ufficiale sarà la visita di aprile del valutatore inviato da Europarc Federation
L’esperto spagnolo verificherà adeguatezza del progetto e motivazioni
Dopo la chiusura della prima parte del lungo percorso, con l’incontro del dicembre scorso a cui hanno preso parte i rappresentanti delle comunità locali interessati al progetto, il processo di adesione del Parco dell’Appennino lucano alla Carta europea del tu-
rismo sostenibile (Cets) entra finalmente nella seconda importantissima fase. Il Parco ha presentato la sua candidatura inviando ad Europarc Federation la documentazione richiesta, tra cui la Strategia e il Piano d’azioni, identificate dal forum nel corso del
lungo processo partecipativo che ha caratterizzato la strada verso l’adesione alla Cets. Il prossimo appuntamento ufficiale sarà la visita del valutatore inviato da Europarc, che ad aprile verrà a incontrare il Parco e alcuni degli operatori che hanno partecipato
al processo per verificare l’adeguatezza del progetto e la reale motivazione degli attori coinvolti. Il valutatore in questione è lo spagnolo Josep Maria Prats, membro del Comitato di valutazione di Europarc e tra i massimi esperti europei in materia. (bm9)
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Basilicata Mezzogiorno
Donne e agricoltura, crescono le imprese rosa
Un progetto per mettere al sicuro la flora del Parco del Pollino
L’ assessore Rosa Mastrosimone ha illustrato ieri in un convegno a Lavello le misure messe in campo dal Dipartimento Agricoltura “Occasione di lavoro da una parte e rilancio del comparto agricolo dall’altra. Questi gli elementi fondamentali della presenza sempre più importante di imprese agricole al femminile. Infatti, sono quelle dove si registra una forte innovazione di processo e di prodotto, oltre ad una diversificazione delle attività: dalle fattorie didattiche e sociali agli agriasili, dall’agriturismo alla pet-therapy, dal recupero delle varietà antiche alla difesa della biodiversità”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Rosa Mastrosimone intervenendo ieri al convegno ‘Donna e agricoltura’ organizzato dal comitato regionale dell’Unicef a Lavello in occasione della Festa della donna. L’assessore ha specificato come “ben 5 imprese su 10 sono guidate da giovani imprenditrici che con una produzione diversificata e sostenibile praticano agricoltura multifunzionale, che può essere una risposta alle esigenze di un nuovo welfare. In Basilicata – ha precisato – le imprese agricole guidate da donne sono il 36 per cento e rappresentano una grande risorsa per la crescita e lo sviluppo del settore”. L’imprenditoria femminile
L’Università di Pavia promuove da qualche anno una campagna di raccolta semi per conservare organismi vegetali
Un pino loricato, simbolo del Pollino
Terreni agricoli
va dunque incoraggiata. Con interventi che snelliscano vincoli e costi che soffocano le iniziative e che consentano alle donne di conciliare lavoro e famiglia. La tenuta delle imprese femminili in questo periodo di crisi dimostra che le donne sanno affrontare anche le difficoltà maggiori ma bisogna continuare a porre grande attenzione a tutti quegli strumenti, di welfare e di tipo finanziario, che possono spingere sempre di più le donne a fare im-
presa. Il Dipartimento Agricoltura con il ‘Pacchetto giovani’, attraverso la misura 112 ‘Insediamento giovani agricoltori’ e la 121 ‘ammodernamento delle aziende agricole’ intende favorire da una parte il ricambio generazionale e dall’altra il miglioramento della competitività dell’azienda, attraverso processi di ammodernamento strutturale. “Per la misura 112 – ha spiegato l’assessore - i beneficiari sono stati per la maggior
parte donne e anche nella selezione si è data priorità alle imprese in rosa, incentivando così non solo un ricambio generazionale, ma anche l’ingresso delle donne in agricoltura. Anche per la misura 311 “Diversificazione in attività non agricole” era stata data priorità alle donne. Continueremo ad agevolare l’ingresso delle donne e dei giovani in agricoltura, che significa aprire le porte all’innovazione, alla competitività e alla internazionalizzazione”.
Recenti modelli ed evidenze sperimentali mostrano come la tendenza del clima a cambiare, con innalzamenti di temperatura e diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni, minacci numerose specie della flora delle montagne del Mediterraneo, dove le stime più pessimistiche, prevedono l’estinzione di oltre il 60% delle specie attuali. È iniziato quest’anno un importante progetto di conservazione della flora del Parco, in collaborazione con l’Università degli Studi di Pavia, che promuove da qualche anno una campagna di raccolta semi allo scopo di conservare specie alpine minacciate dai cambiamenti climatici. A titolo precauzionale, le maggiori organizzazioni mondiali che si interessano di conservazione della biodiversità , ma anche agenzie governative (Piano Nazionale per la Biodiversità dell’Italia) considerano la conservazione ex situ uno strumento efficace per la conservazione degli organismi vegetali, utile per fornire materiale da propagare, reintrodurre o rafforzare in caso di necessità. Proprio per questo, il progetto propone la raccolta in campo dei semi di circa 40 specie, tra le quali il prezioso Pino loricato , la conservazione del germoplasma presso le strutture del Lombardy Seed Bank dell’Università degli Studi di Pavia e la realizzazione di duplicati da inviare alla Banca Mondiale del Seme presso i Royal Botanic Gardens di Kew (Gran Bretagna), la più importante struttura mondiale che si occupa di conservazione di piante spontanee. Questa iniziativa consentirà di mettere al sicuro parte della preziosa biodiversità vegetale presente nel Parco Nazionale del Pollino.
Dal Consiglio Contratti di rete e sviluppo Sì’ della III Ccp La Commissione “Attività produttive – Terririo – Ambiente” ha espresso parere favorevole a maggioranza in merito al provvedimento di Giunta concernente le misure finalizzate alla promozione dei Contratti di rete e di sviluppo finalizzati a realizzare nuove unità produttive, ampliare quelle esistenti, diversificandone o riconvertendo la produzione di beni o servizi. Rinviato il punto all’ordine del giorno, con la richiesta di audizione dell’assesore al ramo, riguardante la “’istituzione di un fondo regionale di rotazione per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati”. Parere favorevole all’unanimità sul ddlegge “Modifiche ed integrazioni sulla disciplina concernente l’abbattimento degli alberi di olivo”. Cofidi Mattia (Pdl) Due dei sei Consorzi fidi che hanno partecipato all’Avviso pubblico della Regione Basilicata rivolto alle piccole e medie imprese lucane e finalizzato a favorire un più facile accesso al credito, operano in Puglia ed Abruzzo e sono doppiamente avvantaggiati perché ricevono fondi sempre grazie al Por-Fesr dalle rispettive Regioni
Puglia e Abruzzo. Ci risulta - dichiara Mattia - che meno di un mese fa il Cofidi Puglia ha ricevuto circa 15 milioni di euro grazie alla seconda edizione di un bando della Regione Puglia. Diventa necessario monitorare le attività che le due società svolgeranno nella nostra regione attraverso un’iniziativa che il Pdl intende mettere in campo con lo slogan «centralità delle Pmi nel modello di sviluppo italiano”. Tra le nostre proposte: la sostituzione dell’attuale sistema dei sussidi alle imprese con riduzione delle tasse sul lavoro e sulla produzione; pagamenti più rapidi della pubblica amministrazione; sviluppo dei distretti e delle reti d’impresa; tutela e valorizzazione delle imprese commerciali di piccola dimensione; favorire le imprese di giovani imprenditori; valorizzare le libere professioni; revisione dei premi Inail. Suolo agricolo Navazio Il consigliere regionale ha presentato una proposta di legge mirata alla “valorizzazione delle aree agricole e al contenimento del consumo del suolo”. Si compone di sei articoli. Le finalità della pdl riconoscono alla Regione Basilicata il compito di garantire il suolo agricolo quale bene comune e risorsa ambientale limitata non rinnovabile,
riconoscendone, altresì, come lo spazio dedicato alla produzione di alimenti, alla tutela della biodiversità, all’equilibrio del territorio e dell’ambiente, alla produzione di utilità pubbliche quali la qualità dell’aria e dell’acqua, la difesa idrogeologica, la qualità della vita di tutta la popolazione e quale elemento costitutivo del sistema rurale. Lucani nel mondo Santochirico (Pd) Le federazioni e le associazioni dei lucani presenti in diverse regioni italiane ed in tanti Paesi del mondo dovranno essere protagoniste della “rete” che punta a promuovere la Basilicata. Del loro ruolo si discuterà nell’assemblea annuale della Commissione regionale dei lucani all’estero l’8 e il 9 marzo al Giubileo Hotel di Rifreddo. “Vogliamo accelerare la riflessione – ha detto il presidente del Consiglio regionale Vincenzo Santochirico – su come vanno riorganizzate le nostre associazioni, perché a fianco della consolidata funzione di raccordo diventino sempre di più veicolo di conoscenza e di sviluppo delle relazioni fra la Basilicata ed i Paesi in cui vivono le comunità dei lucani. Serve quindi una visione più organica, ed occorre anche adeguare la normativa regionale del settore”.
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Basilicata Mezzogiorno
Istruzione è crescita
La nostra migliore energia è il cervello dei nostri giovani
Formazione Intesa col Ministero e sostegno all’Università: puntiamo sulla cultura e sulle capacità dei ricercatori lucani
Sperimentazione dell’Apprendistato professionalizzante per incentivare l’inserimento dei nostri giovani nel mondo del lavoro
a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale
Crediamo nella cultura come investimento, nella formazione come strategia. Per questo sosteniamo programmi che vadano oltre la scuola e guardino alle imprese
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 05.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno
BASILICATA PRIMO PIANO I III
Martedì 5 marzo 2013
ECONOMIA LUCANA NELLE MANI DEGLI STROZZINI
Meno 2,9% il Pil, 14,9% il tasso di Don Cozzi: «Non si pone attenzione ai 30 suicidi per ragioni economiche nel disoccupazione, 175mila i disoccupati e 50,5% il tasso di disoccupazione giovanile solo primo semestre del 2012»
La guerra silenziosa che avvelena la Basilicata Usura ai tempi della crisi: il male oscuro diventa ancora più grave EMANUELA FERRARA l «Speranza ed indignazione convivono». Lo afferma Elisabetta Belgiorno, Commissario Straordinario del Governo Antiracket e Antiusura, nel corso del convegno «L’usura ai tempi della crisi. La situazione, le risposte» promosso dalla Fondazione Antiusura «Interesse Uomo». Ma, «la speranza – come ha sostenuto il professore Riccardo Milano, economista e responsabile culturale di Banca Popolare Etica – ha due figli: l’indignazione ed il coraggio di cambiare». È dunque dall’indignazione che bisogna partire per comprendere il fenomeno usura. E lo fa don Marcello Cozzi, presidente
di mira il popolo lucano». Troppo spesso si pensa che un popolo prevalentemente contadino sia esente da queste brutture. Eppure anche il sistema agricolo è vittima d’usura. Magari cambiano gli autori, dal semplice “cravattaro” si è passati ad aver timore della banche, gli istituti che in qualche modo dovrebbero proteggere il cittadino. «Non esistono più banche legate al territorio – ha dichiarato il profes-
sor Milano – manca completamente il rapporto locale ed è sparita la realtà sociale. Oramai gli istituti bancari vivono solo di margine di intermediazione». Il rapporto Eurispes 2012, ricorda il commissario Delgiorno, chiedeva dove fosse la classe dirigente. Domanda che non ha trovato ancora una risposta adeguata. «Troppi gli alibi ascoltati – dice – e le vittime rischiano di non essere considerate tali. Basti
pensare che per un caso, ad esempio, ci vogliono ben 22 passaggi». Ecco quindi giustificata la richiesta di semplificazione della burocrazia, l’attenzione da parte delle banche e la cooperazione con il territorio «perché – chiude il professor Milano – è necessario bloccare una volta per tutte i paradisi fiscali e rendersi conto che anche le finanziarie private stanno razionalizzando, dando linfa vitale agli usurai».
INCONTRO Il prefetto Antonio Nunziante. Sotto: Carlo De Stefano (sottosegretario Interno), Elisabetta Belgiorno (commissario nazionale antiracket), don Marcello Cozzi [foto Tony Vece]
NO AL SILENZIO
È solo parlandone che l’usura può essere combattuta della fondazione, quando parla di una guerra silenziosa che sta martoriando l’Italia e la nostra regione. Numeri allarmanti che non possono essere più sottaciuti. Uno stillicidio continuo che mette in angoscia numerose persone. Meno 2,9% il Pil, 14,9% il tasso di disoccupazione, 175mila i disoccupati e 50,5% il tasso di disoccupazione giovanile. Un bollettino lucano che non lascia scampo. «Ci parlano di spread e di indici di cui nessuno capisce il significato – afferma don Marcello – ma non pongono l’attenzione sui 30 suicidi per ragioni economiche nel solo primo semestre del 2012. La popolazione è diventata carne viva ridotta a brandelli». C’è solo un modo per combattere l’illegalità ed anche l’usura. Praticare la cultura della legalità e provare ad uscire, come ha sot-
BUROCRAZIA
Per accertare un singolo caso ci vogliono ben 22 passaggi tolineato il prefetto di Potenza, Antonio Nunziante, dalla proverbiale riservatezza che caratterizza il nostro popolo. È solo parlandone ed analizzandone le cause che l’usura può essere combattuta. «Investire nella formazione – propone il presidente della provincia Piero Lacorazza – ponendo attenzione al sistema scuola ed abbattendo le inefficienze della pubblica amministrazione» ma anche ammettendo che il nostro non è un territorio felice. «Non a caso – ha affermato il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte D’Appello di Potenza, Massimo Lucianetti, riprendendo i dati proposti durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario – anche gli zingari, usurai per eccellenza, si insediarono nel nostro territorio, prendendo
POTENZA STORIE DI NORMALI CITTADINI CHE DIVENTANO «MORTI CHE CAMMINANO»
Il decennale «Ma non c’è proprio niente da festeggiare» Il convegno «L’usura ai tempi della crisi» cade nel decennale dalla nascita della fondazione antiusura «Interesse uomo». Data simbolica scelta per parlare del delicato tema che interessa, purtroppo, sempre di più la nostra regione. «Non siamo qui per festeggiare – afferma don Marcello Cozzi, il prete antimafia – non c’è un bel niente per cui fare festa. Due sono oggigiorno le parole che caratterizzano questo territorio e la penisola italica più in generale: «Sempre meno». C’è sempre meno libertà, sempre meno stato sociale e sempre meno cultura. È giunta l’ora di rispondere a gran voce. E lo dobbiamo fare con altrettante due parole semplicissime: di più». Messaggio rivolto a cittadini, a imprenditori ma anche e soprattutto alle istituzioni, chiamate a semplificare la burocrazia, troppo spesso farraginosa, che non permette una pronta risoluzione alla problematica «usura». Appello accolto dal governatore Vito De Filippo che si impegnerà affinchè si possano apportare delle modifiche alla legge regionale che regola, ad esempio, le attività di microcredito per le persone o aziende in difficoltà.
POTENZA IL PRIMO PASSO PER LA PREVENZIONE STA NELLA SOLIDARIETÀ
«Messo in ginocchio da una banca «Ormai siamo tutti a rischio e del tutto ignorato dallo Stato» bisogna aiutarsi l’un l’altro» l Tra il pubblico presente alla giornata tica – continua Satriani – al rinvio a giudedicata al tema usura, non solo le audizio per sei direttori di banca». A questo torità ma anche gente comune. Quelle perpunto ci si aspetterebbe un aiuto da parte sone che, rappresentanti di piccole o grandelle istituzioni «invece niente è stato fatdi aziende, hanno subito sulla loro pelle i to. Nessun accesso al fondo anti-usura e problemi di cui don Marcello Cozzi si fa nessuna segnalazione al commissario di portavoce. L’usura è un qualcosa di subgoverno. Io usurato dalla banca ed ignodolo. Non è visibile agli occhi dei più. rato dallo Stato». Non è andata certo meEppure ad esserne colglio a Gaetano Fortupiti sono semplici citnato. La sua storia initadini, coloro che mazia nel 1999. Aveva dato gari mai si sarebbero vita alla società coopesognati di finire in un rativa agricola Basili«giro» simile. cata. Un insieme di 30 Due le storie simbolo soggetti con la voglia di di questa Basilicata crescere nel settore ormartoriata, troppe voltofrutticolo. Una truffa te giudicata isola felice commerciale di 3 mima di cui, a ben guarliardi di lire non ha perdare, tutti ne conoscomesso al signor Fortuno le brutture. È bastanato di pagare i suoi ta una segnalazione al- Gaetano Fortunato fornitori ed assolvere la centrale rischi da ai suoi doveri. Il giuparte di una banca per Michele Satriani. dicato penale è a suo favore ma, nonoUn provvedimento che lo ha messo con stante questo, non li è stato consentito l’acqua alla gola. Conti correnti bloccati e l’accesso ai fondi anti-usura. «Non c’è rapsegnalati. «Una volta che sei iscritto al porto commerciale se non c’è usura». Queregistro della centrale rischi – dice – disto il pensiero di Gaetano Fortunato e di venti un morto che cammina». Era il 2006 tanti come lui. Pensiero errato che anquando iniziò questa brutta vicenda. Da drebbe corretto ma, quando ci si scontra allora solo guai. «L’iter procedurale è stato con l’immobilismo delle istituzioni, non [em. fer.] lunghissimo. Si è arrivati, con grande faesiste ottimismo che tenga.
l L’usura è un cancro che avvolge l’umanità». Una frase semplice ma ad effetto. Pronunciata da un cittadino che preferisce rimanere anonimo. È una chiacchierata lunga quella affrontata con il potentino. Perché però rimanere anonimi? La risposta, forse, è più semplice di quello che si possa pensare. Questa «brutta bestia», paragonata ad una delle più terribili malattie del nuovo millennio, fa paura anche a chi, fortunatamente, non è finito tra le sue grinfie. Si sceglie, allora, di essere presenti ad incontri simili «perché – dice G. C. – è solo conoscendo il nemico che lo si può affron- Egidio Basile tare. È quindi un bene essere qui. Ma un male vedere che di persone comuni ce ne sono così poche, ci contiamo sulle dita di una mano. Chi lo sente il problema?». Forse, a sentirlo il problema sono in molti, ma in pochi hanno il coraggio di denunciare, di apparire, di parlare. «L’usura è mafia – continua G. C. – È ovunque. È nelle attività che chiudono svendendo tutto, è
nella disperazione dei senza lavoro, è nella maledetta riposizione delle proprie speranze nei giochi a premio. Oramai tutti siamo possibili soggetti a rischio. Una sola è la cosa che possiamo e dobbiamo fare: prevenire ed aiutarci l’uno con l’altro». E di prevenzione prova a parlare, nel suo intervento, il sottosegretario all’Interno Carlo De Stefano. Tre le possibili cause di usura da lui elencate: quella esterna ed imprevista, errori di valutazione (imprenditori ad esempio che non sanno trovare il giusto equilibrio tra ciò che si produce e ciò che si consuma), ed infine l’uso sconsiderato del denaro. «Nulla o quasi accade così all’improvviso – conclude il sottosegretario – c’è sempre un fattore scatenante. L’evento chiave è solo la scintilla che permette però di accendere un fuoco già pronto». Ragionare su queste cause è investire nel proprio futuro. Poi, le leggi dovrebbero metterci del proprio ed aiutare i soggetti in difficoltà, ma il miglior aiuto nasce proprio da se stessi. [em. fer.]
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 05.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno
ATTUALITÀ I VII
Martedì 5 marzo 2013
CENTRO STORICO
I RITARDI DI PIAZZA BONAVENTURA
NEGOZI IN FUGA O CHIUSI IN VIA PRETORIA & C.
+33
APPELLO A destra la Gazzetta di domenica scorsa sulla chiusura dei negozi nel centro storico
CANTIERE L’attesa infinita per la costruzione di box-auto interrati [foto Tony Vece]
L’ultimatum dei commercianti «Via la Ztl che ci ha affossati» Chiedono al sindaco di toglierla entro lunedì. «Altrimenti occupiamo il Comune» LORENZA COLICIGNO l «I commercianti del centro storico di Potenza sono stremati». È questa la voce generale che si leva dall’Antica Caffetteria, dove un gruppo di commercianti si è riunito ieri sera, per valutare le azioni da compiere nei confronti dell’amministrazione comunale. Affermano convinti ed anche abbastanza arrabbiati - che l’attivazione della Ztl ha portato al collasso l’economia del centro storico, aggiungendosi agli effetti della già grave crisi economica. «Ormai è più di un anno che abbiamo segnalato le difficoltà in cui siamo - ha affermato Gabriele Summa dell’Antica Caffetteria -. Nel teatro Due Torri ci eravamo riuniti in circa 200 un anno fa, ma abbiamo voluto aspettare per trovarci oggi in condizioni davvero critiche. Non è bastata la riduzione temporale della Ztl, i cittadini evitano il centro per timore di incorrere in multe salate e, quindi, evitano proprio di entrare nel centro anche quando la Ztl non è attiva. Si è creata una vera psicosi della Ztl, delle multe salate in cui potrebbero incorrere, oggi, con la grave situazione finanziaria
INCONTRO Un momento della riunione di ieri sera all’Antica Caffetteria generale anche lo spettro di una multa può condizionare. Recentemente, il 12 di febbraio, abbiamo avuto un incontro con il sindaco Santarsiero, avevamo chiesto la fascia unica e il ritorno dei bus nel centro storico, ma, nonostante l’interesse dimostrato, non sono seguite azioni in nostro favore».
I commercianti presenti parlano di «terremoto», alcuni vorrebbero passare subito all’azione, altri temono di essere ancora in pochi, altri si esprimono a favore di un ultimatum rivolto al sindaco: se entro lunedì non sarà tolta la Ztl occuperanno la sede del Comune in piazza Sedile. È un diktat che corrisponde alla
loro situazione di crisi, all’idea di non essere ascoltati e, quindi, della necessità di azioni forti, che costringano l’istituzione ad agire con immediatezza, nella speranza che la loro situazione possa migliorare con il ritorno delle periferie verso il centro. Minacciano di chiamare le Iene e Striscia la notizia. Certo hanno bisogno di ascolto. Oltre all’Antica Caffetteria, sono intervenuti all’informale assemblea, cui volutamente non sono stati invitati i rappresentanti di categoria dei commercianti del centro storico, Singer, Caffetteria Da Vito, Gioelleria Tomasco, Mille bolle, Donna più, Trench, Yogurteria «Come e quando», Fondaco Onofrio Vintage, Solo intimo, Merceria da Angelo, Lusian, Fumetto, Bari Mondrian, This and That cartolerria, Carezze intimo, Der camiceria, augusta assicurazioni, Goblins, Peperoncino, Bar Roma, La dispensa alimentare, Profumeria De Angelis. «Non vogliamo essere rappresentati da nessuno, - dice Furone di Benetton - vogliamo rappresentarci direttamente e agire per difendere i nostri interessi, che non sono solo quelli dei commercianti, ma di tutti i cittadini del centro storico».
SCUOLA DOVRÀ PAGARE OLTRE 13MILA EURO A 22 DOCENTI PRECARI PATROCINATI DALLA GILDA DEGLI INSEGNANTI
unificato. E cioè una tassa di 500 euro che viene anticipata dal ricorrente all’atto della presentazione del ricorso». Di qui l’ulteriore azione da parte dei docenti interessati e la conseguente condanna. I giudizi originari erano stati promossi da un gruppo di docenti precari, tutti patrocinati dalla Gilda di Potenza, ai quali l’Ufficio scolastico non aveva assegnato il giusto punteggio nelle graduatorie a esaurimento per il possesso di alcuni titoli di perfezionamento. L’amministrazione, infatti, aveva attribuito ai ricorrenti un solo punto in luogo dei 3 previsti dalla normativa ministeriale. Di qui l’esperimento dell’azione giudiziale, che terminava con il sistematico accoglimento nel me-
rito di tutti i ricorsi presentati e la compensazione delle spese. Il diritto processuale amministrativo, però, prevede che quando i ricorsi vengono accolti nel merito e, cioè, quando il Giudice amministrativo dichiara fondato il nucleo sostanziale della domanda, il contributo unificato deve essere restituito al ricorrente e deve essere posto a carico dell’amministrazione soccombente. E ciò vale anche se il Tar non accoglie tutte le domande contenute nel ricorso (per esempio, per vizi di procedura) ma solo alcune. E quindi i ricorrenti avevano chiesto all’Ufficio scolastico regionale di Basilicata il rimborso del contributo di 500 euro versato all’atto del deposito di ricorso.
MAGISTRATURA CONTABILE
La Corte dei Conti anno giudiziario
n Domani, alle 11, inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti di Basilicata. Il presidente della Sezione giurisdizionale Vincenzo Maria Pergola svolgerà la relazione sull’attività svolta dalla Corte dei conti nell’anno 2012. Seguirà la relazione del Procuratore Regionale Michele Oricchio. Alle 10 il Procuratore Regionale incontrerà i giornalisti presso gli uffici della Procura. SCUOLA
Etica e giustizia incontro al «Flacco» n L’Ufficio Scolastico regionale e Magistratura Indipendente organizzano un incontro fra gli studenti delle scuole secondarie della città di Potenza con Piercamillo Davigo, Consigliere Corte di Cassazione, e Giuseppe Cacciatore, Ordinario di storia della filosofia presso l’Università di Napoli. L’appuntamento è per domani alle 9.30 al liceo Classico «Flacco» sul tema «Etica, ragione e giustizia». COMUNE
Becce: le primarie per il nuovo sindaco n «Il candidato a sindaco di Potenza per il 2014 che dovrà rappresentare persone, gruppi e partiti politici che si dichiareranno alternativi al centrosinistra ed al movimento di Grillo, dovrà essere scelto attraverso le primarie di coalizione entro il mese di ottobre prossimo». Lo chiede il consigliere comunale di Potenza Nicola Becce dei Fratelli d’Italia.
Il Tar di Basilicata condanna l’Ufficio scolastico regionale l Una vittoria dei precari da sempre bistrattati, marginalizzati e ignorati soprattutto nel mondo della scuola. Questione di punteggi e di diritti non riconosciuti: l’ufficio scolastico regionale per la Basilicata, ambito territoriale per la provincia di Potenza, è stato condannato dal Tar Basilicata a pagare oltre 13mila euro a 22 docenti precari patrocinati dalla Gilda degli Insegnanti e difesi dall’avv. Enzo Faggella, legale di fiducia del sindacato (sentenza n. 105/2013, r.g. 296/2012). La condanna scaturisce da un comportamento «omissivo dell’amministrazione scolastica che, dopo essere risultata soccombente in 22 cause davanti al Tar di Basilicata, aveva omesso di rimborsare ai ricorrenti il contributo
le altre notizie
DIOCESI
Anno della Fede arte sacra in città L’Ufficio però aveva rifiutato di ottemperare, forte di un parere dell’Avvocatura dello Stato orientato in tal senso. E gli interessati si erano risolti ad adire nuovamente il Giudice amministrativo. Che questa volta, oltre ad accogliere il ricorso, condannando l’amministrazione a rimborsare ad ognuno di loro i 500 euro versati, ha anche condannato l’Ufficio a pagare le spese legali. In tutto l’esborso ammonta a oltre 13mila euro.
TRIBUNALE Nella foto in alto la sede del Tar di Basilicata, a Potenza [foto Tony Vece]
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n Sarà don Vito Telesca, vicario generale della diocesi e curatore della raccolta a dare il là alla mostra di opere di pittura e scultura sacra di artisti contemporanei, organizzata in occasione delle celebrazioni per l'Anno della Fede. L'inaugurazione è prevista alle 18.30 nella Pinacoteca provinciale di Potenza, nel medesimo spazio espositivo dove quadri e sculture rimarranno esposti fino al 13 aprile.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 05.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno
MATERA CITTÀ I XI
Martedì 5 marzo 2013
STAGIONE TURISTICA
GRASSI, CONFAPI TURISMO
«La regione non tagli i fondi a sostegno del turismo sociale»
VERSO IL PONTE DI PASQUA
IL PONTE Sono sempre numerosi i turisti che scelgono di visitare la città dei Sassi nel ponte di Pasqua. Gli operatori del settore, tuttavia, sperano che le condizioni meteo siano favorevoli [foto Genovese]
«Gli incentivi per il turismo sociale, per i gruppi e per il turismo scolastico e congressuale rappresentano una misura utile per la nostra regione per mitigare il disagio proveniente dal deficit infrastrutturale. L’auspicio è che la Regione Basilicata possa confermare anche in futuro questo provvedimento a favore del turismo lucano». È quanto afferma Silvio Grassi, vice presidente nazionale della sezione turismo di Confapi a proposito di un possibile taglio della misura che fu approvato dalla Giunta regionale attraverso la delibera n. 948 del 26 giugno 2006. Nei prossimi giorni se ne saprà di più ma l’auspicio che è tutto rimanga come prima. «Si tratta di un contributo di 5 euro su quota individuale che viene concesse per i gruppi di almeno 25 persone. Si tenga conto che già raggiungere una città come Matera dal punto di vista
ESPERTO Silvio Grassi, vice presidente nazionale della sezione Turismo Confapi
logistico non è proprio agevole. Se a questo si aggiunge anche la tassa di soggiorno ci si rende conto che ci sono fattori che potrebbero rappresentare un ostacolo alla crescita del comparto. Occorre, comunque, rafforzare la destagionalizzazione, potenziando, ad esempio, la connessione con i voli low cost con [d.mas.] Bari Palese».
La crisi e il meteo sono le incognite Prenotazioni sottotono aspettando l’impennata DONATO MASTRANGELO l Le condizioni meteorologiche e la crisi economica rappresentano le due incognite del ponte pasquale che giunge quest’anno con molto anticipo. Ne sono più che convinti gli operatori del settore che si apprestano a ricevere i visitatori per la prima vera prova del nove della stagione turistica 2013 e a definire con gli amministratori locali una serie di interventi indispensabili per ottimizzare la macchina dell’accoglienza. Tra i temi di discussione con l’assessore al Turismo Alberto Giordano nelle scorse settimane si è focalizzata l’attenzione sui punti di informazione turistica dislocati nei punti strategici della città e sul potenziamento di altri servizi. Intanto, però, gli operatori, confidano in una impennata delle prenotazioni che al momento non c’è. «Abbiamo registrato delle richieste - sostiene Antonio Panetta di Federal-
berghi - ma non a livello di tutto esaurito. C’è sempre l’interesse dei gruppi ma crediamo, come sempre accade, che il grosso delle prenotazioni possa riscontrarsi nei giorni immediatamente a ridosso della Pasqua». Se il mercato italiano è un po’ in affanno in questo momento segnali molto più confortanti giungono dal re-
NON SOLO L’IMU
È La tassa di soggiorno condiziona le scelte dei gruppi organizzati sto dell’Europa ma anche Oltreoceano come evidenzia Gregorio Padula del Consorzio Albergatori. «Fortuna - dichiara - che il mercato estero risponde bene. Altrove non hanno l’incubo dell’Imu e del peso fiscale che in Italia sta
mettendo a dura prova le tasche dei cittadini. Dal nord Europa la città dei Sassi si conferma una meta molto appetibile e, secondo quanto ci risultaanche il mercato statunitense, che negli ultimi quattro anni era stato sostanzialmente fermo, si sta riprendendo. Certo, ritornando ad una analisi più generale, lo scorso anno tre settimane prima di Pasqua nelle strutture già si registrava il pienone». Altro elemento da tenere quanto meno sotto osservazione la tassa di soggiorno, «una imposta - dice Padula - che da più parti viene vista come un antipatico balzello e che per il turista rappresenta un fattore psicologico quasi di disturbo. Le nostre strutture sono in competizione soprattutto con quelle della vicina Puglia per quanto concerne in particolare i gruppi organizzati. Giocare su pochi euro di differenza potrebbe essere determinante. Ad ogni modo anche nel recente confronto con l’assessore
le altre notizie VERSO IL CONSIGLIO
«Piano casa due» convocati i capigruppo
NEI SASSI I turisti sfidano il maltempo [foto Genovese] Giordano abbiamo ribadito che, trattandosi di una imposta di scopo la tassa di soggiorno dovrebbe trovare un utilizzo per migliorare i servizi e la promozione del territorio a partire da una efficiente rete dei punti di informazione turistica da via Ridola a Porta Pistola a piazza Matteotti, solo per citarne alcuni. Su questo versan-
A STELLE E STRISCE
Buoni riscontri dal nord Europa e rifanno capolino i visitatori statunitensi te - conclude Padula - va dato atto che l’assessore si è posto in perfetta sintonia con gli operatori». Dalle strutture ricettive situate nel cuore della città agli agriturismi le aspettative per il ponte di Pasqua sono le stesse. «Sino a questo punto - afferma Angelo Lo-
perfido, presidente del Consorzio Agrituristico del Falco Grillaio e titolare della Masseria del Pantaleone - possiamo ritenere che sia stata raggiunta una quota di prenotazioni pari al 30 per cento. È chiaro che la fetta significativa arriverà nelle prossime settimane come è sempre avvenuto in passato. Pesa però l’incognita del meteo senza considerare il fattore economico». «Rispetto a qualche anno fa - dichiara la guida turistica Giovanni Ricciardi - la crisi è più pesante. Proprio per questo motivo si cerca di agevolare i gruppi magari intercettando gli stesso attraverso i voli low cost di alcuni vettori da dall’aeroporto di Pisa a Bari Palese». Intanto Franco Braia della sezione Turismo di Confapi annuncia a breve un incontro con gli operatori per definire una piattaforma di suggerimenti e richieste da presentare all’Amministrazione comunale per l’imminente ponte di Pasqua.
TURISMO LA CAMERA DI COMMERCIO DI MATERA CONSEGNERÀ GLI ATTESTATI L’OTTO MARZO NELLA SALA BAGNALE DELL’ENTE
Il marchio di ospitalità
Qualità, efficienza e promozione in rete: fregio per 16 aziende l Qualità, efficienza e promozione in rete per 16 aziende del comparto turistico della provincia di Matera che per il 2013 si fregeranno del Marchio di ospitalità italiana (MOI), promosso dalla Camera di commercio, attraverso l’azienda speciale Cesp e con la collaborazione dell’Istituto nazionale ricerche turistiche. La consegna degli attestati avverrà l’8 marzo, alle 10.30, nella sala Bagnale dell’ente camerale. Alla presenza di un rappresentante di Isnart interverranno il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli, il segretario generale Luigi Boldrin, il presidente del Cesp Giovanni Coretti e il direttore tecnico dell’azienda speciale Vito Signati. Le aziende locali, che hanno ottenuto il marchio sono per il settore alberghiero gli hotel Palazzo Gattini di Matera, Hotel Marinagri di Policoro, Giardino
Giamperduto Hotel di Bernalda, Hotel del Campo, Hotel San Domenico al Piano, Hotel Sant’Angelo, La Casa di Lucio, Palazzo Viceconte di Matera, i ristoranti Baccanti, Da Mario, Le Botteghe, Le Spighe di Matera, Ristorante Luna di Policoro, gli agriturismi L’Orto di Lucania di Montescaglioso, Masseria Cardillo di Bernalda e Torre Spagnola di Matera. «Il Marchio di ospitalità – ha detto Tortorelli – è una iniziativa che servirà ad accrescere la competitività dell’offerta turistica locale sul mercato delle vacanze in vista della imminente stagione turistica e di altre iniziative come i progetti Unisci Unesco, Siaft e al programma annuale di promozione
che l’ente ha previsto il sistema produttivo locale. A questo si aggiungono le azioni in corso per il percorso di candidatura di Matera a capitale europea della cultura per il 2019». Alle strutture fregiatesi del Marchio è riservata una attività di promozione e visibilità curata da ISNART a livello nazionale ed internazionale, che prevede, tra le altre cose, l’inserimento nel portale Isnart www.10q.it, delle stesse. L’Isnart è una società consortile per azioni "in house" al sistema camerale, realizza studi e pubblicazioni sul turismo, indagini, rilevazioni e progetti di fattibilità, elaborazione dati, costituzione e forniture di banche dati
MERCATO VACANZE
Iniziativa per accrescere la competitività dell’offerta locale
n Il sindaco, Salvatore Adduce, ha chiesto alla presidente del Consiglio comunale, Brunella Massenzio, la urgente convocazione del Consiglio entro il termine fissato dalla legge regionale 25 del 2012, per procedere alla individuazione delle zone della città «nelle quali non è consentito realizzare gli interventi di incentivazione edilizia definiti dalla legge 106/2011 e dalla legge regionale 25 del 2012 (Piano casa)». Per il sindaco, infatti, «è necessario sottrarre alla possibilità di incrementi volumetrici le aree sensibili della città, in particolare quelle dei quartieri storici e dei borghi». A tal proposito la presidente Massenzio ha convocato per oggi la conferenza dei capigruppo. CLOWN E MUSICOTERAPIA
Oasi del sorriso nei reparti ospedalieri n I clown dell’associazione Oasi del sorriso saranno oggi, dalle 10, nei reparti dell’ospedale Madonna delle Grazie. Somministreranno ai ricoverati dosi di musicoterapia e di clownterapia. «Il riso fa buon sangue è il nostro motto – ha spiegato il presidente dell’Oasi, Giovanni Martinelli – e mentre i medici curano la malattia noi curiamo l’ammalato». Insomma, non medicinali, prognosi e cartelle cliniche, ma battute, gags, canzoni e tante risate. Che [fi.me.] fanno sempre bene. INTESA CON I SINDACATI
Cassa integrazione alla Valdadige Laterizi
L’ENTE La Camera di commercio ed osservatori, svolgimento di attività editoriali e di promozione e diffusione con ogni mezzo dei propri servizi, organizzazione di convegni, seminari e dibattiti in ambito turistico. Particolarmente interessante è la possibilità di fruire di un apposito applicativo per iPhone, iPad e iPod, dell’inserimento nella guida Viaggiarbene di Gambero Rosso nonchè sulla partecipazione a Borse e Fiere del Turismo, con i vantaggi promozionali che queste opportunità comportano.
n È stato firmato ieri nella sede di Confindustria, in via XX Settembre, il verbale di accordo tra i segretari territoriali di Fillea Cgil, Feneal Uil, Filca Cisl e l'azienda per un periodo di cassa integrazione ordinaria a rotazione presso lo stabilimento Ila Valdadige Laterizi srl. Il provvedimento, operativo da ieri, avrà una durata di 13 settimane e riguarderà fino a un massimo dei 62 lavoratori in organico. Il ricorso agli ammortizzatori sociali, che segue a un’altra recente analoga misura, è determinato dalla contrazione della commesse, causata dalla crisi del comparto delle costruzioni.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 05.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno
Potenza Martedì 5 marzo 2013
18
contro
Con una no stop dalle 8 alle 22 di ieri “inaugurati” gli studi di Trm
Matera riporta la tv in città Il direttore Tosto: «Coronamento della scelta di investire sul digitale» NON un taglio del nastro puramente celebrativo, ma un open day vissuto in diretta sin dalla mattina con in studio esponenti istituzionali, dell’associazionismo e della società civile. La tv materana Trm ha aperto ieri i suoi studi di Potenza proponendosi come realtà di respiro non soltanto lucano, ma interregionale. Dopo la benedizione della nuova sede di via Centomani da parte del vescovo di Potenza, Agostino Superbo, il primo ospite tra i tanti che si sono avvicendati nella no stop andata avanti dalle 8 alle 22 è stato proprio il sindaco del capoluogo Vito Santarsiero. Un segnale chiaro per testimoniare che non si tratta di colonizzazione, nemmeno a livello puramente mediatico. Una tv materana a Potenza che non ha mai temuto un’accoglienza diffidente. «Il nostro arrivo qui – spiega con garbo il direttore responsabile Rossella Tosto, figlia dell’editore Angelo – giunge a coronamento della scelta di investire sul digitale terrestre dopo lo switch-off ed è supportato da buoni riscontri ottenuti non solo a livello istituzionale, ma anche dall’opinione pubblica, dal cittadino della strada. Abbiamo capito di non essere visti come intrusi ma di poter intercettare un bisogno di informazione e di approfondimento di un territorio che ha capito di dover puntare all’unità per rafforzarsi, andando oltre la divisione delle due province». Trm trasmette sul digitale terrestre in Basilicata, Puglia e Molise con sei canali. «Quello storico – spiega Tosto – è oggettivamente più radicato con la realtà materana, ma il canale all news Trm h24 è stato improntato sin dalla sua ideazione su un target regionale». Completano il bouquet i canali Story, Edu, Art e Show. L’emittente, che ha intenzione di dedicare uno spazio importante anche allo sport locale, non si è
corrente
REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
La festa della donna mi provoca la nausea
E il primo ospite è stato il sindaco Santarsiero
Il sindaco di Matera Adduce ospite negli studi potentini di Trm. In basso a sinistra un angolo della sala regia e accanto il logo che pubblicizza i vari canali
al momento dotata di una vera e propria redazione giornalistica di stanza a Potenza ma alternerà, nei nuovi studi del capoluogo di regione, personale proveniente dalla redazione centrale. «Il primo passo è stato inse-
diarci – spiega il direttore – in breve tempo speriamo di intraprendere anche un percorso di crescita che ci porti ad ampliare le risorse umane, sicuramente puntando su giovani carichi di motivazioni».
Da questa mattina il via alla programmazione ordinaria sul canale 111 del digitale terrestre per quanto riguarda Trm h24. Pietro Scognamiglio Twitter @pietroscogna
LA BUONA NOTIZIA Protagonista del gesto il blogger e storico Giuseppe Melillo
Trova un portafogli in un bar Contatta il proprietario e lo restituisce TROVA un portafogli e lo restituisce al proprietario. Protagonista di questa piccola storia a lieto fine Giuseppe Melillo (nella foto accanto) storico e blogger potentino. Ieri mattina Giusepep Melillo è entrato in un bar di viale Verrastro e a un certo punto si è accorto che sul bancone era rimasto un portafogli che non era di nessuno degli avventori. Così l’ha aperto per vedere se dentro c’erano documenti di riconoscimento che lo potessero portare a rintracciare il proprietario. Giuseppe Melillo si è accorto che dentro c’era circa 100 euro oltre a carte di credito e bancomat. Per fortuna anche la carta d’identità con le generalità del proprietario: Rocco Libutti che è stato subito rintracciato. I due si sono incontrati e Giuseppe Melillo gli ha restituito il portafogli.
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SENTO già parlare della festa della donna e, lo confesso, mi viene la nausea. Noi donne abbiamo bisogno di una giornata per festeggiare il nostro essere nate di sesso femminile?. Questo l’interrogativo di fondo. L’otto marzo di ogni anno vedo donne di ogni età uscire rigorosamente da sole, senza compagni o mariti, per passare una serata fuori con le amiche. Mi sorgono allora delle domande: abbiamo bisogno di un otto marzo per potere uscire da sole? Abbiamo bisogno che ci regalino le mimose confesso mi piacciono per essere quelle che siamo? Se non ce le regalassero saremmo diverse?. Sarà che tutte le ritualità di sorta non mi piacciono ma credo che la festa della donna, così come è, è quasi ghettizzante. Dirò di più. L’otto marzo mi appare come un giorno di rivalsa perché proprio noi donne consideriamo che il resto dell’anno sia la “festa dell'uomo”. E’ preoccupante il fatto che debba esistere una giornata che ci ricordi che esistiamo. Per quanto mi riguarda non c’è istante in cui dimentichi che sono una donna e non ho bisogno di “quote rosa” per sentirmi tutelata come se fossi un panda in via d’estinzione. Alessia Giammaria a.giammaria@luedi.it © RIPRODUZIONE RISERVATA
LA KERMESSE
Band lucane al Cecilia, sognando “Arezzo wave” BAND lucane a raccolta pronte a confrontarsi tra loro e a sottoporsi all'occhio, anzi all'orecchio di una giuria tecnica, con la speranza di arrivare tra qualche mese sul palco più conosciuto d'Italia, secondo forse solo a quello del Primo Maggio. Dietro tutto questo c'è la passione per l'unica arte senza una musa, la musica: qualche filosofo un tempo si chiedeva se questa curiosa mancanza c'è perché la musica è la musa delle muse, l'ispiratrice di tutte le altre arti, quella che dà il ritmo ai nostri giorni. Lasciando da parte le filosofie, se si può dare una definizione all'Arezzo Wave, innanzitutto è passione: chi ama la musica non
può non amare l'unico contest così importante gratuito che permette con la sua struttura regionale a tutti i musicisti o aspiranti tali di salire su uno dei suoi palchi disseminati in giro per l'Italia. E uno di questi palchi, per il diciottesimo anno consecutivo, è qui in Basilicata, al Cecilia di Tito, grazie a Multietnica, Basilicata Music Net e Nico Ferri, guru, o meglio subcomandante della musica alternativa lucana, come si definisce, scherzando, lui stesso. Delle cinque serate in programma, ogni sabato di marzo, la prima è andata, in questo crogiuolo di aspirazioni, passione e sentimenti che è l'Arezzo Wave, con tre band ad avvi-
cendarsi sul palco: i Dead Lake di Muro Lucano, l'artista potentina Serena Matù e i Kunjaniwenah, sempre di Potenza, ognuno portando le proprie differenti musicalità, chi con la speranza di salire sul palco di Arezzo, chi semplicemente con la voglia di esibirsi, suonare. Tre band hanno dato forfait, a volte la tensione gioca brutti scherzi. Sul palco della Sala Piko del Cecilia, buona prova dei muresi Dead Lake, nati nel 2005 e alla prima volta alle selezioni dell'Arezzo Wave, che hanno presentato un mix di chitarre distorte e sonorità che spaziano dalla psichedelica al rock dantan, con testi rigorosamentein italiano:
voglia di suonare innanzitutto, senza particolari ambizioni. Tutt'altro approccio per Serena Matù, salita sul palco insieme alla sua band : quattro i brani presentati, che spaziano dal folk al cantautorato, interpretati con una voce cristallina ed evocativa. Terzo e ultimo gruppo, i fratelli Santoro con i loro Kunjaniwenah, progetto “parallelo” agli Effetti Collaterali, quasi “fatto in casa” . A chiudere la serata la dj session di Dj Devasto, con un Serena Matù durante l’esibizione mix di sonorità e ritmi travolgenti, il tuttotra video proiezionisulle pa- dj per completare questi momenti reti dell'ampio spazio del Cecilia. dedicati interamente alla musica. Saranno tutte così le prossime seraSalvatore Lucente te di selezione, prima le band e poi i ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 05.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno Martedì 5 marzo 2013
22 L’istituto continuerà a perseguire le finalità di solidarietà sociale nell’ambito dell’educazione
Un luogo di accoglienza e crescita Il vecchio Ipab di Avigliano si è trasformato in un’associazione di diritto privato
AVIGLIANO - Presso la sala consiliare del comune di Avigliano, a partire dalle 16.30, è stata ufficializzata la trasformazione dell'Istituto Pubblico di Assistenza e Beneficenza (IPAB) in associazione di diritto privato, così come deliberato in consiglio comunale il 7 febbraio 2013. L'Asilo infantile “Emanuele Gianturco”, istituito già nel 1893 - dapprima intitolato a "Vincenzo Quaranta", allora Prefetto della Provincia, poi, all'illustre giurista aviglianese - ha svolto funzione assistenziale per oltre un secolo. Ponendo attenzione alle situazioni di disagio sociale, familiare o individuale e favorendo l'accesso delle fasce più indigenti alle proprie attività, anche attraverso facilitazioni economiche e, in alcuni casi, con la gratuità delle prestazioni la scuola per l'infanzia ha garantito l'accoglienza dei bambini, grazie alla dedizione delle suore Betlemite del comune, che dal 1913 hanno provveduto all'educazione di molti minori aviglianesi. Il Comune, rappresentato dal primo cittadino, Vito Summa, e la Parrocchia "Santa Maria Del Carmine" di Avigliano, con il parroco del comune gianturchiano, Don Salvatore Dattero, soci fondatori dell'associazione, hanno riconosciuto, ai sensi del D.P.R. 10 febbraio 2000 n. 361, la personalità giuridica dell'asilo di via Pacini, 9. I soci s'impegnano a contribuire con una quota associativa annua pari a 10 mila euro per il comune di Avigliano, e 100 euro per la Parrocchia. Alla presenza dei Notaio Vito
Forenza Seconda edizione per il concorso
Quelle sacre visioni
La firma davanti al notaio
Pace, del Vicesindaco, Bochicchio Antonio del consigliere Summa e di Pietro Mancusi, presidente della neo associazione, si è provveduto alla firma dell'atto costitutivo. L'Associazione Asilo Infantile “Emanuele Gianturco" di Avigliano - così si chiama adesso l'ex Ente Morale - ha una connotazione autonoma e originale di persona giuridica, diversa sia dall'Ausl sia dalle Aziende speciali, per la presenza al proprio interno di membri di nomina pubblica (municipale o regionale). L'associazione, apolitica ed apartitica, non ha fine di lucro, non distribuisce utili e si propone di perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale, svol-
gendo la propria attività nel settore della educazione, al fine di garantire la crescita del minore. Pertanto, al numero 9 di via Pacini, si continuerà ad accogliere e custodire i bambini, così come fatto dall'IPAB, ponendo particolare attenzione a minori appartenenti a famiglie indigenti, fino all'età di sei anni e includendo anche i figli di famiglie benestanti, mediante il pagamento di una retta. Sarà possibile accogliere, oltre ai bambini aviglianesi, anche quelli dei comuni limitrofi, provvedendo all'educazione fisica e morale, nonché alla crescita culturale delle nuove leve societarie. Antonella Rosa
FORENZA- E' giunto alla seconda edizione il concorso di pittura a tema sacro dal titolo “Sacre Visioni”, indetto dal Comune di Forenza e dall'Associazione Culturale Arca di Potenza. L'iniziativa è aperta ad artisti italiani e stranieri che, entro il 10 marzo, presentino opere, di qualsiasi tecnica e orientamento stilistico, che abbia un soggetto sacro, dal quale emerga la percezione dell'autore riguardo al tema religioso, in un'epoca contemporanea contraddistinta da una declinante attenzione verso gli aspetti spirituali della vita. «All'arte da sempre l'uomo affida il bisogno ancestrale di raffigurare la sacralità. poiché nella sua natura creativa e simbolica è riscontrabile una tensione verso l'infinito e verso l'assoluto. Gli artisti contemporanei che producono arte sacra, tuttavia, difficilmente riescono ad affrancarsi da una tradizione iconografica divenuta ormai sterile- ci dice il Francesco Mastrandrea, Sindaco di Forenza (nella foto) -. “Sacre Visioni” suggerisce la possibilità di promuovere un'arte religiosa adeguata allo spirito moder-
no e alla peculiare sensibilità individuale di ogni artista, attualizzando la tradizione senza snaturarla e senza stravolgere l'equilibrio richiesto dalla religiosità” Un'apposita giuria di esperti selezionerà le opere da inserire in una mostra collettiva, che verrà allestita all'interno del Convento del SS. Crocifisso di Forenza e sarà visitabile dal 3 aprile al 3 maggio. A conclusione della mostra verranno proclamate tre opere vincitrici. In palio un montepremi totale di 1.000 euro, di cui 500 andranno all'autore dell'opera prima classificata, 300 al secondo e 200 al terzo. La giuria esprimerà il proprio giudizio in base a criteri di attinenza al tema, qualità, ricerca e originalità. Il bando di concorso di “Sacre Visioni”è pubblicato sul sito della rivista “In Arte Multiversi”, media partner del concorso, all'indirizzo www.in-arte.org. Per avere maggiori informazioni è possibile, inoltre, contattare l'indirizzo email eventi@in-arte.org oppure chiamare il numero 0971/25683. Giuseppe Orlando ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Bella Due giorni nel segno dell’impegno, solidarietà e tanta allegria
Invasione pacifica degli scout “Cerimonia delle promesse” per gli aderenti al movimento
Alcuni momenti della tappa a Bella del gruppo Scout “Potenza 3”
BELLA - Due giorni da incorniciare a Bella, 30 bambini e 4 capiscout, del Gruppo Agesci Potenza 3, sono stati ospitati nell'Oratorio per due originali iniziative, la “Caccia Francescana” e la “Cerimonia delle Promesse”. Questa volta, il branco non ha fatto tappa nei boschi, ma in paese, tra la gente. Le iniziative sono state supportate dall'Amministrazione Comunale e, in particolare, dall'Assessore alla cultura, Vito Leone, dalla Chiesa e dalla Comunità. I capiscout sono giunti a Bella per conoscere meglio il progetto “Accoglienza Rifugiati”, hanno spedito la “Caccia Francescana”verso le quattro famiglie Nigeriane, come un'essenziale momento di gioco e appartenenza ad un unico gruppo. «Questa Caccia - ha raccontato il caposcout- resterà impressa nella memoria e nei cuori di tutti». Ogni giornata degli Scout inizia con la preghiera e ieri la loro gioia ha animato anche la Chiesa “Santa Maria delle Grazie”, nelle vicinanze dell'Oratorio, diventato per la
prima volta il rifugio degli Scout. In questo evento hanno giurato quattro cuccioli, Flavio, Mattia, Andrè e Valeria, entrati nella famiglia scout come lupetti, pronti ad impegnarsi a fare del proprio meglio. I piccoli scout hanno offerto alla Comunità delle emozioni uniche ed originali, spesso dimenticate dagli adulti: essere scout significa capirsi, aiutarsi in
ogni circostanza, educare alla gioia e mantenere le parole date. «Fin da piccoli, - ha aggiunto la caposcout- conta molto l'insegnamento di Gesù, della famiglia, la felicità e l'amicizia come grandi ricchezze, favorevoli alla maturazione; adesso, i nostri nuovi membri, emozionati e pieni di vita, si sono uniformati agli altri, pronunciando il giuramento davanti al bran-
Tolve, tutto pronto per la Motocavalcata
co, siglato dal fazzolettone messo al collo dal caposcout e dalla consegna del distintivo, da far cucire sull'uniforme». La cerimonia si è conclusa con i gioiosi canti accompagnati dalla chitarra, e le urla dell'energico branco, che con tonalità differenti ha rafforzato il motto “Faremo del nostro meglio”. Maria Rosaria Aquino ©RIPRODUZIONE RISERVATA
TOLVE - Domenica 10 Marzo 2013 a Tolve si svolgerà la “ II^ Motocavalcata Off Road” . La manifestazione è organizzata da “AMT - Associazione Motociclisti Tolve” . Il programma è il seguente: dalle ore 8 apertura iscrizioni, ritiro gadget e numero di iscrizione, prenotazione pranzo presso i locali convenzionati ; alle ore 9:30 chiusura iscrizioni ; dalle ore 9 alle ore 9:30 operazioni di controllo ; dalle ore 9:30 in poi partenza 3 moto ogni 60 secondi ; alle ore 12 circa fermata beverage con degustazione di prodotti tipici tolvesi; alle ore 15.00 in poi è previsto l'arrivo ; alle ore 17 fine manifestazione e trasferimento presso i ristoranti convenzionati. Il giro, molto entusiasmante prevede una vera e propria immersione nella natura più selvaggia che fa da corollario alle zone limitrofe a Tolve. Naturalmente ci sono dei costi da sostenere: pacchetto compren-
sivo assistenza moto in avaria, numero manifestazione, pranzo, gadget, ristoro lungo il percorso e attestato di partecipazione 30 euro tesserati Fmi (in corso di validità per l'anno 2013); 35 euro non tesserati. Il pacchetto da 25 euro non include il pranzo (vale per tesserati e non) . Per le donne è tutto gratuito. L'associazione chiude con un messaggio: “Ricordati che la motocavalcata non è una competizione, ma un modo per passare una giornata in compagnia, condividendo la stessa passione. Se volete che questa motocavalcata viva, rispettate le regole!» Per tutte le info ed i contatti rivolgetevi a: amtolve@hotmail.it - facebook Motociclisti Tolve Amt . Rocco (Presidente) 335 8458857 - Pasquale (Vicepresidente) 392 7578503 - Vito (Segretario) 347 9787135. gia. arm. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 05.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno
Matera Martedì 5 marzo 2013
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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
Pronta iniziativa “Crescere insieme” per contribuire al 2 Luglio evitando i tentativi di imitazione
La “Bruna” senza più una casa
L’Associazione che organizza la festa senza sede: «Costretti a chiedere ospitalità» MATERA - L’Associazione Maria Santissima della Bruna che organizza la festa del 2 Luglio è senza una casa. Dopo che per diversi anni sono stati ospitati, “a titolo gratuito” tengono a specificare, da un privato in piazza San Francesco. Oggi però sono in cerca di una sistemazione: «siamo qui sotto i portici della prefettura» ci spiega il presidente dell’Associazione Francesco Loperfido, «siamo costretti di volta in volta a chiedere ospitalità per incontri più importanti in uffici o in altri enti dotati di una sala conferenze. Eppure Provincia e Comune che sono soci dell’Associazione hanno ricevuto la nostra richiesta per darci la disponibilità di un locale dove l’Associazione potrebbe svolgere in maniera più adeguata il proprio lavoro». Anche perchè l’organizzazione della Festa non ha intoppi, come spiega al Quotidiano Francesco Loperfido presidente dell’Associazione: «mai come quest’anno siamo partiti il 3 luglio per l’organizzazione della festa e siamo a buon punto, il lavoro prosegue nella giusta direzione. Entro la fine di marzo chiuderemo il bilancio 2012 per il quale attendiamo la disponibilità dei fondi Piot. Allo stesso tempo», continua ancora Loperfido, «posso assicurare che anche per il 2013 sono stati confermati i contributi e l’apporto pubblico per la manifestazione. Attendiamo di parlare presto anche con il presidente De Filippo ma siamo convinti che anche la Regione confermerà il proprio apporto». Ma l’Associazione conta soprattutto di ottenere un contributo dai privati per riuscire a rendere sempre di più la Festa “patrimonio di tutta quanta la città e giorno speciale per coloro che sono legati alle tradizioni materane”. In questo senso e per evitare fenomeni di emulazione che si potrebbero sviluppare l’Associazione ha inviato una lettera alle attività commerciali promuovendo l’iniziativa “Crescere insieme”: «abbiamo voluto dare un nome alla nostra iniziativa e renderla identificabile in modo da poter sapere che eventuali contributi avranno uno scopo chiaro nell’organizzazione della Festa e non per altri scopi. I nostri incaricati visiteranno le attività commerciali con un tesserino e potranno essere identificati anche attraverso una telefonata. Il tutto perchè vogliamo lavorare nella massima trasparenza e cercando nei fatti di evitare qualsiasi tipo di equivoco. Vogliamo in questa maniera prevenire in ogni modo il rischio di perdere delle risorse preziose per l’organizzazione della nostra festa». Nel frattempo però non mancano altre novità, presto sarà presentato un piano marketing e anche la
URBANISTICA
Un Consiglio urgente per individuare aree da sottrarre al Piano Casa
Presto tavolo di confronto per trasmissione di immagini televisive Chiuderemo il bilancio entro marzo Confermati i contributi questione della diretta televisiva, l’anno scorso discussa e spinosa, verrà affrontata a chiare lettere. «Apriremo un tavolo di confronto di cui ci faremo promotori proprio per affrontare e chiarire al più presto anche questa situazione, vogliamo un incontro per arrivare ad una soluzione per il bene della comunità e senza preconcetti». Loperfido annuncia anche l’apertura già da metà aprile della lotteria e ribadisce: «il nostro problema principale oggi è la mancanza di una sede, siamo qui nei portici della Prefettura, spesso al freddo a parlare con le persone che ci chiedono un sostegno, non è una sistemazione adeguata». Piero Quarto p.quarto@luedi.it © RIPRODUZIONE RISERVATA
ILA VALDADIGE Decisa la cigo per 13 settimane
E' STATO firmato a Matera, presso la sede di Confindustria, il verbale di accordo tra i segretari territoriali di Fillea Cgil, Feneal Uil, Filca Cisl e l'azienda per un periodo di cassa integrazione ordinaria a rotazione presso lo stabilimento Ila Valdadige laterizi srl di Matera. Il provvedimento, operativo già ora avrà una durata di 13 settimane e riguarderà fino a un massimo dei 62 lavoratori in organico. Il ricorso agli ammortizzatori sociali, che segue a un’altra recente analoga misura, è determinato dalla contrazione della commesse, causata dalla crisi del comparto delle costruzioni.
Ritorna in primo piano la questione delle aree nelle quali possono esserci interventi edilizi. Il sindaco di Matera infatti ha riaperto la questione del piano casa ed ha chiesto la convocazione di un Consiglio comunale urgente per discutere dei diversi temi sul tappeto. Adduce ha chiesto che il Consiglio si faccia entro il termine fissato dalla legge regionale 25 del 2012, per procedere alla individuazione delle zone della città "nelle quali non è consentito realizzare gli interventi di incentivazione edilizia definiti dalla legge 106/2011 e dalla legge regionale 25 del 2012 (Piano casa)". Per il sindaco, infatti, "è necessario sottrarre alla possibilità di incrementi volumetrici le aree sensibili della città, in particolare quelle dei quartieri storici e dei borghi". A tal proposito la presidente Massenzio ha convocato già per la giornata di oggi un appuntamento con la conferenza dei capigruppo del Consiglio comunale.
La questione risiede alquanto indietro nel tempo ed era partita con le questioni che avevano riguardato gli interventi presso il Mulino Alvino che avevano scatenato, prima ancora che la legge regionale fosse approvata, un autentico vespaio di polemiche (siamo al settembre scorso) circa il mancato coinvolgimento del Consiglio e più in generale della politica in questo tipo di decisioni. Dopo di allora il Consiglio comunale aveva anche nominato una commissione presieduta da Angelo Cotugno che potesse verificare con il Ministero quali fossero le interpretazioni e i procedimenti indicati dalla legge in merito alle ultime scelte fatte. Nei mesi successivi è poi arrivata anche la legge regionale ed oggi è dunque più facile e possibile individuare quali sono gli ambiti nei quali l’Amministrazione dovrà muoversi. Da qui la richiesta e l’indicazione del sindaco di un Consiglio sulla questione. p.quarto@luedi.it
L’esponente di centrodestra: «Ci vuole confronto, ma all’orizzonte non c’è la quiete»
Pedicini: «Serve un cambio di passo» IL VOTO non risolverà ma forse acuirà i problemi che si sono manifestati finora all’interno della giunta Adduce. E’ quanto sostiene in un lungo e articolato intervento il consigliere comunale d’opposizione Adriano Pedicini per il quale «tali aspetti alimenteranno in maggior misura l'inefficace azione di governo che sino ad oggi ha contraddistinto l'amministrazione Adduce che, nonostante un'ampia maggioranza non è stata in grado di portare avanti i fondamentali del proprio programma a causa di frizioni ed asti forti tra correnti e partiti minori». Nè ipotesi che possano in qualche modo rasserenare il clima appaiono con nitidezza all’orizzonte secondo
quanto spiegato dall’esponente del centrodestra materano. «Non appare che quanto consegnato dalle elezioni politiche vada nella direzione della quiete, al contrario possono ipotizzarsi forti turbolenze all'orizzonte ed è sensatamente possibile uno sviluppo della crisi, è intuibile pensare al degrado della politica locale». «Non è tempo di cincischiare sulle cose facendo finta di fare, perdere tempo e rimandare le decisioni; il mercato, la mobilità urbana, l'abbandono dei Sassi, gli strumenti urbanistici, i bandi pubblici, l'elenco del non fatto è lungo. La nostra opposizione è stata pressante e critica e del tutto inascoltata.
Questo è il momento in cui urge una fase di confronto programmatico che sino ad oggi è mancata. Bene, oggi il centro sinistra ne esce in malo modo, noi di centro destra teniamo ed arrocchiamo una posizione dignitosa, convinti e consapevoli che urge un cambio di passo. Lo scenario è cambiato, spero se ne siano accorti, mancano esattamente due anni alla fine di questa consiliatura: con una giunta che zoppica da un anno, priva di tre assessori, con un sindaco che avoca a se l'assessorato più importante, quello al bilancio; con un segretario generale che è un super dirigente oberato e collassato di lavoro e forse non fa bene né l'uno, né l'altro».